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modularità e trasformabilità. le chiavi per conquistare i nuovi mercati

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modularità e trasformabilità. le chiavi per conquistare i nuovi mercati
2011 | NUMBER 10
MODULARITÀ E TRASFORMABILITÀ. LE CHIAVI PER CONQUISTARE I NUOVI MERCATI
AZIMUT PREVIEW. ASPETTANDO GENOVA, TUTTE LE NOVITÀ IN CANTIERE | PARLA PAOLO
CASANI, NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO AZIMUT YACHTS | MODULARITY AND
TRANSFORMABILITY. THE KEYS TO OPENING UP THE NEW MARKETS | AZIMUT PREVIEW.
AHEAD OF GENOA, ALL THE LATEST NEWS | SAYS PAOLO CASANI, NEW CEO OF AZIMUT YACHTS
NAUTILUX
EDITORIAL
2011 | NUMBER 10
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
È un grande momento per il nostro Gruppo. Lo dico con
un facile gioco di parole, quello tra l’aggettivo “grande”
e il nome della Collezione Azimut Grande che abbiamo
creato e organizzato la scorsa stagione, facendo confluire
in essa barche prestigiose e di grande successo come
l’Azimut 103SL, il 105, il 116 e il nuovissimo 120SL.
Oggi, in seno alla Collezione Grande, celebriamo il primo
nato di una nuova generazione: Azimut Grande 100, una
Rise Pilot House che molto probabilmente presenteremo
a Genova, e della quale siamo infinitamente orgogliosi.
Grande 100 è grande per stirpe e genia. Nasce infatti dalla matita di Stefano Righini, dai nostri progettisti e dalla
consulenza sui grandi yacht customizzabili di Benetti.
Una potente sinergia che mette insieme il meglio dei nostri marchi e delle nostre energie per offrire agli armatori
la massima espressione del made in Italy.
Un’azienda che funziona, che continua a produrre innovazione, che accetta le sfide e le vince, che passa indenne attraverso i marosi delle crisi mondiali perché non
ha mai smesso di investire nella crescita del prodotto,
un Gruppo in cui tutte le Divisioni collaborano in modo
coeso per uno scopo comune, che produce ricchezza e
bellezza. Tutto questo è grande. Un grande momento
per il Gruppo Azimut-Benetti, che oltre tutto si concretizza mentre festeggiamo il 150° anniversario dell’Unità
d’Italia. Una fortunata combinazione, che ci fa ancora
più piacere.
This is a grand moment for our Group. I’m making a
bit of a pun here, because last season we created and
organised the Azimut Grande Collection, which groups
together such prestigious, highly successful boats as the
Azimut 103SL, the 105, the 116, and the new 120SL.
Today, we welcome to Grande Collection fold the first
member of a new generation: the Azimut Grande 100,
featuring a rise pilot house, that we will very likely
introduce in Genoa, and we’re infinitely proud of it.
Grande 100 is grand in its lineage and breeding. In
actuality, it sprung from the pencil of Stefano Righini,
from our designers, and from consultants on Grande,
customisable Benetti yachts. A powerful synergy that
brings together the best of our brands and our energies
in order to offer boat owners the maximum expression
of Made In Italy.
A company that works, that continues to produce
innovations, that takes on challenges and surmounts
them, that navigates its way unscathed through the
billows of world crises because it never stopped investing
in product growth, a company in which all divisions
work together in a cohesive manner for a common
purpose, that produces richness and beauty. All of this
is Grande, A grand moment for the Azimut-Benetti
Group that moreover is realised as we celebrate the 150th
anniversary of Italy’s Unification. A lucky combination
that bring us even more pleasure.
In un momento di grandi cambiamenti, anche il Gruppo
Azimut-Benetti mette in atto un rinnovamento, organizzando
l’offerta di prodotto in due Business Line: “Yacht”, che
comprende tutte le barche fino a 30 metri e quindi barche
della gamma Azimut Yachts e Atlantis, e “Megayacht”, con
barche oltre i 30 metri, a marchio Azimut Grande e Benetti.
Si aggiorna anche il prodotto: tra pochi mesi presenteremo al
mondo Azimut Grande 100. Prima ancora lanceremo l’Azimut
45, una barca che, ai consolidati contenuti di eleganza, qualità
e comfort di Azimut, aggiunge elementi di trasformabilità, una
caratteristica che cresce in modo direttamente proporzionale
alla nostra espansione in Paesi come Cina, India e Brasile,
nei quali l’utilizzo della barca è diverso da quello europeo
e di conseguenza dovranno essere facilmente convertibili
anche i nostri prodotti. L’Azimut 45 interpreta perfettamente
questa nuova esigenza, con l’opzione due o tre cabine, che a
bordo di un 13 metri è più unica che rara, e con un flybridge
modulabile in 4 diverse configurazioni.
Stiamo lavorando per cambiare anche il rapporto tra l’azienda e il cliente, per renderlo più stretto e diretto. Inviti in
cantiere, comunicazioni one-to-one, nuovi livelli di presenza
e assistenza dell’armatore sono alcune delle iniziative che
stiamo facendo partire per essere più vicini agli armatori.
Mi piace pensare che tutti questi cambiamenti siano soltanto
un principio e che questo sforzo continuo, teso a migliorare
noi stessi e i nostri prodotti, non si esaurisca mai.
I suggerimenti, le critiche e – quando ci stanno – anche i
complimenti dei nostri armatori, costituiscono il più grande
aiuto che possiamo ricevere.
At a time of great change, Azimut-Benetti Group is taking
a fresh look at its range, organising its products into two
Business Lines: “Yacht” comprises all the boats up to 30 metres
and therefore boats in the Azimut Yachts and Atlantis range,
and “Megayachts” is the line with boats over 30 metres, under
the Azimut Grande and Benetti brands.
We are also updating our products: in a few months, Azimut
Grande 100 will be presented to the world. Before that, we
shall be launching the Azimut 45, a boat which, in addition
to the consolidated elegance, quality and comfort of Azimut,
adds elements of convertibility, a characteristic which is
increasing in direct proportion to our expansion in countries
like China, India and Brazil, where boats are used differently
compared to Europe, consequently also our products must be
easily convertible. The Azimut 45 perfectly interprets this new
requirement, with the option of two or three cabins which, on
board a 13 metre yacht, is practically unheard-of and with a
flybridge that can be set to 4 different configurations.
We are also introducing changes to the company-customer
relationship, aiming to make it closer and more direct.
Invitations to the shipyard, one-to-one communication, greater
presence and shipowner assistance are some of the areas we are
currently working on to provide improved shipowner support.
I like to think that all these changes are only a beginning
and that this continuous effort to improve ourselves and our
products is part of an ongoing process.
The suggestions, criticisms and - when due - also the compliments
of our shipowners are the most precious help we can receive.
Paolo Vitelli - Chairman of Azimut-Benetti
Paolo Casani - CEO Azimut Yachts
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
NAUTILUX
CONTENTS
2011 | NUMBER 10
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
08
14
18
24
30
32
36
40
44
50
56
60
62
64
66
70
74
Dealers’ events
08
Paolo Casani, new CEO
14
Convertibility and modularity
18
Persons: the Chief Stewardess
24
Yachtique Financial Services
30
Refitting
32
www.preloved-yachts.com
36
Art: Fabio Viale
40
New products. Preview
44
Interview
50
Cuoio Design
56
Technology
60
Patek Philippe
62
Design
64
Festival de la Plaisance 2011
66
Fashion. Ferragamo summer
70
Dream cruise in Australia
74
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
AUGU RI I TA LI A
150° ANNIVERSARIO DELL’UNITÀ D’ITALIA
Azimut Yachts è orgogliosa di contribuire a far conoscere in tutto il mondo il design, la creatività
e le capacità produttive italiane. Il miglior omaggio che può fare all’Italia nel 150° anniversario dell’Unità.
Azimut Yachts is proud to contribute to the promotion of Italian design, creativity
and production capacity throughout the world. This is the best tribute it can pay to the 150 th anniversary of Italian unity.
G RO U P
AMBASCIATORE DEL MADE IN ITALY NEL MONDO
A SEA OF SNOW
EVENTS
LE INIZIATIVE DEI DEALER AZIMUT SONO SEMPRE RICCHE DI FANTASIA. QUELLE
ORGANIZZATE DA TIMONE YACHTS SONO AUTENTICHE MINIERE DI IDEE.
THE INITIATIVES OF AZIMUT DEALERS ARE ALWAYS RICH IN FANTASY. THOSE
DEVELOPED BY TIMONE YACHTS ARE REAL TREASURE TROVE OF IDEAS.
Timone Yachts
“Locandina Timone Yachts Campiglio”.
Poster of Timone Yachts Campiglio.
8
9
L’artefice, autentico vulcano di idee perennemente in
eruzione, è Luigi Gambelli, dealer Azimut Yachts per
l’Italia di Centro Nord Est che, nei giorni dell’anno forse
meno indicati per intrattenere armatori e nuovi clienti
al mare, ha pensato di portare il mare ai suoi clienti,
che in quegli stessi giorni sciavano nelle Dolomiti del
Brenta. Dall’8 dicembre al 15 gennaio scorso Timone
Yachts ha aperto infatti una sede distaccata a Madonna
di Campiglio. Un’iniziativa vincente a partire dalla
scelta dell’ubicazione: la galleria “Campiglio Arte” nella
centralissima piazza Righi. Un co-marketing quanto mai
felice: il dealer Azimut ha ricevuto nel nuovo ufficio sia
gli armatori più affezionati, sia i clienti della galleria
d’arte e nuovi estimatori provenienti da ogni regione
d’Italia, incuriositi dalla presenza di un dealer nautico
fuori dalle rotte tradizionali.
Il successo è stato totale, tanto che Timone Yachts è
assolutamente intenzionata a ripetere l’esperienza l’anno
prossimo: stesse date e stessa location. E sempre con lo
stesso obiettivo: esplorare nuovi contatti e consolidare i
rapporti con i clienti storici, grazie ad un servizio sempre
più efficiente e personalizzato. “Intendiamo proporci
non come semplice fornitore di servizi, ma come punto
di aggregazione a fini amichevoli” dice Gambelli “In
estate affianchiamo i nostri clienti in barca lungo le coste
croate e sulla neve in montagna parliamo di nautica, non
smettendo mai di proporre consulenze e prodotti sempre
all’altezza della situazione”.
The author is Luigi Gambelli, a veritable volcano
of ideas in permanent eruption and Azimut Yachts
dealer for Central Northeast Italy. During the times
of the year perhaps less suited to entertaining owners
and new customers at sea, he thought to bring the sea
to his customers, who were skiing during those times
in the Brenta Dolomites. From last December 8th to
January 15th, Timone Yachts indeed opened a branch in
Madonna di Campiglio. A successful initiative, starting
with the choice of location: the gallery “Campiglio Arte”
in the centrally located Piazza Righi. A co-marketing
that has never been more pleasurable: in his new offices,
the Azimut dealer greeted guests ranging from the most
devoted boat owners to customers of the art gallery to
new admirers coming from every region of Italy, all
intrigued by a boat dealer outside traditional waters.
It was a total hit, and Timone Yachts is absolutely
determined to repeat the experience next year: same
place, same time. And always with the same objective:
exploring new contacts and cementing relations with
long-term customers thanks to a service that is always
more efficient and “We plan to act not just as a simple
services provider but as a meeting place for friendly
purposes,” says Gambelli. “During the summer, we join
our customers on a cruise along the Croatian coasts,
and when there’s snow on the mountains, we talk about
boating. We never stop offering advice and products even
in the highest situations.”
In alto: “Timone Yachts Boat Service” - barca
assistenza in Croazia.
Qui sopra, da sinistra in primo piano:
Roberto Rossi - Resp.le comm.le Timone
Yachts Lignano S. - Paolo Vitelli,
Presidente Gruppo Azimut-Benetti,
Luigi Gambelli - Consigliere Delegato
di Timone Yachts e Riccardo Guidi,
Direttore Commerciale di Timone Yachts.
A fianco e sotto:
Ufficio vendite Madonna di Campiglio
“Porte Aperte - Nautilia”
“Fano Yacht Festival 2011”.
Top: Timone Yachts Boat Service – boat service
in Croatia.
Above, from left, featured:
Roberto Rossi - Sales Manager Timone Yachts
Lignano S. - Paolo Vitelli, Chairman of Azimut
Benetti Group - Luigi Gambelli – Managing Director
of Timone Yachts and Riccardo Guidi, Sales
Director of Timone Yachts.
At the side and below:
Madonna di Campiglio sales office
Porte Aperte - Nautilia
Fano Yacht Festival 2011
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
BOATS
IN WATER
SAILING IN CENTRAL
EUROPE
YACHT PROFESSIONAL, NUOVO DEALER AZIMUT YACHTS, ESORDISCE
AL SALONE NAUTICO DI PRAGA.
AZIMUT YACHTS, PRESENTE IN OLTRE 60 PAESI, SBARCA ANCHE
NELLA REPUBBLICA DI SLOVACCHIA.
YACHT PROFESSIONAL, THE NEW AZIMUT YACHTS DEALER, MAKES ITS DEBUT
AT THE PRAGUE BOAT SHOW.
AZIMUT YACHTS, OPERATING IN OVER 60 COUNTRIES, NOW GOES
ASHORE ALSO IN SLOVAKIA.
EVENTS
sordisce con un bagaglio di esperienza davvero
importante e una professionalità senza confronti
Yacht Navigator, il nuovo dealer di Azimut Yachts.
La sede, nuovissima, moderna, arredata con grande
gusto ed eleganza, in perfetto stile Azimut e quindi
anche pratica e funzionale, è stata inaugurata negli
ultimi mesi del 2010 nel centro di Dunajska Streda, dove
Mazac Laurant e il suo staff accolgono gli appassionati
di nautica che in Slovacchia sono sempre più numerosi.
Armatori e armatrici hanno così un nuovo e comodo punto
di riferimento per conoscere tutte le novità offerte da Azimut
Yachts e sono pronti per parlare di nuovo, usato e possono
trovare tutti quei servizi che rendono la navigazione un
piacere libero da ogni pensiero: dall’assicurazione al
finanziamento, dalla ricerca equipaggio al posto barca.
E
La partecipazione di Yacht Professional
al “Lodě na vodě” 2011
The participation of Yacht Professional
in “Lodě na vodě” 2011
Yacht Navigator, the new Azimut Yachts dealer, makes
its debut with an impressive wealth of experience and
unrivalled professional skills. The brand new ultramodern premises, tastefully and elegantly furnished
in perfect Azimut style, making it also practical and
functional, were opened towards the end of 2010 in the
centre of Dunajska Streda, where Mazac Laurant and his
staff welcome the growing number of sailing enthusiasts
in Slovakia.
Shipowners now have a handy new reference point
for all the latest Azimut Yachts products and the
support of a dealer that offers both new and used
boats and all the services that make for carefree
sailing, including insurance, financing, crew search
and moorings.
Nel cuore dell’Europa una sede
in perfetto stile Azimut Yachts.
Yacht Professional
10
ome si chiama il fiume di Praga? Se non lo
sapete potete chiedere l’aiuto del pubblico, in
particolare dei 10.000 visitatori che dal 19 al 25
aprile hanno partecipato alla terza edizione del “Lodě na
vodě” (letteralmente “barche in acqua”) salone nautico
internazionale di Praga, capitale della Repubblica Ceca.
Un appuntamento che raccoglie ogni anno sempre più
interesse, più visitatori e più espositori. Questi ultimi
erano 91, provenienti da diversi Paesi per una superficie di
oltre 5000 metri quadrati.
Quale migliore cornice per presentare al mondo e agli
amici armatori della Repubblica Ceca Yacht Professional,
il nuovo dealer Azimut Yachts? La scelta ha premiato sia
il nuovo dealer, che ha esibito uno
splendido Azimut 43S, sia gli armatori
convenuti da ogni parte del Paese,
che oltre a poter ammirare le linee
e apprezzare gli interni della barca,
sono stati intrattenuti in uno stand
ricco e dotato di ogni comfort, con un
catering all’altezza della situazione. Il
tutto sulla riva del fiume. A proposito,
come si chiama? “Vltava” o “Moldava”.
Risposta esatta.
C
11
In the heart of Europe, premises
in perfect Azimut Yachts style.
What’s the river in Prague called? If you do not know,
just poll the audience-in particular the 10,000-strong
crowd that turned out on April 19-25 to see the “Lodě na
vodě” (literally “Boats in Water”), the international boat
show staged in Prague, capital of the Czech Republic. An
event that every year attracts more and more visitors
and exhibitors. This year 91 exhibitors from around the
world flocked to Prague, filling over 5,000 square metres
of display space.
No backdrop could have been better to introduce our
yachting enthusiast friends in the Czech Republic to
Yacht Professional, the new Azimut Yachts dealer. The
decision proved a winner both for the new dealer, who
put on show a splendid Azimut 43S,
and for the yachting enthusiasts
that gathered from all parts of the
country, who got the chance to
admire the boat’s interior design,
while being treated like kings
at the rich, comfortable stand, with
its world-class catering and choice
river-side location. So, what’s the
river called? The “Vltava” or “Moldava”.
That’s right.
Yacht Navigator
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
HAINAN
SUCCESS SPEAKS ITALIAN
EN PLEIN DI VENDITE PER AZIMUT YACHTS ALL’HAINAN RENDEZ-VOUS.
EXCELLENT SALES FOR AZIMUT YACHTS AT THE HAINAN RENDEZ-VOUS.
EVENTS
della qualità di rapporti instaurati con gli armatori locali
da Azimut Yachts, con i suoi dealer locali, tra i quali
Simpson Marine, dealer di Hong Kong. Il rapporto è
basato soprattutto sul rispetto della cultura locale e degli
impegni. Non solo: quando si parla di Cina, Azimut si
presenta al massimo livello di rappresentanza. Coordinati
dal responsabile Azimut per l’Asia, Sebastiano Fanizza, e
accolti dal responsabile locale di Azimut China, Tim Bai,
ad Hainan è intervenuto il vertice del Gruppo AzimutBenetti, dal Presidente Paolo Vitelli all’Amministratore
Delegato di Azimut Yachts Paolo Casani. Una prova di
attenzione e rispetto che non è sfuggita agli amici cinesi.
a dealer from Hong Kong. The relationship is based
above all on respect for the local culture and scrupulous
observance of commitments undertaken. In addition,
Azimut is represented in China at the very highest levels.
Coordinated by the Azimut manager for Asia, Sebastiano
Fanizza, and with the local manager of Azimut China,
Tim Bai, acting as host, the top management of the
Azimut-Benetti Group attended the Hainan show, from
the Chairman, Paolo Vitelli, to the Managing Director of
Azimut Yachts, Paolo Casani, a proof of attention and
respect that did not escape the notice of our Chinese
friends.
12
13
A pensare in grande si ottengono sempre grandi risultati.
È probabilmente questa la sintesi più corretta con la quale
si può definire il successo ottenuto da Azimut Yachts in
occasione dell’Hainan Rendez Vous (1-4 aprile 2011).
Intanto un flash su questo evento che moltiplica il
consenso ottenuto lo scorso anno. Nella esclusiva isola
di Hainan, mare spendido e clima mediterraneo, a poche
miglia dalla costa continentale della Cina, si concentra il
meglio del lusso mondiale, per il piacere dei sempre più
numerosi operatori e acquirenti cinesi, e non solo. Due
le location principali dell’expo: l’aeroporto, dove era
possibile ammirare il meglio dell’industria aeronautica
mondiale, e la marina, dove, oltre agli yacht, erano
presenti marchi di moda, gioielli, automotive e altri settori
dell’industria del lusso. Adiacente allo stand Azimut,
come a voler concentrare il meglio del made in Italy, era
presente l’esposizione Ferrari.
Azimut si è presentata con uno stand grande, strutturato,
elegante e dotato di ogni comfort, compresa l’aria
condizionata, un benefit indispensabile in questo
periodo dell’anno. Un’attenzione per gli ospiti che non è
sfuggita agli acquirenti locali, che infatti hanno affollato
l’esposizione del cantiere italiano a spese dei concorrenti.
Una politica di accoglienza, che insieme all’esposizione
più ricca e variegata del salone - gli Azimut presenti erano
un 40S, un 58, un 70, un 100 Leonardo e un Azimut 105,
in rappresentanza della collezione Azimut Grande - ha
fruttato una messe di ordini: 5 barche vendute per un
totale di 333 piedi.
