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con trappole per cattura Aethina Tumida
Entrata antisaccheggio con trappole per cattura Aethina Tumida di Franco BLANCUZZI L’inaspettato arrivo del parassita Aethina tumida, più comunemente chiamato piccolo coleottero dell’alveare, sta mettendo in serio pericolo il settore apistico, specialmente quello degli apicoltori biologici che non possono usare prodotti chimici per la lotta dei parassiti degli alveari. Finora sono state proposte varie tecniche tra cui l’uso di trappole che consentono di ridurre il numero di coleotteri catturandoli all’interno dell’alveare. Queste trappole non riescono a catturare tutti i coleotteri per cui, una volta entrati, possono iniziare il ciclo riproduttivo. L’Entrata antisaccheggio, oltre ad aver una grande importanza contro la reinfestazione da varroa, potrebbe assumere un ruolo rilevante in presenza di Aethina tumida: è infatti già predisposta per inserire apposite trappole esterne per catturare il coleottero prima che entri negli alveari. Il coleottero, come le api saccheggiatrici, viene fortemente attratto dall’odore dell’alveare e sulla base di questa caratteristica sono state predisposte due versioni di trappole per la sua cattura prima che riesca ad entrare nell’alveare. Entrata antisaccheggio di Franco Blancuzzi – sito: www.leapidifranco.it pagina aggiornata il 14.02.2015 Pagina 1 Si tratta di trappole da inserire negli appositi spazi situati nella parte alta dell’entrata antisaccheggio, dopo aver rimosso le reti. TRAPPOLA DI RETE E’ un contenitore in rete attraverso la quale escono gli odori dell’alveare che attraggono il coleottero Aethina Tumida catturandolo al loro interno. Entrata antisaccheggio di Franco Blancuzzi – sito: www.leapidifranco.it pagina aggiornata il 14.02.2015 Pagina 2 TRAPPOLA DI PLASTICA E’ una vaschetta trasparente riutilizzabile che può essere riempita con aceto di mele o altra sostanza che attragga il coleottero: la trasparenza rende rapido il controllo e la verifica della presenza del coleottero senza dover aprire l’alveare. Oltre a queste due versioni di trappole è possibile inserire dei fogli di polionda nelle guide della porta in rete. Sono state pensate più versioni di trappole per la cattura esterna del coleottero che andrebbero testate per accertare la reale efficienza. Infatti, mentre la funzione antisaccheggio dell’entrata è stata testata da circa due anni con esito positivo quella contro il coleottero non è stato ancora possibile testarla. Entrata antisaccheggio di Franco Blancuzzi – sito: www.leapidifranco.it pagina aggiornata il 14.02.2015 Pagina 3