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Divertiamoci aiutando gli altri
CAMPIONATODI GIORNALISMO GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO 2010 il Resto del Carlino 13 •• Scuola media Sant’Alberto Magno, BOLOGNA COMBATTERE L’INDIFFERENZA Divertiamoci aiutando gli altri Dalla colletta alimentare alla raccolta dei farmaci: tante iniziative utili LA SITUAZIONE «Basta uscire di casa per vedere la povertà che ci circonda» OLOGNA è, senza dubbio, una città con un ricco patrimonio storico e culturale. Basta, però, uscire di casa, per rendersi conto ben presto, che in questa città ci sono persone che vivono in condizioni di vita completamente diverse dalle nostre. E’ difficile pensare che sia vero e che tutti i giorni siamo a contatto con questo, nonostante ci si ostini a mostrare indifferenza. Questo dimostra quanto sia cieco l’animo umano che, purtroppo, vede solo ciò che vuole vedere. Tutto ciò si è aggravato a causa della crisi economica che sta colpendo il nostro Paese. Molte persone che prima della crisi avevano uno stipendio sul quale contare, infatti, ora hanno perso il lavoro e si trovano in difficoltà nel mantenere la propria famiglia senza riuscire magari nemmeno a fare la spesa. Quel che è peggio poi, è che questa situazione riguarda buona parte delle famiglie europee. Per rispondere a questa esigenza vengono fatte collette alimentari e farmaceutiche che aiutano le persone in difficoltà. Noi stessi abbiamo partecipato a questi progetti, perchè li riteniamo utili, anzi, indispensabili per cercare di aiutare, nel nostro piccolo, chi ci sta vicino. B L 28 NOVEMBRE 2009, in tutta Italia si è svolta la giornata nazionale della colletta alimentare.Ormai tutti gli italiani conoscono l’iniziativa e aderiscono con molto entusiasmo. E’ un’occasione unica, quasi irripetibile che ha come fine quello di dare una mano a chi ha bisogno. Il cibo donato va a chi non ha le possibilità di procurarselo da solo, a chi è rimasto senza lavoro, a chi è in una situazione di bisogno e non ha il coraggio di chiedere aiuto. Per tutte queste persone, i volontari del banco alimentare, con la compagnia delle opere sociali, organizzano la raccolta, consegnando i prodotti alimentari arrivati entro la data prevista. Secondo un’indagine sono più di tre milioni le persone che in Italia faticano ad acquistare cibo per la sopravvivenza. Anche noi ragazzi dell’Istituto Sant’Alberto Magno abbiamo contribuito a questo gesto di aiuto ritrovandoci presso il centro commerciale Lame dalle ore 9.00 fino all’ora del pranzo. E’ stata un’esperienza gratificante che ripeteremo ancora e che ci ha portato grande soddisfazione interiore. I STUDENTI La terza A dell’istituto di via Palestro CI SONO anche persone che non hanno la possibilità di comprarsi autonomamente i farmaci di cui hanno bisogno; per questo ogni anno, il secondo sabato di febbraio, ha luogo la Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco: migliaia di volontari della Compagnia delle Opere, all’interno delle farmacie che aderiscono all’iniziativa, invitano i cittadini ad acquistare un farmaco a scelta tra le tipologie indicate dagli enti destinatari. Ciascuna farmacia provvederà a consegnare successivamente i farmaci raccolti agli enti assistenziali locali convenzionati con il Banco Farmaceutico. Anche se a noi non è permesso partecipare all’organizzazione di questa giornata nazionale contribuiremo comunque con l’ acquisto di farmaci. TUTTI gli anni, alla parrocchia di san Francesco Saverio e Mamolo, inoltre, noi ragazzi del gruppo medie ci ritroviamo al sabato pomeriggio per passare un po’ di tempo insieme. In quelle occasioni, in previsione di feste come natale e pasqua, mettendo insieme le nostre capacità e il materiale a nostra disposizione, impieghiamo il nostro tempo nella creazione di oggetti con l’aiuto di una persona esperta in quest’ambito. (Quest’anno, ad esempio, in occasione del natale, abbiamo creato piccoli presepi, fontane e varie decorazioni per le feste, inoltre ogni famiglia ha collaborato alla preparazione di torte). La domenica prima di natale vendiamo tutto quello che abbiamo prodotto e raccolto, in un mercatino, il cui ricavato va dato, di volta in volta, ad associazioni diverse. Sempre questo natale abbiamo aiutato una casa di ragazze madri che vivono nella nostra città. Questo progetto ci ha aiutato a capire meglio l’importanza di sostenere le persone meno fortunate di noi. Siamo uscite soddisfatte e arricchite da questa nuova esperienza e oltretutto ci siamo anche divertite! Quando la letteratura (e il teatro) insegnano a vivere UEST’ANNO a scuola abbiamo rappresentato la celebre opera di Dickens ‘Canto di Natale’. Il libro, pubblicato nel 1843, fu un successo strepitoso grazie al messaggio di compassione, tolleranza e altruismo che trasmetteva: infatti solo nei primi tre giorni di pubblicazione furono vendute seimila copie. L’opera di Dickens è considerata un romanzo rivoluzionario per l’epoca, proprio per i valori di cui è portatrice. Per noi tutti è stata un’esperienza nuova e costruttiva. Infatti l’attività preliminare di studio, elaborazione e organizzazione dello spettacolo ci ha insegnato in- Q nanzitutto a collaborare, contemperando le diverse esigenze e proposte di ognuno e inoltre a fidarci gli uni delle idee degli altri. La preparazione dello spettacolo teatrale che ci ha visti protagonisti ci ha anche consentito di riflettere su alcuni degli importanti temi affrontati dall’opera, ad esempio, il senso del natale, come festa da vivere in famiglia e che risveglia il nostro amore per il prossimo e per la vita. LA MORALE della storia, a grandi linee, consiste nel fatto che il protagonista Ebenezer Scrooge, in seguito alla visita di tre fantasmi, lo spirito del Natale Passato, quello del Natale Presente e lo Spirito del Natale Futuro, comprende il vero significato della festa del natale e, imparata la lezione, riesce a cambiare il suo carattere profondamente avaro ed egoista. L’inquietante ma assai istruttiva visita dei tre spiriti, infatti, insegna a Scrooge che la vita è un dono prezioso e non va sprecato, ma, al contrario, deve sempre essere utilizzato per trasmettere felicità e amore al prossimo. IN REDAZIONE ECCO i ragazzi della classe Terza A, dell’istituto Sant’Alberto Magno (via Palestro, 6), che hanno contribuito alla realizzazione di questa pagina: Alessia Bagante, Giovanni Bonafede, Riccardo Brighen- ti, Gregorio Broggi, Federica Cenerini, Salvo Continolo, Costa Edorado, Laura De Nuzzo, Francesca Filippelli, Francesco Galassi, Jacopo Gentile, Beatrice Greco, Caterina Incorpora, Sara Kahsay, Chiara Lam- bertini, Luca Lenzi, Manuele Macagno, Giada Mazzanti, Nicole Miriello, Giulia Nascetti, Sara Pavone, Andrea Pirazzini, Rebecca Roncarati, Carlotta Speranza.