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DOMANDO PAROLA

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DOMANDO PAROLA
Anno 23° - Gennaio-Aprile n° 1 del 2014
voce nuova
DOMANDO PAROLA
Reg. il 26/2/1992 al n° 4193 del trib. di Firenze - Poste It. S.p.A. Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB FI
U.I.M.d.V.
SEDE NAZIONALE - BOLOGNA
Via F. Zanardi, 249 - Tel./Fax 051 357952 - Sito Web: www.uimdv.it
E-mail: [email protected]
Trimestrale fuori commercio - ORGANO DELL’UNIONE ITALIANA MUTILATI DELLA VOCE - Redazione: FIRENZE
Piazzetta del Salice, 4/r - 50142 Firenze - Telefono/Fax 055/704750 c/c p. 1011438825 - e-mail: [email protected]
“Caro Bugiardo”
Tanti tanti anni fa ho visto alla Pergola di Firenze la commedia
di J. Kilty con questo titolo, dove Rina Morelli e Paolo Stoppa, due
colonne del teatro di allora, interpretavano i ruoli di una famosa
attrice americana e di un altrettanto famoso commediografo tra i
quali intercorse una relazione amorosa ed epistolare durata quaranta’anni. Dalla lettura degli scritti che si scambiarono nei periodi di lontananza, gli attori mettono in evidenza i pochi slanci, le
molte ripicche, vanità e contraddizioni comuni nella vita di ogni
essere umano.
Naturalmente non mancavano anche tante, tante bugie.
Su queste vorrei trattenermi visto che siamo tutti “bugiardi nati”
perché, quasi ogni giorno, costretti a dire il “non vero”.
Se una persona amica chiede il nostro parere su un argomento
banale, come un vestito o una pettinatura, come fare a non rispondere in positivo anche se la pensiamo diversamente?
Si tratta, in questo caso, di non creare contrasti per mantenere
buoni rapporti amichevoli, senza recare danno.
Tante bugie vengono dette a fin di bene.
Anche in altre occasioni siamo costretti a dire il “non vero”
quando chi vuol sapere da noi un’informazione, può utilizzare la
nostra risposta per riportarla al fine di alimentare pettegolezzi,
creare inimicizie, diffondere fatti, situazioni personali o riservate.
– Me l’ha detto lui, puoi crederci! – Ma se vale più un mal detto
che un mal fatto, vai a capire come stanno veramente le cose.
C’è poi da dire che, in determinate situazioni, ognuno ha la sua
verità ed è in buona fede.
Un esempio. Se, per caso, abbiamo assistito ad un fatto come
può essere un incidente stradale e raccontiamo l’accaduto, difficilmente la nostra versione combacerà con quella di altri testimoni
presenti: ognuno racconta i fatti come li ha visti senza l’intenzione
di mentire o ingannare.
Che dire poi delle bugie buone o pietose dette per incoraggiare
chi sta male?
Esistono parole dette e non dette che non sono bugie ma che si
dicono o non si dicono per vivere serenamente la quotidianità.
Però non è tutto semplice e chiaro.
Si può sempre sbagliare a parlare o a stare zitti, a coprire o scoprire situazioni scomode.
La linea di confine tra la bugia e la menzogna non è sempre
netta, perché è comunque l’intenzione che conta. Ma della menzogna che volutamente imbroglia e inganna, non ne voglio parlare
perché si aprirebbe un capitolo troppo ...ingarbugliato.
E, per concludere, se qualcuno mi chiede: - Come stai?- Io
rispondo. - Bene! - Anche se non è proprio vero.
Anna Bologni
Rimini,
Novafeltria
e anche Parma
tutti insieme
a Roma,
da Papa
Francesco
Direttore responsabile: Anna Bologni
Essere o non essere?... è sempre un problema
PENSIERI
Essere o non essere?
Ecco, mi piacerebbe iniziare una conversazione così.
Sono ancora qui ma il pensiero della
morte mi sfiora, ho paura, fuggo... ritorna. Sono andato a tanti funerali, tutto
finiva lì.
Forse ero ancora giovane per pensare
che riguardassero me.
Se parlo con qualcuno significa esserci... dunque sono.
Se scrivo le mie riflessioni sono nell’intimo di me stesso.
Forse, qualcuno che mi legge mi conosce.
Forse lo conosco anch’io... Se qualcuno
avesse voglia di parlare sono pronto.
L’era della terza età l’ho condivisa con
la solidarietà del volontariato sociale.
La laringectomia, il recupero della voce
senza scopo di lucro.
La nostra laringe può sorprenderci.
Quando la voce non c’è più,
semaforo rosso...
Segue l’intervento, la vita è salva...
Difficile comprendere il cambiamento.
La rieducazione della voce, la famiglia,
il lavoro, gli amici. Ho conosciuto persone forti, determinate, disponibili...
Siamo in tanti senza organi essenziali.
La lotta contro il tumore continua.
C’è un codice che naviga nel sangue…
Tutto è possibile ma anche la chemioterapia. I laringectomizzati si battono come
dei leoni.
Le barriere della paura non esistono.
L’esperienza, una realtà nella rieducazione della voce.
C’è una certa involuzione in atto.
L’Associazionismo va in tilt...
Che fanno i Dirigenti dell’Unione?
Da Potenza a Piacenza, da Livorno a
Ancona, da Firenze a Bologna, da Lucca
a Rimini, da Pescara a Novafeltria, da
Reggio Emilia a Teramo, da Forlì a Jesi
tutti solidali lottano per la rieducazione
della voce.
Ma la vera palestra delle idee e degli
eventi sta scritta sulle pagine del giornale “Domando Parola” dove troviamo le
notizie che parlano di noi.
In fase finale, forse ora, sto trasmettendo le mie angosce.
E’ lì che vorrei leggere le motivazioni
che fanno grande la forza dell’ “essere” di
ciascuno di noi.
Più staremo assieme, più vivremo come
un’esclusività sociale riconosciuta.
Un forte abbraccio e un augurio di
buona salute a tutti.
Marzo 2014 - Alcuni delegati
all’Assemblea Nazionale
La capacità di dire tanto con questo suo
scritto, in una forma asciutta e sintetica,
lo rende quasi... poeta.
Dopo un momento di malinconia, Bortolani
riprende l’abituale forza del suo carattere ma
l’emozione è grande e si commuove.
Il cuore batte a cento all’ora quando i
ricordi prendono d’assalto la memoria.
Ma basta un attimo e il “resiliente” si
riprende e, da combattente qual è, affronta
a viso aperto le scosse della vita sempre
guardando avanti. Fiducia e speranza
sono le sue compagne di viaggio.
Perciò caro Sergio, dopo le riflessioni,
progettiamo il futuro e... noi ancora tutti
insieme.
Grazie di tutto.
abc
UN AIUTO ALL’UIMdV NAZIONALE
È possibile destinare il 5 x mille all’UNIONE ITALIANA
MUTILATI della VOCE scegliendo nell’apposita sezione
della dichiarazione dei redditi (730, 740, Cud), l’opzione:
“Sostegno al Volontariato” apponendo la propria firma ed indicando il
codice fiscale n° 80150950378
UIMdV - Nazionale - Bologna
Sommario
2
– Bologna - Una cerimonia
– Assemblea Nazionale 22/3/14
– Ci sentiamo orgogliosi
3
– La vita è bella, non mandarla
in fumo
– Sigarette e malattie
4
– Prato - Esperienze montanare
– Lucca - Il cane Schumy e...
5
– Ricordo di Mons. Morozzi
– Rimini - La Candelora
– S. Biagio a Rimini, Firenze, Roma
6
– Firenze - Recital - S. Valentino
– Potenza - Venerdì Santo
– Rimini - Pasqua con chi vuoi
7
– Una insolita storia da Jesi
– Concorso “voce nuova 2014”
8
– Primavera in poesia
Sergio Bortolani
Chi non conosce Sergio Bortolani, figura
storica dell’U.I.M.d.V.? L’abbiamo avuto
sempre presente, vicino e appassionato ad
affrontare e risolvere le difficoltà inevitabili
che si presentano nella vita di un gruppo e
in quella personale.
DALLA SEDE NAZIONALE U.I.M.d.V.
INFORMAZIONE E ATTIVITÀ
BOLOGNA
rilevanti inerenti anche la presentazione della
richiesta di contributi al Ministero LFS per
l’anno 2014, si decide di fare ugualmente la
domanda chiedendo una proroga per la presentazione dei dati che sono stati sottratti
come da denuncia allegata.
