03_de Marinis, 1972_PA8_Nuovi dati sulle spade della tarda età del
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03_de Marinis, 1972_PA8_Nuovi dati sulle spade della tarda età del
PreiStoria Alpina - Rend.conti Vol. 8 pagg. 73 -105 Trento 1972 RAFFAELE DE �fARll'JS Nuovi dati ulle spade della tarda età del Bronzo nell'Italia ettentrionale Lo studio delle �pade dell"eUt del Bronzo è oggi grandemente faci litato dai due volumi di V. Bianco Peroni (1970) e P. Schauer (1971). apparsi nella collana Priihistorische Bronzefumle. Finalmente si arriva an<'he per la Protostoria alla edizione delle fonti archeologiche, opera zione prelirn inare ad ogni studio di carattere interpretati' o e sintetico. <' ehe per molte discipline storiche è -;lata (:ompiuta o avviata fin dalla s<'eonda metà del secolo scorso, alrepoca del positivi.smo. Per l'Italia una simile racrolta delle fonti assume un valore particolare. Spesso è inratti difficile formulare una visione di insieme di determinati periodi della nostra protostoria. sia per rinsufficenza di studi globali dedicati in passato a specifiche clas�i di oggetti. sia per l'enorme frazionamento c dispersione dcllr raccolLe in una miriade di musei provinciali, locali e privati, nonché prr i] sopra' vivere, a volte, di una mentalità che ronsiste nel sottrarre il patrimonio arrhcologico - C'he è bene pub blico - al godimento di Lutti. \ <c infeuda ndoselo >> t' accampando pri ilegi e priori là moralmente e giuridicamente inesistenti. Jl volume sulle spalle italiane. di v. Bianco Peroni (1970), rap presenta la base per ulteriori analisi. Tutta.. ia coglierne le eventm!li inc:;attea.e è necessario. e non va interpretato come un essrre pronti a scagliar.si conh·o ogni errore o un abuso d i critira. poiché i dati falsi recano un grave <lanno a Ila ricerca. avendo lèl tendenza a sopravvi\'ere a l ungo. �el corso del 1972 ho potuto raccogliere nuovi dati su Ile spade della tarda età del Bronzo nella Lombardia e nel Trentina, ehe per mettono di ampliare lr nostre ronoscenze in rualeria. PreiStoria Alpina - Rend.conti Vol. 8 pagg. 73 -105 Trento 1972 RAFFAELE DE �fARll'JS Nuovi dati ulle spade della tarda età del Bronzo nell'Italia ettentrionale Lo studio delle �pade dell"eUt del Bronzo è oggi grandemente faci litato dai due volumi di V. Bianco Peroni (1970) e P. Schauer (1971). apparsi nella collana Priihistorische Bronzefumle. Finalmente si arriva an<'he per la Protostoria alla edizione delle fonti archeologiche, opera zione prelirn inare ad ogni studio di carattere interpretati' o e sintetico. <' ehe per molte discipline storiche è -;lata (:ompiuta o avviata fin dalla s<'eonda metà del secolo scorso, alrepoca del positivi.smo. Per l'Italia una simile racrolta delle fonti assume un valore particolare. Spesso è inratti difficile formulare una visione di insieme di determinati periodi della nostra protostoria. sia per rinsufficenza di studi globali dedicati in passato a specifiche clas�i di oggetti. sia per l'enorme frazionamento c dispersione dcllr raccolLe in una miriade di musei provinciali, locali e privati, nonché prr i] sopra' vivere, a volte, di una mentalità che ronsiste nel sottrarre il patrimonio arrhcologico - C'he è bene pub blico - al godimento di Lutti. \ <c infeuda ndoselo >> t' accampando pri ilegi e priori là moralmente e giuridicamente inesistenti. Jl volume sulle spalle italiane. di v. Bianco Peroni (1970), rap presenta la base per ulteriori analisi. Tutta.. ia coglierne le eventm!li inc:;attea.e è necessario. e non va interpretato come un essrre pronti a scagliar.si conh·o ogni errore o un abuso d i critira. poiché i dati falsi recano un grave <lanno a Ila ricerca. avendo lèl tendenza a sopravvi\'ere a l ungo. �el corso del 1972 ho potuto raccogliere nuovi dati su Ile spade della tarda età del Bronzo nella Lombardia e nel Trentina, ehe per mettono di ampliare lr nostre ronoscenze in rualeria. -75- - 74 - Furono rim enuti in un po dere del signor Leopoldo Arnaboldi. il Le spadP di CrPscen�ago quale ne fec� dono al :\luseo. XeJla ste.s.sa località .si Già 5-egnalatc da P. Castelfranco (1885) e parzial me n te rip ro dotte ù al \Ionteliu- {1895. I B. ta,·. 10) e dal Décheletle (1910. I l . p. 203. fig. 3 }. le !>p ade scoperte verso il 1866 a Crescem·.ago. tra la cascina Cat tabrega e i] Roggion e ( oggi comune ùi \1ilano. ma a di st anza di circa km. 6.5 dal centro). sono state rt'centC'menle oggctlo di altri \'asi. che Vannacci (1971, lav. VI. 1-4 e VII, l-2). �ti ultimi due autori non concorda no. ho ricsaminato il problema. giun gendo alJa conclusione che in cnlrambi i casi essi sono i ncom p l eti o parziaJ mente inesatti . Il ma teriale di Cres c enzag o è conserv ato a] :VIuseo A rc heologico di Milano. I fr amment i in q ucs lione attualmente recano d i pint i i nu meri 1030. 1033, 1034, 1035. 1036, che non cor risp ondo no al catalogo del 'Museo. Si lralta infatti di una numer·azione applicala eli recent�, poco più di dieoi anni fa, quando i p c:tzi, insieme a una gran quan tità di altTo materiale. fuumw sta cc ati daLle vecchie assicell e, contrassegnate con il numero originario eli catal ogo, per essere restaurati, creando coaì molti "pezzati sotto la 'anga de i contadini che di m ano in mano li rin\'eniYano. e <"he ne d�p e r�ero gli oggetli conte nutivi. Ciò a\ \ Cniva qualche anno pri ma drlla controindicata data. In quel s ito era senz a dubbio un antico 17 febbraio 1869 studio da parte di V. Bianco Peroni (1970. nn. 29. 34. 60) e di G. 'Poiché i dati forniti da que a nd arono .sca " arono se p olcreto. l>. A q ues ti oggct ti bisog na aggiungere un frammento di spa da do nato al Ca_qtcJfranco. molb anni dopo l a scoperta. come prmcnicnlc dalla ste.-:sa località (P. Castell'ranco. 1885. pp. 59-60) e ('he ..-i tro\a q ui n di cata logato nella sua collezione (n. 1086). M ancan do di questi dati di archivio. è accaduto che nel volume di V. Bianco Peroni ( 1970) aJ c' uni f1·ammcn Li siano presentati come localiti1 sconosciuta (nn. 29 e 60). n1entre al n. 34 (Crei:icenzago) viene ripreso iJ disegno di M onteli us. ln Tealtà la parte superiore della spada n. 34 è ·la stessa del n. 60 (il MonteJiua ne diede un dis egno sol tanto par:t.iale), mentre la p art e inferiore, sempre del n. 34, è un l'rammento appartenente ad un'aJtra spada. nelle collc?Jioni prei storiche di MU a,no una confusione tale da po te rs i Veniamo ora alla paragonare soltanto a q uel la prorlottasi con a na log hi metodi al M usco descrizione dei pe zz1 : Arc heologico dì Como. Tu LI avia, con g ran de senso di responsahilità, l} Spada, rott a in due pezzi , mancante della punta, np1egata e F. Fiocc hi e L. Grass i. del Castello Sforzesco, tennero nota delle eq uiv a conto1·ta secondo la consuetudine della (r·antumazione rituale, propria lenze tra numero di restauro e vecchio nu m er o di cata log o. Ad essi si delle necro p oli deve la possibilità di l'iutilizzare nel loro ,pi�eno valore scienti fi co i pezzi tamente. essendo le e st remità un po' COITose e smussate. tuttavia la di Crescenzago. Ho potuto così appUI··are che i c inque frammenti di loro appartenenza a un 'uni ca spada è sicura, p oiché sia ad occhio nudo. spada sopra citati corrisp on dono tutti al numero di catalogo 1760. che ancor meglio con una lente, si può osservare che tutte le partico , a incine l'azion e . I due fra mmenti non combaciano esat lari striature di una estremità continuano con esattezza sull'es tre mità Nel catalogo del lVIuseo Patrio Archeologico si legge : c< oggetti in bronzo trovati entro alcuni vasi ciner ari dissepolt i Vari presso il borgo di Creseenzago. 1760 - Cinque pezzi di daga ritorta onde adattarla alla capac ità dei . . 1761 . una specte di accetta di quelle conosciute sotto il nome di Paals ta b - un l ung o chiodo in due p ezzi. scuro con Idenlira è la patina , di color verde zze più chiare e macchie di incrostazioni nere. La lama. chia lunga cm 53 (in orig ine ca. cm 58). è a bordi di ritti e p ara JJ el i. con sezione a l osa n ga e costolatura molto strf:'tta e poco vas1. 1762 corriSJIOndente dell'altro pezzo. l a cap occhia in forma d i bor chia è .soleata da vari circoli concentri ci. tata da due lievi sc an ala t ur e accentuat a , delimi paral lele , divergenti all'altezza del codolo. I bordi della lama sono piuttos to rovinati. Il codolo, separato dalla lama da un 1ieve rest ringim ento, è piatt o e presenta due larghe tacche semicircolari, una per parte. terminando con una l ingu etta a forma di le stahilire se sia del tutto inte gro o meno, po iché �uspide. �on è faci e un po' corroso. Solo la parte infcriore del codolo, a destra nel di �egno, risulta eon certezza frammentata lateralmente. Sembra q uindì -75- - 74 - Furono rim enuti in un po dere del signor Leopoldo Arnaboldi. il Le spadP di CrPscen�ago quale ne fec� dono al :\luseo. XeJla ste.s.sa località .si Già 5-egnalatc da P. Castelfranco (1885) e parzial me n te rip ro dotte ù al \Ionteliu- {1895. I B. ta,·. 10) e dal Décheletle (1910. I l . p. 203. fig. 3 }. le !>p ade scoperte verso il 1866 a Crescem·.ago. tra la cascina Cat tabrega e i] Roggion e ( oggi comune ùi \1ilano. ma a di st anza di circa km. 6.5 dal centro). sono state rt'centC'menle oggctlo di altri \'asi. che Vannacci (1971, lav. VI. 1-4 e VII, l-2). �ti ultimi due autori non concorda no. ho ricsaminato il problema. giun gendo alJa conclusione che in cnlrambi i casi essi sono i ncom p l eti o parziaJ mente inesatti . Il ma teriale di Cres c enzag o è conserv ato a] :VIuseo A rc heologico di Milano. I fr amment i in q ucs lione attualmente recano d i pint i i nu meri 1030. 1033, 1034, 1035. 1036, che non cor risp ondo no al catalogo del 'Museo. Si lralta infatti di una numer·azione applicala eli recent�, poco più di dieoi anni fa, quando i p c:tzi, insieme a una gran quan tità di altTo materiale. fuumw sta cc ati daLle vecchie assicell e, contrassegnate con il numero originario eli catal ogo, per essere restaurati, creando coaì molti "pezzati sotto la 'anga de i contadini che di m ano in mano li rin\'eniYano. e <"he ne d�p e r�ero gli oggetli conte nutivi. Ciò a\ \ Cniva qualche anno pri ma drlla controindicata data. In quel s ito era senz a dubbio un antico 17 febbraio 1869 studio da parte di V. Bianco Peroni (1970. nn. 29. 34. 60) e di G. 'Poiché i dati forniti da que a nd arono .sca " arono se p olcreto. l>. A q ues ti oggct ti bisog na aggiungere un frammento di spa da do nato al Ca_qtcJfranco. molb anni dopo l a scoperta. come prmcnicnlc dalla ste.-:sa località (P. Castell'ranco. 1885. pp. 59-60) e ('he ..-i tro\a q ui n di cata logato nella sua collezione (n. 1086). M ancan do di questi dati di archivio. è accaduto che nel volume di V. Bianco Peroni ( 1970) aJ c' uni f1·ammcn Li siano presentati come localiti1 sconosciuta (nn. 29 e 60). n1entre al n. 34 (Crei:icenzago) viene ripreso iJ disegno di M onteli us. ln Tealtà la parte superiore della spada n. 34 è ·la stessa del n. 60 (il MonteJiua ne diede un dis egno sol tanto par:t.iale), mentre la p art e inferiore, sempre del n. 34, è un l'rammento appartenente ad un'aJtra spada. nelle collc?Jioni prei storiche di MU a,no una confusione tale da po te rs i Veniamo ora alla paragonare soltanto a q uel la prorlottasi con a na log hi metodi al M usco descrizione dei pe zz1 : Arc heologico dì Como. Tu LI avia, con g ran de senso di responsahilità, l} Spada, rott a in due pezzi , mancante della punta, np1egata e F. Fiocc hi e L. Grass i. del Castello Sforzesco, tennero nota delle eq uiv a conto1·ta secondo la consuetudine della (r·antumazione rituale, propria lenze tra numero di restauro e vecchio nu m er o di cata log o. Ad essi si delle necro p oli deve la possibilità di l'iutilizzare nel loro ,pi�eno valore scienti fi co i pezzi tamente. essendo le e st remità un po' COITose e smussate. tuttavia la di Crescenzago. Ho potuto così appUI··are che i c inque frammenti di loro appartenenza a un 'uni ca spada è sicura, p oiché sia ad occhio nudo. spada sopra citati corrisp on dono tutti al numero di catalogo 1760. che ancor meglio con una lente, si può osservare che tutte le partico , a incine l'azion e . I due fra mmenti non combaciano esat lari striature di una estremità continuano con esattezza sull'es tre mità Nel catalogo del lVIuseo Patrio Archeologico si legge : c< oggetti in bronzo trovati entro alcuni vasi ciner ari dissepolt i Vari presso il borgo di Creseenzago. 1760 - Cinque pezzi di daga ritorta onde adattarla alla capac ità dei . . 1761 . una specte di accetta di quelle conosciute sotto il nome di Paals ta b - un l ung o chiodo in due p ezzi. scuro con Idenlira è la patina , di color verde zze più chiare e macchie di incrostazioni nere. La lama. chia lunga cm 53 (in orig ine ca. cm 58). è a bordi di ritti e p ara JJ el i. con sezione a l osa n ga e costolatura molto strf:'tta e poco vas1. 1762 corriSJIOndente dell'altro pezzo. l a cap occhia in forma d i bor chia è .soleata da vari circoli concentri ci. tata da due lievi sc an ala t ur e accentuat a , delimi paral lele , divergenti all'altezza del codolo. I bordi della lama sono piuttos to rovinati. Il codolo, separato dalla lama da un 1ieve rest ringim ento, è piatt o e presenta due larghe tacche semicircolari, una per parte. terminando con una l ingu etta a forma di le stahilire se sia del tutto inte gro o meno, po iché �uspide. �on è faci e un po' corroso. Solo la parte infcriore del codolo, a destra nel di �egno, risulta eon certezza frammentata lateralmente. Sembra q uindì -77- <> - � l . ·' . .... i• • . .·":·... .:...·' . . . . . . •. : 2 l . . • . ' .. . . . '• :�� �.. 3 ' . . . .. . • . . . : ·' . . . . • • . ' \ \ . . . .. . . ' . . . . . . . • . . . . -. . l . o . • . . ... l . . . • • • l. . . . . ·, . . .· . . . . .. . . . . . Fig. 2 - N ecropolj della Cattabrega di Crescenzago (Milano): spilloue e ascia ( L/2 gr. nal.). SJcuro che la larghezza del ,l l ( codolo fosse maggiore di quanto non ap paia oggi (fig. l: l). �� 2) Due frammenti appartenenti probabilmente a una stessa -� spada. Sono contorti e buona parte della lama è corrosa. La sezione è lenticolare con rigon:fiamento mediano quasi del mancante ed è separato dalla lama da un lieve restringi tutto largo e arrotondato. Il codolo è mento. La lunghezza dci due frammenti è di cm 19.2 e 4 14.2 (fig. 1:4). 3) Frammento di lama a bordi diritti e paralleli. sezione a losanga con costolatura streHa e poco accentuata, delimitata da due l lievi scanalature parallele. Lunghezza cm 14.4 (fig. l: 2 ). Fig. l - Necropoli della Cattabrega di Crescenzago (.\'lilano): e frammenti di spade, Cat. n. 1086 ( 1/3 gr. nat.). J 760: 3 1, 2, 4 - Spada - Frammento di larna. collezione Castelfranco. -77- <> - � l . ·' . .... i• • . .·":·... .:...·' . . . . . . •. : 2 l . . • . ' .. . . . '• :�� �.. 3 ' . . . .. . • . . . : ·' . . . . • • . ' \ \ . . . .. . . ' . . . . . . . • . . . . -. . l . o . • . . ... l . . . • • • l. . . . . ·, . . .· . . . . .. . . . . . Fig. 2 - N ecropolj della Cattabrega di Crescenzago (Milano): spilloue e ascia ( L/2 gr. nal.). SJcuro che la larghezza del ,l l ( codolo fosse maggiore di quanto non ap paia oggi (fig. l: l). �� 2) Due frammenti appartenenti probabilmente a una stessa -� spada. Sono contorti e buona parte della lama è corrosa. La sezione è lenticolare con rigon:fiamento mediano quasi del mancante ed è separato dalla lama da un lieve restringi tutto largo e arrotondato. Il codolo è mento. La lunghezza dci due frammenti è di cm 19.2 e 4 14.2 (fig. 1:4). 