Comments
Description
Transcript
Notiziario 193 - Villa San Giuseppe
n. 193 ASSOCIAZIONE EX UNIVERSITARI VILLA SAN GIUSEPPE Corso Giovanni Lanza 3 10131 TORINO Tel. 011-8193323 Fax 011-8193219 I N T E R N E T : http://www.villasangiuseppe.it POSTA ELETTRONICA: a) per comunicare con la Villa: [email protected] b) per comunicazioni a Fr. Igino: [email protected] NOTIZIARIO” n. 4 *20-11-2008 - Spedizione in abb. postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Torino Carissimo, il 37° Raduno Annuale dell’Associazione Ex Universitari della Villa ha avuto un esito quanto mai soddisfacente. Una evidente conferma la fornisce il famoso ‘fotone’ di domenica 14 settembre ore 13, con i suoi 190 presenti: i 13 gradoni dell’ampio palco fotografico sono stati appena sufficienti per contenere l’immensa affluenza… E ciò malgrado l’assenza di quanti hanno potuto venire solo al sabato o nei giorni viciniori… e di quanti inviarono calda adesione da ogni parte del mondo: Mario Sica per alcuni mesi in Australia, Andrea Cagna dalla Nuova Zelanda ‘alle prese con la mia formazione da pilota di aerei… mi tengo al corrente delle novità villiche… La prego di porgere i miei più cari saluti…’, Giardina fantasioso architetto ora residente nel Dubai con la sua grande famiglia, il nostro Dante Tortone dall’Argentina: ‘faccio pervenire a tutti un prolungato ed affettuoso abbraccio, e tante… ma tante pacche iginiane… vi porto nel cuore, per sempre!’ (10 giorni dopo, venuto in Italia, ‘naturalmente’ è venuto a trovarci), Gian Andrea Bandieri che, sistemata la famiglia in Germania a Colonia verrà qualche giorno tra noi, Carlo Rossi da Hong Kong – nostro consulente – che, con una telefonata alle ore 15,30 ma giunta alle ore 9,30 (sorprese del fuso orario!) ha promesso l’arrivo entro breve con grandi notizie, Paolo Varalda dalla Facoltà di Musicologia di Cremona che, il 1° ottobre inizierà la docenza universitaria a Torino… Altri sono stati trattenuti dalla pietas verso familiari…: l’archiatra Franco Lisino, Carlo Fornaseri medico a Cuneo, e Vittorio e la Carlotta, il Carlos Roca ambasciatore del Perù in Italia che, pur tenendo immensamente ad essere presente è rimasto a Roma vicino alla madre, Alessandro Gigli Cervi, Ruben Trevisan delicati nei confronti dei genitori, il Mario Rappa vicino al figlio dal rene appena trapiantato, e il Gigi Spada, e il Diego Leone…; speciale giustificazione per il Gianni Trovero alla vigilia di diventare padre di Simone, futuro villico! Gianluca Lusso e la Laura Gavuzzo in trepida attesa di Edoardo e ‘con i saluti di mia sorella Nadia e di tutta la grande truppa!’…e gli ex villici, i cui figli hanno avuto l’improvvisa linea di febbre… e altri e altri, con espressioni di cordiale adesione e con la promessa di prossima presenza: il Willy Vigliano ‘con il cuore e con lo spirito sono lì con voi’, Michele Pezzana, Marco Allovio, Francesco Verro, Pier Marco Lanza, Massimo Massara, Giacomo Orsini, Pino Cravero ad un matrimonio, questa volta non il proprio, Piero Camperi dalla montagna, Luca Carboni sardo, e il Domenico Gallo neosposo, di cui attendiamo dal Lussemburgo singolarissimi canti… e tanti che la segretaria forse non ha annotati (e come annotare tutti?), ma che la fiamma alimentata dall’olio donato dagli EX sempre ricorda e riscalda. Inadeguatamente (ma piacevolmente!) sostituiti dall’eccellente Pigato che ha rallegrato la nostra mensa, la Bianca Dulbecco e Roberto Sartori trattenuti nella grande vigna di Albenga... E ora, con intenso piacere ricordiamo quanti giunsero festosi, e che diedero straordinario rilievo a questo 37° Raduno. 193.2 Con giorni di anticipo giunsero il Carletto Ledwinka dalle Marche, il Paolo Mercurio dall’ufficio di Radio Vaticana., e il Giuseppe Pergolizzi dalla Germania, per la prima volta con la gentile sposa… Importante e compatto il Consiglio Direttivo dell’Associazione: Andrea Simoncelli il brillante Presidente con la Sig.ra Letizia…(‘esiste un grand’uomo se vicino c’è una grande donna!’), Luca Bonato Presidente operativo (su fronti in espansione), Giovanni Zurlo che ogni anno illumina e sorprende le matricole con ‘la’ lezione, Giorgio Bruno Ventre, Vincenzo Corrado, Stefano Pastorelli, Giuseppe Perdomo con le famiglie, Antonio Dentis, Stefano Francia, e, Segretario polivalente e Camerlengo, il Gian Paolo Adaglio: l’applauso che li accolse ne sottolineò l’importanza e la capacità di impostare e di sostenere iniziative nuove e virtuose che creano e giustificano una grande Associazione. Numerosi i presenti che richiamavano i tempi passati ed una storia carica di ricordi e di affetti: Pietro