8.1 SMS ``Foscolo`` di Torino, L`uomo che sapeva contare
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8.1 SMS ``Foscolo`` di Torino, L`uomo che sapeva contare
SMS “Foscolo” di Torino A.S. 2015-16 Classe 3°L Beremiz Sami, con l'aiuto della matematica e della sua intelligenza vivacissima, riuscì prima a sbarcare il lunario, poi a conquistare il cuore di una donna e la stima di uomini potenti, ricchi e saggi. Capì che la matematica non si può mai accompagnare alla dissolutezza e all'immoralità. Tra i bazar di Baghdad, i suk, i caravanserragli, le moschee e i profumi inebrianti del mercato delle spezie, Beremiz dimostrò le meraviglie e i piaceri della matematica. I quattro 4 di Silvia e Chiara Spiegazione Con quattro numeri 4 si possono formare tutte le cifre del sistema decimale. Esempi: 1 = 44/44 2 = 4/4 + 4/4 3 = (4 + 4 + 4)/4 4 = 4 + 4 - 4/4 5 = [(4 x 4) + 4] : 4 6 = [(4 + 4) : 4] + 4 7 = [(44 : 4) - 4] 8=4+4+4–4 9 = (4 + 4)+ 4/4 Directed by: Chiara Forgetta and Silvia Roberto Animation studios: Via Bobbio 12 The End Moral Support: Paola Roberto GRAZIE DELLA VISIONE!!! La divisione quadripartita: Enunciato Suddividere un numero dato A in quattro parti tali che aumentando la prima di m, diminuendo la seconda di m, moltiplicando la terza per m e dividendo la quarta per m si ottenga lo stesso risultato. Gli elementi essenziali Il numero A deve essere quadripartito. L'operatore m. Il problema è risolvibile quando: ● A è un numero dato ● A è divisibile per m + 1 al quadrato ● A deve essere uguale al doppio di m + 1 al quadrato Risoluzione del problema 1.La terza parte di A (z): z= A (m+1)2 2.La prima parte di A: mz – m + m = mz 3.La seconda parte di A: mz + m – m = mz 4.La quarta parte di A: mz x m : m = mz di Lorenzo Pace e Giorgio Musarella IL PROBLEMA DELLE VENTUNO BOTTI di Gaia Scalise e Cristina Moldovan A Beremiz Samir viene chiesto di risolvere un problema riguardante un Fare clic sull'icona premio da suddividere tra i 3 vincitori di una gara. per inserire Il premio e’ del vino in delle un'immagine botti … ma non tutte le botti sono uguali . Alcune sono piene, altre semipiene e altre ancora vuote. Deve dividere il vino in modo che tutti e tre i vincitori abbiano la stessa quantità di vino e lo stesso numero di botti. Beremiz, per risolvere la questione senza aprire le botti, suppone che la botte piena contenga 2 litri, 2 Lt quella semipiena 2 l : 2 = 1 litro 1 Lt e la botte vuota, 0 l 0 Lt IL PRIMO VINCITORE AVRA’ : 3 botti piene + 1 botte semipiena + IL SECONDO E IL TERZO VINCITORE AVRANNO : 2 botti piene + 3 botti semipiene + 2 botti vuote 3 botti vuote In conclusione tutti quanti avranno la stessa quantità di botti e di vino. Il primo otterrà così 7 botti con 7 litri di vino. Al secondo e al terzo spetteranno altre 7 botti con 7 litri di vino a testa. Ogni persona avrà il 33.3% del totale di vino e di botti. THE END! L’ eReDiTà I 35 cammelli di GRETA CHIESA & ALESSIA CICIRELLA • 35 cammelli devono essere suddivisi per 3 in questo modo: § Il maggiore la metà dell’eredità § Il secondo 1\3dell’eredità § Il terzo,il più giovane, 1\9 Osserviamo che dalla somma delle 3 parti non si ottiene 35 ma 33+ 1\8. Quindi c’è un avanzo!!!! Questo avanzo equivarrebbe a un cammello e 17\18 di un cammello. La frazione 17\18 esprime la somma di 1\2, 1\3,1\9 cioè quello che avanzerebbe della quantità di cammelli destinata ai tre fratelli. Se aggiungiamo un unità (cioè 