Poter contare su un grande numero di barche esposte
rispetto ai competitor (un altro yacht Azimut da 85 piedi
era stato messo a disposizione dal suo armatore, ma è
rimasto fuori dal marina per mancanza di posto) è merito
Thinking big always produces big results. This is probably
the most correct interpretation of the success of Azimut
Yachts at the Hainan Rendez-Vous (1-4 April 2011).
Firstly, a brief presentation of this event which has built
on the success it obtained last year. The exclusive island
of Hainan, with its magnificent sea and Mediterranean
climate, only a few miles from the coast of mainland
China, is the venue for a show that concentrates the best
of world luxury, to the delight of the increasing number
of Chinese operators and buyers, among others. The expo
was held in two main locations: the airport, where the
best of the world aeronautical industry was on show, and
the marina which, in addition to the yachts, also featured
fashion brands, jewellery, automotive and other sectors
of the luxury industry. Next to the Azimut stand was
Ferrari, as if a deliberate attempt had been made to focus
attention on the best of Made in Italy.
The Azimut stand was large, structured, elegant and
provided with all comforts, including air conditioning,
essential at this time of the year, a fact that did not escape
the notice of the local buyers who flocked in at the expense
of the competitors. This, together with the fact that the
Azimut stand was the richest and most varied at the show
– it exhibited a 40S, a 58, an 70, a 100 Leonardo and an
Azimut 105, representing the Azimut Grande collection –
resulted in a wealth of orders: 5 boats sold totalling 333
feet.
The large number of boats exhibited compared to its
competitors (another 85 feet Azimut yacht had been
made available by its owner but was unable to enter the
marina due to lack of space) testifies to the quality of
the relations established by Azimut Yachts with the local
shipowners and dealers, including Simpson Marine,
Hainan
Lo stand Azimut: grande, strutturato
e dotato di ogni comfort.
The Azimut stand was large, structured
and provided with all comforts.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
PAOLO CASANI,
NEW CEO
NEL CORSO DELLA PRIMA INTERVISTA A NAUTILUX,
DALLA NOMINA AVVENUTA A GENNAIO, IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO
AZIMUT YACHTS ESPONE I SUOI OBIETTIVI.
IN HIS FIRST INTERVIEW WITH NAUTILUX
SINCE BEING APPOINTED IN JANUARY, THE NEW AZIMUT YACHTS CEO
LAYS OUT HIS AGENDA.
14
Motivi commerciali?
No, di comunicazione. Il rapporto commerciale è
appannaggio del dealer. Noi vogliamo che gli armatori
sentano di far parte della nostra struttura, della nostra
organizzazione. Il dealer deve essere al fianco del cliente
con i suoi servizi, con l’after sale, l’azienda deve essere
al fianco dell’armatore con una presenza istituzionale e
con un dialogo bidirezionale. Vogliamo dare informazioni
e servizi e vogliamo ricevere suggerimenti e lamentele.
Sì, anche lamentele, perché i complimenti fanno piacere,
ma non aiutano a migliorare, mentre le critiche, quelle
bruciano, e costituiscono la migliore motivazione per fare
meglio e di più. Un rapporto agile e continuo con il cliente
ci è anche indispensabile per interpretare correttamente
il futuro. Siamo sempre stati avanti con i nostri yacht,
vogliamo continuare ad esserlo e oggi, con il mercato che
in pochi anni ha completamente rovesciato la sua mappa
geografica, dobbiamo ricevere input precisi e richieste
nuove.
Commercial reasons?
No, for reasons of communication. The commercial
relationship is the province of the dealer. We want owners
to feel that they’re a part of our structure, our organisation.
The dealer has to be on the side of the customer – with its
service, with after-sale. The company has to be on the side of
the owner – with an institutional presence and dialogue that
runs in both directions. We want to provide information and
services, and we want to receive suggestions and complaints.
Yes, even complaints, because while compliments are nice,
they don’t help us to get better at what we do. Criticism, on
the other hand, harsh though it may be, constitutes the best
motivation for doing a better job. An interactive, on-going
relationship with the customer is also indispensable when
it comes to making accurate predictions about the future.
We’ve always been at the forefront with our yachts, and
we want to stay that way. Today, with the market having
undergone a complete geographical shift in just a few short
years, we need to get precise input and new requests.
Stiamo parlando di un’attività di fidelizzazione?
La fidelizzazione è un effetto secondario di quello che
vorremmo attuare noi. Vorremmo che il cliente si sentisse
parte dell’azienda. Certo dobbiamo meritarcelo e per
arrivare a questo dobbiamo lavorare tutti molto. Noi e i
dealer.
Are we talking about an action aimed at loyalty?
Loyalty is one objective, but we’d like to accomplish more:
we’d like to have the customer feel that he’s a part of the
company. Of course we have to earn this, and we all have
to work hard to get there. All of us, including the dealers.
I concessionari potrebbero vedere in questo un
ridimensionamento del loro ruolo?
E perché dovrebbero? Il rapporto principale con il cliente
ce l’hanno sempre loro. Azimut si aggiunge o, meglio,
si affianca ai dealer, non si sostituisce ad essi. I dealer
svolgono un ruolo fondamentale e costituiscono il modello
commerciale ideale per la nostra azienda. Non è un caso
se vantiamo la rete di dealer più capillare del mondo. Con
un cliente più vicino alla marca e ai suoi valori, i dealer
hanno soltanto da guadagnarci.
Paolo Casani
Dottor Casani, poco prima di incontrarci accennava alla
necessità di avvicinare Azimut ai suoi clienti come ad
una priorità...
Lo è. Azimut ha la necessità di recuperare la distanza che
c’è tra l’azienda e i clienti. Ora come ora il rapporto tra
azienda e armatore è mediato dal dealer. Graficamente
si potrebbe rappresentare come una linea retta: ai due
estremi ci sono il cliente e Azimut. Nel mezzo c’è il
dealer. Noi puntiamo a trasformare questa retta in un
triangolo, con il concessionario che rimane una star, il
cardine indispensabile del dialogo azienda cliente, ma con
l’azienda e il cliente messi in relazione diretta, vicini e a
contatto, come devono essere un grande produttore e dei
grandi clienti.
INTERVIEW
Mr Casani, just before our meeting, you alluded to
how Azimut needs to prioritise the forging of closer
relationships with its customers.
That is a fact. Azimut needs to reduce the distance between
the company and its customers. Right now, the dealer is the
interface in the relationship between company and boat
owner. If the relationship were depicted as a straight line, the
customer and Azimut would be at the two opposite ends, with
the dealer in the middle. We’re looking to turn this line into
a triangle. While the dealer would still remain the star, the
indispensable lynchpin in the dialogue between company and
customer, the latter two would have a direct relationship and
be in close contact with each other, which is the way it should
be with a leading producer and distinguished customers.
In concreto che cosa farete?
Stiamo avviando più progetti. Uno dei primi che attueremo
prevede visite dei clienti presso il cantiere di Avigliana. Io
credo che un armatore sarebbe felice se il Presidente o
l’Amministratore Delegato lo invitassero a visitare l’azienda
e la catena produttiva dove si costruisce la sua barca. Gli
armatori che già oggi visitano il cantiere, quando vanno
via sono compiaciuti per aver visitato un’azienda che non
si immaginavano neanche; un’azienda così organizzata,
così strutturata e così grande. Chi visita i nostri cantieri
ne ricava un’impressione più che positiva. Abbiamo allo
studio decine di altre iniziative, non ultima quella di
accompagnare la consegna di ogni numero di Nautilux
con una lettera dell’Amministratore Delegato. Sono tutte
attività che servono a sviluppare la loyalty del cliente.
Gli altri obiettivi?
Parliamo di servizio e prodotto. Ero a cena qualche
settimana fa con tre clienti americani. Uno mi diceva:
“Io sono ancora un cliente Azimut, nonostante alcune
vicissitudini, perché il vostro uomo dell’after sale
americano è fantastico. Dovevo partire per il week-end con
la mia famiglia e mi si è rotta la barca. L’ho chiamato alle
15
Might the dealers view this as a redefining of their role?
But why should they? They always have the main relationship
with the customer. Azimut complements or, better, stands
alongside the dealers; it is not a substitute for them. The
dealers play a crucial role, and they constitute a business
model that is ideal for our company. It’s no coincidence that
we can lay claim to having the world’s most extensive dealer
network. When the customer feels more aligned with the
brand and its values, the dealers can only stand to benefit.
Specifically, what are you planning to do?
We’re launching a number of projects. One of the first that we
will implement provides for customer visits at the Avigliana
boatyard. I believe that an owner would be glad to be
invited by the president or CEO to visit the company and the
production chain where his boat is being built. Owners who
have already paid a visit to the boatyard come away feeling
quite pleased at having toured a company they never would
have imagined – a company with this type of organisation,
with this type of structure, and of this size. Visitors to our
boatyards gain a very favourable impression. We’re studying
dozens of other initiatives, many of which are described in the
Letter from the CEO that accompanies each issue of Nautilux.
All of these efforts serve to develop customer loyalty.
The other objectives?
Let’s talk about products and services. A few weeks ago,
I was having dinner with three American customers. One
of them said to me, “Despite some ups and downs, I’m
still an Azimut customer because your American aftersale guy is fantastic. I had to leave for a weekend with
my family, and my boat had broken down. I called him
at 6 in the morning. Twenty minutes later, he was on the
dock. He found me a replacement boat, which allowed me
to go out my weekend. And when I got back, I found my
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
PAOLO CASANI, NEW CEO
sei del mattino. Quello, dopo venti minuti era in banchina,
mi ha trovato una barca sostitutiva che mi ha permesso
di farmi il mio week-end. E al ritorno ho trovato la mia
barca pronta. Questo è un segno di grande efficienza, di
grande servizio. Io non lascerò mai Azimut finché ci sarà
quel signore lì”.
Ora non sono certo contento che la barca di questo
armatore si sia guastata, ma mi fa piacere raccontare il
problema relativo ad una mia barca e potermene vantare.
Mi spiego? Succede un fatto negativo ma l’azienda c’è.
Appena succede qualcosa del genere ci deve essere
l’azienda dietro, l’azienda deve essere presente, deve
essere lì.
Io vorrei trasformare l’iniziativa meritoria di questo
nostro uomo dell’after sale e farla diventare lo standard di
comportamento aziendale.
INTERVIEW
boat repaired and ready to go. That’s a sign of tremendous
efficiency, of fantastic service. I’ll never leave Azimut as
long as that guy’s still there”.
Now I’m certainly not pleased to learn that this owner’s
boat had broken down, but I do enjoy telling about the
problem experienced by one of my boats and being able
to brag about how it was solved. Do you know why?
Something bad happened, but the company was there. In
general, as soon as something happens, the company has
to get to the bottom of it, has to be present, has to be there..
I’d like to take the commendable initiative shown by
this after-sale man of ours and make it the standard for
company conduct.
What’s the status of the array of services?
It’s complete. The services division of the Azimut-Benetti
QUANDO IL MERCATO SI SARÀ STABILIZZATO, PREMIERÀ MAGGIORMENTE
I PLAYER GIUSTI, QUELLI CHE HANNO LE ORGANIZZAZIONI GIUSTE.
16
ONCE THE MARKET STABILISES, THE RIGHT PLAYERS THAT HAVE
THE RIGHT ORGANISATIONS WILL REAP THE REWARDS.
A che punto è l’offerta di servizi?
È completa. La Divisione servizi del Gruppo AzimutBenetti si chiama Yachtique. È nata tre anni fa da un’idea
del nostro Presidente. Costituirla, organizzarla e avviarla
è stato il mio compito in questi miei primi tre anni in
Azimut. Yachtique offre ogni tipo di servizio legato alla
nautica: dal refitting a servizi charter, dalla gestione di
Marine alle personalizzazioni degli interni con una styling
lounge a Viareggio, una show room all’interno della quale
accogliamo i clienti e li aiutiamo a costruirsi l’interior
decoration della barca. Apriremo un secondo salone,
sempre a Viareggio e sarà prevalentemente dedicato a
Benetti e ad Azimut Grande.
Tra i servizi più importanti vi sono quelli legati al
finanziamento dello yacht. Da due anni abbiamo avviato
un accordo con Société Générale con il quale finanziamo
gli armatori che devono acquistare la loro barca. Uno
strumento che si è rivelato strategico soprattutto negli
anni della crisi, quando ci ha finanziato il 20% circa del
business complessivo del Gruppo.
Per quanto riguarda il prodotto?
Vorrei mettere a fuoco i contenuti di flessibilità e
trasformabilità che stiamo introducendo a bordo delle
nostre barche. La trasformabilità, oggi, non è soltanto un
plus, ma un’esigenza, perché Azimut si rivolge sempre più
a mercati diversi da quello europeo. Parlo di Americhe,
Cina, India, sud-est asiatico. È evidente che cultura e stile
di vita, in quei Paesi, sono diversi dai nostri. E sono diversi
anche tra loro, naturalmente. Quindi il lay-out interno della
barca, più è trasformabile, meglio si adatta alle esigenze di
questi mercati. I cinesi, per esempio, hanno una cultura
Group is called Yachtique. It was formed three years ago as
the result of an idea by our president. During my first three
years at Azimut, it was my job to set it up, organise it, and
run it. Yachtique offers every type of service associated with
boating: from refitting to charter services; from marina
management to interior customisation, which is performed
by a styling lounge in Viareggio, inside whose showroom
we welcome customers and help them to build the boat’s
interior decoration. We’ll be opening a second showroom,
also in Viareggio, which will be dedicated primarily to
Benetti and Azimut Grande.
Among the most important services are those relating
to yacht financing. Two years ago, we entered into an
arrangement with Societé Generale that allows us to offer
financing to owners for the purchase of their boats. It is
a tool that turned out to be particularly strategic during
the years of the financial crisis, when it helped to finance
about 20% of the Group’s total business.
What about product?
I’d like to focus on the aspects of flexibility and convertibility
that we’re introducing on board our boats. Convertibility
today is not merely a plus but rather a necessity, since
Azimut is turning more and more to markets outside of
Europe. I’m talking about the Americas, China, India,
Southeast Asia. Obviously, the culture and lifestyles in
those countries are different from ours. And, of course,
there are differences between them as well. Therefore, the
more convertible the boat’s interior layout, the better it can
be adapted to suit the needs of these markets. For example,
the Chinese have a sailing culture that is very different from
ours. For them, the main purpose of yachting is socialising.
della navigazione molto diversa rispetto alla nostra. Lo
scopo principale dello yachting per loro è la socializzazione.
La barca resta ormeggiata e viene usata per ospitare amici,
per fare riunioni di business, socializzare e creare momenti
di svago. Sono spesso richiesti ampi locali per il karaoke.
Sempre più clienti fanno togliere l’area pranzo sul ponte
perché il salone deve essere sempre il più grande possibile
per ospitare più persone insieme. Noi siamo pronti per
questa tendenza: come mentalità progettuale e come
prodotti. Il nuovo 45, per esempio, è già un’interpretazione
di queste esigenze. Il flybridge trasformabile velocemente è
un plus, ma il fatto che la barca sia offerta in versione a due
oppure tre cabine è ancora più importante. Un elemento
di flessibilità piuttosto spinto per una barca di queste
dimensioni. Si dà modo al cliente di interpretare la barca.
The boat stays moored and is used to entertain friends, to
host business meetings, and for socialising and creating a
space for leisure time. We often get requests for large spaces
for karaoke. More and more customers are eliminating the
dining area on the deck, since the saloon needs to be as
large as possible for hosting more people at the same time.
We’re in a position to meet these trends, both with our
design mind-set and our products.
The new 45, for example, already embodies these needs.
It’s certainly a plus that the flybridge can be converted
quickly, but the fact that the boat is offered in versions
featuring two or three cabins is even more important. The
element of flexibility obviates the need to push for a boat
with specific sizes. It gives the customer a way to shape the
boat to his liking.
Siamo tornati ai livelli economici ante 2008?
Ancora no, ma certamente,
quando ci torneremo, presenteremo una composizione di fatturato diversa. Noi dobbiamo essere preparati a costruire barche
per tutto il mondo, un fatto distintivo rispetto a prima. Anche
prima eravamo un’azienda internazionale, ma con grosse concentrazioni su alcune aree del
mondo. Oggi alcune di queste
concentrazioni si spostano. Ci
sono dei paesi che 3 o 4 anni fa
non avremmo mai immaginato
che avrebbero acquistato barche;
invece stanno diventano giorno
dopo giorno più interessanti.
Le difficoltà a tornare velocemente a quei livelli di conto
economico risiedono anche in
una maggiore attenzione negli
istituti di credito a erogare prestiti e leasing. Quando il mercato si sarà stabilizzato, premierà
maggiormente i player giusti
che hanno le organizzazioni
giuste. Negli anni del boom
sono nati cantieri da tutte le
parti e sono stati i primi a sparire. Probabilmente il mercato di domani sarà più piccolo
di quello dei primi anni del 2000, ma la nosta fetta sarà
più grande rispetto a quella del passato. Saremo più leader di prima.
Have we returned to pre-2008 economic levels?
Not yet, but when we get back
there, the make-up of our turnover
will certainly look quite different.
We have to be prepared to build
boats for the whole world, a fact
that distinguishes the current
situation from the prior one.
Certainly we were an international
company back then, but with large
concentrations in specific world
regions. Today, some of these
concentrations are shifting. There
are countries that, three or four
years ago, we never would have
imagined would be interested in
buying our boats; but now, the
number of potential buyers there
is growing day by day.
The difficulties in returning quickly
to those prior economic levels also
lie in the greater attention being
paid by credit institutions when
it comes to providing loans and
lease financing. Once the market
stabilises, the right players that
have the right organisations will
reap the rewards. During the
boom years, boatyards popped up
all over, and they were the first to
disappear. The market of tomorrow will likely be smaller than
that during the early 2000s, but our share will be larger than it
was in the past. We’ll be more of a leader than before.
Relazione diretta con il cliente, servizi, attenzione ai
nuovi mercati e prodotto. È tutto?
Senza dimenticare le risorse umane. Lavoriamo sempre
più sulla qualità degli uomini che operano in azienda.
Uomini e donne che vivano il progetto con passione,
che amino il proprio lavoro e ne traggano soddisfazioni,
che si diano degli obiettivi e facciano il possibile per
raggiungerli. Non perché glielo dice qualcuno, ma perché
lo sentono. Con uomini così raggiungere tutti gli altri
obiettivi è automatico.
Direct relations with the customer, services, attention to
new markets and products. Anything else?
We can’t overlook human resources. We’re focusing more
and more on the quality of the people who work at the
company. Men and women who take on the project with
passion, who love their work and take satisfaction from
it, who devote themselves to the objectives and do all
they can to achieve them. And not because someone
tells them to do it, but because it’s a calling that comes
from within. With people like this, reaching all the other
objectives is a given.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
17
WHEN ONE YACHT
IS WORTH TWO.
OR EVEN THREE
NEW PRODUCTS
DESIGN ED ELEGANZA SONO I VALORI PIÙ IMPORTANTI, MA PER
ACCONTENTARE I NUOVI ARMATORI, OGGI UNO YACHT DEVE OFFRIRE DI PIÙ.
DESIGN AND ELEGANCE ARE THE MOST IMPORTANT VALUES, BUT IN ORDER
TO PLEASE NEW OWNERS, A YACHT TODAY HAS TO OFFER MORE.
18
Tutto quello che valeva fino a ieri vale ancora: si sceglie
lo yacht che soddisfa l’occhio, perché se è vero che, in
presenza di altre qualità, si può apprezzare uno yacht non
bello, è sicuramente vero che ci si innamora soltanto delle
barche che si riescono ad accarezzare con lo sguardo.
Secondo la maggioranza degli armatori, bellezza e design
continuano dunque ad essere i primi valori percepiti,
seguiti da comfort, prestazioni, sicurezza, prestigio,
affidabilità. Oggi, però, si aggiunge un nuovo importante
fattore discriminante: l’armatore del 2011 chiede di non
dover scegliere tra diverse opzioni. Vuole tutto. Tra “terza
cabina o salottino”, per esempio, la risposta è “tutti e due”.
Più in generale la richiesta è quella di aumentare le
dotazioni e il numero di ambienti, mantenendo dimensioni
di scafo contenute e leggerezza, per migliorare velocità,
facilità di manovra e avere garantita una navigazione
agile e sicura. Tutto questo senza rinunciare a un solo
centimetro di spazio.
Una sfida che pare impossibile ma, come spiegano i
progettisti, si tratta di lavorare sul rapporto spazio-tempo.
Quello che in questo momento è un pouf, in un altro
momento sarà un tavolino, per fare un esempio molto
semplice.
