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DAL SAPERE AL SAPER ESSERE: CITTADINI COMPETENTI PER
Scuola Capofila XI Circolo Didattico Bari RICERCA - AZIONE DAL SAPERE AL SAPER ESSERE: CITTADINI COMPETENTI PER IL TERZO MILLENNIO (PROT. 674 USP BANDO 26/01/2010) ANNO SCOLASTICO 2009 – 2010 Il MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia e L’Ufficio Scolastico sede Territoriale di Bari Via Re David, 178/f – c.a.p. 70125 – e-mail: [email protected] Con il sostegno e la partecipazione Dell’Assessorato del Diritto allo Studio della Regione Puglia SCUOLE IN RETE Scuola Capofila 11° C.D. San Filippo Neri di Bari e le scuole Secondaria di primo grado Secondaria di primo grado Scuola dell’infanzia paritaria Scuola dell’infanzia paritaria Massari-Galilei di Bari Laterza di Bari Girotondo club C’eraunavolta presentano il progetto DAL SAPERE AL SAPER ESSERE “ CITTADINI COMPETENTI PER IL TERZO MILLENNIO” PREFAZIONE Che cosa è una competenza? Che rapporto c’è tra competenza e sapere? Cosa si intende per trasversalità? Le competenze chiave sono trasversali? Siamo sicuri che i saperi così come sono organizzati nell’apprendimento scolastico conducono verso le competenze? Come si valuta una competenza? La sua certificazione si sovrappone a quella disciplinare, la completa o la esclude? Le scuole in Rete con lo sviluppo del progetto “Dal sapere al saper essere : cittadini competenti per il terzo millennio” hanno cercato, attraverso l’azione concreta del confronto e della riflessione pedagogica, di trovare delle risposte ma, soprattutto di capire come agire opportunamente per fornire alle famiglie una lettura chiara dei risultati raggiunti dai propri figli al termine di un ordine di scuola, e allo stesso tempo di porsi l’obiettivo di sviluppare un’azione pedagogica forte e significativa per il raggiungimento del successo scolastico. Non a caso il titolo del progetto che intende focalizzare il passaggio dal sapere al saper essere, indica che la preoccupazione principale dei docenti non deve essere il programma da svolgere quanto il senso e l’incisività che tale programma-contenuto deve produrre sugli allievi. Pertanto la certificazione delle competenze, ma prima ancora l’individuazione di competenze da sviluppare nell’insegnamento-apprendimento, ci pone di fronte alla questione della selezione dei saperi. Allora, quali conoscenze saranno utili per la formazione dei cittadini del terzo millennio? E quali avranno un senso per la loro vita e per lo sviluppo della cittadinanza? Un punto di partenza essenziale sono le competenze chiave (cfr Regolamento 139) che condivise a livello internazionale, danno alla certificazione una visibilità sociale e allo stesso tempo richiamano il concetto di trasversalità. Le competenze per la cittadinanza come il comunicare, il progettare, l’apprendere ad apprendere presentano un carattere generativo. Possono servire infatti per l’acquisizione di nuovi saperi e per essere applicate in situazioni differenti. Per questo motivo richiamano ai processi, ma anche a delle caratteristiche insite nel soggetto come: la motivazione, l’interesse e la consapevolezza di sé e del proprio apprendere. Parlare di competenza e della sua certificazione pertanto da un lato ci impegna a considerare degli elementi condivisibili a livello sociale : standard di apprendimento, indicatori per misurarne il livello, definizioni di livello; dall’altro lato ci spinge a rivedere lo sviluppo dei processi di apprendimento e delle variabili che lo condizionano, a riconsiderare l’importanza della metacognizione e della documentazione dei percorsi. Il docente pertanto non è solo colui che media i saperi ma anche e soprattutto colui che dà un senso all’apprendere, che accompagna e sostiene nel processo di crescita, che seleziona i contenuti significativi che diventano strumento per acquisire competenze spendibili nella società civile. La scuola è invece chiamata come Istituzione ad assumersi la responsabilità di attestare i livelli di apprendimento, e tale responsabilità non può non essere che collegiale, affinché la definizione di criteri di valutazione, ma a monte di scelte programmatiche, non sia occasionale ed arbitraria e sia soprattutto aderente al territorio in cui si opera ed ai bisogni degli allievi. Il nodo della certificazione delle competenze non sta allora solo nell’individuarle ma anche nel definirne degli indicatori che ne caratterizzino la specificità. Infatti se la competenza è di per sé trasversale poiché si applica a più situazioni e può generare altre conoscenze, è anche vero che per essere valutata deve essere osservata. Rendere osservabile una competenza significa individuare in essa compiti e funzioni specifiche. In poche parole cosa significa COMUNICARE? In quale area devo osservare tale azione del comunicare? Cosa intendo per competenza comunicativa sviluppata ad un livello base o intermedio o eccellente? E quale è la differenza tra una competenza del comunicare a livello base in una scuola primaria e ad un livello base in una scuola secondaria? Gli indicatori di livello, intesi come descrittori di comportamento, costituiscono probabilmente una soluzione a tali domande. Possono considerarsi come una pista di osservazione, ma anche come criteri da condividere collegialmente ed in continuità. I profili d’uscita per ogni ordine di scuola, indicando cosa dovrebbe saper fare un alunno a conclusione di un ordine di scuola, possono dare ai docenti un punto di riferimento non solo per la valutazione conclusiva ma anche per orientarsi nella selezione dei saperi e dei contenuti da sviluppare. È importante integrare sempre le scelte delle singole istituzioni, pur nel rispetto dell’autonomia, con le indicazioni normative nazionali ed internazionali e con i quadri di riferimento per la valutazione. (cfr Quadro normativo). Pur avendo la certezza che nulla è definitivo in educazione e che sicuramente la strada da percorrere per conseguire una chiarezza ed una coerenza valutativa è ancora lunga, il gruppo di lavoro ha sviluppato una modulistica come proposta operativa da condividere, ma anche per dare al personale che opera nella scuola pubblica e privata uno strumento di riflessione, considerando appunto che poiché la certificazione delle competenze si basa sulla documentazione dei percorsi, i momenti di riflessione collegiale diventano sempre più necessari per lo sviluppo della professionalità di chi opera nella scuola. QUADRO NORMATIVO Con il D.M. n.9 del 27 gennaio 2010 la certificazione delle competenze assume una dimensione concreta e condivisa all’interno delle Istituzioni scolastiche. Infatti il Decreto stabilisce che a partire dall’a.sc. 2009-10 il modello allegato di certificazione che viene fornito possa essere utilizzato dai collegi in attesa della completa messa a regime del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi del D.l.vo.226/05 e successive modificazioni. Si tratta di un documento che, in linea con le direttive europee in educazione ed in materia di valutazione, cerca di fornire una sintesi sugli apprendimenti acquisiti in riferimento alle competenze chiave definite nel R.n.139 del 22.08.07. La scheda di certificazione da utilizzare quindi dopo 10 anni di istruzione dell’obbligo (fine biennio secondaria di secondo grado), evidenzia gli assi culturali indicati già nel R. 139 e le discipline di riferimento che si fondano e si fondono con le competenze chiave per la cittadinanza, di cui all’allegato 2 del Regolamento citato: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo corretto e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. Il DPR del 22 giugno 2009 n.122 riporta in sintesi, in