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novembre 2012 - La Parrocchia di Rovellasca

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novembre 2012 - La Parrocchia di Rovellasca
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peccati di chi crede in lui, e che potremo un giorno, vedere il suo volto. In
questo io credo.
Io credo, si, io credo che un giorno, il tuo giorno, o mio Dio, avanzerò verso di
te, con i miei passi titubanti, con le mie sconfitte e le mie paure, con questo
povero cuore che tu ci hai donato e hai reso capace di amare e di donare;
questo cuore troppo grande per noi perché esso è fatto per Te! In questo io
credo.
Preghiera corale
1C.
Signore, dona la luce eterna ai nostri fratelli che hanno vissuto sperando in te,
perché possano contemplare in eterno la bellezza del tuo volto di Padre
2C. Signore, insegnaci a vivere nella fedeltà al tuo dono perché quando giungerà
sorella morte entriamo con te nella gioia che non ha fine.
1C. Signore, rendici attenti alla Parola che salva e alle parole che chiedono una
speranza nuova. Rendici annunciatori di te, che hai vinto il peccato e la morte,
aprendo a tutti i figli di Dio la sua casa, dove stare per sempre uniti alla Trinità
santissima.
2C. Signore, rendici capaci di camminare con speranza anche in mezzo alle
tenebre che la morte può portare nella nostra vita. Vogliamo anche noi
giungere alla Pasqua eterna per condividere la vittoria sul peccato e sulla
morte con la quale ci liberi dal potere del Diavolo.
Tutti Signore, dona ai nostri fratelli defunti, dei quali tu solo hai conosciuto la
fede, di entrare al banchetto della vita, dove tu stesso passerai a servirli.
Liberali dal potere del male, perché il Padre li ha creati, tu li hai redenti e lo
Spirito li ha santificati. Rendici veri testimoni di una speranza che supera
infinitamente la nostra sete di vita senza confini, del giorno che non conosce
tramonto.
ADORAZIONE EUCARISTICA
"Io non muoio: entro nella vita", scrisse S. Teresa di Lisieux poco prima di morire. E infatti la
Chiesa canta che "la vita non è tolta con la morte, ma trasformata".
"Chi perde la propria vita per me, la troverà", dice Gesù nel Vangelo. E la vita del Risorto è la
speranza di chi fa l'esperienza del dolore e della sofferenza. Umanamente la morte segna la
fine di una vita, il distacco da tutti coloro che si sono amati. Ma il Signore ci dice che la vita va
oltre la morte, e che la morte è una nascita: la nascita alla vita piena, eterna, vissuta in
comunione con Dio e ci invita a non fermarci al vuoto che hanno lasciato le persone care
tornate a lui, ma a farsi guidare da Lui per illuminare i nostri passi verso il Regno. Vogliamo
stasera in questo tempo di adorazione e di preghiera presentare al Signore i nostri cari
defunti e insieme condividere la nostra fede nel Signore Gesù. L'Eucaristia, presenza viva del
Cristo Risorto, ci accompagna, ci sostiene, ci dà forza e ci rende più vicini alle persone che
abbiamo amato e che un giorno riabbracceremo nella gioia che non avrà fine.
Preghiera personale in silenzio
Signore Gesù, con gioia ci prostriamo in adorazione.
Con te, o Gesù, tutto parla di vita eterna, tutto è luce che rischiara la vita,
tutto aiuta a proseguire il cammino, tutto è dolcezza... anche il dolore!
Tu sei fonte copiosa di purissima gioia.
Gioia che cominciamo a gustare qui, nella valle del pianto,
e che sarà piena quando ci svelerai la tua gloria:
al gaudio della fede subentrerà quello della visione.
Signore Gesù, tu, pane vivo disceso dal cielo, ci basti.
Non abbiamo bisogno di altri.
Tu sei la nostra vita. Tu sei la nostra gioia.
Tu sei il nostro tutto. Ci affidiamo a te:
nostro conforto, nostro gaudio, nostra pace.
Canto: Io domando
Padre nostro…
Orazione finale
Signore Gesù, risorto da morte, tu sei nostro Dio e nostro fratello.
Ti rendiamo grazie perché non ci hai fatto per la morte, ma per la vita.
Un giorno ti vedremo faccia a faccia.
Questi occhi che hanno contemplato la creazione, vedranno Te nostro Creatore.
Queste orecchie che hanno ascoltato la Tua Parola, ascolteranno la tua voce.
Questo corpo che ha lavorato, sofferto, amato, entrerà nella luce della tua gloria.
Aiutaci a vivere fin d’ora come figli della Risurrezione
come creature nate dal tuo Amore e destinate all’Amore.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.
Un amore che fiorisce, una vita che finisce una luce che si accende,
una angoscia che ti prende io domando ...
Un amore senza tempo, una vita senza senso un sorriso che si schiude,
una porta che si chiude io domando ...
