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Unità di Apprendimento completa

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Unità di Apprendimento completa
UNITA’ DI APPRENDIMENTO – LABORATORIO D’ARTE N° 5a
Di CIERVO Valentina
( bambini di 4 anni )
Anno Scolastico 2007-2008
“GIOCANDO CON L’ARTE DIVENTIAMO ARTISTI”
1. TIPOLOGIA DELL’UNITA’ APPRENDIMENTO
Questa unità di apprendimento è di laboratorio.
Attraverso il gioco, l’osservazione, il confronto, l’elaborazione i bambini possono avvicinarsi
produttivamente ad artisti contemporanei come Klee, Mirò, Picasso, Chagall, comunemente ritenuti
difficili, da capire, ma anche da produrre raggiungendo risultati fantastici.
Attraverso l’immagine poniamo le condizioni per avvicinare i bambini all’arte. Ogni immagine può
essere rivisitata e trasformata fantasticamente oppure letta e interpretata in maniera diversa.
Sull’opera di un pittore risulta quasi impossibile una lettura di ogni gesto espressivo,per ciò bisogna
allenare i bambini a esprimere le loro impressioni e invitarli a scaturire in un’opera ciò che il pittore
voleva trasmettere, tutto ciò aiuta il bambino a sviluppare il senso estetico e la sua immaginazione.
Lasciarsi andare, dipingere ciò che senti, ciò che pensi aiuta il bambino a staccarsi dagli
stereotipi:”l’arte è un’astrazione” affermava GAUGUIN,e attraverso il gioco l’osservazione ,
avviciniamo il bambino all’arte.
Confrontando vari immagini, opere rinascimentali o moderne, la loro sensibilità estetica si
svilupperà per poi sfociare in ciò che gli Orientamenti del ’91 chiamavano lo “stile personale”.
I bambini sono i veri protagonisti: che non dovranno imparare nozioni sull’arte e sugli artisti, né
appropriarsi di tecniche rispetto ad altre, ma avvicinare i bambini ad artisti moderni , che hanno
attinto all’ arte primitiva, quindi più vicini ai bambini, o ad artisti rinascimentali in cui si può, con
l’aiuto dell’insegnante, apprezzare le sfumature cromatiche, la bellezza del segno, la cura dei
particolari.
2. IL PROBLEMA AFFRONTATO DALL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO
“…l’arte è un semplice gioco, cioè un’occupazione di per se stessa piacevole, che non abbisogna di
altro scopo…”, questo è ciò che affermava I. KANT nella discussione sul problema estetico e anche
se il filosofo della Critica non intendeva parlare dell’arte infantile, il suo pensiero si adatta a questa
in quanto il bambino disegna per il gusto di farlo, perciò gli produce piacere ed è per lui davvero un
gioco.
PABLO PICASSO affermava:”Quando avevo l’età di questi bambini, sapevo disegnare come
Raffaello. Ci sono voluti molti anni prima che potessi disegnare come loro”.( ARTISTI E
BAMBINI di MARIO CALIDONI. Dall’inserto ARTE E BAMBINI LETTURE ED ESPERIENZE
di Scuola dell’Infanzia 2005, pag. 7) La metafora si rovescia, l’infanzia non è più il punto di
partenza da perfezionare con la teoria della copia della natura, bensì il punto nativo e originario
della scoperta di una creatività e di una potenza espressiva che solo la purezza infantile sa
raggiungere.
Quindi il fatto che esistano somiglianze tra i disegni/dipinti di bambini e le opere di artisti
professionisti o anche di artisti famosi (Klee, Klimt, Mirò,Ricasso) complica la questione della
definizione di arte infantile. Alcuni artisti hanno intenzionalmente tratto ispirazione dallo stile
pittorico di bambini piccoli. Per esempio Klee, ha studiato l’arte infantile; Ricasso e Modiglioni si
sono ispirati alle sculture e agli intarsi africani. Tutto questo perché come scrive un Soprintendente
di grandi Musei come Brera e gli Uffizi:” I bambini descrivono l’uomo e le cose invece di
riprodurle artisticamente, cercano di riprodurle nella loro complessione assoluta e non nella
risoluzione ottica… gli esempi hanno provato che il bambino non riproduce artisticamente un
oggetto ma lo descrive a seconda che la memoria più o meno compiutamente gli suggerisce…”
senza rinunciare alla sua spontaneità
3. DURATA
7,30 ore pari a 0,83 % del monte ore annuo di 875
4. MODALITA’ OPERATIVE
N°
COSA FA IL DOCENTE
ore
1,5
ESERCIZIO DI RILASSAMENTO E RILEVAMENTO DEI COLORI (mediatore
attivo- iconico)
• Invita i bambini a disporsi in ordine sparso e rilassarsi ascoltando la musica
• Propone hai bambini d’immaginare di essere un’uccello e provare a vedere il mondo
sotto di loro
• Invita i bambini, sempre tenendo la musica di sottofondo, a rappresentare ciò che
immaginano di vedere
• Una volta consegnati gli operati, il docente mostra ai bambini l’opera di Marc Franz
“cavallino azzurro”
• Stimola la conversazione su ciò che suscita nei bambini l’opera
