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SOTTOVOCE - Parrocchia Santa maria di Lourdes

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SOTTOVOCE - Parrocchia Santa maria di Lourdes
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OTTOBRE 2007
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P
Il giornalino
dell’Oratorio S. Maria di Lourdes
Via Induno, 14
20154 - Milano
VIA!
SOMMARIO
2 - Ottobre 2007
le rubriche di questo numero:
EDITORIALE
a cura di don Emilio SCARPELLINI
VITA ORATORIANA
a cura di Luca VIGNATI
pag. 3
e Marco MUSAZZI
pag. 4
a cura di Francesco MONETTI (Lello)
pag. 7
& RIFLESSIONI
a cura di Mario VIGNATI
pag. 8
LA VOCE AL GOLOSONE
a cura di Luca VIGNATI
pag. 9
VEDENDO LE STELLE
a cura di Mago MAGONE
pag. 10
FELICI ROMPICAPI
a cura di Marco MUSAZZI
pag. 12
DENTRO LO SPORT
ATTUALITÀ
Aggiungi la tua voce al coro del Sottovoce!
Come? Domanda a don EMILIO!
Proponi un articolo! Mandaci delle vignette!
www.santamariadilourdes.it
IL TUO E IL NOSTRO SITO WEB
Collegati! Scoprirai che il tuo computer
non ti è mai stato così amico!
EDITORIALE
Ottobre 2007 - 3
LUCE DEL MONDO E SALE DELLA TERRA
La cosa più importante è istruire alla gioia.
“La nostra parola diventa affascinate per gli altri quando noi stessi
vi prendiamo piacere. Il dispiegarsi della nostra parola risente
della nostra gioia…La difficoltà
non è dunque di sapere ciò che
bisogna insegnare agli altri, ciò
che essi devono credere, da dove
cominciare, dove finire…né di
vedere quando bisogna abbreviare o quando bisogna prolungare
l’istruzione.
No, la cosa più importante è istruire alla gioia. Più tu vi riuscirai,
più sarai ascoltato”.
(Sant’Agostino)
Carissimi, desidero, anzitutto,
rivolgervi il mio cordiale saluto unito al più sincero augurio di
ogni bene per questo nuovo anno
oratoriano. Possiate sentire e gioire per la presenza amorevole del
Signore che accompagna il nostro
cammino nella vita rendendolo
luminoso, anche nei giorni in cui
è più difficile vedere il sole che
splende sopra di noi.
Sentiamo nel profondo del cuore
che tutto è possibile per coloro che
ricercano il volto del Signore e intendono rivelarlo agli altri attraverso le proprie parole, gli sguardi, i gesti e i sorrisi.
La frase di Agostino d’Ippona,
sopra indicata, è una felice sintesi di ciò che insieme cercheremo
di compiere durante questo nuovo anno pastorale e oratoriano
2007/2008.
Educare alla gioia non è cosa facile ma credere in questa possibilità
è per ciascuno un impegno e una
meta da raggiungere.
Tutti siamo invitati a testimoniare
nelle nostre relazioni quotidiane
la bellezza del volto di Cristo al
modo di chi è chiamato ad essere
“Luce del mondo e Sale della terra”. Succede anche a noi ciò che
capitò duemila anni fa ai discepoli
lungo le rive del lago di Galilea,
ovvero, sentirsi definire in modo
convinto da Gesù: “Voi siete la
Luce del mondo e il Sale della
Terra”.
Questa espressione risuona per
tutti come un formidabile complimento e ci fa sentire preziosi agli
occhi di Dio che, amandoci come
figli, ci invita ad essere suoi collaboratori nella costruzione di un
mondo migliore. Il segreto per poter scoprire la gioia di essere luce
e sale della terra è tutto racchiuso
nella decisione di fidarci del Signore e di camminare con Lui nelle strade della vita.
Non è sempre un atto immediato
decidere di seguire Gesù, questo
lo sappiamo bene; molte volte ci
sembra inutile dargli fiducia, soprattutto, quando le cose dentro di
noi e accanto a noi non cambiano,
altre volte preferiamo fingere di
non ascoltare le sue Parole perché
appaiono impegnative, così impegnative che ci sembrano irrealizza-
bili. Eppure avvertiamo un enorme
bisogno di essere felici: come fare
a raggiungere questa felicità?
