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alla ricerca della stupidità

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alla ricerca della stupidità
TESSILE/ABBIGLIAMENTO
Suberis: una fibra di sughero innovativa
Da Scienza e Tecnologia 10/2004
Ecologica, tecnologica, economica, Suberis è una fibra assolutamente innovativa, che trae origine da un prodotto naturale: il
sughero. Attraverso sofisticati processi di lavorazione, brevettati
da Anna Grindi della Grindi Srl di Tempio Pausania, il sughero
viene trasformato in una fibra unica nel suo genere, che si presta
a molteplici utilizzi nei settori dell’abbigliamento (giacche, pantaloni, abiti da giorno e da sera), degli accessori (cinture, borse,
ombrelli), delle calzature, dell’arredamento (rivestimenti di sedie, poltrone, divani), delle finiture d’interni, oltre che - grazie alle
sue proprietà ignifughe e termoisolanti - ad applicazioni in vari
comparti industriali.
Suberis è un materiale innovativo dove tecnologia, creatività
e natura si fondono, per dar vita ad una fibra morbida come il
velluto, leggera come la seta, antimacchia, antigraffio, impermeabile, ignifuga, antiacaro, praticamente indistruttibile. Nelle
fasi di lavorazione il tessuto può essere sottoposto a un processo
di colorazione, è lavabile e può essere stirato.
Suberis può avere le stesse applicazioni della pelle con la differenza fondamentale che si tratta di una pelle vegetale, ecologica
e sensibilmente meno costosa.
Oltre che sotto forma di tessuto, si può trovare anche in “filato”,
soluzione eccellente per ogni tipo di produzione di capi di vestiario, dalla lavorazione industriale a quella a mano.
Suberis è protetto da brevetto internazionale esteso ad Unione
Europea, Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone e Cina.
> Rif.: 054
ICT
L’erede del Dvd avrà una capacità da 1.000 Gbyte
Da Giornale Tecnologico 10/2004
Una nuova tecnologia, sviluppata da un equipe di scienziati dell’Imperial College di Londra, potrebbe presto mandare in pensione il Dvd. Il suo erede, un disco ottico compatibile con i lettori
oggi presenti sul mercato, si chiama “Mods” o “Multiplexed optical data storage”. Il nuovo supporto è in grado di archiviare una
quantità immensa di dati.
Gli scienziati, sostengono che su un solo disco possono essere
immagazzinati fino ad 1 TeraByte di dati o (1.000 Gbyte). Si potranno dunque conservare fino a 472 ore di contenuti video con
qualità Dvd o fino a 250 mila fotografie digitali ad altissima risoluzione. Per funzionare il sistema deve codificare i bit nei dischi
ottici con angolazioni differenti, a ognuna delle quali può far capo
una porzione di informazione propria.
Per qualche anno ancora i Dvd saranno comunque la sola scelta
disponibile sul mercato. Per gli scienziati, prima che questi possano essere prodotti industrialmente, ci vorranno ancora 5 - 6
anni.
> Rif.: 055
24
COMUNICAZIONI WIRELESS
Comunicazioni ottiche superano anche la nebbia
Da Il Sole 24 Ore 11/2004
Un gruppo di ricercatori dell’Università della Pennsylvania, guidato da Mohsen Kavehrad, ha elaborato una nuova tecnica capace di ampliare gli utilizzi della comunicazione ottica senza fili.
I modelli di trasmissione basati su sistemi di comunicazione ottica senza fili hanno fino ad oggi trovato scarsa diffusione a causa
della facilità con cui un ostacolo può interrompere il trasferimento delle informazioni: è sufficiente infatti anche un semplice
banco di nebbia per interrompere il passaggio dei dati. Il gruppo
di ricerca, invece di utilizzare un segnale continuo, si è servito di
brevi impulsi ripetuti che trasmettono più volte la stessa informazione. In questo modo si riesce a superare anche le nubi o la
nebbia. Questo tipo di comunicazione potrebbe essere utilizzata
per trasmettere informazioni da veicoli militari a terra verso dei
centri aerei di controllo, riducendo il rischio di intercettazione.
> Rif.: 056
WELFARE
Un ‘nouse’ al posto del mouse nei nuovi computer
da NEWTON 10/2004
Un giovane ricercatore dell’istituto di tecnologia informatica di
Ottawa (Canada), Dmitry Gorodnichy, ha inventato un puntatore
che fa spostare il cursore sullo schermo seguendo i movimenti
del naso di chi utilizza il PC: il NOUSE
Il nouse non solo rappresenta una brillante soluzione al problema del mouse che rappresenta un vero handicap per milioni di
disabili in tutto il mondo ma potrebbe liberarci dai dolori della
sindrome del tunnel carpale, della quale soffrono i più accaniti
utenti del mouse, e consentirci di far spostare il cursore sullo
schermo con il solo movimento del naso.
