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DOMANDO PAROLA
Anno 23° - Gennaio-Aprile n° 1 del 2014 voce nuova DOMANDO PAROLA Reg. il 26/2/1992 al n° 4193 del trib. di Firenze - Poste It. S.p.A. Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB FI U.I.M.d.V. SEDE NAZIONALE - BOLOGNA Via F. Zanardi, 249 - Tel./Fax 051 357952 - Sito Web: www.uimdv.it E-mail: [email protected] Trimestrale fuori commercio - ORGANO DELL’UNIONE ITALIANA MUTILATI DELLA VOCE - Redazione: FIRENZE Piazzetta del Salice, 4/r - 50142 Firenze - Telefono/Fax 055/704750 c/c p. 1011438825 - e-mail: [email protected] “Caro Bugiardo” Tanti tanti anni fa ho visto alla Pergola di Firenze la commedia di J. Kilty con questo titolo, dove Rina Morelli e Paolo Stoppa, due colonne del teatro di allora, interpretavano i ruoli di una famosa attrice americana e di un altrettanto famoso commediografo tra i quali intercorse una relazione amorosa ed epistolare durata quaranta’anni. Dalla lettura degli scritti che si scambiarono nei periodi di lontananza, gli attori mettono in evidenza i pochi slanci, le molte ripicche, vanità e contraddizioni comuni nella vita di ogni essere umano. Naturalmente non mancavano anche tante, tante bugie. Su queste vorrei trattenermi visto che siamo tutti “bugiardi nati” perché, quasi ogni giorno, costretti a dire il “non vero”. Se una persona amica chiede il nostro parere su un argomento banale, come un vestito o una pettinatura, come fare a non rispondere in positivo anche se la pensiamo diversamente? Si tratta, in questo caso, di non creare contrasti per mantenere buoni rapporti amichevoli, senza recare danno. Tante bugie vengono dette a fin di bene. Anche in altre occasioni siamo costretti a dire il “non vero” quando chi vuol sapere da noi un’informazione, può utilizzare la nostra risposta per riportarla al fine di alimentare pettegolezzi, creare inimicizie, diffondere fatti, situazioni personali o riservate. – Me l’ha detto lui, puoi crederci! – Ma se vale più un mal detto che un mal fatto, vai a capire come stanno veramente le cose. C’è poi da dire che, in determinate situazioni, ognuno ha la sua verità ed è in buona fede. Un esempio. Se, per caso, abbiamo assistito ad un fatto come può essere un incidente stradale e raccontiamo l’accaduto, difficilmente la nostra versione combacerà con quella di altri testimoni presenti: ognuno racconta i fatti come li ha visti senza l’intenzione di mentire o ingannare. Che dire poi delle bugie buone o pietose dette per incoraggiare chi sta male? Esistono parole dette e non dette che non sono bugie ma che si dicono o non si dicono per vivere serenamente la quotidianità. Però non è tutto semplice e chiaro. Si può sempre sbagliare a parlare o a stare zitti, a coprire o scoprire situazioni scomode. La linea di confine tra la bugia e la menzogna non è sempre netta, perché è comunque l’intenzione che conta. Ma della menzogna che volutamente imbroglia e inganna, non ne voglio parlare perché si aprirebbe un capitolo troppo ...ingarbugliato. E, per concludere, se qualcuno mi chiede: - Come stai?- Io rispondo. - Bene! - Anche se non è proprio vero. Anna Bologni Rimini, Novafeltria e anche Parma tutti insieme a Roma, da Papa Francesco Direttore responsabile: Anna Bologni Essere o non essere?... è sempre un problema PENSIERI Essere o non essere? Ecco, mi piacerebbe iniziare una conversazione così. Sono ancora qui ma il pensiero della morte mi sfiora, ho paura, fuggo... ritorna. Sono andato a tanti funerali, tutto finiva lì. Forse ero ancora giovane per pensare che riguardassero me. Se parlo con qualcuno significa esserci... dunque sono. Se scrivo le mie riflessioni sono nell’intimo di me stesso. Forse, qualcuno che mi legge mi conosce. Forse lo conosco anch’io... Se qualcuno avesse voglia di parlare sono pronto. L’era della terza età l’ho condivisa con la solidarietà del volontariato sociale. La laringectomia, il recupero della voce senza scopo di lucro. La nostra laringe può sorprenderci. Quando la voce non c’è più, semaforo rosso... Segue l’intervento, la vita è salva... Difficile comprendere il cambiamento. La rieducazione della voce, la famiglia, il lavoro, gli amici. Ho conosciuto persone forti, determinate, disponibili... Siamo in tanti senza organi essenziali. La lotta contro il tumore continua. C’è un codice che naviga nel sangue… Tutto è possibile ma anche la chemioterapia. I laringectomizzati si battono come dei leoni. Le barriere della paura non esistono. L’esperienza, una realtà nella rieducazione della voce. C’è una certa involuzione in atto. L’Associazionismo va in tilt... Che fanno i Dirigenti dell’Unione? Da Potenza a Piacenza, da Livorno a Ancona, da Firenze a Bologna, da Lucca a Rimini, da Pescara a Novafeltria, da Reggio Emilia a Teramo, da Forlì a Jesi tutti solidali lottano per la rieducazione della voce. Ma la vera palestra delle idee e degli eventi sta scritta sulle pagine del giornale “Domando Parola” dove troviamo le notizie che parlano di noi. In fase finale, forse ora, sto trasmettendo le mie angosce. E’ lì che vorrei leggere le motivazioni che fanno grande la forza dell’ “essere” di ciascuno di noi. Più staremo assieme, più vivremo come un’esclusività sociale riconosciuta. Un forte abbraccio e un augurio di buona salute a tutti. Marzo 2014 - Alcuni delegati all’Assemblea Nazionale La capacità di dire tanto con questo suo scritto, in una forma asciutta e sintetica, lo rende quasi... poeta. Dopo un momento di malinconia, Bortolani riprende l’abituale forza del suo carattere ma l’emozione è grande e si commuove. Il cuore batte a cento all’ora quando i ricordi prendono d’assalto la memoria. Ma basta un attimo e il “resiliente” si riprende e, da combattente qual è, affronta a viso aperto le scosse della vita sempre guardando avanti. Fiducia e speranza sono le sue compagne di viaggio. Perciò caro Sergio, dopo le riflessioni, progettiamo il futuro e... noi ancora tutti insieme. Grazie di tutto. abc UN AIUTO ALL’UIMdV NAZIONALE È possibile destinare il 5 x mille all’UNIONE ITALIANA MUTILATI della VOCE scegliendo nell’apposita sezione della dichiarazione dei redditi (730, 740, Cud), l’opzione: “Sostegno al Volontariato” apponendo la propria firma ed indicando il codice fiscale n° 80150950378 UIMdV - Nazionale - Bologna Sommario 2 – Bologna - Una cerimonia – Assemblea Nazionale 22/3/14 – Ci sentiamo orgogliosi 3 – La vita è bella, non mandarla in fumo – Sigarette e malattie 4 – Prato - Esperienze montanare – Lucca - Il cane Schumy e... 5 – Ricordo di Mons. Morozzi – Rimini - La Candelora – S. Biagio a Rimini, Firenze, Roma 6 – Firenze - Recital - S. Valentino – Potenza - Venerdì Santo – Rimini - Pasqua con chi vuoi 7 – Una insolita storia da Jesi – Concorso “voce nuova 2014” 8 – Primavera in poesia Sergio Bortolani Chi non conosce Sergio Bortolani, figura storica dell’U.I.M.d.V.? L’abbiamo avuto sempre presente, vicino e appassionato ad affrontare e risolvere le difficoltà inevitabili che si presentano nella vita di un gruppo e in quella personale. DALLA SEDE NAZIONALE U.I.M.d.V. INFORMAZIONE E ATTIVITÀ BOLOGNA rilevanti inerenti anche la presentazione della richiesta di contributi al Ministero LFS per l’anno 2014, si