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la storia del trofeo andrea margutti
il margutti, parma e vroom inseparabili
La storia del Trofeo
Andrea Margutti
TROFEO
ANDREA MARGUTTI
la storia del trofeo andrea margutti
Il Kartdromo di Parma a fine anno chiuderà i battenti e al
suo posto sorgerà un grosso centro commerciale. E così
anche il Margutti dovrà trovarsi un’altra locazione. In questo
legame emblematico c’è anche Vroom che ha iniziato la sua
il margutti, parma e vroom inseparabili
Foto ricordo di ragazzi che hanno segnato gli anni
novanta. Un periodo in cui il mondo del kart si viveva
con uno spirito diverso, spensierato.
Da sinistra si riconoscono Danilo Rossi, Andrea
Margutti, Fabiano Belletti vicino a Jarno Trulli e in
secondo piano Striani davanti a Masini. Dietro a
Belletti fa capolino Giancarlo Fisichella.
in basso, la copertina di Vroom di Gennaio 1990
dedicata ad Andrea e, a sinistra Andrea Margutti in
una delle sue ultime immagini in kart scattata da
Battaglia.
The Karting circuit in Parma is about to close down,
a huge mall will be built on the same site, so the time
has come for the Margutti to find another site. Vroom
involved in this emblematic relationship too, seeing
missione proprio nel 1989. Con l’occasione riviviamo quegli
Group photo of the lads who left a mark in the 1990s,
years when karting was lived with a different spirit,
very happy-go-lucky.
that they started their mission in 1989. And with this,
indimenticabili anni novanta, un periodo significativo e ricco
On the left, we see Danilo Rossi, Andrea Margutti,
Fabiano Belletti next to Jarno Trulli and behind,
Styriani in front of Masini. Giancarlo Fisichella,
behind Bellini, pokes his head in.
we take the opportunity to go back to those early 90s, a
di avvenimenti che hanno determinato la trasformazione
del karting. E poi il nuovo millennio...
IL MARGUTTI, PARMA E VROOM
INSEPARABILI
testo Giuliano Ciucci Giuliani / foto Archivio
Below, Vroom cover, January 1990, dedicated to
Andrea and on the left, a photo of Andrea Margutti
taken during one of his last races.
very important and exciting years that have decided the
changes in karting. And then on to the new millenium
N
on so quanti fra voi che ci
leggete da tanto tempo, e
ancora di più fra chi invece ha
iniziato l’avventura karting da poco
tempo, si renderà conto che il Trofeo
Andrea Margutti giunto alla 19esima
edizione è ormai prossimo a cambiare
locazione. Non sappiamo ancora che
fine farà, e se andando avanti vorrà
e potrà conservare la prestigiosa
notorietà conquistata in tanti anni di
cronache agonistiche così eclatanti.
Con la chiusura del kartodromo di
Parma anche il Trofeo Margutti rischia di
I
don’t know how many of you who
have been reading our magazine for
a long time, and even more, among
those of you who have recently taken up
karting, actually realise that the Andrea
Margutti Trophy, now at its 19th edition, is
about to change location. We don’t know
yet what is actually going to happen, and
if it will be able to continue its important
standing that it has managed to build up
over so may years of exciting racing. With
the circuit in Parma closing down, also the
Margutti Trophy risks losing out. And, it’s
really hoping that this doesn’t happen, it’s
la storia del trofeo andrea margutti
il margutti, parma e vroom inseparabili
Pere Saura
A sinistra, Andrea Margutti
poco prima della partenza
della finale 100 Nazionale
ad Atina (FR), alla sua
sinistra si riconosce il suo
preparatore Miliziano.
Sotto, copertine e aperture
su Giancarlo Fisichella che
si è aggiudicato per ben 4
volte il Trofeo Margutti. È
lui il re indiscusso di questa
manifestazione.
In basso, il romano
affiancato da Jarno Trulli
che invece non è riuscito
a forgiare il proprio nome
nel palmares del Margutti.
Ci si è avvicinato nel 1994,
ma nella foga della contesa
entra in contatto col
battistrada Virtanen a 200
metri dal traguardo (nella
foto a destra) lasciandolo
così sfilare indisturbato. In
quella edizione furono oltre
duecento i piloti iscritti di cui
la metà stranieri.
Andrea Margutti just before
National 100cc start in
Atina, Frosinone, (I), on his
left , Miliziano, his tuner.
Below, Cover with
Giancarlo Fisichella,
4-times Margutti winner.
He’s the undisputed
champions of this event.
Bottom, the Roman driver
with Jarno Trulli who just
hasn’t managed to forge his
name in the list of winners
at the Margtti. He was very
close to it in 1994, but overdetermined he runs into
Virtanen, leader just 200
metres from the chequered
flag (photo on the right)
and leaves him to sail to
victory. More than two
hundred drivers entered
for that event, half of them
coming from abroad.
“Andrea ha dato la sua vita,
breve e intensa, per il kart...
meritava questo riconoscimento
e noi tutti glielo dovevamo.”
“Andrea dedicated his life, short
but very intense, to karting. He
deserved such acknowledgement
and, we owed it to him.”
Protagonisti di allora
e di oggi. Fernando
Alonso (85) e, sopra,
Robert Kubica
vincitore della finale
Junior nel ‘99.
1994 - Tutto in un giro.
Finali incandescenti.
FA: Jarno Trulli e Risto
Virtanen entrano in
collisione nel corso
dell’ultimo giro consegnando così la vittoria
a Fisichella. Il romano,
in basso con il trofeo, è
ancora il re del Margutti con 4 vittorie.
