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Notiziario Weleda
In caso di mancato recapito, inviare al CMP di Roserio per la restituzione al mittente, previo pagamento resi – Weleda Italia S.r.l. · via del Ticino, 6 · 20153 Milano. Dal 1921 Notiziario Weleda Weleda è nutrimento Una scelta culturale e di vita per il pianeta e l’essere umano Estate-Inverno 2015 / n. 99 1 Sommario 03 Weleda nutre le idee 04 Perché acquistare biologico 08 Il dolce segreto della Mandorla Bio Dal 1921 11 La sentinella del sé 12 La Malva Bianca 14 La Malva Bianca trasmette pace 15 Primula di sera per rifiorire ogni giorno 17 Il massaggio del viso 19 Non basta applicare "distrattamente" la crema 20 Autunno, la seconda primavera 24 Esercizi per gli occhi 25 Weleda è anche Pharma 26 Prepariamoci all'inverno 29 Novità Weleda 31 La ricetta dello Chef Gianni Aste WELEDA Il Patto per la Qualità Notiziario WELEDA L’impegno di Weleda e l’alleanza con chi ci sceglie per una cura di sé sostenibile, consapevole e profondamente naturale. Pubblicato in autunno e primavera, è inviato gratuitamente a chi ne fa richiesta: e-Mail: [email protected] Materie prime selezionate a misura d’uomo e rispettose della natura. Periodico semestrale. Spedizione Posta Target Magazine. Prodotti non testati su animali. Autorizzazione Tribunale di Milano n.6353 del 12/9/1963. Direttore responsabile: Stefano Riva Sviluppo e produzione in accordo con uomo e natura. Redazione: Alberto Leonardis, Eleonora Marcheselli. Hanno collaborato: Gianni Aste, Franca Bifano, Andrea Basile, Nadia El-Hage Scialabba, Sergio Andres Gaiti, Enrica Leggiero, Gabriella Sterrantino. Rigorosi controlli di qualità. Più di 90 anni di esperienza nella produzione farmaceutica. Illustrazioni: archivio Weleda. Impaginazione e grafica: Unusual Communication. Diritti riservati. Totale trasparenza verso il consumatore. Stampa: Bonazzi Grafica, 23100 Sondrio. Impianti: Fotolito Fram S.r.l., 20139 Milano. Carta certificata FSC: per produrre la carta di questo notiziario è stato impiegato legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Edito da Weleda Italia S.r.l. 20153 Milano, via del Ticino, 6 Tel.: 02 487 70 51; fax: 02 400 70 379 e-Mail: [email protected] • www.weleda.it 2 Weleda Italia è su Facebook e Twitter Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 Weleda nutre le idee, Weleda nasce nel 1921 per essere al servizio dell’essere energia vitale per il pianeta umano, per il recupero della salute ed il mantenimento del suo benessere. Questo è il principio cardine, e tutt’ora valido, che definisce anche il modus operandi dell’azienda che da sempre ha volontariamente deciso di non inserirsi tra le società quotate in borsa, ma di continuare ad essere un saldo punto di riferimento per ogni uomo. Ciascun prodotto viene realizzato partendo da una profonda conoscenza della connessione tra l’essere umano e la natura, con la quale ha da sempre instaurato un rapporto bilanciato ed armonico, di reciproco dare e ricevere. Ogni prodotto, le materie prime, il metodo di lavorazione, l’attenzione alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica sono espressione concreta delle sane radici che contraddistinguono il marchio. Dall’EXPO del 1915 a San Francisco (USA) all’EXPO del 2015 a Milano sono passati cent’anni e la terra è radicalmente cambiata: non solo la natura, ma anche la vita sociale ed economica dell’Uomo si è totalmente trasformata. Una serie di paradigmi hanno accompagnato questo lungo periodo ed il loro mutarsi ha dato luce a nuove prospettive per il futuro. Weleda ha nutrito coscientemente idee che hanno aiutato a questo processo. All’EXPO 2015, ovvero all’incontro internazionale di persone più importante dell’anno, per decine di milioni di visitatori, risuona una domanda improrogabile: quali modelli per nutrire il pianeta ed affrontare le sfide universali dei nostri tempi? In un’unica piattaforma, decine di milioni di persone si interrogano sulle loro scelte sia come fautori di nuove idee sia come individui che, attraverso il proprio consumo, scelgono di sostenere o paradigmi morenti o paradigmi vivi che salvaguardino il futuro dell’umanità. Per un’azienda come Weleda, fondata su una visione olistica dell’uomo e con una missione integrata nei suoi processi produttivi, i suoi principi sono, da sempre, universalmente umani: ingredienti puri, efficacia comprovata, gestione etica e salutogenesi. “Bellezza e salute in accordo con uomo e natura” non è uno slogan, è la sintesi d’una competenza pratica maturata dal 1921, che ha saputo seminare con coraggio e largo anticipo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti medicinali, dietetici e per la cura del corpo. Weleda è stata fondata su scelte salutogenetiche, cioè che attivano processi di salute e generano salute, e i suoi cosmetici e preparati farmaceutici ne sono il risultato vivo e tangibile. Scegliere Weleda significa consumare oggi guardando al futuro, ai prossimi cent’anni, all’esibizione universale del 2115, con un senso profondo del nuovo paradigma del XXI secolo: consumare non può più essere solo un simbolo, come non lo è il cibo che non nutre. Consumare è una scelta culturale e di vita, che può portare salute e contribuire alla trasformazione della società, del pianeta e del concetto stesso di uomo. 3 Sommario Il c ontr ibu to Perché acquistare biologico è la vostra scelta migliore? di: Nadia El-Hage Scialabba 4 4 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 Una conversione globale al biologico, trasformerebbe l'agricoltura in un'attività ad impatto zero. 5 5 Perché acquist biologico è la vostra sce migliore Nadia El-Hage Scialabba Senior Natural Resources Officer FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) E ssere un consumatore di Biologico significa fare scelte informate. Ci sentiamo bene se contribuiamo alla preservazione delle risorse naturali o se lasciamo ai nostri figli e nipoti un posto pulito per vivere. Ci sentiamo ancora meglio quando nutriamo i nostri corpi e le nostre famiglie con cibi sani. Ma allora perché l'agricoltura biologica non è la tendenza dominante, perché non è cercata dai nostri vicini? C'è un modo migliore, e più conveniente, di produrre prodotti alimentari, bevande, cosmetici e fibre senza esaurire le risorse del nostro Pianeta? Quanto sappiamo e fin dove possiamo arrivare? In agricoltura biologica, la limitazione all'utilizzo di prodotti chimici induce gli agricoltori ad adattarsi alle condizioni locali, al fine di massimizzare i servizi eco-sistemici e di aumentare l'efficienza produttiva. Tale dipendenza dalle risorse