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ARTE
QUANTO VALE LA OPTICAL ART
EMOZIONI OTTICHE
Dopo una fase di minor
successo, verso la fine
degli anni Ottanta, le
quotazioni degli artisti
della op art hanno ripreso
a salire. Ecco su chi
puntare, anche in Italia
■ di
Victor Vasarely, Tomor,
1974, acrilico su tela,
190 x 190 cm, Christie’s
New York 16/03/2006
84.000 dollari
Tommaso Monorchio
sistono dei movimenti artistici
E
che sono destinati ad avere picchi di attenzione a fasi alterne. Così
l’Optical Art, chiamata anche Op Art
per contrapporla alla Pop Art, sua
sorella più famosa e coeva, ha da
sempre suscitato l’interesse di galleristi e conoscitori dell’arte, che
hanno così iniziato a inserire opere
Optical nelle loro collezioni e attirando l’attenzione dei media e della
critica. L’arte Optical cerca di costruire un nuovo rapporto tra immagine e movimento, con opere in cui
la piattezza dell’immagine è distrutta dal gioco ottico creato da forme
geometriche o astratte, rendendo
dinamico e tridimensionale il risultato finale.
Adesso, nonostante siano ormai
passati oltre 40 anni dalla prima apparizione di vere e proprie opere
Optical, dopo un periodo di minor
successo verso la fine degli anni 80,
ci troviamo in una rinnovata fase di
ascesa delle quotazioni complessive del gruppo, dove troviamo peraltro nomi che negli anni sono riusciti
a guadagnarsi un posto d’onore alle vendite all’asta e anche nelle più
esclusive gallerie.
Tra i grandi nomi del gruppo, uno
dei primi a sperimentare queste
nuove tecniche, è Victor Vasarely.
Pittore di natali ungheresi, ma emigrato a Parigi per partecipare alla
064 Investire ■ maggio 2006
George Rickey, One up One down Eccentric
III, 1977, terracotta e ceramica, h 505 cm,
Sotheby’s NewYork 13/05/2004
299.200 sterline
Victor Vasarely, Vega, 1956,
olio su tela, 197 x 131 cm,
Sotheby’s Londra 25/10/2005
164.800 sterline
George Rickey, Open Rectangles
One up One down, Excentric II, 1978,
installazione, 457 x 396 cm,
Sotheby’s NewYork 16/05/2002
284.500 dollari
Il ritorno di un movimento nato 40 anni fa
Dove acquistare
TRA LE PIÙ NOTE GALLERIE
NELLE QUALI TROVARE LE MIGLIORI OPERE
DEGLI ARTISTI CONSIGLIATI,
SEGNALIAMO:
467.200 sterline
■ GALLERIA PACIARTE, BRESCIA
www.paciarte.com
Bridget Riley, Persephone 1, 1969,
olio su tela, 136 x 362 cm,
Sotheby’s Londra 09/02/2006
■ GALLERIA BLU, MILANO
www.galleriablu.com
■ GALLERIA MAZZOLENI, TORINO
www.mazzoleniarte.it
■ ROBERTA LIETTI ARTE
CONTEMPORANEA
www.robertalietti.com
32.400 sterline
Agostino Bonalumi, Blu, 1967,
acrilico e tempera su tela, 187 x 150 cm,
Sotheby’s Londra 20/10/2003
Bridget Riley, Serif, 1964,
tecnica mista su tavola,
161 x 161 cm,
Phillips NewYork 13/05/2004
792.000 dollari
528.000 dollari
Kenneth Noland, BabaYagga, 1964, tecnica
mista su tela, 163 x 168 cm,
Sotheby’s NewYork 08/05/1990
Bruno Munari, Dal Nero al Bianco attraverso il
Viola, 1948, olio su tela, 70 x 55 cm, Sotheby’s Milano 23/11/2004, 27.500 €
Kenneth Noland, Heat, 1958,
acrilico su tela, 160 x 165 cm,
Sotheby’s NewYork 14/11/2000 10.2005
27.500 euro
797.750 dollari
grande atmosfera artistica che si respirava nella capitale nei primi anni
del secolo scorso, Vasarely partecipa alle prime esperienze del movimento, ed è per questo considerato
uno dei padri dell’Op Art. Forte di
uno zoccolo duro di collezionisti e
galleristi che ammirano il suo percorso artistico, Vasarely, secondo i
dati dell’indice Gabrius, che considera le performance di mercato nel
periodo 1990-2005, vanta una progressione positiva del +34%, confermata dall’analisi effettuata anche
nel periodo più recente che va dal
2000 alle ultime battute d’asta, che
presenta un indice positivo del
+16%. È inoltre interessante considerare che la scomparsa del maestro nel 1997 ha avuto un effetto positivo sulle sue quotazioni. Il top lot
di Vasarely, Vega, un olio su tela del
1956, è stato battuto nel 2005 da Sotheby’s a Londra alla cifra esaltante
di 164.800 sterline, quando le stime
massime davano invece l’opera a
80 mila sterline.
