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FLP Affari Esteri Coordinamento Nazionale 00135. ROMA – P.le della Farnesina 1 tel. 06/36915433/3017/3021 sito internet www.farnesino.eu Segreteria Nazionale e-mail:[email protected] filp.esteri A proposito delle nomine politiche A fronte della prima (speriamo di una lunga serie) nomina politica ad ambasciatore presso la rappresentanza Ue a Bruxelles, la casta - ferita più negli interessi di bottega che nell’orgoglio personale - ha indirizzato al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, esplicite minacce attraverso una lettera arrogante e scomposta, nei toni e nei contenuti. Affermano che l’episodio debba ritenersi “irrepetibile” e lo accetterebbero in cambio della riattribuzione delle competenze sulla politica commerciale estera (che stanno invece bene, dove sono!): fingono di ignorare, forse, che il governo ha ampia facoltà di ripetere le nomine all’infinito. Eppure, le autorità politiche del MAE hanno espresso viva soddisfazione per la nomina. Il ministro Gentiloni afferma che il vice ministro Calenda: “ha tutte le competenze per fare quel lavoro”. E il sottosegretario Mario Giro aggiunge: “da parte del premier è stata una scelta saggia e opportuna”. Come mai i vertici amministrativi della Farnesina, Valensise, Belloni, Sabbatucci tacciono pur avendo avuto tutto dal potere politico? A Valensise, poi, le nomine politiche sono particolarmente gradite: infatti non ha esitato ad inviare la sorella a Parigi, a ricoprire da chiara fama (nomina politica) la sede dell’IIC di Parigi, nonostante la presenza di candidature scientifiche più solide ed importanti. Anche la signora Belloni deve tutta la sua fulminante carriera al potere politico, arrivando al grado di ambasciatore, senza aver mai diretto una sede estera! Però, non è mai troppo tardi: viste le tante sedi rimaste scoperte in Africa, potrebbe andare a dirigere un paio di ambasciate accorpate, mentre si sa che aspira alla poltrona del segretario generale: pensiamo invano! Non fa eccezione il Sabbatucci che, per arrivare al posto che ricopre attualmente, ne ha approfittato, come si dice, per interposta persona e di luce riflessa. Chi critica le nomine politiche, fa finta di non ricordare i precedenti illustri: Andreotti inviò Capuzzo (generale dei carabinieri) a Vienna. E Nenni, con proprio decreto, nominò segretario generale Francesco Malfatti, che non sapeva nemmeno cosa fosse il divino concorso, mai fatto in vita sua. Ciononostante, frotte di diplomatici laudatores non disdegnarono di ossequiarlo. E, in nome dell’onestà, va specificato che la nomina politica è avvenuta dopo il gran rifiuto di potenziali ambasciatori, uno dei quali si è giustificato con il cattivo stato di salute, che , secondo alcuni diplomatici ben informati, intenderebbe curare tra qualche anno in Finmeccanica. Diciamo, infine ai finti sbadati e mestatori, che le nomine politiche non potranno riguardare le AA.FF. vere strutture portanti del MAE all’estero. Roma, 25 gennaio 2016 UFFICIO STAMPA