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Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-11 Lingue e

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Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-11 Lingue e
Università
Libera Università di lingue e comunicazione IULM-MI
Classe
L-11 - Lingue e culture moderne
Nome del corso
Comunicazione linguistica e interculturale modifica di: Comunicazione
linguistica e interculturale (1006591)
Nome inglese
Languages for communication and culture
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1
Comunicazione linguistica e interculturale (MILANO cod 47326
)
Il corso é
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
13/05/2008
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
28/05/2008
Data di approvazione del consiglio di facoltà
15/01/2008
Data di approvazione del senato accademico
15/04/2008
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
28/01/2008
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale
della produzione, servizi, professioni
22/01/2008 -
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
www.iulm.it
Facoltà di riferimento ai fini amministrativi
INTERPRET.TRADUZ.STUDI LINGUISTICI CULTUR.
Massimo numero di crediti riconoscibili
30
Numero del gruppo di affinità
1
Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-11 Lingue e culture moderne
I laureati nei corsi di laurea della classe devono:
* possedere una solida formazione di base in linguistica teorica e in lingua e letteratura italiana;
* possedere la padronanza scritta e orale di almeno due lingue straniere (di cui una europea, oltre l'italiano), nonché del patrimonio culturale delle civiltà di cui sono
espressione e una eventuale sufficiente competenza scritta e orale in una terza lingua;
* essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono nei settori dei servizi culturali, del giornalismo, dell'editoria e nelle istituzioni culturali, in
imprese e attività commerciali, nelle rappresentanze diplomatiche e consolari, nel turismo culturale e nell'intermediazione culturale, nonché nella formazione degli operatori
allo sviluppo in contesti multietnici e multiculturali.
Ai fini indicati, i corsi di laurea della classe si possono differenziare caratterizzandosi, ad esempio, in direzione delle lingue e delle culture europee, ovvero in direzione delle
lingue e delle culture di una o più aree extraeuropee, ovvero in funzione della comunicazione interculturale.
Gli atenei organizzeranno, in accordo con enti pubblici e privati i tirocini più opportuni per concorrere al conseguimento dei crediti richiesti per le attività formative
corrispondenti a specifici profili professionali, ovvero corsi e altre esperienze formative e culturali atti a favorire l'inserimento del laureato nel mondo del lavoro.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
Le motivazioni alla base della trasformazione costituiscono la concreta espressione dellinteresse dellAteneo per linternazionalizzazione e il dialogo interculturale, oltre che
unulteriore espressione della vicinanza con gli organismi internazionali, come la Cattedra UNESCO sullImmaginario denota. In tal senso, da due anni, lUniversità ha
concretizzato il Suo processo di ricerca in merito ai processi internazionali della cultura, delleconomia e della comunicazione, attraverso lattivazione del Master in
Comunicazione per le Relazioni Internazionali. Il Corso di laurea rappresenta la formazione di base che il Master andrebbe a completare, in senso professionalizzante e con
una chiara preparazione nellambito dei media, della comunicazione e dei processi di relazione intercorrenti nel panorama internazionale.
I criteri seguiti ai fini della valutazione per la trasformazione sono:
- importanza per lo sviluppo delle politiche di didattica e di internazionalizzazione dellAteneo;
- specificità degli studi sulle culture e sulla comunicazione che rappresentano due delle finalità proprie tra gli obiettivi dellAteneo, attraverso una comparazione e
unassimilazione congiunta e strutturata delle stesse;
- rilevanza di unofferta didattica universitaria che risponde ad una sempre maggiore esigenza e richiesta da parte dei giovani diplomati, in considerazione, inoltre, dei
contingenti processi di integrazione e sviluppo basati sulleducazione civica tra le culture secondo i dettami dellUnione Europea e della globalizzazione.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
Il Corso traduce nella nuova classe di lauree la struttura dellomonimo Corso di laurea (mai attivato), senza introdurvi variazioni sostanziali. La trasformazione ha un duplice
obiettivo: da un lato, di garantire la completezza della filiera nellarea della mediazioni linguistico-culturale, offrendo una solida base a quanti intenderanno proseguire nel
percorso magistrale; dallaltro, di mantenere potenzialmente presente dellofferta didattica dellAteneo un momento formativo specifico destinato a formare operatori
interculturali, capaci di intervenire nei molteplici contesti in cui la globalizzazione della società e dei mercati richiede competenze comunicative e relazionali non
esclusivamente linguistiche, in piena sintonia con la tradizione scientifica dellAteneo. Lordinamento proposto risulta infine compatibile con le risorse di docenza e di
strutture ad esso destinabili da parte dellAteneo.