tutti i suoi articoli, le indicazioni sulla valutazione in tutti gli ordini di scuola, soffermandosi nell’art. 8 sulla certificazione delle competenze, nell’art.7 sulla valutazione del comportamento e negli artt. 9 e 10 rispettivamente sulla valutazione degli alunni con disabilità e sulla valutazione degli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento. Ma la certificazione delle competenze viene già prevista nella L.169/2008 (art.3) per la scuola primaria e la secondaria di primo grado; nel D.L.vo n.59/2004 (art.11), nella L.53/2003 (art.3). Il quadro normativo armonizza esigenze europee ed esigenze pedagogiche nel campo educativo che negli ultimi anni hanno determinato una visione diversa sia del modo di fare scuola che del modo in cui programmare/progettare gli interventi didattici. In conclusione, dal quadro normativo di riferimento emerge che la certificazione delle competenze è uno strumento per orientare gli studenti, per sostenerli nei processi di crescita indicando cosa sanno o non sanno ancora fare, come utilizzano le proprie conoscenze ed abilità. Infatti l’avvenuta acquisizione delle competenze si traduce nella capacità che ha lo studente di utilizzare i saperi (disciplinari e non) in situazione ed in contesti reali ma anche differenti. La certificazione delle competenze è uno strumento che valorizza la collegialità, ma anche la condivisione di livelli e descrittori nel territorio, è uno strumento che valorizza la prospettiva dell’apprendere ad apprendere perché accompagnando l’alunno nei vari ordini di scuola ne favorisce i processi di crescita. SCUOLE IN RETE PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA-AZIONE DEI DOCENTI sulle innovazioni ordinamentali e le Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo DAL SAPERE AL SAPER ESSERE “ CITTADINI COMPETENTI PER IL TERZO MILLENNIO” SCUOLA CAPOFILA 11° C.D. S. FILIPPO NERI – BARI MOTIVAZIONI DEL PROGETTO Il progetto nasce dall’esigenza di concretizzare in continuità protocolli di valutazione ed azioni per lo sviluppo degli apprendimenti, dalla necessità di accorciare la discrepanza che si crea spesso nella valutazione in uscita della scuola primaria e nella valutazione espressa nella scuola secondaria di primo grado. È importante pertanto comprendere se il “calo” della valutazione tra i due ordini di scuola sia dovuto a cause di carattere pedagogico, es. differenza nell’uso del lessico attinente alla valutazione, nell’uso della scala valoriale (in decimi o di carattere qualitativo), o se sia imputabile a cause legate alla crescita degli alunni e ad un diverso rapporto con la scuola. Criticamente il gruppo ha pensato che fosse necessario individuare dei protocolli condivisi di valutazione prima di attribuire la causa della differenza di rendimento tra i due ordini di scuola agli alunni stessi. FASI DI LAVORO a.sc. 2008-09 Per un intero anno scolastico il gruppo ha lavorato sulla definizione di profili di uscita per le discipline della lingua italiana, della matematica e della lingua inglese. In coerenza con i profili sono state preparate delle prove di verifica finali. Nell’a.sc. 2008-09 sono state somministrate ai diversi alunni delle classi quinte, le stesse prove sono poi state somministrate in entrata nella scuola secondaria Massari-Galilei ai 97 alunni provenienti dalla scuola primaria S. Filippo Neri. Il gruppo ha elaborato un report da cui sono emerse le seguenti riflessioni: - Discrepanza valoriale tra la valutazione in uscita (primaria) ed in entrata (secondaria) p.1,3 (scala valoriale in decimi); - Maggiore entusiasmo da parte degli alunni in ingresso; - Maggiore sicurezza e capacità di orientarsi da parte degli alunni in ingresso. La realizzazione e somministrazione delle prove condivise ha poi fornito ai docenti i seguenti elementi di riflessione: - maggiore chiarezza nell’uso della valutazione; - condivisione sul “che cosa” insegnare e focalizzazione di saperi ed obiettivi essenziali per il raggiungimento del livello standard in uscita; - comprensione del valore della documentazione degli apprendimenti e valorizzazione di pratiche di orientamento (metacognizione- portfolio). a.sc.2009-10 Si è realizzato un accordo di rete tra infanzia/primaria/secondaria per condividere strumenti e criteri di valutazione. L’accordo è poi successivamente stato ampliato ad altre scuole del territorio: un’altra scuola secondaria di primo grado e due scuole paritarie dell’infanzia. Le cinque scuole in rete hanno, pertanto, riesaminato criteri e modelli di valutazione per individuare elementi di coerenza con la normativa e per una condivisione concreta all’interno del primo ciclo di istruzione. Il gruppo ha stabilito di dedicare parte del proprio lavoro all’approfondimento del concetto di competenza, attraverso ricerche bibliografiche ed attraverso un confronto con un Esperto. Si è poi posto i seguenti obiettivi: - realizzazione di un profilo in uscita per la scuola dell’infanzia; - revisione e condivisione profili in uscita primaria; - condivisione di modelli per la certificazione delle competenze; - realizzazione e condivisione modelli per la documentazione degli apprendimenti e per la metacognizione. Nello specifico dagli incontri con l’esperto è scaturita una riflessione sulle variabili che interessano lo sviluppo della competenza: MOTIVAZIONE, METACOGNIZIONE, CONTESTI DI APPRENDIMENTO, METODO DI STUDIO. Si è inoltre sottolineata l’importanza di una riflessione critica sui saperi da selezionare per lo sviluppo del curricolo e sull’importanza della valutazione. Attività ad integrazione A sostegno della ricerca/azione si ritiene importante l’integrazione del progetto con l’attività “Competenze in rete”, che ha visto lo sviluppo di attività laboratoriali per lo sviluppo della metacognizione per gli alunni delle classi quinte primaria e prime della secondaria. ORGANIZZAZIONE Struttura portante del progetto è stata la costituzione di un gruppo di lavoro formato da rappresenti delle singole scuole partecipanti alla Rete. La selezione dei partecipanti basata sulla partecipazione volontaria ha comunque visto coinvolti docenti referenti o funzioni strumentali per la valutazione e per la continuità delle diverse scuole. Il gruppo originato dai docenti che da diversi anni agiscono per sviluppare azioni di continuità tra l’11° CD S. Filippo Neri e la scuola secondaria di primo grado Massari- Galilei, ha fornito impulso operativo ed una significativa pista di lavoro alle diverse scuole in rete. Base di partenza è stato il bisogno di seguire gli allievi nel loro percorso di crescita. La necessità di concepire la continuità sia a livello orizzontale che verticale ha condotto i componenti della scuola capofila a proporre alle altre istituzioni la condivisione di tale obiettivo, centrando l’azione sulla ricerca di un modello da condividere per la certificazione non solo per migliorare i livelli di apprendimento ma anche per parlare alle famiglie in modo uniforme e coerente, senza creare fraintendimenti o false aspettative soprattutto nel passaggio tra i diversi ordini di scuola. Nel rispetto dell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche si è proceduto al confronto dei modelli utilizzati, contemporaneamente sviluppando i concetti di competenza, di sapere, di trasversalità. Alcune difficoltà sono emerse nella definizione di un modello condiviso per la scuola secondaria. Per cui si è dovuta operare una scelta ispirata a principi di concretezza operativa ma anche pedagogici. Pertanto all’interno della certificazione in riferimento alle “aree” sono state considerate le competenze chiave predominanti al loro interno ed alcuni saperi disciplinari