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1 "VIAGGI CON L`ESPERTO" Indonesia IN VELIERO TRA LE ISOLE

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1 "VIAGGI CON L`ESPERTO" Indonesia IN VELIERO TRA LE ISOLE
"VIAGGI CON L'ESPERTO"
Indonesia
IN VELIERO TRA LE ISOLE DELLA SONDA
Viaggio di 16 giorni / 14 notti
In compagnia di Anna Canuto
Un viaggio attraverso alcune delle isole orientali dell’Indonesia che
stupiscono per la loro bellezza e diversità. Poche regioni al mondo sono in
grado di competere con Nusa Tenggara (nome che raggruppa un gruppo di
isole a est di Bali e che in occidente sono conosciute come Piccole Isole
della Sonda). Flores, un’isola montuosa con una morfologia vulcanica che a
lungo ne ha plasmato il destino. Una catena di vulcani attraversa
quest’isola verdeggiante, dei quali il più spettacolare è sicuramente il
Kelimutu che ospita tre laghi di diversi colori. L’incontro con le popolazioni
Ngada, dalle forti credenze animiste, che abitano l’altopiano di quest’isola
rappresenta un momento dal forte impatto antropologico. Komodo e Rinca
sono isole collinari, dove vive un rettile gigantesco: il leggendario drago di
Komodo. Per visitare le isole, utilizzeremo il motoveliero in legno due
alberi, Aurora, con otto cabine, in esclusiva per il gruppo Kel12, che ci
consentirà di apprezzare le meraviglie di questi luoghi, in tutta comodità.
L’ultima isola prevista dal nostro viaggio è quella di Sumba, dove
alloggeremo in un resort tutto per noi, dove tornare dopo le visite agli
interessanti villaggi per scoprirne la ricca tradizione tribale.
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1° giorno - Partenza da Milano per Bali via Singapore
Partenza da Milano con voli di linea per Bali via Singapore. Pasti e pernottamento
a bordo.
2° giorno - Arrivo a Bali e trasferimento in hotel. Resto della mattina
libera per il riposo e nel pomeriggio tour nella zona sud di Bali
In mattinata, arrivo a Bali e trasferimento all’hotel ubicato nella zona di
Seminyak. Il resto della mattinata sarà dedicato al relax per riprendersi dal lungo
viaggio. Pranzo libero. Nel pomeriggio, tour in minibus della zona sud dell’isola, con
le sue belle spiagge di Bukit, Balangan e Padang Padang. Seminyak è la
località più vivace di Bali meridionale e vi si trovano i migliori ristoranti, bar e
locali notturni. Nel tardo pomeriggio, aperitivo ammirando lo splendido tramonto
dalla scogliera a picco sull’Oceano Indiano. Cena e rientro in hotel per il
pernottamento. Mutiara Villa Resort & Spa (camere deluxe).
www.mutiarabali.com
3° giorno - Volo per Ende, nell'isola di Flores. Trasferimento al villaggio
di Moni
(Ende - Moni, circa 4/5 ore con soste)
In volo raggiungiamo Ende, nella parte centrale dell’isola di Flores. E’ un’isola
montuosa con una morfologia vulcanica che per lungo tempo ne ha plasmato il
destino. Una catena di vulcani la attraversa, creando un complesso sistema di valli
a forma di “V” e creste che ha reso il territorio impenetrabile fino a qualche anno fa
e questo è il motivo per il quale si sono sviluppati diversi gruppi etnici, molto
diversi tra di loro. Anche se oggi la religione cattolica è predominante, le tradizioni
indigene sono ancora molto forti. Flores deve il suo nome ai portoghesi che
chiamarono il promontorio più orientale dell’isola Cabo de Flores (Capo dei Fiori).
Molto prima dell’arrivo degli europei nel XVI secolo, gran parte della costa era in
mano ai makassaresi e ai bugi della parte meridionale di Sulawesi. Le razzie
compiute sulle coste dai bugi e dai makassaresi per procurarsi schiavi
rappresentavano un problema diffuso a Flores e costrinsero la popolazione a
rifugiarsi all’interno. I portoghesi vi arrivarono nel 1500, attratti dal redditizio
commercio del sandalo e diffusero il cristianesimo. Nel XVII secolo gli olandesi
cacciarono i portoghesi da quasi tutta Flores, ma dovettero far fronte, negli anni di
dominio, a una serie ininterrotta di rivolte e guerre tra le varie tribù. Gli abitanti
dell’isola sono suddivisi in cinque grandi gruppi linguistici e culturali: i manggarai
(ad ovest), gli ngada (zona di Bajawa), popoli affini agli ende e ai lio (zona di
Ende), i sikkanesi (zona di Maumere) e i lamaholot (zona di Larantuka). I rituali
animisti svolgono ancora un ruolo importante in occasioni come le nascite, i
matrimoni e i funerali e segnano i periodi cruciali del ciclo agricolo. Da Ende, ci
trasferiamo nel villaggio di Moni che dista 53 km e punto di partenza per la
scoperta del vulcano Kelimutu. Lungo il percorso, sosta al villaggio di Wologai,
abitato dall’etnia lio, di cui conserva l’architettura a oggetti d’arte. Pensione
completa e pernottamento al Kelimutu Eco Lodge.
www.ecolodgesindonesia.com/kelimutu/
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4° e 5° giorno - Il sorgere del sole sul bordo del Kelimutu e partenza per il
parco delle Diciasette isole
Prima dell’alba, partenza in minibus per il vulcano Kelimutu per assistere al
sorgere del sole. Il vulcano ospita tre laghi di diversi colori, il Tiwu Ata Mbupu (lago
degli anziani) che normalmente è di colore blu, mentre il Tiwu Nuwa Muri Koo Fai
(lago dei giovani e delle fanciulle) e il Ata Polo (lago incantato) che dividono lo
stesso cratere, separati da una stretta parete sono rispettivamente di colore verde
e rosso. I colori delle acque variano periodicamente. Delle fumarole sommerse sono
probabilmente la causa di queste variazioni, infatti, i gas che queste immettono
nell’acqua, ne variano la composizione minerale. Il Kelimutu è considerato sacro
dagli abitanti locali: in base alla leggenda, questi specchi d’acqua accolgono le
anime dei morti: quelle dei giovani si recano nel tepore del Tiwu Nuwa Muri Koo
Fai, quelle degli anziani nelle fredde acque del Tiwi Ata Mbupu e quelle delle
persone malvagie nel Tiwi Ata Polo. Quando il sole è alto, si rientra al lodge per la
colazione. Dopo la colazione, in minibus raggiungiamo il porto marittimo di
Maumere, dove ci imbarcheremo sull’Aurora. Assegnazione delle cabine e
presentazione dell’equipaggio. Partenza alla volta del parco marino delle
Seventeen Islands, vicino a Riung. Il secondo giorno è dedicato alla scoperta di
questo parco marino. La costa e la circostante area della città di Riung sono
diventate parco nazionale cui è stato assegnato il nome di Pulau Tujuhbelas, o
‘Riung Seventeen Islands’. In realtà, le isole sono più di ventuno, ma la
popolazione locale le ha chiamate così, perché è un nome facile da ricordare poiché
si riferisce alla personificazione di una bella ragazza di diciassette anni anche
perché il 17 agosto si celebra la Festa dell’Indipendenza dell’Indonesia. L’area del
parco è abitata da varie specie, come il cervo di Timor, l’istrice, le scimmie, i
furetti, marsupiali e pernici. La grande varietà di uccelli, come le aquile, gli aironi e
le cicogne nere, fa di quest’area un luogo eccezionale per gli amanti di bird
watching. Lo status di parco marino è stato deciso per preservarne i fondali marini.
