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Cartello Capra di Montecristo

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Cartello Capra di Montecristo
montecristo
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Eradication of invasive alien plants and animals and protection
of native species and habitats in the tuscan archipelago
Corpo Forestale dello Stato
Provincia
di Livorno
A PROPOSITO DELL’ATTIVITÀ / ABOUT THE PROJECT
Progetto / Funding program: Life + Natura
(http://ec.europa.eu/environment/life/themes/nature.htm).
Periodo / Period: Gennaio 2010 – Giugno 2014 / January 2010 – June 2014
Aree di lavoro / Location: Montecristo e Pianosa – Arcipelago Toscano
Cofinanziatori / Co-financers: Regione Toscana / Tuscany Regional Government
(www.regione.toscana.it), Provincia di Livorno / Province of Livorno (www.provincia.livorno.it)
Beneficiario coordinatore / Coordinating beneficiary:
Corpo forestale dello Stato, Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Follonica
Corpo forestale dello Stato, Local Biodiversity Office of Follonica (www.corpoforestale.it)
Beneficiari associati / Associated beneficiaries:
Parco Nazionale Arcipelago Toscano / Tuscan Archipelago National Park (www.islepark.it),
ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
ISPRA – National Institute for Environmental Protection and Research (www.isprambiente.it),
Nemo srl – Nature and Environment Management Operators (www.nemoambiente.com)
LA CAPRA DI MONTECRISTO
(Capra hircus)
THE MONTECRISTO GOAT
(Capra hircus)
Ordine: Artiodattili
Famiglia: Bovidi
Sottofamiglia: Caprini
Order: Artiodactyla
Family: Bovidae
Subfamily: Caprinae
Bernardeschi e Salvini
Filippo Fior
WHY IS IT IMPORTANT TO PROTECT THIS POPULATION?
Goats have been present on Montecristo since 7-8,000 years ago, when they were introduced by
Neolithic man, probably during the domestication phase. In spite of occasional cross-breeding with
domestic goats, the Montecristo goat’s morphology and genetic profile have remained very similar
to those of its wild ancestors from the Middle East. The Montecristo goat is the only goat in Italy
that has been living in a feral state since ancient times, and thus provides a unique case study for
learning more about this taxonomic group; it is also valuable from a historic and ethno-zoological
point of view. Additionally, it has a unique, emblematic meaning for the history of the Montecristo
nature reserve.
Capra di Montecristo / Montecristo Goat (Capra hircus)
maschio con mantello tipo “Agrimi” / buck with “Agrimi” type coat
Disegno Corna a scimitarra di un maschio di oltre sette anni
Design Scimitar-shaped horns of a buck of at least seven years of age
PERCHÉ È IMPORTANTE TUTELARE QUESTA POPOLAZIONE?
La presenza della Capra a Montecristo si fa risalire a 7-8000 anni fa ed è opera dell’uomo del Neolitico,
che probabilmente introdusse questi animali ancora in fase di domesticazione. Nonostante alcuni incroci
con capre prettamente domestiche avvenuti nel corso del tempo, la capra di Montecristo si è di fatto mantenuta molto vicina, sotto il profilo genetico e morfologico, al progenitore selvatico proprio del Medio
Oriente. In Italia rappresenta ormai l’unica popolazione di capre che vive allo stato selvatico da epoca
antica e pertanto costituisce un caso di studio eccezionale per approfondire le conoscenze di questo
gruppo sistematico, oltre che un’importante testimonianza storica ed etnozoologica. Riveste inoltre un
significato emblematico del tutto particolare nella storia della riserva dell’isola di Montecristo.
PERCHÉ ALCUNE CAPRE DI MONTECRISTO SONO STATE PORTATE
AL BIOPARCO DI ROMA?
