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Le varietà di grano duro per le semine 2015
VARIETÀ 2015 ● RISULTATI DELLA 42A SPERIMENTAZIONE NAZIONALE 2014-2015 Le varietà di grano duro per le semine 2015 Per il 3° anno consecutivo, piovosità e temperatura sono risultate superiori alle medie poliennali. Monastir e Saragolla confermano rese elevate e stabili in tutti gli ambienti, seguite da Antalis e Kanakis. Da segnalare le buone performance di Ramirez, Iride, Gibraltar ed Ettore al Sud-Isole e di Obelix, Vespucci e Dylan al Centro-Nord. La qualità in generale è buona di F. Quaranta, A. Belocchi, M. Fornara, V. Mazzon, C. Cecchini, F. Nocente C on le prove varietali del 20142015, la Rete nazionale di confronto su frumento duro è giunta al 42° anno di attività. Di seguito vengono presentati i principali risultati ottenuti con la sperimentazione coordinata dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria - Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali (CREA-QCE) di Roma in collaborazione con numerose istituzioni pubbliche e private. Queste prove varietali collegiali, svolte con protocolli e genotipi comuni, permettono agli operatori della filiera di acquisire informazioni tempestive sulle principali caratteristiche Corallo, novità a ciclo tardivo, provata in tutti gli areali produttive, qualitative e di sensibilità alle principali fitopatie di molte delle cultivar proposte, nuove o già collaudate, comparabili negli anni e nei diversi areali di coltivazione. Seppure con una significativa variabilità tra i diversi ambienti di coltivazione, anche quest’anno la stagione è stata caratterizzata da precipitazioni abbondanti soprattutto all’inizio e alla fine del ciclo colturale, associate ad andamenti termici più caldi che hanno determinato nelle località di prova rese in linea con le medie di lungo periodo e caratteristiche merceologiche di buona qualità, salvo eccezioni in alcuni areali meridionali. Le superfici investite a frumento duro in Italia continuano lentamente a recuperare quanto perduto negli ultimi anni, facendo registrare una nuova lieve crescita nel 2015 e attestan- Credit, novità a ciclo precoce, provata in tutti gli areali Fabulis, novità a ciclo tardivo, in prova solo nei tre areali del Centro-Nord dosi su circa 1,31 milioni di ettari ( fonti Istat e Ismea). Anche le rese medie secondo Istat (ma non secondo Ismea) dovrebbero essere in leggero aumento (3,3 t/ha e +4%) per una produzione nazionale totale di circa 4,3 milioni di tonnellate. Tali quantitativi si confermano comunque ampiamente insufficienti a coprire le crescenti necessità dell’industria trasformatrice, capace di realizzare importanti volumi di export di pasta, prodotto leader del made in Italy, che però, analogamente a tante altre eccellenze agroalimentari del Paese, vede la materia prima provenire in percentuali crescenti dall’estero. Nel 2014 è stato registrato nel settore grano duro-pasta il più basso livello di autoapprovvigionamento (62%) malgrado il migliorato livello qualitativo e igienico-sanitario delle produzioni nazionali (confermato quest’anno) e il crescente ricorso sia a contratti di filiera che allo stoccaggio differenziato con concentrazione dell’offerta. Sui mercati internazionali, dopo la forte contrazione dello scorso anno, si profila un consistente aumento dei raccolti (+10%, pari a 36,1 milioni di tonnellate secondo l’International grain council) sia in Europa che negli Usa, mentre in Canada, nostro principale fornitore, la situazione appare più incerta a causa della siccità. I prezzi della granella dovrebbero pertanto in futuro attenuare o invertire il favorevole trend crescente, anche se l’evoluzione della campagna granaria canadese potrebbe modificare la situazione. Attualmente, infatti, le dinamiche del mercato nazionale sono positive, con prezzi di luglio 2015 intorno a 315 euro/t (+10% rispetto allo stesso periodo del 2014), anche se lontani dalle ottime quotazioni autunno-invernali, superiori per alcune settimane ai 400 euro. La semente certificata dal Centro di sperimentazione e certificazione delle sementi del CREA (già Ense) (tabella 1) è risultata quest’anno di 195.000 t, in linea con le quantità rilasciate negli ultimi 2 anni e in ripresa rispetto ai forti cali del 2010 e 2011, ma ancora distante 33/2015 • supplemento a L’Informatore Agrario © 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. 