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Gli “scheletri”di cemento dimenticati dal commercio

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Gli “scheletri”di cemento dimenticati dal commercio
16
MARTEDÌ
3 NOVEMBRE 2015
savona
Primo piano deserto nelle case Balbontin
IL SECOLO XIX
capannoni di Lavagnola di Emi Bagnasco
La struttura “Savona produce”, zona Paip
LE STRUTTURE INCOMPIUTE PER MANCANZA DI INTERESSE
Gli “scheletri” di cemento
dimenticati dal commercio
Lavagnola, zona Paip, corso Vittorio Veneto: «Aree in stand by»
IL CASO
SAVONA. Vorrebbero diven-
tare vivaci centri commerciali
o industriosi capannoni artigianali. Ma, per adesso, sono
ancora enormi involucri vuoti.
è il destino che accomuna tre
diversi edifici nella città di Savona: una si trova a Lavagnola,
l’altro in zona Paip, il terzo lungo corso Vittorio Veneto. Si
tratta di strutture dalle potenzialità straordinarie, ma sulle
quali ancora nessuno si è deciso a investire. Con il risultato
che la cittadinanza si comincia
a preoccupare per il loro apparente stato di abbandono.
Il primo è il capannone di Lavagnola. La conferenza dei servizi per varare il progetto risale
addirittura al 2006. Gli abitanti
della frazione di Ciantagalletto
se lo sono visto comparire da-
L’assessore ai Lavori pubblico Franco Lirosi
vanti alle finestre negli anni
successivi,innalzatodalladitta
Emi Bagnasco. Se è vero che nei
primi anni 2000 il maxi spiazzo
era una discarica a cielo aperto,
al momento la situazione non è
molto migliore; nessuno si è
preso la briga, ad esempio, di
sistemare la piccola frana di
terra e lamiera che è crollata,
circa un anno fa, da una riva soprastante. Il secondo si trova in
zonaPaip,notaareaartigianale
di Savona, e si chiama “Savona
produce”. L’opera è stata progettata dall’ingegneria Dedalo
e realizzata dalla Edilgeco srl di
Millesimo a partire dal 2012.
La spiegazione del loro stato
attuale è molto simile. «La
struttura esterna è completa –
ha spiegato Franca Tempestini,
di Genicos srl, che si occupa
della vendita degli spazi di “Sa-
vona produce” -. Ma, prima di
completare le opere interne di
finitura, bisogna aver chiaro
chinefaràusoecome.Siamofiduciosi, perché si tratta dell’unico edificio in provincia di
classe sismica A4, perfettamenteanorma,mailmomento
di mercato è complicatissimo».
Tante trattative aperte, tanto interesse, ma enorme cautela prima di compiere un investimento. Un concetto espresso anche da Giampaolo Bagnasco, titolare dell’azienda Emi.
«Nel 2006 capannoni così non
sarebbero rimasti sul mercato
un solo giorno».
Il terzo invece si trova in corso Vittorio Veneto: gli edifici
sono parte del progetto “Città
sul mare”, che comprendeva
anche una cospicua area residenziale. Se le case sono state
realizzate e vendute come da
programma, dalla Meraviglia
spa, la galleria commerciale è
Il centro commerciale “Città sul mare” di corso Vittorio Veneto
ancora un’incognita.
«La previsione è di concludere i lavori nel 2016 – hanno
spiegatodallaMeravigliaspa–.
Siamo in trattativa con diverse
catene interessate, ma non si
possono rivelare nomi finché
le operazioni non saranno concluse». Le finestre dei palazzi,
che ricordano nelle forme a
“cattedrale” quelli della vecchia centrale Enel, occhieggia-
no sul corso con le loro orbite
vuote. Eppure qualcosa di buono hanno portato.
«Gli oneri di urbanizzazione
hanno permesso i lavori sui
marciapiedi di via Cimarosa –
ha raccontato Franco Lirosi, assessore ai Lavori pubblici -.
Manca ancora la torre faro in
mezzo alla nuova rotonda di
corso Vittorio Veneto».
