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Soluzioni corrette e legittime, poi dovevo fidarmi

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Soluzioni corrette e legittime, poi dovevo fidarmi
4 _ venerdì 4 aprile 2014
Online
www.ilpiccolo.net
Cronaca
‘Soluzioni corrette e legittime,
poi dovevo fidarmi dei tecnici’
l Fabbio
in aula La lunga difesa dell’ex
sindaco: “Mi occupavo delle strategie politiche”
Alessandria
_ Le soluzioni per rispettare il patto di
stabilità dovevano essere praticabili,
corrette, giuste e legittime. Dettate dall’assessore competente, di cui rispettavo
l’autonomia. Così Piercarlo Fabbio, ex
sindaco di Alessandria (difeso da Roberto Cavallone e Claudio Simonelli), accusato, insieme all’ex assessore al Bilancio
Luciano Vandone (assistito da Marco
Conti e Marco Paneri), e all’ex ragioniere
capo Carlo Alberto Ravazzano (difeso da
Luca Gastini), di aver modificato ‘illecitamente’ il bilancio per rispettare il patto di stabilità, ha concluso ieri le sue due
ore di deposizione davanti ai giudici e al
pubblico ministero che lo stanno processando. L’ex sindaco è apparso tranquillo
e pacato. Ha parlato degli anni relativi al
suo mandato dal punto di vista politico,
perché quello gli competeva. Non entrando nel merito dei numeri, ma dell’intento programmatico.
‘Investire nella realtà locale’
«Quello che la mia amministrazione voleva raggiungere era investire nella realtà locale in modo, vista la crisi, di non far
mancare uno dei protagonisti che era
appunto il Comune. Ridurne l’incidenza
sarebbe stato disastroso per l’economia.
Sapevamo, ovviamente, che il Comune
doveva essere risanato, ma in tempi più
lunghi. Nel 2007 (Fabbio era appena subentrato al vertice del Comune), durante
il primo riequilibrio di bilancio qualcuno ipotizzò una scelta di dichiarazione di
dissesto, che ritenni di non fare visto che
la mia filosofia era contraria a quel tipo
di decisione. Negli anni precedenti il
trend di spesa era stato molto alto, dovevamo rivedere senza mancare di investire per la comunità».
Fabbio sapeva delle criticità del Comune? E chi lo informava? Su questo
punto lo scontro verbale tra pubblico ministero, presidente del collegio giudicante e l’imputato è stato acceso. «Venivo informato nelle riunioni di Giunta
che si occupavano dei vari aspetti in termini generali. In un’organizzazione
complessa come quella del Comune a me
servivano informazioni diverse rispetto
a quello che spettano agli assessori o ai
dirigenti. Mi servivano linee generali per
portare avanti i nostri obiettivi». L’ex
sindaco affronta la questione Antonello
Zaccone (ragioniere capo fino al 17 gennaio 2011): «Nel 2009 mi disse che provava lui a fare il ragioniere capo. Fui contento perché avevo e ho fiducia in lui».
Poi la decisione di Zaccone di andarsene: «Mi consegnò una lettera in cui, di
fatto, dava le dimissioni: era amareggiato rispetto alla vicenda di non essere riu-
Gli avvocati della difesa
scito a diventare direttore generale dell’Asl. Gli chiesi di aspettare ancora, stavamo effettuando una revisione della
macrostruttura e non volevo perdere la
sua capacità, la sua esperienza anche se
in un altro ruolo».
‘Mi dovevo fidare dei tecnici’
L’ex sindaco sapeva delle criticità: «Venivo informato dall’assessore Vandone,
e non dal ragioniere capo - continua - . I
miei uffici mi comunicarono che eravamo lontani dal patto. A settembre chiesi
all’Anci se potevano indicarmi qualcuno
per far analizzare la situazione del Co-
mune di Alessandria, e capire se ci fosse
la possibilità di rispettare il patto di stabilità. Mi fu indicato il ragioniere capo
del Comune di Milano. Visionò i numeri
e mi disse che qualcosa si poteva fare.
Senza spiegarmi tecnicamente. A quel
punto ero abbastanza rassicurato. Mi sono mosso per quel che potevo fare, poi mi
dovevo fidare dei tecnici. Tutti sapevano, assessori e dirigenti compresi, che una delle mie caratteristiche era di lavorare in piena legittimità. Ciò che si poteva fare si faceva, quello che non si poteva
non si faceva. Era chiaro, non era neppure in discussione».
I consulenti del pm, hanno confermato i contenuti della perizia evidenziando come le operazioni di ‘slittamento’ di alcuni capitoli di spesa in sede di
consuntivo 2010, non siano conformi a
quanto prevede il decreto 267 del 2000, e
quindi siano da considerare illeciti. Altrettanto per quanto riguarda taluni capitoli di entrata il cui stanziamento non
era confortato da provvedimenti o certificazioni dei responsabili del servizio relativo. Ad esempio per quanto riguarda
l’ammontare delle multe, calcolato dal
responsabile degli uffici finanziari e non
dal comandante dei vigili. Per i consulenti, in definitiva, tanto le cancellazioni
di spesa quanto gli incrementi di alcuni
capitoli d’entrata, al fine di rientrare nel
patto di stabilità, configurano l’illecito
contestato. Si torna in aula martedì 8 aprile.
Monica Gasparini
Caso Cementir: in scena atto secondo
biente.
Il pm chiede per l’ex
Il giudice ha respinto la ridirettore di stabilimento chiesta
di oblazione presenta4 mesi. Udienza rinviata ta dall’avvocato che assiste
hanno sostenuto la piena configurabilità del reato, forti anche di una diffida dell’Amministrazione Provinciale del
2008 che imponeva a Cementir di cessare le emissioni di
polveri.
Si torna in aula il 29 aprile:
parlerà l’avvocato Fracchia
che assiste Laudicina, quindi è
probabile che si vada a sentenza.
Secondo la difesa, che sostiene l’innocenza dell’ex direttore della Cementir, in questi anni sono stati adottati
molti interventi proprio per
migliorare la situazione: ad esempio innalzamento del camino da 45 a 60 metri (2012), e
interruzione dell’attività del
forno.
M.Ga.
l
Alessandria
_ Caso Cementir atto secondo.
Davanti al giudice del Tribunale alessandrino si sta valutando la posizione di Leonardo
Laudicina, ex direttore dello
stabilimento Cementir di Arquata Scrivia in merito alle emissioni di polveri riferite al
periodo che va dal settembre
2008 al giugno 2010. Il reato
contestato a Laudicina è il 674
del codice penale, ovvero uno
dei reati ambientali che comprende le emissioni in atmosfera: è una delle disposizioni
del codice maggiormente applicata per la tutela dell’am-
Laudicina, Guido Fracchia. Il
pubblico ministero Luca Ragalzi ha chiesto per l’imputato
quattro mesi di reclusione. In
aula, come sempre, erano presenti numerosi abitanti di Arquata, assistiti dagli avvocati
Giuseppe Lanzavecchia e Vittorio Spallasso. I legali si battono da anni proprio per dare
voce a un’ottantina di abitanti
della zona costretti a convivere
in una situazione di continuo
disagio. I legali delle parti civili hanno chiesto per i loro assistiti il risarcimento danni da
stabilire in sede civile, proprio
per diversificare le posizioni.
Spallasso e Lanzavecchia
L’INCIDENTE NEL GENNAIO 2012 A NOVI: MORÌ UN 86ENNE
Investì un anziano: condannato
__Si concluso ieri mattina
il processo a carico di
Houdzi Kamal, 37 anni,
Novi Ligure, a seguito di
un incidente stradale in
cui morì un uomo di 86
anni, Osvaldo Sacheli, di
Pozzolo. L’86enne aveva
percorso in bicicletta la
rotatoria che si trova nelle vicinanze del museo dei
Campionissimi di Novi. Era
il 14 gennaio 2012: il ciclista venne investito in via
Bixio. Chi lo investì si allontanò dal luogo del sinistro ma avvertì la centrale operativa del 118 per
segnalare che c’era un
uomo a terra poco distan-
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Grimaldelli in auto,
denunciato
__Nel quadro del potenziamento dei servizi di controllo del territorio, i carabinieri della Compagnia di Casale hanno portato
a termine diverse operazioni.
La Stazione di Cerrina, ha denunciato per possesso ingiustificato di grimaldelli, I.M., 20enne, rumeno domiciliato a Torino. Controllato alle 2 a bordo di
autovettura in sosta nella centrale piazza Bollo. Sottoposto a
perquisizione personale, veniva
trovato in possesso di tre cacciaviti, un piede di porco ed altri attrezzi atti allo scasso. Il
materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro.
. ........................................................................................
NEI GUAI 17ENNE DI FUBINE
te dalla rotonda. I soccorsi arrivarono in breve
tempo, Osvaldo Sacheli fu
trasportato all’ospedale di
Novi, dove morì qualche
giorno dopo a causa delle
ferite riportate. La vettura
(una Fiesta) venne indicata da alcuni testimoni, e
gli inquirenti risalirono a
chi telefonò al 118. Le indagini permisero di risalire a chi guidava la vettura. Ovvero il marocchino
Kamal. Il giudice ha inflitto al 37enne, difeso dall’avvocato Alexia Cellerino, un anno e sette mesi
(stessa pena chiesta dal
pm).(M.Ga.)
per il reato di gestione discarica di rifiuti non autorizzata, F.B.
39enne del luogo, poichè, a seguito di controllo da parte dei
militari, il 16 marzo presso la
sua residenza, veniva accertata la presenza di materiale edile di scarto, comprensivo di legname, sversato sul terreno di
proprietà.
. ........................................................................................
ARRESTATO 22ENNE
Quella rapina
commessa a Casale
__I militari della Stazione di Casale, il 27 marzo, hanno tratto
in arresto Corrado Prenga,
22enne residente a Casale, destinatario di ordine per la carcerazione dell’autorità di Vercelli,
dovendo scontare reclusione
pari a un anno, sei mesi e 9
giorni, per rapina aggravata
commessa in Casale. È stato
quindi tradotto in carcere a Vercelli.
. ........................................................................................
NEI GUAI 41ENNE
Cede motorino per
Non rispetta
denaro e simula furto obblighi famigliari
__A Vignale Monferrato, i carabinieri hanno denunciato, A.P.,
17enne, residente a Fubine,
per simulazione di reato. Lo
stesso, il 20 marzo aveva denunciato il furto del proprio ciclomotore presso i carabinieri.
E’ però emerso che lo aveva ceduto in pegno per problemi economici.
__Il 28 marzo, i militari della
Stazione di Ticineto Po, hanno
tratto in arresto, in esecuzione
di ordinanza per espiazione pena agli arresti domiciliar, Adnan
Ibraimi, 41enne macedone di
Valmacca, dovendo espiare un
residuo pena di 3 mesi di reclusione per violazione degli obblighi di assistenza famigliare.
. ........................................................................................
. ........................................................................................
A ROSIGNANO
FERITI MECCANICI
Discarica di rifiuti
non autorizzata
Ancora un incidente
alla Solvay
__I carabinieri della Stazione di
Rosignano, hanno denunciato
__Mercoledì mattina, si legge
in un comunicato Solvay, stabi-
Piercarlo Fabbio risponde alle domande del pm, Riccardo Ghio
Cuccaro-San Salvatore:
scatta l’allarme truffe
l La vittima: “Adesso lo
chiamo io il vero maresciallo”. E i banditi fuggono
Cuccaro Monferrato
_ Hanno scelto, fortunatamente, l’anziana sbagliata
per mettere a segno una delle
ormai solite truffe. Si sono
finti maresciallo e brigadiere
dei carabinieri di San Salvatore Monferrato, e hanno
suonato il campanello di un’anziana: «Abbiamo arrestato dei ladri che avevano
messo a segno dei colpi nella
zona. Abbiamo recuperato
della refurtiva, se ci apre gliela mostriamo, magari la riconosce». La signora era sicuramente anziana, ma certamente non sprovveduta. Anche perché il maresciallo dei
carabinieri del paese lo conosceva veramente, e si era resa
conto perfettamente che non
era l’individuo che aveva di
fronte. Così la reazione. «Chi
sarebbe lei? Il maresciallo,
bene adesso lo chiamo io il
maresciallo. Ma quello vero». Ovviamente, i due balordi si sono dati alla fuga, e
quando sono arrivati i militari veri sul posto, dei truffatori
non c’era traccia.
A San Salvatore, i balordi
non sono riusciti a compiere
il colpo. Purtroppo a Cuccaro, una coppia non è stata così fortunata. I banditi sono
riusciti ad introdursi in pieno giorno in un’abitazione,
facendosi consegnare dai
limento di Spinetta Marengo,
verso le 10.00, due meccanici
dell’officina dello stabilimento
operavano sull’impianto Vinileteri allo smontaggio di un apparecchio. L’apparecchio era isolato ed era stato compilato il
‘permesso di lavoro’, come previsto dalla procedura, che descrive la tipologia dell’intervento e prevede i necessari dispositivi di sicurezza, per la protezione individuale. «Durante lo
scollegamento della flangia che
connette l’apparecchio all’impianto si è verificata un’improvvisa fuoriuscita di una piccola
quantità di sostanza contenente acido fluoridrico (HF). I meccanici, che erano dotati dei previsti occhiali di protezione e dei
guanti per rischi chimici, sono
stati colpiti al volto e sugli arti
riportando alcune ustioni. Si sono subito lavati utilizzando le
docce di emergenza e si sono
recati in reparto dove è stata loro applicata una pomata specifica. Come da procedura, dopo
pochi minuti è intervenuta l’infermeria di stabilimento che ha
continuato le medicazioni con il
precedente trattamento e ha
chiamato il 118. L’ambulanza li
ha accompagnati al pronto soccorso dell’Ospedale di Alessandria. I due collaboratori sono
stati trattenuti nel reparto di
medicina per proseguire le applicazioni curative e sono rimasti in osservazione per 24 ore.
Il medico dell’azienda ha assistito i colleghi in Ospedale, ha
parlato con i sanitari e rimane
in contatto con loro per seguire
l’evolversi della situazione. Sono in corso le attività volte alla
piena comprensione delle cause dell’incidente».
due proprietari (anche loro
anziani) il denaro che avevano sotto il materasso. Gli inquirenti stanno ora cercando
di identificare chi sta mettendo a ferro e fuoco il Monferrato, e non solo. Le truffe, nonostante l’impegno di carabinieri e polizia sia massimo,
raggiungono numeri preoccupanti. Il sistema è sempre
il solito da ormai molti mesi.
I malviventi, o si fingono forze dell’ordine con l’incarico
di far visionare della fantomatica refurtiva, oppure si
introducono in casa con la
scusa di controllare i numeri
del gas, quindi passano a un
complice una foto di un parente della vittima. A quel
punto il gioco è fatto: il complice entra in casa, sempre
con la scusa della refurtiva ritrovata (e a dimostrazione
mostrano cornice con foto),
facendosi poi consegnare denaro o gioielli. Non è escluso
che utilizzino anche qualche
sostanza per rendere più accondiscendenti le vittime.
E’ necessaria la massima
attenzione, dunque. Non bisogna aprire la porta, né farsi
avvicinare da estranei. Nel
dubbio bisogna telefonare ai
numeri dell’emergenza.
Nei giorni scorsi, a Cuccaro è scattato l’allarme per la
presenza di due persone che
si aggiravano in paese scattando fotografie. Non al paesaggio, ma alle case e ai numeri civici.
M.Ga.
ARRESTO E DENUCE
Fermi in A21,
avevano
rubato pellet
__Erano le 5 di mercoledì, quando una pattuglia
della Polstrada di Alessandria, in servizio di vigilanza in A21, notava
delle persone sulla carreggiata nord, nei pressi di Voghera, ferme
con un autocarro in corsia di emergenza. Gli agenti si sono fermati e
hanno notato quattro individui, di cui uno, alla
vista della pattuglia, si
dava a precipitosa fuga.
Gli altri, invece, venivano fermati e sottoposti
a controllo. La banca
dati interforze ha fatto
emergere anomalie: in
particolare uno di essi
era colpito da un mandato d’arresto europeo
emesso dalle autorità
rumene. Dal controllo
del mezzo emergeva, inoltre, un carico di bancali in legno, del tipo
pallet, usati, che erano
stati rubati poco prima
presso una vicina azienda.
L’uomo è stato arrestato in esecuzione del
mandato di arresto europeo e associato al
carcere. Gli altri sono
stati denunciati per furto.
Un momento della cerimonia alla Scuola di Polizia
Caschi a terra per
ricordare i Caduti
l Scuola di Polizia: Via
Crucis con la croce
eretta dai Vigili del fuoco
Alessandria
_ Mercoledì, sera alla scuola
della Polizia di Alessandria, il
vescovo monsignor Guido Gallese ha celebrato la Via Crucis
organizzata con la collaborazione dei Vigili del Fuoco. I quadri
posti lungo tutto il viale della
Scuola rappresentavano i vari episodi dolorosi accaduti lungo il
percorso del calvario e davanti
ai quali il vescovo accompagnato dalle fiaccole degli agenti ha
sostato in preghiera. Una imponente croce all’ingresso della
Scuola eretta proprio dai Vigili
e ‘costruita’ con una scala che
solitamente è usata per il soccorso, sovrastava il percorso
che ha ricordato la Passione di
Cristo. Davanti ad essa, sono
stati posti i caschi di protezione
dei Vigili del Fuoco e della Polizia per ricordare tutti i Caduti.
Hanno seguito la Via Crucis i
vertici della Questura, dei Vigili
del Fuoco, il direttore della
Scuola, amici, familiari e abitanti del quartiere, in una occasione d’incontro che è divenuta
ormai una tradizione.
venerdì 4 aprile 2014 _ 7
Online
www.ilpiccolo.net
Alessandria
La ‘Primavera’ della città
Un sindaco sarà alla
guida della Provincia
l Dal
l
12 al 27 aprile fiori e colori nelle vie
e nelle vetrine, musica e tanti eventi
Alessandria
_ Una città vestita a festa, con fiori e
colori: dal 12 al 27 aprile Alessandria
sarà quasi ‘irriconoscibile’ agli occhi
dei suoi stessi abitanti, con 51 vie, oltre 170 attività commerciali e oltre 50
tra bar, ristoranti e locali pubblici che,
in occasione della ‘Primavera Alessandrina’ (resa possibile grazie al contributo di Camera di Commercio, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Centrale del Latte, Amag e Pico Maccario), rivoluzioneranno letteralmente il volto del centro storico (e
non solo).
FloreAle - 410ª Fiera di San Giorgio
nell’area dei giardini della stazione e,
la domenica, ‘Primavera Vinile FloreAle’ (la mostra del disco usato) in
piazza Marconi, il raduno di auto e
moto d’epoca ‘Veteran Club Bordino’
in piazza Garibaldi e una jam sassion
degli allievi del Dipartimento jazz del
Conservatorio ‘Vivaldi’ davanti a Palazzo Rosso.
‘Partecipazione che emoziona’
«Sinceramente non ci aspettavamo una risposta tale da parte del mondo
del commercio - sottolinea il sindaco,
Rita Rossa - Sono quasi emozionata
nel dirlo, perchè significa che, dopo
‘Notti colorate’ e parcheggi gratis due anni di sofferenze, davvero stiaLe varie zone della città saranno ca- mo iniziando a vedere, tutti insieme,
ratterizzate da una serie di colori e per la luce in fondo al tunnel. Gli esercenti
ogni via le vetrine saranno allestite hanno deciso di scommettere e credecon la tinta assegnata. I locali pubblici re nel nostro futuro e non può che espenseranno poi ad animare le tre sere un segnale di speranza per l’inte‘Notti di note colorate’ che si svolge- ra comunità: vorrei abbracciarli uno
ranno il 12, 24 e 26 aprile e che vedran- per uno, perchè veramente c’è bisono iniziative in tutto il centro, con ne- gno di ogni alessandrino per contigozi aperti e musica, spettacoli, sfila- nuare a percorrere la strada che ci
te, giochi per bimbi, artisti di strada, porterà fuori dal dissesto».
apericena, menù a tema e
«Questa iniziativa era
tante altre animazioni. E
una scommessa, quando
Gran finale il 26 siamo partiti - aggiunge
attenzione: in queste see 27 aprile con l’assessore allo Sviluppo
rate il parcheggio sarà
gratuito nelle zone a tala rassegna di economico, Marica Barriffazione,
compresa FloreAle nell’area rera - Ci siamo detto: perpiazza Garibaldi (ma non
non utilizzare un edei giardini chè
piazza della Libertà) a
vento importante e ordella stazione mai radicato come Flopartire dalle 18.30. Gran
finale il 26 e 27 aprile, con
reAle da base di partenza
‘Lasciamoli leggere’:
arriva Librinfesta
l
Da martedì 8 aprile,
il festival dedicato alla
letteratura per ragazzi
Approvato il provvedimento Delrio. Il Consiglio
in carica fino a giugno
Alessandria
Il sindaco Rita Rossa presenta la manifestazione con gli assessori Marica Barrera e Mauro Cattaneo e il presidente dell’Ascom, Luigi Boano
TAGLIANDI DALL’8 AL 25 APRILE: PREMI PER I COMMERCIANTI E PER I LETTORI
Sul ‘Piccolo’ i coupon per votare vie e vetrine
__Anche ‘Il Piccolo’ sarà protagonista della
‘Primavera alessandrina’: nelle edizioni dell’8, 11, 15, 18 e 25 aprile, infatti, pubblicheremo un coupon per votare la via più bella della
rassegna. In gara il
‘quartiere rosso’ (le vie
San Lorenzo, San Giacomo, Caniggia, Legnano, Ferrara e Piazza
Marconi), il ‘quartiere
rosa’ (piazza Garibaldi,
corso Cento Cannoni e
Crimea e le vie Cavour,
Mondovì, Borsalino, Savona e Lanza), il ‘quartiere blu’ (corso Roma,
piazza Turati e le vie
Bergamo, Pistoia, Arnaldo da Brescia, Piacenza, Modena, Rattazzi e Alessandro III), il
‘quartiere viola’ (piazza
Santo Stefano, corso
Marini e Cavallotti, le
vie Trotti, Vochieri, Milano, Bissati, Casale e
vicolo dell’Erba), il
‘quartiere arancio’
(piazzetta della Lega,
Galleria Guerci, primo
tratto di via San Lorenzo e le vie dei Martiri,
Guasco, Migliara,
Chenna e Vescovado),
il ‘quartiere giallo’
(piazza della Libertà, le
anche previsti incontri aperti,
ogni giorno, dopo le ore 16,per
la libera fruizione. L’edizione
2014 sarà dedicata a Roberto
Denti alla cui memoria è stata
apposta una targa in biblioteca con scritta la frase ‘Lasciamoli leggere’, il miglior slogan
che si potesse trovare per Librinfesta e i giovani protagonisti della rassegna.
P.B.
l
Dal prossimo numero,
per scoprire i gioielli
di Biblioteca e Museo
_ Il Museo e la Biblioteca svelano i loro tesori attraverso le
pagine del ‘Piccolo’. Inizia dal
prossimo una rubrica mensile,
che avrà come scopo di fare scoprire al pubblico alessandrino
le opere d’arte e i preziosi volumi che sono conservati nelle
strutture culturali del Comune.
L’assessore alla cultura Vittoria Oneto intende così promuovere l’interesse della città
verso i suoi due istituti culturali
più importanti nell’ambito di
un più ampio programma di rilancio. La rubrica si chiamerà
‘Rari&Curiosi’ e alternerà la
presentazione di un’opera d’arte a quella di un volume raro. I
pezzi saranno realizzati a cura
di Maria Colio e Paola Ottone.
Opere d’arte e volumi presentati nella rubrica verranno
successivamente esposti in mostra.
Sarà l’occasione per cercare
Prezioso libro della Biblioteca in mostra nelle Sale d’Arte
LEZIONE DEL PREFETTO, ROMILDA TAFURI, AL DRASD
L’ordine pubblico e la sicurezza
__Lunedì 7 aprile, alle 14, il Dipartimento di Giurisprudenza
e scienze politiche, economiche e sociali (Digspes) dell’Ateneo del Piemonte orientale
ospita nella sala lauree di Palazzo Borsalino, in via Cavour
84, la lezione “Come garantire
l’ordine pubblico e la sicurezza” che avrà come relatore
Romilda Tafuri, prefetto di Alessandria. Introdurrà l’incontro Renato Balduzzi, ordinario
di Diritto costituzionale all’Università Cattolica del Sacro
Cuore di Milano e responsabile scientifico del Drasd (Dottorato di ricerca in autonomie
locali, servizi pubblici e diritti
di cittadinanza).
San Francesco luogo di spettacolo
l
Un’interessante proposta nell’ambito del
festival ‘Scatola Sonora’
Alessandria
_ Mercoledì mattina il direttore del ‘Vivaldi’, Angela Colombo, come un fiume in piena ha illustrato le mille attività del Conservatorio, una
realtà culturale viva come poche altre in città. I dati sono
davvero notevoli: 741 allievi ,
oltre 80 docenti, ex allievi anche loro impegnati come docenti part-time, contatti con
istituzioni culturali italiane e
straniere (e un buon risvolto
economico sulla asfittica
realtà economica alessandrina). Il 2014 sarà un altro anno importante, per tante iniziative, e tra queste ci sarà
l’ormai classico appuntamento con ‘Scatola sonora’,
che prenderà il via martedì 8
aprile al ‘Vivaldi’ con ‘Shilock’, della Compagnia dei Demoni. Ma questo Festival internazionale di opera e teatro
musicale di piccole dimensioni sarà un’altra occasione
per la città, per far conoscere
La chiesa di San Francesco ospiterà un altro evento
spazi adatti a ospitare eventi.
E l’assessore alla Cultura, Vittoria Oneto, è entusiasta per
la scelta dell’ex convento di
San Francesco all’ospedale
militare, la cui chiesa in occasione di una passata visita
ha richiamato una folla di a-
vie Mazzini, Dante, Savonarola, Ghilini, Plana, Pontida, Parma,
Verdi, Macchiavelli e
Tripoli, corso Lamarmora e piazza Matteotti) e il ‘quartiere Arcobaleno’ (il rione Cristo).
Alla via vincitrice sarà
assegnati un trofeo da
esporre per un anno,
mentre il negozio che
trionferà vincerà un
buono per un’uscita
pubblicitaria (mezza
pagina) sul nostro giornale. Infine, tra chi spedirà il coupon, verrà estratto un abbonamento al ‘Piccolo’.
Una rubrica sui nostri tesori
Alessandria
Alessandria
_ ‘Per Terra e per Mare… diritti alle storie’ è il tema dell’11ª
edizione di Librinfesta, festival come noto dedicato alla
promozione della lettura per
ragazzi, che si svolgerà, dall’8
al 12 aprile in due sedi distinte
(novità dell’anno): presso la
Galleria San Lorenzo ein biblioteca. Realizzata dall’associazione culturale “Il Contastorie”, Librinfesta, altra novità di questa edizione, destinerà parte del ricavato della vendita di libri e gadget offerti dagli sponsor a ‘La Casa delle
Donne’, del Tavolo della Povertà. Quella che partirà martedì prossimo sarà come sempre una settimana ricca di eventi e workshop per studenti,
insegnanti e lettori che incontreranno i grandi autori della
letteratura per ragazzi. Sono
per ‘colorare’ e cambiare, quasi per un
mese intero, la città? Le risposte del
mondo del commercio sono state entusiastiche, tanto che dal 12 al 27 aprile avremo una serie continua di eventi, le vie colorate, tante sorprese che
coinvolgeranno gli abitanti stessi di ogni strada che, davvero, permetteranno di vedere una ‘nuova’ Alessandria».
«Insieme ai negozianti, alle compagnie teatrali, al Conservatorio, alle
band, alle scuole di danza e alle altre
sorprese che riempiranno le vie e le
piazze a partire da sabato 12 aprile chiosa Mauro Cattaneo, assessore alla
Coesione sociale - abbiamo deciso di
coinvolgere pure i ragazzi del centro
diurno ‘La Fenice’, già protagonisti al
Museo della Gambarina con la mostra
Falsi d’autore’: i loro quadri, che hanno sorpreso molti, saranno esposti
nelle vetrine dei negozi. Una comunità che rialza la testa, lo fa anche attraverso il lavoro degli operatori socio sanitari che seguono questi giovani, a
cui è importante dare una possibilità».
«Non possiamo non sentirci coinvolti quando si parla del bene, e del futuro, di Alessandria - conclude Luigi
Boano, presidente di Ascom - E la ‘Primavera alessandrina’ è una proposta
che ci ha subito coinvolto: non possiamo solo piangerci addosso, senza
guardare avanti. Se vive la città, vice il
commercio. E, vista la partecipazione,
fin d’ora lanciamo un’idea all’amministrazione: perchè non fare un’iniziativa analoga anche in occasione
della Festa di San Baudolino?».
Marcello Feola
lessandrini curiosi di vedere
quegli spazi purtroppo sempre chiusi. ‘Scatola Sonora’
farà tappa a San Francesco,
dal 17 al 24 maggio, a partire
dallo spettacolo “Le note dei
sogni”, incentrato sulle marionette di Podrecca. Sponsor
de ciclo di spettacoli la Banca
Popolare di Milano, la Regione Piemonte e la Fondazione
Cassa di Risparmio. E a proposito di sponsor, una domanda all’assessore Oneto:
per San Francesco e non solo,
come proporre ai privati di
intervenire?