• Chiede loro di rilevare almeno tre colori secondari
• Consegna ad ogni bambino un foglio A3 e propone di fare un disegno con la tempera
usando solo i colori rilevati
• Osserva come i bambini eseguono l’attività
1,5
RILEVO IL PUNTO (mediatore attivo-iconico)
• Invita i bambini a disporsi in cerchio
• Legge la storia “il punto e vivo”
• Mostra loro l’opera di Georges Seurat “la Senna alla Grande Jatte”
• Stimola la conversazione su ciò che vedono e su ciò che l’opera suscita in loro
rilevando la caratteristica dell’opera
• Consegna una scheda con la riproduzione dell’opera non colorata
• Propone di colorare come il modello con la tecnica del puntinismo
1,5
RILEVO LA LINEA (mediatore iconico-simbolico)
• Invita i bambini a disporsi in cerchio
• Mostra loro l’opera di Kandinskij “Puntolinea e superficie”
• Stimola la conversazione su cosa trasmette a ciascuno l’opera presentata
• Propone ai bambini di osservare i vari tipi di linee ( dritte, curve, zig-zag) sono presenti
nell’opera
• Consegna a ciascun bambino una riproduzione dell’opera in bianco e nero e un foglio
1,5
1,5
di carta da lucido
• Propone di ricalcare, con colori diversi le varie linee
• Stimola ciascuno a inventare una propria opera d’arte utilizzando le linee ritrovate
nell’opera
CONOSCIAMO MARC CHAGALL (mediatore attivo-iconico)
• Invita i bambini a disporsi in cerchio e a sedersi sul tappeto
• Racconta ai bambini la storia “il teatro dei sogni”
• Stimola la conversazione su ciò che si è letto sulle stramberie del racconto
• Consegna ai bambini un foglio molto grande e propone la produzione di un murale di
gruppo con le tempere che rappresenti il piccolo villaggio di Vitebsk (i personaggi, le
case.....)
• Osserva come i bambini si scambiano consigli, regole, idee….
• Stimola la conversazione sul lavoro effettuato
CONOSCIAMO BAJ (mediatore attivo-iconico)
• Invita i bambini a disporsi in cerchio e a sedersi
• Presenta l’artista Bay e le sue opere attraverso alcune riproduzioni fotostatiche di
alcuni quadri
• Stimola l’osservazione e fa notare i particolari delle sue opere( teste con forme
geometriche irregolari, personaggi molto originali con grandi bocche ) e soprattutto fa
notare i diversi materiali da lui usati (stoffe, cordoni, lego, bottoni,bulloni,corde….)
• Stimola la conversazione su cosa ne pensano o provano
• Propone ai bambini di realizzare, con il vario materiale a disposizione, un proprio
personaggio
• Osserva come i bambini utilizzano con creatività i vari materiali
• Invita i bambini a spiegare ai loro compagni il proprio elaborato
5. REQUISITI-CERTIFICAZIONE IN USCITA
Con la frequenza all’UA finalizzata ad avvicinare i bambini all’arte in modo SI
curioso ed interessato, il bambino ha acquisito le seguenti abilità:
COGNITIVO:
• È attento le attività, ascolta interviene in modo adeguato all’argomento
• Osserva opere d’arte esprimendo con proprietà di linguaggio ciò che vede e
ciò che prova.
• E’ in grado di creare un prodotto proprio prendendo spunto da un opera
osservata.
• Si sente più sicuro nell’utilizzo dei diversi materiali ed esprime una
preferenza tra gli stessi.
METACOGNITIVI:
• Utilizza i termini imparati quali: opera d’arte, pittore, astratto… in modo
logico esprimendone il significato e i particolari che li caratterizzano
•
Utilizza
i colori per la realizzazione di una propria opera in modo
appropriato indicando il motivo della scelta per la riuscita dell’elaborato
• Utilizzando il materiale grafico pittorico in modo consapevole: coglie la
possibilità di intersecarli tra loro spiegando ed elaborando ciò che fa
NO IN
PARTE
•
Utilizzando varie opere d’arte coglie in ciascuna elementi rilevanti per poi
intersecarli fra loro e creare una propria opera
COMPORTAMENTO:
• Ascolta i consigli dell’insegnante e le osservazioni per la buona riuscita
dell’attività grafica
• Si muove nello spazio rispettando i compagni, le loro idee, gli elaborati
altrui, il proprio turno, accettando di condividere il materiale creativo
•
Ascolta i consigli dei compagni, rispetta, acconsentendo ai cambiamenti, per
la collaborazione nella realizzazione di un elaborato: scambia con i coetanei
le idee per realizzare un cartellone rispettando i tempi e le idee di ciascun
compagno
COMUNICAZIONE:
• esprime il proprio parere sull’attività svolta (mi è piaciuta – non mi è piaciuta
)
• esprime con naturalezza ciò che gli trasmette un’opera d’arte sensazioni, stati
d’animo
•
esprime in modo logico le proprie idee rispettando le opinioni altrui quali:
esprimere opinioni o pareri (secondo me farei così…; a me quel quadro fa
paura….)
