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ISTITUZIONE DELL`ENTE DI GOVERNO D`AMBITO PER IL
ISTITUZIONE DELL’ENTE DI GOVERNO D’AMBITO PER IL SERVIZIO
IDRICO INTEGRATO
CATANZARO – 13 LUGLIO 2015
ING. DOMENICO PALLARIA
DIRIGENTE GENERALE
DIP. INFRASTRUTTURE, LL.PP. E
MOBILITA’
REGIONE CALABRIA
ISTITUZIONE DELL’ENTE DI GOVERNO D’AMBITO
PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Ambito unico regionale
La L.R. n. 34/2010 prevede un solo Ambito in sostituzione degli attuali 5 ATO
La materia che regola il Servizio Idrico Integrato è il Testo Unico Ambientale
(D.Lgs. N.152/2006)
REGIONE CALABRIA
Ing. Domenico Pallaria
ISTITUZIONE DELL’ENTE DI GOVERNO D’AMBITO
PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
D.Lgs. n. 152/2006
...per come modificato dal D.L. n. 113/2014
(c.d. “Sblocca Italia”),
 Gli enti locali,
locali attraverso
attra erso l'ente di governo
go erno dell'ambito,
dell'ambito svolgono
s olgono le funzioni
f n ioni di
organizzazione del servizio idrico integrato, scegliendo la forma di gestione,
determinando e modulando le tariffe all'utenza, affidando la gestione secondo le
disposizioni della parte terza del decreto (art.
(art 142,
142 c.
c 3).
3)
Una volta affidato il servizio, l’Ente di Governo ha il compito di controllare le
attività gestionali;
 L'ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico integrato è
individuato dalla regione, attraverso una semplice deliberazione (art. 147);
 La partecipazione degli Enti Locali è obbligatoria (art. 147). La Giunta Regionale
approverà a breve uno schema di adesione che dovrà essere deliberata
obbligatoriamente dagli Enti nei successivi sessanta giorni;
REGIONE CALABRIA
Ing. Domenico Pallaria
ISTITUZIONE DELL’ENTE DI GOVERNO D’AMBITO
PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Con D.G.R. n. 183 del 12/06/2015 è stata individuata
AUTORITA’ IDRICA DELLA CALABRIA
AUTORITA
(a.i.c)
...quale Ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico
integrato da costituire come appresso indicato,
integrato,
indicato avente personalità giuridica di diritto
pubblico, autonomia organizzativa, amministrativa e contabile e un proprio
patrimonio.
quali funzioni ha l’A.I.C. ?
 Le funzioni g
già attribuite ai cessati enti o autorità d’ambito ai sensi della
legislazione vigente;
 Le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di
gestione del servizio idrico integrato,
integrato nel rispetto delle determinazioni
dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas.
L’Autorità
à Idrica della Calabria esercita le predette
funzioni assicurando il necessario raccordo con
l’Amministrazione regionale.
REGIONE CALABRIA
Ing. Domenico Pallaria
ISTITUZIONE DELL’ENTE DI GOVERNO D’AMBITO
PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
ORgani dell’A.I.C.
L’assemblea
REGIONE CALABRIA
Il direttore
generale
Il revisore unico
dei conti
Ing. Domenico Pallaria
ISTITUZIONE DELL’ENTE DI GOVERNO D’AMBITO
PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
COME SI COMPONE L’AsSEMBLEA E DA CHI VIENE “ELETTA”
g
p
 Per lo svolgimento
delle p
proprie
attività,, l'A.I.C. è dotata di una struttura centrale
di livello regionale, articolata in strutture periferiche.
Queste ultime operano su zone territoriali coincidenti con gli ambiti delimitati
dalla L.R. 3 ottobre 1997,, n. 10;;
 In ciascuna zona territoriale opera una Conferenza Territoriale di Zona (“C.T.Z.”)
composta dai sindaci dei comuni ricadenti nel corrispondente ambito territoriale;
 La conferenza è presieduta dal sindaco del comune capoluogo della zona di
riferimento, che provvede alla sua convocazione.
 L’assemblea è composta dai sindaci dei quaranta comuni
individuati secondo il principio di un’adeguata e proporzionale
rappresentanza territoriale demografica delle cinque province,
sulla
ll base
b
d ll risultanze
delle
i lt
ufficiali
ffi i li dell’ultimo
d ll’ lti
censimento:
i
t





n. 15 comuni della provincia di Cosenza;
n. 10 comuni della p
provincia di Reggio
gg Calabria;;
n. 7 comuni della provincia di Catanzaro;
n. 4 comuni della provincia di Crotone;
n. 4 comuni della provincia di Vibo Valentia
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Ing. Domenico Pallaria
ISTITUZIONE DELL’ENTE DI GOVERNO D’AMBITO
PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
COME SI COMPONE L’AsSEMBLEA E DA CHI VIENE “ELETTA”
 I membri dell’assemblea restano in carica cinque anni ed eleggono al loro interno
un presidente,
presidente con funzioni di organizzazione e coordinamento.
coordinamento
 Lo Statuto dell’A.I.C. - da approvarsi secondo criteri specificati - regolamenta il
funzionamento dell
dell’A
A.I.C.