Castro detto Pierino da Aci Catena con la famiglia, Matteo detto Mathieu da Vercelli, Mario Benevenuta con la famiglia, Fabio Giacherio (con i gemelli che si affacciano – non par vero! – all’università) e Solutore Ruffino, presìdi della salute valdostana, Paolo Marino ormai disceso dalle incastellature petrolifere, Alessandro Demarchi con la sposa recente messaggeri dello straordinario clan, Franco Oberto e Giuseppe Maggio, medici… Quanto mai rilevante il numero dei presenti che nel corso degli anni si sono meritati alti titoli in campo civile, accademico, professionale: ma noi li ricordiamo senza titoli, persone che vivono con responsabilità la storia di oggi: Guido Corradi, presente con la figlia Lisa e Giampiero Capello, e i saluti di mamma Alice e di mamma Chiara dal Belgio, Carlo Venturi e Giovanni De Simon binomio straordinario da sempre, Luigi Facciotto il matematico nazionale, Massimo Temporelli costruttore di case, Egidio Torreano regista dei primi film villici, Gian Carlo Consolandi alle prese con grattaceli sempre più alti (anche a Torino). Singolarmente significativa la partecipazione di Fausto Frola, Dino Quaglia, Flavio Como, Martino Pozzo, Sandro Peracchio e Paola Vallero, Claudio Riva, Danilo Pagella il farmacista, Vito Arlunno, tutti presenti con le famiglie e con i figli, attuali studenti villici! Rilievo illustre la presenza dei Professori Universitari Villici: Sergio Margarita, Vincenzo Corrado, Michele Pastorelli, Stefano Pastorelli, Mario Velardocchia, Paolo Ogliaro, Alessandro Ogliaro, e Morgando ricercatore. Particolare affetto lo riserviamo alle famiglie-villiche… padri e madri un giorno qui studenti, e ora giunti per far vivere ai figli la loro preistoria: Francesco Preti e la Paola Borriello, Gianfranco Ugo e la Patrizia Morelli, Maurizio Schininà e la Antonia Bassignana; la Dora Mongilardi e Cesare Roberto conferenziere, Roberto Ocleppo e Tatiana Bergese e i saluti di Paolo e Géraldine, Giovanni Profumo e Maria D’Agostino con i due angioletti, Matteo Nazario e la Stefania Raso, P. Paolo Pasinetti e la Claudia Arlandini, Roberto Vercellin e la Nadia Giavelli, Salvatore Leucata e Harusa Matsumoto: connubio di grandi isole!... incredibile! E, qui giunte al completo, le famiglie di Mario Bergamini, di Enza Rossi e di Andrea Rossi quasi un’invasione!, di Luca Scarabelli, di Corrado Cavallero, di Giovanni Avataneo, di Paolo Brezza, della Martina Breda ‘con il saluto del fratello Davide con Chiara e la piccola Laura’ e della ‘sorellina’, di Andrea Dupplicato compresi Francesca e il ‘recente’ Pietro, di Eugenio Eterno, di Pasqualino Fracasso artista, di Michele Malandra autore di una grande bandiera, della Gloria (‘maggior dopo il periglio’!) Bosia, di Claudio Francione, di Stefano Mantelli prossimo conferenziere, di Calderone, di Giovanni Volpato, di Andrea Trisoglio con i saluti di Alessandro uomo chiave dello sport alessandrino. Rumorosi, come da sana tradizione, quanti, lasciata da pochi anni la Villa per iniziare il proprio volo della vita, sono ritornati con l’atteggiamento di chi ne vive ancora l’atmosfera: Massimiliano Mazzoni, Daniele Adamo, Longo… al plurale!, Fabio Macrellino, Francesco Borghi, Andrea Vacca, Bruno Tess, Gianni Barrera, Mario Rossino, Maurizio Bonetti, Alberto Tempia, Fabio Mascheri più, Edoardo Davico, Davide Casorzo, Stefano Trombini, Davide Troiano, Stefano Giavelli… e, con esperienza ormai più sedimentata, Alessandro Aita, Carlo Stella, Andrea Casarotti, Filippo Christillin, avvocato, che la Gazzetta Sportiva ricorda ‘Campione di sci 1999’ 193.3 Pieni di speranze e accompagnati da meravigliose ‘promesse’ (cfr. ‘I Promessi Sposi’): Lucio Bertoldi ci scriveva: ‘io e mia sorella Marialaura saremo presenti al raduno rispettivamente accompagnati: conti quindi 4 persone (ecco perché le iscrizioni in Villa cominciano molti anni prima!), Marco Botta, Silvia Adaglio, Stefano Zanoli, Sebastiano Capra, Paolo Lattarulo, Giovanni Orsello un tempo impegnato solo in sport e lavoro, Gianluca Camboni e anch’ella di Sardegna! , Bella (occorre dirlo?), variopinta, tonificante la schiera delle ‘fanciulle’..: VittoriaTodisco, Silvia Ravera da Zurigo, Daria Brondolo che attendiamo per un concerto, Monica Giacomelli da Lerici, Rosella Greco ‘Direzione ferrovie’: insieme a Novara in 22 minuti, Eva Grande architetto e Lidia Icardi neo Ingegnere. Presenti, con ancòra il ‘sapore villico’, i recenti finalisti e gli ‘alti piumati’ – orgoglio di appartenenza e garanzia di continuità – presenti come ospiti e come ‘padroni di casa’, organizzatori dell’accoglienza: Giuseppe Lallo, Andrea Morando, Michele