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Tutto quello che c`è dietro una risata
giovedì 22 novembre 2012 IL LIBRO 11 [email protected] CULTURA I SEGRETI DELLA COMICITÀ E DELLA SATIRA NE ”L’ARTE DEL FAR RIDERE” DI MARCELLO LANDO Tutto quello che c’è dietro una risata di Alessandro Milone uella del far ridere è un’arte posseduta da pochi; sicché uno stesso copione recitato da due differenti interpreti può non riscuotere lo stesso successo. Al tempo stesso la velleità di trascinare nell’ilarità il gruppo in cui si ritrova è una delle più avvertite dalle persone di qualunque strato sociale”. Cosi Marcello Lando, professore ordinario nell’università di Napoli “Federico II” ed ingegnere con la passione per il palcoscenico, presenta, nel suo ”L’arte del far ridere” (Guida), mestiere del comico e inquadra gli strumenti dell’Umorismo e le tecniche che il comico stesso deve o può applicare. Fin dal primo capitolo si sottolinea proprio il carattere storico di questa nobile arte. Da Cicerone a Kant, da Aristotele a Cartesio, fino ai giorni nostri, il mistero del riso è sempre stato oggetto di letteratura. “Se vogliamo parlare del ridere, dobbiamo considerare questi cinque punti: primo, la natura in sé del fenomeno; secondo, la sua origine; terzo, se chi lo provoca parlando in pubblico possa poi trarne vantaggio; quarto, fino a che punto ciò possa tornargli utile; quinto, in che modo possa ottenere quell’effetto”. Lando, utilizza questo celebre passo di Cicerone, al tempo stesso per elencare i primi fondamentali punti su cui un discorso sul ridere deve vertere, ma anche per dimostrare come un discorso serio posso scatenare una risata. Difatti l’originale latino “De risu qiunque sunt quae quaerantur” proponeva un’allitterazione della lettera “q” che ai contemporanei dell’avvocato e politico arpinate, avrebbe suscitato una prima risata. Quindi avvolte il confine tra serietà e scherzosità può essere davvero sottile. Ma il libro di Lando è anche un percorso storico di satira. Strumento di lotta politica, di lotta contro gli strapoteri religiosi, di lotta contro i privilegi di classe. Dante, Montesquieu, “Q Voltaire ma anche Shakespeare hanno utilizzato la satira per combattere uomini o situazioni. E allora si evince che lo humor, la comicità, il saper provocare il riso, è una arma potentissima e molto spesso temuta. Importante è il capitolo quinto che oscilla tra il serio e il giocoso. Viene presa in prestito la frase di Leonardo Da Vinci che trattando le basi dell’ingegneria idraulica, ammoniva i teorici con un assioma divenuto storico: “se vuoi trattar dell’acqua osserva prima l’esperimento, consulta poi la ragione”. E allora “se vuoi trattar del comico” bisogna tener a mente il “Decalogo della comicità” di James Sully del 1902. Un prontuario incontrovertibile. La prima posizione viene occupata dalla “novità”. La novità è ciò che fa ridere, che appare straordinario rispetto alle esperienze da noi già acquisite. In seconda e quinta posizione Sully pone l’anomalo e i piccoli infortuni. Il primo è ciò che cogliamo come deviante rispetto ad alcuni canoni estetici. I secondi sono le gaffe, gli scivoloni, le goffaggini. Tutta questa gamma di elementi provoca riso. “Chi rimuove le maschere per far piazza pulita delle sembianze ingannevoli”. Questa è la formula alla base del settimo punto. Lo “smascheramento” tipico della satira politica e sociale. Altro tema fondamentale è quello della barzelletta. “Molti anni fa erano in voga barzellette sui pazzi. Come già quelle sui Cretinetti, su Pierino, sui pappagalli e in seguito quelle sui Carabinieri”. La barzelletta, dice Lando, è ritenuta una frivolezza colpevole, l’espressione meno nobile dell’umorismo. Trova spazio in ogni ambiente: “congressi scientifici, collegi accademici, comunità parrocchiali, commissioni o aule parlamentari, sale chirurgiche ( prima, dopo e durante gli DOMANI LA PRESENTAZIONE DEGLI “APPUNTI DI VIAGGIO IN USA” DI SANDRO RAFFONE Itinerario tra le case americane firmate dai grandi architetti di Armida Parisi D interventi)”. Quello che caratterizza a tutti gli effetti la barzelletta è l’interpretazione. Si tratta di “one man show” che, come qualunque monologo teatrale, esige il pieno coinvolgimento degli ascoltatori. Tema affascinante quello della comicità. Lando