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Indice guidato alla documentazione di riferimento

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Indice guidato alla documentazione di riferimento
Progetto PON “Supporto alla Transnazionalità’”
Azioni transnazionali in tema di qualità delle politiche attive del lavoro per i giovani
Indice di alcuni documenti di riferimento in tema di apprendistato tedesco
A supporto del confronto che si realizzerà nel corso della visita di studio a Bonn-Coblenza, sono stati selezionati alcuni
documenti recenti riguardanti le tematiche oggetto della visita in questione. Al fine di facilitare la consultazione i documenti
sono stati suddivisi per sotto-temi.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI APPRENDISTATO TEDESCO NELL’AMBITO DI ANALISI COMPARATE
1) ISFOL, “Modelli di apprendistato in Europa: Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito”, Collana I libri del
Fondo Sociale Europeo, ottobre 2011.
Nell’ambito di una linea di ricerca specifica focalizzata sulle modalità di regolazione e di implementazione dei percorsi di
inserimento e formazione per gli apprendisti nei contesti produttivi, il rapporto identifica i modelli organizzativi, le strategie e
le buone pratiche applicate in alcuni contesti europei in cui è più solida e consolidata la formazione per l’apprendistato. In
particolare, la ricerca è stata rivolta ai modelli di apprendistato operativi in alcuni paesi europei - Germania, Francia, Paesi
Bassi, Regno Unito - analizzati in modo da illustrare preventivamente il contesto in cui si colloca tale esperienza e
successivamente approfondire le implicazioni derivanti dal legame più o meno forte con il sistema dell’istruzione. Nello
specifico, il sistema duale tedesco viene descritto con riferimento a: il quadro normativo di riferimento dell’istituto; il ruolo
svolto dalle parti sociali e dalla contrattazione collettiva nel “caratterizzarne” l’applicazione nei diversi settori; il sistema di
accreditamento; il sistema di certificazione delle competenze; gli standard formativi di riferimento e il processo di
determinazione degli stessi in relazione ai fabbisogni espressi dal sistema produttivo; il sistema educativo più in generale,
approfondendo la relazione fra apprendistato e formazione professionale e fra questi segmenti e il sistema dell’istruzione
secondaria.
Link: http://sbnlo2.cilea.it/bw5ne2/opac.aspx?WEB=ISFL&IDS=19039
2)
IKEI per conto di Commissione Europea, “L’offerta di programmi di apprendistato negli Stati Membri dell’Unione
Europea. Rapporto finale”, 2012
Lo studio fornisce una ricognizione dei principali sistemi di apprendistato dei Paesi dell’Unione Europea e una valutazione
degli stessi in termini di efficacia nel facilitare il processo di transizione scuola-lavoro dei giovani. Lo studio, commissionato
dalla DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione UE ad IKEI Research & Consultancy, contiene alcune
raccomandazioni per migliorare il funzionamento e la performance dei programmi di apprendistato e similari.
In vista della visita di studio si è provveduto alla selezione e traduzione in italiano di alcuni estratti dal testo considerati di
particolare rilevanza per l’approfondimento del sistema duale tedesco, nello specifico: l’Annesso D “Scheda paese” e
l’Annesso E “Case study country report" (Allegato 1).
Per la versione integrale fare riferimento al testo originale in inglese scaricabile dal seguente link:
http://ec.europa.eu/education/vocational-education/doc/forum12/supply_en.pdf
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INFORMAZIONI SPECIFICHE RELATIVE AL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE TEDESCO
3)
BIBB – ReferNet, “VET in Europe – Country report (Germany)”, 2012
I rapporti VET in Europe – Country Report sono prodotti nell’ambito del progetto “VET in Europe” e offrono una visione
annuale dei sistemi di istruzione e formazione professionale negli Stati Membri. Si tratta di rapporti elaborati e aggiornati
annualmente da ReferNet, la rete europea in tema di istruzione e formazione professionale creata dal Cedefop nel 2002, e
descrivono per ciascun Paese le caratteristiche principali dei sistemi, gli sviluppi e le priorità. Si segnala, in questo caso,
l’ultimo rapporto relativo all’analisi del sistema dell’istruzione e della formazione professionale in Germania.
