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IL RUOLO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

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IL RUOLO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
IL RUOLO DEL VOLONTARIATO DI
PROTEZIONE CIVILE
Giannicola D’Amico
Gennaio 2010
“Voglio rivolgere anche a voi Italiane e Italiani un
appello, senza retorica, che sorge dal mio cuore
…, qui non c’entra la politica, qui c’entra la
solidarietà umana, tutti gli Italiani e le Italiane
devono sentirsi mobilitati per andare in aiuto di
questi fratelli colpiti da questa sciagura”
Appello di Sandro Pertini
Presidente della Repubblica
Terremoto dell’Irpinia ‘80
1
In occasione dell’alluvione di Firenze nel 1966, del
terremoto del Friuli e dell’Irpinia, si verificò una grande
mobilitazione spontanea di cittadini di ogni età e
condizione, affluiti a migliaia da ogni parte del paese nelle
zone disastrate, per mettersi a disposizione e
“dare una mano”.
In quelle occasioni si scoprì che mancava un
sistema pubblico adeguato che sapesse
organizzare ed impiegare il volontariato.
Da allora è iniziata l’ascesa del volontariato di
Protezione Civile, inteso come espressione di una
moderna coscienza collettiva del dovere di solidarietà,
nella quale confluiscono spinte di natura religiosa e laica,
unite dal comune senso dell’urgenza di soccorrere chi ha
bisogno e di affermare il diritto di essere soccorso con
professionalità e amore.
2
Legge 266 del 11.08.1991
LEGGE QUADRO SUL VOLONTARIATO
•
•
•
•
•
•
•
•
Art. 1: La Repubblica Italiana riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività
di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo....
Art. 2: per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo
personale, spontaneo e gratuito,…, senza fini di lucro anche indiretto ed
esclusivamente per fini di solidarietà
Art. 3: E’ considerata organizzazione di volontariato ogni organismo liberamente
costituito , …, che si avvalga in modo determinante e prevalente delle prestazioni
personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti
Art. 4: Le organizzazioni di volontariato debbono assicurare i propri aderenti, che
prestano attività di volontariato, contro gli infortuni e le malattie connessi allo
svolgimento dell’attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso terzi
Art. 5: risorse economiche: contributi da aderenti, privati, enti e istituzioni pubbliche,
organismi internazionali, donazioni e lasciti testamentari, rimborsi derivanti da
convenzioni, etc…
Art. 6: Registri Generali delle Organizzazioni di volontariato (Regione)
Art. 7: Convenzioni
Art. 8: Agevolazioni fiscali (O.N.L.U.S. ed erogazioni liberali)
O.n.l.u.s.
(Organizzazione non lucrativa di utilità sociale)
D. Lgs n° 460 del 04.12.1997
Sono O.n.l.u.s. le associazioni, i comitati, le fondazioni, le
gli altri enti di carattere privato che
•
svolgono attività in uno o più seguenti settori:
1. Assistenza sociale e socio-sanitaria
2. Assistenza sanitaria
3. Beneficenza
4. Formazione
5. Tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente
6. ……..
•
perseguono esclusivamente finalità di solidarietà
sociale
3
Protezione Civile:
strutture ed attività messe in campo dallo Stato per tutelare
l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai
danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da
catastrofi e da altri eventi calamitosi.
SERVIZIO NAZIONALE DELLA
PROTEZIONE CIVILE
Legge 24 Febbraio 1992 n° 225
Volontariato (art. 18 legge 225/92):
• Il Servizio Nazionale della Protezione Civile
assicura la più ampia partecipazione dei
cittadini, delle organizzazioni di volontariato di
P.C. all’attività di previsione, prevenzione e
soccorso o in occasione di calamità naturali,
catastrofi o eventi di cui alla legge 225/92
(grandi eventi)
• Il Servizio riconosce e stimola le iniziativa di
volontariato civile e ne assicura il
coordinamento
4
Modi e forme di partecipazione
delle Organizzazioni di
volontariato nelle attività di P.C.
sono definite prima dal D.P.R.