decide di fare ugualmente la domanda chiedendo una proroga per la presentazione dei dati che sono stati sottratti come da denuncia allegata. Avendo esaurito gli argomenti, il Presidente dichiara la chiusura dell'Assemblea alle ore 13. RIMINI Una cerimonia all’Ospedale S. Orsola A inizio del corrente anno, la U.I.M.d.V. Sez. di Bologna ha offerto un piccolo rinfresco che si è tenuto presso la nostra Scuola di Fonetica dell’Ospedale S. Orsola . Ormai è una tradizione instaurata dal Sig. Nasci Giampiero per favorire l’incontro e lo scambio degli auguri tra i Soci ed il Personale Medico ed Infermieristico dell’Unità O.R.L. dell’Ospedale S. Orsola . In questa occasione sono state consegnate due targhe ricordo, offerte e fortemente volute dai Soci della Sezione di Bologna, per commemorare ed onorare la memoria di Giampiero che per oltre un ventennio ha dedicato la sua opera al sostegno ed alla riabilitazione fonetica dei laringectomizzati. Una targa è stata appesa nell’aula della nostra Scuola di fonetica ed una è stata consegnata alla Sig.ra Nasci. La Sig.ra Anna Maria Franchini ved. Nasci, nel ricevere la targa si è commossa ed è rimasta senza parole nel constatare quanta riconoscenza hanno le persone nei confronti di Giampiero. Da queste pagine ringrazia tutti i Soci della Sezione di Bologna e la Presidenza Nazionale che hanno partecipato all’iniziativa. Foto da sinistra: Bernagozzi Franco Presidente UIMdV Nazionale e Vice Presidente Sez. di Bologna, i Maestri rieducatori della voce Magnani Mauro e Marozzi Atos, Casella Ermes già Segretario della UIMDV Sez. Bologna, Fabbri Nerio Socio e nuovo Maestro rieducatore, Covizzi Francesco Presidente della Sez. di Bologna. Liviana All’Assemblea del 22 Marzo 2014 Sala G. Ospedale degli Infermi - 22.03.2014 Verbale Assemblea Ordinaria Delegati Dopo regolare convocazione inviata per posta alle Sedi Prov. dell' UNIONE ITALIANA MUTILATI DELLA VOCE, la mattina del 23 Marzo 2014 alle ore 10, presso la Sala riunioni dell'Ospedale si è riunita in seconda convocazione l'Assemblea ordinaria dei delegati della UIMdV. Sono presenti i Soci Delegati delle sez. di Bologna, Firenze, Lucca, Rimini, Ancona, Potenza, Novafeltria, Livorno (assenti giustificati, per impegni precedenti o indisposizione, i delegati delle sez. di Reggio Emilia, Parma, Teramo e Chieti). I presenti nominano il Sig. Bernagozzi Franco di Bologna Presidente dell’Assemblea e la Sig.ra Milani Liviana di Bologna Segretaria che prendono posto al tavolo dei relatori. Il Pres. dell'assemblea Sig. Bernagozzi, dopo aver espletato le procedure ed esaminato il diritto dei partecipanti ad essere presenti, apre l'assemblea dichiarandola regolare per discutere e deliberare sul seguente O.d.G.: 1 - Presentazione e approvazione del bilancio consuntivo 2013 e Relazione Morale. 2 - Presentazione e approvazione del bilancio preventivo 2014. 3 - Elezione nuovo Consiglio Direttivo. 4 - Contributo alla Sez. di Bologna per affitto locale. 5 - Mancato rinnovo convenzione locale in affitto. 6 - Aggiornamento situazione generale dell'UIMdV e prospettive future. 7 - Varie ed eventuali. Si procede quindi alla discussione: PUNTO l) Presentazione e approvazione del bilancio consuntivo 2013 e Relazione Morale. Prende la parola il Sig. Bernagozzi Franco che legge la relazione morale 2013 allegata ai bilanci, nella quale vengono esposte le principali attività svolte nel corso dell'anno. Si passa quindi ad esaminare il Bilancio Consuntivo nelle sue voci. Dopo una breve discussione e dando ampi chiarimenti, non essendoci pareri contrari il BILANCIO CONSUTIVO 2013 VIENE APPROVATO ALL'UNANIMITÀ. PUNTO 2) Presentazione e approvazione del bilancio preventivo 2014. Anche questa lettura viene fatta ad alta voce e vengono esaminati i vari punti. Dopo alcuni altri chiarimenti viene comunque ribadito che le spese nel corso dell'anno verranno riviste in base alle necessità contingenti relative al reperimento del locale per la nuova sede. ALL'UNANIMITÀ VIENE APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO 2014. P UNTO 3) - Elezione nuovo Consiglio Direttivo. Poiché è da fare entro fine anno viene rimandato ai mesi di settembre/ottobre. PUNTO 4) - Contributo alla Sez. di Bologna per affitto locale. Viene confermato. PUNTO 5) - Mancato rinnovo convenzione locale in affitto. Si decide di partecipare al bando del Comune di Bologna, per l'assegnazione di nuovi locali. Il bando appena uscito, scade il 1° aprile 2014. P UNTO 6) - Aggiornamento situazione generale dell'UIMdV e prospettive future. La discussione viene rinviata alla prossima assemblea. PUNTO 7 - Varie ed eventuali. Avendo subito un’intrusione notturna nell’ufficio della nostra Sede con il conseguente furto di materiale informatico contenente dati Il Segretario Il Presidente Assemblea Milani Liviana Bernagozzi Franco IO NON FUMO: ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● per vedere meglio per conservare un bell’aspetto per avere i denti bianchi per rispettare i bambini per mantenere il fiato per la salute del cuore per sentirsi liberi, vincere la dipendenza per essere in forma per mantenere una soddisfacente vita sessuale per una gravidanza con meno rischi LOTTA CONTRO IL FUMO - PREVENZIONE UNA TESTIMONIANZA: CI SENTIAMO ORGOGLIOSI !!! Salve amici! Sono anch’io laringectomizzato ormai da più di dodici anni. Sono socio della U.I.M.d.V. di Firenze dal 2003, faccio parte del Consiglio Direttivo da alcuni anni e dal 2004 sono maestro riabilitatore presso I'Asl di Firenze. Forse molti mi conoscono almeno di nome. Questa è la prima volta che scrivo un articolo sul giornale dell'Associazione, poiché non sono molto portato per la scrittura, ma questa volta, un po' pressato da amici e conoscenti, un po' per mia spontanea volontà, ho deciso di accingermi a farlo. L'argomento che affronterò è correlato alla nostra patologia: riguarda la delicata questione del tabagismo, che spesso già si presenta nelle scuole medie e superiori. La nostra infatti è una battaglia contro il fumo e interveniamo quindi per prevenirne le conseguenze. Dal 2007, insieme ai maestri della ex sezione U.I.M.d.V. di Prato ci rechiamo nella provincia, su invito delle professoresse referenti di ogni scuola media, per un totale annuo di cinque istituti per incontrare circa cinquecento alunni e due professori per ogni classe. Diamo dimostrazione visiva cd uditiva di quello che ci è successo a causa delle sigarette. Abbiamo iniziato con tutte le tre classi medie, ma ci siamo resi conto che i ragazzi della prima classe non erano ancora pronti psicologicamente ad affrontare argomenti così impegnativi come il tipo di operazione a cui siamo stati sottoposti e la mutilazione che ne è derivata. Quindi abbiamo optato per parlare ai ragazzi della classe terza: ascoltano con molta attenzione le nostre parole, intervengono con domande e richieste di informazioni, ma ci siamo accorti che molti già fumano tranquillamente. Di conseguenza abbiamo scelto di intervenire preventivamente incontrando le seconde classi che ogni volta ci danno delle grosse soddisfazioni partecipando emotivamente e con grande interesse alI'argomento. Quello che vorrei è farvi partecipi di aneddoti, impressioni personali