2010/11 - Web server per gli utenti dell`Università degli Studi di Milano
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2010/11 - Web server per gli utenti dell`Università degli Studi di Milano
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MUSICOLOGIA DIPARTIMENTO DI STORIA DELLE ARTI DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO SEZIONE MUSICA VIA NOTO 6 20141 MILANO Telefono: 02-50322067 (Segreteria didattica) ANNO ACCADEMICO 2010-2011 METODOLOGIA DELLA CRITICA MUSICALE (Prof. Cesare Fertonani) La musica di Keith Jarrett: problemi di metodologia critica L’insegnamento, computato per 6 CFU, è destinato in prima istanza agli studenti del Corso di Laurea magistrale in Musicologia. L’insegnamento si articola in due moduli da 3 CFU ciascuno: (A) Parte istituzionale: Questioni teoriche e metodologiche. 1) Il giudizio di valore in musica; 2) Il testo e l’opera musicale, oralità e scrittura, composizione e improvvisazione. (B) Parte monografica: Storia e critica della musica di Keith Jarrett: jazz, piano solo, improvvisazione, composizione e interpretazione “colta”. Bibliografia (A) 1. STEFANO ZENNI, I segreti del jazz. Una guida all’ascolto, Viterbo, Stampa Alternativa, 2008. 2. PATRICK VILLANUEVA, Il jazz, in JEAN-JACQUES NATTIEZ (A CURA DI), Enciclopedia della musica. Vol.I, Il Novecento, Torino, Einaudi, 2001, pp. 591-621. 3. JACQUES SIRON, L’improvvisazione nel jazz e nelle musiche contemporanee. L’imperfetto del momento attuale, JEANJACQUES NATTIEZ (A CURA DI), Enciclopedia della musica. Vol.V, L’unità della musica, Torino, Einaudi, 2005, pp. 737756. 4. SIMON FRITH, L’industrializzazione della musica e il problema dei valori, in JEAN-JACQUES NATTIEZ (A CURA DI), Enciclopedia della musica. Vol.I, Il Novecento, Torino, Einaudi, 2001, pp. 953-965. 5. JEAN MOLINO, Il puro e l’impuro, in JEAN-JACQUES NATTIEZ (A CURA DI), Enciclopedia della musica. Vol.I, Il Novecento, Torino, Einaudi, 2001, pp. 1051-1063. 6. JOHN REA, Il postmoderno, in JEAN-JACQUES NATTIEZ (A CURA DI), Enciclopedia della musica. Vol.I, Il Novecento, Torino, Einaudi, 2001, pp. 1207-1237. 7. JEAN MOLINO, Tecnologia, globalizzazione, tribalizzazione, in JEAN-JACQUES NATTIEZ (A CURA DI), Enciclopedia della musica. Vol.I, Il Novecento, Torino, Einaudi, 2001, pp. 767-778. (B) 1. IAN CARR, Keith Jarrett: l’uomo e la musica, trad. di Franco Masotti, Milano, Arcana, 1992. 2. PETER RÜEDI, Keith Jarrett: The changes of the changeless, in KEITH JARRETT, Il mio desiderio feroce. Conversazioni con Kunihiko Yamashita, Roma, Socrates, 1994, pp. 315-367. 2. CARLO MARIA CELLA, Il pianoforte di Keith Jarrett. Note in forma di improvvisazione, in KEITH JARRETT, Il mio desiderio feroce. Conversazioni con Kunihiko Yamashita, Roma, Socrates, 1994, pp. 13-26. 3. FRANCO FAYENZ, Un pianista senza confini, in Keith Jarrett, Teatro alla Scala, programma di sala, 1995, pp. 5-9. 4. FRANCO FABBRI, La musica seria di Keith Jarrett, in Keith Jarrett, Teatro alla Scala, programma di sala, 1995, pp. 26-31 (ora anche in FRANCO FABBRI, Il suono in cui viviamo, Milano, Il Saggiatore, 2008, pp. 265-273). 5. JAIRO MORENO, Voice and Movement in Keith Jarrett’s Pianism, «The Musical Quarterly», 83/1 (1999), pp. 75-92. 6. GERNOT BLUME, Blurred Affinities: Tracing the Influence of North Indian Classical music in Keith Jarrett’s Solo Piano Improvisation, «Popular Music », 22/2 (2003), pp. 117-141. 7. DAVID AKE, The Emergence of the Rural American Ideal in Jazz: Keith Jarrett and Pat Metheny on ECM Records, «Jazz Perspectives», 1/1 (2007), pp. 29-59. 8. KEITH JARRETT, Inside Out: Thoughts on Free Playing, in STEVE LAKE - PAUL GRIFFITHS (A CURA DI), Horizons Touched. The Music of ECM, London, Granta Books, 2007, pp. 239-243. 9. PETER ELSDON, Listening in the Gaze: The Body in Keith Jarrett’s Solo Piano Improvisation, in ANTHONY GRITTEN ELAINE KING (A CURA DI), Music and Gesture, Aldershot, Ashgate, 2006, pp. 192-207. Alla fine delle lezioni materiali indispensabili alla preparazione dell’esame saranno raccolti e resi disponibili presso la Segreteria didattica del Dipartimento. Programma per gli studenti non frequentanti La regolare frequenza all’intero corso è vivamente consigliata per tutti. Gli studenti che per serie e motivate ragioni non possono seguire il corso nella sua globalità o in una delle sue parti potranno sostenere l’esame con il programma per i non frequentanti, che oltre a tutti i testi indicati nella precedente bibliografia in relazione ai moduli (A) e (B), comprende anche, in sostituzione delle lezioni del corso, uno a scelta tra i seguenti volumi: PETER KIVY, Filosofia della musica, Torino, Einaudi, 2007. JOHN SZWED, Jazz! Una guida completa per ascoltare e amare la musica jazz, Torino EDT, 2009. ARRIGO POLILLO, Jazz, Milano, Mondadori, 1997. NICHOLAS COOK, Musica. Una breve introduzione, Torino, EDT, 2005. ORARIO DELLE LEZIONI: I Semestre Martedì, Mercoledì e Giovedi 10.30-12.30 Aula K 32, Via Noto 6 / Via Karakorum ORARIO DI RICEVIMENTO Durante lo svolgimento del corso e poi da metà febbraio a metà maggio: Lunedì, ore 9.30 – 13 Dall’inizio di gennaio a metà febbraio e poi da metà maggio sino a luglio: Martedì, ore 9.30-13 Via Noto 6 Per ulteriori informazioni si rimanda al sito internet della Sezione Musica del Dipartimento di Storia delle Arti, della Musica e dello Spettacolo: www.unimi-musica.it.