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regolamento per l`accesso alla mensa - AUSL Romagna

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regolamento per l`accesso alla mensa - AUSL Romagna
REGOLAMENTO
PER
ALLA
L’ACCESSO
MENSA
1
SOMMARIO
ART. 1
Campo di applicazione
ART. 2
Soggetti beneficiari
ART. 3
Criteri di accesso al servizio mensa
ART. 4
Altri beneficiari
ART. 5
Composizione del pasto
ART. 6
Modalità di accesso servizio mensa
ART. 7
Controlli
ART. 8
Decorrenza
ART. 9
Norme di rinvio
2
REGOLAMENTO PER L’ACCESSO ALLA MENSA
ART. 1
Campo di applicazione
Il presente regolamento disciplina le modalità di accesso al servizio di mensa presso
apposite Strutture aziendali o, in via sostitutiva, presso Esercizi esterni convenzionati.
Il servizio di mensa è riservato al personale dipendente; con specifiche modalità è
accessibile anche da altre fattispecie di fruitori a diverso titolo, come piu’ oltre specificato.
ART. 2
Soggetti beneficiari
Hanno diritto ad usufruire delle mense aziendali ( Ospedaliere ed extra Ospedaliere )
dietro pagamento del corrispettivo di € 1,03 (sul valore del pasto di € 5,16 stabilito dal
C.C.N.L. per il personale del S.S.N.) tutti i dipendenti di ruolo e non di ruolo della Azienda
USL di Ravenna ed i dipendenti di altri Enti che prestano servizio, in tale ultimo caso,
presso l’Azienda in posizione di comando/assegnazione temporanea in base a specifiche
convenzioni/protocolli operativi.
ART. 3
Criteri di accesso al servizio mensa
Il pasto deve essere consumato al di fuori dell’orario di lavoro nei giorni feriali di effettiva
presenza in servizio, in relazione alla particolare articolazione dell’orario, vale a dire nel
giorno in cui il dipendente effettua compiutamente il proprio turno di lavoro con il rientro
pomeridiano o per straordinario della durata di almeno 2 ore fatte salve situazioni
eccezionali debitamente motivate ed autorizzate.
Di norma, l’accesso alla mensa è consentito nella fascia oraria dalle ore 12.30 alle ore
14.30, a condizione che l’orario di lavoro del singolo fruitore inizi o termini o sia comunque
compreso in tale fascia oraria e che lo stesso effettui nella giornata un orario di lavoro pari
ad almeno 6 ore o a 7,12 ore, a seconda di un orario settimanale articolato su 6 o 5 giorni.
Hanno diritto altresì coloro che effettuano turni H24 e/o H12, qualora l’orario di entrata e di
uscita dal servizio/turno coincida con l’orario di apertura della mensa ( dalle ore 12.30 alle
ore 14.30 ). Esempio: il dipendente che effettua un turno notturno e smonta al mattino
successivo, non ha diritto all’accesso in mensa.
Il personale avente diritto può accedere al servizio di mensa per il consumo di un solo
pasto al giorno.
Il tempo trascorso all’interno delle mense aziendali non costituisce orario di lavoro ai sensi
dei CC.CC.NN.LL.; pertanto il personale che accede alla mensa dovrà preventivamente
provvedere a timbrare l’uscita dal servizio ed a timbrare l’entrata in servizio
successivamente alla consumazione del pasto in mensa.
3
Le timbrature in entrata ed in uscita devono essere eseguite presso il marcatempo
collocato presso la sede dell’Unità Operativa di appartenenza o nella sede più prossima
alla predetta U.O. Deroghe a tale criterio sono ammesse solo per eccezionali esigenze di
servizio che dovranno essere convalidate dal Responsabile/Coordinatore di riferimento.
Il personale di cui al precedente art. 2, il cui orario di lavoro risulti non corrispondente
all’articolazione sopra indicata, potrà accedere alla mensa senza utilizzo del badge con
l’intero onere del pasto a suo carico (da pagare nei punti mensa), al prezzo di € 5,16 o
comunque pari alla quota di valore fisso convenzionato per ogni punto mensa, anziché al
prezzo agevolato (€ 1,03).
ART. 4
Altri beneficiari
Al servizio di mensa possono accedere altri fruitori, come di seguito regolamentato.
Per “altri beneficiari” si intendono altri operatori o persone che, a diverso titolo, pur non
trovandosi a rapporto dipendente con l’Azienda, svolgono attività nelle strutture aziendali.