5 VARIETÀ 2015 12,9 13,0 5,7 3,7 15,5 16,2 0,03 6,1 5,0 0,3 2,0 0,4 5,3 234 12,2 1,9 19,3 5,1 0,2 0,04 1,7 1,4 0,01 4,7 4,6 295 305 Quest’anno la semente certificata è risultata di 195.000 t, in linea con le quantità rilasciate negli ultimi 2 anni e in ripresa rispetto ai forti cali del 2010 e 2011. dalle 3-400.000 tonnellate che mediamente venivano certificate negli anni pre-crisi. La graduatoria delle prime 10 varietà non si discosta molto da quella dello scorso anno e vede l’ingresso di una sola novità, Achille, in forte crescita, insieme a Odisseo e Tirex. Stabili o in calo le altre costituzioni, con Iride che si conferma al primo posto con oltre 20.000 t certificate. Impostazione delle prove Nella stagione 2014-2015 sono stati realizzati 43 campi sperimentali dislocati nei consueti 6 areali: Sicilia (4 campi), Sardegna (4 campi), Sud peninsulare (9 campi +1 non raccolto), versante adriatico dell’Italia centrale, da alcuni anni rappresentato dalle sole Marche (4 campi), versante tirrenico dell’Italia centrale (8 campi + 1 non raccolto) e Nord (12 campi), per un totale di 41 campi elaborati. Le principali informazioni sulle modalità di conduzione delle prove e sui rilievi effettuati sono riassunte nella tabella A consultabile all’indirizzo internet riportato in fondo all’articolo. Due prove sono state abbandonate: quella di Tarquinia (Viterbo), nel Centro Tirreno, per eccessiva disformità delle parcelle, mentre quella di S. Marco Argentano (Cosenza), nel Sud peninsulare, a seguito di un allagamento avvenuto nel mese di marzo che ha irrimediabilmente compromesso la prova. Le varietà complessivamente saggiate sono state 39 (tabella 2) di cui 22 comuni a tutti i campi, 4 specifiche del macroareale Sud-Isole (comprendente Sud peninsulare, Sicilia e Sardegna), 8 del Centro-Nord (versante tirrenico e adriatico dell’Italia centrale e Nord) e un numero variabile presenti solo in uno o alcuni areali, per un totale di 30 cultivar in ciascuna prova, a eccezione della Sardegna con 27 varietà. Le varietà al primo anno di prova sono state 7: Corallo, Credit, Opera e Vespucci presenti in tutti i campi; Fabulis; Marakas e Texur testate solo nei tre areali del Centro-Nord. Andamento meteorologico Negli ultimi anni si è assistito a una certa variabilità dell’andamento meteorologico, con l’alternanza di annate siccitose ad altre in cui le precipitazioni sono risultate 6 B D A C A C A B D D A B B B B C B A A B B C B B D D D B D D B B D B C D C D C Varietà Anco Marzio Antalis Claudio Corallo Core Credit Duilio Dylan Emilio Lepido Ettore Iride Kanakis Marco Aurelio Monastir Odisseo Opera Ramirez Saragolla Simeto Svevo Tirex Vespucci Alemanno Aureo Gibraltar Orizzonte Asterix Dorato Homer Ovidio Karalis Achille Athoris Colombo Fabulis Furio Camillo Marakas Obelix Texur MP MP M P P MT MP M P M M M MT M P MP P MP MP M M P M MT MT M P MT M T M T S.I.S. Limagrain S.I.S. Agroservice Pro.Se.Me. Pro.Se.Me. S.I.S. Co.Na.Se. S.I.S. Agroservice P.S.B. Florisem S.I.S. Florisem P.S.B. F.lli Menzo Florisem P.S.B. Pro.Se.Me. P.S.B. Co.Na.Se. ApsovSementi Co.Se.Me. P.S.B. Syngenta F.lli Menzo Syngenta Agroservice Co.Na.Se. S.I.S. Agris Agroservice Limagrain ApsovSementi Limagrain S.I.S. Florisem Syngenta Florisem 1,2 0,1 4,9 0,003 7,2 0,2 1,7 1,8 0,5 0,6 10,7 0,2 1,8 1,7 4,3 0,2 0,9 9,1 7,7 1,5 2,5 0,2 0,3 1,0 0,2 1,1 0,06 0,2 0,1 0,6 0,4 3,3 0,3 1,1 0,1 0,7 0,1 0,03 0,01 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Anni di prova (n.) 12,4 12,9 12,7 9,3 10,5 8,7 11,4 7,2 9,6 6,0 2,9 0,5 5,9 7,3 7,1 0,4 0,04 1,9 1,8 1,1 3,7 3,2 2,4 1,8 1,8 1,2 2,9 5,0 5,7 204 165 147 Sicilia Sardegna Sud Centro tirrenico Centro adriatico Nord 10,7 11,1 9,1 9,4 7,7 10,7 7,2 7,7 4,9 5,2 4,3 2,5 3,3 2,1 2,8 3,4 2,5 2,4 2,4 2,9 195 188 Sud- CentroIsole Nord Seme certificato 2013 (t % su totale) 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 Ditta fornitrice seme Iride 19 Saragolla 11 Simeto 27 Core 7 Claudio 17 Odisseo 4 Achille 9 Quadrato 22 Tirex 8 Levante 13 Totale (.000 t) Seme certificato (% su totale) Ciclo (2) Iscrizione registro (n. anni) Varietà Criterio di scelta (1) TABELLA 2 - Elenco delle varietà in prova nei diversi areali nel 2014-2015 TABELLA 1 - Seme certificato (% su totale) dal CREA-SCS (già Ense) dal 2007 al 2014 per le prime 10 varietà del 2014 • 11 • 1 (2) • 17 • 1 • 4 • 1 • 31 • 12 • 3 • 2 • 19 • 5 • 4 • 4 (3) • 4 • 1 • 5 • 10 • 27 • 19 (6) • 7 • 1 8 6 3 1+1 2 6 (4) 2 2 8 • 9 • 3 • 4 • 1 • 2 • 1 • 2 • 1 (1) A = cultivar testimoni e/o più diffuse sulla base dei dati Ense; B = cultivar