In vista della visita di studio si è provveduto alla selezione e traduzione in italiano di un allegato al testo considerato di
particolare rilevanza per l’approfondimento del sistema duale tedesco (Allegato 2).
Per la versione integrale fare riferimento al testo originale in inglese scaricabile dal seguente link:
http://www.cedefop.europa.eu/EN/Information-services/vet-in-europe-country-reports.aspx
4)
Istituto Federale per la Formazione Professionale (BIBB), “VET Data Report Germany 2012. Facts and Analyses
accompanying the Federal Report on Vocational Education and Training – Selected findings”
Basato su dati empirici, questo rapporto illustra la situazione attuale e gli ultimi sviluppi in materia di istruzione e
formazione professionale in Germania. Dopo una prima descrizione di contesto, il terzo capitolo affronta le diverse forme di
transizione scuola-formazione professionale e transizione scuola-lavoro. Il quarto capitolo sviluppa ulteriormente questa
analisi comparando i processi di transizione tedesco con quelli di altri paesi europei attraverso alcuni indicatori sintetici.
Disponibile solo in versione inglese al seguente link:
http://datenreport.bibb.de/html/index_en.html
5)
Dietrich, H., GHK Consulting Ltd and CERGE-EI, “Integrating young people into the labour market:
apprenticeship training and pre-training courses”, Peer Review on ‘The dual training system - Integration of young
people into the labour market’, Germania 24/25 Settembre 2012.
Il Ministero del lavoro e degli affari sociali tedesco ha ospitato a settembre 2012 una Peer Review sul tema “Il sistema della
formazione duale: integrazione dei giovani nel mercato del lavoro”. L’iniziativa, promossa nell'ambito del Programma di
Apprendimento Reciproco della Commissione Europea, si configura come una peer review, uno strumento di valutazione di
una misura concreta nell’ambito di una politica. Si tratta di uno scambio di esperienze “alla pari” tra un paese “ospitante”, in
questo caso la Germania, che ha presentato ad altri paesi interessati al confronto e al trasferimento il proprio sistema duale
e altre due misure disegnate specificatamente per promuovere l’occupazione di giovani svantaggiati nel mercato del lavoro:
Berufseinstiegsbegleiting (orientamento professionale intensivo): questa misura, messa in atto tra il 2009 e il 2012,
ha previsto che i Servizi Pubblici per l’Impiego supportassero gli studenti in difficoltà negli ultimi anni dell’istruzione (e nei
primi 6 mesi di apprendistato), affinché ottenessero almeno una qualifica di base. Tale supporto consisteva soprattutto in
misure specifiche di orientamento professionale;
Einstiegsqualifizierung (formazione pre-apprendistato): questa misura, applicata tra il 2004 e il 2007, è stata rivolta
ai giovani che non possedevano i requisiti per accedere all’apprendistato. Tali ragazzi hanno potuto usufruire di un
periodo di 6-12 mesi di formazione in azienda al fine di maturare i requisiti necessari per iniziare un contratto di
apprendistato l’anno successivo.
2
Link: http://www.mutual-learningemployment.net/uploads/ModuleXtender/PeerReviews/95/Host_Country_Paper_Germany_Revised_after_PR.pdf
COMUNICAZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO
ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL CONSIGLIO DELLE REGIONI IN MATERIA DI OCCUPAZIONE GIOVANILE
6) “Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile”, Strasburgo, 12.3.2013, COM(2013) 144 final
Nel dicembre 2012 la Commissione ha adottato il Pacchetto per l'occupazione giovanile comprendente: una proposta di
raccomandazione del Consiglio sull'istituzione nei Paesi UE di un’iniziativa di “Garanzia per i giovani” con il sostegno dei
finanziamenti dell’UE (COM 2012, 729 final); ha avviato una seconda fase di consultazione delle parti sociali su un quadro di
qualità per i tirocini in termini di contenuti didattici e protezione sociale (COM 2012, 728 final); e ha illustrato alcuni modi per
ridurre gli ostacoli alla mobilità giovanile (COM 2012, 727 final).
Inoltre, il Pacchetto prevede che la Commissione si impegni per migliorare la qualità e l’offerta degli apprendistati, attraverso
una Alleanza europea per l’apprendistato finalizzata ad estendere a tutti i paesi dell’UE i programmi di apprendistato di
maggior successo, a contribuire allo sviluppo di sistemi di riconoscimento degli apprendistati effettuati all’estero e a
migliorare il quadro regolamentare.