Avendo esaurito gli argomenti, il Presidente dichiara la chiusura dell'Assemblea
alle ore 13.
RIMINI
Una cerimonia
all’Ospedale S. Orsola
A inizio del corrente anno, la
U.I.M.d.V. Sez. di Bologna ha offerto
un piccolo rinfresco che si è tenuto
presso la nostra Scuola di Fonetica
dell’Ospedale S. Orsola .
Ormai è una tradizione instaurata dal
Sig. Nasci Giampiero per favorire l’incontro e lo scambio degli auguri tra i
Soci ed il Personale Medico ed
Infermieristico dell’Unità O.R.L.
dell’Ospedale S. Orsola .
In questa occasione sono state consegnate due targhe ricordo, offerte e
fortemente volute dai Soci della
Sezione di Bologna, per commemorare ed onorare la memoria di
Giampiero che per oltre un ventennio
ha dedicato la sua opera al sostegno
ed alla riabilitazione fonetica dei
laringectomizzati.
Una targa è stata appesa nell’aula
della nostra Scuola di fonetica ed una
è stata consegnata alla Sig.ra Nasci.
La Sig.ra Anna Maria Franchini ved.
Nasci, nel ricevere la targa si è commossa ed è rimasta senza parole nel
constatare quanta riconoscenza
hanno le persone nei confronti di
Giampiero.
Da queste pagine ringrazia tutti i
Soci della Sezione di Bologna e la
Presidenza Nazionale che hanno partecipato all’iniziativa.
Foto da sinistra: Bernagozzi Franco
Presidente UIMdV Nazionale e Vice
Presidente Sez. di Bologna, i Maestri
rieducatori della voce Magnani Mauro
e Marozzi Atos, Casella Ermes già
Segretario della UIMDV Sez. Bologna,
Fabbri Nerio Socio e nuovo Maestro
rieducatore, Covizzi Francesco
Presidente della Sez. di Bologna.
Liviana
All’Assemblea del 22 Marzo 2014
Sala G. Ospedale degli Infermi - 22.03.2014
Verbale Assemblea Ordinaria Delegati
Dopo regolare convocazione inviata per
posta alle Sedi Prov. dell' UNIONE ITALIANA MUTILATI DELLA VOCE, la mattina
del 23 Marzo 2014 alle ore 10, presso la Sala
riunioni dell'Ospedale si è riunita in seconda
convocazione l'Assemblea ordinaria dei delegati della UIMdV.
Sono presenti i Soci Delegati delle sez. di
Bologna, Firenze, Lucca, Rimini, Ancona,
Potenza, Novafeltria, Livorno (assenti giustificati, per impegni precedenti o indisposizione, i delegati delle sez. di Reggio Emilia,
Parma, Teramo e Chieti).
I presenti nominano il Sig. Bernagozzi
Franco di Bologna Presidente dell’Assemblea e la Sig.ra Milani Liviana di Bologna
Segretaria che prendono posto al tavolo dei
relatori.
Il Pres. dell'assemblea Sig. Bernagozzi,
dopo aver espletato le procedure ed esaminato il diritto dei partecipanti ad essere presenti, apre l'assemblea dichiarandola regolare
per discutere e deliberare sul seguente
O.d.G.:
1 - Presentazione e approvazione del bilancio consuntivo 2013 e Relazione Morale.
2 - Presentazione e approvazione del bilancio preventivo 2014.
3 - Elezione nuovo Consiglio Direttivo.
4 - Contributo alla Sez. di Bologna per
affitto locale.
5 - Mancato rinnovo convenzione locale in
affitto.
6 - Aggiornamento situazione generale
dell'UIMdV e prospettive future.
7 - Varie ed eventuali.
Si procede quindi alla discussione:
PUNTO l) Presentazione e approvazione del
bilancio consuntivo 2013 e Relazione
Morale.
Prende la parola il Sig. Bernagozzi Franco
che legge la relazione morale 2013 allegata
ai bilanci, nella quale vengono esposte le
principali attività svolte nel corso dell'anno.
Si passa quindi ad esaminare il Bilancio
Consuntivo nelle sue voci.
Dopo una breve discussione e dando ampi
chiarimenti, non essendoci pareri contrari il
BILANCIO CONSUTIVO 2013 VIENE
APPROVATO ALL'UNANIMITÀ.
PUNTO 2) Presentazione e approvazione
del bilancio preventivo 2014.
Anche questa lettura viene fatta ad alta
voce e vengono esaminati i vari punti.
Dopo alcuni altri chiarimenti viene comunque ribadito che le spese nel corso dell'anno
verranno riviste in base alle necessità contingenti relative al reperimento del locale per la
nuova sede.
ALL'UNANIMITÀ VIENE APPROVATO
IL BILANCIO PREVENTIVO 2014.
P UNTO 3) - Elezione nuovo Consiglio
Direttivo. Poiché è da fare entro fine anno
viene rimandato ai mesi di settembre/ottobre.
PUNTO 4) - Contributo alla Sez. di Bologna
per affitto locale. Viene confermato.
PUNTO 5) - Mancato rinnovo convenzione
locale in affitto. Si decide di partecipare al
bando del Comune di Bologna, per l'assegnazione di nuovi locali. Il bando appena uscito,
scade il 1° aprile 2014.
P UNTO 6) - Aggiornamento situazione
generale dell'UIMdV e prospettive future.
La discussione viene rinviata alla prossima
assemblea.
PUNTO 7 - Varie ed eventuali.
Avendo subito un’intrusione notturna nell’ufficio della nostra Sede con il conseguente
furto di materiale informatico contenente dati
Il Segretario
Il Presidente Assemblea
Milani Liviana
Bernagozzi Franco
IO NON FUMO:
●
●
●
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●
●
●
●
●
●
per vedere meglio
per conservare un bell’aspetto
per avere i denti bianchi
per rispettare i bambini
per mantenere il fiato
per la salute del cuore
per sentirsi liberi, vincere la
dipendenza
per essere in forma
per mantenere una soddisfacente
vita sessuale
per una gravidanza con meno
rischi
LOTTA CONTRO IL FUMO - PREVENZIONE
UNA TESTIMONIANZA: CI SENTIAMO ORGOGLIOSI !!!
Salve amici!
Sono anch’io laringectomizzato ormai da più di dodici anni. Sono socio della
U.I.M.d.V. di Firenze dal 2003, faccio parte del Consiglio Direttivo da alcuni anni e dal
2004 sono maestro riabilitatore presso I'Asl di Firenze. Forse molti mi conoscono almeno
di nome. Questa è la prima volta che scrivo un articolo sul giornale dell'Associazione, poiché non sono molto portato per la scrittura, ma questa volta, un po' pressato da amici e
conoscenti, un po' per mia spontanea volontà, ho deciso di accingermi a farlo.
L'argomento che affronterò è correlato alla nostra patologia: riguarda la delicata
questione del tabagismo, che spesso già si presenta nelle scuole medie e superiori.
La nostra infatti è una battaglia contro il fumo e interveniamo quindi per prevenirne le conseguenze.
Dal 2007, insieme ai maestri della ex sezione U.I.M.d.V. di Prato ci rechiamo nella provincia, su invito delle professoresse referenti di ogni scuola media, per un totale annuo di
cinque istituti per incontrare circa cinquecento alunni e due professori per ogni classe.
Diamo dimostrazione visiva cd uditiva di quello che ci è successo a causa delle sigarette.
Abbiamo iniziato con tutte le tre classi medie, ma ci siamo resi conto che i ragazzi
della prima classe non erano ancora pronti psicologicamente ad affrontare argomenti così
impegnativi come il tipo di operazione a cui siamo stati sottoposti e la mutilazione che ne
è derivata. Quindi abbiamo optato per parlare ai ragazzi della classe terza: ascoltano con molta attenzione le nostre parole, intervengono con domande e richieste di
informazioni, ma ci siamo accorti che molti già fumano tranquillamente.
Di conseguenza abbiamo scelto di intervenire preventivamente incontrando le seconde classi che ogni volta ci danno delle grosse soddisfazioni partecipando emotivamente
e con grande interesse alI'argomento. Quello che vorrei è farvi partecipi di aneddoti,
impressioni personali e di quello che proviamo durante questi incontri.
