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Riduzione del fenomeno delle isole di calore urbane

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Riduzione del fenomeno delle isole di calore urbane
Riduzione del fenomeno
delle isole di calore urbane
Influenza della protezione del manto impermeabile
sul risparmio energetico e sull’inquinamento
Le “isole di calore”...
socio del GBC Italia
Isole di calore urbane
L’EPA (Environmental Protection Agency), l’ente statunitense per la protezione dell’ambiente, ha da tempo lanciato una
campagna per la riduzione dell’ Heat Island Effect, così viene
definito il fenomeno dell’innalzamento della temperatura che
si genera nelle aeree urbane rispetto la temperatura delle aree
rurali.
Si tratta di vere e proprie “Isole di Calore” che sovrastano le
città, la differenza di temperatura può essere compresa fra 1 e
6° C con conseguenze sulla comunità in termini di incremento
del picco di assorbimento elettrico e rischio di black out, incremento del costo del condizionamento, innalzamento del livello di inquinamento e aumento delle malattie e della mortalità.
L’EPA ha individuato le strategie per ridurre il fenomeno delle
isole di calore riassunte nei seguenti punti principali:
• aumento delle aree verdi, tetti compresi (Green Roofs)
• raffreddamento dei tetti degli edifici con pitture o membrane
riflettenti (Cool Roofs)
• raffreddamento delle pavimentazioni urbane,terrazze comprese (Cool Pavements)
Ogni anno INDEX stampa un calendario che contiene una sezione centrale nella quale la società anticipa i temi che man
mano intende sviluppare.
Già nel calendario “2000” INDEX anticipava gli obbiettivi per
uno sviluppo sostenibile che intendeva prefiggersi nel nuovo millennio. Da allora è stata promossa una intensa campagna di
ricerca e sviluppo di nuovi materiali e sistemi che potessero ridurre l’impatto ambientale dei prodotti per la costruzione. Successivamente, nel calendario “2008” si era
sentita l’esigenza di fissare l’attenzione su materiali e sistemi appositamente studiati per la riduzione del fenomeno delle “ISOLE DI CALORE URBANE” volendo ribadire
l’importanza della ricerca di “materiali e sistemi per l’edilizia sostenibile” fissando l’attenzione su uno dei principali
settori di ricerca degli ultimi anni.
L’innovazione in atto riguarderà anche per gli anni futuri
l’isolamento dei fabbricati e la riduzione dell’impatto ambientale dei prodotti, dei sistemi e delle tecniche di posa,
sia in fase di costruzione dell’edificio, sia in esercizio, sia
durante la fase di smontaggio o di demolizione.
Pienamente nell’ottica di un nuovo modello di sviluppo:
lo “sviluppo sostenibile”.
S.p.A.
... e la lungimiranza INDEX
Dicembre December
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M T 2 9 16 23
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2008
Novembre November
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Gennaio January
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Ottobre October
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Febbraio February
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Settembre September
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Giugno June
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Aprile April
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Luglio July
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D S 13 10 17 24
www.indexspa.it
390 • INTERNET:
6201 • fax 045.518
rossini 22 • tel. 045.854
(vr) • italy • via g.
37060 castel d’azzano
•
t
e-mail: [email protected]
GREEN ROOFS
Il beneficio apportato dall’incremento delle aree verdi delle città
è noto a tutti ma spesso scarseggia lo spazio disponibile, così
può risultare conveniente la destinazione iniziale o la trasformazione di un tetto a “tetto verde intensivo” (giardino pensile) o a
“tetto verde estensivo”.
TETTO VERDE INTENSIVO
5. Terra di coltura
4. Strato filtrante
3. Estrato de drenaje
2. Impermeabilizzazione
antiradice
1. Solaio
STRATIGRAFIA
1. Solaio
2. Impermeabilizzazione antiradice
3. Strato drenante
4. Strato filtrante
5. Terra di coltura
Nel primo però sono possibili coltivazioni di cespugli e di alberi di
una certa dimensione e si realizza un vero e proprio giardino accessibile che richiede una adeguata irrigazione e manutenzione mentre
nell’altro caso si coltivano unicamente piante di piccole dimensioni
che trattengono la terra, generalmente non è accessibile ma il grado
di manutenzione è più ridotto ed il sistema di irrigazione più semplice.