L’8 febbraio 2013 il Consiglio Europeo ha deciso la creazione dell’”Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile” per un
ammontare di 6 miliardi di Euro per il periodo 2014-2020 al fine di supportare le misure stabilite nel Pacchetto per
l’occupazione giovanile di dicembre 2012.
Link: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2013:0144:FIN:IT:PDF
7) “Aiutare i giovani a entrare nel mondo del lavoro”, Bruxelles, 5.12.2012, COM(2012) 727 final
-
Questa comunicazione, e il documento di lavoro dei servizi della Commissione ad essa Allegato (SWD 2012, 406 del
5.12.12), presentano i provvedimenti presi a livello UE e nazionale per attuare l’Iniziativa a favore dell’Occupazione Giovanile
e delinea alcune iniziative concrete proposte dalla Commissione e destinate a essere attuate dagli Stati membri e dalle parti
sociali per affrontare alcuni problemi alla base della crisi dell’occupazione giovanile.
In riferimento specifico ai sistemi di apprendistato, la comunicazione identifica tra i principali fattori di successo di alcuni
regimi di apprendistato, i seguenti aspetti:
- una cooperazione efficace tra scuole/istituti che impartiscono istruzione e formazione professionale (IFP) e imprese;
- la necessità di un’elevata qualità della qualificazione acquisita e del processo di apprendimento;
- l’integrazione dei contratti di apprendistato nei sistemi di istruzione e formazione nazionali o regionali e la possibilità che
siano basati su un chiaro quadro normativo;
- l’esistenza di una relazione costi/benefici che incoraggi il coinvolgimento dei datori di lavoro (es. incentivi quali benefici
fiscali, concessione di sussidi o altro, ma anche non finanziari, come accesso a determinati servizi di sostegno).
Vista l’importanza di una proficua cooperazione tra tutti i soggetti interessati per il successo dei diversi sistemi di
apprendistato, l’Alleanza europea per gli apprendistati riunirà le parti interessate a livello di autorità, imprese, parti sociali,
ricercatori e professionisti del settore IFP e rappresentanti delle organizzazioni giovanili, al fine di:
- riunire in un denominatore comune le iniziative esistenti e promuovere benefici e caratteristiche di un apprendistato di
successo nonché le modalità per attuarlo;
- aiutare lo sviluppo di programmi di formazione duale comuni a più professioni;
- agevolare il riconoscimento dei tirocini svolti all’estero e promuoverne il quadro giuridico opportuno;
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- promuovere cooperazioni nazionali per sviluppare la formazione duale che riuniscano rappresentanti delle imprese, autorità
responsabili dell’istruzione e del lavoro, parti sociali e autorità di gestione dell’FSE per identificare modi per rafforzare il ruolo
dell’apprendistato nel mercato del lavoro e nel sistema scolastico dello Stato membro e per usare le allocazioni nazionali
dell’FSE nella progettazione e attuazione di sistemi di formazione duale.
Link: http://ec.europa.eu/prelex/detail_dossier_real.cfm?CL=it&DosId=202212
8)
“Ripensare l'istruzione: investire nelle abilità in vista di migliori risultati socioeconomici”, Strasburgo,
20.11.2012, COM(2012) 669 final
La Commissione Europea, a fronte dei cambiamenti socio-economici che stanno investendo l’Europa, ha presentato una
nuova strategia in materia di istruzione, in cui sollecita gli Stati membri ad adottare importanti misure volte a far sì che i
giovani sviluppino le abilità e le competenze necessarie ad accedere nel mercato del lavoro. Secondo la comunicazione,
infatti, i sistemi di istruzione e formazione continuano a non essere in grado di fornire quelle abilità adeguate alla
occupabilità e non contribuiscono pertanto ad avvicinare l’apprendimento alla realtà del mondo del lavoro. Questo
disallineamento tra domanda ed offerta risulta preoccupante ai fini della competitività dell’industria europea. In particolare,
tra le indicazioni contenute nella strategia si segnala la maggior rilevanza che dovrebbe essere data allo sviluppo delle
capacità imprenditoriali dei giovani.
Link: http://ec.europa.eu/education/news/rethinking/com669_it.pdf
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