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Progress Plast: 25 anni di successo
Economia&Mercato di Chiara Bruzzichelli Dennis Bordin Economia&Mercato Progress Plast: 25 anni di successo Abbiamo intervistato Dennis Bordin, direttore generale di Progress Plast con sede a Casella d’Asolo (TV), in occasione del 25° anniversario dalla fondazione dell’azienda. Progress Plast è giunta a questo traguardo potendo vantare una crescita, media negli ultimi 18 anni, del 20%. Ha registrato un segno positivo, +5%, anche nell’esercizio 2009 e, ci conferma Bordin, nel primo semestre 2010 l’incremento delle vendite rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio ha superato ampiamente la doppia cifra. I festeggiamenti per il 25ennale si sono svolti a Venezia la notte del 17 luglio, a bordo di una grande barca in rada sul Canale della Giudecca in occasione dell’annuale Festa del Redentore. E’, questa del Redentore, tra le festività più sinceramente sentite dai veneziani, risalente all’anno 1576 quando, a causa di una terribile pestilenza che decimò la popolazione in Europa e causò, solo a Venezia, circa 50.000 morti, il Senato della Repubblica fece voto di innalzare un tempio in onore di Cristo Redentore sull’isola della Giudecca, opera poi effettivamente realizzata dagli architetti Andrea Palladio e Antonio Da Ponte. Una vera festa “dei veneziani”, cui è ormai associato un importante aspetto turistico: migliaia di persone si accalcano sulle barche in rada lungo il Canale della Giudecca, o stazionano in piedi, strette le uno alle altre, in Piazza San Marco e lungo il Canal Grande, per ammirare il fantasmagorico spettacolo pirotecnico notturno che traccia, sull’inimitabile palcoscenico, un caleidoscopio di colori. Pedro Prats 60 - Tile 50 TileItalia Italia4/2008 4/2010 Tile Italia: - Giorni per lei veramente indimenticabili…. Dennis Bordin: “Certamente, anche perché il festeggiamento del 25° anniversario di Progress Plast è stato preceduto, il 12 luglio, dalla nascita di mia figlia Aurora. Ora sono in due: Mattia Lino Bordin di 17 mesi e Aurora Maria. Una emozione e una felicità indescrivibili: io e mia moglie Beatrice abbiamo aspettato anni prima di avere dei figli, mettendo al primo posto il lavoro, poi la Provvidenza ci ha dato due meravigliosi bambini in ottima salute. Non potremmo essere più felici.” Tile Italia: - Tutto questo è bellissimo e le facciamo i migliori auguri di felicità… Ma, tornando al 25° di Progress Plast, quante persone hanno trovato posto sulla barca in rada sul Canale della Giudecca? D. Bordin: “Abbiamo prenotato per tempo la barca più capiente disponibile ed in grado di ospitare oltre 100 persone: i dipendenti Progress Plast con mogli, mariti e figli, oltre ad alcuni agenti e fornitori. E’ stata una serata veramente bellissima, accompagnata da una cena rispettosa del tipico menu veneziano della Festa del Redentore, a base di pesce, da un adeguato intrattenimento musicale, dalla consegna di una “medaglia ricordo” a tutti i partecipanti compresi, ovviamente, i due fondatori, veri protagonisti della serata e, infine, dallo splendido spettacolo offerto dalla città.” Tile Italia: - “25 anni di vita sono una ricorrenza molto importante … quello che colpisce, però, è la sua giovane età: lei ha 39 anni, è impegnato in azienda da 17 e ricopre la carica di direttore generale dal 1996. Ci parla di questa avventura anche personale? D. Bordin: “Progress Plast è stata fondata nel 1985 da mio padre, Lino Bordin, al suo rientro in Italia dopo 17 anni trascorsi in Canada ad accumulare esperienze nell’estrusione della plastica e profili in generale. Socia dell’azienda fu da subito mia madre Angelina Bellò, la quale, per la verità, aveva accondisceso un po’ a fatica al desiderio del marito di rientrare in Italia, così come mia sorella, Susie, che aveva allora 16 anni e che cercò di opporsi con tutte le forze alla decisione di “rimpatrio”. Io, nel 1985, di anni ne avevo solo 11 ed il rientro in Italia non costituì un problema, anzi ero contento: l’Italia mi piaceva e ne ero affascinato in tutti i sensi.” Tile Italia: - Poi cosa successe? D. Bordin: “Nel giro di qualche anno entrarono in azienda anche Fanio Pontin, il marito di mia sorella (nel frattempo ricredutasi sull’ineluttabilità della “tragedia” che sarebbe seguita al suo abbandono del Canada) e attualmente Responsabile di produzione, e poi, nel 1993, dopo gli studi e il servizio militare, anch’io sono entrato in attività. Per ultima, nel 1998, ha fatto il suo ingresso in Progress Plast, con Renagrisa Tile Italia 4/2010 - 51 Economia&Mercato mansioni commerciali e amministrative, mia moglie Beatrice Paolin. In effetti il vero salto di qualità di Progress Plast risale al triennio 1994/96, quando abbiamo iniziato a creare nuovi profili in PVC, alluminio, ottone e acciaio inox, nonché a crescere da un punto di vista commerciale e tecnologico, con importanti investimenti in nuovi macchinari, l’avvio di nuovi progetti, la creazione di una solida rete di vendita supportata dalla partecipazione alle più importanti fiere internazionali di settore. Sempre attenti ad intravedere nuovi sbocchi di mercato, sia studiando nuovi prodotti sia partecipando a fiere in Paesi giudicati ancora molto “lontani”: abbiamo esposto a Mosca al Mosbuild già dalle pri- 52 - Tile Italia 4/2010 me edizioni, al Batimat di Parigi già nel 1999 così come al Domotex e al Big 5 di Dubai. Scelte “forti”, coronate nel 1999 dall’ottenimento, fra le prime aziende del settore al mondo, della certificazione UNI EN ISO 9002, l’attuale UNI EN ISO 9001:2000.” Tile Italia: - In cifre come si riassume questa crescita? D. Bordin: “Posso dirle che nel 1993, l’anno in cui sono entrato in azienda, Progress Plast fatturava 150 milioni di lire, abbiamo chiuso il 2009 con oltre 15 milioni di euro, con un incremento del 5% sull’anno precedente. Oggi disponiamo di 53 dipendenti, di una rete vendita composta da 120 agenti competenti e di prima qua- lità ed abbiamo, nel mondo, oltre 5.000 clienti attivi. La nostra sede, qui a Casella d’Asolo, dispone di 6.500 mq coperti, su una superficie complessiva di 12.000. Abbiamo qui gli impianti di produzione, mentre per il trattamento delle superfici ed alcuni prodotti in gamma ci avvaliamo di una decina di terzisti che lavorano con noi da anni. Tutto si svolge sotto il nostro controllo all’interno del territorio trevigiano, per una produzione rigorosamente Made in Italy. Attualmente, con un investimento di 1,5 milioni di euro, stiamo ampliando i capannoni di ulteriori 1.000 mq per istallarvi nuovi macchinari per la lavorazione dell’acciaio inox e per le macchine per il packaging delle nostre linee prodotto.” Economia&Mercato Tile Italia: - Come è strutturata la produzione? D. Bordin: “Abbiamo organizzato 4 divisioni: Progress Profiles cura i profili, i giunti e gli accessori per la posa di pavimenti e rivestimenti in ceramica, legno, moquette e marmo; Proinsert System crea profili, giunti e battiscopa per la posa di pavimenti in parquet e laminato flottante con un sistema brevettato; Proself serve il faida-te con una gamma completa di profili, copri soglia, paragradini, profili di raccordo; Progress Build realizza profili, distanziatori e guarnizioni per l’edilizia e la prefabbricazione industrializzata con sistemi brevettati per pavimenti industriali. 52 - Tile Italia 4/2010 Progress Plast dispone ormai di una gamma che supera, complessivamente, i 6.000 articoli. Negli anni abbiamo depositato vari brevetti per soluzioni ad alta funzionalità e qualità, tra questi ricordiamo il proguscio DA, il Proinsert System, il Proseal 50, il Pavijoint, la Guaina a Palloncino… e tanti altri”: Tile Italia: - Dei 5.000 clienti attivi di cui dispone Progress Plast, quale la percentuale di esteri? D. Bordin: “Il 70% del nostro fatturato deriva dal mercato interno, il restante dall’estero. Esportiamo in 30 Paesi nel mondo e i nostri principali mercati sono: Francia, Grecia, Austria, Portogallo, Ger- mania, Svizzera, tutta la Scandinavia, Inghilterra, Irlanda, e tutti i Paesi della ex-Jugoslavia e dell’est Europa, in particolare Russia. E, ancora, tutti i paesi del Medio Oriente, Nord Africa e Sud America. Progress Plast dispone di due filiali all’estero: la prima fu aperta a Dubai, la seconda è a Mosca ed è al servizio dei nostri rappresentanti che, in quel mercato, seguono quanti hanno bisogno di effettuare i pagamenti in moneta locale. I grandi distributori russi, invece, trattano direttamente con la sede italiana ed effettuano pagamenti in euro.” Tile Italia: - Come sta andando il mercato? D. Bordin: “Il primo semestre 2010 ha registrato una crescita così importante sullo stesso periodo dell’anno precedente che io stesso sono ancora un po’ incredulo. La verità è che abbiamo raccolto il frutto di un lavoro impostato nel 2008 e portato avanti nel 2009: dall’inizio di quest’anno abbiamo un contratto quinquennale per la fornitura delle linee Progress Profiles, Proinsert System e Proself nei negozi Leroy Merlin e Castorama in Italia e stiamo sviluppando altri accordi per la fornitura dei negozi all’estero. A questo si aggiunge la grande capacità degli agenti e della direzione commerciale che continuano a consolidare ed incrementare i rapporti con gruppi di acquisto e con le migliori showroom italiane di piastrelle di ceramica e parquet. Una vera boccata di ossigeno per il fatturato Italia, incrementato nei primi sei mesi 2010 per oltre il 15%, ma anche i mercati esteri hanno visto un incremento, seppure inferiore, valutabile attorno all’8%.” Tile Italia: - Quali i comparti di pavimenti in maggiore evoluzione? D. Bordin: “Il nostro primo comparto di riferimento resta quello dei profili per la posa di piastrelle in ceramica, sia nel settore dell’edilizia residenziale che commerciale, e questo comparto, da solo, copre ben oltre il 50% del nostro fatturato e non accenna a diminuire in proporzione agli altri. Del movimento c’è invece nella domanda di altre tipologie di pavimenti: i profili e giunti per i pavimenti in laminato/melaminico flottante, per esempio, che rappresentano oggi il 20% del nostro fatturato, in realtà sono decuplicati in 3 anni; in crescita anche la domanda di profili per la posa delle lastre ceramiche a spessore sottile di parquet e laminato flottante. Concludo ringraziando tutto lo staff Progress Plast, i fondatori in primis, e poi gli agenti e i fornitori e, soprattutto, i clienti. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi e hanno reso possibile tutto questo.”