Io domando dove porta l'altalena della vita dove spesso ciò che vale
sembra proprio ciò che muore ...
Io domando, e mi risponde la tua voce, mi risponde, io ti cerco e tu sei qui
io ti cerco, tu mi chiami e capisco che sei tu l'incredibile speranza della vita
e mi metto a camminare con la mano nella tua
e con tutti gli altri amici che tu hai.
Quando rido con gli amici, quando piango di nascosto
quando parlo con le cose, quando penso al mio silenzio io domando ...
Quando tutti sono uniti, quando gli "altri" son nemici
quando il mondo è la mia casa, quando tu rimani fuori io domando ...
Io domando quanto tempo si resiste nella vita
prima di desiderare che la vita sia finita ...
Preghiera di risonanza
Vogliamo rivolgere la nostra preghiera a Gesù, presente qui in mezzo a noi, Lui che
per primo ha sconfitto la morte ed ha trasformato radicalmente una realtà così
dolorosa e così difficile da accettare . Ai versetti della Sacra Scrittura che verranno
proclamati rispondiamo con fede:
Noi confidiamo in Te, Signore Gesù
 Il sole non sarà più la tua luce di giorno, né la luna illuminerà più la tua notte, ma
per te il Signore sarà luce eterna ( Is. 60,19)
 Il Signore eliminerà la morte per sempre e asciugherà le lacrime su ogni volto ( Is
25,8)
 Dice il Signore: “Io apro i vostri sepolcri e vi risuscito dalla vostre tombe. Saprete
che io sono il Signore. L’ho detto e lo farò”. (Ez 37,13-14)
 «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;(Gv
11,25)
 Cristo risuscitato dai morti non muore più: la morte non ha più potere su di lui.
(Rm 6,9)
 Quanti sono stati battezzati in Cristo Gesù, sono stati battezzati nella sua morte.
(Rm 6,39)
 Né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né
potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci
dall'amore di Dio. (Rm 8,38)
 Il mondo, la vita, la morte, le cose presenti, le cose future, tutto è vostro! Ma voi
siete di Cristo; e Cristo è di Dio. ( 1Cor 3,22)
 Cristo Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’immortalità per
mezzo del Vangelo(2Tm1.10)
 Non ci sarà più notte; non avranno bisogno di luce di lampada, né di luce di sole,
perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. (Ap 22,5)
Ascolto della Parola
Dal Vangelo di Giovanni (6,32-57)
«In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi
dà il pane dal cielo, quello vero; il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la
vita al mondo». Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù
rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in
me non avrà più sete. Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete. Tutto
ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, perché
sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha
mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di
quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno. Questa infatti è la volontà
del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo
risusciterò nell'ultimo giorno».
Canto: Canto a te
Nessuno è così solo sulla terra da non avere un Padre nei cieli;
nessuno è così povero nel mondo da non avere Te.
Mi sento più sicuro se Ti penso qui vicino
di nulla ho più paura se Ti so sul mio cammino;
rinasce la speranza nel mio cuore un po’ deluso
sul volto delle cose io ritrovo il tuo sorriso.
Canto a Te, Signore della vita che hai fatto tutto questo per amore;
la terra, l’aria, l’acqua ed ogni cosa di quaggiù perché i tuoi figli avessero una casa.
Canto a Te, Signore Padre buono, io canto dell’amore che mi dai,
del tuo perdono e della nuova vita che è tra noi è nata con il figlio tuo Gesù.
Professione di fede (da soli in silenzio)
 Io credo che la mia vita non è nelle mani del cieco destino, né che la morte abbia
l’autorità di stabilire il significato ultimo della mia esistenza: io credo che la mia
vita è nelle mani di Dio, Creatore di tutto ciò che esiste e fonte della vita. In
questo io credo.
 Io credo che Dio si prende personalmente a cuore la mia vita, perciò non la
abbandonerà nelle tenebre della morte: anche di fronte alla morte io mi fido di
Dio e so che chi spera nel Signore non resterà deluso. In questo io credo.
 Io credo che Gesù è segno della solidarietà di Dio verso noi uomini; egli, che ha
vissuto la nostra vita, sperimentando su di sé il peccato dell’umanità. Non ha
evitato la morte per fedeltà al nostro Dio e a noi: ha sperato in Dio e Dio lo ha
risuscitato dai morti. Egli è il vivente, anche oggi, e per sempre. In questo io
credo.
 Io credo nello Spirito di Dio, lo Spirito del Signore risorto: egli è la riconciliazione
con Dio e comunione che neppure la morte può spezzare. Egli raduna anche oggi,
i dispersi figli di Dio nelle Chiese che credono, sperano, amano. In questo io credo
 Io credo che le persone, che in vita mi sono state care, anche Dio le ha amate:
perciò egli le conserverà in vita. Io credo che Dio può perdonare i
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