Quest’area, infatti, racchiude un ricco ecosistema di barriera corallina, dove sono
presenti più di ventisette specie di coralli diversi. Le acque di Riung inoltre
ospitano diverse specie animali, dai delfini e le balene a pesci coloratissimi. Le
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acque cristalline rappresentano un posto ideale per lo snorkeling e la fotografia
subacquea. L’isola più grande è la collinosa Ontoloe, ricoperta di un tappeto erba
bassa e pochi alberi e circondata dalle mangrovie. Sulla costa nord dell’isola si
possono vedere i grandi pipistrelli della frutta, chiamati “volpi volanti” che si
trovano anche nell’isola di Kalong. L’isola di Bampa Barat è invece la ‘casa
temporanea’ di parecchi pescatori che a volte vendono direttamente il loro pescato
dalle barche. Pensione completa e pernottamento in barca.
(La cima del vulcano si trova a 1639 m e il mattino presto, quando si arriva per
vedere l’alba, le temperature possono essere piuttosto basse, 8-10 gradi e quindi si
consiglia di portare con sé qualcosa di più pesante).
6° giorno - Partenza per Bajawa e visita dei villaggi tradizionali. Rientro in
barca e proseguimento per Labuanbajo e il parco di Komodo
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Partenza al mattino in minibus per Bajawa, cittadina posta a 1100 m di altitudine
e circondata da colline vulcaniche ricoperte di foreste, con il Gunung Inerie (2245
m) che si staglia maestoso a sud. Il clima è mite. Bajawa è il principale centro
commerciale degli ngada, uno dei gruppi etnici più tradizionali di Flores. La
giornata è dedicata alla visita dei villaggi tradizionali di Bena, Gurusina e
Tololelo, formati da capanne allineate con al centro gli ngadhu e i bhaga, simboli
venerati dagli abitanti con i loro atavici riti animisti. Bena, situato ai piedi del
Gunung Inerie è uno dei villaggi ngada più tradizionali e i suoi monumenti in
pietra sono stati dichiarati sito protetto. Le case con gli alti tetti di paglia sono
disposte lungo due file su un crinale, con lo spazio tra loro, pieno di ngadhu, bhaga
(sporche di sangue dopo i sacrifici) e strane strutture megalitiche simili a tombe. La
maggior parte delle case sfoggia figurine femminili o maschili sui tetti, mentre gli
ingressi sono decorati con corna e mascelle di bufalo come segno di prosperità.
Anche se è un villaggio frequentato da turisti, le credenze e le usanze tradizionali
sono ancora molto seguite, anche se tutti gli abitanti del villaggio sono cattolici.
Oltre 60.000 ngada abitano l’altopiano di Bajawa e i pendii del Gunung Inerie. Le
antiche credenza animiste sono ancora forti tra i ngada e la maggior parte delle
loro pratiche religiose è una sintesi di animismo e cristianesimo. Essi venerano Gae
Dewa, una divinità che unisce Dewa Zeta (il paradiso) e Nitu Sale (la terra). I
simboli che evidenziano la continuità della tradizione Ngada sono le coppie di
ngadhu e bhaga. La prima è una struttura simile a un parasole alto circa 3 m,
composta di un palo scolpito di legno intagliato e un ‘tetto’ di paglia, mentre la
seconda è come una casa in miniatura con il tetto di paglia. Lo ngadhu è maschio,
mentre la bhaga è femmina e ogni coppia è associata a un determinato clan
famigliare che vive nel villaggio. Alcuni sono vecchi più di cento anni e furono
costruiti per commemorare antenati uccisi in battaglia. In aggiunta agli ngadhu e
alle bhaga e alla venerazione degli antenati a essi connessa, si praticano sempre i
riti per la fertilità dei campi (incluso a volte il sacrificio di bufali) e le cerimonie che
segnano nascita, morte, matrimoni e costruzioni di nuove case. La cerimonia
annuale più importante è la Reba che dura sei giorni e si svolge a fine dicembre,
inizio gennaio nel villaggio di Bena, a 19 km da Bajawa. Gli abitanti vestono
speciali ikat, stoffe tessute e colorate a mano, di colore nero, sacrificando bufali,
cantando e danzando per tutta la notte. In serata, rientro a Riung e, a bordi di
Aurora si parte per Labuanbajo e il parco di Komodo. Pernottamento a bordo.
7° giorno - Arrivo a Komodo. Giornata dedicata ad esplorare le bianche
spiagge deserte. Nel tardo pomeriggio, raggiungiamo la baia di Gili Lawa
Laut
Arrivo nella mattinata al Komodo Islands National Parks. Giornata dedicata a
escursioni sulle isole della zona per bagni, snorkeling e camminate sulle bianche
spiagge deserte. Il Parco Nazionale di Komodo, dal 1977 “Riserva della biosfera”
e dal 1991 “Patrimonio dell’Umanità”, è un santuario marino unico, creato dalle
forti correnti che trasportano acque ricche di nutrienti in grado di supportare un
incredibile ventaglio di vita marina. Il parco è composto da Komodo e Rinca, le
due isole principali e molte altre minori, ottanta in totale ed è situato tra le grandi
isole di Sumbawa e Flores, proprio al centro di un passaggio obbligato per le
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correnti e le maree che uniscono gli oceani Pacifico e Indiano. Foreste di
mangrovie, fondali erbosi e magnifici banchi corallini sono i principali habitat.
Komodo offre immersioni di livello mondiale con una stupefacente varietà di siti,
pinnacoli, pareti, grotte, giardini di corallo e tranquille baie. Nel Parco di Komodo
sono state registrate oltre mille specie di coralli, settanta di spugne, con un numero
particolarmente alto di tubipora musica (corallo a canna d’organo), artefice delle
bellissime spiagge di sabbia rosa distribuite in tutto il parco. Tartarughe e
mammiferi marini frequentano le sue acque e ci sono saltuari avvistamenti di
balene. Le isole del parco abbondano di animali selvatici, come bufali, cinghiali,
lucertole volanti, uccelli tropicali oltre, naturalmente, ai famosi varani che prendono
il nome dall’isola. Il varano di Komodo è la più grande lucertola esistente e può
raggiungere la lunghezza di tre metri e un peso di duecento kg.
Si può
tranquillamente affermare che sono gli ultimi dinosauri esistenti e, infatti,
discendono direttamente dalla preistoria, anche se la scienza li ha scoperti solo nel
1912. Animali carnivori, si nutrono della selvaggina del parco, come topi, cinghiali,
capre, cervi e bufali. Le grosse prede sono catturate con agguati nell’erba alta. E’
sufficiente una piccola ferita e la saliva dei varani, carica di batteri, provoca nella
vittima la morte per setticemia in poche ore. Questi animali sono voracissimi e
possono divorare una capra in cinque minuti. Nel tardo pomeriggio si raggiunge la
baia di Gili Lawa Laut, dove Aurora ancorerà per la notte. Con una breve
camminata si può raggiungere la cima della collina che domina la baia e da dove si
potrà assistere allo spettacolare tramonto sulle isole del Parco di Komodo e su un
mare turchese. Pensione completa e pernottamento a bordo.