e di quello che proviamo durante questi incontri. Parlo al plurale perché ci rechiamo sempre in due in ogni scuola: io e il sig. Bucchi Luciano con il quale ci alterniamo nell'esposizione. All'inizio, dopo lo stupore giustificato della scolaresca per la nostra voce "particolare", spieghiamo chi siamo, qual è lo scopo della nostra Associazione, quale operazione abbiamo subito ed infine la causa principale di questa nostra menomazione: il fumo di sigaretta. Credetemi, durante i 40-45 minuti circa che noi parliamo, è tanta I'attenzione e I'interessamento dei ragazzi che non si sente volare una mosca. Dal momento che autorizziamo a fare domande, ne escono di ogni tipo: a quale età abbiamo iniziato a fumare, quante sigarette fumavamo, come facciamo a fare la doccia ed infine è sorprendente lo stupore nei loro volti quando diciamo loro che non possiamo mai più fare il bagno in piscina né al mare. Più di un ragazzo o ragazza, quando diciamo che si inizia a fumare per curiosità, voglia di sentirsi più grandi o perché molte volte spinti da “amici” più grandi, hanno degli atteggiamenti di ribellione verso se stessi e verso i così detti amici. Una volta una ragazza ci disse testualmente: – Io un po’ già fumo ma vi prometto che smetterò subito, perché ho capito che di amici se ne possono trovare tanti, ma di vita ce n'è una sola –. Asserzioni come questa, credetemi ci riempiono di una gioia immensa. Alla fine della relazione i ragazzi, pur di continuare a farci domande, farebbero a meno della ricreazione e alcune volte è successo. Molti di loro vorrebbero trovare il modo per far smettere di fumare i genitori e parenti ma quando facciamo capire loro che la cosa non è facile, crediamo di aver colto nel segno. Hanno capito che la cosa migliore è non cominciare. Termino asserendo che, se anche una piccola percentuale di questi ragazzi, crescendo, si ricordasse di noi, delle nostre parole e non cominciasse o smettesse di fumare, per noi sarebbe motivo di gioia ed è per questo che termino quasi come ho intestato I'articolo. Ci sentiremmo orgogliosi! Graziano Vannini - Firenze 2 SEZIONI UIMdV in ITALIA E PUNTI DI RIFERIMENTO CITTÀ Carissimi Giovan Battista e Don Ciacci, ci ha fatto molto piacere ricevere la vostra visita, è stata molto interessante! Noi non pensavamo che il fumo portasse a queste condizioni, e ci siamo rese conto di quanto sono stupidi i nostri genitori a fumare, non vogliamo dire che non gli vogliamo bene, anzi, ma anche loro devono capire che il fumo fa male. Adesso non bastiamo più noi ragazzi a far capire che può portare tumori e altre malattie pericolose, no! A volte pensiamo che la maggior parte delle persone fumi perché: o hanno il nervoso o non so cosa... Ma invece di accendere una sigaretta, perché non si sfogano con qualcuno? Ma adesso è diventata una droga, quando si inizia è difficilissimo smettere! Scusate una cosa, ma cosa c'è di tanto gustoso accendere un pezzo di carta inutile?? Non sappiamo darci una risposta... L’unica cosa da fare è insistere anche se non sappiamo di non farcela, ma insisteremo fino alla fine! Vi volevamo ringraziare per questa bellissima esperienza che ci avete dato, speriamo che il prossimo anno ritornerete!! Tanti saluti!!! CAROLINA-FEDERICA da Novafeltria - G.B. Valentini SEDE PRESIDENTE ANCONA Cap. 60131 Via Fuà, 28 0712863845 Caccioni Alberto cell. 3382173913 Osped. Umberto 1° Le Torrette Poliambulatorio A1 tel. 071 5964631 lunedì 8,30-13 BOLOGNA Cap. 40131 Via F. Zanardi, 249 tel., fax 051357952 Covizzi Francesco cell. 3331330561 Ospedale S.Orsola Malpighi Via Massarenti,9 tel. 0516364145 mart. giov. ven. 8,30-10,30 CHIETI Cap. 66100 Via S. Cammillo de Lellis,97/b tel. 087164282 Ferri Raffaele cell. 3477880203 Ospedale Clinicizzato Ambulatorio n. 648 mercoledì venerdì 16-18 FIRENZE Cap. 50142 Piaz.ta del Salice, 4r 055704750 Sarti Silvano cell. 3771714658 U.O.R.F. USL 10 FI Via G. D’Annunzio, 29 tel. 055 6934409 lunedì mercoledì 11-13 SCANDICCI 2° Punto di Riabilitazione CAREGGI Punto d’informazione ISPO c/o Villa delle Rose - Via Cosimo il Vecchio, 2 martedì 14,30-17,30 FORLÌ Cap. 47100 Via dell’Appennino, 226 Angelini Antonio cell. 3487654392 FAENZA 2° Punto di Riabilitazione CERVIA 3° Punto di Riabilitazione LIVORNO Cap. 57128 Via de’ Sanctis, 24 tel., fax 0586803392 c/o Humanitas Via Bessi, 1 - giovedì 10-12 Anno scolastico 2013 - 2014 U.I.M.d.V. - Firenze Sono 40 le malattie associate alle sigarette 20 gennaio 2014 Sono ben 40 le malattie che i ricercatori hanno ormai collegato al fumo di sigaretta. Non solo i tumori, come quello al polmone o alla laringe, ma anche problemi cardiovascolari. Ora la lista ha raggiunto quaranta diverse malattie riconducibili al tabagismo. Tumore ai polmoni ma anche ictus e infarti, ma la lista delle patologie legate al consumo di sigarette è in continuo aumento. Lo ha detto un gruppo di studio che ha pubblicato una nuova ricerca sulla rivista scientifica Surgeon General , nel suo annuale aggiornamento al primo rapporto sul fumo. Oltre al cancro ai polmoni, la disfunzione erettile, le malattie respiratorie e simili, ora si sa che anche l’artrite reumatoide, il glaucoma, il tumore al colon e al fegato, il diabete e persino la frattura dell’anca sono collegate al vizio del tabagismo. L’inquietante ricerca della sanità americana si sofferma anche sul costo per lo Stato del vizio di fumare: ogni anno, il governo Usa spende l’astro- Agostini Carlo cell. 3407028060 2° Punto di Riabilitazione – Ist. Comp. Statale Media “Buricchi” - Prato – Ist. Comp. Statale Media “F. Mazzei” Poggio a Caiano – Media “Il Pontormo” Carmignano – Media “C. Malaparte” - Prato – Conservatorio “S. Niccolò” Prato nomica cifra di 289 miliardi di dollari per contrastare i danni delle sigarette. Danni che non riguardano solo chi fuma, ma anche coloro che sono costretti al fumo passivo, anche noto come fumo di seconda mano, per i quali vi è una crescita dal 20 al 30 per cento dei rischi di infarto e di ictus. Nonostante questo, ogni giorno circa 3.200 persone, per lo più giovanissimi, iniziano a fumare, dando spesso vita ad una dipendenza nociva per sé e per il prossimo. USL 6 Piombino - Via Fiume, 7 mercoledì venerdì 10-11 c/o Croce Rossa Italiana Via Bacchettoni, 25 Bianchi Giorgio cell. 3888054098 Via Bacchettoni, 25 giovedì 10-12 GALLICANO 2° Punto di Riabilitazione Bianchi Giorgio VIAREGGIO 3° Punto di Riabilitazione informazioni al cell. 3938167870 C. Socio-Sanitario Garfagnana Via Serchio, 1 - 058374633 lunedì - venerdì 9-11 c/o Circ. n. 3 Darsena Via Parri (ex campo aviazione) dalle 10 alle 11,30 NOVAFELTRIA (RN) Cap. 61015 Via dello Sport 12/3 tel. 0541920572 URBINO (PS) 2° Punto di Riabilitazione PARMA Via Gramsci, 14 Marcotti Giovanni Cap. 43123 tel. 0521703453 cell. 3470464870 PESCARA Cap. 65121 via Venezia 4 tel. 0852058177 Veleno Giuseppe cell. 3405631648 POTENZA Cap. 85100 Valentini G.Battista cell. 3337004584 Datore Giansante cell. 3334500227 Via Ciccotti, 31 Palazzo Crisci REGGIO EMILIA Cap. 42123 Via Fontana, 1/a RIMINI Cap. 47900 Via Settembrini, 2 tel. 0541705283 RICCIONE Piazza Unità, 10 TERAMO Via Tevere, 5 int. 7 Cap. 64100 0861412072 Ospedale Civile Sacra Famiglia Martedì venerdì 14-16 Ospedale