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L`allevamento dei suini

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L`allevamento dei suini
ALLEVAMENTO
DELLA
SPECIE
SUINA
PATRIMONIO SUINO
CONSISTENZA NAZIONALE AL 1
GIUGNO 2012:
9.272.000
(AUMENTO DELLO 0,8 % RISPETTO
ALL’ANNO PRCEDENTE)
Categorie della specie suina
9 Lattonzolo: dalla nascita allo svezzamento;
9 Lattone: fino al peso di 25 – 30 kg;
9 Verretto: maschio dalla pubertà al primo
accoppiamento;
9 Verro: maschio adulto x la riproduzione;
9 Scrofetta: femmina dalla pubertà al 1° parto
9 Scrofa: femmina adibita alla riproduzione dopo il
primo parto;
9 Magroncello: maschio o femmina da 25 – 30 kg a
50 – 60 kg destinati all’ingrasso;
9 Magrone: maschio o femmina destinati
all’ingrasso per la produzione del suino pesante
da 50 – 60 kg a di 90 – 100 kg.
RAZZE SUINE STRANIERE
LARGE WHITE
Scrofa
Large-White
Verro
Large-White
Scrofa
Hampshire
Scrofa
Landrace
Verro
Duroc
Verro
Poland China
Verro
Spotted
Verro
Pietrain
RAZZE SUINE ITALIANE
Scrofa
Calabrese
Scrofa
Cinta
Senese
Tipologie di allevamento
CICLO CHIUSO:
Scrofa
suinetti
macellazione
CICLO APERTO:
Scrofa
Suinetti svezzati
suinetti svezzati
macellazione
Edilizia zootecnica
STRUTTURE SEPARATE PER OGNI FASE
DELL’ALLEVAMENTO
DIRETTIVA CE 2001/88 del 23/10/2001:
(In vigore dal 2013, ora solo x nuove aziende)
9 Superficie minima del recinto verro
se avviene anche l’accoppiamento
9
6 m2
10 m2
le scrofe e le scrofette in gruppo tra le 4
settimane dopo la fecondazione e 1 settimana
prima del parto
9 Descrive anche tipo di lettiera o pavimentazione,
dimensioni dei box, luce disponibile;
1) SETTORE di FECONDAZIONE
9 gabbie singole x scrofe in attesa del calore;
9 stallette x quelle in attesa della diagnosi di
gravidanza;
9 recinti per i verri;
2) SALA X ACCRESCIMENTO RIPRODUTTORI
Stallette x l’allevamento di scrofette e verretti
3) SALA GESTAZIONE
Gabbie singole x scrofe in gravidanza;
4) SALA PARTO
Pochi gg prima
del parto
Gabbia parto
svezzamento
della figliata
Zona scrofa
Nido riscaldato con lampade
5) SETTORE POST-SVEZZAMENTO con box
collettivi per lattoni
6) SETTORE INGRASSO con box per
magroncelli e magroni;
7) SETTORE FINISSAGGIO con box per suini
destinati alla produzione di maiale pesante.
ALLEVAMENTO delle SCROFE
Fisiologia della riproduzione
9Pubertà: 7-8 mesi
9Ciclo sessuale: durata 21 giorni;
9Calore: dura circa 60 ore;
9Ovulazione: intorno alla 40^ ora del calore;
9Gravidanza: 114 giorni (3 m. + 3 sett. + 3 gg.);
9Suinetti svezzati per parto: la media è 12.
9Suinetti svezzati/anno: 24.
Dalla nascita alla 1^ fecondazione
Crescita nel settore post-svezzamento in box non
affollati (meno di 10 soggetti; 2,5 m2 /capo);
Sviluppo armonico del corpo
Movimento
Stimolo dell’appetito
maggior
capacità
ingestione
Selezione a 2 e poi 4 mesi di vita
Alimentazione ad libitum:
- scegliere le più pesanti
- scartare quelle troppo
grasse o sottopeso
Maggior
PRECOCITA’
Minor
FERTILITA’
DOPO LA SELEZIONE:
¾ Gabbia singola e alimentazione razionata;
(al 160º giorno di vita peso di 100 kg circa);
¾ Presentazione del verro
1° calore (6 mesi);
¾ Ultima selezione (7°-8° mese):
Scartare i soggetti con:
- scarso incremento ponderale;
- cattivo stato di salute;
- caratteri morfologici indesiderabili.
AL 3° CALORE
1^ FECONDAZIONE
Obiettivo: far partorire le scrofette
entro l’anno di vita.
Primo contatto tra verro e scrofette.
La gravidanza
!!! RICORDA: non coincide con la lattazione !!!
ATTENZIONE
ALL’ALIMENTAZIONE
RAZIONE
molto precisa
ERRORI ALIMENTARI:
Mortalità embrionale;
- ECCESSI
Difficoltà di parto;
Ridotto appetito dopo il parto;
- CARENZE
Suinetti di peso ridotto
Mortalità perinatale
IMPORTANTE: STEAMING-UP
nella settimana che precede il parto
Sistema di gestazione con autoalimentatori con zona di riposo in grigliato-pieno.