8° giorno - Arriviamo al mattino presto all'isola di Komdo. Breve trekking
all'interno dell'isola per avvistare i varani. Visita del villaggio di Kampung
Komodo e snorkeling tra le mante
Di mattino presto arriviamo all’isola di Komodo, con le sue colline costellate di
burroni e consumate dal sole e dai venti secchi che le tingono di un intenso color
ruggine per gran parte dell’anno. Breve trekking all’interno dell’isola per avvistare i
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famosi varani di Komodo. I’isola ospita anche altra fauna come i cervi, i bufali, i
cavalli selvatici e le aquile pescatrici che, con un po’ di fortuna potremo avvistare.
Visita del villaggio di Kampung Komodo, l’unico esistente sull’isola. Si tratta di un
accogliente villaggio di case costruite su palafitte e abitate da bugi musulmani. Si
narra che gli abitanti del villaggio siano i discendenti dei detenuti che nel XIX secolo
furono esiliati sull’isola da uno dei sultani di Sumbawa. Dopo le visite, un meritato
riposo sulla spiaggia rosa e snorkeling nelle sue acque cristalline, con la possibilità
di nuotare tra le mante (a volte se ne incontrano anche una ventina tutte insieme).
Fine della giornata a Tatawa, un giardino incantato, tra i più bei coral garden di
Komodo. Pensione completa e pernottamento a bordo.
9° giorno - Ci spostiamo nell'isola di Rinca per un'altra escursione alla
ricerca dei varani. Visita di un villaggio bajau, gli zingari del mare.
Tramonto a Kalong
Il mattino, ci spostiamo all’isola di Rinca, dove entreremo a piedi nel parco per la
seconda escursione alla ricerca della flora locale. L’isola è leggermente più piccola
di Komodo. Il clima è torrido, ma la fauna qui è più abbondante che a Komodo.
Anche qui si trovano i varani e le guide locali conoscono i posti, dove questi animali
vanno a prendere il sole o dove nidificano (la femmina scava una grande tana per
deporre le uova che poi sorveglia per tre mesi). In seguito, visiteremo un villaggio
Bajau, gli zingari del mare. Chiamati anche Badjao, Bajaw, Bajao, sono un gruppo
etnico indigeno che continua a vivere come nel passato, facendo uso di piccole
imbarcazioni di legno a vela, con le quali si spostano. Sono originari delle isole
dell’arcipelago Sulu, nelle Filippine e della costa di Mindanao nel Borneo
settentrionale. Negli ultimi cinquant’anni, a causa dei continui conflitti nella regione
autonoma musulmana di Mindanao, molti di loro sono emigrati appunto in
Indonesia. Costruiscono le loro case su palafitte, ma molti di loro vivono anche per
lunghi periodi nelle loro imbarcazioni. Resto della giornata dedicata ai bagni di mare
nello splendido mare di Komodo. Attendiamo il tramonto a Kalong, un’isola
ricoperta di mangrovie, da cui, al calar del sole, migliaia di volpi volanti (pipistrelli
della frutta) partono alla ricerca di cibo, coprendo completamente il cielo per alcuni
minuti. In serata arriviamo con Aurora nel porto di Labuanbajo. Pensione
completa e pernottamento a bordo.
10° giorno - Partenza per Denge, da dove con un facile trekking
raggiungiamo il bellissimo villaggio di Wae Rebo
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Dopo la colazione, in minibus raggiungiamo Denge, da dove inizia il nostro facile
trekking per raggiungere il bellissimo villaggio di Wae Rebo, isolato tra i monti di
Flores, raggiungibile solo a piedi. Si tratta di un antico villaggio, situato a 1200 m,
dove l’aria e fresca ed è completamente circondato dalle montagne e dalla fitta
foresta Todo. Questa foresta tropicale è ricca di vegetazione e vi si possono
trovare orchidee, diversi tipi di felci e anche osservare diverse specie di uccelli. E’
abitato dall’etnia Manggarai e il suo fondatore, il loro principale antenato che lo
costruì circa cento anni fa, era un uomo chiamato Empu Maro. La principale
caratteristica di Wae Rebo, sono le Mbaru Niang, case tonde dal tetto conico in
lontar (un tipo di palma) che arriva fino al suolo. Sembra che un tempo, questo
genere di abitazione fosse abbastanza comune nella regione, ma oggi, solo questo
villaggio continua a costruire le tipiche case manggarai. La casa ha cinque livelli,
ognuno dei quali designato per uno specifico scopo: il primo livello, chiamato lutur
o tenda è la zona dove vive la famiglia estesa; il secondo livello, chiamato lobo, o
attico, è utilizzato per immagazzinare cibo e beni; nel terzo livello, chiamato lentar
sono conservate le sementi per la prossima semina; il quarto livello, chiamato
lempa rae è riservato alla conservazione del cibo in caso di necessità e nel quinto
livello, chiamato hekang kode, che è considerato il più sacro, sono poste le offerte
agli antenati. La Casa delle Cerimonie, di grandezza diversa rispetto alle altre,
contiene tamburi, gong e cimeli vari. E’ la casa comune di otto famiglie, discendenti
da un antenato comune, dove si svolgono riti e cerimonie. La struttura simboleggia
l’unità del clan e i tamburi sacri sono considerati il mezzo per comunicare con gli
antenati. Un soggiorno in questo villaggio ci permetterà di scoprire lo stile di vita
dei suoi abitanti, le cui attività principali sono il lavoro nei campi e la coltivazione
del caffè. Alcune donne si dedicano alla tessitura degli ikat tradizionali. pensione
completa e pernottamento in una semplice, ma pulita capanna del villaggio.
(Il villaggio di Wae Rebo è il piu' bello e meglio conservato di Flores e vale la pena
di sacrificare un po’ di comodità per visitarlo. Si dorme in una grande capanna
circolare dedicata solo ai visitatori e non ci sono divisioni tra uomini e donne. Il
pavimento in bambù è sollevato dal suolo. I materassi sono di pandano, imbottiti di
foglie e sono abbastanza comodi. La capanna è molto pulita. All'esterno ci sono
bagni per uomini e donne, che sono usati solo dai turisti, e anch'essi sono ben
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curati e mantenuti. Si consiglia di portare un sacco a pelo leggero, una tuta per la
notte e una felpa o giacca antivento. Siamo a 1200 m di altura e di notte la
temperatura può scendere anche a 12-15 gradi, mentre di giorno siamo intorno ai
23-24. Il trekking per arrivare al villaggio non presenta particolari difficoltà e ci
sono solo alcuni punti in pendenza. Il sentiero è pulito e facile e in un tratto di deve
guadare un piccolo torrente, passando su delle tavole o pietre sistemate nell’acqua.
