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GUALA BICCHIERI CARDINALE PER DUE NAZIONI - art
Primo Piano LA MISSIONE INGLESE VERCELLI CROCEVIA DI CULTURA GUALA BICCHIERI CARDINALE PER DUE NAZIONI di GIANNA BAUCERO I l dono si rivelò provvidenziale per la città di Vercelli, perché Guala se ne servì per finanziare la costruzione del nascente complesso abbaziale di Sant’Andrea. I canonici dell’abbazia nominarono i vicari di Chesterton per due secoli e Vercelli fu legata a St.Andrew’s fino al 1444, quando la chiesa inglese passò al King’s Hall di Cambridge, oggi Trinity College. Presso l’antico istituto sono ancora conser- PHOTO R. CASAZZA S in dall’antichità Vercelli è stata un nodo viario importante per le comunicazioni e gli scambi commerciali tra l’Italia ed il resto d’Europa. Già in epoca romana la città costituiva un significativo punto di riferimento per i viaggiatori e nel Medio Evo essa diventò una tappa fondamentale della Via Francigena (vedi n. 3 Art & Wine). Da allora è rimasta un apprezzato crocevia di cultura, ove anticamente si incontravano pellegrini ed artisti delle più svariate provenienze e dove oggi si organizzano eventi di importanza mondiale, quali le imminenti esposizioni in collaborazione con la Fondazione Guggenheim. Fu proprio sulla Via Francigena, ad esempio, che giunse a Vercelli il celeberrimo Vercelli Book, manoscritto anglo sassone del tardo X secolo forse lasciato in città da un pellegrino in viaggio per Roma. E fu seguendo la Via Francigena che il cardinale vercellese Guala Bicchieri nel 1216 si diresse verso l’Inghilterra, inviato da Papa Innocenzo III in missione diplomatica presso la corte di King John. Accanto al re inglese ed al suo giovanissimo erede, Henry III, il legato pontificio si distinse per abilità diplomatiche ed acume politico, salvando il Paese dall’invasione francese, rafforzando la monarchia plantageneta e contribuendo alla ratifica della Magna Charta. In cambio dell’aiuto ricevuto dal cardinale, Henry III donò a Guala la chiesa ed i beni di St.Andrew’s Chesterton, presso Cambridge. RITRATTO DEL CARDINALE GUALA BICCHIERI (opera anonima esposta all’ospedale di Vercelli) PORTRAIT OF CARDINAL GUALA BICCHIERI (anonymous work preserved in Vercelli hospital) vati i manoscritti che documentano i legami tra Vercelli e Chesterton e sia nel 2005, sia lo scorso mese di aprile, la Wren Library del College ha consentito a vercellesi in visita ufficiale a Cambridge di ammirare le antiche pergamene che furono del cardinale. C ertamente Guala non si recò mai al College, perché esso fu fondato solo molto più tardi, ma è affascinante pensare che i suoi manoscritti abbiano viaggiato da Vercelli a Cambridge in uno dei tanti suoi bellissimi cofani, o forse addirittura nello Scrinium Cardinalis che l’Assessorato alla Cultura della Città di Vercelli riportò in città nel 2004, esponendolo sino al maggio del 2005 insieme ad altri preziosi oggetti appartenuti al legato. Dall’esperienza inglese il cardinale tornò carico di ricordi e di legami con gli uomini più importanti d’Inghilterra, come William Marshall e Robert of York. Quest’ultimo fu particolarmente importante per la città di Vercelli, poiché proprio lui, aspirante al soglio vescovile di Ely, confermò all’amico italiano il possesso della chiesa e delle rendite di Chesterton, in cambio della tacita protezione concessagli dal Cardinale. PAGINE IN COLLABORAZIONE COL COMUNE DI VERCELLI 14 Primo Piano THE ENGLISH MISSION VERCELLI CROSSROADS OF CULTURE GUALA BICCHIERI CARDINAL FOR TWO COUNTRIES English version by JONATHAN ROGERS - GIANNA BAUCERO S ince ancient times Vercelli has been an important hub for communication and cultural exchange between Italy and the rest of Europe. Already in the Roman era the city was a significant reference point for travellers and in the Middle Ages it became an essential stopover on the via Francigena pilgrim route, (see Art & Wine, no. 3). Since then it has remained a valuable crossroads of culture, where in former times pilgrims and artists from the most varied backgrounds would meet and where today world-class events are organised such as the coming exhibitions in collaboration with the Guggenheim Foundation. It was by the via Francigena, for example, that the world famous Vercelli Book, an Anglo-Saxon manuscript of the late tenth century, arrived in the city, perhaps left there by a pilgrim en route to Rome. It was by following the via Francigena that Cardinal Guala Bicchieri went from Vercelli towards England, sent by Pope