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Riduzione del fenomeno delle isole di calore urbane
Riduzione del fenomeno delle isole di calore urbane Influenza della protezione del manto impermeabile sul risparmio energetico e sull’inquinamento Le “isole di calore”... socio del GBC Italia Isole di calore urbane L’EPA (Environmental Protection Agency), l’ente statunitense per la protezione dell’ambiente, ha da tempo lanciato una campagna per la riduzione dell’ Heat Island Effect, così viene definito il fenomeno dell’innalzamento della temperatura che si genera nelle aeree urbane rispetto la temperatura delle aree rurali. Si tratta di vere e proprie “Isole di Calore” che sovrastano le città, la differenza di temperatura può essere compresa fra 1 e 6° C con conseguenze sulla comunità in termini di incremento del picco di assorbimento elettrico e rischio di black out, incremento del costo del condizionamento, innalzamento del livello di inquinamento e aumento delle malattie e della mortalità. L’EPA ha individuato le strategie per ridurre il fenomeno delle isole di calore riassunte nei seguenti punti principali: • aumento delle aree verdi, tetti compresi (Green Roofs) • raffreddamento dei tetti degli edifici con pitture o membrane riflettenti (Cool Roofs) • raffreddamento delle pavimentazioni urbane,terrazze comprese (Cool Pavements) Ogni anno INDEX stampa un calendario che contiene una sezione centrale nella quale la società anticipa i temi che man mano intende sviluppare. Già nel calendario “2000” INDEX anticipava gli obbiettivi per uno sviluppo sostenibile che intendeva prefiggersi nel nuovo millennio. Da allora è stata promossa una intensa campagna di ricerca e sviluppo di nuovi materiali e sistemi che potessero ridurre l’impatto ambientale dei prodotti per la costruzione. Successivamente, nel calendario “2008” si era sentita l’esigenza di fissare l’attenzione su materiali e sistemi appositamente studiati per la riduzione del fenomeno delle “ISOLE DI CALORE URBANE” volendo ribadire l’importanza della ricerca di “materiali e sistemi per l’edilizia sostenibile” fissando l’attenzione su uno dei principali settori di ricerca degli ultimi anni. L’innovazione in atto riguarderà anche per gli anni futuri l’isolamento dei fabbricati e la riduzione dell’impatto ambientale dei prodotti, dei sistemi e delle tecniche di posa, sia in fase di costruzione dell’edificio, sia in esercizio, sia durante la fase di smontaggio o di demolizione. Pienamente nell’ottica di un nuovo modello di sviluppo: lo “sviluppo sostenibile”. S.p.A. ... e la lungimiranza INDEX Dicembre December 29 L M 1 8 15 22 30 M T 2 9 16 23 31 M W 3 10 17 24 G T 4 11 18 25 26 19 12 5 F V S S 6 13 20 27 D S 7 14 21 28 2008 Novembre November 24 L M 13 10 17 14 11 18 25 MT 26 M W 15 12 19 16 13 20 27 G T 28 21 V F 1 17 14 29 S S 11 18 15 22 30 D S 12 19 16 23 Gennaio January 7 14 21 28 L M 29 M T 1 8 15 22 30 M W 12 19 16 23 31 G T 3 10 17 24 18 25 11 V F 4 S S 15 12 19 26 D S 6 13 20 27 Ottobre October 16 13 20 27 L M 17 14 21 28 MT 29 M W 11 18 15 22 30 G T 12 19 16 23 31 V F 13 10 17 24 S S 4 11 18 25 D S 5 12 19 26 Febbraio February 4 11 18 25 L M 5 12 19 26 MT 27 M W 1 6 13 20 7 14 21 28 G T 29 V F 1 8 15 22 9 16 23 2 S S D S 3 10 17 24 Settembre September 29 L M 1 18 15 22 30 M T 2 19 16 23 M W 3 10 17 24 G T 4 11 18 25 V F 5 12 19 26 S S 6 13 20 27 28 21 D S 7 14 Giugno June 30 Maggio May L M1 12 19 16 23 Aprile April M1 15 12 19 26 M T1 13 10 17 24 7 14 21 28 L L M 16 13 20 27 29 M T W 14 11 18 25 M T 1 8 15 22 17 14 21 28 M 30 M W G T1 15 12 19 26 29 22 M W 2 9 16 23 15 18 G T 11 16 13 20 27 G T 3 10 17 24 16 23 30 V F1 19 12 28 F V 21 14 31 S S 1 17 V F 4 11 18 25 S S 13 10 17 24 D S 1118 15 22 29 S S 5 12 19 26 D S 14 11 18 25 D S 6 13 20 27 Marzo March 31 L M 1 3 10 17 24 M T 1 4 11 18 25 M W 1 5 12 19 26 G T 1 6 13 20 27 V F 1 7 14 21 28 S S 1 8 15 22 29 D S 2 9 16 23 30 Luglio July 17 14 21 28 L M 29 M T 