riesce, tra teoria e pratica, a darci un quadro d’insieme completo e preciso su quello che Woody Allen definisce come “la cosa più divertente possibile restando vestiti: ridere”. Provare per credere. In tempo di crisi, forse, è l’antidoto giusto. D’altronde oltre che brillante scienziato Lando è da tanti anni autore di testi e regie di commedie musicali con la Compagnia “I Temerari” portando l’arte del palcoscenico in giro per i teatri italiani. Ma sempre con il sorriso sulle labbra. “L’arte del far ridere. Gli strumenti dell’umorismo e le tecniche del comico” (Guida editore),sarà presentato l’11 dicembre alle 17, all’Istituto degli Studi Filosofici. Con l’autore interverranno Giulio Baffi, Valerio Caprara, Lucio d’Alessandro, Marco Demarco, Roberto De Simone. uemilanove Odissea nello spazio. No, non è il remake di un vecchio film di fantascienza. Piuttosto potrebbe essere il sottotitolo degli "Appunti di viaggio in Usa: Wright e Mies, Schindler e Neutra" (Giannini) di Sandro Raffone. Il 2009 indica l'anno dell'esperienza. Il richiamo al poema omerico rimanda a quell'atteggiamento mentale fondato sulla curiosità e sul gusto per la scoperta che fanno di Ulisse il prototipo dell'intelligenza umana. E per spazio non è da intendersi quello interplanetario ma quello studiato dalla geometria classica, compreso fra linee, superfici e volumi disegnati dall'uomo: lo spazio architettonico. Due settimane americane alla scoperta dei maestri del Novecento, ritrovati attraverso le case che hanno progettato e realizzato, in un affascinante itinerario tra est e west coast, da Chicago a Los Angeles fino a Phoenix, in Arizona. Quattro amici, tutti rigorosamente del mestiere, determinati a vedere le case di Wright e gli appartamenti di Mies van de Rohe, l'architettura spaziale di Schindler e le creazioni improbabili di Frank Gehry. Il progetto è elettrizzante e il percorso accuratamente pianificato dal giovane studioso Nino Ficarella. Si vola da Napoli a Chicago e da qui a Los Angeles per proseguire poi, rigorosamente on the road, gironzolando tra Arizona e Colorado. A Raffone il compito di fissare i particolari con SULLA TESTATA ON LINE L’ESORTAZIONE A CREDERE NEI PROPRI SOGNI “OutNoW”: un video per dare fiducia P ersonaggi napoletani si raccontano ed esortano i giovani a credere nei propri sogni in un video che spopola in rete dal titolo: “OutNoW - il futuro nei sogni di ognuno”. Poco più di due minuti durante i quali personaggi del panorama imprenditoriale, culturale, medico ed associativo partenopeo svelano i propri sogni adolescenziali, i progetti e le aspettative future. Nel filmato, i protagonisti inviano ai giovani un messaggio comune: “Siate sempre motivati dall’orgoglio e dalla voglia di farcela, coltivando le vostre passioni e supportati da autostima e dalla carica necessarie”. Prima la carrellata di foto in bianco e nero dei protagonisti, con la voce degli intervistati che si sofferma sulla propria giovinezza e poi le immagini vengono associate alle identità di chi anima il filmato. Con il Vesuvio a fare Stefano Aprile da sfondo, a raccontare le proprie esperienze ci sono l’attore Germano Bellavia, il giornalista Alfonso Ruffo, il medico Ines Marano, Claudio Dominech l’imprenditore Gianluca Isaia, il presidente del circolo Savoia, Pippo Dalla Vecchia. «Bisogna entrare nel mondo del lavoro – spiegano ai giovani - spinti sempre dall’orgoglio e dalla voglia di farcela, coltivando le proprie passioni, ma soprattutto supportati dall’autostima e dalla carica che ciascuno ha dentro». Il video nasce da un’idea condivisa tra i 250 associati, rappresentati da sette consiglieri tra i quali Francesco de Laurentiis e Pietro De Maio, guidati da Stefano Aprile e Claudio Dominech, promotori di “OutNoW” – la voce delle tue idee, l’associazione culturale partenopea nata dai giovani e rivolta ai giovani che, da circa due anni, promuove iniziative tese al miglioramento del territorio. Un obiettivo al quale questi ferventi ragazzi puntano con decisione integrando capacità, progetti e idee con le reali necessità della collettività, attraverso incontri, dibattiti, servizi giornalistici ma, soprattutto, una testata online, “OutNoW.it”, diretta dallo stesso giornalista Claudio Dominech (visibile su: rc www.outnow.it). LA PRESENTAZIONE “Colpire al