3) Frammento di lama a bordi diritti e paralleli. sezione a losanga con costolatura streHa e poco accentuata, delimitata da due l lievi scanalature parallele. Lunghezza cm 14.4 (fig. l: 2 ). Fig. l - Necropoli della Cattabrega di Crescenzago (.\'lilano): e frammenti di spade, Cat. n. 1086 ( 1/3 gr. nat.). J 760: 3 1, 2, 4 - Spada - Frammento di larna. collezione Castelfranco. - 78 -79- - Per quanto riguarda la datazione dell e 1} Fram mento terminale di 1amé:l. a sezio ne romboidale appiat· pade della Cattahrega di 5 lita. Lama larga. con bordi diritti e par alleli. I m argini sono biseaulés. Crescenzago non abbiamo associazioni. Lo La pro\ enienza di questo pezzo dalla necropoli della cascina Cattabrega ,·iene datato nella fase più rece n te del Bronzo \Iedio (cfr. Horhourg . può es-;ere me�sa in dubbio �P. Cast�lfranro. 1885. pp. 59-60 )(fig. l: 3 ). Haut-Rhin - in H . Zum.-tein. 1965. p. 18. n. 306. fig. -17) . Forme �p i1 I one è di un tipo che simili -i lro\·ano a Pe:.chiera (H. )liil Jer-Ka rpe. 1959. TaL 104: 60. Gli altri ogget ti ..;upersti ti della n ecropoli. già pubblicati dal 1Io n 61 ) . L 'ascia ad aJelte terminali credo che si possa datare. in base a11a forma. ancora al pe ri od o Bronzo D. lt'lius. sono: 5) Uno spill one con capocchia a disco , decorata da quattro sca nalature circolari concentriche. con una protuberanza conica al centro. L a 5te�l'a datazione vaJL' per la s pada del ripostigli o di Cannes �cluse. Gambo a sezione circolarf>. decorato da tra i ti int'i5i tra�-.er�ali e patal leli (fig. 2). . Cologno al 6) A scia ad al et te terminaJj (fig. 2 ). erto N el J'apr ile 1882 prepa ra nd o per la coltur a l'appezzamento detto La spada più completa di Crescenzago presenta nume1·os1 a spett i Pi anel o nghc, nel latifondo Palazzo, fu scoperla una tomba a inciDe in comune con le spade di Cassano d· A dda (Milano). Seltz (IBas-Rhin) ra zi o n e . l con ta d mi si ac(:orsero della su a presenza con la punta del e Mantoche (Haute-Saone) (L. Bonnamo ur. 1966. p. 18), che si pus J"aratro. L'urna di terracolla era sepo l ta in pie na terra, a 45 cm. di sono considerare stre t tamente imparen t ate con j] tipo Monza, l'unica profondità, r ic opert a da una rozza lastra di pietra. Con te ne va differenza sostanziak consistendo nella mancanza del prolung a mento t um i filiforme del codolo. La spada di Cologno al Serio (Be rga mo) appar menti. » (< fran di ossa e una spada di bronzo, .spezzata in almeno sette fram Urna e spada furono consegnate a G. :VI an lovani dal proprieta1·io tiene forse a questo gruppo. Un altro gruppo affine è quello delle spade con codolo pia l l o con del latifondo, ing. F. Daina. Il l" set tembre 1882 i l Mantovani si recò ri trovam cn lo r ifrugando nelle terre del campo due o quattro tacche laterali. li ng ucl la terminale a forma d.i cuspide, sul luogo del ma senza il caratte rist ico rest ri n gi mcn lo Lra la lama e il codolo . Per scoprì una cusp ide di lancia in bronzo , l'Italia settentrionale si possono citare le spade di Ol egg io Castello. San della lama V ittore de1Ja Sforzesca (Museo di V igevano) . un a dell e spade di Monza. di f01-:ma e dimension i diverse rispetto alrurna, ma eguali per imp as to Per la Franc ia sono da ricordare le spade del Museo di Di gione , di (G. lVIantovani , 1884 ). Tour nus (Saone-et-Loire) (L. Bonna m our. 1966, p. 18 e 20), del ripo· L'urna e la sLiglio di Cannes-Écluse (Seine-et-Marne) (G. Gaucher-Y. Robert. >> e <( << » uno dei picc oli .frammenti della spada e pa recchi frammenti fi ttil i di un altro vaso, c uspide di lancia si conservano al Museo A rcheolo gico di Ber gam o , la spada e i cocci del secondo vaso non so n o per ora 1967), di P ont de Claix (Isère) (A. Bocquet. 1969) e di Vene1·que reperibili. La fo togr afia pubbli cata dal Mantovani ci conser va comun (Ariège) (J. Guilain e, 1972, p. 217). que una buona testimonianza su q uesta spada ed anche se non è suf e a ficiente per un· analisi m olto dettagl iata , consente di rettificare qual c be bordi di ritti c pai"alleli. mentre in quelle di Ole ggjo Castello c San giudizio espresso finora e ba sato sulJa ripro duz ione del M ontelius ( 1895. Vittore della Sforzesea la lama è più larga, Tav. 40 ). p iut to st o sommaria e poco fedel e . Nelle spade tipo Cattabrega di Cresce nzago . la lama è c on .str ett a sezione romboidale ap La spada è spezzata in set t e frammenti. Il Mantovani Ii dice con p i a ttila e margin i biseautés. )ìclla st essa nccr opoli della Ca llabrega un provvisti di una bellissi ma patina Il codolo è in frammento di lama è pertine n te a questo tipo. che troviamo anche tor ti a Can eg rate ( �pad a della tomba 92 ). � el la necropol i di Monza ab com pl eto, ma si intravedono chiaramente le metà infer io ri di due fori. biamo ugualmente due tipi di spade. :-fon è chiaro , in mancanza di T1·a codolo e ]a ma vi è una s tl'ozza tur a. La lama, di tipo lungo associazioni. se q uesta d is tinzio ne tipolog ica abbia valOl'e cronolog ico. ma saremmo propf'nsi a c:redt�rlo. e « lato, a bordi parall e li , presentava Ciò è confermato dalla folografia << chf> azzuni te ». e a ffi una costa m e di an a convessa)). mostra un la rgo r igon fi am en to - 78 -79- - Per quanto riguarda la datazione dell e 1} Fram mento terminale di 1amé:l. a sezio ne romboidale appiat· pade della Cattahrega di 5 lita. Lama larga. con bordi diritti e par alleli. I m argini sono biseaulés. Crescenzago non abbiamo associazioni. Lo La pro\ enienza di questo pezzo dalla necropoli della cascina Cattabrega ,·iene datato nella fase più rece n te del Bronzo \Iedio (cfr. Horhourg . può es-;ere me�sa in dubbio �P. Cast�lfranro. 1885. pp. 59-60 )(fig. l: 3 ). Haut-Rhin - in H . Zum.-tein. 1965. p. 18. n. 306. fig. -17) . Forme �p i1 I one è di un tipo che simili -i lro\·ano a Pe:.chiera (H. )liil Jer-Ka rpe. 1959. TaL 104: 60. Gli altri ogget ti ..;upersti ti della n ecropoli. già pubblicati dal 1Io n 61 ) . L 'ascia ad aJelte terminali credo che si possa datare. in base a11a forma. ancora al pe ri od o Bronzo D. lt'lius. sono: 5) Uno spill one con capocchia a disco , decorata da quattro sca nalature circolari concentriche. con una protuberanza conica al centro. L a 5te�l'a datazione vaJL' per la s pada del ripostigli o di Cannes �cluse. Gambo a sezione circolarf>. decorato da tra i ti int'i5i tra�-.er�ali e patal leli (fig. 2). . Cologno al 6) A scia ad al et te terminaJj (fig. 2 ). erto N el J'apr ile 1882 prepa ra nd o per la coltur a l'appezzamento detto La spada più completa di Crescenzago presenta nume1·os1 a spett i Pi anel o nghc, nel latifondo Palazzo, fu scoperla una tomba a inciDe in comune con le spade di Cassano d· A dda (Milano). Seltz (IBas-Rhin) ra zi o n e . l con ta d mi si ac(:orsero della su a presenza con la punta del e Mantoche (Haute-Saone) (L. Bonnamo ur. 1966. p. 18), che si pus J"aratro. L'urna di terracolla era sepo l ta in pie na terra, a 45 cm. di sono considerare stre t tamente imparen t ate con j] tipo Monza, l'unica profondità, r ic opert a da una rozza lastra di pietra. Con te ne va differenza sostanziak consistendo nella mancanza del prolung a mento t um i filiforme del codolo. La spada di Cologno al Serio (Be rga mo) appar menti. » (< fran di ossa e una spada di bronzo, .spezzata in almeno sette fram Urna e spada furono consegnate a G. :VI an lovani dal proprieta1·io tiene forse a questo gruppo. Un altro gruppo affine è quello delle spade con codolo pia l l o con del latifondo, ing. F. Daina. Il l" set tembre 1882 i l Mantovani si recò ri trovam cn lo r ifrugando nelle terre del campo due o quattro tacche laterali. li ng ucl la terminale a forma d.i cuspide, sul luogo del ma senza il caratte rist ico rest ri n gi mcn lo Lra la lama e il codolo . Per scoprì una cusp ide di lancia in bronzo , l'Italia settentrionale si possono citare le spade di Ol egg io Castello. San della lama V ittore de1Ja Sforzesca (Museo di V igevano) . un a dell e spade di Monza. di f01-:ma e dimension i diverse rispetto alrurna, ma eguali per imp as to Per la Franc ia sono da ricordare le spade del Museo di Di gione , di (G. lVIantovani , 1884 ). Tour nus (Saone-et-Loire) (L. Bonna m our. 1966, p. 18 e 20), del ripo· L'urna e la sLiglio di Cannes-Écluse (Seine-et-Marne) (G. Gaucher-Y. Robert. >> e <( << » uno dei picc oli .frammenti della spada e pa recchi frammenti fi ttil i di un altro vaso, c uspide di lancia si conservano al Museo A rcheolo gico di Ber gam o , la spada e i cocci del secondo vaso non so n o per ora 1967), di P ont de Claix (Isère) (A. Bocquet. 1969) e di Vene1·que reperibili. La fo togr afia pubbli cata dal Mantovani ci conser va comun (Ariège) (J. Guilain e, 1972, p. 217). que una buona testimonianza su q uesta spada ed anche se non è suf e a ficiente per un· analisi m olto dettagl iata , consente di rettificare qual c be bordi di ritti c pai"alleli. mentre in quelle di Ole ggjo Castello c San giudizio espresso finora e ba sato sulJa ripro duz ione del M ontelius ( 1895. Vittore della Sforzesea la lama è più larga, Tav. 40 ). p iut to st o sommaria e poco fedel e . Nelle spade tipo Cattabrega di Cresce nzago . la lama è c on .str ett a sezione romboidale ap La spada è spezzata in set t e frammenti. Il Mantovani Ii dice con p i a ttila e margin i biseautés. )ìclla st essa nccr opoli della Ca llabrega un provvisti di una bellissi ma patina Il codolo è in frammento di lama è pertine n te a questo tipo. che troviamo anche tor ti a Can eg rate ( �pad a della tomba 92 ). � el la necropol i di Monza ab com pl eto, ma si intravedono chiaramente le metà infer io ri di due fori. biamo ugualmente due tipi di spade. :-fon è chiaro , in mancanza di T1·a codolo e ]a ma vi è una s tl'ozza tur a. La lama, di tipo lungo associazioni. se q uesta d is tinzio ne tipolog ica abbia valOl'e cronolog ico. ma saremmo propf'nsi a c:redt�rlo. e « lato, a bordi parall e li , presentava Ciò è confermato dalla folografia << chf> azzuni te ». e a ffi una costa m e di an a convessa)). mostra un la rgo r igon fi am en to - 80 - 81- - mediano. delìmilato da due tratti paralleli. di' ergenti all'altezza della impugnaturo. Lungh. cm 53. largh. max della lama cm 3.5. La framn1enlarietà del codolo impedì:-.cc una clas:,ificaz:ione molto precisa. Tuttavia per la forma della lama, la spada di Cologno al er10 potrebbe rientrare nei tipi Ello-Oggiono. .\lonza e Ca ttabrega di Cre scenzago. Il re�tringimento tra codolo e lama fa propendere per una spada di tip o \'lonza. anche se .: . ... . ' manca la conferma del prolungamento . ...'. .,.- .'· ....:-··.. .. . filiforme de] codolo. . . . La cuspide di lancia scoperta dal Mantovani appartiene a un tipo che si ritrova identico nel ripostiglio di EJlo-Oggiono, ma difficilmentt=" può rivestire un valore cronologico molto dettaglialo. L'urna, di forma biconica, con Locca larga e labbro esoverso, munita di quattro bugne simmelricamen te disposte lungo la spalla e priva di altra decorazione, è certamente di età ante1·iore al Bronzo Finale. Anche per Crescen zago abbiamo notizia di urne biconiche senza decorazione e con bugne o p•resette lungo la spalla ( P . Castelfraneo. 1885. pp. 59-60: 1891. p. 44 ). La spada del Lago di Ledro Un a intercssante spada di bron.:::o proveniente dal lago di Ledro è rimasta fìno ad oggi inedita. Secondo quanto riferito da alcuni pesca tori, venne alla luce. insieme ad altre due' spade di cui si è persa trac cia, al Dos di Cornesei, tra Mezzolago e Pieve di Ledro, che normal mente si trova al di sotto del livello delle acque. La scoperta risale al 1929. o poco dopo questa data, quando le acque furono spillate per la sistemazione idroelettrica del bacino. La spada entrò in possesso del prof. R. Battaglia e recentemente è stata donata al Museo Tridentino di Scienze Naturali da parte della signora Marina IBaLLaglia Graziani. La spada misura cm 58 di lunghezza, di cui 9,5 appartengono al codolo. La lama è di tipo affilaLo e tagliente (largh. max cm 3,4}, con bordi diritti e ptessoché paralleli, sezione lenticolare con rigonfiamento .. . ..·'...... ,. ' ·' mediano arrotondato e largo, e una quasi i mpercettih.ile COòtolatura de )o l limitata da due lievi tratti paralleli. divergenti all'altezza del codolo. b ·� :: !: �- : ., L 'impugnatura comprende la base della lama. pjatta. con due tacche semicircolari ai lati, una per parte. e termina con un prolungamento filiforme a sezione quadrata, piuttosto robusto. caratterizzato da un lieve rigonfiamento nella sua parte inferiore. Il raccordo lama-impu gnatura è sottolineato da un ricasso denticolato (fig. 5: 4· ). Fig. 3 - a} Cologno al Serio (.Bergamo), tomba a incinerazione scoperta nel latifondo Palazzo; h) Spada di San Vitto re deUa Sforzesca (Pavia) (urna, circa l/5: cuspide di lancia l /2 e le spade 1/3 gr. nul.). .• . - 80 - 81- - mediano. delìmilato da due tratti paralleli. di' ergenti all'altezza della impugnaturo. Lungh. cm 53. largh. max della lama cm 3.5. La framn1enlarietà del codolo impedì:-.cc una clas:,ificaz:ione molto precisa. Tuttavia per la forma della lama, la spada di Cologno al er10 potrebbe rientrare nei tipi Ello-Oggiono. .\lonza e Ca ttabrega di Cre scenzago. Il re�tringimento tra codolo e lama fa propendere per una spada di tip o \'lonza. anche se .: . ... . ' manca la conferma del prolungamento . ...'. .,.- .'· ....:-··.. .. . filiforme de] codolo. . . . La cuspide di lancia scoperta dal Mantovani appartiene a un tipo che si ritrova identico nel ripostiglio di EJlo-Oggiono, ma difficilmentt=" può rivestire un valore cronologico molto dettaglialo. L'urna, di forma biconica, con Locca larga e labbro esoverso, munita di quattro bugne simmelricamen te disposte lungo la spalla e priva di altra decorazione, è certamente di età ante1·iore al Bronzo Finale. Anche per Crescen zago abbiamo notizia di urne biconiche senza decorazione e con bugne o p•resette lungo la spalla ( P . Castelfraneo. 1885. pp. 59-60: 1891. p. 44 ). La spada del Lago di Ledro Un a intercssante spada di bron.:::o proveniente dal lago di Ledro è rimasta fìno ad oggi inedita. Secondo quanto riferito da alcuni pesca tori, venne alla luce. insieme ad altre due' spade di cui si è persa trac cia, al Dos di Cornesei, tra Mezzolago e Pieve di Ledro, che normal mente si trova al di sotto del livello delle acque. La scoperta risale al 1929. o poco dopo questa data, quando le acque furono spillate per la sistemazione idroelettrica del bacino. La spada entrò in possesso del prof. R. Battaglia e recentemente è stata donata al Museo Tridentino di Scienze Naturali da parte della signora Marina IBaLLaglia Graziani. La spada misura cm 58 di lunghezza, di cui 9,5 appartengono al codolo. La lama è di tipo affilaLo e tagliente (largh. max cm 3,4}, con bordi diritti e ptessoché paralleli, sezione lenticolare con rigonfiamento .. . ..·'...... ,. ' ·' mediano arrotondato e largo, e una quasi i mpercettih.ile COòtolatura de )o l limitata da due lievi tratti paralleli. divergenti all'altezza del codolo. b ·� :: !: �- : ., L 'impugnatura comprende la base della lama. pjatta. con due tacche semicircolari ai lati, una per parte. e termina con un prolungamento filiforme a sezione quadrata, piuttosto robusto. caratterizzato da un lieve rigonfiamento nella sua parte inferiore. Il raccordo lama-impu gnatura è sottolineato da un ricasso denticolato (fig. 5: 4· ). Fig. 3 - a} Cologno al Serio (.Bergamo), tomba a incinerazione scoperta nel latifondo Palazzo; h) Spada di San Vitto re deUa Sforzesca (Pavia) (urna, circa l/5: cuspide di lancia l /2 e le spade 1/3 gr. nul.). .• . \ -82 - 4 3 Q 2 e \ ' 1 �\ O �oo m 1000 . . . .. 