della Misericordia Martedì giovedì 9,30-11,30 Ospedale Civile P. Rasori 2° p. Via Gramsci, 14 tel. 0521703453 lunedì venerdì 9-11 mercoledì 15-17 (solo ufficio) Ospedale S. Spirito tel. 08553926 mercoledì venerdì 16-18 Ospedale S. Massimo tel. 085960496 Carelli Francesco cell. 3283480871 Osped. Civile S. Carlo Reparto otorino Pad. B mercoledì 10-12 lunedì venerdì 9,30-12 Frignani Norberto cell. 3494687721 Via Fontana, 1/a lunedì mercoledì 15-17 In Sede A.R.L.L. 3 Sede UIMdV Via de’ Sanctis, 24 martedì venerdì 9-10 LUCCA Cap. 55100 PENNE fonte: Questo articolo è stato pubblicato in Collo e testa rivista trimestrale universitaria Milano (da Livorno - Carlo Agostini) Ospedale Pierantoni Via Forlanini, 34 - Forlì tel. 0543731780 - Mar. Ven. 9-11 Ospedale degli Infermi Via Stradone, 9 - Faenza giovedì 14-16 c/o Comune di Cervia Via Ressi, 3 - merc. 9-11 (alunne di Scuola Media) CALENDARIO INCONTRI Lotta contro il fumo nelle scuole SEDE RIEDUCAZIONE FONETICA Giustiniani Simone cell. 3335440184 Di Bartolomeo O. cell. 3284223688 oppure cell. 3282642716 Ospedale degli Infermi tel. 0541705283 martedì venerdì 9-11 ASL Distretto di Riccione venerdì 15,30-17,30 Ospedale Mazzini Divisione ORL Piazza Italia, 1 - tel. 08614291 martedì giovedì 15,30 - 17,30 CRONACA DELLE ATTIVITÀ REGIONALI e PROVINCIALI dell’U.I.M.d.V. PRATO AVVENTURE A CONTATTO CON LA NATURA Esperienze montanare Il Monte Forato Era il settembre 1979. Ero tornato da poco dalle ferie trascorse in campeggio in val di Fassa nel Trentino. Da diversi giorni avevo un abbassamento di voce che imputavo a raffreddore o ad un colpo di freddo, mia moglie era preoccupata e mi spingeva ad effettuare dei controlli da specialisti laringoiatri. Passai quindi diversi controlli, da specialisti del settore che tuttavia non riscontravano nulla di anormale. Però il disturbo non accennava a diminuire e quindi volli passare un'altra visita da uno specialista che lavorava all'ospedale di Prato: anch’esso tuttavia, ad un esame strumentale accurato, non riscontrò almeno visivamente alcun difetto, tuttavia forse, forte della sua esperienza, mi consigliò un ricovero nell’Ospedale di Prato nel reparto di laringoiatria diretto all'epoca dal Prof. Tomasetti. Seguii quindi il suo consiglio e mi ricoverai immediatamente al Reparto dove in poco tempo effettuarono una serie di analisi tra cui una biopsia alle corde vocali. Dopo tale intervento, miracolosamente mi ritornò una voce normale anzi posso dire ancora migliore di prima. Mi sentii quindi molto sol- levato e tranquillizzato. I medici mi dissero che anche se la voce era tornata era opportuno aspettare il responso delle analisi per scongiurare ogni timore. Dopo parecchi giorni giunsero al reparto queste analisi purtroppo indicanti una forma tumorale allo stato iniziale ad una corda vocale. Considerata la mia età (avevo 47 anni) il Prof. Tomasetti mi consigliò un tempestivo intervento chirurgico totale che avrebbe evitato ogni complicazione futura anche se avrebbe comportato la perdita della parola con conseguenti ripercussioni di ordine psicologico e relazionale. Fu un colpo terribile per il mio morale ed anche se i medici mi assicuravano che avrei evitato grossi guai futuri, il fatto di non poter più parlare, per me che ero stato sempre, per lavoro, a contatto con il pubblico, era una cosa insopportabile e di difficile accettazione. Tuttavia la vicinanza di mia moglie e delle mie due figlie nonché di tutti i parenti mi facevano sentire che la mia presenza era necessaria anche priva di voce, e mi decisi per l'intervento che avvenne subito dopo. Ora a distanza di 34 anni posso dire che i medici ed i familiari mi consigliarono bene e che la vita è continuata senza crearmi eccessivi problemi, anche priva di voce sia naturale che esofagea, caratteristica dei laringectomizzati. Io non ho avuto questa fortuna ma ho supplito con un laringofono che adopero molto bene senza imbarazzo. Questa lunga premessa prima di rac- Paesaggio alpino contarvi le mie avventure montanare, che dopo l'intervento io, amante della montagna, avevo già messo in preventivo non avrei più potuto fare. In effetti la respirazione era molto cambiata e dopo uno sforzo prolungato si avvertiva la necessità di sostare a “riprendere fiato”. Con un amico mio vicino di casa, cominciammo inizialmente a scalare le colline vicino casa: il Monteferrato, il Chiesino di Cavagliano ed altri posti non lontani e, dopo un allenamento di alcuni mesi, presi gradatamente coscienza delle mie possibilità fisiche. Visti i buoni risultati ottenuti ed in possesso ormai di un discreto allenamento, provammo ad effettuare gite più impegnative nelle montagne della Calvana da Prato fino a Montepiano e dal lato opposto da Montepiano a Prato via il Rifugio della Rasa. Piano piano tutti i sentieri CAI della zona pratese furono battuti in pochi anni e la cerchia degli amici montanari si allargò. ln alcuni momenti arrivavamo a contare una ventina di presenze alle nostre escursioni. Certo la fatica per me era molto maggiore rispetto alle persone normali, ma tanta era la soddisfazione di ritornare alla normalità e tanta la gioia di vivere queste “avventure” a contatto con la natura e nei magnifici boschi e vette visitati che, dopo un breve riposo, ero pronto a ricominciare. Come dice il detto “l'appetito vien mangiando”. In possesso ormai di un buon allenamento e conscio di poter azzardare cose ancora più impegnative con gli amici programmammo la conoscenza delle Alpi Apuane e della Garfagnana. ln diversi anni abbiamo scalato tutte le vette più belle ed impegnative della Apuane e della Garfagnana. Quali: La Pania della Croce, il Monte Pisanino, l'Altissimo, ll Monte Forato Roccandagia, Grondilice, Tambura, Pania di Corfino, Monte Prato, Procinto, Matanna, Pizzo d'Uccello e tanti altri di cui non ricordo il nome. Tutti luoghi bellissimi che hanno lasciato un ricordo indelebile. Nei miei lunghi percorsi montanari non ho mai incontrato persone laringectomizzate e ciò mi ha un po’ rattristato e meravigliato perché sono convinto che, con sacrificio e costanza di allenamento, anche chi ha subito questo intervento possa partecipare, sempre che lo desideri, a queste piccole avventure e alla scoperta del nostro territorio davvero degno di essere conosciuto ed apprezzato. OLO L’ANG L’ERBA DEL VICINO Un noto scrittore di successo, che sta vendendo migliaia e migliaia di copie del suo ultimo romanzo, alla domanda se si sentiva oggetto di gelosia e invidia serenamente ha risposto che tutto ciò ’...