«Stiamo cercando di valorizzare i luoghi che possono
ospitare spettacoli ed eventi
culturali, per far capire la loro importanza e a quel punto
andare a chiedere agli sponsor di intervenire». Ma intanto l’Outlet di Serravalle ha
sponsorizzato una mostra in
Cittadella... «Con l’Outlet sarà importante il rapporto affrontando il periodo dell’Expo 2015; avremo dei contatti
anche per la Cittadella, visto
che l’Outlet è inserita nei circuiti dell’evento».
E sempre in merito ai luoghi della musica e dello spettacolo, il Conservatorio ‘Vivaldi’ ha già sperimentato e
guarda con interesse anche a
Villa Guerci. E sarebbe importante arrivare anche sempre di più in periferia.
C.R.
Al Parvum e Masterclass
Due gli appuntamenti in programma nel fine settimana
con il Conservatorio: stasera
venerdì 4 aprile dalle 21.15 al
Parvum di via Mazzini 85,
nell’ambito della stagione ‘I
volontari e l’arte’, l’Aveas
propone il concerto ‘Musica,
parole e... bel canto’. Parteciperanno gli studenti delle
classi di musica da camera, di
canto, di pianoforte e di pratica dell’accompagnamento
pianistico. In programma
brani piacevolissimi e accattivanti. Altro appuntamento
domani, sabato 5 alle ore 16
nella sala Abbà Cornaglia del
‘Vivaldi’ è quello con gli allievi partecipanti alla Masterclass di Canto Barocco tenuta
da Claudine Ansermet su ‘Il
Seicento italiano e Domenico
Mazzocchi’. L’appuntamento, promosso col contributo
della Regione Piemonte e
della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, è in
collaborazione con le classi
di Clavicembalo e tastiere
storiche di Francesca Lanfranco e Chitarra e Fréderic
Zigante.
di avvicinare maggiormente il
pubblico a questi importanti istituti. Recentemente, anche
docenti e personaggi di rilievo
della vita locale si sono stupiti
nello scoprire che il Museo Civico da molto tempo non è più
nell’edificio di via Tripoli. Evidentemente è necessario attivarsi per cercare di rendere
sempre più familiari questi istituti al pubblico, affinché possa
essere chiaro quale sia l’importantza e il valore delle opere che
custodiscono.
La dimora settecentesca di
Palazzo Cuttica di Cassine, situata nel cuore della città, ospita un’esposizione di opere provenienti dalle collezioni del museo civico: sono ‘I Percorsi del
Museo Civico’ di via Parma, inaugurati nel maggio 2004. Le
Sale d’Arte di via Machiavelli
sono aperte dal settembre
2006. L’esposizione delle opere
è suddivisa in tre sezioni permanenti più una dedicata alle
mostre temporanee. La Biblioteca Civica dal febbraio 2007,
ha riaperto con ingresso in piazza Vittorio Veneto.
Alberto Ballerino
_ Adesso il percorso è chiaro.
Con l’approvazione, ieri, del
disegno di legge Delrio le Province saranno ridisegnate e
non abolite sulla base della
trasformazione in assemblee
formate dai sindaci e dai consiglieri comunali (il nuovo
presidente sarà il sindaco del
capoluogo: per Alessandria
quindi Rita Rossa) che non
percepiranno alcuna indennità e avranno poteri esclusivamente di pianificazione per
trasporti, ambiente e mobilità.
Le uniche eccezioni sono l’edilizia scolastica e le pari opportunità che sono le sole funzioni delle nuove Province 2.0. Le
amministrazioni resteranno
in carica quattro anni e vedranno la luce dal gennaio
2015. E fino ad allora? Il Consiglio provinciale conserva la
titolarità fino alla data di proclamazione degli eletti di cinque anni fa. Ovvero il 23 giugno. Poi il presidente, Paolo
Filippi, assumerà i poteri del
consiglio e insieme alla giunta
(che rimane in carica) gestirà
l’ordinaria amministrazione.
Cosa cambia per i ‘piccoli’
Con l’approvazione del provvedimento Delrio arriva l’au-
Paolo Filippi
mento dei consiglieri comunali da 6 a 10 e da 10 a 12 a seconda della fascia di popolazione,
la reintroduzione della giunta
nei Comuni sotto i mille abitanti e il terzo mandato per i
sindaci di quelli sotto i tremila. «È un risultato - commenta
Federico Fornaro, senatore Pd
- importante conseguito nonostante la demagogica opposizione di Forza Italia, Lega e 5
Stelle che hanno deliberatamente scambiato il ‘volontariato civile’ dei consiglieri dei
piccoli Comuni con inesistenti
ventiseimila poltrone stipendiate e un altrettanto inesistente aumento di costi. È un
comportamento tanto strumentale quanto distante dalla
realtà dei nostri territori».
Enrico Sozzetti
Contro i giornalisti ma
senza leggere i giornali
l
Il ‘grillino’ Cammalleri interpella sulla
fontana tricolore
Alesandria
_ L’ardore del neofita ha
contagiato Andrea Cammalleri, consigliere comunale
del Movimento 5 Stelle. Ha
infatti presentato una interpellanza sulla fontana che una volta era in piazza Libertà e oggi è abbandonata in
un angolo della palazzina
del depuratore. Visto che è
costata tra gli ottanta e i cento mila euro (secondo voci di
corridoio, scrive il ‘grillino’
che chiede la cifra esatta) sarebbe il caso di riutilizzarla
in qualche modo. La fontana, riferisce lo stesso consigliere è stata “rinvenuta” durante la visita della commissione Ambiente, lo scorso 17
marzo, ma poi vuole strafare
e aggiunge: «Nonostante la
presenza di alcuni giornalisti che non hanno ritenuto
L’articolo de ‘Il Piccolo’
necessario informare i propri lettori...» e allega la foto.
Una foto che avrebbe, per esempio, potuto prendere da
‘Il Piccolo’ del 21 marzo a pagina 11, dove avrebbe trovato, se avesse letto il giornale,
l’immagine della suddetta
fontana accanto al titolo
‘Tricolore finito nel depuratore’.
E comunque non va dimenticato che ogni testata è
libera di riportare le notizie
che ritiene più interessanti,
grillini o non grillini.
C.R.
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venerdì 4 aprile 2014 _ 9
Online
www.ilpiccolo.net
Alessandria
Rita da papa Francesco
per salvare il Monserrato
l Il
sindaco stamani visiterà lo storico asilo
Domani, in Vaticano, l’appello al Pontefice
Alessandria
cambiamenti della storia si sono realizzati quando la realtà è stata vista
non dal centro, ma dalla periferia: le
sue parole ci fanno riflettere su quanto sia importante cambiare prospettiva nell'affrontare le sfide nell'epoca
della globalizzazione e delle povertà
crescenti».
_ Purtroppo non era un pesce d’aprile, anzi. La notizia pubblicata martedì
sul ‘Piccolo’ è di quelle che non si vorrebbero pubblicare: l’asilo Monserrato, storica struttura dell’omonima
piazza del centro storico di Alessandria, rischia di chiudere.
L’allarme è stato raccolto anche Un Bergoglio... dipinto
dal sindaco Rita Rossa che stamani, L’incontro sarà inoltre un’occasione
intorno alle 9,30, sarà all’asilo per una per presentare al Pontefice un mesvisita-sopralluogo utile a ‘toccare con saggio dei ragazzi ospiti della casa famano’ la realtà attuale della struttura miglia ‘Rosanna Benzi’. Durante la
e mettere a punto quell’appello a papa consegna dei doni al Santo Padre, tra
Francesco che ha annunciato di voler l’altro, Rita Rossa porgerà a papa
portare lei stessa.
Francesco un acquerello realizzato
L’occasione, capitata a fagiolo, è la dall’artista Leonarda Dara, raffigupartecipazione della Rossa a una u- rante l’antico quartiere alessandrino,
dienza che il Pontefice riserverà do- storicamente noto come Bergoglio,
mani all’Anci, l’Associazione dei Co- quale ricordo della città e del territomuni italiani. Appuntamento in Vati- rio di cui lo stesso pontefice è origicano dove il primo cittadino di Ales- nario.
sandria non mancherà di far conoscere a Bergoglio quanto questa scuola, Una scuola molto speciale
gestita da tre suore che a giugno sa- Intanto, ad Alessandria c’è preoccuranno collocate a riposo, è importante pazione sincera per le sorti del Monper il tessuto sociale alessandrino.
serrato. L’asilo, attualmente, ospita
L’auspicio del sindaco è che Fran- 49 bambini, in gran parte stranieri. Si
cesco «possa fare qualcosa» per ga- tratta, per lo più, di ragazzini che virantire il prosieguo dell’attività.
vono in famiglie indigenti, che magari
Ieri, annunciando l’imminente non possono permettere di pagare la
trasferta in Vaticano, Rita Rossa ha retta. Ecco perché molte associazioni
spiegato: «Per me è un’opportunità u- alessandrine, negli ultimi anni, si sonica per conoscere un uomo che sta no prodigate a favore degli ospiti, asrivoluzionando con le sue parole, ma sicurando loro l’attività scolastica ma
soprattutto con i suoi gesti,
anche il servizio del doil rapporto tra la Chiesa e i
poscuola.
La
struttura
cittadini,
indipendenteParecchi volontari
mente dalla fede in una re- rischia di chiudere. gravitano attorno alla
ligione. E, seppur nel poco
A giugno le suore struttura, favorendo in
tempo che avrò a disposiin pensione. Chi particolare il processo di
zione, voglio ringraziarlo
e di inpenserà
ai bimbi di alfabetizzazione
per l'attenzione particolare
tegrazione.
famiglie povere?
Carlo Romagnoli
che il suo pontificato dediMassimo Brusasco
ca alle periferie. I grandi
La prima pagina del ‘Piccolo’ di martedì con la notizia sul Monserrato
IL VICE PRESIDENTE COMASCHI IN COMMISSIONE ANNUNCIA LA SOSPENSIONE DEL PROGETTO
Anche le ‘Iene’ a Palazzo Ghilini per i Velo Ok
__Visita delle ‘Iene’ di Italia Uno, martedì, a
Palazzo Ghilini: l’inviato
Mauro Casciari è arrivato infatti nella sede
della Provincia per continuare l’inchiesta sugli
ormai famigerati ‘Velo
Ok’, i ‘finti autovelox’.
Nello stesso pomeriggio, il vice presidente
Gianfranco Camaschi
ha annunciato durante
una Commissione la sospensione del progetto,
anche se - è stato detto
- i rilevamenti statistici
parlano di una riduzione delle infrazioni di oltre il 60 per cento.
Il ‘Maria Ausiliatrice’ venne distrutto il 5 aprile 1945
Messa per le vittime delle bombe
__Verrà celebrata questa
sera alle 18, in Duomo,
la messa in ricordo delle
vittime del bombardamento aereo alleato del
5 aprile 1945 sopra l’Istituto delle Figlie di Maria
Ausiliatrice, in via Gagliaudo. Quel giorno persero la vita quattro suore, tre novizie, 31 bambi-
ni, due educande e tre
pensionanti: 43 vittime di
un giorno tragico, che resterà per sempre impresso nella memoria della
grande Famiglia salesiana. Ancora oggi, non a
caso, all’interno dell’istituto alessandrino esiste
una lapide (che si può
vedere nella foto a cor-
redo dell’articolo, mentre
in alto è ripreso uno
scatto dell’epoca, pochi
giorni dopo il terribile
bombardamento) che ricorda tutte le persone
che, nonostante gli sforzi
profusi da tanti alessandrini e da tante religiose,
non riuscirono a salvarsi.
(M.F.)
venerdì 4 aprile 2014 _ 11
Online
www.ilpiccolo.net
Alessandria
Appalti pulizia industriale: dura
protesta davanti alla Michelin
l Dopo
il cambio avvenuto a inizio aprile
sono stati organizzati alcuni blocchi ai cancelli
all’azione di protesta). Una ventina di
persone che prima lavoravano con Te_ Cancelli caldi alla Michelin di Spinet- knologika dovrebbero essere assunte da
ta. Il polo produttivo della zona indu- una delle aziende che sono subentrate,
striale D5 questa volta non è stato però al ma, è la denuncia che arriva dal sindacacentro di vertenze interne, bensì spetta- to di categoria della Cgil, con un orario
tore (non del tutto imparziale visto che ridotto e un compenso «che equivale alla
comunque è responsabile dell’affida- metà di quello attuale» come è stato detmento dei servizi) di un cambio di appal- to durante le manifestazioni di protesta.
to relativo alla pulizia industriale e a una Di elementi certi sembra che ve ne siano
parte della gestione energetica. Manu- davvero pochi al momento (tre lavoratotencoop e Five Stars sono le società su- ri sono stati assunti da una delle coop subentrate a inizio mese a Teknologika bentrate, nove sono stati trasferiti a temnella gestione dei servizi di pulizia, ma il po parziale e una retribuzione dimezzanodo ancora irrisolto e che ha portato i ta, per gli altri è totale incertezza e senza
lavoratori alla protesta è il fatto che le a- la possibilità di accedere agli ammortizziende che hanno avuto l’affidamento zatori sociali). Dopo l’ennesimo inconnon intenderebbero farsi carico dei lavo- tro finito nel nulla, la Cgil ha annunciato
ratori utilizzando, dove è possibile gli di volere trasferire la vertenza in Prefetammortizzatori sociali come previsto tura, cui ha già chiesto un incontro.
dalle norme dei contratti. ComplessivaFive Stars Solutions (società di servimente nell’appalto sono coinvolti 44 la- zi che opera nel settore della consulenza
voratori dei quali almeno la metà rischia logistica, formazione e facility managedi restare fuori. È alla luce di questa pro- ment) ha sede a Savigliano (i principali
spettiva che venerdì e poi all’inizio della stabilimenti di Michelin Italia sono a Cusettimana sono stati organeo e Fossano, oltre che Anizzati dei presìdi di fronlessandria), mentre MaConclusi
te all’ingresso dello stabinutencoop Facility Manalimento che produce gom- negativamente alcuni gement è di Zola Predosa
me da camion che hanno incontri. La Cgil vuole Bologna e nei mesi scorsi è
impedito la circolazione
portare la vertenza stata al centro in diverse
dei mezzi pesanti e l’indel Paese di vertenze
in Prefettura per zone
gresso dei dipendenti (diper licenziamenti e cause
versi lavoratori della Mi- trovare una soluzione aperte da lavoratori.
Enrico Sozzetti
chelin si sono anche uniti
Alessandria
Il cartello messo su una panchina in spalto Marengo. Sotto: cassonetti bruciati
Aree verdi sporche, cassonetti
bruciati: l’inciviltà dilaga
Lo stabilimento
Michelin, in zona
D5 a Spinetta,
è stato teatro
di una protesta
dei lavoratori
della cooperativa
che gestiva
i servizi di pulizia
industriale
all’interno del
polo produttivo
l
Fiamme in via Ardigò e via Viora. Proteste per il viale sporco
Alessandria
L’asta di giugno nel futuro di Paglieri?
l
È alta la preoccupazione
dei dipendenti dopo gli
scontri verbali dei proprietari
Alessandria
_ Le parole, affidate a un comunicato stampa, pronunciate la
scorsa settimana da Debora Paglieri, presidente e amministratore delegato della storica azienda alessandrina, continuano a pesare sul futuro dell’im-
presa. «Preso atto della insanabilità del conflitto e nell’ottica
di volere assicurare una continuità di crescita al Gruppo Paglieri, mantenendo saldo il legame e la permanenza sul territorio, io e i miei familiari siamo
disponibili a rilevare la totalità
del pacchetto azionario, prima
che questi contrasti ne compromettano seriamente il futuro».
La replica dell’altro ramo della
famiglia arriva con Aldo Paglie-
ri: «Chi ci conosce me e i miei figli sa bene che da sempre non
siamo venditori, ma semmai
soltanto compratori del controllo del Gruppo, se ne maturassero le condizioni». In mezzo c’è l’aumento della preoccupazione dei sindacati e dei lavoratori (sono 170) dello stabilimento che sorge fra Alessandria
e Spinetta. Anche perché a fronte di una azienda che va bene, si
avvicina la scadenza di giugno
entro la quale una scelta, di qualunque genere, andrà fatta. Debora Paglieri spiega che quella è
la data entro la quale uno dei
gruppi deve lasciare il pacchetto azionario all’altro. E se non si
trovasse una intesa? Allora dovrà essere un’asta a risolvere il
problema. Ma su che basi? Il
presidente e amministratore
delegato parla di un valore stimato intorno ai settanta milioni di euro (circa l’equivalente
del fatturato dello scorso anno)
che depurato da circa trenta milioni di euro di indebitamento
equivale a quaranta milioni,
venti a testa per cordata. L’azienda vede oggi al vertice i consiglieri d’amministrazione Barbara Paglieri, Debora Paglieri,
Fabio Rossello, Lodovico Paglieri, i consiglieri delegati Mario Paglieri e Aldo Paglieri, l’indipendente Giovanni Succio.
E.So.
Il cartello sopravvissuto
Informazioni
e poi solo
campi incolti
‘Il Piccolo’ vi dà l’opportunità di diventare reporter. È sufficiente
inviare all’indirizzo di posta elettronica [email protected]
un’immagine che, in qualche modo, faccia notizia. Un fatto di
cronaca, un evento lieto, una curiosità... e noi pubblicheremo.
__Un lettore che abita al
quartiere Pista ci ha inviato
una curiosa foto che è stata
scattata in via San Giovanni
Bosco. Qui, nella zona della
caserma dei vigili del fuoco,
è sopravvissuto un cartello
con su scritto ‘Punto informazioni’, oltre e attorno al
quale non c’è nulla, se non
un campo incolto. Sullo
sfondo, la caserma e il centro commerciale Panorama.
Di che cose ci si dovrebbe
informare? Risposta: di ‘Alessandria 2000’, perché fino a qualche tempo fa qui
c’era un prefabbricato dove, appunto, si sarebbero
potute prendere notizie
sui... fabbricati della più discussa area cittadina.
Domenica
20 aprile 2014
_ Non si fermano, i vandali, nella loro opera di abbrutimento della città: l’altra notte, qualcuno ha infatti dato fuoco ai cassonetti dell’immondizia posizionati tra via Ardigò e via
Palermo.
«Non solo - sottolinea
Fabio Boldrin, una delle
‘sentinelle ambientali’ di
RilanciAmo Alessandria Già che c’erano, è stato incendiato pure un frigo che
era appoggiato ai cassoni:
le fiamme erano così alte
che ha subito dei danni pure il palo della luce adiacente».
Un fenomeno, questo,
che già negli scorsi mesi era stato segnalato in varie
parti della città, con l’impegno delle forze dell’ordine a vigilare in maniera
più costante le aree a rischio: adesso, il ripetersi
dei fatti dolosi (un episodio simile è accaduto pure
dalle parti di via Viora) indica che i teppisti sono di
nuovo in azione.
La sporcizia del viale
Le proteste, purtroppo,
sembrano proprio non avere fine. Le ultime arrivano
da Rosa Ripacavoli, che ha
l’edicola in spalto Marengo
(davanti alla gelateria Felice, per capirci). «Ogni
mattina - racconta - mi trovo costretta a pulire parte
del viale: troppa sporcizia.
È colpa soprattutto della
gente che, la sera, bivacca
sulle panchine della zona e
che se ne va non prima di
avere abbandonato i rifiuti. C’è anche un gruppo di
prostitute che, di tanto in
tanto, si dà appuntamento
qui. La situazione è piuttosto imbarazzante. Ho informato gli ispettori ambientali che hanno potuto
constatare che tutto quello
che dico corrisponde a ve-
rità. Dovrei fare l’edicolante, non quella che rimuove
il viale dalla sporcizia altrui. Certo è che mi piacerebbe una città più decorosa».
inciviltà in eccesso
È una questione di civiltà,
naturalmente, unita probabilmente a inefficienze
strutturali di un’azienda
deputata a pulire ma che
non riesce a competere con
chi sporca. Però che i cittadini abbiano colpe è indiscutibile. Prova ne sono i
rifiuti abbandonati di continuo di fianco ai cassonetti. Ce n’è ovunque, dalla Pista agli Orti, passando per
il centro. È un malcostume
orma troppo diffuso, tanto
più ora che l’attività degli
ispettori ambientali si è affievolita, per non dire che è
evaporata (a tal proposito
c’è una petizione per scongiurarne la soppressione).
Certo è che non ha una
logica continuare a mettere le guardia se i ladri si
Degrado e proteste da
parte di cittadini e
commercianti. Rifiuti e
bottiglie buttati
ovunque e piromani
sempre all’opera
PRANZO DI PASQUA
OSTERIA DELLA LUNA IN BRODO
TRATTORIA LO SPIEDO
• Aperitivo di benvenuto
con flut di spumante e stuzzichino
• Insalatina novella di tonno di gallina
con crostini, uovo sodo, scaglie
di grana, noci e verdure di stagione
• Piccola torta Pasqualina della
tradizione su crema di parmigiano
• Aperitivo di benvenuto con flut
di spumante e i nostri stuzzichini
• Insalatina primaverile di petto
di galletto con uova di quaglia,
pane tostato, scaglie di grana,
noci e aceto balsamico
• L’involtino di asparagi e speck
in salsa mimosa
Menù
• Involtino di sogliola e asparagi
su purè di finocchi
• Riso carnaroli ai carciofi
e bisquit di gamberi
• Ravioli di magro con dadolata
di pomodoro ed erbe aromatiche
• Rollata di agnello al forno
con patate novelle al rosmarino
e ratatouille di verdure
Osteria della luna in brodo
• Cestini di sfoglia farciti alla colomba
con crema di mascarpone alla
stracciatella e ovetto di cioccolato
• Caffè
• Vino bianco o vino rosso
• Moscato
• Acqua minerale
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Alessandria - Via Legnano 12 - Tel. 0131 231898 - E’ necessaria la prenotazione
moltiplicano. È molto meglio fare in modo che i buoni esempi continuino a
prevalere, anche se è facile,
guardandosi in giro, lasciarsi
prendere
dallo
sconforto e da interrogativi
del tipo «di questo passo
dove andremo a finire?».
Chi ha le chiavi?
Ancora in tema di aree verdi, la zona della palestra di
arrampicata al parco Carrà
agli Orti, recentemente pulita, è sempre piena di bottiglie. Si segnala una stranezza: pare, che l’Amiu
non abbia la chiave per accedere. C’è l’ha il Comune.
Il dirigente responsabile
del patrimonio risponde
che probabilmente quella
chiave è in Comune e che
se l’Amiu l’ha bisogno il
Comune gliela darà volentieri, basta chiederla. Purtroppo quella zona che è
molto frequentata. In qualche ora del giorno (o della
notte) è anche frequentata
da persone che hanno un
bassissimo quoziente di
senso civico e buttano decine, centinaia di bottiglie
ovunque e non solo nell’area della palestra di arrampicata. Per la quale, peraltro, è necessario trovare (e
si sta ragionando) una collocazione più adeguata.
I.P.
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Lunedile
r
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21 a di
Menùetta
Pasquigliata
con gr
€ 25
so
ompre
tutto c
Menù
• La patata farcita di baccalà mantecato
• La lasagnetta di pasta fresca
alle primizie dell’orto, gratinata
al forno su crema di parmigiano
• Il riso carnaroli con salsiccia di Bra,
profumo di limone e rosmarino
• La rollatina di agnello arrostita
alle erbe con patate novelle
e carciofi confit
Trattoria Lo Spiedo
• La colomba della tradizione in sfoglia
croccante con crema di mascarpone
e uovo di cioccolato
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12 _ venerdì 4 aprile 2014
Online
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Alessandria
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Amianto, pronto l’esposto in Procura
l Lastre
abbandonate in diversi punti della
città: il mancato intervento è un reato?
nea Alberto Sciutto, che come
‘sentinella ambientale’, insieme
_ Direttivo di RilanciAMO Ales- a Fabio Boldrin e a tanti altri
sandria molto partecipato, mer- volontari, ha effettuato nel corcoledì sera, nella sede dell’asso- so dei mesi una serie impressiociazione Cultura e Sviluppo per nante di sopralluoghi - In zona
necessità logistiche: tra i proble- D4, ad esempio, fin dal mese di
mi e le proposte sviscerati, al gennaio avevamo segnalato l’eprimo posto quello dell’abban- sistenza di questi rifiuti pericodono delle lastre d’amianto in losi, ma oltre ad aver messo una
tante zone della città. Con tanto transenna e aver delimitato l’adi esposto, che sarà
rea con del nastro
presentato nei prose rosso, nulla
Una bianco
simi giorni alla Proè stato fatto. Ma i casollecitazione si di abbandono di acura della Repubblica, per accertare se
al direttivo: mianto alle porte delvi possano essere re- “Siate i portavoci la città sono ben più
sponsabilità penali
come ci è
dei cittadini”. numerosi,
per i mancati interstato riferito anche
Serate a tema? dagli ispettori amventi. «È una realtà
incresciosa - sottolibientali, che hanno
Alessandria
segnalato ritrovamenti analoghi
in via Aldo Moro, via Einaudi,
via Margiocchi, via dei Preti,
strada Grilla (sotto il ponte dell’autostrada) e nel proseguimento di via Don Bosco dopo ‘La Casetta’, verso il fiume (sotto il
ponte della tangenziale)».
Proposte ai consiglieri
Al direttivo dell’altra sera hanno
partecipato anche alcuni ospiti.
Pino Pansecco, socio ‘rilanciatore’, ha chiesto di poter essere ascoltato dai consiglieri per invitare l’associazione a farsi carico
di alcuni temi che ha esposto
nel corso della riunione: viabilità, controlli sugli impianti di
riscaldamento potenzialmente
inquinanti e sulle temperature
all’interno dei fabbricati, verifiche sui permessi in centro e idee
per affrontare il fenomeno, assai diffuso, dei ‘portoghesi’ sui
Ieri come gennaio: le lastre d’amianto sono sempre lì, in zona D4 (FOTO PANARELLO)
Alle giostre
si va solo
in macchina
Domani pulizie al Borsalino
l
ValorizziAmo: appuntamento alla Straneo
e, oggi, alla Manzoni
l
Pista ciclabile chiusa
per ospitare tavolini. E
per tutto il mese?
Alessandria
_ Tornano in azione le ‘ramazze’ di RilanciAmo Alessandria:
domani mattina, con appuntamento alle 10 in via della Chiatta, i volontari si ritroveranno
per bonificare l’area fino al centro riabilitativo Borsalino. «Una struttura così importante sottolineano - non merita di avere i suoi accessi quasi impraticabili. Specialmente pedoni e
ciclisti vedono sul proprio percorso verde incolto e, spesso,
immondizia e rifiuti».
lessandria
_ Un’altra assurdità, in una
città che promuove la mobilità sostenibile. La pista ciclabile, tutto il tratto parallelo ai
baracconi, è chiusa con tanto
di cartello della Polizia municipale. Chiusa per farci stare
qualche tavolino e qualche
panca e il retro di alcune attrazioni. Lo scorso anno la pista era aperta. Perché la città
deve adattarsi ai baracconi e
non i baracconi alla città?
C.R.
In breve
bus dell’Atm. L’altro ospite,
Franco Dell’Alba, convinto sostenitore della democrazia diretta, ha lanciato un proposta a
‘RilanciAMO’: farsi sempre più
portavoce dei cittadini, raccogliendone le istanze nel corso di
serate a tema, al termine delle
quali saranno verificate e analizzate le idee migliori e poi presentate all’amministrazione comunale. Il consiglio dell’associazione ha preso in esame questa
sollecitazione e pensato a un
possibile, primo incontro, che
potrebbe essere proprio sulla
viabilità. Una commissione interna al sodalizio preparerà i temi per una eventuale discussione. Contemporaneamente verrà
proposto un incontro ufficiale al
sindaco, per chiedere a Rita
Rossa di pronunciarsi su alcuni
progetti che riguardano la città.
Un assurdo divieto per le biciclette, su una pista parecchio frequentata FOTO CIERRE
ValorizziAmo nelle scuole
Nei giorni scorsi, intanto, ha
fatto altri passi importanti il
progetto ValorizziAmo, ad opera del gruppo Educhiamo con
la collaborazione del Garden
Club Il Sè: si è infatti svolta una
presentazione teorica presso la
scuola Straneo, alla presenza di
quattro classi di seconda media. «Anche qui, come già alla
‘Morbelli’ - spiegano Paola Rolando e le responsabili dell’indirizzo - il piano ha preso vita in
autonomia in una classe, con
semine in luogo protetto: i ragazzi hanno mostrato le loro
prime semine in vaso, che potranno presto essere trapiantate in pieno campo». E non è finita, perchè oggi alle 12.20 avrà
luogo la prima sessione pratica
in esterno presso la scuola
‘Manzoni’, dove i ragazzi lavoreranno alle due fioriere pro-
spicienti l’ingresso.
daria di primo grado ‘Straneo’.
