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tesi di laurea - Facoltà di Medicina e Chirurgia
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA POLO DIDATTICO PESARO TESI DI LAUREA La tesi è una dissertazione scritta attinente ad una delle discipline studiate nel corso di studi che ha per autore lo studente e ha lo scopo di dimostrare la piena conoscenza di un argomento specifico della materia prescelta. Tipologie di tesi Vi sono essenzialmente due tipologie di tesi. Tesi descrittiva: il candidato dimostra la compiuta conoscenza di un argomento, compiendo una minuziosa ricerca bibliografica e rielaborando in maniera critica i dati raccolti. Tuttavia la tesi descrittiva non è un collage di pezzi tratti da vari libri: l’abilità del candidato è quella di riuscire a rivedere e rielaborare con un’ottica originale gli argomenti che sono già stati oggetto di trattazione altrui. Tesi di ricerca (o sperimentale): presuppone la realizzazione di uno studio di ricerca su un particolare argomento. Viene qui richiesto un duplice sforzo: da una parte occorre dimostrare la conoscenza della materia oggetto della ricerca, dall’altra si deve stendere un protocollo di ricerca e procedere con la raccolta dei dati e la loro successiva rielaborazione ed analisi. Il lavoro di ricerca richiede tempi di realizzazione più lunghi. Individuazione del tema della tesi Il tema della tesi deve essere scelto nel contesto relativo ai contenuti degli insegnamenti del triennio. Tuttavia, essendo le modalità formative e l’esercizio professionale strettamente connesse fra loro, l’argomento dovrebbe essere ricercato nell’ambito della disciplina infermieristica ampiamente intesa, ovvero sotto l’aspetto di tutte le sue funzioni (assistenziale, organizzativa, formativa, ricerca). Individuazione del relatore Lo studente che si appresta a realizzare una tesi incontrerà nel suo percorso la figura estremamente importante del relatore la cui funzione è quella di supportare metodologicamente lo studente nel percorso di redazione dell’elaborato, supervisionando il lavoro in tutte le sue fasi. Il relatore assolve a diverse funzioni di supporto: • aiuta lo studente nella programmazione del lavoro della tesi; • orienta il candidato nella individuazione di una documentazione bibliografica di base; • concorda con il candidato un calendario di massima per gli incontri di confronto con lo studente, nei quali valuta lo stato di avanzamento dell’elaborato; • concorda le modalità di discussione della tesi. Il relatore può essere individuato tra i docenti dell’Ateneo, titolari di insegnamento (preferibilmente nell’ambito del Corso di laurea) nell’anno accademico di riferimento (anno di laurea). Correlatore (facoltativo) Qualora, in accordo con il relatore, fosse ritenuta utile la collaborazione del correlatore, questi va individuato fra i docenti, fra i tutors del corso e fra gli Infermieri guida di tirocinio. STRUTTURA INTERNA DELLA TESI La tesi si articola secondo una struttura generale costituita dalle seguenti parti. Frontespizio Esso rappresenta la copertina della tesi ed è riportato anche sulla prima pagina della tesi stessa; il suo format è disponibile sul sito dell’Ateneo seguendo il percorso: www.univpm.it > Studenti > Segreteria Studenti > Medicina e Chirurgia > Modulistica > Frontespizio Tesi Indice Scopo dell’indice è dare immediatamente al lettore una chiara idea dell’organizzazione interna dell’elaborato. Premessa Lo scopo della premessa è presentare brevemente il lavoro, come fosse una lettera d’accompagnamento. Tale sezione non contiene alcuna informazione essenziale alla comprensione del testo, ma, in genere, considerazioni personali sulle motivazioni che hanno determinato la scelta dell’argomento. Introduzione Tale sezione ha lo scopo di aiutare il lettore ad addentrarsi nella tesi, fornendo un’idea dell’argomento. L’introduzione illustra gli obiettivi del lavoro e le ragioni sottostanti la loro scelta; presenta gli strumenti