Il torrente è largo 10 metri e profondo 20-30 centimetri. Si può affrontare questa
camminata anche senza allenamento, facendo delle soste per riposare. I locali
percorrono questo sentiero per portare il caffè in paese in un’ora e mezzo. Nel
trekking ci accompagneranno una guida e dei portatori, che oltre ai nostri zaini
porteranno anche una buona scorta di acqua da bere. Il trekking parte da una
altezza di circa 400 metri per arrivare a Wae Rebo a 1.200 metri. Si cammina
dapprima in un misto di savana e bosco poi, si sale attraverso una splendida
giungla di montagna, con scorci sui monti circostanti e su un profondo canyon. Da
alcuni punti si vede la valle dove si trova il villaggio di Denge con il mare e una
bella isola vulcanica. Arrivati nei pressi di Wae Rebo ci sono coltivazioni di caffè,
principale attività degli abitanti del villaggio. Il clima varia da caldo umido nella
parte bassa a temperato in altura. Il trekking si può fare anche con scarpe da
ginnastica, ma un paio di scarponcini o scarpe con suola dentellata sono consigliati,
per non rischiare di scivolate nelle zone ripide, sulle foglie e nelle aree umide).
11° giorno - Rientro a Denge, proseguimento per Labuanbajo e volo per
Bali
Al mattino, si rientra a piedi a Denge e poi in minibus si ritorna verso Labuanbajo,
un’incantevole località di pescatori situata all’estremità occidentale di Flores. Lungo
la strada, si possono ammirare i villaggi e la gente del posto che lavora nei campi.
Nel primo pomeriggio trasferimento in aeroporto in tempo utile per prendere il volo
per Bali.
Pensione completa e pernottamento Mutiara Villa Resort & Spa (camere deluxe).
www.mutiarabali.com
12° giorno - Partenza in volo per Tambolaka, sull'isola di Sumba. Visita dei
villaggi tradizionali
Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto in tempo utile per prendere il volo per
Tambolaka, che si trova nella parte occidentale dell’isola di Sumba. Questa isola
arida e ondulata, ospita la cultura tribale più ricca di Nusa Tenggara, che ruota
intorno al culto dei marupu (termine generico per definire tutte le forze spirituali,
divinità, spiriti e antenati). Dal punto di vista morfologico, appare molto diversa
dalle isole vulcaniche situate più a nord, con un paesaggio caratterizzato dalla
presenza di basse colline di pietra calcarea e campi di mais e cassava. Nelle regioni
più impervie, il cavallo è ancora utilizzato come mezzo di trasporto; simbolo di
ricchezza e di prestigio sociale, un tempo questo animale faceva parte della dote da
offrire per prendere moglie. Oggi la maggior parte degli isolani è ufficialmente
protestante, ma il culto marupu resiste e gli antichi conflitti sono ancora rievocati
con cadenza annuale, con battaglie simulate tra squadre di cavalieri. Queste
battaglie fanno riferimento a radicate tensioni tribali che di tanto in tanto scoppiano
tra principati rivali. Il bahasa indonesia è parlato ovunque, ma a Sumba ci sono sei
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lingue principali. Il turismo nell’isola è quasi inesistente. La leggenda narra che un
tempo, il cielo e la terra fossero collegati da una scala. I primi abitanti di Sumba
scesero da questa scala e si stabilirono a Tanjung Sasar, sulla punta
settentrionale dell’isola. In auto, visiteremo alcuni dei villaggi tradizionali più
interessanti di Sumba: Wainyapu e Ratengaro. Di solito il villaggio tradizionale
di Sumba è strutturato in due file parallele di case, poste le une di fronte alle altre,
con una piazza nel mezzo. Al centro della piazza c’è una pietra sormontata da
un’altra pietra piatta, sulla quale sono poste le offerte ai marupu protettori del
villaggio. Queste strutture di pietra per gli spiriti o kateda sono usate per le offerte
ai marupu dell’agricoltura durante la semina o il raccolto. La piazza del villaggio
contiene anche le tombe degli antenati importanti, in genere finemente scolpite.
Nei tempi passati, le teste dei nemici uccisi venivano appese a un albero secco
situato nella piazza del villaggio. Quest’albero dei teschi, chiamato andung è ancora
presente in alcuni villaggi ed è un motivo riprodotto frequentemente sull’ikat di
Sumba. L’abitazione tipica è una grande struttura rettangolare su palafitte e
accoglie una famiglia allargata. Il tetto di paglia sale dolcemente dai quattro lati e
termina con una punta. Tra i rituali che accompagnano la costruzione di una casa,
c’è quello di tributare un’offerta quando si pianta il primo palo, per scoprire se i
marupu ne approvano l’ubicazione e uno dei metodi consiste nel sacrificare una
gallina ed esaminarne il fegato. Molte case sono ornate con corna di bufalo o
mandibole di maiale, ricordo delle offerte sacrificali fatte in passato. Dopo le visite
ai villaggi, proseguimento verso il distretto di Lamboya dove si trova il nostro resort
(circa due ore), dove pernotterà solo il nostro gruppo. Pensione completa e
pernottamento al Sumba Nautil Resort.
www.sumbanautilresort1.com
(Il resort si trova sulla remota costa sudoccidentale dell’isola. E’ composto di sette
bungalows esclusivi, costruiti utilizzando materiali locali e artigianato indigeno.
Ogni bungalow ha una terrazza che dona una vista spettacolare sull’Oceano
Indiano. E’ gestito da una coppia di francesi che sono rinomati, oltre che la loro
ospitalità anche per la cucina.)
13° e 14° giorno - Due giornate dedicate alla scoperta dei villaggi
tradizionali della zona: Montedawu, Takahale, Kahale, Sadan e relax nelle
spiagge di Marosi e Rua
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Il primo giorno, dopo colazione, inizia il trekking che ci porterà tra i villaggi della
zona: Montedawu, Takahale e Kahale, la cui visita ci porterà indietro nel tempo.
Come in quasi tutti i villaggi dell’isola, anche qui le tradizioni restano vive. La
religione tradizionale di Sumba si fonda sul culto dei marapu, termine collettivo
che indica tutte le forze spirituali, compresi gli dei, gli spiriti e gli antenati. Dopo la
morte, il defunto raggiunge il mondo invisibile, da cui può influenzare il mondo dei
vivi. Marapu mameti è il nome collettivo che indica tutti i morti. I vivi possono
invocare il loro spirito, in particolar modo quello dei parenti, per ricevere aiuto,
anche se i morti possono nuocere nel caso si irritino. Nel giorno fissato per la
sepoltura, si uccidono cavalli o bufali e insieme al defunto vengono sepolti
ornamenti e una borsa di sirih (noce di betel). I vivi devono assicurare al defunto la
sepoltura più sfarzosa possibile, in modo da evitare l’irritazione dei morti e per
consentire loro l’ingresso al mondo invisibile. Il funerale vero e proprio a volte è
rimandato anche di dieci anni, per consentire ai parenti di accumulare denaro
sufficiente per i festeggiamenti e per la costruzione di una grande tomba in pietra.