Quiz sulla terra cruda
Un altro ‘format’ di EduchiAMO Alessandria ha poi visto la
luce: si chiama ‘Costruzioni in
terra cruda in Provincia di Alessandria tra passato e futuro’
e, attraverso test, questionari,
giochi di ruolo e manipolazione della terra, i ragazzi delle
classi interessate, guidati da
Rosa Pagella, conosceranno un
aspetto importante della tradizione costruttiva e dell’ambiente del nostro territorio. I
primi studenti a confrontarsi
con la tradizione e la storia della provincia alessandrina saranno le classi della secondaria
di primo grado ‘Manzoni’, seguiti da quelli della primaria
‘Caduti’ e da quelli della secon-
Laghetto del fotovoltaico
Infine, una segnalazione da
parte di Giuseppina Maranzana, una delle componenti del
direttivo: «La situazione del laghetto del Villaggio Fotovoltaico è deprimente, con pesci e
tartarughe costretti a vivere in
acqua sporca e senza ossigeno
perchè non ci sarebbero i soldi
per pagare la ditta che ha costruito l’impianto e che dovrebbe occuparsi della manutenzione dei filtri. E pensare che
come RilanciAmo siamo ancora in attesa di una risposta dal
Comune riguardo al progetto
‘Recupero aree verdi ed ecosistemi’, totalmente a costo zero
per l’amministrazione...».
M.F.
:
ABITI DA CERIMONIA PRIMAVERA - ESTATE 2014
L’8 IN CAMERA DI COMMERCIO
Scambi con l’estero,
c’è un convegno
__La Camera di Commercio
organizza, martedì 8 aprile
alle 14.30 (in Sala Castellani, al piano terra), un seminario gratuito dal titolo ‘Novità e aggiornamenti fiscali
negli scambi con l’estero’. Iscrizioni sul sito
www.al.camcom.gov.it, nella
sezione ‘novità’.
TINO
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CENTROMODA
Ogni persona, una moda
GLI ORARI DEL’UFFICIO
I modelli 730
distribuiti all’Urp
__Sono in distribuzione,
presso l’Urp di Palazzo Rosso, i modelli 730 per la dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2013. L’ufficio è
aperto al pubblico il lunedì,
mercoledì e venerdì dalle
8.30 alle 12.30 e il martedì
e giovedì dalle 8.30 alle
15.30 (con orario continuato).
PER LUI, PER LEI, PER I BAMBINI e TAGLIE FORTI
Alzano Scrivia (AL) - TEL 0131 826767
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DAL 26 AL 28 APRILE
__La parrocchia di San Michele organizza una gita a
San Giovanni Rotondo dal
26 al 28 aprile: adesioni a
280 euro presso l’oratorio
della chiesa o telefonando
ai numeri 0131 361596
(parrocchia) e 347 5218357
(Nello).
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DOMENICA 11 MAGGIO
Con Italia Nostra
alla mostra ‘Liberty’
__Italia Nostra Alessandria
organizza una gita a Forlì,
domenica 11 maggio, in occasione della mostra ‘Liberty - Uno stile per l’Italia moderna’. Quota di partecipazione 60 euro, con acconto
di 10 euro da versare entro
il 24 aprile. Informazioni e
adesioni presso la sede di Italia Nostra, in via Mazzini
85, aperta dalle 15.30 alle
19, oppure telefonando ai
numeri 0131 1926373 e
335 6559259.
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San Michele a San
Giovanni Rotondo
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Rivanazzano (PV) - TEL 0383 944550
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Domeniche di Aprile Aperti
pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 19,30
La comicità
con l’Unitre
al Borsalino
l
Martedì un incontro
sui film americani e gli
straordinari interpreti
Alessandria
_ L’Unitre si rimette in viaggio. Oggi pomeriggio soprattutto con la fantasia, mentre in
sede, in via Castellani 3, sono a
disposizione i programmi per i
tour di maggio, da prenotare
all’agenzia Valdata. Oggi, invece, il percorso sarà in immagini e parole: all’Ambra, per il
corso ‘Geoviaggi’, Anna e Vittorio Babolin racconteranno
l’Etiopia, in particolare la
grande Rift Valley e il suo popolo. Per un finale di settimana ‘in movimento’, un inizio
più letterario. Anche se vivace,
perché la lezione di lunedì è
nel programma di letteratura
dialettale, con il contributo
della professoressa Paola Giordano su Biagio Marin. martedì
uno degli appuntamenti nati
dalla collaborazione tra l’Unitre alessandrina e il Centro di
riabilitazione: alle 15, negli
spazi del ‘Borsalino’, ‘Noi ridevamo, con Barbara Rossi, un
viaggio nell’esilarante mondo
delle comiche americane dei
primi decenni del Novecento,
tra inseguimenti, gag e torte in
faccia, raccontando anche i
suoi straordinari interoreti, da
Fatty Arbuckle a Mack Sennett, da Harold Lloyd a Charlie
Chaplin e gli indimenticabili
Stanlio e Ollio. Mercoledì lezioni alla Gambarina, per una
nuova tappa del percorso Heimat, curato da Nuccio Lodato.
E giovedì 10, per ‘Capolavori
nei secoli’, ancora Hemingway, presentato dalla professoressa Silvia Martinotti.
M.C.
Oggi appuntamento
con ‘Geoviaggi’ e un
percorso alla scoperta
della Rift Valley in
Etiopia. Lunedì
letteratura dialettale
venerdì 4 aprile 2014 _ 17
Online
www.ilpiccolo.net
In breve
:
ATENEO ED ENTI LOCALI
L’Europa arriva
in provincia
__‘Europa in provincia di Alessandria’ è il titolo dell’incontro in programma martedì 8 aprile, dalle 10.45 alle 13, al Dipartimento di
Giurisprudenza e Scienze
politiche, economiche e sociali dell’Ateneo del Piemonte orientale a palazzo
Borsalino in via Cavour 84
ad Alessandria (aula 209).
Dopo i saluti di Salvatore
Rizzello (direttore del Dipartimento Giurisprudenza,
Scienze Politiche Economiche e Sociali) e Gianfranco
Comaschi (assessore Politiche Comunitarie della Provincia) è prevista l’introduzione di Nuria Mignone
(Provincia di Alessandria responsabile Centro Europe
Direct), seguiranno gli interventi di Corrado Malandrino
(professore di Storia delle
Dottrine politiche, titolare
della Cattedra Jean Monnet
di ‘Storia dell'Integrazione
Europea’) su “Il ‘popolo europeo’ in relazione ai limiti
istituzionali e costituzionali
dell’attuale assetto dell’Ue
e al superamento del deficit democratico” e di nrico
Ercole (professore di Sociologia dell'ambiente e del
territorio) su “L’Europa delle città e delle Regioni: costruire l’integrazione europea a partire dalle istituzioni più vicine ai cittadini”.
. ..............................................................................
INPS INFORMA
Lavoratori domestici,
scadenza dei contributi
__Giovedì 10 aprile è l’ultimo giorno utile per pagare i
contributi dovuti per il personale domestico, relativi al
periodo gennaio - marzo
2014. «Le fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno
2014 - informa una nota
dell’Inps - sono state determinate sulla base della variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo,
calcolata dall’Istat nella misura del 1,10 per cento. Si
conferma anche per il 2014
la minore aliquota contributiva dovuta per l’Assicurazione sociale per l’impiego
(Aspi) dai datori di lavoro
soggetti al contributo Cuaf
che, ovviamente, incide sull’aliquota complessiva». Informazioni su www.inps.it.
Economia&Lavoro
Il settore immobiliare guarda alla ripresa
l
Dall’assemblea della
Fiaip di Alessandria arrivano alcuni segnali positivi
Alessandria
_ Ci sarà la ripresa nel settore
immobiliare? La risposta che è
arrivata durante i lavori dell’assemblea della Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari
professionali) della provincia di
Alessandria, guidata da Franco
Repetto, sembra positiva in
quanto «sono aumentati i contatti e in questo primi mesi del
2014 le trattative impostate
sembrano andare a buon fine».
Parole pronunciate da Marcello
Esposito e Gianluca Pozzato (rispettivamente consigliere regionale e delegato regionale settore mediatori creditizi) della
Fiaip alessandrina che Repetto
ha voluto rilanciare durante
l’assise provinciale che si è svolta nel salone della Camera di
Commercio. Le iniziative sul
territorio non mancano, come
ha sottolineato sempre Repetto, citando per primo ‘Ristruttura’ (il coordinamento è del
Collegio costruttori di Alessandria), il progetto che mira «a facilitare e a promuovere la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. Formatosi
nel 2012 nel 2013 ha registrato
un incremento delle ristrutturazioni del 106 percento anno
su anno. Il mercato risponde
positivamente grazie ai forti incentivi fiscali. Da sottolineare
infine - ha aggiunto il presidente della Fiaip - che gli incentivi
avranno un decremento percentuale tornando nel 2016 al
36 per cento». Repetto ha poi ri-
badito in chiusura dei lavori
dell’assemblea che «due proposte nate nel nostro Collegio con
il progetto Clara Condicio sono
legge. Parliamo dell’obbligo di
esporre al pubblico in maniera
visibile a tutti all’interno delle
agenzie immobiliari un mansionario dove sono riportati i
nominativi dei soggetti e che cosa svolgono nell’agenzia. Abbiamo contribuito a fare sì che la
tessera professionale fosse imprescindibile elemento di riconoscimento del mediatore immobiliare». Oggi la piaga dell’a-
Un Vinitaly ‘limitato’
però c’è chi cresce
con la Camera di Commercio e la
Provincia partecipa al salone, ma in tono minore
L’augurio che faccio è che le aziende che
hanno avuto i vini selezionati al ‘Marengo
Doc’ utilizzino l’occasione per promuovere
nel modo migliore la produzione e aprire
nuovi rapporti commerciale». Il Vinitaly edizione 2014 (www.vinitaly.com) registra
complessivamente la presenza di una sessantina di aziende vitivinicole della provincia, oltre ad alcuni consorzi e società di import/export, sparse in alcuni dei maggiori
padiglioni dell’are fieristica. «Le aziende vinicole della provincia di Alessandria - è
scritto sempre sul comunicato - sono in ogni caso tutte rappresentate al banco di degustazione, anche se non presenti con i propri prodotti e possono servirsi, nel corso
della manifestazione, del supporto del banco per la diffusione di materiale divulgativo
e informativo dei propri prodotti».
_ Può apparire forse semplicistico, però la
verità non è molto distante. Quest’anno la
presenza istituzionale al salone internazionale dei vini che si apre domenica (fino a
mercoledì) a Verona appare davvero ‘di
bandiera’. La conferma arriva da un comunicato della Camera di Commercio (rilanciato con l’identico testo a distanza di un
paio di giorni dall’ufficio stampa della Provincia) che si apre con queste parole: «Pur
nella ristrettezza finanziaria determinata
dai numerosi provvedimenti di riduzione
della spesa pubblica, la Provincia di Alessandria e la Camera di Commercio di Alessandria saranno presenti a Verona per l’edizione 2014 di Vinitaly. La location sarà
nel padiglione Piemonte, Stand F 14; la gestione del banco di degustazione è stata affidata alla sezione Onav di Alessandria». ‘Presenza limitata’
Infatti saranno presentati i vini della sele- È una presenza «di portata limitata, ma imzione speciale del concorso enologico ‘Pre- portante, perché - è la valutazione che arrimio Marengo Doc’ con particolare attenzio- va dall’ente camerale e dalla Provincia,
ne per i vini rossi (Barbera e Dolcetto) della prossima a una rivoluzione dell’architettuprovincia. «Sono due tipologie di vino - si ra istituzionale che la vedrà privata della
legge sulla nota dell’ente camerale - che competenza su agricoltura e valorizzazione
hanno aumentato considerevolmente la dei prodotti - vuole testimoniare il sostegno
qualità negli ultimi anni e stanno ricevendo delle istituzioni alla produzione vinicola
consenso ed apprezzamento anche sui mer- anche in una fase di transizione nella desticati esteri». Da Palazzo Ghilini
nazione delle competenze aarriva la riflessione di Lino Ragricole che però in ogni caso
Il
banco
di
va, assessore provinciale all’Adovranno tenere conto dell’asdegustazione soluta necessità di una presengricoltura, promozione e valorizzazione dei prodotti tipici: curato dall’Onav za istituzionale sul territorio,
«Ringrazio la Camera di Com- presenterà i vini che presenta, nella sua vastità,
mercio per la collaborazione
notevole gamma di prodel concorso una
che ci consente di essere predotti agricoli e vinicoli che si
‘Marengo Doc’ deve continuare a promuovere
senti al Vinitaly con le eccellenze vinicole della provincia.
e tutelare».
L’assemblea Fiaip è stata ospitata alla Camera di Commercio
La Cgil si prepara alla nuova
era del ‘dopo Silvana Tiberti’
l
Oggi il Direttivo provinciale dovrà approvare le
dimissioni del segretario
Alessandria
l Alessandria
Alessandria
busivismo grava sul settore per
oltre 450 milioni di euro, «penalizzando professionisti e consumatori». Repetto ha poi citato il manifesto «che stiamo divulgando nella provincia cercando di coinvolgere tutte le istituzioni pubbliche e private».
È il fiore all’occhiello di Fiaip
che evidenzia come «il mercato
sia molto competitivo e i prezzi,
pur con differenze, estremamente convenienti. Fare ripartire l’immobiliare per far ripartire Alessandria si può».
E.So.
Molti i produttori presenti al salone , ma
ridotta al minimo la presenza istituzionale
L’estero è il primo mercato
Per molti produttori italiani quello estero
sta diventando il primo mercato. Anche nel
2013, secondo i dati nazionali Istat elaborati da Vinitaly - Assoenologi, la crescita è
continuata con un più +7,3 per cento sull’anno precedente che vale il primato tra le
produzioni alimentari più vendute oltre
confine. Un record doppio dal momento
che per la prima volta supera anche la soglia dei cinque miliardi di euro in valore e si
conferma driver fondamentale per l’economia del Paese. E in provincia? Tantissimi
produttori di qualità, pochi ancora gli esportatori strutturati. Avere produzioni di
alcune decine di migliaia di bottiglie non significa non potere esportare. Certo è necessario conoscere molto bene i mercati stranieri e le loro regole, i canali distributivi, le
abitudini dei consumatori. Ma quando tutto è pronto si può vendere. E crescere. Come
dimostrano alcune storie di impresa che
racconteremo.
Enrico Sozzetti
_ Un settennato che ha segnato profondamente la storia sindacale e sociale dell’Alessandrino. È quello di Silvana Tiberti alla guida della Cgil alessandrina che oggi, venerdì, è
destinato a registrare la parola
fine. Alle 9 è convocato il Direttivo provinciale chiamato a ratificare le dimissioni del segretario, riconfermato al vertice Silvana Tiberti
della confederazione giusto un
mese fa. Silvana Tiberti lo ave- solidare i rapporti con Cisl e
va detto chiaramente: il futuro Uil (anche grazie alle relazioni
della Camera del Lavoro sarà con gli altri due segretari, Alesscandito da «continuità», «ra- sio Ferraris e Aldo Gregori) e
dicalità» e «rinnovamento» affrontare a muso duro le crisi
che non può essere solo «una più difficili, sia nel settore pribandiera». Parole pronunciate vato, sia in quello pubblico a
al termine del congresso pro- cominciare dallo scontro senza
vinciale. E il ‘rinnovamento’ lei sconti con il Comune di Alesha deciso di praticarlo in pri- sandria a causa della consema persona. Decidendo di fare guenze del dissesto. Un ruolo
ciò che moltissimi dicono, ma attivo sul fronte esterno e quelnon fanno: lasciare prima del lo interno che ha raggiunto fortempo (la scadenza era il 2015) se il momento più alto con il
per consentire il traghetta- convegno cui ha partecipato
mento dell’organizzazione ver- Susanna Camusso, segretario
so una dirigenza rinnovata.
nazionale della Cgil, che ha
concluso le iniziative promosUna forte leadership
se in coincidenza con l’inauguLa Cgil durante la segreteria di razione degli imponenti lavori
Silvana Tiberti ha conquistati di ristrutturazione dell’edifileadership e credibilità. Si è ac- cio, che presenta anche alcuni
creditata come una parte so- vincoli della Soprintendenza,
ciale di riferimento come han- di via Cavour che ospita la sede
no dimostrato gli ospiti (Con- della Camera del lavoro. Chi
findustria, imprenditori, e- arriverà al posto di Tiberti?
sperti) che hanno partecipato Forse per capire cosa accadrà
ai convegni economici orga- potrà essere utile vedere quali
nizzati negli ultimi anni. È sta- alti esponenti della Cgil parteta parte attivissima di un pro- ciperanno alla marcia No Tav
cesso unitario che ha visto con- di domani ad Arquata. Oppure
attendere gli esiti delle consultazioni che Alberto Tomasso,
segretario generale della Cgil
Piemonte (oggi presente ai lavori del Direttivo), avrà con i
responsabili delle categoria. O
ancora scandagliare i movimenti che si stanno registrando a Torino. Appaiono, al momento, altrettanto credibili le
ipotesi di un commissariamento temporaneo come anche l’individuazione di un altissimo esponente della Cgil
con radici locali, ma che non
svolge più l’attività qui.
Dissesto e terzo valico
La complessità della stagione
che ha visto protagonista Silvana Tiberti potrebbe essere
riassunta da due vicende esemplari: il dissesto di Alessandria e il terzo valico. Rispetto al primo il segretario della Cgil ha sempre lavorato a senza
guardare in faccia ad alcuno,
incurante della politica e della
conoscenza personale con Rita
Rossa che risale a moltissimi
anni fa. Rispetto alla infrastruttura ferroviaria la posizione della Cgil, insieme a Cisl e
Uil, è stata ben chiara: «Fare,
ma fare bene. Se l’opera serve,
si faccia. Ma che il territorio ne
abbia un ritorno. E se si inizia,
si abbia la certezza che si arrivi
in fondo. Se no, non sprechiamo risorse». L’assenza al convegno promosso dalla Cisl del
Piemonte insieme a quella ligure sul terzo valico (dove è
stata spesa una posizione
smaccatamente a favore) non
era dovuto a dissensi, bensì per
segnare il terreno fra le organizzazioni locali e regionali.
E.So.
Imparare i gusti
del territorio
l
Iniziativa formativa
dell’Ascom anche per sostenere le imprese locali
Alessandria
Prodotti e menu tipici del territorio al centro della ‘sfida’ fra i partecipanti ai corsi di cucina organizzati dall’Associazione commercianti insieme a Formater (agenzia formativa che organizza corsi abilitanti a determinate professioni
e corsi di specializzazione nell’ambito di iniziative particolari) che sono stati ospitati al Circolo Sardo di Alessandria. I
corsi sono stati guidati da Beppe Sardi de ‘Il Grappolo’ (FOTO IVANO PANARELLO)
_ C’è chi vuole mettere alla prova la passione e affinare un
hobby. Chi invece coglie l’occasione per entrare nel mercato
della ristorazione. E chi, ancora, è già un professionista però
conosce altrettanto bene il valore della crescita e formazione
continua. In tutti i casi il comune denominatore degli iscritti
ai corsi di cucina promossi dall’Associazione commercianti di
Alessandria con il sostegno organizzativo del consorzio Formater è stato quello della valorizzazione del territorio, come
ha dimostrato la stessa scelta
della prova finale fra i due
gruppi di corsisti. Un test, ospitato nella sede del Circolo Sardo di Alessandria e con la regia
di Beppe Sardi, che si è concluso con l’assegnazione degli attestati di partecipazione alla
presenza di Luigi Boano, presidente dell’Ascom. «Questo corso, come quello ‘avanzato’ o
quello di caffetteria (è tenuto
da Fabiano Omodeo, titolare
dell’Hemingway Cafè e delegato Aibes per la provincia di Alessandria, ndr) - spiega Boano
- è caratterizzato da una impostazione che offre, oltre a tutta
la parte tecnica e pratica stret-
tamente connessa al merito del
percorso formativo, anche una
porzione di formazione caratterizzata da prove pratiche mirate e da momenti di ‘esame’
che servono a mettere a fuoco
quelli che solo in apparenza appaiono come elementi secondari o di corollario a una attività professionale». Ed è stato
questo il caso della prova conclusiva del corso di cucina: un
unico menu del territorio (insalata di tacchinella, tagliolini
‘vecchia Alessandria’, pernice
di vitello alle erbe fini di primavera con tortino di patate e rosmarino, tortino di nocciole
con zabaione) da realizzare da
parte dei due gruppi di corsisti
con tanto di aperitivo, preparazione della tavola e creazione
“dell’ambiente” compresa la
scelta della musica di sottofondo per la serata, abbinamento
dei vini e relativa illustrazione
durante il servizio. E, particolare non secondario, la valutazione di una giuria. Le differenze minime in alcuni casi, più rilevanti rispetto all’impiattamento e al servizio - sono emerse in
modo netto. L’obiettivo è stato
quello non di dimostrare chi era il più bravo in assoluto, bensì
che quando ci si trova ‘dall’altra
parte’ niente è semplice, scontato e facile da realizzare come
sembra quando si è comodamente seduti al ristorante.
E.So.
Formazione continua alla Scuola Edile (FOTO DI ARCHIVIO)
‘Preposti’ e cestelli:
nuovi corsi di Seal
l Sono organizzati in collaborazione con la Scuola
Edile di Alessandria
Alessandria
_ Il Sistema Edile Alessandria
(Seal) è la società degli enti bilaterali dell’edilizia (Cassa edile, Cpt e Scuola edile) che fra le
attività organizza anche corsi di
formazione d’intesa con la
Scuola edile. Nei prossimi giorni è previsto quello di otto ore
per la figura del ‘preposto’. Il
corso è rivolto ai lavoratori delegati dal datore di lavoro a rappresentarli sul cantiere. Dura
otto ore, dalle 8.30 alle 17.30 e si
svolgerà il 14 di aprile alla Scuo-
la Edile in zona D3 ad Alessandria. Vi sono ancora posti disponibili. Proseguono poi i corsi di
abilitazione alla conduzione
delle macchine da cantiere. La
prossima iniziativa è il corso
per gli operatori dei cestelli: lunedì 7 aprile la parte teorica e, il
10 o l’11 la pratica in cantiere.
Sono corsi previsti dal decreto
81 che regola la sicurezza nei
luoghi di lavoro. Entro fine anno gli operatori delle macchine
potranno utilizzarle solo se abilitati. Seal sta programmando i
corsi per addetti alla linea-vita e
antincedio, entrambi di otto ore. Info: www. sistemaedileal.it
per scaricare i moduli di adesione; telefono 0131-345921.
20 _ venerdì 4 aprile 2014
Online
www.ilpiccolo.net
Valenza
Atti osceni davanti alle scuole ‘Vogliono far sparire il ciclismo’
l
Tre uomini, residenti
a Valenza, deferiti all’autorità giudiziaria
Valenza
_ Atti osceni in luogo pubblico. Con questa accusa, sono
state fermate e denunciate
tre persone che, a seguito di
segnalazioni, sono state individuate dal personale della
Polizia Locale di Valenza, una di queste in flagranza di
reato. Due di queste, pur essendo state sorprese in pros-
simità di istituti scolastici, a
seguito di indagini esperite,
sono da ritenersi totalmente
estranee a circostanze collegate a fatti di pedofilia. «Gli
episodi si sono verificati tutti
nel corso del mese di marzo,
in ore diurne, e hanno avuto
origine dalle preziose segnalazioni di alcuni cittadini che
hanno provveduto ad allertare il Comando della Polizia
Locale» spiega il vice commissario Giovanni Elamite.
Le segnalazioni sono arrivate
in particolare da genitori che
avevano notato davanti alle
scuole medie inferiori cittadine, in viale Oliva e in via
Noce, più di una persona aggirarsi nei pressi delle scuole
compiendo gesti osceni. A
quel punto si sono intensificati i controlli che hanno successivamente portato, dopo
vari appostamenti, alla denuncia di tre uomini, un
60enne e due 40enni, tutti italiani e residenti nella città
dell’oro. Solo in uno di questi
casi l’uomo è stato colto sul
fatto. Le persone fermate, so-
no state accompagnate presso gli uffici del Comando per
l’identificazione e successivamente deferite all’autorità
giudiziaria. «Fortunatamente non ci è stata riferito nessun caso di molestie - dicono
dalla Polizia Locale - comunque invitiamo chiunque veda
persone sospette aggirarsi
per la città e in particolare vicino alle scuole, a segnalarcele tempestivamente presso
il nostro Comando di viale
Santuario».
R.Z.
l
Francescato (Ciclistica Valenza) duro con il Comune.
“Domenica ultima gara”
Valenza
_ Il trofeo ‘Il Traguardo’, tradizionale apertura della stagione
per i giovanissimi, si correrà regoralmente, domenica, a Valenza. «Ma sarà l’unica e ultima gara che organizzeremo in
questa stagione». Annuncio di
Daniele Francescato, presidente della Ciclistica Valenza, che
definire arrabbiato con l’am-
ministrazione comunale è ancora poco. «Organizzare una
gara inserita nel calendario federale impone un iter burocratico iniziato già a dicembre
2013. Poi, a un mese dalla data,
è richiesta una serie interminabile di documenti, da presentare in Prefettura, ai comuni interessati, a Polizia, Vigili Urbani, Carabinieri». Mercoledì
mattina esplode il ‘caso’. «Sono
stato convocato in Comune racconta Francescato - all’Ufficio Viabilità, dove mi è stato comunicato che la delibera che
autorizza la gara non sarà firmata perché, così è stato detto,
“il manto stradale non assicura
una corretta riuscita della manifestazione”. Ci sono 3 o 4 buche da chiudere, non di più e, a
quanto pare, non possono farlo». La gara si farà, «abbiamo
oltre 100 iscritti: come presidente della Ciclistica Valenza,
firmerò io la delibera e mi assumerò tutte le responsabilità.
Sarà, però, l’ultimo atto: tutta
la dirigenza della società ha deciso di annullare gli altri eventi
in programma. Singolare che
solo lunedì il Comune ci abbia
chiesto di collaborare ad una
pedalata, il 9 maggio: evidentemente, per certe manifestazioni, il manto stradale è in ordine». Per Francescato, «dopo la
chiusura della piscina, a Valenza scompare anche il ciclismo:
se l’obiettivo era far sparire lo
sport giovanile, ci stanno riuscendo benissimo». Il ‘caso’ è
destinato ad avere sviluppi:
Mauro Milano, capogruppo Pd,
ha annunciato che lo porterà in
consiglio comunale.
Mimma Caligaris
Bulgari scommette su Valenza
Orchestra Pascoli
con De Piscopo
l Presentato
l
il Piano esecutivo del nuovo
insediamento che sorgerà a Cascina dell’orefice
getto e ci impegneremo in questo
senso anche in futuro».
_ Una ventata di ottimismo, di voIl presidente di Bulgari Gioielli
glia di credere ancora nel distretto ha ringraziato Valenza «per averci
orafo, l’ha portata nei giorni scorsi dato l’opportunità, attraverso le sue
Mauro Di Roberto, presidente di maestranze, di ottenere grandi riBulgari Gioielli, giunto a Valenza sultati in questi anni. Per questo voper presentare, a Palazzo Pellizzari, gliamo continuare ad investire su
il Piano Esecutivo del nuovo inse- questo territorio con un progetto
diamento della Maison internazio- ambizioso, per noi, ma credo anche
nale.
per Valenza. Fino ad oggi, grazie anUn progetto di peso, che troverà che alla sinergia instaurata con
il suo compimento definitivo nel l’amministrazione comunale, tutte
2016, preceduto da un percorso pre- le tempistiche sono state rispettate,
paratorio che ha avuto come mo- siamo convinti che lo saranno anche
mento centrale il voto unanime del in futuro e che entro la metà del
consiglio comunale, nel novembre 2016 possa iniziare la produzione
scorso, al cambiamento della desti- nel nuovo insediamento».
nazione d’uso dell’area confinante
Entrando nel dettaglio dell’intercol Centro espositivo (Cascina del- vento, esso si svilupperà su una sul’orefice), di proprietà di Expo Pie- perficie di oltre 46 mila metri quamonte.
dri, quelli di Cascina dell’orefice, il
Il sindaco, Sergio Cassano, ha nuovo stabilimento ne occuperà cirsottolineato come «la scelta di un ca 12 mila, i restanti ospiteranno
brand internazionale di investire su parcheggi, aree verdi e aree per serValenza, dà nuovo slanvizi accessori. Oltra alla
cio, anche a livello d’imristrutturazione di CaIl
presidente
magine a tutto il distretscina dell’orefice è predella Maison, vista la realizzazione di
to. Da parte nostra abbiamo fatto il possibile Mauro Di Roberto, un nuovo edificio proper accorciare i tempi
ha presentato il duttivo, un fabbricato
burocratici e agevolare
da un paralleprogetto costituito
questo importante prolepipedo con una gran-
Valenza
Ringraziamento
Anniversario
La famiglia Ricci commossa
per la sentita dimostrazione
di stima rivolta al caro
10.4.2012
de corte interna, che garantirà elevati livelli di illuminamento e ventilazione naturale con il risultato di
acquisire significativi risultati sia in
termini di risparmio delle risorse (è
ipotizzato l’utilizzo di fonti rinnovabili), sia in termini di bilancio emissivo.
«Unificheremo le unità produttive in un unico centro di competenze, di sviluppo del prodotto e produzione - ha aggiunto Di Roberto intendiamo implementare la nostra
capacità produttiva perciò creando
un notevole impatto sulla crescita
occupazionale, è ipotizzabile un
raddoppio delle nostre maestranze,
con benefici effetti anche sull’indotto».
