Pedemontana gratis? «Paghi la Regione o non finiremo l`opera»
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Pedemontana gratis? «Paghi la Regione o non finiremo l`opera»
LOMBARDIA Corriere della Sera Martedì 27 Gennaio 2015 Pedemontana gratis? «Paghi la Regione o non finiremo l’opera» La società: i pedaggi servono per finanziare i lavori I tratti percorribili km Solbiate Olona Cislago Cassano Magnago d’Arco dell’indennizzo. É logico che ci sia una trattativa, ma c’è una volontà espressa dal presidente di lavorare in questa direzione». Roberto Maroni ieri ha replicato: «Come Regione abbia- Pavia Il killer della escort, vita da nababbo con i soldi sottratti alla sua azienda Violenza e furti Ricercato preso alla stazione PAVIA Pensava di essere sicuro lontano dalla Calabria dove era stato condannato per una lunga serie di reati. Ma, alla stazione ferroviaria di Pavia, è stato identificato dagli agenti della Polfer, impegnati in controlli preventivi: P. L, 40 anni rumeno di etnia rom, residente a Cosenza, è così finito in carcere. Deve scontare una condanna per maltrattamenti in famiglia, stalking, minacce, violenza sessuale su minori e furto, reati tutti commessi in Calabria. (E. Ven.) © RIPRODUZIONE RISERVATA mo preso l’impegno che almeno per la durata di Expo non sia previsto il pagamento del pedaggio. Ci sono ancora discussioni in corso, perché sono coinvolti anche dei soggetti Malpensa Express Raccolta di firme contro lo stop del treno a Busto Lomazzo Mozzate Ieri sono stati inaugurati altri 15 chilometri dell’Autostrada Pedemontana (tra Cassano Magnago e Lomazzo). Per ora è gratis, come la Regione ha promesso, ma l’azienda ha bisogno del pedaggio al più presto: «Il piano economico finanziario ci impone di iniziare a maggio — osserva Marzio Agnoloni, amministratore delegato di Pedemontana e presidente della Milano Serravalle —. Se Regione Lombardia vuole mantenere per tutto il 2015 la strada gratuita dovrà farsi carico di un indennizzo, perché noi dobbiamo completare l’autostrada finanziandoci col pedaggio». Già, ma quanti soldi servono per mantenere gratuita la Pedemontana fino alla durata dell’Expo, come ha promesso il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni? «Tutto dipende dal livello di traffico presunto — spiega Agnoloni — . Abbiamo installato dei radar che ci permetteranno, in questi tre mesi prima dell’inizio dell’Expo, di realizzare un censimento del traffico e così quantificare anche quali saranno gli introiti generati dal passaggio delle auto. Sulla base di questa analisi, potremo trattare con la Regione le questione MOZZATE (COMO) Ho fatto rinascere il santuario dimenticato A9 A8 Salvare la fermata del Malpensa Express alla stazione di Busto Arsizio (Varese), che rischia di essere soppressa dal prossimo 26 aprile, quando entrerà in vigore il nuovo piano regionale dei trasporti. Per non dire addio a 42 fermate ogni giorno, è partita una petizione popolare: già 2.500 le firme raccolte. privati, ma sono ottimista sul risultato». I mancati introiti potrebbero essere finanziati con soldi pubblici: il Pirellone ci dovrebbe mettere almeno 20 milioni, ma i manager storcono il naso: «Oggi non siamo in grado di dare una cifra» osserva Agnoloni. Il Movimento 5 stelle contesta: «La Pedemontana è come un morto che cammina: vedrete che non andrà mai oltre la tratta B1 (Lentate sul Seveso). Le previsioni di traffico sono vecchie del 2009, ora sono ridotte del 40%». Nelle province di Como e Monza i sindaci denunciano invece il pericolo di un aumento incontrollato del traffico sulla viabilità ordinaria: il prefetto di Como ha convocato un tavolo sulla questione. Ma intanto l’inaugurazione bis a Mozzate (Co) è andata bene, mentre i lavori vanno avanti nei diversi cantieri: è un puzzle che, solo alla fine, permetterà di valutare la nuova autostrada. Soltanto se in cassa ci fossero tutti e i 4 miliardi di euro stimati come necessari sarebbe possibile avere un unico cantiere tra Bergamo a Varese, e anche completare subito le tangenziali di Varese e Como. Roberto Rotondo Tracciati Sabato 24 gennaio è stato inaugurato il primo lotto della tangenziale di Varese, la A60 di 4,5 km