19
Everything that held true yesterday still holds true today:
you choose a yacht based on how it meets the eye, for if it’s
true that you can appreciate a yacht that is not beautiful
due to other qualities, it’s certainly true that you fall in
love only with boats that caress you with their gaze.
According to most boat owners, beauty and design thus
continue to be the values that are adjudged first, followed
by comfort, performance, security, prestige, and reliability.
Today, however, these values are accompanied by an
important new discriminating factor: boat owners in 2011
no longer want to have to choose between various options.
They want everything. When asked to choose between a
third cabin and a sitting room, for example, the response
is often: “Both”.
More generally, requests are directed at the augmenting of
facilities and the number of spaces while maintaining hull
size and lightness, in order to improve speed and ease of
manoeuvrability and enable nimble, safe navigation. All
of this without giving up one centimetre of space.
A nearly impossible challenge, but designers explain that
this work involves managing time and space. Something
that at one moment is a pouffe becomes a small table at
another, to give a simple example.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
WHEN ONE YACHT IS WORTH TWO. OR EVEN THREE
20
NEW PRODUCTS
Il concetto su cui si stanno comThe concept on which they are
piendo i maggiori sforzi risponde
spending most of their efforts can
a termini come “trasformabilità” o
be termed “convertibility” and
“modularità”. L’obiettivo è quello
“modularity”. The objective is one
di concentrare più funzioni o ogof concentrating more functions
getti nello stesso spazio.
or objects into one and the same
Anche in questo campo Azimut
space.
Yachts è partita in anticipo sul
In this field as well, Azimut
mercato mondiale. I progettisti
Yachts is a forerunner in the
di Avigliana e Viareggio, insieme
world market. The designers in
al reparto ricerca e sviluppo del
Avigliana and Viareggio, together
Gruppo Azimut-Benetti, hanno
with the research and development
già passato al reparto produzione
department at the Azimut-Benetti
molte delle innovazioni prodotte.
Group, have already passed on
In taluni casi i contenuti di trato the production department
sformabilità sono così importanti
many innovative products. In
da connotare la barca e influire in
some cases, the characteristics of
modo determinante sulla scelta del
convertibility are so profound as
modello.
to distinguish the boat and have a
È il caso, per esempio, del nuovo Dettaglio del flybridge del nuovo 45, un ambiente che permette di vivere il mare e la barca
decisive influence on the choice of
Azimut 45, una barca che tocca nel modo più consono ad ogni momento della giornata.
model.
l’acqua per la prima volta menThis is the case, for example,
tre andiamo in stampa. Il 45 è Details of the flybridge on the new 45, an environment that allows both sea and boat
with the Azimut 45, a boat that
trasformabile ad ogni livello. Il to be experienced in a manner best suited to any time of day.
is hitting the water for the first
flybridge, per esempio, grande
time as we go to press. The new
come solo Azimut sa fare i
45 is convertible at every level. For
flybridge, tanto che può ospitare
example, the flybridge – spacious
comodamente 10 persone, può
in the way only Azimut knows
trasformarsi in pochi minuti
how to make it, comfortably
o addirittura in pochi secondi,
accommodating up to 10 people
cambiando il posizionamento dei componenti di
– can be converted in minutes or just seconds through
arredo. Questi sono realizzati con un procedimento
the changing of the furniture positionings. This is
di produzione che garantisce robustezza e, al tempo
accomplished with a production process that ensures
stesso, permette di diminuire i pesi (-25% rispetto
sturdiness while at the same time allowing a reduction
all’acciaio a parità di prestazioni) e consente una facile
in weight (-25% compared with steel having the same
movimentazione.
performance) and ease of movement.
Il fly del 45 può così accogliere gli ospiti su un divano
The fly on the 45 can then accommodate guests on a
a C all’ora di pranzo, oppure può invitarli a sdraiarsi su
C-shaped sofa at lunch time or serve as a large sunbathing
una grande area prendisole. Oppure, ancora, può essere
area. Or, still more, it can be converted into a long L-shaped
trasformato in una lunga seduta a L, ideale per conversare
seating arrangement, which is ideal for conversation
all’ora dell’aperitivo. Infine può essere del tutto sgombro
during cocktail hour. Finally, it can be cleared of all
da elementi per offrire una grande superficie calpestabile.
elements and made into a large walkable area.
Nel pozzetto del 45 non è visibile un tavolo, eppure c’è.
In the cockpit of the 45, a table may not be visible, but it’s
Con un sistema basculante il tavolo a scomparsa appare
there just the same. Using a tilting system, the foldaway
di fronte ad una panca e trasforma in pochi attimi un’area
table across from a bench converts a sitting area in just
relax in una zona pranzo completa di gavoni. E viceversa.
moments into a dining area, complete with lockers. And
Sotto coperta, altre importanti innovazioni attendono
vice versa.
l’armatore, a partire da una configurazione variabile:
Below deck, owners expect other important innovations,
a due o tre cabine. La trasformabilità in questo caso è
starting with a variable configuration: two or three
concettuale, perché trasforma l’Azimut 45 in una barca
cabins. Since the option of a third cabin is unique for a
molto più grande, dal momento che l’opzione terza cabina
45-footer, convertibility in this case is conceptual, because
è una possibilità più unica che rara per un 45 piedi.
it transforms the Azimut 45 into a much larger boat.
La flessibilità ritorna pienamente in cabina Vip, dove
Flexibility is fully demonstrated in the VIP cabin, where
il letto matrimoniale si sdoppia rimuovendo la parte
the double bed can be changed into two separate beds by
centrale, un semplice movimento che crea una nuova e
removing a central piece, a simple movement that creates
diversa disposizione a bordo, una possibilità in più per
a new and different arrangement, yet another possibility
ospitare amici.
for entertaining friends.
La linea Magellano di Azimut nasce sul concetto di
Azimut’s Magellano line was created with the concepts
versatilità e trasformabilità. La carena Dual Mode permette
of versatility and convertibility in mind. The Dual Mode
alla barca un comportamento dislocante o planante al
hull allows the boat to perform in either a displacement
variare della velocità. Una possibilità che permette di
or planing capacity at various speeds. An option that
21
Il flybridge del nuovo 45 si può trasformare in pochi minuti
a seconda delle esigenze: da divaneria a L a sun-pad a divano a C.
The flybridge on the new 45 can be converted in just minutes
when needs require: from L-shaped sofas to a sunpad to a C-shaped couch.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
riscoprire e gustare a pieno il piacere della navigazione,
ma anche di navigare a 24 nodi quando si desidera.
Magellano 50, inoltre, è il felice risultato di un intenso
lavoro di progettazione che sfocia nell’offerta di una
motorizzazione ibrida. Magellano 50 può passare dalla
propulsione tradizionale a quella elettrica manualmente
o in modalità automatica, con switch alla velocità di 8
nodi. Versatile anche nel lay-out che si può modulare in
4 versioni: 2 cabine con dinette e studio, 3 cabine con
dinette, 3 cabine con studio, 2 cabine con studio e laundry.
Il nuovissimo Azimut 62S Italia, prossimo al lancio e
del quale si parla in altra parte della rivista, presenta
un’importante zona di trasformabilità: il pozzetto
enables you to rediscover and fully enjoy the pleasures of
sailing while still being able to navigate at 24 knots when
you want. In addition, the Magellano 50 is the happy
result of intensive design work that led to the offering of a
hybrid engine system.
At a speed of 8 knots, the Magellano 50 can switch from
traditional propulsion to either manual or automatic
electric propulsion.
Also versatile is the layout, which can be arranged in four
ways: two cabins with a dinette and a studio; three cabins
with a dinette; three cabins with a studio; and two cabins
with a studio and a laundry.
The brand new Azimut 62S Italia, which is soon to be
22
A sinistra: altri esempi di trasformabilità: il pozzetto degli ultimi modelli della collezione S
si può trasformare in pochi secondi da zona pranzo e relax a piattaforma prendisole.
Left: other examples of convertibility: with the latest models in the S collection,
the cockpit converts in just seconds from an area for dining and relaxing into a sunbathing area.
può infatti essere alternativamente una grandissima
piattaforma sole e relax, oppure può trasformarsi in zona
conviviale con divaneria e tavolo. Due modi diversi per
vivere e intepretare gli esterni di una barca dal successo
straordinario. Versatilità anche in cabina Vip, a prua,
dove i letti gemelli posti a V lungo le murate, possono
essere avvicinati per comporre un letto matrimoniale.
Maggiori sono le dimensioni della barca, minore diventa
l’esigenza di concentrare più funzioni in un unico
spazio. Quella che non diminuisce mai è l’attenzione
alla qualità della vita di bordo da parte di Azimut Yachts,
la cui missione principale è trasformare ogni istante
trascorso a bordo in un momento di indimenticabile
benessere.
launched and is discussed in another section of this issue,
offers an important convertible area: the cockpit can be
made into either a spacious platform for sunbathing
and relaxing or a congenial area with sofas and a table.
Two different modes for experiencing the exterior of an
extraordinarily successful boat. There’s also versatility
built into the VIP cabin in the bow, where the twin beds
set in a V along the bulwarks can be pulled together to
form a double bed.
As the size of the boat increases, the need to concentrate
more functions in one single space becomes less pressing.
But one thing that never lessens is the attention that
Azimut Yachts pays to the quality of on-board life, whose
overriding mission is to transform every moment spent
on board into one of unforgettable pleasure.
www.antoniolupi.it_grid, design riccardo fattori_panta rei, tape, design carlo colombo_0X, on_off, design nevio tellatin_servoretto, design mario ferrarini_ayati, design massimo broglio_komodo, design al studio_a.d. riccardo fattori_ph. zerotremedia
WHEN ONE YACHT IS WORTH TWO. OR EVEN THREE
23
Showroom
MILANO_ Porta Tenaglia
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
FULL - ON CAREER
PERSONS
COME QUELLA DEL DIRETTORE DI UN ALBERGO A 5 STELLE,
LA PROFESSIONALITÀ DELLA CHIEF STEWARDESS È IMPORTANTISSIMA.
SPESSO DA LEI DIPENDE IL SUCCESSO DELL’INTERA STAGIONE.
JUST AS WITH THE DIRECTOR OF A 5-STAR HOTEL,
THE PROFESSIONALISM OF A CHIEF STEWARDESS IS VITAL. OFTEN,
THE SUCCESS OF THE ENTIRE SEASON HINGES ON HER.
24
Il comandante può avere il merito di sceglierla, ma tutto
il resto sarà merito suo. La Chief Stewardess è la persona
che può fare la differenza tra una stagione normale e
una di successo. Salire a bordo e aggiustarsi il foulard
specchiandosi negli acciai o negli ottoni, scendere in
cabina e trovare i fiori freschi sul comodino, bianchi per
lei, misti per lui, rotolare sulla sun-pad e trovarsi per magia
la boccetta dell’olio protettivo in mano, aspettare l’ora di
pranzo con ansia, non soltanto per le delicatezze preparate
dal cuoco, ma per trovare un’atmosfera di perfezione e
relax servita in guanti bianchi... Questi e mille altri piaceri
della vita di bordo sono possibili o sono più intensi grazie
al lavoro della chief stewardess.
Presente sui megayachts, ha generalmente almeno altre
due stewardess alle sue dipendenze, con le quali instaura
un rapporto che deve essere quanto mai collaborativo. La
chief stewardess deve saper motivare,
dirigere, incentivare, insegnare e
correggere. Il tutto con il tatto e
la forza richiesti dal particolare
ambiente in cui si svolge l’attività
lavorativa.
Tutto bene, ma dove trovare una
professionista di questo livello? E
poi, come sceglierla? Cosa valutare?
Intanto non è detto che a sceglierla
debba essere il comandante. Capita
spesso che sia l’armatore o ancor
più frequentemente l’armatrice a
organizzare i colloqui, specialmente se si prevede di fare
della chief stewardess la personal assistant dell’uno o
dell’altra.
A trovarla e a proporla ci pensano le agenzie di recruitment,
come ad esempio Crew Network l’agenzia di recruitment
di Fraser Yachts, leader mondiale in questo campo. Le
agenzie valutano chi presentare, in relazione alle richieste
e alla disponibilità del data base. “Purtroppo non abbiamo
tantissime chief stewardess italiane” dice Alessandro
D’Angelo di Crew Network “È una professione che invece
è molto sviluppata nel Regno Unito, Paese dal quale
proviene il maggior numero di chief stewardess. Le nostre
stewardess e le chief stewardess sono tutte selezionate tra
ragazze che hanno esperienza di due o tre imbarchi e che
hanno frequentato corsi importanti come il Silver Service,
ma anche corsi di mise-en-place, decorazione floreale e
sommeiller”.
Non basta: le chief stewardess devono conoscere almeno
tre lingue, devono essere giovani e di bella presenza, ma
devono anche aver maturato molta esperienza, un mix di
requisiti difficilmente conciliabili tra loro, quindi piuttosto
The skipper may get the credit for choosing her, but she can
take credit for everything else. The chief stewardess can
make the difference between an ordinary season and an
outstanding one. Come aboard and adjust your foulard in
the steel or brass fittings; go below to your cabin and find
fresh flowers on the bedside table – white for her, assorted
for him; turn over on the sun pad and magically find the
bottle of sunscreen in easy reach; eagerly look forward to
lunchtime – not just for the delicacies being prepared by the
cook but also to find a perfectly relaxed atmosphere and
white-glove service... These and thousands of other delights
of on-board life are not only made possible but also more
special thanks to the work of the chief stewardess.
The chief stewardess on a megayacht generally has at
least two other stewardesses working with her, and she
needs to establish a relationship with them that is highly
collaborative. The chief stewardess
has to know how to motivate, direct,
energise, teach, and make corrections
– all the while displaying the tact and
strength demanded by the specific
environment in which she’s working.
That’s all well and good, but where
can you find a professional with such
qualifications? How is she selected?
What needs to be evaluated?
To begin with, it’s not necessarily the
case that the skipper has to make
the choice. It often happens that
the owner, particularly a female owner, will arrange the
interviews, especially when the plan is to make the chief
stewardess his or her personal assistant.
In order to find her and make her an offer, owners often
turn to recruitment agencies, such as The Crew Network
owned by Fraser Yachts, a world leader in this area. The
agencies evaluate candidates in accordance with the
requirements sought and the availability in the data base.
“Unfortunately, we don’t have very many Italian chief
stewardesses,” says Alessandro D’Angelo of Crew Network.
“Rather, it is a profession that’s highly developed in the
United Kingdom, which provides the majority of chief
stewardesses. Our stewardesses and chief stewardesses are
all selected from among young women who have worked on
two or three voyages and have attended important courses,
like the Silver Service, as well as courses for mise-en-place,
floral decoration, and sommelier”.
Even more: chief stewardesses must speak at least three
languages, need to be young and well groomed, but have to
be experienced – a mix of requirements that are not easily
reconciled and are in fact quite rare. This is evidence not
25
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
FULL - ON CAREER
raro. È la prova della difficoltà di questo lavoro, ma anche
del valore delle professioniste che lo praticano.
Se una chief stewardess brava e capace è una necessità per
l’armatore, nel caso di una barca che fa charter diventa un
must. In questi casi si tratta di organizzare la vita di bordo
con ospiti diversi ogni settimana; può capitare che alcuni
desiderino pranzare ad una certa ora, altri ad un’altra
mentre i gusti e le preferenze riguardo al menu variano
per ogni gruppo. Capita di dover rifare i letti più volte al
giorno, in orari diversi e di cambiare i teli da bagno della
piscina molte volte nel corso della giornata. Molto lavoro
e molte difficoltà, ma il cliente che noleggia una barca da
50 metri si aspetta un servizio a 5 stelle. È un suo diritto.
Il dovere della chief stewardess è adoperarsi affinché quel
diritto si realizzi pienamente.
PERSONS
only of the difficulty of the work, but also of the high value
accorded to the professionals who perform it.
While having a good, capable chief stewardess is a necessity
for the owner, it is a must for a boat that’s chartered. In
this case, on-board life need to be organised each week for
different guests; it may well be that some wish to eat at
one time and others at a different one, with tastes and
preferences with regard to the menu varying from group to
group. Beds may need to be made several times each day at
differing times, and bath towels for the pool may need to be
replaced throughout the day. It’s a lot of work and a lot of
trouble, but clients who lease a 50-metre boat expect 5-star
service. And they’re entitled to it. The chief stewardess’s
duty is to do all she can in order to satisfy this expectation
in full.
I CORSI SILVER SERVICE INSEGNANO L’ARTE DI SERVIRE A BORDO.
PREVEDONO AGGIORNAMENTI PERIODICI CON APPROFONDIMENTI CULTURALI.
THE SILVER SERVICE COURSES TEACH THE ART OF SERVING ON BOARD.
PERIODIC UPDATES ARE SCHEDULED WITH CULTURAL INSIGHTS.
26
Roberta Marin, chief stewardess:
passione e talento.
Roberta Marin, chief stewardess:
passion and talent.
Quanto è importante la privacy dell’armatore?
Moltissimo, ma non è difficile da garantire: ci sono
ambienti separati. Solitamente l’equipaggio ha una sua
zona “crew mess”, mentre l’armatore, giustamente, ha il
resto della barca. Anche l’entrata è diversa. Per servire non
si passa mai all’interno, ma dall’esterno. Per questioni di
privacy, ma anche per evitare di macchiare i tappeti se si
dovesse rovesciare qualcosa.
Sulla base della sua esperienza, la chief stewardess
si rapporta maggiormente con l’armatore o con
l’armatrice?
Dipende: in alcune barche è l’armatrice, in altre è
l’armatore. Ma dipende anche dalle situazioni: con
l’armatrice magari capita di parlare di argomenti inerenti
alla tenuta della barca, in quanto questa deve sempre
essere in ordine, accogliente e pulita.
E con l’armatore?
Ci si rapporta con l’armatore per la scelta dei vini, per
esempio. Dopo la scelta del menu realizzato dal cuoco
ed approvato dall’armatore, si passa all’abbinamento
Roberta, how important is the owner’s privacy?
Extremely important, but it’s not that hard to ensure it:
there are separate environments. The crew has its zone,
and the owner has the rest of the boat. There are separate
entrances as well. When carrying out your work tasks,
you never go through the interior of the boat, but always
around the outside. This is for reasons of privacy, as well as
to avoid staining the carpets if you should drop something.
Based on your experience with owners, does the chief
stewardess interact more with the husband or the wife?
It depends: on some boats, it’s the wife, and others it’s the
husband. But it also depends on the situation: it might be that
with the wife, I’ll discuss issues relating to how the boat is being
kept, because it always needs to be in order, always warm and
inviting. Clean, well that’s a given, but I’d also say polished.
And with the husband?
You’ll interact with the husband on, say, wine selection.
The cooks tell me what the menu will be, and then I go to
the husband to have him approve it and, if he does, to ask
him what wine pairings he’d like. The wine arrangements
del vino. Un vino bianco dovrà essere servito a giusta
temperatura, quindi abbastanza freddo, mentre un vino
rosso, soprattutto se di annata, dovrà essere aperto per
tempo in modo che si ossigeni e che possa esaltare tutti i
suoi aromi. Talvolta quest’ultimo può anche essere versato
in un decanter per l’ossigenazione.
Chi serve a tavola?
Tutti i servizi a tavola vengono effettuati dalla chief
stewardess con l’aiuto di una stewardess. Si inizia servendo
contemporaneamente l’acqua, frizzante e naturale,
successivamente il vino. Poi si servono le pietanze, che
possono essere già “impiattate” ad arte dal cuoco, oppure
mediante i piatti di portata con le clips.
Quanto c’è di scuola alberghiera in tutto questo?
Ci possono essere 5 anni di scuola alberghiera. Oppure
ci possono essere i corsi Silver Service, che insegnano
l’arte del servire le persone, gli abbinamenti di vino
con le pietanze, l’uso esatto dei vari tipi di bicchieri, la
preparazione dei cocktail per i vari party o per gli aperitivi,
la preparazione delle cabine per la notte. La creazione
dei mazzi di fiori, che, a seconda del vaso e del gusto
dell’armatrice, devono essere ricomposti. È un corso molto
importante nel nostro campo e richiesto in alcune barche.
La sua carriera personale?
Ho iniziato come stewardess su una barca del 1932.
Sono piaciuta all’armatore e l’anno seguente mi ha
riconfermata. Ha addirittura aggiunto una cabina per
darmi la possibilità di avere una stewardess come aiutante.