fondamentali. Tale impostazione non è invece così evidente nella certificazione della scuola primaria poiché l’approccio didattico è maggiormente trasversale in considerazione della natura dei saperi da insegnare e della presenza di un docente prevalente. PERCORSO DI RICERCA-AZIONE Il piano degli interventi formativi si è articolato in : - incontri laboratoriali fra docenti delle diverse scuole in rete, tra cui F.S. per la valutazione degli apprendimenti e per la continuità; - incontri formativo-laboratoriali con l’apporto e la consulenza della Dir. S, Liturri a cui hanno partecipato i diversi docenti, dirigenti delle scuole in rete, per sviluppare confronti e commenti sul concetto di competenza, sulla definizione dei profili d’uscita per ogni ordine di scuola del primo ciclo di istruzione; su modelli di certificazione chiari e coerenti. - Discussioni a livello collegiale (staff, interclassi, consigli di classe …) dei modelli proposti dal gruppo di ricerca-azione. CONCLUSIONI Il lavoro sviluppato per fasi attraverso l’integrazione di diverse progettualità parallele nella scuola: progetto continuità, (FIS) ,progetto per il diritto allo studio (Fondi regionali) e progetto di ricerca-azione (fondi Ufficio scolastico sede Territoriale di Bari) ha realizzato una modulistica condivisa basata su un lavoro svolto all’interno dei consigli di classe delle singole istituzioni, su momenti di riflessione professionale individuale e collegiale, su osservazioni scaturite all’interno di dipartimenti e di riunioni di staff con funzioni strumentali e referenti della valutazione, ma soprattutto sull’elaborazione di osservazioni ed esperienze condivise, problematiche concrete e di senso che sono scaturite dall’attuazione di quanto previsto dalla normativa sulla valutazione negli ultimi anni. La mancanza di un quadro normativo unitario nei vari ordini di scuola (ad esclusione dell’ultimo D.M. n.9/10) la discrepanza ed i rischi di sovrapposizione valutativa tra l’uso dei valori decimali e l’uso di livelli qualitativi, tra la valutazione delle discipline e quella delle competenze, ha evidenziato la necessità di fare chiarezza ma soprattutto di elaborare criteri e modelli che nel rispetto della normativa accompagnassero i docenti nel difficile compito della valutazione. Le diverse interpretazioni poi sulla competenza, sul suo significato, le numerose implicazioni che scaturiscono dalla sua acquisizione : trasversalità , transfert, spendibilità, documentazione dei processi e dei percorsi, ha evidenziato l’esigenza di confrontarsi sulla tematica della certificazione per individuare innanzitutto un lessico comune e punti di riferimento chiari per rendere concreta e coerente l’azione docente. Il lavoro realizzato ha risposto pertanto a bisogni di carattere professionale e sociale avviando un dialogo tra le scuole che diviene sempre più cogente di fronte alle aspettative delle famiglie, alle necessità di integrazione sociale ed ai bisogni formativi dei singoli allievi sempre più specifici, ma soprattutto anche in prospettiva della funzione istituzionale che la scuola deve recuperare nella società dando credibilità e sicurezza nell’accertamento degli apprendimenti. Nella convinzione che solo attraverso una documentazione diacronica (e sincronica) dei processi di apprendimento si valorizza il percorso di crescita degli alunni e si comprendono alcune delle dinamiche che favoriscono l’apprendimento di alcuni saperi viventi1 e che tali saperi sono appunto da intendersi tali poiché concreti e quindi di natura trasversale, si è partiti dal presupposto della condivisione di processi di apprendimento in continuità, da utilizzare quindi nei diversi ordini di scuola attraverso una progettazione verticale2. Da qui la necessità di elaborare dei profili d’uscita per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria che potessero aiutare i docenti della scuola secondaria di primo grado ad inquadrare la situazione in ingresso sulla base di un saper ed un saper fare correttamente condiviso. I profili realizzati costituiscono un supporto per la certificazione delle competenze poiché illustrano i processi di partenza acquisiti nel POF dell’istituzione, i saperi disciplinari, declinati attraverso alcuni obiettivi essenziali, e la competenza trasversale verso cui questi saperi tendono. Secondo presupposto pedagogico è stato il concetto di connessione per favorire la trasversalità degli apprendimenti tra le discipline3 e per arrivare alle competenze. Procedere per una progettazione unitaria prima all’interno dello stesso collegio e poi all’interno di alcune scuole in rete presuppone chiarezza lessicale e semplificazione di procedure. Attraverso un’azione di riflessione e di revisione continua si è avviata tra le scuole in rete un orientamento progettuale comune4 reso sempre più necessario per la elaborazione di una certificazione condivisa, e concretizzato anche attraverso una conoscenza sempre più consapevole delle singole epistemologie disciplinari e del significato delle aree5 e degli assi culturali6 . Pertanto è stata elaborata una modulistica comune, per la certificazione delle competenze in uscita dalla scuola primaria ed in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, basata sulle competenze chiave e sull’inquadramento disciplinare attraverso le aree e gli assi culturali. 1 Cfr Mariella Spinosi, Primo modello per la certificazione delle competenze, Notizie della Scuola n.16/17 a.sc. 2009-10, Tecnodid Editrice, Napoli. 2 Crf FORMULARIO DI PRESENTAZIONE bando USP n. 674 del 26 gennaio 2010, obiettivi 3 Cfr FORMULARIO cit., obiettivi 4 Cfr. FORMULARIO cit., obiettivi 5 Cfr D.M. 31-07-2007 Indicazioni Nazionali , Traguardi . 6 Cfr D.M. 22-08-2007 n. 139 Nella convinzione infine che la consapevolezza dell’apprendere, ovvero lo sviluppo della metacognizione non può che favorire la crescita dell’allievo, lo sviluppo delle competenze e quindi il successo scolastico, insieme ad altre azioni di carattere laboratoriale sugli alunni7, le scuole in rete hanno avviato la condivisione di alcune schede di rilevazione sulle esperienze di carattere laboratoriale e su progetti di ampliamento dell’offerta formativa. In sintesi si possono considerare raggiunti gli obiettivi di far acquisire consapevolezza didattica e disciplinare più corrispondente alla normativa vigente e di realizzare, almeno in alcuni momenti chiave della vita scolastica degli allievi, una valutazione in continuità. Avviato è invece da considerarsi l’obiettivo di realizzare tra le scuole in continuità una progettazione unitaria e maggiormente condivisa. Infatti un punto di criticità per lo sviluppo della ricerca-azione è stato il tempo a disposizione. Il coinvolgimento dei collegi in maniera più capillare e con azioni sistemiche richiede tempi più lunghi. Il progetto in circa 4 mesi di lavoro intensivo ha sicuramente fornito ai diversi collegi, ma si spera anche alle famiglie ed ai docenti che potranno visionare la documentazione realizzata, una base per lavorare e riflettere sulla certificazione delle competenze. Rimane aperto il problema della continuità concreta tra la scuola secondaria di primo grado e la scuola secondaria di secondo grado, che potrà sicuramente avere validi riferimenti nel D.M. n.9/10 È da evidenziare inoltre la necessità di curare maggiormente i momenti di orientamento nella scuola secondaria, che non devono essere vissuti in modo frammentario e strumentale. Si deve considerare infine prioritaria nella scuola la cura della documentazione dei processi e delle attività svolte, che costituisce non solo un momento di riflessione professionale, ma anche uno strumento per comunicare con il territorio, per rendere la scuola una comunità. 