Parlo al plurale perché ci rechiamo sempre in due in ogni scuola: io e il sig. Bucchi Luciano
con il quale ci alterniamo nell'esposizione. All'inizio, dopo lo stupore giustificato della scolaresca per la nostra voce "particolare", spieghiamo chi siamo, qual è lo scopo della nostra
Associazione, quale operazione abbiamo subito ed infine la causa principale di questa nostra
menomazione: il fumo di sigaretta. Credetemi, durante i 40-45 minuti circa che noi parliamo, è tanta I'attenzione e I'interessamento dei ragazzi che non si sente volare una mosca.
Dal momento che autorizziamo a fare domande, ne escono di ogni tipo: a quale età
abbiamo iniziato a fumare, quante sigarette fumavamo, come facciamo a fare la doccia ed infine è sorprendente lo stupore nei loro volti quando diciamo loro che non possiamo mai più fare il bagno in piscina né al mare.
Più di un ragazzo o ragazza, quando diciamo che si inizia a fumare per curiosità,
voglia di sentirsi più grandi o perché molte volte spinti da “amici” più grandi, hanno
degli atteggiamenti di ribellione verso se stessi e verso i così detti amici.
Una volta una ragazza ci disse testualmente: – Io un po’ già fumo ma vi prometto
che smetterò subito, perché ho capito che di amici se ne possono trovare tanti,
ma di vita ce n'è una sola –.
Asserzioni come questa, credetemi ci riempiono di una gioia immensa. Alla fine della
relazione i ragazzi, pur di continuare a farci domande, farebbero a meno della ricreazione
e alcune volte è successo. Molti di loro vorrebbero trovare il modo per far smettere di fumare i genitori e parenti ma quando facciamo capire loro che la cosa non è facile, crediamo
di aver colto nel segno. Hanno capito che la cosa migliore è non cominciare.
Termino asserendo che, se anche una piccola percentuale di questi ragazzi, crescendo, si ricordasse di noi, delle nostre parole e non cominciasse o smettesse di fumare,
per noi sarebbe motivo di gioia ed è per questo che termino quasi come ho intestato
I'articolo. Ci sentiremmo orgogliosi!
Graziano Vannini - Firenze
2
SEZIONI UIMdV in ITALIA E PUNTI DI RIFERIMENTO
CITTÀ
Carissimi Giovan Battista e Don Ciacci,
ci ha fatto molto piacere ricevere la vostra visita, è
stata molto interessante!
Noi non pensavamo che il fumo portasse a queste condizioni, e ci
siamo rese conto di quanto sono stupidi i nostri genitori a fumare, non
vogliamo dire che non gli vogliamo bene, anzi, ma anche loro devono
capire che il fumo fa male. Adesso non bastiamo più noi ragazzi a far
capire che può portare tumori e altre malattie pericolose, no!
A volte pensiamo che la maggior parte delle persone fumi perché: o
hanno il nervoso o non so cosa... Ma invece di accendere una sigaretta, perché non si sfogano con qualcuno?
Ma adesso è diventata una droga, quando si inizia è difficilissimo
smettere!
Scusate una cosa, ma cosa c'è di tanto gustoso accendere un pezzo di
carta inutile??
Non sappiamo darci una risposta...
L’unica cosa da fare è insistere anche se non sappiamo di non farcela, ma insisteremo fino alla fine!
Vi volevamo ringraziare per questa bellissima esperienza che ci avete
dato, speriamo che il prossimo anno ritornerete!! Tanti saluti!!!
CAROLINA-FEDERICA
da Novafeltria - G.B. Valentini
SEDE
PRESIDENTE
ANCONA
Cap. 60131
Via Fuà, 28
0712863845
Caccioni Alberto
cell. 3382173913
Osped. Umberto 1° Le Torrette
Poliambulatorio A1
tel. 071 5964631
lunedì 8,30-13
BOLOGNA
Cap. 40131
Via F. Zanardi, 249
tel., fax 051357952
Covizzi Francesco
cell. 3331330561
Ospedale S.Orsola Malpighi
Via Massarenti,9
tel. 0516364145
mart. giov. ven. 8,30-10,30
CHIETI
Cap. 66100
Via S. Cammillo
de Lellis,97/b
tel. 087164282
Ferri Raffaele
cell. 3477880203
Ospedale Clinicizzato
Ambulatorio n. 648
mercoledì venerdì 16-18
FIRENZE
Cap. 50142
Piaz.ta del Salice, 4r
055704750
Sarti Silvano
cell. 3771714658
U.O.R.F. USL 10 FI
Via G. D’Annunzio, 29
tel. 055 6934409
lunedì mercoledì 11-13
SCANDICCI
2° Punto di Riabilitazione
CAREGGI
Punto d’informazione
ISPO c/o Villa delle Rose - Via Cosimo il Vecchio, 2
martedì 14,30-17,30
FORLÌ
Cap. 47100
Via dell’Appennino, 226
Angelini Antonio
cell. 3487654392
FAENZA
2° Punto di Riabilitazione
CERVIA
3° Punto di Riabilitazione
LIVORNO
Cap. 57128
Via de’ Sanctis, 24
tel., fax 0586803392
c/o Humanitas
Via Bessi, 1 - giovedì 10-12
Anno scolastico 2013 - 2014
U.I.M.d.V. - Firenze
Sono 40 le malattie associate alle sigarette
20 gennaio 2014
Sono ben 40 le malattie che i ricercatori hanno ormai collegato al fumo
di sigaretta. Non solo i tumori, come
quello al polmone o alla laringe, ma
anche problemi cardiovascolari. Ora
la lista ha raggiunto quaranta diverse
malattie riconducibili al tabagismo.
Tumore ai polmoni ma anche ictus e
infarti, ma la lista delle patologie legate al consumo di sigarette è in continuo aumento.
Lo ha detto un gruppo di studio che
ha pubblicato una nuova ricerca sulla
rivista scientifica Surgeon General ,
nel suo annuale aggiornamento al
primo rapporto sul fumo.
Oltre al cancro ai polmoni, la
disfunzione erettile, le malattie respiratorie e simili, ora si sa che anche
l’artrite reumatoide, il glaucoma, il
tumore al colon e al fegato, il diabete
e persino la frattura dell’anca sono
collegate al vizio del tabagismo.
L’inquietante ricerca della sanità
americana si sofferma anche sul costo
per lo Stato del vizio di fumare: ogni
anno, il governo Usa spende l’astro-
Agostini Carlo
cell. 3407028060
2° Punto di Riabilitazione
– Ist. Comp. Statale
Media “Buricchi” - Prato
– Ist. Comp. Statale
Media “F. Mazzei” Poggio a Caiano
– Media “Il Pontormo”
Carmignano
– Media “C. Malaparte” - Prato
– Conservatorio “S. Niccolò” Prato
nomica cifra di 289 miliardi di dollari
per contrastare i danni delle sigarette.
Danni che non riguardano solo chi
fuma, ma anche coloro che sono
costretti al fumo passivo, anche noto
come fumo di seconda mano, per i
quali vi è una crescita dal 20 al 30 per
cento dei rischi di infarto e di ictus.
Nonostante questo, ogni giorno
circa 3.200 persone, per lo più giovanissimi, iniziano a fumare, dando
spesso vita ad una dipendenza nociva
per sé e per il prossimo.
USL 6 Piombino - Via Fiume, 7
mercoledì venerdì 10-11
c/o Croce Rossa Italiana
Via Bacchettoni, 25
Bianchi Giorgio
cell. 3888054098
Via Bacchettoni, 25
giovedì 10-12
GALLICANO
2° Punto di Riabilitazione
Bianchi Giorgio
VIAREGGIO
3° Punto di Riabilitazione
informazioni al
cell. 3938167870
C. Socio-Sanitario Garfagnana
Via Serchio, 1 - 058374633
lunedì - venerdì 9-11
c/o Circ. n. 3 Darsena
Via Parri (ex campo aviazione)
dalle 10 alle 11,30
NOVAFELTRIA (RN)
Cap. 61015
Via dello Sport 12/3
tel. 0541920572
URBINO (PS)
2° Punto di Riabilitazione
PARMA
Via Gramsci, 14
Marcotti Giovanni
Cap. 43123
tel. 0521703453
cell. 3470464870
PESCARA
Cap. 65121
via Venezia 4
tel. 0852058177
Veleno Giuseppe
cell. 3405631648
POTENZA
Cap. 85100
Valentini G.Battista
cell. 3337004584
Datore Giansante
cell. 3334500227
Via Ciccotti, 31
Palazzo Crisci
REGGIO EMILIA
Cap. 42123
Via Fontana, 1/a
RIMINI
Cap. 47900
Via Settembrini, 2
tel. 0541705283
RICCIONE
Piazza Unità, 10
TERAMO
Via Tevere, 5 int. 7
Cap. 64100
0861412072
Ospedale Civile Sacra Famiglia
Martedì venerdì 14-16
Ospedale della Misericordia
Martedì giovedì 9,30-11,30
Ospedale Civile P. Rasori 2° p.