Past and present protagonists. Fernando Alonso (85). Above, Robert Kubica,
1999 Junior Final winner.
perdere il suo appeal. E nella speranza
che quanto da me azzardato non trovi
conferma, è anche vero che è qui dove
Andrea ha corso per l’ultima volta
spegnendosi sull’asfalto di questa
storica pista dopo uno sfortunato
contatto durante le prove del Torneo
delle Industrie. Una morte che ha colto
tutto l’ambiente impreparato… Non era
mai accaduto prima che un ragazzo di
14 anni perdesse la vita in kart e in quel
modo così traumatico. Nessuno riusciva
a farsene una ragione. E gli effetti
lasciarono il segno per un po’ di tempo.
Una cosa è certa, non dimenticherò mai
quei terribili momenti.
Fu il primo a congratularsi con me per la
nascita di Vroom. Eravamo ad Atina (FR).
Era il 1 ottobre del 1989. Così conobbi
Andrea Margutti. Quello stesso giorno lo
incontrai che piangeva a fine gara: “Cosa
ti è successo?” Gli chiesi. “Niente è solo che
ho risposto male a mio padre”.
Mi affezionai subito a quel ragazzo
1994 – All in one lap. Exciting finals. FA: Jarno Trulli and Risto Virtanen
crash as the last lap unwinds leaving Fisichella free to grab flag first. Right,
Having taken 4 wins, the Roman driver, holding his Cup, is still the king of the
Margutti.
“Gli anni novanta hanno significato
molto per il karting e il Trofeo
Margutti con la sua formula e così
collocato in quegli anni è salito alla
ribalta internazionale come fosse il
mondiale.”
“The 90s were very important for
the karting world, and the Margutti
became an international event almost
like a world championship.”
la storia del trofeo andrea margutti
il margutti, parma e vroom inseparabili
Le copertine di quegli
anni così movimentati
dedicate al trofeo
Margutti. E anche
il logo di Vroom
subisce continue
trasformazioni.
thanks to Vroom, karting came out
into the open. And, since that important
historical period for karting, the
Margutti has been a very important
reference point for characterising the
years ahead.
biondo dagli occhi chiari, forse perché
ricordava le mie reazioni quando avevo
la sua età: tanto era determinato e
veloce in pista tanto era di animo dolce
fuori. La sera durante le premiazioni me
lo ritrovai accanto “sabato e domenica
corriamo a Teramo. – mi disse – Ci sarò
anch’io – risposi”. E a Teramo lo vidi per
l’ultima volta. La settimana dopo Andrea
sarebbe andato a Parma per il Torneo
delle Industrie, mentre io, quella stessa
domenica, avevo l’impegno a Bagni
di Tivoli per il Torneo dei Campioni.
E proprio alla pista d’Oro, domenica
mattina, venni a sapere quanto era
accaduto. Andrea era volato via! E con
lui una parte di me.
Andrea Margutti si è spento sabato 14
ottobre 1989 a Parma durante le prove
del Torneo delle Industrie.
also true that it was here, on this very track
where Andrea raced for the last time, where he met his death after contact during
the practice sessions for the Manufacturers’
Cup. Absolutely shattering! No one would
have ever expected such things to happen.
Never before had 14 year-old lost his life
whilst driving his kart, in such traumatic
conditions. It was simply incredible. And
it did leave a mark for quite a while. One
thing is sure; no one will ever forget those
terrible instants. It was on October 1st
1989, we were in Atina, Frosinone in central
Italy; he was the first to congratulate me
for the birth of Vroom. That’s how I met
Andrea. After the race, that same day, I saw
him crying: “What’s the matter?” I asked.
“Nothing, it’s just that I answered my father
back”. I immediately felt a very close bond
with this lad, perhaps because he reminded
Sopra, Andrea
Belicchi vincitore
del prestigioso
trofeo nel 1990 tra
Manetti e Piccolo e
i genitori di Andrea
Margutti papà Enrico
e mamma Patrizia
alla pista d’Oro di
Bagni di Tivoli (RM). Il
parmense si è ripetuto
anche nel 1993 dopo
aver dominato una
tiratissima finale.
All’epoca la categoria
risponde alle direttive
internazionali (Cik/
Fia) denominata FA,
motore a valvola
rotante e carburatore
a farfalla da Ø 24. La
differenza con la FSA
oltre al carburatore
(Ø 32) anche le gomme
erano da 6” invece
che 5”.
E con questa seconda
affermazione Andrea
Belicchi riceve il
Casco d’Oro e inizia
la sua ascesa a livello
A sinistra, la copertina
di Aprile ‘96 dedicata
alla vittoria di Manetti
al Margutti; nella
pagina a fianco,
sempre ad Aprile ma
di 3 anni dopo, la
copertina di Vroom è
per Cesetti che invece
di Margutti ne ha vinti
3 (‘93-’99 e 2001).
internazionale
confermandosi tra
i piloti più forti del
vivaio kartistico
nazionale.
win Andrea Bellicchi
is awarded the Gold
Helmet and starts his
career to international
success, becoming one
of the best national
drivers.
Side, 1990 Cup winner
Andrea Bellicchi,
between Manetti and
Piccolo with Andrea
Margutti’s parents,
Enrico and Patrizia,
at the Pista D’Oro at
Bagno di Tivoli, near
Rome. The driver
from Parma repeated
himself in 1993 after
dominating a very
hard fought final. The
class then was the
international, (Cik/Fia)
FA, rotary valve engine
and Ø24 throttle
carburettor. Besides
the carburettor being
Ø 32, the difference
with the FSA class
remained in tyres
being 6” instead of 5”.