RISPARMIO ENERGETICO
Si calcola che un tetto verde consenta un risparmio energetico sul
condizionamento estivo del 25%, senza poi considerare che la resistenza termica della copertura a verde è più elevata e se ne potrà
beneficiare anche sul riscaldamento invernale. In Germania più del
10% dei tetti è destinato a verde. Nella sola città di Chicago uno
studio di Weston Design Consultants stima in $ 100 000 000 il risparmio energetico annuo ricavabile dalla trasformazione a verde
dei tetti della città.
BILANCIO ECONOMICO GLOBALE
La città di Toronto, in Canada, ha calcolato i potenziali benefici economici complessivi se il 75% delle coperture degli edifici maggiori
di 350 m² fossero destinate a verde ed è risultato un risparmio iniziale di 313 milioni di $ ed un beneficio annuo di 37 milioni di $.
RISPARMIO ECONOMICO
Risparmio iniziale
Il primo è caratterizzato da un peso superiore e richiede
uno spessore minimo del terreno di almeno 30 cm contro i
5-12 cm del secondo e sulla struttura dell’edificio si deve
prevedere un sovraccarico di 400-750 kg/m², nel caso di
giardino pensile, e di 60-250 kg/m² nel caso di tetto verde
estensivo.
TETTO VERDE ESTENSIVO
5. Terra di coltura
4. Strato filtrante
3. Elemento di accumulo e
drenagio acqua piovana
2. Impermeabilizzazione
antiradice
1. Solaio
STRATIGRAFIA
1. Solaio
2. Impermeabilizzazione antiradice
3. Elemento di accumulo e drenagio acqua piovana
4. Strato filtrante
5. Terra di coltura
I VANTAGGI ECOLOGICI DEL TETTO VERDE
Assorbe temporaneamente
l’acqua piovana e la rilascia
lentamente per cui evita gli
allagamenti per tracimazione
della rete fognaria e ne rallenta
l’obsolescenza a fronte dei
nuovi insediamenti urbani
Filtra l’inquinamento
urbano e riduce l’anidride
carbonica
Filtra l’acqua piovana inquinata
Favorisce l’insediamento
di ecosistemi animali
Riduce la trasmissione
dei rumori all’interno
dell’edificio
Prolunga la durata del manto
impermeabile
Isole di calore urbano - 25%
$ 79.800.000
Costo energetico
degli edifici - 22%
$ 68.700.000
Precipitazioni
temporalesche - 38%
$ 116.000.000
Tracimazioni
rete fognaria (CSO) - 15%
$ 46.600.000
Risparmio annuale
Tracimazioni
rete fognaria (CSO) - 2%
$ 750.000
Isole di calore urbano - 33%
$ 12.320.000
Qualità dell’aria - 7%
$ 2.500.000
Costo energetico
degli edifici - 58%
$ 21.560.000
LA CERTIFICAZIONE DEL PROGETTO
In Italia i regolamenti in vigore per l’attestazione
delle qualità ambientale della costruzione sono
frammentari e si riferiscono principalmente ai consumi energetici, mancano gli strumenti per una valutazione olistica dell’impatto ambientale dell’edifi- socio del GBC Italia
cio. Da tempo in tutto il mondo si sta diffondendo la certificazione
LEED di ispirazione statunitense che nel nostro paese è promossa dal GBC Italia e che ha come principale scopo la promozione
dell’edilizia sostenibile nel mercato italiano attraverso il sistema
LEED, sviluppato durante una esperienza più che decennale da
USGBC. In questo senso GBC Italia si propone di raccogliere il risultato del lavoro svolto da USGBC negli Stati Uniti e adattarne i
vari aspetti trattati alla realtà italiana.
VOLANO IDRAULICO
DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE: la membrana per i tetti verdi
Per garantire la tenuta all’acqua nel tempo del tetto verde sarà indispensabile prevedere l’utilizzo di DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE· una membrana impermeabilizzante resistente alle radici.
La caratteristica antiradice è ottenuta additivando la mescola bitume distillato polimero, con specifico agente antiradice, phenoxifatty acid ester.