Via Gramsci, 14
tel. 0521703453
lunedì venerdì 9-11
mercoledì 15-17 (solo ufficio)
Ospedale S. Spirito
tel. 08553926
mercoledì venerdì 16-18
Ospedale S. Massimo
tel. 085960496
Carelli Francesco
cell. 3283480871
Osped. Civile S. Carlo
Reparto otorino Pad. B
mercoledì 10-12
lunedì venerdì 9,30-12
Frignani Norberto
cell. 3494687721
Via Fontana, 1/a
lunedì mercoledì 15-17
In Sede A.R.L.L.
3
Sede UIMdV
Via de’ Sanctis, 24
martedì venerdì 9-10
LUCCA
Cap. 55100
PENNE
fonte: Questo articolo è stato pubblicato in
Collo e testa rivista trimestrale universitaria
Milano
(da Livorno - Carlo Agostini)
Ospedale Pierantoni
Via Forlanini, 34 - Forlì
tel. 0543731780 - Mar. Ven. 9-11
Ospedale degli Infermi
Via Stradone, 9 - Faenza
giovedì 14-16
c/o Comune di Cervia
Via Ressi, 3 - merc. 9-11
(alunne di Scuola Media)
CALENDARIO INCONTRI
Lotta contro il fumo nelle scuole
SEDE RIEDUCAZIONE FONETICA
Giustiniani Simone
cell. 3335440184
Di Bartolomeo O.
cell. 3284223688
oppure
cell. 3282642716
Ospedale degli Infermi
tel. 0541705283
martedì venerdì 9-11
ASL Distretto di Riccione
venerdì 15,30-17,30
Ospedale Mazzini
Divisione ORL
Piazza Italia, 1 - tel. 08614291
martedì giovedì 15,30 - 17,30
CRONACA DELLE ATTIVITÀ REGIONALI
e PROVINCIALI dell’U.I.M.d.V.
PRATO
AVVENTURE A CONTATTO CON LA NATURA
Esperienze montanare
Il Monte Forato
Era il settembre 1979. Ero tornato
da poco dalle ferie trascorse in campeggio in val di Fassa nel Trentino.
Da diversi giorni avevo un abbassamento di voce che imputavo a raffreddore o ad un colpo di freddo, mia
moglie era preoccupata e mi spingeva ad effettuare dei controlli da specialisti laringoiatri. Passai quindi
diversi controlli, da specialisti del
settore che tuttavia non riscontravano nulla di anormale.
Però il disturbo non accennava a
diminuire e quindi volli passare un'altra visita da uno specialista che lavorava all'ospedale di Prato: anch’esso tuttavia, ad un esame strumentale accurato, non riscontrò almeno visivamente
alcun difetto, tuttavia forse, forte della
sua esperienza, mi consigliò un ricovero nell’Ospedale di Prato nel reparto di
laringoiatria diretto all'epoca dal Prof.
Tomasetti.
Seguii quindi il suo consiglio e mi
ricoverai immediatamente al Reparto
dove in poco tempo effettuarono una
serie di analisi tra cui una biopsia alle
corde vocali. Dopo tale intervento,
miracolosamente mi ritornò una voce
normale anzi posso dire ancora migliore di prima. Mi sentii quindi molto sol-
levato e tranquillizzato.
I medici mi dissero che anche se la
voce era tornata era opportuno aspettare il responso delle analisi per scongiurare ogni timore. Dopo parecchi
giorni giunsero al reparto queste analisi purtroppo indicanti una forma
tumorale allo stato iniziale ad una
corda vocale.
Considerata la mia età (avevo 47
anni) il Prof. Tomasetti mi consigliò un
tempestivo intervento chirurgico totale
che avrebbe evitato ogni complicazione futura anche se avrebbe comportato
la perdita della parola con conseguenti
ripercussioni di ordine psicologico e
relazionale.
Fu un colpo terribile per il mio
morale ed anche se i medici mi assicuravano che avrei evitato grossi guai
futuri, il fatto di non poter più parlare,
per me che ero stato sempre, per lavoro, a contatto con il pubblico, era una
cosa insopportabile e di difficile accettazione.
Tuttavia la vicinanza di mia moglie e
delle mie due figlie nonché di tutti i
parenti mi facevano sentire che la mia
presenza era necessaria anche priva di
voce, e mi decisi per l'intervento che
avvenne subito dopo.
Ora a distanza di 34 anni posso dire
che i medici ed i familiari mi consigliarono bene e che la vita è continuata
senza crearmi eccessivi problemi,
anche priva di voce sia naturale che
esofagea, caratteristica dei laringectomizzati.
Io non ho avuto questa fortuna ma
ho supplito con un laringofono che
adopero molto bene senza imbarazzo.
Questa lunga premessa prima di rac-
Paesaggio alpino
contarvi le mie avventure montanare,
che dopo l'intervento io, amante della
montagna, avevo già messo in preventivo non avrei più potuto fare.
In effetti la respirazione era molto
cambiata e dopo uno sforzo prolungato si avvertiva la necessità di
sostare a “riprendere fiato”.
Con un amico mio vicino di casa,
cominciammo inizialmente a scalare
le colline vicino casa: il Monteferrato,
il Chiesino di Cavagliano ed altri
posti non lontani e, dopo un allenamento di alcuni mesi, presi gradatamente coscienza delle mie possibilità
fisiche.
Visti i buoni risultati ottenuti ed
in possesso ormai di un discreto
allenamento, provammo ad effettuare gite più impegnative nelle
montagne della Calvana da Prato
fino a Montepiano e dal lato opposto da Montepiano a Prato via il
Rifugio della Rasa. Piano piano
tutti i sentieri CAI della zona pratese furono battuti in pochi anni e
la cerchia degli amici montanari si
allargò. ln alcuni momenti arrivavamo a contare una ventina di presenze alle nostre escursioni.
Certo la fatica per me era molto maggiore rispetto alle persone normali, ma
tanta era la soddisfazione di ritornare
alla normalità e tanta la gioia di vivere
queste “avventure” a contatto con la
natura e nei magnifici boschi e vette
visitati che, dopo un breve riposo, ero
pronto a ricominciare.
Come dice il detto “l'appetito vien
mangiando”. In possesso ormai di un
buon allenamento e conscio di poter
azzardare cose ancora più impegnative
con gli amici programmammo la conoscenza delle Alpi Apuane e della
Garfagnana.
ln diversi anni abbiamo scalato tutte
le vette più belle ed impegnative della
Apuane e della Garfagnana.
Quali:
La Pania della Croce, il Monte
Pisanino, l'Altissimo, ll Monte Forato
Roccandagia, Grondilice, Tambura,
Pania di Corfino, Monte Prato,
Procinto, Matanna, Pizzo d'Uccello e
tanti altri di cui non ricordo il nome.
Tutti luoghi bellissimi che hanno
lasciato un ricordo indelebile.
Nei miei lunghi percorsi montanari non ho mai incontrato persone laringectomizzate e ciò mi ha un
po’ rattristato e meravigliato perché sono convinto che, con sacrificio e costanza di allenamento,
anche chi ha subito questo intervento possa partecipare, sempre
che lo desideri, a queste piccole
avventure e alla scoperta del nostro
territorio davvero degno di essere
conosciuto ed apprezzato.
OLO
L’ANG
L’ERBA DEL VICINO
Un noto scrittore di successo, che sta vendendo migliaia
e migliaia di copie del suo ultimo romanzo, alla domanda
se si sentiva oggetto di gelosia e invidia serenamente ha
risposto che tutto ciò ’...è compreso nel prezzo del biglietto’.
Ma, nella vita comune, non importa essere famosi, ricchi e
belli per attirare ingiustificate gelosie.
Basta molto, moltissimo meno.
Una dote naturale, un’abilità manuale, una capacità
acquisita in anni d’impegno possono attirare l’occhio malevolo di chi non le possiede.