And with this second
Above, the covers
dedicated to the
Margutti with plenty
of action. Also Vroom
logo undergoes
constant changes.
April 1996, the cover is
dedicated to Manetti,
1996 Margutti winner.
Opposite page, always
in April, but three
years later, Vroom
dedicates its cover to
Cesetti who has taken
Margutti win 3 times
(’93-’99 and 2001).
Il kart grazie a Vroom uscì allo
scoperto. E da quel momento
storico così importante per il
settore il Margutti rimase un punto
di riferimento che caratterizzò gli
anni a seguire.
Sauro Cesetti,
risulta sempre tra i
protagonisti di questa
manifestazione.
(in basso) quando
nel 1993 conquistò il
suo primo Margutti
cat. 100 ICA e, a
fianco, nel 1999.
Cesetti sorprende per
come conquista il suo
secondo Margutti…
L’ascolano in una
sola tornata scavalca
Beggio e Alonso ormai
alla “frutta” con le
gomme. L’unico a
reagire è il romano
Balistreri bravo a
conquistare la scia di
Cesetti.
Si, ancora una volta
la finale della FA
ha regalato forti
emozioni scaldando
l’animo dei presenti
in una giornata
particolarmente
fredda.
me of myself, when I was his age. He was
as determined and fast on the track, as
he was kind-hearted off it. During the
award giving ceremony, that evening, he
was sat next to me. He said, “We’re racing
in Teramo next Saturday and Sunday.” I
replied, “I’ll be there too.” And I saw him in
Teramo for the last time. The week after he
was to go to Parma for the Manufacturers’
Cup, while I had another appointment
for that weekend at Bagni di Tivoli for the
Champions’ Cup. It was while I was at the
Pista D’Oro, on Sunday morning that news
reached us about what had happened in
Parma. Andrea had gone! And with him, a
part of me.
Andrea Margutti died on Saturday 14th
October 1989 in Parma during the practice
sessions for the Manufacturers’ Cup.
Sauro Cesetti is
always among the
best in this event.
(Below) he takes his
first Margutti win in
1993 in the 100 ICA
class. Side, 1999.
Cesetti surprises
everyone taking his
second Margutti
win... In a single lap,
the driver from Ascoli
slips past Beggio and
Alonso whose tyres
had really by then
“had it”. Balistreri
was the only one to
hit back and tailed
Cesetti over the
line. Yes, yet again,
spectators watched
an exciting FA final on
a very very cold day.
la storia del trofeo andrea margutti
il margutti, parma e vroom inseparabili
1998 – Incontri
ravvicinati. Ancora
una volta il Margutti
lascia il segno. Nella
Junior, Fabi precede
al traguardo Ardigò
e Pierguidi dopo aver
percorso i 25 giri
all’unisono (in basso a
sinistra).
Nella 100 ICA
sorprendente rimonta
di Evangelisti che
rientrato in finale
grazie al repechage
beffa gli accreditati
della categoria. In FA
vince Orsini (15). Ma
l’australiano Briscoe
(30) fa sobbalzare la
tribuna rendendosi
protagonista di
una entusiasmante
rimonta.
1998 - Close duelling
Once again, the
Margutti leaves its
mark. In the Junior
class, Fabio is first over
the line with Ardigò
and Pierguidi on his
tail, after having
covered 25 laps in
unison. In the 100 ICA,
a very fast Evangelisti,
who had made it
through repechage,
gains places and takes
his more accredited
rivals. FA win goes to
Orsini. But an Aussie,
Briscoe, has everyone
on their toes, as he
comes up very fast and
takes his rivals one
by one.
“Il Trofeo Margutti è ancora oggi la manifestazione che
REGISTRA un successo senza precedenti. Nessun’altra
iniziativa in memoria di un atleta scomparso è riuscita a
decollare con tanta potenza.”
“THE MARGUTTI IS STILL TODAY AN EVENT THAT REGISTERS GREAT
SUCCESS, ONE OF ITS KIND. NO OTHER EVENT COMMEMORISING AN
ATHLETE HAS EVER HAD SUCH SUCCESS.” ”
1995 - Sophie Kumpen
lascia il segno
Salì alla ribalta
internazionale nell’89
in occasione del
mondiale Junior di
Saragozza, in Spagna.
In quell’occasione
correva anche Andrea
Margutti. La belga
si è fatta notare non
solo per il Tir da F1
a fare da cornice nel
paddock dell’impianto
spagnolo, ma
soprattutto per
il miglior tempo
realizzato nelle
qualche del mondiale.
Così iniziò la sua
carriera kartistica
la minuta Sophie
aggiudicatasi il VI
Trofeo Margutti.
Anche questa volta
l Kumpen lascia il
segno.
1995 - Sophie
Kumpen leaves
her mark
She came to
the limelight in
1989 during the
Junior World
Championship
in Saragozza,
Spain. Andrea
Margutti used to
race then too. The
Belgian girl not
only stood out
for her F1 Truck
that stood out
in the paddock,
but because of
her speed, best
qualifying time.
So “a petit” Sophie
started her karting
career by taking
the V! Magutti
Trophy win. This
time too, Kumpen
leaves its mark.
C
osì nacque il mito. Una
manifestazione in ricordo
di Andrea ma soprattutto
un’occasione per legare tutto l’ambiente
karting a reagire, immaginando
Andrea ancora a ridere e scherzare e a
competere. Andrea ha dato la sua vita,
breve e intensa, per il kart.