cuore” a Castellammare “C olpire al cuore” (Albatros edizioni) è il romanzo di Valeria Marzoli Clemente che si presenta domani alle 18,30 al Bar Spabnuolo, in via Mazzini 16 a Castellammare di Stabia. Con l’autrice ne parlano Carmen Matarazzo, Marika De Rsa e Nunzia Apostolo. Il libro affronta la tematica dell’adolescenza e risulta una lettuara piacevole. Avvolta dai colori autunnali, Salerno è il contesto della vicenda che si snoda su vari piani narrativi in cui la penna fresca e pungente dell’autrice offre una personale visione dei rapporti umani e dela difficile arte del crescere. l'obiettivo attento di chi, grazie a una formazione quarantennale, sa cosa e come vedere. È un’osservazione critica e storicizzata la sua, attenta alle tecniche e ai materiali, sensibile ai valori luministici e spaziali, interrogativa e umile al tempo stesso. Sta a lui, alla fine dell'esperienza, riordinare le duemila foto scattate, collocandole nella giusta prospettiva storica volta a ricostruire la trama della ricerca architettonica nel secolo scorso. Di qui il libro che documenta l'esperienza e la estende anche a chi non l'ha compiuta materialmente: ognuno sfogliandolo può mettersi sulle rotte di questo ulisside dell'abitare e apprezzare così, insieme con lui, i particolari di una facciata, l'eleganza di una terrazza, l'originalità di una finestra, la perfetta integrazione di un edificio nel paesaggio di cui è parte. E mentre le foto educano lo sguardo, i brevi testi dell'autore forniscono i riferimenti teorici necessari a trasformare l'esperienza visiva in atto cognitivo: Raffone, che insegna Composizione architettonica all’Università Federico II, insiste non tanto sulle biografie degli architetti, quanto piuttosto sulle teorie e sulle scelte tecniche ed espressive che ne sono conseguite. E se il lettore rimane contagiato dalla curiosità dell'autore e vuole ricalcare le sue orme? Può partire tranquillo: con la gran quantità di indirizzi che ci sono nel libro, le tappe del suo viaggio saranno tutte raggiungibilissime. Garantiti l’interesse e l’originalità delle mete. "Appunti di viaggio in Usa: Wright e Mies, Schindler e Neutra" (Giannini) di Sandro Raffone sarà presentato domani alle 17,30 nella biblioteca di Palazzo Gravina, sede della facoltà di architettura in via Monteoliveto. Moderati da chi scrive, Nicola Braghieri, Sandro Castagnaro e Luciano Scateni ne parleranno con l’autore. APPUNTAMENTI OGGI. Brau, piazza Bellini, ore 16 il quinto e ultimo incontro di Scrivere la città: Luigi Pingitore parla con Francesco Patierno di “Tutta la bellezza deve morire” (Hacca). Coordina Francesco de Cristofaro. Titolo dell’incontro “Annegare nel/la città”. OGGI. Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, via Monte di Dio 14, ore 16. Conferenza di Elio Pecora “Le strade della poesia”. OGGI. Feltrinelli, piazza dei Martiri, ore 18. Presentazione del romanzo di L. R. Carrino “Esercizi sulla madre” (Perdisa) Luigi Romolo Carrino. Con l’autore intervengono Antonio Paolacci, Anna Petrazzuolo e Patrizia Rinaldi. OGGI. Chiaja Hotel de Charme, ore 18,30. Presentazione del libro “Scivolare via come il vento” di Fabio Massa. DOMANI. Castel Sant’Elmo, alle ore 18. Inaugurazione della mostra monografica, curata da Giuseppe Morra e Gabriele Frasca, dedicata all’opera di Errico Ruotolo, uno dei maggiori protagonisti del laboratorio artistico napoletano a partire dalla fine degli anni Cinquanta. DOMANI. Museo di Capodimonte, auditorium, ore 11,30. Intesa Sanpaolo restaura il Trittico con le Storie della Passione del Museo di Capodimonte. Interverranno: Fabrizio Vona, Soprintendente Speciale Psae e per il Polo Museale della città di Napoli; Maurizio Barracco, Presidente Banco di Napoli; Andrea Massari, Responsabile Beni archeologici e storico-artistici, Intesa Sanpaolo; Paola Giusti, Direttore scientifico del restauro, funzionario Museo di Capodimonte. Segue visita al Trittico nel laboratorio di restauro del Museo di Capodimonte insieme al restauratore Bruno Tatafiore. DOMANI. La Feltrinelli, piazza dei Martiri, ore18. Andrea De Carlo presenta il suo nuovo romanzo “Villa Metaphora” (Bompiani). DOMANI. Istituto Francese, via Crispi, ore 18. Nell’ambito della 3a Edizione del Cinema Fantastico, proiezione di “Maléfique”. Sarà presente il regista Eric Valette.