E’ possibile essere felici diventando Luce del mondo e Sale della
terra, dobbiamo credere a questa
opportunità che ci aiuta a prendere
coscienza di chi siamo, dei valori
custoditi nel cuore.
Un modo bello e concreto per essere Luce del mondo e Sale della
terra è quello di metterci al servizio degli altri. Gesù ha bisogno di
tutti noi per comunicare al mondo la bellezza del Vangelo, si fida
di ciascuno, Egli conosce bene i
doni e i limiti che ci caratterizzano e continuamente ci offre, senza
stancarsi, la sua amicizia; Gesù è
per noi, è con noi e ci aiuta a percorrere il cammino della crescita
umana e cristiana.
Dunque, buon anno oratoriano!
Il Risorto doni a tutti la gioia di
un’esperienza di fede vera e la
possibilità di vivere una comunione autentica tra noi: la parrocchia e l’oratorio possano diventare
sempre più la nostra seconda casa.
Perché tutto ciò avvenga sentiamoci responsabili costruttori di
cammini di comunione e di speranza, iniziando dai luoghi in cui
ogni giorno viviamo.
Maria accompagni e guidi i nostri
passi e alimenti i nostri desideri di
bene.
Fraternamente, don Emilio
4 - Ottobre 2007
VITA ORATORIANA
MUSICA MAESTRO
Oratorio Estivo 2007
tare una bans o il più classico dei
“we will rock ya” perché animatori e ragazzi si ritrovassero uniti
sotto un’unica bandiera.
Il caposquadra è stato sicuramente
Don Emilio con le sue mille idee
e il suo spirito oltre che educativo
anche da allenatore sempre pronto
a “formare” ogni ragazzo con tanto entusiasmo nel corso di questo
Grest che si è rivelato una vera e
propria festa... la nostra grande festa.
Confesso che questo oratorio estivo è quello che custodisco con più
affetto nel cuore; sia per gli incarichi che ho avuto - anche musicali
(l’avete capito è una mia grande
passione) – sia per i ragazzi, sia,
infine, per aver avuto la possibilità, ancora una volta, di lavorare
fianco a fianco con i miei “colleghi” animatori.
Non sono mancate le lacrime,
sul palco, durante la festa finale
nel ballare tutti insieme “Musica
Maestro”, guardandoci consapevoli di essere parte di un tutto, ma
soprattutto di volerci bene.
L’augurio, davvero sincero, che
posso fare a aspiranti animatori e
bambini è quello di vivere questa
grande esperienza!
Tommaso Gazzotti
MUSICA
MAESTRO
Parlare di questo Oratorio Estivo
penso sia un po’ come parlare di
una canzone; rischieresti di descriverlo troppo soggettivamente,
dando troppo retta a ciò che ti dice
il cuore. Ma questo è esattamente
quello che voglio fare.
Quello che sto per raccontare è un
oratorio estivo all’insegna della
musica, sia per il titolo del tema
trattato (“Musica Maestro”), sia
per i nomi delle squadre in gara,
ispirati a 6 tra le più importanti
e apprezzate band di sempre. Un
oratorio in cui (come da tradizione) non è mancato un notevole
affiatamento e un grande spirito
competitivo, ma dove bastava can-
VITA ORATORIANA
Ottobre 2007 - 5
ADDENTARE CON GUSTO!
La Festa di apertura dell’Oratorio
La festa. Domenica scorsa, 30
Settembre c’è stata la Festa di riapertura dell’Oratorio. Non che il
“luogo” fosse stato chiuso prima
di tale data, ma semplicemente come ogni anno - di questi tempi
si fa festa per la ripresa delle attività (catechismo, catechesi, servizi, allenamenti...).
Durante la S.Messa delle ore 10.00
don Emilio ha rimarcato più volte questo termine: “la festa”. Era
proprio contento (e orgoglioso)
di poter dire che stavamo facendo
festa! Anche nel pomeriggio, tra
una scottata alle salamelle e due
chiacchiere con mamme e papà, si
vedeva che era proprio contento!