La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale
Le proposte di trasformazione formulate dallAteneo sono state analiticamente esaminate alla luce degli obiettivi di razionalizzazione e qualificazione espressi nel D.M.
362/2007, considerando non solo ogni singolo Ordinamento nella sua specificità (prendendo atto dellarchitettura tabellare approvata dal Senato Accademico nella seduta del
23 gennaio 2008), bensì avendo costantemente presente il quadro complessivo dellofferta formativa dellAteneo.
A questo proposito, la scelta dellAteneo di non istituire alcun nuovo Corso ma di trasformare lintero insieme dei previgenti ordinamenti didattici è apparsa pienamente
condivisibile, in quanto ha fornito la possibilità di affrontare la prevista riprogettazione seguendo criteri univoci e coerenti, specie in un Ateneo la cui offerta didattica copre
una gamma ristretta e specialistica.
Nella fattispecie, il Nucleo sottolinea come sia stata effettivamente operata una significativa razionalizzazione dellofferta potenziale, apprezzabile tanto alla luce degli
indirizzi ministeriali circa la riduzione del numero dei Corsi, quanto di considerazioni di prudenza gestionale, a partire dal compattamento delle attuali filiere formative: dai
22 ordinamenti didattici di partenza sono state elaborate 16 proposte di trasformazione, organizzate in filiere formative riconoscibili, lineari e sufficientemente articolate.
Per quanto riguarda gli elementi di qualificazione dellofferta, va innanzitutto sottolineata la costante attenzione al raccordo con le esigenze del mondo produttivo e dei
servizi, spesso fattivamente realizzata incorporando nelle proposte elementi derivati dallesperienza maturata nellambito dei Master, che si confermano utili strumenti di
innovazione didattica, nonché luoghi di agevole incontro tra Università e contesto professionale di riferimento.
Inoltre, va segnalato come la tradizione e la specificità scientifica dellAteneo traspaia con chiarezza nellinsieme dei progetti di trasformazione, in alcuni casi realizzando
proposte formative originali o del tutto peculiari nel panorama nazionale, potenzialmente attrattive anche per studenti stranieri. A questo proposito va segnalata la solida
struttura di supporto alla mobilità internazionale degli studenti attiva presso lAteneo, che ha garantito un costante interscambio con realtà universitarie europee ed
extra-europee.
Successivamente allesame di carattere più generale, il Nucleo ha proceduto ad esaminare ogni proposta considerando:
- il contesto scientifico, formativo e produttivo di riferimento;
- landamento storico dei Corsi già attivati, considerando la dinamica delle iscrizioni (immatricolati, iscritti, studenti stranieri, tasso di abbandono, ecc.) e, ove possibile, gli
indicatori di occupabilità dei laureati;
- leventuale adeguatezza delle risorse di docenza e di strutture ad essa destinabili da parte dellAteneo.
Con riferimento allultimo aspetto considerato, va evidenziato come in questa sede, ovvero in assenza di un quadro dettagliato dei Corsi che lAteneo potrà attivare, la
valutazione non abbia potuto che essere preliminare e non esaustiva. Tuttavia, la accertata abbondanza delle dotazioni strutturali dellAteneo, le dimensioni dellapparato
tecnico-amministrativo, le recenti ulteriori integrazioni dellorganico dei docenti, nonché un mirato ricorso alla docenza esterna (specie al fine di attingere dai contesti
professionali quelle competenze non disponibili nel mondo accademico) e la solitamente tempestiva copertura delle eventuali carenze, depongono a favore di un pieno e
generale giudizio di adeguatezza.
Per semplicità di lettura e maggiore organicità e profondità analitica, le proposte non sono state studiate singolarmente, ma raccolte nelle seguenti filiere formative:
- Relazioni pubbliche e comunicazione dimpresa, comprendente il Corso di laurea in Relazioni pubbliche e comunicazione dimpresa, il Corso di laurea magistrale in
Relazioni pubbliche delle istituzioni e delle imprese, il Corso di laurea magistrale in Strategia e comunicazione della marca, moda e design ed il Corso di laurea magistrale in
Marketing e retail;
- Media e comunicazione, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione, media e pubblicità, il Corso di laurea magistrale in Giornalismo, editoria e multimedialità ed il
Corso di laurea magistrale in Televisione, cinema e new media;
- Interpretariato, comunicazione e studi culturali, comprendente il Corso di laurea in Interpretariato e comunicazione, il Corso di laurea in Comunicazione linguistica e
interculturale, il Corso di laurea magistrale in Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza ed il Corso di laurea magistrale in Studi culturali e relazioni
internazionali;
- Mercati dellarte, comprendente il Corso di laurea in Comunicazione nei mercati dellarte e della cultura ed il Corso di laurea magistrale in Arti, patrimoni e mercati;
- Turismo, comprendente il Corso di laurea in Turismo, culture e territorio ed il Corso di laurea magistrale in Promozione e management della cultura e del turismo.