Durante l’incontro il presidente
di Bulgari Gioielli ha parlato anche
di formazione «elemento indispensabile per mantenere e sviluppare la
maestria degli orafi valenzani, questo è un elemento a cui teniamo
molto, quindi intendiamo svilupparla sia all’interno dell’azienda,
con una sorta di accademia, sia all’esterno, con i centri di formazione». Ricordiamo al riguardo che già
da alcuni anni Bulgari ha avviato
con Foral una collaborazione per
contribuire alla formazione di nuove leve e preservare l’expertise locale, con due corsi, uno per orafo progettista e l’altro per tecnico design,
che si concludono con stage in a-
Notizie utili
10.4.2014
“Sei ancora tra noi
perché tutto di te continua
nella nostra vita.
Rimarrai per sempre
nei nostri cuori”
................................................................... .
Edicole
................................................................... .
Domenica 6 aprile sono aperte:
Dario Porta e Marco Cestaro,
piazza Gramsci; Luigino Romuzzi, piazza Verdi; Fabio Paolo Sajeva, corso Matteotti;
Claudia Mior, via Camurati.
Distributori
................................................................... .
Domenica 6 aprile sono aperti
tutti i distributori di carburante
self service.
................................................................... .
nell’impossibilità di farlo singolarmente ringrazia tutte le
gentili persone che con scritti, fiori, affissi e con la presenza hanno preso parte al
suo dolore.
Valenza, 4 aprile 2014
Onoranze Funebri
Angelini, Valenza
Farmacie
................................................................... .
RICORDATEVI DI RICORDARE
Non lasciate passare
l’anniversario della scomparsa
di un familiare o di un amico
senza una testimonianza
del vostro affetto. Ricordatelo
in questi spazi a chi
lo ha conosciuto
e non lo ha certamente
dimenticato
ENZO CUCCHIARA
Lisetta, Silvia e Laura con
tanto affetto lo ricorderanno
nella S. Messa che sarà celebrata giovedì 10 aprile alle
ore 18,15 nella parrocchia di
S. Antonio. Grazie a chi si
unirà alla preghiera.
Valenza, 4 aprile 2014
Onoranze Funebri
Angelini, Valenza
Domenica 6 aprile è aperta la
farmacia Centrale, corso Garibaldi, 45 aperta in notturno anche sabato 5 e lunedì 7 aprile
(24 ore su 24), in serale (fino alle
21.30) martedì, mercoledì e venerdì. Martedì il servizio notturno (dalle 21.30 alle 9) è svolto da
Gandini (San Salvatore); mercoledì Barbieri (Bassignana); giovedì Comunale, viale Manzoni
(24 ore su 24); venerdì Anfossi
(San Salvatore).
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Avis Soccorso
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Avis Primo Soccorso Onlus, con
sede in viale Manzoni, 6 risponLe necrologie si ricevono
fino al giovedì alle undici
presso la MEDIAL
via Parnisetti 12/A
(zona Pista) Alessandria
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Il presidente di Bulgari Gioielli, Mauro Di Roberto, e il sindaco Cassano
zienda.
«Qualità, creatività e capacità di
commercializzazione sono elementi
cardine della nostra azienda - ha
concluso Di Roberto - questo di-
de al numero telefonico: 0131
924060 (fax 0131 942158).
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Guardia Medica
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Nei giorni festivi il servizio è svolto da un sanitario e per le urgenze è necessario chiamare il numero 0131 959111.
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Protezione civile
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Il distaccamento comunale del
volontariato di Protezione Civile
con sede in vicolo del Castello, 5
aperta al pubblico il martedì e
giovedì dalle 9 alle 12 e dalle
15.30 alle 19.30. Telefono:
0131 927266 (fax: 0131
946274).
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Uffici Amv
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verdi, affissioni pubbliche, soste
a pagamento -, strada Vecchia
Pontecurone, 1. Orario apertura
Area Ecologica in strada Vecchia
Pontecurone, 1: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.45. Centralino - Informazioni: 0131
921900 oppure Numero Verde
Pronto Amv: 800533315.
stretto ci ha dato molto, per questo
abbiamo deciso di investire ancora
su Valenza e non abbiamo mai pensato di delocalizzare all’estero».
R.Z.
Nati per la musica:
al via i laboratori
l
Primo incontro, sabato, dedicato ai bambini dai 4 agli 11 anni
Valenza
_ Iniziano domani, 5 aprile,
gli incontri della rassegna
‘Nati per la Musica’, progetto promosso dall’Associazione culturale Pediatri in collaborazione con il Centro
per la Salute del Bambino e
la Società Italiana per l’Educazione Musicale con il patrocinato dal Ministero per i
Beni e le Attività Culturali.
Gli incontri - laboratorio
sono proposti dalla Biblioteca Civica di Valenza e quest’anno l’evento è intitolato
‘Dal girotondo alle danze popolari’, in quanto sarà dedicato alla danza.
Il primo incontro è dedicato ai bambini dai 4 agli 11
anni, dalle 15 alle 16.30 e per
bambini dai 7 agli 11 anni
dalle 16.30 alle 18, presso Palazzo Valentino (piazza
XXXI Martiri).
Gli incontri saranno con-
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Corse in Valenza
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_ Un altro evento prestigioso
per la scuola media ‘Pascoli’.
Il 16 maggio, l’Orchestra della
scuola (classi ad indirizzo
musicale), salirà sul palco del
Teatro Sociale per duettare
con Tullio De Piscopo e la
Beggar’s Farm. Inoltre il ricavato della serata (ingresso 15
euro), sarà devoluto proprio a
sostegno delle attività musicali della ‘Pascoli’. Lo annuncia con grande soddisfazione
il dirigente scolastico Maurizio Carandini «Non sarà una
‘comparsata’ della nostra Or-
TAXI
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Valenza
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FRANCESCO
Suonerà al Teatro
Sociale con il grande
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chestra, 75 studenti delle
classi 1ª, 2ª e 3ª dell’indirizzo
musicale saranno sempre sul
palco del Teatro per suonare
il loro programma e duettare
con Tullio De Piscopo. Si tratta di un evento di grande peso
culturale, i giovani studenti
potranno conoscere e suonare con uno dei più grandi percussionisti del mondo. Tutto
ciò è stato reso possibile dalla
passione per la musica e l’amicizia che mi lega a Franco
Taulino e ai suoi Beggar’s
Farm che a loro volta suoneranno con De Piscopo. Quindi pura e vera contaminazione musicale da Vivaldi ad
‘Andamento Lento’ e molti altri brani suonati».
R.Z.
Expo 2015: occasione
unica per le imprese
l
Lunedì, al Centro di
cultura, incontro con l’assessore regionale Cirio
Valenza
_ Dopo l’incontro delle settimane scorse, organizzato
dall’amministrazione comunale in vista di Expo 2015, un
nuovo appuntamento in vista dell’Esposizione universale di Milano che si aprirà
tra poco più di un anno. Lunedì 7 aprile, alle 21, al Centro comunale di cultura
(piazza XXXI Martiri) è in
programma la conferenza
‘Expo 2015: un’occasione unica. Quali opportunità per
le nostre imprese?’. Interverranno il sindaco di Valenza Sergio Cassano, il consigliere regionale del Piemonte Michele Formagnana, l’assessore regionale al
Turismo con delega all’Expo
2015 Alberto Cirio, Il presidente dell’Associazione Orafa Valenzana Francesco Barberis. Modera l’incontro Luca Rossi, presidente del consiglio comunale di Valenza.
R.Z.
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,03,$17,',5,6&$/'$0(172(&21',=,21$0(172
Laboratori per bambini
dotti dall'insegnante Monique Gordijn, di nazionalità
olandese ma residente in Italia da tanti anni, laureata
in Olanda in Pedagogia, con
specialità musicale.
Questa iniziativa è stata
resa possibile grazie al contributo del Fondo Silvana
Carlevaro che da alcuni anni
sostiene eventi creativi per
bambini. La partecipazione
agli incontri è gratuita ed è
gradita la prenotazione. Info: 0131 949287.
R.Z.
S.A.B.
s.a.s. di SCIOTTO C.
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STAMPA
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VENERDÌ 4 APRILE 2014
U
GOVERNO
Le parole
di Renzi
LE TRATTATIVE
Il 15 o il 16 ci sarà
il consiglio dei ministri
per il taglio dell’Irpef
Autoritario abolire
una Camera? Rodotà
lo voleva fare 30 anni fa
Tagli fiscali
ottanta euro
ma non per tutti
Sgravi a scalare per i redditi dai 25 mila agli 8 mila
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
Sul tavolo di Matteo Renzi ci
sono tre opzioni. La decisione finale su quale scegliere
non è stata ancora presa. Poiché una parte cospicua degli
sgravi alle famiglie dovrà venire dalla riduzione delle
spese, tutto dipende dai numeri che Carlo Cottarelli alla
fine valuterà possibili almeno per quest’anno. Ma al Tesoro e a Palazzo Chigi tutti
scommettono che alla fine la
decisione finale cadrà sulla
ipotesi più prudente: uno
sgravio crescente per tutti i
redditi fra gli ottomila e i venticinquemila euro e un tetto
massimo di 80 euro. La ragione della scelta è intuibile: i
tagli individuati finora non
superano i quattro miliardi
di euro, uno in meno delle
previsioni più ottimistiche.
Verranno da una stretta sugli
acquisti pubblici - anche sul-
la spesa per attrezzature sanitarie e farmaceutica - una sforbiciata ai cosiddetti contributi
alle imprese, un taglio del 10%
agli stipendi più alti dei dirigenti pubblici. Per avere il dettaglio occorrerà comunque attendere almeno un paio di settimane. Perché prima della riforma fiscale e dei nuovi sgravi
Nel Def il governo rivede
le stime della crescita
del 2014 . Pil previsto
in calo dall’1,1 allo 0,8%
il governo deve tassativamente presentare all’Europa i suoi
obiettivi di medio termine, ovvero il documento di economia
e finanza (Def) e il programma
nazionale delle riforme (Pnr).
«Se non scriviamo nero su
bianco gli obiettivi triennali
della revisione della spesa
Bruxelles non dirà mai sì al fi-
nanziamento degli sgravi con
coperture diverse», ammette
una fonte di governo che chiede di non essere citata. Fra le
ipotesi c’è quella di computare
i risparmi dalla minore spesa
per interessi dovuta al calo
dello spread, oppure parte dei
proventi che verranno dal
rientro dei capitali all’estero.
Quanto più il governo vorrà ottenere in flessibilità sul rispetto dei vincoli europei, tanto più
dovrà risultare convincente
sugli obiettivi di rigore nel medio periodo. Per questo il viceministro Enrico Morando sta
cercando di convincere Renzi
e Padoan a scrivere nero su
bianco nel Def che d’ora in poi
le nuove spese dovranno essere coperte solo da corrispondenti riduzioni di spesa. Un
vincolo che per quest’anno
avrebbe valore politico, mentre dal prossimo, in applicazione del fiscal compact, diventerà un vincolo giuridico. «In
AGF
Il ministro dell’Economia, Carlo Padoan
ogni caso non seguiremo la
strada scelta dalla Francia»,
sottolinea la fonte anonima del
governo. «Non è nostra intenzione chiedere deroghe sul deficit, semmai sul percorso di
rientro del debito secondo lo
schema del fiscal compact». Il
3,1% del deficit «non lo faremo.
Punto», conferma Renzi ospite di Lilli Gruber.
Il premier ieri ha avuto una
lunga riunione a Palazzo Chigi
con Padoan per definire i dettagli del documento. Una delle
decisioni più importanti da
prendere è dove fissare l’asticella della crescita di quest’anno. I documenti ufficiali del governo Letta stimano ancora un
prodotto positivo dell'1,1%,
molto di più dello 0,6-0,7% ipotizzato da tutti gli organismi
internazionali. È ormai deciso
che sarà indicato lo 0,8%. Gli
altri due provvedimenti che il
governo sta mettendo a punto
e che arriveranno prima della
riforma fiscale sono quelli che
puntano ad accelerare il pagamento degli arretrati della
pubblica amministrazione e il
taglia-bollette al quale sta lavorando Federica Guidi. In entrambi i casi ci sono resistenze
da superare: per il primo restano da definire diversi punti
con le banche, l’altro deve fare
i conti con le resistenze dei
produttori di energia rinnovabile, i quali dovranno accettare
una riduzione lineare di almeno il 10% di quanto avuto finora, l’unica via per ottenere una
riduzione della bolletta almeno per le imprese, tuttora la
più alta d’Europa.
Twitter @alexbarbera
Udienza
Retroscena
UGO MAGRI
ROMA
er ricevere conferma che (almeno nell’immediato) il Cavaliere non farà scherzi, e in particolare eviterà di rovesciare il tavolo
delle riforme, Renzi ha dovuto attendere l’ora di pranzo, quando da lui si
sono presentati in coppia Verdini e
Gianni Letta nella loro veste di carabinieri berlusconiani. I due a loro volta erano reduci da un faticosissimo
colloquio col «principale», e insomma recavano al premier notizie fresche. Le notizie sono sinteticamente
queste: il treno delle riforme procede, sebbene la sera prima Berlusconi
fosse sceso dal Colle «incavolato come un picchio» (rivela fonte superattendibile).
Napolitano era stato ad ascoltare i
suoi sfoghi sulla condanna ingiusta,
P
REFERENDUM CONFERMATIVO
Le riforme del governo
hanno i numeri per passare
anche senza i voti di Forza Italia
sulla pena che mortifica un uomo di
Stato, sull’umiliazione di essere affidato ai servizi sociali eccetera, senza
minimamente battere ciglio. «Un
muro di gomma», è come Silvio ha
raccontato poi l’atteggiamento del
Presidente. Non che Berlusconi gli
abbia chiesto espressamente la grazia: pare si sia limitato a rivendicare i
propri meriti passati presenti e futuri, sottintendendo che andrebbero
contraccambiati con un atto di altrettanta generosità nei suoi confronti (e chi vuole intendere, intenda). Però Napolitano non gli ha dato
corda, consigliandogli al massimo
quello che già aveva suggerito pubblicamente lo scorso anno, cioè di di-
Il 10 aprile
ci sarà l’udienza
per decidere
del futuro di Silvio
Berlusconi
I giudici
dovranno
decidere
se affidarlo
ai sevizi sociali
o infliggergli
gli arresti
domiciliari
MATTIA
FELTRI
ncredibile caso in
Australia. La Corte
suprema ha deciso sulla
stupefacente vicenda di
Norrie May Welby, che oggi
vive a Sidney. Norrie era nato
bambino e come tale
registrato all’anagrafe.
Cresciuto, e non sentendosi
un uomo, si sottopose a un
intervento e divenne donna.
Non pienamente soddisfatta
della nuova identità, sospese
le cure ormonali e oggi è un
ibrido. La Corte suprema ha
dunque deciso che non sarà
né maschio né femmina ma
alfaniano.
I
PIERPAOLO SCAVUZZO/
AGF
Berlusconi non fa saltare il banco
Prevale il realismo di Verdini e Letta
Dopo l’incontro con Napolitano era tentato di non rispettare gli accordi col premier
staccarsi dalla vita pubblica e di
comportarsi con grande sobrietà, in
modo da creare le condizioni per un
eventuale provvedimento di clemenza che comunque, questo è sicuro,
non potrebbe maturare nelle prossime ore. «Ne mancano le condizioni
politiche», è stato il succo della riflessione presidenziale.
Dunque Berlusconi sulle prime
non l’ha presa bene. Tanto che ieri
mattina s’è fatto vivo con un autorevole senatore del suo partito per
spingerlo a infilare qualche bastone
tra le ruote delle riforme, in partico-
lare a quella del Senato, dove oltre gio, si sono precipitati tra gli altri il
metà del gruppo forzista è pronto a consigliere politico Toti, l’avvocato
firmare una proposta di Minzolini Ghedini, più i due che avevano già da
che fa a pugni con quella governati- giorni appuntamento con Renzi e
va. La notte aveva
volevano sapere
ingigantito gli inI SONDAGGI «che si fa? andiamo
cubi di Berlusconi,
non andiamo a PaIndicano il partito sotto olazzo
«non ho chiuso ocChigi?». Gli
il 20%. «Succede perché hanno fatto notare
chio» s’è confidato
non posso andare in tv» che, mandando alverso mezzogiorno con un amico: e
l’aria le riforme, il
non si sa se sia stata colpa del collo- primo a rimetterci sarebbe stato lui
quio «duro e sincero» con Napolita- dal momento che Renzi avrebbe
no, oppure di un ginocchio doloran- marciato lo stesso con una maggiote. Finché da lui, subdorando il peg- ranza risicata, per farsi poi approva-
re la nuova Costituzione a furor di
popolo tramite un referendum confermativo. E così, finalmente, la ragione ha preso il sopravvento sulla
«pancia» del Cavaliere. «D’accordo,
andate pure da Renzi a trattare sul
Senato e sul resto», ha detto sospirando a Letta e a Verdini.
Intanto i sondaggi di Forza Italia
precipitano sotto il 20 per cento. «Lo
so, e dipende dal fatto che io non posso andare in televisione a sfogarmi»,
è la spiegazione offerta a un visitatore allibito, «ma mandarci altri è inutile, tanto che stiamo come stiamo...».
39
LA STAMPA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
REDAZIONE PIAZZA LIBERTÀ 15
TELEFONO 0131 511711 FAX 0131 232508
E-MAIL [email protected]
WEB WWW.LASTAMPA.IT/ALESSANDRIA
STAMPA IN 349 7090100
PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A.
BORGO CITTÀ NUOVA, 72
TELEFONO 0131 445522 FAX 0131 300528
All’interno
AL
ALESSANDRIA
E PROVINCIA
ENTI LOCALI. VIA LIBERA DELLA CAMERA ALLA RIFORMA DELRIO
NOVI LIGURE
C’è «Alimentaria»
nelle strade
del centro storico
Gino Fortunato
A PAGINA 43
ALESSANDRIA
Fabbio al processo
dice la sua verità
sul bilancio
Silvana Mossano
A PAGINA 40
ALESSANDRIA
Stasera incontro
in Cittadella
con Domenico Quirico
Servizio
A PAGINA 41
PERSONAGGIO
Germana Erba addio
Fu tra gli ideatori
di «Vignaledanza»
Roberto Saracco
A PAGINA 47
Comunità montane
ai commissari
e Provincia abolita
Ex sindaco di Vignole e avvocato alessandrino
alla guida dell’Obertengo e della Terre del Giarolo
Il Dissesto Fc batte gli Immigrati africani
1 In campo, ieri pomeriggio, il team del Dissesto (con la divisa
viola) ha sfidato e vinto 8-6 la squadra composta da i giovani profughi africani ospiti all’ostello di Santa Maria di Castello dopo un’odissea in mare. Ivan Abonante, Giorgio Baracco, Emiliano Vitaloni, Giuliano Brazzo, Max Castelli, Antonio Cellerino, Beppe Ruggiero, Alberto Bassi, Andrea Biancato contro Karim, Paul, Daniel, Daniel, Alì,
Endurance e Clemence, da Nigeria, Gambia e Sierra Leone. Alla fine
del big match al Don Stornini, c’è stata festa e buffet organizzati da
Ristorazione sociale e Ipab Borsalino nell’ostello.
GIAMPIERO CARBONE
ALESSANDRIA
Nel giorno dell’addio alle Province, arrivano anche i commissari liquidatori delle Comunità montane. Il presidente della Regione Roberto Cota
ha firmato i decreti, che sono
stati pubblicati ieri sul Bollettino ufficiale e sono quindi entrati in vigore.
Le due Comunità della
provincia a breve saranno affidate quindi a due avvocati:
la Terre del Giarolo a Cesare
Italo Rossini, già amministratore unico dell’Alessandria calcio nonché procuratore di diversi calciatori e consulente del Comune di Tortona; la Appennino Aleramico
Obertengo a Paolo Caviglia,
ex sindaco di Vignole Borbera, attuale consigliere di opposizione, già presidente dell’allora Comunità montana
Valli Borbera e Spinti ed
esponente del Carroccio.
I due professionisti sono
stati scelti in base al bando
pubblicato nel giugno 2013
dall’amministrazione regionale. A breve quindi decadranno le amministrazioni
guidate da Vincenzo Caprile
BIG MATCH AL DON STORNINI
COMUNE. IL SINDACO SABATO SARA’ IN VATICANO
Cesare Rossini
Paolo Caviglia
(Terre del Giarolo) e Giampiero
Nani (Appennino Aleramico
Obertengo), compresi i Consigli, in carica da 4 anni.
Fra i compiti dei commissari, l’accertamento della situazione patrimoniale, finanziaria
e gestionale degli enti, nodo
che interessa entrambe le Comunità alessandrine, a vario titolo in difficoltà nel pagamento
degli stipendi e nel far quadrare il bilancio, tanto da aver
messo in vendita alcuni beni.
Da valutare in particolare le
conseguenze delle gestioni del
Golf di Momperone e della
Cantina di Lerma e i vari contenziosi legali che interessano
soprattutto la Terre del Giarolo Entro 60 giorni i commissari
liquidatori dovranno trasmettere alla Regione una relazione
su quanto rilevato insieme a
una proposta di liquidazione e
di riparto di debiti e crediti tra i
Comuni o le Unioni montane,
finora create solo nella Appennino Aleramico Obertengo, e
sulle quali non c’è chiarezza su
diversi aspetti, a cominciare da
chi pagherà i dipendenti arrivati dalle Comunità montane.
Intanto, fa discutere l’approvazione da parte della Camera del disegno di legge
Delrio per l’abolizione delle
Province. Ora il ministero per
gli Affari regionali opererà per
rendere concreto quanto deciso dal Parlamento.
Altro servizio A PAGINA 41
Appello di Rossa al Papa
sull’asilo del Monserrato
Il caso dell’asilo Monserrato
(a rischio chiusura) e il messaggio dei ragazzi ospiti della
casa famiglia «Rosanna Benzi»: sono i due argomenti che
il sindaco Rita Rossa desidera comunicare al Papa Francesco. Lo incontrerà sabato,
durante l’udienza dell’associazione nazionale dei Comuni italiani. Nell’occasione
consegnerà al pontefice un
acquerello realizzato dall’artista Leonarda Dara.
«L’incontro programmato
dal presidente dell’Anci, Piero Fassino -dice Rossa - per
me è un’opportunità unica per
conoscere un uomo che sta rivoluzionando con le sue parole, ma soprattutto con i suoi
gesti, il rapporto tra la Chiesa
e i cittadini. E, seppur nel poco
tempo che avrò a disposizione,
voglio ringraziarlo per l’attenzione particolare che il suo
Pontificato dedica alle periferie. I grandi cambiamenti della
storia si sono realizzati quando la realtà è stata vista non
dal centro, ma dalla periferia».
Oggi Rita Rossa sarà all’asilo
Monserrato a raccogliere l’appello perché non chiuda. [R.AL.]
AL
40 .Alessandria e provincia
STAMPA
.LA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
PROCESSO. LE MANOVRE SUL BILANCIO 2010 PER ASSICURARE IL RISPETTO DEL PATTO DI STABILITA’
La verità dell’ex sindaco Fabbio
“Non mi occupai nel dettaglio degli aspetti tecnici: mi fidavo di Vandone e dei dirigenti”
SILVANA MOSSANO
ALESSANDRIA
E arrivò il giorno del sindaco
Fabbio. Che sindaco di Alessandria non lo è più, ma nell’aula di tribunale in cui si discute di manovre artificiose
(riassunte nelle ipotesi di reato di truffa, abuso d’ufficio e
falso) per modificare il bilancio consuntivo 2010 e non sforare il patto di stabilità, quel
ruolo gli compete. È l’esordio
del pubblico ministero Riccardo Ghio: «Sindaco... mi
consente, la chiamo così, per
semplicità...». È il giorno della
verità di Fabbio. L’interroga-
Quasi 2 ore
Tanto è durato l’interrogatorio di Piercarlo Fabbio,
che ha risposto alle domande del
pm Riccardo
Ghio (di
spalle) e dei
legali nel
processo per
falso, truffa e
abuso ufficio
«Ereditammo nel 2007
una situazione difficile
e qualcuno suggerì di
dichiarare il dissesto»
torio parte a mezzogiorno e
va avanti un’ora e tre quarti.
Si parla dello strano turn
over di dirigenti della Ragioneria. Roberto Salvaia ci sta sei
mesi come pattuito, poi, quando gli chiedono se vuole rimanere, risponde: «no, grazie». Il
motivo l’ha spiegato ieri: «Avevo riscontrato uno squilibrio di
7 milioni e indicato correttivi,
ma non notai inversioni di rotta». Al suo posto subentra Antonello Zaccone, ci sta un po’,
ma, a inizio gennaio 2011, pochissimo tempo prima di firmare
l’atto conclusivo del rendiconto
2010, si fa da parte; già a settembre aveva segnalato che la situazione contabile era inguaiata assai e che certe operazioni di risanamento lui non avrebbe accettato di farle. Il pm a Fabbio: «Le
hanno parlato i due dirigenti delle loro perplessità, degli squilibri
di bilancio?». No. Eppure, prima
di andarsene avevano anche lasciato traccia scritta delle loro
serie preoccupazioni. «Quei documenti non li ho visti». Il pm è
stupito: «Mi pare strano che lei,
sindaco, non abbia chiesto chiarimenti. Era una situazione negletta, che non interessava nessuno, oppure è un argomento
che fu affrontato?». Fabbio dice
che sì, chiedeva conto del bilancio e del rispetto del patto di stabilità all’assessore alle Finanze
Luciano Vandone (ora coimputato, difeso da Marco Conti e
Marco Paneri), «ma in termini
generali, poi dovevo fidarmi dei
tecnici e dell’assessore» che, tra
l’altro, era stato scelto proprio
per il supercurriculum: docente
universitario in materie economiche, già vicepresidente della
Cassa di Risparmio. Un sapiente, ecco. La tesi di Fabbio: io facevo il sindaco, avevo indicato gli
obbiettivi dell’amministrazione,
i tecnici dovevano renderli operativi. Sì, però, insiste Ghio, e incalza la presidente del Tribunale
Cinzia Perroni, «lei un pochetti-
no di attenzione agli aspetti economici del suo Comune, insomma, questa è la sua terra, un pochettino di attenzione l’aveva,
giusto a tenere un po’ il fiato sul
collo a Vandone?». Fabbio ammette che non era all’oscuro delle difficoltà contabili, anche perché «nel 2007 ereditammo dalla
precedente amministrazione
una situazione difficile; addirittura qualcuno ipotizzò di fare, allora, una dichiarazione di dissesto. Ma io non pensavo fosse la
cosa giusta; puntammo, invece,
a diminuire le spese e a procedere con investimenti affinché il
Comune di Alessandria conservasse un ruolo primario nel territorio». Di numeri e calcoli, però, dice di non essersi occupato: i
suoi difensori, Roberto Cavallone e Claudio Simonelli, lo interrogano su questo aspetto e Fabbio spiega: «Mi informavo, ma
mi rassicurarono che stavano lavorando per raggiungere il patto
di stabilità». Come? «Mi parlarono di scorrimenti, scivolamenti,
operazioni che, a certe condizioni, sono consentite dalla legge ed
erano, peraltro, prassi consolidata nel Comune». Lo rassicurò
Vandone «con cui mi interfacciavo», lo dicevano i tecnici. E Fabbio al nuovo capocontabile Alberto Ravazzano (è il terzo imputato, difeso da Luca Gastini),
subentrato a Zaccone, raccomandò «di puntare agli obbietti-
vi dell’amministrazione e di confrontarsi con Vandone». A Ravazzano ora si contesta di aver
fatto il lavoro materiale di «scivolamento» di entrate e spese
dal bilancio 2010 al 2011, anche
quando già erano «in liquidazione» (cioè a forniture eseguite e
pronte per essere pagate alle ditte che, invece, dovevano aspettare il saldo almeno un anno in
più), minuziosamente descritto
dai consulenti del pm esaminati
ieri e così sintetizzata: «Il bilancio 2010 non risulta veritiero per
le maggiori entrare e le minori
spese che furono stralciate, senza il supporto di atti formali, solo
per far figurare il rispetto del
patto di stabilità». Praticamente, senza le forzature di disimpegni e slittamenti, il disavanzo nel
2010 sarebbe stato di 16 milioni,
con sanzioni in termini di minori
trasferimenti statali e non solo.
E, tuttavia, Fabbio appare tranquillo quando dice: «Non vedo
mie responsabilità per non aver
compiuto verifiche tecniche».
I tecnici del pm che
hanno ricostruito la
contabilità: documento
non veritiero
Insomma non lo riteneva compito suo, che è laureato in lettere e
fa l’insegnante. «Mi assicurarono che il patto sarebbe stato rispettato; mi fidai che le soluzioni
prospettate da assessore e tecnici, fossero praticabili, corrette,
giuste e legittime».
L’8 aprile saranno ascoltati il
sindaco attuale Rita Rossa (il
Comune, tutelato da Giulia Boccassi, è parte civile così come il
Cissaca con l’avvocato Ciccia) e
i testi a difesa di Ravazzano.
EVENTO. LA PRIMAVERA ALESSANDRINA DURA DAL 12 AL 27 APRILE
Parcheggi
Sarannogratuiti
pertrepomeriggi
A Floreale quartieri di tutti i colori
poi negozi aperti e notti di musica
Spicchi colorati: così i quartieri diventano come petali di
una margherita pittata di
rosso, rosa, blu, arancio, viola
e giallo.