Certo, mi direte voi, lui da “titolare” non poteva che mostrarsi così;
ugualmente ho provato a confrontarmi con quel suo entusiasmo.
Da parrocchiano “comune” (abitante del quartiere, praticante, marito, papà, figlio, ex-oratoriano...
queste alcune definizioni generiche che si possono applicare a me
come credo a molti di voi), devo
ammettere che domenica scorsa c’è stato realmente motivo di
gioia. Mi spiego.
Ripartendo dalla S.Messa. E’
senz’altro vero che l’Eucarestia
domenicale è una festa di per sé:
l’incontro con Dio che lì si celebra non può lasciarmi indifferente.
Mi capita quasi sempre, almeno
una volta in quel ristretto periodo
di tempo (un’ora...a volte anche
un’ora e quindici!), di sorprendermi per quello che sono lì a fare:
ho accettato un invito di un Amico
e il suo modo di essermi amico è
UNICO, SORPRENDENTE, ENTUSIASMANTE!
Nel pomeriggio poi (chi non è rimasto a casa, satollo dell’aperitivo
mattutino) il clima di festa non è
mancato.
Spesso l’idea di “festa” (quella
domenicale soprattutto) cui siamo
abituati, corrisponde al riposo o,
peggio, all’assenza di attività, magari chiusi in casa (soli), per tentare di ricaricarci dalle tante fatiche
settimanali. Oppure spesso “festa”
ci diventa sinonimo di eccesso: se
non sperimento qualcosa di unico
non mi sento appagato (cosa racconto, poi, del fine settimana in
ufficio il lunedì?!?)
Domenica, invece, “La Festa dell’Oratorio” si è proposta con lo
stile di chi non rinnega le fatiche
settimanali, ma ugualmente non
vuole stare chiuso in casa perché
DEVE incontrare gli altri. Si è
proposta non con eventi eccezionali (forse fatta eccezione per il
tunnel dell’orrore, ma...mi è mancato di vederlo da vicino), ma con
la semplicità dello spendersi al
SERVIZIO degli altri.
Qualcuno s’è prestato per accogliere: i ragazzi, ai giochi per i più
v e ry
v e ry
g oo d
✌
piccoli - e le crepes! -, i genitori
alle salamelle, patatine, bar etc
etc... (e penso poi alle pulizie!...io
sono scappato presto) e un po’ tutti (don Emilio in testa) alle chiacchiere.
Qualcuno s’è prestato per esserci,
semplicemente preferendo quel
luogo e quella compagnia e magari (chissà) scoprendosi “incastrato” in un servizio per qualche
prossimo appuntamento.
Questa festa per l’anno che inizia in Oratorio, in effetti, simboleggia proprio la gioia di chi,
pur con dubbi, fatiche e limiti, è
consapevole che sta facendo parte
di un cammino e di una comunità (piccola e al contempo grande)
in ricerca. Non so se sarò bravo a
stare al passo, se le persone che
avrò di fianco saranno sempre alla
mia altezza (dovrò usare pazienza quando saranno più indietro, e
umiltà quando saranno più avanti!), se sarò capace di dire cosa il
mio incontro con quell’Amico ha
cambiato in me. Ma ho la certezza
della meta condivisa e di non essere solo in quel cammino.
Come si sarebbe detto un tempo,
“la festa siamo noi!”. Sono queste
le feste in assoluto più belle alle
quali ho mai partecipato, quelle
in cui non conta tanto ciò che fai
esteriormente (certo, c’è sempre la
faccenda del tunnel dell’orrore...),
ma conta molto di più quello che
condividi con i presenti sul piano
interiore.
Arrivederci alle prossime domeniche!
Marco Cattarin
6 - Ottobre 2007
VITA ORATORIANA
UNA SETTIMANA INDIMENTICABILE
Campeggio Medie - Carona - 1 / 8 luglio 2007
Durante queste vacanze estive
sono stata per la prima volta al
campeggio dell’oratorio.
Ho trascorso una settimana indimenticabile, insieme a tanti altri
ragazzi da conoscere.
Siamo andati a Carona, un piccolo
paese della Valtellina. È stata una
settimana molto speciale perché
l’importante era divertirsi e fare
amicizia con le altre persone.