È stata una bella soddisfazione per me: veder riconosciuto
il mio lavoro tanto da spingere l’armatore a modificare la
barca per potermi dare un’aiutante. Dopo 4 anni su quella
barca sono passata alla categoria superiore, un 51 metri,
come semplice stewardess. Eravamo in 4: una chief e tre
ragazze. Ho accettato di ricominciare da stewardess per
fare esperienza, perché una barca così grande non l’avevo
mai fatta.
In seguito sono passata come chief stewardess su un 46
metri.
Mai capitato un attrito a bordo?
Può capitare. Non amo essere aggressiva perché si ottiene
l’effetto contrario e quindi quando devo riprendere una
stewardess parlo in modo tranquillo usando molto il tatto.
Cerco di insegnare alle ragazze quello che io ho imparato
nelle varie esperienze ed inoltre di creare un clima
famigliare con tutto l’equipaggio, perché per sei sette mesi
quella diventa la mia piccola famiglia.
will then be addressed: white wine will be chilled, and red
wine, particularly vintage bottles, will be opened ahead of
time and poured into a decanter to let it breathe.
Who serves the meals?
If the boat is small, I help out. If I have several stewardesses
at my disposal, I leave it to them. The meal begins with
one of them serving sparkling water and the other serving
still. I’m the only one who serves the wine. Then the meal
is served, either plated by the cook or in communal serving
dishes. In the latter case, clips are used.
How much of this comes from hotel-management school?
Hotel-management school can take five years. But there are also
Silver Service courses, which provide instruction in serving etiquette, the pairing of wine with
food, and the use of the various types of stemware. They
also offer refresher courses and
a complete overview of the
style of life on board, including
cultural aspects, which I like.
Even though I’m a non-smoker, I like knowing everything
about cigars, as well as about
the types of chocolate and rum.
They also teach you how to
mix cocktails for various kinds
of parties or prepare aperitifs,
and how do get the cabins
ready at night. How to create
floral arrangements, which,
depending on the vase and the
wife’s tastes, also need to be
kept spruced up. This is a very
important course in our field.
Una stewardess a bordo.
Your personal career?
I started as a stewardess on a
boat in 1932. The owner liked A stewardess onboard.
me and brought me back the
following year. He even added a cabin in order to make it
possible for me to have an assistant stewardess. That was a
very satisfying moment for me: seeing my work recognised to
such an extent that it prompted the owner to modify the boat
in order to be able to give me an assistant. After four years on
that boat, I moved up to a bigger category, a 51-metre boat, as a
simple stewardess. There were four of us: a chef and three girls.
I agreed to start over again as a stewardess in order to gain
experience, since I’d never been on such a large boat before.
Then I moved on as chief stewardess of a 46-metre boat. As a
young girl, I’d wanted to go to boating school. Although I didn’t
get much encouragement from my parents, it seems that it was
indeed my calling, since I ended up at sea anyway.
Have you ever experienced any friction on board?
It can happen. If stewardesses need to be criticised, I use as
much tact as possible. I don’t like being aggressive, since
it has the reverse effect. We need to share quarters and
live together. I’m very calm, and by teaching rather than
criticising, I’m also able to achieve a better result. I believe
that the owners with whom I’ve worked have appreciated
this aspect of my character. I always strive to create a
familial atmosphere in the crew zone, since for the next six
or seven months, they’ll be my little family.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
27
I.P.
Sensational investment
opportunities in Cyprus
Coralli
Froggy Residence
Alpha Business Center
Limassol Pearl
La A. Athanasiou Construction and Development
vanta una posizione di punta nel settore delle proprietà
immobiliari di prestigio a Cipro, e opera con grande intuito
e conoscenza del mercato proponendo interessanti
opportunità di investimento. A. Athanasiou è nota tra gli
investitori per la sua solidità, sicurezza e gli elevati standard
etici. La sua clientela può contare su un servizio accurato,
professionale e personalizzato, oltre che su un’eccezionale
attenzione per i dettagli in tutte le fasi della trattativa. Le
certificazioni ISO 9001:2008 e IQNet contribuiscono a
rafforzare la fiducia del cliente.
superbo esempio di tecnologia all’avanguardia, un’ambiziosa
combinazione di vetri multicolore, graniti sfolgoranti, acciaio
e giochi di luce. Boutique prestigiose che si affacciano
su una piazza, grandiosi spazi adibiti a uffici e lussuosi
appartamenti privati trovano tutti una collocazione razionale
in un sorprendente edificio di cristallo.
A. Athanasiou Construction and Development oggi propone
tre nuovi progetti che susciteranno l’entusiasmo degli
investitori e degli acquirenti di case, con il loro design
innovativo, la loro attrattiva commerciale e il loro livello di
eccellenza a livello costruttivo. Le proprietà sono tutte diverse.
Tutte eccezionali. Tutte posizionate a pochi passi da spiagge,
hotel e ristoranti alla moda e un’esclusiva marina per yacht.
La Froggy Residence è un complesso esclusivo di cinque
ampie ville, moderne e al tempo stesso classiche, collocate
all’interno di giardini ben cintati e riservati, in una località
esclusiva nei pressi del litorale di Limassol.
Lo spettacolare Limassol Pearl sarà presto sulla bocca
di tutti. Progettato da illustri architetti, il Limassol Pearl è un
Coralli, la residenza marina del Limassol, è un complesso di
abitazioni e appartamenti di lusso dallo stile unico, dotato di
tutte le comodità, vicino ai servizi e ai centri di divertimento e
a pochi passi dal litorale mediterraneo.
La società, che opera nel mercato da oltre 36 anni, propone
soluzioni abitative uniche e contemporanee a clienti esigenti
provenienti da tutto il mondo, offrendo loro eccellenti
opportunità di investimento in un’ampia gamma di proprietà
balneari, che non ha eguali a Cipro.
A perceptive insight into outstanding real estate investment
opportunities places A. Athanasiou Construction and
Development at the forefront of the prestigious property
market in Cyprus. It has established a reputation with
investors as a company that represents strength, security
and high ethical standards. Clients enjoy a personal, caring
and professional service, backed by unrivalled attention to
detail at every step. ISO 9001:2008 with IQNet certification
add a further dimension to client confidence.
Three new projects from A. Athanasiou Construction and
Development will excite investors and home buyers alike
through their design innovation, commercial insight, and
build excellence. All are different. All are exceptional. And
all are superbly located near beaches, fashionable hotels
and restaurants, and an exclusive yacht marina.
The spectacular Limassol Pearl is destined to become
a talking point throughout the region. Designed by awardwinning architects, the Limassol Pearl is a superb example
of cutting-edge techniques, and an ambitious combination of
multi-coloured glass, flamed granite, steelwork, and lighting
effects. Prestige shops opening onto a piazza, impressive
office space, and luxurious private apartments are cleverly
arranged in this visually stunning crystalline building.
Coralli - Limassol’s Shore Habitat - is a fully-serviced
complex of luxury homes and apartments of unparalleled
style, with every amenity and convenience, and only a
moment’s walk from the Mediterranean shore.
Froggy Residence is an exclusive collection of five
classically modern, spacious villas, set in secluded walled
gardens in a premier location close to Limassol’s seafront.
For over 36 years the company has been creating unique,
contemporary lifestyle choices for discerning buyers
from around the world - offering excellent investment
opportunities from a comprehensive portfolio of seaside
properties that cannot be matched in Cyprus.
A. Athanasiou Construction & Development
P.O. Box 58191, 3731 Limassol - Cipro
Ufficio vendite: Tel.: +357 25822280 - Fax: + 357 25315331
Sede principale: Tel.: +357 25822222 - Fax: +357 25387763
[email protected] • www.cyprus-home.com • www.cyprus-home.ru
YACHTIQUE
FINANCIAL SERVICES
FARE YACHTING DEVE ESSERE UN’ESPERIENZA FACILE E FELICE
FIN DAL MOMENTO DELL’ACQUISTO.
YACHTING SHOULD BE EASY AND FUN STARTING WITH THE MOMENT
OF PURCHASE.
30
FINANCE
per i privati è disponibile anche il
leasing, sia italiano sia francese.
Le condizioni sono flessibili e si
adattano alle esigenze dell’armatore.
Le caratteristiche più interessanti
sono la durata, che su barche nuove può arrivare sino a 15
anni, oltre al fatto che i finanziamenti e i leasing possono
essere denominati sia in Euro sia in Dollari US.
La caratteristica distintiva di Yachtique Financial Services
è comunque l’attenzione al cliente: “può capitare, e lo
dico contro il mio interesse di responsabile di questa
Business Unit, che il finanziamento per quel particolare
cliente, in quel momento e a quelle condizioni, non sia
conveniente, oppure verifichiamo che per il cliente siano
più efficienti, per svariati motivi, soluzioni diverse. Gli
offriamo comunque la nostra consulenza anche se non si
conclude l’operazione bancaria. Come dicevamo all’inizio,
l’importante è che il cliente sia soddisfatto e acquisti una
delle nostre barche.”
Un’ulteriore iniziativa, attualmente in fase di perfezionamento e che sarà presentata al più presto, consiste in un
esclusivo servizio di conciergerie: centrale operativa telefonica in 4 lingue, attiva 24 ore 7 giorni la settimana, che
permetterà agli armatori di accedere agevolmente ai servizi
che rendono la vita in barca ancor più piacevole: dalla prenotazione posti barca, ristoranti, auto, bambinaie, catering,
all’organizzazione di viaggi e a sconti sui servizi delle altre
business unit di Yachtique Elite Yachting Services (Refit Lusben, Marina di Varazze, Showroom Styling Lounge) oltre
a tariffe preferenziali per le assicurazioni e per i carburanti,
in partnership con una primaria compagnia petrolifera europea. Il tutto, ovviamente, sarà strettamente riservato agli
armatori del Gruppo Azimut-Benetti.
owners. Conditions are flexible and
can be adapted to the needs of the
boat owner. The most interesting
features include the term, which on
a new boat can be as long as 15
years, and the currency, which for financing and leasing
can be either in Euros or US Dollars.
Yet the most distinctive feature of Yachtique Financial
Services is the attention paid to the customer: “It may
well be, and I am saying this against my interests as the
head of the Business Unit, that the financing available
for a particular customer, at a certain moment and under
certain conditions, may not be the most convenient, and
so we check to see if there are other, more favourable
alternatives for our customer. We provide consulting
services even if it doesn’t end in our providing the
financing. As we said in the beginning, what matters
most is that the customer is satisfied and purchases one
of our boats.”
Another initiative, still in the refinement phase and to be
launched soon, involves an exclusive concierge service:
a call centre in four languages, open 24 hours a day,
7 days a week, to give boat owners easy access to the
services that make life on board even more enjoyable from placing reservations for boat moorings, restaurants,
cars, nannies and catering; to organising trips; to
discounts on other business unit services offered by
Yachtique Elite Yachting Services (Refit Lusben, Marina
of Varazze, Showroom Styling Lounge); to preferential
rates on insurance and fuel thanks to a partnership with
a leading European petrol company. And all of these
benefits are, of course, available only to Azimut-Benetti
Group boat owners.
“Finanziamo esclusivamente l’acquisto di barche del
“We provide financing exclusively for Azimut|Benetti
Gruppo Azimut-Benetti, perché il nostro obiettivo è uno
Group boats because we have only one objective: to
solo: rimuovere ogni ostacolo all’acquisto di yacht del
remove all obstacles to purchasing a yacht from our
nostro Gruppo.”
Group.”
In questa frase di David Pranzini, responsabile di Yachtique
With this comment, David Pranzini, Head of Yachtique
Financial Services, è sintetizzata la mission dell’unità
Financial Services, summed up the mission of the unit
dedicata ai finanziamenti e alle assicurazioni, che è poi la
dedicated to financing and insurance, a mission that
stessa mission dell’intera Divisione Yachtique
is actually shared by the entire Yachtique
Elite Yachting Services: rendere l’intera
Elite Yachting Services division: to make
esperienza di acquisto della barca un piacere
the whole boat buying experience a pleasure
per l’armatore.
for the owner. The financing solutions are
Le soluzioni finanziarie sono supportate da
supported by high-calibre partners such as
partner d’eccezione, come Société Générale,
Société Générale, the French financial giant
il colosso finanziario francese molto ben
with a strong presence in Western Europe
radicato nell’Europa occidentale e negli USA,
and the USA, and Unicredit, which facilitates
e Unicredit con cui è possibile operare in Paesi
operations in previously challenging
dove sino a pochi anni fa non era agevole, in
countries in Central and Eastern Europe.
particolare nell’Europa centrale e orientale.
Working through the leasing company
Société Générale, in particolare, tramite la
CGI, Société Générale offers all types of
società di leasing CGI è in grado di offrire
financing products, including secured loans
ogni tipo di prodotto finanziario come i
(registered under Italian, English, and USA
mutui ipotecari (in bandiera italiana, inglese
flags) for used boats, charter boats and nonDavid Pranzini, Yachtique Financial Services.
e US) per le barche usate, per le barche
EU boat owners, and leasing (registered
charter e per gli armatori extra-UE, mentre David Pranzini, Yachtique Financial Services.
under Italian and French flags) for private
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
31
REFITTING TIME
DALLE OPERAZIONI DI REVISIONE BIENNALI E QUINQUENNALI
ALLA TRASFORMAZIONE TOTALE DI UNA BARCA. ECCO IL REFITTING,
UN’ATTIVITÀ CHE VEDE L’ITALIA ALL’AVANGUARDIA.
FROM TWO- TO FOUR-YEAR SERVICING TO TOTAL OVERHAUL OF A BOAT.
WHEN IT COMES TO REFITTING, ITALY IS CUTTING EDGE.
32
Refitting. Il primo pensiero che viene in mente è la pulizia
della carena. Volendo esagerare si può ipotizzare il cambio
di smalto della tuga. Invece, se si vuole parlare seriamente
di refitting, occorre aprire l’angolo con cui si osserva
questa attività, che comprende anche la ristrutturazione
completa della barca, con modifiche sostanziali degli
interni, rifacimento totale degli arredi, adeguamenti e
modifiche necessarie alla trasformazione da motoryacht
privati a commerciali.
“Possibile?” Potrebbe domandarsi il neo armatore che ha
appena acquistato il suo primo yacht e deve ancora finire
di scoprirne le potenzialità.
Oltre che possibile, è un’attività che viene compiuta tutti
i giorni. Per i cantieri più attrezzati e all’avanguardia
non vi sono limiti alle possibilità di trasformazione,
indipendentemente dalla tecnica di costruzione. Si
allungano e si allargano le barche in VTR come quelle in
acciaio, in alluminio, ma anche quelle in legno.
Si tratta, evidentemente, di lavorazioni di massima
precisione, che richiedono personale altamente qualificato
e tempi di realizzazione importanti che, a seconda dei
casi, si possono misurare in mesi o in anni.
L’arredamento deve cambiare per soddisfare al 100% i gusti
di armatore e armatrice? Da classico deve trasformarsi in
minimalista? Le cabine devono diventare da 5 a 7? Non
c’era la piscina e invece ne sono richieste due? Nessun
problema. Si predispone un progetto e si realizza. La
qualità dei lavori si giudica alla fine, ma si può avere un
Refitting. Some may think this means a simple cleaning of
the keel. Others may take it all the way to mean changing the
enamel on the deckhouse. But if you want to talk seriously
about refitting, you need to view this activity broadly so as
to cover complete renovation of the boat, including major
interior modifications, total reupholstering of furniture,
and any adjustments and changes as may be necessary to
transform the yacht from private to commercial use.
“Possible?” This is what a new boat owner might ask
himself after just purchasing his first yacht while not yet
having discovered its full potential.
More than just possible, this is an activity that is carried
out every day. For the most advanced, state-of-the-art
boatyards, refitting possibilities are limitless, regardless of
the technique of construction. Boats can be lengthened and
widened, whether made of fibreglass, steel, aluminium, or
even wood.
Of course, this has to do with extremely precise wor-
REFITTING
primo assaggio delle capacità del cantiere che si occupa
del refitting già prima. Infatti, se il cantiere è organizzato
e ha un controllo geometrico dei tempi di intervento, sarà
in grado di sospendere i lavori in modo da varare la barca,
perfettamente in ordine, in tempo per la stagione estiva,
per poi ricominciare i lavori e concludere il refitting a
stagione terminata.
Una delle più importanti società che operano nel
Mediterraneo, è la Lusben di Viareggio.
“Viareggio e Livorno”, corregge Paolo Simoncini, direttore
della Divisione. “Infatti, a Viareggio operiamo su barche
fino a 50 metri e a Livorno su barche più grandi, da 50 fino
a 130 metri. A Livorno abbiamo in funzione uno shifting
lift da 2500 tonnellate. Un’attrezzatura di movimentazione
che in tutto il Mediterraneo e, probabilmente in tutta
kmanship, and it requires highly skilled personnel as well
as a significant amount of time, which could be measured
in months or years, depending on the project.
Does furniture need to be replaced in order to suit the
owner’s tastes to the nth degree? Does a classic have to be
transformed into a minimalist? Do cabins have to grow
from 5 to 7? Are two pools needed where currently there
are none? No problem. A project is drawn up, and then it’s
carried out. Although the quality of the work ultimately
can’t be judged until it’s complete, it is possible to get a
sense of a boatyard’s abilities where focus is placed on
refitting before it even commences. Indeed, if the boatyard
is well organised and can flawlessly manage tight timelines
for the overhaul, it will be able to discontinue work just
in time for launching the boat at the start of the summer
Autunno e inverno.
Stagioni ideali per il refitting.
33
Autumn and winter.
Ideal seasons for refitting.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
REFITTING TIME
34
REFITTING
Europa, abbiamo solo noi. Lavoriamo anche con un bacino
galleggiante per barche fino a 180 metri per circa 15.000
tonnellate e un bacino in muratura di circa 200 metri”.
Lusben nasce nel 1956 dai due fondatori Luschi e Benelli
che iniziarono una delle prime attività di riparazioni
navali. Erano giustamente orgogliosi di essere in grado
di lavorare barche di 25 metri e avevano inventato una
tecnologia di stoccaggio imbarcazioni che all’epoca era
avveniristica, uno dei primi silos per natanti al mondo.
Nel 2000, la Lusben è stata rilevata dal Gruppo AzimutBenetti ed è diventata un punto di riferimento per l’after
sale di tutte le imbarcazioni del Gruppo e non solo. Dal
2006 riprende l’attività di refitting, con ingenti investimenti
e, due anni più tardi, il marchio acquista visibilità, grazie
ad un’operazione di comunicazione che comprende una
nuova immagine aziendale e un nuovo sito internet.
A Viareggio, una cabina di verniciatura di 60 metri
permette di cambiare il colore ad uno yacht in brevissimo
tempo e a Livorno è in programma la realizzazione di una
cabina di verniciatura per imbarcazioni fino a 80 metri.
“Ristrutturiamo l’usato esattamente come si ristrutturano
gli alloggi.” annuncia Simoncini “Se entro in una casa
nuova, come minimo faccio dare la tinta alle pareti. Con le
barche è la stessa cosa. Chi non trova il modello nuovo di
suo gradimento o chi preferisce evitare il costo di acquisto
del nuovo, si rivolge ad una barca “preloved” e ce la
affida affinché corrisponda esattamente ai suoi desideri.
Gli armatori vengono in Lusben sicuramente per il nome
e perché sanno che noi offriamo attrezzature uniche, ma
anche per il know how esclusivo che ci deriva dall’essere
i costruttori degli Azimut e dei Benetti. I nostri progettisti,
infatti, sono gli stessi che lavorano all’interno del Gruppo”.
Le squadre di artigiani che eseguono il lavoro a bordo
sono invece il meglio del meglio che si possa trovare lungo
quel tratto di litorale della Toscana, che va da Viareggio a
Livorno, che per quanto riguarda il refitting rappresenta il
meglio del meglio che si può trovare in Italia e quindi, il
meglio del meglio nel mondo.
Un bacino in muratura di 200 metri, un shifting lift da 2500 tonnellate.
Due tra i punti di forza di Lusben a Livorno.
A 200 metre graving dock and a 2500 ton shifting lift:
two of the strengths of Lusben in Livorno.
season and then recommence work and finish with the
refitting after the season ends.
One of the most important companies operating in the
Mediterranean is Lusben, in Viareggio.
“Actually, Viareggio and Livorno”, says Paolo Simoncini,
director of the division. “In Viareggio, we work on boats
up to 50 metres; in Livorno, we handle larger boats - from
50 to 130 metres. Our Livorno facility has a 2,500-tonne
shifting lift. We’re the only ones in the Mediterranean, and
possibly Europe, who have moving equipment of this size.
We also have a floating drydock for boats up to 180 metres
and roughly 15,000 tonnes, as well as a roughly 200-metre
graving dock”.