Il colore è il leit motiv della
Primavera in città e di Floreale: 50 vie addobbate e 160
esercizi commerciali (tra negozi, pub e bar) coinvolti dal
12 al 27 aprile.
Quest’anno ci sono anche
le «notti di note». Sabato 12,
giovedì 24 e sabato 26 aprile
boutique aperte, musica,
spettacoli, sfilate, giochi per i
bambini, artista di strada,
apericena, menù a tema, personal shopper e make-up artist e animazione, anche dopo
il calar del sole.
L’inaugurazione della stagione è sabato 12, alle 16,30 davanti
al Palazzo Rosso: si esibisce la
scuola di danza alessandrina
«Crisalide», farfalle danzanti
alle prese con «I gioielli della vita: i fiori, la musica, i bambini».
Al mattino del 13 invece tocca alle Vespe sfilare per le vie
del centro, partendo da piazza
Marconi. Nel pomeriggio, la zona davanti al Municipio, si trasforma in palcoscenico natura-
le per lo spettacolo teatrale «I
love Shakespeare» della compagnia Stregatti.
Entrambi i giorni sarà possibile iscriversi ai laboratori (a
cura di Costruire insieme) di
pittura e composizione floreale
che si svolgeranno il 26 e 27
aprile in piazza Garibaldi, durante il weekend giorni dedicata al profumato mondo delle
piante e dei fiori.
La mostra-mercato Floreale
apre il 25 aprile nei giardini
della stazione e la domenica,
mentre da tutta la provincia gli
appassionati saranno alle pre-
Il 12, 24 e 25 aprile
1 Grazie a un accordo
Assessore Cattaneo, il sindaco Rita Rossa e l’assessore Barrera
se con semi e petali, in piazza
Garibaldi partirà il secondo raduno di primavera di auto e
moto d’epoca «Veteran Club
Bordino» (alle 10,30).
Tutto il giorno invece, in piazza Marconi, i collezionisti si danno appuntamento alla mostra
del disco usato «Primavera Vinile Floreale».
Spazio anche all’arte: sabato
12 e poi ancora il 17, 19, 24 e 26
aprile, a Palazzo Cuttica, sarà
allestita un’esposizione di incisioni, stampe e dipinti a tema
floreale, organizzata dall’assessorato alla Cultura.
Per il Comune è la primavera
con cui «Alessandria rialza la
testa».
[M. M.]
tra l’amministrazione comunale e la partecipata
Atm, nelle giornate delle
«Notti di note colorate»
(sabato 12, giovedì 24 e
sabato 26 aprile) dalle
18,30 in tutte le zona a tariffazione e strisce blu,
compresa piazza Garibaldi, il parcheggio sarà gratuito. «E’ un modo per venire incontro agli alessandrini, per farli avvicinare al
luogo della festa senza disagi e costi» dice l’asses[M.M.]
sore Barrera.
AL
LA STAMPA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
In breve
L’ADDIO ALLA PROVINCIA. I COMMENTI DOPO IL VOTO ALLA CAMERA
“I risultati fra qualche anno
subito invece le ripercussioni”
VALENTINA FREZZATO
ALESSANDRIA
Non è un addio quello dato ieri alle Province con l’approvazione del disegno di legge
firmato Delrio alla Camera.
Si tratta più di una trasformazione, che le indebolisce
togliendo alcune competenze, ma in realtà molte di quelle definite cruciali dagli stessi amministratori rimarranno, come l’edilizia scolastica,
la tutela e la valorizzazione
dell’ambiente, i trasporti, la
costruzione e il mantenimento delle strade, la pianificazione dei servizi. Saranno poi
le Regioni a decidere in che
modo gestire quelle rimanenti, che potrebbero paradossalmente ritornare sotto il
controllo delle Province.
Anche Alessandria si prepara a questo cambiamento,
con un rassegnato presidente
che commenta solo così: «Non
credo che sia la scelta migliore, diventando un organo di
secondo grado sarà più difficile prendere decisioni». Ma Paolo Filippi avverte anche: «Le
ripercussioni si vedranno già
fra pochi mesi. I risultati invece li vedremo tra qualche anno». Il 24 giugno scadrà ufficialmente il mandato dell’amministrazione Filippi, che sarà seguita da un periodo di
Palazzo Ghilini, storica sede dell’amministrazione provinciale
transizione fino al 1 gennaio
2015, quando verranno rieletti
(non più dai cittadini, ma dall’assemblea dei sindaci) sia il
presidente sia i consiglieri-sindaci. Per nessuno sarà prevista
un’indennità aggiuntiva, nell’ottica della riduzione dei costi,
obiettivo di tutta la riforma. «È
giusto operare in questa direzione, sbagliato invece - critica
Giovanni Barosini, di fatto ultimo presidente del Consiglio
provinciale - aver dato in pasto
all’opinione pubblica le Province in questo modo. Sono un organo importante, senza cui
avremmo centinaia di piccoli
Comuni abbandonati». Spaventa l’incertezza, però: «I dipendenti vivono una grande preoccupazione». In realtà una cosa è
certa: il personale continuerà a
lavorare negli organi territoriali di riferimento dell’attività
svolta, mantenendo retribuzione e anzianità di servizio.
Ci sono altre novità nella legge Delrio: l’aumento dei consiglieri comunali a seconda della
fascia di popolazione, la reintroduzione della giunta nei Comuni sotto i mille abitanti e il
terzo mandato per i sindaci dei
Alessandria e provincia .41
.
Comuni sotto i tremila abitanti.
«Sono felice di condividere con
gli amministratori di migliaia di
comunità locali la soddisfazione per il raggiungimento di
questo obiettivo che porta più
democrazia nei piccoli centri. È
un importante risultato» dice
Federico Fornaro, senatore del
Pd. Anche lui - volendo - potrebbe ricandidarsi sindaco a Castelletto d’Orba, dove ha portato a termine due mandati. Sono
tanti i sindaci che potrebbero
pensare alla «tripletta», come a
Castellazzo dove è Domenico
Ravetti a dover dire addio, Bosco Marengo con Angela Lamborizio, Claudio Sasso di Gavazzana, Angelo Barco a Sale,
la Guaschino a Solero, Giuliano
Guerci a Villaromagnano, Pio
Perfumo a Masio, Fabio Barisione a Rocca Grimalda, Tina
Corona a Vignale.
Lido Riba, presidente Uncem Piemonte, commenta:
«Finalmente si mette ordine
dopo i danni legati alle storture legislative che avevano ridotto i Consigli comunali a soli
sei membri, impedendo rappresentanza e democratica
possibilità di scelta ai cittadini.
In più, le Regioni dovranno
adeguarsi alla norma della legge che fissa in tremila il numero di abitanti minimo delle
Unioni montane».
Solidarietà
Uova di Pasqua dell’Ail
per aiutare la ricerca
1 Weekend della solidarie-
tà, da oggi a domenica, con le
uova di Pasqua dell’Ail proposte nei centri zona e in numerosi paesi della provincia
allo scopo di combattere leucemie, linfomi e mieloma. Ad
Alessandria si possono trovare nell’atrio dell’Azienda
ospedaliera, all’Infantile, in
piazzetta della Lega, corso
Roma (San Giovannino),
piazza Garibaldi (sotto i portici), Panorama,corso Romita angolo via San Giovanni
Bosco.
[G. LO.]
Commemorazione
Bombe sull’asilo
messa per i 200 morti
1 In
duomo ad Alessandria, alle 18 la famiglia salesiana ricorda con una messa
le decine di vittime (suore,
ospiti, bambini dell’asilo) del
bombardamento aereo del 5
aprile 1945 sopra l’Istituto
Maria Ausiliatrice e con loro
gli altri circa 200 alessandrini morti quel giorno.
[E. C.]
Manifestazione
Tribunali, i casalesi oggi
protestano a Vercelli
1 Manifestazione di prote-
sta, oggi alle 15, davanti alla
Camera di Commercio di
Vercelli, per iniziativa del
«Comitato per salvare Casale» di cui è portavoce l’avvocato Marco Gatti. Si protesta
contro l’accorpamento del
Tribunale di Casale a Vercelli, vista la presenza di Michele Vietti, vicepresidente del
Consiglio Superiore della
Magistratura.
[R. AL.]
STASERA. INCONTRO CON DOMENICO QUIRICO
Conferenza
Le storie degli “ultimi”
raccontate in Cittadella
Domenico Quirico, inviato
de La Stampa, torna ad
Alessandria per raccontare
la sua esperienza nelle zone
«calde» del mondo. Stasera,
alle 21, il giornalista sarà in
Cittadella, su iniziativa del
Fai, e parlerà del suo libro «Il
Paese del male» (edizioni
Neri Pozza) e dei tanti viaggi
che ha fatto per raccontare
dal di dentro, dal punto di vista di chi li ha vissuti in prima persona, gli avvenimenti
e le tragedie di questi ultimi
anni nel mondo.
Dalla Primavera araba al-
la Siria, dai rapporti fra Islam
e mondo occidentale al dramma dei profughi africani in
viaggio sui barconi per Lampedusa, fino ad arrivare alla
recente «svolta» ucraina: tanti
saranno gli spunti da cui partire per confrontarsi con chi ha
vissuto da testimone quelle
stesse vicende.
Domenico Quirico è già stato protagonista di incontri in
provincia: due settimane fa, il
giornalista aveva parlato agli
studenti casalesi, all’istituto
Sobrero, a dicembre era stato
ospite del liceo classico Plana
Maurilio Guasco
e la rivoluzione cinese
1 Alle
20,45di oggi nella
parrocchia Santi Apostoli di
Alessandria (via don Giovine) per il ciclo di incontri religioso-culturali sulla Cina,
Maurilio Guasco, docente
emerito dell’Avogadro, parlerà su «La« rivoluzione cinese
da Mao a oggi».
[E. C.]
Neuropsicologia
Il giornalista Domenico Quirico, inviato de La Stampa
di Alessandria e prima ancora aveva tenuto una conferenza all’Associazione Cultura &
Sviluppo. In ogni occasione
ha sottolineato quello che è il
suo modo di fare il giornalista: «Solo guardando le per-
sone negli occhi, vivendo con
loro, condividendo quello che
fanno o subiscono posso poi
raccontare le loro vicende».
Trasformandole in reportage
apprezzati da centinaia di migliaia di lettori.
[M. FA.]
Come cambia il cervello
durante la vecchiaia
1 La psicologa Alessandra
Bassano, esperta di neuropsicologia, stasera ad Arquata, sala della Juta, alle 21, parla di come il cervello cambia
nell’invecchiamento. Organizza l’Unitrè.
[G. C.]
SOLIDARIETA’
Con il 5x1000
il Cissaca aiuta
le donne sole
e gli anziani
Basta una firma al momento
della dichiarazione dei redditi (nella casella: «Sostegno delle attività sociali
svolte dal Comune di residenza del contribuente»)
per devolvere il 5x1000 in
favore del Cissaca. Questi
soldi aiuteranno due iniziative: la prima di housing sociale si chiama «Progetto
Donna», la seconda è la Bottega della reciprocità.
In via San Giacomo della
Vittoria 6 è stata appena
completata, con fondi del Comune e della Regione, la ristrutturazione della residenza temporanea riservata alle
donne senza fissa dimora, a
quelle con gravi problemi di
salute e alle vittime di violenza o tratta: idea realizzata
grazie alla collaborazione
con Asl, Caritas diocesana,
Comune e Provincia. Il
5x1000 aiuterà il Cissaca a
arredare la struttura composta da sei camere doppie con
spazi comuni e servizi, e ad
attivare alcuni percorsi per
l’indipendenza economica,
l’integrazione sociale e l’autonomia delle sfortunate
donne ospitate.
Il progetto «Bottega della
reciprocità» invece è nato
grazie al «premio internazionale per l’invecchiamento attivo della popolazione anziani» istituito dalla presidenza
del Consiglio dei ministri.
Consiste in uno scambio di
conoscenze e aiuto e funziona grazie al contributo volontario degli anziani che supportano alcuni minori e le loro famiglie e dei ragazzi, tra i
16 e 25 anni, che a loro volta
stanno vicini ai più vecchi
per farli sentire meno soli.
«E’ un modo per valorizzare
l’incontro tra generazioni»
spiega Mauro Buzzi, presidente del Consorzio servizi
sociali. I primi affidi partiranno a giugno.
La campagna che sostiene
la donazione si chiama «Mi
fai l’autografo?» proprio perché, a differenza di altri casi,
qui non servirà il codice fiscale dell’ente destinatario
dell’offerta, ma basterà soltanto una firma nella dichiarazione dei redditi. E si può
vedere anche sui siti internet
e sulla nuova pagina facebook del Cissaca.
[M.M.
AL
LA STAMPA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
In breve
ALIMENTARIA. OGGI E DOMANI
Lo street food novese
protagonista in centro
GINO FORTUNATO
NOVI LIGURE
Oggi e domani torna protagonista nel centro storico di Novi la fiera enogastronomica
«Alimentaria», confermando
dopo le prime sperimentazioni, le preferenze del pubblico
verso lo «street food», proposto però non nell’accezione
americana più conosciuta, ma
nell’originale formula dei prodotti tipici locali.
Non sarà come passeggiare per il centro storico addentando un cheeseburger o
sgranocchiando popcorn, ma
si opterà per una più salutare
farinata preparata con i ceci
della Merella, un trancio di focaccia novese o altri prodotti
da forno. Il Gavi sostituirà la
Coca cola e un buon piatto di
corzetti preparato al momento si potrà ritirare e degustare da una postazione che sostituisce il classico venditore
di hot dog. «Alimentaria»
proporrà soprattutto qualità.
Espositori selezionati presenteranno un gran numero
di prodotti di eccellenza regionale. Si potranno gustare
e acquistare formaggi con riconoscimenti Dop quali Castelmagno, Bra, Raschera,
Toma Piemontese, Testun,
Gorgonzola. Tra i vini ci si potrà sbizzarrire assaggiando
La Cri: come intervenire
in caso di soffocamento
«Hai solo 5 minuti per
salvare una vita» è il titolo
dell’incontro in programma
oggi a Gavi, alle 21, al Teatro
civico, organizzata dalla Croce rossa per spiegare quali
manovre svolgere in caso di
malori o rischi di soffocamento. Interverranno Giancarlo Faragli, medico, e alcuni istruttori Cri e Irc per dimostrazioni pratiche. Il Lions club Gavi e Colline del
Gavi e il Tennis club Gavi doneranno un defibrillatore e
manichini da addestramento
alla Cri di Gavi.
[G. C.]
1
Assemblea su acqua
ambiente e salute
Assemblea pubblica oggi alle 21, nella palestra delle
scuole a Predosa, su «Acqua,
ambiente, salute. Cosa succede nei nostri territori in val
Bormida e nell’Alessandrino?». Organizza il Comitato
Vivere a Predosa insieme ai
comitati di Comitati di Base
della Val Bormida.
[G. C.]
1
Ceci della Merella e focaccia tra i cibi novesi da strada
BIBLIOTECA. DUE GIORNI CON GLI ESPERTI
Mina Welby ospite
al convegno di bioetica
Novi torna ad ospitare, oggi
e domani nel salone dei congressi della Biblioteca civica, il convegno nazionale della consulta di bioetica, giunto alla quinta edizione.
«Eutanasia, ne parliamo?», è il tema portante
dell’evento al quale parteciperanno Mina Welby, vedova di Piergiorgio, noto per
un accorato appello di eutanasia rivolto al Presidente della Repubblica e Francesco Lizzani, figlio del
grande regista Carlo, morto suicida. Entrambi legge-
Gavi
Predosa
Barbera, Arneis, i rari Cisterna
d’Asti e il Timorasso dei colli
tortonesi. Tra i salumi, anche
quelli al tartufo bianco di Alba,
al Barolo e il Nobile del Giarolo.
Grande spazio ai dolci, dal cioccolato artigianale al miele.
Per l’occasione, in entrambe
le giornate, il consorzio «Il
cuore di Novi» favorirà sconti
speciali su tutti i prodotti sia
del grande mercato di Alimentaria che nei negozi, per ogni
genere di articolo.
«In questa occasione, dopo
prende il via, nei Portici Nuovi,
uno spazio dedicato allo Street
Food, ovvero il cibo da strada,
ranno le proprie testimonianze domani dalle 9,30.
I lavori del convegno cominceranno oggi alle 14 filosofi, medici, operatori sociosanitari, giuristi e teologi, disserteranno sul fatto che sia giusto
provocare la morte nei casi di
malattie inguaribili.
Dopo i saluti dell’assessore
alla Cultura Simone Tedeschi
e del presidente della Consulta di bioetica Giacomo Orlando, relazionerà il docente universitario di bioetica, Maurizio Mori. Le due giornate saranno caratterizzate da tre ta-
Novi Ligure .43
.
legato sempre a specialità tradizionali di qualità eccellente
che verrà riproposto anche in
maggio e giugno. «Lo Street food basato su specialità locali è
stato un successo – spiega il
presidente del consorzio “Il
cuore di Novi”, Fabrizio Stasi. Nella prima sperimentazione
c’erano lunghe code di persone
in attesa davanti agli stand dei
prodotti novesi. In questa edizione proponiamo anche la gastronomia ligure con la focaccia
di Recco e fritto di pesce. Tutto
al fine di rilanciare il centro storico e il commercio locale sostenuto dai nostri 100 associati».
vole rotonde moderate da Giacomo Orlando.
La prima comincerà oggi
alle 15,30 e interverranno tre
filosofi di Morale dell’università La Sapienza di Roma:
Caterina Botti, Piergiorgio
Donatelli e Simone Pollo;
due esperti di Bioetica, dell’Università di Torino e Napoli, Roberto Lupis e Luca
Lo Sapio, infine e Silvana Visigalli, teologa.
La seconda tavola rotonda
sarà domani alle 10,15: «Il peso
delle parole».
Infine, nella terza, si affronterà anche il tema dell’eutanasia sugli animali. Sul tema «La
bella morte», l’eutanasia sarà
affrontata anche sotto l’aspetto del teatro.
In conclusione domani gli
esperti spiegheranno al pubblico quali siano «I compiti
della bioetica».
[G. FO.]
Gavi
Addio a Nino Cunietti
storico macellaio
1 Vengono celebrati oggi a
Gavi, alle 15,30, nella chiesa
di San Giacomo, i funerali di
Antonio Cunietti, 82 anni, conosciuti da tutti come Nino.
Per decenni, insieme al fratello Mario, alla moglie Maddalena e alla cognata Mariuccia ha gestito il negozio di
macelleria e gastronomia di
piazza Roma. Nino Cunietti
lascia i figli Marco e Pierpaolo e i nipoti.
[G. C.]
Novi
Approvato il progetto
per la scuola Rodari
1 La
giunta comunale ha
approvato il progetto esecutivo del piano straordinario
per la messa in sicurezza degli edifici di pertinenza della
scuola Rodari, in viale Pinan
Cichero, a Novi. Il costo, 150
mila euro, è interamente finanziato dal programma di
edilizia scolastica varato dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli interventi riguardano il miglioramento antisismico della
struttura. Sono previsti anche interventi non strutturali come ad esempio la rimozione e la sostituzione di
ascensore, infissi, e vetrate
termoacustiche.
[G. FO.]
Dipendenti comunali novesi in Consiglio
DIPENDENTI COMUNALI. LUNEDÌ UN INCONTRO
Cresce la spaccatura
sul salario accessorio
Lunedì ripartiranno le trattative sul salario accessorio dei
dipendenti comunali.
Il segretario comunale Angelo Lo Destro incontrerà le
Rsu. Sono stati identificati 90
mila euro per il «benessere
del dipendente». I sindacati,
però, sono ancora divisi: Cgil
e Uil da una parte e Cisl e Sulpm dall’altra. «I lavoratori vogliono le loro spettanze e non
quanto già gli spetterebbe di
diritto, in base alla legge - afferma Michele Sangiovanni
della Cisl funzione pubblica -.
Rispetto all’anno passato, oggi vengono erogati 90 mila euro. Ma si tratta di un fondo
che deve essere erogato, indipendentemente da come dovrebbe essere ripartito il salario accessorio tra i lavoratori,
perché si parla di “benesse-
re”, quindi di applicazione delle
normative sulla sicurezza. Senza contare la necessità di sostituire un parco informatico obsoleto. Come Cisl e Sulpm abbiamo proclamato uno stato di
agitazione e uno sciopero, mentre Cgil e Uil hanno fatto solo
parole». Replicano Cgil e Uil:
«Abbiamo richiesto la riunione
col segretario comunale e il suo
vice per la costituzione del fondo 2014. Vogliamo chiarimenti
su questo stanziamento che
l’assessore Marubbi ha annunciato in Consiglio comunale . La
Rsu è composta da tutte le
componenti sindacali e la maggioranza è costituita da Cgil e
Uil. Sangiovanni, da solo, non
può decidere o siglare accordi.
La maggioranza sarà fondamentale per la sigla dell’ accordo decentrato».
[G.FO.]
FINANZA. SCOPERTA EVASIONE TRIENNALE
Azienda non dichiara
1 milione di euro al Fisco
Per diversi anni una società
del Novese che opera nel settore del commercio all’ingrosso di macchinari industriali, non ha presentato la
dichiarazione dei redditi.
La società (di cui la Guardia di Finanza non rende noto il nome) si era dunque accollata un grave rischio finanziario in considerazione
dell’alto volume di affari, sperando di farla franca.
I finanzieri della Compagnia novese, coordinati dal
capitano Carla D’Angelo,
hanno messo in luce i ricavi
occultati dal 2010 al 2012 per
oltre un milione di euro e il
conseguente mancato versamento dell’Iva per circa 210
mila euro. La ricostruzione
del reddito societario è stata
possibile grazie alla consultazione delle banche dati. I controlli incrociati tra clienti e
fornitore dopo una minuziosa
indagine hanno permesso la
lettura dei reati di cui la società dovrà rispondere all’Autorità giudiziaria. Gli importi
evasi sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate per il
recupero degli importi. [G. FO.]
AL
LA STAMPA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
Tortona e Valle Scrivia .45
.
In breve
TORTONA. PRESENTATO DAL SINDACO E DAGLI ASSESSORI
Vinta la corsa a sanare il bilancio
Il rendiconto 2013 chiude con un disavanzo di 626.362 euro, nel 2011 era di quasi 10 milioni
MARIA TERESA MARCHESE
TORTONA
Comune
Chiude con un disavanzo di
amministrazione di 626.893
euro il bilancio 2013: un risultato di rilievo rispetto al
disavanzo 2012, pari a
1.264.362 euro, ma soprattutto rispetto a quello del
2011 che ammontava a
9.889.587 euro. Il rendiconto
2013 è stato illustrato ieri.
«Oggi consegniamo un bilancio in ordine - dice il sindaco, Massimo Berutti -.
Questo può dare una buona
prospettiva all’amministrazione che verrà e che potrà
governare, sempre con una
Il sindaco
Massimo
Berutti
e il suo vice
e assessore
al Bilancio
Carlo
Galuppo
(a s destra)
I conti del
2013
del
Comune
di Tortona
sono stati
presentati
ieri
mattina
Monito ai futuri
amministratori : «Non
abbassate la guardia
risparmiare si può»
certa attenzione, ma con un
bilancio risanato. Anche
l’ispettore del Ministero dell’economia e delle finanze
(che a gennaio ha svolto una
verifica amministrativo-contabile in Comune) ha sottolineato la velocità con cui è
emerso il disavanzo e l’altrettanta rapidità nel coprirlo».
Altro risultato importante è
la gestione di competenza dell’anno 2013 che chiude con un
valore positivo di 574.385 euro.
«Anche in questo caso - spiega il vicesindaco e assessore al
Bilancio, Carlo Galuppo - si è
registrato non solo un miglioramento rispetto agli anni precedenti ma, addirittura, siamo in
campo positivo. Questo obiettivo è stato raggiunto anche grazie alla possibilità di applicare
gli oneri di urbanizzazione alla
parte corrente. Chi arriverà
potrà concentrarsi sul futuro e
non dovrà lavorare in emergenza, compiendo scelte obbligate
per sanare il passato, come ha
fatto questa amministrazione».
Anche nel 2013 è proseguita
l’azione di contenimento costante della spesa, pur mantenendo invariati i servizi offerti
alla cittadinanza, facendo registrare un sensibile calo rispetto
al 2012 ed in linea con gli obiettivi prefissati dall’amministrazione nel bilancio di previsione.
AL CIVICO. GIORNATA DEDICATA ALLO SCIENZIATO
tare, affrontati rispettivamente da Beatrice Mautino, comunicatrice scientifica, e da Dario
Bressanini, ricercatore universitario e divulgatore scientifico. Seguirà la presentazione a
cura dell’ingegner Fabrizio
Longa, presidente del Parco
scientifico tecnologico, di un
premio intitolato a Bellone, su
iniziativa dell’associazione ex
allievi dei licei Carlo Varese e
Giuseppe Peano.
L’altro evento, alle 17,30, affronterà i temi più cari a Bellone: «Ricerca, cultura, democrazia. I tre volti della scienza» con
Elena Cattaneo, senatore a vita
e docente universitaria; Flavio
Zanonato, già sindaco di Padova e ministro per lo sviluppo
economico nel governo Letta;
Telmo Pievani, docente universitario. L’evento sarà moderato
dal capo redattore de Le Scienze, Claudia Di Giorgio. [M. T. M.]
Zanonato e Cattaneo
nel ricordo di Bellone
Oggi, al Civico, la Fondazione
Luigi Longo organizza una
giornata dedicata alla memoria di Enrico Bellone, storico
della scienza e intellettuale,
morto il 16 aprile 2011, con
due eventi. Il primo, alle 10,30,
«Scettici e informati: i giovani in cerca di informazioni»,
coinvolgerà alcune classi del
Peano e del Marconi. L’evento
sarà incentrato su come destreggiarsi nell’enorme flusso
di informazioni su temi scientifici d’attualità, prendendo
come esempi Stamina e gli inganni del marketing alimen-
Enrico Bellone morì due anni fa
«Tale miglioramento non
viene alla luce dalla lettura
del mero dato numerico a causa dell’iscrizione alla voce
«trasferimenti» delle somme
destinate ad alimentare il fondo di solidarietà comunale
per un importo complessivo
di 2.765.965 euro - spiega Galuppo -. Non sono spese ma
una mera contabilizzazione
del rimborso». Pertanto, al
netto di tali somme la spesa
corrente risulterebbe pari a
28.505.093 euro, contro i
29.802.9475 euro del 2012. In
fase di stesura del rendiconto
si è provveduto al riaccertamento dei residui attivi e passivi esistenti alla fine dello
scorso anno eliminando residui passivi per 598.935 euro e
residui attivi per 535.852 euro. I residui che sono stati
conservati al 31 dicembre, a
seguito delle attività di gestione e delle operazioni di riaccertamento, riferite alla parte
corrente, a quella in conto capitale ed ai servizi per conto
terzi, ammontano a 21.662.041
euro per l’entrata e a
22.298.837 euro per la spesa.
Rispetto al rendiconto 2012
per il quale i parametri di deficitarietà non rispettati erano 2, e al 2011 che erano 4, per
il 2013 solo 1 supera il limite
previsto dalla normativa, relativo al volume dei residui
passivi di spesa corrente.
Sono stati anche rispettati gli
obiettivi del patto di stabilità e
l’amministrazione ha chiuso
l’esercizio non in anticipazione di
cassa. Sindaco e vicesindaco lanciano un monito alla futura amministrazione: «Non abbassare
la guardia perchè ci sono mutui
ancora alti da pagare e proseguire con attenzione nella gestione
del bilancio: si può ancora risparmiare senza togliere i servizi».
AMBIENTE. RIFIUTI INTERRATI VICINO ALLO SCRIVIA
I veleni di Carbonara
preoccupano Tortona
Per la vicenda dei rifiuti rinvenuti a Cadano di Carbonara Scrivia, l’assessore all’Ambiente di Tortona, Daniele
Calore, ha scritto al prefetto,
manifestando preoccupazione per la situazione in cui ancora oggi, dopo più di 30 anni, si trova il sito, chiedendo
«un interessamento per individuare ogni possibile azione
a sostegno della necessaria
attività di messa in sicurezza
e bonifica definitiva». La vicenda è nota: si tratta del rinvenimento di rifiuti di varia
natura abusivamente inter-
rati nei pressi dello Scrivia, in
un’area che fu oggetto di bonifica negli Anni Ottanta.
L’assessore Calore sottolinea che il sito, nel Comune di
Carbonara, sorge a ridosso dello Scrivia subito a monte del
territorio di Tortona e quindi
potrebbe determinare un grave
rischio per l’ambiente a danno
delle acque e dei territori dei
Comuni rivieraschi di valle.
L’attività già avviata e promossa da Carbonara per la caratterizzazione dell’area con conseguente bonifica, è stata sospesa
per mancanza di fondi. [M. T. M.]
Editoria
Marchitelli presenta
il «noir» da Namastè
1 Oggi
alle 18,30, a Tortona, alla libreria Namastè di
via Sarina 31, Riccardo Sedini, presidente di GialloMania, presenta il libro noir di
Gino Marchitelli «Il pittore»,
terza indagine del commissario Lorenzi e della giornalista
Cristina Petruzzi.
[M. T. M.]
