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In relazione all`entrata in vigore dell`imposta di soggiorno nel

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In relazione all`entrata in vigore dell`imposta di soggiorno nel
LA
GESTIONE
DELL’IMPOSTA
FISCALI/CONTABILI
DI
SOGGIORNO
E
GLI
ASPETTI
In relazione all’entrata in vigore dell’imposta di soggiorno nel Comune di Lecco, il
Regolamento comunale prevede che i soggetti che pernottano nelle strutture ricettive
debbano corrispondere al gestore l'importo dovuto a titolo d'imposta di soggiorno, nei
limiti e nel rispetto del Regolamento medesimo, tenuto conto anche delle esenzioni
previste.
Le strutture ricettive, quindi a far data dal 1 gennaio 2015 (ospiti in partenza dal 2
Gennaio in poi) sono tenute ai seguenti adempimenti, distinti nelle seguenti tre fasi: la
registrazione, la rendicontazione delle presenze ed il versamento dell’imposta.
Registrazione
Alla struttura ricettiva spetta l’obbligo di applicare l’imposta ai singoli clienti che
soggiornano presso le loro strutture.
L’imposta dovrà risultare nel documento fiscale rilasciato (ricevuta fiscale o fattura) e
deve essere calcolata, per ogni ospite, in base al numero di giorni per i quali deve essere
applicata (numero dei pernottamenti non esenti).
In alternativa l’albergatore può rilasciare apposita quietanza separata dal documento
fiscale, attraverso l’utilizzo di blocchi numerati di quietanza di pagamento.
Rendicontazione
La struttura ricettiva è tenuta a trasmettere al Comune, entro 15 giorni dalla fine di
ciascun trimestre un riepilogo delle registrazioni (dichiarazione trimestrale), contenente
il totale delle presenze, comprensive di quelle per le quali è stata esercitata l’esenzione.
Versamento
Con termine trimestrale le strutture procedono al versamento dell’imposta di soggiorno
presso la Tesoreria comunale.
ASPETTI FISCALI ED EMISSIONE DOCUMENTO
I soggetti che pernottano nelle strutture ricettive corrispondono al gestore della struttura
l'importo complessivo dovuto a titolo d'imposta di soggiorno, ma il “turista” rimane a
tutti gli effetti il soggetto passivo dell’imposta.
Il soggetto responsabile degli obblighi tributari invece è il gestore della struttura ricettiva
presso la quale sono ospitati coloro che sono tenuti al pagamento dell'imposta; il gestore
provvede alla riscossione dell'imposta, rilasciandone quietanza, per il successivo
riversamento al Comune.
L’albergatore si troverà nella condizione di riscuotere somme per “anticipazioni in nome
e per conto del turista”, la classica partita di giro, e come tale dovrà trattarla
escludendola sia dall’imposizione IVA che da quella reddituale. L’imposta di
soggiorno andrà incassata o con apposite ricevute oppure inclusa nella ricevuta fiscale
che verrà emessa al momento della riscossione dell’intera prestazione (mantenendo la
copia come di regola).
L’imposta:
 deve essere calcolata, per ogni ospite tenuto al versamento, in base al numero di
giorni per i quali deve essere applicata.
 dovrà risultare nel documento fiscale rilasciato al momento della riscossione
dell’intera prestazione (ricevuta fiscale o fattura).
 sarà da indicare separatamente dal corrispettivo relativo alla prestazione
alberghiera.
 non concorre alla formazione della base imponibile I.v.a (d.P.R. n. 633/1972
articolo 13 “Base imponibile”).
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito, in ordine agli obblighi di contabilizzazione e
fatturazione, che l’imposta di soggiorno non è soggetta all’applicazione del d.P.R. n. 633
del 26.10.1972 “Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto”, in quanto
l’onere tributario è imposto all’ospite della struttura ricettiva e non al gestore.
Peraltro, sempre a parere dell’Agenzia, nulla impedisce che, ove risulti funzionale alle
esigenze di gestione contabile dell’entrata tributaria in discorso, la fattura o il diverso
documento certificativo del corrispettivo (ricevuta o scontrino fiscale), emesso a fronte
della prestazione alberghiera, attesti anche l’intervenuta riscossione e la misura
dell’imposta di soggiorno.
Modulistica fiscale
Qualora non venga utilizzata la modulistica fiscale già in essere per certificare le
prestazioni di servizio turistico, sarà sufficiente dotarsi di generiche ricevute da
compilare all’atto dell’incasso dell’imposta di soggiorno .
