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il reato continuato
GIANLUCA VARRASO
IL REATO CONTINUATO
TRA PROCESSO
ED ESECUZIONE PENALE
CEDAM
CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MIUNI
2003
INDICE SOMMARIO
Prefazione
pag.
xv
CAPITOLO I
IL REATO CONTINUATO TRA IL VECCHIO ED IL NUOVO
CODICE DI PROCEDURA PENALE
SEZIONE I
// reato continuato ed il codice del 1930
1. Premessa
2. Il reato continuato tra unità e pluralità di reati . . . .
3. Le principali questioni processuali del reato continuato sotto il codice del 1930: la competenza per
materia e per territorio, la connessione dei procedimenti ed il reato continuato
4. Le condizioni di procedibilità ed il reato continuato
5. I provvedimenti de liberiate ed il reato continuato .
6. La "nuova" contestazione dibattimentale del reato
concorrente ai sensi dell'art. 81 cpv. c.p. e del medesimo disegno criminoso
7. Il reato continuato e la revisione
8. Pluralità di condanne per il medesimo fatto e reato
continuato
9. Reati oggetto di procedimenti diversi e continuazione ai sensi dell'art. 81 cpv. c.p. La deduzione della
continuazione di reati in appello ed in cassazione .
10. La cosa giudicata ed il reato continuato
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31
SEZIONE II
II reato continuato ed il nuovo codice di procedura penale
1. Dalla legge delega 3 aprile 1974, n. 108 alla legge 20
gennaio 1992, n. 8 (rinvio)
2. Nuovi scenari alla luce del d.lgs. 28 agosto 2000, n.
»
40
Vili
INDICE SOMMARIO
274, della legge 1 marzo 2001, n. 63 e del d.lgs. 8
giugno 2001, n. 231 (rinvio)
pag.
45
CAPITOLO II
IL REATO CONTINUATO ED IL PROCEDIMENTO PENALE:
PROFILI STATICI
SEZIONE I
/ soggetti ed il reato continuato
1.
2.
L'incompatibilità del giudice ed il reato continuato
La persona offesa ed il danneggiato dal reato continuato
Le condizioni di procedibilità ed il reato continuato .
3.
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60
65
SEZIONE II
La competenza, le attribuzioni del tribunale in composizione
monocratica e collegiale ed il reato continuato
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
La competenza: le regole per la determinazione ed il
reato continuato (l'art. 4 e.p.p.)
Gli effetti della continuazione sull'attribuzione dei
reati al tribunale in composizione collegiale o monocratica
La competenza per connessione ed il reato continuato: la disciplina dell'art. 12, comma 1, lettera b)
e.p.p. nella versione originaria
{Segue): ... e a seguito della riforma operata dalla
legge n. 8 del 1992
{Segue): la pluralità di reati, di azioni ed omissioni
{Segue): il «medesimo disegno criminoso»
{Segue): le modifiche all'art. 12 e.p.p. operate dall'art. 1 della legge 1 marzo 2001, n. 63 ed il reato continuato
Le deroghe alla connessione tra procedimenti determinata dalla continuazione dei reati: a) i procedimenti riguardanti i magistrati
{Segue): b) i procedimenti per i reati ministeriali ed i
reati ascrivibili al Capo dello Stato
{Segue): e) i procedimenti per i reati militari
{Segue): d) i procedimenti per i reati commessi da
minorenni
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INDICE SOMMARIO
12. L'incompetenza per materia e per territorio determinata dalla connessione ed il reato continuato
IX
pag. 109
SEZIONE III
Gli effetti della connessione tra procedimenti determinata dalla
continuazione di reati sulle indagini preliminari
e sulla trattazione dei processi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il collegamento e il coordinamento delle indagini, i
contrasti negativi e positivi tra uffici diversi del pubblico ministero all'interno della fase preliminare ed
il reato continuato
La richiesta di trasmissione degli atti a un diverso
pubblico ministero ai sensi dell'art. 54-quater e.p.p.
Gli interventi del giudice in tema di competenza nella fase preliminare ed il reato continuato
La riunione dei processi ed il reato continuato . . . .
La separazione dei processi ed il reato continuato .
La separazione dei processi a norma dell'art. 533,
comma ò-bìs, c.p.p. ed il reato continuato
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SEZIONE IV
ha "circolazione" probatoria tra procedimenti
e la continuazione di reati
1.
2.
3.
Cenni introduttivi
L'acquisizione di verbali di prove di altro procedimento e di sentenze irrevocabili ai sensi degli artt.