Eravamo sedici bambini, dai nove
ai dodici anni, sei educatori, Marcella (la mamma cuoca) e, ovviamente, don Emilio.
La casa che ci ospitava era molto
grande e ben attrezzata: c’era la
sala giochi con un calcetto bello
grande e le stanze da letto erano
accoglienti.
Il tempo è stato sempre bello e ci
ha permesso di fare delle bellissime passeggiate molto lunghe.
Abbiamo iniziato ad allenarci
camminando da Teglio fino ad un
alpeggio e con altre camminate vicino alla nostra casa.
La giornata più indimenticabile è
stata quella che ci ha visto impegnati in una salita di tre ore fino al
rifugio sotto il monte del Gran Zebrù. Abbiamo raggiunto il rifugio
Campo (2000 m), dove abbiamo
cenato e dormito e la mattina dopo
siamo arrivati al rifugio 5° Alpini a
2900 metri di altezza. Dal rifugio,
solo dieci di noi hanno continuato
la camminata fino a raggiungere il
ghiacciaio del Gran Zebrù e provare l’emozione di camminare sul
ghiaccio a 3000 metri.
Ogni giorno ci trovavamo un paio
di volte per la preghiera con un libricino che il Don aveva preparato
per aiutarci a pregare.
Dopo la preghiera giocavamo per
il paese. Il gioco più divertente è
stato la caccia al tesoro: i biglietti
erano nascosti ovunque, anche nei
posti più impensabili (nel cimitero
del paese...). Un altro gioco molto
divertente è quello che facevamo
di notte quando ormai era buio:
aiutandoci con le torce, dovevamo
ricercare un lampeggiante arancione nascosto nel paese o nel vicino
bosco.
A cena il Don dispensava lezioni
di galateo a tutti e poi si finiva la
giornata con un mucchio di scherzi.
A fine settimana, poco prima della
partenza, ci siamo scambiati i libretti della preghiera per lasciare
ad ognuno di noi un pensiero e una
nostra dedica.
E’ stata proprio una bellissima ed
indimenticabile settimana, i più
grandi sono stati degli ottimi organizzatori, no... dei veri e propri
educatori.
Spero che il prossimo anno si aggiungano altri ragazzi; il Don ha
già prenotato un’altra casa che ci
può ospitare TUTTI.
Ciao,
Sofia Mattachini
DENTRO LO SPORT
Ottobre 2007 - 7
FORONI: IL PRESIDENTE AMICO
Ancora un ricordo e una preghiera per il nostro grande Giuseppe
Il tempo scorre veloce e spesso ci troviamo avvolti da
una miriade di cose da fare, impegni da affrontare e
faccende da sbrigare; tutto è molto urgente, importante, da non perdere.
Poi all’improvviso ti accorgi che c’è qualcosa che
manca, prima non te ne eri accorto, non ci avevi fatto
caso forse perchè qualcuno ci aveva già pensato, aveva già provveduto, aveva fatto lui.
A poco a poco comincia ad affiorare il ricordo di questo o di quello, un ricordo che via via si moltiplica
diventando un pezzetto di storia, la tua storia, la storia
che hai vissuto con gli altri.
È vero, è passato del tempo e quasi non ci siamo accorti che in questo mese e più ci è mancato un sorriso,
un incoraggiamento, una certezza ... perchè questo è
stato il nostro caro Presidente Giuseppe Foroni.
Per tutto il tempo che abbiamo avuto la fortuna di
condividere in Oransport Giuseppe è stato una presenza certa, concreta ed appassionata, uno sul quale
si può davvero contare.
Giuseppe, grazie per tutto quello che hai saputo dare e
trasmettere al gruppo sportivo, grazie per la passione
che hai dedicato, grazie per lo slancio che hai messo,
grazie per la cura che hai dimostrato.
Vogliamo dedicarti nuovamente la preghiera del giorno del tuo funerale, accoglila come il nostro piccolo
dono al nostro grande Presidente.
Lello
Ancora un momento ed un saluto da parte di tutto il gruppo sportivo Oransport
al suo Presidente... anche se le parole fanno fatica a venire,
si perdono in molte domande ... e, in questo momento, vince il dolore.
Vogliamo fare del nostro saluto una Preghiera ...