1 18 15 22 30 M W 2 19 16 23 31 G T 3 10 17 24 V F 4 11 18 25 S S 5 12 19 26 D S 6 13 20 27 Agosto August 14 11 18 25 L M 26 M T 1 15 12 19 16 13 20 27 MW 17 14 21 28 G T 29 V F 11 18 15 22 30 23 16 S S 12 19 31 D S 13 10 17 24 www.indexspa.it 390 • INTERNET: 6201 • fax 045.518 rossini 22 • tel. 045.854 (vr) • italy • via g. 37060 castel d’azzano • t e-mail: [email protected] GREEN ROOFS Il beneficio apportato dall’incremento delle aree verdi delle città è noto a tutti ma spesso scarseggia lo spazio disponibile, così può risultare conveniente la destinazione iniziale o la trasformazione di un tetto a “tetto verde intensivo” (giardino pensile) o a “tetto verde estensivo”. TETTO VERDE INTENSIVO 5. Terra di coltura 4. Strato filtrante 3. Estrato de drenaje 2. Impermeabilizzazione antiradice 1. Solaio STRATIGRAFIA 1. Solaio 2. Impermeabilizzazione antiradice 3. Strato drenante 4. Strato filtrante 5. Terra di coltura Nel primo però sono possibili coltivazioni di cespugli e di alberi di una certa dimensione e si realizza un vero e proprio giardino accessibile che richiede una adeguata irrigazione e manutenzione mentre nell’altro caso si coltivano unicamente piante di piccole dimensioni che trattengono la terra, generalmente non è accessibile ma il grado di manutenzione è più ridotto ed il sistema di irrigazione più semplice. RISPARMIO ENERGETICO Si calcola che un tetto verde consenta un risparmio energetico sul condizionamento estivo del 25%, senza poi considerare che la resistenza termica della copertura a verde è più elevata e se ne potrà beneficiare anche sul riscaldamento invernale. In Germania più del 10% dei tetti è destinato a verde. Nella sola città di Chicago uno studio di Weston Design Consultants stima in $ 100 000 000 il risparmio energetico annuo ricavabile dalla trasformazione a verde dei tetti della città. BILANCIO ECONOMICO GLOBALE La città di Toronto, in Canada, ha calcolato i potenziali benefici economici complessivi se il 75% delle coperture degli edifici maggiori di 350 m² fossero destinate a verde ed è risultato un risparmio iniziale di 313 milioni di $ ed un beneficio annuo di 37 milioni di $. RISPARMIO ECONOMICO Risparmio iniziale Il primo è caratterizzato da un peso superiore e richiede uno spessore minimo del terreno di almeno 30 cm contro i 5-12 cm del secondo e sulla struttura dell’edificio si deve prevedere un sovraccarico di 400-750 kg/m², nel caso di giardino pensile, e di 60-250 kg/m² nel caso di tetto verde estensivo. TETTO VERDE ESTENSIVO 5. Terra di coltura 4. Strato filtrante 3. Elemento di accumulo e drenagio acqua piovana 2. Impermeabilizzazione antiradice 1. Solaio STRATIGRAFIA 1. Solaio 2. Impermeabilizzazione antiradice 3. Elemento di accumulo e drenagio acqua piovana 4. Strato filtrante 5. Terra di coltura I VANTAGGI ECOLOGICI DEL TETTO VERDE Assorbe temporaneamente l’acqua piovana e la rilascia lentamente per cui evita gli allagamenti per tracimazione della rete fognaria e ne rallenta l’obsolescenza a fronte dei nuovi insediamenti urbani Filtra l’inquinamento urbano e riduce l’anidride carbonica Filtra l’acqua piovana inquinata Favorisce l’insediamento di ecosistemi animali Riduce la trasmissione dei rumori all’interno dell’edificio Prolunga la durata del manto impermeabile Isole di calore urbano - 25% $ 79.800.000 Costo energetico degli edifici - 22% $ 68.700.000 Precipitazioni temporalesche - 38% $ 116.000.000 Tracimazioni rete fognaria (CSO) - 15% $ 46.600.000 Risparmio annuale Tracimazioni rete fognaria (CSO) - 2% $ 750.000 Isole di calore urbano - 33% $ 12.320.000 Qualità dell’aria - 7% $ 2.500.000 Costo energetico degli edifici - 58% $ 21.560.000 LA CERTIFICAZIONE DEL PROGETTO In Italia i regolamenti in vigore per l’attestazione delle qualità ambientale della costruzione sono frammentari e si riferiscono principalmente ai consumi energetici, mancano gli strumenti per una valutazione olistica dell’impatto ambientale dell’edifi- socio