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scheda didattica Io femmina e tu

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scheda didattica Io femmina e tu
Scheda didattica
IO FEMMINA, E TU?
breviario comico poetico sugli stereotipi di genere
fascia d’età 7 – 13 anni
Trama
Un maschio e una femmina, Laura e Federico sopra un ring colorato da loro stessi costruito, si
incontrano ogni giorno e insieme trascorrono un tempo che è fatto di giochi, domande, ricordi e
soprattutto allenamento. E’ un allenamento fisico che li vede impegnati a boxare con tanto di
guantoni, ma anche sperimentarsi in gare di velocità nella corsa e negli scioglilingua, nella danza
o nelle tecniche del tai chi e del judo. Nessuno vince, nessuno perde,ma l’allenamento continua
e mette in gioco energia, forza, sveltezza, scherzo e ironia. Sul ring c’è spazio anche per cantare
un rap divertente, giocare a travestirsi nei personaggi delle fiabe, provare a fare la femmina e
provare a fare il maschio in uno scambio continuo di ruoli. Ricordarsi di quando bambini,
Federico preferiva stare con la nonna ad impastare anziché andare agli allenamenti di calcio e
Laura voleva tirare con arco e frecce sognando di diventare come la dea Diana. E sul ring,che
potrebbe anche chiamarsi stanza dei giochi, c’è spazio per conoscersi, confrontarsi, scontrarsi e
ritrovarsi. L’allenamento fisico diventa allenamento alla vita e soprattutto allenamento a capire
quanto l’essere differenti sia ricchezza e fonte di relazioni rispettose e prive di sopruso. Alla fine i
protagonisti dello spettacolo capiranno di essere Laura e Federico in quanto tali e non perché
appartenenti all’uno o all’altro sesso.
Temi prevalenti
Gli stereotipi legati al genere e all’identità femminile e maschile che irrigidiscono la mobilità e la
versatilità delle costruzioni individuali dell’identità ostacolando l’affermazione delle proprie
specificità.
La scoperta del valore della differenza, dell’ascolto, del confronto, di punti di vista diversi.
Stimolare la consapevolezza che nella vita di tutti giorni vengono trasmesse immagini legate
all’uomo e alla donna che condizionano il nostro modo di pensare,di porci rispetto alle cose e di
fare delle scelte di vita.
L’intento dello spettacolo non è tanto quello di fornire risposte alla problematicità e complessità
della tematica, ma è un tentativo di approccio al tema per fornire spunti utili alla conoscenza su
cui costruire dei percorsi successivi che stimolino la coscienza di genere nei bambini
Tecniche e linguaggi
Lo spettacolo è interamente incentrato sul lavoro di attore. La drammaturgia testuale,
prevalentemente basata sul dialogo, si intreccia con una partitura fisica che vede impegnati gli
attori anche in un importante lavoro fisico. La scenografia, che riproduce fedelmente un ring
con tanto di corde e sgabelli, si presta per la sua semplicità ad evocare tutti gli ambienti
funzionali al racconto. La musica scandisce i passaggi tra le varie scene sottolineando e
sostenendo i climi che alternano momenti di leggerezza, comicità e poesia.
Metodo di lavoro
Lo spettacolo si è avvalso di una drammaturgia originale sui temi di riferimento che si è
arricchita delle biografie degli attori e dei materiali d’improvvisazione da loro stessi proposti sulla
scena durante le prove. Altri materiali testuali utilizzati sono emersi dai percorsi di ricerca sul
tema degli stereotipi di genere condotti in molte classi con i bambini e le bambine della scuola
primaria e secondaria di primo grado.
Proponiamo di seguito alcune domande utili all’approfondimento e alla raccolta di pensieri dei
bambini e delle bambine prima e/o dopo lo spettacolo.
Quali sono i tuoi giochi preferiti?
Definisci due giochi da maschio
Definisci due giochi da femmina
Secondo te ci sono dei maschi che vorrebbero giocare con le bambole? Se non lo fanno perché?
Secondo te ci sono delle femmine a cui piace fare giochi da maschio?
E se non lo fanno perché?
Con chi preferisci giocare?
Cosa ti piace dei maschi? Perché?
Cosa ti piace delle femmine? Perché?
Cosa non ti piace di maschi? Perché?
Cosa non ti piace delle femmine? Perché?
Sei contenta/o di essere femmina/maschio? Perché?
Che lavoro vorresti fare da grande e perché?
I maschi e le femmine possono fare gli stessi lavori? Spiega il perché della tua risposta
Bibliografia e materiali di riferimento
Dalla parte delle bambine di Elena Gianini Belotti ed. Feltrinelli
Ancora dalla parte delle bambine Loredana Lipperini ed. Feltrinelli
Atti del Convegno sugli stereotipi di genere – Prato- 2007
Il genere tra le righe:gli stereotipi nei testi e nei media a cura di Laura Moschini-Università degli
studi Dipartimento di Filosofia Roma tre
Approccio alla parità di genere nelle scuole elementari- progetto a cura di Maria Pasanisi.
Glossario – Lessico della differenza a cura di Aida Ribero(centro studi e documentazione
pensiero femminile) Regione Piemonte 2007 Commissione regionale per la realizzazione delle
Pari opportunità tra uomo e donna
Il sessismo della lingua italiana ricerca/studio a cura della commissione nazionale Pari
opportunità (anno 1999)
Materiali emersi dai percorsi laboratoriali condotti nelle scuole primarie e secondarie di primo
grado nell’ambito del progetto S.O.F.I – provincia di Pisa
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