esistenti, piuttosto che sui prodotti importati, aumenta anche l'auto-sufficienza. Attraverso le rotazioni, la diversificazione e l'integrazione delle piante e degli animali, così come l'uso di varietà e specie locali, il controllo biologico dei parassiti, la simbiotica fissazione dell'azoto ed il riciclaggio di biomasse, fa sì che la gestione biologica abbia diversi effetti positivi sulla terra, sull'acqua e sulla biodiversità. Mentre 10 milioni di ettari di terreno sono persi annualmente da pratiche agricole non sostenibili, l'agricoltura biologica ha dimostrato che: - aumenta la fertilità del suolo e la sua produttività; - il terreno conserva maggiormente l’umidità ed ha una migliore capacità di drenaggio, che si traduce dal 20% al 60% in meno di requisiti di irrigazione; - riduce l'inquinamento delle acque e lisciviazione dei nitrati nelle acque sotterranee; - riduce l'erosione da vento, acqua e pascolo intensivo; - aumenta il sequestro del carbonio del suolo e, quindi, contribuisce a mitigare i cambiamenti climatici. Questo significa che una conversione globale al biologico trasformerebbe l'agricoltura da agente principale del cambiamento climatico ad attività ad impatto zero. In generale, il consumo di energia delle aziende agricole biologiche è ridotta di un terzo, rispetto alle aziende convenzionali, poiché vi è una maggiore efficienza nella fissazione biologica dell'azoto. Il principale contributo dell'agricoltura biologica per il benessere sociale si traduce in un sano sviluppo della comunità. Gli alimenti biologici contengono normalmente 10-60% in più di acidi grassi salutari, hanno più omega-3, vitamina C, antiossidanti e, soprattutto, contengono molti meno residui di pesticidi e metalli pesanti tossici (ad esempio, 48% meno concentrazione di cadmio). Inoltre le diete a base biologica sembrano essere meno associate con allergie, con record di maggiore immunità in bambini e animali. Indipendentemente da tutti i vantaggi sopra menzionati, il settore biologico rimane relativamente piccolo; 2-3% del totale delle vendite al dettaglio in Italia. A livello globale, i consumatori di prodotti biologici non sono persone più ricche, ma costituiscono una élite consapevole, formata da madri che cercano cibi sicuri e sani per i loro figli; da persone che sono eticamente consapevoli in termini di tutela ambientale e di sostegno al reddito delle aziende agricole; da anziani che usano gli alimenti bio come metodo di medicina preventiva. Anche se la metà delle vendite biologiche globali sono ora regolarmente presenti nella maggior parte dei supermercati, la maggioranza dei consumatori è ancora scettica: il biologico è davvero più 6 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 tare elta e? guidati da alcune grandi aziende. Oggi, abbiamo già oltrepassato diversi confini del nostro spazio di manovra sicuro sulla Terra; Il nostro conto di "capitale" che sostiene la vita sta raggiungendo un rosso pericoloso. sicuro e più nutriente? L’etichetta è affidabile oppure solo una frode per pagare di più? Quando i consumatori sono invitati a pagare di più, la fiducia deve essere costruita, insieme a informazioni più fidate. Troppe affermazioni e contro-affermazioni affollano la testa dei consumatori, che in fin dei conti scelgono il prezzo più basso. Ma il nostro cibo è davvero a buon mercato? Secondo la conoscenza prevalente di oggi, una conversione globale all'agricoltura biologica potrebbe fornire abbastanza energia e proteine per gli oltre nove miliardi di persone che ci si attende nel 2050, senza usurpare, né inquinare, l'ambiente (a condizione che il bestiame non venga più alimentato con cereali commestibili per l’uomo (ma su pascoli e biomassa riciclata) e che consumiamo 3-4 volte meno cibi di derivazione animale. Infatti, le pratiche biologiche hanno alcuni difetti che andrebbero corretti (per esempio il bestiame viene alimentato con cereali commestibile dall’uomo), ma è l'unico sistema che abbiamo per una crescita profittevole e armonica su questo Pianeta. Un recente studio della FAO ha concluso che i prodotti alimentari e agricoli costano almeno tre volte tanto quanto il prezzo dei prodotti che paghiamo sul mercato: per ogni euro speso per l'acquisto di cibo, i contribuenti hanno già speso un euro per la mitigazione del governo di danni ambientali causati dall'agricoltura chimica (per esempio la variabilità del clima, l'erosione del terreno, pulizia dell’acqua) e hanno perso un euro per il loro benessere (ad esempio la perdita di mezzi di sussistenza, la salute e conflitti causati dal degrado ambientale). Inoltre, senza i sussidi governativi erogati per i fattori di produzione agricoli che sopprimono artificialmente i prezzi alimentari convenzionali, i prezzi del biologico diventerebbero competitivi poiché riflettono il costo reale della produzione. In realtà, sono i contribuenti, i poveri e le generazioni future che stanno pagando il conto di pratiche agricole non sostenibili, in gran parte Potremmo fare una scelta migliore che convertirci verso il biologico? Anche se inglobata nell'ambito del regime normativo biologico, l'agricoltura biodinamica fa un passo avanti, in quanto considera tutte quelle forze cosmiche immateriali che regolano la vita. Confrontare il gusto di un vino biologico e biodinamico parlerà da sé! 7 Progetto Spagna Il dolce segreto della Mandorla Bio La raccolta della mandorla bio avviene in autunno. 8 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 Un guscio duro dal cuore tenero. L'olio di mandorle bio è uno degli oli più dermocompatibili e adatto per trattare la pelle sensibile. A perdita d’occhio, come un mare spumeggiante, delicato come un velo di sposa, una distesa di fiori bianchi e rosa, la fioritura festosa del mandorlo. Questo albero grazioso di medie dimensioni appartiene alla famiglia delle rosacee, ha un passato antico e affascinante: coltivato più di 4.000 anni fa in Persia, Assiria e Palestina, solo molto più tardi si diffuse in Francia, Spagna e in tutti i paesi del Mediterraneo fino alle Americhe. È simbolo di nascita e rinascita: i suoi fiori sono i primi a sbocciare in primavera, donando così la prima manifestazione del risveglio della natura; ma delicati e sensibili, sfioriscono velocemente. Il fiore di mandorlo ha ispirato miti e leggende. Omero racconta di Acamante, figlio del celebre Teseo, e di Fillide, giovane principessa Tracia, sua promessa. Si narra che Acamante salpò al seguito degli Achei e combatté la guerra di Troia al fianco di Ulisse. Dieci lunghi anni, e Fillide, che non vide il suo amato fare ritorno, si tolse la vita. La dea Atena, mossa da pietà, non potendole ridarle la vita, la trasformò in un mandorlo. L’albero rimase sterile fino a quando Acamante, rientrato tardivamente in patria e appresa la morte di Fillide e la sua trasformazione, abbracciò l’albero e pianse. E così, all'improvviso, i nudi rami del mandorlo si ricoprirono di fiori, quasi a voler ricambiare il tenero abbraccio di Acamante. Ma il mandorlo non è speciale solo dal punto di vista simbolico: il suo frutto custodisce gelosamente un nocciolo ricco di vitamina A, B ed E, potassio, ferro, fosforo e calcio. Forse è proprio per questa sua connotazione che la mandorla esprime, in molte culture, l’essenza di una celata spiritualità, il segreto che si conquista solo rompendo il guscio coriaceo. Il guscio di questo frutto, infatti, da una parte è sufficientemente resistente agli stimoli esterni dall’altra, è abbastanza poroso per consentire il perfetto adempimento dei processi metabolici che avvengono all’interno. 