A titolo esemplificativo, si indicano, quali possibili fruitori del servizio mensa, le seguenti
fattispecie che possono accedere al servizio con differente trattamento economico:
1) Salvo diverse eventuali previsioni nei testi di convenzione / contratti individuali che
regolamentano i rapporti con l’Azienda, i soggetti sotto indicati accedono al servizio
mensa, senza l’utilizzo del badge con onere totale del costo pasto a loro carico:
a) i medici di continuità assistenziale (Guardia Medica PFN);
b) i medici specialisti ambulatoriali (convenzionati interni –EX SUMAI);
c) i componenti dell’ufficio elettorale istituito presso i Presidi Ospedalieri;
d) i docenti a corsi di aggiornamento e relatori a seminari, congressi, convegni;
e) i dipendenti di altre AUSL in visita autorizzata presso l’Ausl di Ravenna, per ragioni
di studio o di lavoro;
f) il parente del degente che presta assistenza;
g) le Maestranze delle Ditte appaltatrici di lavori/servizi nelle sedi dell’Ausl;
h) il personale di Cooperative che prestano servizi di assistenza alla persona.
i) il personale che effettua prestazioni aggiuntive di simil ALPI
2) I soggetti sotto indicati accedono al servizio mensa alle condizioni previste per il
personale dipendente ( dietro pagamento del corrispettivo di € 1,03 ):
4
j) i consulenti esterni, i libero professionisti, i collaboratori coordinati e continuativi, i
prestatori d’opera occasionale;
k) gli agenti di pubblica sicurezza in servizio presso i Presidi Ospedalieri;
l) i titolari di borsa di studio, i soggetti ammessi a tirocini volontari o tirocini obbligatori
previsti dagli specifici ordinamenti professionali, gli allievi di corsi universitari e di
scuole di specializzazione universitaria tenuti presso l’Azienda nei giorni di effettiva
frequenza;
m) i partecipanti a corsi di formazione, stages organizzati e gestiti direttamente
dall’Ausl nei giorni di svolgimento delle lezioni;
n) il personale volontario, a vario titolo utilizzato, previa autorizzazione di volta in volta
concessa dal Direttore /Responsabile utilizzatore, in relazione alla durata giornaliera
della prestazione di volontariato;
3) Possono fruire del servizio mensa a titolo gratuito le seguenti fattispecie:
o) i soggetti ai quali l’Azienda rimborsa il pasto, quali ad esempio: componenti esterni
delle commissioni esaminatrici di concorsi pubblici o di esami finali di corsi gestiti
dall’Azienda USL;
p) i partecipanti esterni a corsi di aggiornamento seminari e convegni organizzati e
gestiti dall’Azienda, qualora la partecipazione sia a titolo oneroso ed il costo del
pasto sia già stato compreso nella quota iscrizione;
q) gli obiettori di coscienza in servizio civile sostitutivo presso le Strutture aziendali;
r) l’accompagnatore di minore di anni 12 ricoverato presso le Strutture aziendali e gli
accompagnatori dei soggetti portatori di handicap (ai sensi della legge 104/92 e
successive modifiche);
s) i volontari del servizio civile di cui alla legge 6/03/01 n. 64;
t) i militari, che in occasione delle consultazioni elettorali prestano servizio negli uffici
elettorali istituiti presso i Presidi Ospedalieri;
u) il personale di assistenza religiosa.
Altri eventuali beneficiari, potranno essere espressamente autorizzati dalla Direzione
Generale dell’Azienda a fruire del servizio in oggetto, prevedendone contestualmente le
relative condizioni.
5
ART. 5
Composizione del pasto
1) Sulla base del dietetico stabilito dal Servizio Dietetico dell’AUSL, ciascun pasto fornito
dalle mense ospedaliere sarà composto da:
- un primo piatto
- un secondo piatto con contorno;
- pane;
- una razione di frutta;
- un ½ litro di acqua minerale;
2) Nelle mense extraospedaliere, sulla base dei contratti in atto, sarà fornito un servizio
sostitutivo di mensa che prevede la consumazione di alimenti e /o bevande a valore, fino
alla concorrenza di € 5,16 così come stabilito dal C.C.N.L.
ART. 6
Modalità di accesso servizio mensa
A) Modalità di accesso servizio mensa per il personale dipendente
Il personale dipendente accede alla mensa attraverso il badge magnetico (solo ed
esclusivamente nei casi in cui ne ha diritto). L’orologio mensa rileva esclusivamente
l’accesso alla mensa e non è utilizzabile per l’orario di ingresso e/o uscita dal Servizio.