Signore Dio, Padre buono, noi non sappiamo capire ciò che è successo,
siamo increduli e, perdonaci, non ci sembra giusto ... ,,, accogli il nostro dolore.
Ma ...
insieme al dolore, accogli, ti preghiamo, il nostro ringraziamento più grande e sincero
perché, in questi anni, Tu, Padre, ci hai dato la possibilità di conoscere Giuseppe
e l’onore e il piacere di diventare buoni amici e percorrere un pezzo di strada insieme bello e intenso.
Padre, accogli Giuseppe, il capitano della nostra squadra,
il nostro Presidente ... noi gli vogliamo bene ... ci mancherà.
4 Settembre 2007
Ciao Giuseppe
L’Oransport
8 - Ottobre 2007
ATTUALITÀ&RIFLESSIONI
CARAVANSERAI
Il lungo viaggio educativo
Caravanserai – sinonimo di caravanserraglio, luogo d’incontro e
di ristoro dei mercanti medioevali
in viaggio fra occidente ed oriente, dove valori, culture e storie di
persone diverse si sfioravano ora
con asprezza, ora con diffidenza,
spesso con curiosità, a volte con
sorprendenti reciprocità...più profonde delle egemonie commerciali
europee, più diretti dell’ambiguità
islamica, più forti del furore mongolo. L’uomo del Trecento partiva
da Venezia avido di affari, sbarcava nella Bisanzio decadente e
s’inoltrava nelle terre d’oriente
fra minareti, mercati, monasteri
e pagode, scoprendo valori, idee,
costumi e tradizioni diverse...una
diversità che a volte diventava ricchezza e non necessariamente solo
economica.
lità differenti), però la dimensione educativa nella società, intesa
come percorso all’apprendimento,
confronto ed ordinamento dei valori di convivenza fra le persone,
oggi è per lo meno molto indebolita.
Quanto oggi di quelle diversità,
dopo secoli, sappiamo riconoscere
come valore? Le risposte sono infinite, che 100 numeri di Sottovoce
non basterebbero...(ma è Sottovoce il luogo di queste risposte?)...mi
piace però partire da questa metafora per arrivare ad una considerazione più semplice, ovvero, che
oggi non riconosciamo perché non
“discerniamo”.
A mio personalissimo (ed opinabilissimo) parere, questo tema
non chiede la risposta assoluta, ma
proposte di cammino (lungo) per
la creazione di realtà di diffusione
valoriale al servizio di una comunità più ampia di quella cattolica.
Cioè, sapendo per prima cosa poco
di noi, del nostro contesto culturale, né sforzandoci di comprenderlo,
accontentandoci delle nostre piccole certezze elettronico - digitali
con vaghe componenti finanziarie
e un sostanziale impatto edonistico, meno c’importa degli altri ed il
diverso fa paura.
Certo guai a generalizzare (ci
sono sempre persone con sensibi-
Ed anche noi cristiani dobbiamo
domandarci se abbiamo il coraggio
di affrontare questo lungo percorso
fra i diversi Caravanserragli di una
Società acclaratamente multietnica, dove, anziché promuover valori secondo criteri precisi, orientando le persone in modo da vivificare
trasversalmente la parola di Dio, ci
chiudiamo in un metaforico Mp3
reader o in un gameboy, delegando
agli altri il compito di interrogarci o peggio ancora di dare risposte
cui possiamo invece contribuire.
ro, politica, Società, ambiente
•
Creare luoghi di ascolto e
di confronto per la ricerca di punti
di convergenza e di irraggiamento,
identificando i crocevia delle nuove sintesi fra il messaggio cristiano
e culture diverse.
•
Tradurre quei valori non
negoziabili dentro la cultura di
oggi dando ragioni plausibili e non
solo di fede.
E tutti a porre l’accento su un prerequisito fondamentale: il percorso
educativo.
Diversi i relatori ed i contesti, ma
uguali gli obiettivi dichiarati:
Il nostro coadiutore don Emilio,
che a sua volta ha giustamente a
cuore la fondatezza di tale prerequisito, ha chiesto a questo giornalino di creare, nel suo piccolo un
appuntamento periodico su questi
temi, in particolare valorizzando
un piccolo iter educativo dando
voce, tramite brevi interviste, a
personaggi che ci aprano via via la
porta verso l’educare a quei valori
spirituali e culturali quali la solidarietà, il perdono, la pace, la giustizia, sino a quelle prassi di elevata
socialità quali politica, volontariato, scuola, lavoro.