7 Tali azioni sono state sviluppate in rete dalla scuola primaria S. Filippo Neri di Bari e dalla scuola secondaria Massari – Galilei di Bari con l’utilizzo di fondi erogati per il diritto allo studio dalla Regione Puglia si specifico progetto. PROFILO DELLE COMPETENZE IN USCITA SCUOLA DELL’INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA IL SÉ E L’ALTRO PROFILO in uscita INFANZIA L’alunno/a: Rispetta le regole nel gruppo classe. Interagisce positivamente con i coetanei e con gli adulti. È capace di controllare le proprie emozioni durante le attività di apprendimento. Porta a termine giochi e attività proposti. IL CORPO IN MOVIMENTO I DISCORSI E LE PAROLE LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE CONOSCENZA DEL MONDO VERSO LA COMPETENZA DEL… - Agire in modo corretto e responsabile. Conosce e rappresenta in modo completo lo schema corporeo. Controlla e coordina i movimenti. Sa organizzarsi nello spazio grafico. Possiede coordinazione oculo-manuale e visuo-motoria. Possiede motricità fine. Dimostra buona autonomia a livello personale. Ascolta le conversazioni nel gruppo classe. Interviene in modo pertinente. Comprende brevi messaggi Esegue semplici istruzioni. Comunica oralmente in modo chiaro e corretto Esprime il proprio vissuto Rappresenta in modo autonomo e personale le esperienze attraverso disegno, pittura, ecc… Utilizza in modo appropriato colori, materiali, tecniche… - Orientarsi nello spazio. - Comunicare Localizza se stesso e gli oggetti nello spazio conosciuto. Colloca persone e fatti nel tempo (breve termine). Ordina, confronta e classifica colori, forme e grandezze con giochi ed oggetti noti. Valuta quantità con giochi ed oggetti noti. Cerca soluzioni per risolvere semplici problemi di vita quotidiana. Si interessa ad esperienze di esplorazione e scoperta nell’ambiente circostante. - Acquisire ed elaborare informazioni. - Progettare (autonomia, capacità logicooperativa). - Orientarsi nel tempo e nello spazio. - Individuare collegamenti e relazioni. - Comunicare (comunicazione e produzione) - Comunicare. - Progettare (autonomia, capacità logicooperativa) I M P A R A R E A D I M P A R A R E PROFILI D’USCITA(standard medio) ITALIANO MACRO OBIETTIVI (crf.Nuove Indicazioni) Ascoltare Parlare Leggere Scrivere Riflettere sulla lingua PROFILO L’alunno/a: - presta attenzione in situazioni comunicative orali diverse nell’ambito del gruppo classe; - comprende testi di vario tipo, individuandone lo scopo, il senso globale e/o le informazioni principali; - partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti esprimendo messaggi semplici, chiari e pertinenti; - usa registri linguistici diversi, il più possibile adeguati alle situazioni comunicative che di volta in volta si presentano, utilizzando un lessico specifico; - legge testi di vario genere a voce alta e con tono espressivo, o in maniera silenziosa e autonoma, mostrando di cogliere i contenuti essenziali del testo; - legge, comprende e sa riconoscere in situazioni di apprendimento, le caratteristiche essenziali di varie tipologie testuali; - estrapola dai testi scritti informazioni su un dato argomento, utili per l’esposizione orale e per l’acquisizione di una terminologia specifica; - pianifica, stende e revisiona testi legati alle diverse occasioni di scrittura; - rielabora testi , anche con aiuto, sintetizzandoli, parafrasandoli, completandoli; - conosce e applica globalmente nella scrittura le regole ortografiche e morfologiche della lingua; - distingue le parti del discorso ed alcune delle loro principali caratteristiche attraverso l’analisi di parole e frasi; - riconosce le funzioni logiche della frase semplice tramite la lettura e l’analisi di brevi proposizioni lette o ascoltate; - usa il dizionario per conoscere il significato di parole insolite ascoltate o lette; - intuisce il significato di parole nuove dal contesto comunicativo. VERSO LA COMPETENZA DEL … - Comprendere - Comunicare - Cooperare - Agire in modo corretto e responsabile - Acquisire ed elaborare informazioni - Imparare ad imparare - Comunicare - Individuare collegamenti e relazioni - Problem posing/solving - Imparare ad imparare - Comprendere - Individuare collegamenti e relazioni LINGUA INGLESE MACRO OBIETTIVI PROFILO QCER (Cfr.Nuove Indicazioni) Ricezione orale (ascolto) Interazione orale- Ricezione scritta (lettura) Produzione scritta- L’alunno/a: - comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti conosciuti (colori, famiglia, scuola, vacanze, animali, hobbies, sports, cibi, giochi, abbigliamento, ecc.); - identifica le principali informazioni esplicite di un discorso che tratta tematiche già apprese; - riconosce i vocaboli noti ascoltati isolatamente e/o all’interno di un contesto; - partecipa a giochi e ad attività di gruppo, usando gli elementi linguistici appresi; - scambia con l’insegnante e i compagni informazioni semplici afferenti alla sfera personale, utilizzando espressioni e frasi molto familiari; - riproduce i dialoghi appresi con la giusta intonazione; LEVEL A1 GRADE 1 (competenza essenziale)- VERSO LA COMPETENZA DEL … - Comprendere - Acquisire ed elaborare informazioni GRADE 2 (competenza piena) LEVEL A2 GRADE 3 (competenza eccellente) LEVEL A1 GRADE 1 (competenza essenziale)GRADE 2 (competenza piena) - Comunicare - Cooperare - Agire in modo corretto e responsabile LEVEL A2 GRADE 3 (competenza eccellente) LEVEL A1 GRADE 1 (competenza essenziale) - riconosce i vocaboli noti all’interno - Acquisire ed di un testo; elaborare - legge parole familiari e semplici informazioni frasi; - conosce la pronuncia delle parole apprese; GRADE 2 - legge con la giusta intonazione i (competenza piena) dialoghi ascoltati; -comprende il contenuto generale di un testo, con l’ausilio delle illustrazioni e dell’espressività LEVEL A2 dell’insegnante; - opera alcuni semplici confronti tra GRADE 3 elementi grammaticali noti della (competenza eccellente) lingua madre e della lingua straniera; - conosce lo spelling delle parole LEVEL A1 apprese; - - Comunicare - separa una parola dall’altra; GRADE 1 - sa copiare parole e brevi frasi; (competenzaessenziale) - usa modelli per scrivere brevi testi; GRADE 2 - combina parole per formare (competenza piena) semplici frasi. LEVEL A2 GRADE 3 (competenza eccellente) LIVELLI COMUNI DI RIFERIMENTO: SCALA GLOBALE (tratti dal documento ufficiale) A1 Grade 1-2 LIVELLO ELEMENTARE A2 Grade 3 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare. Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. MATEMATICA MACRO OBIETTIVI (Nuove indicazioni) Numeri Spazio e figure Relazioni, misure, dati e previsioni Problemi PROFILO L’alunno /a: - analizza numeri interi e decimali e li confronta utilizzando i segni > < = ; - calcola la somma, la differenza, il prodotto, il quoto/quoziente utilizzando l’algoritmo; - calcola multipli e divisori; - calcola il valore di una frazione; - calcola il valore del tutto partendo dalla - frazione; - trasforma un numero frazionario in numero decimale e un numero decimale limitato in frazione decimale; - costruisce figure geometriche, utilizzando - riga, squadra, compasso, goniometro; - classifica figure di oggetti noti in base agli angoli, al parallelismo dei lati e agli assi di simmetria; - calcola l’area e il perimetro dei triangoli e dei quadrilateri; - codifica un percorso sul piano cartesiano; - sottopone figure a rotazioni, traslazioni e simmetrie; - classifica oggetti utilizzando adeguate rappresentazioni; - legge e interpreta i dati tabulati in una rappresentazione statistica; - indica con una frazione il rapporto tra i casi possibili e quelli