Anche l’abbigliamento tradizionale è ancora utilizzato. Le donne più anziane spesso
vestono solo l’ikat e sono a seno nudo. Anche gli uomini indossano l’ikat, avvolto
attorno ai fianchi, spesso sopra abiti di foggia occidentale. Alcuni di loro indossano
anche una stoffa attorno alla testa. Quasi tutti gli uomini, portano una spada che
sfortunatamente, a volte è usata. La violenza è parte della tradizione sumbanese e
questo è il motivo per il quale è stata ritualizzata nei festival come il Pasola. Ogni
anno, la stagione del Pasola inizia quando gli sciamani dei villaggi lungo la costa,
riscontrano che un certo verme di mare (nyale) è arrivato. Sono quindi organizzati
dei violenti scontri tra squadre di cavalieri che brandiscono spade e lance ed è
sicuramente una delle più stravaganti e cruente feste dell’Asia. Si svolge tra
febbraio e marzo ed ha lo scopo principale di spargere sangue umano per rendere
felici gli spiriti e assicurare un buon raccolto. Come nel passato, gli ‘eserciti’ sono
formati dagli abitanti della costa che si scontrano con quelli dell’interno dell’isola.
Torniamo a pranzo al resort e nel pomeriggio visiteremo il villaggio di Sadan, uno
dei più belli e meglio conservati di Sumba. Al ritorno dal villaggio, sosta nell’idilliaca
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spiaggia di Pantai Marosi per un bagno. Il secondo giorno è dedicato alla visita
della regione di Wanokaka, con i villaggi di Waigalli e Praigoli, dove si trovano
delle tombe molto interessanti. E’ usanza comune, quando si visitano i villaggi di
portare dei doni con sé, come la noce di betel, simbolo di pace. Si tratta di uno
stimolante mediamente eccitante che purtroppo ha però degli effetti negativi poiché
è una sostanza cancerogena e inoltre dona alla bocca e ai denti uno sgradevole
colore rossastro. Masticare betel è un modo per affermare la propria appartenenza
al mondo degli adulti e i tre elementi che formano il miscuglio hanno un significato
simbolico. Il gambo verde del sirih rappresenta il pene, la noce o pinang le ovaie
femminili, la calce (kapor) lo sperma. E’ la calce a produrre la colorazione
rossastra. Dopo i villaggi, una sosta rilassante nella bellissima spiaggia di Rua, non
lontana dal villaggio di Kadenga. Rientro al resort. Pensione completa e
pernottamento.
15° giorno - Al mattino, trasferimento all'aeroporto di Tamboloka e volo
per Bali. Tempo libero per shopping. In serata, volo per l'Italia
Al mattino trasferimento all’aeroporto di Tambolaka per il volo per Bali. Al nostro
arrivo avremo a disposizione un minibus per visitare Bali e per lo shopping. Pranzo
libero. Nel tardo pomeriggio, trasferimento in aeroporto in tempo utile per le
operazioni d’imbarco sul volo per l’Italia via Singapore. Pasti e pernottamento a
bordo.
16° giorno - Arrivo a Roma in mattinata
Arrivo a Roma in mattinata.
Eventuale volo nazionale di proseguimento non incluso nelle quote.
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Bene a sapersi:
·
Dal 19 al 23 agosto, navigheremo e pernotteremo sull’Aurora, una barca
costruita nel 2008, seguendo i più alti standard di qualità.
Caratteristiche tecniche:
Anno di costruzione: 2008
Tipo di barca: Motoveliero in legno 2 alberi - Phinisi Indonesiano
Lunghezza: Sundeck 32m, LOA 40m
Larghezza: 9 metri
Velocità: 7-8 nodi, con le vele 8-9 nodi
Motori: Nissan 420 HP marinized
Riserva Carburante: 12,000 lt
Generatori: 2 Mitsubishi & 1 Cummings
Acqua Potabile: 12,000 lt
Water Maker: 6000 liters al giorno
Voltage: Stabilizzatore 220 Volt, 50Hz (110 Volt possibile con
trasformatore). Prese a due fori nelle parti comuni e nelle cabine. Corrente
d’emergenza.
Navigation & Communication: GPS, echo sounder, VHF-radio, radar,
bussola, 2 life
rafts per 50 pax, giubbotti di salvataggio, estintori, ossigeno d’emergenza,
cassetta di pronto soccorso, telefono cellulare, telefono satellitare con
possibilità di scaricare le mail nel computer di bordo
Cabine: 8 cabine doppie, tutte con a/c, bagno privato e acqua
calda.
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La stagione in cui si effettua il nostro viaggio è quella secca, ma anche quella
più ventosa. Tuttavia, la navigazione avviene in zone riparate, vicino alle
coste.
In barca si trova l’attrezzatura per lo snorkeling, ma si consiglia di portare
la propria maschera con boccaglio, per motivi igienici. Chi volesse
usufruire di pinne, dovrà comunicarci il numero di piede.
I trekking previsti nel nostro itinerario non comportano particolari difficoltà e
sono alla portata di tutti. Si consigliano comunque scarpe comode e adatte a
camminare.
Durante il nostro itinerario sono previste diverse visite a villaggi dove, in
alcuni casi, gli abitanti sono poco abituati al turismo. La cultura e le tradizioni
di questo paese sono molto diverse dalle nostre e quindi consigliamo sempre
di chiedere consiglio al vostro accompagnatore prima di fare qualsiasi azione
che potrebbe offendere i locali.
Durante il nostro tour sono previsti dei pranzi in “ristorantini locali” senza
troppe pretese. Sarà comunque l’occasione per gustare la cucina locale che è
generalmente abbastanza piccante.
Alcuni tragitti su strada prevedono delle tappe abbastanza lunghe.
Il programma prevede anche un pernottamento in una capanna locale
(utilizzata solo dai turisti), senza divisioni tra uomini e donne, i bagni sono
all’esterno. E’ l’unico modo che ci permette di conoscere e visitare il bel
villaggio di Wae Rebo che giustifica un po’ di ‘scomodità’. Si consiglia di
portare un sacco a pelo leggero, una tuta per la notte e una felpa o
giacca antivento. Per chi non volesse portare il sacco a pelo, sono previste
delle coperte. Si dorme su materassi imbottiti di foglie sollevati da terra.
Siamo a 1200 m di altura e di notte la temperatura può scendere anche a1215 gradi, mentre di giorno siamo intorno ai 23-24. Il trekking per arrivare al
villaggio non presenta particolari difficoltà e ci sono solo alcuni punti in
pendenza. Il sentiero è pulito e facile e in un tratto di deve guadare un
piccolo torrente, passando su delle tavole o pietre sistemate nell’acqua. Il
torrente è largo 10 metri e profondo 20-30 centimetri. Si può affrontare
questa camminata anche senza allenamento, facendo delle soste per
riposare. I locali percorrono questo sentiero per portare il caffè in paese in
un’ora e mezzo. Nel trekking ci accompagneranno una guida e dei portatori,
che oltre ai nostri zaini porteranno anche una buona scorta di acqua da bere.
Il trekking parte da una altezza di circa 400 metri per arrivare a Wae Rebo a
1.200 metri. Si cammina dapprima in un misto di savana e bosco poi, si sale
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attraverso una splendida giungla di montagna, con scorci sui monti
circostanti e su un profondo canyon. Da alcuni punti si vede la valle dove si
trova il villaggio di Denge con il mare e una bella isola vulcanica. Arrivati nei
pressi di Wae Rebo ci sono coltivazioni di caffè, principale attività degli
abitanti del villaggio. Il clima varia da caldo umido nella parte bassa a
temperato in altura. Il trekking si può fare anche con scarpe da ginnastica,
ma un paio di scarponcini o scarpe con suola dentellata sono consigliati, per
non rischiare di scivolate nelle zone ripide, sulle foglie e nelle aree umide).