Lusben was founded in 1956 by Luschi and Benelli, who
were among the first to get involved in boat repairing. They
were quite rightly proud to be able to work on 25-metre
boats, having invented a technology for storing boats that
was ahead of its time - one of the world’s first watercraft
silos.
In 2000 Lusben was acquired by the Azimut-Benetti Group
and has become a hallmark of the after-sale service for
all of the Group’s boats, as well as others. In 2006 the
company resumed its refitting business, making significant
investments. Two years later, the brand garnered increased
visibility thanks to a marketing campaign that included a
new company image and a new website.
In Viareggio, a 60-metre spray booth allows a yacht’s
colour to be changed in short order, and in Livorno, plans
are in place to build a spray booth for boats of up to 80
metres. “We remodel used yachts the way others remodel
houses.” says Simoncini “If I move into a new home, at a
minimum I’m going to paint the walls. It’s the same thing
with boats. Those who can’t find just the right new model,
or who want to avoid paying the price for one, can opt
for a “preloved” boat and have the certainty of knowing
that it will correspond exactly to their wishes. While owners
definitely come to Lusben for the name and because they
know that we offer unique facilities, they’re also looking
for the exclusive expertise that comes with being builders
for Azimut and Benetti. In fact, our designers are the same
people who work for the Group”.
And as for the teams of craftsmen who carry out the work
on board, they too are the finest workers to be found along
this stretch of the Tuscan coast, ranging from Viareggio to
Livorno, which makes for unsurpassed refitting in Italy, if
not the world.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
35
EITHER NEW
OR FROM
PRELOVED-YACHTS
PRELOVED-YACHTS
DAI NEO ARMATORI AI CAPITANI DI LUNGO CORSO, CHI CERCA
UNO YACHT USATO HA UN OBIETTIVO PRIMARIO: OTTENERE IL MEGLIO.
FROM NEW OWNERS TO SEA CAPTAINS - ANYONE LOOKING
FOR A USED YACHT HAS ONE PRIMARY OBJECTIVE: GETTING THE BEST.
Parliamo di yacht usati, ma gli australiani che osservano
il mondo da un punto di vista particolare, hanno coniato
un termine gentile, “preloved”, che si presta perfettamente
per definire le barche che cambiano proprietario.
Un eufemismo? Forse no. Paragonare amore e affetto al
sentimento che lega un armatore e la sua famiglia ad una
barca non è sbagliato. Su uno yacht si trascorrono momenti
indimenticabili, sospesi tra cielo e mare, si fanno nuove
amicizie, si cementano quelle vecchie, nascono amori e si
crescono figli all’aria aperta, a contatto con la natura. Ci
si diverte e ci si rilassa. Nel corso delle uscite durante la
stagione estiva, a bordo si accumulano emozioni capaci
di produrre benefici effetti per tutto il resto dell’anno. E la
primavera seguente si riparte.
We speak of used yachts, but the Australians, who see the
world from a special vantage point, have coined the nice
term “preloved”, which lends itself perfectly to the definition
of boats that have changed owners. A euphemism? Maybe
not. It’s not inappropriate to compare the feelings that tie
an owner and his family to a boat with those of love and
affection. On a yacht, unforgettable moments are spent,
suspended between sea and sky; new friendships are
made and old ones cemented; loves are born and children
are raised outdoors in contact with nature. You have fun
and relax. During summer season outings, emotions are
gathered while on board that are capable of producing
benefits for the rest of the year. And it all starts up again
the following spring.
36
37
Dire che le barche hanno un’anima sarebbe forzato,
ma affermare che i segni di un amore rimangono è
invece vero. Si ritrovano in piccoli dettagli, minuscole
personalizzazioni che si tramandano dal vecchio al nuovo
proprietario. Una piccola scritta nella camera dei ragazzi
non è uno sfregio, ma la conferma di una vita felice.
Preloved-yachts è il nome scelto dal Gruppo AzimutBenetti per la nuova organizzazione che, in tutto il mondo,
raccoglie e organizza l’usato ritirato dai dealer Azimut
Yachts.
L’acquisto dello yacht comincia sul sito. Si digita l’indirizzo
www.preloved-yachts.com e si apre velocemente la home
page che evita sigle e parti in flash per essere ancora più
pratica. Preloved-yachts è un sito operativo e, come tale,
deve essere veloce e dinamico.
I campi di ricerca appaiono già nella home page: lunghezza
della barca, fascia di prezzo, età dell’imbarcazione.
Compiuta la ricerca e valutati i risultati, inizia la parte
più interessante, perché da questo momento si entra in un
mondo di servizi, quelli offerti dalla divisione Yachtique
di Azimut-Benetti e da Fraser Yachts, la sua società
specializzata in servizi nautici.
“Preloved-yachts.com nasce da un’esigenza di rispetto
per il cliente” spiega Lucia Giorgi, multimedia specialist
del Gruppo Azimut-Benetti. “Le riviste specializzate
It may be somewhat exaggerated to say that boats have a
soul, but to claim that signs of love remain is, on the other
hand, true. These can be found in small details, minuscule
personalisations that are passed on from the old owner
to the new one. A small bit of writing on the wall in the
children’s room is not a defacement but rather confirmation
of a happy life.
Preloved-yachts is the name chosen by the Azimut-Benetti
Group for the new organisation that gathers together and
organises used boats collected by Azimut Yachts dealers
around the world.
Purchase of the yacht starts at the website. Just type in
www.preloved-yachts.com, and you’ll quickly open the
home page, which avoids the use of acronyms and Flash
elements in order to make it even more practical. Prelovedyachts is an operational site, meaning that it has to be fast
and dynamic.
The search fields appear right on the home page: length of
boat, price range, age of boat.
After completing the research and evaluating the results,
the most interesting part begins, because this is when you
enter a world of services offered by the Yachtique division
of Azimut-Benetti and by Fraser Yachts, its company
specialising in nautical services.
“Preloved-yachts.com was born of a need to respect the
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
EITHER NEW OR FROM PRELOVED-YACHTS
abbondano di annunci di barche usate e on line forse ce
ne sono anche di più. Ma la qualità di queste inserzioni
è generalmente bassa. Stiamo parlando di barche che
mantengono un valore e quindi un prezzo ingente. Una
barca di 100 piedi usata costerà sempre più di un 40
piedi nuovo. Secondo noi al cliente dell’usato si deve
riservare un trattamento quanto meno uguale a quello
dell’acquirente del nuovo. E quindi: fotografie grandi e
ben fatte, descrizioni esaurienti, e tutte le informazioni
che servono.
Non solo: quando un cliente è interessato ad una barca
e lascia sul sito le sue informazioni di contatto, viene
customer” explains Lucia Giorgi, multimedia specialist at
the Azimut-Benetti Group. “The trade magazines are full of
ads for used boats, and there may be even more online. But
the quality of these ads is generally low or even very low.
We’re talking about boats that keep their value and thus
command a high price. A 100-foot used boat will always
cost more than a 40-foot new boat. We feel that a usedboat customer must be given at least the same treatment
as one purchasing a new boat. And this is why we provide
large, well-detailed photographs, precise descriptions, and
all information needed.
What’s more: when a customer is interested in a boat and
ETÀ DELLA BARCA, RANGE DI PREZZO E LUNGHEZZA SONO I PARAMETRI
PER UNA RICERCA MIRATA DEL PROPRIO YACHT.
PRELOVED-YACHTS
ricontattato da un esperto di Fraser Yachts che si mette a
sua disposizione per ulteriori informazioni, prenotazioni
di visite a bordo e per compiere tutte quelle attività di
avvicinamento alla barca, che sono necessarie quando
si parla di nuovo e indispensabili nel mondo dell’usato:
consulenza finanziaria, amministrativa, pratiche di voltura,
trasporto, ricerca del posto barca. Tramite l’agenzia Crew
Network, possono essere cercati e trovati tutti i membri
dell’equipaggio, dal comandante alle stewardess”.
La ricerca di una barca preloved può iniziare in qualsiasi
momento: a casa, in ufficio, in auto, ovunque sia possibile
connettersi con il sito. Si concluderà in un momento
preciso: quando l’armatore e l’armatrice capiranno o,
meglio, sentiranno, di aver trovato la barca che potrà far
loro trascorrere momenti felici. A quel punto, il nuovo
amore comincerà con un clic.
leaves his contact information on the site, an expert from
Fraser Yachts will get in touch with him to provide further
information, arrange for on-board visits, and perform all
the necessary groundwork for the boat in terms of the new
and vital issues in the world of used boats: financing advice,
administrative matters, transfer practices, transport, berth
research. By using the agency Crew Network, it’s possible
to search for and find all crew members, from skipper to
stewardesses”.
You can start your research for a preloved boat at any
time: at home, at the office, in your car – wherever it’s
possible to connect to the site. It ends at a precise moment:
when the owner realises or, better, feels that he has found
the boat that will allow him to spend happy moments
with his loved ones. At this point, the new love will start
with one click.
AGE, PRICE RANGE AND LENGTH ARE THE PARAMETERS FOR A TARGETED
YACHT SEARCH.
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39
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
NOW
PLANE!
ART
LA LEGGENDA VUOLE CHE MICHELANGELO,
TERMINATO DI SCOLPIRE IL MOSÈ, NE FOSSE EGLI STESSO TALMENTE
IMPRESSIONATO DA DOMANDARGLI: “PERCHÉ NON PARLI?”.
LEGEND HAS IT THAT UPON COMPLETING
HIS SCULPTURE OF MOSES, MICHELANGELO WAS SO IMPRESSED
THAT HE DECLARED, “SPEAK NOW!”.
Una Gioconda di polistirolo?
No, marmo bianco di Carrara.
A Mona Lisa made of polystyrene?
No, Carrara white marble.
40
41
Fabio Viale
Chi si intende di nautica può facilmente rispondere
a Fabio Viale. La sua opera artistica “Ahgalla”, una
barca scolpita nel marmo di Carrara da un blocco di 5
tonnellate, originario del bacino di Polvaccio presso le
cave Michelangelo, non può planare perché carena e prua
non sono concepite per la navigazione planante. Inoltre,
i 270 kg di peso della scultura sono troppi in rapporto ai
pochi cavalli sviluppati dal piccolo fuoribordo di cui è
dotata. Ahgalla, costata 5 mesi di lavoro, è stata varata
per la prima volta nel porto di Carrara, ha poi navigato nel
fiume Po, a Venezia, nella darsena di Milano e infine nel
Tevere, transitando sotto i ponti eterni di Roma.
Fabio Viale non è un progettista nautico, ma un artista,
uno scultore che ha saputo resistere alla seduzione delle
installazioni, per riscoprire, invece, la scultura pura, come
plastica modellazione di idee ed emozioni.
In particolare rilancia il marmo, soprattutto il marmo
bianco, il materiale prediletto dagli artisti del rinascimento.
Sotto le sue mani, però, il marmo si spoglia di tutto
quello che può ricordare la tradizione e si trasforma in un
materiale nuovo, moderno e dinamico, capace di assumere
un suo posizionamento preciso nel panorama odierno.
Those who are familiar with boating can easily answer
Fabio Viale. His work of art “Ahgalla”, a boat carved of
Carrara marble from a five-tonne block that came from the
Polvaccio quarry near Michelangelo’s quarries, is not able
to plane, since keel and bow are not conceived to sail like
that. In addition, the 270-kg sculpture is too heavy for the
small, low-horsepower outboard engine with which it is
equipped. Taking five months to complete, Ahgalla got its
inaugural launch at the Port of Carrara, then sailed in the
Po in Venice, in the Milan dock, and finally in the Tiber,
crossing under the eternal bridges of Rome.
Fabio Viale is not a nautical designer but rather an artist
and a sculptor who has learned to resist the seduction of
installations in order to rediscover instead pure sculpture,
such as the plastic modelling of ideas and emotions. In
particular, he revived the use of marble, above all white
marble, the material of choice for Renaissance artists. But
in his hands, marble is stripped of everything reminiscent
of tradition and is transformed into a new material,
modern and dynamic, that has the capacity to assume its
precise position in a modern-day setting.
It is as if Viale’s marble has been liberated of its atomic
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
NOW PLANE!
ART
Fabio Viale
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I PARADOSSI DI VIALE SONO LA MATERIA PRIMA DELLA COMUNICAZIONE
UMANA, IN UNA SITUAZIONE CHE OGNI VOLTA SI SDOPPIA,
E DOVE IL DENTRO E IL FUORI SI DANNO CONTINUAMENTE IL CAMBIO.
VIALE’S PARADOXES ARE THE RAW MATERIAL OF HUMAN COMMUNICATION,
IN A SITUATION THAT SPLITS INTO TWO EACH TIME
AND WHERE THE INSIDE AND OUTSIDE ALTERNATE CONTINUOUSLY.
OPERA ROTAS
white marble 180 x 180 x 70 cm, 2005.
OPERA ROTAS
white marble 180 x 180 x 70 cm, 2005.
È come se il marmo di Viale si liberasse del peso atomico e
assumesse quello artistico. Solo così si spiegano gli aeroplanini
di carta che veleggiano o si accetta che una putrella di marmo,
appoggiata su due cavalletti possa flettersi nel mezzo.
Si passa dall’ammirazione alla meraviglia, si sfiora l’ironia
e ci si ferma di fronte all’inconcepibile.
Difficile immaginare quale errore di produzione possa aver
generato due pneumatici di automobile che si intrecciano
uno dentro l’altro, quasi in un abbraccio. Neri, nuovi,
lucidi, con il battistrada ancora vergine. Costituiscono un
assurdo. Chiedono, anzi, pretendono attenzione. Quando
la ottengono, però, vogliono ancora di più. Chiedono di
essere toccati, perché di fronte all’inspiegabile, la mente
ritorna bambina e soltanto con l’apertura mentale e la
semplicità di una mente nuova si possono comprendere
certe cose. Ecco allora che il bambino che è in noi ordina
alla mano di stabilire un contatto. Non si tratta di osare,
ma di esplorare. E così sarà il tatto, forse il più grezzo
dei sensi, a dare la risposta: la gomma non è gomma e
le ruote non sono ruote. Per la mente, improvvisamente
ritornata adulta, è uno shock, passato il quale occorre fare
delle rivalutazioni. Le gomme-non-gomme non saranno
mai montate su un’auto, non si consumeranno mai e non
rotoleranno per migliaia di chilometri.
Fanno di più: aprono un nuovo universo e liberano
emozioni capaci di andare molto più lontano.
Info e contatti www.gasart.it
weight and taken on an artistic one. This is the only way to
explain paper airplanes that glide through the air or to accept
that a marble beam can be supported by two sawhorses.
You go from admiration to wonder, you feel the touch of
irony, and you stop in the face of the inconceivable.
It is hard to imagine just what production errors could
have generated two automobile tyres that are interlinked
with one another, as if in an embrace. They’re new and
black and shiny, with the tread unworn. They constitute
an absurdity. They call for, even demand attention. But
when they get it, they want even more. They cry out to
be touched, because when faced with the inexplicable,
the mind returns to that of a child, and only with mental
openness and the simplicity of a new mind is it possible to
comprehend certain things. And that is why the child that
is in us organises by hand in order to make contact. Rather
than making a dare, this has to do with exploring. And this
is how it will be from touch, perhaps the most unrefined of
the senses: a tyre is not a tyre, and wheels are not wheels.
For the mind suddenly returned to adulthood, this comes
as a shock, leading to re-evaluation. The tyres-not-tyres will
never be mounted to a car, will never wear out, and will
not roll for thousands of kilometres.
They do more: the open up a new universe and liberate
emotions capable of going much further.
Information and contact: www.gasart.it
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
43
AZIMUT PREVIEW
NEW PRODUCTS
MENTRE I RIFLETTORI SONO GIÀ PRONTI AD ILLUMINARE L’ENTRATA IN SCENA
DEL NUOVO AZIMUT 45, IL CANTIERE PREPARA IL VARO DI NUOVI MODELLI
E NUOVE VERSIONI OLTRE AD AZIMUT GRANDE 100.
WHILE THE SPOTLIGHTS ARE ALL SET TO LIGHT UP THE DEBUT OF THE NEW
AZIMUT 45, THE SHIPYARD IS PREPARING THE LAUNCH OF NEW MODELS
AND NEW VERSIONS, AS WELL AS THE AZIMUT GRANDE 100.
Si parla del Grande 100 e tutti vorrebbero conoscere in
anteprima l’ultima creazione Azimut. Ma il primo Rise Pilot
House di Azimut, si svelerà soltanto a Genova, in occasione
del 51° Salone Nautico. Per il progetto e i disegni dei piani
generali facciamo riferimento ad un precedente numero di
Nautilux, mentre l’unica nuova indiscrezione filtrata è il colore
di lancio, che sarà un inedito titanio. Nessuna immagine è al
momento disponibile. La sorpresa dovrà essere totale.
Intanto, Azimut, con le Collezioni Flybridge, S e Magellano,
conferma di essere il cantiere con la gamma più ampia sul
mercato. Non mancano quindi le occasioni e gli spunti
per parlare dei nuovi modelli e delle nuove versioni che
saranno presentati tra Cannes e Genova.
The talk is about the Grande 100 and everyone would love to
get a sneak preview of the latest creation from Azimut. But
Azimut’s first Rise Pilot House won’t be unveiled until Genoa,
at the 51st International Boat Show. For the project and the
drawings the reader is referred to a previous issue of Nautilux,
while the only new detail that has leaked is the launch color,
which will be an unusual titanium. For the moment no
pictures are available, the surprise has to be total.
Meanwhile, with its Flybridge, S and Magellano Collections
Azimut confirms its standing as the shipyard with the
broadest range on the market. So there is no shortage of
reasons to talk about the new models and the new versions
that will be presented in Cannes and Genoa.
44
45
I
T
A
L
I
A
Il 62S Italia è la rivisitazione di un modello già attuale,
già grintoso, già spinto all’estremo da un design dinamico
e filante come il 62S. Come forse suggerisce il nuovo
nome, si tratta di un’edizione limitata, contrassegnata da
quella connotazione “Italia” in omaggio al made in Italy
e al 150° anniversario dell’Unità d’Italia che cade proprio
in questo 2011.
Il 62S Italia compie un grande balzo di avvicinamento
al 72S e alle caratteristiche del nuovo capostipite della
Collezione. I progettisti hanno mantenuto il profilo
compatto delle barche sportive Azimut, senza sportfly, e
sono invece intervenuti sull’hard top apribile, proponendo
un capolavoro con cristallo lavorato a doppia curvatura,
longitudinale e trasversale e vetri rivestiti di pellicola anti
UV, una finestra sul cielo che fa apprezzare pienamente il
carattere sportivo e il senso di apertura verso l’esterno della
The 62S Italia is a revisitation of a model that is already
up to date, already plucky, already pushed to the extreme
by a dynamic, streamlined design like the 62S. As the new
name perhaps suggests, this is a limited edition, marked
by the connotation in homage to “Made in Italy” and the
150th anniversary of the country’s unification that is being
celebrated this year.
The 62S Italia makes a great leap closer to the 72S and
the characteristics of the collection’s new progenitor. The
designers have retained the compact profile of Azimut
sport boats, without a sports flybridge, and instead focused
on the opening hardtop, coming up with a masterpiece
featuring double-curved windows, both longitudinally
and transversally, and glass covered with anti-UV film,
a window on the sky that makes you fully appreciate the
boat’s sporty nature and the sense of openness that it gives,
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
AZIMUT PREVIEW
46
NEW PRODUCTS
barca, anche a tettuccio chiuso. I motori sviluppano 1150
CV. Significa che questa barca può correre a 36,5 - 37 nodi,
per la gioia di chi cerca le performance. In ossequio alla
ricerca di una sempre maggior adattabilità, come richiesto
dalle recenti evoluzioni dei mercati, la zona di poppa è
trasformabile: da area conviviale o pranzo, con seduta e
tavolo può diventare con pochi gesti una grande piattaforma
prendisole, una superficie di tutto comfort e relax.
Dal pozzetto si scende alla piattaforma lift di serie
mediante una o l’altra delle due discese e dalla spiaggetta
si apre l’accesso alla cabina marinaio, che è stata
ampliata rispetto al 62S per poter ospitare due membri
di equipaggio. La modifica ha consentito di ricavare negli
stessi locali equipaggio anche lo spazio per montare lo
stabilizzatore giroscopico Seakeeper.
Anche l’interno è stato attualizzato per essere coordinato
con il nuovo decor di Collezione. E così, il legno che
rifinisce tutti gli arredi è lo zebrano, mentre i colori a
contrasto sono chiari, con impiego di varie pelli, trattate
a bufalo magnolia. Pelle bianca per i due sedili di guida.