caratterizzate da buona resa e/o qualità della granella; C = cultivar al 1° anno di prova, indicate in rosso; D = cultivar alla fine del biennio o triennio di prova. (2) P = precoce; M = medio; MP = medio-precoce; MT = medio-tardivo; T = tardivo. stabile; decrescente. Andamento del quantitativo certificato: crescente; decisamente superiori alle medie pluriennali. Per il terzo anno consecutivo, in molti areali di coltivazione, le abbondanti piogge autunnali hanno fatto procrastinare le lavorazioni preparatorie dei terreni, con conseguente ritardo delle semine realizzate con difficoltà su letti spesso non supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2015 © 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. VARIETÀ 2015 Risultati degli areali Per una valutazione sintetica dei risultati dell’annata nei 6 areali, nel grafico 1 vengono riportate le varia- zioni percentuali dei valori medi dei principali caratteri rispetto alle medie del precedente quinquennio 20102014. Produzione. L’annata è stata caratterizzata da una diminuzione delle rese per ettaro particolarmente consistente nel Sud peninsulare (–14%), più contenuta in Sicilia (–4%) e al Nord e nelle Marche (–1%). Incrementi produttivi rispetto al precedente poliennio sono stati rilevati invece in Sardegna (+8%) e nell’areale centro-tirrenico (+4%). Peso ettolitrico. In tutti gli areali il peso ettolitrico medio è risultato superiore a 80 kg/hL (I classe di qualità secondo le norme UNI), a indicazione di un’annata particolarmente favorevole per questo carattere. Solo in Sicilia, con un valore medio di 80,5 kg/hL, si è avuto un lieve decremento del peso ettolitrico rispetto al dato poliennale. In tutti gli altri areali c’è stato un incremento del valore, con la variazione più importante registrata nei tre areali centro-settentrionali. Peso 1.000 semi. Le dimensioni delle cariossidi sono risultate superiori alle medie poliennali in quasi tutti gli areali, con incrementi di 1-3 g per 1.000 semi. Hanno fatto eccezione il Sud peninsulare, dove è stato registrato un decremento piuttosto consistente (–4 g circa) e le Marche, dove il dato è risultato in linea con quello poliennale (45,4 g). Tenore proteico. Il contenuto proteico della granella è risultato in linea con i valori del poliennio nei due areali dell’Italia centrale (13,5% nel Tirreno e 13,4% nelle Marche) leggermente inferiore al Nord (13,1% contro 13,2%) e in Sardegna (12,2% contro 12,6%). L’incremento maggiore di proteina si è avuto nei due areali dove le rese sono state decisamente inferiori alle medie: +1,2 in Sicilia (con valore di 13,8% rispetto alla media di 12,6%) e +0,3 nel Sud peninsulare (13,2% contro 12,9%). Risultati delle varietà Sud-Isole (tabella 3). In questo macroareale la produzione media è stata di 4,56 t/ha, leggermente inferiore a quella del 2014 a causa delle minori rese di Sicilia e Sud peninsulare. La varietà più produttiva è risultata anche quest’anno Ramirez, con una resa media di 5,19 t/ha e produzioni superiori alle medie in tutti i campi di prova, seguita da Monastir (5,10 t/ha e indici superiori a 100 in 15 campi su 17) che conferma le buone performance degli anni precedenti. Indici medi compresi tra 111 e 106 e medie superate in 13-14 prove sono stati mostrati dalle varietà più collaudate Saragolla e Iride e dalle più recenti, e già segnalate per gli areali meridionali, Gibraltar e Antalis, quest’ultima però con una minore stabilità (medie campo superate in 10 campi su 17). Tra queste 6 cultivar, tutte di ciclo tra precoce e medio, il contenuto proteico più elevato, uguale o di poco inferiore alla media, GRAFICO 1 - Variazioni (%) dei valori medi dei principali caratteri rilevati nel 2014-2015 nei singoli areali (1) 15 10 Variazione (%) ben affinati e molto umidi, soprattutto negli areali centrali dell’Italia. I mesi di dicembre e gennaio sono stati generalmente poco piovosi e con temperature miti. Ciò ha evitato la formazione di deleteri ristagni d’acqua, consentendo agli apparati radicali di approfondirsi adeguatamente. Precipitazioni di una certa entità sono riprese tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio e poi per tutto il mese di marzo, sempre con temperature superiori alle medie poliennali. Piogge utili si sono verificate nella prima decade di aprile, in concomitanza della fine levata-inizio botticella (associate a una diminuzione delle temperature, soprattutto le minime), alla fine dello stesso mese, in prossimità della