613/94 e poi dal D.P.R. 194/2001
D.P.R. n°194 del 08.02.2001
“Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle
organizzazioni di volontariato alle attività di protezione civile”
ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE (art. 1):
ogni organismo liberamente costituito, senza fini di lucro, che
svolge o promuove, avvalendosi prevalentemente delle
prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti,
attività di previsione, prevenzione e soccorso in vista o in
occasione di:
1.
2.
3.
Eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che possono
essere fronteggiati mediante interventi attuabili dai singoli e
amministrazioni competenti in via ordinaria;
Eventi naturali o connessi con l’attività dell’uomo che per loro
natura ed estensione comportano l’intervento coordinato di
più enti o amministrazioni competente in via ordinaria;
Calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità ed
estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri
straordinari
nonché attività di formazione e addestramento nella stessa
materia.
5
ISCRIZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI DI
VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE
• Elenco Nazionale del Dipartimento della
Protezione Civile (D.P.R. 194/2001)
• Elenco Regionale delle Associazioni di
Protezione Civile (L.R. 39/95)
• Registro Generale della Regione Puglia
(Legge 266/91, L.R. 11/94)
“Concessione di contributi finalizzati al
potenziamento delle attrezzature e dei mezzi e al
miglioramento della preparazione tecnica e per la
formazione dei cittadini” (art. 2 D.P.R. 194/2001)
“Partecipazione delle organizzazioni di
volontariato all’attività di predisposizione
ed attuazione dei piani di protezione civile”
(art. 8 D.P.R. 194/2001)
6
… le organizzazioni di volontariato di P.C. forniscono
all’autorità competente ogni possibile e fattiva
collaborazione ......
… i compiti delle organizzazioni di volontariato in
emergenza vengono individuati nei piani di protezione
civile, in relazione alla tipologia del rischio di affrontare, alla
natura ed alla tipologia delle attività esplicate
dall’organizzazione
… le organizzazioni di volontariato prendono parte alle
attività di predisposizione ed attuazione dei piani di
protezione civile
“Disciplina relativa all’impiego delle organizzazioni
di volontariato nelle attività di pianificazione,
soccorso, simulazione, emergenza e formazione
teorico-pratica” (art. 9 D.P.R. 194/2001)
Ai volontari impiegati in attività di soccorso ed assistenza in vista o in occasione
di eventi, su richiesta del sindaco o di altre autorità di P.C., vengono
garantiti per un periodo non superiore a 30 gg. continuativi e fino a 90 gg.
nell’anno (elevabili rispettivamente a 60 e 180 gg.):
1.
1.
2.
il mantenimento del posto di lavoro pubblico o privato
(è previsto il rimborso degli emolumenti versati dal datore di lavoro al
lavoratore volontario; per i lavoratori autonomi è previsto il rimborso per il
mancato guadagno)
il mantenimento del trattamento economico e previdenziale da parte del
datore di lavoro
la copertura assicurativa
7
“Rimborso alle organizzazioni di volontariato delle
spese sostenute nelle attività di soccorso,
simulazione, emergenza e formazione teoricopratica” (art. 10 del D.P.R. 194/2001)
•
•
•
•
I rimborsi sono previsti per le spese sostenute in occasione di attività e di
interventi preventivamente autorizzati e relativi a:
Viaggi in ferrovia e in mare
Carburante per gli automezzi utilizzati
Reintegro di attrezzature e mezzi perduti o danneggiati nello svolgimento di
attività
Altre necessità che possono sopravvenire, comunque connesse alle attività
“Modalità di intervento delle organizzazioni di
volontariato nelle attività di previsione,
prevenzione e soccorso” (art. 11 D.P.R. 194/2001)
… Nelle attività di soccorso le organizzazioni intervengono su esplicita richiesta
dell’autorità competente, …, che ne assicura il coordinamento.