Sebbene sia indubbio che le capre esercitino una forte pressione sulla vegetazione dell’isola, l’unicità della
popolazione e la sua distribuzione insulare impongono di proteggere la popolazione da fluttuazioni numeriche che potrebbero causarne drastiche diminuzioni. Per questa ragione, alcune capre di Montecristo sono
state trasferite nel Bioparco a Roma, dove vengono adeguatamente mantenute in cattività come stock di
riserva. Qualora fosse necessario immettere alcuni esemplari nell’habitat originario, proprio il Bioparco potrebbe fornire un numero di individui sufficienti a garantire la vitalità della popolazione.
Francesca Giannini
MORFOLOGIA ED ECOLOGIA
A Montecristo, isola protetta dell’Arcipelago Toscano (Italia),
vive una popolazione di circa 200-300 capre. Il maschio,
molto più grande della femmina, pesa in media 40 kg ed è
alto al garrese circa 70 cm. Le femmine sono alte 55 cm e
pesano mediamente 25 kg. Il manto può essere di diverse
colorazioni; prevalentemente è di colore bruno con ventre
chiaro e arti scuri; alcuni individui presentano un aspetto
simile alle capre selvatiche di Creta, dette “Agrimi”. Tutti gli
esemplari sono provvisti di corna ricurve, che nei maschi
possono raggiungere i 60 cm ed hanno una tipica forma a
scimitarra. Si nutrono di quasi tutti i vegetali presenti
sull’isola, ma soprattutto di erica, rosmarino, cisto e di
piante erbacee, il cui consumo aumenta in primavera. Solitamente vivono in piccoli branchi unisessuati oppure in
branchi familiari composti da femmine e capretti; a volte si
osservano branchi misti con femmine e maschi adulti, accompagnati o meno dai capretti. La stagione degli accoppiamenti coincide con la fine dell’estate; i tempi di gestazione sono di circa 21-23 settimane con nascite singole o gemellari (massimo due piccoli) in febbraio-marzo.
sesamo.net
Capra di Montecristo / Montecristo Goat (Capra hircus)
femmina con mantello tipo “Montecristo” / doe with “Montecristo” type coat
MORPHOLOGY AND ECOLOGY
About 200-300 goats live on Montecristo, a protected island in the Tuscan Archipelago (Italy). The males,
which are much larger than females, have an average weight of 40 kg and stand about 70 cm high at the
shoulder. Females stand about 55 cm high at the shoulder and weigh about 25 kg. Although they come
in many different colours, typical individuals are brown with pale bellies and dark legs; some individuals
are similar to the wild goats of Crete, also known as Agrimi. All have curved horns, which can reach 60
cm in males, and are typically shaped like a scimitar. Montecristo goats feed on almost all of the plant species present on the island, with a preference for heath, rosemary, cistus, and grasses; consumption of the
latter increases in spring. They usually live in small, single-sex herds, or in family groups comprising females
and kids; occasionally, mixed herds with females and adult males can be seen, with or without kids. The
mating season is in late summer; gestation lasts about 21-23 weeks, after which one or two kids are born
in February-March.
Arcipelago Toscano (Italia)
Montecristo, a protected island in the Mediterranean (Tuscany, Italy)
Isola di Montecristo: Cala Maestra
Island of Montecristo: Cala Maestra
WHY WERE SOME MONTECRISTO
GOATS TAKEN TO THE ROME ZOO?
Although goats undoubtedly exert strong pressure on the island’s vegetation, the uniqueness of this
population and its insular distribution warrant protective measures to shield the species from population
fluctuations that could cause a drastic decline. For this reason, several Montecristo goats were transferred
to the Bioparco zoo in Rome, where they are kept in captivity as breeding stock. Should it become necessary to re-introduce individuals to the original range, the Bioparco will be able to provide enough stock to
guarantee the viability of the species.
Progetto realizzato con il finanziamento della Commissione Europea / Project implemented with funding from the European Commission
www.montecristo2010.it
Corpo forestale dello Stato - [email protected] / Parco Nazionale Arcipelago Toscano - [email protected]
ISPRA - [email protected] / NEMO srl - [email protected]
Traduzione a cura di Ottavio Janni
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Eradicazione di componenti florofaunistiche aliene invasive
e tutela di habitat nell’Arcipelago Toscano
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