è compreso nel prezzo del biglietto’. Ma, nella vita comune, non importa essere famosi, ricchi e belli per attirare ingiustificate gelosie. Basta molto, moltissimo meno. Una dote naturale, un’abilità manuale, una capacità acquisita in anni d’impegno possono attirare l’occhio malevolo di chi non le possiede. Conosco persone che ingiustamente vengono prese al bersaglio con sgarbi, trascuratezze, gesti negativi magari accompagnati da un falso sorriso. Perché? Perché l’invidioso riconosce di non avere quei requisiti che invece l’invidiato ha. Quale altra spiegazione può esserci? Chi ha una “marcia in più” è costretto ad avere pazienza. abc 4 Cari amici, spero di non avervi annoiato con questo mio racconto, scritto al solo scopo di farvi partecipi che anche noi “laringectomizzati” possiamo fare tutto quello che fanno le persone normali. Renzo Magni Seconda puntata Ricordate la storia del cane Schumy? C’è ora il seguito. In casa di Frediano e Angela Meniconi è aumentata la famiglia con l’ingresso di una nuova canina. Ascoltate: Schumy ha ora una compagna che si chiama Bimba. Aveva 40 giorni quando l’abbiamo presa in un canile. Era un batuffolino. A casa, Schumy si è dimostrato subito geloso: aveva paura che gli venisse a mancare il nostro affetto. Poi si è ripreso e, da cane maschio e più adulto, ha iniziato a farle scuola. Una delle prime cose le ha insegnato a salire le scale perchè Bimba piangeva in fondo e non sapeva come affrontare gli scalini. Allora Schumy scendeva e andava a prenderla: prima uno scalino, poi due, ora anche lei sa come fare! Bimba è una mangiona e non le basta il suo, mangia anche il pasto di Schumy e lui la lascia fare. Allora Frediano si mette nel mezzo e fa mangiare i due canini ciascuno nella propria ciotola. Schumy ha sempre dormito con Frediano ma Bimba vuole entrare sotto le coperte. La cosa funziona così: finché la luce del comò sta accesa, Bimba dorme nel suo materassino. A luce spenta, si sente un rumorino. E’ Bimba che scende e va dentro il letto di Frediano. Per tutta la notte e tutte le notti. La mattina quando Frediano si sveglia dice a Schumy di chiamare Angela. Lui abbaia e Angela capisce. Seguita ad abbaiare finché lei non sale in camera. Schumy l’ha insegnato anche a Bimba e ora ...il richiamo è a due voci! Angela deve, per forza, ubbidire subito ai nuovi padroni di casa! Schumy e Bimba Aggiornamento: In questi giorni la canina Bimba ha compiuto un anno. I progressi che fa sono notevoli sempre sotto la protezione e l’insegnamento di Schumy. FIRENZE UN PADRE BUONO A Firenze numerose persone hanno partecipato alla “Giornata del laringectomizzato” che è iniziata con la S. Messa celebrata da don Silvano Seghi nella storica chiesa di Piazzetta del Limbo. Don Silvano frequenta da tanti anni il gruppo dei mutilati della voce e nessuno meglio di lui conosce le difficoltà e i disagi che queste persone e le loro famiglie devono affrontare ogni giorno. Ha ricordato i “presenti invisibili” purtroppo scomparsi ma certamente sempre con noi. Rimini LA CANDELORA “Per la Santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora; ma se è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno. C’è però anche una versione opposta che recita: “Madonna della Candelora dell’invemo sèmo fòra ma se piove o tira vento, de l’inverno semo ancora ’rento”. Alla fine del 2013, si è spento Monsignor Elio Morozzi, assistente spirituale dell'U.I.M.d.V. di Firenze. La celebrazione del funerale, presieduta dal Cardinale Giuseppe Betori, si è svolta nella chiesa dei Santi Apostoli e Biagio, dove Mons. Morozzi era parroco dal 1961. È stato un uomo e un sacerdote che ha rivestito incarichi importantissimi, capace di comprendere l'esistenza umana specie nella disabilità e nella sofferenza. Paolo Ristori, arciprete di Santa Maria del Fiore, nel delineare il suo ricordo l’ha definito “l'uomo della fedeltà”. Monsig. Morozzi salvò dai danni dell'alluvione del 1966 la chiesa (vicinissima all’Arno) e le preziosissime opere d'arte che vi sono custodite. S’impegnò con Luciano Becattini a seguire l’opera dei restauri conclusa con la Pala “S. Francesco da Sales” del Gabbiani, restituita alla chiesa nel 2011, dopo 45 anni. Tutta l'U.I.M.d.V. di Firenze e della Toscana ricorda con gratitudine e riconoscenza la figura indimenticabile di Monsignor Morozzi. La parola Candelora deriva dal latino festum candelarum e va messa in relazione con l'usanza di benedire le candele, prima di accenderle e portarle nella processione. I ceri vengono conservati nelle abitazioni dei fedeli per essere riutilizzati, come accadeva in passato, per ingraziarsi le divinità pagane, durante calamità meteorologiche, oppure, nell'assistenza di una persona gravemente malata, o nel caso di epidemie, o nell'attesa del ritorno di qualcuno momentaneamente assente, o infine, come accade attualmente, in segno di devozione cristiana. Roma Il 2 Febbraio si celebra per i Cristiani la Candelora, ovvero la festa che celebra il ricordo della presentazione di Gesù al Tempio, quaranta giorni dopo la nascita. Viene così definita perché in questa data si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”. Liviana Riportiamo, in breve, alcuni punti della sua omelia incentrata sul significato di VOCE e di PAROLA. “La disabilità della voce (suono) non impedisce e non toglie la parola che è di tutti. Senza il contenuto, la voce può essere solo rumore. Ascoltiamo e facciamo nostra la parola di Dio, che giunge direttamente al cuore per illuminare la vita. La parola vale anche se viene pr onunciata in una ‘ nuova lingua’ e chi ascolta deve impegnarsi ad impararla e a capirla”. Durante la Celebrazione, accompagnata dall'organista Davide Tani, ha cantato il soprano Maria Luisa Russo e sono state lette con voce esofagea le letture e la Preghiera del Laringectomizzato. Il 2 febbraio 2014, Soci e familiari della UIMdV, Sezione di Rimini, si sono ritrovati, con un lieve anticipo, per festeggiare San Biagio, il Santo Patrono dei laringectomizzati. La mattinata è iniziata con una Messa officiata da Don Mirco nella Chiesa che si trova all'intemo dell'Ospedale degli lnfermi. Nel corso della Messa Don Mirco ci ha ricordato che il 2 febbraio, nella Chiesa cattolica, si celebra il giomo della “candelora” e, specialmente nei tempi passati, in questa ricorrenza si usava fare una processione lungo le strade che portano alla propria Chiesa con le candele accese. Nella Chiesa in stile Barocco di S. Carlo ai Catinari è custodita e venerata l’immagine del martirio di S. Biagio fotografata qui sotto. Per onorare questa ricorrenza un laringectomizzato in rappresentanza di tutti i presenti è stato invitato all'Altare ed ha provveduto all'accensione di una candela benedetta. Al termine della Santa Messa ogni persona ha ricevuto una benedizione particolare alla gola e ad ognuno Don Mirco ha distribuito una candela benedetta. Dopo la Santa Messa la giornata è continuata con il pranzo presso il Ristorante “Quo Vadis”. Questa è una consuetudine che puntualmente organizza, sempre in modo ineccepibile, il Presidente della Sezione di Rimini Giustiniani Simone e che ha avuto la partecipazione di parecchi soci. Liviana Dopo la cerimonia religiosa il gruppo si è diretto all’OSTERIA dei BARONCELLI per il consueto incontro conviviale rallegrato da un gioco a sorpresa: “S. Biagio e... la pesca miracolosa!” Firenze L’opera seicentesca è attribuita a Giacomo Brandi. Davanti all’altare del Santo si legge questa preghiera: Esaudisci Signore le nostre umili preghiere e per l’intercessione del martire S. Biagio Vescovo, liberaci dai mali della vita presente e guidaci alla gioia dei beni eterni. 