… Ove aderenti ad una o più organizzazioni si trovino sul luogo al momento del
verificarsi di un evento, nell’assoluta impossibilità di avvisare le competenti
pubbliche autorità, possono intervenire per affrontare l’emergenza, fermo
restando l’obbligo di dare immediata notizia dei fatti e dell’intervento alle
autorità di protezione civile cui spetta il coordinamento e la direzione degli
interventi di soccorso.
8
Un altro dispositivo che potrebbe favorire la crescita del
volontariato di Protezione Civile è:
Legge 6 Marzo 2001 n° 64
“Istituzione del servizio civile nazionale”
all’art. 1 tra i principi e le finalità della legge vi è:
La partecipazione di giovani, che hanno scelto di
impegnarsi nel Servizio, ad iniziative di Protezione Civile,
prevedendo per esse degli specifici corsi di formazione
Il ruolo del volontariato in tempi di pace
(in base a quanto previsto dai Piani Comunali e Provinciali di Protezione Civile)
• fornire un servizio complementare nelle attività di
previsione, prevenzione e soccorso in materia di
protezione civile di competenza dell’Ente;
• fornire un servizio complementare di tutela e
salvaguardia della pubblica e privata incolumità
segnalando immediatamente ogni eventuale situazione
di emergenza o comunque pericolo;
• fornire un servizio complementare di monitoraggio del
territorio ed in particolare di tutte le zone soggette a
qualsiasi rischio;
• collaborare, con gli uffici preposti, all’elaborazione degli
scenari di rischio, alla stesura ed all’aggiornamento dei
Piani di Protezione Civile;
9
• promuovere ed attivare corsi di formazione
e qualificazione in tema di protezione
civile, nonché collaborare nell’organizzare
di convegni, incontri e seminari di studio in
tema di protezione civile;
• concorrere alla creazione di una cultura di
protezione civile e di volontariato a tutti i
livelli, in tutte le fasce sociali e soprattutto
nelle scuole di ogni ordine e grado;
Il ruolo del volontariato in emergenza
(in base a quanto previsto da alcuni Piani Comunali di Protezione Civile)
disponibilità a svolgere in maniera
specialistica i compiti a loro assegnati
e meglio specificati nelle funzioni di
supporto
10
L’organizzazione in funzioni di
supporto:
METODO AUGUSTUS
Il Metodo Augustus, per la pianificazione e
la gestione delle emergenze, all’interno del
C.O.C. (Centro Operativo Comunale)
prevede nove funzioni di supporto, tra cui:
• Funzione 3: Volontariato
• Referente: Responsabile del Gruppo
Comunale di Volontariato o
Rappresentante delle Associazioni di
volontariato
• Ufficio di riferimento: Ufficio di
Protezione Civile
11
La funzione volontariato è di supporto alle altre
funzioni, offrendo uomini e mezzi per qualsiasi
necessita.
Il referente redige un quadro sinottico delle risorse,
in termini di mezzi, uomini e professionalità
specifiche presenti sul territorio al fine di
coordinare le attività dei volontari in sintonia con
le altre strutture operative e con il volontariato
presente sul territorio provinciale, regionale e
nazionale.
Il ruolo del volontariato in emergenza:
• Intervento immediato per i soccorsi alla popolazione
coordinandosi con le funzioni 2 (Sanità assistenza
sociale) e 9 (Assistenza alla popolazione)
• Comunicazione immediata ai referenti delle altre funzioni
di supporto degli uomini e dei mezzi a disposizione in
tempo reale
• Risposta immediata alle richieste dei responsabili delle
funzioni, ed allestimento di postazioni radio nei punti
strategici del territorio per ottenere un collegamento
costante con la sala operativa
12
Conclusioni
Il volontariato di P.C. è divenuto negli ultimi anni un
FENOMENO NAZIONALE
Dalle prime esperienze generose e disorganizzate di
volontariato spontaneo, come gli “angeli del fango”
intervenuti numerosi nell’alluvione di Firenze del 1966, si
è avviato un percorso che ha portato la solidarietà e la
generosità di milioni di italiani ad organizzarsi in
associazioni.