3 Fig. 4 Lago di Ledro. l - - i a di Ledro: Palafilta di MoLn 2 · Ledro B (slrul ture Hgnee di consolidamento di età romana o barbarica): 3 - Mezzolago; 4 - Dos di Cornesei; 5 . Pur. L'interesse di questa spada deriva Lanto dalle sue caratteristiche tipo1og1che quanto dal luogo dl provenienza. r 2 E' noto che l'insediamento di Molina di Ledro (R. Battaglia, ·: 19'43; R. Peroni, 1971) abbraccia tutta l'antica età del Bronzo, cioè : ' .· r : . ' il periodo della cultura di Polada. La tipologia dei bronzi e delle forme vascolari lo dimostra chiaramente. Tuttavia nello scavo Battaglia, il primo sh·ato, accanto a bronzi della fase più recente del Bronzo An . . l: i .. li . l tico (fase A 2 ), ha fornito anche una spada corta a codolo piatto di forma ogivale con cinque fori, degli inizi della media età del Bronzo (fase B l ) , • ·1. una corona bronzea deformata, probabilmente della stessa epoca, ed un'ascia ad alette mediane, della tarda età del Bronzo (fase Bronzo D). Altre tre corone bronzee provengono dal lago d i Ledro. .. dalla zona della palafìtta di Molina. Sembra che l'insediamento di Mo ., lina di Ledro sia esistito fino agli inizi del Bronzo Medio, ed anche la o • • . ·.- ceramica l o confermerebbe, essendo presenti numerosi vasi decorati con 4 larghe solcature o scanalature, bozze e mammelloni. In questo periodo . . la vita dell'abitato cessa improvvisamente dopo secoli di continuità. . . . L 'ascia ad alette mediane è per ora l 'unica testimonianza di una fre- 2 . Spillone 1584); 3 nn. 1585 di Trenlo. n. 1583); Fi�. 5 Trento, zionale . l/3 gr. nat.). l. e ed ascia di . Ascia ad 4 - Spada bronzo da Mezzolago (.Yluseo �azionale di alette mediane dal Dos dj Pur (Museo Na dal Dos di Cornesei (l, 2, 3 a 1/2 e 4 a \ -82 - 4 3 Q 2 e \ ' 1 �\ O �oo m 1000 . . . .. 3 Fig. 4 Lago di Ledro. l - - i a di Ledro: Palafilta di MoLn 2 · Ledro B (slrul ture Hgnee di consolidamento di età romana o barbarica): 3 - Mezzolago; 4 - Dos di Cornesei; 5 . Pur. L'interesse di questa spada deriva Lanto dalle sue caratteristiche tipo1og1che quanto dal luogo dl provenienza. r 2 E' noto che l'insediamento di Molina di Ledro (R. Battaglia, ·: 19'43; R. Peroni, 1971) abbraccia tutta l'antica età del Bronzo, cioè : ' .· r : . ' il periodo della cultura di Polada. La tipologia dei bronzi e delle forme vascolari lo dimostra chiaramente. Tuttavia nello scavo Battaglia, il primo sh·ato, accanto a bronzi della fase più recente del Bronzo An . . l: i .. li . l tico (fase A 2 ), ha fornito anche una spada corta a codolo piatto di forma ogivale con cinque fori, degli inizi della media età del Bronzo (fase B l ) , • ·1. una corona bronzea deformata, probabilmente della stessa epoca, ed un'ascia ad alette mediane, della tarda età del Bronzo (fase Bronzo D). Altre tre corone bronzee provengono dal lago d i Ledro. .. dalla zona della palafìtta di Molina. Sembra che l'insediamento di Mo ., lina di Ledro sia esistito fino agli inizi del Bronzo Medio, ed anche la o • • . ·.- ceramica l o confermerebbe, essendo presenti numerosi vasi decorati con 4 larghe solcature o scanalature, bozze e mammelloni. In questo periodo . . la vita dell'abitato cessa improvvisamente dopo secoli di continuità. . . . L 'ascia ad alette mediane è per ora l 'unica testimonianza di una fre- 2 . Spillone 1584); 3 nn. 1585 di Trenlo. n. 1583); Fi�. 5 Trento, zionale . l/3 gr. nat.). l. e ed ascia di . Ascia ad 4 - Spada bronzo da Mezzolago (.Yluseo �azionale di alette mediane dal Dos dj Pur (Museo Na dal Dos di Cornesei (l, 2, 3 a 1/2 e 4 a - 84- - 85- qu entazione dt·l luogo a distanza d1 due ...ccoli abbondanti. Come pro 2 krn dalla \Cnicnti dalla località \ al Fontanine. a C'irca \lolina di Ledro. .. ono cmL-oenati al \l u ·o pal afit la di di Ri\a del Garda una cu..pide di lancia in bron.to del tipo eon inne-.to a cannone. alette late rali t• lu ma eli forma fìammata. ed un·a...cia. pure in hronzo. a mar�ini forll'rnente rialzati e tagl i o espaiL'<J ad arco di che ra...cia .. <·t·rC'hiu. j po :-0110 datare al Bronw \led io. u na I'U ..pidc .. del tutto identit·a i· ud e.... que l la del r ipo-.t iglio di Sia la t·u-.ptde �etrambito di una art icol azione f'ronolo�ica del Bronzo Tardo dell'Italia ..ettentrionale. è probabile clw la ..pada di Ledro. co�i come ciuella di Breno. appartenga ad un momento antico. anteriore alla dif fu ione d e lle �pade con codolo a ba-.tonc l Criffcmgel�rhu·erter) e lama .. larga e corta e non pii! tr etta -. affilata. t' di lancia é.Unt-Triphon ( \ aud) (Ch. 0:-;t(• n, u ldt·r. 1971). della fa c più recenlt• del Bronzo Medio. Bi....ogna poi ricordare un'ascia ad aleLte rm·dia m• rudim P n tali . JU"OH·nienle dal Do� di Pur: un ·a�cia ad alette terminali e uno ....p i llone con cap<H·c·hia a tre globetti (JlehrkopfncuLel). prO\<'nie nti da \1ezzo lagu . L'a-.l'ia del Do... di Purè del Bronw \led io ( fu..,e C). mentre quella di .M t·n olago .. i c.lata al B ronzo Finale. Lo !->pdlo11c appartirne ormai alla prima eta del Ferro (fase Ilall..t_att C) (fig. Lt• )t)(•alità di Cornesei. :5: L 2 . 3) . . lezzolago e Do... di Pur !->i ri\elano quindi multo inlere,santi. poiché hanno dato oggetti di �pora po....teriore a quel la della pa la fitt a di .\lolina di Ledro. MeriterC'hlu.•ro una pro:,pezione e non è improbabile che , i !'>i possano tro , a rc ith<·d iamenli �' i l uppatisi in st·guilo ali 'abbandono della palafitta. Per quanto riguarda la tipologia. unico ell'mento utilizzabile in questo caso per la datazione. Ja spada di Cornesei non rientra in alcun tipo not o e si può considerare eponima di un nuovo tipo. a C'Ui per ora -i può collegare genericamente la spada rime nuta in Valcamonica, nei dintorni di Breno (R. De Marinis. 1972. pp. 190-1. fig. 60 ). che se ne differenzia per la diYersità della ha"e della lama, pri\a di incavi lat eral i t' di ricasso. La lama di Comeei è quella caratteri .. Lira di mo l t e .::. pade della fine del Bronzo Medio c del Bronzo Tardo (cfr. i tipi Trana. \Ionza. e spade a lingua di presa tipo l a e I l a ). 11 rica"'"O th•ntieolato ricorrr. frequentemente sulle spade Rixheim (P. Sehaucr. 1971. pp. 61 e segg.) e Ro snoen ( J. Briard. 1965 ). Le tacche laterali alla base della lama o lungo il rodolo piatto sono proprie di alcum• !-�pade della fine del Bronzo \ledio e de l Bronzo Tard o dell'Italia nord-occidentale (Ello. Veduggio, Cologno al Serio, Cattabrega. Ca �:ano d'Adda. Oleggio Ca :;trllo. an \ ittore della Sforzcsca. una delle spad<· di �·lonza). della Franria (L. Bonnamour, 1966, pp. 17-21) e ricorrono di freq uente an Le .;fazioni pa Jafitticole eli PeschiNa ( I mboccat u r a del :\lincio. (;olfo. Bacino :\farina) hanno dato qualr Jw migliaio di oggetti di bron w. (•on..,t•n·ati pt"r la massima parte nei mu...<'i di runa e di Vienna e nel museo P i�orin i eli Roma L. Pi gorin i. 1877: . De un co rpu :-; (E. naturale di \c \on • ac ke n. 1865: tefani. 1879. 1880. 1883. 1884: R. �1unro. IH90: O. \lonteliu.... 1895: H. pre....enlazione i n :- Lor ia <· Hiller-l\.arpt·. 1959). La loro organica o mpleto llbll'me alla c er ami ca. �li og gC'tti di pi<'tra. o:-....o e corno è in cor so di attuaziont• da parte di A. Aspes c L. Fasani. Fra i bronzi si tro' ano una pada <'ompl m e n ti di spade diver,e. Dalla l etter atu ra eta l' almeno tre fram "ono noli fìnora solo due frammt"nl i di lame. l) pada con codolo a bastone, dall'lmhoc('atura del '\Ili nei o (.\l u �eo Ci,•ico di Storia Natu ra le di VcromJ. n. inv. 673) (fig. 6:2). n cod olo a sezi on e quadrangolare. t er mina \'('rso la cima con un in . gros amC'nto a sezione c i r cola re . rip ic�a lo a unc ino. Dalla parte della lama il rodolo presenta un rigon f i a mento rornuoidale. a rui segue la has<' dell'impugnatura di forma campanulata. II r acc or do tra lama e impugnatura è rostituito da una rientra n za di forma conca"a con una lie' i...sima den ti col a tura. La lama è di tipo l'Orto e largo. di forma <tua:-i impercettibilmente l'oliata. con la larghezza ma---=ima ,·erso un lt'rzo dalla punta. La sezione è r o mboid a le appiattita. i ma rgini for mano come un g radin o per tutta la lungh(•zza d el taglio . Dimensioni: lun�h. cm 48.2: largh. lama cm 3.8. Que ta spada riunisce in sè per quanto riguarda l'impugnatura le caratteristiche dei tipi Biandronno e Pépitn illc. Una impugnatu ra si milC' si ritrova sulla spada di pro\enie nza scono...C'iula consenata al \.:Tu. .... seo Archeologic o di \lilano (V. Bianco Peroni. 1970. n. 87). La lama è praticamente identica sia come forma clw dimenc:;ioni alla spada di 92). <"he sulle spndc Rosnoen, della zona atlantica. Si tr-atta di una carat Canegrate (tomba tl r istiC 'u O('C iclentale. t'ÌC'é:l.,.so com·avo tra i mpugnat ura e lama. co:-Ì l'ome le spade di San ' che pr<'"L'nla anchC' lu ..,Jes-;a particolarità di un - 84- - 85- qu entazione dt·l luogo a distanza d1 due ...ccoli abbondanti. Come pro 2 krn dalla \Cnicnti dalla località \ al Fontanine. a C'irca \lolina di Ledro. .. ono cmL-oenati al \l u ·o pal afit la di di Ri\a del Garda una cu..pide di lancia in bron.to del tipo eon inne-.to a cannone. alette late rali t• lu ma eli forma fìammata. ed un·a...cia. pure in hronzo. a mar�ini forll'rnente rialzati e tagl i o espaiL'<J ad arco di che ra...cia .. <·t·rC'hiu. j po :-0110 datare al Bronw \led io. u na I'U ..pidc .. del tutto identit·a i· ud e.... que l la del r ipo-.t iglio di Sia la t·u-.ptde �etrambito di una art icol azione f'ronolo�ica del Bronzo Tardo dell'Italia ..ettentrionale. è probabile clw la ..pada di Ledro. co�i come ciuella di Breno. appartenga ad un momento antico. anteriore alla dif fu ione d e lle �pade con codolo a ba-.tonc l Criffcmgel�rhu·erter) e lama .. larga e corta e non pii! tr etta -. affilata. t' di lancia é.Unt-Triphon ( \ aud) (Ch. 0:-;t(• n, u ldt·r. 1971). della fa c più recenlt• del Bronzo Medio. Bi....ogna poi ricordare un'ascia ad aleLte rm·dia m• rudim P n tali . JU"OH·nienle dal Do� di Pur: un ·a�cia ad alette terminali e uno ....p i llone con cap<H·c·hia a tre globetti (JlehrkopfncuLel). prO\<'nie nti da \1ezzo lagu . L'a-.l'ia del Do... di Purè del Bronw \led io ( fu..,e C). mentre quella di .M t·n olago .. i c.lata al B ronzo Finale. Lo !->pdlo11c appartirne ormai alla prima eta del Ferro (fase Ilall..t_att C) (fig. Lt• )t)(•alità di Cornesei. :5: L 2 . 3) . . lezzolago e Do... di Pur !->i ri\elano quindi multo inlere,santi. poiché hanno dato oggetti di �pora po....teriore a quel la della pa la fitt a di .\lolina di Ledro. MeriterC'hlu.•ro una pro:,pezione e non è improbabile che , i !'>i possano tro , a rc ith<·d iamenli �' i l uppatisi in st·guilo ali 'abbandono della palafitta. Per quanto riguarda la tipologia. unico ell'mento utilizzabile in questo caso per la datazione. Ja spada di Cornesei non rientra in alcun tipo not o e si può considerare eponima di un nuovo tipo. a C'Ui per ora -i può collegare genericamente la spada rime nuta in Valcamonica, nei dintorni di Breno (R. De Marinis. 1972. pp. 190-1. fig. 60 ). che se ne differenzia per la diYersità della ha"e della lama, pri\a di incavi lat eral i t' di ricasso. La lama di Comeei è quella caratteri .. Lira di mo l t e .::. pade della fine del Bronzo Medio c del Bronzo Tardo (cfr. i tipi Trana. \Ionza. e spade a lingua di presa tipo l a e I l a ). 11 rica"'"O th•ntieolato ricorrr. frequentemente sulle spade Rixheim (P. Sehaucr. 1971. pp. 61 e segg.) e Ro snoen ( J. Briard. 1965 ). Le tacche laterali alla base della lama o lungo il rodolo piatto sono proprie di alcum• !-�pade della fine del Bronzo \ledio e de l Bronzo Tard o dell'Italia nord-occidentale (Ello. Veduggio, Cologno al Serio, Cattabrega. Ca �:ano d'Adda. Oleggio Ca :;trllo. an \ ittore della Sforzcsca. una delle spad<· di �·lonza). della Franria (L. Bonnamour, 1966, pp. 17-21) e ricorrono di freq uente an Le .;fazioni pa Jafitticole eli PeschiNa ( I mboccat u r a del :\lincio. (;olfo. Bacino :\farina) hanno dato qualr Jw migliaio di oggetti di bron w. (•on..,t•n·ati pt"r la massima parte nei mu...<'i di runa e di Vienna e nel museo P i�orin i eli Roma L. Pi gorin i. 1877: . De un co rpu :-; (E. naturale di \c \on • ac ke n. 1865: tefani. 1879. 1880. 1883. 1884: R. �1unro. IH90: O. \lonteliu.... 1895: H. pre....enlazione i n :- Lor ia <· Hiller-l\.arpt·. 1959). La loro organica o mpleto llbll'me alla c er ami ca. �li og gC'tti di pi<'tra. o:-....o e corno è in cor so di attuaziont• da parte di A. Aspes c L. Fasani. Fra i bronzi si tro' ano una pada <'ompl m e n ti di spade diver,e. Dalla l etter atu ra eta l' almeno tre fram "ono noli fìnora solo due frammt"nl i di lame. l) pada con codolo a bastone, dall'lmhoc('atura del '\Ili nei o (.\l u �eo Ci,•ico di Storia Natu ra le di VcromJ. n. inv. 673) (fig. 6:2). n cod olo a sezi on e quadrangolare. t er mina \'('rso la cima con un in . gros amC'nto a sezione c i r cola re . rip ic�a lo a unc ino. Dalla parte della lama il rodolo presenta un rigon f i a mento rornuoidale. a rui segue la has<' dell'impugnatura di forma campanulata. II r acc or do tra lama e impugnatura è rostituito da una rientra n za di forma conca"a con una lie' i...sima den ti col a tura. La lama è di tipo l'Orto e largo. di forma <tua:-i impercettibilmente l'oliata. con la larghezza ma---=ima ,·erso un lt'rzo dalla punta. La sezione è r o mboid a le appiattita. i ma rgini for mano come un g radin o per tutta la lungh(•zza d el taglio . Dimensioni: lun�h. cm 48.2: largh. lama cm 3.8. Que ta spada riunisce in sè per quanto riguarda l'impugnatura le caratteristiche dei tipi Biandronno e Pépitn illc. Una impugnatu ra si milC' si ritrova sulla spada di pro\enie nza scono...C'iula consenata al \.:Tu. .... seo Archeologic o di \lilano (V. Bianco Peroni. 1970. n. 87). La lama è praticamente identica sia come forma clw dimenc:;ioni alla spada di 92). <"he sulle spndc Rosnoen, della zona atlantica. Si tr-atta di una carat Canegrate (tomba tl r istiC 'u O('C iclentale. t'ÌC'é:l.,.so com·avo tra i mpugnat ura e lama. co:-Ì l'ome le spade di San ' che pr<'"L'nla anchC' lu ..,Jes-;a particolarità di un - \'ittore della Sf or ze�ca c 86 -o - di Oleggio Castello. :\ell'e:-emplare di Cane -o grate è conservata solo la base dell'impugnatura e !"incompletezza del codolo non consente un paragone più completo . Forse le due �pade non aYe, ano lo �tesso tipo di impugnatura. poiché le sezioni della hre �ono · - C:J differenti, ma le lame sembrano uscite dalla ..,te::,a officina e ;;ono per fettamente �oHapponibili. D'altra parte è difficile immaginare per la .;;pada di Canegrate una impugnatura che non appartenga al tipo a J codolo a bastone. Lame u�uali o molto simili a quelle drlle spade di Peschiera c• Canegrate si Lro\ ano nelle spade di Brescia. Oleggio Castel lo. Bolzano (V. Bianco P croni, 1970. nn. 85. 67, 32). di San Yittore della Sforze�ca. della Cattabrega di Crcscenzago (frammento della colle z io ne Ca. LclfcranC'o) c 3 dc-i dintorni di Crema. Le spade di Oleggio, Bolzano e San Vittore presentano la base -·' dell'impugnatura molto simile tra di loro. r:--- 2) Parte inferiore di lama ru spada. dall Im b occatura dell\1 incio ' (H.l\tiiller-Karpe. 1959, TaL 103. 28) (fig. 6:4). Lama lunga e �lretta. a bordi paralleli, sezione lenticolare con costolatura mediana arroton data. Lungh. cm a quella delle 35. Ci troviamo di fronte ad una lama paragonabile spad e di E l lo, Codog no, Palazzolo Ver cellese (V. B ia nco Pcroni. 1970, nn. 28, 54, ru Pacengo (A. Aspes · 55), AsoJ a (Museo di Brescia inedita), Bor . L. Fasani, 1968, fig. 21: L2)� dinto1·ni di Breno (R. De \1 arin is. 1972, fig. 60, pp. 190-1) e :Monza (R. De Yla l rinis, 1971, Tav. l, fig. l, 3). 