9 Eccellente metafora, sono proprio queste le qualità dell’olio di mandorle perfetto per le esigenze delle pelli sensibili: un guscio protettivo da tutti gli stimoli esterni che al contempo consente alla pelle di svolgere internamente tutte le sue funzioni. Una dolce carezza sostenibile L’olio di mandorle bio è un componente importante nella cosmesi Weleda e viene ampiamente utilizzato per le sue proprietà emollienti, addolcenti, nutrienti e lenitive. Per l’approvvigionamento di questo prezioso ingrediente, Weleda collabora con la cooperativa spagnola Manan da cui riceve una regolare fornitura di mandorle provenienti da agricoltura biologica. La partnership tra Weleda e Manan nasce da una filosofia condivisa di sviluppo sostenibile e di tutela dell'ambiente, come ad esempio un impiego parsimonioso dell’acqua su una superficie totale di ca. 6.000 ettari. Riducendo l'utilizzo di acqua, i contadini mostrano quanto abbiano a cuore il futuro della loro terra, ma, ovviamente, tutto ha un prezzo: il rendimento di mandorle raccolte ammonta a circa 500 chili per ettaro, solo un decimo di ciò che potrebbe essere raccolto utilizzando i metodi intensivi praticati nelle piantagioni della California. Per incoraggiare l’impegno sostenibile della cooperativa, Weleda garantisce un’equa retribuzione anche qualora il raccolto fosse inferiore a quello stabilito. La cooperativa è sita vicino a Valencia ed il terreno in cui sorge è prettamente collinare. Coltivazione e raccolta non sono semplici e comportano molto impegno e massima collaborazione da parte di tutti i lavoratori, motivati ed orgogliosi di fornire una eccellente qualità di mandorle. Nel periodo della raccolta gli agricoltori si muniscono di reti e bastoni e, con un lavoro coordinato di coppia, dedicano pazientemente diverso tempo a far cadere da ogni albero le mandorle. Le pesanti reti piene di mandorle vengono immediatamente trasferite nell’edificio di lavorazione per l’estrazione del prezioso olio. operazione l'olio viene inviato agli impianti di produzione Weleda in Svizzera, Germania e Francia, dove, solo dopo essere stato sottoposto ad ulteriori e rigorosi controlli di qualità, viene impiegato nei Trattamenti Weleda per pelli sensibili. Delicato processo di lavorazione Durante la fase di lavorazione, speciali attrezzature rimuovono delicatamente i gusci verdi, non ancora maturi, dal frutto. Le mandorle dolci si aprono fino ad esporre il prezioso nocciolo. La maggior parte del raccolto di mandorle bio della cooperativa Manan è destinato al mercato locale, mentre circa un quarto della produzione viene dolcemente spremuto a freddo e filtrato nel frantoio. Terminata questa Nuova Linea Mandorla La nuova Linea Mandorla per pelli sensibili Weleda, ad alto contenuto di componenti bio, soddisfa le esigenze della pelle sensibile, calmandola delicatamente e avvolgendola in un guscio protettivo. Mandorla Doccia Cremosa Sensitive: formula specifica per la pelle sensibile, deterge in tutta dolcezza. Mandorla Crema Fluida Sensitive: dal delicato profumo di mandorle dolci, calma e rende setosa la pelle. Mandorla Crema Mani Sensitive: crema di facile assorbimento, calma e idrata la pelle. 10 Novità Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 La sentinella del sé è La pelle è l’unico organo direttamente visibile, ci protegge e ci mette in comunicazione con il mondo esterno. noto ormai a tutti che la pelle è l’organo di senso più esteso, ma considerarla e vederla esclusivamente sotto questo aspetto è riduttivo. Essa, infatti, oltre ad avvolgere in modo unitario il nostro corpo, protegge il nostro interno, ovvero la vita che non si lascia percepire in modo diretto. È la prima soglia del nostro essere e sede preferenziale di mutamenti somatici correlati ad emozioni, sensazioni e sentimenti con cui ci si relaziona all’altro, ovvero le persone, l’ambiente, l’aria, i rumori e le forme. Ecco che la pelle ci rivela la sua funzione di mediatrice tra gli stimoli provenienti dal mondo esterno e le attività che si svolgono al nostro interno, cercando continuamente di stabilire un equilibrio tra queste due parti e le diverse sollecitazioni a cui ogni giorno è sottoposta. Se però queste sollecitazioni sono eccessive, la pelle ci avvisa manifestando reazioni e squilibri a livello cutaneo, vere e proprie espressioni di un’alterazione dell’equilibrio metabolico. Oggigiorno infatti sono sempre più le persone che lamentano di non sentirsi a loro agio con la propria pelle, che spesso appare rossa, infiammata ed oltremodo sensibile. Una pelle sensibile può presentarsi secca, molto secca, ma in certi casi anche troppo grassa. In ogni caso ciò che la caratterizza è una fragilità dello strato idrolipidico che forma la sua naturale difesa. Quando questo viene a meno, la pelle perde la misura per le sue reazioni e reagisce subito con rossore, prurito, bruciore o secchezza cutanea; si squama, diventa ruvida o si screpola. Queste manifestazioni possono interessare in modo differenziato tutto il corpo o solo alcune zone. In una situazione del genere in cui la pelle è estremamente reattiva e ricettiva, appare chiaro che ciò di cui necessita maggiormente sia equilibrio e protezione. I prodotti cosmetici devono essere in grado di prestare attenzione anche a queste specifiche esigenze affinché possano sostenerla al meglio ed aiutarla a ritrovare la sua dimensione, ovvero quella perduta armonia tra dentro e fuori. Attraverso i trattamenti più indicati si può educare la pelle a distinguere tra le sue funzioni fondamentali: il proteggere e l’accettare. La pelle non deve essere resa insensibile ma piuttosto elastica e capace di autoregolarsi. L’arte di chi prepara i prodotti cosmetici sta proprio nel valorizzare le esperienze raccolte in campo farmaceutico, dove le tendenze dei processi organici sono seguiti più nello specifico, per poi trovare in natura le relative tendenze complementari in grado di riequilibrare ed armonizzare la situazione. Rudolf Steiner diceva che il colore della pelle ci manifesta “la salute viva, in armonia con l’anima”. 