2-3 Febbraio 2014 La Candelora e S. Biagio Anche in pieno inverno queste ricorrenze consentono alle varie sez. U.I.M.d.V. di riunire i Soci vecchi e nuovi per frequentarsi e fraternizzare. Per Cristo nostro Signore. Amen 5 FIRENZE POTENZA 14 febbraio 2014 Via Crucis del Venerdì Santo San Valentino Dopo i necessari accordi, il “Laboratorio di poesia e.. non solo”, che da anni svolge la sua attività negli incontri settimanali del mercoledì, ha organizzato un pomeriggio di festa presso il Centro Sociale di Via de' Malcontenti, Q1 - Centro. RIMINI Ci pervengono dal Pres. Francesco Carelli le drammatiche immagini della Processione che racconta la passione di Cristo fino al Golgota. A Rionero in Vulture ogni anno si ripete questa antica tradizione che affonda le radici nelle Sacre Rappresentazioni. Tutta la cittadina è coinvolta nell’allestimento e nella preparazione di questo evento. La sfilata del Cristo flagellato, richiama anche dai paesi vicini una folla interessata a non perdere questo avvenimento che prepara e precede la Resurrezione. Pasqua a Tavola UNA RICETTA Questa bella fotografia è stata scattata durante il viaggio sociale dell’U.I.M.d.V. di Rimini in Sicilia e precisamente nel giorno dedicato alla visita della città di Noto. Simone Giustiniani organizzatore. “Natale con i tuoi ma... Pasqua con chi vuoi!” In prossimità delle feste pasquali il Presidente Simone Giustiniani ha riunito Soci e familiari per il tradizionale scambio di auguri e ha colto l'occasione per convocare l'Assemblea generale (approvazione dei bilanci) della sua sezione U.I.M.d.V. per il giorno 12 Aprile nella sala G dell'Ospedale degli Infermi. Dopo l’Assemblea nella quale sono stati esaminati tutti i punti all'O.d.G., la giornata ha proseguito con la celebrazione della S. Messa. Non sono mancati gli auguri e i saluti della Direzione Sanitaria con il dono di un piccolo presente pasquale. Infine è stato offerto a tutti i partecipanti il pranzo sociale in un noto ristorante riminese. Via de’ Malcontenti - Montedomini In questo particolare giorno, il tema da affrontare era scontato: l’amore, come valore universale in tutte le sue manifestazioni e forme. Il pomeriggio è iniziato con la proiezione di un artistico cortometraggio “La vita è madre” dove le immagini scelte sono affiancate da bellissime poesie di Flora Gelli (coautrice con Enrico Lirdi che ha curato la sceneggiatura e l’editing) e Patrizia Mattoni. Successivamente il gruppo si è spostato nel salone grande dove Emanuela Agostinetti, Patrizia Mattoni, Sergio Pazzini, Elisabetta Antonangeli, Andrea Aterini, Franca Beni, Oretta Nutini, Flora Gelli e Anna Casentini hanno letto alcune poesie sul tema del giorno: l’amore che muove il mondo, che si esprime con un gesto, una parola buona verso gli altri. Fanno parte integrante dell’amore i sentimenti di benevolenza, comprensione, attenzione verso i più deboli, i piccoli, i malati, i vecchi e, perchè no, il rispetto e la cura degli animali che ci fanno compagnia. Le poesie lette hanno espresso tutto questo e il pubblico presente ha dimostrato partecipazione e coinvolgimento negli interventi che sono seguiti. A conclusione dell'incontro è stato offerto un buffet con tante cose buone preparate per tutti dalla cara e brava Asmara. Si ringraziano il Pres. Sarti dell’U.I.M.d.V. e il Responsabile del Centro ospitante. ...et resurrexit tertio die L’arrosto di agnello al forno con patate è sinonimo di pranzo di Pasqua. La carne di agnello è sicuramente meno utilizzata rispetto agli altri tipi, almeno durante l’anno, ma diventa immancabile sulle tavole in questo giorno di festa. L’accompagnamento dell’arrosto di agnello, così come vuole la tradizione, è costituito dalle patate che vengono sbucciate, tagliate a spicchi o a pezzi regolari e unite nella medesima teglia di modo che, in cottura, si impregnino del sapore della carne. INGREDIENTI • • • • • • • • • 1 kg di spalla di agnello 800 gr di patate rosmarino tritato alloro in foglie 2 spicchi di aglio 200 ml di vino rosso 50 ml olio d’oliva 1 presa di sale acqua o brodo qb PROCEDIMENTO Tritare l’aglio, il rosmarino e l’alloro. Ungere la carne con l’olio e cospargerla con il trito appena preparato. Fare riposare il tutto per un’ora fuori dal frigo. Disporre la carne in una teglia adatta per la cottura in forno. Spazzolare e sbucciare le patate, tagliarle a spicchi e unirle nella stessa teglia. Bagnare con il vino rosso, salare il tutto e trasferire in forno a 180 °C per circa un’ora. Durante la cottura controllare che la carne non sia troppo asciutta e nel caso aggiungere poca acqua o brodo. Mescolare di tanto in tanto. IL PIATTO E’ PRONTO! I N I Z IATIVE U.I.M.d.V. in Toscana PER LA RIABILITAZIONE FONETICA E PSICOLOGICA: - SCUOLE GRATUITE di RIABILITAZIONE FONETICA a:Firenze, Lucca, Scandicci, Prato, Gallicano, Livorno. - ASSISTENZA DOMICILIARE per gli operati in maggiore difficoltà e sofferenti di altre patologie - SOSTEGNO morale ed ECONOMICO per visite specialistiche inerenti la patologia (parziale rimborso). - MEDICINALI ATTINENTI LA PATOLOGIA con il 40% di sconto. - PREVENZIONE e INFORMAZIONE sul tumore laringeo. Assistenza di oncologi e specialisti. - LOTTA CONTRO IL FUMO - Incontri con le Scuole. A richiesta ci proponiamo di ripetere questi incontri. Il prossimo è già fissato per il 14 maggio, “Festa della Primavera”. PER IL REINSERIMENTO E LA SOCIALIZZAZIONE - Attività Socio-Culturali: - CONVEGNO-VACANZA aperto ai laringectomizzati e non. - GIORNATA del LARINGECTOMIZZATO. Tutti insieme per riflettere. - CINEMA - LIRICA - BALLETTI c/o la Saletta Multimediale del Comitato Anziani “Zona Centro” programmi mensili. - LABORATORIO DI POESIA Via dell’Anguillara, 4 - Quart. 1 - Mercoledì 16,30 - 18,30. - PREMIO di POESIA “VOCE NUOVA” a carattere nazionale aperto ai laringectomizzati e non. - FESTA di NATALE. Incontro precedente la ricorrenza natalizia per lo scambio di auguri, pranzo sociale e simpatiche iniziative. - GIORNALE trimestrale DOMANDO PAROLA-VOCE NUOVA inviato a tutti i soci laringectomizzati, sostenitori, simpatizzanti con notizie e iniziative dell’Associazione Nazionale. LA SEDE PROVINCIALE dell’U.I.M.d.V. di FIRENZE P.tta del Salice, 4 r - Tel. e Fax 055704750 è aperta tutte le mattine, dalle 9 alle 11 (escluso il giovedì e il sabato). Firenze - Piazza Santa Croce 6 Da Jesi……. una insolita storia per riflettere. E’ una storia tenera e coraggiosa, una fuori classe, per questo ve la voglio raccontare. Erano due, una coppia, due come tanti, come ne vediamo per le strade, nei supermercati, nelle riunioni di tante associazioni italiane, erano due teste grigie, ciascuno con un pesante bagaglio di storia vissuta, erano un po’ avanti con gli anni che portavano, tutto sommato, bene. Era possente lui, alto, robusto. Piccola e rotondetta lei, ma amava volare, ironia della sorte, amava levarsi in alto. La sua testa era una continua fucina, i sogni si rincorrevano, come se l’età per lei non fosse passata. Nel suo inconscio, senza rendersene conto, non voleva che la sua esistenza finisse prima di finire, forse perché per diversi anni la sua vita si era quasi fermata. Era coraggiosa e vitale. Forse lui aveva meno sogni, i suoi desideri erano più essenziali. Non indugiava sulle piccole cose, era attivo, aveva molti impegni importanti, era concreto, come i suoi progetti. Voleva forse affondare un triste passato nel fare? Non si sa. I due si erano incontrati quasi per caso, anche se si