Altra grande artista del movimento
è Bridget Riley, anche lei sperimentatrice di nuove possibilità di astrazione ottico geometrica. Dalla banca dati artindex di Gabrius, emerge
come la Riley stia vivendo un momento discretamente positivo, con
una progressione dal 1990 al 2005
del +34% e una liquidità media generata nello stesso arco di tempo
attestabile intorno al 90%, valore
che sta a ricordare quanto le opere
del movimento optical possano rimaggio 2006 ■ Investire 065
ARTE
QUANTO VALE LA OPTICAL ART
Vasarely +34% nel lungo periodo
Chi batte Vasarely
180
2%
150
2%
14%
2%
120
31%
3%
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Trend di mercato 1990/2005 di Victor Vasarely: +34%.
L’ascesa di George Rickey
210
180
150
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30
Trend di mercato 1990/2005 di George Rickey: +62%.
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0
Le case
d’asta che
hanno
presentato
opere
di Vasarely.
Christie's
Sotheby's
Lempertz
Tajan
Art Curial Briest
Phillips
Bonhams
Bukowskis
Swann
Altri
sultare ghiotte al mercato internazionale dell’arte. Anche la Riley ha
avuto delle battute record alle aste:
anche il suo top lot, Persephone 1,
del 1969, come già quello di Vasarely, ha eccellentemente superato le
stime. L’opera infatti, valutata intorno alle 120 mila sterline, è stata battuta, nel febbraio scorso da Sotheby’s Londra, a 467.200 sterline.
A confermare tali dati ottimistici
vengono ad aggiungersi le analisi
rivolte verso altri due grandi nomi
dell’arte Optical, come Kenneth
Noland e George Rickey. Ambedue
Aste & Mostre
■
Fino al
25
giugno 2006
“Antonello da Messina” Scuderie del Quirinale
Orari ■ DA DOMENICA A GIOVEDÌ 10.00 – 20.00; VENERDÌ E SABATO 10.00 – 22.30 - Indirizzo ■ VIA DEL QUIRINALE - Città ■ ROMA
■
Dal
5 al 31maggio 2006
“DIRRMU, dipinti aborigeni per una collezione” Mazzoleni Arte
Orari ■ LUNEDÌ 15- 19, DA MARTEDÌ A SABATO 10-12,30/15-19 - Indirizzo ■VIA G.MORONE,6 int. - Città ■ MILANO■
24
maggio 2006
“Modern and Contempory Art” Palazzo Reale Sotheby’s Palazzo Broggi
Orari ■ 10.00, 15.00, 18.30 - Indirizzo ■ VIA BROGGI 19 - Città ■ MILANO
30
maggio 2006
Sotheby’s Palazzo Broggi
■
Orari ■ 19.00 - Indirizzo ■ VIA BROGGI 19 - Città ■ MILANO
066 Investire ■ maggio 2006
Sempre più richiesti i grandi maestri dell’Arte Cinetica
Tutti i numeri degli artisti consigliati
ARTISTA
GAMI ARTIST
1990 - 2005 2000 - 2005
VASARELY VICTOR
RILEY BRIDGET
MORELLET FRANCOIS
NOLAND KENNETH
BONALUMI AGOSTINO
RICKEY GEORGE
+34%
+34%*
+10%
+69%
+52%
+62%
TOP LOT
ANNO CASA D'ASTA
+16%
-13%**
+14%
+24%
+60%
+33%
1990
2006
2005
2000
1990
2004
VALUTA LOCALE
PHILLIPS LONDRA
SOTHEBY'S LONDRA
SOTHEBY'S PARIGI
SOTHEBY'S NEW YORK
SOTHEBY'S MILANO
SOTHEBY'S NEW YORK
LIQUIDITÀ 1990 - 2005
RATING
OFFERTO VENDUTO LIQUIDITÀ
MEDIA
240.000 $
410.000 £
95.000 EURO
720.000 $
135.000.000 LIRE
260.000 $
645
100
30
261
83
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458
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27
173
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132
71%
87%
90%
66%
84%
82%
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■
■■
■■■
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* DAL 1991 AL 2005
** DAL 2001 AL 2005
Noland sempre più su
Capire i numeri
180
150
GAMI Artist:
Gabrius Art Market
Index riferito ad uno
specifico artista.
■
120
90
60
Top Lot
Record d’asta
dell’artista.
■
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1
Grafico 6: Trend di mercato 1990/2005 di Kenneth Noland: +69%.