Montemarano, Lucio De Vingo, Nicola Giuliano L’elenco potrebbe dilungarsi ricordando, nei giorni vicini, un giungere da ogni contrada, come la famiglia Sardi con Elena e Federico che hanno così ritirato la ‘loro’ maglietta… La cronaca SABATO 13 settembre ore 18,30: suona la Sinfonia del Guglielmo Tell: non c’è dubbio: riunione! Qualificatissima assemblea: i volti spensierati degli studentini di ieri, ormai imbibiti da accumulata esperienza, ora esprimono il piacere del ‘ritrovarsi insieme’, di ritornare per qualche ora ‘come allora’. La presentazione reciproca è carica di battute, è palestra dell’inventiva e del buonumore… che dura divertita e competitiva a lungo! Poi l’ordine del giorno richiede interventi qualificati: l’Associazione vuole vivere una presenza importante nella storia di oggi. Si cerca e si suggerisce come creare continuità di rapporto tra gli oltre 500 iscritti e i tanti simpatizzanti, e come dare sostanza ed assumere impegni che ne giustifichino e motivino l’esistenza e il funzionamento. E qui s’intrecciarono le competenze e le proposte dei pensatori con quelle dei tecnici, tutti concordi nel voler mantenere vivi i rapporti, oltre che con il Notiziario unanimemente ritenuto insostituibile mezzo di collegamento e di dialogo, e con i messaggi elettronici mensili che con brevità costituiscono collegamento, ricordano iniziative, propongono pensieri… L’assemblea abbozzò suggerimenti e proposte, che demandò al prossimo Consiglio dell’Associazione. Ore 20. La cena, come di consueto, ha sùbito assunto la tonalità della festa, elegante ed appagante: capolavoro sempre rinnovato del Sig. Marco Occhetti che, con la compatta schiera ‘della cucina’, ci piglia gusto a ben sorprenderci ogni volta. Gli giunga l’espressione del nostro compiacimento. Ore 21,30. Mentre permane il dialogo gioviale e con il passo lento di chi è soddisfatto si va compatti a vedere alcuni filmini, opere singolari e vivaci del nostro Gruppo Video VsgVideo – Lucio e Mirco – che raccontano e interpretano spiritosamente la vita villica. Due erano i filmini previsti, ma gli applausi intensi e compiaciuti ne hanno richiesti altri due: il presente rappresentato con fantasia e vivacità fu per ognuno come un tuffo in un passato non dimenticato. Poi ancora le conversazioni animate dai ricordi e dagli assaggini solidi e liquidi magistralmente proposti da GP, efficiente camerlengo. E poi l’immancabile bridge e lentamente i saluti prima del riposo. 14.9.08. Domenica La pioggia, quasi ininterrotta da una settimana, cedette improvvisa e cortese ad una mattino soleggiato che ci permise festa intatta ed aperta, ed il fotone che della festa è prolungamento. Il giorno dopo la pioggia riprenderà il suo diritto di presenza. Così l’accogliente mattino della domenica vide il giungere ininterrotto da ogni parte, e il ripetersi sempre nuovo delle effusioni e dei saluti. Ore 11: Incontro volutamente costante con il ‘nostro’ Don Paolo Papone che, ora parroco della sua Valtournanche incastonata nelle alte alpi, ha meditato sulla montagna. La montagna è una malattia: l’allenamento fisico e il miglioramento del gesto tecnico portano a desiderare difficoltà maggiori dove mettersi alla prova, che si trovano frammiste a rischi maggiori; così si riducono le probabilità di morire nel proprio letto. L’appassionato della montagna sa che c’è un prezzo da pagare, ma è disposto a pagarlo, e con questo afferma che la montagna vale. …Grandiosa invenzione la corda da montagna! Simbolo di alleanza che lega due vite in un unico destino. Promessa di salvezza che impegna alla responsabilità del fratello. Cordone ombelicale che permette un ciclico scambio di ruolo materno. C’è una profonda bellezza in tutto ciò. C’è la bellezza del rapporto con la natura, con l’uomo e con Dio. Lo sguardo si commuove davanti ai paesaggi, agli animali, ai fiori, ai dettagli più insignificanti che una goccia d’acqua e un raggio di sole rendono eccezionali per un istante. …Con semplicità si tenderà 193.4 la mano a un amico, si chiederà aiuto al Signore, nella certezza di essere protesi insieme verso la realizzazione di un sogno. (grazie don paolo; l’intera meditazione è reperibile in villa) 0re 11,30. Momento di stacco e di rumorosi incontri e saluti… poi insieme la Messa. Poi una mezz’ora ‘di fuoco continuo’! - il saluto commosso di Fr. Igino ad una sala densa di presenze e di affetto, che con una partecipazione costantemente espressa anche durante tutto il corso dell’anno con visite personali e con messaggi traboccanti di simpatia è espressione di approvazione e di incoraggiamento al proseguire; e la comunicazione