erano già visti altre volte. Alcune circostanze li fecero avvicinare e così incominciarono a comunicare tra loro. Vivevano in città diverse, lontane, così iniziarono una moderna corrispondenza fatta di e-mail che permise loro di conoscersi anche senza incontrarsi mai. Era un modo particolare di comunicare anche per loro, non c’erano motivi di lavoro o altri interessi, forse solo la solitudine, il bisogno di parlare e anche di sentirsi qualcuno vicino : le conversazioni erano leggere, quasi aeree, vertenti sul generico, sull’attualità. Ma con il tempo questi rapporti verbali cominciarono a cambiare: in pratica, infatti, i due singoli non avevano dinanzi a sé la figura concreta dell’altro che poteva anche limitarli e così andando avanti accadde che non erano più le due teste grigie a comunicare ma erano le loro intimità che si esprimevano e si aprivano e così mostravano scambievolmente se stesse, le proprie nature e le proprie aspirazioni. Cominciarono così a conoscersi meglio e a provare simpatia l’uno per l’altro. Lei si sentiva piena di energia con voglia di fare e di osare: quel modo di “essere virtuale” la faceva sentire libera e non si nascondeva dietro alibi conformisti. Lui invece era più chiuso, nicchiava, forse in lui uomo incidevano di più i luoghi comuni che accompagnano la terza età, si sentiva con i piedi per terra, si sentiva vaccinato, in altre parole, più nonno dolce e indispensabile. Ma le cose procedevano a loro insaputa, senza che se ne rendessero perfettamente conto. Del resto la vecchiaia è un’avventura individuale, non c’e il vecchio di 70 anni, c’è l’uomo che ha 70 anni. Non esiste la categoria vecchiaia, ci si può salvare benissimo pur accettando il tempo che passa e anche, a quanto pare, a nostra insaputa ! CONCORSO DI POESIA e... non solo “voce I doni possono arrivare in tutti i momenti, anche il dono dell’innamoramento, niente di strano: la vita è sempre aperta a tutte le possibilità, del sentimento e del caso. L’innamoramento, cominciano a dire in tanti, non è solo il sintomo di una malattia giovanile, non esiste una scadenza per l’amore, non esiste un inverno del nostro desiderio. Anche le due nostre teste grigie non rinunciano a sognare, cominciano a guardarsi l’un l’altro, in pratica, però, senza neppure vedersi. Cominciano a volersi bene, ad innamorarsi, a desiderarsi: realizzare questo diventa per loro molto importante, e anche, purtroppo, difficile. Lungo è il tratto di strada che li separa, ma non importa, urge percorrerlo! E lo percorrono, tranquilli, decisi, ciascuno per conto proprio, illuminati dalla particolare e suggestiva luce del tramonto che avvolge ciascuno dei due. Alla fine si incontrano, si guardano negli occhi, si toccano: sulle spalle, sul viso, sulle braccia; si baciano: è la prima volta! sono veri…, quasi non ci credono. Sono finalmente insieme, concretamente insieme, vogliono con tutte le loro forze rinnovare il loro canto, il loro inno alla vita, hanno fretta, soprattutto lui. Ma… nel momento più importante, quello più “in” , quello di levare il gioioso duetto, uno dei due si accorge che lo spartito non va bene… come?... ma è sicuro?... non si capisce… non è forse quello giusto?... è certo comunque che qualcosa non funziona, che cosa?... che succede?... Allora…il dolcissimo uomo, sconvolto, si sente privato di ogni sicurezza, non sa reagire,….non sa improvvisare,… fa silenzio, un lungo, doloroso e interminabile silenzio… Ma il canto ?...il tanto sospirato canto?... non ci fu,…si spense prima ancora di nascere. L’incantesimo si era miseramente spezzato. E qui la storia finisce. A questo punto, però, non mi fermo, non mi basta più raccontare, mi sono troppo lasciata coinvolgere dai fatti, mi viene spontaneo chiedere: e se lo spartito fosse stato un altro? un inno alla parola, all’ascolto, all’essere compresi, all’essere presi in considerazione? che sarebbe allora successo? Non si sa… possiamo solo immaginarlo. nuova 2014” (Diciannovesima Edizione) L’UNIONE ITALIANA MUTILATI della VOCE (UIMdV) Sez. Provinciale di Firenze è lieta di promuovere la diciannovesima Edizione del Premio Nazionale di “POESIA E... NON SOLO” L’Associazione è da 45 anni impegnata nella lotta contro il tumore laringeo, partecipa alla “Campagna contro il fumo” per la prevenzione, assiste i neo-operati che hanno subito l’asportazione delle corde vocali nel recupero di una voce sostitutiva. IL PREMIO SI ARTICOLA IN DUE SEZIONI: – Sezione POESIA: inviare massimo 3 poesie a tema libero – Sezione NARRATIVA: inviare un solo racconto breve a tema libero (attenersi al regolamento) È indetto un PREMIO SPECIALE per poesie e prose che riguardano il seguente tema: I NOSTRI AMICI ANIMALI (storie, pensieri, riflessioni) REGOLAMENTO: Ogni poesia non dovrà superare i 40 versi. Ogni testo di prosa non potrà superare 1 foglio A4, carattere ARIAL dimensione 12 (v. sopra) Gli elaborati dovranno essere inviati in quattro copie delle quali tre anonime e una completa dei dati di identificazione dell’autore: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, e-mail. I lavori in concorso possono essere sia editi che inediti. Quelli editi dovranno comunque essere anteriori all’anno 2011. Il giudizio della Giuria è inappellabile. QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 10 a parziale copertura delle spese. Gli eventuali concorrenti fino a diciotto anni sono esenti dalla quota di iscrizione La quota andrà versata sul c/c postale N° 1011438825 intestato a: U.I.M.d.V. - Piazzetta del Salice 4r - 50142 Firenze. SPEDIZIONE: La busta contenente testi ed allegando la fotocopia del bollettino di versamento va inviata al: Concorso “VOCE NUOVA 2014” c/o Unione Italiana Mutilati della Voce Piazzetta del Salice 4r - 50142 Firenze (Tel. 055 704750 segr. Tel.) (Non importa per raccomandata) SCADENZA: 31 Luglio 2014 I vincitori del concorso saranno contattati direttamente dall’Associazione. (Ogni partecipante può comunque informarsi sul sito web (www.uimdv.it) da inizio ottobre. FESTA DI PREMIAZIONE: DOMENICA 26 OTTOBRE 2014 Sala Consiliare del Quartiere 4 - Comune di Firenze Villa Vogel - Via delle Torri, 23 - Firenze Dalla stazione S.M.N. si raggiunge: Tramvia T1 fino alla fermata “Federiga” poi Bus 78 direzione via Canova, si scende alla fermata Canova 5. Sono in palio “IL TROFEO VOCE NUOVA 2014” per il Primo classificato, grandi coppe e targhe per i successivi quattro classificati. Un Premio Speciale per il 1° classificato della “Categoria Giovani” e per i meritevoli di segnalazione. CARLINI LUCIANO un Sindaco del fare? Sì un Sindaco che SAPEVA FARE E HA FATTO Il Sig. Carlini Luciano, anche lui laringectomizzato, è stata una persona molto importante. Sapevamo del suo passato di Sindaco di Codigoro ma con noi non si era mai vantato delle opere che aveva attuato come il Centro Scolastico Superiore, il restauro del Palazzo del Vescovo oggi sede della Fondazione Giorgio Bassani, il piano di edilizia popolare, la zona artigianale di Pontemaodino, il plesso scolastico di Pontelagorino, la costruzione dell’asilo nido e il forte impulso ai servizi della comunità di Codigoro. Tutte queste cose le abbiamo apprese da un articolo che il “Resto del Carlino” ha pubblicato