L’U.O. Amministrazione e Gestione del Personale, provvede, di norma, entro il
secondo mese successivo a quello di riferimento, all’addebito diretto sul cedolino
stipendi della quota a carico del dipendente ( € 1,03), sulla base delle timbrature
registrate presso i punti mensa informatizzati.
L’utilizzo del badge è strettamente personale ed il dipendente è personalmente
responsabile del suo corretto utilizzo. E’ severamente vietato prestarlo ad altri.
Solo nel caso di dimenticanza/smarrimento del badge o in caso di non funzionamento
del marcatempo e/o stampante mensa, i dipendenti dovranno compilare apposito
modulo cartaceo sostitutivo, reperibile nei locali stessi delle mense e custodito
dall’operatore addetto alla mensa che ne curerà l’inoltro giornaliero all’U.O.
Amministrazione e Gestione del Personale - Ufficio Presenze Assenze. Il modulo deve
essere compilato in tutte le sue parti in modo leggibile, per l’inserimento d’ufficio nella
procedura di gestione. Il programma informatizzato provvederà all’addebito diretto, nel
cedolino stipendiale, del costo del pasto consumato in mensa.
Fanno eccezione ai criteri di cui sopra, tenuto conto dello specifico contesto
organizzativo e di servizio:
- i dipendenti dell’Unità Emergenza Territoriale 118 qualora impegnati in turni
sulle 12 ore diurne;
- il personale medico di guardia in turno di servizio H 12.
6
La somministrazione del pasto avverrà in tali casi, per quanto riguarda il personale
medico di guardia ed il personale dell’Unità Emergenza territoriale 118, su
prenotazione al punto cucina della Mensa ospedaliera di riferimento mediante utilizzo
del buono mensa “prepagato-bianco” e, per quanto riguarda il personale
dell’Unità Emergenza territoriale 118 di Faenza, anche su prenotazione del pasto al
punto Mensa extraospedaliera di riferimento, utilizzando il badge oppure compilando e
firmando il foglio firma che servirà per l’addebito della quota a carico del dipendente
direttamente sulla busta paga.
La consumazione dei pasti avverrà nei reparti o nei locali dell’Unità Operativa di
riferimento. Al personale di cui sopra che consuma il pasto in Reparto /Unità operativa
verrà decurtato l’orario di lavoro effettivo nella giornata di riferimento per almeno 10
minuti, purchè espressamente comunicato all’Ufficio Unificato presenze-assenze dal
Responsabile/Coordinatore di riferimento.
Il costo del pasto a carico del dipendente è attualmente di € 1,03.
I buoni “prepagati-bianchi” verranno acquisiti dal personale dipendente presso le
Strutture di appartenenza, le quali cureranno la comunicazione all’U.O.
Amministrazione e Gestione del Personale dell’addebito sulla busta paga e la richiesta
all’U.O. Acquisti e Logistica di opportuna scorta di blocchetti (da 10 buoni cadauno) da
distribuire al proprio personale richiedente.
B) Modalità di accesso per il personale non dipendente
Il personale non dipendente, individuato all’art. 4 – punto 2) del presente Regolamento,
accede alle mense ospedaliere esclusivamente tramite utilizzo dei buoni pasto
cartacei:
di colore verde (da utilizzare solo nei punti mensa dove sia prevista una cassa –
pagando quindi in loco la quota a carico di € 1,03)
di colore azzurro “prepagati” (utilizzabili presso tutti i punti mensa); trattasi di
blocchetti da 10 buoni cadauno ottenibili previo versamento alla Tesoreria
dell’Ausl dell’importo di € 10,30.
I buoni pasto per il personale non dipendente di colore verde o di colore azzurro
verranno acquisiti dagli utilizzatori presso le proprie Strutture di appartenenza, le quali
cureranno la richiesta presso l’U.O. Acquisti e Logistica di opportuna scorta di
blocchetti azzurri o buoni verdi da distribuire al personale in questione soltanto previa
verifica, in caso di buoni azzurri prepagati, del versamento in Tesoreria della quota di
€ 10,30 per ogni singolo blocchetto.
L’accesso ai punti mensa non ospedalieri sarà consentito tramite tessere prepagate
nominative e ricaricabili fornite dalla Ditta assegnataria del servizio sostitutivo di
mensa dietro richiesta dell’U.O. e/o Servizio che ne faccia richiesta.