A noi, viaggiatori veneziani, il non
facile compito di levar d’ancora
alla volta d’oriente (o, se vi fate
più genovesi o normanni, a salpar
di tramonto alla ricerca delle Indie
o di Vinland) con rotta chiara e, a
dirla come un Guccini d’annata,
avendo il libro e non la spada nella
mano.
•
Avere una tensione missionaria che aiuti la comunità a
discernere ed a riflettere su temi
quali uomo, donna, famiglia, lavo-
Appuntamento dunque al prossimo Caravanserai con la prima intervista!
Mario Vignati
A tal proposito lo scorso mese di
giugno ho avuto l’occasione di
partecipare ad un paio di incontri
su uno strumento sociale che di
recente il mondo cattolico sembra
riscoprire, ovvero il Centro Culturale.
VOCE AL GOLOSONE
Ottobre 2007 - 9
TORTA DI PANE 1970 “MAMMA”
Ingredienti:
160 g pane raffermo e tagliato a pezzi irregolari
40 g cacao in polvere
430 g latte fresco
65 g zucchero semolato
45 g uvetta ammorbidita in acqua tiepida ed asciugata
30 g pinoli tostati
40 g farina “00”
85 g mela sbucciata e tagliata a pezzi irregolari
30 g fichi secchi tagliati a piccoli pezzi
35 g cioccolato al 75% di cacao tagliato a piccole scaglie
Procedimento:
Mettere a mollo il pane col latte per 2 ore
Aggiungere tutti gli altri ingredienti e amalgamare delicatamente in modo omogeneo. Imburrare
e infarinare una tortiera, mettere l’impasto e infornare a 160°C per circa 40 minuti.
Mangiare tiepida.
PASTA DI SALAME SGRANATA,
SFOGLIA DI PERA E RISO MANTECATO
Per la pasta di salame:
100 g pasta di salame sgranata
Sgranare, con l’aiuto di una forchetta, la pasta di salame in una casseruola calda.
Per il riso:
240 g riso
80 cl brodo vegetale
40 g parmigiano grattugiato
30 g burro dolce
10 g aceto di vino bianco
Pepe bianco macinato
Aggiungere il riso e tostarlo per alcuni istanti, bagnare con il brodo vegetale e portare a cottura.
Levare dal fuoco, far riposare per 2 minuti e mantecare con i restanti ingredienti.
Per la finitura:
20 g pera sbucciata e tagliata sottile
20 g succo di vitello ridotto
Adagiare il riso nelle fondine, il succo di vitello ridotto con un cucchiaio di pasta di salame sgranata e le sfoglie di pera.
10 - Ottobre 2007
VEDENDO LE STELLE
OROSCOPO OTTOBRE 2007
A Cura di Mago Magone
Care amiche ed amici del Sottovoce, ecco che finalmente sono di nuovo pronto a vedere le stelle per Voi così
come, in questi mesi passati, ho visto le stelle per altri amici lontani ... fortunatamente lontani ... almeno adesso che li ho seminati. Ma quali semi di speranza volete gettare per un futuro migliore e ricco di soddisfazioni?
Il vostro Mago Magone è qui per Voi, investigatore del cosmo, detective delle stelle, commissario dell’imperscrutabile ... commissario? qualcuno ha detto commissario? Aiut ... ah, che sbadato, sono stato io ... sapete
com’è, noi indagatori del mistero siamo sempre sul chi vive.
Comunque, finchè sarò a piede libero scruterò per voi gli astri e da loro distillerò il sapere sulla nostra e vostra
fortuna. Speriamo!
Buona fortuna a tutti e che la forza sia con voi ... giusto per rimanere in tema di stelle.
Il vostro inafferrabile Mago Magone
Ariete 21/3 - 20/4
Sorridete: la fortuna vi sta osservando da tempo e tra poco verrà a bussare alla vostra
porta … quando sarete appena usciti a prendere il pane. Non prendetevela, la fortuna
tornerà, sempre in questo periodo … l’anno prossimo … anzi no, tra due (l’anno prossimo
c’è la festa della Porchetta). La luna consiglia: mangiate grissini.