11 L’apparato radicale molto articolato della Malva Bianca, nota anche come Althea officinalis, è particolarmente vitale e contiene mucillagini. Le foglie allungate, dentellate sono morbide e ricoperte da una fine peluria. La Malva Bianca La sua forza risiede nel suo abito vellutato. Il portamento è dritto, la sua delicata corolla è coperta da un abito morbido. La Malva Bianca è una pianta molto riservata. Le sue proprietà sono profondamente radicate. Può risultare piuttosto difficile conoscere nei dettagli o addirittura arrivare a fotografare la Malva Bianca, detta anche Altea. Sembra che le condizioni non siano mai quelle giuste: non è ancora del tutto fiorita, o i fiori si sono già richiusi, oppure piove o c’è troppa poca luce. È come se la pianta stessa non fosse poi così interessata ad apparire. In compenso vista da vicino fa un certo effetto con le sue foglie morbide, lo stelo fittamente coperto di peluria, i teneri fiori e la radice dotata di una incredibile vitalità. Le piante sovente ci attirano per i loro fiori vistosi o per il fogliame particolarmente lussureggiante. Esprimono attraverso il colore e la forma le loro doti peculiari – come avviene ad esempio con la Rosa o la Lavanda. Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 12 La Malva Bianca, invece, di rado arriva ad attirare l’attenzione per il suo profumo penetrante o per il vistoso colore dei suoi fiori. Questa pianta ha un’aria familiare, la si vede in molti giardini, ma anche semplicemente sul ciglio dei sentieri, nei prati o sui pendii in riva all’acqua. Cresce senza difficoltà, diventa alta, restando tendenzialmente sottile, mette numerose foglie grigio-verdi e ha delicati fiori bianchi, con una leggera nuance lilla o rosata. I suoi fiori sono così delicati che non vale la pena coglierli perché appassirebbero nell’arco di pochi minuti. Le proprietà della Malva Bianca sono ben nascoste nelle sue radici che racchiudono un alto contenuto di mucillagini. Senza di esse questa pianta non avrebbe raggiunto la notorietà di pianta medicinale. Uno straordinario apparato radicale L’Altea è una pianta plurienne e forma grandi radici a fittone, dalle quali rigermoglia ogni primavera. Nelle piante più vecchie tali radici arrivano a raggiungere anche una lunghezza di 50 cm e un diametro di 8 cm. Esse contengono molte cellule mucillaginose e di conseguenza hanno la capacità di mantenere un’umidità ottimale anche su terreni prevalentemente aridi e salini. Tagliando una radice in piccoli pezzi e immergendola in acqua si ottiene un gel organico, una mucillagine. Se si infila in bocca uno di questi piccoli pezzi di radice, la mucillagine si scioglie rapidamente e riveste la cavità orale con una pellicola protettiva. Delicati fiori bianchi La Malva Bianca fiorisce quando il sole nel corso dell’anno splende più in alto. Le malvacee hanno tipici fiori bianchi a cinque petali e cinque sepali e un calice esterno che arriva ad avere fino a dieci sepali corti. Quando questi si aprono al loro interno si può ammirare un alto ciuffo di antere viola scuro, dal cui centro si affaccia un pistillo di un bianco brillante, come una piccola stella. Dolci radici di Malva Bianca La traduzione del termine Marshmallow è “malva di palude”. I Marshmallow sono stati inventati in Francia (il nome è “Pâte de guimauve”): detti anche toffolette o cotone dolce, sono dolci bianchi, dalla consistenza spumosa che originariamente venivano fatti con le radici di Altea Vera (Althaea officinalis). 13 La pianta predilige i luoghi caldi, soleggiati con terreni salini. Di preferenza nei pressi delle coste. La Malva Bianca trasmette pace Torsten Arncken è un agronomo. Conduce le sue ricerche sulle piante avvalendosi non solo dei metodi scientifici tradizionali, ma anche dei propri sensi. Testo: Ingrid Reissner La Malva Bianca trasmette una sensazione di delicatezza, purezza e pace. Il ricercatore Torsten Arncken si occupa da molto tempo di questa pianta e ne studia le particolarità, confrontandola, in particolare, con la sua parente, la Malva Selvatica (Malva silvestris), dotata di fiori di un brillante colore rosa-rosso. Egli non si limita alle ricerche prettamente botaniche, ma osserva ciò che la pianta suscita in lui sul piano animico. “La Malva Selvatica con il suo aspetto appariscente ha un effetto eccitante. L’Altea al contrario ha qualche cosa di puro, di incontaminato e di genuino.” Secondo l’agronomo Torsten Arncken per comprendere le piante occorre osservarle per un lungo periodo. Arncken conduce ricerche sulle piante medicinali, osservandole e studiandole da un punto di vista antroposofico, sia all’interno della serra dell’Istituto, sia al di fuori, direttamente a contatto con la natura. Egli sostiene che le piante si esprimano attraverso la loro forma, il loro odore e il loro sapore. E anche attraverso il luogo nel quale crescono, il modo in cui crescono e la stagione in cui compaiono. Questi dati sono importanti per le ricerche di Arncken e gli consentono di riconoscere quale pianta possa essere impiegata per una determinata malattia. Il suo ufficio nell’Istituto di Ricerca si trova a Dornach, nei pressi di Basilea (Svizzera), nella cosiddetta “Glashaus” presso il Goetheanum (sede della Libera Università di Scienza dello Spirito e della Società Antroposofica Universale). Nel giardino di casa Chi desidera può ammirare la Malva Bianca anche nel proprio giardino. Basta tagliare orizzontalmente un pezzo di radice lungo 2 o 3 cm, metterlo nella terra in primavera, innaffiarlo e mantenerlo ben umido. Dopo alcune settimane si potranno ammirare i primi germogli. Torsten Arncken consiglia di arricchire il terreno con del sale così da poter sviluppare appieno le sue caratteristiche peculiari. 