Il buono pasto è strettamente personale; per consentire l’esatta individuazione del
consumatore, è obbligatorio per il fruitore della mensa, compilare il buono pasto in ogni
parte (nome, cognome e Servizio di appartenenza).
In mancanza del buono pasto/tessera prepagata nominativa non è consentita la
consumazione.
7
C) Modalità di accesso al servizio mensa a titolo gratuito (art. 4 – punto 3 del
presente Regolamento), presso le Mense Ospedaliere ed Extraospedaliere.
L’accesso alla Mensa avverrà previa comunicazione per iscritto, ai Gestori delle
mense, da parte delle seguenti Strutture:
-
-
-
-
per i soggetti ai quali l’Azienda rimborsa il pasto, quali ad esempio componenti
esterni delle commissioni esaminatrici di concorsi pubblici o di esami finali di corsi
gestiti dall’Azienda Usl, con comunicazione da parte del Direttore dell’U.O. Gestione
del Personale;
per i partecipanti esterni a corsi di aggiornamento, seminari e convegni organizzati
e gestiti dall’Azienda, qualora la partecipazione sia a titolo oneroso ed il costo del
pasto sia già stato compreso nella quota iscrizione, con comunicazione del Direttore
dell’U.O. Formazione;
per gli obiettori di coscienza in servizio civile sostitutivo presso le Strutture
Aziendali, con comunicazione da parte del Direttore dell’U.O. utilizzatrice;
per i volontari del Servizio Civile di cui alla legge 6/03/01 n. 64, con comunicazione
del Direttore della Struttura utilizzatrice;
per i militari, che in occasione delle consultazioni elettorali prestano servizio negli
uffici elettorali istituiti presso i Presidi Ospedalieri, con comunicazione da parte del
Direttore del Presidio Ospedaliero in cui è il seggio;
per il personale di assistenza religiosa, con comunicazione da parte del Direttore
dell’U.O. Acquisti e Logistica;
per gli accompagnatori di minori di anni 12 ed i soggetti portatori di handicap
ricoverati presso le strutture ospedaliere aziendali (consumazione gratuita), i pasti
sono prenotati dalla caposala all’interno del dietetico giornaliero, distinti dai pasti dei
degenti e la consumazione è effettuata in reparto.
D) Modalità di accesso al servizio mensa di beneficiari con onere totale del
costo pasto a loro carico (art. 4 – punto 1 e art. 3 del presente Regolamento)
presso le Mense ospedaliere ed extraospedaliere.
L’accesso alla Mensa avverrà previa comunicazione per iscritto, ai Gestori delle
mense, da parte delle seguenti Strutture:
-
-
per i medici di continuità assistenziale (Guardia Medica PFN) e per i medici
specialisti ambulatoriali (convenzionati interni – Ex Sumai), con comunicazione da
parte del Direttore del Distretto dell’Ambito Territoriale di competenza;
per i componenti dell’Ufficio Elettorale istituito presso i Presidi Ospedalieri, con
comunicazione dei Direttori dei Presidi Ospedalieri;
per i docenti a corsi di aggiornamento e relatori a seminari, congressi, convegni,
con comunicazione da parte del Direttore dell’U.O. Comunicazione;
per i dipendenti di altre Ausl in visita autorizzata presso l’Ausl di Ravenna, per
ragioni di lavoro o di studio, con comunicazione del Direttore della Struttura presso
la quale viene effettuato lo studio/lavoro;
8
-
-
per parenti che prestano assistenza ai degenti, con comunicazione da parte dei
Direttori dei Presidi Ospedalieri;
per le Maestranze delle Ditte appaltatrici di lavori/servizi, con comunicazione da
parte del Direttore dell’U.O. Attività Tecniche e del Direttore dell’U.O. Acquisti e
Logistica;
per il personale di Cooperative che prestano servizi di assistenza alla persona, con
comunicazione da parte delle Direzioni Sanitarie dei Presidi Ospedalieri e dei
Distretti.
Al dipendente che accede in mensa senza l’utilizzo del badge (cioè in orario non
autorizzato dall’Ausl alla solo quota a carico di Euro 1,03) ma con l’intero onere del
pasto a suo carico, verranno applicati ugualmente i prezzi a convenzione fino al
raggiungimento della quota di “valore fisso” convenzionato per i tre punti mensa interni
ospedalieri; per quanto riguarda i punti mensa non ospedalieri il dipendente dovrà pagare
quanto previsto dai listini prezzi dei vari esercizi.
Non è consentito l’accesso alle mense con modalità diverse da quanto evidenziato nei
punti A – B – C - D di cui sopra.