Vasarely si rivende facilmente
80
70
60
50
Op. offerte
Op. vendute
40
30
20
10
Liquidità 1990/2005
di Victor Vasarely: 71%.
sperimentatori di quella specifica
zona dell’arte optical chiamata Arte
Cinetica, Noland e Rickey sono anche loro prede ambite del collezionismo internazionale. Soprattutto
Rickey, che come Vasarely è recentemente scomparso, dando una ulteriore spinta alle quotazioni dei
suoi quadri, vive un periodo particolarmente brillante. L’indice Gabrius considera positivamente le
quotazioni dell’artista, attestandole
su un + 62% nel lungo periodo e in
un altrettanto confortante + 33%
nell’arco di tempo che va dal 2000
fino ad oggi.
Anche Noland è una blue chip dell’arte optical-cinetica. L’indice Gabrius per quest’artista attesta l’andamento positivo di Noland intorno al +64% , con una liquidità media del 71% nell’arco degli ultimi 15
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1
Rating
Valutazione
rendimento/liquidità.
Si tratta di un rapporto
tra la performance
dell’artista (GAMI)
ed la liquidità
dell’artista stesso,
tenendo anche conto
di variabili non
oggettivamente.
■
199
Liquidità
Rapporto tra il numero
di lotti offerti e quelli
venduti in asta.
■
199
199
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0
anni. Noland, peraltro ancora in vita, è considerato uno dei massimi
artisti dell’arte astratta del Dopoguerra e, proprio per tale condiviso
riconoscimento, ci si aspetta un’ulteriore crescita delle sue quotazioni.
Anche nel suo caso, capita che le
battute d’asta superino eccellentemente le stime massime. Il top lot di
Noland, infatti, Heat, del 1958, è stato battuto ad un’asta di Sotheby’s
maggio 2006 ■ Investire 067
ARTE
QUANTO VALE LA OPTICAL ART
Il su e giù di Bridget Riley
Emergenti: Musa
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068 Investire ■ maggio 2006
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2
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3
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Esposizioni permanenti
che dialogano con lo spazio: è questo l’intento delle opere di Fabrizio Musa.
Giovane artista residente
a Como, ma che spesso lavora a New York, realizza
le sue opere per luoghi
specifici, badando sempre con attenzione all’allestimento e al suo rapporto con lo spazio circostante. Gli allestimenti
delle sue opere, in prevalenza opere su tela e wall
paintings, diventano così
esposizioni permanenti, in
cui l’arte dialoga con lo
spazio che le conserva.
Musa ha alle sue spalle
un curriculum ricco di mostre personali e collettive
a Como, Milano, Bergamo,
ma anche all’estero: a
Stoccolma, Bruxelles e
New York. È inoltre possibile ammirare le sue opere in alcuni locali newyorkesi per i quali ha collaborato insieme ad altri artisti, realizzando opere site specific.
Le opere di Fabrizio Musa,
con prezzi oscillanti tra i
2.000 e i 5.000 euro, rappresentano ottime opportunità d’investimento per
portafogli contenuti.
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Trend di mercato 1990/2005 di Bridget Riley: +34%.
Rickey, +33% negli ultimi cinque anni
160
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70
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2001
2002
2003
2004
2005
Trend di mercato 2000/2005 di George Rickey: +33%.
New York, nel 2000, a 797.750 dollari, superando abbondantemente le
stime massime dell’opera, fissate
intorno ai 350 mila dollari. Se invece vogliamo volgere lo sguardo all’Italia, anche qui sono presenti un
gran numero di artisti che hanno
vissuto, nel passato, delle influenze
dell’arte Optical. Le loro opere non
hanno nulla da invidiare a quelle
dei grandi maestri di cui sopra si è
parlato, anzi riescono ad avere ottime performance sul mercato. Mi riferisco ad Agostino Bonalumi, artista molto apprezzato anche dal
mercato estero, con le sue tele tridimensionali e dalle ipnotiche geometrie. Il top lot di Bonalumi, un’opera dal titolo Bianco, del 1984, che
rappresenta pienamente la particolare tecnica dell’artista, è stato battuto nel 1990 dalla sede milanese di
Sotheby’s a 152.550.000 Lire, cifra
ragguardevole per il mercato italiano. È inoltre opportuno tener d’oc-
chio l’interesse maggiore verso altri
artisti del movimento, che fino ad
ora non hanno avuto ancora grande
risonanza alle aste, ma che nei prossimi anni andranno a far parte della
schiera delle grandi opportunità per
i collezionisti di contemporanea.
Sarà così possibile che venga data
la giusta considerazione all’opera di
grandi maestri italiani come Bruno
Munari, che solo da poco rientra nei
cataloghi delle aste ma che ha tutti i
numeri per sfondare prepotentemente sul mercato (+14%, secondo
■
l’indice Gabrius 1990/2005).
PER CONSULTARE
GRATUITAMENTE PER UNA
SETTIMANA LA BANCA DATI
GABRIUS ARTINDEX PLUS
INVIARE UNA E-MAIL A:
[email protected]
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