La cucina propone accostamenti acciaio-zebrano ed è
completamente isolabile dal resto della barca mediante
chiusure a porte scorrevoli. Le cabine sono tre e in quella di
prua i letti gemelli a V possono essere avvicinati per formare
un matrimoniale. Per il comandante è stata introdotta una
straordinaria innovazione, il “bird eye view”, sviluppato e
testato dall’R&D Azimut-Benetti con partner di primario
livello. Si tratta di un sistema di tre telecamere di ormeggio,
che ricostruiscono in tempo reale l’immagine della barca
rispetto alla banchina e alle altre barche, fondendo le
tre fonti in una sola immagine. Un aiuto che permette di
effettuare manovre di estrema precisione.
even with the roof closed. The engines churn out 1150 hp,
which means that the boat can speed along at 36.5 - 37
knots, to the joy of those seeking high performance. In
keeping with the search for ever greater adaptability, as
required by recent market trends, the aft area is convertible:
from a socializing or dining area with seats and a table it
can be quickly turned into a large sunbathing platform, an
area entirely given over to comfort and relaxation.
From the cockpit, access is gained to the standard-equipment
hydraulic swim platform via one of two descents and from
the platform to the crew cabin, which has been expanded
with respect to the 62S to be able to accommodate two crew
members. This modification made it possible to find space
in the crew’s quarters to mount the Seakeeper gyrostabilizer
as well.
Also the interior has been revamped to coordinate it with
the collection’s new decor. So the wood that finishes all
the furnishings is zebrawood, while the contrast colors
are light, with the use of various leathers, with a Buffaloeffect magnolia leather. White leather for the two helm
seats. The galley offers steel and zebrawood juxtapositions
and can be completely isolated from the rest of the boat
by means of sliding doors. There are three cabins. In the
one in the bow the twin beds in a V arrangement can be
placed together to form a double bed. For the skipper an
extraordinary innovation has been introduced, the “bird’s
eye view”, developed and tested by the Azimut-Benetti R&D
department with top-flight partners. It is a system of three
docking cameras that reconstruct the boat’s image in real
time with respect to the dock and the other craft, merging
the three sources into a single image. A navigation aid that
makes it possible to execute maneuvers with great precision.
Tre novità nella Collezione Flybridge. Cominciamo dal
40, un flybridge agile, scattante, estremamente facile da
guidare, la barca ideale per una famiglia, perché racchiude,
in una lunghezza contenuta, tutti i punti di forza di un
Three new developments in the Flybridge collection. Let’s
start with the 40, a boat that is nimble, quick, and very easy
to skipper, the ideal boat for a family because in a limited
length it offers all the strong points of an Azimut, starting
with a real flybridge, large and livable, two cabins, space,
air, and lots of light. The spaces are structured to enable
great convenience and comfort of life on board. In the galley
the cook will find a technical marble countertop, a pullout microwave oven and a decidedly capacious refrigerator
whose 165 liters make it possible to stay away from port
for several days. Storage volumes have been carved out
all over the boat, including the engine room, which has a
special space with a capacity of over 140 liters to stow the
chairs normally used in the saloon or cockpit. An opening
in the roof of the saloon enables air to pass, but also
communications and - why not? - a tray of cold drinks for
those sunning themselves on the flybridge or steering from
the exterior helm station. The hydraulic swim platform is
standard equipment, a plus that enables easy haulage and
launching of the tender and makes the Azimut 40 one of
the smallest flybridge yachts with a hydraulic platform, one
more important, tangible sign of the care that Azimut puts
into the details, comfort and quality of life on board.
Azimut, a partire da un vero fly, grande e vivibile, due
cabine, spazio, aria e tanta luce.
“Una barca ariosa... Sembra più grande di quello che è...”
Sono le prime impressioni raccolte, e corrispondono alla
realtà. Gli spazi sono infatti strutturati per offrire una vita
a bordo estremamente comoda e confortevole. In cucina
aspettano il cuoco un piano in marmo tecnico, forno
microonde estraibile e un frigorifero decisamente capiente:
165 litri che permettono permanenze lontano dal porto anche
per più giorni. Volumi storage sono stati ricavati in ogni parte
della barca, compresa la sala macchine che in un apposito
alloggiamento di oltre 140 litri di capacità custodisce le sedie
che si utilizzano normalmente nel salone o nel pozzetto.
Un’apertura nel tetto del salone consente il passaggio di aria,
ma anche di comunicazioni e, perché no, di un vassoio con
bibite fresche per chi prende il sole sul fly o chi pilota dalla
postazione esterna. La spiaggetta up&down è di serie, un
plus che permette un agevole alaggio e varo del tender e fa
dell’Azimut 40 uno dei più piccoli flybridge con plancetta lift,
un ulteriore segno, importante e tangibile, dell’attenzione di
Azimut per i dettagli, il comfort e la qualità di vita a bordo.
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È ormai in fase di finitura anche il nuovo 60, un 18 metri
flybridge che nasce per dare soddisfazione ai suoi armatori,
grazie ad un grande livello di comfort e ad una separazione
equipaggio / ospiti che è propria delle barche più grandi.
Una privacy resa possibile da una cabina marinaio di grande
capacità, con due posti letto e accesso dalla spiaggetta. La
conformazione di questa cabina è modulare e cambia (due
letti separati o gemelli adiacenti) a seconda che si monti o
meno il seakeeper. Esternamente il 60 ripete i nuovi elementi
della Collezione Flybridge, con la caratteristica e innovativa
pinna sulla tuga, che si inserisce nel gioco di linee curve dei
cristalli e rende inconfondibile il profilo della barca anche da
lontano. Anche sul fly, di grandissime dimensioni, ritroviamo
un inserto in cristallo sulla parte esterna del roll-bar.
Gli interni interpretano fedelmente la nuova tendenza dei
flybridge Azimut, che prediligono i contrasti leggeri, con
legno rovere tinta miele e le mantovane color crema.
Appena oltrepassata la porta di cristallo, sulla destra, dove
solitamente è posta la divaneria, è invece stato progettato
e realizzato un mobile destinato a contenere anche lo
schermo video a scomparsa. La cucina, dotata di strutture
antirollio e cassetti ammortizzati, si trova sul main deck in
posizione rialzata, a diretto servizio della dinette.
Il lower deck ospita tre cabine. La cabina master, a tutto baglio
e tutta altezza, è a centro barca, servita da due finestre ampie
a tre segmenti verticali, che pongono la coppia armatrice
a diretto e continuo contatto con il paesaggio marino. Un
salottino, posto lungo la murata di destra, in prossimità della
finestra, contende il ruolo di protagonista al grande letto
matrimoniale posto a 45 gradi sul lato opposto. La cabina
Vip si trova a prua, equipaggiata con un letto matrimoniale
e servita da finestrature orizzontali, mentre una terza cabina
accoglie gli ospiti con due letti gemelli, ampio armadio e stipi
per favorire un confortevole soggiorno a bordo.
The finishing touches are being put on the new 60 as well,
an 18-meter flybridge yacht that is sure to give satisfaction
to its owners thanks to a great level of comfort and a
separation of crew and guests that is typical of the biggest
boats. A privacy made possible by a large crew cabin with
two beds and access from the swim platform. The layout of
this cabin is modular and changes (two twin beds, either
separate or adjacent) depending on whether or not the
Seakeeper is mounted.
Externally the 60 reprises the new elements of the flybridge
collection, with the characteristic innovative fin on the
deckhouse that joins in the play of curved lines of the
windows and makes the boat’s profile unique even from a
distance. Also on the flybridge - very spaciously proportioned
- we find a glass insert on the outer part of the roll bar.
The interiors faithfully interpret the new tendency of
Azimut flybridges, which favor light contrasts, with honeytinted oak and cream-colored valances.
Just beyond the glass door, to starboard, where the sofas
are usually placed, a furniture unit has been designed to
hold the retractable video screen also. The galley, equipped
with anti-roll structures and shock-absorbing drawers, is
on the main deck in a raised position, directly serving the
dinette.
The lower deck has three cabins. The full-beam, full-height
master cabin is amidships, with two large windows in
three vertical segments that put the owner couple in direct,
continuous contact with the seascape. A living area, located
along the starboard bulwark near the window, competes for
the role of protagonist with the large double bed placed at
45 degrees on the opposite side. The VIP cabin is forward,
equipped with a double bed and horizontal windows,
while a third cabin hosts guests with two twin beds, a large
wardrobe and cabinets for a comfortable stay on board.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
AZIMUT PREVIEW
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NEW PRODUCTS
Prendi un capolavoro e prova a migliorarlo. Una sfida
azzardata, una “mission impossible” per i progettisti Azimut
che hanno ridisegnato il nuovo 88. Fermo restando il profilo
indiscusso e indiscutibile, fermo restando il flybridge di 55
metri quadrati di superficie, autentica terrazza sul mare,
fermi, e quindi inalterati, altri punti di forza come le vetrature
asimmetriche nello scafo, le zone magiche come i 10 metri
quadrati del pozzetto, la dinette di servizio e l’enorme spazio
cucina, i cambiamenti che aggiungono ulteriore valore a
questo modello sono sostanzialmente due: il lay-out del
lower deck e il decor. Il primo comporta un ribaltamento della
cabina armatore, con spostamento del bagno verso poppa. In
questo modo si è creato un cuscinetto che isola ancor più
l’ambiente nobile della cabina master dall’ambiente sala
macchine. Questa nuova pianta ha consentito di modificare
anche la scala di discesa che presenta un accesso più discreto
nella suite. Sulla sinistra, in piena luce, è stata creata una
zona breakfast con due poltrone e tavolo. In corrispondenza
della finestra opposta c’è il vanity. Le armadiature sono a
parete con un volume di storage
leggermente aumentato.
Il secondo cambiamento di lay-out
è apprezzabile nel salone dove le
mutate caratteristiche della scala,
che scende alla cabina master,
hanno consentito di posizionare in
senso longitudinale il bagno giorno,
con conseguente recupero di spazio
per la zona pranzo.
Il decor è immediatamente
percepibile. Sono cambiate tutte
le forme. L’architetto Salvagni, che
ha curato il design degli interni, ha
trasformato le forme attutendo gli spigoli e creando curve.
Si individuano ovunque soluzioni di continuità tra soffitti e
pareti. Il sistema di portali che separano gli ambienti diventano
un nuovo sistema loop, che invita il passaggio attraverso la
morbidezza delle forme tondeggianti. Anche nella cabina
armatore si rincorrono le rotondità del nuovo decor, che si
declina in un testaletto avvolgente, comprendente i comodini.
Altro momento di design decisamente interessante è
costituito dai tagli per l’apertura degli armadi: disegnano una
forma morbida, un invito ad aprire per tuffarsi nel comfort
dei propri vestiti. Non mancano le superfici a specchio che
aumentano ulteriormente la percezione di spazio.
Take a masterpiece and try to improve it. A tough
challenge, practically a mission impossible for the Azimut
designers who redesigned the new 88. While maintaining
its untouchable profile and its 55-square-meter flybridge,
a veritable terrace on the sea, and therefore without
altering other strong points like the asymmetric windows
in the hull, the magical areas like the 10 square meters of
the cockpit, the service dinette and the enormous galley
space, the changes that add further value to this model
are basically two: the layout of the lower deck and the
decor. The first involved moving the bathroom in the
master cabin toward the stern, thereby creating a buffer
that isolates the master cabin from the engine room even
more. The new layout also made it possible to modify the
stairs, which now have a more discreet access into the
suite. To port, in full light, a breakfast zone was created,
with two armchairs and a table. Corresponding to the
opposite window is the vanity. The wardrobes are built
into the walls and have a slightly larger storage volume.
The second layout change can
be seen in the saloon, where the
changed characteristics of the
stairs going down to the master
cabin made it possible to position
the day bathroom longitudinally,
with a resulting gain of space for
the dining area.
The
decor
stands
out
immediately. All the forms have
been changed. The architect
Salvagni, who designed the
interiors, transformed the shapes
by softening corners and creating
curves. Breaks in continuity between ceilings and walls
are seen everywhere. The system of portals that separate
the rooms become a new loop system that invites passage
through the softness of the rounded forms. Also in
the master cabin the rotundities of the new decor are
repeated, seen in a wrap-around headboard that includes
the bedside tables. Another instance of particularly
interesting design is represented by the slits for opening
the wardrobes: they design a soft shape, an invitation to
open and enter into the comfort of one’s clothes. There is
no lack for mirrored surfaces, which further augment the
sensation of space.
Parlando di yacht e di yacht Azimut le parole hanno
un limite e persino i rendering e le fotografie non sono
sufficienti per rendere giustizia a bellezza, spazi, luce e
comfort. L’invito è a scoprire tutte le novità di persona.
L’appuntamento è dunque fissato per Genova a partire dal
1 ottobre. A presto.
When talking about yachts, and Azimut yachts in
particular, words have a limit, and even renderings and
photos are insufficient to do justice to beauty, spaces, light
and comfort. The only thing for it is to discover all the new
features in person. So the appointment is set for Genoa,
starting 1 October. See you soon.
49
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
BORN “GRAND”
INTERVIEW
A VIAREGGIO E LIVORNO SI COSTRUISCONO GLI YACHT PIÙ GRANDI
PER I MARCHI AZIMUT, AZIMUT GRANDE E BENETTI. L’INGEGNER GENNARO
CANDIDA DE MATTEO È IL RESPONSABILE INDUSTRIALE IN ENTRAMBI I SITI.
THE BIGGEST YACHTS FOR AZIMUT, AZIMUT GRANDE AND BENETTI ARE
BUILT IN VIAREGGIO AND LIVORNO. ENGINEER GENNARO CANDIDA DE MATTEO
IS HEAD OF PRODUCTION AT BOTH LOCATIONS.
Già ricercatore universitario, consulente nel mondo
industriale nell’area del “just in time”, responsabile nel
settore metalmeccanico per una serie di insediamenti
in Paesi emergenti, Gennaro Candida De Matteo è nel
settore della nautica da sei anni. Da sei mesi è entrato a
far parte del Gruppo Azimut-Benetti.
50
Innanzi tutto grazie per il suo
tempo, ingegnere. Vogliamo definire
l’ambito della sua responsabilità
nel Gruppo?
Sono direttore operativo per le
imbarcazioni Azimut, Azimut Grande
e Benetti superiori ai 24 metri. Seguo
le imbarcazioni allestite nei due siti
produttivi di Viareggio e Livorno,
più i processi di laminazione della
vetroresina nel sito produttivo di
Fano. Per quanto riguarda Azimut
e Grande le imbarcazioni che
produciamo a Viareggio vanno
dall’Azimut
74
Magellano
al
“Grande” 120SL, uno dei prodotti che
lanceremo a brevissimo. Per quanto
riguarda Benetti, l’imbarcazione più
piccola è il Benetti Delfino, anch’essa
“viareggina”; le più grandi a Livorno,
fino a circa 70 metri di lunghezza.
Having worked as a university researcher, Just-In-Time
manufacturing consultant, and head of metalworking
for several installations in emerging countries, Gennaro
Candida De Matteo has been working in the boating
industry for six years. He has been at Azimut-Benetti
Group for six months.
L’ingegner Gennaro Candida De Matteo, Direttore Operativo - Viareggio, Fano, Livorno.
First of all, thanks so much for
your time, sir. Can you tell us
about your role in the Group?
I’m the operations manager at
Azimut, Azimut Grande and Benetti
for boats over 24 metres. I’m in charge
of boat production and fit-out at the
two plants in Viareggio e Livorno,
and the fibreglass lamination process
at the Fano plant. The boats we
produce for Azimut and Grande in
Viareggio include the Azimut 74
Magellano and the “Grande” 120SL,
which is one of the new products
about to be launched. For Benetti, the
smallest boat is the Benetti Delfino,
which is also made in Viareggio; the
biggest ones, up to 70 metres long,
are made in Livorno.
Come possiamo definire i confini della produzione?
Dalla domanda del cliente, siamo responsabili di tutto il
ciclo di esecuzione, quindi ci occupiamo delle varie fasi,
dall’attività di configurazione prodotto con il nostro ufficio
tecnico e stile, poi logistica e acquisti per quanto riguarda
l’attività di approvvigionamento, per finire con costruzione
e consegna del prodotto; a cappello di tutto una grande
attenzione al project management. Tutte attività queste
che rientrano nella cosiddetta area “industriale”.
What does production entail?
It starts with the needs of the customer; and, we are
responsible for the entire execution process. So, we take
care of all the different stages, from product layout in our
technical and style office, to logistics and purchasing for
obtaining supplies, all the way through construction and
product delivery. Special attention is paid throughout
to project management. All these phases are considered
part of the “production” process.
E se parlassimo di tempi di produzione?
Vediamo di fissare dei criteri. Noi calcoliamo i tempi di
produzione dal momento in cui la barca viene messa in
lavorazione, una volta si chiamava “impostazione di chiglia”.
L’impostazione di chiglia, per un prodotto in vetroresina,
inizia con la laminazione, mentre per un prodotto in acciaio/
alluminio, con il taglio delle prime lamiere. Da allora il
lead time varia dai 7 ai 10 mesi per un 78 piedi, volendo
essere più precisi: 2-3 mesi per il manufatto in vetroresina
e 5-7 mesi per l’allestimento in cantiere. Per un progetto
in acciaio/alluminio custom, parliamo invece di decine di
mesi, da 20 a 30 a seconda della taglia dell’imbarcazione e
del livello di personalizzazione: una bella differenza.
And when it comes to production times?
We have to set the parameters. We calculate the
production time from the moment work begins on the
boat; once upon a time this was called “setting the keel”.
For fibreglass boats, setting the keel begins with the
lamination process, while for steel/aluminium ones it
begins with cutting the first sheet. From that point, the
lead time varies from 7 to 10 months for a 78 footer, to
be more precise: 2-3 months for fibreglass work and 5-7
months for on-site fit-out. For a custom steel/aluminium
project, we are talking about dozens of months, from
20 to 30 depending on the size of boat and level of
customisation: it’s a big difference.
Cosa fate per velocizzare i tempi di produzione?
Il prodotto yacht, per la sua fruibilità, è legato ai cicli
stagionali, che sono diversi nei due emisferi. Sulla base di
queste esigenze di consegna definiamo un piano degli slot
produttivi. Definiamo quali slot devono essere completati
nel ciclo estivo, ad esempio per il Mediterraneo, e quali
in autunno, ad esempio per l’America. È evidente che
l’obiettivo è far sì che i prodotti legati a questi slot arrivino
puntuali in corrispondenza di questi momenti topici
annuali, in modo che l’armatore possa godere la propria
barca secondo la sua stagione. Poi, tanta pianificazione,
sincronizzazione e qualche goccia di sudore.
What do you do to speed up production times?
Yacht use is tied to different seasonal cycles which
are different in different hemispheres. Based on these
different delivery needs, we create a production slot
schedule. We figure out which slots need to be completed
in the summer cycle, for example for the Mediterranean,
and which for autumn, for example for America.
Obviously the goal is to ensure that the products arrive
on time in relation to these yearly benchmarks so the
boat owner can enjoy the boat during the prime season.
Then there is a lot of planning, co-ordinating, and some
sweat involved.
Lo stabilimento di Viareggio
in una suggestiva immagine notturna.
Between Viareggio and Livorno
there is also a difference between
composite and steel...
Exactly. We have two business models to satisfy different
market needs. One is the production with fibreglass
which is easily highly customisable because of its
physical properties; however, the material also places
significant constraints on the exterior form of the boat.
There is another product line which enables more
intensive customisation because of the technical
properties of the materials - steel and aluminium
are much more malleable and flexible with fewer
constructability constraints than the moulded models.
This is why we talk about two business models: one the
so-called semi-serial production model, though, actually
the fit-out is extensively customised; and the other one
which is completely customised. The two plants at
Viareggio and Livorno are aligned with these two aims;
in Viareggio it is to serve the semi-serial production
product market and in Livorno, the steel/aluminium
custom product market.
Gennaro Candida De Matteo, Operations Director - Viareggio, Fano, Livorno.
Tra Viareggio e Livorno vi è anche
una distinzione tra composito e acciaio...
Esatto. Abbiamo due tipologie di modelli di business
per soddisfare le diverse esigenze del mercato. Una è
la produzione in vetroresina che per le caratteristiche
del prodotto consente un’elevata possibilità di
personalizzazione, ma sostanzialmente impone più vincoli
sulle forme esteriori dell’imbarcazione.