Il ricercatore ha utilizzato una normale ed economica webcam
collegata ad una delle porte Usb del Pc. La webcam, puntata sul
naso dell’utente, ne segue gli spostamenti e li trasmette al sistema operativo che, a sua volta, fa spostare il cursore sullo schermo. Lo stesso inventore ammette che il normale utilizzatore di Pc
troverà molto più conveniente utilizzare il tradizionale mouse, ma
per i disabili l’invenzione significa, per esempio, poter lavorare
con maggior precisione a programmi di grafica e addirittura divertirsi con i videogiochi di azione che prevedono un uso intensivo
del mouse con il suo cursore e i sui pulsanti. Già, i pulsanti, e
come si fa a cliccare sul qualcosa con il nouse? Semplice: una
strizzata dell’occhio sinistro significa click a sinistra e viceversa
per il destro.
> Rif.: 057
ALLA RICERCA
DELLA STUPIDITÀ
LINK
energia solare, valuta il peso degli animali mentre questi percorrono un’apposita piattaforma. I ricercatori stanno studiando anche una tecnologia che permetta di separare dal gregge i singoli
capi di bestiame sulla base delle dimensioni rilevate; l’obiettivo
è quello di automatizzare ed abbreviare i tempi necessari per le
operazioni di selezione delle pecore e delle capre.
> Rif.: 053
VENT’ANNI DI IT ATTRAVERSO I PASSI FALSI DEL MARKETING
RIPERCORSI DA MERRILL R. CHAPMAN
Incisivo, spiritoso e allo stesso
tempo molto divertente, questo libro svela più di vent’anni di disastri
del marketing nell’alta tecnologia
attraverso analisi dettagliate e
numerose interviste fatte direttamente ai protagonisti andando ad
esplorare le esperienze dei colossi
del settore quali Microsoft, IBM,
Apple ed Intel. Il libro ripercorre
tutte le stupidaggini commesse
fino ad oggi per consentirci di andare oltre e scatenare catastrofi del
tutto nuove ed originali in futuro.
Tutti noi abbiamo a che fare con
software più o meno complessi e
in parte conosciamo i successi dei
grandi nomi del settore, ma poco
sappiamo delle strutture e delle
strategie che i protagonisti del software applicano e soprattutto delle
loro varie avventure disastrose. Il
fattore principale che determina
l’avverarsi o meno di quest’ultime è
senz’ombra di dubbio la stupidità.
L’autore ritiene che le aziende altamente tecnologiche si disgreghino
periodicamente perché sono incapaci di imparare dalle lezioni del
passato e conseguentemente commettono ripetutamente gli stessi
“evitabili” errori. Uno degli errori
principali è quello dell’attribuzione
delle responsabilità.
Come scrive nell’introduzione Joel
Spolsky, Product Manager Microsoft per oltre 10 anni, la vera stupidità aziendale nasce dall’incapacità
di sanare la distanza “tra quelli in
maglietta e quelli in cravatta”, cioè
tra i tecnici e i responsabili del
marketing, due mondi che troppo
spesso sembrano viaggiare seguendo linee parallele. In una sorta di selezione darwiniana, quindi,
soltanto i migliori sono destinati a
sopravvivere. ll successo di alcuni
colossi risiede, secondo Chapman,
proprio nell’aver commesso il
minor numero possibile di errori
“fatali”.
Che dire della tragedia Os/2 di Ibm?
Big Blue era considerata, all’epoca
del lancio del software in questione, l’icona del mercato informatico,
temuta per la sua potenza e per
la capacità di generare profitti da
qualsiasi iniziativa. Il collasso di
questo sistema operativo, secondo
l’autore, ha spianato la strada a
nuove realtà come Compaq, Dell
e Gateway, oltre che alla stessa
Microsoft.
Chapman analizza il lento declino di
Novell, che ha legato il suo nome ai
sistemi operativi di rete, costretta a
chinare il capo di fronte all’ascesa
di Windows Nt e dei sistemi operativi open source, Linux in testa, nell’universo dei server. E per finire,
ce n’è anche per Bill Gates e soci,
colpevoli di aver lanciato Windows
2000 durante il picco massimo di
vendite del precedente sistema
operativo desktop, Windows 95,
ponendo di fatto in concorrenza
diretta i due prodotti creando così
un vero e proprio caso di cannibalismo. Tuttavia, questo si è rivelato
un errore non fatale, soprattutto
visto che, prima o poi, chiunque
avesse voluto aggiornare il proprio
sistema operativo desktop, si sarebbe dovuto rivolgere, giocoforza,
a Microsoft, che deteneva una posizione di indiscusso monopolio.
Un libro indispensabile per chiunque desideri capire quali errori
condannino le aziende al fallimento, sapere come evitare di commettere ancora gli errori del passato
e non voglia assolutamente che la
propria azienda figuri in un eventuale seguito dal libro.
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