I numeri del volontariato di P.C.:
1.300.000 i volontari di Protezione Civile
in tutta Italia
2.500 in Italia le organizzazioni iscritte
nell’Elenco Naz.le del Dip.to di P.C.
di cui
226 in Puglia
23 in provincia di Brindisi
13
Associazioni di Volontariato della
provincia di Brindisi
Ci sono 23 Associazioni di
volontariato;
Ci sono 2 Associazioni di
volontariato in 4 Comuni
(Fasano, San Donaci,
Cisternino, Francavilla
Fontana, Erchie, Oria);
Nel comune di Brindisi ci
sono 3 associazioni.
Non ci sono Associazioni di
volontariato in 5 Comuni
(Carovigno, Ceglie M.ca,
Cellino S. Marco, S. Michele
Sal. no e Villa Castelli).
Di tutti i volontari di P.C. italiani:
• 60.000 sono pronti ad intervenire nell’arco
di pochi minuti
• 300.000 sono pronti ad intervenire
nell’arco di qualche ora
14
Fino agli anni ’80: il volontariato
organizzato rappresentava una componente
ausiliaria delle forze in campo.
OGGI: il volontariato di P.C. ha messo a
disposizione nelle situazioni di emergenza
più del 50% delle risorse umane
impiegate.
In sostanza si tratta di:
• Associazioni a carattere nazionale: es.
Misericordia, A.N.P.A.S., F.I.R. C.B.
• Associazioni locali: coordinate tra di loro
sul territorio di comuni, province e regioni
in modo da formare in caso di necessità
un’unica struttura di facile e rapida
chiamata per gli interventi (esperienza in
provincia di Brindisi)
15
Tutte le associazioni, sia a carattere
nazionale che locale, sono in possesso di
•
•
•
•
•
•
•
CAPACITA’ OPERATIVE
PREPARAZIONE
COMPETENZA
ESPERIENZA
GENEROSITA’
DISPONIBILITA’
DOTAZIONE DI MEZZI TECNICI E
STRUMENTI OPERATIVI
che fanno del volontariato di P.C.
UNA DELLE RISORSE STRATEGICHE PIU’
IMPORTANTI DEL SISTEMA DI
PROTEZIONE CIVILE SU CUI PUO’ FARE
AFFIDAMENTO IL DIPARTIMENTO
NAZIONALE.
16
Oggi si può senza ombra di dubbio affermare
che in Italia, grazie alla forte apertura
innovativa data dal Dip.to di P.C. in primis
ma anche dalle altre istituzioni locali, è nata
una:
IDENTITA’ NAZIONALE DEL VOLONTARIATO DI
PROTEZIONE CIVILE
che si è rivelata di fondamentale importanza nelle
emergenze e nei grandi eventi degli ultimi anni e degli
ultimi mesi
Il ruolo del volontariato di P.C. in
Italia deve essere quello di:
CUSTODE NATURALE DI CIASCUN
TERRITORIO E FORZA CIVILE DI
TUTELA E PROMOZIONE DI
CIASCUNA COMUNITA’
17
Gli obiettivi del volontariato di P.C.
in Italia:
• Creare in ogni territorio un servizio di pronta
risposta alle esigenze della P.C., in grado di
operare integrandosi con gli altri livelli di
intervento previsti dal Sistema Naz.le di P.C.
(sussidiarietà verticale)
• Valorizzare al massimo le forze della
cittadinanza attiva ed organizzata (sussidiarietà
orizzontale), in piena integrazione con le forze
istituzionali presenti sul territorio
Il ruolo del Volontariato di
Protezione Civile
La normativa nazionale attualmente in vigore richiama principalmente le
affermazioni racchiuse nell’art. 18 della Legge 225/1992 attraverso il
relativo regolamento di attuazione emanato con DPR 613 del 21.09.1994 e
successivamente abrogato con DPR n. 194 dell'8 febbraio 2001.