Andrea meritava questo riconoscimento
e noi tutti glielo dovevamo. L’iniziativa
si è realizzata in brevissimo tempo. Il
Trofeo Margutti ha preso corpo in soli
due mesi grazie all’impegno dei molti
operatori e genitori vicini alla famiglia
col quale da anni si condividevano le
scorribande agonistiche sulle piste
nazionali e internazionali.
La sede più logica non poteva che
essere quella della Pista D’Oro, ben
160 iscritti. Ma dopo le due prime
edizioni si è capito che l’evento stava
ottenendo larghi consensi anche a
livello internazionale e la pista d’Oro non
appariva più idonea per far decollare un
così ambizioso progetto. Fu così che la
Thus the myth was born. An event to
commemorate Andrea, but above all,
an occasion for re-uniting all the karting people and react, believing that
it was all due to Andrea who was still
laughing and enjoying himself racing.
Andrea dedicated his life, short but
very intense, to karting. He deserved
such acknowledgement and, we
owed it to him. It didn’t take long for the
idea to develop. It took just two months to
set up the Margutti, all thanks to operators
and parents who supported Andrea’s
parents, and with whom they had travelled
and shared many exiting moments on
various national and international tracks.
The most obvious choice for the new Margutti event could only be the Pista D’Oro
with 160 entries. But after the first two
editions, it was evident that it was gaining
international interest, so the Pista D’Oro
didn’t seem to have the right characteristics, to give such an important project, the
right lift off. As a result, the Margutti family
decided to hold the event in Parma, where
“Era il tempo di quando la classe
regina della 100cc in Italia era
denominata 100 Internazionale,
quando ancora si correva con le
6 pollici.”
la storia del trofeo andrea margutti
il margutti, parma e vroom inseparabili
“THOSE WERE THE DAYS WHEN THE 100CC QUEEN CLASS IN
ITALY WAS KNOWN AS THE INTERNATIONAL 100, WHEN THEY STILL
MOUNTED 6” TYRES FOR RACING”
2002 Gaggianesi e
Iglesias stratosferici.
Davide Gaggianesi
domina la FA. È il
più veloce in prova,
nelle manche, nella
semifinale e nella
finale. La tattica è
sempre la stessa: pochi
giri per dare inizio
alla sua accelerazione
con una sequenza di
giri imprerssionate.
Con un ritmo
martellante giro
dopo giro ridicolizza
gli avversari. Nella
100 ICA il francese
Iglesias ricalca le
gesta di Gaggianesi,
manifestando una
netta superiorità, e
non solo in finale.
2002, Gaggianesi
and Iglesias brilliant.
Davide Gaggianesi
dominates in FA. He
stops best time in
practice, heats, semifinal and final. Always
the same tactics, a
few laps and then
accelerate, lapping
at great speed, lap
after lap he takes his
rivals. In the 100 ICA,
Frenchman, Iglesias
does likewise proving
his skill, and not only in
the final.
famiglia Margutti decise di spostarlo a
Parma sotto la gestione della famiglia
Pellegrini. Era il tempo di quando la
classe regina della 100cc era denominata
100 Internazionale, quando ancora si
correva con le gomme da 6”. Quando
militavano nomi come Fisichella, Orsini,
Crinelli, Balistreri, Rambo e De Simone.
E tra i 62 iscritti nella 100 Nazionale
(ICA-KF2) sfilavano nomi che sarebbero
poi entrati nella storia del palmares
internazionale come Malandrucco, Trulli,
Rossi, Manetti e Parrilla. E Foré non si
sapeva ancora chi fosse.
G
li anni novanta hanno
significato molto per il karting e
il Trofeo Margutti così collocato
è salito alla ribalta internazionale come
fosse un campionato del mondo.
Inoltre gode ancora oggi di un valore
aggiunto con la formula che comprende
esclusivamente le 3 categorie
the pellegrini family took over management. That was when the 100cc queen
class, known as the 100 International class,
used to run mounting 6” tyres for racing.
There were names like Fisichella, Orsini,
Balistreri, Rambo and De Simone on the
karting scene. And names that were to
become part of the international scene:
Malandrucco, Trulli, Rossi, Manetti and
Parrilla were among the 100 cc National
(ICA-KF2) entries. We had no idea then as
to who Forè was.
The 90s were very important for the
karting world, and the Margutti became
an international event almost like a world
championship. Even today, it has an added
value with a formula that includes the
three international direct drive classes.
Also Enrico, his father, accomplish his
dream aim before dying. He had hoped
that the Margutti would gain international
importance and success. And it had! In
fact, we can still say that the Margutti is still
2000 - Il giallo domina
La Pcr si conferma
il team che ha
conseguito più
successi al Trofeo
Margutti, ben sette
volte sul gradino
più alto del podio: 4
volte in FA e 3 in ICA.
In questa 11esima
edizione Vilander
(FA) e Proetto (ICA)
sono i portabandiera
dell’azienda
piacentina.
2000 - Yellow
dominates
Pcr confirms to
be the team with
most success at the
Margutti, seven times
on top podium step:
4 times in FA and 3
in ICA. For this 11th
edition Vilander (FA)
and Proetto (ICA)
are the outstanding
standard bearers
for the factory in
Piacenza (I).