spigatura, e nella terza decade di maggio, durante la granigione, anche questa volta accompagnate da un brusco abbassamento termico. Durante il mese di giugno le temperature, mantenutesi abbastanza fresche in maggio, sono repentinamente aumentate anche se non sono mancate piogge diffuse e spesso abbondanti nella prima e seconda decade. A parte qualche sporadico fenomeno di allettamento, le raccolte sono avvenute regolarmente e in leggero anticipo rispetto alla norma. In linea generale, quindi, la piovosità è risultata superiore alle medie poliennali di circa 100-200 mm nel periodo novembre-giugno, in quasi tutte le località di prova. Le eccezioni hanno riguardato alcune zone della pianura lombarda, le colline laziali, il Molise, la parte meridionale della Sardegna e la Sicilia, dove nel mese di aprile le precipitazioni sono mancate quasi del tutto. Le temperature, rimaste quasi sempre superiori ai valori di lungo periodo, hanno favorito in molti ambienti l’insorgere delle principali malattie fungine anche se con attacchi di modesta entità. La granigione è avvenuta invece in condizioni termiche decisamente elevate che hanno fatto maturare velocemente la granella, consentendo comunque di ottenere pesi ettolitrici e 1.000 semi più elevati della norma, con fenomeni di stretta da calore verificatisi solo nel Sud peninsulare. Sicilia 5 Sardegna 0 Sud peninsulare Centro tirrenico –5 Centro adriatico –10 –15 Nord Produzione di granella Peso ettolitrico Peso 1.000 semi Contenuto proteico (1) Posti uguali a 100 i valori medi del quinquennio 2010-2014. La diminuzione delle rese per ettaro è risultata consistente nel Sud peninsulare (–14%), più contenuta in Sicilia (–4%) e al Nord e nelle Marche (–1%). Incrementi produttivi sono stati rilevati invece in Sardegna (+8%) e nell’areale centro-tirrenico (+4%). 33/2015 • supplemento a L’Informatore Agrario © 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. 7 VARIETÀ 2015 8 striminziti septoria allettamento raccolta Danni (0-9) bianconati (%) Proteine (% s.s.) Peso 1.000 semi (g) Semi 87 363 80,7 38,9 12,5 86 391 80,1 46,5 13,0 81 346 79,8 42,4 12,4 84 345 83,0 49,1 13,1 79 336 80,3 41,1 12,5 86 349 80,7 40,4 12,9 85 373 83,1 45,3 13,1 88 368 82,0 42,1 12,7 88 352 82,9 46,6 13,1 86 351 79,6 44,3 13,2 90 348 81,9 51,8 12,8 83 366 82,0 42,9 13,1 83 290 80,1 44,7 12,5 86 354 80,6 47,6 12,9 86 344 82,4 42,0 12,7 80 337 80,0 42,3 13,0 82 340 82,4 46,7 13,1 76 309 81,5 50,1 13,7 83 314 80,7 48,1 12,8 84 310 79,7 44,9 13,7 81 323 81,9 45,3 13,4 76 301 79,7 51,2 13,3 89 324 81,5 45,8 14,4 86 303 81,3 47,0 13,2 81 347 81,7 41,0 13,2 85 332 80,9 44,3 13,8 27 23 30 18 23 30 25 19 30 12 18 14 25 29 24 21 23 22 27 8 19 17 6 26 11 13 9 11 8 7 9 8 6 6 6 12 5 7 16 6 6 12 4 4 6 11 9 11 11 10 18 10 2,2 1,7 4,2 2,2 2,8 1,2 2,8 3,3 2,5 2,0 2,3 2,3 5,5 3,3 4,3 1,5 1,3 3,5 6,0 1,5 3,7 3,8 2,3 2,0 2,3 4,7 4,1 4,2 3,1 4,1 4,1 3,9 3,7 3,7 3,7 3,3 4,7 3,8 3,4 5,0 3,7 3,8 4,1 3,8 2,8 4,3 3,7 4,4 5,7 4,3 3,4 3,8 Peso ettolitrico (kg/hL) 26 22 20 22 20 26 24 22 24 21 22 22 20 21 22 29 29 19 20 28 30 22 23 32 22 20 Spighe (n./m2) 17 15 14 10 13 14 13 10 12 12 10 11 7 7 8 6 6 5 6 6 5 6 4 4 2 5 Altezza pianta (cm) indice Varietà e areali Spigatura (giorni dal 1° aprile) dell’areale Centro-Nord è risultata lievemente superiore a quella dello scorso anno (5,92 contro 5,51 t/ha) grazie all’incremento registrato nei due areali dell’Italia centrale e alla sostanziale tenuta del Nord. La cultivar più produttiva del macroareale è risultata Monastir con 6,52 t/ha, indice di 110 e media campo superata in 23 prove su 24, che conferma gli ottimi risultati dei precedenti anni di prova. A seguire si collocano Kanakis (6,45 t/ha, indice 109, rese superate in 19 campi), che conferma il buon adattamento all’areale, e Antalis (6,37 t/ha, indice 108, rese superate in 18 campi), al primo anno di prova in questi ambienti. Buone anche quest’anno le rese produttive di Obelix (6,24 t/ha) e Iride (6,20 t/ha) insieme alla nuova costituzione Vespucci (6,20 t/ha), tutte con medie superate in 18-20 campi su 24, Per indici compresi tra 102 e 104, superiori a 100 in 13-19 prove, si confermano Dylan, Anco Marzio, Furio Camillo, Claudio e Ramirez insieme a Colombo, Saragolla e Marakas, quest’ultima al primo anno. Tra queste cultivar va segnalato il tenore proteico decisamente superiore alla media di Furio Camillo (13,8%) e di Colombo e Marakas (13,4%). Le altre varietà collocatesi ai primi posti della graduatoria produttiva hanno