3) Due frammen ti di lama di spada, a ciata ai margini (S. De Ste{ani 1880, Tav. , sezion e i .t lcnticolare schiac L fig. l: M. Leoni ·G. For • � \ tina, 1971, fig 3:2 e fig. 9). Per il tipo di lama cfr. le spade di Cor . • l ncsei (La go di Ledro), Pl• emo (R. De Marinis. 197?. fig. 59) e nume rose spade a lingua di presa. .. 4) Impugnatura e inizio della lama di spada a codolo piatto tipo Ri.xheim, ' d al Bacino )farina (�useo Civico di Storia \laturale di Ve rona). Il codolo ha forma triangolare stretta e allungata con quattro f ori per i chiodi dis posti a quadrato e altri due fori all'inizio della lama. Quest'ultima ha sezione romhoidale, con rigonfiamento mediano largo ,. Q uesto esemp la re per 2 l e poco bombato. Lungh. cm 13.2; largh. .lama cm 3.6 (fig. 6:3). l la sua for m a gen erale si a v d ci na alla \a· riante Gr·iesingen dellP spade Rixheim (P. Schauer.l971. p. 62 e sgg.). mrntre per la disposizione dei chiodi richiama le ca ra tterist iche dell'area In Svizzera è �tala atlantica spa de tipo Rosnoen. (J. Briard, 1965. p. 15'1 e sgg.). 4 coperta una !'>pada molto !>Ìmile a St. Moritz ... imlml·ca· Spada di Cunegratc (tomba 92); 2 . Spada di Peschieru, a: 4 · Fram tura del Minriu; 3 . Frammento di :.pada da Peschiera, B::wino Marin 1 a 1/3 c 3 rncnlo di lama di �pada da Peschiera, imboccatura del �lincio (1. 2. Fig. a 6 . 1 l/2 gr. nal.). . - \'ittore della Sf or ze�ca c 86 -o - di Oleggio Castello. :\ell'e:-emplare di Cane -o grate è conservata solo la base dell'impugnatura e !"incompletezza del codolo non consente un paragone più completo . Forse le due �pade non aYe, ano lo �tesso tipo di impugnatura. poiché le sezioni della hre �ono · - C:J differenti, ma le lame sembrano uscite dalla ..,te::,a officina e ;;ono per fettamente �oHapponibili. D'altra parte è difficile immaginare per la .;;pada di Canegrate una impugnatura che non appartenga al tipo a J codolo a bastone. Lame u�uali o molto simili a quelle drlle spade di Peschiera c• Canegrate si Lro\ ano nelle spade di Brescia. Oleggio Castel lo. Bolzano (V. Bianco P croni, 1970. nn. 85. 67, 32). di San Yittore della Sforze�ca. della Cattabrega di Crcscenzago (frammento della colle z io ne Ca. LclfcranC'o) c 3 dc-i dintorni di Crema. Le spade di Oleggio, Bolzano e San Vittore presentano la base -·' dell'impugnatura molto simile tra di loro. r:--- 2) Parte inferiore di lama ru spada. dall Im b occatura dell\1 incio ' (H.l\tiiller-Karpe. 1959, TaL 103. 28) (fig. 6:4). Lama lunga e �lretta. a bordi paralleli, sezione lenticolare con costolatura mediana arroton data. Lungh. cm a quella delle 35. Ci troviamo di fronte ad una lama paragonabile spad e di E l lo, Codog no, Palazzolo Ver cellese (V. B ia nco Pcroni. 1970, nn. 28, 54, ru Pacengo (A. Aspes · 55), AsoJ a (Museo di Brescia inedita), Bor . L. Fasani, 1968, fig. 21: L2)� dinto1·ni di Breno (R. De \1 arin is. 1972, fig. 60, pp. 190-1) e :Monza (R. De Yla l rinis, 1971, Tav. l, fig. l, 3). 3) Due frammen ti di lama di spada, a ciata ai margini (S. De Ste{ani 1880, Tav. , sezion e i .t lcnticolare schiac L fig. l: M. Leoni ·G. For • � \ tina, 1971, fig 3:2 e fig. 9). Per il tipo di lama cfr. le spade di Cor . • l ncsei (La go di Ledro), Pl• emo (R. De Marinis. 197?. fig. 59) e nume rose spade a lingua di presa. .. 4) Impugnatura e inizio della lama di spada a codolo piatto tipo Ri.xheim, ' d al Bacino )farina (�useo Civico di Storia \laturale di Ve rona). Il codolo ha forma triangolare stretta e allungata con quattro f ori per i chiodi dis posti a quadrato e altri due fori all'inizio della lama. Quest'ultima ha sezione romhoidale, con rigonfiamento mediano largo ,. Q uesto esemp la re per 2 l e poco bombato. Lungh. cm 13.2; largh. .lama cm 3.6 (fig. 6:3). l la sua for m a gen erale si a v d ci na alla \a· riante Gr·iesingen dellP spade Rixheim (P. Schauer.l971. p. 62 e sgg.). mrntre per la disposizione dei chiodi richiama le ca ra tterist iche dell'area In Svizzera è �tala atlantica spa de tipo Rosnoen. (J. Briard, 1965. p. 15'1 e sgg.). 4 coperta una !'>pada molto !>Ìmile a St. Moritz ... imlml·ca· Spada di Cunegratc (tomba 92); 2 . Spada di Peschieru, a: 4 · Fram tura del Minriu; 3 . Frammento di :.pada da Peschiera, B::wino Marin 1 a 1/3 c 3 rncnlo di lama di �pada da Peschiera, imboccatura del �lincio (1. 2. Fig. a 6 . 1 l/2 gr. nal.). . - 89 - - 88 - ( P . Schauer. 1 9 7 1 . n . 265: �L Lichardu..,- Itten. 1 9 7 1 . Ahb. 8 : 9- l l ). alcuni tipi com u n i : -=pillonj con testa a doppia spirale. a rocchetto per Peschiera rappresenta per ora il punto più orientale di diff�ione delle forato. a tre anelJi: pugnali con base triangolare formla di tre chiodi. ·pade R ixheim nell'Italia settentrionale. .L\J Bar d i Pacengo manca la fibula ad arco di violino. che tuttavia compare nella ,, i n te n de un periodo corrispon 51 dente a nord delle A l p i aJle fasi Bronzo C e D della Ba, i r ra (H. Miil dis:tinzione tra il momento più antico e q ucllo più recente dell'orizzonte d i Peschiera. ler-Karpe. 1 9 5 9 ) . Soltanto pochi materiali sono riferibili a periodi più * antichi ( R . Peroni, 1971. p . 40 e segg.. fig. 1 4 n. 1 . 9. 1 3 , 17 e fig. 1 7 o. 21) o anche più recenti ( frammenti di fibule ad arco serpeggiante. stafTe d i fibule terminanti a globetto Pacengo-Porto ( G . A . Colini. 1 909. fig. 27-29 ). L'introduzione della fibula segna probabilmente la * • • Con c< onzzonte di P esehi era vici nissima stazione di r a p pend i ce tronco-con ica, vari frammenti d i �itu le di bronzo con spalla cordonata, eol tclli d i ferro, uf"lo con fodero d i legno rivestito di bronzo. simpula di t i po etrusco, ecc.). La mancanza di ritrovamenti chiusi, i n questo caso d i una strati * * Le spade dell'Imboccatura del .Mincio e del Bacino Marina che abbi amo precedentemen Le descritto confermano la posizione cronologiC'a delle s tazi oni palafitticole di Peschiera. Il frammento d i lama desC' r i t to al n . 2. proveniente dall 'Imboc catura del Mi n c io, appartiene a un tipo d i spada a lama lunga, stre l la <' affilata, con ezione lenticolare f' costola t ura mediana bombata, c he grafia con livelli di i nsediamento ben defi n i t i , non const'nle d i discer è più antico delle spade con codolo a bastone. lama Larga e <:orla, a se nere facilmente e dettagliatamente ciò che n el i 'ambito dell 'orizzonte di zinrw romho idale appiattita. La sua tradizione affonda Peschiera appartiene al momento più a n t ir�o o a que'llo più recente. le radici ne] Bl'Onzo Medi o. Tutbavia. in base a parallclismi tipologic.i con a:ltre stazioni palafit La spada tipo Rixheim, dal Baci no Marina, e quella con codolo tico]e e sopra tutto con le region i transal pine, è possibile arrivare alla a bastone, dall'Imboccatura deJ M i ncjo, si possono datare al periodo conclusione che il cosiddelto orizzonte di Peschiera copre tutta la fase Bronzo D. La somiglianza dell,a lama di Bronzo D, ma non intera me n Le quella Bronzo C . Se è esatta l'in terprr d i ·Canegrate si accorda benissimo con i l fatto che altri bronzi tipici d i tazione data da H . Miiller�Karpe ( 1 9'59 ) alla stazione dello Scoglio del C a n e g rate . qua·li acl esempio i braccialetti d i nastro d i bronzo con deco Tonno, i bronzi tipo Pese h icra colà rinvenuti non dov rebbero essere ra7.ione graffit:a di fasce ricurve rtiempite a tratteggio e contrappostt=>. più antichi del periodo M iccneo I I I A 2. mentre la fase Bronzo C appa.iono ripetutamente anche a Peschiera. c1 ue� t 'ultima con l'esemplare l ra nsalp i na è caratterizzata, fra l'altro. da spade a lingua di presa tipo Nessun esemplare italiano di spada con codolo a bastone è data Sprockhoff I b. che sono da mettere i n relazione con spade analoghe e bile i n base ad un conleslo chiuso. Tuttavia. i n questo caso la spada molto simHi del periodo Miceneo II B - I II A l ( cfr. le spade a guardi a d i Peschiera presuppone una datazione nell'ambito del periodo Bron cruciforme del tipo D i della Sandars; K . Randsborg, 1 9 6 7 ) . D'altra zo D, poiché alla fine di questo periodo cessa la vita degli insediamenti parte bronzi tipo Peschier-a ,jn orizzonti cronologici di fase C sono molth palafitticoli e terramaricoli nell'Italia settentrionale. rari a nord delle A l p i ( P. Schauer, 1 9 7 1 . p . 1 5 1 , nota 6 ) . A nche nei Nell'ambito d el le spade con codolo a bastone è possibile distin ripostigli del bacino carpatico. A . Mo.zsolics non trova bronzi d i tipo guere due gruppi princÌlpal�, uno caratterizzato da lama larga e robusta. Peschiera nell'orizzonte Forr6-Fclsobalogh { corrispondente al Bronzo C non ancora propriamente foliata. essendo l a larghezza massima a cÌJ'ca della •Baviera). mentre essi compaiono negli o11izzonti Opalyi e A ranyos un ( quest'ultimo corrispondente alla fase R i egsee della Baviera ) ( A. Moz ba3e� un secondo gruppo ca rat lerizzalo da una lama decisamente follata. solics, 1 9 7 1 ). con una sensibile espansione a u n terzo dalla punta. Fra i ritrovameuti Per quanto riguarda la correlazione con a l t re stazioni palafitticole terzo dell'apice soltanto d i 2 o 3 mm. maggiore che verso la che consentono datazioni appartengono al primo gruppo le spade d i di Peschiera - Imbocca t m ·a del 1M incio, a c u i è strettamente del Garda, si può dire che il materiale più recente del Bar d i P.acengo Ba ierdorl' viene a sov rapporsi a quello più antico di Peschiera; si hanno i n fa t t i collega t a la spada di Canegrate: al secondo la spada di Pépinville e - 89 - - 88 - ( P . Schauer. 1 9 7 1 . n . 265: �L Lichardu..,- Itten. 1 9 7 1 . Ahb. 8 : 9- l l ). alcuni tipi com u n i : -=pillonj con testa a doppia spirale. a rocchetto per Peschiera rappresenta per ora il punto più orientale di diff�ione delle forato. a tre anelJi: pugnali con base triangolare formla di tre chiodi. ·pade R ixheim nell'Italia settentrionale. .L\J Bar d i Pacengo manca la fibula ad arco di violino. che tuttavia compare nella ,, i n te n de un periodo corrispon 51 dente a nord delle A l p i aJle fasi Bronzo C e D della Ba, i r ra (H. Miil dis:tinzione tra il momento più antico e q ucllo più recente dell'orizzonte d i Peschiera. ler-Karpe. 1 9 5 9 ) . Soltanto pochi materiali sono riferibili a periodi più * antichi ( R . Peroni, 1971. p . 40 e segg.. fig. 1 4 n. 1 . 9. 1 3 , 17 e fig. 1 7 o. 21) o anche più recenti ( frammenti di fibule ad arco serpeggiante. stafTe d i fibule terminanti a globetto Pacengo-Porto ( G . A . Colini. 1 909. fig. 27-29 ). L'introduzione della fibula segna probabilmente la * • • Con c< onzzonte di P esehi era vici nissima stazione di r a p pend i ce tronco-con ica, vari frammenti d i �itu le di bronzo con spalla cordonata, eol tclli d i ferro, uf"lo con fodero d i legno rivestito di bronzo. simpula di t i po etrusco, ecc.). La mancanza di ritrovamenti chiusi, i n questo caso d i una strati * * Le spade dell'Imboccatura del .Mincio e del Bacino Marina che abbi amo precedentemen Le descritto confermano la posizione cronologiC'a delle s tazi oni palafitticole di Peschiera. Il frammento d i lama desC' r i t to al n . 2. proveniente dall 'Imboc catura del Mi n c io, appartiene a un tipo d i spada a lama lunga, stre l la <' affilata, con ezione lenticolare f' costola t ura mediana bombata, c he grafia con livelli di i nsediamento ben defi n i t i , non const'nle d i discer è più antico delle spade con codolo a bastone. lama Larga e <:orla, a se nere facilmente e dettagliatamente ciò che n el i 'ambito dell 'orizzonte di zinrw romho idale appiattita. La sua tradizione affonda Peschiera appartiene al momento più a n t ir�o o a que'llo più recente. le radici ne] Bl'Onzo Medi o. Tutbavia. in base a parallclismi tipologic.i con a:ltre stazioni palafit La spada tipo Rixheim, dal Baci no Marina, e quella con codolo tico]e e sopra tutto con le region i transal pine, è possibile arrivare alla a bastone, dall'Imboccatura deJ M i ncjo, si possono datare al periodo conclusione che il cosiddelto orizzonte di Peschiera copre tutta la fase Bronzo D. La somiglianza dell,a lama di Bronzo D, ma non intera me n Le quella Bronzo C . Se è esatta l'in terprr d i ·Canegrate si accorda benissimo con i l fatto che altri bronzi tipici d i tazione data da H . Miiller�Karpe ( 1 9'59 ) alla stazione dello Scoglio del C a n e g rate . qua·li acl esempio i braccialetti d i nastro d i bronzo con deco Tonno, i bronzi tipo Pese h icra colà rinvenuti non dov rebbero essere ra7.ione graffit:a di fasce ricurve rtiempite a tratteggio e contrappostt=>. più antichi del periodo M iccneo I I I A 2. mentre la fase Bronzo C appa.iono ripetutamente anche a Peschiera. c1 ue� t 'ultima con l'esemplare l ra nsalp i na è caratterizzata, fra l'altro. da spade a lingua di presa tipo Nessun esemplare italiano di spada con codolo a bastone è data Sprockhoff I b. che sono da mettere i n relazione con spade analoghe e bile i n base ad un conleslo chiuso. Tuttavia. i n questo caso la spada molto simHi del periodo Miceneo II B - I II A l ( cfr. le spade a guardi a d i Peschiera presuppone una datazione nell'ambito del periodo Bron cruciforme del tipo D i della Sandars; K . Randsborg, 1 9 6 7 ) . D'altra zo D, poiché alla fine di questo periodo cessa la vita degli insediamenti parte bronzi tipo Peschier-a ,jn orizzonti cronologici di fase C sono molth palafitticoli e terramaricoli nell'Italia settentrionale. rari a nord delle A l p i ( P. Schauer, 1 9 7 1 . p . 1 5 1 , nota 6 ) . A nche nei Nell'ambito d el le spade con codolo a bastone è possibile distin ripostigli del bacino carpatico. A . Mo.zsolics non trova bronzi d i tipo guere due gruppi princÌlpal�, uno caratterizzato da lama larga e robusta. Peschiera nell'orizzonte Forr6-Fclsobalogh { corrispondente al Bronzo C non ancora propriamente foliata. essendo l a larghezza massima a cÌJ'ca della •Baviera). mentre essi compaiono negli o11izzonti Opalyi e A ranyos un ( quest'ultimo corrispondente alla fase R i egsee della Baviera ) ( A. Moz ba3e� un secondo gruppo ca rat lerizzalo da una lama decisamente follata. solics, 1 9 7 1 ). con una sensibile espansione a u n terzo dalla punta. Fra i ritrovameuti Per quanto riguarda la correlazione con a l t re stazioni palafitticole terzo dell'apice soltanto d i 2 o 3 mm. maggiore che verso la che consentono datazioni appartengono al primo gruppo le spade d i di Peschiera - Imbocca t m ·a del 1M incio, a c u i è strettamente del Garda, si può dire che il materiale più recente del Bar d i P.acengo Ba ierdorl' viene a sov rapporsi a quello più antico di Peschiera; si hanno i n fa t t i collega t a la spada di Canegrate: al secondo la spada di Pépinville e - 91 - 90 - ( .\ } o,ellaJ c quella del ripostigJjo di \or.aj- ala� ( Voi,odinal. che è di tipo :\rcn. . ., •• t·c,oluzione t i pologjca di queste -.pade ,emhra quindi 8\ Yenire nel "en-.o d i una maggiore c::pan... ione della lama ' t'r'o ia punta c • : Q di una • •• • " • forma �piccatamente foliata. tendenza appena a' \ ertibile negli c,em plari più antichi. pienamente ... , iluppata i n qut>lli più recent i . La di .-,tinzione tipologica ha�ala sulla forma dt'lla lama �emhra a,·ere in que :-to ca ...o anche , aJore cronologico. Inclit·ati,·o C'i ,embra re!!empio di / -.. pade a codolo molto affini a quellt• di cui �1 i amo trallando. c1uali Il' s pac i P tipo n te: rha c h i n g . 'pe) e r. E:.-�feld. D i etz e n ha C h . che offrono " ( numero� i ri Ll'OValtlenti in Iomb<'. sempre databili a l lh,r· crio ] la A l ( P . �('hauer. 