del GBC Italia cio. Da tempo in tutto il mondo si sta diffondendo la certificazione LEED di ispirazione statunitense che nel nostro paese è promossa dal GBC Italia e che ha come principale scopo la promozione dell’edilizia sostenibile nel mercato italiano attraverso il sistema LEED, sviluppato durante una esperienza più che decennale da USGBC. In questo senso GBC Italia si propone di raccogliere il risultato del lavoro svolto da USGBC negli Stati Uniti e adattarne i vari aspetti trattati alla realtà italiana. VOLANO IDRAULICO DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE: la membrana per i tetti verdi Per garantire la tenuta all’acqua nel tempo del tetto verde sarà indispensabile prevedere l’utilizzo di DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE· una membrana impermeabilizzante resistente alle radici. La caratteristica antiradice è ottenuta additivando la mescola bitume distillato polimero, con specifico agente antiradice, phenoxifatty acid ester. Viene sempre applicato come ultimo strato controterra nell’impermeabilizzazione di giardini. Nella impermeabilizzazione dei giardini pensili, ad esempio, viene impiegato come ultimo strato di un manto costituito da un primo strato di membrana bitume distillato polimero armata con “tessuto non tessuto” di poliestere e da un secondo costituito da DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE incollato completamente a fiamma, a cavallo delle sovrapposizioni del precedente (vedi capitolato tecnico n° 10 Giardini Pensili). È certificata CE ed ha superato il test conforme il metodo europeo EN 13948 unitamente al test tedesto secondo le FLL-Verfahren dal FORSCHUNGSANSTALT GEISENHEIM come resistente alle radici. 2. Primer INDEVER o ECOVER 4. DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE 7. Terra di coltura 6. Strato filtrante 5. Strato drenante 4. DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE STRATIGRAFIA 1. Supporto 2. Primer INDEVER o ECOVER 3. FLEXTER TESTUDO SPUNBOND POLIESTERE 4. DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE 5. Strato drenante 6. Strato filtrante 7. Terra di coltura 3. FLEXTER TESTUDO SPUNBOND POLIESTERE 1. Supporto CERTIFICAZIONE EN 13948 Membrana tradizionale senza additivo antiradice né armatura continua 1. Applicazione di DEFEND ANTIRADICE nel dispositivo di prova 2. Vasche di prova impermeabilizzate DEFEND ANTIRADICE 3. Prova in bianco 4. Stesura del terriccio di coltura DOPO DUE ANNI 5. Impianto della vegetazione 6. Sviluppo della vegetazione dopo due anni 7. Sviluppo delle radici 8. Faccia superiore di DEFEND ANTIRADICE dopo il test Certificazione FORSCHUNGSANSTALT GEISENHEIM 9. Faccia inferiore di DEFEND ANTIRADICE inalterata dopo il test che attesta la resistenza alle radici conforme il metodo di prova europeo EN-13948. COPERTURA A VERDE IMPERMEABILIZZATA CON DEFEND ANTIRADICE POLIESTERE COOL ROOFS Un manto di colore scuro ha una bassissima riflessione solare e durante il giorno assorbe molto calore che non è sufficientemente smaltito durante la notte anche se è dotato di una elevata emissività all’infrarosso. Un manto con superficie metallica ha una buona riflessione solare che riduce l’assorbimento di calore durante il giorno ma di notte lo smaltimento di calore è lento perché ha una bassa emissività IR. Un manto pitturato con pitture riflettenti, come WHITE REFLEX - Index, è dotato sia di una elevata riflessione diurna sia di una elevata emissione notturna che determinano un più basso assorbimento di calore. Temperatura superficiale (Ts) GRAFICO DELLA RIFLESSIONE Bassa riflessione Alta riflessione Temperatura iniziale Mattina Pomeriggio Tempo (t) GRAFICO DELL’EMISSIONE Temperatura iniziale Temperatura superficiale (Ts) Più del 90% dei tetti sono di colore scuro e la superficie della copertura sotto l’irradiazione solare raggiunge temperature intorno gli 80°C con effetti negativi anche sulla durata dei manti impermeabili. Livelli di