35+1) diventa: v 36:2= 18 v 36:3= 12 v 36:9=4 PER UN TOTALE DI 34 E per concludere i due cammelli rimasti vanno a Beremiz e Hanak ,come ringraziamento per aver RISOLTO il problema. THE LE PERLE DEL RAJAH LA LEGGENDA • Narra la leggenda che • un Rajah in punto di morte lasciò le sue 36 perle alle sue 6 figlie. IL rajah voleva che fossero spartite secondo le sue volontà. LA SPARTIZIONE DELLE PERLE • La figlia maggiore ebbe 1 perla e un settimo delle rimanenti(ovvero 5). • Alla seconda sarebbero andate 2 perle e un settimo delle rimanenti(ovvero 4). • Alla terza figlia 3 perle e un settimo delle rimanenti(ovvero 3). • Alla quarta figlia vennero date 4 perle e un settimo delle rimanenti.(ovvero 2) • Alla quinta figlia vennero date 5 perle e un settimo delle rimanenti(ovvero 1). • Alla minore vennero date le rimanenti 6 perle. LA SPIEGAZIONE • Alla prima figlia venne data 1 perla più 5 che corrispondono a un settimo delle rimanenti(36-1=35 35:7x1=5 perle rimanenti 30) • Alla seconda figlia vennero date 2 perle più 4 che corrispondono a un settimo delle rimanenti(30-2=28 28:7x1=4 perle rimanenti 24) • Alla terza figlia vennero date 3 perle più 3 che corrispondono a un settimo delle rimanenti(24-3=21 21:7x1=3 perle rimanenti 18) • Alla quarta figlia vennero date 4 perle più 2 che corrispondono a un settimo delle rimanenti(18-4=14 14:7x1=2 perle rimanenti 12) • Alla quinta figlia vennero date 5 perle più 1 che corrisponde a un settimo delle rimanenti(12-5=7 7:7x1=1 perle rimanenti 1) • All’ultima figlia vennero date le 6 perle rimanenti. • IN CONCLUSIONE: • Ogni figlia ha ricevuto 6 perle DI LORENZO ILIESCU & FILIPPO SORTINO IL PIGRECO di Margherita Bonansea & Giovanna Ferraro PITAGORA Pitagora nacque a Samo nel 570 a.C. ed è stato un filosofo greco antico. Fu matematico, astronomo, scienziato, politico e fondatore a Crotone di una scuola. Viene ricordato come fondatore della scuola a lui intitolata, dove si svilupparono le sue conoscenze matematiche e le sue applicazioni come il noto teorema di Pitagora. Info sul PIGRECO Il Pi greco è una costante utilizzata in matematica e fisica, indicata con la lettera greca (π) Nella geometria viene definito come il rapporto tra la misura della lunghezza della circonferenza e la misura della lunghezza del diametro di un cerchio. Il π è conosciuto anche come costante di Archimede (da non confondere con i numeri di Archimede) e costante di Ludolph o numero di Ludolph. Il π non è una costante fisica o naturale, ma una costante matematica definita in modo astratto, indipendente dalle misure. LE CIFRE DEL PIGRECO A causa della sua natura, non ci sono semplici espressioni finite che lo rappresentano . Di conseguenza i calcoli numerici devono usare approssimazioni del numero. In molti casi, 3,14 è sufficiente, ma molti ingegneri spesso usano 3,1416 (cinque cifre significative) o 3,14159 (6 cifre significative). Le prime 100 cifre decimali sono: 3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 37510 58209 74944 59230 78164 06286 20899 86280 34825 34211 70679… CURIOSITà Nella Bibbia il Pi Greco è uguale a 3 Gli egizi attribuivano al Pi greco un valore equivalente al quadrato della frazione 16/9 (3,1605) Archimede diceva che il π era fra 3+1/7 e 3+10/71 Bhàskara invece diceva che il valore era 3+17/120 (3,1416) GRAZIE PER L’ATTENZIONE! UN PIANO DI GIOCO Di Andrea Ferraro e Marco Iabichino LA STORIA Un re di nome Ladava entrò in