“Gli anni novanta hanno segnato
una svolta e le ripercussioni di
quel periodo così movimentato
e turbolento hanno influenzato
gli avvenimenti del nuovo
millennio.”
la storia del trofeo andrea margutti
il margutti, parma e vroom inseparabili
“2005 - Rotto il ghiaccio. In un’atmosfera
surreale, con la pista innevata, Mortara ha
guidato il trio Tonykart in FA. Mentre Dalè ha
avuto la meglio nella 100 ICA. La movimentata
Junior è stata vinta da Pic.”
internazionali monomarcia.
E anche papà Enrico prima di morire
è riuscito a coronare il suo sogno.
Desiderava che questa manifestazione
acquistasse prestigio e notorietà a
livello internazionale. E così è stato!
Possiamo tranquillamente affermare
che il Trofeo Margutti è ancora oggi la
manifestazione che ha conseguito un
successo senza precedenti. Nessun’altra
iniziativa in memoria di un atleta
scomparso è riuscita a decollare con
tanta potenza. Gli ingredienti che
lo hanno contraddistinto sono stati
l’attaccamento alla famiglia Margutti
da parte dell’ambiente kartistico e il
condividere la passione per il kart nel
rispetto di Andrea. La locazione, la pista
di Parma meglio di tutte rispondeva con
calore e colore grazie a quelle sfumature
più veraci, nebbia e neve compresa, e
non solo storiche della disciplina karting
di quei tempi, all’apparenza così lontani,
a very successful event, one of its kind. No
other event, ever set up in commemoration
of a well-known athlete has ever had such
success. The ingredients, which have made
it so outstanding, are understanding and
love that people have had for the Margutti
family and of course, their enthusiasm for
karting, the same enthusiasm shared by
Andrea himself. The location, the circuit in
Parma had no rivals, warmth and colour,
the right details fog and snow included,
and didn’t just offer the characteristics necessary for a historic discipline ruling over
karting back then. Those days seem so far
away, yet it’s a very recent past. Time. Up to
1996, the Margutti has been the event that
has always opened led into a new international karting season. It where we first
saw any new technological innovations
concerning chassis and engines, the same
innovations that would have brought success to teams over that same season. The
Margutti was also the scenario for drivers
“2005 – HAVING BROKEN THE ICE. IN AN
INCREDIBLE SETTING, TRACK COVERED
WITH SNOW, MORTARA LEADS TONYKART
TRIO IN FA. WHILE DALE’ DOMINATES
IN 100 ICA. PIC WINS A VERY EXCITING
JUNIOR CLASS RACE.”
2003
Il giorno delle volpi
Lo spagnolo Clos
(58) vince a tavolino
la finale Junior
dopo l’esclusione
dell’inglese Dye
(motore) che aveva
approfittato di
ingenuità da parte di
chi lo precedeva, per
andare al comando
a due curve dal
traguardo. L’inglese
Oakes pone il suo
sigillo nella finale ICA
e l’olandese Carlo Van
Dam (sopra e a sinistra
tra le hostess) non si
lascia coinvolgere
più di tanto nella
“gazzarra” della FA,
affondando il colpo
vincente al momento
giusto.
2003 - A day for
slyness. Spain’s Clos
(58) gets the win
after Junior final
when Britain’s Dye is
disqualified (engine)
for having taken
advantage of the rival
preceding him and
having overtaken lead
two corners before
flag. Oakes (UK) leaves
his mark in the ICA
Final while Holland’s
Carlo Van Dam (above
left between the girls)
stays out of trouble in
FA and attacks at the
right time.
ma solo all’apparenza. Il periodo. Il
Margutti ha goduto fino al ’96 di essere
la manifestazione di apertura della
stagione internazionale. Era in questa
occasione che uscivano allo scoperto
le novità motoristiche e telaistiche
che si sarebbero rese protagoniste
nel corso dell’anno. Il Margutti era
anche il palcoscenico per i team che
presentavano la nuova formazione e
all’occorrenza anche le nuove livree.
Finché Angelo Corberi, titolare della
pista South Garda di Lonato ha pensato
bene nel ’96 di piazzare la Winter Cup
proprio prima del Margutti, appoggiato
da blasonate case costruttrici come Crg
e Tonykart, e accaparrandosi così quella
posizione di privilegio nel calendario
internazionale.
Ma il Margutti è sempre il Margutti. Una
kermesse che non ha comunque perso
il suo fascino e gode tuttora di una
risonanza mondiale come poche.
E soprattutto il periodo parmense
che chiude il sipario di un periodo
particolarmente significativo nella storia
del karting. Gli anni novanta soprattutto
hanno segnato una svolta e forse anche
oggi nel nuovo millennio tutto quello
che sta accadendo è dovuto ancora
alle ripercussioni di quel periodo così
movimentato e turbolento. Vroom ha
vissuto in prima linea, come sempre, gli
avvenimenti e i cambiamenti di quegli
anni. Ne sono accadute tante e forse
and teams to present their new formation
and, why not, liveries. All this was before
1996 when Angelo Corberi decided to set
up the Winter Cup, and like the Margutti,
the series was well supported by manufacturers located in the same area, Crg and
Tonykart, success was guaranteed and it
took over, occupying the most important
position on the international calendar.
But, the Margutti is always the Margutti.
An event that still hasn’t lost its shine and
even today boasts worldwide fame, like
few other events of its kind.
In fact, I’d say it is more a case of karting
in Parma that is drawing its curtains on a
period where important changes had taken place in karting. Especially in the1990s,
such changes have had effects that are
still felt today; some events in this new
millennium are still due to the repercussion
of those difficult, turbulent days. As usual,
Vroom has lived through these times at
the front.