temperatura raggiunti dal manto Nella tabella a impermeabile con diverse finiture superficiali lato sono riportate esposto nelle medesime condizioni alla irradiazione solare estiva le temperature registrate nel Nord Finitura superficiale Temp. max Italia nel mese di Membrana bituminosa nera 78°C luglio 2007 sotto superfici bitumiMembrana ardesiata grigia 74°C nose diversamenMembrana ardesiata bianca 70°C te protette con Membrana bituminosa verniciata 67°C rilevatori di temalluminio Membrana con finitura peratura interposti 65°C MINERAL REFLEX WHITE fra manto imper60°C meabile ed isolan- Membrana con lamina di rame te termico. Membrana con lamina d’alluminio 55°C L’incremento delMembrana bituminosa con pittura 42°C WHITE REFLEX la riflettività solare del tetto con specifiche pitture di colore bianco ne riduce la temperatura anche di 40°C e l’EPA calcola che la riduzione della trasmissione del calore estivo verso l’interno dell’edificio è dell’80% ca. Si può notare come la membrana con finitura REFLEX WHITE possa ottenere già discreti risultati, ma ancor più interessante è notare l’elevata protezione fornita dalla verniciatura con pittura WHITE REFLEX di INDEX, pigmentata in bianco, in grado di ridurre la temperatura più delle membrane autoprotette con lamina metallica. Influenza della finitura del manto impermeabile Le membrane autoprotette con lamina metallica fino a che la superficie è lucente hanno una elevata riflettanza solare ma bassa emissività all’infrarosso e una volta ossidate aumenta l’emissività IR ma contemporaneamente si riduce la riflettanza solare mentre le vernici all’alluminio hanno una durata modesta. Bassa emissione agli infrarossi Alta emissione agli infrarossi Sera Mattina Tempo (t) SRI è il Solar Reflectance Index, ossia il parametro introdotto dal GBC che tiene conto di riflettività ed emissività per determinarne l’effetto sulla temperatura superficiale. CONFRONTO TRA LE VARIE FINITURE SUPERFICIALI 67°C Calore accumulato e trasmesso alla struttura 52°C 42°C INDECOLOR COOL REFLEX WHITE REFLEX SV 42°C 39°C Calore accumulato e trasmesso alla struttura Membrana con ardesia grigia Emissività termica 65°C Riflettanza solare Membrana MINERAL REFLEX WHITE Emissività termica Riflettanza solare >0,80 0,40÷0,45 80% WHITE REFLEX WHITE REFLEX ULTRA MINERAL REFLEX WHITE: la membrana ardesiata per i tetti freddi Il trattamento MINERAL REFLEX WHITE delle membrane della serie MINERAL si basa sull’impiego di una autoprotezione minerale speciale bianca ad alta saturazione e luminosità che consente la realizzazione di coperture ad alta riflettanza solare unita ad una elevatissima emissività termica. Un manto di colore scuro ha una bassissima riflessione solare e durante il giorno assorbe molto calore che non è sufficientemente smaltito durante la notte anche se è dotato di una elevata emissività all’infrarosso. Un manto con vernice alluminio ha una buona riflesL’incremento della riflettanza solare e della sione solare che riemissività termica apportato dalla finitura MINERAL duce l’assorbimenREFLEX WHITE delle membrane ardesiate to di calore durante Superficie Emissività Riflettanza il giorno ma di notMembrana te lo smaltimento di <10% (<0,1) >80% (>0,8) bituminosa nera calore è lento per40÷45% Membrana bit. <60% (<0,6) (0,40÷0,45) verniciata alluminio ché ha una bassa emissività IR. Membrana con finitura 45% <94% Un manto MIMINERAL (0,45) (<0,94) NERAL REFLEX REFLEX WHITE WHITE è dotato sia di una buona riflessione diurna sia di una elevata emissione notturna che determinano un più basso assorbimento di calore con effetti benefici anche sul consumo energetico per il condizionamento estivo del fabbricato. Il trattamento MINERAL REFLEX WHITE produce un ulteriore beneficio ambientale perché riduce il surriscaldamento urbano. Conforme i criteri del Green Building Council la membrana è pertanto in grado di soddisfare ampiamente l’esigenza SRI>29 relativa ai Crediti Il manto