mo- Produzione granella campi con indice ≥ 100 (n.) Centro-Nord (tabella 4). La resa media TABELLA 3 - SUD-ISOLE - Valori medi dei principali caratteri per le 26 cultivar comuni e per i 3 areali di prova nel 2014-2015 t/ha è stato ottenuto da Monastir (13,0%), Antalis (13,1%) e Gibraltar (12,9%). Per il peso ettolitrico solo Saragolla ha fatto registrare un valore medio inferiore a 80 kg/hL. Per rese superiori alle medie (indice 103 e medie superate in 12-13 prove) associate a un buon tenore proteico sono da segnalare inoltre Ettore, Claudio (entrambe con 13,1% di proteina) ed Emilio Lepido (13,2%), le prime due anche con valori elevati di peso ettolitrico. Anche quest’anno la varietà con il più alto tenore proteico e la più bassa percentuale di semi bianconati è stata Aureo (14,4% di proteina e 6% di bianconatura) ma con rese spesso inferiori alle medie campo (indice 93 e medie superate solo in 4 prove). Tra le 4 varietà al primo anno di prova le migliori performance produttive sono state ottenute dalla precoce Credit (indice pari a 100 ma rese superate solo in 7 prove) caratterizzata da tenore proteico di 12,5%, inferiore alla media. Valori medi delle cultivar Ramirez Monastir Saragolla Antalis Iride Gibraltar Ettore Kanakis Claudio Emilio Lepido Alemanno Tirex Credit Core Anco Marzio Odisseo Vespucci Orizzonte Duilio Marco Aurelio Dylan Simeto Aureo Corallo Opera Svevo 5,19 5,10 5,06 4,94 4,87 4,85 4,74 4,71 4,69 4,68 4,63 4,60 4,55 4,50 4,48 4,40 4,40 4,37 4,37 4,33 4,31 4,30 4,23 4,18 4,06 4,02 114 112 111 108 107 106 104 103 103 103 102 101 100 99 98 97 96 96 96 95 94 94 93 92 89 88 Valori medi degli areali Sicilia (4 campi) 4,40 96 18 85 Sardegna (4 campi) 6,87 151 16 89 Sud (9 campi) 3,60 79 32 82 Media Sud-Isole 4,56 100 23 84 Campi (n.) 17 14 17 In rosso sono indicate le varietà al 1° anno di prova 320 362 330 339 11 80,5 46,7 13,8 2,0 21,8 81,8 47,5 12,2 45,0 -81,2 43,1 13,2 9,8 4,7 81,2 45,0 13,1 20,2 9,0 17 17 17 6 4 4,9 -0,8 2,8 2 -5,3 1,5 4,0 3 La produzione media è stata di 4,56 t/ha, leggermente inferiore a quella del 2014 a causa delle minori rese di Sicilia e Sud peninsulare. strato generalmente tenori proteici di poco inferiori alla media di areale. Il contenuto proteico più elevato è stato ottenuto da Simeto e Svevo (14,7% e 14,4%, rispettivamente) caratterizzate però da rese inferiori alla media. Il peso ettolitrico di tutte le cultivar in prova è stato superiore a 80 kg/hL, con l’eccezione di Simeto (78,7 kg/hL). Punte particolarmente elevate, superiori a 83,5 kg/hL, sono state ottenute da Furio Camillo e Claudio, quest’ultima caratterizzata però da una certa tendenza alla bianconatura del seme (18%). supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2015 © 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. Nei grafici 2 e 3, rispettivamente per i tre areali del Sud-Isole e per i tre del Centro-Nord, sono riportati gli indici di resa medi di tutte le varietà provate nel 2014-15 in ordine di precocità. Varietà presenti in tutti i campi. Tra le 22 varietà presenti in tutti i campi, indici di resa medi superiori o uguali a 100 in tutti i 6 areali sono stati ottenuti da tre cultivar piuttosto recenti: Monastir (rese superiori o uguali alla media in 38 campi su 41) che per il terzo anno consecutivo è risultata la cultivar mediamente più produttiva, Ka- VARIETÀ 2015 t/ha indice campi con indice ≥ 100 (n.) Spigatura (gg dal 1° aprile) Altezza pianta (cm) Spighe (n./m2) Peso ettolitrico (kg/hL) Peso 1.000 semi (g) Proteine (% s.s.) Semi bianconati (%) septoria ruggine bruna ruggine gialla oidio allettamento raccolta TABELLA 4 - CENTRO E NORD - Valori medi dei principali caratteri per le 30 cultivar comuni e per i 3 areali di prova nel 2014-2015 6,52 6,45 6,37 6,24 6,20 6,20 6,17 6,16 6,14 6,12 6,08 6,07 6,02 6,00 5,99 5,97 5,97 5,95 5,93 5,88 5,80 5,75 5,75 5,74 5,64 5,51 5,35 5,31 5,10 5,06 110 109 108 106 105 105 104 104 104 103 103 103 102 102 101 101 101 101 100 99 98 97 97 97 95 93 90 90 86 86 23 19 18 18 20 18 13 18 19 15 15 14 15 13 15 13 16 13 13 14 10 13 10 7 9 4 3 0 1 3 31 31 31 36 29 35 37 35 29 30 32 32 33 33 30 33 31 33 30 37 30 34 37 35 32 29 29 31 29 30 85 87 83 91 81 87 83 85 80 87 87 88 89 88 83 87 84 87 86 85 90 81 92 88 85 83 87 82 85 80 357 366 321 330 330 322 340 345 327 334 344 314 322 355 344 325 326 310 335 328 334 320 304 317 335 319 318 336 283 299 80,5 82,4 82,1 82,6 80,7 82,7 81,4 82,7 80,8 82,7 82,9 83,6 83,6 81,4 82,8 83,5 81,8 80,4 80,3 80,5 