di saluti, messaggi, auguri giunti con i mezzi più disparati da ogni parte del mondo; - la presentazione del Consiglio dell’Associazione animatore delle iniziative e delle attività che continuano evolvendosi; la parola calda e incoraggiante del Presidente Andrea Simoncelli soddisfatto per il crescere costante di un’Associazione che esiste operando, e che è animata da straordinaria amichevole coesione; l’intervento di Luca Bonato detto il Barba, Presidente operativo, che nel maggio scorso ha ‘inventato’ un riuscitissimo incontro destinato a piacevoli sviluppi: un sabato pomeriggio sportivo coinvolgente anche le famiglie (ai bordi del campo i bambini che facevano tifo per i padricalciatori…): un inizio sui campi di gioco terminato con un ampio amichevole convivio; - il conferimento dell’apprezzatissimo distintivo villico, le ‘3 teste con feluca’, opera significativa della famiglia Carniato Marco, orafi in Valenza, ai nuovi iscritti all’Associazione Alessandro Demarchi, Gianluca Camboni, Marco Bonetti, Eva Grande, Daria Brondolo - l’intervento dei nostri bravi tecnici dell’informatica Baccaglini Lallo Margarita… che hanno presentato i programmi per estendere i collegamenti tra i soci: collegamenti già operanti su ampia scala ma suscettibili di importanti aumenti di nicchia - la buona baraonda dei molti bimbi chiamati alla ribalta e impossibili da organizzare da parte degli indaffarati genitori: le fotografie risulteranno ‘agitate’… simpatiche. - l’ineffabile Segretario-Cassiere Gian Paolo Adaglio con arcana tranquillità disse del buon andamento dell’economia societaria costantemente incrementata dalla generosità dei soci ed impegnata, eccome!, in oculati interventi in borse di studio, in sostegno delle attività dell’Associazione e di importanti iniziative culturali - infine il tradizionale invito: ‘Tutti sull’enorme gradinata per il fotone’ naturalmente col fischio. Occorse tempo per organizzare la moltitudine: poi furono scattate le fotografie che documentano il successo dell’incontro e che saranno omaggiate ad ogni presente… Poi: pacifica sosta presso la pompeiana dove, su tavoli variamente allettanti, la squadra Occhetti in alta tenuta offriva gli aperitivi. Poi il pranzo, generoso, allegro, festante, necessariamente interrotto dal Gaudeamus, ricco di ricordi, e richiamo per continuare a sentirsi ‘come allora’. Poi, mentre sullo schermo si proiettavano i nuovi ed ammirati film villici, gli ardimentosi intrapresero una partita di calcio con meno fiato ma con grinta da studentelli; altri iniziarono i saluti e gli abbracci accompagnati dalla promessa e dalla certezza di rivedersi presto. Così lungamente, fino al giorno dopo… Festa della Matricola Oggi nel sole c’è del nuovo, e anche dell’antico. L’antico: la tradizione goliardica: un modo di esprimersi, tipico, un modo di aggregazione, tipico, un modo per impostare una gerarchia necessaria e adatta, un gioco che coinvolge e affiata decine di diciottenni che giungono da ogni parte non solo d’Italia, che li coinvolge intorno ad un progetto singolare – goliardico – ricco di fantasia e di briosa tradizione studentesca. Goliardia: trovarsi scherzosamente e con inventiva, i nuovi arrivati e coloro che da anni vivono l’esperienza universitaria. E’ un momento unico per creare amicizia. Tipico, forte, che resterà indimenticabile. La cronaca: martedì 23 settembre. Ore 19,15: con la Sinfonia del Guglielmo Tell inizia, come da 40 anni, la ‘Riunione del Martedì’. Ma subito si nota una grave anomalia: ben annidate in un angolo una trentina di matricole, malodoranti per natura, insidiano e molestano i presenti. Immediata e imperativa la reazione di fr. Igino: sorga compatta la forza villica ad annientare tanta nequizia! Ed ecco subito un approssimarsi rapido di guerrieri preceduti da trombe e da ritmati tamburi e l’apparire del pittoresco banditore tonante: ‘…ad rem publicam servandam… si radunino subito i Domini Cardinales… ad 193.5 eligendum pontificem… paena anathema!’