1 971, pp. 83-85 ) . Del rC's l o t• logi1·o c· 100 k m o r h c anc·he la lama Fig. ì . Di:-tribuz10nc delle ,.,padl' dt•l flron10 Turtlo nell'Italia nord-tl('cidcntnlc: abhia valore <"ronologico. po i<' he lo svilu ppo ti pologico a v' i l' n e in rela / ' o ne alla funzione della spada. ai r.ui fini :-ono determ i n a n t i la forma A l' il tipo di lama e non solo !"impugnatura. Se con,irl<'riamo alLrC' ('lassi Rr\hl'tm Sp lc ut tipo Monza: • L Spaclt• tipu Cullullrcj!u 1.h Cr<.'�cenz.a�u: Spadt> tipo Lerlru; Q Sp.ult· t·on rudolu :t ha:-torw t' • Spuùc tipo lama non foliata. di spade ben <·ono:,ciute grazie all 'abbondanza dri reperti sicuramente databili quali le o:-;scn a re GriiJzun gensclncerter t' ]e l ollgri/J�eh werter. poS3iamo c·he la tendenza aJl'e,pansione della lama " e r�o un terzo dalla l . per di\ enirc punta comincia ad affermar-i soltanto nel p c· riodo Ha poi prrdominan le neir i ia ..\.2. m<'ntre e dr l lutto �conose iuta nel periodo Brorl/o D ( I l . Muller-l . arpe, 1961, pp. 90-9 1 : 1962. p. 268). fatto Q uesto è da tenere presente a n c he per la datazionC' dc,lle �pade con ('Odolo a ba. ton<' <' lama [oJiata. < La tomba di Pépinville. eponima del tipo di spada con termina zione del codolo a uncino, .)l ( ... è stata però assegnata da 1 1 . Muller-Karpc ( 1959, p. 1 85) al Bronzo D. seguito in questo da V . Bia nco Peroni (1970 ) , che si pronuncia per u n momento avanzalo d i questa fase. P. chauer ( 1 971) pone le spade tipo Pépi nvillC' nel Bronzo D, e quelle tipo Terontola e Arco nell'Ha A l . N .K. &+ andar (1957. p. 1 27) pro pende per una data più recente per la ..,pada di Pépin' ille. i n base alla O &. lCO = m::wc = = =--= forma del coltello. allo spillone tipo Binningen. al piccolo uccello di k rr: bronzo fu o che ricorre anche a :J,I iihlau e a \Vilten. nel Tirolo. in tombe della locale seconda fase dci Campi di L rne l ( = Ila A l ) ( ed inoltre nella tomba a carro di Hart an dt'r �lz. tipica dell ' Ha A l ). econdo H . l\luller-f arpe ( 1 9 59. p. 172 e 17·1). gli spilloni tipo B i n n i ngen. anche se caratteristi<'i di u n ori:;-.zonte Ha A. l. iniziano g ià ne-l Bronzo D. P. SC' hauer ritiene il colit• Ilo di Pépim ille a nco r a d i tipo Bronzo D. mentre lo stesso tipo. che si trova anche i n una tomba d i R i x heim, l' a egnato da H . Zumstciu alla SlUI rase Bronzo Finale I I ( oril· Distribuzione delle "JHtÙc con codolo a bastone e lama {oliata zonte Ha A l ). Per rintlicuzionc delle località corrispondenti ai numeri 'edere Fig. 8 rappendire. . - 91 - 90 - ( .\ } o,ellaJ c quella del ripostigJjo di \or.aj- ala� ( Voi,odinal. che è di tipo :\rcn. . ., •• t·c,oluzione t i pologjca di queste -.pade ,emhra quindi 8\ Yenire nel "en-.o d i una maggiore c::pan... ione della lama ' t'r'o ia punta c • : Q di una • •• • " • forma �piccatamente foliata. tendenza appena a' \ ertibile negli c,em plari più antichi. pienamente ... , iluppata i n qut>lli più recent i . La di .-,tinzione tipologica ha�ala sulla forma dt'lla lama �emhra a,·ere in que :-to ca ...o anche , aJore cronologico. Inclit·ati,·o C'i ,embra re!!empio di / -.. pade a codolo molto affini a quellt• di cui �1 i amo trallando. c1uali Il' s pac i P tipo n te: rha c h i n g . 'pe) e r. E:.-�feld. D i etz e n ha C h . che offrono " ( numero� i ri Ll'OValtlenti in Iomb<'. sempre databili a l lh,r· crio ] la A l ( P . �('hauer. 1 971, pp. 83-85 ) . Del rC's l o t• logi1·o c· 100 k m o r h c anc·he la lama Fig. ì . Di:-tribuz10nc delle ,.,padl' dt•l flron10 Turtlo nell'Italia nord-tl('cidcntnlc: abhia valore <"ronologico. po i<' he lo svilu ppo ti pologico a v' i l' n e in rela / ' o ne alla funzione della spada. ai r.ui fini :-ono determ i n a n t i la forma A l' il tipo di lama e non solo !"impugnatura. Se con,irl<'riamo alLrC' ('lassi Rr\hl'tm Sp lc ut tipo Monza: • L Spaclt• tipu Cullullrcj!u 1.h Cr<.'�cenz.a�u: Spadt> tipo Lerlru; Q Sp.ult· t·on rudolu :t ha:-torw t' • Spuùc tipo lama non foliata. di spade ben <·ono:,ciute grazie all 'abbondanza dri reperti sicuramente databili quali le o:-;scn a re GriiJzun gensclncerter t' ]e l ollgri/J�eh werter. poS3iamo c·he la tendenza aJl'e,pansione della lama " e r�o un terzo dalla l . per di\ enirc punta comincia ad affermar-i soltanto nel p c· riodo Ha poi prrdominan le neir i ia ..\.2. m<'ntre e dr l lutto �conose iuta nel periodo Brorl/o D ( I l . Muller-l . arpe, 1961, pp. 90-9 1 : 1962. p. 268). fatto Q uesto è da tenere presente a n c he per la datazionC' dc,lle �pade con ('Odolo a ba. ton<' <' lama [oJiata. < La tomba di Pépinville. eponima del tipo di spada con termina zione del codolo a uncino, .)l ( ... è stata però assegnata da 1 1 . Muller-Karpc ( 1959, p. 1 85) al Bronzo D. seguito in questo da V . Bia nco Peroni (1970 ) , che si pronuncia per u n momento avanzalo d i questa fase. P. chauer ( 1 971) pone le spade tipo Pépi nvillC' nel Bronzo D, e quelle tipo Terontola e Arco nell'Ha A l . N .K. &+ andar (1957. p. 1 27) pro pende per una data più recente per la ..,pada di Pépin' ille. i n base alla O &. lCO = m::wc = = =--= forma del coltello. allo spillone tipo Binningen. al piccolo uccello di k rr: bronzo fu o che ricorre anche a :J,I iihlau e a \Vilten. nel Tirolo. in tombe della locale seconda fase dci Campi di L rne l ( = Ila A l ) ( ed inoltre nella tomba a carro di Hart an dt'r �lz. tipica dell ' Ha A l ). econdo H . l\luller-f arpe ( 1 9 59. p. 172 e 17·1). gli spilloni tipo B i n n i ngen. anche se caratteristi<'i di u n ori:;-.zonte Ha A. l. iniziano g ià ne-l Bronzo D. P. SC' hauer ritiene il colit• Ilo di Pépim ille a nco r a d i tipo Bronzo D. mentre lo stesso tipo. che si trova anche i n una tomba d i R i x heim, l' a egnato da H . Zumstciu alla SlUI rase Bronzo Finale I I ( oril· Distribuzione delle "JHtÙc con codolo a bastone e lama {oliata zonte Ha A l ). Per rintlicuzionc delle località corrispondenti ai numeri 'edere Fig. 8 rappendire. . - 93 - - 92 - a ( Ila = q ue ll e A l ) i n base alranalist del corredo di alcune tombe come di H i n ningen. Rixhcim. Colmar e D u rzcnentzen ( H . Lumstein. l 196-L pp. 45-18 ). - B i ,ogna cou-.iderarc la po�--ibilità d i cronoloaie differenti a �econda � df"lle aret' geografiche e eulturali. '\ Tu u a , i a la difTu ... ione d i ::pade con po teriort• a l l 'or11zonte per · r... c·mpi o. • • -. . -......._ l i Peschiera e al Bronzo D . \,•,... una tcrramara qw•lle "" ri l l <'. - - r / / con <·odolo a bastone di forma a n t ica !-Ono l i m i l u l e ad arce plll C'irco- cl -- t:. ha dato finora una ... pada <·on lama folinta. Le .;pa le con qu<H t l o A\ • • • A e lama foliata .,ono diffu ....t• .su tutta l"area u nord dt•l Po. nwntre Per { • · lama foliata !:emhra e::sere a\ ' enuta. come aià detto. i n u n momento ... ./ > , ( .. / r' l - nguarda la datazione a-..:- nlula dt•lle spudr con codolo hns t o ne. bisogna ricordare reo;;e mplare d i ùgarit. eon al cartiglio di \lerneptah ( 1237-1 225 a .C . ). Tipolog-icamcnlt' e.;�u si puè> assegnare alla :-l'rÌ<' piia a n t i ca. anche se non =>Ì tralla di una fop,gia ropea. I n fine una -..pada t i po PPpim· i l l t' t' ... Vl'ranwntl' eu tata ... eopr. rla a el Kantara. nr.lla Lona del canal<' di ' uez ( l i . Ran"-<'. l 9 'J 8 ) e prr quanto reperto Fi�. lJ Dt:,.trilnuionc dei • tria n�ol1 m·ri tndit·ano 11trm alllt'lllt la�t·o. \lunzu. Callabrqra. luuimH' llt·lle -. n·perti dt•lla t•u lt u ru della �c·a moni nu di <...oloAIIO <' t·un \lbanatc·. t•c•nunit·a (Cur�c·�rat<·. :::-t•amuuina. (, ar· FcHtHI\ u ). l t rian!'uli hiuud11 in di c·u no la di...t rl· pade ltpo \lonta e Cattabte{l.a ru•ll'art•:t al tli fu ori di ell a uccupala <J u cl.ti rit rll\ am� nt i d1 ceramica dt'll a <'Ultura del la "<·amuttma. -;porudi<"o non è- im probabile chP la :-- ua compar ...a in Egitto i a t.la met terl' i n relazione con le incur:'ìioni dei quali H\ ' u Po poi i del Ma r<' "· l "ttltima delle iene nel 1185 a.C. Conclusioni • • • Le a n al i ·i tipologiche e cronologiche delle :o.padc della lurda età del Bronzo nell ' I t alia nord-occidentale c i po;o;:-;ono a i u t are pr<'ndere alcuni problemi a meglio com rel a t i ' i aliC' <·ulturc di CanC'grate e d e l la tra Canegrate c la Scamozzina. E' :'ìlata ' �osLC'nula la tesi di una loro contemporaneità pur nella �o::tanziale diversità cultu rale cd anche di rerr nte L. Pau l i adC'ri..,ce cornpletamrnte a qursla nienti dalla sfC'ra delJa Crnenfelc/Prkultur rapprc.senta la l oc ale cultura di « e la !- U b, t ra t o 1>, ,......:. /, . . .. .... .... \' .. "---,.,.� -, ... · l J "" '.- ' . ,. t .. /,. • .. rumozzina di Albairate t he ... . \ l _, _ / / ( L. Pauli. 1971). Canegrate è rapporto di im a�ori l ran::-::t!pini prOH' . ' � -· -' :.., \ ..... \\ � """ ,L� J tes i \ . • , • . : r � -� .- Sc·amozzi na di Albairate. I l probl em a p i ù di..,cu��o (· per ora qU<•IIo del rapporln cronol ogi co ... . NJ o l •• o ' • · ·oc -== = = ' . . "' kM , ha l u l la,·ia a-.:; imi lato i l rito <"remalorio. La distribuzione geografica �embra a prima ..·isla r<'nderl' plau�ibile questa ipole.;;i . La eultura d i Ca negra te f. saldanwnte anrorata a l periodo Bronzo Fig. Hl neri · \rea d i di�tribuzio11e dci r('pE'rli tlella cultura di Cane�rate. l circoli i ndieano r i t rO\ amenti di e ra rn i ca t· tipo <...unl·�ra le. TI e i rco lo nf'lla zona del· l ' \J)t'ennino li�ure .,j riferisce alla tomba di Zcn ( al \l u:.t'il di La �petia). l circui i biunrhi indicano la di ifu!:'ione delle :.pnde ton luma del t•po d i q u el la di Cnnc�ra t e • D c all'orizzonte d i Peschiera. Abbiamo infatti .,pilloni a testa di pa ( tumba 92). 'ono tu lle .,padt• pavf'ru. coiLt'lli a dorso arcualo con codolo u due c h iodi o con impu· lurt•. Cntta brc�ll ( f ra mm en t o ch· lln r·olletÌIIllt' Cu�tt·lfr·attt·o) t• d i ntorni Ji Cremtl. cun codo lo a lw-;tone. t ra nne tJuellc eli Oleggio. �- \'it· - 93 - - 92 - a ( Ila = q ue ll e A l ) i n base alranalist del corredo di alcune tombe come di H i n ningen. Rixhcim. Colmar e D u rzcnentzen ( H . Lumstein. l 196-L pp. 45-18 ). - B i ,ogna cou-.iderarc la po�--ibilità d i cronoloaie differenti a �econda � df"lle aret' geografiche e eulturali. '\ Tu u a , i a la difTu ... ione d i ::pade con po teriort• a l l 'or11zonte per · r... c·mpi o. • • -. . -......._ l i Peschiera e al Bronzo D . \,•,... una tcrramara qw•lle "" ri l l <'. - - r / / con <·odolo a bastone di forma a n t ica !-Ono l i m i l u l e ad arce plll C'irco- cl -- t:. ha dato finora una ... pada <·on lama folinta. Le .;pa le con qu<H t l o A\ • • • A e lama foliata .,ono diffu ....t• .su tutta l"area u nord dt•l Po. nwntre Per { • · lama foliata !:emhra e::sere a\ ' enuta. come aià detto. i n u n momento ... ./ > , ( .. / r' l - nguarda la datazione a-..:- nlula dt•lle spudr con codolo hns t o ne. bisogna ricordare reo;;e mplare d i ùgarit. eon al cartiglio di \lerneptah ( 1237-1 225 a .C . ). Tipolog-icamcnlt' e.;�u si puè> assegnare alla :-l'rÌ<' piia a n t i ca. anche se non =>Ì tralla di una fop,gia ropea. I n fine una -..pada t i po PPpim· i l l t' t' ... Vl'ranwntl' eu tata ... eopr. rla a el Kantara. nr.lla Lona del canal<' di ' uez ( l i . Ran"-<'. l 9 'J 8 ) e prr quanto reperto Fi�. lJ Dt:,.trilnuionc dei • tria n�ol1 m·ri tndit·ano 11trm alllt'lllt la�t·o. \lunzu. Callabrqra. luuimH' llt·lle -. n·perti dt•lla t•u lt u ru della �c·a moni nu di <...oloAIIO <' t·un \lbanatc·. t•c•nunit·a (Cur�c·�rat<·. :::-t•amuuina. (, ar· FcHtHI\ u ). l t rian!'uli hiuud11 in di c·u no la di...t rl· pade ltpo \lonta e Cattabte{l.a ru•ll'art•:t al tli fu ori di ell a uccupala <J u cl.ti rit rll\ am� nt i d1 ceramica dt'll a <'Ultura del la "<·amuttma. -;porudi<"o non è- im probabile chP la :-- ua compar ...a in Egitto i a t.la met terl' i n relazione con le incur:'ìioni dei quali H\ ' u Po poi i del Ma r<' "· l "ttltima delle iene nel 1185 a.C. Conclusioni • • • Le a n al i ·i tipologiche e cronologiche delle :o.padc della lurda età del Bronzo nell ' I t alia nord-occidentale c i po;o;:-;ono a i u t are pr<'ndere alcuni problemi a meglio com rel a t i ' i aliC' <·ulturc di CanC'grate e d e l la tra Canegrate c la Scamozzina. E' :'ìlata ' �osLC'nula la tesi di una loro contemporaneità pur nella �o::tanziale diversità cultu rale cd anche di rerr nte L. Pau l i adC'ri..,ce cornpletamrnte a qursla nienti dalla sfC'ra delJa Crnenfelc/Prkultur rapprc.senta la l oc ale cultura di « e la !- U b, t ra t o 1>, ,......:. /, . . .. .... .... \' .. "---,.,.� -, ... · l J "" '.- ' . ,. t .. /,. • .. rumozzina di Albairate t he ... . \ l _, _ / / ( L. Pauli. 1971). Canegrate è rapporto di im a�ori l ran::-::t!pini prOH' . ' � -· -' :.., \ ..... \\ � """ ,L� J tes i \ . • , • . : r � -� .- Sc·amozzi na di Albairate. I l probl em a p i ù di..,cu��o (· per ora qU<•IIo del rapporln cronol ogi co ... . NJ o l •• o ' • · ·oc -== = = ' . . "' kM , ha l u l la,·ia a-.:; imi lato i l rito <"remalorio. La distribuzione geografica �embra a prima ..·isla r<'nderl' plau�ibile questa ipole.;;i . La eultura d i Ca negra te f. saldanwnte anrorata a l periodo Bronzo Fig. Hl neri · \rea d i di�tribuzio11e dci r('pE'rli tlella cultura di Cane�rate. l circoli i ndieano r i t rO\ amenti di e ra rn i ca t· tipo <...unl·�ra le. TI e i rco lo nf'lla zona del· l ' \J)t'ennino li�ure .,j riferisce alla tomba di Zcn ( al \l u:.t'il di La �petia). l circui i biunrhi indicano la di ifu!:'ione delle :.pnde ton luma del t•po d i q u el la di Cnnc�ra t e • D c all'orizzonte d i Peschiera. Abbiamo infatti .,pilloni a testa di pa ( tumba 92). 'ono tu lle .,padt• pavf'ru. coiLt'lli a dorso arcualo con codolo u due c h iodi o con impu· lurt•. Cntta brc�ll ( f ra mm en t o ch· lln r·olletÌIIllt' Cu�tt·lfr·attt·o) t• d i ntorni Ji Cremtl. cun codo lo a lw-;tone. t ra nne tJuellc eli Oleggio. �- \'it· - 94 - gnatura fusa terminante ad anello, un frammento di impugnatura a margini rialzati. arrnil1e di nastro di bronzo con decorazioni graffi te di fasce curve tratteggiate. tutti elementi che si ritrm·ano a Peschiera. o o Le spade nelle tombe della cultura dt Canegrate sono frequenti, ma quasi sempre inutilizzabili. perché fortemente combuste. Abbiamo visto che quella della tomba 92 presenta una lama identica alle più antiche forme di spade con codolo a bastone. Lo stesso t ipo di lama ricorre una sola volla per le spade tipo Monza (esemplare di Crema) e due volte per le spade a codolo piatto con tacche laterali ( Oleggio e San Vi llore -=CJ· ,. , s < - della Sforzesca), mentre un frammento di simile lama p rovie n e anche dalla necropoli della Cattabrega di Crescenzago. Tuttavia, la ceramica di Ca negra Le prc:>e n La a l c uni elem e n ti che nella Urnenfelderlcullu.r sono sconosciuti duTante iJ ·B ronzo D. mentre si datano molLo bene all 'Ha A ] ( M . Gimbu�as. 1 9 6 5 , p . 3 3 0 � L. Pauli. 1971. p. 35 ) . Il ganC'i·o di cintura di Ro v io è u n pezzo caratte11istico delll 'Ha A l . ma in questo caso non abbi amo assooi·azione si eu ra con la ceramica (che comunque pe1· quanto si è consefV'ato è tulta d;i tipo Canegrate). Appartengono al l a cultura della Scamozzina di Albairate i ri tTo vamenti della località eponima (G. Vannacci, 1 9 7 1 , tav. I- V ) , di Gar lasco ( ihid., lav. U l e V ) , \1onza ( ibid., tav. III. l e tav. V, 6-8; R . De t M arinis, 1 9 7 1 ), Fornovo San Giovanni (•G. Vanna.cci, 1 9 7 1 , tav. I I I , 7 .. e VIII, 10), Cologno al Serio e abneno una tomba a Canegrate stessa , Il. • l .l • l. /) ' - .. J ( tomba 1 4 6 dell'anno 1 9 2 6; G . Sulermeister. 