La mancata fruizione del pasto in giornata di presenza in servizio non può dare luogo ad
alcuna monetizzazione del costo pasto.
La permanenza presso il locale mensa va limitata al tempo strettamente necessario alla
consumazione del pasto.
E’ fatto divieto al personale dipendente e a quanti altri sono autorizzati ad accedere alla
mensa di indossare camici, divise o altri indumenti di lavoro.
Il pasto non può essere asportato dai locali della mensa, se non previa autorizzazione
dell’U.O. Acquisti e Logistica, per casi eccezionali dietro richiesta del
Responsabile/Direttore della Struttura interessata.
Per le seguenti categorie i pasti sono prenotati dal coordinatore all’interno del dietetico
giornaliero, distinto dai pasti dei degenti e la consumazione è effettuata in reparto:
ƒ
accompagnatore di minori di anni 12 o di soggetto portatore di handicap, ricoverati
presso le strutture ospedaliere aziendali (consumazione gratuita)
ƒ
accompagnatori dei degenti di età superiore ai 12 anni (consumazione al costo
intero). Quest’ultima categoria di utenti può consumare i pasti anche presso i locali
delle mense ospedaliere.
ART. 7
Controlli
I Direttori/Responsabili delle Strutture di afferenza, titolari diretti della gestione risorse
umane, in base all’assetto organizzativo dell’Ausl, sono tenuti ad effettuare controlli
sull’effettiva osservanza e sulla corretta applicazione del presente regolamento. Tali
controlli possono essere effettuati, qualora non visibile la marcatura di accesso in mensa
9
aziendale, mediante richiesta di report specifico di controllo richiesto all’Ufficio
competente.
Nel caso in cui i dipendenti accedano alla mensa con le sottoindicate modalità:
1. senza aver smarcato il cartellino orario in uscita dal turno di servizio;
2. in un giorno di non effettiva presenza in servizio (assenza per ferie, permessi,
recupero ore, riposi, ecc);
3. senza aver effettuato il rientro pomeridiano in servizio a completamento
dell’orario di lavoro o per l’effettuazione del lavoro straordinario
preventivamente autorizzato, fatta eccezione per il personale che effettua turni
sulle h. 12 e h. 24 per cui l’accesso alla mensa è consentito nella fascia di
orario di apertura della mensa, prima o dopo l’effettuazione del turno, ed
avvalendosi del prezzo agevolato di € 1,03
sarà cura del Responsabile, in caso di riscontro del comportamento di cui ai punti 2 e 3 di
cui sopra, segnalare all’U.O. Amministrazione e Gestione del Personale – Ufficio
trattamento economico, le trattenute da effettuare a carico del dipendente per l’addebito
del valore nominativo del pasto, in base ai contratti in essere con le singole Ditte fornitrici
per i punti mensa convenzionati, indebitamente consumato al prezzo agevolato (€ 1,03).
Si provvederà, a cura dell’ufficio presenze-assenze, alla decurtazione dell’orario di lavoro
per un tempo pari ad almeno 30 minuti in caso di riscontro di marcatura di mensa senza
“marcatura in uscita” dal turno di servizio (comportamento punto 1).
Resta riservato al Responsabile, in ogni caso, in ipotesi di accertata violazione delle
disposizioni regolamentari, l’esercizio del potere disciplinare direttamente rimesso per
l’inosservanza delle disposizioni di servizio di non particolare gravità o reiterazione (dal
minimo del rimprovero verbale al massimo della censura) da parte del personale Area
comparto o la segnalazione all’Ufficio competente per i procedimenti disciplinari per i casi
di particolare gravità e reiterazione.
ART. 8
Decorrenza
Il presente Regolamento adottato con deliberazione del Direttore Generale, entra in
vigore dal primo giorno del mese successivo alla data di esecutività del provvedimento
di adozione.
ART. 9
Norme di rinvio
Per quanto non espressamente previsto dal presene Regolamento si applicano le
disposizioni previste dalla vigente normativa in materia.
10
L’Azienda si riserva di apportare al presente regolamento le modifiche, rettifiche e o
integrazioni che si rendessero necessarie anche alla luce di eventuali innovazioni
normative e/o contrattuali.