Anche per l’escursione al Kelimutu, bisogna tenere presente che la
temperatura può essere molto bassa, 8°/10° ed è quindi necessario
essere forniti di un pile o felpa pesante, una sciarpa, pantaloni lunghi e calze.
Per i più freddolosi, si consiglia anche un cappello.
Le ultime tre notti pernotteremo al Nautil Sumba Resort che sarà in esclusiva
per il nostro gruppo.
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Quota Individuale di partecipazione da Milano :
Minimo 8 partecipanti
Con Esperto Kel 12.
€ 4,500.00
Massimo 15 partecipanti
Supplementi per persona:
Supplemento singola
€ 700.00
Supplemento singola limitato
€ 180.00
Tasse aeroportuali e fuel surcharge
€ 370.00
Suppl. partenza da altre città (su richiesta e
soggetto a disponibilità)
€ 220.00
Supplementi/Riduzioni da definire:
Volo nazionale Roma Milano
€ Da quotare.
Quota di gestione pratica: € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il
pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi
come determinato dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali
di annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del
viaggio.
PENALI DI ANNULLAMENTO
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10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima della
partenza;
20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima della
partenza;
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30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima
partenza;
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima
partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima
partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
della
della
della
della
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno
della partenza.
Le quote di partecipazione sono state calcolate sulla base del cambio 1 euro= 1,30
usd.
Eventuali adeguamenti valutari potranno essere applicati prima della partenza. La
parte quotata in dollari corrisponde al 55% del totale.
La quota comprende:
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I voli intercontinentali Milano/Bali/Roma
I voli domestici: Bali/Ende e Tambolak/Bali
Pernottamento in cabina doppia con a/c per 6 notti
Pernottamento in camera doppia a Bali, Flores e Sumba
Trattamento di pensione completa ad eccezione del pranzo a Bali il 2° e il
15° giorno
Tutte le escursioni previste nel programma
Gli spostamenti in minibus dove previsto dal programma
I trasferimenti da/per gli aeroporti
Esperto Kel 12 al raggiungimento del minimo dei partecipanti
Guida locale durante la crociera e durante le escursioni a Sumba e Flores
Spostamento barca vuota da Komodo a Maumere
La quota non comprende:
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Volo nazionale da Roma a Milano o v.v.
Tax & fuel
Il visto d’ingresso di 35 usd
Tasse aeroportuali per i voli interni (circa 8 usd) e internazionali (circa 17
usd)
L’attrezzatura per le immersioni e lo snorkeling
I permessi per fotografare i filmare nel Parco di Komodo
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I pranzi a Bali
Le bevande
Le mance
Qualsiasi altro servizio non specificato in ‘La quota comprende’
Partenza
Rientro
Stagionalità
16/08/2014 (sabato)
31/08/2014 (domenica)
18
Note
Informazioni pratiche: Indonesia
FORMALITA’
Per i cittadini italiani passaporto individuale valido per almeno 6 mesi dalla data di
arrivo nel Paese con 2 pagine libere.
E’ necessario il visto turistico che può essere richiesto direttamente all’entrata nel
Paese presso gli appositi sportelli nei porti e negli aeroporti, dietro pagamento di 35
USD per un soggiorno non superiore a 30 giorni. Il visto non è estensibile e al
completamento del soggiorno è obbligatorio lasciare il paese.
Il visto può anche essere richiesto presso l’Ambasciata di Indonesia a Roma, prima
della partenza. I visti richiesti all’Ambasciata hanno validità 60 giorni.
Per maggiori informazioni relative alla validità del passaporto, fare riferimento al
sito del Ministero degli Affari Esteri : www.viaggiaresicuri.it
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non sono richieste vaccinazioni o profilassi obbligatorie, tuttavia in alcune isole
dell’arcipelago esiste un rischio malaria (per esempio, l’isola di Sumba, West Papua
e alcune isole delle Molucche) e quindi, a scopo cautelativo consigliamo di rivolgervi
all’Ufficio preposto per avere i consigli e le informazioni necessarie. Si consigliano
comunque, a scopo cautelativo e valevole per qualsiasi tipo di viaggio, le
vaccinazioni antitetanica, che ha validità 10 anni, e l’antitifica. Per ogni esigenza di
carattere sanitario è sempre opportuno consultare il Centro di Medicina dei Viaggi
dell’ASL di appartenenza. Si consiglia inoltre di:
- evitare di mangiare verdure crude e frutta non sbucciata
- non bere acqua corrente e non aggiungere ghiaccio nelle bevande (precauzione da
usare anche nei grandi alberghi).
Oltre ai medicinali di uso personale, si consiglia di mettere in valigia: aspirina con
vitamina C, disinfettanti intestinali (Bimixim), antidiarroici (tipo Dissenten),
antinfluenzali, fazzoletti umidificati, fazzolettini disinfettanti (Citrosil o simili),
collirio, cerotti.
CLIMA
Situata all’equatore, l’Indonesia ha un clima caldo umido con temperature medie di
circa 28°C tutto l’anno. Vi sono due stagioni distinte: quella secca che va da aprile
ad ottobre e quella monsonica che va da novembre a marzo con piogge prevalenti
in gennaio e febbraio. In determinate zone, per esempio nel Kalimantan e a
Sumatra, la differenza tra le due stagioni è piuttosto lieve, con una stagione secca
che non presenta variazioni rilevanti quanto a temperatura e precipitazioni rispetto
alla stagione umida. In altre regioni, per esempio a Nusa Tenggara, la differenza è
notevole: siccità durante la stagione secca e alluvioni torrenziali in quella umida. La
differente altitudine e l’enorme estensione dell’arcipelago influiscono notevolmente
sulle caratteristiche del clima: sopra i 1000 m la temperatura non è mai molto
elevata e di notte fa freddo. In genere il clima tende ad essere più caldo e umido di
giorno e più temperato la notte.
Situata vicina all'equatore, l'isola di Siladen è caratterizzata da temperature
costanti tutto l'anno. Le temperature massime si attestano sui 33°C mentre le
minime raramente scendono al di sotto dei 27°C. L'umidità può essere elevata nella
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stagione delle piogge. La temperatura dell'acqua varia tra i 27°C e i 29°C. La
stagione più bella inizia a marzo e finisce a fine novembre.
Manado
Mese Temperatura C° Precipitazioni (mm)
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
22/30
22/30
21/30
21/31
22/31
22/31
21/31
21/33
20/32
21/31
22/31
22/30
Pioggia (gg)
426
382
327
283
253
236
131
134
174
198
277
364
26
22
23
18
22
19
10
11
19
15
20
23
Il periodo migliore per andare a Bali va da luglio a settembre perché corrisponde alla
stagione secca. Anche i mesi tra aprile e metà giugno sono caldi e soleggiati, ma può
piovere.