80,4 80,6 81,0 83,3 80,6 80,9 81,7 82,4 80,3 78,7 50,2 45,4 51,3 49,8 44,8 49,5 46,9 48,3 45,7 45,8 46,3 50,9 49,6 40,6 46,7 48,0 46,7 50,2 48,7 50,0 51,0 45,4 49,5 44,0 48,7 51,2 47,7 44,6 48,8 56,3 12,9 13,0 13,2 13,3 12,9 13,2 13,4 13,1 13,0 13,0 13,4 13,8 13,3 12,7 13,5 13,5 12,8 13,8 13,2 12,9 13,4 12,9 13,0 13,1 12,8 13,5 14,4 13,6 13,6 14,7 14 7 12 13 9 11 12 8 15 5 10 9 18 22 4 18 11 5 4 11 15 11 15 12 15 9 3 5 15 5 2,5 4,2 3,9 4,1 4,3 2,6 3,6 3,1 4,9 4,0 3,8 3,8 3,5 3,3 3,7 3,7 3,6 3,2 3,7 3,5 4,1 3,5 2,7 3,5 4,7 4,9 4,0 4,3 4,8 4,9 0,2 0,4 0,2 2,9 1,3 3,5 2,8 2,8 0,4 0,5 2,5 1,3 2,3 0,2 3,2 2,0 3,7 3,2 3,8 4,0 3,5 3,0 3,2 3,3 4,2 3,6 3,2 4,2 4,5 4,2 0,4 0,7 1,5 0,5 1,7 0,2 0,9 0,6 1,5 0,5 0,9 0,1 0,5 0,2 0,5 0,9 0,6 0,3 0,6 1,1 0,7 0,7 0,5 0,5 0,5 2,1 0,5 0,7 1,3 2,1 1,8 2,2 2,6 1,7 0,8 1,6 0,9 2,6 1,9 1,7 0,3 0,6 0,7 3,1 0,2 0,5 0,7 0,9 1,5 1,8 1,1 0,9 0,9 0,3 0,2 1,4 1,7 0,9 3,2 1,2 Produzione granella Varietà e areali Danni (0-9) Valori medi delle cultivar Monastir Kanakis Antalis Obelix Iride Vespucci Colombo Dylan Saragolla Anco Marzio Marakas Furio Camillo Claudio Ramirez Tirex Ettore Athoris Marco Aurelio Emilio Lepido Fabulis Core Odisseo Corallo Achille Texur Duilio Svevo Opera Credit Simeto 3,7 5,2 3,4 0,6 3,7 2,0 1,7 3,1 2,8 3,5 2,2 1,9 3,9 6,3 3,2 3,2 2,3 2,7 4,2 0,1 3,9 2,9 3,4 1,9 0,9 3,2 5,2 2,3 2,0 2,7 Valori medi degli areali Centro tirrenico (8 campi) 5,16 87 32 Centro adriatico (4 campi) 6,51 110 29 Nord (12 campi) 6,22 105 34 Media Centro-Nord 5,92 100 32 Campi (n.) 24 23 In rosso sono indicate le varietà al 1° anno di prova 84 90 85 86 24 306 361 407 328 7 81,4 83,5 81,2 81,7 24 45,8 45,4 51,9 48,1 18 13,5 13,4 13,1 13,3 24 3,7 10,7 13,0 10,7 7 4,0 7,4 3,0 3,8 16 3,0 0,8 – 1,6 5,2 – 1,7 4,8 1,7 0,9 0,9 2,4 2,6 0,8 1,3 2,9 19 5 6 11 La resa media dell’areale Centro-Nord è risultata lievemente superiore a quella dello scorso anno (5,92 contro 5,51 t/ha) grazie all’incremento registrato nei due areali dell’Italia centrale e alla sostanziale tenuta del Nord. nakis (29 campi) e Antalis (28 campi) insieme alla più collaudata Saragolla (rese superiori o uguali alla media in 33 campi su 41). Rese superiori o uguali alle medie in 5 areali su 6 sono state ottenute da Iride (produzioni superiori o uguali alla media in 33 campi su 41), Emilio Lepido (in 25 campi), Tirex e Ettore (entrambe con 26 campi sopra la media). Varietà specifiche. Tra le 4 varietà specifiche provate nei tre areali del Sud-Isole (grafico 2), anche quest’anno solo Gibraltar (al terzo anno) ha ottenuto rese uguali o superiori alle medie in tutti e tre gli areali, superando la media campo in 14 prove su 17. Tra le varietà specifiche saggiate solo nel Sud peninsulare e in Sicilia sono da segnalare gli ottimi risultati della cultivar al secondo anno Asterix (indici produttivi di 114 in Sicilia e 106 al Sud e rese superiori o uguali alla media in 11 campi su 13) insieme a Dorato (9 campi su 13). Tra le 8 cultivar specifiche del Centro-Nord (grafico 3), di cui 3 al primo anno, Obelix conferma i buoni risultati della precedente stagione con indici superiori a 100 in tutti e tre gli areali e medie superate in 18 prove su 24. Buon adattamento nei tre ambienti anche per la novità Marakas (15 campi su 24). Caratteristiche delle varietà più recenti Di seguito vengono sintetizzate le principali caratteristiche delle 7 cultivar al 1° anno di prova e delle 12 che hanno completato il biennio o triennio di valutazione nella Rete. Varietà al 1° anno Corallo. Ciclo tardivo, provata in tutti gli areali. Indice di resa medio di 95, superiore a 100 in 14 campi su 41 totali. Taglia alta, peso ettolitrico e proteine intorno alla media. Credit. Ciclo precoce, provata in tutti gli areali. Indice di resa medio di 91, superiore a 100 in 8 campi su 41 totali. Caratteristiche merceologiche intorno alle medie o leggermente inferiori. Fabulis. Ciclo tardivo, in pro- va solo nei tre areali del Centro-Nord. Indice di resa medio di 99, superiore a 100 in 14 campi su 24 totali; migliore adattabilità al Nord (indice 107 e medie superate in 10 su 12 prove). Peso ettolitrico e proteina leggermente inferiori alle medie; ottima resistenza all’allettamento. Marakas. Ciclo medio, in prova solo nei tre areali del Centro-Nord dove ha fatto registrare un indice di resa medio di 103 e produzioni uguali o superio33/2015 • supplemento a L’Informatore Agrario © 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. 