238 e 238-bis c.p.p. ed il reato continuato
Il significato del richiamo contenuto negli artt. 197,
comma 1, lettera a) e b) e 210 c.p.p. all'art. 12 c.p.p.,
in punto di rilevanza della continuazione
SEZIONE V
Le misure cautelari ed il reato continuato
1.
2.
3.
La determinazione della pena «agli effetti dell'applicazione delle misure» cautelari ed il reato continuato (l'art. 278 c.p.p.)
I termini di durata massima della custodia cautelare
ed il reato continuato
Il computo della durata delle misure cautelari ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p. ed il reato continuato
INDICE SOMMARIO
4.
5.
L'estinzione della custodia cautelare ai sensi dell'art.
300, comma 4, c.p.p. ed il reato continuato
La riparazione per ingiusta detenzione ed il reato
continuato
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224
CAPITOLO III
IL REATO CONTINUATO NELLA DINAMICA
DELL'ACCERTAMENTO DEI "FATTI" OGGETTO
DEL PROCEDIMENTO CUMULATIVO
SEZIONE I
Le indagini preliminari
1.
L'acquisizione della "notitia criminis" ad opera del
pubblico ministero e della polizia giudiziaria ed il
reato continuato nel procedimento davanti al tribunale ed alla corte d'assise
2. Il reato continuato e l'addebito provvisorio: l'iscrizione nel registro delle notizie di reato ai sensi dell'art. 335 c.p.p
3. L'"aggiornamento" del registro delle notizie di reato
e la sua ostensibilità
4. La presentazione spontanea, l'invito a presentarsi e
l'interrogatorio
5. La richiesta e l'ordinanza cautelare
6. La richiesta di proroga delle indagini preliminari ..
7. L'informazione di garanzia ai sensi dell'art. 369
c.p.p. e la nuova informazione sul diritto di difesa di
cui all'art. 369-bìs c.p.p
8. L'avviso di conclusione delle indagini preliminari..
SEZIONE II
La chiusura delle indagini e l'udienza preliminare
1.
2.
L'archiviazione ed il reato continuato
L'esercizio dell'azione penale, la formulazione dell'imputazione ed il reato continuato
3. La contestazione del reato continuato in sede di
udienza preliminare ai sensi dell'art. 423, comma 1,
c.p.p
4. Gli esiti dell'udienza preliminare: a) il controllo del
INDICE SOMMARIO
5.
6.
g.u.p. sull'imputazione del pubblico ministero ed il
reato continuato
{Segue): b) la sentenza di non luogo a procedere ed il
decreto che dispone giudizio
La citazione diretta a giudizio ed il reato continuato
XI
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290
SEZIONE III
I procedimenti speciali
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Il giudizio abbreviato ed il reato continuato
La determinazione della pena in sede di giudizio
abbreviato ed il reato continuato
L'applicazione della pena su richiesta delle parti ed
il reato continuato
La determinazione della pena, i poteri del giudice in
sede di "patteggiamento" ed il reato continuato . . .
Il procedimento per decreto ed il reato continuato
Il giudizio immediato, il giudizio direttissimo e i procedimenti connessi per la continuazione dei reati ai
sensi dell'art. 12, comma 1, lettera b, c.p.p
La «nuova contestazione» del reato continuato nei
procedimenti speciali: a) il giudizio abbreviato . . . .
b) II giudizio immediato e direttissimo
SEZIONE IV
II giudizio e le impugnazioni
1.
2.
3.
4.
5.
La «nuova contestazione» del reato continuato ai
sensi dell'art. 517 c.p.p
Le distorsioni applicative: la nuova contestazione del
reato concorrente sulla base degli atti di indagine e
dell'attività integrativa di indagine del pubblico ministero
La nuova contestazione del reato concorrente ai sensi dell'art. 81 cpv. c.p. e la competenza del giudice
che procede
La nuova contestazione del reato concorrente ai sensi dell'art. 81 cpv. c.p., la composizione dell'organo
giudicante e la garanzia di svolgimento dell'udienza
preliminare
La nuova contestazione del reato concorrente ai sensi dell'art. 81 cpv. c.p. ed i procedimenti speciali de-
XII
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
INDICE SOMMARIO
riattivi del dibattimento
La persona offesa-danneggiata a fronte della nuova
contestazione di un reato concorrente ai sensi dell'art. 81 cpv. c.p
La modifica in sede conclusiva della qualificazione
giuridica del thema decidendum ai sensi dell'art. 521,
comma 1, c.p.p. ed il reato continuato: ovvero sulla
riconducibilità del medesimo disegno criminoso al
titolo del reato
La trasmissione degli atti al pubblico ministero ai
sensi dell'art. 521, commi 2 e 3, c.p.p. ed il reato
continuato
L'art. 52I-bis c.p.p. ed il reato continuato
La nullità della sentenza ai sensi dell'art. 522, comma 2, c.p.p. ed il reato continuato
L'art. 129 c.p.p ed il reato continuato
La determinazione della pena del reato continuato
in sede di decisione: a) l'individuazione della pena
base
{Segue): b) L'aumento fino al triplo
La conversione del ricorso in appello ed il reato continuato
L'effetto devolutivo dell'impugnazione ed il reato
continuato: ovvero, sul corretto inquadramento dei
rapporti tra poteri del giudice di cognizione e poteri
del giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 671
c.p.p
Il reato continuato e l'estensione dell'impugnazione
Il divieto della «reformatio in peius» ed il reato continuato
Il reato continuato e le decisioni in camera di consiglio in appello
Le questioni di nullità in appello, l'annullamento
parziale ed il reato continuato
L'annullamento con rinvio e senza rinvio della cassazione e il reato continuato
Formazione parziale del giudicato, annullamento
parziale a norma dell'art. 624 c.p.p., giudizio di rinvio e reato continuato
La revisione ed il reato continuato
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353
INDICE SOMMARIO
XIII
CAPITOLO IV
IL REATO CONTINUATO NELL'ESECUZIONE PENALE
1. Il superamento delle questioni dei rapporti tra cosa
giudicata e reato continuato: dalla legge delega del
1974 all'art. 671 c.p.p
2. I presupposti di applicazione della disciplina del reato continuato ai sensi dell'art. 671 c.p.p.: la pluralità di «sentenze irrevocabili»
3. ... pronunciate in «procedimenti distinti»
4. {Segue): il significato della locuzione «sempre che la
stessa non sia stata esclusa dal giudice della cognizione»
5. Il procedimento di esecuzione ed il reato continuato .
6. {Segue): la determinazione della pena da parte del
giudice in executivis nel caso di applicazione dell'istituto di cui all'art. 81, cpv., c.p
7. {Segue): i provvedimenti conseguenti al riconoscimento della continuazione
8. L'applicabilità della continuazione con condanne riportate all'estero
9. Scomposizione della pena in continuazione e benefici penitenziari
10. Il pubblico ministero quale organo dell'esecuzione
ed il reato continuato
11. Pluralità di sentenze per il medesimo fatto contro la
stessa persona e reato continuato
12. L'applicazione dell'amnistia e dell'indulto in relazione al reato continuato
13. La revoca della sentenza ai sensi dell'art. 673 c.p.p.
ed il reato continuato
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406
CAPITOLO V
IL PROCEDIMENTO PENALE DAVANTI
AL GIUDICE DI PACE ED IL REATO CONTINUATO
1. Connessione tra procedimenti, reato continuato e
giudice di pace
2. La riunione e la separazione dei processi davanti al
giudice di pace ed il reato continuato
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416
XIV
3.
4.
5.
6.
INDICE SOMMARIO
L'acquisizione della "notitia criminis" ad opera del
pubblico ministero e della polizia giudiziaria ed il
reato continuato
La querela, il ricorso immediato della persona offesa
ed il reato continuato
La «nuova contestazione» ai sensi dell'art. 517 c.p.p.
L'applicazione in executivis dell'art. 81 cpv. c.p. a
norma dell'art. 671 c.p.p
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426
CAPITOLO VI
RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI,
PLURALITÀ DI ILLECITI E CONTINUAZIONE DEI REATI
PRESUPPOSTO
1.
Il decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231: cenni
introduttivi
2. La pluralità di illeciti commessi dall'ente (art. 21
d.lgs. n. 231/2001) a fronte del reato continuato
"presupposto": il superamento del "medesimo disegno criminoso"
3. La competenza del giudice penale a fronte di un pluralità di illeciti amministrativi; il collegamento delle
indagini; la riunione e la separazione dei procedimenti
4. La «nuova contestazione» a norma degli artt. 423 e
517 c.p.p. e l'illecito amministrativo
5. L'applicazione delle sanzioni a fronte dell'accertamento di una pluralità di illeciti amministrativi: a) in
sede conclusiva del giudizio
6. b)... e in executivis
Conclusioni
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