Medie delle temperature massime e minime di Bali:
Ge
Ma
No
Lug Ag
Feb Mar Apr
Giu
Set Ott
Dic
n
g
o
v
Max 31 31
31
31 31 31 31 31 32 32 32 31
Min 23 23
23
23 23 22 21 21 22 23 24 23
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Isola di Giava. La temperatura media annuale dell’isola oscilla tra i 22° e i 29° C e
l’umidità si aggira introno al 75%, ma le pianure costiere del nord tendono a essere
più calde (fino a 34° nella stagione secca) e molto più umide che in qualsiasi altra
zona. In genere, la costa meridionale è un po’ più temperata di quella
settentrionale e le regioni montuose interne sono decisamente più fresche. La
stagione umida va da ottobre alla fine di aprile; pertanto i mesi migliori per visitare
l’isola vanno da maggio a settembre. La pioggia cade con un’abbondanza
tipicamente tropicale, soprattutto nei pomeriggi della stagione umida e a
intermittenza negli altri periodi dell’anno. I mesi delle precipitazioni più intense
sono di solito gennaio e febbraio.
Isola di Sumatra. Posta a cavallo dell’Equatore, Sumatra presenta l’autentico clima
tropicale. Lungo la costa la temperatura diurna scende raramente sotto i 30° C ma,
fortunatamente, la maggior parte dei luoghi più frequentati si trova sulle
montagne, dove la temperatura media è sensibilmente più bassa. Berastagi,
Bukittinggi e il Danau Toba sono località dove le temperature notturne rendono
necessario l’uso di una coperta. Il periodo ideale per visitare Sumatra è la stagione
secca che va da maggio a settembre. La stagione umida è più difficile da
determinare: nel nord le piogge iniziano ad ottobre e raggiungono il culmine in
dicembre e gennaio, mentre nel sud le prime precipitazioni si registrano a
novembre.
Isola di Sulawesi. Benché le temperature si mantengano relativamente costanti
tutto l’anno, nelle zone montane piove spesso. Lungo la costa occidentale il periodo
più umido è quello che va da fine novembre e inizio gennaio. Le regioni orientali
sono invece investite da piogge torrenziali da fine aprile a inizio giugno. Le
temperature diminuiscono considerevolmente via via che si sale dai bassopiani
verso le montagne. Lungo la costa oscillano in media tra i 26° C e i 30° C, mentre
nelle regioni montuose scendono anche di 5°C.
Isole di Nusa Tenggara. Nelle isole a est di Bali le differenze tra una stagione e
l’altra sono più marcate. I mesi più secchi sono agosto e settembre, mentre quelli
più umidi vanno da novembre a febbraio. La durata delle stagioni varia tuttavia da
un’isola all’altra. In linea generale a Sumbawa e Flores la stagione secca va da
aprile a settembre e quella umida da ottobre a marzo. La stagione secca dura più a
lungo man mano che ci si avvicina all’Australia: gli aridi paesaggi di Sumba e Timor
offrono un netto contrasto con la lussureggiante Flores.
West Papua. È consigliabile visitare West Papua tra maggio e ottobre perché questo
è il periodo meno umido dell’anno, anche se in realtà è impossibile evitare
completamente l’acqua, visto che qui piove spessissimo comunque. Nelle città
costiere generalmente il clima è sempre caldo umido, mentre sugli altopiani di
solito è più fresco.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Consigliati abiti pratici e leggeri per il giorno (camicie di cotone, pantaloni lunghi e
corti di tela, calzature comode, sandali) e qualche capo più pesante per la sera e/o
uscite in barca. Per le donne che entrano nelle moschee, sono consigliabili, maniche
lunghe e pantaloni o gonne lunghe. Prevedere sempre per sicurezza una cerata
leggera per eventuali rovesci.
21
E’ doveroso rispettare le usanze locali in fatto di vestiario, soprattutto nei siti
religiosi: un abito adeguato per entrare nei templi e togliersi le scarpe.
Soggiorno mare a Siladen. Il resort non richiede nessun abbigliamento elegante,
trattasi di luoghi conosciuti come “lusso a piedi scalzi”, tuttavia se lo si desidera,
può essere una buona idea portare anche qualche abito più elegante per la sera.
Da non dimenticare: occhiali da sole – cappellino da sole - torcia elettrica con
batterie di ricambio – cerata - farmacia personale - repellente per insetti - creme
solari di protezione - crema idratante - burrocacao per labbra – rullini/memory card
di riserva – sveglia - costume da bagno – sandali/ciabattine di plastica per
camminare sul reef – zainetto per necessità giornaliere.
FUSO ORARIO
L’Indonesia è attraversata da 3 fusi orari ed è quindi suddivisa in 3 zone orarie:
Sumatra, Giava e Kalimantan Occ. e Cent. + 5 ore rispetto all’Italia;
Nusa Tenggara, Kalimantan Or. e Mer., Bali, Lombok, Sulawesi + 6 ore
rispetto all’Italia;
Molucche e Irian Jaya + 7 ore rispetto all’Italia
Nel periodo in cui vige l'ora solare in Italia si deve aggiungere un’ora in più.
VALUTA
La moneta locale è la Rupia indonesiana (IDR).
1 Euro = 16,227 IDR, 1 USD =11,927 IDR (cambio a luglio 2014)
A Jakarta e nei maggiori centri turistici è possibile cambiare sia USD che Euro ma
questo ultimo è ancora poco diffuso nelle zone meno turistiche e più remote del
Paese. Le banconote non perfettamente integre e i dollari emessi prima del 2000
non vengono più né accettati né cambiati, a causa delle numerose falsificazioni. I
Travel Cheques e le principali carte di credito sono accettate negli esercizi turistici
(meno diffusa l’Amex).
IMPORTANTE: tutte le tasse da pagarsi in loco (aeroportuali, d’immigrazione, ..)
possono essere saldate SOLO in rupie indonesiane; non sono accettati Euro, quindi
è importante avere con sé un po’ di queste monete.
DISPOSIZIONI DOGANALI
Nessuna. Si può entrare in Indonesia con la somma di denaro che si desidera ma se
si superano i 10.000 USD occorre compilare una dichiarazione doganale
all’aeroporto di arrivo.
LINGUA
Lingua ufficiale dell’Indonesia è il Bahasa Indonesia , sorto dall’esigenza di dare una
lingua nazionale ed unitaria al Paese. Insegnata a scuola e utilizzata in uffici e atti
ufficiali non è ancora entrata nell’uso comune di tutti i popoli indonesiani che
preferiscono parlare i loro dialetti. Molto diffusi sono il giavanese parlato dal 45%
della popolazione, il sundanese (14%), il madurese e il malese (7,5%); le lingue
europee più diffuse sono l’inglese e il tedesco.
RELIGIONE
La religione più diffusa è quella musulmana (88%) che ha sostituito l’induismo
ancora praticato nel Paese, soprattutto a Bali (2%). Abbastanza numerosi sono i
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cristiani, in particolare protestanti (5%) e cattolici romani (3%). I buddhisti
rappresentano l’1% della popolazione (cinesi), mentre ancora praticate sono le
religioni di tipo animista. E’ raccomandato di evitare di muoversi in abbigliamento
succinto nelle zone pubbliche.