9 VARIETÀ 2015 Sicilia Sardegna Sud peninsulare 4 campi; 100 = 4,40 t/ha 4 campi; 100 = 6,87 t/ha 9 campi; 100 = 3,60 t/ha Centro tirrenico Centro adriatico Nord 8 campi; 4 campi; 12 campi; 100 = 5,16 t/ha 100 = 6,51 t/ha 100 = 6,22 t/ha Varietà presenti in tutti gli areali Svevo Duilio Credit Iride Saragolla Emilio Lepido Core Tirex Simeto Anco Marzio Opera Kanakis Antalis Monastir Ettore Claudio Ramirez Marco Aurelio Odisseo Dylan Vespucci Corallo Varietà presenti in tutti gli areali del Centro-Nord Athoris Texur Marakas Furio Camillo Achille Obelix Fabulis Colombo 80 90 100 110 120 80 90 100 110 120 80 90 100 110 120 Varietà presenti in tutti gli areali Svevo Duilio Credit Iride Saragolla Emilio Lepido Core Tirex Simeto Anco Marzio Opera Kanakis Antalis Monastir Ettore Claudio Ramirez Marco Aurelio Odisseo Dylan Vespucci Corallo Varietà presenti in tutti gli areali del Sud-Isole Orizzonte Alemanno Aureo Gibraltar Varietà presenti solo in alcuni areali del Sud-Isole Asterix Ovidio Dorato Homer Karalis GRAFICO 3 - CENTRO-NORD - Valori medi degli indici di resa di tutte le cultivar in prova nel 2014-2015, ordinate per ciclo alla spigatura crescente 80 90 100 110 120 80 90 100 110 120 80 90 100 110 120 GRAFICO 2 - SUD-ISOLE - Valori medi degli indici di resa di tutte le cultivar in prova nel 2014-2015, ordinate per ciclo alla spigatura crescente Indice di resa Indice di resa In rosso le cultivar al 1° anno di prova. In rosso le cultivar al 1° anno di prova. ri alle medie in 15 campi su 24. Peso ettolitrico e proteina superiori alle medie. Opera. Medio-precoce, provata in tutti gli areali. Indice periori alle medie in 24 prove su 41 di cui 18 al Centro-Nord, dove evidenzia una migliore adattabilità. Proteine intorno alla media e peso ettolitrico leggermente superiore. di resa medio di 90, superiore a 100 in 2 campi su 41 totali. Seme piccolo, peso ettolitrico e tenore proteico leggermente superiori alle medie. Texur. Ciclo medio, in prova solo nei tre areali del Centro-Nord. Indice di resa medio di 95 e produzioni uguali o superiori alle medie in 9 campi su 24. Peso ettolitrico e proteina inferiori alle medie; scarsa suscettibilità all’allettamento. Vespucci. Medio-tardiva, provata in tutti gli areali. Indice di resa medio di 102 e produzioni uguali o su- 10 Varietà al 2° e 3° anno Antalis. Medio-precoce, in prova quest’anno in tutti gli areali con indice di resa medio di 108 e produzioni uguali o superiori alle medie campo in 28 prove su 41. Nel 2014 era in prova solo nel Sud peninsulare e Sicilia dove ha mostrato un buon adattamento, con indice di resa medio del biennio di 115 e produzioni superiori o uguali alle medie campo in 19 prove su 26. Ottimo peso ettolitrico, seme grande e tenore proteico intorno alle medie; ridotta sensibilità alla ruggine bruna. supplemento a L’Informatore Agrario • 33/2015 © 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. VARIETÀ 2015 Marakas, novità a ciclo medio, in prova solo nei tre areali del Centro-Nord Opera, novità a ciclo medioprecoce, provata in tutti gli areali Asterix. 2° anno, in prova solo nel Sud peninsulare e in Sicilia; ciclo medio. Indice di resa medio del biennio di 110 e medie superate in 21 campi su 26. Peso ettolitrico, dimensioni del seme e proteina tendenzialmente inferiori alle medie. Athoris. 3° anno, in prova quest’anno solo nei tre areali del Centro-Nord; ciclo medio. Indice di resa medio del triennio nel Centro-Nord di 101 e produzione superiore o uguale alla media in 40 campi su 63 totali, con performance migliori al Nord nel triennio. Peso ettolitrico intorno alla media, ma tenore proteico inferiore. Emilio Lepido. 3° anno, presente in tutti gli areali; medio-precoce. Indice di resa medio pari a 103, superiore a 100 in 76 campi su 114, con minore stabilità nelle Marche e nel Sud peninsulare. Tenore proteico intorno alle medie associato a bassa bianconatura; peso ettolitrico inferiore alle medie. Ettore. 2° anno, provata in tutti gli areali; ciclo medio. Indice di resa medio del biennio di 102, superiore o uguale a 100 in 49 campi su 81; migliore produttività nei due areali dell’Italia centrale. Ottimo peso ettolitrico, dimensioni del seme e proteina intorno alla media; confermata la tendenza alla bianconatura. Furio Camillo. 2° anno, in prova solo nei tre areali del Centro-Nord; ciclo medio. Indice di resa biennale di 103 e produzioni superiori o uguali alle medie campo in 30 prove su 47. Produzioni Texur, novità a ciclo medio, in prova solo nei tre areali del Centro-Nord più elevate nelle Marche. Ottimo peso ettolitrico e tenore proteico superiore alle medie in tutti e tre gli areali. Gibraltar. 