per onorarne la memoria. Ha ricoperto la carica di Sindaco di Codigoro dal 1975 al 1981 quindi tanto tempo fa, ma i cittadini lo ricordano ancora e non hanno dimenticato le belle cose che ha saputo fare: le Persone per bene lasciano il segno. Si ringrazia la Famiglia Carlini per la generosa offerta che ha donato alla UIMdV Sezione di Bologna per onorare la memoria del nostro amico e Socio Carlini Luciano. Liviana Vi ho raccontato una storia così come l’hanno raccontata a me, ho soltanto aggiunto un mio pensiero che mi sembra importante soprattutto se preso in considerazione da noi che non siamo più eccessivamente giovani e loquaci come invece avremmo voluto. Tutti gli amici e soci della Sede Provinciale di Firenze si uniscono alla famiglia nel ricordo di Ora mi rivolgo a voi, carissimi lettori e amici, che ne pensate? Avete qualche idea a proposito? Qualche commento? Qualche suggerimento? Potrebbe far comodo…. Fatemi sapere, vi aspetto, qui nel giornale, ne discuteremo insieme… Doriana Civerchia Antonio Martini, apprezzato e stimato da tutti coloro che l ’hanno potuto conoscere. Abbiamo perso una persona buona, mite, gentile e sempre disponibile con il suo prossimo. Rimarrà sempre uno di noi. 7 La VOCE dei Poeti ” a r e v a m i “è Pr STESA SULL'ERBA Stesa sull'erba, le mani alla nuca, nel pomeriggio che già si fa sera, anche se qualche stoppia un poco buca, mi sento così libera e leggera! In un calmo silenzio senza voce, senza presenze né risa gioiose, posso godermi questa oziosa pace e ad occhi chiusi riveder le cose quasi dimenticate. Di lontano mi tornano i ricordi a poco, a poco: rivedo ai campi, porpora nel grano, rossi i papaveri, risento il gioco di aprirne il boccio per indovinare di che colore sia: “monaca, frate, monachella”. Poi I'aquilone alzare, il riso agli occhi e le trecce legate strette nei fiocchi. Nuvole leggere cambiano di figura in un momento, ora una tigre, un orco, un cavaliere che prima forma e poi ridisfa il vento. E' MAGGIO VENTO DI MARZO Dal mio balcone inspiro a braccia alzate, un'aria celestina e frizzantina che trovo solamente al mio paese. E' gioia ed è tristezza ritornare perché manca la vita di una volta. Scendi giù dal monte sulle case ancor buie del borgo. Scompigli le cime di scarni ieratici rami. Accarezzi le gemme frementi che palpitano e colorano lo sfondo ancor grigio del cielo. Profumi e pollini cadono sui ciuffi d'erba, come neve irreale che fiocca senza parole. Frughi tra i cespugli, scopri le prime viole, ascolti il cuore grande della Terra e il tuo respiro diventa una preghiera. Deserta è la campagna a tutte l'ore, non canti in mezzo ai campi a lavorare, né pecore né mucche a pascolare, ma tutto tace e tutt'intorno è pace. La remota chiesetta di San Pio è immersa tra le piante e fior di campo, tra rovi, foglie secche e insetti vari: sembra inviare i suoi richiami amari a chi da tempo l'ha dimenticata. Sono più vivi i canti degli uccelli che, indisturbati, le fanno corona. Parlottano le rondini tra loro e sembrano pettegole comari, mentre I'altre felici si rincorrono con dolce melodia nel cielo azzurro. E più tardi, nel buio della sera, correr dietro le lucciole lucenti coll’allegrezza della primavera, e gli occhi ancora chiari ed innocenti. Oretta Nutini VAGANDO SULLA RIVA DEL MARE Vesto il silenzio del mattino fresco e del frusciare lento del risveglio. All'orizzonte il cielo trasparente si specchia nelle acque, ogni giorno diverse eppure eterne nel loro andare e ritornare indietro. E Ia riva baciata all’infinito non può abbracciare quel tenero amante mentre leviga, la sua morbida sabbia e I'adorna di conchiglie cancellando le solitarie orme di chi vaga, avvolto da tanta bellezza, vestito del silenzio del mattino. Patrizia Mattoni IL SEGRETO DEL GIRASOLE Nasci coi primi Iampi dell'estate nella natura ancora adolescente, raggiante tra le fronde immacolate di una stagione sempre più clemente. Ami la vita e accogli il suo calore, ma quando I'alto stelo scende piano, guardi la terra che ti fece fiore mentre il tuo seme vola già lontano... Nella Campolmi Flora Gelli 8 E nei quadri giocosi il giallo primario si fonde lontano in striature bluastre e decise. Passano le tue risate amene e la tua voce fresca passa. In quell’attimo che spense il tuo sorriso il cielo pianse abc si vive a primavera pittori nella tavolozza pieni gli occhi di lucente giallo bianchi effervescenti violetto delicato e rosa e poi quel rosso rosso vivente mentre il sole spreme alla terra tutti i suoi verdi e il blu sfumando nelle nuvole dipinge cielo chiaro celeste trasparente come occhi di bimbi felici lo vorrei somigliarti, girasole, spontaneo e fiero della tua freschezza! Tu che respiri ai battiti del sole serbi il segreto della tua saggezza. Chiare coprono i campi tinti di verde smeraldo. PRIMAVERA A ROMA DA MARZO A MAGGIO lmpari presto a volgere il capino in direzione della stella amata: ti giri quando lei fa capolino seguendola finché non se n’è andata. E nel vento che spira le molli tue trecce dorate si disfano come bionde matasse di seta. Romana Celesti Adelina Baggiani Già cucciolo di fiore t'innamori della gran luce che tutto t'inonda e ti regala splendidi colori che allietano ogni prato ed ogni sponda. Un sole ridente fra i ciliegi in fiore bacia le rosee gemme nei rovi fioriti di bianco è un coro di passeri in festa. Annamaria Marcadella Era un incanto Roma a Primavera: largo respiro, insospettati spazi. Le pietre e gli archi dell’antico impero splendeano al sole, accanto alle fontane, ai giovani palazzi, al verde dei giardini: e tutto era pulsante di vita. Io guardavo rapita, immersa in questa nuova dimensione... e imparavo ad amarla. Colori, odori nuovi e luci nuove, assaporati attraverso lo sguardo tuo di fanciullo nel viso stanco sfiorito dagli anni. Dolci le tue parole, dolce la tua presenza rassicurante, chiuse da sempre nel fondo del cuore. Mai vidi, e mai vedrò occhi più luminosi e puri dei tuoi cari ridenti occhi celesti. Elisabetta Antonangeli PRIMAVERA PIAZZA DUOMO E ... DINTORNI Come oro fino sopra il marmo bianco brilla la Cupola ai raggi del sole colpita di traverso e parte all'ombra del Campanile, a guardia, che alto sale. Nel primo giorno della primavera tra uno scroscio, una nuvola, il sereno passano a sciami turisti ubriacati dallo splendore di rare bellezze. All'aria tiepida e al vento leggero nel prato di Santa Maria Novella giovani in gruppo parlano distesi tra il volare di merli e di piccioni che indisturbati beccano granaglie. Serpeggia vita nuova tra i profumi e i buoni odori delle rose aperte. Nel mescolo di lingue e di colori c'è tanta voglia di guardare avanti: e con il sole buttar via alle ortiche la grigia muffa che intristisce dentro per rinverdire I'arido coi fiori, sbocciati dalla scorza risecchita, che prorompenti s'aprono alla luce. Anna Casentini Le iniziative socio-culturali dell’UIMdV: Premio di Poesia, Laboratorio di Poesia, Giornata del Laringectomizzato, Festa di Natale, S. Biagio, Incontrovacanza al mare, Corsi d’aggiornamento per i Maestri riabilitatori, gite e Convegni. Patrocinio del Sindaco di Firenze, del Quartiere 4 e del Contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. godono del