. E subito essi si alzarono, lasciarono l’assemblea e si rinchiusero cum clave… Ore 21,15: Habemus Papam! …: quando Albertus I Bugellensis apparve all’addobbato balcone… l’ordo populusque villicus scoppiò in irresistibile contento…gli urrhà invasero la collina e i vessilli sventolarono impetuosi. Poi il denso ritrovo nello studio 202 per il brindisi augurale, per le foto immortali… Dopo, alto sulla sedia gestatoria, …si inoltrò nella grande sala accolto festosissimamente da tutto il popolo villico radunato in abiti goliardici. Seguì la significativa cerimonia dell’obbedienza di ogni ordine, ceto e grado gerarchico. Altissimo il grido dei moschettieri giuranti difesa e fedeltà; dolce e pacato l’ossequio delle vestali; umilissima la sottomissione delle striscianti matricole. Mercoledì 24.9. ore 18. Attesissima la Corsa delle Quadrighe. Solo nostra, fantasiosa, spettacolare, orselliana, velocissima, su tracciato difficile, guidata dagli esperti moschettieri, conduttori di superbi cavalli-matricole impegnati allo spasmo: nessun confronto futuro li solleciterà come questa corsa che vede in gara gli altissimi piumati. Straordinaria la cornice di pubblico tifoso, di aggraziate vestali, di matricole meravigliate da quanto stanno scoprendo. Durissima la corsa vinta – assolutamente con merito! – dal maestoso Albertus I Bugellensis… il quale celebrò la vittoria con un giro d’onore in quadriga con S. Splendore Fr. Igino. Gli applausi da ogni settore e lo sventolio delle bandiere furono preludio al forte Gaudeamus. Ore 21. Sfilata cittadina. Convegno al Palazzo Nuovo, e sfilata goliardica con forte accompagnamento di canti, suoni e tamburi. Il gonfalone con le scorte d’onore apre il corteo: poi le quadrighe orselliane con gli altissimi piumati: Via Po, Via Roma, Piazzo S. Carlo dove la nostra formidabile compagine, sotto l’occhio tollerante dei civic, dà l’assalto al monumento equeste di Emanuele Filiberto che rinfodera la spada (il memoril fa ricordare: era il 10 agosto 1557: a S. Quintin): e lì le foto ad imperituro ricordo e i canti a sfogo degli entusiasmi. Immancabile il salto sul toro dei portici, vicino ad un bar antipatico. Accogliente invece il Caffè S. Carlo, onorato dai nostri brindisi. Giro ampio per il centro cittadino, buona cornice alle nostre braverie, con le matricole vigilate dai moschettieri che, oculati e forti, hanno rintuzzato, vanificato, e giustamente represso gli inutili tentativi di fuga… Ore 28 (o, per altri orologi: ore 4 di giovedì): alzata con sobbalzo. I moschettieri sono stati impietosi: rumore e clave hanno indotto i dormienti a rapidissima alzata. Troppo sporche le miserabili matricole... Pulizia immediata e radicale con immersione nel mare pescosissimo e lavaggio con saponi di pregio e con tuffo nella quasi limpidissima vasca-piscina. Poi acqua e acqua… almeno un lavaggio sommario per le immonde matricole. Straordinaria la squadra di pulizia, che alle ore 29 restituiva le matricole alle università cittadine. Giovedì ore 21. Invenzioni e iniziative delle matricole: hanno fatto ridere. Venerdì 0re 18: giochi a squadre nel grande campo. Ha vinto la squadra pontificale. Ma tutti hanno vinto un’ora di ingegnosa competizione. Ore 19: la fiaccolata dei Cardinali, conclusa con l’accensione del grande falò. Il fuoco bruciò i sacchi, purificò le matricole, e segnò l’inizio vero dell’anno accademico. Ore 21. Il valzer dei Cardinali. Tradizionale. Suggestivo. Armonia ritmo eleganza. Applausi meritati, compiaciuti. Poi la cena goliardica: sala con i nuovi addobbi realizzati dalle Vestali: appese alle lesene 6 ampie bande di vario colore, piacevoli per grafica e per caratteri di stampa, simboleggiano le villiche classi goliardiche. L’accogliente sala ci ha accolti per la cena piacevolmente imbandita, rallegrata da interventi molteplici, spiritosi e divertenti delle ormai ex-matricole. La serata si protrasse allegra, arricchita da frequenti brindisi, goliardicamente inviati agli amici (ne abbiamo tantissimi), terminati con quello tutto cordiale per il Sig. Occhetti, innalzato sugli scudi come ‘Gran Capo Culinario’. 25.10 La Festa della Matricola da anni ha un epilogo piacevole: una gita cui partecipano tutte le matricole, gli alti piumati e altri lì in mezzo. E’ un incontro di amicizia, è il consolidamento di un rapporto iniziato da poche settimane e che vuol diventare adulto e operativo. Gita comoda di un giorno, che quest’anno ha avuto come meta l’Albese, una terra prodiga di iniziative e fertile di frutti straordinari. E proprio alcune di queste realizzazione sono state oggetto della nostra curiosità. Sùbito alle Cantine ‘Fontanafredda’ di Serralunga d’Alba: fabbricati ed enologia, i Re e la terra generosa, l’organizzazione e il buon gusto: una sintesi che ci ha offerto ampia possibilità sia di meravigliarci sia di degustare dei vini che non hanno l’uguale… 193.6 E poi Guarene con il suo castello, con la riposante urbanistica, e con la lusinghiera cucina langarola. Alle ore 15 a Roddi d’Alba visita alla ‘Sancassiano’ la prima azienda mondiale nella produzione di impastatrici verticali industriali; fatturato sui 30 milioni-euro di sole macchine impastatrici, 95% esportate; una dirigenza quasi totalmente villica presieduta dai