guerra contro l’avventuriero Varangul, che desiderava il suo regno. La guerra fu lunga e cruenta, ma alla fine il re Ladava la vinse, però perse suo figlio, a cui teneva moltissimo. Re Ladava risentì molto della sua perdita e per un lungo periodo si chiuse nelle sue camere a simulare continuamente in una grande scatola piena di sabbia i movimenti delle truppe e il momento della battaglia in cui suo figlio morì. Un giorno venne a corte un ramino di nome Lahur Sessa che, per consolarlo, inventò un nuovo gioco, che serviva come passatempo e svago per il re, a cui piacque molto. LA STORIA Ladava volle sdebitarsi con il ramino dandogli in dono qualunque cosa egli avesse voluto. Il ramino chiese un chicco di grano moltiplicato due per ogni riquadro del piano di gioco, che ne presenta 64. I matematici di Ladava calcolarono il numero di chicchi di grano che sarebbe dovuto andare nelle mani di Sessa. Il numero era di gran lunga più grande della quantità posseduta dal sovrano. CONCLUSIONE Sessa decise di non prendere nulla di ciò che gli spettava e concluse dicendo che anche gli uomini più intelligenti sono ciechi davanti alla falsa modestia di certe persone. RISOLUZIONE Questo problema è risolvibile con una formula molto semplice. x= 264 -1 X= 18446744073709551615 Questo quantitativo di grano, a quei tempi, sarebbe equivalso a oltre 855 trilioni di sterline . Il medaglione del principe di Lahore Problema • • Su una faccia del medaglione è inciso il numero 128 circondato da 7 rubini,sull’altra faccia ci sono i numeri 7-21-2-98. La somma dei 4 numeri è 128. Il Principe chiede il significato del medaglione Risoluzione • Il 7 e il 3 erano considerati numeri divini e sacri; i 7 rubini che circondano il 128 mostrano che l’incisione era interessata alla relazione dei numeri 128 e 7 perché il numero 2 elevato alla settima fa 128. • • La seconda faccia suggerisce di procedere così: Sommare 7 al primo, sottrarre 7 al secondo, moltiplicare per 7 il terzo, dividere per 7 il quarto • 7+7=14 • 21-7=14 • 2 x 7 = 14 ●98 : 7 = 14 • Lavoro di : • Caligaris Francesco ; • Iliescu Lorenzo Il n°142857 By Filippo & Jelo Il numero 142857 “è un numero tra i più strani di tutta la matematica” (Cit:Beremizin “L’uomo che sapeva contare) Ci sono coincidenze straordinarie nelle sue relazioni con le cifre che lo compongono. I SUOI MULTIPLI. Moltiplicato per 2: 142857x2=285714 Notiamo che le sue cifre sono le stesse ma in un altro ordine (i numeri si spostano di due posizioni verso sinistra) Moltiplicato per 3: 142857x3=428571 Notiamo che le cifre si muovono di una posizione verso destra Simili risultati si ottengono moltiplicandolo per 4-5-6: 142857x4=571428 142857x5=714285 142857x6=857142 Se moltiplichiamo per 7 il risultato è totalmente diverso 142857x7=999999 Se moltiplichiamo per 8: 142.857x8=1142856 Notiamo che ci sono tutti le cifre a eccezione del 7. In più ci sono il 6 e l'1 la cui somma dà 7. Se moltiplichiamo per 9: 142.857x9=1285713 Notiamo che ci sono tutte le cifre ad eccezione del 4. In più ci sono il 3 e l'1 la cui somma dà 4 La stranezza di questo numero appare anche se lo si moltiplica per 11,12,13,14,15,16,17,18 e cosi via. “Non a caso ciò ha fatto si che il numero 142.857 sia uno dei numeri più strani della marematica” (Cit:Beremiz in “L’uomo che sapeva contare”) IL PROBLEMA DELLE MELE … Un contadino aveva tre figlie. Un giorno disse ad un giudice che le sue figlie erano molto