Monito ai cittadini
«Vietato bruciare
gli scarti vegetali»
1 Il Comune di Tortona in-
vita i cittadini a non bruciare
i residui vegetali, ma a smaltirli nei centri autorizzati. La
legge stabilisce che paglia,
sfalci e potature, e altro materiale agricolo o forestale
naturale non pericoloso, se
non utilizzati, devono essere
considerati rifiuti e come tali
vanno essere trattati. Accendere un falò per bruciare
questi residui è reato (illecito
smaltimento dei rifiuti) punibile anche penalmente. Alla
piattaforma di valorizzazione rifiuti, sulla provinciale
per Castelnuovo, i residui vegetali possono essere conferiti gratis dai cittadini e dalle
aziende convenzionate con
Srt. Info: 0131 894104. [M. T. M.]
Scuole
Una colazione gratis
nelle elementari
1 Lunedì,
martedì e mercoledì, alle 8,30 nella mensa
delle elementari Rodari e
Salvo D’Acquisto, a Tortona,
verrà offerta la colazione a
tutti i bambini della scuola
nell’ambito dell’iniziativa di
educazione alimentare «Colazione a scuola»: il 7 aprile
alle classi prime e seconde;
l’8 aprile a terze e quarte; il 9
alle quinte. L'iniziativa è
aperta a tutti i bambini della
scuola, non solo a quelli che
frequentano la mensa. Allo
Scolastico l’iniziativa dopo le
vacanze di Pasqua.
[M. T. M.]
Regolamento
Cremazione, c’è l’area
per disperdere le ceneri
1 Il
Consiglio comunale di
Tortona ha approvato il regolamento per l’affidamento, la
conservazione e la dispersione delle ceneri da cremazione dei defunti. Nel cimitero è
stata individuata un’area idonea da dedicare alla dispersione delle ceneri dove verrà
apposta una targa individuale o collettiva con i dati anagrafici dei defunti.
[M. T. M.]
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ALESSANDRIA
AVVISO DI VENDITA DI RAMO D’AZIENDA TUBETTI - FALL. N. 80/2013
Il dott. Pierluigi Caniggia con studio in Via Luca Valenziano n.3, Tortona, Curatore del fallimento n. 80/2013, intende cedere il
ramo d’azienda della società fallita con unità produttiva e sede legale sita in comune di Tortona, Strada Savonesa 8 Frazione
Rivalta Scrivia (Alessandria). Attività esercitata: produzione e commercializzazione di tubetti in materie plastiche, attualmente
svolta nel compendio immobiliare sito in comune di Tortona Frazione Rivalta Scrivia utilizzato in forza di contratto di
sublocazione commerciale. Il ramo d’azienda risulta allo stato concessa in affitto, pertanto la vendita avrà efficacia dal momento
della stipulazione dell’atto di cessione. L’immissione del possesso avverrà nella data del rogito notarile. Il prezzo minimo della
vendita è stabilito in Euro 2.450.000,00 (duemilioniquattrocentocinquantamila/00) sulla base di perizia. Il prezzo minimo della
vendita è comprensivo dell’accollo da parte dell’acquirente del fondo TFR e delle somme relative alle ferie e ai PIR per l’importo
complessivo di Euro 176.934,86 ( centosettantaseimilanovecentotrentaquattro/86), nonché delle rate a scadere dei leasing
mobiliari e della rata di riscatto per complessivi Euro 1.097.835,87 (unmilionenovantasettemilaottocentotrentacinque/87).
Le dichiarazioni di offerta vincolante irrevocabile di acquisto dovranno pervenire alle condizioni, secondo le modalità e nei
termini indicati nel Regolamento di vendita, avendo cura di verificare tutto quanto ivi riportato. Le dichiarazioni di offerta
dovranno essere garantite da cauzione pari al 10% del prezzo offerto da versarsi a mezzo assegno circolare. Sull’offerta
dovrà essere apposta marca da 16,00. Le offerte, unitamente agli allegati, dovranno pervenire allo studio del curatore
fallimentare direttamente, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o a mezzo di agenzie di recapito autorizzate, in
forma scritta e in busta chiusa sigillata su entrambi i lati recante la seguente dicitura “Offerta di acquisto per il ramo d’azienda
tubetti Fall. N. 80/2013” e dovranno contenere, a pena di inammissibilità, tutti gli elementi del Regolamento di vendita. Le
dichiarazioni di offerta dovranno pervenire entro il 14/04/2014 ore 12,00. L’apertura delle buste e l’asta avverranno presso lo
studio del curatore dott. Pierluigi Caniggia il 15/04/2014 ore 11,00. Il presente avviso costituisce invito a offrire e non offerta
al pubblico ai sensi dell’art. 1336 c.c. o sollecitazione all’investimento ai sensi dell’art. 94 del D.Lgs. 58/1998. Per qualsiasi
informazione sulle modalità di partecipazione all’asta, nonché per la visita dell’azienda, rivolgersi allo studio del curatore
dott. Pierluigi Caniggia, Via Luca Valenziano n.3 15057 Tortona (AL) Te!. 0131.861342 Fax 0131.863801, e.mail: pierluigi.
[email protected], pec: [email protected]. Il regolamento della vendita potrà essere reperito
sul sito del tribunale di Alessandria www.tribunale.alessandria.it sezione vendite giudiziarie.
Per la pubblicità su:
Filiale di Alessandria
Borgo Città Nuova, 72 -15100 ALESSANDRIA - Tel. 0131.445.522 - Fax 0131.300.528
AL
LA STAMPA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
“Estromessa dalla giunta
a mia totale insaputa”
Paola Bonzano accusa il sindaco, che replica:”Solo un turnover”
il caso
RODOLFO CASTELLARO
VALENZA
o appreso
della
revo c a
delle
deleghe dai media prima che
dall’amministrazione comunale, ma sono amareggiata
soprattutto per la mancanza
di un chiarimento de visu e
dalla gravità del gesto politico ai danni del Nuovo centrodestra, a cui ho aderito».
Paola Bonzano, che da
martedì non è più assessore
al Commercio, alle Manifestazioni e alle Pari opportunità, ha inviato una lettera al
sindaco di Valenza, precisando di non volere entrare in
polemica per un comportamento che è « a dir poco privo di garbo istituzionale.
«Sicuramente il tuo gesto scrive a Sergio Cassano - mi
ha causato vivo stupore e
profonda amarezza. Al di là
del profilo formale, un chiarimento sarebbe stato non solo
auspicabile ma doveroso.
Non ne faccio una questione
personale, tant’è che alla luce
di alcune divergenze di opinione su questioni di particolare rilievo come il teatro e la
«H
Paola Bonzano
“querelle” tra i commercianti
avevo già predisposto una lettera di dimissioni in bianco,
dopo le prossime consultazioni
elettorali». Aggiunge: «Il mio
allontanamento assume il significato di rottura nei confronti del Nuovo centrodestra
(Ncd), nelle cui file scenderei
in lizza per la Regione. Ritengo
che un chiarimento politico e
un confronto, magari aspro,
sarebbero stati doverosi se
non altro per chiarezza nei
confronti degli elettori valenzani. I personalismi eccessivi e
gli atteggiamenti non condivisi
non fanno che fornire alla nostra comunità un’immagine di
continuare con quello spirito
di servizio e quella lealtà che
ritengo abbiano contraddistinto il mio operare quotidiano».
Sergio Cassano, dal canto
suo. ringrazia Bonzano «per il
notevole lavoro svolto, pur
nella sua esuberanza. Dovevamo avere una dimensione più
adatta alle nostre esigenze,
Paola volava molto in alto e occorreva una visione più contingente alla situazione del
commercio. Il mio è stato solo
un turnover».
Con quest’ultimo salgono a
5 gli assessori cambiati. «Noi
sappiamo rinnovarci in una
continuità di azione e Viviana
Colombo - dice il sindaco - porterà linfa nuova e un modo diverso di rapportarsi con le associazioni». Gli fa eco il neo assessore: «Ringrazio il sindaco
Viviana Colombo
per la fiducia e la signora Bonlitigiosità degli amministratori zano per il lavoro svolto. Per
che certamente non torna uti- carattere sono propensa a
le quando ci si accinge a votare mettere il massimo impegno in
e al contrario si dovrebbe esse- ogni situazione che affronto e
re compatti e coesi per riuscire ho già avuto modo di conoscea sconfiggere l’avversario poli- re molti tra colleghi, collaboratico e far trionfatori e dipendenti
re quegli ideali «SONO AMAREGGIATA» con i quali spero
che sin dall’inicollaborare in
«Interpreto il gesto di
zio ci hanno uniti
modo fruttuoso
nel governo della come un attacco politico al fine di ragcittà. Comun- al Nuovo centrodestra» giungere buoni
que, nonostante
risultati. Ho anquanto accaduto resto al servi- che incontrato i rappresentanzio dei cittadini valenzani, nel- ti delle associazioni di categola speranza di poter portare un ria dei commercianti, insomutile contributo alla città. In ma mi sono già messa al lavoun momento di profonda crisi ro, accompagnata dal sosteeconomica e di valori, certa di gno della mia famiglia».
Valenza e Monferrato .49
.
VALENZA. CONCERTO IL 15 MAGGIO AL TEATRO
Tullio De Piscopo suona
coi ragazzi della Pascoli
I ragazzi dell’Orchestra della
Media Pascoli di Valenza
suoneranno con Tullio De Piscopo. Da ieri è ufficiale: il
concerto si terrà la sera del
16 maggio, alle 21, al Teatro
Sociale di Valenza.
L’annuncia con evidente
orgoglio il preside della Pascoli, Maurizio Carandini,
che è musicista e musicologo: «Si tratta di un’operazione di grande peso culturale:
gli studenti potranno conoscere e suonare con uno dei
più grandi percussionisti del
mondo». Come è stato possibile organizzare l’evento?
«Grazie alla passione per la
musica e all’amicizia che mi
lega a Franco Taulino e ai
suoi compagni della Beggar’s Farm che suoneranno con
De Piscopo».
Quindi, in scena, ci saranno continuativamente il celebre percussionista, la Beggar’s Farm e 75 ragazzi delle
classi prima, seconda e terza
dell’indirizzo musicale della
media Pascoli.
Aggiunge il preside Carandini: «Una pura e vera
contaminazione musicale da
Vivaldi ad “Andamento lento”, brano con cui De Piscopo
ebbe uno strepitoso successo
a Sanremo ’86 e molti altri
brani, suonati e cantati».
A maggio dello scorso anno, l’Orchestra della media
Pascoli aveva duettato con
un altro grande personaggio
della musica: Roberto Ranfaldi, primo violino dell’Orchestra della Rai. Valenzano
d'origine, il musicista, oltre
che in Italia, ha studiato a Bo-
Concorso
Storiedi5donne
perleviedellacittà
1 Cinque donne casalesi
speciali: Nella Levi Carmi,
Giuseppina Gusmano,
Rossana Ombres, Dorotea
Portinaro, Tere Novarese
Cerutti. Sulle loro storie di
vita hanno lavorato 15 allieve del Linguistico Lanza,
partecipando al concorso
«Le vie della parità», indetto da Associazione di Toponomastica femminile, con
patrocinio del Senato e dei
Soroptimist di Casale e
Alessandria. L’impegno è
stato grande, i risultati eccellenti e emozionanti. Il
preside Calvo: «Si attende
l’esito, ma le ragazze hanno già vinto».
[S. M.]
ston e a Ginevra.
Senza contare le performance dei ragazzi valenzani,
insieme a quelli monferrini, in
prefettura ad Alessandria e,
ancor prima, in Sinagoga a Casale, con l’interpretazione dell’inedito preghiera liturgica
ebrea Shema’Israel musicata
dal Maestro Enrico Pesce: Papa Francesco ha avuto modo di
ascoltare la registrazione in
dvd e ha mandato una lettera
di ringraziamento.
L’ingresso al Teatro di Valenza per il concerto con De Piscopo costa 15 euro. Il ricavato
sarà destinato alle attività musicali della Pascoli.
[S. M.]
4 .Primo Piano
STAMPA
.LA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
U
GOVERNO
LE RIFORME
I cartelli
9
260
Metropolitane
Voti favorevoli
Saranno nove le «città
metropolitane» che
assumeranno parte dei
compiti delle province
Con 260 sì, 158 no
e 7 astenuti, è arrivato
il via libera definitivo
della Camera al ddl Delrio
I deputati
grillini hanno
protestato
denunciando
che aumenterà il numero
delle cariche
e mostrando
il numero
dei nuovi
consiglieri
comunali
che verranno
nominati
GIUSEPPE LAMI /ANSA
Passa il ddl Delrio, le province cambiano
L’abolizione solo con la riforma del Titolo V. Contrari Forza Italia, M5S, Lega, Sel e Fratelli d’Italia
ANTONIO PITONI
ROMA
Nella corsa ad orologeria, il
traguardo alla fine è stato
tagliato in tempo. Con 260
sì, 158 no e 7 astenuti, il via
libera definitivo della Camera al ddl Delrio ha scongiurato il rischio di tornare
a votare per il rinnovo di 73
consigli provinciali, 52 a
statuto ordinario e 21 già
commissariati, all’election
day del 25 maggio.
In realtà, il disegno di
legge che porta il nome del
sottosegretario alla presidenza del Consiglio, non
certifica la morte delle province. Ma ne ridisegna funzioni e competenze in attesa della riforma del Titolo V
della Costituzione, che ne
decreterà la definitiva abolizione.
Un via libera arrivato non
senza momenti di tensione.
Se, d’altra parte, si sono
espresse a favore, compatte,
le forze di maggioranza (Pd,
Nuovo centrodestra, Scelta
civica e Popolari per l’Italia),
hanno invece votato contro
Forza Italia, M5S, Lega, Sel e
Fratelli d’Italia. Un dissenso
che dai banchi di FI, il capogruppo Renato Brunetta ha
manifestato gridando senza
mezzi termini al «golpe».
Con tanto di appello al capo
dello Stato: «Una legge porcata. Napolitano non la promulghi», chiede il presidente
dei deputati azzurri. Perché,
se abbinata alla riforma del
Senato, genera «un obbro-
Retroscena
FRANCESCA SCHIANCHI
ROMA
essun «ultimatum», ma stimoli alla «accelerazione»: ai
partiti in fermento dinanzi al
testo di riforma del Senato, il ministro Maria Elena Boschi prova a ricordare la necessità di fare presto,
«c’è una consapevolezza dell’urgenza e della necessità di procedere in
modo spedito». Una consapevolezza che non placa però i tanti mal di
pancia sparsi tra democratici e forzisti riguardo al testo presentato
nei giorni scorsi dal governo.
A inizio settimana, era stata una
lettera-documento firmata da 25 senatori, promossa dal lettiano Francesco Russo, ad accendere i rifletto-
N
brio e una vera e propria
truffa». Motivo? «Le province non spariscono, i costi aumentano e secondo i nostri
calcoli - conclude Brunetta nel nuovo Senato, su 148
componenti, 130-135 sareb-
Brunetta: «È un golpe
Nel nuovo Senato
su 148 componenti
130 saranno comunisti»
bero comunisti». E a proposito di cifre, durante il dibattito, sui banchi del Movimento
5 Stelle spuntano dei cartelli
eloquenti: «+260.932» e
«+5.600». Rispettivamente
corrispondenti, come spiega
Giuseppe D’Ambrosio, al nu-
mero di consiglieri comunali
e assessori in più che saranno nominati per effetto del
ddl Delrio.
È proprio sulle cifre, d’altra parte, che anche il presidente di Fratelli d’Italia,
Giorgia Meloni, condensa in
un tweet tutta la sua ironia:
«Primo vero prodigio di Renzi: finge di abolire le Province
e crea 25mila poltrone in più
supereroe». Accuse respinte
dal Pd, che con il vice segretario Debora Serracchiani
difende il provvedimento:
«Non è un golpe. Sono soddisfatta per l’impegno con cui
il premier Renzi sta portando avanti con decisione il suo
programma di riforme». Ma
senza escludere «emendamenti che migliorino il testo
e contestualmente i rapporti
tra Stato e Regioni».
In attesa dell’abolizione, le
province diventano, intanto,
enti territoriali di area vasta
di secondo grado. E dal 2015,
le città metropolitane prenderanno il loro posto.
Sono in tutto nove: Torino,
Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari,
Reggio Calabria, alle quali si
aggiunge Roma Capitale a
cui è dedicato un capitolo a
parte del provvedimento.
Ad esse si aggiungono le
città metropolitane istituite
conformemente alla loro autonomia speciale dalle regioni Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna ossia Trieste,
Palermo, Catania, Messina,
Cagliari. Il consiglio metro-
Sui senatori non più eletti
si salda la fronda di Pd e forzisti
La proposta di 22 compagni di partito del premier non piace a Renzi: “Non passerà”
(i nuovi senatori non devono essere
eletti direttamente né devono percepire indennità, non devono votare
la fiducia al governo né votare il bilancio), «noi ne condividiamo appieno tre, anzi, li superiamo, ma per il
quarto poniamo una questione».
E quel quarto paletto individuato
come un problema dal drappello di
senatori Pd («la democrazia si regge sulla sovranità dei cittadini»,
predica Chiti) è considerato dirimente anche per molti forzisti: i loro successori, anche nella nuova
versione di Palazzo Madama, dovranno essere eletti direttamente.
No, insomma, a un ente di secondo
livello. Anche di questo hanno par-
lato ieri il premier e gli emissari
berlusconiani Denis Verdini e Gianni Letta: ma sul punto resta una fermezza del governo riportata dal ministro per le riforme, che non condivide «le perplessità sulle elezioni di
secondo livello: i consiglieri e i sindaci hanno una legittimazione popolare quando vengono eletti», e co-
«SLOGAN COPIATO»
LE PRESSIONI
politano è l’organo di indirizzo e di controllo, è titolare
dell’iniziativa circa l’elaborazione e le modifiche dello statuto e approva il bilancio
(proposto dal sindaco). Nelle
nuove province il presidente
è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali della provincia, dura in carica 4 anni,
e deve essere un sindaco.
Sotto di lui ci sono il consiglio
provinciale e l’assemblea dei
sindaci, tutti ricoprono l’incarico a titolo gratuito.
Per il consiglio provinciale
hanno diritto di elettorato attivo e passivo i sindaci e i
consiglieri dei comuni della
provincia. La cessazione dalla carica comunale comporta
la decadenza da consigliere
provinciale.
Manifesti per le Europee
Polemica con Sel
Il ministro Boschi chiede
un’accelerazione della riforma
«È necessario andare avanti»
1 «Ce lo chiede...» e il nome di un
ri sul disagio del Pd chiedendo che
la riforma non fosse un «prendere o
lasciare». Ieri, poi, l’ex ministro e
oggi senatore Vannino Chiti ha presentato una proposta alternativa di
riforma di Palazzo Madama, sottoscritta da ventidue colleghi, un Senato elettivo composto da 106 membri con ripartizione tra le regioni in
base alla popolazione, accompagnato da un dimezzamento dei deputati
(liquidata in serata da Renzi come
una proposta «interessantissima»
ma che «non ha nessuna chance di
passare»).
«Non ci sono da una parte il verbo
e dall’altra gli infedeli», sospira uno
dei firmatari, Massimo Mucchetti;
«non è una controriforma», assicura il promotore Chiti, il fatto è che
dei quattro paletti posti dal premier
militante vero del Pd. Sono giocati
su questo slogan i manifesti del Pd
per le Europee, realizzati dall’agenzia Proforma. Come aveva anticipato Renzi, vuole essere il contrario del
refrain «Ce lo chiede l’Europa» ripetuto in questi anni d’austerity. Cinque persone, uomini e donne di età
diverse, associate ad altrettanti temi
(banda larga, Erasmus, contraffazione alimentare, welfare, energia),
selezionate attraverso un appello
pubblicato sulla Pd community. Ma
lo slogan non ha fatto in tempo a filtrare che subito è insorta Sel, urlando alla copiatura, ricordando lo slogan di un suo candidato «Ce lo chiede l’Italia». «Una polemica sterile tagliano corto dal Pd - abbiamo copiato solo Renzi, che ha sempre detto che non ce lo chiede l’Europa, ce
lo chiedono i nostri figli».
[F.SCH.]
munque ricorda che, «al momento,
non ci sono spazi per il Senato elettivo», senza interrogarsi troppo sui
patemi dei forzisti. «Berlusconi si è
detto d’accordo con il progetto del
governo. Se poi nel gruppo di Fi c’è
chi la pensa diversamente, ne discutano».
Ma c’è anche un altro punto su
cui si insiste tra le fila del partito
dell’ormai ex Cavaliere: invertire il
calendario dell’approvazione, dedicarsi prima all’Italicum e solo dopo
al Senato. Niente da fare, è ancora
una volta la Boschi a chiudere alIL TENTATIVO DI FORZA ITALIA
Invertire il calendario dei lavori
per dedicarsi prima all’Italicum
e solo dopo a Palazzo Madama
l’ipotesi, il calendario resta quello
fissato, cioè prima si manda avanti
il Senato nella nuova versione e poi
ci si occupa di legge elettorale. «Non
tranquillizzano le dichiarazioni del
ministro per le Riforme, che sembra
cambiar idea un giorno sì e l’altro
pure», attacca il capogruppo forzista alla Camera, Brunetta. Tuttavia, insistono da Forza Italia sulle
riforme c’è una «intesa solida che»,
dice la Santanché, «solo il Pd può
mettere a rischio».
In questo incrocio di fibrillazioni
bipartisan, Renzi resta ottimista:
«Il patto reggerà: io sono molto convinto che le riforme promesse andranno avanti».
LA STAMPA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
Ora abbiamo
una norma perfetta
e veramente utile
a contrastare
lo scambio
tra politica e mafia
Una grande
responsabilità
Il Senato approvi subito
la riforma sul voto di
scambio al di là delle
perplessità restanti
Un grande regalo
alla mafia. Senza
vergogna alcuna
stanno stravolgendo
il 416ter riducendo
la pena già mite
Franco Roberti
Luigi Ciotti
Michele Giarrusso
Procuratore Nazionale
Antimafia
Libera
Senatore
del M5S
Nuove verifiche
Meno risorse
alla Polizia
Alfano frena
ROMA
Voto di scambio
Reato più definito
ma pene più leggere
IlProcuratoreAntimafia:“Benecosi”.Protestegrilline
FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
La Camera approva, 310 a 61,
ma modifica il testo e lo rinvia
al Senato. La nuova formulazione sul voto di scambio, insomma, fa un altro passo avanti. Ma per chi era convinto di
votarlo oggi senza modifiche, e
quindi senza ulteriori passaggi,
pare un tradimento bello e buono. Così volano gli insulti, una
volta di più. Il M5S contro tutti.
Secondo i grillini, infatti, «Renzi e Verdini hanno ammazzato
il 416ter. Dopo una lunga e dura
battaglia il governo delle larghe
intese sulla mafia, previo incontro tra capi, ha deciso che lo
scambio politico mafioso non
deve essere punito». Secondo il
Pd, all’opposto, «è norma di
grande rigore, che permetterà
di stroncare qualunque patto
tra politica e mafia». Soddisfatta anche Forza Italia.
Sono state riviste le pene: da
7 a 12 anni, ora si prevede da 4 a
10. Ma il punto che infiamma
davvero gli animi è se nel testo
della legge si debba scrivere
che è punita anche la «disponibilità» del politico verso il mafioso, o solo lo scambio di voti
contro altra utilità. Al Senato,
sulla base di un inedito accordo
M5S-Pd-Sel, la «disponibilità»
era finita nel testo. Alla Camera hanno deciso di toglierla.
Per i grillini non c’è dubbio
alcuno: solo la prima formulazione garantisce una vera lotta
alla mafia. Per dirla con il senatore Mario Giarrusso, «senza
vergogna alcuna stanno stravolgendo il 416ter riducendo la
pena già mite per il voto di
scambio politico-mafioso, ma
soprattutto eliminando la punizione per il politico che si mette
a disposizione della mafia».
Ribatte Donatella Ferranti,
Pd: «La norma che stiamo scrivendo rappresenta un salto di
qualità enorme perché punisce
il politico che accetta voti mafiosi in cambio dell’erogazione
o della semplice promessa di
erogazione di denaro o altra
utilità. Che è esattamente
quanto chiesto dalla campagna
dei Braccialetti bianchi».
A chi grida al tradimento, ri-
GIUSEPPE LAMI//ANSA
sponde anche Anna Rossomando, Pd: «La formulazione
della “disponibilità” è troppo
indeterminata, come ci hanno
segnalato i magistrati stessi.
Chi la difende così focosamente, si accontenterebbe, per così
dire, di avvisi di garanzia e titoli
gridati sui giornali. Noi vogliamo le condanne».
Fuori dal Palazzo, però, l’attesa è forte. L’associazione «Libera» di don Ciotti preme per
una rapida approvazione. «Con
il voto alla Camera - scrive - il
governo e il Parlamento si assumono una grande responsabilità: la riforma è ancora sulla
carta. Il Senato ora approvi subito la riforma sul voto di scambio al di là delle perplessità re-
Le nuove aree di
approvvigionamento
di materie prime
vanno presidiate
ROBERTO GIOVANNINI
ROMA
L
Ambasciatore, sono tempi di vacche
magre anche per la diplomazia...
«Le risorse del Mae sono state tagliate
del 25%, erano 2,5 miliardi nel 2008,
sono 1,8 miliardi oggi. Pesiamo solo lo
0,2% del bilancio dello Stato: basti pensare che la Francia è all’1,8%, la Germania all’1,15%. Una politica estera efficace, che come ha detto la ministro
Mogherini vuol dire contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Paese e tutelare gli interessi nazionali, presuppone
una macchina dotata di adeguate risorse umane e finanziarie. Tuttavia
dobbiamo fare la nostra parte anche
oggi».
stanti, in particolar modo quelle relative alla prevista riduzione delle pene».
In effetti la maggioranza
aveva messo in conto le proteste e quindi ha deciso di cambiare la norma, ma solo sulla
base di un accordo blindato per
cui al Senato la legge si approverà definitivamente nel giro di
una settimana. Si vedrà.
«A questo punto abbiamo
una norma perfetta e veramente utile a contrastare lo scambio tra politica e mafia», commenta Franco Roberti, Procuratore nazionale Antimafia.
«La norma era troppo estesa e
poteva non essere di garanzia
per i cittadini proprio per tale
ampiezza».
Il ministro dell’Interno non è
del tutto soddisfatto dalle risposte ricevute dai prefetti e
dai questori in merito al piano di riorganizzazione dei
presìdi di polizia, perciò ha
fatto chiedere a molti prefetti una risposta supplementare. Con il che, implicitamente, il piano, redatto sull’onda
delle esigenze di spending review, subisce una battuta di
arresto.
Lo rivela Gianni Tonelli,
presidente del sindacato autonomo di polizia-Sap: «Sulla
base delle tantissime interrogazioni parlamentari di
questi giorni - dice - il ministro ha chiesto un approfondimento agli uffici periferici.
Sono coinvolti prefetti, questori, capi della polizia postale, stradale e ferroviaria. A
tutti loro rivolgiamo un appello: che rispondano secondo libertà. È l’occasione di dire chiaramente al vertice del
ministero che questo piano è
sbagliato, illogico e non darà
affatto i risparmi che sono
stati preventivati».
Il piano che il Sap avversa
prevede la chiusura di 11
commissariati, di 50 sezioni
nautiche, e di molte sedi minori della polizia postale,
stradale e ferroviaria. Complessivamente sono 267 i
presìdi in odore di chiusura.
Ha
detto
Intervista
e «feluche» stringeranno un po’
la cinghia, e diversi immobili di
prorietà all’estero verranno venduti. Ieri il ministro degli Esteri Federica Mogherini ha annunciato (in Parlamento e poi ai sindacati) tagli da 108
milioni nel triennio 2014-2016. «Dobbiamo fare la nostra parte», spiega
l’ambasciatore Elisabetta Belloni, direttore del personale della Farnesina e
stretto collaboratore di Mogherini.
Primo Piano .5
.
La Farnesina chiuderà alcune delle sue sedi all’estero
Giusto guardare agli
italiani nel mondo, ma
certi servizi possono
essere razionalizzati
“Tagli alle sedi e al personale
Così risparmieremo 108 milioni”
Belloni, dirigente della Farnesina, spiega la spending review degli Esteri
cessari e quali invece possono essere dismessi e venduti. I proventi li useremo
per ristrutturare, ammodernare e
“compattare” gli uffici: per esempio a
Vienna (ma ci sono
In che modo risparmierete
RISORSE SVANITE anche altri casi) absedi una rapquesti 108 milio«Nel 2008 potevamo contare biamo
presentanza presso
ni?
su 2,5 miliardi l’anno l’Osce, una presso
«Un risparmio verOra siamo scesi a 1,8» l’Onu, la sede bilaterarà dalla ristrutturazione della rete
le, i consolati, l’istituto
diplomatico-consolare-culturale al- di cultura... possiamo spendere meno in
l’estero, conseguenza del decreto leg- affitti e vendere il superfluo. Poi ci sarà
ge 95 che ci chiede un taglio del perso- un “ritocco sostenibile” dei contributi
nale e di 33 strutture all’estero. Una se- alle organizzazioni internazionali. E inficonda voce sarà un utilizzo razionale ne avremo una revisione del trattamendei nostri immobili all’estero: verifi- to e delle indennità di servizio dei dipencheremo quali sono strettamente ne- denti della Farnesina all’estero».