giovani fratelli Ing. Davide e Dott. Raffaele Drocco, lo scorso anno nostri conferenzieri. Un’immersione affascinante in una ditta familiare vibrante di attualità, fiduciosa nel proprio lavoro e sicura dell’altrui riconoscimento: una boccata di ottimismo, in una realtà creata da persone intelligenti! GERARCHIA GOLIARDICA 2008-09 Sacro Collegio: S.S. Alberto Toso Albertus I Bugellensis Pontifex Maximus I.O.V.S.J.; S. Em. Lucio De Vingo Vicarius Urbis, Paolo Brunero Secretarius Status, Francesco Biglieri Thesauri Praefectus, Giuseppe Tagliarini Inquisitionis Praefectus, Francesco Forleo Rerum Internarum Praefectus, Davide Einaudi Epularum Arbiter, Giancarlo Gullotto Sacrae Rotae Praefectus; Gubernator S. Splendore Fr. Igino; Magnificenze S.M.: Andrea Morando Andreas I Paulistanus, Giuseppe Lallo Joseph II Vulcanicus; Albi d’Oro: S. Em. A Cozza, M Giordano, N Giuliano, A Riva, A Giromini; Arcivescovi: S. Ecc. Granese: capo compagnia moschettieri; A Cantamessa capo dei sediari; S Corbo, M Vetulli, C Salemme, G Zizza, H Pession, R Colasuonno; Arcivescovi emeriti: S. Ecc. R Carapellese, M Berti, E Peretti, D Vallero, A Simoni; Vescovi: S. Ecc. J Baracco, M Barone, S Benedetti, E Bergantin, G Boffa, A Catto, G Fasano, A Forniglia, A Franchiolo, M Ganora, C Monferino, A Recchia, D Territo, Ch Bertana, P Colella, T Gilibert, J Pession, M Ricca, E Tomasillo; Madri Vestali: J Cabras Publicarum Amicitiarum Mater, E Bolognino Artifex Mater, R Marinò Simphonica Mater, A Campanaro Ad Curam Rei Familiaris Mater, K Convertini Corporis Exercitationis Mater, F Pisano Ludo Adscripta Mater, F Loconsolo Artis Culinariae Mater; Vestali Emerite: S Sartori, A Aglietta, E Salvano, V Bianchi, MC Sartori, V Arlunno, V Conforti, A Genta, I Ronchetto, F Buzzetti; Moschettieri: LGT A Nasatti, ViceLGT F Montemarano, F Pintus, D Melis, F Montesu, F Mealli, A Crescenzi, F Riva, V Salemme; Banditore: A Traverso; Sediari: M Arcudi, A Cattaneo, Fanelli, E Ginardi, C Sardu, S Righetti, A Carluccio, D Miscioscia, A Gadri; Tamburini: E Quaglia, M Interbartolo; Vessillifero: S Bocca; Mazzieri: E Olivero, S Como; Popolo tutto: G D’Angelo, A Drappero, S Drappero, E Ercole, E Ranghino, V Gualdi, S Bobba, E Ercole, F Bozzato, F Vallico, F Capaldi, G Griseri, A Pepe, F Graglia, F Piombarolo, N Mazzone; Matricole redente: E Barbotti, M Benedetto, R Bonafiglia, S Brizio, D Brunoro, S Cappadona, A Capra, D Carpentras, E Ceci, E Civiello, F Conta, M Dagrada, G D’Andrea, G Di Paolo, R Di Terlizzi, C Facciotto, P Fantasia, R Fessia, C Gabanella, A Galiasso, L Gavotto, L Ghiringhello, A Guidi, S Lorusso, M Magarelli, P Mammucci, A Massari, M Montinari, M Muroni, S Natale, M Pagella, A Pala, M Parente, S Peracchio, A Pozzo, D Quazzico, O Sanna, D Soro, E Spano, D Storino, A Ventura, M Verrengia. 28.10.08. RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO. Al plenum del Consiglio si è aggiunta l’importante presenza di villici ‘piumati’: ricca fusione passato-presente, collaborazione nell’elaborare proposte e nel trovare in loco i capaci di attuarle. Questa collaborazione e amicizia si è dimostrata molto utile al momento di trattare un argomento affiorato negli ultimi anni: dare nuova strutturazione alla Festa dell’Amicizia. La felice iniziativa nata due anni fa di dedicare un sabato pomeriggio di maggio ad incontri sportivi (famose le partite di calcio!) che sfociavano in allegro convivio, è stata l’ispiratrice delle nuove proposte. L’orientamento ormai ben accolto è chiaro: la Festa dell’Amicizia avrà un tono più ‘casalingo’: sarà riservata a quanti vogliono vivere i vecchi ricordi in nuova atmosfera. I nostri tecnici stanno elaborando un progetto di incontro ‘irresistibile’. Tutti stiano già pronti al sì! Il Consiglio aveva iniziato esaminando il modo di favorire l’incontro tra i Soci, specialmente attraverso internet. La presenza sia tra i Consiglieri che tra i Villici di bravissimi conoscitori delle tecniche di comunicazione ha dato vita ad un dibattito articolato e particolareggiato. Grande in tutti il desiderio di favorire comunicazioni facili e frequenti sia per scambi amichevoli, sia per mettere la propria professionalità a disposizione dei soci e degli amici. Esemplare e chiarificatore l’intervento di Enrico Baccaglini: - gli iscritti all’Associazione sono 549 …il prossimo iscritto sarà il 550°! 