Sistema di gestazione con autoalimentator
con zona di riposo su lettiera.
Lavaggio delle scrofe prima dell’entrata in sala parto.
Il parto
OBIETTIVO di ogni gravidanza: nascita del
maggior numero di soggetti di peso omogeneo;
9 Trasferimento in sala parto 5 giorni prima;
9 Digiuno x 12 ore precedenti e successive il parto;
9 PRIMO PARTO: entro l’anno di vita;
La lattazione
FATTORI che INFLUENZANO
la QUANTITA’ del LATTE PRODOTTO:
9 Giorno di lattazione: (picco intorno alla 2^-3^
settimana);
9 Fattori genetici: di razza e individuali;
9 Ordine di parto: (meno in una primipara);
9 Appetito della fattrice: influenza lo stato delle
riserve corporee e quindi la produttività;
9 Temperamento e istinto materno:
(risposta allo stress del parto e della lattazione);
9 Numero di suinetti: maggiore è il numero,
maggiore sarà la secrezione lattea.
LA SCROFA E’ UN’OTTIMA LATTIFERA:
N° medio di suinetti per figliata = 12;
N° pasti giornalieri x suinetto al giorno = 20;
Quantità assunta in media in un pasto = 50 g;
PRODUZIONE MEDIA GIORNALIERA =
12 x 20 x 50g = 12 KG DI LATTE
Appetito scarso
dopo il parto
DEFICIT ENERGETICO
Da limitare con:
- Steaming-up adeguato;
- Razione in molti pasti e umidificata;
- Controllo dei parametri ambientali in sala parto;
La messa in asciutta
Vari metodi:
SEPARAZIONE
dai SUINETTI
+
- Digiuno alimentare;
- Privazione cibo e H2O;
- Purgante;
Il ritorno in calore
PRESENTAZIONE
del VERRO
ferormoni
maschili
CALORE
INTERVALLO SVEZZAMENTO CALORE (ISC)
importante non commettere errori x mantenere alto
il numero di parti nella carriera di una riproduttrice
e così la totalità di parti annui in azienda.
ISC IDEALE: 10 GIORNI (90% delle scrofe)
Cause del prolungamento dell’ISC:
- svezzamento troppo precoce;
- eccessivo dimagrimento in lattazione;
Per previsioni valutare eventuali variazioni di
peso dell’animale e spessore del grasso dorsale
Per animali in scadente stato di nutrizione:
FLUSHING
(= Aumentare la razione)
Influenza positiva
sull’ovulazione
+1,5 kg di cibo = +1-2 ovuli = +0,5-1 suinetto/parto
Interrompere subito la forzatura alimentare per
evitare problemi di fertilità durante l’annidamento
Esito della fecondazione
OK
DIAGNOSI
GRAVIDANZA
NON RIUSCITA
trasferimento
sala gestazione
RITORNO IN CALORE
1) RITORNO in CICLO
(21 o 42 gg dopo l’accoppiamento)
CAUSE
fecondazione inefficace
mancato annidamento
2) RITORNO fuori CICLO
(30-35 gg dopo l’accoppiamento)
CAUSA
interruzione di gravidanza
Problemi di fertilità
MANCATA FECONDAZIONE O ANNIDAMENTO:
9
9
9
9
9
Errata scelta dei tempi per la copertura;
Errata fecondazione artificiale;
Inefficienza del verro o del seme;
Scadente stato di salute della scrofa;
Svezzamento precoce (e ovulazione inefficace);
INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA:
9 Scadente stato di salute della scrofa;
9 Stress da calore, …
9 Svezzamento troppo precoce
(e mancata involuzione uterina);
ALLEVAMENTO del VERRO
Dopo lo svezzamento:
- box collettivi;
- alimentazione ad libitum;
1^ SELEZIONE: 4 mesi di età
(criteri morfologici ed esame dei genitali)
2^ SELEZIONE: dopo la pubertà
(criteri funzionali: qualità e quantità del seme)
3^ SELEZIONE: 1 anno di età, col progeny-test
Attività del riproduttore
- 7 mesi di età: salti sporadici
progeny-test
- Verro giovane: 1 salto ogni 4 giorni;
- Verro adulto: 1 salto ogni 2 giorni;
PER L’ INSEMINAZIONE ARTIFICIALE:
2 prelievi di seme/settimana (poi da diluire)
Stabulazione del verro
STALLETTI SINGOLI di 8 m²
(il doppio se utilizzati anche per la monta naturale)
Lettiera + zona fessurata x area deiezioni;
Temperatura 15º-20º C; Umidità 60-80%.
ALLEVAMENTO dei SUINETTI
Prime cure
(Assistenza durante e dopo la nascita)
•
•
•
•
•
Togliere i neonati da sotto la scrofa;
Pulire narici e bocca del neonato;
Asciugare ogni soggetto;
Pulire e disinfettare il moncone ombelicale;
Assicurarsi che assumano colostro
(pesando i neonati prima e dopo il pasto)
Prima poppata: 280-300 g minimo.