con membrane MINERAL REFLEX LEED: WHITE conforme i dettami del Green Building • SS Credito 7.1. Council risponde al requisito LEED-SS Credit 7.1 e 7.2- Copertura parcheggi e Effetto Isola Di Heat Island Effect per i tetti in pendenza Calore: Copertura parcheggi Requisito LEED SRI≥29 sotterranei SRI • SS Credito 7.2. (Solar Reflectance Membrana Effetto Isola Di Index) con finitura SRI> Calore: Coperture. MINERAL REFLEX WHITE Le durevoli caratteristiche di resistenza meccanica e di elasticità e la stabilità sia ad alta che bassa temperatura delle membrane MINERAL REFLEX WHITE FLEXTER TESTUDO consentono di impiegarle come elementi di tenuta, monostrato o pluristrato esposte a vista, sia per lavori nuovi che per rifacimenti in svariate tipologie di copertura: • Su tutte le pendenze: sia in piano che in verticale e su superfici curve (classe I) • Su piani di posa di diversa natura: piani di posa cementizi gettati in opera o prefabbricati su coperture metalliche o in legno, sui tipi più diffusi di isolamento termico usati in edilizia. RIFACIMENTO DI COPERTURA CON MINERAL REFLEX WHITE Membrana con ardesia naturale Membrana con ardesia bianca standard Membrana MINERAL REFLEX WHITE FLEXTER TESTUDO 52÷54% REFERENZE WHITE REFLEX: la pittura bianca per i tetti freddi Il Reparto Ricerca e Sviluppo di INDEX ha messo a punto la nuova pittura all’acqua WHITE REFLEX che applicata sulle membrane impermeabili delle coperture con manto impermeabile a vista ne riduce la temperatura diurna e ne consente un veloce raffreddamento notturno riducendo la trasmissione del calore negli ambienti abitati, il consumo energetico per il condizionamento estivo L’incremento della riflettanza solare e della e il surriscaldamenemissività termica apportato dalla pittura to urbano. WHITE REFLEX stesa sul manto impermeabile WHITE REFLEX Superficie Emissività Riflettanza aumenta sia la riMembrana flettanza solare che >80% (>0,8) <10% (<0,1) bituminosa nera l’emissività termica 40÷45% Membrana bit. <60% (<0,6) (0,40÷0,45) verniciata alluminio delle superfici su Membrana bit. >80% >90% cui è applicata. con pittura WHITE REFLEX (>0,80) (>0,90) La pittura WHITE REFLEX, con una speciale pigmento bianco, riduce la temperatura più delle membrane autoprotette con metallo e, come si può vedere dalla tabella sopra, è ancora più efficace del trattamento MINERAL REFLEX WHITE. La gamma delle pitture WHITE REFLEX è composta inoltre da WHITE REFLEX ULTRA, pittura bianca all’acqua che raggiunge elevati valori di SRI≥110. Inoltre è disponibile una versione al solvente: WHITE REFLEX SV, che mantenendo le caratteristiche prestazionali di WHITE REFLEX permette l’applicazione anche nelle situazioni tipiche dei prodotti al solvente. Conforme i criteri del Green Building Council la membrana è pertanto in grado di soddisfare ampiamente l’esigenza SRI>29 relativa ai Crediti LEED: EA Credito 1: Ottimizzazione Delle Prestazioni Energetiche Tetti freddi con WHITE REFLEX possono essere modellati nel progetto proposto per mostrare l’impatto nella riduzione degli apporti gratuiti di calore. Se la copertura proposta ha inizialmente una riflettanza solare di almeno 0,70 e una emissività termica pari ad almeno a 0,75, il progetto proposto può utilizzare una riflettanza solare modellata di 0,45, tenendo conto così del degradamento della stessa, contro il valore di default di 0,30 che verrà modellato per l’edificio di riferimento. SS Credito 7.2. Effetto Isola Di Calore - Coperture Le coperture pitturate con WHITE REFLEX riducono gli effetti delle “isole di calore” (differenze di gradiente termico fra aree Facile applicazione urbanizzate e aree verdi) e minimizzano l’impatto sul microclima e sull’habitat Il manto verniciato con WHITE REFLEX umano e animale. conforme i dettami del Green Building Council Opzione 1: si devorisponde al requisito LEED-SS Credit 7.2-Heat Island Effect: no usare materiali Roof, 1 Point per le Options 1 e 3 per i tetti