193.7 Considerato il fatto che ogni Associato ha acquisito una specifica, importante competenza è evidente che questa straordinaria conoscenza è beneficio inconsueto e prezioso per ognuno. - i Soci collegati con la Villa con posta elettronica, in continua crescita, sono 350, il 68%. Affinchè in tempi brevi aumenti la percentuale, ognuno dei presenti si è impegnato a sollecitare 10 soci: se tu non sei ancora collegato… dai! A questo punto è stato doveroso ringraziare Enrico che costantemente aggiorna, consiglia, comunica etc…: chi ha dei dubbi organizzativo-informatici si rivolga a lui: sa tutto! [email protected] Inoltre il Consiglio: - ha esaminato lo svolgimento del 37° Raduno Annuale, dandone giudizio pienamente positivo: moltissime le presenze di persone e di intere famiglie… e soprattutto quell’atmosfera di amicizia, di evidente piacere d’incontro, …e le adesioni da ogni parte del mondo… - ha abbozzato suggerimenti da riprendere al momento della preparazione del 38° Raduno - si è compiaciuto per il costante aumento dei Soci giunti ormai a 549, ed ha salutato i nuovi iscritti presenti Alessandro Demarchi, GLuca Camboni, Marco Bonetti, Eva Grande, Daria Brondolo - ha confermato la prassi di non richiedere contributi annuali, ma di lasciare che ognuno contribuisca ad libitum agli impegni economici dell’Associazione. A questo proposito il GPaolo, sempre ieratico, ha confermato tranquillo che il settore finanziario è ben funzionante, che la quota di 18 euro, modesta rispetto all’opulenza del pranzo, è stata da tutti superata, permettendo, sottratte le spese vive, di disporre di varie migliaia di euro. Il Consiglio, che ha confermato di voler continuare a finanziare opere di valore formativo e ad elargire Borse di Studio, ha perciò ringraziato i partecipanti al 37° Raduno i quali, tutti!, hanno contribuito al finanziamento degli obiettivi scelti; ha inoltre ringraziato quanti hanno sottoscritto in tempi diversi: Bergamini, Busto,Venturi, Balzani, Massara, Cargnino, Quaglia, Vallero, E Rossi, F Christillin, Palamara, Sardi - ha fissato il prossimo appuntamento per mercoledì 17 dicembre: cena natalizia ore 19,30 e Consiglio. L’invito di partecipazione è esteso a tutti gli amici. INCONTRI CULTURALI DEL LUNEDI 22.9.08. Ad inaugurare questa peculiare iniziativa, villico vanto costante da 25 anni, abbiamo invitato l’Ing. Vittorio Chiarella, sangiuseppino, AD della Società di Consulenza Sirtexsoa, persona di successo nella professione e nella vita, convinto che, ad ogni livello, è fondamentale una vasta cultura. Già il titolo: ‘Il mondo del lavoro e la vita: istruzioni per l’uso’, in tono scherzoso ammonisce che si giunge alla conoscenza del lavoro e della vita attraverso la conoscenza del mondo esterno, attraverso la letteratura, la lettura, le conoscenze di ogni tipo di arte e di cultura. Avere il coraggio di giungere ad essere capi non attraverso scorciatoie e compromessi, ma come risultato di colta impostazione della propria vita. Sorpresa finale: il Conferenziere aprì ‘Il Sole 24 ore’: cosa normale per un economista. Ma la sorpresa fu che del giornale esaltò soprattutto l’inserto culturale, decisamente culturale, della domenica. Fu sorpresa e, per chi vuole, insegnamento. 29.9.08. Dott. Piero Ferrero, psicologo: ‘L’uomo, questo sconosciuto’ “Ho dato tutto a mio figlio, com’è possibile che ora stia capitando questo?”: un figlio che si sta progressivamente ritirando dalla vita, non frequenta più gli studi, perde i suoi amici, non ha progetti… Una situazione che il Dottore ascolta con sempre maggior frequenza e a cui risponde “sì, capita questo, proprio perché Lei ha dato tutto”. Genitori che danno tutto o per una rivincita rispetto a una loro pregressa vita difficile o perché si sentono colpevoli del tempo di cui privano il figlio per dedicarsi al lavoro, alla vita sociale o perché credono che dare tutto significa risparmiare al figlio fatica, affanni... Occorre comprendere che il vero compito formativo consiste nel rendere abili ad affrontare l’ansia, la difficoltà, il conflitto che sono realtà di vita per ogni essere umano. Quando si dà tutto si cerca di risparmiare tutto questo a un figlio, privandolo di quella tensione di vita, fra il bene e il male, fra l’esserci e il non esserci, su cui si fonda il suo processo di crescita. Venuta meno questa tensione, essenziale al vivere, il ragazzo prima, l’adulto poi non conoscono più la ragione della conquista: la méta (studi, lavoro, formazione di una famiglia…) perde significato perché è già raggiunta, ignorando che ciò che la connota e la identifica è il percorso che occorre affrontare, giorno dopo giorno, per raggiungerla. 