14 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 Primula di sera per rifiorire ogni giorno capacità di reazione. Indubbiamente le nostre esperienze ci rendono più consapevoli di noi stessi e io credo, a questo punto della mia vita, di avere capito che cosa desidero e come posso ottenerlo: sento dentro di me una forza nuova che desidero dedicare al mio futuro. Ho due figli, ora adulti, che mi hanno dato grandi Franca Bifano (Presidente Ass.ne LiberaMente onlus) gioie e continuano a essere il centro del mio mondo: occuparmi di loro mi ha aiutato a restare giovane Q "dentro" e, pensando a quanto è importante il bellissima casa immersa nel verde e mentre mi stavo La nostra Associazione è' nata nel 2005 per godendo i colori e i profumi della natura mi sono combattere il disagio emotivo di bambini e ragazzi e trovata a fare considerazioni sulla mia vita. siamo convenzionati a titolo gratuito con l'Azienda Tra due mesi diventerò nonna e questa sarà una Ospedaliera Fatebenefratelli di Milano. grande gioia e una grande emozione: non ci si All'interno della struttura ospedaliera nel 2009 rende conto del tempo che passa finché non accade abbiamo aperto un Laboratorio di Ricerca in qualcosa che cambia le nostre abitudini. Terapeutica Artistica gestito gratuitamente da Ho guardato un po' nel mio passato: come tutte Docenti dell'Accademia di Brera e frequentato da le persone ho avuto momenti piacevoli, ma anche ragazzi affetti da disagio di vario tipo: dislessia, qualche problema e questo insieme di esperienze discalculia, autismo, vittime di bullismo, sordità. mi ha sicuramente aiutato a capire quali sono i miei Nel 2012 presso una UONPIA (Unità Operativa di punti di forza. Ho reagito nei momenti difficili (cosa NeuroPsichiatria Infanzia e Adolescenza), che fa parte non semplice) e ho provato gioia e soddisfazione nei dell'Ospedale Fatebenefratelli, abbiamo finanziato momenti belli: questo insieme di esperienze mi ha un Progetto di Ortoterapia che è attivo tuttora ed dato una percezione di me stessa che mi ha aiutato è frequentato da bambini e ragazzi con patologie a capire quali sono i miei limiti e quali sono le mie neuropsichiatriche o bisognosi di riabilitazione. passaggio da bambini ad adolescenti, dieci anni fa con alcune amiche ho fondato l'Associazione LiberaMente ualche giorno fa ero ospite da amici in una (www.liberamente-milano.org). 15 Al Progetto prendono parte un Fisioterapista, un dal profumo ai sacchettini da tenere negli armadi a Logopedista, un Terapeuta della Psicomotricità un bel bagno stimolante, ma ultimamente uso molto ed è sempre presente un Agronomo esperto in volentieri i prodotti a base di Enotera. coltivazione biologica. Mi ha conquistato subito il profumo delicato, ma Al Progetto di Ortoterapia partecipano anche i intenso e persistente: dopo una doccia all'Enotera mi bambini ospiti del CAM (Centro Assistenza Minori) sento davvero bene, rinvigorita e rilassata e anche adiacente alla UONPIA che accoglie bambini da 0 a 6 la crema da notte che stendo sul viso mi dà una anni che si trovano in condizioni di abbandono morale piacevolissima sensazione di freschezza: quello che ci o materiale. vuole alla mia età! Quando ci è stato proposto il Progetto di Ortoterapia Ho cercato notizie sull'Enotera e ho potuto vedere ero veramente entusiasta perché per me, interessata che è una pianta con molte qualità e può essere usata a tutto ciò che riguarda la natura, è stato bellissimo in medicina per curare tanti problemi. vedere la passione con cui i ragazzi partecipano a Questa pianta viene chiamata anche "Primula di sera" questa attività. Questo mi ha anche portato a fare o "Bella di notte": vuoi vedere che anche il nome mi qualche ricerca sulle piante che vengono usate nella dà una spiegazione sul perché mi trovo così bene con medicina e nella cosmesi naturale per capire cosa questo prodotto, ora che non sono più giovanissima? rende così piacevole usare questi prodotti. F.B. Ho sempre amato la lavanda in tutte le sue forme, 16 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 Il massaggio del viso per la vostra naturale bellezza Ritagliatevi del tempo e godetevi la vostra cura quotidiana del viso: un po’ di crema, ricca di preziose sostanze vitali e di principi attivi, accompagnata da un massaggio del viso contribuiranno a migliorare l’aspetto sano e luminoso della pelle. Vi proponiamo tre diversi tipi di massaggio da fare al mattino e alla sera, se avrete del tempo per ripetere più volte ciascun tipo di massaggio, stimolerete ulteriormente le singole parti del viso. “Concedetevi un accurato massaggio del viso. Giorno dopo giorno”. VISO, COLLO E DéCOLLETé Questo tipo di massaggio è particolarmente benefico. Ponete una piccola dose di crema all’interno di entrambe le mani, appoggiatele sul viso senza premere e stendete la crema verso il basso. Cominciate con la mano destra, massaggiando delicatamente il prodotto con movimenti circolari sulla parte sinistra, stendendolo a partire dal lobo dell’orecchio fino alla spalla. Successivamente fate lo stesso dall’altro lato. Infine massaggiate per tre volte disegnando cinque piccoli cerchi sul posto - fra il collo e il décolleté - e stendete generosamente sul décolleté. Invertite le parti. Il momento migliore: al mattino e alla sera. Fa bene: rilassa e stimola la circolazione. Prodotto: Trattamento Giorno Ricompattante all’Enotera o Trattamento Notte Ricompattante all’Enotera. CONTORNO LABBRA Sorridere e ridere fa sempre bene. Può capitare, però, che, con il passare del tempo, inizino a comparire delle piccole rughe attorno alla bocca. Applicate una piccola quantità di Enotera Trattamento Contorno Occhi e Labbra attorno alla bocca e con le punte dell’indice e del medio di una mano picchiettate delicatamente, applicando la crema intorno alle labbra. Mentre lo fate, immaginate il ritmo scandito dalle gocce della pioggia, oppure provate a farlo con un sottofondo musicale. Il momento migliore: al mattino. Fa bene: stimola la circolazione, previene le piccole rughe. Prodotto: Enotera Trattamento Ricompattante Contorno Occhi e Labbra. 