Innocent III on a diplomatic mission to the court of King John. Close to the English king and his young heir Henry III, the papal legate distinguished himself by his diplomatic ability and political acumen, saving the country from a French invasion, strengthening the Plantaganet monarchy and contributing to the ratification of Magna Carta. In return for the assistance received from the cardinal, Henry III gave to Guala the church and property of St. Andrew’s, Chesterton, near Cambridge. T he gift was providential for the city of Vercelli because Guala used it to finance the construction of the growing abbey complex of Sant’Andrea. The canons of the abbey nominated the vicars of Chesterton for two centuries and Vercelli was linked to Chesterton until 1444, when the English parish passed to King’s Hall, Cambridge, now Trinity College. In that 15 PORTRAIT OF CARDINAL GUALA BICCHIERI (Anonymous work preserved in St. Andrew’s Chesterton) RITRATTO DEL CARDINALE GUALA BICCHIERI (opera anonima custodita in St. Andrew’s - Chesterton) ancient institution there are still the manuscripts documenting the links between Vercelli and Chesterton and both in 2005 and in April this year the College’s Wren Library allowed official visitors from Vercelli to admire the ancient parchments that belonged to the cardinal. C ertainly Guala never visited the college, as it was founded much later, but it is fascinating to think that his papers travelled from Vercelli to Cambridge in one of his many lovely chests, or perhaps even in the Scrinium Cardinalis that the Department of Culture of the City of Vercelli brought back to the city in 2004, putting it on show until May of 2005 together with other precious objects that had belonged to the legate. From the English experience the cardinal returned laden with memories and links with the most important men in England, such as William Marshal and Robert of York. The latter was particularly important for Vercelli as it was he who, aspiring to the bishop’s seat of Ely, confirmed his Italian friend in the possession of the church and living of Chesterton, in return for the tacit protection granted by the cardinal. PAGES IN COOPERATION WITH VERCELLI CITY COUNCIL PHOTO G. FUSANI Primo Piano VERCELLI CROCEVIA DI CULTURA GUALA BICCHIERI LA MISSIONE INGLESE SEGUE DA PAGINA 14 T uttora la chiesa di Chesterton appartiene alla Diocesi di Ely e un registro conservato presso il Museo del Tesoro del Duomo a Vercelli testimonia le relazioni diplomatiche ed ecclesiastiche che già legavano Ely a Vercelli nel 1217. La missione inglese del legato si concluse nel novembre 1218. Il viaggio di ritorno dovette svolgersi con grande sfarzo, se si pensa che la Corona inglese stanziò un’enorme somma in denaro e mise a disposizione due navi per garantire al cardinale un ritorno degno del suo prestigio. Tornando a Roma Guala si fermò a Vercelli, dove attese alla fondazione dell’Abbazia di Sant’Andrea, da lui voluta come omaggio alla sua città natale. G razie a Guala Bicchieri il capoluogo si arricchì non solo della meravigliosa basilica (si veda il numero 2 della rivista Art & Wine), ma anche di un ospizio-ospedale e di un ambiente culturale ed artistico tra i più prestigiosi d’Europa: Tommaso Gallo fu scelto come primo abate della nuova abbazia e intorno a Sant’Andrea e ai suoi canonici sanvittorini si sviluppò un clima talmente ricco di stimoli culturali che nel 1228 il Comune di Vercelli fondò lo “studium generale” (primo esempio italiano ad essere definito come tale dalle fonti storiche) attraverso una convenzione con l’Università di Padova. Gli storici non sono concordi nell’attribuire a Guala la paternità dello studium, ma certamente la rinascita culturale promossa dal legato attirò su Vercelli le attenzioni degli intellettuali del tempo e creò le condizioni favorevoli per la fondazione di una delle prime università europee, primo ateneo d’Italia e secondo ateneo d’Europa ad introdurre l’insegnamento della teologia. L a riscoperta della figura di Guala ha prodotto in Vercelli, grazie all’attenzione del sindaco Andrea Corsaro e dell’assessore alla Cultura Pier Giorgio Fossale, numerosi eventi che hanno riavvicinato la città alla Diocesi di Ely e all’ambiente universitario di Cambridge: il tour del Choir della Ely Cathedral (che ha incantato il pubblico con la magia delle sue voci bianche), la firma del patto di amicizia tra Ely e Vercelli, la visita del Sindaco di Ely John Ison, la pubblicazione di “VercEly: the Song of Friendship” e il recente