Viene sempre applicato come ultimo strato controterra nell’impermeabilizzazione di giardini. Nella impermeabilizzazione dei giardini pensili, ad esempio, viene impiegato come ultimo strato di un
manto costituito da un primo strato di membrana bitume distillato polimero armata con “tessuto non tessuto” di poliestere e da un
secondo costituito da DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE incollato completamente a fiamma, a cavallo delle sovrapposizioni del
precedente (vedi capitolato tecnico n° 10 Giardini Pensili).
È certificata CE ed ha superato il test conforme il metodo europeo
EN 13948 unitamente al test tedesto secondo le FLL-Verfahren dal
FORSCHUNGSANSTALT GEISENHEIM come resistente alle radici.
2. Primer
INDEVER
o ECOVER
4. DEFEND ANTIRADICE
POLIESTERE
7. Terra di coltura
6. Strato
filtrante
5. Strato
drenante
4. DEFEND
ANTIRADICE
POLIESTERE
STRATIGRAFIA
1. Supporto
2. Primer INDEVER o ECOVER
3. FLEXTER TESTUDO SPUNBOND POLIESTERE
4. DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE
5. Strato drenante
6. Strato filtrante
7. Terra di coltura
3. FLEXTER TESTUDO
SPUNBOND POLIESTERE
1. Supporto
CERTIFICAZIONE EN 13948
Membrana
tradizionale
senza additivo
antiradice né
armatura continua
1. Applicazione di DEFEND ANTIRADICE nel dispositivo
di prova
2. Vasche di prova impermeabilizzate
DEFEND ANTIRADICE
3. Prova in bianco
4. Stesura del terriccio di coltura
DOPO DUE ANNI
5. Impianto della vegetazione
6. Sviluppo della vegetazione dopo due anni
7. Sviluppo delle radici
8. Faccia superiore di DEFEND ANTIRADICE dopo
il test
Certificazione
FORSCHUNGSANSTALT
GEISENHEIM
9. Faccia inferiore di DEFEND ANTIRADICE inalterata
dopo il test
che attesta la resistenza
alle radici conforme il
metodo di prova
europeo EN-13948.
COPERTURA A VERDE IMPERMEABILIZZATA
CON DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE
COOL ROOFS
Un manto di colore scuro ha una bassissima riflessione solare
e durante il giorno assorbe molto calore che non è sufficientemente smaltito durante la notte anche se è dotato di una elevata emissività all’infrarosso. Un manto con superficie metallica ha
una buona riflessione solare che riduce l’assorbimento di calore
durante il giorno ma di notte lo smaltimento di calore è lento perché ha una bassa emissività IR. Un manto pitturato con pitture
riflettenti, come WHITE REFLEX - Index, è dotato sia di una elevata riflessione diurna sia di una elevata emissione notturna che
determinano un più basso assorbimento di calore.
Temperatura superficiale (Ts)
GRAFICO DELLA RIFLESSIONE
Bassa riflessione
Alta riflessione
Temperatura iniziale
Mattina
Pomeriggio
Tempo (t)
GRAFICO DELL’EMISSIONE
Temperatura iniziale
Temperatura superficiale (Ts)
Più del 90% dei tetti sono di colore scuro e la superficie della
copertura sotto l’irradiazione solare raggiunge temperature intorno gli 80°C con effetti negativi anche sulla durata dei manti
impermeabili.
Livelli di temperatura raggiunti dal manto
Nella tabella a
impermeabile con diverse finiture superficiali
lato sono riportate
esposto nelle medesime condizioni alla
irradiazione solare estiva
le temperature registrate nel Nord
Finitura superficiale
Temp. max
Italia nel mese di
Membrana bituminosa nera
78°C
luglio 2007 sotto
superfici bitumiMembrana ardesiata grigia
74°C
nose diversamenMembrana ardesiata bianca
70°C
te protette con
Membrana bituminosa verniciata
67°C
rilevatori di temalluminio
Membrana
con
finitura
peratura interposti
65°C
MINERAL REFLEX WHITE
fra manto imper60°C
meabile ed isolan- Membrana con lamina di rame
te termico.
Membrana con lamina d’alluminio
55°C
L’incremento delMembrana bituminosa con pittura
42°C
WHITE REFLEX
la riflettività solare
del tetto con specifiche pitture di colore bianco ne riduce la temperatura anche
di 40°C e l’EPA calcola che la riduzione della trasmissione del
calore estivo verso l’interno dell’edificio è dell’80% ca.
