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Casseratura a perdere Flashfond®: perchè non provarla?

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Casseratura a perdere Flashfond®: perchè non provarla?
FlashFond®: perché non provarlo?
Melissa Rizza
Nei precedenti numeri di Murature Oggi abbiamo presentato in modo approfondito un nuovo sistema costruttivo per la realizzazione di fondazioni e di plinti e
bicchieri per pilastri: il FlashFond®. Questo nuovo prodotto è stato introdotto da
La Bellunese Ferro nel 2002. Si tratta di un pannello leggero di lamiera sagomata
che, in fase di costruzione, rimane incorporato all’interno del getto di fondazione.
Dopo due anni di presenza sul mercato è possibile esprimere qualche considerazione sul grado di successo riscontrato.
L’edilizia è storicamente un mondo restio ad adottare innovazioni. Tuttavia
ciò non significa che vi sia una totale
assenza di idee innovative nel settore
edile. Al contrario, chi opera nei cantieri viene stimolato ogni giorno dal recepimento di nuovi input tesi al miglioramento dei sistemi costruttivi e
delle procedure di esecuzione delle
opere.
Ciò che risulta realmente difficile è
convincere i diversi soggetti impegnati nella realizzazione di un’opera a provare nuovi prodotti, a testare la loro
efficacia ed a contribuire quindi ad un
continuo miglioramento delle loro prestazioni. Solo con l’utilizzo di un prodotto è possibile infatti verificarne i
vantaggi e magari scoprirne altri prima
non contemplati, oppure segnalare
nuovi ambiti di applicazione o aspetti
da modificare o migliorare. Le pratiche
consolidate, invece, sono molto difficili da sradicare, spesso a discapito dell’efficienza e dell’efficacia nell’avanzamento dei lavori.
Se poi il provare un nuovo prodotto
non comporta nemmeno un investimento elevato, come è il caso di Fla20
shFond®, perché rinunciare? Nel peggiore dei casi non verrà più riacquistato, ma sicuramente l’esclamazione più
frequente sarà: perché non l’ho provato prima?
La vera sfida per FlashFond® consiste
proprio nel vincere la diffidenza iniziale dei potenziali utilizzatori. Una volta
abbattuta tale difficoltà, il prodotto
può essere accettato o meno, ma i dati di vendita finora registrati ne dimostrano il successo.
È importante infatti riflettere su ciò
che segue:
- la produzione nel 2003 è aumentata
del 30% rispetto al 2002 (anno di lancio del prodotto);
- tutte le imprese di costruzione che
hanno testato il FlashFond® lo hanno
riacquistato in seguito;
- il 65% delle imprese di costruzione
più importanti nella provincia di Belluno (dove il prodotto è stato ideato)
lo utilizza abitualmente;
- il FlashFond® sta conquistando altre aree geografiche: il suo utilizzo
si sta espandendo in tutto il Triveneto.
MO 81•2003
Produzione
Per la diffusione di un nuovo prodotto
come il FlashFond®, l’attività di promozione riveste una notevole importanza. Essendo un sistema costruttivo
nuovo è necessario illustrare ai potenziali clienti le sue caratteristiche tecniche ed i vantaggi che esso può apportare nella realizzazione delle fondazioni, ed istruirli nelle tecniche di posa.
La Bellunese Ferro si è già attivata da
tempo in questa direzione, presidiando i due canali privilegiati per giungere alle imprese di costruzione (utilizzatori finali del FlashFond®):
- la visita diretta;
- la promozione presso le rivendite
edili.
Di seguito sono state raccolte alcune
considerazioni presso due imprese di
costruzione che hanno utilizzato il FlashFond® e tre rivendite che hanno inserito il prodotto nella loro gamma.
donato quasi completamente il sistema tradizionale di realizzazione delle fondazioni, a favore del FlashFond®”.
Fig. 1 - Reticolo
di travi di
fondazione con
Flashfond®.
La parola alle imprese
Le due imprese intervistate sono la
Co.se.dil s.r.l. di Sedico (BL) e l’impresa edile Pellizzari Francesco di Montebelluna (TV).
Co.se.dil s.r.l. di Sedico (BL)
Il referente all’interno della Co.se.dil
s.r.l. è il sig. Loris De Nardin: “Ho iniziato ad utilizzare il FlashFond® fin da
quando è comparso sul mercato. Da
subito si è rivelato un prodotto molto
funzionale. Il vantaggio maggiore consiste nella significativa riduzione del
tempo impiegato nella realizzazione
delle fondazioni: non è più necessario
movimentare pesanti pannelli di legno
e procedere poi alla loro pulizia, il pannello FlashFond® è molto utile per la
posa delle guaine isolanti, permette di
eliminare l’uso dei distanziatori. Inoltre, se i pannelli FlashFond® nel perimetro interno del fabbricato da realizzare vengono posati con un’altezza inferiore rispetto a quelli del perimetro
esterno, è possibile procedere al getto
di una platea continua di fondazione.
La nostra impresa ha ormai abbanMO 81•2003
Impresa Edile Pellizzari Francesco di
Montebelluna (TV)
Il Sig. Francesco Pellizzari ha provato
il FlashFond® per la prima volta dopo
averlo visto posato in opera in un cantiere e avere in seguito approfondito le
sue caratteristiche nella documentazione tecnica. Le sue considerazioni
sono le seguenti: “Il prodotto è buono.
Il vantaggio principale è dato da un
notevole risparmio di manodopera, di
tempo nel trasporto del materiale in
cantiere, del disarmo e della pulizia dei
pannelli. Certo, il costo è pari a quello
sostenuto con l’utilizzo dei pannelli
tradizionali, ma il vero risparmio sta
proprio nella diminuzione del tempo
per la posa delle fondazioni. A parità di
costo ci si impiega meno, circa la
metà”.