PREFISSI TELEFONICI
Dall'Italia in Indonesia: comporre il prefisso internazionale 0062 più il prefisso
urbano senza 0 ( es: per Jakasrta è 21) seguito dal numero dell'abbonato.
Dall'Indonesia in Italia: comporre il prefisso 001 + 39 (prefisso per l’Italia) più il
prefisso urbano con lo 0 seguito dal numero dell’abbonato. (es. per chiamare Roma
001-39-06- numero dell’abbonato).
Negli alberghi è possibile telefonare direttamente o tramite operatore.
Telefoni cellulari: la copertura della rete telefonica cellulare, soprattutto nelle
città, è buona e in costante espansione.
Gli uffici telefonici pubblici in genere sono sempre aperti e consentono anche di fare
chiamate a carico del destinatario; le agenzie di telecomunicazioni private (Wartel,
Warpostal, Warparpostel) costano un po' di più ma in genere sono più efficienti
(orario 7-24). A Siladen il Resort dispone di accesso internet wireless in tutte le
zone pubbliche.
CINE/FOTO
Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o
videocamere. Si raccomanda vivamente di portare con sé un buon numero di
pellicole/memocard e pile di scorta dato che in loco il materiale sensibile è di
difficile reperimento. Si consiglia di utilizzare sacchetti di plastica per la protezione
degli apparecchi da polvere/sabbia/acqua. Ricordiamo che nella maggioranza dei
paesi è tassativamente proibito fotografare i seguenti soggetti: aeroporti,
installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa.
Consigliamo poi di chiedere sempre il permesso per fotografare le persone. In ogni
caso vi consigliamo di chiedere, all'inizio del viaggio, il comportamento da adottare
riguardo alla fotografia
VOLTAGGIO
Normalmente la tensione è di volt 220. Solitamente nei grandi alberghi le prese
elettriche sono a 3 buchi. E’ consigliabile portare un adattatore.
CUCINA
La cucina indonesiana risente molto dell’influenza cinese. Il riso è l’elemento
fondamentale al quale si abbinano svariati contorni sempre saporiti, alcuni
particolarmente piccanti.
Viste le proporzioni dell’arcipelago e le molteplici
differenze etniche, la cucina indonesiana è molto varia. Ciascuna regione, ciascuna
provincia ha una cultura culinaria propria. Naturalmente, le spezie (e in quanto a
questo siamo nel paradiso) ed i peperoncini spadroneggiano, specialmente in
alcune zone di Sumatra e di Sulawesi. Ci sono differenti variazioni di “satay” (a
base di carni grigliate) e di “gado-gado” (a base di verdure), oltre alle pietanze a
base di pollo e riso fritto (nasi goreng), e pesce cucinato in mille modi.
Siete pregati di avvisare l’ufficio in Italia per tempo se siete vegetariani per poter
cercare di venire incontro alle vostre esigenze nel modo migliore.
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ACQUISTI
L’artigianato è fiorente e sviluppato in tutto il paese. I batik sono senza dubbio i più
ricercati per i loro colori e la qualità del tessuto, spesso delle vere e proprie opere
d’arte. Da non dimenticare poi il "kriss", tipica arma sul modello di un pugnale,
propria della produzione indonesiana, legni intagliati, sculture, maschere,
marionette del teatro delle ombre, monili, gioielli tradizionali, "sarong", oggetti in
bambù, pregevoli lavori in filigrana d'argento.
Attenzione a non comperare i seguenti articoli e i loro derivati: avorio, tartaruga,
coralli e madrepore, pelli di specie protette e/o a rischio di estinzione. Importante
verificare le disposizioni nazionali ed internazionali. “Prendiamo solo foto, lasciamo
solo impronte”
ORARIO DI APERTURA DI BANCHE E NEGOZI
Le banche sono aperte dalle 8.00/8.30 alle 14.00, dal lunedì al venerdì, il sabato
fino alle 11.00. Molte banche, particolarmente nei centri turistici, possono avere
orari differenti ed essere aperte anche di pomeriggio.
I negozi sono aperti dalle 8.00 alle 20.00/21.00 tutti i giorni senza interruzione. Nei
centri turistici sono aperti tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00/ 22.00, nelle grandi
città dalle 8.00 /9.00 alle 20.00, dal lunedì al sabato
MAREA
Trovandosi vicina all'equatore, le isole sono soggette al forte flusso delle maree. La
marea astronomica è quella variazione di livello marino sempre attiva e regolare (le
previsioni di oscillazione si possono fare anche per più anni) a cui però si
sovrappongono anche altri fenomeni legati alla meteorologia quali il vento, la
pressione atmosferica, lo stato del mare … Le fasi in cui si alternano i picchi di
massima e minima sono di circa sei ore e strettamente dipendenti dalle fasi lunari
(molto marcate con la luna piena).
Siladen Resort: durante i periodi di bassa marea è comunque possibile fare
snorkeling, ed inoltre camminare fino alla barriera corallina o fare il giro dell'isola a
piedi (circa 1 ora di passeggiata). L’escursione media è tra 1.5 e 3 metri.
MANCE
Non sono obbligatorie ma molto ben accette. Indicativamente calcolare un dollaro
per il portabagagli dell’hotel, 3-5 dollari a persona al giorno per la guida, 2 per
l’autista, 1 per i barcaioli. Si tenga presente che in alcune situazioni si può essere
facilitati offrendo del denaro.
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Informazioni generali:
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità
con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione
internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo
internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi
documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che
garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo,
migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4)
che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la
ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo.
Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di
conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri
nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura
e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo
che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto
come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
· un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM
001/36 del 28 gennaio 1987)
· una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
· un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
· un soprabito o impermeabile
· un ombrello o bastone da passeggio
· un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
· articoli da lettura per il viaggio
· culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
· articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
· medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto
riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione
medica
· liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100
millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una
busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente
chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad
esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti,
25
sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro
prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente
richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il
contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema
integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una
chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni
spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si
superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
· E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
· esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
· gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e
velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale,
pistole lanciarazzi e pistole per starter
· sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
· sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
· congegni di allarme
· torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato
(il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto
di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento,
inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela
e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio
della pratica di risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del
bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
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Documentazione necessaria per entrambi i casi:
· il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure
l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
· l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
· l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova
dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
· un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
· un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
· gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la
tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in
sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
· indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero
e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero
di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi
doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff
addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della
tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche
perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei
vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel
modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e
informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo
internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due
biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei
bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta
riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della
compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere
variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non
assumono responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le
informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e
riguardano esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è
tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che
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normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza), la presenza
di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque
visti necessari). Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale
del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai
documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio
a causa della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali
(passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità
dell'organizzatore.
MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014
Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29.
Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di
scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra
UE, senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29
www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/
Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per
ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o
altri documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007)
ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di
dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al
portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con
attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il
viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione
comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con
puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare
variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi
possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di
pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni
atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di
terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione.
Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto
essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero
venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile
del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
Disservizi
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Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito
a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in
corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro
rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro
10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a
servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al
rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione
alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti
di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a
130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali
vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n.
38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi
all’estero”.
Data ultimo aggiornamento: 20/11/2013
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