So much has happened, perhaps never so
much as over that notorious decade.
I’d like remind you of some of the things
that have, in fact, left a mark in the history
of “modern” karting. This we will take up
again, in detail, when Vroom celebrates its
20th anniversary, in 2009. You see, in 1992,
when the Margutti moved it first step in
Parma, Vroom started picking up, becoming a business with no rivals, and sales
started at newsagents. And today thanks
la storia del trofeo andrea margutti
il margutti, parma e vroom inseparabili
2004 - Una su tre riesce
Parliamo delle tre rimonte
a cui si è assisitito nelle
tre finali della 15esima
edizione. L’unico a
raccogliere il giusto
bottino dell’arrembaggio
è stato il monegasco
Stefano Coletti, nella
Junior. La ICA è stata
invece dominata da
Waldschmidt (64)che ha
controllato il recupero
di Lancaster. Ben Hanley
(47) non ha concesso
chance a Foré.
Sotto, lo svizzero Mortara
(25) al penultimo giro
sfrutta un contatto tra
Foré e Cesetti infilandoli
in piena accelerazione
vincendo così la finale Fa
del 2005.
mai così tante come in quel famigerato
decennio.
V
oglio ricordare solo alcuni
di quei momenti topici che
hanno segnato la storia del
karting “moderno”. Un percorso
che riprenderemo e pubblicheremo
in dettaglio in occasione dei
festeggiamenti dei 20 anni di Vroom
che cadranno nel 2009. Perché nel ’92,
quando il Margutti approdò a Parma,
Vroom ruppe gli indugi e iniziò quella
che oggi si può definire un’impresa
senza precedenti: la diffusione tramite
edicola. E oggi, grazie a quell’impresa, il
settore può beneficiare di una diffusione
mirata a promuovere il karting a livello
nazionale. Così anche gli italiani vennero
a conoscenza di cosa fosse il kart, il
movimento agonistico, la produzione
industriale, la rete commerciale e le
politiche federali. Insomma il kart grazie
a Vroom uscì allo scoperto. E da quel
momento storico così importante per
il settore il Margutti rimase un punto di
riferimento che caratterizzò gli anni a
seguire.
Come quando entrarono nella scena per
to this hard work, there is a specific sector
for promoting karting at a national level.
So, also the Italians got to know what karting was all about, racing, manufacturing,
commercial networks and federal policies.
Well, thanks to Vroom, the sport came out
into the open, and since that important
historical moment for the sport, the Margutti has been a reference point, which has
characterised the years that followed. all
there is to know about the sport
For example, the
first time it was
then that Piston
port engines,
with clutches
were introduced.
They were also
the days of
Lotta Hellberg
and Sophie Kumper , two
young ladies from northern Europe who
duelled with Fisico and Trulli, Rambo and
Gianninberti, Beggio, Manetti, Ansaloni,
Palmieri, Ryttarbris, Misijevic, Munkholm,
Watt, Orsini, Rossi and Piccini. While
Gandolfi, Pantano, who were brilliant in
the piston port events, started to stand out
in the Junior class, and Cesetti led the in
the Italian National 100 cc. Then in 1998,
there was the revolution against Buser.
From Salbris to Val d’Argenton to Imola.
Everyone stood their ground, a decision
on behalf of team-managers and Buser to
stand up to Buser, and this was the start of
a real battle against Buser that ended with
the then Swiss president, leaving the scene.
And still today, many would do the same if
la prima volta gli avviatori per la Piston
Port dotata di frizione. Ma quelli erano
anche i tempi di Lotta Hellberg e Sophie
Kumpen, due ragazze del Nord Europa
che tenevano testa ai Fisico, Trulli,
Rambo, Gianniberti, Beggio, Manetti,
Ansaloni, Palmieri, Ryttarbris,
Mislijevic, Munkholm, Watt,
Orsini, Rossi, Piccini. Mentre
nella Junior iniziavano a farsi
notare Gandolfi, Pantano, che
poi hanno fatto man bassa di
titoli nella Piston Port. Mentre
nella 100 Nazionale Cesetti a
guidare la squadra azzurra.
E poi nel 1998. La rivoluzione contro
Buser. Da Salbris a Val d’Argenton fino
a Imola. Ci fu una presa di posizione
ponderata da parte dei team manager
e dei piloti contro Buser e fu l’inizio di
una guerra che si concluse con l’uscita
di scena del presidente svizzero. Ma
things were as they were then.
Then again, there was the time when
Rotax retired from Cik competitions and
decided to invest in their own single-brand
TaG series, a time when few believed in
this series and today thanks to its success,
many other Made in Italy manufacturers
have invested in it as a “rescuer” of the new
millennium.
It was at this time that they came out with
a Minikart racing engine, the WTP 60. The
idea came from a group of manufacturers.
Lack of Cik regulations and guarantee
didn’t help the series any, becoming easy
prey for speculations and tampering...
Today, TWP has disappeared too... and
history continues in future issues of Vroom
karting magazine. If you want to know
more and see what comes next, just stick
with us.
PALMARES
Wittman (59)
monopolizza la finale
100 ICA nella 17esima
edizione del Margutti.
2004 – One out of three
makes it. We’re talking
about three fast drivers
coming up from rear
grids during the 15th
edition of the Margutti.
Stefano Coletti, from
Monaco, is the only
one who gets his right
reward. Waldschmidt (64)
dominates in ICA holding
back Lancaster, a very
fast rival. Ben Hanley
(47) brilliantly held Foré
at bay.