T. D.
MIGLIORA L’ACCOGLIENZA PER I VISITATORI IN ARRIVO NELLA CITTÀ DELLA TORRETTA
Il Comune aggiusta
i totem orientati
nel verso sbagliato
Ma in Darsena resta la mappa vecchia
TOMMASO DOTTA
SAVONA. Niente più turisti
con la testa in giù. è stata finalmente scritta la parola
“fine” alla storia dei totem
della discordia: i pannelli turistici con le cartine di Savona che, secondo molti, erano
orientati per il verso sbagliato (o per lo meno non in
quello più immediato da
comprendere per il visitatore) sono stati riveduti e corretti, direzionati a seconda
della posizione dell’osservatore.
Si tratta di una curiosa vicenda che ha acceso il dibattito tra Paolo Apicella, assessore al Turismo, e le community online come quella degli Ostinati. Il battibecco era
sorto dal fatto che alcuni dei
totem distribuiti anni fa per
la città (almeno quattro di
quelli più centrali) risultassero “al contrario”, e quindi
di difficile lettura per un turista che si trovasse a visitare
Savona per la prima volta.
«Come tutte le cartine –
aveva spiegato Apicella - anche quelle dei totem sono
state orientate secondo i
punti cardinali: il Nord sempre in alto, il Sud in basso,
l’Est a destra e l’Ovest a sinistra». Solo che questo criterio di posizionamento, sulla
carta corretto, poteva nella
pratica generare confusione
nel turista, perché non tutti i
pannelli erano rivolti verso
Nord. In alcuni casi, come
quello del totem installato in
piazza Sisto IV, ci si trovava a
guardare l’ingresso del Municipio, ma la cartina lo indicava alle spalle dell’osservatore.
«Non si tratta di una polemica – avevano sottolineato
gli Ostinati - , tanto meno
sterile come ci è stato detto,
bensì un appunto decisamente negativo su un’operazione mal condotta, per la
qualesonostatispesideisoldi pubblici».
Oggi la questione è stata
infine risolta. I totem della
discordia, ovvero quelli del
Prolungamento, di piazza
Sisto IV, di via Pia e del Duomo, sono stati orientati secondo la direzione in cui sono rivolti. Ne sono stati inol-
A spasso sul Letimbro
Un cinghiale sotto Piazza del Popolo
fotografato dagli automobilisti
SAVONA. Da alcune settimane i cinghiali sono stati se-
Il pannello di piazza Sisto IV ora orientato nel verso “giusto”
gnalati in varie zone di Savona. Alcuni esemplari hanno soggiornato a lungo quest’estate alla foce del Letimbro. Altri hanno adottato la zona sotostante il grande parcheggio di Piazza del Popolo come testimonia
questa immagine scattata da un nostro lettore.
SABATO LA MESSA
AVEVA 63 ANNI
Morta a 94 anni
Vigili in lutto
la maestra
per l’ex agente
Virginia Cavallero Soloperto
Vecchia cartina ancora errata
Totem davanti al ponte mobile
tre aggiunti altri: uno dei
quali all’imbocco del nuovo
ponte mobile a raso che porta alla Darsena.
Ancora da correggere, invece, la piantina tridimensionale di Savona presente
in Darsena, dedicata ai croceristi e realizzata da Svd. Si
tratta di un modello vecchio
di qualche mese (o anno),
che segnala ancora attrazioni che non esistono più, come ad esempio la Locanda
del Santuario, che purtroppo risulta aver chiuso i battenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SAVONA. È mancata a 94
anni la maestra Virginia Cavallero vedova Chiaramonti,
mamma di Sandro e Gianni,
scomparso tre anni fa. Aveva insegnato a generazioni
di alunni di scuole di Savona
e della Valbormida. Una
messa in suo ricordo sarà
celebrata sabato alle 18.30
nella chiesa di San Domenico in via Mistrangelo.
SAVONA. Lutto al Comando
della polizia municipale. È
morto all’età di 63 anni l’ex
vigile urbano Sergio Soloperto, che era malato da
tempo. Lascia la moglie e
un figlio. Sergio Soloperto,
che era in pensione da cinque anni, aveva prestato
servizio all’ufficio verbali
quando la sede dei vigili era
in via Quarda.
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