Conosco persone che ingiustamente vengono prese al bersaglio con sgarbi, trascuratezze, gesti negativi magari
accompagnati da un falso sorriso.
Perché? Perché l’invidioso riconosce di non avere quei
requisiti che invece l’invidiato ha.
Quale altra spiegazione può esserci?
Chi ha una “marcia in più” è costretto ad avere pazienza.
abc
4
Cari amici,
spero di non avervi annoiato con questo mio racconto, scritto al
solo scopo di farvi partecipi che anche
noi “laringectomizzati” possiamo fare
tutto quello che fanno le persone normali.
Renzo Magni
Seconda puntata
Ricordate la storia
del cane Schumy?
C’è ora il seguito. In casa di
Frediano e Angela Meniconi è aumentata la famiglia con l’ingresso di una
nuova canina. Ascoltate:
Schumy ha ora una compagna che si
chiama Bimba.
Aveva 40 giorni quando l’abbiamo
presa in un canile. Era un batuffolino. A
casa, Schumy si è dimostrato subito
geloso: aveva paura che gli venisse a
mancare il nostro affetto.
Poi si è ripreso e, da cane maschio e più
adulto, ha iniziato a farle scuola.
Una delle prime cose le ha insegnato a
salire le scale perchè Bimba piangeva in
fondo e non sapeva come affrontare gli
scalini.
Allora Schumy scendeva e andava a
prenderla: prima uno scalino, poi due, ora
anche lei sa come fare!
Bimba è una mangiona e non le basta il
suo, mangia anche il pasto di Schumy e lui
la lascia fare. Allora Frediano si mette nel
mezzo e fa mangiare i due canini ciascuno
nella propria ciotola.
Schumy ha sempre dormito con Frediano
ma Bimba vuole entrare sotto le coperte.
La cosa funziona così: finché la luce del
comò sta accesa, Bimba dorme nel suo
materassino. A luce spenta, si sente un
rumorino. E’ Bimba che scende e va dentro
il letto di Frediano.
Per tutta la notte e tutte le notti.
La mattina quando Frediano si sveglia
dice a Schumy di chiamare Angela. Lui
abbaia e Angela capisce. Seguita ad
abbaiare finché lei non sale in camera.
Schumy l’ha insegnato anche a Bimba e
ora ...il richiamo è a due voci!
Angela deve, per forza, ubbidire subito
ai nuovi padroni di casa!
Schumy e Bimba
Aggiornamento: In questi giorni la
canina Bimba ha compiuto un anno.
I progressi che fa sono notevoli sempre sotto la protezione e l’insegnamento di Schumy.
FIRENZE
UN PADRE
BUONO
A Firenze numerose persone hanno partecipato alla “Giornata del laringectomizzato” che è iniziata con la S. Messa
celebrata da don Silvano Seghi nella storica chiesa di Piazzetta del Limbo.
Don Silvano frequenta da tanti anni il
gruppo dei mutilati della voce e nessuno
meglio di lui conosce le difficoltà e i disagi che queste persone e le loro famiglie
devono affrontare ogni giorno.
Ha ricordato i “presenti invisibili” purtroppo scomparsi ma certamente sempre
con noi.
Rimini
LA CANDELORA
“Per la Santa Candelora
se nevica o se plora
dell'inverno siamo fora;
ma se è sole o solicello
siamo sempre a mezzo inverno.
C’è però anche una versione opposta che
recita:
“Madonna della Candelora
dell’invemo sèmo fòra
ma se piove o tira vento,
de l’inverno semo ancora ’rento”.
Alla fine del 2013, si è spento
Monsignor Elio Morozzi, assistente
spirituale dell'U.I.M.d.V. di Firenze.
La celebrazione del funerale, presieduta dal Cardinale Giuseppe
Betori, si è svolta nella chiesa dei
Santi Apostoli e Biagio, dove Mons.
Morozzi era parroco dal 1961.
È stato un uomo e un sacerdote
che ha rivestito incarichi importantissimi, capace di comprendere l'esistenza umana specie nella disabilità e nella sofferenza.
Paolo Ristori, arciprete di Santa
Maria del Fiore, nel delineare il suo
ricordo l’ha definito “l'uomo della
fedeltà”.
Monsig. Morozzi salvò dai danni
dell'alluvione del 1966 la chiesa
(vicinissima all’Arno) e le preziosissime opere d'arte che vi sono custodite. S’impegnò con Luciano
Becattini a seguire l’opera dei
restauri conclusa con la Pala “S.
Francesco da Sales” del Gabbiani,
restituita alla chiesa nel 2011, dopo
45 anni.
Tutta l'U.I.M.d.V. di Firenze e
della Toscana ricorda con gratitudine e riconoscenza la figura indimenticabile di Monsignor Morozzi.
La parola Candelora deriva dal latino
festum candelarum e va messa in relazione con l'usanza di benedire le candele,
prima di accenderle e portarle nella processione.
I ceri vengono conservati nelle abitazioni dei fedeli per essere riutilizzati, come
accadeva in passato, per ingraziarsi le
divinità pagane, durante calamità meteorologiche, oppure, nell'assistenza di una
persona gravemente malata, o nel caso di
epidemie, o nell'attesa del ritorno di qualcuno momentaneamente assente, o infine, come accade attualmente, in segno di
devozione cristiana.
Roma
Il 2 Febbraio si celebra per i Cristiani la
Candelora, ovvero la festa che celebra il
ricordo della presentazione di Gesù al
Tempio, quaranta giorni dopo la nascita.
Viene così definita perché in questa data
si benedicono le candele, simbolo di
Cristo “luce per illuminare le genti”.
Liviana
Riportiamo, in breve, alcuni punti della
sua omelia incentrata sul significato di
VOCE e di PAROLA.
“La disabilità della voce (suono) non
impedisce e non toglie la parola che è di
tutti. Senza il contenuto, la voce può
essere solo rumore.
Ascoltiamo e facciamo nostra la parola
di Dio, che giunge direttamente al cuore
per illuminare la vita. La parola vale anche
se viene pr onunciata in una ‘ nuova
lingua’ e chi ascolta deve impegnarsi ad
impararla e a capirla”.
Durante la Celebrazione, accompagnata
dall'organista Davide Tani, ha cantato il
soprano Maria Luisa Russo e sono state
lette con voce esofagea le letture e la
Preghiera del Laringectomizzato.
Il 2 febbraio 2014, Soci e familiari
della UIMdV, Sezione di Rimini, si sono
ritrovati, con un lieve anticipo, per festeggiare San Biagio, il Santo Patrono dei
laringectomizzati.
La mattinata è iniziata con una Messa
officiata da Don Mirco nella Chiesa che si
trova all'intemo dell'Ospedale degli lnfermi.
Nel corso della Messa Don Mirco ci ha
ricordato che il 2 febbraio, nella Chiesa
cattolica, si celebra il giomo della “candelora” e, specialmente nei tempi passati, in
questa ricorrenza si usava fare una processione lungo le strade che portano alla
propria Chiesa con le candele accese.
Nella Chiesa in stile Barocco di S. Carlo ai
Catinari è custodita e venerata l’immagine del
martirio di S. Biagio fotografata qui sotto.
Per onorare questa ricorrenza un laringectomizzato in rappresentanza di tutti i
presenti è stato invitato all'Altare ed ha
provveduto all'accensione di una candela
benedetta.
Al termine della Santa Messa ogni persona ha ricevuto una benedizione particolare alla gola e ad ognuno Don Mirco
ha distribuito una candela benedetta.
Dopo la Santa Messa la giornata è
continuata con il pranzo presso il
Ristorante “Quo Vadis”.
Questa è una consuetudine che puntualmente organizza, sempre in modo
ineccepibile, il Presidente della Sezione
di Rimini Giustiniani Simone e che ha
avuto la partecipazione di parecchi soci.
Liviana
Dopo la cerimonia religiosa il gruppo si è
diretto all’OSTERIA dei BARONCELLI per il
consueto incontro conviviale rallegrato da
un gioco a sorpresa: “S. Biagio e... la pesca
miracolosa!”
Firenze
L’opera seicentesca è attribuita
a Giacomo Brandi.
Davanti all’altare del Santo si legge
questa preghiera:
Esaudisci Signore
le nostre umili preghiere
e per l’intercessione
del martire S. Biagio Vescovo,
liberaci dai mali
della vita presente
e guidaci alla gioia dei beni eterni.
