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I C-Day del Fermi finiscono in tv con il gasogeno di Rubagotti

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I C-Day del Fermi finiscono in tv con il gasogeno di Rubagotti
16
I
I SABATO 16 APRILE 2016 I IL CITTADINO DI MONZA E BRIANZA
DESIO
SCUOLA DEL FUTURO Grande partecipazione ai laboratori allestiti in villa Tittoni
“DEPONTI”
I C-Day del Fermi
finiscono in tv
con il gasogeno
di Rubagotti
Borse di studio
e premio
con il concorso
della Pro Desio
di Lamberto Motta
Grande partecipazione di
pubblico ai laboratori allestiti
dall’iti Enrico Fermi durante il
C-Day di domenica 10 aprile in
Villa Tittoni Traversi. L’istituto
cittadino ha ricevuto i complimenti del sindaco Roberto Corti,
ingegnere ed ex studente del
Fermi, nonché del l’organizzatrice dell’evento Maria Proserpio. Gli inviati del tg regionale di
Rai Tre sono intervenuti per intervistare lo staff della scuola,
mandando in onda, poi, il servizio lunedì mattina sul telegiornale della Lombardia. Protagonista principale del filmato Paolo Rubagotti, studente del Fermi
che ha ideato un prototipo per
l’utilizzo del gasogeno.
Gli insegnanti
Gli insegnanti che hanno aderito all’iniziativa sono Pasquale
Gatto, docente di Meccanica e
Sistemi automatici, Giovanni
D’Aniello, docente di Elettronica
e Sistemi automatici, Umberto
Borgonovo, docente di Laboratorio di Elettronica e Sistemi
automatici, Pola Amè, docente
di Scienze Naturali, ed Anna
Anselmi, docente di Chimica
analitica strumentale. Insieme
a loro erano presenti alla dimsotrazione alcuni studenti dei
corsi diurno e serale. Notevole
l’entusiasmo, soprattutto dei
bambini che hanno visitato gli
stand.
Il progetto
«Questa interessante iniziativa
– sottolinea Elena Bonetti, dirigente scolastico dell’iti Fermi –
ci consente una visibilità presso la cittadinanza, in un contesto extra scolastico. Si tratta di
un bel modo per dire che la
scuola può partecipare alla società. Oltretutto questo evento
sottolinea come il nostro istituto curi in modo eccellente
l’aspetto pratico e laboratoriale.
Questi apparecchi meccanici ed
elettronici possono essere utilizzati nella vita di tutti i giorni
e presso le aziende. Il rapporto
GLI ESPERTI Serata della Tiki Taka Academy
Lo sport è l’antidoto
contro i videogames
Lunedì 18 aprile in sala
Pertini il tema è “Gioca reale,
non virtuale! Lo sport
antidoto contro la
dipendenza digitale”.
di Egidio Farina
Proseguono gli appuntamenti
con gli esperti chiamati in città da
Tiki Taka Academy, Aurora Desio
e amministrazione comunale per
parlare di bambini, giovani e
sport. Lunedì 18 aprile, alle 20,30,
in sala Pertini il tema è “Gioca reale, non virtuale! Lo sport antidoto
contro la dipendenza digitale dei
bambini”. A trattarlo interviene il
dottor Paolo Giovannelli, docente
di tecniche riabilitative psichiatriche all’Università di Milano,
fondatore e direttore clinico del
“Centro per i disturbi da uso di internet” di Milano, unico nel suo
genere in tutto il nord Italia.Con
lui anche Eugenia del Prete, pedagogista, già conosciuta nel precedente incontro su “Sport senza
barriere: bambino autistico che
campione”. La serata, come tutto il
ciclo, è particolarmente rivolta ad
allenatori, educatori, insegnanti,
associazioni e, ovviamente, ai genitori. Mamme e papà di trovano
sempre più spesso a dover affrontare situazioni nuove per loro, ma
che stanno prendendo sempre più
forma, si stanno sempre più
espandendo. I giochi virtuali
prendono sempre più tempo a
quelli reali, classici. Cellulari,
computer, tablet, soppiantano il
pallone, la corsa, nascondino. La
dipendenza dai videogames aumenta sempre più. «Si stima che il
4 – 6% dei preadolescenti e adolescenti ne sia affetto» dicono gli
operatori di Tiki Taka Academy
che stanno preparando l’incontro.
«I videogiochi sono al primo posto, seguiti da social network e da
pornografia on line. I sintomi di
solito sono il calo di rendimento
scolastico, il ritiro nella propria
stanza, la perdita di interesse per
lo sport e gli hobby, l’aggressività
nei confronti dei genitori». Lo
sport può e deve essere uno degli
antidoti da applicare da subito. Il
professor Giovannelli viene a
spiegarlo anche a Desio, indicando i sintomi a cui fare attenzione,
le età e le situazioni a rischio, i
metodi da applicare per dare indirizzi sani ai nostri piccoli. 1
Lo staff del progetto in posa con il sindaco Roberto Corti Foto Motta
fra scuola e mondo del lavoro
tende a farsi giustamente sempre più stretto».
Ex preside
Raggiante anche l’ex preside
Daniela Perego: «Sento sempre
un forte legame con questo istituto, dove sono rimasta dal
2008 al 2014 festeggiandone il
50esimo di fondazione. Dietro le
quinte, ho seguito i successi
dell’Expo 2015, del concorso De
Ponti e ora del C-Day. Complimenti davvero a chi sta rendendo grande ancora oggi questa
scuola».
L’anima dell’iniziativa di Vil-
la Tittoni è il professor Giovanni
D’Aniello: «Ringrazio il sindaco
Roberto Corti e il vicesindaco
Cristina Redi, che hanno reso
possibile la nostra presenza qui.
L’idea mi è venuta insieme ad
uno studente di quinta E serale,
Paolo Rubagotti, uno dei nostri
allievi più intraprendenti. In
questo modo rendiamo visibile
il lavoro svolto a scuola, specialmente in ambito laboratoriale. Fra i progetti, ricordo il
turbidimetro, per misurare la
limpidezza dell’acqua, e un prototipo di braccio meccanico alquanto suggestivo, realizzati
basandoci su Arduino». 1
Domenica 17 aprile, presso la
Sala Edoardo Manzotti avverrà la
consegna di borse di studio ad alcuni studenti dell’ Iti Enrico Fermi e di
un premio speciale al progetto
“L’acqua intorno a noi: il controllo e
l’analisi delle acque per qualificare
l’ambiente” per il territorio di Desio
e Brianza, tra i vincitori del Concorso a premi “Enrico Deponti”, indetto
dalla Pro Desio Cooperativa.
Il progetto, presentato in Villa
Tittoni al C-Day, ha coinvolto gli
studenti delle classi 5^ES del corso
serale e 2^F, 3^F del corso diurno,
rispettivamente con i docenti Giovanni D’Aniello e Pola Amè e Anna
Anselmi. In esposizione in Villa
c’erano pure dei prototipi meccanici realizzati dagli studenti. «I progetti - spiega il docente Pasquale
Gatto - consentono di sviluppare
negli studenti le attitudini ad affrontare problemi nuovi, imprevisti, nonchè a trasferire le conoscenze acquisite in nuovi contesti capacità di dominare situazioni complesse, decisioni in condizioni di incertezza, di selezionare informazioni. Permette inoltre di acquisire
capacità di lavorare in modo cooperativo, di raggiungere, attraverso il
fare, una maggiore padronanza delle conoscenze, di sviluppare la responsabilità, l’autonomia e la fiducia in sé stessi». 1 L.Mot.
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