I C e della stessa assemblea,
assemblea nonché dell
dell’eventuale
eventuale consiglio
direttivo.
 All
Alle sedute
d t dell’assemblea
d ll’
bl
possono partecipare,
t i
senza diritto
di itt di voto,
t l’assessore
l’
regionale competente e il dirigente generale del dipartimento regionale di
riferimento.
 Per la partecipazione all’assemblea non è prevista la corresponsione di alcun
compenso, gettone e indennità
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PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
LE FUNZIONI DELL’ASSEMBLEA dell’A.I.C.
L’assemblea svolge funzioni di indirizzo politico/amministrativo dell’A.I.C.
dell’A I C in coerenza
con quanto previsto dalla legislazione nazionale e comunitaria e dalle determinazioni
dell’AEEGESI.
In particolare provvede:
 All’approvazione dello Statuto, che può prevedere un apposito consiglio direttivo;
 all’approvazione e aggiornamento del piano di ambito e dei correlati piani
operativi;
 alla
ll determinazione
d t
i
i
d ll tariffa
della
t iff di base
b
d l servizio
del
i i di cuii all’articolo
ll’ ti l 154,
154 comma
4, del d.lgs. n. 152/2006, da sottoporre all’approvazione della competente autorità
nazionale di regolazione del settore;
 alla definizione degli standard qualitativi del servizio;
 alla scelta della forma di gestione;
 all’approvazione della convenzione che regola i rapporti con il soggetto gestore del
servizio, nonché del relativo disciplinare;
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LE FUNZIONI DELL’ASSEMBLEA dell’A.I.C.
 all’approvazione della carta della qualità del servizio che il gestore è tenuto ad
adottare;
 all’approvazione dei criteri per la ripartizione delle risorse da destinare agli
interventi sulla base delle proposte di ciascuna conferenza di zona;
 alla regolamentazione dei rapporti con il fornitore d
d’acqua
acqua all
all’ingrosso;
ingrosso;
 alla nomina del direttore generale, del revisore unico dei conti, nonché dei membri
del consiglio direttivo, qualora previsto dallo Statuto;
 alla formulazione di indirizzi al direttore generale per l’amministrazione dell’A.I.C.;
pp
del p
programma
g
annuale delle attività e dei bilanci dell’ente
 all’approvazione
predisposti dal direttore generale;
 all’approvazione della relazione annuale, predisposta dal direttore generale, sullo
stato di attuazione
att a ione del programma degli interventi realizzati
reali ati e il raggiungimento
raggi ngimento
degli obiettivi fissati nel piano di ambito.
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PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Le funzioni delle conferenze territoriali di zona dell’A.I.C.
I Sindaci di ciascuna conferenza territoriale di zona,
zona o i loro delegati,
delegati si riuniscono al
fine di individuare i comuni della rispettiva zona che partecipano all’assemblea
dell’A.I.C.;
Ciascuna C.T.Z. dovrà individuare i comuni che compongono l’assemblea nel rispetto dei
parametri indicati nella tabella di cui all'allegato “A”:
Comuni
capoluogo
Comuni
≥15.001 ab
Comuni
≥5.001 ab
Comuni
≤5.001 ab
Comuni
≤1.001 ab
Totale
C
Cosenza
1
4
5
4
1
15
Reggio C.
1
2
3
3
1
10
Catanzaro
1
1
3
1
1
7
Crotone
1
0
1
1
1
4
Vibo V.
V
1
0
1
1
1
4
5
7
13
10
5
40
Provincia
Totale
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Ing. Domenico Pallaria
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PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
Come avviare il tutto ?
D
Dall’operatività
ll’
ti ità d
dell provvedimento,
di
t il P
Presidente
id t d
della
ll Gi
Giunta
t regionale
i
l provvederà:
d à
 entro trenta giorni, a convocare le C.T.Z. al fine
p g
dell’individuazione dei comuni che compongono
l’assemblea dell’A.I.C.
 nei successivi trenta giorni, a convocare
ll’assemblea
assemblea d
d’insediamento
insediamento dell
dell’A
A.I.C.
I C per la
nomina del presidente e l’approvazione dello
statuto.
Poteri sostitutivi
Nelle ipotesi di accertata inerzia nell’adozione degli atti relativi all’organizzazione del
servizio idrico integrato, il Presidente della Giunta regionale esercita i poteri sostitutivi
previsti dagli articoli 147,
147 comma 1-bis,
1 bis e 152,
152 comma 2,
2 del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152
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Ing. Domenico Pallaria
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PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
COME IMPIEGARE le risorse comunitarie,
nazionali e regionali nel prossimo quinquennio
QUALI LE CRITICITà DA AFFRONTARE ?