Completa lofferta il Corso di laurea in Lingua e cultura italiana per stranieri, erogato in teledidattica dal Consorzio Interuniversitario ICON, con sede amministrativa presso
lUniversità di Pisa.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Lincontro di consultazione con i rappresentanti a livello locale del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, assume un carattere sostanziale per lUniversità
IULM, che da sempre intrattiene intense relazioni con il tessuto socio-economico milanese e nazionale. Ne è testimonianza concreta la scelta di avere espressamente invitato
anche rappresentanti delle molte aziende che hanno di recente offerto periodi di stage, così da beneficiare dellautentica esperienza di quanti hanno sperimentato sul campo le
conoscenze e le capacità acquisite dagli studenti dellAteneo. Sono stati innanzitutto illustrati i criteri guida della riprogettazione dellofferta formativa: organicità,
razionalizzazione, trasparenza. LAteneo ha ritenuto di trasformare lintero insieme degli ordinamenti (senza nuove istituzioni) onde garantire lorganicità e la coerenza della
trasformazione, razionalizzandone limpianto generale con la riduzione da 22 a 16 Corsi. Durante lincontro gli ordinamenti sono state presentati suddivisi in 5 filiere
formative: Relazioni pubbliche e comunicazione dimpresa, Media e comunicazione, Interpretariato, comunicazione e studi culturali, Mercati dellarte e Turismo. I convenuti
sono infine intervenuti con domande ed osservazioni, sottolineando il generale apprezzamento per la qualità delle proposte, e richiamando limportanza di rafforzare
ulteriormente il nesso tra offerta formativa ed esperienza professionale.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea si prefigge come obiettivo precipuo la formazione di studenti con una solida capacità di utilizzo degli strumenti per la disamina letteraria, filologica e
linguistica delle lingue straniere, unitamente ad una conoscenza altamente specializzata e tecnica della lingua e della letteratura italiana. Le capacità acquisite saranno
finalizzate allanalisi comparatistica e allesegesi per le professionalità di riferimento e la ricerca, unitamente ad una capacità di creare opportune interconnessioni tra le
dinamiche inerenti il dialogo interculturale, secondo le esigenze comunitarie ed internazionali.
La formazione dello studente verrà completata attraverso un tirocinio formativo nellarea professionale di riferimento.
***
La quota riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale è pari al 68% dellimpegno orario complessivo, salvo
nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Conoscenza della lingua, della letteratura, della storia e della dinamica culturale di almeno due Paesi stranieri, acquisita attraverso un insieme di insegnamenti sia di base (in
particolare nei settori linguistici, SPS/08 e M-GGR/01), sia specialistici (oltre ai settori già richiamati, anche nell'area storica e filosofica) in grado di trasferire tali
conoscenze per mezzo di lezioni, studio di testi avanzati, letture integrative ed interventi di studiosi delle aree di riferimento.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Capacità di applicazione delle conoscenze acquisite in modo articolato e sicuro, attraverso l'utilizzazione delle competenze acquisite, per lelaborazione e la gestione delle
problematiche inerenti gli studi culturali e linguistici.
Tale obiettivo è garantito dall'attivazione, specie per l'area linguistica, di attività di laboratorio che consentano agli studenti di sperimentare attivamente le conoscenze
acquisite.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Capacità di analisi e di esegesi critica nell'ambito delle discipline inerenti le culture e le lingue straniere oggetto del Corso, con specifico riferimento alle tematiche allinterno
delle dinamiche di cambiamento sociale ed internazionale. Sarà costantemente stimolata la ricerca individuale e la valutazione critica delle fonti bibliografiche e
multimediali. Specifica attenzione sarà dedicata alle implicazioni etiche della mediazione interculturale per offrire agli studenti un adeguato percorso formativo di area
storica e filosofica.