Si può notare come la membrana con finitura REFLEX WHITE
possa ottenere già discreti risultati, ma ancor più interessante
è notare l’elevata protezione fornita dalla verniciatura con pittura WHITE REFLEX di INDEX, pigmentata in bianco, in grado
di ridurre la temperatura più delle membrane autoprotette con
lamina metallica.
Influenza della finitura del manto impermeabile
Le membrane autoprotette con lamina metallica fino a che la
superficie è lucente hanno una elevata riflettanza solare ma
bassa emissività all’infrarosso e una volta ossidate aumenta
l’emissività IR ma contemporaneamente si riduce la riflettanza solare mentre le vernici all’alluminio hanno una durata modesta.
Bassa emissione agli infrarossi
Alta emissione agli infrarossi
Sera
Mattina
Tempo (t)
SRI è il Solar Reflectance Index, ossia il parametro introdotto
dal GBC che tiene conto di riflettività ed emissività per determinarne l’effetto sulla temperatura superficiale.
CONFRONTO TRA LE VARIE FINITURE SUPERFICIALI
67°C
Calore
accumulato
e trasmesso
alla struttura
52°C
42°C
INDECOLOR COOL REFLEX
WHITE REFLEX SV
42°C
39°C
Calore
accumulato
e trasmesso
alla struttura
Membrana
con ardesia grigia
Emissività
termica
65°C
Riflettanza
solare
Membrana
MINERAL REFLEX
WHITE
Emissività
termica
Riflettanza
solare
>0,80 0,40÷0,45
80%
WHITE REFLEX
WHITE REFLEX ULTRA
MINERAL REFLEX WHITE: la membrana ardesiata per i tetti freddi
Il trattamento MINERAL REFLEX WHITE delle membrane
della serie MINERAL si basa sull’impiego di una autoprotezione
minerale speciale bianca ad alta saturazione e luminosità che
consente la realizzazione di coperture ad alta riflettanza solare
unita ad una elevatissima emissività termica.
Un manto di colore scuro ha una bassissima riflessione solare
e durante il giorno assorbe molto calore che non è sufficientemente smaltito durante la notte anche se è dotato di una elevata emissività all’infrarosso. Un manto con vernice alluminio ha
una buona riflesL’incremento della riflettanza solare e della
sione solare che riemissività termica apportato dalla finitura MINERAL
duce l’assorbimenREFLEX WHITE delle membrane ardesiate
to di calore durante
Superficie
Emissività
Riflettanza
il giorno ma di notMembrana
te lo smaltimento di
<10% (<0,1)
>80% (>0,8)
bituminosa nera
calore è lento per40÷45%
Membrana bit.
<60% (<0,6)
(0,40÷0,45)
verniciata alluminio
ché ha una bassa
emissività IR.
Membrana
con finitura
45%
<94%
Un manto MIMINERAL
(0,45) (<0,94) NERAL REFLEX
REFLEX WHITE
WHITE è dotato
sia di una buona
riflessione diurna sia di una elevata emissione notturna che
determinano un più basso assorbimento di calore con effetti
benefici anche sul consumo energetico per il condizionamento
estivo del fabbricato.
Il trattamento MINERAL REFLEX WHITE produce un ulteriore
beneficio ambientale perché riduce il surriscaldamento urbano.
Conforme i criteri del Green Building Council la membrana è
pertanto in grado di soddisfare ampiamente l’esigenza SRI>29
relativa ai Crediti
Il manto con membrane MINERAL REFLEX
LEED:
WHITE conforme i dettami del Green Building
• SS Credito 7.1.
Council risponde al requisito
LEED-SS Credit 7.1 e 7.2- Copertura parcheggi e
Effetto Isola Di
Heat Island Effect per i tetti in pendenza
Calore: Copertura
parcheggi
Requisito LEED
SRI≥29
sotterranei
SRI
• SS Credito 7.2.
(Solar
Reflectance Membrana
Effetto Isola Di
Index)
con finitura
SRI>
Calore: Coperture.