La parola alle rivendite
Le tre rivendite edili intervistate sono
L’Edile Pedemontana s.p.a. di Possagno (TV), la Giacomelli s.n.c. di Arsiero (VI) e Brandellero Prefabbricati
s.n.c. di Malo (VI).
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Produzione
L’Edile Pedemontana s.p.a. di Possagno (TV)
Il referente per L’Edile Pedemontana è
il Sig. Michele Basso: “Quando ho saputo per la prima volta dell’esistenza
di questo pannello di lamiera sagomata ho voluto vedere di persona il suo
utilizzo diretto in cantiere, per rendermi conto delle sue caratteristiche e dei
vantaggi che poteva apportare alle
operazioni di cantiere.
Il compito di un buon rivenditore, infatti, è quello di comprendere appieno
tutte le peculiarità di un prodotto e le
procedure di posa, per poter poi trasferire tutte queste informazioni al
cliente finale.
La visita in cantiere è fondamentale
per il FlashFond®. Io stesso, dopo la
mia personale esperienza, ho organizzato una piccola “spedizione” in
pullman di una decina di potenziali
clienti presso un cantiere dove il prodotto veniva posato. Posso dire che
il risultato è stato molto positivo.
Toccare con mano il prodotto vale
molto di più di qualsiasi depliant tecnico.
La mia rivendita continua ad acquistare il FlashFond®. I vantaggi principali
riscontrati sono: velocità di posa, poco ingombro dei pannelli in cantiere,
grande praticità nell’esecuzione degli
angoli delle fondazioni.
Se ne potrebbero citare molti, ma per
convincermi della bontà del prodotto
mi basta pensare al fatto che già una
ventina di imprese hanno adottato il
FlashFond® e tutte lo hanno già riacquistato”.
Giacomelli s.n.c. di Arsiero (VI)
Il sig. Milko Lucca è il responsabile
vendite della rivendita Giacomelli di
Arsiero. Le sue impressioni sul FlashFond® sono le seguenti: “Abbiamo
conosciuto il FlashFond® grazie all’attività di promozione diretta de La Bellunese Ferro. Fin dall’inizio ci è sembrato un sistema costruttivo illuminante nell’ambito dell’edilizia. La curiosità ci ha spinto ad effettuare il primo acquisto ed a proporlo ai nostri
clienti. Nonostante la titubanza dimostrata dagli impresari edili nell’adottare il nuovo prodotto, i risultati conse-
Fig. 2 - Intersezione tra parti
disassate della
fondazione.
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MO 81•2003
Produzione
guiti sono buoni e incoraggianti. Il
vantaggio principale riscontrato è sicuramente la velocità di posa in opera.
Finora sono 5 le imprese di costruzione cha hanno testato il FlashFond® ma
la cosa veramente positiva è che tutte
lo hanno riacquistato”.
Brandellero Prefabbricati s.n.c. di Malo (VI)
Il Sig. Stefano Brandellero della
Brandellero Prefabbricati ha conosciuto il prodotto tramite la promozione effettuata da La Bellunese Ferro. Anche le considerazioni del Sig.
Stefano sul FlashFond® sono positive:
“Il sistema funziona. Ovviamente,
come tutti i prodotti, va applicato nei
casi in cui può realmente essere efficace. Non tutti i cantieri sono adatti
all’adozione del FlashFond®: per
esempio, se il terreno da scavare è
argilloso non è necessario procedere
alla casseratura per realizzare le fondazioni, così come in cantieri particolarmente piccoli, dove lo spazio disponibile per la movimentazione dei
materiali è scarsa è indispensabile
disporre di un piccolo escavatore per
poter utilizzare il FlashFond®, altrimenti le operazioni diventano un po’
difficoltose.
Ma nei cantieri in cui il prodotto può
esprimere appieno le sue potenzialità,
il FlashFond® si è rivelato ottimo, soprattutto per la velocità di realizzazione delle opere che garantisce. Proprio
in questi giorni andrò a visitare un cantiere dove verrà utilizzato per rendermi conto ancor meglio delle sue caratteristiche.
La sua diffusione è ostacolata da una
certa resistenza al cambiamento dimostrata dai costruttori edili. Qualche
obiezione si pone anche sul prezzo, nei
casi in cui però non viene considerato
il reale risparmio che si ottiene in termini di rapidità di posa.
Finora sono circa 10 le aziende che
hanno acquistato il FlashFond®. Certamente le prospettive di sviluppo sono
buone: probabilmente non potrà verificarsi una totale sostituzione dei panMO 81•2003
nelli in legno tradizionali, ma credo
che nel 50% dei casi il FlashFond® si
affermerà.
E comunque è importantissimo rendersi conto di cos’è veramente tale sistema costruttivo visitando un cantiere”.
Fig. 3 - Impiego
del Flashfond®
per la
realizzazione di
un plinto.
Conclusioni
Il FlashFond® è un prodotto nuovo,
con caratteristiche molto interessanti,
e come tale necessita di un po’ di tempo per essere conosciuto e apprezzato.
La Bellunese Ferro, azienda che lo ha
ideato e che lo produce, è fortemente
impegnata nella sua promozione. I
suoi sforzi sono ripagati da una andamento molto positivo delle vendite. Il
FlashFond®, infatti, è in ascesa e si sta
espandendo rapidamente in tutto il
Triveneto.
Ma la nota più incoraggiante è data dal
fatto che chi lo prova lo riutilizza di
nuovo in seguito, poiché sono indubbi
i vantaggi legati al notevole risparmio
di tempo che esso permette nella realizzazione delle fondazioni.
Le prospettive di sviluppo per questo
nuovo sistema costruttivo sono dunque molto positive.
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