L’esperienza di protezione civile svolta dalle associazioni viene oggi
articolata in opere complementari, ma distinte :
1 - la previsione e la programmazione
2 - la prevenzione e la presenza sul territorio
3 - l’allertamento nella fasi di rischio ed emergenza
4 - l’intervento e il soccorso
Si è, perciò, passati da quel volontariato occasionale, messo in campo
durante gli stati di calamità, fortemente emotivo, anche se spettacolare e
romantico alla necessità di un volontariato organizzato, attrezzato,
addestrato, autosufficiente.
18
Coordinamento Provinciale
Le Associazioni di Volontariato di Protezione Civile della provincia di
Brindisi hanno dato vita ad un Coordinamento Provinciale con lo
scopo di:
– rappresentare le Organizzazioni di volontariato di protezione
civile presso tutte le sedi istituzionali;
– cooperare con le Istituzioni e con le altre strutture di volontariato
di protezione civile per il perseguimento dei fini e obiettivi previsti
dalla Legge 225/92;
– favorire la nascita e lo sviluppo di altre associazioni di
volontariato di protezione civile;
– organizzare esercitazioni e simulazioni di protezione civile;
– organizzare, in caso di eventi calamitosi, attività operative di
protezione civile sotto il coordinamento delle autorità preposte.
Cosa si è fatto a livello prov.le
– febbraio/maggio 2006 : “Corso di primo soccorso per
volontari di protezione civile e dipendenti della Provincia di
Brindisi”, in collaborazione con il Gruppo Volontari del
Soccorso di Brindisi della Croce Rossa Italiana; al termine
di detto corso ha organizzato, sempre con il supporto
tecnico della Croce Rossa Italiana di Brindisi, la
esercitazione finale
– febbraio/marzo 2007 il “Corso per prevenzione incendi
boschivi, dedicato ai dipendenti della Provincia rientranti
nel servizio di reperibilità del Settore Protezione Civile e ad
alcuni Volontari delle Associazioni di Protezione Civile
della provincia di Brindisi.
19
Cosa si è fatto a livello prov.le
– Esercitazione di protezione civile denominata
“Nausicaa 2006” a Brindisi il 1° ottobre 2006;
– Manifestazione provinciale “Volontari in
piazza” svoltasi a San Vito dei Normanni a
marzo 2007 e “San Giuliano 2007” tenutasi a
San Pancrazio Salentino in aprile 2007.
– Giornata di formazione-informazione rivolta
agli studenti di Torre Santa Susanna a
maggio 2007
Cosa si è fatto a livello prov.le
• Esercitazione “Galileo 2008” evacuazione
edificio scolastico Brindisi 19 gennaio 2008
• Corso di formazione in telecomunicazioni
alternative per
emergenza (febbraio –
marzo 2008)
• Giornata sicurezza stradale luglio 2007,
luglio 2008 e luglio 2009
20
Cosa si è fatto a livello prov.le
- Grande evento “Visita papale” a Brindisi il 14 e 15 giugno
2008 (193 volontari impegnati)
- Esercitazione “Codice Rosso nella città degli Imperiali” a
Francavilla Fontana a dicembre 2008
- Esercitazione “Messapia 2009” a Mesagne il 4 aprile
2009
- Evento religioso in Erchie dal 18 al 25 Aprile 2009
- 2 Giugno: Festa della Repubblica Brindisi
- “Apulia 2009 – Corro per conquistarlo”: Pellegrinaggio a
piedi Bari – Brindisi con evento finale l’8 e 9 agosto 2009
presso il Monumento al Marinaio
- Ferragosto sicuro 2009: monitoraggio strade provinciali il
15 e 16 agosto
SOP Brindisi
• La Provincia di Brindisi a giugno 2008 ha
inaugurato il Presidio per la prevenzione e la
sicurezza con annessa SALA OPERATIVA
PROVINCIALE: una struttura ed un punto di
riferimento importante ed indispensabile per il
volontariato.