Abilità comunicative (communication skills)
Conoscenza approfondita di almeno due lingue straniere, sia dal punto di vista strumentale, sia da quello del contesto e della tradizione sociale e culturale dei Paesi di
riferimento, acquisita in particolare negli insegnamenti afferenti ai settori di ambito sociologico, storico, linguistico e letterario. Trattandosi di un Corso di studi focalizzato
sulle tematiche della comunicazione interculturale, specifici seminari e laboratori saranno dedicati allo sviluppo delle abilità comunicative, per consentire agli studenti di
sperimentare operativamente le conoscenze apprese in ambito teorico.
Capacità di apprendimento (learning skills)
La verifica delle capacità di apprendimento autonomo costituisce l'obiettivo specifico della prova finale. Una particolare attenzione, data l'ampiezza delle tematiche oggetto
del Corso, sarà dedicata a fornire gli strumenti per un proficuo proseguimento curriculare nei Corsi di secondo livello.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Per accedere al Corso di Laurea in Comunicazione linguistica e interculturale sono richieste le competenze acquisite con il diploma di scuola secondaria superiore. Malgrado
non siano necessarie conoscenze specifiche, sono richieste un'adeguata capacità espressiva, sia scritta che verbale, una buona conoscenza della lingua inglese e buone
attitudini alle relazioni interpersonali e al lavoro di gruppo.
Tali conoscenze saranno verificate mediante un test obbligatorio di verifica della preparazione, le cui modalità operative sono esplicitate nel regolamento didattico del Corso
di studi, ove sono altresi' indicati gli obblighi formativi aggiuntivi (e le relative modalità di recupero) nel caso in cui i risultati della prova individuino carenze o lacune.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale consiste nella illustrazione e nella discussione davanti ad una Commissione di docenti di un argomento relativo ad uno degli insegnamenti previsti dal Piano
degli studi e sul quale lo studente ha predisposto un elaborato scritto di ampiezza compresa tra 10.000 e 20.000 parole. Per lorganizzazione della discussione, lo studente può
avvalersi dellausilio di supporti multimediali.
Tale elaborato potrà consistere tanto nella descrizione sostanzialmente compilativa di un argomento coerente con gli interessi scientifici e professionali caratterizzanti il
Corso di laurea, e sostenuto dalla conoscenza della relativa bibliografia di base, quanto nella descrizione di un'attività a carattere applicativo e/o sperimentale, che configuri
un maggiore contributo individuale da parte del candidato.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Il Corso di Laurea in Comunicazione linguistica ed interculturale fornisce le competenze per operare, oltre che nell'ambito della formazione permanente, negli scenari
generati dai processi di globalizzazione in atto, sia dal punto di vista dellintervento sulle problematiche sociali legate allimmigrazione, sia nel campo economico-aziendale.
Più in dettaglio, le conoscenze acquisite possono essere utilizzate nellambito della comunicazione, anche per attività di mediazione linguistica e culturale in enti pubblici e
privati, presso le rappresentanze diplomatiche, le biblioteche, gli Istituti Italiani di Cultura, gli uffici, le agenzie e le imprese pubbliche e private sia in Italia che allestero.
Il corso prepara alla professione di
Corrispondenti in lingue estere ed assimilati - (3.3.1.5)
Tecnici dei musei, delle biblioteche ed assimilati - (3.4.4.3)
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività di base
CFU
ambito disciplinare
settore
Letteratura italiana e letterature comparate
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
L-FIL-LET/10 Letteratura italiana
L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea
L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate
6
12
-
Linguistica, semiotica e didattica delle lingue
L-FIL-LET/12 Linguistica italiana
L-LIN/01 Glottologia e linguistica
L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne
L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese
L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola
L-LIN/09 Lingua e traduzione - lingue portoghese e brasiliana
L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese
L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca
L-LIN/15 Lingue e letterature nordiche
L-LIN/21 Slavistica
M-FIL/02 Logica e filosofia della scienza
M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi
27
33
-
Discipline storiche, geografiche e socio-antropologiche
L-OR/17 Filosofie, religioni e storia dell'India e dell'Asia centrale
L-OR/20 Archeologia, storia dell'arte e filosofie dell'Asia orientale
L-OR/23 Storia dell'Asia orientale e sud-orientale
M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche
M-GGR/01 Geografia
M-GGR/02 Geografia economico-politica
M-STO/01 Storia medievale
M-STO/02 Storia moderna