favorevoli; - analizza e confronta numeri dimensionati e compie trasformazioni; - risolve problemi con due operazioni e una domanda. VERSO LA COMPETENZA DEL… - Imparare ad imparare - Acquisire ed elaborare - informazioni - Progettare. - Comunicare - Agire in modo corretto e responsabile. - Individuare collegamenti e relazioni. - Progettare - Problem posing/solving. DIREZIONE DIDATTICA STATALE - 11° CIRCOLO “S. FILIPPO NERI” – Viale Salandra, 18 – 70124 BARI Tel./Fax Segreteria 080 55 66 662 – Direzione 080 54 21 768 e-mail [email protected] - Cod.Fisc. 80 00 74 80 728 IPOTESI DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE a.sc. 2009-2010 COMPETENZE8 IN VIA DI SVILUPPO AREA LINGUAGGI COMUNICARE IN LINGUA ITALIANA* LEGGERE E COMPRENDERE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO L’alunno: -si esprime in modo adeguato nelle diverse situazioni comunicative, utilizzando, in maniera essenziale, gli strumenti espressivi; - produce, in forma semplice, testi di vario tipo; - comunica in modo essenziale le proprie esperienze e i propri stati d’animo attraverso il linguaggio visuale, corporeo- motorio e musicale. L’alunno: - si esprime in modo corretto e pertinente nelle le diverse situazioni comunicative, utilizzando con sicurezza gli strumenti espressivi; - produce, in modo soddisfacente, testi di vario tipo; - comunica in modo autonomo ed efficace le proprie esperienze e i propri stati d’animo attraverso il linguaggio visuale, corporeo- motorio e musicale. - L’alunno - si esprime in modo personale e completo nelle diverse situazioni comunicative, usando con sicurezza gli strumenti espressivi; - produce, in modo personale ed autonomo testi di vario tipo; - comunica in modo creativo e originale le proprie esperienze e i propri stati d’animo attraverso il linguaggio visuale, corporeo- motorio e musicale utilizzando, anche, i linguaggi informatici e multimediali. -L’alunno: -legge e comprende, in modo apprezzabile, testi di genere diverso; - interpreta efficacemente informazioni e fatti, tratti da testi scritti di differente tipologia. -L’alunno: - legge in modo corretto e comprende in maniera completa testi di genere diverso; - interpreta, in modo personale ed autonomo, informazioni e fatti, tratti da testi scritti di differente tipologia. -L’alunno interagisce scambiando informazioni semplici afferenti alla sfera del sé, della famiglia, della scuola, del tempo libero, chiedendo, se necessario, all’interlocutore di ripetere. L’alunno: -legge e comprende in modo adeguato testi di genere diverso; - interpreta i dati fondamentali di testi scritti di differente tipologia. COMPRENDERE E - L’alunno interagisce scambiando informazioni semplici afferenti alla COMUNICARE sfera del sé, utilizzando IN L2 -L’alunno interagisce scambiando informazioni semplici afferenti alla sfera del sé, della famiglia, della scuola, espressioni e frasi familiari, anche anche formalmente difettose. formalmente difettose. 8 Desunte dai processi individuati nel POF della scuola strumenti appresi ACQUISIRE ED ELABORARE INFORMAZIONI* PROGETTARE* ORIENTARSI NEL TEMPO E NELLO SPAZIO AREA SOCIALE (TRASVERSALE) L’alunno ricerca informazioni, anche se a volte, in modo approssimativo; - osserva, descrive e analizza, talvolta con aiuto, fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale. L’alunno individua confronta, INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E analizza e rappresenta dati e fenomeni in modo essenziale e li RELAZIONI* AREA STORIC OGEOGR AF. AREA MATEMAT-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA. L’alunno affronta alcune semplici PROBLEM POSING situazioni problematiche raccogliendo dati, proponendo alcune soluzioni, SOLVING* utilizzando le abilità di base e gli IMPARARE AD IMPARARE* AGIRE IN MODO CORRETTO E RESPONSABILE* interpreta talvolta guidatodall’insegnante. L’alunno elabora e rappresenta adeguatamente, le sue esperienze con forme espressive diverse; utilizza e produce, in modo essenziale, semplici testi multimediali. L’alunno comprende,fondamentalmente, i cambiamenti e la diversità dei tempi storici; confronta epoche , talvolta guidato; si orienta , in linea generale, nel territorio. L’alunno comincia ad organizzare il proprio apprendimento, anche se non sempre lo fa in modo autonomo e utilizzando adeguatamente tempi e metodi di lavoro. Si avvia ad acquisire una giusta consapevolezza di sé. L’alunno ha, nel complesso, cura di sé, delle proprie cose e dell’ambiente che lo circonda. Assume ed esegue semplici compiti ed incarichi e coopera con gli altri con spirito di collaborazione. L’alunno affronta semplici situazioni L’alunno affronta semplici situazioni problematiche in modo sicuro, raccogliendo e problematiche, ipotizza soluzioni anche valutando dati, proponendo soluzioni, personali, raccoglie e valuta dati, utilizzando, secondo il tipo di problema, propone strategie utilizzando, secondo il contenuti e metodi delle diverse discipline tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. L’alunno ricerca informazioni, in modo autonomo e proficuo; osserva, descrive e analizza, in modo efficace fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale. L’alunno ricerca informazioni e le rielabora, in modo personale ;osserva, descrive e analizza, in modo efficace fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale. L’alunno individua, confronta, analizza, rappresenta e interpreta dati e fenomeni, cogliendone cause ed effetti in modo adeguato e autonomo. L’alunno confronta, analizza, rappresenta e interpreta dati e fenomeni cogliendone analogie e differenze, cause ed effetti, in modo esauriente, autonomo. L’alunno elabora e realizza in modo esauriente ed autonomo, le sue esperienze con forme espressive diverse;utilizza e produce , in modo adeguato, semplici testi multimediali. L’alunno elabora e realizza, in modo esauriente, autonomo e personale le sue esperienza con forme espressive diverse; utilizza e produce, in modo efficace semplici testi multimediali. L’alunno in modo sicuro e corretto: comprende i cambiamenti e la diversità dei tempi storici; confronta epoche storiche;- si orienta nel territorio. L’alunno in modo personale, completo e pertinente: comprende i cambiamenti e la diversità dei tempi storici; confronta epoche storiche; si orienta, nel territorio L’alunno organizza il proprio apprendimento in modo consapevole e utilizza le informazioni in modo produttivo per il proprio lavoro. Ha coscienza delle proprie potenzialità e si impegna per realizzarle. L’alunno organizza il proprio apprendimento in modo consapevole e responsabile e utilizza le informazioni in modo pertinente ed efficace per il proprio lavoro. -Dimostra piena consapevolezza delle proprie possibilità. L’alunno ha buona cura di sé, delle proprie cose e dell’ambiente che lo circonda. Assume ed esegue efficacemente compiti ed incarichi e coopera con gli altri; Conosce e comprende i propri diritti e doveri. L’alunno assume le responsabilità personali e sociali avendo cura di sé, degli altri, delle proprie cose e dell’ambiente che lo circonda. È consapevole dei propri diritti e doveri e lo dimostra cooperando efficacemente con gli altri . N.B. le competenze con asterisco sono considerate CHIAVE per la CITTADINANZA (cfr. Reg n.139 del 22/08/2007) CERTIFICATO delle COMPETENZE di BASE SCUOLA PRIMARIA “____________________” IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto il Regolamento n.139 del 22 /08/2007 Visto il D.P.R. n 122 del 22/06/2009 Visto il D.M. n9 del 27/01/2010 Visti gli atti di ufficio relativi CERTIFICA che l’alunno/a cognome……………………...... nome……………………... nato/a il ………………… a ………… ha acquisito le competenze