Un tema spinoso: c’è chi sostiene che i
diplomatici italiani guadagnano il doppio dei colleghi francesi o tedeschi...
così com’è, o va adeguata spostando risorse?
«Va riorientata: certe aree del mondo,
«C’è stata una polemica a mio avviso come i paesi emergenti e le nuove aree di
fuorviante. La verità
approvvigionamento
che la struttura degli
LAVORO DA «RIORIENTARE» delle materie prime,
stipendi, che nel «Dobbiamo esserci nei Paesi vanno assolutamente
complesso sono infepresidiate. La nostra
emergenti, dove la nostra rete è ancora una delriori, è stata finora
attività è più necessaria» le più importanti ed
poco comprensibile
per l’opinione pubbliestese, ma è ancora
ca. Per questo la ministro ha annunciato troppo orientata su logiche da anni ’60.
una riforma che semplificherà e rende- È giusto guardare alle comunità degli
rà leggibili le remunerazioni. Comunque italiani nel mondo, ma certi servizi posnoi non siamo una “casta”, ma professio- sono essere garantiti in modo diverso e
nisti competenti che garantiscono la razionale. E dobbiamo “esserci” in tanti
presenza dell’Italia all’estero».
altri paesi in cui la nostra presenza oggi
Ma la rete diplomatica italiana va bene è più necessaria».
Alfano ha chiesto nuove carte
I prefetti in verità avevano
già dato i loro pareri. Ed erano positivi. Ma la mobilitazione del Sap e degli altri sindacati di polizia, sommata alle proteste di tanti Comuni, e
di tanti parlamentari preoccupati per la sicurezza sul
proprio territorio, secondo
Tonelli sta provocando un
notevole effetto al Viminale.
«Il ministro Alfano, in una
riunione con noi sindacati, ci
aveva garantito che quel piano era solo una bozza e che
avrebbe atteso i pareri dalla
periferia. Noi sappiamo che
questi famosi pareri erano
già stati acquisiti. Però ora la
partita si riapre».
Eppure il Viminale crede
fortemente nella riorganizzazione delle forze di polizia
sul territorio. È al lavoro un
Tavolo interforze tra polizia,
carabinieri e finanza che sta
esaminando le varie sovrapposizioni e cerca soluzioni.
«Occorre rimettere mano a
un’organizzazione - spiega il
viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico - frutto di sedimentazioni successive e non
governate. Non è più tollerabile che ci siano aree con
doppioni e aree troppo scoperte. Così come non possiamo più permetterci di tenere
i commissariati in edifici affittati a caro prezzo e magari
dietro l’angolo c’è vuoto un
immobile sequestrato alla
criminalità».
[FRA. GRI.]
LA STAMPA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
Ora abbiamo
una norma perfetta
e veramente utile
a contrastare
lo scambio
tra politica e mafia
Una grande
responsabilità
Il Senato approvi subito
la riforma sul voto di
scambio al di là delle
perplessità restanti
Un grande regalo
alla mafia. Senza
vergogna alcuna
stanno stravolgendo
il 416ter riducendo
la pena già mite
Franco Roberti
Luigi Ciotti
Michele Giarrusso
Procuratore Nazionale
Antimafia
Libera
Senatore
del M5S
Nuove verifiche
Meno risorse
alla Polizia
Alfano frena
ROMA
Voto di scambio
Reato più definito
ma pene più leggere
IlProcuratoreAntimafia:“Benecosi”.Protestegrilline
FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
La Camera approva, 310 a 61,
ma modifica il testo e lo rinvia
al Senato. La nuova formulazione sul voto di scambio, insomma, fa un altro passo avanti. Ma per chi era convinto di
votarlo oggi senza modifiche, e
quindi senza ulteriori passaggi,
pare un tradimento bello e buono. Così volano gli insulti, una
volta di più. Il M5S contro tutti.
Secondo i grillini, infatti, «Renzi e Verdini hanno ammazzato
il 416ter. Dopo una lunga e dura
battaglia il governo delle larghe
intese sulla mafia, previo incontro tra capi, ha deciso che lo
scambio politico mafioso non
deve essere punito». Secondo il
Pd, all’opposto, «è norma di
grande rigore, che permetterà
di stroncare qualunque patto
tra politica e mafia». Soddisfatta anche Forza Italia.
Sono state riviste le pene: da
7 a 12 anni, ora si prevede da 4 a
10. Ma il punto che infiamma
davvero gli animi è se nel testo
della legge si debba scrivere
che è punita anche la «disponibilità» del politico verso il mafioso, o solo lo scambio di voti
contro altra utilità. Al Senato,
sulla base di un inedito accordo
M5S-Pd-Sel, la «disponibilità»
era finita nel testo. Alla Camera hanno deciso di toglierla.
Per i grillini non c’è dubbio
alcuno: solo la prima formulazione garantisce una vera lotta
alla mafia. Per dirla con il senatore Mario Giarrusso, «senza
vergogna alcuna stanno stravolgendo il 416ter riducendo la
pena già mite per il voto di
scambio politico-mafioso, ma
soprattutto eliminando la punizione per il politico che si mette
a disposizione della mafia».
Ribatte Donatella Ferranti,
Pd: «La norma che stiamo scrivendo rappresenta un salto di
qualità enorme perché punisce
il politico che accetta voti mafiosi in cambio dell’erogazione
o della semplice promessa di
erogazione di denaro o altra
utilità. Che è esattamente
quanto chiesto dalla campagna
dei Braccialetti bianchi».
A chi grida al tradimento, ri-
GIUSEPPE LAMI//ANSA
sponde anche Anna Rossomando, Pd: «La formulazione
della “disponibilità” è troppo
indeterminata, come ci hanno
segnalato i magistrati stessi.
Chi la difende così focosamente, si accontenterebbe, per così
dire, di avvisi di garanzia e titoli
gridati sui giornali. Noi vogliamo le condanne».
Fuori dal Palazzo, però, l’attesa è forte. L’associazione «Libera» di don Ciotti preme per
una rapida approvazione. «Con
il voto alla Camera - scrive - il
governo e il Parlamento si assumono una grande responsabilità: la riforma è ancora sulla
carta. Il Senato ora approvi subito la riforma sul voto di scambio al di là delle perplessità re-
Le nuove aree di
approvvigionamento
di materie prime
vanno presidiate
ROBERTO GIOVANNINI
ROMA
L
Ambasciatore, sono tempi di vacche
magre anche per la diplomazia...
«Le risorse del Mae sono state tagliate
del 25%, erano 2,5 miliardi nel 2008,
sono 1,8 miliardi oggi. Pesiamo solo lo
0,2% del bilancio dello Stato: basti pensare che la Francia è all’1,8%, la Germania all’1,15%. Una politica estera efficace, che come ha detto la ministro
Mogherini vuol dire contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Paese e tutelare gli interessi nazionali, presuppone
una macchina dotata di adeguate risorse umane e finanziarie. Tuttavia
dobbiamo fare la nostra parte anche
oggi».
stanti, in particolar modo quelle relative alla prevista riduzione delle pene».
In effetti la maggioranza
aveva messo in conto le proteste e quindi ha deciso di cambiare la norma, ma solo sulla
base di un accordo blindato per
cui al Senato la legge si approverà definitivamente nel giro di
una settimana. Si vedrà.
«A questo punto abbiamo
una norma perfetta e veramente utile a contrastare lo scambio tra politica e mafia», commenta Franco Roberti, Procuratore nazionale Antimafia.
«La norma era troppo estesa e
poteva non essere di garanzia
per i cittadini proprio per tale
ampiezza».
Il ministro dell’Interno non è
del tutto soddisfatto dalle risposte ricevute dai prefetti e
dai questori in merito al piano di riorganizzazione dei
presìdi di polizia, perciò ha
fatto chiedere a molti prefetti una risposta supplementare. Con il che, implicitamente, il piano, redatto sull’onda
delle esigenze di spending review, subisce una battuta di
arresto.
Lo rivela Gianni Tonelli,
presidente del sindacato autonomo di polizia-Sap: «Sulla
base delle tantissime interrogazioni parlamentari di
questi giorni - dice - il ministro ha chiesto un approfondimento agli uffici periferici.
Sono coinvolti prefetti, questori, capi della polizia postale, stradale e ferroviaria. A
tutti loro rivolgiamo un appello: che rispondano secondo libertà. È l’occasione di dire chiaramente al vertice del
ministero che questo piano è
sbagliato, illogico e non darà
affatto i risparmi che sono
stati preventivati».
Il piano che il Sap avversa
prevede la chiusura di 11
commissariati, di 50 sezioni
nautiche, e di molte sedi minori della polizia postale,
stradale e ferroviaria. Complessivamente sono 267 i
presìdi in odore di chiusura.
Ha
detto
Intervista
e «feluche» stringeranno un po’
la cinghia, e diversi immobili di
prorietà all’estero verranno venduti. Ieri il ministro degli Esteri Federica Mogherini ha annunciato (in Parlamento e poi ai sindacati) tagli da 108
milioni nel triennio 2014-2016. «Dobbiamo fare la nostra parte», spiega
l’ambasciatore Elisabetta Belloni, direttore del personale della Farnesina e
stretto collaboratore di Mogherini.
Primo Piano .5
.
La Farnesina chiuderà alcune delle sue sedi all’estero
Giusto guardare agli
italiani nel mondo, ma
certi servizi possono
essere razionalizzati
“Tagli alle sedi e al personale
Così risparmieremo 108 milioni”
Belloni, dirigente della Farnesina, spiega la spending review degli Esteri
cessari e quali invece possono essere dismessi e venduti. I proventi li useremo
per ristrutturare, ammodernare e
“compattare” gli uffici: per esempio a
Vienna (ma ci sono
In che modo risparmierete
RISORSE SVANITE anche altri casi) absedi una rapquesti 108 milio«Nel 2008 potevamo contare biamo
presentanza presso
ni?
su 2,5 miliardi l’anno l’Osce, una presso
«Un risparmio verOra siamo scesi a 1,8» l’Onu, la sede bilaterarà dalla ristrutturazione della rete
le, i consolati, l’istituto
diplomatico-consolare-culturale al- di cultura... possiamo spendere meno in
l’estero, conseguenza del decreto leg- affitti e vendere il superfluo. Poi ci sarà
ge 95 che ci chiede un taglio del perso- un “ritocco sostenibile” dei contributi
nale e di 33 strutture all’estero. Una se- alle organizzazioni internazionali. E inficonda voce sarà un utilizzo razionale ne avremo una revisione del trattamendei nostri immobili all’estero: verifi- to e delle indennità di servizio dei dipencheremo quali sono strettamente ne- denti della Farnesina all’estero».
Un tema spinoso: c’è chi sostiene che i
diplomatici italiani guadagnano il doppio dei colleghi francesi o tedeschi...
così com’è, o va adeguata spostando risorse?
«Va riorientata: certe aree del mondo,
«C’è stata una polemica a mio avviso come i paesi emergenti e le nuove aree di
fuorviante. La verità
approvvigionamento
che la struttura degli
LAVORO DA «RIORIENTARE» delle materie prime,
stipendi, che nel «Dobbiamo esserci nei Paesi vanno assolutamente
complesso sono infepresidiate. La nostra
emergenti, dove la nostra rete è ancora una delriori, è stata finora
attività è più necessaria» le più importanti ed
poco comprensibile
per l’opinione pubbliestese, ma è ancora
ca. Per questo la ministro ha annunciato troppo orientata su logiche da anni ’60.
una riforma che semplificherà e rende- È giusto guardare alle comunità degli
rà leggibili le remunerazioni. Comunque italiani nel mondo, ma certi servizi posnoi non siamo una “casta”, ma professio- sono essere garantiti in modo diverso e
nisti competenti che garantiscono la razionale. E dobbiamo “esserci” in tanti
presenza dell’Italia all’estero».
altri paesi in cui la nostra presenza oggi
Ma la rete diplomatica italiana va bene è più necessaria».
Alfano ha chiesto nuove carte
I prefetti in verità avevano
già dato i loro pareri. Ed erano positivi. Ma la mobilitazione del Sap e degli altri sindacati di polizia, sommata alle proteste di tanti Comuni, e
di tanti parlamentari preoccupati per la sicurezza sul
proprio territorio, secondo
Tonelli sta provocando un
notevole effetto al Viminale.
«Il ministro Alfano, in una
riunione con noi sindacati, ci
aveva garantito che quel piano era solo una bozza e che
avrebbe atteso i pareri dalla
periferia. Noi sappiamo che
questi famosi pareri erano
già stati acquisiti. Però ora la
partita si riapre».
Eppure il Viminale crede
fortemente nella riorganizzazione delle forze di polizia
sul territorio. È al lavoro un
Tavolo interforze tra polizia,
carabinieri e finanza che sta
esaminando le varie sovrapposizioni e cerca soluzioni.
«Occorre rimettere mano a
un’organizzazione - spiega il
viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico - frutto di sedimentazioni successive e non
governate. Non è più tollerabile che ci siano aree con
doppioni e aree troppo scoperte. Così come non possiamo più permetterci di tenere
i commissariati in edifici affittati a caro prezzo e magari
dietro l’angolo c’è vuoto un
immobile sequestrato alla
criminalità».
[FRA. GRI.]
8 .Primo Piano
STAMPA
.LA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
U
MEDITERRANEO
EMERGENZA IN MARE
Asilo politico
In Italia il numero dei
richiedenti è in crescita
esponenziale
43
mila
L’allarme di Alfano
“Ci sono 600 mila
immigrati in arrivo”
Gli immigrati sbarcati
in tutto il 2013 lungo
le coste italiane secondo
i dati del Viminale
11
mila
I migranti arrivati nei
primi tre mesi del 2014
Sono già sette volte
in più che nel 2013
Il ministro dell’Interno: “L’Ue potenzi i controlli”
PAOLO RUSSO
ROMA
A 24 ore di distanza dalla
abrogazione del reato di immigrazione clandestina con il
decreto «svuota carceri» Angelino Alfano lancia l’allarme
sbarchi. Ed è subito bagarre
politica. «Secondo le nostre
informazioni ci sono tra 300 e
600mila persone in attesa di
transitare nel mediterraneo
dall’Africa», rivela parlando a
Palermo il Ministro dell’Interno. Previsioni da mandare
in tilt il nostro già precario sistema di accoglienza, se si
pensa che lo scorso anno gli
sbarchi sono stati in tutto
43mila. E i numeri del Viminale confermano che quest’anno è già boom, con 11mila
approdi solo da gennaio a
marzo, sette volte in più che
nel 2013.
Intanto è subito polemica
politica, con la Lega che attacca le scelte del governo,
Vescovi e terzo settore a difesa della scelta di abrogare
il reato di clandestinità e Sel
che da sinistra accusa Alfano di fare allarmismo preelettorale.
«Arriveranno in Italia flotte di barconi», prefigura Maroni. Ma per Alfano «non è
una questione solo italiana».
«Se non si difende la frontiera non si risolve il problema
degli sbarchi», anche se per il
ministro lo strumento c’è e si
chiama «Frontex». Quel Moloch europeo da 100 milioni di
costi, con una, chissà perché,
lontana sede a Varsavia, composto di 22 aerei, 113 navi e 26
elicotteri, che avrebbe dovuto bloccare gli sbarchi e soccorrere le vittime della nuova
tratta dagli schiavi, ma che fino ad ora ha più che altro imbarcato dirigenti super-stipendiati. Ora Alfano chiede
di potenziarlo, affrettandosi
nello stesso tempo a sollecitare la modifica del trattato di
Dublino, quello in base al quale i migranti sono obbligati a
chiedere asilo nel Paese di approdo. «L’Italia non può essere la prigione di chi arriva nel
nostro Paese ma vuole andare da un’altra parte», ha detto
il leader di Ncd, che dal punto
di osservazione del Viminale
sa bene quale sia diventato
per noi il cuore del problema.
Gli immigrati infatti calano. Il
fatto è che ad aumentare vertiginosamente sono i richiedenti asilo dai Paesi dell’Africa e del Medio oriente in ebollizione. Lo scorso anno solo i
siriani hanno fatto contare
ben 10mila richieste di asilo.
Gente che fugge dalle guerre
e dai paesi arabi in crisi dopo
il fallimento delle «primavere». Persone che nella stragrande maggioranza dei casi,
il 73%, «necessitano di protezione internazionale», secondo il prefetto Riccardo Compagnucci, a capo del diparti-
mento libertà civili degli Interni. Un flusso migratorio di esuli, rispetto al quale l’abrogato
reato di clandestinità non
avrebbe giocato alcun ruolo. E
poi c’è da dire che ad essere
stato cancellato è il reato penale, non l’illecito amministrativo
che comporta l’espulsione. Con
tanto di carcere se per chi rien-
113
tra di nuovo. Insomma nessun
liberi tutti. Anche se Maurizio
Gasparri parla di «situazione
al limite», mentre il coordinatore di Sel, Nicola Fratoiani,
chiede l’abrogazione della Bossi-Fini. Scaramucce di primavera. Prima della bella stagione che, come sempre, porterà
nuovi sbarchi e nuove tragedie.
navi
È il numero di quelle
impegnate nell’operazione
Frontex insieme a 22 aerei
e 26 elicotteri
FILIPPO MONTEFORTE/AFP
IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
Abolito il reato
Agrigento
archivia
16 mila casi
FABIO ALBANESE
AGRIGENTO
Ormai era diventata routine:
ad ogni sbarco di migranti
sulle coste di Lampedusa o
dell’Agrigentino, la procura
della città dei Templi indagava tutti quei disperati appena salvati. Il reato era quello
di clandestinità previsto dalla legge Bossi-Fini. Ora però
la depenalizzazione del reato, appena votata dal Parlamento, rende tutti quei fascicoli carta straccia. Così, la
procura di Agrigento ha deciso di archiviarne ben sedicimila, tutti quelli aperti nel
2013, tanti quanti i disperati
che hanno toccato il suolo siciliano nelle zone di competenza della procura, inchieste peraltro affidate ai pochi
sostituti, sette in un organico
che sulla carta ne conterebbe
tredici. L’annuncio lo ha dato
ieri il procuratore della Repubblica di Agrigento, Renato Di Natale, nel corso di un
convegno dedicato alle politiche sull’immigrazione in Europa che si è tenuto a Palermo. Il magistrato, riferendosi
all’abolizione del reato di
clandestinità, ha parlato di
«giorno memorabile del Parlamento» perchè ciò comporterà «una deflazione del carico giudiziario di tutti gli uffici». «Terremo presenti i migranti come testimoni ma
non ha senso colpire loro, artefici di alcun crimine e finora penalizzati da una normativa che mirava solo all’espulsione», ha aggiunto. Secondo
Di Natale, la depenalizzazione «sicuramente avrà l’effetto di ridurre le spese e consentirà di fare una migliore
lotta agli scafisti, perché fino
ad adesso un migrante irregolare era indagato di reato
connesso e, quindi, veniva interrogato con l’assistenza di
un difensore; questo rendeva
più difficoltose le indagini nei
confronti degli scafisti e dei
trafficanti di migranti».
16 .Cronache
STAMPA
.LA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
PESCARA, LA PERICOLOSITÀ ERA STATA SEGNALATA GIÀ NEL 1972
BERGAMO
Rifiuti tossici a Bussi
Anche nei pesci
i veleni Montedison
Ammazza
il socio
la moglie
e si uccide
PESCARA
Livellidimercuriofuorinormaneicapellideipescatori
Gliambientalisti:subitounoscreeningsuicittadini
GRAZIA LONGO
ROMA
Il problema della maxi discarica industriale della Montedison - a Bussi, in Val Pescara
- è una bomba ad orologeria.
Un milione e 863 mila tonnellate di terreno altamente
contaminato, elevato rischio
cancro e una concentrazione
di mercurio nei pesci e nei
capelli dei pescatori da far
paura.
Ma l’aspetto più inquietante è che il timer di questa
bomba è stato attivato parecchi anni fa ma, a parte gli ambientalisti, il Forum delle Acque e il Wwf, nessuno ci ha
fatto caso. Un esempio? Il sit
in del Forum, ieri davanti all’assessorato
regionale
abruzzese alla Sanità, ha invocato l’avvio di screening
sanitari sui lavoratori e sulla
popolazione almeno nelle
aree in cui si è osservato un
eccesso di tumori è la fotocopia di quello del 2008. «Ma
nessuno volle darci retta - ricorda uno degli attivisti più
impegnati, Augusto De Sanctis - e quindi ci ritroviamo ad
avanzare le stesse richieste
per le medesime emergenze. È
ora di smettere di tergiversa-
Il ministro Galletti:
«Siamo parte civile
per il risarcimento
del danno ambientale»
re». Se poi diamo un’occhiata
alla relazione dell’Istituto superiore della sanità scopriamo
che già uno studio del 1981 evidenziò valori «medio alti» di
mercurio nei prodotti alimentari vegetali. Con concentrazioni di mercurio pari a 0,641
mg/kg in erba di frumento,
0,135 mg/kg in cariossidi di
grano, 0,550 mg/kg in campioni di vite e 5,2 mg/kg in foglie di
olivo. Valori «44-150 volte superiori alle concentrazione tipicamente riscontrate nell’alimento in Europa».
E non finisce qui. La relazione, depositata al processo in
Corte d’Assise a Chieti (dove
oggi è prevista la prima parte
della requisitoria dei pm Giuseppe Belelli e Anna Rita Mantini) contiene anche uno studio
del 1972 dove i valori di mercurio sui pesci catturati alla foce
del fiume Pescara e nel mare
antistante, risultarono 4,5 volte superiore ai livelli di legge.
Mentre i dati sui capelli evidenziarono valori 14 volte superiori ai livelli normali degli
adulti, nei consumatori giornalieri di pesce e circa 5 volte
superiore nei consumatori occasionali nella città di Pescara.
«Possibile - si domanda ancora
De Sanctis - che dopo tanti an-
ni siamo ancora qui a chiedere
una ricerca epidemiologica e
una bonifica seria?».
Il ministro dell’Ambiente,
Gian Luca Galletti assicura:
«Interverremo prontamente e
con fermezza laddove occorra
per riportare alla normalità le
attuali condizioni di degrado
ambientale e sanitario conseguente». E aggiunge: «Il ministero, che si è costituito parte
civile nel processo penale per
il risarcimento del danno ambientale, ha stanziato 3 milioni
di euro, già trasferiti alla Regione Abruzzo». Il guaio è che
per la bonifica sono necessari
600 milioni di euro, ma il rito
abbreviato ottenuto dagli avvocati dell’ex Polo chimico
Montecatini Edison esclude la
sua responsabilità civile. In altre parole, per rivalersi contro
l’industria occorre una causa
civile.
Laconico Tommaso Navarra, avvocato di parte di Legambiente: «Ci toccherà
aspettare almeno 20 anni».
“Discariche chiuse
Roma rischia di finire
sotto l’immondizia”
il caso
ROMA
alla grande bellezza alla grande monnezza il passo, ahinoi, è
breve. Roma non è certo Napoli, ma in molte strade - anche in
quartieri eleganti come i Parioli per
non parlare della periferia - i sacchetti della spazzatura sono orribilmente
accatastati.
E per evitare che la situazione precipiti ulteriormente, scende in campo il sindaco Ignazio Marino. Il suo
grido d’allarme è inequivocabile:
«Tra qualche giorno non saprò dove
mettere i rifiuti». E per «chiedere
aiuto, per evitare di agire nell’illegalità» ieri mattina si è presentato dal
procuratore capo Giuseppe Pignato-
I «sigilli» alla discarica Montedison in Val Pescara
D
L’appello del sindaco: intervenga il governo
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino
ne. Il nodo sta negli impianti di trattamento della Colari, società su cui pende una misura interdittiva, dopo la mega inchiesta sui rifiuti che ha coinvolto
il patron dell’ex megadiscarica di Malagrotta Manlio Cerroni. Marino a febbraio è corso ai ripari con un’ordinan-
za urgente che consente il conferimento da parte di Ama negli impianti per
un massimo di tre mesi, cioè fino al 26
maggio, e ora si trova di fronte ad
un’impasse. Il procuratore Pignatone
ha ricordando al sindaco che deve rivolgersi al prefetto, non essendo l’interdizione amministrativa una competenza penale della Procura. E Marino
ha subito raccolto il suggerimento:
«Parlerò con il prefetto. Io Malagrotta
non la riapro di sicuro. In una città come Roma si è consentito per circa
mezzo secolo che un solo soggetto gestisse lo smaltimento dei rifiuti, ora
questo soggetto è stato arrestato, e tra
i reati contestati ce ne sono alcuni che
impediscono alla pubblica amministrazione di avere rapporti con le sue
aziende ». Il problema esiste. Ancora il
sindaco: «Dove li conferisco così i rifiuti visto che adesso le istituzioni, nella
Con tre proiettili Domenico
Magri’ ha cancellato tre vite.
Il primo colpo della sua Ruger 7.65 lo ha esploso ieri alle
10.15 contro il suo socio in affari, Carmelo Orifici, 69 anni:
ucciso parandogli alla nuca in
un cantiere di Segrate (Milano). Un’ora dopo, tornato nella sua villetta a Cerro di Bottanuco (Bergamo), ha sparato la seconda volta: contro
sua moglie Maria Artale, 82
anni, originaria di Regalbuto
(Enna). Poi si è puntato la pistola alla testa.
Domenico Magrì era partito da Catania quand’era ragazzo in cerca di lavoro. Negli
ultimi anni si era stancato di
seguire gli affari della sua società edile e di lottare contro
la malattia della moglie, costretta da circa 15 anni su una
sedia a rotelle a causa di un
ictus. A 82 anni, dopo una vita trascorsa nei cantieri aveva deciso di mollare tutto e ritirarsi. Ne aveva parlato con
il suo socio, Carmelo Orifici,
che però pare non fosse d’accordo e con il quale è stato in
trattativa per lungo tempo
nel tentativo di trovare una liquidazione adeguata. Un tira
e molla che lo ha esasperato e
spinto a impugnare la pistola.
figura del prefetto, dicono che non possiamo portarli in quelle aziende e il ministro dice che non si può nominare un
commissario? Siccome ho un’intelligenza media non riesco da solo a trovare la soluzione ma sono certo che ce ne
sia una a cui tutti hanno pensato. Basta che il governo e il prefetto me la indichino e io la seguo».
Il suo Sos è stato raccolto dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti
che convocherà presto «tutte le parti
interessate». «Chiarirò con Comune,
Provincia e Regione - dichiara - quali
sono gli ostacoli che impediscono la soluzione della questione, utilizzando i
poteri ordinari e straordinari che la
legge attribuisce loro. Non accetterò
scaricabarile su un tema di completa
competenza regionale e comunale».
E Marino replica: «E’ importante
che il ministro abbia compreso l’urgenza. Vogliamo un ecodistretto invece di un grande buco per l’immondizia,
vogliamo trasformare un problema in
una risorsa economica».
[GRA. LON.]
LA STAMPA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
I nodi da sciogliere
nella sanità
LORENZA CASTAGNERI
TORINO
er anni hanno dedicato la
loro vita all’università,
non si sono persi una lezione, hanno studiato fin
dal primo giorno di corso,
fatto tirocini. Un lavoro part-time?
Impossibile da conciliare. Per tasse,
libri e affitto li hanno sempre aiutati
mamma e papà.
E adesso migliaia di giovani medici, laureati di primo livello, potrebbero restare senza lavoro o dover
scappare all’estero per avere un futuro in questa professione. «In Italia
rischiamo di essere medici a metà.
Senza nessuna possibilità di esercitare». Motivo: i contratti di specializzazione non sono sufficienti.
Quest’anno, a fronte di 9 mila domande di studenti, i posti disponibili
potrebbero essere soltanto 3500.
Poco più di un terzo. Ma senza specializzazione non si può lavorare all’interno del Sistema sanitario nazionale. «Puoi soltanto fare la guardia medica oppure sostituire qualche medico di base quando va in ferie. Due o tre settimane all’anno. E
uno come si mantiene? Di solito questa é una soluzione temporanea in
attesa di iniziare la specializzazio-
P
PESSIMA PROGRAMMAZIONE
Le Regioni non riescono
a calcolare correttamente
il fabbisogno di camici bianchi
ne» spiega Davide Pianori. Fa parte
del comitato Aspiranti specializzandi. Con altri coordinamenti, una decina di giorni fa, ha lanciato una petizione online, «Medici senza futuro», indirizzata, tra gli altri, al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin
e al capo dello Stato.
In poche ore, sono arrivate oltre
30 mila firme. I ragazzi chiedono più
risorse e una miglior programmazione per l’accesso ai corsi di laurea.
Programmazione che finora è stata
apparentemente sbagliata o comunque poco lungimirante.