6. SPENDIBILITA’- IMPLEMENTAZIONE
Aiutare il bambino, nella massima libertà di esprimere le proprie idee e la propria lettura di
un’opera d’arte o di un’immagine lo porta anche nella vita quotidiana e di gioco con i coetanei ad
esprimere liberamente ciò che pensa.
L’ unità di apprendimento permette al bambino di migliorare le proprie capacità, di sviluppare una
buona capacità di osservazione e di autonomia.
Potranno essere create a questo scopo situazioni di gioco a scuola in cui riviste d’arte e libri
potranno essere a disposizione dei bambini (esempio in biblioteca), attraverso l’utilizzo di spazi
ricchi di materiale vario, attraverso la lettura di quadri astratti in cui si lascia piena libertà
d’interpretazione (Kandinskij, Baj, Chagall,… ) permettendo al bambino di migliorare le sue
conoscenze e di ampliare il suo apprendimento.
Con tutte le realtà scolastiche e extrascolastiche che implicano il rapporto con situazioni nuove; in
modo più specifico le abilità acquisite potranno essere arricchite o migliorate nelle esperienze di
vita quotidiana (cartelloni pubblicitari, computer, giornali …) e di attività organizzate con la
famiglia.
7. INTEGRAZIONE
□ Inserire in aula un angolo con giornali, riviste d’arte, rappresentazioni di opere d’arte
permettendo ai bambini, nei momenti di gioco libero, di utilizzarlo a piacere ( lettura d’immagini,
collage,…)
□ Giochi guidati con lettura di opere d’arte( proviamo a indovinare cosa è rappresentato in questo
quadro, quanti colori ha usato il pittore secondo te? Contiamoli…)
□ Lavori liberi o a tema utilizzando varie tecniche espressive( tempere, colori a dita, pennarelli…)
8. APPORTO AL PROFILO DELLO STUDENTE
L’insegnante tenendo conto del profilo educativo,culturale e professionale dello studente al termine
della scuola dell’infanzia per questa unità d’apprendimento terrà in considerazione:
Rafforzamento dell’identità personale del bambino e della bambina sotto il profilo corporeo,
intellettuale e psicodinamico.
• Controlla e sviluppa la manualità: dimostra precisione durante lo svolgimento di alcuni lavori
in cui è importante la coordinazione e la manualità, esegue collage, campiture, bricolage…
Progressiva conquista dell’autonomia
• Confronta le proprie opinioni con quelle degli altri:ascolta idee diverse e coglie differenze.
Orientamento come sviluppo di motivazione ed autostima nel processo di crescita del/la
bambino/a lungo tutto l’arco della vita
Il bambino assume atteggiamenti di:
• Curiosità: ascolta con interesse ponendosi domande sulle novità
• Attenzione: osserva le azioni, coglie particolari, differenze…
Convivenza civile: coesistere, condividere, essere corresponsabili
• Collabora alla realizzazione di un progetto: accetta il compagno con le sue idee
• Accetta di condividere il materiale ludico.
Strumenti culturali per leggere e governare l’esperienza
• Corpo, movimento, salute
Controlla e sviluppa la manualità: è attento durante i lavori, dimostra precisione.
• Fruizione e produzione di messaggi.
Usa il materiale grafico- pittorico in modo consapevole.
Conosce i colori fondamentali e alcuni derivati.
9. PROGETTAZIONE ECONOMICA e ORGANIZZAZIONE DELL’AMBIENTE
DOCENTE
MATERIALE
DIDATTICO
ATTREZZATURA
AMBIENTI
ORE 7,30
• Cartelloni
• Riproduzione delle opere d’arte utilizzate nell’unità (Franz,
Seurat, Kandinskij, Chagall e Baj)
• Libro “Chagall il teatro dei sogni” di Cristina Cappa Legora
edizioni Mazzotta
• Fogli bianchi, rotoli di carta, fogli formato A3 per tempere
• Materiale di recupero o riciclato: bottoni, stoffe, carte di vario
tipo,lane,legno…..
• Materiale creativo: tempere, acquerelli,pennarelli, colle forbici…
• Cavalletti per la pittura
• Attrezzatura necessaria per sottofondo musicale (cd, stereo,
cassette…)
• Salone, Sezione
10. VERIFICA DI FATTIBILITA’
€ 103,95
€
65,00
Presenti a
scuola
In fase di programmazione il docente controlla che, quanto indicato nelle voci precedenti, sia
effettivamente presente e che le risorse di persone ed economiche, oltre la strumentazione, siano
disponibili nei tempi e nelle modalità scelte.
11. LA RIPROGETTAZIONE DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO
La riprogettazione è elemento di:
• auto-valutazione dell’attività didattica, quale attività professionale dei docenti
• miglioramento continuo delle azioni didattiche
• un ipotesi di lavoro in continua evoluzione
i tempi delle varie attività
le modalità di osservazione del docente
le modalità operative
i requisiti in uscita
verifica mediatori
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