intelligenti e dotate di immaginazione. Il giudice volle allora convocare le tre figlie per metterle alla prova. PROBLEMA: “Ci sono 90 mele che dovete vendere al mercato . Tu Fatima ne prenderai 50, e tu Cunda 30; mentre tu Shia ne avrai 10 .” FATIMA 50 CUNDA 30 SHIA 10 “Se Fatima vende le sue mele al prezzo di sette per un dinaro, voi dovrete fare lo stesso. Se invece Fatima le vende a tre dinari per mela anche voi le venderete alle stesse condizioni.” “Alla fine ciascuna di voi dovrà avere incassato la stessa somma di denaro.” FATIMA : ne vende 49 al prezzo di sette per un dinaro e l’ultima a tre. CUNDA : ne vende 28 al prezzo di sette per un dinaro e le due rimanenti a tre ciascuna . SHIA : ne vende 7 al prezzo di un dinaro e le ultime tre a tre dinari ciascuna. SOLUZIONE : FATIMA prima fase : 49 mele = 7 dinari seconda fase : 1 mela = 3 dinari totale : 50 mele = 10 dinari CUNDA prima fase : 28 mele = 4 dinari seconda fase : 2 mele = 6 dinari totale: 30 mele = 10 dinari SHIA prima fase : 7 mele = 1 dinaro seconda fase : 3 mele = 9 dinari totale : 10 mele = 10 dinari CONCLUSIONE : Tutte e tre le sorelle avranno lo stesso numero di denari e nessuna mela avanzata . FINE REALIZZATO DA : ANNA L. GAIA S. Il teorema di Pitagora. G a cura di Lorenzo Pace La legge di Pitagora esprime una vera eternità. Ancor prima che il sole splendesse nel firmamento, ancor prima che ci fosse aria da respirare, il quadrato dell'ipotenusa era uguale alla somma dei quadrati degli altri due lati. Formule. EUREKA! Escludendo il numero uno, 8 e 27 sono gli unici numeri uguali alla somma delle cifre dei loro cubi. La somma delle cifre di 512 è 8, quella delle cifre di 1968 fa 27. A cura di Riccardo Tondo e Gabriel Mihaescu 8³=512 27³=19.683 Il problema dei soldati a cura di Alessio Fusco Il problema: Disponi dieci soldati su cinque file in modo che ogni fila abbia quattro soldati Soluzione: spiegazione: In ogni fila ci sono quattro soldati L’AMICIZIA QUADRATICA Marco I. Andrea F. SPIEGAZIONE Le somme delle cifre dei numeri 169 e 256 sono rispettivamente 16 e 13; inoltre, 169 è il quadrato di 13, e 256 è il quadrato di 16 FINE Enrico Martinetto Alessio Fusco TESTO Il capitano di un bastimento diede a tre marinai, per la loro abilità, una certa quantità di monete, il cui numero era tra 200 e 300. Le monete furono messe in una cassetta in modo che, quando il veliero fosse giunto in porto, l’ esattore delle imposte avrebbe potuto dividere la somma fra di loro. Ma durante la notte, i tre marinai si svegliarono a turno, e senza dire nulla l’ uno all’ altro, presero quello che ritenevano fosse la loro parte. Ecco in cosa consiste il problema: 1.Quante monete si trovavano nella cassetta all’ inizio? 2.Quante monete prese e ricevette ciascuno dei marinai? Soluzione L’ Uomo Che Contava spiega e indica questa soluzione: il numero iniziale delle monete, che era compreso tra 200 e 300, doveva essere di 241. Il primo marinaio divise in tre parti e ne gettò una in mare: 241 : 3 = 80 e 1 in mare. Lasciò nella cassetta: 241 – ( 80 + 1 ) = 160 monete. Il secondo marinaio divise le 160 monete in tre parti e ne buttò 1 in mare: 160 : 3 = 53 e 1 in mare. Lasciò nella cassetta: 160 – ( 53 + 1 ) = 106 monete. Il terzo marinaio divise le 106 monete in tre parti e ne lanciò 1 in acqua: 106 : 3 = 35 e una in acqua. Lasciò nella cassetta: 106 - ( 35 + 1 ) = 70 monete. Le monete rimaste, all’ attracco della nave furono divise dall’ esattore in tre parti: 70 : 3 = 23 monete , e 1 moneta la tenne per sè. Le monete furono così distribuite: Primo marinaio: Secondo marinaio: Terzo marinaio: Esattore: Mare: Totale: 80 + 23 = 103 53 + 23 = 76 35 + 23 = 58 1 3 241 Spiegazione: Indicando con X il numero delle monete e con K un qualsiasi numero naturale si ha X = 81 k – 2 I valori di X saranno rispettivamente, al variare di K: 79, 160, 241, 322, 403,.