2-3 Febbraio 2014
La Candelora
e S. Biagio
Anche in pieno inverno queste ricorrenze consentono alle varie sez.
U.I.M.d.V. di riunire i Soci vecchi e
nuovi per frequentarsi e fraternizzare.
Per Cristo nostro Signore.
Amen
5
FIRENZE
POTENZA
14 febbraio 2014
Via Crucis
del Venerdì Santo
San Valentino
Dopo i necessari accordi, il
“Laboratorio di poesia e.. non
solo”, che da anni svolge la sua
attività negli incontri settimanali del mercoledì, ha organizzato
un pomeriggio di festa presso il
Centro Sociale di Via de'
Malcontenti, Q1 - Centro.
RIMINI
Ci pervengono dal Pres. Francesco
Carelli le drammatiche immagini
della Processione che racconta la
passione di Cristo fino al Golgota.
A Rionero in Vulture ogni anno si
ripete questa antica tradizione che
affonda le radici nelle Sacre Rappresentazioni. Tutta la cittadina è coinvolta nell’allestimento e nella preparazione di questo evento.
La sfilata del Cristo flagellato,
richiama anche dai paesi vicini una
folla interessata a non perdere questo
avvenimento che prepara e precede
la Resurrezione.
Pasqua
a Tavola
UNA RICETTA
Questa bella fotografia è stata scattata
durante il viaggio sociale dell’U.I.M.d.V. di
Rimini in Sicilia e precisamente nel giorno
dedicato alla visita della città di Noto.
Simone Giustiniani organizzatore.
“Natale con i tuoi ma...
Pasqua
con chi vuoi!”
In prossimità delle feste pasquali il
Presidente Simone Giustiniani ha riunito Soci e familiari per il tradizionale scambio di auguri e ha colto l'occasione per convocare l'Assemblea
generale (approvazione dei bilanci)
della sua sezione U.I.M.d.V. per il
giorno 12 Aprile nella sala G
dell'Ospedale degli Infermi.
Dopo l’Assemblea nella quale
sono stati esaminati tutti i punti
all'O.d.G., la giornata ha proseguito
con la celebrazione della S. Messa.
Non sono mancati gli auguri e i
saluti della Direzione Sanitaria con
il dono di un piccolo presente
pasquale.
Infine è stato offerto a tutti i partecipanti il pranzo sociale in un
noto ristorante riminese.
Via de’ Malcontenti - Montedomini
In questo particolare giorno, il
tema da affrontare era scontato:
l’amore, come valore universale
in tutte le sue manifestazioni e
forme.
Il pomeriggio è iniziato con la
proiezione di un artistico cortometraggio “La vita è madre” dove le
immagini scelte sono affiancate da
bellissime poesie di Flora Gelli
(coautrice con Enrico Lirdi che ha
curato la sceneggiatura e l’editing)
e Patrizia Mattoni.
Successivamente il gruppo si è
spostato nel salone grande dove
Emanuela Agostinetti, Patrizia
Mattoni, Sergio Pazzini, Elisabetta
Antonangeli, Andrea Aterini,
Franca Beni, Oretta Nutini, Flora
Gelli e Anna Casentini hanno letto
alcune poesie sul tema del giorno:
l’amore che muove il mondo, che si
esprime con un gesto, una parola
buona verso gli altri. Fanno parte
integrante dell’amore i sentimenti
di benevolenza, comprensione,
attenzione verso i più deboli, i piccoli, i malati, i vecchi e, perchè no,
il rispetto e la cura degli animali
che ci fanno compagnia.
Le poesie lette hanno espresso
tutto questo e il pubblico presente
ha dimostrato partecipazione e
coinvolgimento negli interventi che
sono seguiti.
A conclusione dell'incontro è
stato offerto un buffet con tante
cose buone preparate per tutti dalla
cara e brava Asmara.
Si ringraziano il Pres. Sarti
dell’U.I.M.d.V. e il Responsabile del
Centro ospitante.
...et resurrexit tertio die
L’arrosto di agnello al forno con patate
è sinonimo di pranzo di Pasqua.
La carne di agnello è sicuramente meno
utilizzata rispetto agli altri tipi, almeno
durante l’anno, ma diventa immancabile
sulle tavole in questo giorno di festa.
L’accompagnamento dell’arrosto di
agnello, così come vuole la tradizione, è
costituito dalle patate che vengono sbucciate, tagliate a spicchi o a pezzi regolari
e unite nella medesima teglia di modo
che, in cottura, si impregnino del sapore
della carne.
INGREDIENTI
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1 kg di spalla di agnello
800 gr di patate
rosmarino tritato
alloro in foglie
2 spicchi di aglio
200 ml di vino rosso
50 ml olio d’oliva
1 presa di sale
acqua o brodo qb
PROCEDIMENTO
Tritare l’aglio, il rosmarino e l’alloro.
Ungere la carne con l’olio e cospargerla
con il trito appena preparato. Fare riposare il tutto per un’ora fuori dal frigo.
Disporre la carne in una teglia adatta per
la cottura in forno. Spazzolare e sbucciare
le patate, tagliarle a spicchi e unirle nella
stessa teglia. Bagnare con il vino rosso,
salare il tutto e trasferire in forno a 180 °C
per circa un’ora. Durante la cottura controllare che la carne non sia troppo asciutta e
nel caso aggiungere poca acqua o brodo.
Mescolare di tanto in tanto.
IL PIATTO E’ PRONTO!
I N I Z IATIVE U.I.M.d.V. in Toscana
PER LA RIABILITAZIONE FONETICA E PSICOLOGICA:
- SCUOLE GRATUITE di RIABILITAZIONE FONETICA a:Firenze, Lucca, Scandicci, Prato, Gallicano,
Livorno.
- ASSISTENZA DOMICILIARE per gli operati in maggiore difficoltà e sofferenti di altre patologie
- SOSTEGNO morale ed ECONOMICO per visite specialistiche inerenti la patologia (parziale rimborso).
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- PREVENZIONE e INFORMAZIONE sul tumore laringeo. Assistenza di oncologi e specialisti.
- LOTTA CONTRO IL FUMO - Incontri con le Scuole.
A richiesta ci proponiamo di ripetere questi incontri. Il prossimo è
già fissato per il 14 maggio, “Festa
della Primavera”.
PER IL REINSERIMENTO E LA SOCIALIZZAZIONE - Attività Socio-Culturali:
- CONVEGNO-VACANZA aperto ai laringectomizzati e non.
- GIORNATA del LARINGECTOMIZZATO. Tutti insieme per riflettere.
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- LABORATORIO DI POESIA Via dell’Anguillara, 4 - Quart. 1 - Mercoledì 16,30 - 18,30.
- PREMIO di POESIA “VOCE NUOVA” a carattere nazionale aperto ai laringectomizzati e non.
- FESTA di NATALE. Incontro precedente la ricorrenza natalizia per lo scambio di auguri, pranzo sociale
e simpatiche iniziative.
- GIORNALE trimestrale DOMANDO PAROLA-VOCE NUOVA inviato a tutti i soci laringectomizzati, sostenitori, simpatizzanti con notizie e iniziative dell’Associazione Nazionale.
LA SEDE PROVINCIALE dell’U.I.M.d.V. di FIRENZE
P.tta del Salice, 4 r - Tel. e Fax 055704750
è aperta tutte le mattine, dalle 9 alle 11 (escluso il giovedì e il sabato).
Firenze - Piazza Santa Croce
6
Da Jesi…….
una insolita storia per riflettere.
E’ una storia tenera e coraggiosa, una
fuori classe, per questo ve la voglio raccontare.
Erano due, una coppia, due come tanti,
come ne vediamo per le strade, nei supermercati, nelle riunioni di tante associazioni italiane, erano due teste grigie, ciascuno con un pesante bagaglio di storia vissuta, erano un po’ avanti con gli anni che
portavano, tutto sommato, bene.
Era possente lui, alto, robusto. Piccola e
rotondetta lei, ma amava volare, ironia
della sorte, amava levarsi in alto. La sua
testa era una continua fucina, i sogni si
rincorrevano, come se l’età per lei non
fosse passata.
Nel suo inconscio, senza rendersene
conto, non voleva che la sua esistenza
finisse prima di finire, forse perché per
diversi anni la sua vita si era quasi fermata. Era coraggiosa e vitale.