MINERAL
REFLEX WHITE
Le durevoli caratteristiche di resistenza meccanica e di elasticità e la stabilità sia ad alta che bassa temperatura delle
membrane MINERAL REFLEX WHITE FLEXTER TESTUDO
consentono di impiegarle come elementi di tenuta, monostrato
o pluristrato esposte a vista, sia per lavori nuovi che per rifacimenti in svariate tipologie di copertura:
• Su tutte le pendenze: sia in piano che in verticale e su superfici curve (classe I)
• Su piani di posa di diversa natura: piani di posa cementizi
gettati in opera o prefabbricati su coperture metalliche o in
legno, sui tipi più diffusi di isolamento termico usati in edilizia.
RIFACIMENTO DI COPERTURA CON MINERAL REFLEX WHITE
Membrana con
ardesia naturale
Membrana con
ardesia bianca
standard
Membrana
MINERAL REFLEX
WHITE FLEXTER
TESTUDO
52÷54%
REFERENZE
WHITE REFLEX: la pittura bianca per i tetti freddi
Il Reparto Ricerca e Sviluppo di INDEX ha messo a punto la
nuova pittura all’acqua WHITE REFLEX che applicata sulle
membrane impermeabili delle coperture con manto impermeabile a vista ne riduce la temperatura diurna e ne consente un
veloce raffreddamento notturno riducendo la trasmissione del
calore negli ambienti abitati, il consumo energetico per il condizionamento estivo
L’incremento della riflettanza solare e della
e il surriscaldamenemissività termica apportato dalla pittura
to urbano.
WHITE REFLEX stesa sul manto impermeabile
WHITE REFLEX
Superficie
Emissività
Riflettanza
aumenta sia la riMembrana
flettanza solare che
>80% (>0,8)
<10% (<0,1)
bituminosa nera
l’emissività termica
40÷45%
Membrana bit.
<60% (<0,6)
(0,40÷0,45)
verniciata alluminio
delle superfici su
Membrana bit.
>80% >90% cui è applicata.
con pittura
WHITE REFLEX (>0,80)
(>0,90) La pittura WHITE
REFLEX, con una
speciale pigmento
bianco, riduce la temperatura più delle membrane autoprotette
con metallo e, come si può vedere dalla tabella sopra, è ancora
più efficace del trattamento MINERAL REFLEX WHITE.
La gamma delle pitture WHITE REFLEX è composta inoltre da
WHITE REFLEX ULTRA, pittura bianca all’acqua che raggiunge elevati valori di SRI≥110. Inoltre è disponibile una versione
al solvente: WHITE REFLEX SV, che mantenendo le caratteristiche prestazionali di WHITE REFLEX permette l’applicazione
anche nelle situazioni tipiche dei prodotti al solvente.
Conforme i criteri del Green Building Council la membrana è
pertanto in grado di soddisfare ampiamente l’esigenza SRI>29
relativa ai Crediti LEED:
EA Credito 1: Ottimizzazione Delle Prestazioni Energetiche
Tetti freddi con WHITE REFLEX possono essere modellati nel
progetto proposto per mostrare l’impatto nella riduzione degli
apporti gratuiti di calore. Se la copertura proposta ha inizialmente una riflettanza solare di almeno 0,70 e una emissività
termica pari ad almeno a 0,75, il progetto proposto può utilizzare una riflettanza solare modellata di 0,45, tenendo conto
così del degradamento della stessa, contro il valore di default
di 0,30 che verrà modellato per l’edificio di riferimento.
SS Credito 7.2. Effetto Isola Di Calore - Coperture
Le coperture pitturate con WHITE REFLEX riducono gli effetti
delle “isole di calore” (differenze di gradiente termico fra aree
Facile applicazione
urbanizzate e aree verdi) e minimizzano l’impatto sul microclima e sull’habitat
Il manto verniciato con WHITE REFLEX
umano e animale.
conforme i dettami del Green Building Council
Opzione 1: si devorisponde al requisito
LEED-SS Credit 7.2-Heat Island Effect:
no usare materiali
Roof, 1 Point per le Options 1 e 3 per i tetti piani
di copertura che
abbiano un Indice
Requisito LEED
SRI≥78
di Riflessione
Solare SRI (Solar
Membrana
Reflectance Index)
bituminosa con
SRI
pittura WHITE
SRI
maggiore o uguale
≥100
REFLEX
(Solar
al valore riportato
Reflectance Membrana
bituminosa con
nella tabella sottoSRI
Index)
pittura WHITE
stante per un mini≥110
REFLEX ULTRA
mo del 75% della
Membrana
bituminosa con
SRI
superficie del tetto.