Toro 21/4 - 21/5
Finalmente sta per finire il transito ostile di Venere nel vostro segno. Era proprio ora!
Migliorano i rapporti affettivi e si apre un periodo di maggiore serenità e successo … Da
domani ricomincerà il transito ostile: prima Marte che è un po’ che aspetta, poi Giove
e Plutone (che non sono mai d’accordo su chi deve restare di più) e, a seguire, gli altri
pianeti. Per finire ricomincerà Venere. La Luna consiglia … quando passerà meglio che
chiediate direttamente.
Gemelli 22/5 - 21/6
Mercurio procura noie con le comunicazioni e vi rende vulnerabili ai raffreddori. A voi
non potrebbe fregare di meno, infatti avrete l’influenza e non vi telefonerà nessuno.
Chiamereste voi ma avrete dimenticato il cellulare in ufficio. La Luna consiglia di dormirci
sopra … se riuscite.
Cancro 22/6 - 22/7
La Luna v’innervosisce ma il Sole e Giove spianano la strada nel lavoro. Pensate troppo
ed avete paura di sbagliare … sbagliato! Pensate meno! I cambiamenti di programma
vanno affrontati con più determinazione per cui, anche se vi fa arrabbiare, date retta alla
Luna e andate a spianare la strada perché il Sole e Giove hanno finito il turno e voi siete
già in ritardo. Attenti a non spianare forte.
Leone 23/7 - 22/8
Il Sole continua a rendervi fiacchi e Marte rende teso l’ambiente di lavoro. Non tutti i mali
vengono per nuocere ma nel vostro caso sì. Nonostante tutto sorridete con entusiasmo a
chi vi sta vicino, ammesso che ci sia qualcuno e, nel caso, non scambi il vostro sorriso per
una paresi. Verranno tempi migliori … con la fortuna avete toccato un po’ il fondo … e
adesso si comincia a scavare. La luna consiglia: una pala leggera.
VEDENDO LE STELLE
Ottobre 2007 - 11
Vergine 23/8 - 22/9
Se non sapete ciò che volete, come potete pretendere che gli altri vi capiscano?
Accontentatevi del fatto che vi stiano vicino e vi ascoltino pazientemente … non fate
troppo caso alle mazze da baseball, magari non le useranno subito.
Usate la vostra sensibilità per indovinare quando gli altri sono dell’umore giusto … poi
usate le vostre gambe … e in fretta.
La Luna consiglia: seminate!
Bilancia 23/9 - 22/10
Un bel Sole vi pilota nel conquistarvi spazi privilegiati e informazioni utili. Prima di
avventurarvi in un’impresa fate un calcolo attento del rapporto tra costi e benefici …
poi lasciate perdere. Fate attenzione, quello che vi brulica in testa potrebbero non essere
nuove idee e nuove speranze …
La luna consiglia: un bello shampoo.
Scorpione 23/10 - 22/11
State recuperando terreno con una rapidità quasi incredibile. Siete di nuovo in prima linea
per tentare di ottenere ciò che progettate nel lavoro, con gli amici e anche con il partner.
Ma con tutto il tempo che c’era perché arrivare in prima linea proprio adesso? Comunque
sta maturando un cambiamento positivo: non dovrete più preoccuparvi di come investire
i soldi. Molto bene, invece, i nati nella quarta decade.
Sagittario 23/11 - 21/12
Marte è l’unico astro che può procurarvi qualche noia in questo periodo. Dovete curare di
più la salute ed evitare imprudenze. Per una strana casualità Marte è anche l’unico pianeta
presente nel vostro segno se siete nati nelle prime due decadi … se siete della terza decade
allora arriverà anche Mercurio, anche se forse poteva starsene a casa sua.
La Luna consiglia di non accettare consigli.
Capricorno 22/12 - 20/1
Gli astri sono pronti a regalarvi tanta energia … non uscite di casa quando c’è il temporale
e lasciate stare l’impianto elettrico. Nel rapporto con il partner cercate di mordervi la
lingua prima di partire all’attacco … eviterete che a mordervi sia lui … o lei … o tutti e
due. Pensate prima di parlare anzi, nel vostro caso, pensate prima di pensare.