Forse lui aveva meno sogni, i suoi desideri erano più essenziali. Non indugiava
sulle piccole cose, era attivo, aveva molti
impegni importanti, era concreto, come i
suoi progetti. Voleva forse affondare un
triste passato nel fare? Non si sa.
I due si erano incontrati quasi per caso,
anche se si erano già visti altre volte.
Alcune circostanze li fecero avvicinare e
così incominciarono a comunicare tra
loro.
Vivevano in città diverse, lontane, così
iniziarono una moderna corrispondenza
fatta di e-mail che permise loro di conoscersi anche senza incontrarsi mai.
Era un modo particolare di comunicare
anche per loro, non c’erano motivi di
lavoro o altri interessi, forse solo la solitudine, il bisogno di parlare e anche di
sentirsi qualcuno vicino : le conversazioni
erano leggere, quasi aeree, vertenti sul
generico, sull’attualità.
Ma con il tempo questi rapporti verbali
cominciarono a cambiare: in pratica,
infatti, i due singoli non avevano dinanzi
a sé la figura concreta dell’altro che poteva anche limitarli e così andando avanti
accadde che non erano più le due teste
grigie a comunicare ma erano le loro intimità che si esprimevano e si aprivano e
così mostravano scambievolmente se stesse, le proprie nature e le proprie aspirazioni.
Cominciarono così a conoscersi meglio
e a provare simpatia l’uno per l’altro.
Lei si sentiva piena di energia con
voglia di fare e di osare: quel modo di
“essere virtuale” la faceva sentire libera e
non si nascondeva dietro alibi conformisti. Lui invece era più chiuso, nicchiava,
forse in lui uomo incidevano di più i luoghi comuni che accompagnano la terza
età, si sentiva con i piedi per terra, si sentiva vaccinato, in altre parole, più nonno
dolce e indispensabile.
Ma le cose procedevano a loro insaputa, senza che se ne rendessero perfettamente conto.
Del resto la vecchiaia è un’avventura
individuale, non c’e il vecchio di 70 anni,
c’è l’uomo che ha 70 anni. Non esiste la
categoria vecchiaia, ci si può salvare
benissimo pur accettando il tempo che
passa e anche, a quanto pare, a nostra
insaputa !
CONCORSO DI POESIA e... non solo
“voce
I doni possono arrivare in tutti i momenti, anche il dono dell’innamoramento,
niente di strano: la vita è sempre aperta
a tutte le possibilità, del sentimento e del
caso.
L’innamoramento, cominciano a dire in
tanti, non è solo il sintomo di una malattia giovanile, non esiste una scadenza
per l’amore, non esiste un inverno del
nostro desiderio.
Anche le due nostre teste grigie non
rinunciano a sognare, cominciano a
guardarsi l’un l’altro, in pratica, però,
senza neppure vedersi. Cominciano a
volersi bene, ad innamorarsi, a desiderarsi: realizzare questo diventa per loro
molto importante, e anche, purtroppo, difficile.
Lungo è il tratto di strada che li separa,
ma non importa, urge percorrerlo!
E lo percorrono, tranquilli, decisi, ciascuno per conto proprio, illuminati dalla
particolare e suggestiva luce del tramonto
che avvolge ciascuno dei due.
Alla fine si incontrano, si guardano
negli occhi, si toccano: sulle spalle, sul
viso, sulle braccia; si baciano: è la prima
volta! sono veri…, quasi non ci credono.
Sono finalmente insieme, concretamente insieme, vogliono con tutte le loro forze
rinnovare il loro canto, il loro inno alla
vita, hanno fretta, soprattutto lui.
Ma… nel momento più importante,
quello più “in” , quello di levare il gioioso duetto, uno dei due si accorge che lo
spartito non va bene… come?... ma è
sicuro?... non si capisce… non è forse
quello giusto?... è certo comunque che
qualcosa non funziona, che cosa?... che
succede?...
Allora…il dolcissimo uomo, sconvolto,
si sente privato di ogni sicurezza, non sa
reagire,….non sa improvvisare,… fa
silenzio, un lungo, doloroso e interminabile silenzio…
Ma il canto ?...il tanto sospirato
canto?... non ci fu,…si spense prima
ancora di nascere.
L’incantesimo si era miseramente spezzato.
E qui la storia finisce.
A questo punto, però, non mi fermo,
non mi basta più raccontare, mi sono
troppo lasciata coinvolgere dai fatti, mi
viene spontaneo chiedere: e se lo spartito
fosse stato un altro? un inno alla parola,
all’ascolto, all’essere compresi, all’essere
presi in considerazione? che sarebbe allora successo?
Non si sa… possiamo solo immaginarlo.
nuova 2014”
(Diciannovesima Edizione)
L’UNIONE ITALIANA MUTILATI della VOCE (UIMdV) Sez. Provinciale di Firenze è lieta di
promuovere la diciannovesima Edizione del Premio Nazionale di
“POESIA E... NON SOLO”
L’Associazione è da 45 anni impegnata nella lotta contro il tumore laringeo, partecipa alla
“Campagna contro il fumo” per la prevenzione, assiste i neo-operati che hanno subito l’asportazione delle corde vocali nel recupero di una voce sostitutiva.
IL PREMIO SI ARTICOLA IN DUE SEZIONI:
– Sezione POESIA: inviare massimo 3 poesie a tema libero
– Sezione NARRATIVA: inviare un solo racconto breve a tema libero (attenersi al regolamento)
È indetto un PREMIO SPECIALE per poesie e prose che riguardano il seguente tema:
I NOSTRI AMICI ANIMALI (storie, pensieri, riflessioni)
REGOLAMENTO:
Ogni poesia non dovrà superare i 40 versi.
Ogni testo di prosa non potrà superare 1 foglio A4, carattere ARIAL dimensione 12 (v. sopra)
Gli elaborati dovranno essere inviati in quattro copie delle quali tre anonime e una completa
dei dati di identificazione dell’autore: nome, cognome, indirizzo, numero di telefono, e-mail.
I lavori in concorso possono essere sia editi che inediti. Quelli editi dovranno comunque essere
anteriori all’anno 2011.
Il giudizio della Giuria è inappellabile.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 10 a parziale copertura delle spese.
Gli eventuali concorrenti fino a diciotto anni sono esenti dalla quota di iscrizione
La quota andrà versata sul c/c postale N° 1011438825 intestato a:
U.I.M.d.V. - Piazzetta del Salice 4r - 50142 Firenze.
SPEDIZIONE: La busta contenente testi ed allegando la fotocopia del bollettino di versamento va inviata al:
Concorso “VOCE NUOVA 2014” c/o Unione Italiana Mutilati della Voce Piazzetta del Salice 4r - 50142 Firenze (Tel. 055 704750 segr. Tel.)
(Non importa per raccomandata)
SCADENZA: 31 Luglio 2014
I vincitori del concorso saranno contattati direttamente dall’Associazione. (Ogni partecipante può comunque informarsi sul sito web (www.uimdv.it) da inizio ottobre.
FESTA DI PREMIAZIONE: DOMENICA 26 OTTOBRE 2014
Sala Consiliare del Quartiere 4 - Comune di Firenze
Villa Vogel - Via delle Torri, 23 - Firenze
Dalla stazione S.M.N. si raggiunge: Tramvia T1 fino alla fermata “Federiga” poi Bus 78
direzione via Canova, si scende alla fermata Canova 5.
Sono in palio “IL TROFEO VOCE NUOVA 2014” per il Primo classificato, grandi coppe e
targhe per i successivi quattro classificati.
Un Premio Speciale per il 1° classificato della “Categoria Giovani” e per i meritevoli di
segnalazione.
CARLINI LUCIANO un Sindaco del fare?
Sì un Sindaco che SAPEVA FARE E HA FATTO
Il Sig. Carlini Luciano, anche lui laringectomizzato, è stata una persona
molto importante. Sapevamo del suo passato di Sindaco di Codigoro ma
con noi non si era mai vantato delle opere che aveva attuato come il Centro
Scolastico Superiore, il restauro del Palazzo del Vescovo oggi sede della
Fondazione Giorgio Bassani, il piano di edilizia popolare, la zona artigianale
di Pontemaodino, il plesso scolastico di Pontelagorino, la costruzione dell’asilo nido e il forte impulso ai servizi della comunità di Codigoro.
Tutte queste cose le abbiamo apprese da un articolo che il “Resto del
Carlino” ha pubblicato per onorarne la memoria.