pittura WHITE
Opzione 3: Installare
≥100
REFLEX SV
superfici ad elevata
albedo e coperture
a verde che, in combinazione, soddisfino il seguente criterio:
(Area tetto che soddisfa il criterio SRI / 0.75) + (Area tetto verde
/ 0.5) ≥ Area totale del tetto
EA Credito 2: Energie Rinnovabili In Sito
WHITE REFLEX incrementa il rendimento dei pannelli solari
fotovoltaici, uno dei sistemi di produzioni energetica da fonti rinnovabili in sito, ammessi al punto EA 2, usati per compensare i
consumi energetici dell’edificio (si stima un aumento del 4÷10%,
sono in corso verifiche su impianti installati in copertura).
Le pitture WHITE REFLEX prolungano la durata dei manti impermeabili, riducendo i costi di manutenzione dei tetti e diluendo
nel tempo il volume dei rifiuti da demolizione degli stessi. WHITE
REFLEX riflette meglio di una vernice all’alluminio e possiede
una maggiore emissività che ne consigliano l’utilizzo anche su
vecchie superfici bituminose pitturate con vernici all’alluminio
sulle quali aderisce tenacemente. Un altro vantaggio nell’uso
delle pitture WHITE REFLEX è quello di poter verniciare a posteriori le superfici bituminose anche di vecchi manti senza dover
impiegare membrane speciali con rivestimento riflettente incorporato o membrane sintetiche colorate la cui posa è riservata ad
applicatori esperti.
REFERENZE
INDECOLOR COOL REFLEX: l’alternativa
Risparmio energetico
Il monitoraggio condotto su 10 edifici in California ed in Florida
ha mostrato una riduzione dal 25% al 70% dell’energia consumata per il condizionamento e la pitturazione dei tetti degli
edifici non condizionati aumenta comunque il confort estivo
interno. Le ricerche hanno evidenziato che nella maggioranza
delle zone climatiche degli USA il risparmio energetico sul
condizionamento estivo che si ottiene con la pittura è significativamente più importante della penalizzazione energetica
invernale dovuta all’inferiore assorbimento del calore solare
nella stagione fredda.
RISPARMIO ENERGETICO
$ 35
$ 37
$ 16
$ 20
$ 27
> 400 to 800
$ 10
$9
Los
Angeles
Chicago
$9
Phoenix
< 400 cooling hours
$9
$ 20 $ 3
> 800 to 1200
New York
Philadelphia
Baltimora
Atlanta
Dallas
Houston
New Orleans
Miami
> 1200 to 1600
> 1600 to 2000
> 2000 to 2400
> 2400 to 2800
> 2800
BILANCIO ENERGETICO ESTATE/INVERNO
Phoenix
El Paso
Albuquerque
Honolulu
Lake Charles
Nashville
Charleston
Denver
Washington
Minneapolis
Syracuse
Minot
-6
Riscaldamento
Raffrescamento
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La stima del costo dell’energia che potrebbe essere potenzialmente risparmiata dipingendo i tetti degli edifici residenziali
e commerciali, calcolata per 11 città americane rappresentative dei diversi climi (Los Angeles, Phoenix, Dallas, Houston,
Chicago, New Orleans, Atlanta, Miami, Baltimora, Philadelphia,
New York), ammonta a 195 Milioni di $ all’anno.
Uno studio dell’ENEA stima una diminuzione fino a 22 kWh/m2
annui dell’energia spesa per raffrescare un edificio a basso livello
di isolamento, passando ad un “cool roof”.
La durata nel tempo
Solamente negli USA sono stati condotti studi sistematici in più
zone climatiche e per periodi prolungati. In Europa non c’è ancora nessuno studio validato, stanno iniziando nell’ultimo periodo
e INDEX sta partecipando allo studio con la gamma completa di
pitture riflettenti.
Dopo 3 anni, la diminuzione media di riflettività solare è del 10%
in gran parte entro il primo anno.
I migliori risultati di “Cool Roof” si ottengono con i materiali di colore
bianco, ma ci sono pitture colorate in grado di aumentare la riflettività solare rispetto alle pitture tradizionali. Le superfici colorate (non
bianche) hanno una riflettività relativamente bassa (in genere <0,2)
e di conseguenza le temperature degli edifici sono molto elevate.