La Luna consiglia: pensate prima di pensare e, per riflettere meglio, mettetevi davanti a
uno specchio.
Acquario 21/1 - 18/2
Sarete inquieti davanti a quello che si prospetta come novità oppure che presenta una
faccia insolita. “Non tutte le ciambelle riescono col buco” recita il vecchio adagio. Voi
non preoccupatevi, non sarà un problema visto che non vi riuscirà nemmeno la ciambella.
Salute: sarete in forma.
Il consiglio della Luna: il forno a 180°.
Pesci 19/2 - 20/3
La perspicacia vi rende acuti, l’ardimento vi spinge alla conquista. Sarete dinamici, rapidi
e pronti di riflessi al punto che sarete sfidati a ping-pong da un bradipo. Allenatevi sulla
battuta, i bradipi non sono molto spiritosi.
La Luna consiglia di evitare i grassi: ungono.
FELICI ROMPICAPI
12 - Ottobre 2007
IL CRUCIVERBONE
1
2
3
4
5
6
13
9
16
20
21
26
10
11
12
17
22
23
27
28
31
41
45
34
37
38
39
43
44
47
51
52
56
57
61
65
25
33
46
60
24
48
53
54
49
50
55
58
59
62
66
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Orizzontali: 1. Fu Parroco di Santa Maria di Lourdes - 9. Pelo di cavallo - 13. Un famoso profeta - 14. Giorno
in cui si riunisce la IV elementare - 15. Alcolisti Anonimi - 16. Canta a messa - 17. Leale senza vocali - 18.
Acoli Piceno - 20. Figlio di madre ignota - 21. Gruppo adolescenti - 23. Tale… - 25. Un po’ di gaia - 26. Serva
di Dio - 29. Le nostre sono Carmelitane - 30. Diminutivo di Matteo – 31. Tra il dire e il… - 32. Trapani – 33. Le
ultime di CIA – 34. Escursionisti esteri - 35. Ci si riunisce a pregare – 39. Senza amici - 40. Il più bel fiore – 43.
Si accoglie in casa – 44. Alessandria – 45. Parte dell’occhio – 47. Le prime d’Italia – 48. La creatura più amata
da Dio – 51. Eletti – 53. Soprannome di Alessandro – 55. Lo è il metano – 56. C’è la New – 57. Uno inglese
– 59. Esistita – 60. Né io, né lui – 61. Gea senza origine – 62. Salito al cielo – 64. Latina – 67. Non coraggioso
– 68. Ieri senza fine – 70. Una chiesa del Decanato – 71. Un mare greco. – 72. Una farina
Verticali: 1. La responsabile del servizio doposcuola parrocchiale – 2. Si canta la domenica delle palme - 3.
Sigla di Napoli – 4. Vi si coltiva il riso – 5. Fine di Boa – 6. Senza la canna da pesca è inutile – 7. Uno dei colori
del Milan – 8. I magi lo offrirono a Gesù bambino - 9. Chiaro, pulito in inglese – 10. Vero – 11. Pensieri – 12.
Né sì, né no – 16. Una persona istruita – 18. Scriveva con Scarpelli – 19. Lo trovi alla portineria dell’Oratorio
– 22. Scaricare in Inglese (sigla) – 23. Talenti – 24. Il cuore di cuor – 27. Un sacramento – 28. Applicato
– 29. Delimitano i campi – 30. Fede, Speranza e Carità: virtù… 34. Vendette la primogenitura per un piatto di
lenticchie – 36. Post Scriptum – 37. Lite senza vocali – 38. Linee “volanti” – 41. Un metallo prezioso – 42.
Fiume d’Italia – 46. L’eroe del capolavoro Virgiliano – 49. Un evangelista – 50. Lo fa il coraggioso – 52.
Istituto Nazionale Assicurazioni – 54. Leggero – 58. Società distributrice di benzina – 59. La nostra stella – 63.
Signore (in breve) – 65. L’iniziale dell’ode – 66. La prima nota – 69. comuni in Roma e Roditore
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