piani di copertura che abbiano un Indice Requisito LEED SRI≥78 di Riflessione Solare SRI (Solar Membrana Reflectance Index) bituminosa con SRI pittura WHITE SRI maggiore o uguale ≥100 REFLEX (Solar al valore riportato Reflectance Membrana bituminosa con nella tabella sottoSRI Index) pittura WHITE stante per un mini≥110 REFLEX ULTRA mo del 75% della Membrana bituminosa con SRI superficie del tetto. pittura WHITE Opzione 3: Installare ≥100 REFLEX SV superfici ad elevata albedo e coperture a verde che, in combinazione, soddisfino il seguente criterio: (Area tetto che soddisfa il criterio SRI / 0.75) + (Area tetto verde / 0.5) ≥ Area totale del tetto EA Credito 2: Energie Rinnovabili In Sito WHITE REFLEX incrementa il rendimento dei pannelli solari fotovoltaici, uno dei sistemi di produzioni energetica da fonti rinnovabili in sito, ammessi al punto EA 2, usati per compensare i consumi energetici dell’edificio (si stima un aumento del 4÷10%, sono in corso verifiche su impianti installati in copertura). Le pitture WHITE REFLEX prolungano la durata dei manti impermeabili, riducendo i costi di manutenzione dei tetti e diluendo nel tempo il volume dei rifiuti da demolizione degli stessi. WHITE REFLEX riflette meglio di una vernice all’alluminio e possiede una maggiore emissività che ne consigliano l’utilizzo anche su vecchie superfici bituminose pitturate con vernici all’alluminio sulle quali aderisce tenacemente. Un altro vantaggio nell’uso delle pitture WHITE REFLEX è quello di poter verniciare a posteriori le superfici bituminose anche di vecchi manti senza dover impiegare membrane speciali con rivestimento riflettente incorporato o membrane sintetiche colorate la cui posa è riservata ad applicatori esperti. REFERENZE INDECOLOR COOL REFLEX: l’alternativa Risparmio energetico Il monitoraggio condotto su 10 edifici in California ed in Florida ha mostrato una riduzione dal 25% al 70% dell’energia consumata per il condizionamento e la pitturazione dei tetti degli edifici non condizionati aumenta comunque il confort estivo interno. Le ricerche hanno evidenziato che nella maggioranza delle zone climatiche degli USA il risparmio energetico sul condizionamento estivo che si ottiene con la pittura è significativamente più importante della penalizzazione energetica invernale dovuta all’inferiore assorbimento del calore solare nella stagione fredda. RISPARMIO ENERGETICO $ 35 $ 37 $ 16 $ 20 $ 27 > 400 to 800 $ 10 $9 Los Angeles Chicago $9 Phoenix < 400 cooling hours $9 $ 20 $ 3 > 800 to 1200 New York Philadelphia Baltimora Atlanta Dallas Houston New Orleans Miami > 1200 to 1600 > 1600 to 2000 > 2000 to 2400 > 2400 to 2800 > 2800 BILANCIO ENERGETICO ESTATE/INVERNO Phoenix El Paso Albuquerque Honolulu Lake Charles Nashville Charleston Denver Washington Minneapolis Syracuse Minot -6 Riscaldamento Raffrescamento -2 0 2 4 6 8 10 12 14 La stima del costo dell’energia che potrebbe essere potenzialmente risparmiata dipingendo i tetti degli edifici residenziali e commerciali, calcolata per 11 città americane rappresentative dei diversi climi (Los Angeles, Phoenix, Dallas, Houston, Chicago, New Orleans, Atlanta, Miami, Baltimora, Philadelphia, New York), ammonta a 195 Milioni di $ all’anno. Uno studio dell’ENEA stima una diminuzione fino a 22 kWh/m2 annui dell’energia spesa per raffrescare un edificio a basso livello di isolamento, passando ad un “cool roof”. La durata nel tempo Solamente negli USA sono stati condotti studi sistematici in più zone climatiche e per periodi prolungati. In Europa non c’è ancora nessuno studio validato, stanno iniziando nell’ultimo periodo e INDEX sta partecipando allo studio con la gamma completa di pitture riflettenti. Dopo 3 anni, la diminuzione media di riflettività solare è del 10% in gran parte entro il primo anno. I migliori risultati di “Cool Roof” si ottengono con i materiali di colore bianco, ma ci sono pitture colorate in grado di aumentare la riflettività solare