viaggio dell’Associazione Chesterton a Cambridge, dove Vercelli ha allacciato un importante legame culturale con il Pem- 17 S. ANDREA, VERCELLI (nella foto sopra le torri anteriori e il lato sud della basilica; nella pagina a sinistra la parte posteriore del complesso con il rosone e la torre campanaria) S. ANDREA, VERCELLI (Above: the towers of the façade and the south side of the basilica. Left: the rear of the complex with rose window and bell tower) broke College nel nome delle antiche origini delle due università: quella di Cambridge fu fondata pochi anni prima di quella vercellese e certamente doveva essere ben nota a Guala Bicchieri, dal momento che si trovava a pochi passi da Chesterton. A distanza di otto secoli, pertanto, il genio e l’opera del cardinale Bicchieri guidano ancora il vascello vercellese verso nuovi e ambiziosi orizzonti e la stella di Guala continua a brillare come il più rassicurante punto cardinale. testo di Gianna Baucero PAGINE IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI VERCELLI PHOTO G. BAUCERO Primo Piano VERCELLI CROSSROADS OF CULTURE GUALA BICCHIERI THE ENGLISH MISSION CONTINUES FROM PAGE 15 T oday the parish of Chesterton belongs to the Diocese of Ely; a record book kept in the Treasury Museum of the City of Vercelli bears witness to the diplomatic and ecclesiastic relations that already linked Ely and Vercelli in 1217. The English mission of the legate ended in November 1218. The return journey must have taken place with great pomp, if one thinks that the English Crown allocated an enormous sum of money and made available two ships in order to assure the cardinal of a return worthy of his prestige. Returning to Rome Guala stopped at Vercelli, where he was present at the founding of the Abbey of Sant’Andrea, intended by him as a tribute to the city of his birth. T hanks to Guala Bicchieri the town was enriched not only with the marvellous basilica (see number 2 of the magazine Art & Wine) but also a hospice-hospital and a cultural and artistic circle that was among the most prestigious in Europe: Thomas Gallo was chosen as the first Abbot of the new abbey and around S. Andrea and its canons there developed a climate so rich in cultural activity that in 1228 the city council founded the studium generale (the first example in Italy to be defined as such in historical records) through an agreement with the University of Padua. Historians do not agree on giving Guala the credit for founding the studium, but certainly the cultural rebirth promoted by the legate attracted to Vercelli the attention of the intellectuals of the time and created favourable conditions for the foundation of one of the first European universities, the first in Italy and the second in Europe to introduce the teaching of theology. T he rediscovery of Guala has produced in Vercelli, thanks to the attention of the Mayor Andrea Corsaro and the Councillor for Culture Pier Giorgio Fossale, numerous events which have brought the city closer to the Diocese of Ely and the University of Cambridge: the tour by the Choir of Ely Cathedral (which charmed the public with the magic of its boys’ voices), the signing of the pact of friendship between Ely and Vercelli, the visit of the Mayor of Ely John Ison, the publication of “VercEly: the Song of Friendship” and the recent trip by the Chesterton Society to Cambridge, where Vercelli has made an important cultural link with 19 ST.ANDREW’S CHESTERTON, CAMBRIDGE (The apse of the church which Guala Bicchieri received as a token of gratitude from the English king Henry III) ST.ANDREW’S CHESTERTON, CAMBRIDGE (L’abside della chiesa che Guala Bicchieri ricevette dal re inglese Henry III in segno di riconoscenza). Left: ELY CATHEDRAL (the south side of the cathedral. The tower and turrets are among the symbols of Ely). Nella pagina di sinistra CATTEDRALE DI ELY (Il lato sud della cattedrale. La torri sono uno dei simboli di Ely) Pembroke College in the name of the ancient origins of the two universities. Cambridge was founded a few years earlier than that of Vercelli and certainly must have been well known to Guala Bicchieri as it was a short distance from Chesterton. Across eight centuries, however, the genius and the achievement of cardinal Bicchieri still steer the ship of Vercelli towards new and ambitious horizons and the star of Guala still shines as the most reassuring cardinal point. text by Gianna Baucero English version by J. Rogers - G. Baucero PAGES IN COOPERATION WITH VERCELLI CITY COUNCIL