Grazie a speciali pigmenti oggi è possibile presentare anche pitture
colorate ad elevata riflettività: INDECOLOR COOL REFLEX, frutto
del lavoro di Ricerca e Sviluppo INDEX.
INDECOLOR COOL REFLEX è una pittura monocomponente a
base di resine in dispersione acquosa. Dopo essiccazione forma
una pellicola ad alta riflettività solare ed emissività nell’infrarosso,
elastica e tenace che aderisce perfettamente alle membrane bitume
polimero. Contiene additivi speciali che permettono di ridurre sensibilmente la temperatura sia in superficie che all’interno dell’edificio
rispetto alle comuni pitture colorate. Si possono ottenere riduzioni
significative di temperatura (10-15°C) anche con pitture colorate:
i colori disponibili per INDECOLOR COOL REFLEX sono grigio,
rosso e verde. Si possono raggiungere valori di temperatura e di
riflettività (0,4÷0,5) in linea con le comuni vernici alluminio, ma con
emissività molto elevate (>0,8).
Nel regolamento LEED al seguente punto è previsto l’indice di
riflessione solare:
• SS Credito 7.1: Effetto Isola Di Calore: Superfici Esterne Non Coperte
Opzione 2 - Porre sotto copertura almeno il 70% degli spazi adibiti a parcheggio (si definiscono parcheggi sotto copertura quelli
interrati o dentro l’edificio o sotto tettoie). Ogni copertura utilizzata per ombreggiare o coprire i parcheggi, nel caso in cui non
sia realizzata con strutture di supporto ricoperte da vegetazione,
deve avere un SRI superiore a 29.
Le membrane pitturate con INDECOLOR COOL REFLEX sono
dotate di un Solar Index Reflectance SRI ≥ 29 che consentono di
soddisfare il punto SS – 7.1
• SS Credito 7.2: Effetto Isola Di Calore: Coperture
Opzione 1 - Utilizzare
Il manto verniciato con INDECOLOR COOL
materiali di coperREFLEX conforme i dettami del Green Building
tura che abbiano
Council risponde al requisito
LEED-SS Credit 7.2-Heat Island Effect:
un SRI maggiore
Roof, 1 Point per le Options 1 e 3 per i tetti piani
o uguale al valore
riportato nella tabella
Requisito LEED
SRI≥29
SRI
sottostante.
(Solar
Opzione 3 - Installare
Reflectance Membrana
superfici ad elevata
bituminosa con
SRI
Index)
pittura INDECOLOR
albedo e coperture a
≥29
COOL REFLEX
verde che, in combinazione, soddisfino
il seguente criterio: (Area tetto che soddisfa il criterio SRI / 0.75) +
(Area tetto verde / 0.5) ≥ Area totale del tetto
Le membrane pitturate con INDECOLOR COOL REFLEX sono
dotate di un SRI ≥ 29
• EA Credit 2: On-site Renewable Energy
Aumenta l’efficienza dei pannelli solari fotovoltaici installati sul tetto.
Dal 2010 WHITE REFLEX è presente nel database “COOL ROOF
COUNCIL”, il sito europeo dei prodotti per “cool roofs”.
Il sito è il seguente: http://coolroofs-eu-crc.eu/
In questo sito si trova un elenco di tutti i prodotti con caratteristiche idonee per “cool roofs” , secondo le misure svolte da una
serie di laboratori. È il primo tentativo di costruire un quadro normativo per il settore dei “cool roofs”. È già stata fatta richiesta di
inserimento nel prossimo aggiornamento anche per WHITE REFLEX ULTRA, WHITE REFLEX SV e COLORACTIV.
smog sulle superfici stesse. Altrettanto importante è il fatto che il catalizzatore non si consuRiflettanza solare ed emissività termica
della pittura COLORACTIV
ma, mantenendo
così la superficie
Superficie
Riflettanza
Emissività
pulita nel tempo.
All’azione fotoca- Membrana
bituminosa con
84%
>90%
talitica si aggiun- pittura
(0,84)
(0,90)
gono i vantaggi COLORACTIV
delle pitture silossaniche, quali
SRI di COLORACTIV
ottima idrorepelSRI
Membrana
lenza ed eleva(Solar
bituminosa con
SRI
ta permeabilità al
Reflectance pittura
>105
COLORACTIV
Index)
vapore acqueo.