6.10.08. Il M° Massimiliano Génot, con l’ausilio di letture d’epoca di grandi scrittori romantici, ottimamente recitate dalla Francesca Pisano, ha ripercorso la parabola esistenziale di uno dei più 193.8 straordinari virtuosi di tutti i tempi, Nicolò Paganini, e l’influenza che esercitò sulla nascita del Movimento Musicale Romantico. Tutti i grandi musicisti del tempo, particolarmente i più giovani, Chopin, Liszt, Schumann, furono stregati dalla capacità del genio di Paganini di andare ‘oltre’, oltre i confini di quella che era ritenuta la tecnica violinistica, per mettersi in gioco in una solitaria sfida con l’ignoto, che catturò magneticamente tutti i pubblici d’Europa. Dopo Paganini il mondo musicale non fu più lo stesso, anche se si rese conto che non poteva più seguirne le tracce, perché il modello dell’artista-re, chiuso nel suo egoismo, non era più ripetibile. Bisognava trovare la via di un nuovo umanesimo musicale, dove la musica fosse al servizio degli uomini, dove il virtuosismo fosse un mezzo e non un fine. * Il M° Génot ha eseguito al pianoforte dei brani ispirati da Paganini, e li ha eseguiti con quella profonda partecipazione spirituale ed emotiva che ci ha prodotto forte emozione. Spontanea quindi quell’ovazione che, cosa straordinaria, per due volte ha interrotto l’esecuzione… 20.10.08. ‘Ut si Deus daretur – Ut si Deus non daretur’: che Dio ci sia o che Dio non ci sia… cambia qualcosa nella tua vita? 27.10.08. ‘L’Infinito’ e ‘Canto di un pastore errante nelle steppe dell’Asia Centrale’: 2 poesie di Giacomo Leopardi 3.11.08. ‘Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti’: di Alessandro Manzoni Tre magistrali lezioni di Fr. Enrico Trisoglio che non possono essere ‘riassunte’… Prendi e leggi - i n v i t o a d u n a l e t t u r a q u a l i f i c a t a : 80^ proposta. Questa rubrica due anni fa venne interrotta. Con sorpresa è stata ri-richiesta: buon segno: necessità di buone guide, anche stampate, in tempi di confusione e di sbando. Di recentissima edizione: ‘Perché credo’ di Vittorio Messori, autore di enorme successo, già conferenziere in Villa. Egli, che a 23 anni viveva l’ateismo, arrivato a 67 racconta l’origine della sua conversione. Non un ragionamento, non una convinzione intellettuale, non la somma di studi e neppure un atto di generosità. C’è stata un’esperienza. ‘Se mi ordinassero di abiurare puntandomi una pistola alle tempia, non abiurerei. Ma non per eroismo. Semplicemente perché non posso abiurare. Sono inchiodato dall’evidenza’. E allora vale la spesa di rendersene conto… Ed. Piemme, 434 pag. 20 euro Lauree: 11.7.08. Luca Bolognino da Biella – Ingegneria dell’informazione Tesi: ‘Synthesis and Power Modeling of a Leon3 SPARC V8 processor’ 30.9.08. Marco Falco da Roata Rossi CN – Ingegneria Elettrica Tesi: ‘Analysis of Fuel Cell Hybrid Suburban Railway Vehicle’ – 110 e lode 3.10.08. Davide Einaudi da Cuneo – Ingegneria Logistica e della Produzione Tesi: ‘Sviluppo di un sistema integrato di gestione delle competenze presso Michelin Italiana s.p.a.’ 3.10.08. Elena Bolognino da Biella – Ingegneria dell’Organizzazione d’Impresa Tesi: ‘Analisi di un catalogo elettronico di prodotti su web’ 8.10.08. Maria Chiara Sartori da Albenga SV – Ingegneria Ambiente e Territorio Tesi: ‘Evolution of building environmental performance’ 17.10.08. Giuseppe Zizza da Lavello PZ – Ingegneria Informatica Tesi: ‘Progettazione e realizzazione di un’interfaccia mediante frame work QT4’ N a t i : …i figli di Giovanni Profumo e Maria D’Agostino: 16.7.06 Pietro e 22.4.08 Lorenzo (che si è affrettato a venire a prendere la maglietta dovutagli!); 27.9.08. Lorenzo Abellonio junior di Alba, 16.9.08. Simone Trovero di Ivrea; 20.10.08 Alessia Rossi Andrea a Biella; 25.10.08 Edoardo secondogenito dei villici Lusso e Laura Gavuzzo, nato ad Alba il giorno della nostra gita ad Alba; 31.10.08 Leonardo nipotino del Ledvinka Da qui, dalla Villa San Giuseppe, giunga un saluto a quanti si sentono a noi collegati e a quanti sono interessati a conoscere la nostra realtà. E qui giungano, da parte loro, consigli e suggestioni, e qui facciano giungere l’espressione di una presenza che prende a cuore, che si fa carico di delicati ed estesi problemi che travagliano l’attuale mondo giovanile. A tutti: fecondo cammino futuro, animato dalla speranza, specialmente in questo tempo in cui la liturgia vive l’’avvento’, l’attesa di una venuta… A proposito della quale al ‘notiziario verde’ è accluso un ‘foglio rosa’ che invita a riflettere su questa venuta. Da qui, dalla Villa, con attenti ricordi: saluti e auguri a tutti e ad ognuno... fr.igino ***************************************************1460********************************************** Dir. Resp. Dott. Gino Trisoglio - Aut. Trib. To n° 3878 del 3.1.88 – Realizz. in prop. – Direz-Amm.: Cso Lanza 3, 10131 TO