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Nuovi Codici Tributo F24 per il pagamento dell
Nuovi Codici Tributo F24 per il pagamento dell’IMU Codice Comune San Salvatore Monferrato I144 Codici tributo per il pagamento dell’IMU con il modello F24 (Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 35/E) Tipologia immobili Abitazione principale Fabbricati rurali ad uso strumentale Terreni Aree fabbricabili Altri fabbricati Interessi da accertamento Sanzioni da accertamento Codice Codice IMU IMU quota quota Comune Stato 3912 …. 3913 …. 3914 3916 3915 3917 3918 3923 3919 …. 3924 …. I versamenti dell’ Imposta Municipale Propria (IMU), nonché dei relativi interessi e sanzioni, devono essere eseguiti esclusivamente, utilizzando il modello F24, reso disponibile presso le banche, Poste Italiane SpA, agenti della riscossione e in formato elettronico sul sito www.agenziaentrate.gov.it Il versamento, per i soggetti titolari di partita IVA, deve essere effettuato con modalità di pagamento telematica, ad eccezione dei casi di esenzione previsti. Il versamento può essere effettuato presso gli sportelli di qualunque agente della riscossione o banca convenzionata e presso gli uffici postali. Con il nuovo modello di delega “F24”, deve essere utilizzata la sezione “Sezione IMU e altri tributi locali”; in particolare, in ogni riga devono essere indicati i seguenti dati: • • Nello spazio “codice ente/codice comune” il codice catastale del Comune nel cui territorio sono situati gli immobili (Comune di San Salvatore Monferrato I144); altri codici comune sono reperibili nella tabella pubblicata sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it; Nello spazio “Ravv.”, barrare la casella se il pagamento si riferisce al ravvedimento; si precisa che in caso di ravvedimento le sanzioni e gli interessi sono versati unitamente all’imposta dovuta; • • • • • • • Nello spazio “Immob. variati” barrare qualora siano intervenute delle variazioni per uno o più immobili che richiedano la presentazione della dichiarazione di variazione. Nello spazio “Acc.” barrare se il pagamento si riferisce all’acconto. Nello spazio “Saldo” barrare se il pagamento si riferisce al saldo. Se il pagamento è effettuato in unica soluzione per acconto e saldo, barrare entrambe le caselle. Nello spazio “Numero Immobili” indicare il numero degli immobili (massimo 3 cifre). Lo spazio “rateazione” deve essere così compilato: per importi versati con il codice tributo 3912 –Abitazione principale - indicare il numero di rate scelte, le combinazioni possibili sono quindi: - Acconto (con calcolo in 2 rate) indicare 0101 - 1° acconto (con calcolo in 3 rate) indicare 0102 - 2° acconto (con calcolo in 3 rate) indicare 0202 - Saldo “ 0101 - Unico “ 0101 Per qualsiasi codice tributo che non sia abitazione principale indicare 0000 Nello spazio “Anno di riferimento” deve essere indicato l’anno di imposta cui si riferisce il pagamento. Nel caso in cui sia barrato lo spazio “Ravv.” indicare l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata. Nello spazio “Importi a debito versati” indicare l’importo a debito dovuto. Nel caso di diritto alla detrazione, indicare l’imposta al netto della stessa, da esporre nell’apposita casella in basso a sinistra. Sempre nella colonna “importi a debito versati”, il contribuente dovrà indicare separatamente la quota destinata al Comune e quella destinata allo Stato (solo per immobili diversi dall’abitazione principale e pertinenze), con la conseguenza che, già in sede di acconto, per l’abitazione principale e le sue pertinenze il 100% del tributo dovuto dovrà essere versato con il codice “3912”, per i fabbricati rurali strumentali il 100% del tributo dovuto con il codice “3913”, mentre per gli altri fabbricati (seconde case), terreni e aree fabbricabili il tributo in acconto dovrà essere versato equamente per il 50% con il codice “3918-3914-3916” (Comune) e per il 50% con il codice “3919-39153917” (Stato), come da tabella sopra riportata. Per il versamento a saldo la quota d’imposta a favore dello Stato dovra’ essere determinata sulla base dell’aliquota del 3,8 per mille, precisando che tale aliquota non si aggiunge all’aliquota ordinaria deliberata dal Comune (9,1 per mille) ma è parte di essa. Esempio.: il 3,8 per mille da destinarsi allo Stato si applica alla base imponibile, la differenza tra l’aliquota deliberata dal Comune 9,1 per mille – 3,8 per mille, pari al 5,3 per mille, è l’aliquota da utilizzare per calcolare la quota di competenza del Comune. CASI PARTICOLARI per i quali non si applica la riserva della quota di imposta a favore dello Stato, per tali fattispecie l’intero gettito spetta al Comune: • • le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari e degli alloggi regolarmente assegnati IACP. l’abitazione principale e relative pertinenze possedute a titolo di proprietà o usufrutto da soggetto anziano o disabile che ha acquisito la residenza in istituto di ricovero o sanitario a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata, equiparate dal Regolamento Comunale all’abitazione principale. • casa coniugale assegnata all’ex coniuge. N.B. : Sono stati, inoltre, ricodificati alcuni codici tributo per il versamento dell’ICI da esporre sempre nella sezione “Sezione IMU e altri tributi locali”; vedere informativa ICI oppure chiedere all’Ufficio Tributi del Comune.