1928). A questa cultura l l l t ' , t l appartiene inoltre1 anche se la ceramica è andata interamente perduta, 1• ' ' i ' • r la Cattabrega di Crescenzago. i ( l ;{ • c l·/l Tra i bronzi troviamo le spade tipo Monza e Crescenzago, a lama . lunga e affilata, ben differente da quella d i Canegrate; pugnali con • l/ ba·se Lrapezoidale a due chiodi di tipo già presente nel Bronzo M edio ( v . ripostiglio di Ello-Oggiono)� pugnali tipo Peschiera; spilloni con capoccrua conica, gambo �n gTossa to perforato e decorazione a fasce di zig-zag; spilloni con capo c ch i a discoidale; armille a capi aperti a sezione ,..// / l ' / ,. �/ . �� l / I l 'i ·i ovoidale. Sono tipi di tradizione Bronzo Medio, ma che appaiono anche '\ \ a Peschiera. L'unico elemento i n comune tra Canegrate e Albairate è i l coltellino a ,/ /,. , . ' foglia d'ulivo con manico a giorno ( pugnaletto tipo Vo9hera). La tomba 1 4 6 anno 1 9 2 6 di Canegrate i mustra chiaramente il eli v a r io cro nologico tra le due culture in questione. Anche topografìca mente la tomba occupa una zona diversa. La ceram,ica decorata con file / Fig. 1 1 · Canegrate. tomba 146 anno 1926 (Museo sec rl . n " " r. � t .. · � ,. ( l .. ? \ .. Legnano). I bronzi erano on da urna si trovava a pocbi tulti nell'urna decorala con punti.oi impressi . Ln "' di . ,. ,., 1 t " h cm - 94 - gnatura fusa terminante ad anello, un frammento di impugnatura a margini rialzati. arrnil1e di nastro di bronzo con decorazioni graffi te di fasce curve tratteggiate. tutti elementi che si ritrm·ano a Peschiera. o o Le spade nelle tombe della cultura dt Canegrate sono frequenti, ma quasi sempre inutilizzabili. perché fortemente combuste. Abbiamo visto che quella della tomba 92 presenta una lama identica alle più antiche forme di spade con codolo a bastone. Lo stesso t ipo di lama ricorre una sola volla per le spade tipo Monza (esemplare di Crema) e due volte per le spade a codolo piatto con tacche laterali ( Oleggio e San Vi llore -=CJ· ,. , s < - della Sforzesca), mentre un frammento di simile lama p rovie n e anche dalla necropoli della Cattabrega di Crescenzago. Tuttavia, la ceramica di Ca negra Le prc:>e n La a l c uni elem e n ti che nella Urnenfelderlcullu.r sono sconosciuti duTante iJ ·B ronzo D. mentre si datano molLo bene all 'Ha A ] ( M . Gimbu�as. 1 9 6 5 , p . 3 3 0 � L. Pauli. 1971. p. 35 ) . Il ganC'i·o di cintura di Ro v io è u n pezzo caratte11istico delll 'Ha A l . ma in questo caso non abbi amo assooi·azione si eu ra con la ceramica (che comunque pe1· quanto si è consefV'ato è tulta d;i tipo Canegrate). Appartengono al l a cultura della Scamozzina di Albairate i ri tTo vamenti della località eponima (G. Vannacci, 1 9 7 1 , tav. I- V ) , di Gar lasco ( ihid., lav. U l e V ) , \1onza ( ibid., tav. III. l e tav. V, 6-8; R . De t M arinis, 1 9 7 1 ), Fornovo San Giovanni (•G. Vanna.cci, 1 9 7 1 , tav. I I I , 7 .. e VIII, 10), Cologno al Serio e abneno una tomba a Canegrate stessa , Il. • l .l • l. /) ' - .. J ( tomba 1 4 6 dell'anno 1 9 2 6; G . Sulermeister. 1928). A questa cultura l l l t ' , t l appartiene inoltre1 anche se la ceramica è andata interamente perduta, 1• ' ' i ' • r la Cattabrega di Crescenzago. i ( l ;{ • c l·/l Tra i bronzi troviamo le spade tipo Monza e Crescenzago, a lama . lunga e affilata, ben differente da quella d i Canegrate; pugnali con • l/ ba·se Lrapezoidale a due chiodi di tipo già presente nel Bronzo M edio ( v . ripostiglio di Ello-Oggiono)� pugnali tipo Peschiera; spilloni con capoccrua conica, gambo �n gTossa to perforato e decorazione a fasce di zig-zag; spilloni con capo c ch i a discoidale; armille a capi aperti a sezione ,..// / l ' / ,. �/ . �� l / I l 'i ·i ovoidale. Sono tipi di tradizione Bronzo Medio, ma che appaiono anche '\ \ a Peschiera. L'unico elemento i n comune tra Canegrate e Albairate è i l coltellino a ,/ /,. , . ' foglia d'ulivo con manico a giorno ( pugnaletto tipo Vo9hera). La tomba 1 4 6 anno 1 9 2 6 di Canegrate i mustra chiaramente il eli v a r io cro nologico tra le due culture in questione. Anche topografìca mente la tomba occupa una zona diversa. La ceram,ica decorata con file / Fig. 1 1 · Canegrate. tomba 146 anno 1926 (Museo sec rl . n " " r. � t .. · � ,. ( l .. ? \ .. Legnano). I bronzi erano on da urna si trovava a pocbi tulti nell'urna decorala con punti.oi impressi . Ln "' di . ,. ,., 1 t " h cm - 96 - - 97 - di punti i mpressi si troYa alla Scamozzina ( tomhe F e J ). mentre �li R I -" G R .\ Z I A \[ E \ T [ spilloni a gambo ingrossato e perforato appaiono anche a .\ Ionza. A Canegrale abbiamo una quantilà di elementi tipo Bronzo D con alcuni che sembrerebbero più recenti. Ad ;\lbairate abbiamo elementi di tipo Bronzo .\ledio. ma che rientrano già nelrorizzonte di Peschiera. Le considerazioni finora svolte pos:>ono sintetizzarsi nella seguente Labella cronologica: la E:sprimo mia riconoscenu.� a quunti mi h{Jnno Olutalo d11rante lo st·ofgimento Ji tJUeslo �tudi(l: dr. Gino Tomusi e dr. Bernardino Bagolini. del .Uiu;eo Tridentinu di .�cien=e ,\aturali. che mi lumno {11milo tulle 4.spes e neM!i. dr. Alessandra le rwtide relatii·e alla spada dz Cor Leone Fasani. del Jl useo Cit•ico cii Scien� \aturali tli l uona. per ai•er messo a mta cl.spusizione i i di.segni delle spade di Peschrera: dr. C. 1annacci e .l. J1aja per la spada di San Vitlore della Sfor:;esca. APPE\O J C F. l t a lia se tlen tl'io nalc Pt>riodi della Orizwnli di rronologia ripostigli del cen l ro-europt>a Bacino Carpa l ico Spiegazione delle l'artine tli distrihu:t. iune alle lì gg . Ftg. 7 · 7-8. D istribuzjune ùelle :-.pade del Bronw Tarùo � o ri :tzon le d i Pesc h iera) nell'Italia norcl-occidcntuJc. Bor di Ello-Oggiono Pacengo Isolane del 1 ) Spade l ipo M on;:;a: Bronzo C 2 Forro l . Torino ( Bianco Pcroni. n. 63 ). ( BTonzo I V a ) :l. V i verone . torbiera Moregna ( B ianco Peroni. n. 5 7 ) . :3. M,incio Cossila: �< in tre pezzi, lungh. totale cm 67.5: trovata neJ 1880 a CossiJa, nella t·egione denominala Se rre Jl ( A . Ancona) ( R . De Marinis. 1 9 7 1 : Bianco Peroni, n. 58). Scamozzina d i Albairate Ylonza l k \llonzéJ ( R . De Marinis. 1 97 1 : B ia n 1 o Peroni, n . 56). · Peschiera I Franzine CjD ùpalyi .3 . Cotogno a l Serio ( fi.g. 3 a ; Bianco Peruoi, n. 35 ). (·Bronzo I V h ) 6. Di n torni di Crema ( Bianco Peroni. n. 6 1 ; De :\llarinis. 1971 ). B) Spade tipo CaLtabrega di Crescen.:.a.go ( a codolo piat lo con tacche laterali): 7. Olegp;io Castello (Bianco Pcroni. n. 32). 8. San Vittore della Sforzesca ( .fig. 3 b; Museo di V i gevano ) . Canegrate Peschiera I I Aran yos Bronzo D ( Bronzo V a ) 9. Monza (R. De Marinis, 1971 ). LO. Calta brega di Crescenzago ( fig. 1 ) . 1 1 . Cassano d'Addu ( Bianco Peron i, n . 59). 1 2 . Dalla Brianza (Bianco Peroni . n. 30 ) . C ) Spade tipo Rixheim: Gallizia di Merlara Turbigo Croson di Ascona I Bovolone Km·,d ( B ro n:Go V h) Ha A l i 1 3 . Fiume M era nei pressj di Olonio (Bianco Peroni. n. 36 ). H. Plemo ( R . De Marinis. 1972). 1 5 . Peschiera. Bacino Marina (fig. 6 : 3). D) Spade a codolo tipo Ledro: 1 6. Dintorni di Breno ( R. De Marinis. 1972). 1 7 . Dos di Cornesei ( Lago di Ledro) ( fig. 5 E) Spade con codolo a basto11e di fo rm a : 4 ). unticu (lama non {oliata): 1 8 . Peschif'ra, imboccalura d el Mincio { fig. 6 : 2). 19. Brescia ( Biar1co Peroni. n . 85). 20. canegrate. lombu 92 ( (ìg. 6 : l : Bianco Pe ron i , n. 79). 1 - 96 - - 97 - di punti i mpressi si troYa alla Scamozzina ( tomhe F e J ). mentre �li R I -" G R .\ Z I A \[ E \ T [ spilloni a gambo ingrossato e perforato appaiono anche a .\ Ionza. A Canegrale abbiamo una quantilà di elementi tipo Bronzo D con alcuni che sembrerebbero più recenti. Ad ;\lbairate abbiamo elementi di tipo Bronzo .\ledio. ma che rientrano già nelrorizzonte di Peschiera. Le considerazioni finora svolte pos:>ono sintetizzarsi nella seguente Labella cronologica: la E:sprimo mia riconoscenu.� a quunti mi h{Jnno Olutalo d11rante lo st·ofgimento Ji tJUeslo �tudi(l: dr. Gino Tomusi e dr. Bernardino Bagolini. del .Uiu;eo Tridentinu di .�cien=e ,\aturali. che mi lumno {11milo tulle 4.spes e neM!i. dr. Alessandra le rwtide relatii·e alla spada dz Cor Leone Fasani. del Jl useo Cit•ico cii Scien� \aturali tli l uona. per ai•er messo a mta cl.spusizione i i di.segni delle spade di Peschrera: dr. C. 1annacci e .l. J1aja per la spada di San Vitlore della Sfor:;esca. APPE\O J C F. l t a lia se tlen tl'io nalc Pt>riodi della Orizwnli di rronologia ripostigli del cen l ro-europt>a Bacino Carpa l ico Spiegazione delle l'artine tli distrihu:t. iune alle lì gg . Ftg. 7 · 7-8. D istribuzjune ùelle :-.pade del Bronw Tarùo � o ri :tzon le d i Pesc h iera) nell'Italia norcl-occidcntuJc. Bor di Ello-Oggiono Pacengo Isolane del 1 ) Spade l ipo M on;:;a: Bronzo C 2 Forro l . Torino ( Bianco Pcroni. n. 63 ). ( BTonzo I V a ) :l. V i verone . torbiera Moregna ( B ianco Peroni. n. 5 7 ) . :3. M,incio Cossila: �< in tre pezzi, lungh. totale cm 67.5: trovata neJ 1880 a CossiJa, nella t·egione denominala Se rre Jl ( A . Ancona) ( R . De Marinis. 1 9 7 1 : Bianco Peroni, n. 58). Scamozzina d i Albairate Ylonza l k \llonzéJ ( R . De Marinis. 1 97 1 : B ia n 1 o Peroni, n . 56). · Peschiera I Franzine CjD ùpalyi .3 . Cotogno a l Serio ( fi.g. 3 a ; Bianco Peruoi, n. 35 ). (·Bronzo I V h ) 6. Di n torni di Crema ( Bianco Peroni. n. 6 1 ; De :\llarinis. 1971 ). B) Spade tipo CaLtabrega di Crescen.:.a.go ( a codolo piat lo con tacche laterali): 7. Olegp;io Castello (Bianco Pcroni. n. 32). 8. San Vittore della Sforzesca ( .fig. 3 b; Museo di V i gevano ) . Canegrate Peschiera I I Aran yos Bronzo D ( Bronzo V a ) 9. Monza (R. De Marinis, 1971 ). LO. Calta brega di Crescenzago ( fig. 1 ) . 1 1 . Cassano d'Addu ( Bianco Peron i, n . 59). 1 2 . Dalla Brianza (Bianco Peroni . n. 30 ) . C ) Spade tipo Rixheim: Gallizia di Merlara Turbigo Croson di Ascona I Bovolone Km·,d ( B ro n:Go V h) Ha A l i 1 3 . Fiume M era nei pressj di Olonio (Bianco Peroni. n. 36 ). H. Plemo ( R . De Marinis. 1972). 1 5 . Peschiera. Bacino Marina (fig. 6 : 3). D) Spade a codolo tipo Ledro: 1 6. Dintorni di Breno ( R. De Marinis. 1972). 1 7 . Dos di Cornesei ( Lago di Ledro) ( fig. 5 E) Spade con codolo a basto11e di fo rm a : 4 ). unticu (lama non {oliata): 1 8 . Peschif'ra, imboccalura d el Mincio { fig. 6 : 2). 19. Brescia ( Biar1co Peroni. n . 85). 20. canegrate. lombu 92 ( (ìg. 6 : l : Bianco Pe ron i , n. 79). 1 - 99 - - 98 2 1 . St . �larUn de Corlean (Bianco PC'roni. n. 82). 22. )la�è-�largreid (5. Foltiny. 1970. T.l, 4). 23. Dimaro r Bianco Peroni. n . 72). · 2-l. fiolzano I Bianm Peroni. n. 6 7 ). Fig. 8 · in cile rre.stern In thi.� papn the Late Bronze .lge suord, rchich lzcu·P betm .fouml {rum Pe1:;ch4"era purt o.f \ orthertz !tal\. are COilsrdered b' the author. ::,ome sruJrd.s neu· data are presen ted. and Ledro Lake are .for t/w first lune publi�hed and a/so are rticulCJr us far 11,, Cattabrega dt Crescen:::.ago and Cologn o al 'erio finds Di ..tribuzwne delle "pade con codolu a bastone e lama follata 1 oru zonte Ha A 1 ) . i11 pa TJw colll"r-nu>d l• poioeirfli analui., carru•,[ out b, tlze author enables us to achtet•e Jurthe r prugress ;, Tip<J Biandrcmrw: Lhe Lute /Jrou::.e chronolog) l'oUhdu ided into two phcr.se�. l . Biandronno !.Bianco Peroni. n. 83 J. rm Parl) mzt• TIle Peschiera horiwnl can be . re lated to am ozzmu dr .l lbairate-Morzzu •1· s uf tlze Monza culture ( Bronze C-V) arrcl rhurm·tf!ri:.ed U) lon g :.trarsht bladed Stwrd ,.hirh cr111 bP relateJ to crml Cattttbrega d i Crescer1;a�o lypes: arrcl a later phuse. rod Cclfle rate culture ( Bronze J) ) , characteri�ed by the appr!llrarrce of the earliest 2. Ca�albuLtano (Bianco Peroni, n. 84 ). g Tipo Voltabru.segana: pecl). Following tarrged swrmls with u large and short blade ( but noi yet leaf-slw ate culture thi�>. the thesis of o contem poranetty w the Lombarcly between the Canegr 3. Voltabrusegana ( Dianro .Peroni. n . 6 J ). ·�. \falcontenta, dal letto del Po ( Piacenza ) ( M . Calvani Marini, Emilia Preromaua. V I I . 1972). T/w auth or, m oreouer. l hinks thai 'nutlO;.::ùw-M onut crtlture is denied. aliCI t Ire Tipu A rco : broadening towardi> the lower third o/ 1he biade. ( Ha il l represent a later phase. which IJelot�gs to t/w early Protot•illanovian period tlw rud tanged swords with u lwrizou t ) . 5. Arco (Binnco Peroni. n. 68). 6. Este, cimitero comunale ( Dianco Peroni, n. 69: S. Foltiny. 1970). 7. S. Antoninu, cava Ricchctti ( f3iuuco Peroni, n. 70). 8. S. Antonino. cava Nardellotto (Bianco Peroni, n . 7 1 ) . RÉSUMt. 9 . Trf.'vi o (0. Montelius. 1895. lav . XXXV. 19). Cet a.rticle Tipo Terontola: d Il 1 0 . Casale Monferrato (Bianco Peroni. n. 80). 1 1 . Stenico (Bianco Peroni. n. pour I.Jut de prèsen t er quelq rws nouoeaux données sur les épées Rf>crmt Rron:;(' dallS r ltalie nord-occidentale.. r;(Uwly.se typologique permet d'etablier une plus dé1aillé ch ronolog ie va/aule puur l age de Peschiera. qui pera 75). ' 12. Vi1la Bartolomea (L. Caslellc lli. Sibriu m. X. 1970. p. 255, Ta'. I, 2). 1 3 . ForJi ( Bianco Peroni. n. 78). Fogse affini, ( prive del raccordo campanulalo Lra lama a e codolo): 1 4. Casale .:Vlonferrato ( Bianco Peroni. n. 8 1 ). 1 5 . Fra Caste11etto e Milzanello (Bianco Peroni. n . 65). étre subditti.sée en deux phases. La première se rallllChe iz lrL wlturP de Scamoz.zina di 4lbairate-il-1onza ( Bronze C-lJ). caractérisé por !es 1;pés de type Monza et Catta brega di Cresrenzago. possédant une lame longue et effilée. La Jeuxieme plzase peut étre rflpporté à la culture de Canegrate ( Bronze D), caractérisé par l'trpparition dPs épi>es avec soie pistilli/orme. lame lar�P c-t rourte. mais pas encore en forme de fettille cLilangée. La. diflusion des épées avec soie pistillifonne el élargissemettl 1 6. Pieve S. Giacomo ( B ianco Peroni. n. 76). cle la lame du còlé de la pointe. remo11te à 1 7 . Villa Bartolome� (L. Castelletti, Sibriu m . X. 1970. p. 255. Tav. L J ) . au délmt du Proton:tlanoz.,ien (Ha A 1). w1 moment encore plus récent. c 'est -ir-clir e Ese mplari 11011 detemtinabili o incompleti: 18. ivrea ( P. Barocelli, Repertorio. Atti Soc. Piem. Arc·h .. X. llJ26. 1 9 . Provjncia di Cremona (Bianco Peroni. n. 77). RIFERJMEl\'T 1 BIBLIOGRAFICI 20. Dintorni di Vicenza (Bianco Peroni . n. 74). Raffigurazùmi in incisùmi rupestri: <\.sPE.!'. A 2 L . Roccia delle Griselle (M. Pasotti. 1 97 0). 1968 · . . FASANJ. L. La stazione preistorica di Bor di Paccn!!O e la media età del Bronzo nell'an fiteatro morenico del Garda. Atti e Me morie del/"Ae<·ademiu di Agr icoltura Sciert:R P LeUere di Verona. CXLIV. 1 9 6 7-68. serie VI. \'ol. XIX. pp. 1-44. BATTAGLIA. R. di 1 9 13 . La paJafit ta del lago Ji Ledro nel Trentino, Memorie del Museo Civico Storiu Naturale dellu Veneziu Tridentina. V I I . 1943. pp. 30 c segg. - 99 - - 98 2 1 . St . �larUn de Corlean (Bianco PC'roni. n. 82). 22. )la�è-�largreid (5. Foltiny. 1970. T.l, 4). 23. Dimaro r Bianco Peroni. n . 72). · 2-l. fiolzano I Bianm Peroni. n. 6 7 ). Fig. 8 · in cile rre.stern In thi.� papn the Late Bronze .lge suord, rchich lzcu·P betm .fouml {rum Pe1:;ch4"era purt o.f \ orthertz !tal\. are COilsrdered b' the author. ::,ome sruJrd.s neu· data are presen ted. and Ledro Lake are .for t/w first lune publi�hed and a/so are rticulCJr us far 11,, Cattabrega dt Crescen:::.ago and Cologn o al 'erio finds Di ..tribuzwne delle "pade con codolu a bastone e lama follata 1 oru zonte Ha A 1 ) . i11 pa TJw colll"r-nu>d l• poioeirfli analui., carru•,[ out b, tlze author enables us to achtet•e Jurthe r prugress ;, Tip<J Biandrcmrw: Lhe Lute /Jrou::.e chronolog) l'oUhdu ided into two phcr.se�. l . Biandronno !.Bianco Peroni. n. 83 J. rm Parl) mzt• TIle Peschiera horiwnl can be . re lated to am ozzmu dr .l lbairate-Morzzu •1· s uf tlze Monza culture ( Bronze C-V) arrcl rhurm·tf!ri:.ed U) lon g :.trarsht bladed Stwrd ,.hirh cr111 bP relateJ to crml Cattttbrega d i Crescer1;a�o lypes: arrcl a later phuse. rod Cclfle rate culture ( Bronze J) ) , characteri�ed by the appr!llrarrce of the earliest 2. Ca�albuLtano (Bianco Peroni, n. 84 ). g Tipo Voltabru.segana: pecl). Following tarrged swrmls with u large and short blade ( but noi yet leaf-slw ate culture thi�>. the thesis of o contem poranetty w the Lombarcly between the Canegr 3. Voltabrusegana ( Dianro .Peroni. n . 