ISTITUZIONALI
DI SISTEMA
IIn generale,
g
l lo
l stato
t t delle
d ll infrastrutture
i f t tt
esistenti
i t ti nell mezzogiorno
gi
d’It li non consente
d’Italia
t
di rendere un servizio di qualità ai predetti livelli minimi.
p g
dunque
q
consistenti investimenti da realizzare in un arco temporale
p
Si impongono
notevolmente concentrato.
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COME IMPIEGARE le risorse comunitarie,
nazionali e regionali nel prossimo quinquennio
Il peso di tale vincolo risulta assai più gravoso in Calabria ove è quanto mai necessario
g
risorse:
destinare ingenti
per incidere sulla eliminazione di
inefficienze e carenze infrastrutturali
nel ciclo attivo dell
dell’acqua
acqua, mediante
interventi orientati all’eliminazione
delle perdite, fonti di diseconomie e
maggiori costi di gestione
REGIONE CALABRIA
per
adempiere
alle
specifiche
prescrizioni (peraltro con scadenza
già da tempo decorsa) di cui agli artt.
artt
3 e 4 della Direttiva 91/271/CEE e
relativa agli agglomerati con numero
di abitanti superiore a 15.000 ovvero
superiore a 2.000 (depurazione acque
reflue)
Ing. Domenico Pallaria
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PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
ANALISI DI UN CASO REALE DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO
IN UN COMUNE DI MEDIA DIMENSIONE (5000<ABITANTI<10.000)
ACQUA
Q
IMMESSA NELLA RETE DISTRIBUTIVA
di cui
1.600.000 mc/anno
1.000.000 acquistati da SoRiCal
600.000 da fonti comunali
NUMERO UTENTI
4 200
4.200
Laddove effettuato un minimo di censimento delle utenze
Numero utenti non registrati
200
Numero contatori malfunzionanti
1 000÷1.200
1.000
1 200
COSTI DEL SERVIZIO IDRICO
€ 620.000,00 così suddivisi:
Acquisto acqua da società all’ingrosso (SORICAL)
€ 370.000,00
Acquisto energia per fonti di approvvigionamento proprie (ENEL)
€ 33.000,00
Spesa annua per servizio depurazione
€ 150.000,00
Interventi di riparazione (rete idrica e fognaria)
€ 30.000,00
PERSONALE
€ 25.000,00
25 000 00
ALTRO
€ 12.000,00
ACQUA CONTURATA
RUOLI EMESSI
INCASSI
€ 600.000 mc/anno (60% di perdite)
€ 350.000
70% dell’emesso
(Sulla percentuale di incasso gioca un ruolo fondamentale il fatto che i ruoli vengono emessi dopo
due anni).
anni)
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ANALISI DI UN CASO REALE DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO
IN UN COMUNE DI MEDIA DIMENSIONE (5000<ABITANTI<10.000)
Il gap tra costi e ricavi si attesta, mediamente su valori
non inferiori a 280.000,00
,
Euro/anno ed è destinato ad
incrementarsi
E facile rilevare che il ruolo emesso non consente di
E’
fronteggiare né le spese di approvvigionamento d’acqua, né il
corrispettivo associato al servizio di depurazione, né
tantomeno gli oneri di manutenzione ordinaria
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Come intervenire ?
E’ necessario un intervento strutturale che sicuramente non può riguardare
la cieca sostituzione parziale e/o totale della rete distributiva.
distributiva
Occorre concentrarsi sulle cause principali di inefficienza degli impianti:
1) Perdite Tecniche, dovute:
- a perdite per rottura delle condotte;
(Un livello di perdite è da ritenersi comunque ineliminabile, ma è possibile un recupero di
efficienza notevole, tale da giustificare ampiamente i costi da sostenere)
- all’adeguamento dimensionale delle reti alle effettive esigenze di
consumo;
(In relazione alla crescita, spesso disordinata, che le rete idriche hanno subito nel tempo)
- alla fatiscenza di tratti di rete esistente
- alla mancanza di un preciso disegno a maglie,
- alla
ll carenza di serbatoi
b t i di regolazione
g l i
- alla carenza di idonee apparecchiature e/o sul cattivo funzionamento
di quelle esistenti.
esistenti
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Ing. Domenico Pallaria
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Come intervenire ?
2) Perdite Amministrative
Su questo aspetto, si è mosso il Dipartimento Regionale Infrastrutture e
LL.PP. che, sulla Ingegnerizzazione delle reti di distribuzioni dei
capoluoghi di provincia e sui Progetti Conoscenza ha concentrato la
propria attività ponendosi di conseguire risultati di straordinaria
p
importanza.
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