da Gazzada Schianno a Vedano Olona Escort di lusso, viaggi costosi e un tenore di vita degno di un dirigente d’azienda. Fino al delitto di un anno e mezzo fa, quando la polizia di Lodi lo arrestò, il 7 settembre 2013, per l’omicidio a luci rosse della 18enne romena Simona Lavinia Ailoaiei, strangolata durante un gioco erotico con fascette da elettricista in un motel di Olgiate Olona e abbandonata in un campo a San Martino in Strada (Lodi). Ma non prima di aver ripreso se stesso con una telecamera, nella stanza del Silk Motel, mentre abusava del suo corpo senza vita. Andrea Pizzocolo torna a fa- re notizia dopo che la questura di Lodi ha disposto, per ordine del gip di Milano, il sequestro di due suoi conti bancari per appropriazione indebita. Secondo gli inquirenti il mostro di Arese aveva sottratto alla sua azienda circa 350 mila euro. Il blocco preventivo delle sue posizioni bancarie nelle filiali della Intesa San Paolo di Pero e nella We Bank di Milano è stato disposto a garanzia della Hidronic Lift spa, la ditta per cui lavorava come ragioniere e che, all’indomani dell’arresto per l’omicidio della romena, aveva sporto denuncia nei suoi confronti per truffa aggravata e ap- propriazione indebita. Stando alle accuse, Pizzocolo riusciva a far firmare ai propri dirigenti ordini di bonifico, in realtà per clienti inesistenti, che poi lui modificava in modo da versarli sui propri conti correnti. In questo modo riusciva a guadagnare anche 15-20 mila euro al mese. Poi li spendeva in escort di lusso, hotel e viaggi. «Bruciava anche oltre 1000 euro a settimana», assicura il capo della mobile Alessandro Battista. Fino all’omicidio di Lavinia, per cui il killer è a processo a Busto Arsizio. Francesco Gastaldi © RIPRODUZIONE RISERVATA Il custode del santuario Fiorenzo Mandelli, 63 anni, vive a Mezzago (Monza e Brianza) D e geografa di una scuola media di Lavena Ponte Tresa (Varese) è finita a processo per maltrattamenti: è accusata di avere colpito e insultato due allievi. La donna era già stata sospesa dalla scuola per 4 giorni, ma aveva fatto ricorso al Tar che aveva annullato la sospensione. Tuttavia, secondo la Procura di Varese, la professoressa avrebbe colpito uno studente alle mani, forse con una penna, procurandogli graffi e contusioni. (R. Rot.) opo la pensione, ha trovato una forte passione alla quale dedicare il suo tempo. «Ho lavorato per un’azienda di microelettronica fino al 2006 quando, anche per me, è arrivato il giorno della pensione. Per passare le ore andavo in piscina o facevo lunghe camminate vicino a Mezzago e ho imparato a conoscere meglio i luoghi che prima osservavo di sfuggita». Come il santuario della Madonna della Rocchetta a Porto d’Adda? «Sì, è stata una bellissima scoperta. Diciamo che mi sono autoproclamato Papa di quel santuario che, prima, veniva aperto solo una volta all’anno: il lunedì di Pasquetta per la Messa». Ma con il suo impegno la situazione è cambiata. «Faccio da Cicerone, mi piace portare i visitatori lungo il tratto roccioso del fiume Adda e raccontare la vita di Leonardo. Sabato e domenica accompagno i turisti, gli altri giorni mi dedico alle scuole». E, nella zona, sono passati anche personaggi illustri. «A visitare questo “angolo di paradiso” sono venuti diplomatici, pittori, attori e anche il console della Corea, Kyungsok Koh». Adesso lo vedono bello e pulito, ma è stato tutto merito della sua caparbietà. «Dal 2008 ho cominciato da solo a riqualificare tutta l’area che era coperta di vegetazione e sporcizia. La chiesetta, che adesso fa parte del Cammino di Sant’Agostino, quasi non si vedeva. Adesso mi danno una mano anche i ragazzi della Comunità di Sirtori del mio amico Luigi Gasparini». Perché lo fa? «Per valorizzare il territorio tra arte, storia e fede». Manuela Cagiano © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Ieri è stata inaugurata la Tratta A della A36 tra Cassano Magnago (Va) e Lomazzo (Co). Ad aprile è prevista l’apertura del primo lotto della tangenziale di Como © RIPRODUZIONE RISERVATA LODI ML Vocazioni 5 Vedano Olona Gazzada Morazzone 15 Varese Colpisce e insulta due studenti Docente a processo VARESE Un’insegnante di storia