Ha ricoperto la carica di Sindaco di Codigoro dal 1975 al 1981 quindi tanto
tempo fa, ma i cittadini lo ricordano ancora e non hanno dimenticato le belle
cose che ha saputo fare: le Persone per bene lasciano il segno.
Si ringrazia la Famiglia Carlini per la generosa offerta che ha donato
alla UIMdV Sezione di Bologna per onorare la memoria del nostro amico
e Socio Carlini Luciano.
Liviana
Vi ho raccontato una storia così come
l’hanno raccontata a me, ho soltanto
aggiunto un mio pensiero che mi sembra
importante soprattutto se preso in considerazione da noi che non siamo più
eccessivamente giovani e loquaci come
invece avremmo voluto.
Tutti gli amici e soci della Sede Provinciale
di Firenze si uniscono alla famiglia nel
ricordo di
Ora mi rivolgo a voi, carissimi lettori
e amici, che ne pensate? Avete qualche idea a proposito? Qualche commento? Qualche suggerimento?
Potrebbe far comodo…. Fatemi sapere, vi aspetto, qui nel giornale, ne
discuteremo insieme…
Doriana Civerchia
Antonio Martini,
apprezzato e stimato da tutti coloro che
l ’hanno potuto conoscere.
Abbiamo perso una persona buona, mite,
gentile e sempre disponibile con il suo prossimo. Rimarrà sempre uno di noi.
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La VOCE dei Poeti
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“è Pr
STESA SULL'ERBA
Stesa sull'erba, le mani alla nuca,
nel pomeriggio che già si fa sera,
anche se qualche stoppia un poco buca,
mi sento così libera e leggera!
In un calmo silenzio senza voce,
senza presenze né risa gioiose,
posso godermi questa oziosa pace
e ad occhi chiusi riveder le cose
quasi dimenticate. Di lontano
mi tornano i ricordi a poco, a poco:
rivedo ai campi, porpora nel grano,
rossi i papaveri, risento il gioco
di aprirne il boccio per indovinare
di che colore sia: “monaca, frate,
monachella”. Poi I'aquilone alzare,
il riso agli occhi e le trecce legate
strette nei fiocchi. Nuvole leggere
cambiano di figura in un momento,
ora una tigre, un orco, un cavaliere
che prima forma e poi ridisfa il vento.
E' MAGGIO
VENTO DI MARZO
Dal mio balcone inspiro a braccia alzate,
un'aria celestina e frizzantina
che trovo solamente al mio paese.
E' gioia ed è tristezza ritornare
perché manca la vita di una volta.
Scendi giù dal monte
sulle case ancor buie del borgo.
Scompigli le cime
di scarni ieratici rami.
Accarezzi le gemme frementi
che palpitano e colorano
lo sfondo ancor grigio del cielo.
Profumi e pollini
cadono sui ciuffi d'erba,
come neve irreale
che fiocca senza parole.
Frughi tra i cespugli,
scopri le prime viole,
ascolti il cuore grande
della Terra
e il tuo respiro diventa
una preghiera.
Deserta è la campagna a tutte l'ore,
non canti in mezzo ai campi a lavorare,
né pecore né mucche a pascolare,
ma tutto tace e tutt'intorno è pace.
La remota chiesetta di San Pio
è immersa tra le piante e fior di campo,
tra rovi, foglie secche e insetti vari:
sembra inviare i suoi richiami amari
a chi da tempo l'ha dimenticata.
Sono più vivi i canti degli uccelli
che, indisturbati, le fanno corona.
Parlottano le rondini tra loro
e sembrano pettegole comari,
mentre I'altre felici si rincorrono
con dolce melodia nel cielo azzurro.
E più tardi, nel buio della sera,
correr dietro le lucciole lucenti
coll’allegrezza della primavera,
e gli occhi ancora chiari ed innocenti.
Oretta Nutini
VAGANDO SULLA RIVA DEL MARE
Vesto il silenzio
del mattino fresco
e del frusciare lento del risveglio.
All'orizzonte il cielo trasparente
si specchia nelle acque,
ogni giorno diverse
eppure eterne nel loro
andare e ritornare indietro.
E Ia riva
baciata all’infinito
non può abbracciare
quel tenero amante
mentre leviga,
la sua morbida sabbia
e I'adorna di conchiglie
cancellando le solitarie orme
di chi vaga, avvolto da tanta bellezza,
vestito del silenzio del mattino.
Patrizia Mattoni
IL SEGRETO DEL GIRASOLE
Nasci coi primi Iampi dell'estate
nella natura ancora adolescente,
raggiante tra le fronde immacolate
di una stagione sempre più clemente.
Ami la vita e accogli il suo calore,
ma quando I'alto stelo scende piano,
guardi la terra che ti fece fiore
mentre il tuo seme vola già lontano...
Nella Campolmi
Flora Gelli
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E nei quadri giocosi
il giallo primario si fonde lontano
in striature bluastre e decise.
Passano le tue risate amene
e la tua voce fresca passa.
In quell’attimo
che spense il tuo sorriso
il cielo pianse
abc
si vive a primavera
pittori nella tavolozza
pieni gli occhi
di lucente giallo
bianchi effervescenti
violetto delicato e rosa
e poi quel rosso
rosso vivente
mentre il sole spreme alla terra
tutti i suoi verdi
e il blu sfumando nelle nuvole
dipinge cielo chiaro celeste
trasparente
come occhi di bimbi felici
lo vorrei somigliarti, girasole,
spontaneo e fiero della tua freschezza!
Tu che respiri ai battiti del sole
serbi il segreto della tua saggezza.
Chiare coprono i campi
tinti di verde smeraldo.
PRIMAVERA A ROMA
DA MARZO A MAGGIO
lmpari presto a volgere il capino
in direzione della stella amata:
ti giri quando lei fa capolino
seguendola finché non se n’è andata.
E nel vento che spira
le molli tue trecce dorate
si disfano come
bionde matasse di seta.
Romana Celesti
Adelina Baggiani
Già cucciolo di fiore t'innamori
della gran luce che tutto t'inonda
e ti regala splendidi colori
che allietano ogni prato ed ogni sponda.
Un sole ridente
fra i ciliegi in fiore
bacia le rosee gemme
nei rovi fioriti di bianco
è un coro di passeri in festa.
Annamaria Marcadella
Era un incanto Roma a Primavera:
largo respiro,
insospettati spazi.
Le pietre e gli archi dell’antico impero
splendeano al sole,
accanto alle fontane,
ai giovani palazzi,
al verde dei giardini:
e tutto era
pulsante di vita.
Io guardavo rapita,
immersa in questa nuova dimensione...
e imparavo ad amarla.
Colori, odori nuovi e luci nuove,
assaporati
attraverso lo sguardo
tuo di fanciullo
nel viso stanco sfiorito dagli anni.
Dolci le tue parole,
dolce la tua presenza
rassicurante,
chiuse da sempre nel fondo del cuore.
Mai vidi, e mai vedrò
occhi più luminosi e puri
dei tuoi cari ridenti
occhi celesti.
Elisabetta Antonangeli
PRIMAVERA
PIAZZA DUOMO E ... DINTORNI
Come oro fino sopra il marmo bianco
brilla la Cupola ai raggi del sole
colpita di traverso e parte all'ombra
del Campanile, a guardia, che alto sale.
Nel primo giorno della primavera
tra uno scroscio, una nuvola, il sereno
passano a sciami turisti ubriacati
dallo splendore di rare bellezze.
All'aria tiepida e al vento leggero
nel prato di Santa Maria Novella
giovani in gruppo parlano distesi
tra il volare di merli e di piccioni
che indisturbati beccano granaglie.
Serpeggia vita nuova tra i profumi
e i buoni odori delle rose aperte.
Nel mescolo di lingue e di colori
c'è tanta voglia di guardare avanti:
e con il sole buttar via alle ortiche
la grigia muffa che intristisce dentro
per rinverdire I'arido coi fiori,
sbocciati dalla scorza risecchita,
che prorompenti s'aprono alla luce.
Anna Casentini
Le iniziative socio-culturali
dell’UIMdV:
Premio di Poesia, Laboratorio
di Poesia, Giornata del
Laringectomizzato, Festa di
Natale, S. Biagio, Incontrovacanza al mare, Corsi d’aggiornamento per i Maestri riabilitatori, gite e Convegni.
Patrocinio
del Sindaco di Firenze,
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e del Contributo dell’Ente
Cassa di Risparmio
di Firenze.
godono del
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