6 J ). ·�. \falcontenta, dal letto del Po ( Piacenza ) ( M . Calvani Marini, Emilia Preromaua. V I I . 1972). T/w auth or, m oreouer. l hinks thai 'nutlO;.::ùw-M onut crtlture is denied. aliCI t Ire Tipu A rco : broadening towardi> the lower third o/ 1he biade. ( Ha il l represent a later phase. which IJelot�gs to t/w early Protot•illanovian period tlw rud tanged swords with u lwrizou t ) . 5. Arco (Binnco Peroni. n. 68). 6. Este, cimitero comunale ( Dianco Peroni, n. 69: S. Foltiny. 1970). 7. S. Antoninu, cava Ricchctti ( f3iuuco Peroni, n. 70). 8. S. Antonino. cava Nardellotto (Bianco Peroni, n . 7 1 ) . RÉSUMt. 9 . Trf.'vi o (0. Montelius. 1895. lav . XXXV. 19). Cet a.rticle Tipo Terontola: d Il 1 0 . Casale Monferrato (Bianco Peroni. n. 80). 1 1 . Stenico (Bianco Peroni. n. pour I.Jut de prèsen t er quelq rws nouoeaux données sur les épées Rf>crmt Rron:;(' dallS r ltalie nord-occidentale.. r;(Uwly.se typologique permet d'etablier une plus dé1aillé ch ronolog ie va/aule puur l age de Peschiera. qui pera 75). ' 12. Vi1la Bartolomea (L. Caslellc lli. Sibriu m. X. 1970. p. 255, Ta'. I, 2). 1 3 . ForJi ( Bianco Peroni. n. 78). Fogse affini, ( prive del raccordo campanulalo Lra lama a e codolo): 1 4. Casale .:Vlonferrato ( Bianco Peroni. n. 8 1 ). 1 5 . Fra Caste11etto e Milzanello (Bianco Peroni. n . 65). étre subditti.sée en deux phases. La première se rallllChe iz lrL wlturP de Scamoz.zina di 4lbairate-il-1onza ( Bronze C-lJ). caractérisé por !es 1;pés de type Monza et Catta brega di Cresrenzago. possédant une lame longue et effilée. La Jeuxieme plzase peut étre rflpporté à la culture de Canegrate ( Bronze D), caractérisé par l'trpparition dPs épi>es avec soie pistilli/orme. lame lar�P c-t rourte. mais pas encore en forme de fettille cLilangée. La. diflusion des épées avec soie pistillifonne el élargissemettl 1 6. Pieve S. Giacomo ( B ianco Peroni. n. 76). cle la lame du còlé de la pointe. remo11te à 1 7 . Villa Bartolome� (L. Castelletti, Sibriu m . X. 1970. p. 255. Tav. L J ) . au délmt du Proton:tlanoz.,ien (Ha A 1). w1 moment encore plus récent. c 'est -ir-clir e Ese mplari 11011 detemtinabili o incompleti: 18. ivrea ( P. Barocelli, Repertorio. Atti Soc. Piem. Arc·h .. X. llJ26. 1 9 . Provjncia di Cremona (Bianco Peroni. n. 77). RIFERJMEl\'T 1 BIBLIOGRAFICI 20. Dintorni di Vicenza (Bianco Peroni . n. 74). Raffigurazùmi in incisùmi rupestri: <\.sPE.!'. A 2 L . Roccia delle Griselle (M. Pasotti. 1 97 0). 1968 · . . FASANJ. L. La stazione preistorica di Bor di Paccn!!O e la media età del Bronzo nell'an fiteatro morenico del Garda. Atti e Me morie del/"Ae<·ademiu di Agr icoltura Sciert:R P LeUere di Verona. CXLIV. 1 9 6 7-68. serie VI. \'ol. XIX. pp. 1-44. BATTAGLIA. R. di 1 9 13 . La paJafit ta del lago Ji Ledro nel Trentino, Memorie del Museo Civico Storiu Naturale dellu Veneziu Tridentina. V I I . 1943. pp. 30 c segg. - 100 - - 10 1 - R r -''CO Pt.RO:o-I. \ . 1970 D ie Schtcerter · FoutYL S. !IL lta li.en - Le spade nelrltalia continentale. PBF. IY. l . )[unchen l C.H. Beck ). 148 ]J •• Gr!>gorio Vomk Dzcata, Zagreb. pp. 153-160. 8·1 la\. BocQt' ET. A. 1969 G.\.l CHER . G. L'I�re p.réhistorique et protohi3lorique. Gallia Prehistoire. XII. !J. pp. · 1970 . Ein GritTangelsch "ert der U'rnenfelderzeit auc; Este. Adn.atLca. \Jiscellonea 121- X, l.l, pp. 169-223. GDIBt T•\.'l, '\[. Bol\�A:-.wt R. L. Les épées dc Rixheim-.\1oru:a et leur répartition en France. R ét• ue archéo · logique de l'Est et du Centre-Est. X \ 1 1 1 . 1-2, pp. i-27. 1965 . Bron-:R -lee Cuit �tres w Centra/ (tnd Easlern Europe. The Hague ( \louton 1. G l ll\INE. J. 1972 . L 'Age du Bronw Pn Lang uedoc Occidentnlr>. Rous.o;illon. Ariège. BRHRO, J . de la Société J 965 · Les d�pots brelons et L-11!,., rlu Brcm z.e atlantique. Travaux du lahoratoire 1 89 1 · 1 n 1 - Studio metallografiro di manufatti bronzei provenirnt i da Tombe della Cattabrcga presso Crcscenzago. lJP/, X I I . pp. 57-62. ticole del Garda. Memoric del Tombe di .\'lonza delretù del Bronzo, BPI. XVII, pp. 34-47, Ta". III. · Le an tichità di Tolfu e di Allumiere e il principio dell'età deJ Ferro m Manue/ d'A rchéologie i\1ANTOVANL, G. prPitistorique. celtique P t gallo-romain e. IL pt . l: 1884 . No tizie gno DE MAlliNlS, R. 1972 · · Bronzo dalla Valcamonica e dal Sebino (Brescia). BCSP. VIU. pp. 158-197. · Nolizie degLi Scal'i. p ]J . · 85-88 (Aprile. I l L Lago di Garda); pp. 255-257 Degli oggett i preistorici raccolti nella stazione dell'età del Bronw scoperta nel :Mincio presso Peschiera. Atti Accademia Agricoltura Arti e Comm ercio di Verona, Yol. LVII, serie I L f.l. 1880 h · Notizie degli Scavi. pp. 205-208 ( V l i . Peschie ra ) . Not izie degli Sca vi. pp. 310-311. 1881 1883 - Notizie degli Sca vi. pp. 193 e :359. l 884 · e nnio 1882-1883), pp. 52-74 (Colo al Serio. Latifondo Palazzo), Bergamo. 1895 . La Civilisation primitil'e en ltalie dépuis l'introduction des Métaux, Stock holm. 1 9 7 1 - Some remark� on "Peschiera" bronze!' in Hungary. The European Com. mu ( Ottobre. I l . Lago di Garda). 1880 a (B i ..Vlozsoucs, A . DE STEFANI. s. 1879 A rcheologiche Bergomen.si, Mo�TELIUS. O. Le spade di MonZ<I dclJa tarda età del Bronzo, Sibrium, X. l 970, pp. 99-108. :vlateriali dell'età de ] Vernna, 1 9 i l . Die- friibe und mittlere B ronzezei l im alp i nen Raum, Ur- rwd Friigeschichl· Age du bronze. XVII l - 5 1 2 pp., Paris. 1 971 Naturale liche Archaologie der Schweiz. Band [ ) T, Di e Bronzeu�i l. pp. 11-54. DECHELt:TTE, J. · Museo Civiro di Storifl ,.tazioni pala fì t· L!CIJARDllS-lTTEN, M. Italia. BPI, XXXV. pp. 104-H9: 177-204. 191 O Klincksiet·k ), XVII L pp. 423-44 7. CouNr. G.A. 1909 Paris (Ed. LEONI. M. - FoRTI A. G. CASTEL FRANCO. P. · Tome 9, Préhistorique Française, Mémo irt"s 460 pp. d'anthropologie- prtihistorique de la faculté des Sciences de Renncs. Reoncs. 1885 Rosr RT, ): . Prehi�toire, e ( 'ei ne-et· 1arne J. Gallia 1961 - Les dépots de bronLe de Canne"'-Ec-1 u.. 1 58 : f. 2. pp. 273-400. 1966 - nity in later PrehùJtory. Studies in lwrro1Lr of C.F. Hawkes, London, pp. 59-76. Yfii LLER·KAUPE. H. 1 9 5 9 . Beitriige ;,ur Chronologie der Urnerzfelder:::.eit siidlich nordlich und Bayem. MBzVuFG. der Alpen. RGF, B. 22, Berlin (De Gruyter ). 1 9 6 1 . Die Vollgriffschwerter der Umenfelderzeit aus B. 6, Miinchen (C.H. Beck). 1962 - Zur spiitbronzezeitlichcn Bewaffnung Germani.a. XL. pp. 255-287. Sopra gli scavi fatti nella palafitta centrale tl.el Golfo di Peschiera e i n 4ue1Ja del M incio. Atti 4ccudemia A gricolt ura Arti e Com merrio eli Verona. M ri.'IRO, R . vol. LX, serie III. f.J. 1890 . utlw-D u:ellùzg s uf Europe. Edlnhurgh. in )litteleuropa und Griechenland. - 100 - - 10 1 - R r -''CO Pt.RO:o-I. \ . 1970 D ie Schtcerter · FoutYL S. !IL lta li.en - Le spade nelrltalia continentale. PBF. IY. l . )[unchen l C.H. Beck ). 148 ]J •• Gr!>gorio Vomk Dzcata, Zagreb. pp. 153-160. 8·1 la\. BocQt' ET. A. 1969 G.\.l CHER . G. L'I�re p.réhistorique et protohi3lorique. Gallia Prehistoire. XII. !J. pp. · 1970 . Ein GritTangelsch "ert der U'rnenfelderzeit auc; Este. Adn.atLca. \Jiscellonea 121- X, l.l, pp. 169-223. GDIBt T•\.'l, '\[. Bol\�A:-.wt R. L. Les épées dc Rixheim-.\1oru:a et leur répartition en France. R ét• ue archéo · logique de l'Est et du Centre-Est. X \ 1 1 1 . 1-2, pp. i-27. 1965 . Bron-:R -lee Cuit �tres w Centra/ (tnd Easlern Europe. The Hague ( \louton 1. G l ll\INE. J. 1972 . L 'Age du Bronw Pn Lang uedoc Occidentnlr>. Rous.o;illon. Ariège. BRHRO, J . de la Société J 965 · Les d�pots brelons et L-11!,., rlu Brcm z.e atlantique. Travaux du lahoratoire 1 89 1 · 1 n 1 - Studio metallografiro di manufatti bronzei provenirnt i da Tombe della Cattabrcga presso Crcscenzago. lJP/, X I I . pp. 57-62. ticole del Garda. Memoric del Tombe di .\'lonza delretù del Bronzo, BPI. XVII, pp. 34-47, Ta". III. · Le an tichità di Tolfu e di Allumiere e il principio dell'età deJ Ferro m Manue/ d'A rchéologie i\1ANTOVANL, G. prPitistorique. celtique P t gallo-romain e. IL pt . l: 1884 . No tizie gno DE MAlliNlS, R. 1972 · · Bronzo dalla Valcamonica e dal Sebino (Brescia). BCSP. VIU. pp. 158-197. · Nolizie degLi Scal'i. p ]J . · 85-88 (Aprile. I l L Lago di Garda); pp. 255-257 Degli oggett i preistorici raccolti nella stazione dell'età del Bronw scoperta nel :Mincio presso Peschiera. Atti Accademia Agricoltura Arti e Comm ercio di Verona, Yol. LVII, serie I L f.l. 1880 h · Notizie degli Scavi. pp. 205-208 ( V l i . Peschie ra ) . Not izie degli Sca vi. pp. 310-311. 1881 1883 - Notizie degli Sca vi. pp. 193 e :359. l 884 · e nnio 1882-1883), pp. 52-74 (Colo al Serio. Latifondo Palazzo), Bergamo. 1895 . La Civilisation primitil'e en ltalie dépuis l'introduction des Métaux, Stock holm. 1 9 7 1 - Some remark� on "Peschiera" bronze!' in Hungary. The European Com. mu ( Ottobre. I l . Lago di Garda). 1880 a (B i ..Vlozsoucs, A . DE STEFANI. s. 1879 A rcheologiche Bergomen.si, Mo�TELIUS. O. Le spade di MonZ<I dclJa tarda età del Bronzo, Sibrium, X. l 970, pp. 99-108. :vlateriali dell'età de ] Vernna, 1 9 i l . Die- friibe und mittlere B ronzezei l im alp i nen Raum, Ur- rwd Friigeschichl· Age du bronze. XVII l - 5 1 2 pp., Paris. 1 971 Naturale liche Archaologie der Schweiz. Band [ ) T, Di e Bronzeu�i l. pp. 11-54. DECHELt:TTE, J. · Museo Civiro di Storifl ,.tazioni pala fì t· L!CIJARDllS-lTTEN, M. Italia. BPI, XXXV. pp. 104-H9: 177-204. 191 O Klincksiet·k ), XVII L pp. 423-44 7. CouNr. G.A. 1909 Paris (Ed. LEONI. M. - FoRTI A. G. CASTEL FRANCO. P. · Tome 9, Préhistorique Française, Mémo irt"s 460 pp. d'anthropologie- prtihistorique de la faculté des Sciences de Renncs. Reoncs. 1885 Rosr RT, ): . Prehi�toire, e ( 'ei ne-et· 1arne J. Gallia 1961 - Les dépots de bronLe de Canne"'-Ec-1 u.. 1 58 : f. 2. pp. 273-400. 1966 - nity in later PrehùJtory. Studies in lwrro1Lr of C.F. Hawkes, London, pp. 59-76. Yfii LLER·KAUPE. H. 1 9 5 9 . Beitriige ;,ur Chronologie der Urnerzfelder:::.eit siidlich nordlich und Bayem. MBzVuFG. der Alpen. RGF, B. 22, Berlin (De Gruyter ). 1 9 6 1 . Die Vollgriffschwerter der Umenfelderzeit aus B. 6, Miinchen (C.H. Beck). 1962 - Zur spiitbronzezeitlichcn Bewaffnung Germani.a. XL. pp. 255-287. Sopra gli scavi fatti nella palafitta centrale tl.el Golfo di Peschiera e i n 4ue1Ja del M incio. Atti 4ccudemia A gricolt ura Arti e Com merrio eli Verona. M ri.'IRO, R . vol. LX, serie III. f.J. 1890 . utlw-D u:ellùzg s uf Europe. Edlnhurgh. in )litteleuropa und Griechenland. - 102 - - 103 - 0:-;TER\l ALDER. CH. 197 1 - D.e i miniere Brrmze::-P.it im sch U'et::erischetl 'liuelland um { }urr. .\lono,!!Taph ien zu r l r- un d Fri i h!rt>�chichte der "'<:h\\f>iz . B. 1 9 . Ba,el. l. P.\ "0TT L \l l 970 �UO\ t' inc i... ioni r u rw� t ri del l ago d '1 Garw r' .J� t. t 1 •a1r·trm on ua �' mposium . Ca110 · • Nota di Punte. pp. 151-166. r e d a zi o n a l e Pf.RO'-ol. R . 19 7 1 - L 'etu del Rrrm:.u · /lfll IlIl P1'Tli:>Ula lt(J ' llt. r . L'a n t ica t•lil de l Hronw. firt'lll:e /H' { L . 01-.c-hli l. Jl \ L l. l. · L. 1 9 7 1 - Studir•n ::u r Golase( ( ' ·a- At tlt1Lt \1 J l l •>t'l un ��' " di:'� D. -\. rch . ln;; t.. ltomi ..c- hc A l t t . . X J>.. . H eid el !. f" ,; r . L. PJGOR I'-'l, l8ìì - Le abitazioni lac-u�l ri di Pc�>l'l l ic ra uel llw o d i Gard . d. dPi a . N. Lrra "' Lim·ei. CC LX·X l \ ' . 1 R 1 6- 1 r , vol. l. ser1e 3" . C:l . �rienze m orali . ecc . . pp . l - J 9 . 1 96 7 - Acge<m Lronzc-; in leJl:->ificaLe negli ulL im J anni. Con lo �eopo di faH>rirc la di.'lcus3ione metodologica e di !->Limolau· l' intere:.st' del let tore . aLbiamo c•hiesto al dr. L. Pauli di !!'piegare lire\ emente la sua c segg . m a .!! � · I'U \ ' .. •n J uL lun d. 4c ta -4rclweoluf! u·a. Co pt· nh ag cn . 38, SACK.E.:'I', E. von D("r PfahJIJmJ l. UI Ga rda-Se e, K. A kacl. der Plissens clwftell , XL V I U . 186 4, Wi en. SANDAI!S. N.K. · no form re 1 da l i "U ffici e n t i per Hrifieare le r i ,pPi t Ì\l" i potcsi. del dr. L. Pauli. M u nche n . f RFT) T.o studio del dr. R. De Marinis. cnme tutte le pubblicazioni modeme di reperti imporlanti ma mal l'Onost•iu.t.i o del tutto inediti. è molto utile.. In particolare le accurate ()sser11a:;ioni tipolo(!;l:che sert•ono tt mettere a t·onfronto Le terminologie te desr/u> c> italhme. compito ormr:i. ben necessario. Le conclusioni r-ronologiche pro poste hanno rlelle conseguenze di rara/l.er( • cult u.ra.le e storico. che debbono essere discusse con accuratezza. ere. Bronze -�-1 g".- 'v'tLltures w .c L'rance. O x ford ( lJ m· \'e rsi ty Press). Sc HA UE R. P . J 9 7 1 - Die Sr·hn•erter per quanto ri gua rda le conseguenze Df'll'<•rticolo del C O M M E:--I TO 1928 - Sc hw ert . B . Aeg)' ptc n. Reallexico17 der Vorgeschichle. herausgegeben 'on M . Eh er t. Xl Band. Be rli n, 1 92 7-8 , p. 1:39, Ta, . 14 4. 1957 pos izione dr. R . Dc Marinis. E' nec·e!'l:-.a rio ·ottolineare cht' t'O l rambi gli autori danno impor tanza alla t•onstataziont> che sol ta nto ri1rovamcnLi nuo' i c hcn documl'n lal i !)()Iran .H.A'lj K 1:.. B . - i ,ono nole\•olmentf' -� RANO.S BORt, F . 186 5 Ol'c ide n t a le · � p. l Le rJC•crcllt' sulla prolol>lor ia della Pach�nia trl . SIl" dcleulscItlan d. Os . terreich und clf!r :Sc lut'ei::. T. PBF, I V 2. .Miinchen (C .H . Be rk ), 2 64 pp .. 1 5 4 la\ . S l TF.HMEISTER, G . Se la datazione delle n.ecropoli di MonZ<t. , canwz.=.wa. Crescenzago. Cologno. al periodo Bronzo C (secondo la cronologia centro-ettropea ) fosse f!,iustifi.t:atu, le nerropoli della Padunia occident,ale avrebbero un carattere diverso d.a quelle dellP regioni vicine. Ne/I'Europ(t centrale neUo stesso periodo Bronzo C abbiamo le tom.be a tumulo con inumazioni (rarissime le incinerazi oni). auompagnoJe da un corredo. Nella cultura delle Terramare. im•ece. trot'iamo la cremazione, ma con deposizionl! de/lp ossa combuste in urne, poste l'una acccmto all'altm. quasi sempre priue di rorredo e perciò di difficile datazione. 192 8 . Legnano romana. Re lazione deg/1' .scat·1•. " ,. l'l lro t:a m Pn tz an tichi. Lt>gnano. 1 1 1 pp .. 94 figg. (cfJ·. anche C. C.\ PUI'in .... , } lll ' ' prc1storicht- di Leg - t t ch t' t a n ano P d i n to rn i . Bf ll. n . s. v ii. 1 94:�, pp. J.3 • • · 0- J.! O). V A"\'NACCl, 6;.. Qnesto confronto signi.fiw che la Padania occidentale sarebbe i11 qt�esla periodo l'ttnica regione dell'Europa centrale e subalpina - esclusa la lont-ana area della rultura di Lausitz - in cui tutti i morti 1'P.ngono crenwti P le ceneri raccolte in urne insieme ad un corredo (spade. pugnali. lance. spilloni ). Mi sembra quindi più verosimile che il nuo1·o rito si.a stato i1ztrodotto con la 1 9 7 1 - Necropoli della merua e t a rda età del Bronzo nel la Lombardia oceidt>ntale. Oblat cultura di Canegrate nel periodo Bronzo D. come acc(l(le nell'Europa centrale. Il ZL t·h� tipologicam ente risalgono ad un 'altro tradizione. cun altri rapporti culturali. iu (Studi jn onore di A . Ca lde r i n i ) . Como. pp . 70 8-7 42 . :\JSTEL'\1. H. 1961 . L'age du bronze dans le dépal'temc ut d u Ha ut- Rh in. Rel'ue archéologique de l'Est el du Ce.n tre-Est. XV . 