Esiste invece una linea di prodotto, che per le caratteristiche
tecnologiche dei materiali - l’acciaio e l’alluminio sono
molto più malleabili, più flessibili e con minori vincoli
industriali quali modelli e stampi - consente un livello di
personalizzazione molto più spinto.
Per questo parliamo di due modelli di business: uno così
detto semi-seriale ma comunque con forte personalizzazione
degli allestimenti; l’altro è completamente “custom”.
Le missioni delle due unità produttive di Viareggio e di
Livorno sono proprio quelle di servire a Viareggio il mercato
del prodotto in vetroresina semi-seriale, a Livorno il mercato
del prodotto in acciaio/alluminio “custom”.
By night, the Viareggio facility makes
a striking impression.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
51
BORN “GRAND”
52
INTERVIEW
Come si affronta la sfida della qualità?
How do you meet the challenges of quality?
Per tutta la parte di vera e propria esecuzione abbiamo
For the actual production itself, we employ a quality
imposto un sistema di qualità tipico dei moderni processi
control system that is standard for modern manufacturing
industriali, con una forte responsabilizzazione del mondo
processes: this focuses heavily on production methods
produttivo su quelle che sono le modalità di esecuzione delle
accountability with “test specifications” that we call “test
attività che si svolgono a bordo, introducendo “capitolati di
memoranda”.
collaudo” che chiamiamo “test memoranda”. In questo modo
In this way we can be assured that the technical and
ricaviamo la sicurezza che i parametri tecnici di progetto
stylistic parameters of the project are well reflected in
e quelli di stile siano effettivamente rispecchiati all’interno
the product we deliver. These controls include measures
del prodotto che consegniamo.
for supplier quality assurances
Su queste attività si innestano
management,
from
process
quelle di assicurazione qualità, L’OBIETTIVO È FAR SÌ CHE
check-lists to procedures for
che vanno dalla gestione del I PRODOTTI ARRIVINO PUNTUALI,
testing and accepting materials;
sistema qualità all’assicurazione IN MODO CHE L’ARMATORE
so called, “prevention” measures.
qualità fornitori, dalle chek-list di
processo alle procedure di collaudo POSSA GODERE
If a customer or his/her scout
e accettazione dei materiali, le così LA PROPRIA BARCA SECONDO
comes to Viareggio or Livorno,
dette attività di “prevenzione”.
do they ask directly for you?
LA SUA STAGIONE.
It happens. My role is to coSe un cliente o il suo surveyor
ordinate the production process.
THE OBJECTIVE IS TO ENSURE
venissero a Viareggio o Livorno
It can happen that my presence
THAT BOATS ARE DELIVERED
chiedendo direttamente di lei?
is useful or even indispensable
Può capitare. Il mio ruolo è quello ON TIME IN ORDER
(though fortunately only rarely)
di coordinamento delle attività TO ENABLE THE OWNER
when meeting with a client or
industriali. Può succedere che per
TO ENJOY HIS YACHT DURING HIS satisfying some need they may
ricevere o soddisfare le necessità
have. I can say that for me,
del cliente, il mio intervento sia PARTICULAR SEASON.
meeting with the boat owner or
utile o, per fortuna, poche volte,
boat captain whose boat I am
indispensabile. A livello personale posso solo aggiungere
working on is something I am proud of and enjoy doing.
che incontrare l’armatore o il comandante della barca che
sto costruendo è per me sempre un motivo di orgoglio,
oltre che sicuramente un grande piacere.
A Viareggio si producono
gli yacht Azimut Grande
e Azimut superiori
ai 70 piedi.
Azimut Grande
and Azimut yachts larger
than 70 feet are
built in Viareggio.
Reserve a dream.
ISOLA DI MAHÈ, ARCIPELAGO DELLE SEYCHELLES:
acque turchesi circondano 75 candide spiagge, che fanno da corona
ad una natura lussureggiante. Al centro di tutto, a pochi minuti a piedi
dalla celebre spiaggia di Anse Takamaka, c’è Li-al-domaison, una villa
a disposizione di chi ama realizzare sempre e al meglio i propri sogni.
Arredata con eleganza e maestria locale, in perfetta sintonia con i colori
della natura circostante, Li-al-domaison offre i piaceri di una cucina locale
e internazionale, insieme alla cortesia di uno staff amichevole, che parla
inglese, francese e italiano e il comfort dell’aria condizionata in tutti gli
ambienti. 4 camere da letto doppie, con bagno en suite, ampio soggiorno,
cucina tecnologicamente attrezzata, un’ampia veranda e piscina aspettano
gruppi di amici o famiglie, che vogliano vivere in un eden personale, tra
l’incomparabile bellezza della natura e l’eleganza e la privacy offerte dalla
villa. Anche i sogni hanno un indirizzo web.
Quello di Li-al-domaison si raggiunge facilmente: www.lialdomaison.com.
Buon viaggio!
MAHÉ, PART OF THE SEYCHELLES ARCHIPELAGO
is surrounded by turquoise waters and seventy-five pure white beaches
that crown the island’s lush vegetation. In the middle of everything, a
few minutes on foot from the famous Anse Takamaka beach, stands
Li-al-domaison, a villa for those who always love to realise their dreams to
the full.Elegantly and skilfully furnished with local charm, Li-al-domaison
blends in perfectly with the colours of its surroundings. It offers all the
delights of local and international cuisine, well-mannered and friendly
local staff, who speak English, French and Italian, plus the added comfort
of air conditioning in all rooms. The villa comprises four double rooms with
en suite bathrooms, a spacious living room, modern kitchen, large veranda
and swimming pool. The incomparable natural beauty of the location and
the elegance and privacy of the villa make this the ideal place for groups of
friends or families to experience their own personal Eden.
Visit the Li-al-domaison website. It’s easy: www.lialdomaison.com.
Sweet dreams!
www.lialdomaison.com
INSIDE
“MADE IN ITALY”
CRAFTS
LA TOSCANA È UNA DELLE REGIONI ITALIANE PIÙ RICCHE
DI TESTIMONIANZE ARTISTICHE: NON A CASO QUI LAVORANO ANCHE I MIGLIORI
ARTIGIANI DEL MONDO.
Pelle e cuoio.
Due materiali diversi,
che richiedono
specialisti diversi.
TUSCANY IS ONE OF ITALY’S MOST ARTISTICALLY RICH REGIONS:
IT IS NO COINCIDENCE THAT IT IS ALSO HOME TO THE FINEST CRAFTSPEOPLE
IN THE WORLD.
Hide and leather.
Two different materials
that require
different specialists.
56
57
Cuoio Design
Il fiume Arno non è particolarmente lungo, appena 240 Km,
ma ha il privilegio di bagnare città celebri in tutto il mondo
per la storia e la bellezza, come Firenze e Pisa. Proprio tra
Firenze e Pisa, in Valdarno, il fiume restituisce la dolcezza
del paesaggio toscano che vi si è rispecchiato e l’arte che le
sue acque hanno ammirato durante il percorso.
A raccogliere questo patrimonio ci sono numerose piccole
botteghe di artigiani, ma soltanto una risponde al nome di
Cuoio Design di Alfio Baldini, uno dei maggiori interpreti
della lavorazione manuale del cuoio.
Nessun dipendente, nessun apprendista. Nel laboratorio
di Bientina, in provincia di Pisa, lavorano solamente Alfio
e la sua signora, dalle sei e mezza di mattina alle sette e
mezza di sera, con un intervallo di un paio d’ore, quelle che
servono per allestire e consumare un pranzo all’italiana.
Nelle mani di Alfio Baldini il cuoio, conciato con tecniche
particolari che lo rendono adatto ad impieghi nella nautica - in
particolare resistente ai raggi UV e indifferente all’umidità prende la forma degli oggetti che riveste. Sono mobili interi o
piani di mobili rivestiti, testate di letti, arredi, dettagli, minuterie
o maniglie. Gli utensili che impiega sono di due tipi: quelli
normali, come il trincetto o il martello e quelli speciali, che
non hanno un nome e nemmeno sono descrivibili facilmente,
perché progettati da decenni di esperienza personale e forgiati
con un delicato lavoro di carpenteria.
The Arno River is only 240 km long. However, it is
privileged to pass through the world’s most famous cities
for art and history such as Florence and Pisa. In Valdarno,
between Florence and Pisa, the river mirrors the gentleness
of the Tuscan countryside with the same waters that have
reflected the works of art it has passed along the way.
There are numerous small artisanal workshops that harvest
this heritage, but only one by the name of Cuoio Design by
Alfio Baldini, one of the leaders in hand-worked leather.
There are no employees and no apprentices. Alfio and his
wife are the only ones working at the Bientina workshop
in Pisa province. They work from six-thirty in the morning
to seven-thirty in the evening, with a break to prepare and
enjoy an Italian-style lunch.
In the hands of Alfio Baldini the leather, which is tanned
employing special techniques to render it suitable for boats
- for example UV resistance and water-proofing - , takes on
the form of the objects it covers.
The works are entire pieces of furniture or elements within
the furniture such as head-boards, furnishings, details,
fittings and handles.
He uses two types of tools: conventional ones like the knife
or hammer, and custom ones - without a particular name
and difficult to describe - that have been carefully crafted
and developed over decades of use.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
INSIDE “MADE IN ITALY”
58
Perché il cuoio, signor Baldini?
Why leather, Mr. Baldini?
“Mia madre cominciò negli anni ‘50 con la pelle e quando
“My mother began working hides in the 50s and so,
iniziai anch’io, per forza di cose cominciai a lavorare
inevitably, I began working with hides as well. But
la pelle. Ma in seguito passai al cuoio per due motivi:
afterwards I switched to leather for two reasons: first
primo perché il cuoio è un materiale straordinario. Con
of all because leather is an extraordinary material. We
il cuoio facciamo anche i gradini delle scale interne su
make leather treads for interior stairs in yachts. We
certi yacht. Abbiamo fornito persino le piastrelle per
have also supplied leather tiles for a store in Miami.
il pavimento di un negozio di Miami. Sono mattonelle
We used equal sized tiles so they could be replaced if
tutte di misura uguale, in modo
necessary, but changing them
che si possano sostituire se
has proved to be unnecessary
occorre, ma difficilmente serve
because if they aren’t as durable
cambiarle perché se non hanno
as ceramic, they are not far off.
la durata della ceramica, poco ci
The second reason, perhaps the
manca. Il secondo motivo, forse
most important, is that there
il più importante, è che a saper
are very few of us who really
lavorare il cuoio come si deve
know how to work with leather.
siamo in pochi.
Sometimes working with leather
Se lavorassi la pelle mi
gets confused with upholstery.
confonderei
con
tantissimi
However, the techniques required
tappezzieri. Invece la tecnica
to work with leather are such
richiesta dal cuoio è tale per
that there really are just a few of
cui siamo davvero pochi. Noi,
us. In particular, we are sought
in particolare, siamo ricercati
after because we specialize in 90
anche perché siamo specializzati
degree work. In other words, we
nella lavorazione a 90 gradi. In
place the leather on two sides of
altre parole posiamo il cuoio
a surface, adhering it perfectly at
su una superficie e anche su
the corners to create a precise 90
quella opposta, facendo aderire
degree angle. And at the joints
perfettamente il materiale anche
between sections of leather we
sugli spigoli a 90 gradi appunto.
make a 45 degree cut so the seam
E dove lo scampolo di cuoio si
is invisible”.
salda, noi facciamo il taglio a 45
Cuoio Design doesn’t need to
gradi, cosicché risulta invisibile”.
look for clients. In the Bientina
Cuoio Design non ha bisogno di
workshop numerous creations
cercare clienti. Nel laboratorio di
are already packed and ready for
Bientina sono già imballate e pronte LA FAMIGLIA BALDINI
pick up.
per il ritiro numerose realizzazioni.
On the packages you can the
OPERA IN VALDARNO
Sui pacchi si leggono i nomi dei
names of the most prestigious
cantieri nautici più prestigiosi, ma FIN DALLA METÀ
boatyards, as well as successful
anche dei più affermati studi di DEL SECOLO SCORSO.
Italian interior design firms.
architettura per interni italiani. Il
The problem is quite the opposite:
problema è quello opposto: dover THE BALDINI FAMILY
having to say no to some clients,
dire di no a qualche committente, HAVE BEEN WORKING
something Alfio Baldini, like
una pratica che Alfio Baldini, IN VALDARNO SINCE
other artisans, strives to avoid.
come qualsiasi altro artigiano,
“Unfortunately I have to say no
THE MIDDLE OF THE LAST
preferirebbe assolutamente evitare.
when they ask me to work on
“Purtroppo dico di no quando mi CENTURY.
site, refitting aboard a boat.
chiedono di lavorare in cantiere, a
Certain jobs require being away
bordo delle barche in refitting. Per
for two or three weeks, how is
certi lavori dovrei stare via per due o tre settimane, e come
that possible? The workshop needs to keep running. I
si fa? C’è il laboratorio da mandare avanti. Spiace molto
am sorry to have to say no because when they call me it
perché se chiamano me è perché vogliono proprio me”.
means they really want me”.
Chiedono il lavoro di Baldini come si commissiona un
Asking for a work by Baldini is like commissioning a
quadro ad un artista.
painting from an artist.
Definire le realizzazioni artigianali opere d’arte forse è
To call artisanal products works of art may be an
esagerato, come riconosce Baldini stesso.
exaggeration, something Baldini himself recognizes. But
Sicuramente i suoi sono pezzi unici, lavorati a mano uno
his pieces are certainly one of a kind, made one at a time
per uno: oggetti, dettagli, superfici che in uno yacht made
by hand:
in Italy aggiungono l’ulteriore valore dell’artigianato made
Objects, details, surfaces that further enhance the artisanal
in Italy.
value of a “Made in Italy” yacht.
CRAFTS
Cuoio Design
59
Il cuoio: un materiale vivo, pregiato,
la cui lavorazione richiede perizia e arte.
In basso a sinistra: un modello esclusivo
realizzato per Antonio Lupi design.
The leather: a precious living material
which requires skilled processing, an art in itself.
Left below: an exclusive model made
for Antonio Lupi design.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
HAVE
A GOOD TIME!
LUCI, AUDIO, VIDEO E INFOTAINMENT.
TUTTO A BORDO FA CAPO AD UN SISTEMA E IL SISTEMA FA CAPO AD HMS.
LIGHTING, AUDIO, VIDEO, AND INFOTAINMENT. EVERYTHING
ON BOARD IS DRIVEN BY A SYSTEM, AND THE SYSTEM IS DRIVEN BY HMS.
60
TECHNOLOGY
“La misura di partenza sono i 45 metri” afferma Franco
Zini di HMS Italia. “Su uno yacht di queste dimensioni
troviamo già almeno tre ponti e un numero di cabine nelle
quali applicare, su dimensione ottimizzata, tecnologie di
punta in parte già integrate sulle grandi navi”.
Un semplice comando sul sistema di controllo integrato,
per esempio, e tutto lo yacht passa da modalità “party” a
modalità “relax”. Sono infiniti i “mood” (modalità) che si
possono configurare e richiamare, ognuno con uno stile
unico che possa accompagnare i desideri dell’Armatore.
In modalità “party”, il sistema imposta tonalità di luci
particolari su tutti i ponti esterni e nelle sale comuni,
proponendo selezioni “ad hoc” delle sorgenti audio e
video da diffondere nelle “lounges” e garantendo la giusta
atmosfera per una festa serale a bordo.
In modalità “relax”, invece, saranno privilegiate
combinazioni soft di luci e audio, con disponibilità di
contenuti “entertainment on demand” per ciascuna cabina.
E così via. “Integriamo il meglio del meglio offerto dalla
tecnologia mondiale”, dice ancora Franco Zini. Hardware
miniaturizzati a basso consumo e di alto valore estetico,
specificatamente progettati per l’utilizzo in ambienti così
particolari, che non richiedono spazio e si armonizzano
perfettamente con il “decor” architettonico.
Soprattutto un’interfaccia semplice da utilizzare perché
l’armatore possa ottenere l’effetto desiderato “in punta
di dita” e con un semplice tocco: illuminazione, comfort,
entertainment, multimedialità e sicurezza.
Per questo è possibile comandare tutto tramite i-pad,
i-phone o qualsiasi dispositivo touch screen. Perché il
divertimento possa cominciare subito.
“We work with boats starting at 45 metres” says Franco
Zini of HMS Italy. “On yachts of this size, we usually find
at least three decks and a number of cabins where we can
apply optimally sized, state-of-the-art technology that has
already been integrated to some extent on cruise ships”.
For example, by entering a simple command in the
integrated control system, the entire yacht switches from
“party mood” to “relax mood”. There are an infinite number
of “moods” that can be configured and called up, each with
a unique style tailored to the owner’s wishes.
In the “party mood”, the system sets the particular lighting
tones on all outside decks and in the common areas while
proposing “ad hoc” selection of audio and video sources
for distribution to the lounges, thus ensuring just the right
atmosphere for a festive evening on board.
In the “relax mood”, on the other hand, a combination
of soft lighting and audio is given priority, with ondemand entertainment available in each cabin. And so
on and so forth. “We integrate the best of the best offered
by worldwide technology”, adds Franco Zini. Energyefficient, miniaturised hardware with high aesthetic value
specifically designed for use in such distinct environments
that takes up little space and harmonises perfectly with the
architectural decor.
Above all, it’s an interface that’s easy to use, since the
yacht owner can achieve the desired effect with the simple
touch of a button right at his fingertips: lighting, comfort,
entertainment, multimedia, and security.
With this system, it’s possible to control everything using
iPads, iPhones, or any other touch-screen device, enabling
entertainment to start without delay.
Gli impianti HMS spaziano a 360 gradi:
dalle grandi navi da crociera
agli yacht privati, alle barche charter.
The HMS systems cover a 360 degree range:
from large cruise ships to private yachts
and charter boats.
“L’importante è il viaggio, non la destinazione.”
Sulle grandi navi da crociera la tecnologia, l’ambiente e
il divertimento sono gli aspetti integranti della vacanza.
I passeggeri trascorrono a bordo la maggior parte del
tempo e l’intrattenimento costituisce il servizio principale.
Se si pensa ai sistemi di bordo si deve considerare una
piattaforma complessa e funzionale: gestione delle luci
architetturali, impianti di diffusione audio e di distribuzione
“video on demand”, sistemi di comunicazione interna e
sistemi di movimentazione (Rigging).
HMS, parte del gruppo IEC, azienda all’avanguardia
nell’integrazione di soluzioni entertainment nel mondo
cruise e yacht, si occupa della progettazione, installazione,
programmazione ed avviamento di questo tipo di sistemi,
sia per le nuove costruzioni, sia per il rifacimento ed
aggiornamento di impianti già operativi da diversi anni.
Un’esperienza di 28 anni che oggi HMS mette a
disposizione degli armatori privati, allo scopo di portare
anche sui megayacht “concept design” innovativi ed un
livello di servizio consono a questo target “luxury”.
“Travel is about the journey, not the destination.”
On large cruise ships, the keys to a successful holiday are
technology, surroundings, and entertainment. Passengers
spend most of their time on board, and entertainment
constitutes the main service. If you’re thinking about onboard systems, you should consider a platform that is both
sophisticated and functional: management of architectonic
lighting, audio and video distributions systems, including
on-demand video, internal communications systems, and
rigging systems.
HMS, part of the IEC Group, is at the forefront of integrated
entertainment solutions for cruise ships and yachts,
specialising in the design, installation, programming,
and activation of these types of systems - whether for new
construction or as part of the renovation and upgrading
of facilities that have already been in use for many years.
Today, HMS puts its 28 years of experience more and more
in the service of private boat owners in order to enable
megayachts as well to have innovative concepts and a level
of service in keeping with this luxury target.
HMS
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
61
THE MASTER
OF TIME
SI CHIAMANO “COMPLICAZIONI” E SONO CAPOLAVORI DI PERFEZIONE,
LE FUNZIONI DEL NUOVO CRONOGRAFO 5270 CON CALENDARIO PERPETUO
DI PATEK PHILIPPE.
THEY ARE CALLED “COMPLICATIONS” AND CONSTITUTE MASTERPIECES
OF PERFECTION, THE FUNCTIONS OF THE NEW 5270 PERPETUAL CALENDAR
CHRONOGRAPH FROM PATEK PHILIPPE.
62
Il cronografo, che Patek Philippe
presenta nel settantesimo anniversario del primo cronografo con
calendario perpetuo prodotto in
serie, si chiama referenza 5270 e il
suo quadrante cerca con insistenza
i nostri occhi. Lo fa per mostrare
giorno e mese in una doppia finestrella ubicata a ore 12, calendario
a lancetta a ore 6 con affissione
integrata delle fasi lunari, piccoli
secondi a ore 9 e contatore di 30
minuti a ore 3. La precisione è tale
che occorrono 120 anni per produrre lo scarto di un solo giorno
nelle fasi lunari.