rispetto alle pitture tradizionali. Le superfici colorate (non bianche) hanno una riflettività relativamente bassa (in genere <0,2) e di conseguenza le temperature degli edifici sono molto elevate. Grazie a speciali pigmenti oggi è possibile presentare anche pitture colorate ad elevata riflettività: INDECOLOR COOL REFLEX, frutto del lavoro di Ricerca e Sviluppo INDEX. INDECOLOR COOL REFLEX è una pittura monocomponente a base di resine in dispersione acquosa. Dopo essiccazione forma una pellicola ad alta riflettività solare ed emissività nell’infrarosso, elastica e tenace che aderisce perfettamente alle membrane bitume polimero. Contiene additivi speciali che permettono di ridurre sensibilmente la temperatura sia in superficie che all’interno dell’edificio rispetto alle comuni pitture colorate. Si possono ottenere riduzioni significative di temperatura (10-15°C) anche con pitture colorate: i colori disponibili per INDECOLOR COOL REFLEX sono grigio, rosso e verde. Si possono raggiungere valori di temperatura e di riflettività (0,4÷0,5) in linea con le comuni vernici alluminio, ma con emissività molto elevate (>0,8). Nel regolamento LEED al seguente punto è previsto l’indice di riflessione solare: • SS Credito 7.1: Effetto Isola Di Calore: Superfici Esterne Non Coperte Opzione 2 - Porre sotto copertura almeno il 70% degli spazi adibiti a parcheggio (si definiscono parcheggi sotto copertura quelli interrati o dentro l’edificio o sotto tettoie). Ogni copertura utilizzata per ombreggiare o coprire i parcheggi, nel caso in cui non sia realizzata con strutture di supporto ricoperte da vegetazione, deve avere un SRI superiore a 29. Le membrane pitturate con INDECOLOR COOL REFLEX sono dotate di un Solar Index Reflectance SRI ≥ 29 che consentono di soddisfare il punto SS – 7.1 • SS Credito 7.2: Effetto Isola Di Calore: Coperture Opzione 1 - Utilizzare Il manto verniciato con INDECOLOR COOL materiali di coperREFLEX conforme i dettami del Green Building tura che abbiano Council risponde al requisito LEED-SS Credit 7.2-Heat Island Effect: un SRI maggiore Roof, 1 Point per le Options 1 e 3 per i tetti piani o uguale al valore riportato nella tabella Requisito LEED SRI≥29 SRI sottostante. (Solar Opzione 3 - Installare Reflectance Membrana superfici ad elevata bituminosa con SRI Index) pittura INDECOLOR albedo e coperture a ≥29 COOL REFLEX verde che, in combinazione, soddisfino il seguente criterio: (Area tetto che soddisfa il criterio SRI / 0.75) + (Area tetto verde / 0.5) ≥ Area totale del tetto Le membrane pitturate con INDECOLOR COOL REFLEX sono dotate di un SRI ≥ 29 • EA Credit 2: On-site Renewable Energy Aumenta l’efficienza dei pannelli solari fotovoltaici installati sul tetto. Dal 2010 WHITE REFLEX è presente nel database “COOL ROOF COUNCIL”, il sito europeo dei prodotti per “cool roofs”. Il sito è il seguente: http://coolroofs-eu-crc.eu/ In questo sito si trova un elenco di tutti i prodotti con caratteristiche idonee per “cool roofs” , secondo le misure svolte da una serie di laboratori. È il primo tentativo di costruire un quadro normativo per il settore dei “cool roofs”. È già stata fatta richiesta di inserimento nel prossimo aggiornamento anche per WHITE REFLEX ULTRA, WHITE REFLEX SV e COLORACTIV. smog sulle superfici stesse. Altrettanto importante è il fatto che il catalizzatore non si consuRiflettanza solare ed emissività termica della pittura COLORACTIV ma, mantenendo così la superficie Superficie Riflettanza Emissività pulita nel tempo. All’azione fotoca- Membrana bituminosa con 84% >90% talitica si aggiun- pittura (0,84) (0,90) gono i vantaggi COLORACTIV delle pitture silossaniche, quali SRI di COLORACTIV ottima idrorepelSRI Membrana lenza ed eleva(Solar bituminosa con SRI ta permeabilità al Reflectance pittura >105 COLORACTIV Index) vapore acqueo. Inoltre la finitura bianca e gli additivi speciali conferiscono elevate riflettanza solare (0,84) ed emissività nell’infrarosso (>0,9), con conseguente sensibile diminuzione di temperatura e consistente risparmio energetico per il condizionamento degli edifici. COLORACTIV è utilizzato nella verniciatura protettiva di superfici esterne minerali e cementizie, e di manti bituminosi con finitura ardesiata. COOL PAVEMENTS Se il colore delle pavimentazioni stradali può essere migliorato usando leganti a base di bitumi “albini”e inerti di colore chiaro anche il colore delle pavimentazioni delle terrazze può contribuire alla riduzione della temperatura del tetto. STRATIGRAFIA DI UN PAVIMENTO GETTATO IN OPERA, CON QUADROTTI IN CLS SU HELASTORING, PROTETTO CON GHIAIA Pavimento gettato in opera Pavimentazione Ghiaia Protezione pesante Un’altra tecnica per raffreddare il tetto e aumentarne la riflessione è quella di stendere sul vecchio manto uno strato di ghiaia di colore chiaro (riflettività: ghiaia grigia: 0,25, lastrico solare in cls: 0,35, ghiaia bianca: 0,50) oppure pavimentarlo con lastre in cls, rivestite con ghiaino bianco (riflettività: 0,50), che appoggiano su supporti in plastica HELASTORING prodotti da INDEX. La ghiaia o la pavimentazione incrementano il peso e quindi anche la capacità termica della stratigrafia, d’estate immagazzinano calore durante il giorno riducendone il flusso verso i locali abitati e d’inverno all’inverso rallentano la dispersione termica dei vani riscaldati attraverso il tetto, entrambi prolungano la durata del manto impermeabile e lo proteggono dal vento e dalla grandine. Manto imp Isolante termico Barriera al vap. Solaio Il manto impermeabile non è esposto agli agenti atmosferici ed è protetto da vento e grandine. Il livello di temperatura e gli sbalzi termici sono modesti. (nota: nel disegno l’efficacia della protezione è crescente da destra verso sinistra) G.St. - 1.000 - 7/2012ita • per un corretto uso dei nostri prodotti consultare i capitolati tecnici index • PER ULTERIORI INFORMAZIONI O USI PARTICOLARI CONSULTARE IL NOSTRO UFFICIO TECNICO • Internet: www.indexspa.it Informazioni Tecniche Commerciali [email protected] Amministrazione e Segreteria [email protected] Via G. Rossini, 22 - 37060 Castel D’Azzano (VR) - Italy - C.P.67 Index Export Dept. Tel. (+39)045.8546201 - Fax (+39)045.518390 [email protected] © INDEX socio del GBC Italia I dati esposti sono dati medi indicativi relativi alla produzione attuale e possono essere cambiati e aggiornati dalla INDEX in qualsiasi momento senza preavviso. I suggerimenti e le informazioni tecniche fornite rappresentano le nostre migliori conoscenze riguardo le proprietà L’inquinamento atmosferico, delle aree urbane e non, è tra i problemi più importanti del nostro tempo e delle generazioni future, per le conseguenze sia sull’ambiente che sulla salute dell’uomo. Nell’aria che respiriamo sono presenti sostanze inquinanti prodotte da automobili, riscaldamento, climatizzatori, fabbriche. COLORACTIV è una pittura silossanica, con additivi speciali e pigmenti ad azione fotocatalitica. È in grado di ridurre sensibilmente le sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera e favorire l’autopulizia delle superfici sulle quali è applicato. La fotocatalisi è definita come l’accelerazione del processo di ossidazione delle sostanze organiche, in presenza della luce solare. Una varietà speciale di biossido di titanio è un ottimo catalizzatore per questa reazione, che agisce su molti inquinanti presenti nell’atmosfera, trasformandoli in sostanze non nocive. Queste sostanze UV vengono poi dilavaNOx te dalla pioggia, impedendo così l’accumulo di sporco e e le utilizzazioni del prodotto. Considerate le numerose possibilità d’impiego e la possibile interferenza di elementi da noi non dipendenti, non ci assumiamo responsabilità in merito ai risultati. L’Acquirente è tenuto a stabilire sotto la propria responsabilità l’idoneità del prodotto all’impiego previsto. COLORACTIV: pittura fotocatalitica per la riduzione dell’inquinamento