3° anno, in prova solo nei tre areali del Sud-Isole; ciclo medio. Indice di resa medio del triennio di 105, superiore o uguale a 100 in 35 località su 51. Tenore proteico e peso ettolitrico intorno alle medie, seme piccolo. Homer. 2° anno, in prova solo nel Sud peninsulare e in Sicilia; medio-tardivo. Indice di resa medio del biennio pari a 92, rese superiori o uguali a 100 in 7 campi su 26. Seme piccolo e tenore proteico tendenzialmente inferiore alle medie. Monastir. 3° anno di prova in tutti gli areali; ciclo medio. Indice di resa medio del triennio di 113, superiore o uguale a 100 in 109 località su 114. Sempre ai vertici della graduatoria produttiva in tutti gli areali, dove conferma una spiccata stabilità. Proteine nella media e peso ettolitrico inferiore; ridotta sensibilità alla ruggine bruna. Vespucci, novità a ciclo medio-tardivo, provata in tutti gli areali del Sud-Isole, con indice medio di 96 e rese superate in 5 campi su 17. Già testato in Sicilia e nel Sud peninsulare nel 2013 ha fatto registrare nel biennio un indice medio di 91 e indici superiori o uguali a 100 in 6 prove su 26. Peso ettolitrico leggermente superiore alle medie, seme grande e tenore proteico di buon livello. Ovidio. 2° anno, in prova solo nel Sud peninsulare e in Sicilia; ciclo medio. Indice di resa medio del biennio di 97, con medie campo superate in 11 prove su 26. Parametri merceologici nella media. Fabrizio Quaranta Andreina Belocchi Mauro Fornara Valerio Mazzon Cristina Cecchini Francesca Nocente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali, Roma Le foto dell’articolo sono di L. Mazza. Obelix. 2° anno, in prova solo nei tre areali del Centro-Nord; ciclo tardivo. Indice di resa medio del biennio pari a 107, con produzioni superiori o uguali alle medie campo in 30 prove su 47, conferma il buon adattamento in tutti e tre gli areali di prova. Buoni valori di peso ettolitrico, proteine intorno alle medie. Taglia alta ma resistente all’allettamento. Orizzonte. Ciclo precoce. In prova per il primo anno in tutti e tre gli areali Per commenti all’articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: [email protected] Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografia: www.informatoreagrario.it/rdLia/ 15ia33_8094_web 33/2015 • supplemento a L’Informatore Agrario © 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. 11 VARIETÀ 2015 ● ARTICOLO PUBBLICATO SUL SUPPLEMENTO A L’INFORMATORE AGRARIO N. 33/2015 A PAG. 5 Le varietà di grano duro per le semine 2015 TABELLA A - Modalità di conduzione delle prove e principali caratteri rilevati Schema sperimentale Dimensione parcella Epoca di semina Modalità di semina Densità di semina Controllo infestanti Concimazione azotata Blocco randomizzato, 3 ripetizioni 10 m² Sicilia novembre-dicembre Sud novembre-dicembre Sardegna novembre-dicembre Centro tirrenico novembre-inizio dicembre, 1 campo gennaio Centro adriatico novembre-dicembre Nord fine ottobre-novembre, 1 campo gennaio Seminatrice parcellare 350 semi germinabili/m² Diserbo chimico in copertura Sicilia 90 (80-102) Sardegna 104 (80-128) 110 (88-220) Quantità di azoto (kg/ha) Sud Media (min.-max) Centro tirrenico 169 (140-248) Centro adriatico 156 (140-163) Nord 153 (113-190) Sicilia 4 campi semina + copertura Sardegna 4 campi semina + copertura Sud 7 campi semina + copertura; 2 coperture Epoca Centro tirrenico 7 campi semina + copertura; 1 copertura Centro adriatico 4 campi copertura Nord 4 campi semina + copertura; 8 coperture Data di emergenza, spigatura e maturazione; fittezza piante; danni da freddo; allettamento culmi; altezza pianta; malattie fungine; numero spighe/m² Rilievi effettuati Elaborazione statistica Produzione granella; peso 1.000 semi; peso ettolitrico; percentuale di cariossidi bianconate, striminzite, volpate; percentuale di proteine della granella (1) Analisi della varianza e test di Duncan (1) (2) (1) Determinazioni effettuate con apparecchio Infratec 1241 (rette di calibrazione con metodo Kjeldhal) su un campione di 600 g di granella, ottenuto dalla riunificazione delle 3 parcelle di ogni varietà. (2) Analisi effettuate presso l’Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali, Roma (CREA-QCE). © 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. www.informatoreagrario.it Edizioni L’Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera.