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“L`ATTESA” directed by Joel Schumacher
“L’ATTESA” directed by Joel Schumacher Un film d’autore per la nuova campagna di comunicazione Campari Roma, 3 novembre 2011- Il grande regista hollywoodiano Joel Schumacher, già regista di film del calibro di Batman Forever, Batman & Robin, Il fantasma dell’opera, Il Cliente, In linea con l'assassino e Un giorno di ordinaria follia firma la nuova campagna di comunicazione Campari, on air dal 21 novembre 2011. Nell’interpretazione magistrale di Joel Schumacher, è l’attesa l’essenza del piacere. La regia del film prende spunto dal concetto del filosofo tedesco Lessing: “L’attesa del piacere è essa stessa piacere”. Schumacher, attraverso una serie di immagini suggestive e una scenografia barocca, ricchissima di dettagli e sovrapposizioni di stile, svela come l’attesa e la preparazione di una serata molto speciale, diventi l’essenza stessa del piacere. Uno stato di meravigliosa euforia, vissuta e condivisa, accompagnata dal rito dell’aperitivo con Campari. Il film, prodotto da Filmaster, è arricchito da molte contaminazioni: ritratti, luoghi, forme e colori narrati in una chiave estetica contemporanea, creano suggestioni ammalianti che coinvolgono tutti i sensi di chi guarda. Lo scenario della festa, una sontuosa villa settecentesca, viene lentamente svelato allo spettatore da un moderno e affascinante maestro di cerimonia. Carisma ed eleganza lo guidano nell’esplorazione delle sale, per controllare l’operato di chef, sarti, scenografi, musicisti, bartender, mangiafuoco, camerieri. Il protagonista, Colin Branca, che esordisce in questo cortometraggio d’autore, esprime tutto il piacere degli attimi di preparazione: sorride e assapora ogni momento condividendo un cocktail Campari con alcuni protagonisti della festa. L’idea creativa, sviluppata da BCube, sotto la direzione creativa esecutiva di Simone Ferrari e la direzione creativa di Luca Zamboni, racconta filosofia del prima, il tema dell’attesa: pregustare e immaginare quel che sarà è l’essenza stessa del piacere. “Il film” spiega Simone Ferrari “è un racconto che si svolge in un crescendo di persone, colori ed emozioni che coinvolge tutti i sensi. Un luogo ideale, dove Campari è l’assoluto protagonista non solo della fantastica festa che verrà, ma anche della sua preparazione, che diventa così, essa stessa un piacere”. “Per Campari ho scelto il contrasto: non siamo a Versailles, perché vediamo scarpe di Laboutin e molti dettagli moderni, però ci sono parrucche e abiti sontuosi” dice Joel Schumacher sul set. “Colin è il protagonista di questo racconto, che interpreta il ruolo di cerimoniere e controlla che i preparativi procedano, saluta le persone, sorseggia un drink con bellissime donne. Ma l’elemento più bello è il bar. Uno dei bar più spettacolari che abbia mai visto…. E naturalmente il rosso Campari , il più bel colore del mondo” Francesco Cruciani, Direttore Marketing Italia di Davide Campari Milano commenta “Per Campari abbiamo voluto il meglio. Una grande regia come quella di Joel Schumacher e un concept creativo forte sono gli ingredienti perfetti per una comunicazione di impatto. In questo film c’è tutta l’essenza di Campari: il momento di consumo vissuto e condiviso, la passione e l’energia seducente, la partecipazione, un sontuoso bar. Il più bello mai realizzato fino ad ora!”. In occasione del lancio dello spot Campari, Joel Schumacher ha realizzato e presentato al Roma Festival Internazionale del Film di Roma il suo Director’s Cut, la sua interpretazione più alta della nuova “storia” Campari. Un corto d’autore che svela dettagli inediti accompagnato da una melodia appositamente composta. Una selezione di immagini unica e sorprendentemente coinvolgente. Da lunedì 21 novembre 2011 lo spot, anche nel formato 60”, sarà on air sulle principali emittenti nazionali, sul digitale terrestre, sulla piattaforma SKY e andrà anche al cinema. Dal 27/11/11 500 sale italiane proietteranno L’Attesa. Pianificazione a cura di Mindshare. Per questa grande opera di regia, naturalmente è prevista anche una campagna digitale. http://www.camparigroup.it/it/press_media/image_gallery/campari_sezione_download.jsp www.campari.com www.facebook.it/CampariItalia Davide Campari-Milano S.p.A., insieme alle sue controllate (“Gruppo Campari”), è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello globale. E' presente in 190 paesi nel mondo con leadership nei mercati italiano e brasiliano e posizioni di primo piano negli USA e in Europa continentale. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano brand di grande notorietà internazionale come Campari, Carolans, SKYY Vodka e Wild Turkey e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, Camparisoda, Cynar, Frangelico, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated Fusion Liqueur, Zedda Piras e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury's. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, i brand regionali Liebfraumilch, Mondoro, Odessa, Riccadonna, Sella&Mosca e Teruzzi&Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 2.200 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI - Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. www.camparigroup.com Campari Italia D’Antona & Partners Paola Baravalle – PR Manager Campari Italia Tel. +39 02 6225.1 [email protected] Sabrina Viotti - Tel +39 02 85457048 [email protected] Marianna Lovagnini - Tel +39 02 85457040 [email protected] CAMPARI “L’Attesa” Directed by Joel Schumacher DIRECTOR OF PHOTOGRAPHY Colin Watkinson COSTUME DESIGNER Daniela Verdenelli PRODUCTION DESIGNER Antonio Piciulo HAIR STYLIST Vincenzo Cavicchi MAKE-UP ARTIST Dario Pontremoli AGENCY BCUBE EXECUTIVE CREATIVE DIRECTOR Simone Ferrari CLIENT CREATIVE DIRECTOR Luca Zamboni TV PRODUCER Sonia Silvestrini CDP FILMMASTER EXECUTIVE PRODUCER Karim Bartoletti PRODUCER Nicole Lord MUSIC Music production/ Vittorio Cosma e Max Casacci POST-PRODUCTION The Band/Toboga EDITOR Vilma Conte This film was shot entirely at Chateau Libochovice (Czech Republic) SERVICE PRODUCTION STILLKING FILMS (Prague) Producer Michal Skop Pianificazione Mindshare “L’Attesa”, il film di Joel Schumacher per Campari al Festival Internazionale del Cinema di Roma Il maestro incontra media e pubblico per raccontare il rapporto tra cinema e pubblicità Roma, 3 novembre 2011- Il grande regista hollywoodiano Joel Schumacher firma la nuova campagna di comunicazione Campari e racconta al Festival Internazionale del Film di Roma la sua esperienza alla regia di un film pubblicitario. Un incontro aperto, dedicato a tutti gli appassionati di cinema e anche di pubblicità, durante il quale l’eclettico Joel Schumacher, regista di indubbia professionalità ed esperienza, ha messo a confronto due linguaggi apparentemente diversi, descrivendo il dietro le quinte dell’esperienza vissuta insieme a Campari, l’aperitivo per eccellenza. Ad ispirare l’incontro e ad accompagnare i contenuti la nuova campagna di comunicazione Campari dal titolo “L’Attesa” che prende spunto dalla frase del filosofo tedesco Lessing: “L’attesa del piacere è essa stessa piacere”. Moderatore dell’incontro Antonio Monda, giornalista cinematografico e docente della New York University, che ha accompagnato Joel Schumacher nella presentazione di tre corti d’autore: il film realizzato per la campagna TV, il Director’s Cut, la sua interpretazione personale della storia e il backstage che svela i segreti del dietro le quinte. Campari torna così a presidiare un territorio già esplorato in passato, quello del cinema. Molte le occasioni in cui Campari si è avvicinato a questo mondo. Tra gli esempi più celebri di questo connubio la campagna TV degli anni ’80 diretta da Federico Fellini, al quale ha collaborato anche il Premio Oscar Dante Ferretti, premiato quest’anno con il Campari Red Passion Prize. Prosegue con stile la collaborazione con registi di fama e talento per dare valore alla comunicazione con il consumatore, che può così apprezzare le caratteristiche del prodotto anche attraverso un linguaggio che è arte. Con “L’Attesa” e l’intervento al Festival Internazionale del Cinema di Roma, Schumacher rivela l’essenza del linguaggio cinematografico che non vuole essere rinchiuso in definizioni statiche, ma che spazia a seconda delle esigenze artistiche e si adatta alle disposizioni del suo “cerimoniere”. http://www.camparigroup.it/it/press_media/image_gallery/campari_sezione_download.jsp www.campari.com www.facebook.it/CampariItalia Davide Campari-Milano S.p.A., insieme alle sue controllate (“Gruppo Campari”), è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello globale. E' presente in 190 paesi nel mondo con leadership nei mercati italiano e brasiliano e posizioni di primo piano negli USA e in Europa continentale. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato su tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano brand di grande notorietà internazionale come Campari, Carolans, SKYY Vodka e Wild Turkey e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, Camparisoda, Cynar, Frangelico, Glen Grant, Ouzo 12, X-Rated Fusion Liqueur, Zedda Piras e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury's. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, i brand regionali Liebfraumilch, Mondoro, Odessa, Riccadonna, Sella&Mosca e Teruzzi&Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. Il Gruppo impiega oltre 2.200 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI - Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. www.camparigroup.com Campari Italia D’Antona & Partners Paola Baravalle – PR Manager Campari Italia Tel. +39 02 6225.1 [email protected] Sabrina Viotti - Tel +39 02 85457048 [email protected] Marianna Lovagnini - Tel +39 02 85457040 [email protected] Fashion Credits ALTA MODA- BRAND STYLING La Perla Gucci Balmain Balenciaga Celine Scervino Dries Van Noten Prada D&G Gaultier Galliano Pignatelli Gai Mattiolo Vivienne Weestvood La Perla Brunello Cucinelli Le Copains Dolce e Gabbana Ferragamo GIOIELLI Sharra Pagano Binglabangles SARTORIE TEATRALI Sartoria Annamode (Roma) Sartoria De Valle (Torino) Sartoria The One (Roma) Sartoria (Barandov (Praga) CAPPELLI Pieroni (Roma) SCARPE Stuart Weitzmann Nando Muzi Caovilla Converse Sycle Cappelli Naffi de Luca Giusi Bresciani CTC (Milano) DJ- CUFFIE Wesc Joel Schumacher - Biografia Joel Schumacher è un regista rinomato per la sua versatilità, per il suo stile e per la capacità di muoversi, con uguale successo di pubblico e critica, attraverso generi cinematografici molto diversi tra loro. Inizia la sua carriera nel cinema come costumista per registi del calibro di Woody Allen (Sleepers, Interiors) e Herbert Ross (The Last of Sheila). Dopo aver diretto due film per la TV, Joel ha debuttato come regista cinematografico nel 1981 con The Incredible Shrinking Woman. Presto la sua carriera spicca il volo con due film simbolo della sua produzione come St. Elmo’s Fire e The Lost Boys, seguiti da altri successi - Cousins, Flatliners, Dying Young e Falling Down. Ha proseguito firmando la regia di due pellicole tratte dagli omonimi bestsellers di John Grisham (The Client and A Time to Kill) e successivamente con due film blockbuster, due episodi della saga Batman, Batman Forever (primo film nel 1995, con Jim Carrey come interprete dell’Enigmista) e Batman & Robin. Recentemente, Joel ha presentato al pubblico i film 8MM, Flawless (che ha anche sceneggiato), Tigerland, Phone Booth, Bad Company e Veronica Guerin. Nel 2004 ha adattato il musical di Andrew Lloyd Webber, The Phantom of the Opera, per il grande schermo. Il film è stato candidato a tre Premi Oscar e a un Golden Globe come miglior Musical e Commedia. Ha proseguito, inseguito, anche la collaborazione con Jim Carrey, che ha partecipato all’intrigante thriller The Number 23. Twelve, basato sull’innovativo romanzo di Nick McDonell, è stato premiato nella note di chiusura del Sundace Film 2010. Il suo 24° film, Trespass, con Nicolas Cage e Nicole Kidman, è la sua seconda pellicola realizzata con entrambi gli attori, premi Oscar e riconosciuti professionisti del settore. Colin Branca- Biografia Nato il 1 gennaio 1977 a Philadelphia, Colin è il figlio di un giudice ed è il maggiore di quattro fratelli. E’ cresciuto giocando a calcio e basket. Il suo interesse verso la recitazione è iniziato alla scuola maschile Chestnut Hill Academy. Sarà lo spot che lo spingerà ad entrare all’Ursinus College per giocare a football. Si è laureato in Inglese e Comunicazione, oltre che aver ottenuto il diploma in Psicologia. Dopo tre anni in college un infortunio ha posto fine alla sua carriera sportiva. Ma dopo poco fu stato notato da un fotografo che gli propose di fare il modello. Fu questo incontro a dare il via a una carriera di successo. Ha lavorato con stilisti importanti come Calvin Klein, Donna Karan, Hugo Boss e Banana Republic. Durante l’esperienza di modello studia recitazione e nel 2008 inizia un corso presso The Actors Studio. Ha studiato con personaggi del calibro di Steve Aaron (socio fondatore della Julliard’s School of Acting) e Anthony Abeson che ha avviato la carriera di Jenifer Aniston. Colin attualmente vive a Brooklyn, NY. FILM E.A.P. (Edgar Allan Poe) Diretto da: Bradley Young OPERE TEATRALI THE HARDY BOYS AND THE MYSTERY OF WHERE BABIES COMES FROM FOR WHOM THE SOUTHERN BELL TOLLS THE MIKADO ANYTHING GOES FORMAZIONE The Actors Studio Steve Aaron – Studi privati Lesly Kahn Studios – Intensive Foundation – Jill Remez John’s Clinic – John Rosenfeld Michael Howard Studios – The Actor’s Voice – David Wells Intervista a Joel Schumacher Cinema e pubblicità: due linguaggi differenti. No, questa non è una pubblicità. E’ un cortometraggio, girato come un film e alcuni interpreti sono più belli delle star del cinema. E’ stata un’esperienza fantastica! Avevamo un concept meraviglioso: production designer, fotografia, make up, parrucchieri, costumisti, tutto era come in un film. Campari è una delle stelle del film! Sono stato fortunato a lavorare insieme a questo team di creativi e a un brand come Campari. Erano allo stesso tempo preparati e con un grande senso artistico… è stato grande. Conoscevi gli spot Campari prima di lavorare a questo? No, poiché non abbiamo pubblicità di bevande alcoliche in USA. Ma conosco Campari fin da quando ero giovane. Quando andai a York per la prima volta, bevevo Campari e soda, perché volevo essere sofisticato e trendy. Se qualcuno voleva bere qualcosa di chic, beveva Campari. Questo spot é molto diverso dai precedenti… Negli spot Campari c’era una donna che in realtà era un uomo e un uomo che in realtà era una donna…molto progressista come spot ai tempi. Naturalmente ho visto le opere d’arte di Campari per tutta la vita, in molti ristoranti, specialmente a New York, nel Greenwich Village dove c’erano e ci sono ancora molti ristoranti italiani. Ho visto tutti gli spot Campari alla Galleria Campari, non li avevo mai visti prima di allora. E’ esposta una ricca collezione, dalle origini all’Art Nouveau, all’arte contemporanea. Ho visto spot molto belli, sofisticati ed eleganti. Ho visto che persino Federico Fellini ha diretto uno spot Campari… ero un po’ nervoso! Ora l’esperienza dello spot è finita: come è andata? E’ stato molto divertente! Ma devo dire che più di tutto sono state le persone a renderlo divertente. Abbiamo lavorato con uno splendido gruppo di attori e attrici, belli e molto intelligenti. Indossavano parrucche e vestiti, c’era molta energia sul set… Hai scelto i contrasti, è stato divertente immaginarli e realizzarli…? Per Campari ho scelto il contrasto: non siamo a Versailles, perché vediamo scarpe di Laboutin e molti dettagli moderni, però ci sono parrucche e abiti sontuosi” dice Joel Schumacher sul set. “Colin è il protagonista di questo racconto, che interpreta il ruolo di cerimoniere e controlla che i preparativi procedano, saluta le persone, sorseggia un drink con bellissime donne. Ma l’elemento più bello è il bar. Uno dei bar più spettacolari che abbia mai visto…. E naturalmente il rosso Campari , il più bel colore del mondo” Da quale dei tuoi lavori precedenti hai trovato ispirazione per quest’opera. ? Probabilmente dal fantasma dell’Opera, ma amo tutti i film d’epoca e ne ho visto davvero molti… ce ne sono alcuni fatti benissimo, come Barry Lindon. Sicuramente il Marie Antoniette di Sofia e Vad Tal… una grande storia d’amore, con un finale tragico. Quale personaggio protagonista di un tuo film inviteresti a un aperitivo Campari? Penso che porterei Anthony Hopkins, George Clooney, and Woody Allen perché con loro sarebbe davvero molto interessante. E come donne, sicuramente Sandra Bullock perché non c’è nessun party senza Sandra Bullock. Vorrei avere anche Nicole Kidman e Uma Thurman, sono molto divertenti e bellissime. Ho avuto molti grandi attori nei miei film. Ho letto che De Niro beve Campari. Suo padre era italiano ed era un artista, quindi sono sicuro che sorseggiava Campari. … ti sei divertito? Mi spiace che sia finito, perché alcuni progetti, non so se per le loro caratteristiche sono esattamente quello che avresti pensato. E’ esattamente quello che è successo qui. Intervista a Colin Branca In passato hai recitato come attore e hai lavorato nell’ambito moda. Campari è vicina ad entrambi questi universi. Come ti sei sentito in questa duplice interpretazione? Lo shooting di questo film è stato epico. C’era Joel Schumacher… e questo già spiega tutto. E poi i costumi, la location e ovviamente stavamo filmando in questa meravigliosa villa a Praga. Tutto era molto simile a un vero e proprio film. E’ stato come girare un film condensato in tre giorni. Come descriveresti questa esperienza? E’ stata un’esperienza incredibile. Non ero mai stato a Praga e già questo di per sé ha rappresentato un’esperienza. Lavorare con Campari e ovviamente con Joel è stato meraviglioso. Tutte le attrici sono state formidabili, gli abiti erano incredibili, i ragazzi che hanno montato il set sono stati fondamentali (Linda sempre pronta con il drink, è stata perfetta…). E’ stata davvero una bellissima esperienza. Avresti mai pensato di lavorare con Joel Schumacher? Sapevo chi fosse, avevo visto i suoi film e ammiro i suoi lavori. Sicuramente Tigerland è un film incredibile, interpretato da Colin Farrel, St. Elmo’s Fire, Flatliners, ha anche sceneggiato Car Wash, bellissimo. “Il Fantasma dell’opera” poi è un film che non necessita di definizione. In realtà tutte le sue opere parlano da sole. E’ stato un grande privilegio lavorare con lui. E’ stato divertente lavorare con Schumacher? Sicuramente! Non ho mai lavorato con nessun regista del suo calibro. Non ci sono molte persone che possono dire di aver lavorato in film di questa importanza. E’ stata un esperienza di apprendimento per me, lui è stato molto disponibile, gentile, mi ha permesso di entrare nel mio personaggio. E’ stato favoloso. Ora questa esperienza è finita, pensi che Schumacher sia riuscito a esprimersi pienamente? Con quale punto di vista pensi abbia lavorato? Penso, che per questo film fosse necessario qualcuno con l’esperienza di Schumacher. Mi riferisco al Fantasma dell’Opera. So che Joel ha lavorato molto in quest’ottica e si è impegnato molto. 30, 60, 90 secondi, 2 ore… secondo me Jole Schumacher potrebbe girare anche solo 10 secondi per un risultato sorprendente. Tre aggettivi per descrivere la tua esperienza. Vorrei dire che è stata un’esperienza istruttiva da più punti di vista. E’ stato “umiliante” per certi versi… ero in presenza di Joel e delle persone che hanno lavorato con lui… ma è stato anche molto esaltante dall’altro, sono pur sempre un ragazzo di Philadelphia. Conoscevi Campari prima di questo spot? Conosco Campari da tempo, ho trascorso molte serate nei bar nei bar... mia nonna aveva una taverna a Philadelphia, diciamo che “sono un vero amico di Campari”! Questa è la prima volta che il brand viene rappresentato da un protagonista maschile. Cosa pensi di avere in comune con il carattere di Campari? Mi descriverei come un ragazzo semplice e, spero che quello che sto dicendo sia in linea con l’idea della pubblicità. Sono un ragazzo che non è cresciuto nelle più ricche delle famiglie, sono stato in grado di sperimentare un mondo anche oltre i miei sogni. E’ la storia del film è simile alla mia. Un party che può accogliere tutti, un luogo dove le persone possono divertirsi e sentirsi parte della festa.