17 MASSAGGIO DELLE ORECCHIE Il massaggio delle orecchie ridona energia al vostro viso. È distensivo ed estremamente rilassante e lascia una leggera sensazione di freschezza. Mettete un po’ di Enotera Trattamento Notte all’interno delle mani, ponetele lateralmente sulle guance, sotto alle orecchie, e divaricate il medio e l’anulare passandoli avanti e indietro lungo le orecchie in un movimento a forma di “v”. Il momento migliore: alla sera. Fa bene: è piacevole e molto rilassante. Prodotto: Enotera Trattamento Notte Ricompattante. MASSAGGIO CON PIZZICOTTAMENTO DEL MENTO Quando la zona del vostro mento diventa più morbida, è utile un massaggio con dei leggeri pizzicotti, poiché contribuisce alla tonicità dei tessuti. Ponete un po’ di Enotera Trattamento Notte sulle punte delle dita e pizzicottate la pelle del mento ritmicamente più volte a partire dal centro verso l’esterno, in direzione delle orecchie. Il momento migliore: alla sera. Fa bene: previene il doppio mento, stimola la circolazione. Prodotto: Enotera Trattamento Notte Ricompattante. CONTORNO OCCHI La pelle intorno agli occhi è particolarmente sottile e sensibile e presenta sovente rughe marcate. Fare un massaggio, picchiettando leggermente, conferisce al contorno occhi un aspetto più levigato. Applicate un po’ di Enotera Trattamento Contorno Occhi e Labbra sulla zona perioculare e picchiettate delicatamente con la punta dell’anulare. Il momento migliore: al mattino. Fa bene: stimola la circolazione e conferisce al contorno occhi un aspetto più levigato. Prodotto: Enotera Trattamento Ricompattante Contorno Occhi e Labbra. LEVIGARE LE RUGHE DELLA FRONTE Allontaniamo le preoccupazioni della giornata! Questo è un massaggio particolarmente bello per la sera poiché libera simbolicamente dalle tensioni accumulate durante il giorno. Mettete un po’ di Enotera Trattamento Notte nelle mani e passate alternativamente la mano destra e sinistra sulla fronte, in direzione orizzontale e poi lasciatele scorrere via. Non vi sentite più leggere? Il momento migliore: alla sera. Fa bene: calma e previene le rughe. Il prodotto: Enotera Trattamento Notte Ricompattante. 18 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 “Il massaggio del viso dovrebbe essere il trattamento quotidiano della pelle” Non basta applicare "distrattamente" la crema Massaggiare il viso è molto importante per mantenere la naturale bellezza della pelle. Intervista e consigli: Ingrid Reißner Signora Schwertie, quali sono le esigenze specifiche della pelle matura? La pelle matura ha bisogno di sostanze e di impulsi che ne vivifichino il ricambio. Le occorrono semplicemente più cure, con i prodotti giusti. Essi dovrebbero contenere principi attivi in grado di regolare quei processi che risultano alterati, come la giusta idratazione, l’elasticità e il tono. Le donne, anche in età matura, hanno un aspetto particolarmente attraente e la Linea Ricompattante all’Enotera contribuisce a mantenere e sostenere la loro naturale bellezza. Che effetto ha il massaggio del viso? Il massaggio del viso scioglie con facilità le tensioni, conferisce alla pelle un colorito e un aspetto più vitale, stimolando il flusso di energia. I massaggi possono essere fatti tutti i giorni? L’ideale sarebbe massaggiarsi quotidianamente il viso, applicando con calma la crema anziché metterla “distrattamente” e velocemente come invece accade nella normalità. Basta davvero poco tempo, ma in questo poco tempo si riesce a fare davvero molto per se stessi. Lilith Schwertie, esperta di cosmesi presso Weleda, ha adattato gli esercizi di massaggio del viso alle esigenze specifiche della pelle matura. I prodotti ideali da usare sono i Trattamenti Ricompattanti per il viso all’Enotera. 19 Autunno, la seconda primavera Solitamente si associa la primavera al periodo dell’anno in cui non solo sbocciano i fori ma anche le allergie. Tuttavia anche questa stagione transitoria, in cui ci si accinge a salutare l’estate ed a dare il benvenuto all’autunno, riserva importanti manifestazioni allergiche. Il clima tipico delle stagioni intermedie, infatti, favorisce la diffusione del polline: parietaria, ambrosia e graminacee sono quelle più diffuse e possono provocare fastidi oculari. Abbiamo incontrato il Dottor Andrea Basile, oftalmologo, per chiedergli alcuni consigli e poter assaporare così con occhi diversi anche questo periodo dell’anno. Buongiorno Dottore anche nel periodo estivoautunnale si manifestano fastidiose problematiche legate agli occhi. Come mai? Le cause sono diverse e dipendono da diversi fattori come: il maggior apporto di luce, tipico del periodo estivo; la concentrazione di pollini volatili associato all’inquinamento atmosferico; una maggiore esposizione agli agenti fisici naturali (vento, sole, sabbia, ecc.); la frequentazione di luoghi tipo piscine, parchi, spiagge. Tutto questo porta ad un maggior impatto dell’ambiente sulla superficie oculare, già normalmente terra di frontiera tra l’interno del nostro organismo e ciò che arriva dall’esterno, e quindi ad una maggiore necessità di compensare gli stimoli esogeni stressanti. Questi fattori possono far insorgere alcune problematiche oculistiche. Le più frequenti sono le congiuntiviti allergiche stagionali, cherato-congiuntiviti attiniche, congiuntiviti virali epidemiche da adeno virus, una maggiore incidenza di patologie vitreali e retiniche (distacco di retina). Cosa lamentano più di frequente i pazienti che visita in questo periodo ? I pazienti lamentano una maggiore irritabilità oculare, non 20 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 solo i soggetti allergici ma anche quelli affetti da occhio secco per gli stressor naturali, quali vento, cambi di temperatura ed umidità dell’aria sia stagionale sia per stimolazioni artificiali (ad esempio l’aria condizionata in estate o il riscaldamento in inverno). Quali sono le patologie più ricorrenti? Quali ripercussioni possono avere nella vita di tutti i giorni? Le patologie più frequenti sono: 1) occhio secco come conseguenza delle iperstimolazioni ambientali, delle congiuntiviti allergiche che nel tardo periodo estivo-autunnale riconoscono allergeni (ad esempio l’ambrosia) e del ritorno dopo le ferie al lavoro, specialmente se al pc; 2) congiuntiviti infettive, batteriche, ma anche virali (adenovirus, herpes); 3) cherato-congiuntiviti attiniche da eccessiva esposizione agli ultravioletti. Esse non provocano solo l’interessamento della congiuntiva, la sottile membrana che ricopre la sclera, ma di tutto il sistema della superficie oculare. Questo comporta problematiche nella vita di tutti i giorni a causa dei sintomi fastidiosi quali prurito, bruciore, sensazione di corpo estraneo, ma anche annebbiamenti visivi transitori soprattutto nell’applicazione e nella lettura, causando conseguentemente difficoltà nell’attività lavorativa, ma anche nel tempo libero. Tra le patologie da Lei indicate, ce n’è una in particolare che il paziente tende a sottovalutare? Nel momento in cui un paziente è affetto da una congiuntivite acuta di varia eziologia subito ricorre, a causa del marcato fastidio, ad uno specialista per le cure del caso. Tuttavia una volta risolto il sintomo più acuto, il paziente tende a sottovalutare, per esempio, la secchezza della superficie oculare, che spesso si accompagna a queste forme. Questo provoca iperosmolarità, instabilità del film lacrimale e conseguente infiammazione cellulo-mediata, con un coinvolgimento immunologico complesso e multiforme della superficie oculare e conseguente danno. Su quali preparati orienta la sua scelta