… Spiegazione: Indicando con X il numero delle monete e con K un qualsiasi numero naturale si ha X = 81 k – 2 I valori di X saranno rispettivamente, al variare di K: 79, 160, 241, 322, 403,.… 79 , 160, 241, 322, 403, 484…. Uno qualunque dei numeri di questa serie potrà corrispondere al totale delle monete. Bisogna però limitare il numero delle monete. Poiché si afferma che il numero delle monete è superiore a 200 e non arriva a 300, l’ Uomo Che Contava utilizzò il valore 241, l’ unico che faceva al caso suo. LA STANZA VUOTA Tratto dal libro “L’uomo che sapeva contare” di Malba Tahan Capitolo 29 Testo del problema Un vecchio re chiamò i tre saggi più sapienti della Persia e chiese a ognuno di loro di riempire una stanza vuota, di uguali dimensioni con solo due dinari. IL PRIMO SAPIENTE Il primo sapiente riempì la stanza di sacchi di fieno spendendo i due dinari. IL SECONDO SAPIENTE Il secondo sapiente comprò una candela e la accese e quindi riempi la stanza di luce spendendo mezzo dinaro. IL TERZO SAPIENTE Il terzo sapiente prese un po’ di fieno dalla prima stanza e la candela dalla seconda e quindi la riempì di fumo spendendo nessun dinaro. Francesco Caligaris Vittorio Tasca Francesco Caligaris Vittorio Tasca Il problema dei 60 meloni Tratto dal libro l’uomo che sapeva contare Due fratelli,Harim e Hamed, portano ad un mercante due ceste di meloni da vendere al mercato. Harim gli da: 30 meloni da vendere al prezzo di 1 dinaro per tre pezzi. Hamed gli da: 30 meloni,ma per questi il prezzo è più alto,cioè solo 2 meloni per 1 dinaro. Di conseguena la vendita di tutti i meloni doveva fruttare a Harim 10 dinari e a suo fratello 15, per un incasso totale di 25 dinari. Il mercante pensa però di mischiare insieme tutti i meloni e comincia a venderli a 2 dinari per ogni 5. Il ragionamento sembra chiaro: invece di venderne 3 per 1 dinaro e poi ancora 2 per 1 dinaro, ne vende in un solo colpo, 5 per 2 dinari. Vende così 60 meloni in gruppi di 5, incassando 24 dinari. Ma come può adesso il mercante pagare i due fratelli se a uno aspettano 15 e all’altro 10 dinari? C’E’ UN DINARO DI DIFFERENZA!!! Vende così 60 meloni in gruppi di 5, incassando 24 dinari. Ma come può adesso il mercante pagare i due fratelli se a uno aspettano 15 e all’altro 10 dinari? C’E’ UN DINARO DI DIFFERENZA!!! v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v v A Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø B “A” rappresenta i 30 meloni che dovevano essere venduti a 3 per 1 dinaro e “B” i 30 meloni a 2 per 1 dinaro. MA SI VEDE CHE IL NUMERO DEI GRUPPI NON E’ LO STESSO PER LE DUE CESTE !!!! Volendo vendere i meloni a cinque a cinque,si sarebbero dovuti dar via solo 10 gruppi a 2 denari; avendo venduti questi,sarebbero rimasti ancora 10 meloni ma appartenenti tutti alla cesta di Hamed, e questi, essendo più costosi,avrebbero dovuto essere venduti a un prezzo di 1 dinaro per 2. La differenza di 1 denaro deriva quindi dalla vendita degli ultimi 10 meloni. The end