Pertanto, oltre alle voci solitamente utilizzate, dovrà essere aggiunta la seguente:
Imposta di soggiorno Comunale € _____________ (Fuori campo IVA).
Esempio di ricevuta: l’Hotel XXXXXX (3 stelle) ha ospitato per 5 notti un turista. E’
un hotel tre stelle e in base alle tariffe del Comune di Lecco questo comporta
l’applicazione dell’imposta di soggiorno nella misura di 2 euro a notte. La ricevuta
fiscale deve essere predisposta nel seguente modo:
HOTEL XXX
N. ATTR.
Via xxx
Data
DATI IDENTIFICATIVI DEL CLIENTE
NUMERO
5
NATURA DEI BENI O SERVIZI
Pernottamenti dal 10.01 al 15.01
5
Imposta soggiorno (FC
€.2,00 per pernottamento
Totale ricevuta fiscale
IMPORTO
€.
300,00
i.v.a) €.
10,00
€.
310,00
In merito alla compilazione del soggiorno dei corrispettivi si suggerisce di annotare il
totale della ricevuta (euro 310,00) nella colonna Totale corrispettivi giornalieri,
l’ammontare relativo al pernottamento (euro 300,00) nella colonna Corrispettivi 10% e
l’ammontare dell’imposta di soggiorno (euro 10,00) nella colonna “Altri importi per
operazioni non soggette a registrazioni IVA”.
In merito alla compilazione nel registro dei corrispettivi, è opportuno utilizzare 2
colonne, una dedicandola a trascrivere il totale dei corrispettivi relativo alle sole
prestazioni alberghiere (ed eventuali extra), e titolarla “corrispettivi IVA 10%”, ed
un'altra da utilizzare solamente per indicare l’ammontare giornaliero della tassa di
soggiorno, e titolarla “imposta di soggiorno fuori campo IVA”, detto comportamento è
opportuno in quanto le due voci hanno un diverso trattamento IVA come pure ai fini
delle imposte dirette.
Nel caso venga emessa fattura si userà la solita dicitura collocando la voce dopo il
calcolo dell’IVA e comprendendo l’importo nel “Totale Fattura”, come sul fac-simile
sotto riportato:
HOTEL XXX
N. ATTR.
Via xxx
Data
DATI IDENTIFICATIVI DEL CLIENTE
NUMERO
5
NATURA DEI BENI O SERVIZI
Pernottamenti dal 10.01 al 15.01
5
Imposta soggiorno (FC
€.2,00 per pernottamento
Imponibile
I.v.a 10%
Importi FC I.v.a
Totale fattura
IMPORTO
€.
300,00
I.v.a) €.
10,00
€.
€.
€.
€.
272,72
27,28
10,00
310,00
ASPETTI CONTABILI
Trattandosi di una “partita di giro” l’imposta di soggiorno non costituisce né una
componente di ricavo, né una di costo quando viene ristornata in favore dell’ente
impositore. Le scritture contabili da rilevare in caso di contabilità ordinaria saranno le
seguenti:
1. Registrazione della ricevuta fiscale che contiene imposta di soggiorno
DATA
15.01.2014
CONTO
Cassa
DESCRIZIONE DARE
Incasso
€. 310,00
giornaliero del
15.01.2014
Incasso
giornaliero del
15.01.2014
15.01.2014
Ricavi per
prestazioni
(corrispettivi)
15.01.2014
Debito
Incasso
vs/Comune per giornaliero del
imposta
di 15.01.2014
soggiorno
AVERE
€.300,00
€.10,00
2. Versamento al Comune dell’imposta di soggiorno entro il 15 di aprile (comprende
euro 10,00 del 15.01.2014)
DATA
15.04.2014
15.04.2014
CONTO
DESCRIZIONE DARE
Debito
Versamento
€. 200,00
vs/Comune per imposta
di
imposta
di soggiorno
soggiorno
Banca
Versamento
banca imposta
di soggiorno
AVERE
€.200,00
In caso di contabilità semplificata il corrispettivo verrà registrato al netto dell’imposta di
soggiorno che sarà imputato ad un conto ininfluente ai fini delle imposte dirette – ma che
evidenzi il solo debito (ad esempio un conto “patrimoniale di debito”).
Le registrazioni contabili nel caso di fatture emesse, evidenzieranno anche l’I.v.a sulla
prestazione effettuata.
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