terapeutica? Da un punto di vista terapeutico e a seconda dello stadio ed evoluzione delle varie forme cliniche si ricorre a vari rimedi in collirio a base di eufrasia, o celidonia, oppure calendula piuttosto che echinacea. Il binomio migliore che può però aiutare nella condizione patologica di occhio secchio è quello acido 21 ialuronico-malva silvestre. Infatti l’acido ialuronico oltre alla capacità di legare acqua e di allontanare le sostanze estranee dalla superficie oculare, quali per esempio proprio gli allergeni, unisce una capacità antiinfiammatoria riducendo l’espressione dei recettori CD44 iperespressi nell’infiammazione della superficie oculare. L’effetto emolliente ed antiinfiammatorio è poi amplificato se all’acido ialuronico viene unita la malva silvestre, che è particolarmente ricca di mucillagini, sostanze di natura polisaccaridica in grado di legare e trattenere notevoli quantità di acqua. E così noi abbiamo a disposizione un rimedio a testata multipla e, soprattutto, senza effetti collaterali. Ha qualche consiglio per preservare e mantenere il benessere dei nostri occhi? Il consiglio è di proteggere gli occhi dagli ultravioletti utilizzando idonee lenti scure e di lubrificare l’occhio con le sostanze sopracitate poiché aiuta a ridurre sia i contatti con le sostanze estranee, sia aumentare la capacità omeostatica della superficie oculare. Anche una sana alimentazione ed idratazione è fondamentale. Inoltre sono consigliabili semplici esercizi derivati dalle esperienze di William Bates: il palming, il blinking, il sunning senza dimenticare gli esercizi di Euritmia, che sotto una guida esperta, possono aiutare anche in patologie più complesse e spesso devastanti di quelle citate. 22 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 Nei fiori e nelle foglie la malva è ricca di mucillagini, sostanze di natura polisaccarida in grado di legare e trattenere notevoli quantità d'acqua. 23 Esercizi per gli occhi William Bates fu un importante medico americano del 1800. Insegnante di oftalmologia, nella sua vita si dedicò allo studio di diversi organi della testa per concentrarsi poi sulla funzione degli occhi. I suoi studi lo portarono a sviluppare una serie di esercizi per la vista, conosciuti come Metodo Bates. Palming: siediti e appoggia i gomiti su un cuscino sopra a un tavolo. Ora metti i palmi delle mani sugli occhi. La parte finale dei palmi deve stare più o meno sugli zigomi cosicché i palmi formeranno una cavità sui tuoi occhi chiusi e la luce non verrà filtrata. Le dita di una mano saranno sopra le altre sulla fronte. Non fare pressione sugli occhi e tieni le mani morbide e rilassate. Tieni gli occhi chiusi per qualche minuto e respira a fondo. Questo esercizio rilassa il nervo ottico. Da ripetere 3 volte al giorno. Sunning: con gli occhi chiusi, rivolgi lo sguardo in direzione del sole oppure verso una lampada e, ruotando lentamente la tesa, prova a disegnare un cerchio intorno alla sorgente luminosa. Dopo qualche cerchio inverti la direzione del movimento. Poi immagina una margherita e disegna un cerchio intorno e se riesci sii consapevole del bianco dei petali e del giallo al suo interno. Fa questo esercizio respirando lentamente per pochi minuti al giorno. Blinking: apri e chiudi gli occhi lentamente e con delicatezza, così da rompere la fissazione dello sguardo per pochi secondi soprattutto quando sei davanti al computer o comunque impegnato nella lettura. L’occhio sbatte le palpebre già automaticamente ma se lo fai volontariamente più volte al giorno, lo rilassi ancora di più. 24 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 Weleda è anche Pharma Perché scegliere i rimedi naturali di Weleda? I preparati di Weleda nascono oltrepassando il semplice concetto fitoterapico. Essi si fondano sulle corrispondenze tra uomo e natura messe in luce dalle conoscenze dell’Antroposofia. Nascono così preparati che rappresentano e sostengono le funzioni fisiologiche dell’organismo come quella epatica, biliare, cardiaca, digestiva, cutanea, nervosa. Come il sole, la luce e l’acqua tonificano con la loro azione l’intero organismo, altrettanto fanno i nostri rimedi rispetto a funzioni specifiche e globali dell’organismo, come dei fidati amici e trainer personali. La loro qualità si avverte nell’uso prolungato, così come un allenamento o un esercizio ripetuti a lungo raffinano le capacità corrispondenti. Piante e metalli che non sembrano avere un ambito funzionale specifico di azione, una volta elaborati in queste particolari associazioni, acquisiscono la caratteristica di “composti che riproducono le sane funzioni” di svariati apparati. Cos’è la salutogenesi? C‘è una nuova direzione di ricerca, la salutogenesi, che si occupa di studiare le radici della salute fisica, psichica e spirituale. Il termine salutogenesi è formato dalla parola latina salus, salutis = salute, e dalla parola greca ghènesis = origine, inizio, derivazione. La salutogenesi si occupa quindi delle fonti della salute. Essa fonda in tal modo un nuovo paradigma, un nuovo modello nella direzione della ricerca medica. Per maggiori info: www.weleda.it 25 Prepariamoci all'inverno con l'aiuto della natura E’ stata proprio un’estate meravigliosa, piena di sole. Conserviamo questo calore per l’autunno e l’inverno! 26 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 Settembre, ci accingiamo a salutare l’estate e a dare il benvenuto all’autunno che, in veste di ambasciatore del freddo, ci abituerà gradualmente a convivere con un paesaggio diverso, con poche foglie e pochi colori. Lentamente tutta la natura si prepara a ricevere il lungo sonno ristoratore dell’inverno. Come la natura anche il nostro corpo partecipa al ritmo delle stagioni: in primavera, ad esempio, c’è una maggiore attività metabolica rispetto all’inverno dove tutti gli scambi avvengono in modo molto più lento. Questo perché il corpo, con il freddo, riduce la propria irrorazione sanguigna per evitare la dispersione di calore. Il nostro organismo, infatti, necessita costantemente di luce e di calore e l’inverno rappresenta senz’altro una prova impegnativa poiché, nonostante ci si copra con abiti pesanti, freddo ed umidità possono indebolirlo e virus e batteri riescono ad attaccarlo più facilmente. Per questo è molto importante stimolare la capacità di adattamento del nostro organismo e rinforzare le difese del nostro sistema immunitario, così da poter assaporare e godere appieno anche il freddo più rigido. Le piante, con i loro effetti preventivi e curativi, possono fornire un valido aiuto. 