di base di seguito indicate AREA LINGUAGGI Base Livello1 Intermedio Avanzato Comunicare in lingua italiana - Padroneggia strumenti espressivi. - Produce testi di vario tipo. Leggere e comprendere - Interpreta testi di vario tipo. - Legge testi di differente tipologia. Leggere e comprendere in L2 - Utilizza la lingua e scambia informazioni. AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Problem posing/solving - Affronta situazioni problematiche utilizzando strategie. Acquisire / elaborare informazioni - Osserva, descrive, analizza fenomeni. Individuare collegamenti e relazioni -Confronta, analizza, individua e rappresenta fenomeni. Progettare - Elabora e rappresenta le sue esperienze con modalità diverse ed utilizzando differenti strumenti. - Utilizza e produce semplici testi multimediali. AREA STORICO-GEOGRAFICA Orientarsi nel tempo e nello spazio - Comprende cambiamenti. - Confronta epoche. - Si orienta nel territorio. AREA SOCIALE( TRASVERSALE) Imparare ad imparare - Organizza il proprio apprendimento. - Ha consapevolezza di sé (punti di forza e criticità). Agire in modo corretto e responsabile - Assume incarichi e compiti e coopera. 1) LIVELLO BASE L’alunno svolge compiti semplici in situazioni ben note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali. _______ 1) LIVELLO INTERMEDIO L’alunno svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni conosciute. Compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. lì,______________ 1) LIVELLO AVANZATO L’alunno svolge compiti e problemi complessi in situazioni nuove. sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. IL DOCENTE/ TEAM___________________________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO ___________________________ …………. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO “__________” BARI CERTIFICATO delle COMPETENZE DI BASE Acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione N° …….. Il Dirigente Scolastico e il Presidente della Commissione d’esame Visto il Regolamento n.139 del 22 agosto 2007; Visto il D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009; Visto il D.M. n.9 del 27 gennaio 2010; Visti gli atti d’ufficio relativi CERTIFICANO che L’alunno ______________________________ nato a __________________________ il ________________ ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di …………………… Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove d’esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza: Livello Base Area linguaggi / Competenze trasversali: Comunicare, leggere, comprendere ed elaborare Italiano: Legge le principali caratteristiche linguistiche e comunicative dei testi; produce testi scritti in forma adeguata allo scopo ed al destinatario; impiega in modo funzionale i registri linguistici. Lingua inglese: Comprende ed usa espressioni di uso quotidiano e relative ad ambiti di immediata rilevanza; descrive esperienze, sogni, speranze ed ambizioni e motiva le ragioni delle proprie opinioni e progetti; usa registri adeguati alla situazione ed agli interlocutori. 2^ lingua Francese: Comprendere ed usa semplici espressioni di uso quotidiano e relative ad ambiti di immediata rilevanza. Arte e immagine: Descrive, rappresenta ed elabora la realtà attraverso il linguaggio espressivofigurativo; conosce e tutela il patrimonio artistico-culturale del territorio. Musica: Legge ed esegue con la voce e con gli strumenti i brani musicali; ascolta, comprende e conosce il patrimonio musicale attraverso il linguaggio disciplinare specifico. Scienze motorie: Utilizza le capacità coordinativo-espressive e condizionali; rispetta il codice deontologico dello sportivo. Strumento musicale: Riconosce gli elementi fondamentali della sintassi musicale; legge lo strumento correlando mano/gesto/suono; ascolta, esegue e/o interpreta musica solistica e d'insieme. Area matematico-scientifico-tecnologica / Competenze trasversali: Risolvere problemi, progettare, acquisire ed elaborare informazioni Matematica: Conosce ed applica regole, formule e procedimenti logici; raccoglie, rappresenta e interpreta dati; legge la realtà e risolve problemi concreti e significativi; riflette sui principi e sui metodi applicati; usa i linguaggi e i simboli matematici. Scienze: Osserva la realtà al fine di riconoscere relazioni, modificazioni, rapporti casuali; riconosce gli elementi tipici dell’ambiente naturale ed antropico nei confronti del quale sviluppa atteggiamenti di tutela. Tecnologia: Analizza e rappresenta i processi attraverso modelli grafici; comprende le relazioni tra tecnologia e contesto ambientale; usa strumenti informatici per risolvere problemi attraverso grafici, tabelle, riproduzione di immagini. Area storico-geografico-sociale / Competenze trasversali: Organizzare informazioni, orientarsi nello spazio e nel tempo, costruire e mantenere relazioni Storia: Conosce i momenti fondamentali della storia; comprende testi storici, ricava informazioni da fonti di vario genere e le organizza in testi; espone le conoscenze storiche operando collegamenti con linguaggio corretto. Geografia: Si orienta nello spazio e nel tempo e riconosce le trasformazioni dovute all’interazione uomo-ambiente; conosce e descrive gli aspetti fisici, antropici ed economici dei continenti. Cittadinanza e Costituzione: Sviluppa il senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti del territorio in cui vive; acquisisce coscienza dei meccanismi, delle dinamiche, dei valori e delle norme che regolano la vita sociale e politica della comunità locale e nazionale. Competenze trasversali comuni alle diverse aree: Imparare ad imparare; agire in modo corretto, autonomo e responsabile Livello Intermedio Livello Avanzato Legenda Livelli: LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO Lo studente svolge compiti semplici in Lo studente svolge compiti e risolve problemi situazione ben note mostrando di possedere complessi in situazioni conosciute. Compie scelte conoscenze ed abilità essenziali. consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. LIVELLO AVANZATO Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche nuove. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Il piano di Studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a: Tempo scuola per n°_____ ore settimanali Tempo scuola per n°_____ ore settimanali Strumento musicale per n° ____ ore settimanali Il Dirigente Scolastico Bari, ___________________ Il Presidente della Commissione d’Esame SCUOLE IN RETE “DAL SAPERE AL SAPER ESSERE: CITTADINI COMPETENZE PER ILTERZO MILLENNIO” La scuola “ San Filippo Neri” XI Circolo –Bari utilizza le schede esperienze per la documentazione dello sviluppo delle competenze, dei processi e degli obiettivi programmati nelle attività curricolari ed extracurricolari L’utilizzo di queste schede è finalizzato al monitoraggio delle attività al gradimento ma, soprattutto a fornire ad ogni alunno la CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO APPRENDERE SCHEDA ESPERIENZE -Scuola Primaria”________________” Anno Scolastico 2009-2010 Nome alunno/a……………………………………………classe……sez.….. Attività laboratoriali sulla Metacognizione, in continuità con la Scuola Secondaria di I Grado ________________________ “Competenze in Continuità” Le attività mi hanno aiutato a : conoscere di più me stesso/a; (Segna uno o più scoprire come mi vedono gli altri; con una crocetta.) capire meglio quali sono i miei veri interessi ; comprendere a cosa tengo di più; scoprire quale ruolo di solito assumo nel gruppo; acquisire maggiore fiducia in me stesso/a; stringere relazioni socio-affettive più positive; sviluppare maggiormente la mia creatività Ho avuto difficoltà : (Segna uno o più con una crocetta.) nel lavorare in gruppo; nel confrontarmi con gli altri; nel comprendere le consegne; nel chiedere aiuto o spiegazioni al tutor; nell'organizzazione del lavoro; nella realizzazione dell’attività ; altro……………………… Osservazioni del tutor sugli obiettivi raggiunti dall’alunno e/o sulle competenze che va sviluppando: …………………………………………………………………................................................ ………………………………………………………………………..........................…………….. ………………………........................................................................................................................ Bari................................. Docente .................................... SCHEDA ESPERIENZE -Scuola Primaria”_____________________” Anno Scolastico 2009-2010 Nome alunno/a…………………………frequentante la classe……sez.….. Attività di Laboratorio per l’ampliamento della competenza comunicativa in Lingua Inglese, in continuità con la Scuola Secondaria I grado______________ - Questa attività mi è piaciuta perché ho imparato a: ( Segna uno o più con una crocetta.) comprendere parole e frasi di uso comune in lingua inglese; - riconoscere vocaboli nuovi ascoltati; - partecipare a giochi e ad attività di gruppo, usando gli - elementi linguistici acquisiti; leggere parole e semplici frasi con la giusta pronuncia; combinare parole per scrivere brevi frasi. - Ho incontrato difficoltà: (Segna uno o più con una crocetta.) nel comprendere le consegne in inglese; nel chiedere aiuto o spiegazioni all’insegnante nella realizzazione dell’attività; nel lavorare in gruppo; nel confrontarmi con gli altri; altro ....................... Osservazioni del docente sulle relazioni interpersonali instaurate e sulle abilità e competenze acquisite o in via di sviluppo: …………………………………………………………………….................................................. ………………………………………………………………………..........................…………… ……………………………………………...................................................................................... Bari................................. Docente .................................... SCHEDA ESPERIENZE- Scuola Primaria”____________________” Anno Scolastico 2009-2010 Nome alunno/a…………………………, frequentante la classe…..sez.….. Attività di Laboratorio per l’ampliamento delle abilità/competenze motorie Questa attività mi è piaciuta perché ho imparato meglio a: ( Segna uno o più con una crocetta ) conoscere il mio corpo; coordinare e controllare i miei movimenti; usare i ritmi esecutivi delle azioni motorie; utilizzare consapevolmente le mie capacità motorie; adoperare in modo corretto spazi ed attrezzature; partecipare attivamente a giochi, cooperando con il gruppo e rispettando le regole; utilizzare il linguaggio del corpo per comunicare stati d’animo e sensazioni. Ho incontrato difficoltà: (Segna uno o più con una crocetta.) nel comprendere le consegne; nel chiedere aiuto o spiegazioni all’insegnante; negli esercizi individuali; nei giochi di gruppo; nel rispetto delle le regole; altro ....................... Osservazioni dei docenti sul metodo di lavoro e sulle relazioni: ……………………………………………………………………….................................. ……………………………………………………………………….................................. Abilità/Competenze acquisite o in via di sviluppo: ………………………………………………………………………................................... ........................................................................................................................................................ Bari................................. Docente .................................... SCHEDA ESPERIENZE – Scuola Primaria”___________” Anno Scolastico 2009-2010 Nome alunno/a…………………………, frequentante la classe…..sez.….. Attività di Laboratorio per l’ampliamento della competenza comunicativa in Lingua Inglese. - Questa attività mi è piaciuta perché ho imparato a: ( Segna uno o più con una crocetta.) comprendere parole e frasi di uso comune in lingua inglese; - riconoscere vocaboli nuovi ascoltati; - partecipare a giochi e ad attività di gruppo, usando gli - elementi linguistici acquisiti; leggere parole e semplici frasi con la giusta pronuncia; combinare parole per scrivere brevi frasi. - Ho incontrato difficoltà: ( Segna uno o più con una crocetta.) nel comprendere le consegne in lingua; nel chiedere aiuto o spiegazioni all’insegnante; nella realizzazione dell’attività; nel lavorare in gruppo; nel confrontarmi con gli altri; nel confrontarmi con gli altri; nel confrontarmi con gli altri; altro ............................... Osservazioni dei docenti sul metodo di lavoro e sulle relazioni: ……………………………………………………………………….................................. ……………………………………………………………………….................................. Abilità/Competenze acquisite o in via di sviluppo: ………………………………………………………………………...................................... ..................................................................................................................................................... Bari................................. .................................... Bari................................. Docente Docente .................................... SCHEDA ESPERIENZE - Scuola Primaria”__________________” Anno scolastico 2009-2010 PROGETTO “BIBLIOSCENICA: “ io liberartista" Laboratorio di attività espressivo-manipolative Nome alunno/a..........................................., classe......, sez........ Le attività mi sono piaciute perché ho imparato meglio a: ( Segna con una crocetta uno o più ). apprezzare il piacere della lettura; Arricchire il mio linguaggio con vocaboli nuovi. scoprire il significato di nuove parole; individuare la struttura di un racconto; analizzare le caratteristiche dei personaggi descritti; L’attività non mi è piaciuta drammatizzare unaperché storia ; ricostruire, in modo personale, un racconto realizzando un mini libro pop- up; lavorare in gruppo, cooperando con gli altri. Ho avuto difficoltà : Ho incontrato difficoltà: ( Segna uno o più con una crocetta.) nel comprendere le consegne; nel chiedere aiuto o spiegazioni ; nell'organizzazione del lavoro ; nella realizzazione dell’attività ; nel lavorare in gruppo altro ........................................... Osservazioni dei docenti sul metodo di lavoro e sulle relazioni: ………………………………………………………………………..................................... …………………………………………………………......................................................... Abilità/Competenze acquisite o in via di sviluppo: ................................................................................................................................................. Bari, ................. IL Docente ............................... ………………………………………………………………………..................................... Bari................................. Docente .................................... SCHEDA ESPERIENZE - Scuola Primaria”_____________” Anno scolastico 2009-2010 PROGETTO SHEREK:" L’orco buono che è in me” Laboratorio per il potenziamento delle capacità socio-affettive Nome alunno/a..............................................., classe......, sez........... Le attività mi sono piaciute perché mi hanno aiutato a: ( Segna 1 o 2 con una crocetta). conoscere meglio me stesso/a; acquisire maggiore fiducia e sicurezza in me; Arricchire il mio linguaggio con vocaboli nuovi. esprimere le mie emozioni e i miei desideri; migliorare il mio comportamento; L’attività non mi è piaciuta perché instaurare relazioni socio-affettive migliori con i miei compagni ; essere più disponibile al confronto, al dialogo e alla cooperazione; altro ................................... altro....................................................................... Ho incontrato difficoltà: ( Segna 1 o 2 con una crocetta.) nel comprendere le consegne; nel chiedere aiuto o spiegazioni ; nell'organizzazione del lavoro ; nella realizzazione dell’attività ; nel lavorare in gruppo altro ........................................... Osservazioni dei docenti sul metodo di lavoro e sulle relazioni: ………………………………………………………………………..................................... …………………………………………………………......................................................... Abilità/Competenze acquisite o in via di sviluppo: ................................................................................................................................................. Bari, ................. IL Docente ............................... ………………………………………………………………………..................................... Bari, ................................. Docenti ................................ ................................ SCHEDA ESPERIENZE-Infanzia”____________” Nome alunno/a ........................................................................ ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO FORMATIVO “Danziamo e cantiamo le stagioni” Periodo: secondo quadrimestre a.s. 2009-2010 Le attività mi sono piaciute : = molto = abbastanza = poco (Far apporre al bambino/a una crocetta sul simbolo corrispondente al proprio livello di gradimento.) Ho imparato meglio a... É stato difficile... (Far colorare di rosso il quadratino (Far colorare di blu il quadratino rispondente corrispondente all’attività in cui il bambino/a all’attività in cui il bambino/a ha incontrato ha riportato migliori risultati.) maggiori difficoltà.) ascoltare la musica cantare ascoltare le spiegazioni eseguire le attività proposte esprimermi con il corpo lavorare da solo/a lavorare con gli altri lavorare con i compagni Osservazioni dei docenti sulle relazioni interpersonali:.................................................. ................................................................................................................................................ Abilità, in via di sviluppo, dimostrate dal bambino/a:........................................................ ................................................................................................................................................ Bari, ..................................... Docente ..................................... SCHEDA ESPERIENZE-Infanzia”__________” Nome alunno/a ........................................................................ ATTIVITÀ DI LABORATORIO per l’ampliamento delle abilità motorie. Anno Scolastico 2009-2010 Le attività mi sono piaciute : = molto = abbastanza = poco (Far porre al bambino/a una crocetta sul simbolo corrispondente al proprio livello di gradimento.) Ho imparato a... (Far colorare di giallo il quadratino corrispondente all’attività in cui il bambino/a ha riportato migliori risultati.) É stato difficile... (Far colorare di verde il quadratino rispondente all’attività in cui il bambino/a ha incontrato maggiori difficoltà.) essere più autonomo/a capire le spiegazioni conoscere meglio il mio corpo eseguire le consegne muovermi con maggiore destrezza controllare il mio corpo rispettare le regole rispettare le regole nei giochi di gruppo Osservazioni dei docenti sulle relazioni interpersonali:.................................................. ................................................................................................................................................ Abilità, in via di sviluppo, dimostrate dal bambino/a:........................................................ ................................................................................................................................................ Bari, ..................................... Docente ..................................... RINGRAZIAMENTI Si ringrazia l’Ufficio scolastico Territoriale di Bari, per la sensibilità e lungimiranza mostrata nell’offrire alle scuole attraverso un bando la possibilità di un finanziamento per lo sviluppo della ricercaazione in campo educativo, possibilità non sempre valorizzata negli anni sia per mancanza di tempo che per mancanza di fondi. Si ringraziano i Dirigenti/Direttori delle diverse scuole in rete pubbliche e paritarie che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa per la ricerca-azione sulla certificazione delle competenze prof. Scardaccione E.; prof.ssa Palmulli G.; Direttrice De Tullio A., Direttrice Martella R. Si ringraziano i docenti delle scuole in rete ed in particolare i docenti FF.SS e referenti per la valutazione che hanno dato con la loro partecipazione attiva, curiosità ed amore per la ricerca educativa un valido contributo alla realizzazione del lavoro comune realizzato e della riflessione pedagogica ad esso sotteso. Si ringrazia il personale degli Uffici di segreteria, in modo particolare della scuola capofila S. Filippo Neri di Bari, che come sempre costituiscono un supporto senza il quale i diversi progetti scolastici non potrebbero realizzarsi. Un particolare e personale ringraziamento va a coloro che hanno contribuito in maniera operativa e mostrando particolare sensibilità alla tematica della valutazione: ins. Tremamunno , Milella , Paltera , Ognissanti , Tigre, Caporusso, Troccoli, Miniello, prof.sse Ciliberti, Belfiore Loconte, Renzone, Iurlo, Frontiera; Vavalle ed alla Dirigente Santina Liturri che con la sua speciale consulenza ci ha accompagnati in questa avventura. BIBLIOGRAFIA Normativa D.M. n. 9 del 27 gennaio 2010 con allegato modello di certificazione dei saperi e delle competenze acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. DPR 89 DEL 20 MARZO 2009. Revisione Assetto Ordinamentale Organizzativo E Didattico Della Scuola Dell’infanzia E Del Primo Ciclo Di Istruzione Ai Sensi Art 64 Dl 112 Convertito In L133 DPR 22 GIUGNO 2009 N 122, Regolamento Recante Coordinamento Delle Norme vigenti Per La Valutazione degli Alunni E Ulteriori Modalita’ Applicative Ai Senso Del Dl 137 Convertito In L 169 ATTO DI INDIRIZZO per il primo ciclo di istruzione dell’8 settembre 2009 L. 169 del 2008 Conversione in legge, con modificazioni del decreto legge, 1 settembre 2008 n.137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione ed università. INDICAZIONI PER IL CURRICOLO, per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo di istruzione, Roma settembre 2007 D. L.vo n. 59 del 2004 Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione, a norma dell'articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53 L. 53 del 2003Delega al Governo per la definizione delle norme generali di istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale . Testi G.Bertagna, Valutare tutti valutare ciascuno, Ed La Scuola Brescia, 2004 B. Rey, Ripensare le competenze trasversali, Franco Angeli Editore, Milano 2008 Domenici-Frabboni, Indicazioni per il curricolo, Erickson , Trento 2007 Pubblicazioni specifiche sulla Rivista SCUOLA E DIDATTICA, Ed. La Scuola Brescia Puricelli, Criteri di verifica e modelli di certificazione nei PSP, Inserto Scuola e didattica 15/2003 Puricelli, Sistema di riferimento per la valutazione, Inserto SD n° 4/2005 p.49-64 R. Tirico - Competenze un confronto necessario: “Una questione di semplicità” n. IV; p.30 Scuola e Didattica, Ed. La Scuola Brescia. R. Tirico - Scuola in atto/la valutazione delle competenze: “L’importanza della progettualità” n. XVII; “Valutazione attività costante del docente” N. VII. Scuola e Didattica, Ed. La Scuola Brescia. R. Tirico - La metacognizione per insegnare e personalizzare; La buona scuola SD n°11/2007