utilizzati e l’organizzazione in parti e capitoli. Premessa ed introduzione possono coincidere. Corpo dell’elaborato Rappresenta la parte centrale del lavoro ed è articolato in capitoli e paragrafi. All’interno dei vari capitoli il candidato potrà arricchire il proprio elaborato con note e citazioni. Le citazioni riportano fedelmente le parole di un autore, e devono essere riportate nel testo della tesi tra le virgolette doppie “...”; e se si omettono alcune parole, l’omissione viene segnalata con l’inserzione di tre puntini di sospensione al posto della parte tralasciata. E’ importante che di ogni citazione sia riconoscibile l’autore, il testo e la pagina da cui si cita, con un rinvio in nota o riportando i dati subito dopo la citazione tra parentesi tonda. Le note danno delle informazioni che non è opportuno presentare nell’area di testo. Si possono avere vari tipi di note: • note di riferimento bibliografico: indicano la fonte della citazione; • note di rimando o rinvio: arricchiscono un argomento discusso nel testo con ulteriori indicazioni bibliografiche di rinforzo mediante rinvii esterni ad altri testi o ad altri capitoli o paragrafi della tesi stessa; • note di contenuto o discussione: si utilizzano per ampliare le affermazioni fatte nel corso della trattazione, evitando di appesantire il corpo del testo. E’ importante ricordare che le note devono essere numerate progressivamente e raccolte tutte a piè pagina oppure alla fine di ogni capitolo. La loro numerazione può essere impostata come unica per tutta la tesi, oppure ricominciare da ogni nuovo capitolo. Le note vengono di solito impostate con un carattere più piccolo di quello del testo (p.e. 10 punti) ed un’interlinea anch’essa ridotta (p.e. singola). Non si devono mai far passare per proprie, affermazioni riprese da altri autori. Conclusioni Costituiscono il punto d’arrivo dell’elaborato e contengono le conseguenze logiche che si ricavano dalle precedenti riflessioni. Le conclusioni devono essere chiare e sintetiche e possono offrire spunti per futuri approfondimenti. Devono mettere in luce i contributi originali del proprio lavoro, cosa che costituisce lo scopo principale dell’indagine svolta. E’ consigliabile rivedere la premessa alla luce delle conclusioni finali, infatti durante le ricerche può capitare che lo studio prenda una direzione nuova e più interessante. Bibliografia Contiene l’elenco delle opere, saggi e articoli utilizzati per la stesura della tesi: testi, riviste, siti Internet… Allegati Rappresentano dei documenti aggiunti al termine dell’elaborato, come ad esempio fac-simile di questionari utilizzati per i lavori di ricerca. Di solito ogni allegato viene preceduto da una pagina che riporta il numero dell’allegato stesso ed il sottotitolo. Le pagine contenenti allegati possono essere numerate con modalità diverse (es. numeri romani…). Ringraziamenti Al termine della premessa o prima della bibliografia possono essere posti eventuali ringraziamenti nei confronti di persone ritenute dal candidato particolarmente significative per l’elaborazione della tesi. Impaginazione Impostazioni consigliate per la stesura della tesi: • margine superiore: 4 cm • margine inferiore: 3,5 cm • margine sinistro: 4 cm • margine destro: 3 cm • carattere: Arial, Times New Roman, Tahoma, Calibri • dimensioni del carattere del testo: 12 – 14 pt • dimensione del carattere dei titoli: 14 – 16 pt • interlinea: 1,5 – 2 righe • allineamento del testo: su entrambi i lati • stampa: solo fronte • rilegatura: a libera scelta VARIE Nel sito sopra indicato sono reperibili le informazioni relative alle modalità ed ai tempi di presentazione della domanda di laurea. Di norma: - per la sessione di novembre: dal 1 al 20 luglio; - per la sessione di aprile: dal 1 al 20 dicembre. N.B. Per ogni altra informazione o chiarimento sui contenuti e sulle modalità di presentazione/discussione dell’elaborato, rivolgersi al proprio relatore. Indicazioni tesi – Polo di Pesaro