• Dal 1° dicembre 2009 presso la SOP di Brindisi
operano in convenzione i volontari di Protezione
Civile appartenenti a 14 associazioni della
Provincia.
21
SOUP Regione Puglia
• La Regione Puglia dal 16 giugno 2008 ha
attivato la S.O.U.P. (Sala Operativa
Unificata Permanente) attiva in un primo
momento per la lotta agli incendi boschivi
e poi divenuta permanente per la gestione
di tutte le emergenze in Puglia. La
S.O.U.P. ha all’interno anche la “funzione
volontariato” ed il C.O.R. (Centro operativo
regionale).
CHI SIAMO
Il logo identificativo del volontariato di Protezione Civile
Nazionale e di tutte le organizzazioni da essa
riconosciute:
22
CHI SIAMO
• La nostra uniforme; i colori giallo / blu identificano il
volontariato del D.P.C., in alcune regioni d’Italia è stato
adottato un provvedimento legislativo, in altre (Puglia) si
segue la tendenza nazionale.
COSA FACCIAMO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Previsione, prevenzione e soccorso
Antincendio boschivo (in convenzione con la Regione Puglia)
Rischio idrogeologico (in convenzione con la Regione Puglia)
Ricetrasmissioni alternative in caso di emergenza
Montaggio tende - gestione tendopoli
Supporto organizzativo ai centri di accoglienza e campi profughi
Supporto alla Polizia locale
Tutela parchi, aree protette e beni ambientali
Attività di stimolo sui temi di P.C. nei confronti delle amministrazioni
pubbliche (Comuni, Provincia, Regione)
23
COSA FACCIAMO
• Attività di informazione alla collettività in momenti di crisi
• Collaborazione con altre org. di Volontariato di
Protezione Civile, su scala regionale e nazionale
• Corsi di formazione finalizzati alla creazione di una
cultura di P.C.
• Supporto censimento danni
FORMAZIONE – INFORMAZIONE AI CITTADINI
FASANO GIUGNO 2005
24
FORMAZIONE – INFORMAZIONE AI CITTADINI
FASANO GIUGNO 2005
CORSO PRIMO SOCCORSO GIUGNO 2006
25
CORSO PRIMO SOCCORSO GIUGNO 2006
EMERGENZA LIBANO 14 – 15 – 16 AGOSTO 2006
26
EMERGENZA LIBANO 14 – 15 – 16 AGOSTO 2006
EMERGENZA LIBANO 14 – 15 – 16 AGOSTO 2006
27
EMERGENZA LIBANO 14-15- 16 AGOSTO 2006
ESERCITAZIONE NAUSICAA 1 OTTOBRE 2006 BRINDISI
28
CORSO ANTINCENDIO 2007
CORSO ANTINCENDIO 2007
29
CORSO ANTINCENDIO 2007
CORSO ANTINCENDIO 2007
30
ESERCITAZIONE SAN VITO MARZO 2007
ESERCITAZIONE SAN VITO MARZO 2007
31
CORSO PSICOLOGIA EMERGENZA MAGGIO-LUGLIO 2007
VISITA BERTOLASO HANIFE ANA GIUGNO 2007 – COSTA MERLATA
32
GIORNATA SICUREZZA STRADALE LUGLIO 2007
A.I.B. 2007
33
A.I.B. 2007
NEVE 15 DICEMBRE 2007
34
Fasano, 22.12.2007 – Convegno regionale
CORSO VV.FF. AIB E IDROGEOLOGICO – MAGGIO 2008
35
VISITA BASE COSPAS-SARSAT DPC BARI 31.05.08
GRANDE EVENTO: VISITA PAPA BENEDETTO XVI BRINDISI
14 – 15 GIUGNO 2008
36
RADUNO REGIONALE VOLONTARIATO PROTEZIONE CIVILE
BARI 12 LUGLIO 2008
FRECCE TRICOLORE BRINDISI 19 – 20 LUGLIO 2008
37
CHIUSURA CAMPAGNA A.I.B. 5 OTTOBRE 2008 - BARI
CORSO VV.FF. 32 ORE A.I.B. – IDROGEOLOGICO
OTTOBRE – NOVEMBRE 2008
38
CORSO VV.FF. 32 ORE A.I.B. – IDROGEOLOGICO