Inoltre la finitura
bianca e gli additivi speciali conferiscono elevate riflettanza solare (0,84)
ed emissività nell’infrarosso (>0,9), con conseguente sensibile diminuzione di temperatura e consistente risparmio
energetico per il condizionamento degli edifici.
COLORACTIV è utilizzato nella verniciatura protettiva di
superfici esterne minerali e cementizie, e di manti bituminosi con finitura ardesiata.
COOL PAVEMENTS
Se il colore delle pavimentazioni stradali può essere migliorato usando leganti a base di bitumi “albini”e inerti di colore chiaro anche il colore delle pavimentazioni delle terrazze
può contribuire alla riduzione della temperatura del tetto.
STRATIGRAFIA DI UN PAVIMENTO
GETTATO IN OPERA, CON QUADROTTI IN CLS
SU HELASTORING, PROTETTO CON GHIAIA
Pavimento
gettato
in opera
Pavimentazione
Ghiaia
Protezione
pesante
Un’altra tecnica per raffreddare il tetto e aumentarne la riflessione è quella di stendere sul vecchio manto uno strato di ghiaia di colore chiaro (riflettività: ghiaia grigia: 0,25,
lastrico solare in cls: 0,35, ghiaia bianca: 0,50) oppure pavimentarlo con lastre in cls, rivestite con ghiaino bianco
(riflettività: 0,50), che appoggiano su supporti in plastica
HELASTORING prodotti da INDEX.
La ghiaia o la pavimentazione incrementano il peso e quindi anche la capacità termica della stratigrafia, d’estate immagazzinano calore durante il giorno riducendone il flusso
verso i locali abitati e d’inverno all’inverso rallentano la dispersione termica dei vani riscaldati attraverso il tetto, entrambi prolungano la durata del manto impermeabile e lo
proteggono dal vento e dalla grandine.
Manto imp
Isolante
termico
Barriera al vap.
Solaio
Il manto impermeabile non è esposto agli agenti atmosferici ed è
protetto da vento e grandine. Il livello di temperatura e gli sbalzi termici sono modesti.
(nota: nel disegno l’efficacia della protezione è crescente da destra
verso sinistra)
G.St. - 1.000 - 7/2012ita
• per un corretto uso dei nostri prodotti consultare i capitolati tecnici index • PER ULTERIORI INFORMAZIONI O USI PARTICOLARI CONSULTARE IL NOSTRO UFFICIO TECNICO •
Internet: www.indexspa.it
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socio del GBC Italia
I dati esposti sono dati medi indicativi relativi alla produzione attuale e possono essere cambiati e aggiornati dalla INDEX in qualsiasi
momento senza preavviso. I suggerimenti e le informazioni tecniche
fornite rappresentano le nostre migliori conoscenze riguardo le proprietà
L’inquinamento atmosferico, delle aree urbane e non, è tra
i problemi più importanti del nostro tempo e delle generazioni future, per le conseguenze sia sull’ambiente che sulla salute dell’uomo. Nell’aria che respiriamo sono presenti
sostanze inquinanti prodotte da automobili, riscaldamento,
climatizzatori, fabbriche.
COLORACTIV è una pittura silossanica, con additivi speciali e pigmenti ad azione fotocatalitica. È in grado di ridurre sensibilmente le sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera e favorire l’autopulizia delle superfici sulle quali è
applicato.
La fotocatalisi è definita come l’accelerazione del processo
di ossidazione delle sostanze organiche, in presenza della luce solare. Una varietà speciale di biossido di titanio è
un ottimo catalizzatore per questa reazione, che agisce su
molti inquinanti presenti nell’atmosfera, trasformandoli in
sostanze non nocive. Queste sostanze
UV
vengono poi dilavaNOx
te dalla pioggia, impedendo così l’accumulo di sporco e
e le utilizzazioni del prodotto. Considerate le numerose possibilità d’impiego
e la possibile interferenza di elementi da noi non dipendenti, non ci assumiamo responsabilità in merito ai risultati. L’Acquirente è tenuto a stabilire
sotto la propria responsabilità l’idoneità del prodotto all’impiego previsto.
COLORACTIV: pittura fotocatalitica per la riduzione dell’inquinamento
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