1-2 . pp . 7-6 t>: X\', i-4 � , pp . 16 1-2 1 3 . 196 5 - idem. iLid . . X \' I. pp. 8-56. nuovo rito viene poi accettato e modificutn riai substrato indif!eno. con le. stte fanne L'tta differenza tipologica non significa cwtomaticamente u.na differenza cronologica. Inoltre la proposta del dr. JJe iHarùzis 11011 puù spiegare la distrib tL=ione geo grafica dei dt1e gruppi culturali in que.sLLone. Le culttu·l:' Iii possono intersecare in una stessa rf'.gione per molto lempo e anche nella medesima necropoli (''· per i pro- - 102 - - 103 - 0:-;TER\l ALDER. CH. 197 1 - D.e i miniere Brrmze::-P.it im sch U'et::erischetl 'liuelland um { }urr. .\lono,!!Taph ien zu r l r- un d Fri i h!rt>�chichte der "'<:h\\f>iz . B. 1 9 . Ba,el. l. P.\ "0TT L \l l 970 �UO\ t' inc i... ioni r u rw� t ri del l ago d '1 Garw r' .J� t. t 1 •a1r·trm on ua �' mposium . Ca110 · • Nota di Punte. pp. 151-166. r e d a zi o n a l e Pf.RO'-ol. R . 19 7 1 - L 'etu del Rrrm:.u · /lfll IlIl P1'Tli:>Ula lt(J ' llt. r . L'a n t ica t•lil de l Hronw. firt'lll:e /H' { L . 01-.c-hli l. Jl \ L l. l. · L. 1 9 7 1 - Studir•n ::u r Golase( ( ' ·a- At tlt1Lt \1 J l l •>t'l un ��' " di:'� D. -\. rch . ln;; t.. ltomi ..c- hc A l t t . . X J>.. . H eid el !. f" ,; r . L. PJGOR I'-'l, l8ìì - Le abitazioni lac-u�l ri di Pc�>l'l l ic ra uel llw o d i Gard . d. dPi a . N. Lrra "' Lim·ei. CC LX·X l \ ' . 1 R 1 6- 1 r , vol. l. ser1e 3" . C:l . �rienze m orali . ecc . . pp . l - J 9 . 1 96 7 - Acge<m Lronzc-; in leJl:->ificaLe negli ulL im J anni. Con lo �eopo di faH>rirc la di.'lcus3ione metodologica e di !->Limolau· l' intere:.st' del let tore . aLbiamo c•hiesto al dr. L. Pauli di !!'piegare lire\ emente la sua c segg . m a .!! � · I'U \ ' .. •n J uL lun d. 4c ta -4rclweoluf! u·a. Co pt· nh ag cn . 38, SACK.E.:'I', E. von D("r PfahJIJmJ l. UI Ga rda-Se e, K. A kacl. der Plissens clwftell , XL V I U . 186 4, Wi en. SANDAI!S. N.K. · no form re 1 da l i "U ffici e n t i per Hrifieare le r i ,pPi t Ì\l" i potcsi. del dr. L. Pauli. M u nche n . f RFT) T.o studio del dr. R. De Marinis. cnme tutte le pubblicazioni modeme di reperti imporlanti ma mal l'Onost•iu.t.i o del tutto inediti. è molto utile.. In particolare le accurate ()sser11a:;ioni tipolo(!;l:che sert•ono tt mettere a t·onfronto Le terminologie te desr/u> c> italhme. compito ormr:i. ben necessario. Le conclusioni r-ronologiche pro poste hanno rlelle conseguenze di rara/l.er( • cult u.ra.le e storico. che debbono essere discusse con accuratezza. ere. 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X \' I. pp. 8-56. nuovo rito viene poi accettato e modificutn riai substrato indif!eno. con le. stte fanne L'tta differenza tipologica non significa cwtomaticamente u.na differenza cronologica. Inoltre la proposta del dr. JJe iHarùzis 11011 puù spiegare la distrib tL=ione geo grafica dei dt1e gruppi culturali in que.sLLone. Le culttu·l:' Iii possono intersecare in una stessa rf'.gione per molto lempo e anche nella medesima necropoli (''· per i pro- IO::i - Jt H lllf>mi d�>l pn�sangiu rlulln cullwa di 1/rJI,tutt a •JilPIJa di La Tem• w•lla Germama udo()crit!P.ntale. L Pauli. i nter-u,.,llm:!l'n ;ur :!putlw/1 tattkultur in IJ,.r�. Ira.,. \ "'""urtem 4nalv e PÌIIt!' Klewmume� im Cren:(Jf'reic!t :rH•ier KullUrPn. Hamhur:;t>r Bei tur \rchliulo!:ie. Il. F.l. 19121. \on mi 't•rrr bm qui11tl1 lÌp<1 rw:.=itra t> trww clu� il :illb:otrato llort:a abbia un aspetto più arrait rJ de[!li wzmigrati di Canel!ralr•. l..a p urola differr.n:;a nPILa cronolo,.:ia li polo•ica dellt• clu.- facie, 111111 i> ,ujjHient�> �r rnnfulrlft> l"iJI"'''''Ì del ruo/, inrw1 111m,. e"rci1111u dalla c ultum di Cutref!rat�>, nn:1. al umtrurio potrebiH• '''!-Pfllf' 'lllrliritturu Ulltr ttmlr•rtllfr. luuci f' , om e que,tu t untt•mporau•'rl•t •W 1 llo tlt nr ,. ·rr,. 111 /uc ruprat ,' " Il ,, uuf' dim u tratrr [,/l'e ,ere �'' un1 , ,uf!ictentenwnte r<'· JIU nPppur< llu clr•tnbu:ione ::eo::rafica dPi E •a nrm pw1 uppo-..!mr•1 tmp a c/PllP due culture. l tttH'IJIHarP 1a P'" Pn:a a f'aue.. rCJit ,, ,. \ 011 ln-u::na c Jll'Tll z,.ri l l..a J tipo Canee�ate a ntrur amento tli l il P e dr flllf ntt> ame jtl grn top �IIU. tnn enu tn al \lu•eo dr ' u11'urrw t 'pt•:.w l IR. f urmt'lllinr. l'J.J I J. / n ltre :HW 111}11h , . . cP a qm•l/(1 dr•lla 'rr1mu:. C'd tt• •gru mu ( clz ppo ::ru ul a nr.e n ar ,.,tr \ ut '.'(U rtlf!JI tllllelllfl lerrilllf/11 dt•flrl l ttlturu dt ( (lll(':!fiiiP l IJIII W jJlf'I tn flf'l (fili Il t iC/H' . tdtru:un/1' tfp[f'art•a di dt .,trilw:.t mtP tf, /1,• tlll t l.u . lllll nrll , 11 ,11[/ 11 rtr1t 111111 1, •lato rrpu . l< m lt•rrrtori ,,j 11/t•r,,., ,,w i lrt• 1 lru w rliu wf• n:lt r/uc t � '(lllllf• rrrrul/t•ti�ti1h,. dr•!l• tlf!r 1/llllllltl fll!1111rd11 t brort:t twrt '""" ' lt:r• IÌJ111[u�ir·lw 11f1J111111[1111,,.111 ,.11t1•• /.1• dif!Ptf . t·rt•rlu/•1, (;[; '/lil/u11i 11 gumlm i ' f!. ·:u:..,tt/ u r• JH!I' Ofltlu , ,; ITII ./IIII 11111 1-1 ·ul• 11jl'( pttt 1 '"' m t prtn• IItl!• t• 1/ tlf'lli d1•1/11 n,l t!tffl dt Cwwt-:rull'. tlt•lltr tum b(/ "ulelllll!tslt•t di Cutll'P, rli rrl· �il't di., tÌIII i. IJ'ultrrt Jlllfll' l esi.\lt•n:a , ,,. rti!J/Ifl''''ll t i1111 dw• uri::u11ti t'TI/1111/u liatrl ()ltlf• dtlr•/ l o J•U�IIttll'lto ti['" � oglwru. le�>lllllm ,.,_\i il P com lllli l t'tJII i f'llf 11 i'/11/ l 1.[,.1 par:iule 1 , , to11tl1t1 di l/rJ/I:tr, J•lltlll 11 Jcll 11re r!t 111111 du• 11 (.tlllPf!.l ule fllll'll<' i11 111111 r r·1"" l'l�'·'��� il r:,111 ppu \11111=tt-...,ca 11111:zi !la� C ,,./ t• rJ, 1 t retl1 11 1.; a tt 11 7' 1 it. "ll'i f'"" 1 <'lll orr:.· LIIIII'.L ftllr• t• I"IIJ•flll''t 1111 /u f1rtllla fa'e dt•ll ln�1.11 ,;,, piì1 ant ico tlel �rrltlflli di l'ti /ll'rt/11 ji11ult' clt•l Hrrm:o C c PlllfiH!IITCifl /11111 . ur. 1'1111 Ifr• it!PI . r·ow o . er i. ,t h • le J �, tllr• ,[1 11H'I IIlrir• u ulttWI1• ,[,.[/,. IWS/n• llllll"lf:'/l;P Jrtrm ,t11t 1.11 D. :11 Hnm al io 1><1f,;; (lf1!> tli IJ111ll•si. !t� l(llttli 111 run1111 bi.'"f!'W t!t 11/ltt • lo {urm rtlll:illlll' di 111111 1 flll'l'l!lf:' altr11 ,./11 l' '11/lrtrl/1 < 1 111 tfa 111/tll"l' �t lljJPT/(', tiii /IÌII t•r•rÌ,fÌnt p ![111'::.111 /l'llrtÌ l ('llit upo P · � H E P LI C \ : dt•l dr. R f)(' \larini-. 111tento m11/to limita/ti ,. ri''"'tlll Il mw arttculo ,. 11ato ro, · Mu·ur,. mat ••rinle mal nmosciut(l dilf, 11 I IH ' t/IIPllll t'Wl' tli pu/1 111-!J(ÌIII!�r·lltlo qual< /11 t1111dusw11e dt or dii!(• t r01111lo�ico rlu• wmbrnt·u sntlurne dall'•ullllt'' ltjllllo�tnr w11ltn �ell:.tr però af· frontare fJroMI'II II ptu generali .lt t'Urttl/t>rt• \lorin�-t·u!tumle. Oru lr• r1swn u:.ioni int!'· n•,�nnti P sttmolwrlt ,J,I e/r. L. Prudt m e ne ojfrmw l'm t ll'ÌUIII'. il rito tle//r, inciner(l:irme co11 dr•pu:,i:.rtmP th•i rP�Ii nnnlwsti i11 ur11e lll�1eme ad 1111 t·orredo i• atte:>tutu in }orma llli'Ìpu 11le 11 \fo11/1• l.rmnto ( lluntor·a) 'l't•rramtlfP (p.es. la necropoli tle[[,, \lontnta) ' :;o r ('f'lllrtl-l'llfCJJWO, 11 I'Orrr•clo i.> jiiJt e l rJ ,. nelle in 1111 t'fJII<·<t t hP < urrr:.pmHie al Rrtm mu 11011 IIIUII('(l del tutto. IIJIJùzmtl spdloni pentlugli. brat'ciali e jra [!.li Of.[!.Nii df'/ rr1�u cunhP _lrutllllll'ltfi <h lam1• cou <·osltl lattJra mf>rliarw (R. Pero11i. 1963: li. Vl'f!rllli. J 1Jft2). \!'j!/t ultimt a11111 il profe:.�"oor Gino Lo Porto /w !WtlPulo ww grtnult' lll't'flljlfl!l tt illf'tlllm:wtlf' 11 Cwwsa. in Pul!lta. Gli flliSUari �ono east di puro stile appt'llllllllc o ( IIIC'MHlfllll'll tziurro. 1/IIÌildl Rron::,o C ) t• f'OIIIeu�mw anche oggelli di corrf'clo 111 lnmr:o. dw Jlflllmbilmt'llle consf'lllirall/w inft>reSMIII IÌ t nrrelar.io11i crouolog.ir·hl' (infurma:ÌIIIll rlr'l Lu J>roj . P11rto). f.iù che r·omwtqur• cliffen•ll:ia in muclo /)l'f'I'Ìso il ritu riPI/a ;)nllllllz:ina 1• rli Ccwegrute da quf'l/o terramari((1lo (chn ,,i pmlrlllf!.ll i m m lllcllo r.nc/u• nel llron:.o /)) •i il fatto eia> nt>lle fPrramtlrP lo �tcarso c·orredu {unertll'ltl pntrhi· il ('lldat•c>rt• t•errit a cremnLCJ insit>llll' CII rttpprPM'IIIa < tb c/11• Cll'Cl/IZa ;\ f'lltt culturn rlt•lla S(·amo;. :.1/ra e 111 qul'lla di Cwregrate. inn•<·e. il corn•do (unt•rurio rttualme11tr• sen�a essere ,,lati posti 11 111 rogo, �uoi ogt{t'llt. ed urultre il Jallu che lt• urne sono /lltczmente ammassati! um1 m·ccrrrtu all ttltrn abbomlwzte ,. costituito pret·aleulPmente ,{p/ e rli gran lunga pw parte• da o�getti frantumati o spf'::.ali ul rogo e l•1i collul'llti nel/'urrw insiemP allE> l'PIH!rt: inoltre [,. urne smw sempre i�olate. u ww cc>rtu cli.�lcm:.tr una dall 'altra. l duhf1i del rlr. Pauli sutru qulluli ('(lmprt•nsibrli ,. �!Ìu�tifrcati at•t i o. la lP�i clr wr iiubstrato ,._ Tuttavia cr mio eli 1111 aclstrnto r·tdturule e quella di una routem· porunea d1[fu:..-ione di W! rito tanto nell'Europa t'l!lllralc• IJIHmlo nP/1'/talia setlen trioJW/l' clet•cmo s<aturin• come concluswne di 11110 �tudio lipologico e cronologico. 111<1 11011 po.\.�orw essen• assunte apriorÌ.\ltUimeule a sostr•p.11o d1 Il/ICI logia. Cun r t' mw CfllPMo no11 intendo negnrl! t'alore cnmolo�tco al rito ,fu11erurio 11Ptram bit o di una detl'rmirwta rt•gwne o area culturale. J,a prOJIIIS/a eli ww crrmolo;!ia di/J••rl'll::.wta per .'lr allt<J:::.tllll· llt�n:a r• f.rme{{rate 1111 '''mbrtr '"' poco ptù prolm!Jil,, della il''' di lltw Iom f'OIItemfmran!'tlÙ. Il mw ! � � • . IO::i - Jt H lllf>mi d�>l pn�sangiu rlulln cullwa di 1/rJI,tutt a •JilPIJa di La Tem• w•lla Germama udo()crit!P.ntale. L Pauli. i nter-u,.,llm:!l'n ;ur :!putlw/1 tattkultur in IJ,.r�. Ira.,. \ "'""urtem 4nalv e PÌIIt!' Klewmume� im Cren:(Jf'reic!t :rH•ier KullUrPn. Hamhur:;t>r Bei tur \rchliulo!:ie. Il. F.l. 19121. \on mi 't•rrr bm qui11tl1 lÌp<1 rw:.=itra t> trww clu� il :illb:otrato llort:a abbia un aspetto più arrait rJ de[!li wzmigrati di Canel!ralr•. l..a p urola differr.n:;a nPILa cronolo,.:ia li polo•ica dellt• clu.- facie, 111111 i> ,ujjHient�> �r rnnfulrlft> l"iJI"'''''Ì del ruo/, inrw1 111m,. e"rci1111u dalla c ultum di Cutref!rat�>, nn:1. al umtrurio potrebiH• '''!-Pfllf' 'lllrliritturu Ulltr ttmlr•rtllfr. luuci f' , om e que,tu t untt•mporau•'rl•t •W 1 llo tlt nr ,. ·rr,. 111 /uc ruprat ,' " Il ,, uuf' dim u tratrr [,/l'e ,ere �'' un1 , ,uf!ictentenwnte r<'· JIU nPppur< llu clr•tnbu:ione ::eo::rafica dPi E •a nrm pw1 uppo-..!mr•1 tmp a c/PllP due culture. l tttH'IJIHarP 1a P'" Pn:a a f'aue.. rCJit ,, ,. \ 011 ln-u::na c Jll'Tll z,.ri l l..a J tipo Canee�ate a ntrur amento tli l il P e dr flllf ntt> ame jtl grn top �IIU. tnn enu tn al \lu•eo dr ' u11'urrw t 'pt•:.w l IR. f urmt'lllinr. l'J.J I J. / n ltre :HW 111}11h , . . cP a qm•l/(1 dr•lla 'rr1mu:. C'd tt• •gru mu ( clz ppo ::ru ul a nr.e n ar ,.,tr \ ut '.'(U rtlf!JI tllllelllfl lerrilllf/11 dt•flrl l ttlturu dt ( (lll(':!fiiiP l IJIII W jJlf'I tn flf'l (fili Il t iC/H' . tdtru:un/1' tfp[f'art•a di dt .,trilw:.t mtP tf, /1,• tlll t l.u . lllll nrll , 11 ,11[/ 11 rtr1t 111111 1, •lato rrpu . l< m lt•rrrtori ,,j 11/t•r,,., ,,w i lrt• 1 lru w rliu wf• n:lt r/uc t � '(lllllf• rrrrul/t•ti�ti1h,. dr•!l• tlf!r 1/llllllltl fll!1111rd11 t brort:t twrt '""" ' lt:r• IÌJ111[u�ir·lw 11f1J111111[1111,,.111 ,.11t1•• /.1• dif!Ptf . t·rt•rlu/•1, (;[; '/lil/u11i 11 gumlm i ' f!. ·:u:..,tt/ u r• JH!I' Ofltlu , ,; ITII ./IIII 11111 1-1 ·ul• 11jl'( pttt 1 '"' m t prtn• IItl!• t• 1/ tlf'lli d1•1/11 n,l t!tffl dt Cwwt-:rull'. tlt•lltr tum b(/ "ulelllll!tslt•t di Cutll'P, rli rrl· �il't di., tÌIII i. IJ'ultrrt Jlllfll' l esi.\lt•n:a , ,,. rti!J/Ifl''''ll t i1111 dw• uri::u11ti t'TI/1111/u liatrl ()ltlf• dtlr•/ l o J•U�IIttll'lto ti['" � oglwru. le�>lllllm ,.,_\i il P com lllli l t'tJII i f'llf 11 i'/11/ l 1.[,.1 par:iule 1 , , to11tl1t1 di l/rJ/I:tr, J•lltlll 11 Jcll 11re r!t 111111 du• 11 (.tlllPf!.l ule fllll'll<' i11 111111 r r·1"" l'l�'·'��� il r:,111 ppu \11111=tt-...,ca 11111:zi !la� C ,,./ t• rJ, 1 t retl1 11 1.; a tt 11 7' 1 it. "ll'i f'"" 1 <'lll orr:.· LIIIII'.L ftllr• t• I"IIJ•flll''t 1111 /u f1rtllla fa'e dt•ll ln�1.11 ,;,, piì1 ant ico tlel �rrltlflli di l'ti /ll'rt/11 ji11ult' clt•l Hrrm:o C c PlllfiH!IITCifl /11111 . ur. 1'1111 Ifr• it!PI . r·ow o . er i. ,t h • le J �, tllr• ,[1 11H'I IIlrir• u ulttWI1• ,[,.[/,. IWS/n• llllll"lf:'/l;P Jrtrm ,t11t 1.11 D. :11 Hnm al io 1><1f,;; (lf1!> tli IJ111ll•si. !t� l(llttli 111 run1111 bi.'"f!'W t!t 11/ltt • lo {urm rtlll:illlll' di 111111 1 flll'l'l!lf:' altr11 ,./11 l' '11/lrtrl/1 < 1 111 tfa 111/tll"l' �t lljJPT/(', tiii /IÌII t•r•rÌ,fÌnt p ![111'::.111 /l'llrtÌ l ('llit upo P · � H E P LI C \ : dt•l dr. R f)(' \larini-. 111tento m11/to limita/ti ,. ri''"'tlll Il mw arttculo ,. 11ato ro, · Mu·ur,. mat ••rinle mal nmosciut(l dilf, 11 I IH ' t/IIPllll t'Wl' tli pu/1 111-!J(ÌIII!�r·lltlo qual< /11 t1111dusw11e dt or dii!(• t r01111lo�ico rlu• wmbrnt·u sntlurne dall'•ullllt'' ltjllllo�tnr w11ltn �ell:.tr però af· frontare fJroMI'II II ptu generali .lt t'Urttl/t>rt• \lorin�-t·u!tumle. Oru lr• r1swn u:.ioni int!'· n•,�nnti P sttmolwrlt ,J,I e/r. L. Prudt m e ne ojfrmw l'm t ll'ÌUIII'. il rito tle//r, inciner(l:irme co11 dr•pu:,i:.rtmP th•i rP�Ii nnnlwsti i11 ur11e lll�1eme ad 1111 t·orredo i• atte:>tutu in }orma llli'Ìpu 11le 11 \fo11/1• l.rmnto ( lluntor·a) 'l't•rramtlfP (p.es. la necropoli tle[[,, \lontnta) ' :;o r ('f'lllrtl-l'llfCJJWO, 11 I'Orrr•clo i.> jiiJt e l rJ ,. nelle in 1111 t'fJII<·<t t hP < urrr:.pmHie al Rrtm mu 11011 IIIUII('(l del tutto. IIJIJùzmtl spdloni pentlugli. brat'ciali e jra [!.li Of.[!.Nii df'/ rr1�u cunhP _lrutllllll'ltfi <h lam1• cou <·osltl lattJra mf>rliarw (R. Pero11i. 1963: li. Vl'f!rllli. J 1Jft2). \!'j!/t ultimt a11111 il profe:.�"oor Gino Lo Porto /w !WtlPulo ww grtnult' lll't'flljlfl!l tt illf'tlllm:wtlf' 11 Cwwsa. in Pul!lta. Gli flliSUari �ono east di puro stile appt'llllllllc o ( IIIC'MHlfllll'll tziurro. 1/IIÌildl Rron::,o C ) t• f'OIIIeu�mw anche oggelli di corrf'clo 111 lnmr:o. dw Jlflllmbilmt'llle consf'lllirall/w inft>reSMIII IÌ t nrrelar.io11i crouolog.ir·hl' (infurma:ÌIIIll rlr'l Lu J>roj . P11rto). f.iù che r·omwtqur• cliffen•ll:ia in muclo /)l'f'I'Ìso il ritu riPI/a ;)nllllllz:ina 1• rli Ccwegrute da quf'l/o terramari((1lo (chn ,,i pmlrlllf!.ll i m m lllcllo r.nc/u• nel llron:.o /)) •i il fatto eia> nt>lle fPrramtlrP lo �tcarso c·orredu {unertll'ltl pntrhi· il ('lldat•c>rt• t•errit a cremnLCJ insit>llll' CII rttpprPM'IIIa < tb c/11• Cll'Cl/IZa ;\ f'lltt culturn rlt•lla S(·amo;. :.1/ra e 111 qul'lla di Cwregrate. inn•<·e. il corn•do (unt•rurio rttualme11tr• sen�a essere ,,lati posti 11 111 rogo, �uoi ogt{t'llt. ed urultre il Jallu che lt• urne sono /lltczmente ammassati! um1 m·ccrrrtu all ttltrn abbomlwzte ,. costituito pret·aleulPmente ,{p/ e rli gran lunga pw parte• da o�getti frantumati o spf'::.ali ul rogo e l•1i collul'llti nel/'urrw insiemP allE> l'PIH!rt: inoltre [,. urne smw sempre i�olate. u ww cc>rtu cli.�lcm:.tr una dall 'altra. l duhf1i del rlr. Pauli sutru qulluli ('(lmprt•nsibrli ,. �!Ìu�tifrcati at•t i o. la lP�i clr wr iiubstrato ,._ Tuttavia cr mio eli 1111 aclstrnto r·tdturule e quella di una routem· porunea d1[fu:..-ione di W! rito tanto nell'Europa t'l!lllralc• IJIHmlo nP/1'/talia setlen trioJW/l' clet•cmo s<aturin• come concluswne di 11110 �tudio lipologico e cronologico. 111<1 11011 po.\.�orw essen• assunte apriorÌ.\ltUimeule a sostr•p.11o d1 Il/ICI logia. Cun r t' mw CfllPMo no11 intendo negnrl! t'alore cnmolo�tco al rito ,fu11erurio 11Ptram bit o di una detl'rmirwta rt•gwne o area culturale. J,a prOJIIIS/a eli ww crrmolo;!ia di/J••rl'll::.wta per .'lr allt<J:::.tllll· llt�n:a r• f.rme{{rate 1111 '''mbrtr '"' poco ptù prolm!Jil,, della il''' di lltw Iom f'OIItemfmran!'tlÙ. Il mw ! � � • .