Below, Swiss driver
Motarda (25) makes
the most of a contact
between Foré and Cesetti
on the penultimate lap
and flies past to grab 2005
FA final win.
Wittman (59)
monopolises 100 ICA final
at the 17th edition of the
Margutti.
ICA JUNIOR/KF3
1990 EPISCOPO (I) Dap/Comer
1991 CARDELLI Tecno/Comer
1992 BALOCCO (I) Rakama/Iame
1993 GANDOLFI (I) Kalikart/Comer
1994 BELL (I) Topkart/Comer
1995 LOTTERER (D) Tonykart/Vortex
1996 LOTTERER (D) Tonykart/Vortex
1997 BENJAMIN (NL) Crg/Crg
1998 FABI (I) Topkart/Comer
1999 KUBICA (PL) Crg/Crg
2000 RICCI (I) Birel/Parilla
2001 GALLEGO (E) Tonykart/Vortex
2002 TODISCO (I) Birel/Tm
2003 CLOS (E) Birel/Parilla
2004 COLETTI (MC) Birel/Tm
2005 PIC (F) Birel/Parilla
2006 MOORE (GB) Brm/Parilla
2007 HARVEY (GB) Maranello/Mrc
2008 D’AGOSTO (ITA) Tony Kart/Vortex
2009 DE VRIES (NL) Zanardi/Parilla
la storia del trofeo andrea margutti
il margutti, parma e vroom inseparabili
Iscritti e tempi di qualifica dal 1992 al 2009
1998
Iscritti 237 (62% stranieri – 23 nazioni)
1992
Iscritti 89 (15 stranieri)
Tempi di qualifica
FA – G. Fisichella 47”10 (Pcr/Pcr)
125 FC – G. Beggio 45”88 (KalìKart/Tm)
Junior – E. Gandolfi 48”20 (KalìKart/Comer)
ancora oggi non sono pochi quelli che
se si tornasse indietro la penserebbero
diversamente.
E poi ancora. Quando la Rotax si ritirò
dalle competizioni Cik e decise di
investire sul proprio monomarca TaG,
quando nessuno voleva credere in
questa formula e oggi grazie al successo
conseguito dal colosso austriaco, il
progetto è cavalcato da molte aziende
del Made in Italy come panacea dei mali
del nuovo millennio.
In questo periodo nacque il WTP 60 un
motore da kart per la Minikart. Un’idea
nata dall’unione di più costruttori. La
mancanza di attenzione regolamentare
e di garanzia da parte della Fik penalizzò
la categoria che diventò facile preda
di speculazioni e manomissioni... Oggi
anche la WTP non c’è più... E la storia
continua sui prossimi numeri di Vroom.
Se volete conoscere il seguito, non
perdeteci di vista
Marco Ardigò (5) sopra,
davanti a Lancaster (49)
e Iglesias (40), nelle fasi
salienti della finale FA del
2006, sebbene vincitore
del Margutti (1999/2004),
il campione del mondo
in carica non ha raccolto
quanto meritava in
questa competizione.
Chissà che quest’anno
non sia la volta buona.
Marco Ardigò (5) above,
leads on Lancaster
(49) and Iglesias (40),
when the 2006 FA final
is at its best, although
he’s Margutti winner
(1999/2004), the present
World Champion doesn’t
get the results he deserves
this time. Who knows,
this year could well be the
right one.
In basso, il podio della
scorsa edizione che ha
premiato il trio della
Tonykart, il vincitore Catt,
Ardigò e Calado, gli stessi
che hanno monopolizzato
la stagione 2007.
Bottom, Podium of last
year’s Margutti, with
Tonykart trio: Catt, Ardigò
and Calada, the same
three that monopolised
the 2007 season.
PALMARES
1993
Iscritti 130 (50 stranieri – 18 nazioni)
FA/KF1-KZ2
1990 FISICHELLA (I) Pcr/Pcr
1991 FISICHELLA (I) Pcr/Pcr
1993 BELICCHI (I) Tonykart/Italsistem
1994 FISICHELLA (I) Pcr/Pcr
1995 KUMPEN (B) Crg/Rotax
1996 MANETTI (I) Crg/Crg
1997 GARGIA (E) Mari/Itals
1998 ORSINI (I) Swiss/Italsistem
1999 CESETTI (I) Kosmic/Vortex
2000 VILANDER (SF) Pcr/Pcr
2001 CESETTI (I) Kosmic/Vortex
2002 GAGGIANESI (I) Birel/Parilla
2003 VAN DAM (NL) Tonykart/Vortex
2004 HANLEY (GB) Maranello/Maxter
2005 MORTARA (CH) Tonykart/Vortex
2006 ARDIGO’ (I) Tonykart/Vortex
2007 CATT (GB) Tonykart/Vortex
2008 CATT (GB) Tony Kart/Vortex
2009 ACETO (I) Tony Kart/Vortex
ICA/KF2
1990 BELICCHI (I) Tonykart/Rotax
1991 SAITTA (I) Mcr
1992 FISICHELLA (I) Pcr/Pcr
1993 CESETTI (I) Birel/Parilla