Negli ultimi anni, i posti per entrare alle facoltà di Medicina italiane sono aumentati: nel 2007 erano
7.300, nel 2013 10.700. A questo incremento non è, però, corrisposto
un adeguato numero di posti ai corsi
di specializzazione: cicli di studi
post-laurea, della durata di cinque
anni, durante i quali chi li frequenta
approfondisce una specialità e riceve uno stipendio di circa 1600 euro
al mese. Invece di crescere, sono
passati dai 5 mila nel 2012 agli ipote-
L’incubo «In Italia possiamo solo fare
la guardia medica o sostituire
chi prende qualche settimana di ferie»
«Tante parole
ma il nostro Paese
stronca i sogni
dei suoi giovani»
Contratti
Il numero di contratti
di specializzazione
è calato: nel 2012
ce n’erano 5000, per
quest’anno ne sono
stimati 3500 (più 1000
per la formazione
in medicina generale)
3
10700
Posti laurea 1° livello
30000
Firme
Il comitato Aspiranti
specializzandi e altri
coordinamenti hanno
lanciato la petizione
on line «Medici senza
futuro», raccogliendo
oltre 30mila firme
M
Emanuele Spina
Laureato in Medicina
ANSA
“Noi, senza specializzazione
con un futuro di medici a metà”
I corsi sono in numero insufficiente. “Così non possiamo esercitare”
tici 3.500 del 2014. Vanno aggiunti, poi,
ulteriori mille posti per i corsi di formazione in medicina generale, tre anni
che servono per diventare medico di
famiglia. In tutto, quindi, sarebbero
4500 posti, sempre pochi rispetto al
numero dei candidati.
«Il problema è che le regioni non
hanno strumenti sufficienti e aggiornati per calcolare il fabbisogno di medici
sul loro territorio. Con queste premesse, è impossibile riuscire a fare una corretta programmazione per gli accessi ai
corsi di laurea» ragiona Walter Mazzucco, presidente del Segretariato italiano giovani medici (Sigm). «Bisogne-
rebbe sapere - aggiunge Pianori - quali comitati che rappresentano gli aspiranfigure mancano: geriatri, rianimatori, ti specializzandi sono anche scesi in
oncologi. Allo stato attuale, gli enti loca- piazza. Domina lo scetticismo. Se le coli non sono in grado di dirlo, mentre lo se non cambieranno, il rischio vero è
Stato ha già pagato
che nel 2015 il numecosti altissimi per la
L’IMPEGNO ro dei candidati per
nostra formazione».
posto sia ancora
Il Governo ha promesso che un
Durante l’incontro
più alto. «In Francia
destinerà più risorse ci sono 7 mila posti
di lunedì tra Lorenper risolvere il problema per la laurea di prizin e i «medici senza
futuro», il ministro
mo livello e altretdella Salute ha garantito nuove risorse tanti per la specializzazione - rimarcaper aumentare il numero dei contratti no i comitati -. Anche qui servirebbe un
di specializzazione disponibili per que- sistema analogo. Non è difficile arrivarst’anno. Il decreto dovrebbe essere ci». I giovani medici pensano all’estero.
pronto per metà aprile. Mercoledì, altri Per molti di loro, sempre più vicino.
4000
a rischio
Alla Cri ci sono 2mila
contratti a tempo
determinato e 2mila
a tempo
indeterminato
Oggi a Roma la protesta dei dipendenti
igliaia di lavoratori sul piede
di guerra, una disputa in punta di legge sulle date e una
privatizzazione a metà dell’opera che
rischia di trasformarsi nell’ennesimo
massacro sociale in un’Italia dove la
disoccupazione ha già raggiunto livelli
insostenibili. É la trasformazione della Croce Rossa decisa nel 2012 tra le
polemiche e ora in via di attuazione in
un clima di certo non meno difficile.
Per i sindacati è un’altra Electrolux, ma del pubblico impiego. Per
Francesco Rocca, presidente della
Cri, non c’è altra scelta per sopravvivere. In mezzo ci sono loro, i lavoratori, duemila a tempo indeterminato e
altrettanti a tempo determinato, che
domande
a
«Andare all’estero? Sì, ci sto
pensando. Se non dovessi entrare in una scuola di specializzazione italiana, forse mi
trasferirò in Germania. L’alternativa sono gli Stati Uniti
o l’Australia. Un po’ di paura
c’è, ma almeno oltre confine i
medici italiani sono apprezzati. L’Italia, invece, é poco attenta ai bisogni dei giovani».
Emanuele Spina ha 24 anni. Laureato in medicina all’Università di Napoli, vorrebbe specializzarsi in Neurologia. Il test di ingresso sarà a ottobre. Ha cominciato a
I posti per accedere ai
corsi di laurea in
Medicina di primo
livello
sono aumentati: nel
2007 erano 7300, nel
2013 sono saliti
a 10700
Ilavoratoriinpiazza
“Noallaprivatizzazione”
ROMA
La fuga «All’estero, ad esempio in Francia,
nessun universitario resta escluso: se le cose
non cambiano, molti se ne andranno»
3500
CROCE ROSSA
FLAVIA AMABILE
Cronache .17
.
non sanno che cosa ne sarà di loro.
Oggi arriveranno in tanti a Roma a
far sentire la loro voce mentre i sindacati sperano di poter finalmente avviare dopo la protesta una trattativa perché considerano impensabile trasformare un ente come la Croce Rossa con
tutte le conseguenze in termini di stipendio (la perdita sarebbe del 20-30%),
orari e garanzie che ne derivano, senza
discutere e trattare con i ministeri
competenti.
Ad aggiungere polemiche alle polemiche c’è anche un contenzioso legale.
La privatizzazione è disciplinata dalla
legge 101 del 2013 che indica il 2014 come data d’inizio della trasformazione
dei comitati locali e provinciali sulla base di un articolo inserito da un’altra legge, la 178 del 2012. Con quei salti morta-
li che solo i legislatori italiani riescono
a realizzare, la 178 è stata modificata inserendo il 2015 in ogni punto in cui era
scritto 2014. «L’intenzione del legislatore è chiara - sostiene Cosimo Arnone
della segreteria nazionale Cgil Funzione Pubblica –. É esplicito che tutto debba essere rinviato al 2015».
Invece la privatizzazione in alcune
zone d’Italia è già iniziata applicando il
contratto Anpas. In una nota unitaria
tutti i sindacati hanno chiesto a Rocca
di «sospendere e censurare ogni iniziativa anticipatoria, con particolare riferimento alla trasformazione del rap-
porto di lavoro».
Ma Rocca non ha alcuna intenzione
di fermare il processo iniziato. «La richiesta dei sindacati è una follia. La legge è molto chiara e prevede la trasformazione dei comitati locali e provinciali a partire dal 2014 e quelli regionali e il
centrale dal 2015. Non esiste alcuna
possibilità di dubbio su questo, solo la
volontà di generare volutamente confusione che però crea problemi soprattutto ai lavoratori che con questa operazione di privatizzazione stiamo cercando di salvare».
«Speriamo che i ministri competenti
– risponde Arnone – capiscano che una
riforma non si fa mettendo le mani in
tasca ai lavoratori e vogliamo sapere il
destino dei precari dei comitati locali.
Il governo deve sapere che stabilizzarli
sarebbe un risparmio. Ci sono già tre
sentenze a favore, l’ultima della Cassazione e ci sono 1700 cause».
Emanuele Spina, 24 anni
studiare. «Ma il problema dice - non è l’esame, quanto i
posti. Pochissimi».
Immaginava di trovarsi in
questa situazione?
«No. Tutto ciò che sta accadendo é paradossale. Lo
sconforto é tanto. Per me e
per i miei genitori che mi hanno permesso di studiare».
Sono stati anni duri?
«Parecchio. Fare medicina é
quasi una scelta di vita. Tra lo
studio e i tirocini in reparto,
si sacrifica tutto il resto. Per
poi rischiare di restare senza
prospettive».
Amarezza?
«Sì, molta Siamo tutti ottimi
studenti, ma addirittura la
metà di noi non riuscirà a
specializzarsi».
[LOR. CAS.]
Il Lotto
ConcorsoN.40-Giovedì3aprile2014
Bari
16 27 22 58 35
Cagliari
69
2
9 27
6
Firenze
84 61 75
Genova
21
Milano
18 23 25 51 74
Napoli
60 50 68 44 54
Palermo
74 16 63 85 49
Roma
37
6 51
8 18 69 65
4
6 49 66
Torino
12 61 43 88 85
Venezia
59 31 87 85 26
Nazionale
11 89
9 61 79
SUPERENALOTTO
Combinazionevincente
40 47 59
numerojolly 66
64 79 89
superstar 18
MONTEPREMI 1.501.790,01 €
JACKPOT
10.891.242,58 €
Nessun6
Nessun5+
Ai6conpunti5
37.544,75 €
Ai519conpunti4
444,14 €
Ai19.530conpunti3
23,33 €
10 e LOTTO
Numeri vincenti
2 4 8 9 12 16 18 21 22 23
27 31 37 50 59 60 61 69 74 84
W
LA STAMPA
VENERDÌ 4 APRILE 2014
In Italia
FTSE/MIB
FTSEItaliaAllShare
+1,38%
+1,30%
Euro-Dollaro
CAMBIO
All’estero
DOWJONES(NewYork)
NASDAQ(NewYork)
DAX(Francoforte)
1,3714
Petrolio
dollaro/barile
FTSE(Londra)
R Oro
100,29
euro/grammo
-0,01%
-0,91%
+0,06%
-0,15%
S
30,4048
ECONOMIA
FINANZA
.
21
&
PASSO AVANTI VERSO IL MERCATO UNICO, AD OTTOBRE LA CONFERMA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. LA PROTESTA DEI COLOSSI DELLE TLC
Tariffa unica per le telefonate in Europa
Roaming abolito a partire da fine 2015. Regole più severe per i provider: vietato bloccare i contenuti sul web
MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTE DA BRUXELLES
I numeri
Come in Patria, così all’estero.
L’Unione europea si impegna
a celebrare entro Natale 2015
la fine del roaming, stabilendo
il principio secondo cui nel
grande mercato a dodici stelle la tariffa telefonica deve essere unica, senza variazioni
quando si passa da un Paese
all’altro. Il voto dell’Europarlamento è stato netto in questo senso, ieri. Attende in ottobre la conferma del Consiglio, cioè dei governi, ma nessuno prevede sorprese. Furiosa la lobby delle Tlc, men-
300
milioni
Il numero di consumatori
in più quando il roaming
sarà eliminato
definitivamente
Più trasparenza
nei contratti e maggior
flessibilità nel cambio
dell’operatore
80
per cento
REUTERS
tre la Commissione esulta:
«L’Europa è proprio questa dice la vicepresidente dell’esecutivo Ue, Neelie Kroes -:
eliminiamo le barriere per
semplificare la vita ai cittadini e ridurre i costi».
Certo ha giocato l’imminenza del voto europeo. A due
mesi dalle elezioni, la sempre
contestata assemblea comunitaria ha messo a segno un
magnifico uno-due, creando le
premesse per il riequilibrio
delle bollette telefoniche di chi
viaggia e tenendo a battesimo
un continente davvero con-
nesso. Oltre al roaming, si stabilisce il principio della neutralità
della rete (la disponibilità per
tutti di un Internet aperto in cui
sia vietato bloccare e degradare
i contenuti), il coordinamento
della concessione di frequenze
per la banda larga senza fili, una
maggiore trasparenza dei contratti per gli utenti di Internet e
dei servizi a banda larga, la possibilità di passare più facilmente a un altro fornitore. Segnali
concreti, tangibili.
E’ un processo cominciato
sette anni fa col primo taglio
delle tariffe imposto dall’Unione ai gestori grandi e
piccoli. Dal 2007, secondo la
Commissione, si sono sforbiciati listini per chiamate, Sms
e dati di oltre l’80%. Il roaming
è oggi del 91% meno costoso rispetto al 2007, circostanza
che ha consentito un aumento
del 630% delle chiamate effettuate all’estero con un contratto nazionale. Mica poco.
La sola Croazia, entrando nel
club dei Ventotto, ha trovato
un costo dei dati di 15 volte più
basso rispetto a quando era
GIORNI DECISIVI PER L’EX COMPAGNIA DI BANDIERA
LUIGI GRASSIA
Da oggi in poi ogni giorno è
buono perché Etihad scopra
le carte e faccia un’offerta
per entrare nel capitale di
Alitalia. «La “due diligence” è
praticamente conclusa» ha
detto ieri l’amministratore
delegato Gabriele Del Torchio, riferendosi all’attività
di verifica (durata mesi) della
compagnia aerea di Abu
Dhabi sui conti e sulle effettive condizioni di salute dell’Alitalia. «Adesso stiamo
aspettando di vederci per approfondire i temi ed entrare
nella fase negoziale».
Ma non è certo che l’offerta venga presentata proprio
oggi, come ipotizzato ieri da
Gaetano Micciché, direttore
Alitalia si prepara al rilancio
generale di Intesa Sanpaolo
(che di Alitalia è azionista).
Conferme non sono arrivate,
anzi Del Torchio ha fatto un
commento che sembra una
frenata: ««Stiamo continuando con le nostre esplorazioni.
Credo che tra qualche giorno
potrebbe esserci qualcosa di
significativo. Dobbiamo lasciarci il tempo per approfondire, perché sarebbe un passaggio strategico rilevante per
la compagnia e sono cose che
91
per cento
La diminuzione delle tariffe
per chi chiama e naviga
da altri Paesi europei
dal 2007 a oggi
Il commissario Kroes:
eliminiamo le barriere
e semplifichiamo
la vita ai cittadini
ste pratiche dovrebbero essere
permesse solo per applicare
l’ordinanza di un tribunale, per
preservare la sicurezza della
rete o prevenire la congestione
temporanea della rete. Allo
stesso modo non ci potranno in
alcun modo essere discriminazioni nella circolazione dei dati,
ad esempio non si potrà permettere a provider come Google di avere maggiore velocità
dietro il pagamento di un compenso, cosa che negli Stati Uniti sta diventando piuttosto comune. E che Bruxelles non vuole succeda qui da noi.
RAP S.p.A.
Etihad, da oggi l’offerta per Alitalia
Attesa sulle rotte e il costo del lavoro
L’ad Del Torchio:
«Puntiamo
su più voli
a lungo raggio»
fuori. Dal luglio 2014 un megabyte scaricato su uno smart
phone non deve superare i 20
cent più Iva. Nel 2007 il limite
netto era a 70 cent. I colossi
della telefonia con e senza filo
protestano. Gli analisti di settore prevedono una possibile
perdita del fatturato stimata
nel 5 per cento, cosa a cui la
Commissione risponde che ci
sarebbero 300 milioni di consumatori in più una volta che il
roaming fosse azzerato (sondaggio Eurobarometro). «Un
passo nella direzione sbaglia-
Il risparmio negli ultimi
sette anni grazie
alla riduzione
delle tariffe
ta», commenta Etno, gruppo di
lobby che comprende Telecom
Italia, Deutsche Telekom e Telefonica. Mentre gli utenti sono
ovviamente raggianti: per l’Organizzazione dei consumatori
europei (Beuc) «i costi aggiuntivi non hanno nessuna giustificazione in un mercato unico
delle telecomunicazioni».
Non finisce qui. Il concetto di
neutralità della rete impedirà
agli operatori di bloccare o rallentare determinati servizi per
ragioni economiche, come è
successo in alcuni Paesi per le
chiamate gratuite di Skype: secondo l’Europarlamento, que-
hanno bisogno di tempo, approfondimento e analisi».
Il nuovo possibile socio in
Alitalia arriva fra molte speranze ma anche timori. Se
l’operazione si concretizza sarà un fatto positivo perché arriveranno soldi freschi e un
partner forte nella forma di
una compagnia ambiziosa e in
crescita come Etihad. Ma fra i
lavoratori di Alitalia serpeggia
la paura che il socio di Abu
Dhabi sia disposto a entrare
solo a patto di tagli del costo
del lavoro e delle rotte aeree.
Su quest’ultimo punto Del
Torchio ha rassicurato affermando anzi l’importanza per
Alitalia di sviluppare le rotte
intercontinentali, le più remunerative (e infatti ieri ha inaugurato quella fra Venezia e Tokyo). Sul costo del lavoro e gli
eventuali tagli ha detto che
«c’è veramente poco da commentare, le indiscrezioni non
sono suffragate da niente di
documentale. Qualche idea me
la sono fatta. Non appena riceveremo le loro richieste le
commenteremo».
Questa Stazione Appaltante ha indetto una procedura aperta per il
Servizio di manutenzione su n.
12 attrezzature di compattazione
a caricamento posteriore marca
Farid (CIG N. 5684464815), con
tariffa oraria a base di gara € 7,51
oltre I.V.A. e per un importo complessivo del servizio € 430.160,00
oltre I.V.A., pubblicata, a mezzo
avviso, sulla G.U.R.S. N. 14 del
04/04/2014 e, integralmente, sul
sito internet www.rapspa.it. Formulario di cui al Regolamento
(CE) n. 1564/2005 trasmesso alla
G.U.C.E. via e-mail il 24/03/2014
e pubblicato il 27/03/2014 con il
n. 2014/S 061-103400.
IL DIRETTORE
DEL DIPARTIMENTO
AFFARI DEL PERSONALE
(Dott. Nicolò Gervasi)
Questi
e molti altri avvisi
li puoi trovare
anche su internet
Consulta i siti
www.legaleentieaste.it
www.lastampa.it
Divisione Passeggeri Long Haul
Programmazione Materiali,
Acquisti e Controllo Pulizie LH
Si rende noto che in data 25/03/2014, è stato
pubblicato sulla G.U.U.E. il bando di Gara a Procedura
Aperta n. D.P.L.H/P.M.A.&C.P.LH/Gara5502578 del
12/03/2014, interamente gestita con strumenti
telematici, per l’affidamento della fornitura di nuovi
braccioli in opera sulle carrozze Frecciabianca in asset
alla Divisione Passeggeri Long Haul, per un importo
complessivo presunto di € 1.438.601,05. Il testo
integrale del bando è reperibile sul sito
www.acquistionline.trenitalia.it.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire
entro le ore 13:00 del 20/05/2014.
Giuseppe Forino
Direzione Logistica Industriale
Acquisti Tecnici
Il Responsabile
AVVISO PER ESTRATTO BANDO DI GARA
SETTORI SPECIALI - FORNITURE
Trenitalia S.p.A. ha intenzione di procedere,
mediante gara a procedura aperta eGPA n. 6459,
interamente gestita con sistemi telematici, alla
stipula di un contratto di somministrazione avente
ad
oggetto
l’affidamento
della
fornitura
di “Apparecchiature elettromeccaniche/singoli
componenti per impieghi elettrici” suddivisa in 2
lotti: Lotto 1 - CIG: 5667139F08 e Lotto 2 CIG: 566714432C. Tutta la documentazione di gara è
disponibile su www.acquistionline.trenitalia.it. Il
termine per la presentazione delle offerte è fissato
per il giorno 08/05/2014 ore 13:00.
Rocco Femia
CITTA’ DI TORINO
PROCEDURA APERTA N. 12/2014 PER
ESTRATTO “SERVIZIO DI MANUTENZIONE
PATRIMONIO ARBOREO – ANNO 2014”.
IMPORTO BASE PRESUNTO - I.V.A.
esclusa: euro 774.590,16 (suddiviso in n. 6
lotti). Il bando integrale sarà pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
del 04 aprile 2014, trasmesso alla Gazzetta
Ufficiale delle Comunità Europee il 26 marzo
2014 e visibile su INTERNET al seguente
indirizzo: http://www.comune.torino.it/appalti/.
Scadenza presentazione offerte: entro le
ore 9,30 del 20 maggio 2014.
Torino, 24 marzo 2014
IL DIRIGENTE DELL’AREA APPALTI ED ECONOMATO
Dott.ssa Monica SCIAJNO
ESTRATTO DI ESITO DI GARA
1) Stazione appaltante: ITALFERR SpA, in
nome e per conto di RFI SpA. 2) Oggetto:
Procedura ristretta per la realizzazione degli
interventi agli Impianti di Segnalamento e
Telecomunicazioni per il raddoppio della tratta
Castelplanio - Montecarotto sulla linea Orte Falconara. CUP: J61H03000030001 - CIG
5356704BF8 - (PA-1215). 3) Soggetto
aggiudicatario: CEIT IMPIANTI Srl Importo
Euro 499.622,46 Ribasso 25,0860%. 4) Profilo
del Committente: www.gare.italferr.it.
Il Responsabile
Ing. Fabrizio RANUCCI
TRIBUNALE DI TORINO
TRIBUNALE DI BERGAMO
CONCORDATO PREVENTIVO MONTECARLO SRL
IN LIQUIDAZIONE – CP 4/2010
INVITO AD OFFRIRE – COMPLESSO INDUSTRIALE COMMERCIALE SITO IN RIVOLI
(TO), VIA FRANCESCO RAIMONDO, N. 20, 20/A, 20/B, 20/C E VIA COMETTO,
N. 11. Il Liquidatore Giudiziale, dott. Nicola Saba, invita a manifestare interesse all’acquisto in unico lotto dei beni immobili meglio descritti nella perizia reperibile e con le modalità dettagliate nel bando di gara reperibile all’indirizzo
https://www.dropbox.com/sh/3km8p70r43ir8lr/TiS-IjfxUO. Le offerte d’acquisto
dovranno pervenire presso lo studio del Notaio Remo Morone sito in Torino,
via Luigi Mercantini, n. 5 tel. 011.5622522 mail [email protected],
non potranno essere inferiori ad Euro 650.000,00, dovranno essere cauzionate
con un assegno circolare di Euro 50.000 che dovrà pervenire entro 7/04/2014
alle ore 12.00. L’apertura delle buste e l’eventuale asta avverrà il successivo giorno 9/04/2014 alle ore 12.00. Per informazioni e dettagli scrivere a
[email protected] o telefonare allo 035.217566.
24
LA STAMPA
.SPECIALE
VENERDÌ 4 APRILE 2014
Torino
Arriva “IoLavoro”
in palio oltre 6 mila posti
MARINA CASSI
Apre tra quattro giorni «IoLavoro», la principale job fair in
Italia che si terrà il 9, 10, 11
aprile a Torino, al Lingotto,
dalle 10 alle 18. E c’è una novità importante: la fiera ha ricevuto l’adesione del Presidente
della Repubblica.
I numeri
Sono 94 le aziende, i franchisor
e le agenzie per il lavoro che parteciperanno alla manifestazione, tra queste sono 76 le aziende
che cercano personale e provengono dai settori turistico-al-
Le lunghe code prima dell’ingresso all’edizione del 2013
Il ministro Poletti e i ragazzi
Il 9, 10 e 11
aprile
il ritorno
al Lingotto
berghiero, ristorazione, sport e
benessere, commercio, grande
distribuzione organizzata,
agroalimentare, Ict e Digital.
Le figure ricercate sono oltre sei mila: 3260 nell’animazione e spettacolo, 141 nell’alberghiero-ristorazione, 754
nel settore benessere e sport,
219 per turismo - eventi, 1685
nella grande distribuzione organizzata e commercio, 50 nel
comparto Ict e ingegneri, tecnici e reparti produttivi.
Tra le principali figure professionali ricercate ci sono:
2792 animatori, 1590 agenti di
commercio, 290 istruttori
sportivi, 184 responsabile miniclub, 50 coreografi, 80 dj, 60
cuochi, 4 capo villaggio, 100
organizzatore tornei, 20 scenografi, 100 ballerini.
Garanzia giovani
I giovani dai 15 ai 24 anni che
non studiano e non lavorano
potranno registrarsi direttamente al portale www.ga-
Per la sua prima volta a
Torino il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha
scelto «IoLavoro». Il 10
aprile dalle 12 incontrerà i
giovani insieme all’assessore regionale Porchietto.
Nutrito il programma di
convegni e incontri. Il 9
sarà presentato il programma di Garanzia giovani in Piemonte e i World
Skills. Finmeccanica racconterà il suo progetto di
inserimento di mille giovani. Ci sono poi appuntamenti sulla creazione di
impresa, sulle storie ita-
liane di successo, sulle
strategie di attuazione
del Quadro Europeo della
Qualificazioni (EQF) nella
costruzione del sistema
nazionale di certificazione. Come ogni anno sarà
premiata l’azienda che ha
realizzato progetti di
inserimento dei disabili.
Altri incontri si svolgeranno sul terzo settore come
opportunità di lavoro e di
impresa, sulla domanda
di lavoro nel web, sulle
opportunità per far crescere l’occupazione giovanile.
La folla di giovani nelle precedenti edizioni; in quella autunnale si sono svolti 14 mila colloqui
3000
94
Animatori
Aziende
Tra le richieste ci
sono 3260
animatori, 80 dj,
100 ballerini
Sono 94 le aziende
che si sono iscritte
alla fiera per
cercare giovani
ranziagiovanipiemonte.it, che
è interconnesso con il sistema
nazionale e qui troveranno
servizi informativi e di auto
orientamento.
L’assessore
regionale,
Claudia Porchietto commenta: «Siamo la prima regione
italiana a dotarsi dello strumento attraverso il portale
Garanzia Giovani Piemonte
collegato a “IoLavoro” si aderirà al programma e si potranno reperire tutte le informazioni utili all’iscrizione e
alla partecipazione alle iniziative regionali e nazionali».
Pyou card
Novità assoluta è la carta regionale giovani Pyou card,
carta che consente di accedere ai nuovi servizi, è anche un
documento di riconoscimento
per maturare punti premio
per corsi di formazione gratuiti, corsi di lingua e abbonamenti a trasporti e musei.
Worldskills
Altr novità sono le Olimpiadi dei
Mestieri, una rassegna internazionale che mette in competizione giovani dai 17 ai 22 anni, che si
sfidano nelle arti e nei mestieri. I
sono cinque: cuoco, cameriere,
pasticcere, grafico web designer
e meccanico d’auto. Tre i giorni di
gare, 46 i ragazzi che parteciperanno.
IoLavoro Talent
La seconda edizione premierà un
giovane che grazie alla partecipazione a una delle edizioni precedenti della fiera, tra il 2006 e il
2013, ha intrapreso un percorso
lavorativo. Il vincitore riceverà
una borsa di studio o un percorso
di specializzazione o un master.
Chi organizza
La Fiera è finanziata dal Fondo sociale europeo, promossa dalla Regione Piemonte, organizzata dall’Assessorato al Lavoro, realizzata
dall’Agenzia Piemonte Lavoro in
collaborazione con Camera di
commercio, Provincia, Comune di
Torino, con la partecipazione di
Ministero del Lavoro, Centri per
l’Impiego e della Regione Valle
d’Aosta,Serviziperl’Impiegofrancesi Pôle-Emploi della Regione
Rhône-Alpes, rete Eures e Inps.
Intervista
La Caffarel assume malgrado la crisi
c’è posto per chi è forte in inglese e informatica
Tre milioni
e mezzo di
chili
di
cioccolatini
e caramelle
prodotti in
un anno di cui
una quota preponderante
venduta all’estero. Sembra
che persino la crisi sia golosa
visto che la Caffarel di Luserna San Giovanni riesce a navigare nella recessione malgrado la sofferenza del mercato italiano.
L’azienda, con i suoi 187
anni di storia, è tra le non
molte che ha continuato a assumere giovani e anche persone disabili seguendo suoi
canali di reclutamento.
Il responsabile delle risorse umane, Alessandro Olive-
Produzione
Un particolare
della linea
produttiva
della Caffarel
di Luserna
San Giovanni
dove
malgrado
la crisi
anche negli
ultimi anni
sono stati
assunti
dei giovani
ro ha ben chiaro che cosa cerca in un ragazzo.
Quale consiglio si sente di dare a un giovane in cerca di lavoro?
«Il mio consiglio spassionato è
di fare chiarezza in se stesso e
capire la sua vera vocazione.
Ma questo non deve indurlo a
irrigidirsi o a rifiutare eventuali altre proposte».
In che senso?
«Nel senso che nulla che possa
portare a accrescere le conoscenze o a fare esperienza o a
confrontarsi con gli altri si deve rifiutare».
Ha altri consigli?
«Ci vuole un atteggiamento
umile nell'approccio. È necessario sapere che il lavoro spesso non si trova sotto casa e
serve una certa propensione
al pendolarismo. E poi non bisogna mai smettere di formarsi . Anche quando è finita la
scuola o l’Università, anche
nei periodi tra un lavoro e l’altro ogni giorno e dico ogni
giorno inglese e informatica
vanno praticati per migliorare
costantemente. Sono due elementi da cui oggi non si prescinde».
La Caffarel ha 400 addetti di
cui 300 in produzione, quante persone avete assunto negli ultimi anni?
«Malgrado la crisi siamo riusciti a inserire otto ragazzi
laureati, in produzione altrettanti hanno visto i loro contratti stagionali trasformati in
part-time verticali e sono entrate anche quattro persone
disabili».
Quali strumenti utilizzate per
questi inserimenti?
«Per quanto riguarda i laureati abbiamo ottime relazioni
con gli atenei torinesi. Da
Scienze agroalimentari attingiamo ragazzi molto ben formati e lo stesso vale per i lau-
reati del Politecnico che impieghiamo nella logistica o
nella razionalizzazione dei
processi produttivi. E poi, per
le aree più tipicamente di
marketing ci rivolgiamo a
Economia e commercio».
Ne siete soddisfatti?
«Sì. La formazione universitaria è buona e noi utilizziamo
l’utile strumento dell'apprendistato professionalizzante
che può essere preludio alla
stabilizzazione».
E per le altre figure meno
qualificate?
«Il reclutamento stagionale
avviene molto anche sul territorio tra chi ha già esperienza
in altre aziende e o in laboratori di pasticceria. In questo caso dopo due-tre contratti stagionali tendiamo a offrire un
part-time verticale».
E se vi servono figure professionali più elevate dove indirizzate le vostre ricerche?
«Anche nella rete che da buone risposte. E poi riceviamo almeno 30 curricula alla settimana che analizziamo».
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