U.O. Acquisti e Logistica
13/04/2010
11
AMBITO FAENZA
1
2
3
4
5
6
7
8
PRESIDIO OSPEDALIERO DI FAENZA
CENTRO SOCIO SANITARIO BRISIGHELLA
SERVIZI SOCIO SANITARI di Via
Zaccagnini
S.P.P. e DIP. EMERGENZE 118
CENTRO SOCIO SANITARIO
CASTELBOLOGNESE
SERVIZI SOCIO SANITARI di Via
Zaccagnini
S.P.P. e DIP. EMERGENZE 118
FORMAZIONE FAENZA Via S. Giovanni
Bosco 1
FORMAZIONE FAENZA Via S. Giovanni
Bosco 1
PUNTO MENSA
MENSA INTERNA
OSPEDALIERA
STRYX
BARCOLLO BAR
MAGNOSFERA FAENZA
INDIRIZZO
LOCALITA'
FAENZA
P.ZZA MARCONI
11
V. ZACCAGNINI
52
V. GALILEI 4
BRISIGHELLA
FAENZA
PICCOLO BAR
VIA ROMA 2/B
CASTELBOLOGNESE
MENSA INTERAZIENDALE
GEMOS
VIA OBERDAN 7
FAENZA
BONTAVOLA SELF SERVICE
GEMOS
VIA SEMINARIO 7 FAENZA
OSTERIA DEL GALLO
C.SO GARIBALDI
2/A
FAENZA
AMBITO LUGO
1
2
3
PRESIDIO OSPEDALIERO DI LUGO
SERVIZIO SOCIO SANITARIO DI
CONSELICE
SERVIZIO SOCIO SANTARIO - C.SO
GARIBALDI - LUGO
6
SERVIZIO SOCIO SANTARIO DI
ALFONSINE
SERVIZIO SOCIO SANTARIO DI
BAGNACAVALLO
SERVIZIO SOCIO SANTARIO DI
COTIGNOLA
7
SERVIZIO SOCIO SANTARIO DI
MASSALOMBARDA
8
SERVIZIO SOCIO SANIITARIODI
FUSIGNANO
4
5
MENSA INTERNA
OSPEDALIERA
CAFFE' ITALIA
DLF LUGO MENSA
CAFFE' DELLA PIAZZA BAR
CHIRIBILLI ART CAFE’
LUGO
C.SO GARIBALDI
22/24
P.LE GIOVANNI
PASCOLI 8
P.ZA ANTONIO
GRAMSCI 30
CONSELICE
LUGO
ALFONSINE
P.ZZA LIBERTA’ 40 BAGNACAVALLO
C.SO SFORZA
109
COTIGNOLA
PASTICCERIA DEL VIALE
V.LE ZAGANELLI
12/B
MASSA LOMBARDA
CAMST – RAVENNA
PASTI DA
ASPORTO
BARCIA RISTORAZIONE
AMBITO RAVENNA
1
PRESIDIO OSPEDALIERO DI RAVENNA
2
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CERVIA
MENSA INTERNA
OSPEDALIERA
MENSA INT. OSPEDALIERA
TAVOLAMICA RAVENNA
CAMST SCARL
RAVENNA
PASTI DA
ASPORTO
FORNACE
ZARATTINI RAVENNA
3
SERVIZI VARI AZIENDALI
4
5
DIP. AMMINISTRATIVO VIA DE GASPERI
BIZANTINO SELF SERVICE
SERVIZIO SOCIO SANTARIO DI RUSSI
CENTRALE BAR
6
SIMAP/SER.T E MEDICINA LEGALE
7
CIRCOSCRIZIONE RAVENNA
VOILA'
P.ZA DANTE 3
P.ZA LUIGI
CARLO FARINI 5
V. E .
BERLINGUER 84
8
SERVIZIO SOCIO SANTARIO DI S.PIETRO
IN VINCOLI
LA PIAZZETTA RISORANTE
PIZZERIA
V. EPAMINONDA SAN PIETRO IN
FARINI 38
VINCOLI
9
CIRCOSCRIZIONE RAVENNA
TRIBECA LOUNGE CAFE' RIST.
V. TRIESTE 90
D.L.F. RAVENNA S.S.
12
VIA FAENTINA 22
P.ZA ANDREA
COSTA 2/6
RAVENNA
RUSSI
RAVENNA
RAVENNA
RAVENNA
SERV. VETERINARIO C/O MACELLO
10 MAGEMA
pasti da asporto tramite
Ditta Camst
L'elenco dei punti mensa di cui sopra potrà essere soggetto a
variazioni nel corso della validità del presente Regolamento, sulla
base di comunicazioni del Direttore U.O. Acquisti e Logistica, senza
adozione di ulteriori atti deliberativi.
U.O. Acquisti e Logistica
13/04/2010
13
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