1994 BOSCOLO (I) Mari/Italsistem
1995 DE COL (I) Tonykart/Italsistem
1996 ANTONIADIS (GR) Mari/Italsistem
1997 MOLINI (I) Birel/Italsistem
1998 EVANGELISTI (I) Mari/Italsistem
1999 ARDIGO’ (I) Crg/Crg
2000 PROETTO (I) Pcr/Pcr
2001 GUIGNET (F) TonyKart/Vortex
2002 IGLESIAS (F) Pcr/Pcr
2003 OAKES (GB) Tonykart/Vortex
2004 WALDSCMIDT (NL) Crg/Maxter
2005 DALE’ (I) Vanspeed/Tm
2006 WITTMAN (D) Birel/Tm
2007 MARING (D) Birel/Iame
2008 GROMAN (CZ) Maranello/Parilla
2009 VIGANO (I) Birel/Parilla
Tempi di qualifica
FA – Jarno Trulli 47”70 (Tonykart/Rotax)
ICA – Sauro Cesetti 48”25 (Birel/Parilla)
Junior – Ennio Gandolfi 48”66 (KalìKart/Comer)
1994
209 (101 stranieri – 19 nazioni)
Tempi di qualifica
FA – Nicola Gianniberti 47”13 (Jollykart/Rotax)
ICA – Matteo Boscolo 47”68 (Mari/Italsistem)
Junior – Douglas Bell 48”48 (Topkart/Comer)
1995
iscritti 308 (177 stranieri – 20 nazioni)
Tempi di qualifica
FA – Giuseppe Palmieri (Gold/Italsistem)
Junior – Vitantonio Liuzzi (Crg/Comer)
ICA – Milos Pavlovic (Crg/Crg)
1996
Iscritti 247 (22 nazioni)
Tempi di qualifica
FA – Ronnie Quintarelli 46”236 (Birel/Italsistem)
ICA – Russomando 46”515 (Tonykart/Vortex)
Junior – Filipe Silva 47”915 (Topkart/Comer)
1997
Iscritti 252 (22 nazioni)
Tempi di qualifica
FA – Richard Kaell 46”117 (Pcr/Pcr)
ICA – Marino Spinozzi 46”560 (Tonykart/Vortex)
Junior – A. Pierguidi 47”666 (Topkart/Comer)
Tempi di qualifica
FA – Milton Ryttarbris 45”932 (Crg/Crg)
ICA – Mocci 45”773 (Italcorse/Italsistem)
Junior – A. Pierguidi 46”578 (Topkart/Comer)
1999
Iscritti – 267 (164 – 26 nazioni)
Tempi di qualifica
FA – Gianluca Beggio 45”881 (Birel/Italsistem)
ICA – Clivio Piccione 47”180 (Topkart/Comer)
Junior – Robert Kubica 48”510 (Crg/Crg)
2000
Iscritti 254 (25 nazioni)
Tempi di qualifica
FA – Stefano Fabi 45”409 (Swiss/H/Italsistem)
ICA – Papapietro 45”659 (Italcorse/Italsistem)
Junior – Carlo Van Dam 46”519 (Trulli/Vortex)
2001
Iscritti 254 (25 nazioni)
Tempi di qualifica
FA – G. Palmieri 45”658 (Italcorse/Italsistem)
ICA – Mailleux 46”414 (Tonykart/Vortex)
Junior – M. Gallego 48”444 (Tonykart/Vortex)
2002
Iscritti 232 (60% stranieri)
Tempi di qualifica
FA – D. Gaggianesi (Birel/Parilla)
ICA – Iglesias (Pcr/Pcr)
Junior – Sims (Maranello/Maxter)
2003
Iscritti – 267 (164 – 26 nazioni)
Tempi di qualifica
FA – G. Beggio 45”881 (Birel/Italsistem)
ICA – C. Piccione 47”180 (Topkart/Comer)
Junior – Robert Kubica 48”510 (Crg/Crg)
2004
Iscritti 254 (25 nazioni)
Tempi di qualifica
FA – Stefano Fabi 45”409 (SwissH/Italsistem)
ICA – Papapietro 45”659 (Italcorse/Italsistem)
Junior – Carlo Van Dam 46”519 (Trulli/Vortex)
2005
Iscritti 207 (57 (FA) +74 (ICA) +76 (Junior)
Tempi di qualifica
FA – Henki Waldschmidt 45”146 (Crg/Maxter)
ICA– James Calado 45”980 (Tonykart/Vortex)
Junior – P. Kronenberger 47”238 (Birel/Tm)
2006
Iscritti 215 (53 FA; 83 ICA; 79 Junior)
Tempi di qualifica
KF1 – Sauro Cesetti 44”484 (Birel/Tm)
KF2 – D. Mancinelli 44”931 (Tonykart/Vortex)
KF3 – Felice Tiene 45”998 (Tonykart/Parilla)
2007
Iscritti 186 (74 KF3; 81 KF2; 31 KF1)
Tempi di qualifica
KF1 – M. Cristensen 43”987 (Gillard/Iame)
KF2 – Burkhard Maring 44”163 (Birel/Iame)
KF3 – Kouzkin 45”375 (Tonykart/Parilla)
2008
Iscritti 189 (80 KF3; 78 KF2; 31 KF1)
Tempi di qualifica
KF1 – F. Alfano 58”134 (FA Kart/Vortex)
KF2 – C. Breen 58”254 (Birel/Iame)
KF3 – K. Ceccon 61”374 (Maranello/Tm)
2009 (PISTA 7 LAGHI/PV)
Iscritti 154 (59 KF3; 53 KF2; 42 KZ2)
Tempi di qualifica
KZ2 – M. Aceto 47”467 (Tony Kart/Vortex)
KF2 – M. Vigano 48”552 (Birel/Parilla)
KF3 – N. De Vries 48”990 (Zanardi/Parilla)
la storia del trofeo andrea margutti
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