OTTOBRE – NOVEMBRE 2008
INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA
VOLONTARIATO P.C. BRINDISI 20 DICEMBRE 2008
39
Terremoto Abruzzo 2009
Terremoto Abruzzo 2009
40
Terremoto Abruzzo 2009
Terremoto Abruzzo 2009
41
Terremoto Abruzzo 2009
Terremoto Abruzzo 2009
42
Terremoto Abruzzo 2009
Terremoto Abruzzo 2009
43
Terremoto Abruzzo 2009
Terremoto Abruzzo 2009
44
Terremoto Abruzzo 2009
Terremoto Abruzzo 2009
45
Terremoto Abruzzo 2009
Terremoto Abruzzo 2009
46
Terremoto Abruzzo 2009
Festa della Repubblica Brindisi 2 giugno 2009
47
Giornata sicurezza stradale Luglio 2009
Agorà dei Giovani Brindisi agosto 2009
48
Agorà dei Giovani Brindisi agosto 2009
Agorà dei Giovani Brindisi agosto 2009
49
Agorà dei Giovani Brindisi agosto 2009
Agorà dei Giovani Brindisi agosto 2009
50
Agorà dei Giovani Brindisi agosto 2009
Agorà dei Giovani Brindisi agosto 2009
51
FERRAGOSTO SICURO 2009
A.I.B. 2009 - GARGANO
52
A.I.B. 2009 - GARGANO
COME DIVENTARE VOLONTARI DELLA PROTEZIONE
CIVILE
Se un cittadino vuole dedicarsi al volontariato di
protezione civile dovrà individuare, sul territorio di
residenza, associazioni di volontariato che svolgano
attività in uno dei settori in cui detto cittadino ha già
preparazione o intenda acquisirla.
Gli enti da contattare sono nell'ordine: Comune,
Provincia, Regione, Dipartimento della Protezione Civile.
53
COME DIVENTARE VOLONTARI
DELLA PROTEZIONE CIVILE
le organizzazioni offrono
•
•
•
•
La concreta possibilità di aiutare le
popolazioni in situazioni di emergenza
Una divisa ed il D.P.I. dotazione personale
individuale
Formazione base e corsi di specializzazione
Il rimborso al datore di lavoro (pubblico o
privato) delle ore di intervento in emergenza
riconosciute dalle autorità
COME DIVENTARE VOLONTARI
DELLA PROTEZIONE CIVILE
le organizzazioni chiedono
Concreta motivazione ad aiutare gli altri, a partire dalle
proprie competenze
Fattiva partecipazione alle attività addestrative e
formative
Coerente disponibilità in caso di emergenza
54
COME DIVENTARE VOLONTARI
DELLA PROTEZIONE CIVILE
requisiti e caratteristiche
Età minima sedici / diciotto anni .
Ottimo spirito di adattamento nelle situazioni di emergenza e
capacità di sostenere ritmi di operatività con adeguato equilibrio
emotivo.
Capacità di rapporti interpersonali e spontanea cordialità, rispetto di
se stessi e degli altri, forte senso di altruismo e generosità nei
confronti del prossimo.
Educazione e predisposizione alla socializzazione e capacità di
lavorare in gruppo con pari dignità fra i vari componenti.
Spiccato senso di responsabilità ed umiltà e correttezza delle
mansioni assegnate.
I nostri recapiti
•
Coordinamento Provinciale Volontariato Protezione Civile
Provincia di Brindisi
c/o Associazione C.B. QUADRIFOGLIO
Via Muzio Scevola s.n.
72016 Montalbano di Fasano (BR)
•
Tel. e fax
•
Web: www.protezionecivilefasano.it
•
Email: [email protected]
080 4810152 ; cell. 347.1329680
55
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
56
Fly UP