M-STO/04 Storia contemporanea
SPS/05 Storia e istituzioni delle Americhe
SPS/07 Sociologia generale
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
SPS/13 Storia e istituzioni dell'Africa
SPS/14 Storia e istituzioni dell'Asia
6
12
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 24:
Totale Attività di Base
-
39 - 57
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
Lingue e traduzioni
L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese
L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola
L-LIN/09 Lingua e traduzione - lingue portoghese e brasiliana
L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese
L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca
L-LIN/15 Lingue e letterature nordiche
L-LIN/21 Slavistica
L-OR/08 Ebraico
L-OR/12 Lingua e letteratura araba
L-OR/15 Lingua e letteratura persiana
L-OR/18 Indologia e tibetologia
L-OR/19 Lingue e Letterature moderne del subcontinente indiano
L-OR/21 Lingue e Letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale
L-OR/22 Lingue e letterature del Giappone e della Corea
27
33
-
Letterature straniere
L-LIN/03 Letteratura francese
L-LIN/05 Letteratura spagnola
L-LIN/06 Lingua e letterature ispano-americane
L-LIN/08 Letterature portoghese e brasiliana
L-LIN/10 Letteratura inglese
L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane
L-LIN/13 Letteratura tedesca
L-LIN/15 Lingue e letterature nordiche
L-LIN/20 Lingua e letteratura neogreca
L-LIN/21 Slavistica
L-OR/07 Semitistica-lingue e letterature dell'Etiopia
L-OR/08 Ebraico
L-OR/09 Lingue e letterature dell'Africa
L-OR/12 Lingua e letteratura araba
L-OR/14 Filologia, religioni e storia dell'Iran
L-OR/18 Indologia e tibetologia
L-OR/19 Lingue e Letterature moderne del subcontinente indiano
L-OR/21 Lingue e Letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale
L-OR/22 Lingue e letterature del Giappone e della Corea
36
42
-
Discipline filologiche
L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza
L-FIL-LET/15 Filologia germanica
L-LIN/01 Glottologia e linguistica
L-LIN/21 Slavistica
L-OR/02 Egittologia e civilta' copta
L-OR/08 Ebraico
L-OR/12 Lingua e letteratura araba
L-OR/14 Filologia, religioni e storia dell'Iran
L-OR/18 Indologia e tibetologia
L-OR/21 Lingue e Letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale
L-OR/22 Lingue e letterature del Giappone e della Corea
6
12
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 66:
Totale Attività Caratterizzanti
-
69 - 87
Attività affini
ambito: Attività formative affini o integrative
CFU
intervallo di crediti da assegnarsi complessivamente all'attività (minimo da D.M. 18)
18
24
A11
M-FIL/04 - Estetica
M-FIL/06 - Storia della filosofia
M-PSI/01 - Psicologia generale
SPS/11 - Sociologia dei fenomeni politici
0
18
A12
INF/01 - Informatica
IUS/02 - Diritto privato comparato
IUS/14 - Diritto dell'unione europea
IUS/21 - Diritto pubblico comparato
SECS-P/07 - Economia aziendale
0
18
18 - 24
Totale Attività Affini
Altre attività
CFU
min
ambito disciplinare
A scelta dello studente
Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera
c)
12
18
Per la prova finale
6
9
Per la conoscenza di almeno una lingua straniera
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
CFU
max
-
Ulteriori conoscenze linguistiche
-
-
Abilità informatiche e telematiche
-
-
Tirocini formativi e di orientamento
-
-
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del
lavoro
-
-
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
6
-
-
24 - 33
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
Range CFU totali del corso
180
150 - 201
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività
affini
()
Note relative alle altre attività
L'intervallo nell'attribuzione dei CFU a scelta dello studente trova giustificazione, coerentemente agli indirizzi generali individuati dal CUN, nella possibilità di apportare
modifiche non sostanziali ad un Corso di laurea, senza necessità di un nuova approvazione del relativo ordinamento, consentendo così all'Ateneo di adeguare, con maggiore
flessibilità, la propria offerta formativa annuale alle esigenze emergenti dal sistema sociale, culturale ed economico. Ciò configura inoltre la possibilità di attivare più
curricula nell'ambito dello stesso ordinamento. Per la stessa ragione le ulteriori attività formative (art. 10. c. 5 , l. d) potranno essere diversamente pesate ed articolate
nell'ambito delle offerte formative annuali e/o dei differenti percorsi formativi, parimenti motivati dalle esigenze sopra descritte.
Coerentemente alle osservazioni indicate dal CUN, non sono stati attribuiti CFU alla verifica finale della conoscenza di almeno una lingua straniera. La competenza
linguistica viene dunque accertata durante l'intero percorso curriculare, dando luogo all'acquisizione di una quota significativa di CFU.
Note relative alle attività di base
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 22/01/2010
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