RICORDA:
PESO MEDIO alla nascita: 1300g
(scartare quelli al di sotto di 800g)
Primi giorni di vita
9 Pareggiamento della nidiata (x gruppi omogenei)
(talco sui suinetti e gasolio sul grugno della scrofa);
9 Somministrare ferro destrano x IM nel collo;
9 Caudotomia e spuntatura dei denti (< 3° giorno);
9 Castrazione (< 15° giorno).
DIRETTIVA CE 88/2001
(riguardo il taglio di coda e incisivi)
- Non di routine, ma solo se ci sono ferite;
- Meglio modificare ambiente e gestione;
- Per operazioni (compresa castrazione) oltre il
7°giorno di vita: analgesia e anestesia;
Lo svezzamento
3 METODI di SVEZZAMENTO:
1) SEPARAZIONE BRUSCA
- Scrofa e suinetti allontanati bruscamente
- Metodo drastico
STRESS
2) SVEZZAMENTO FRAZIONATO
- Suinetti più pesanti allontanati prima;
- Graduale messa in asciutta
= meno stress
x la scrofa
3) SVEZZAMENTO in SALA PARTO
Allontanare la scrofa e lasciare i suinetti in
sala parto
riduzione stress nei suinetti;
Reparto svezzamento.
A SECONDA DELLA DURATA
DELLA LATTAZIONE
3 TIPI DI SVEZZAMENTO:
1) TRADIZIONALE (50 giorni)
9 In uso fino agli anni ’70, consente di ottenere 2
parti/scrofa/anno;
2) PRECOCE (23-26 giorni)
9 E’ quello attualmente adottato in Italia;
9 Consente di ottenere 2,4 parti/scrofa/anno;
3) PRECOCISSIMO (14 giorni)
(Sperimentato in USA, vietato in Italia);
9 Fino a 2,6 parti/scrofa/anno
9 Perdite dovute ai problemi di mortalità
neonatale, accrescimento lento, scarsa fertilità).
Post-svezzamento
9 Suinetti da dopo lo svezzamento ai 25-30 kg;
9 Può essere sostituito da una prolungata
permanenza in sala parto
(se si dispone di numerose e ampie gabbie parto)
allevamenti che praticano
svezzamento allontanando la scrofa;
9 Progressiva modifica delle condizioni climatiche :
dai 26°-28° C della sala parto a 20°-22° C;
9 In questo settore avvengono le prime selezioni
per i riproduttori;
Ingrasso
9
9
9
9
Maschi castrati e femmine fino a 60 kg;
Stalletti collettivi con pavimento fessurato;
ALIMENTAZIONE AD LIBITUM;
Gruppi di max 10 soggetti: no sovraffollamento;
NB: Non modificare i gruppi: stress!
CONSEGUENZE dello STRESS:
.
(da sovraffollamento
o da gerarchie)
¾ Aumento dell’ICA;
¾ Fenomeni di violenza e cannibalismo.
Ingrasso su grigliato.
Settore ingrasso su lettiera.
Nascita dei suinetti (1,3 kg circa)
Svezzamento
Post – svezzamento (fini a 25-30 kg)
Ingrasso (fino a 60 kg)
MAIALE LEGGERO
Finissaggio
(fino a 90-110 kg)
MACELLAZIONE
MAIALE PESANTE
Magronaggio (fino a 110 kg)
Finissaggio (fino a 125-135
kg o fino a 160-170 kg)
Destinazione produttiva e
mercato dei suini da ingrasso
1) MAIALE LEGGERO (da macelleria)
9 Macellato a 90-100 kg di peso;
9 Destinato al consumo fresco;
9 Tipi genetici con carne magra e molto muscolo;
2) MAIALE PESANTE (da salumificio)
9 Per la trasformazione in insaccati;
9 Macellazione a 125-135 kg:
- prosciutti cotti e insaccati freschi (Italia);
- Francia (Jambon sec) e Spagna (Jamon serrano)
9 Macellazione a 180 kg: prosciutti stagionati DOP
di alto valore (S. Daniele, Crudo di Parma).
Allevamento del maiale leggero
DOPO L’INGRASSO
FINISSAGGIO
(Oltre i 60 kg)
Femmine
alimentazione a volontà;
Maschi
razionamento (limitare adipogenesi);
MACELLAZIONE:
9 Resa dell’80% (tagli magri min 60%);
9 Carne magra, ma succosa (grasso intramuscolare);
9 Ultimi anni: - colesterolo, + ac.grassi poliinsaturi;
Allevamento del maiale pesante
DOPO L’INGRASSO (dopo i 60 kg: 2 Fasi)
(Per soddisfare le richieste dei produttori di
prosciutti stagionati di elevato valore)
1) MAGRONAGGIO: (fino a 110 kg)
Alimentazione che rallenta l’accrescimento e
consente:
- Adeguata formazione masse muscolari;
- Limitata deposizione di grasso sottocutaneo;
- Attesa della “maturazione delle carni” (9 mesi);
2) FINISSAGGIO: (fino alla macellazione)
Stessa fase del maiale da macelleria: favorisce
la deposizione di grasso intramuscolare.
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