27 Olivello spinoso Una pianta tenace con bacche di un luminoso color arancione, così si presenta l’Olivello spinoso. Ama il sole e ne fa ingordigia nelle lunghe giornate estive. in altre parole si tratta di un autentico concentrato di energie luminose e forze vitali. Il Succo e lo Sciroppo ottenuti dalla spremitura delle bacche, sono ricchi di vitamine C, A ed E e sono un ottimo sostegno alle difese immunitarie e per fronteggiare le insidie dell’inverno. Echinacea L’Echinacea angustifolia è, per eccellenza, la pianta che sostiene il sistema immunitario. Per preparare il nostro organismo ad essere tempestivamente reattivo, le compresse di Echinadoron sono il sostegno perfetto grazie all’azione sinergica dei componenti: echinacea, calendula e camomilla, infatti, aiutano l’organismo ad affrontare le conseguenze degli sbalzi termici. Licheni Le origini dei licheni sono molto antiche: essi nacquero dalla solidale fusione di alghe e funghi e si evolsero in maniera del tutto indipendente rispetto agli altri organismi del pianeta. Estremamente resistenti a condizioni ambientali estreme, utilizzano in modo equilibrato le qualità di acqua, aria, luce e terra. Ed è proprio grazie a questa loro peculiarità che sono un valido supporto alle vie respiratorie, aiutando a regolare la produzione di muco ed offrendo così il giusto equilibrio. Weleda seleziona ed utilizza ben quattro diverse famiglie di Licheni: Cetraria islandica, Cladonia rangiferina, Usnea barbata, Lobaria pulmonaria. Le virtù emollienti e lenitive, proprie di queste quattro famiglie, unite sinergicamente alle forze naturali del miele, danno vita al Melato di Licheni, elisir naturale per le tossi catarrali. Abete L’abete bianco (noto come albero di Natale al nord – in Italia si usa l’abete rosso per natale) cresce nei boschi delle aree montuose settentrionali. L’olio essenziale ottenuto dagli aghi possiede proprietà decongestionanti e disinfettanti ed è apprezzato per il suo fresco aroma balsamico. Il Bagno balsamico all’Abete è un ottimo toccasana per dare sollievo alle vie respiratorie provate dal freddo. Può essere utilizzato in un bagno caldo oppure anche sotto la doccia. 28 Notiziario Weleda Estate-Inverno 2015 Che sia estate o autunno, passali in compagnia delle novità Weleda! Tutta l’unicità dell’Arnica Bio ora anche sotto la doccia! Non c’è niente che metta in armonia mente, corpo e spirito come un sano esercizio fisico. Quest’anno la gamma dei prodotti all’Arnica per lo Sport si arricchisce del nuovissimo Arnica Gel Doccia Sport, con arnica biocertificata, che regala una sferzata di energia dopo lo sport. Dalla consistenza leggera, deterge delicatamente la pelle senza disidratarla e dona una nota frizzante grazie all’olio essenziale di Rosmarino. 29 Novità da metà Settembre Spazio alle unghie! Due trattamenti nuovi ed efficaci, a base di pure sostanze naturali, che si prendono cura delle tue mani: Cuticle Softener Pen, con olio di melograno bio, ammorbidisce e aiuta a rimuovere le cuticole. Nail Care Pen, con cere naturali e olio di melograno bio, trattamento intenso per proteggere unghie e cuticole. Ridona la naturale luminosità alle unghie. Novità da metà Ottobre Ancora più luce per la pelle matura. Enotera Concentrato Ricompattante è un'emulsione di consistenza leggera, con estratto di centella asiatica, che aiuta a riattivare i processi di rinnovamento cutanei. Svolge un’intensa e profonda azione idratante e stimola le naturali difese della pelle. Dona compattezza, turgore e vitalità. Novità da metà Settembre Concedete alla vostra pelle una speciale pausa rigenerante. Rosa Mosqueta Concentrato Levigante in 7 giorni è un trattamento di bellezza, dal delizioso profumo floreale, che regala alla pelle affaticata e sottoposta a stress nuova vitalità. Migliora l’elasticità della pelle e distende le rughe più superficiali. Efficacia e tollerabilità confermati da test dermatologici. 30 Ingredienti per quattro persone • 500 g di cous cous di mais e riso • 500 g di pomodorini ben maturi • 150 g di mandorle bianche • una presa di sale marino fino integrale • un cucchiaio da tavola di tamari • due prese di peperoncino in polvere • due cucchiai da tavola di olio extravergine di oliva • un cucchiaio da tavola di olio di semi di sesamo • una decina di foglie di basilico • una decina di foglie di menta. Chef Gianni Aste Casa di Salute Raphael Piazza de Giovanni, n.4 38050 Roncegno (TN) tel: 0461 772000 fax: 0461 764500 www.casaraphael.com email: [email protected] L a ricet ta dello Chef Gianni A ste Cous cous di mais e riso con pomodorini, menta e mandorle piccanti Ottimo piatto estivo leggero, senza glutine e con una nota caratteristica di piccantezza data dalle mandorle tostate. Preparazione Prendiamo i pomodorini e, dopo averli lavati, li tagliamo in otto piccoli cubetti, li sistemiamo in una ciotola abbastanza capiente e vi versiamo sopra il cous cous di mais e riso. Condiamo con una presa di sale, un cucchiaio da tavola di olio di oliva ed uno di sesamo. Aggiungiamo anche una presa di peperoncino in polvere e le foglie di menta e basilico tagliate sottilmente. Mescoliamo delicatamente con un cucchiaio abbastanza grande per qualche minuto in modo da amalgamare bene il tutto. Lasciamo riposare per almeno un’ora a temperatura ambiente in modo da consentire al cous cous di ammorbidirsi con il succo dei pomodorini. Mentre il cous cous riposa prendiamo un tegame e, dopo averci adagiato le mandorle bianche, lo passiamo sul fuoco a fiamma abbastanza sostenuta. Lasciamo scaldare bene le mandorle senza però tostarle troppo per non farle risultare amare. Versiamo le mandorle in una piccola ciotola e quando sono ancora ben calde le copriamo con un cucchiaio da tavola di tamari, uno di olio di oliva extravergine e aggiungiamo una presa di peperoncino in polvere. Con un cucchiaio mescoliamo fino a far raffreddare le mandorle facendole così insaporire. Appena saranno fredde ne possiamo sminuzzare una piccola parte ed aggiungerla al cous cous che abbiamo preparato. Una parte invece le lasciamo intere e le usiamo per decorare il nostro cous cous al momento di servirlo. Il cous cous preparato in questo modo si serve freddo a temperatura ambiente e non necessita di cottura. Buon appetito! 31 Novità Per pelle matura 100% naturale certificato Enotera Concentrato Ricompattante • Rimpolpa intensivamente la pelle con effetto prolungato • Aiuta a ridurre le rughe Test effettuato in istituto indipendente. Autovalutazione dopo 4 settimane di trattamento. Weleda da sempre non esegue e non commissiona test su animali. Dialoga con l‘Esperto e informati su www.weleda.it Weleda Italia è su Facebook e Twitter