Numerosi particolari distinguono
questo segnatempo da tutti i suoi
predecessori. Due piccole finestrelle
rotonde, posizionate ai due lati del
calendario a lancetta, permettono
di offrire ulteriori informazioni:
a sinistra l’indicazione giorno/
notte e, a destra, il ciclo degli anni
bisestili.
Le lancette delle ore e dei minuti
sono realizzate in oro ossidato nero e riprendono lo stile
«feuille» del primo cronografo del 1941. La cassa in oro
bianco 18 carati di 41 mm di diametro conferisce a questo
orologio un’eleganza generosa e contemporanea. I pulsanti
del cronografo, anch’essi in oro bianco 18 carati, hanno
la stessa forma rettangolare, leggermente arrotondata dei
celebri cronografi degli anni 1940-1950.
Il fondo cassa è invece design contemporaneo, votato
allo spettacolo di qualità. In cristallo di zaffiro trasparente
permette di ammirare alcuni dei fiori all’occhiello della
meccanica orologiera, come il grande bilanciere Gyromax®
oppure le leve e le ruote del meccanismo del cronografo.
Il cinturino è in alligatore nero opaco, cucito a mano. Il
fermaglio déployante è in oro bianco 18 carati. Allacciarlo,
stringerlo e chiuderlo offrono una sensazione precisa ed
esclusiva, quella di essere padroni del proprio tempo.
CULT
Patek Philippe presentò
il primo cronografo al mondo
con calendario perpetuo nel 1925.
Patek Philippe presented
the first chronograph in the world
with perpetual calendar in 1925.
The chronograph, introduced by
Patek Philippe on the occasion of
the 70th anniversary of its first
perpetual calendar chronograph
that went into regular production,
is called Reference 5270, whose
face relentlessly draws our
attention. It shows day and month
in twin apertures located at 12
o’clock, an analog date with an
integrated moon-phase display at
6 o’clock, the seconds subdial at 9
o’clock, and the 30-minute counter
at 3 o’clock. The integrated moonphase display is so precise that it
deviates from the true lunar cycle
by merely one day every 120 years.
A number of details distinguish
this timepiece from its predecessors.
Two small, round apertures offer
additional information: on the
left, the day/night indication; on
the right, the cycle of leap-years.
The black-oxidized gold hands
for standard time are leafshaped,
as with the first chronograph
presented in 1941. With a diameter of 41 mm, the case
is crafted from 18K white gold and radiates contemporary
generosity and elegance. The chronograph pushers, likewise
in 18K white gold, exhibit the same slightly rounded
rectangular shape as those that adorned the celebrated
chronographs of the 1940s and 1950s.
Its screwed display back, on the other hand, has a
contemporary design devoted to a show of quality. The
sapphire-crystal window showcases some of the most
attractive elements of mechanical watchmaking artistry:
the large Gyromax® balance as well as the key levers and
wheels of the chronograph mechanism.
The matt black alligator strap is hand-stitched. The foldover
clasp is 18K white gold. Fastening, tightening, and closing
it offers a sensation of precision and exclusivity, those of
being masters of one’s own time.
63
Patek Philippe
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
MOOR IN
THE GARDEN
A BORDO DI ALCUNI GRANDI YACHT SI PUÒ TROVARE L’ANGOLO GIARDINO.
MA IN NESSUN GIARDINO DI CITTÀ SI TROVA UN BUON ORMEGGIO.
ALMENO FINO AD OGGI.
ON BOARD SOME OF THE LARGEST YACHTS, YOU CAN FIND A PLOT OF GREEN.
BUT NO GARDEN IN THE CITY OFFERS THE OPPORTUNITY TO MOOR.
AT LEAST UNTIL NOW.
DESIGN
chiama Keplero, una lampada-seduta, disegnata da Enzo
Berti, come la bitta, ma a differenza della prima, Keplero
si abbina con tutto: sta bene con le conifere, con il prato
all’inglese, è perfetta in un giardino all’italiana e ci si può
sedere sopra anche con dei semplici jeans.
Il disegno gioca su abbinamenti e contrasti di materiali che
si incontrano in forme geometriche a piani sfalsati, il tutto
orbitante intorno ad una colonna centrale. Legno e metallo
si vestono di luce, a led naturalmente, in un gioco di fasci
luminosi filtrati dal ritmo di pieni e vuoti dei piani in legno.
Multifunzionale per nascita, Keplero è fanale e seduta al
tempo stesso. Vive bene da solo ma adora la compagnia.
In gruppo dà il meglio di sé, creando luce, appoggio e
bellezza. E dove c’è bellezza, c’è allegria.
www.torremato.com
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65
L’idea, gradevole e garbata, è opera della Torremato,
by Il Fanale Group, una di quelle aziende che nascono
e crescono con la vocazione del made in Italy, quella
passione che fonde insieme arte e ingegno per creare
design, inventare situazioni, distribuire meraviglia. In
sintesi, quella capacità che contribuisce, giorno per giorno
a rendere più ricca e, di conseguenza, più piacevole, la
vita di tutti i giorni.
Le bitte sedute illuminanti, per esempio, sono lampade
per esterni che traggono spunto dall’ambiente portuale
e lo riportano, con un procedimento galvanico di autoironia, nell’ambiente famigliare, lungo i viali di accesso a
casa, per precedere, seguire e rendere sicuro il passo lungo
i marciapiedi domestici.
La tecnologia illuminante è a led di ultima generazione,
mentre il materiale è quello convenzionale delle bitte che
si trovano nei porti: ghisa con testa in legno (frassino
termo trattato) oppure 100% ghisa, come si può leggere
sull’etichetta, insieme alla raccomandazione di lavare con
acqua piovana e non stirare.
Chi vive con il mare nel cuore, ma in giardino non vuol
sentire stridere i gabbiani, ha tutte le possibilità per essere
originale, up-to-date e per vederci chiaro. La soluzione si
This pleasant, polite idea is the work of Torremato by Il
Fanale group, a company whose calling since its inception
has been dedicated to “Made in Italy”, with a passion for
bringing together artistry and genius to create designs,
devise situations, deliver wonders. In short, the ability to
make a contribution, day by day, to making quotidian life
richer and thus more enjoyable.
The illuminated seating bitts, for example, are exterior lights
drawing inspiration from the harbour setting and, using a
process of “Galvanic” self-irony, reinterpret it in a familiar
setting along the access paths at home in order to lead,
follow, and render safe the passage along home sidewalks.
The lighting technology is state-of-the-art LED, while the
materials are those of conventional bitts found in harbours:
cast iron with wooden heads (thermally treated ash) or
100% cast iron, as set forth on the label, along with a
recommendation to wash with rain water and to not iron.
Those who live with the sea in their hearts but don’t want
to hear the screeching of seagulls in the garden have every
opportunity to be original and up to date and to see clearly.
The solution is called Keplero, a seating lamp designed by
Enzo Berti that resembles a bitt, with the difference that
Keplero goes with everything: it does well among pine trees
La sorprendente lampada Keplero.
The amazing light Keplero.
and on an English lawn, it’s perfect in an Italian garden,
and you can also sit on it in simple jeans.
It plays on matches and contrasts in materials, which come
together in split-level geometric shapes, all of them orbiting
around a central column. Wood and metal dress up the
light, in LED of course, in a play of light beams filtered
through the rhythm of the fullness and emptiness of the
wood surfaces.
Multifunctional by birth, Keplero is a light and a seat at the
same time. It’s happy to live alone, but it loves company.
Working better in a group than by itself, creating light,
support and beauty. And where there’s beauty, there’s
cheerfulness.
www.torremato.com
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
ABSOLUTELY
CANNES
EVENTS
LA CITTÀ DEI SUPERLATIVI SI PREPARA AD OSPITARE LA 34A EDIZIONE
DEL FESTIVAL DE LA PLAISANCE.
THE CITY OF SUPERLATIVES PREPARES TO HOST THE 34TH EDITION
OF THE FESTIVAL DE LA PLAISANCE.
66
Il mare più bello, la promenade più famosa, gli hotel
più affascinanti, il clima migliore, l’atmosfera unica, gli
eventi mondiali più importanti. Poche città al mondo
hanno la fortuna che ha Cannes, al centro dell’attenzione
ogni giorno dell’anno.
Per chi ama la nautica, in particolare, Cannes diventa
la capitale mondiale in settembre, quando aprono i
battenti del Festival de la Plaisance, che quest’anno
giunge all’edizione n. 34. Si comincia il 6 settembre e
si chiuderà domenica 11. Sei giorni di salone che, come
sempre, si vivranno all’insegna della scoperta delle
ultime novità prodotte dai cantieri internazionali che
scelgono quasi sempre Cannes per le presentazioni in
anteprima mondiale.
80.000 mq di esposizione a terra e in acqua, 400
espositori internazionali, 500 barche in mare, delle
quali 170 superiori ai 20 metri, per la gioia di quasi
55.000 visitatori provenienti per la maggior parte
dall’Europa, ma anche da America, Australia, Emirati e
Russia. Sono i numeri del bilancio 2010, un benchmark
impegnativo per gli organizzatori, che hanno come
The most beautiful sea, the most famous promenade,
the most attractive hotels, the best climate, one-of-a-kind
atmosphere, the most important events in the world. Few
of the world’s cities are as fortunate as Cannes, which
stands at the centre of attention every day of the year.
Particularly for those who love boating, Cannes becomes
the capital of the world this September when it opens
its doors for the edition of the Festival de la Plaisance,
which runs from September 6-11.
Six boat-show days that, as always, will be chock full
of exciting discoveries of the very latest offerings by
international boatyards, which nearly always choose
Cannes for their world premieres.
Some 80,000 m2 of exhibition space, both on land and
in water, 400 international exhibitors, 500 boats at sea,
of which 170 are longer than 20 metres – all for the
delight of nearly 55,000 visitors from across Europe as
well as from America, Austria, the Emirates, and Russia.
These were the numbers recorded in 2010, which presents
a tough challenge to the organisers in their efforts to top
these results and grow their business steadily. For this
67
Cannes
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
ABSOLUTELY CANNES
68
EVENTS
obiettivo la crescita continua e progressiva della loro
impresa. Per questo si moltiplicano le nuove iniziative,
capaci di attrarre nuovo pubblico e nuovi espositori. Lo
scopo del salone, infatti, è mettere in contatto il maggior
numero di potenziali armatori con la più grande offerta
possibile.
Per questo, dal 2006 a “Port Pierre Canto”, collegato
alla sede principale del salone mediante un servizio
navetta, è attiva, e registra un sempre maggior numero
di visitatori, anche una sezione del salone dedicata
all’usato, con circa 50 barche in acqua. Allo stesso
tempo si conferma un punto di riferimento l’”Espace
Multicoque”, dedicato ai catamarani, un settore vivace,
che conferma un grande numero di estimatori e registra
sempre importanti presenze. Anche quest’anno l’Espace
Multicoque sarà installato sul pontile centrale, al quale
saranno attraccate imbarcazioni a vela o a motore dai
10 ai 36 metri.
A grande richiesta, e novità assoluta del Festival de
la Plaisance 2011, sarà lo spazio gommoni “Espace
Pneumatique”, dedicato a tutti i battelli semirigidi, con
grande esposizione a terra, ma con un gran numero di
imbarcazioni anche in acqua, dove saranno possibili
anche prove in mare, un lusso che molti altri Saloni non
si possono permettere.
L’organizzazione ha prenotato giornate di sole
splendido per i primi di settembre. Se sarà accontentata
non mancherà proprio nulla per vivere un’edizione del
Salone memorabile. O “super”, come dicono i francesi.
reason, a number of new initiatives have been launched
to attract a wider audience and new exhibitors. Indeed,
the boat show is seeking to connect the largest number of
potential boat owners with the widest possible selection.
For this reason, the boat show expanded in 2006 to
include Port Pierre Canto, which is connected to the
show’s main exhibition space by shuttle service, and
it continues to draw an increasing number of visitors;
this is where a part of the show dedicated to used boats
is located, and roughly 50 boats are expected to be in
the water, most of which are available for sea trials.
Plans have also been confirmed to set up a designated
“Espace Multicoque” dedicated to catamarans, a lively
sector that has a large number of fans and is seeing
growing attendance. Once again this year, the Espace
Multicoque will be set up on the central pier, where
sail and motor vessels from 10 to 36 metres will be
moored.
In response to public demand, the 2011 Festival de la
Plaisance will feature a novel exhibition: the “Espace
Pneumatique”, dedicated to semi-rigid boats, with a
large exhibition space on land as well as a large number
of boats in the water, where sea trials will be possible – a
luxury that few other boat shows can afford.
The organisers have also been sure to order sun-filled
days for the start of September. And if they get their
wishes, everything will be in place for a an edition of
the boat show that is sure to be memorable. Or, as the
French say, “super”.
OLTRE 150 NOVITÀ
PRESENTATE IN
ANTEPRIMA MONDIALE.
MORE THAN 150 NEW
MODELS WILL BE
GETTING THEIR WORLD
PREMIERE.
Due le location del Festival:
“Vieux Port”
e “Port Pierre Canto”.
Cannes
The Festival was held
in two locations: “Vieux Port”
and “Port Pierre Canto”.
QR Code.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
69
SUMMER ACCORDING
TO FERRAGAMO
2011. MENTRE IL MONDO COMPLETA UN NUOVO GIRO INTORNO AL SOLE,
CHI RICERCA UNA RAFFINATA ESCLUSIVITÀ
SI RACCOGLIE INTORNO ALLE SUGGESTIONI FERRAGAMO.
2011. JUST AS THE EARTH CIRCLES THE SUN,
THOSE SEEKING REFINED EXCLUSIVITY WILL GATHER AROUND
FERRAGAMO’S SUGGESTIONS.
70
Colazione nel pozzetto, lettura dei giornali e poi discesa
a terra per prolungare, sulla Croisette, il piacere sereno
della Costa Azzurra. Le aiole fiorite, le sedute tipiche
della promenade, disegnano i confini naturali di una
passerella ideale per un sogno ispirato ad uno dei marchi
più celebrati del made in Italy, Salvatore Ferragamo. Lo
stile Ferragamo accompagna i passi di lei e quelli di lui,
ispirandone movimenti, linee e sensazioni, ipotizzando
momenti di non trascurabile felicità.
Breakfast in the cockpit reading the morning papers, then
it’s on shore and to the Croisette to continue enjoying the
serenity of the Riviera. The flower beds, the characteristic
promenade chairs, these form a natural pathway boundary
that is ideal for a dream inspired by one of the most
celebrated Made In Italy brands, Salvatore Ferragamo. The
Ferragamo style marks her pace, as well as his, inspiring
movements, lines, and sensations, conjuring up moments
of unbridled.
Lei 2011
Sul mare il sole riscalda una screziata distesa di azzurro
nella cornice di un oblò, una fragrante brezza marina
invade un fascio di fiori appena colti. Fotogrammi di
un’estate perenne, scandita nei suoi ritmi dilatati, tra vita
di barca e rarefatta mondanità.
Naturalmente elegante, accosta con un gusto unico pezzi
di un guardaroba eclettico, dall’anima imprevedibile.
L’abitudine al lusso si fonde alla sensibilità per il
métissage: un connubio che la rende al tempo stesso
gipsy e aristocratica.
For her in 2011
By the sea, the sun warms a ruffled expanse of azure
seen through a porthole; a fragrant sea breeze caresses
a bundle of freshly cut flowers. Snapshots of a perennial
summer, living by lazy rhythms, in boats and rarefied
society gatherings.
Naturally elegant, the collection combines the pieces of
an eclectic and unpredictable wardrobe with unique taste.
The innate sense of luxury meets a feeling for métissage,
a marriage that simultaneously blends the bohemian and
aristocratic lifestyles.
FASHION
Inafferrabile spirito libero, indossa un costume da bagno
in crochet percorso da sottili lacci, oppure veste la
voluttuosa morbidezza della seta e del suède.
Con nonchalance passa dalla fresca sahariana stretta in
vita da cinture “laccio” al rigore d’atelier di una giacca
dai larghi rever, fino all’allure decontratta di un trench–
accappatoio.
La sera si accende di ricercate trasparenze. Il corpo è un
mistero sussurrato da tessuti impalpabili e volumi fluidi,
dove piccole porzioni di pelle si scoprono in un disegno
di incroci in suède.
La fluttuante leggerezza dell’abito in chiffon svela la
presenza eccentrica di un costume da bagno in seta,
mentre l’abito lungo in maglia di rete ultra sottile
suggerisce una seducente silhouette estiva.
An elusively free spirit wearing a crochet swimming suit
with thin straps or the voluptuous softness of silk and
suede.
With nonchalance, she moves out of a cool Sahara jacket
with a drawstring waist to the haute couture of a jacket
with wide lapels or the relaxed allure of a trench–dressing
gown.
The evening is lightened by sophisticated transparency.
The body is a mystery whispered by impalpable fabrics
and fluid volumes in which small portions of skin are
revealed through a crisscross pattern of suede.
The airiness of the flowing chiffon dress lays bare the
eccentric presence of a silk bathing suit, while the long
ultra-thin mesh dress traces a seductively summery
silhouette.
Un mosaico di atmosfere
trova un perfetto
bilanciamento.
A mosaic of perfectly
balanced atmospheres.
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Ferragamo
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
SUMMER ACCORDING TO FERRAGAMO
Lui 2011
Il sud della Francia, il Mediterraneo, il blu punteggiato
dal bianco degli scafi. La vacanza di uno spirito libero
si racconta in una valigia che mescola pezzi dall’allure
sobria ma inconfondibile, da accostare con gusto unico.
Lui indossa un pijama in seta cravatteria e un maglione
in cashmere a grosse trecce che profuma di salsedine,
scovato in un armadio di famiglia.
Oppure un paltò sovrapposto a una maglia da marinaio
e a pantaloni a vita alta, con doppie pinces e larghi
passanti. O, ancora, una giacca da sera navy su un
elegante pantalone da casa, abbinando con ineffabile
nonchalance dress code formale a elementi casual. Dai
pantaloni fluidi e cascanti alle calze a coste grosse, dalle
canotte a spalla larga alle slipper e alla tennis in tela.
Il sole, filtrato dal bimini sopra il pozzetto, riscalda la
consistenza materica del lino, delle sete lavate, del tinto
capo, all’interno di una tavolozza di sfumature neutre
e morbide: dal sable al corda fino agli estremi del terra
FASHION
For him in 2011
The south of France, the Mediterranean, the blue dotted
by the white hulls of boats at sea. The holiday of a free
spirit can be seen in his suitcase, its contents subdued in
colour but with unmistakable allure, to be mixed with
rarefied taste. He is wearing pyjama bottoms made of tie
silk and a cashmere sweater with a bulky cable pattern,
fished out of a family wardrobe, still smelling of brine.
He may opt for an overcoat worn with a sailor sweater
and high-cut trousers with double pleats and wide belt
loops or maybe a navy blue evening jacket and elegant
house trousers.
Formal dress code rendered casual with ineffable
nonchalance: from flowing trousers to wide-ribbed socks,
wide-shouldered singlets to canvas slippers and tennis
shoes.
The sun, filtered by the awning over the cockpit, warms
up the textures of linen, washed silks, garment-dyed, in a
palette of softly neutral tones: from sable to rope, earth to
SCARPE. FORME SEMPLICI IN VITELLO STAMPATO DAL DESIGN
LINEARE E SOFISTICATO PER UN CASUAL LOOK
SEMPLICEMENTE RAFFINATO.
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73
SHOES. SIMPLE FORMS AND CALFSKIN PRINTED
WITH LINEAR PATTERNS TO CREATE A SIMPLY
SOPHISTICATED CASUAL LOOK.
Collezione accessori donna. Una sinfonia di toni neutri
mischiati ai colori caldi della terra.
e dell’off-white, con le uniche accensioni cromatiche di
lampi limone e indigo.
In spiaggia, riluce la rilassata naturalezza di una tunica
o di una blusa avvolgente, di una giacca il cui piquet cita
quello dell’accappatoio in spugna.
Un uomo che passeggia in riva al mare, al tramonto,
vestito di tutto punto o che assapora il vento in barca
inforcando gli immancabili occhiali in legno montati con
elementi metallici.
off-white, the only concession to brilliance being the odd
flash of lemon or indigo.
On the beach, the relaxed naturalness of a tunic or a
roomy shirt and a jacket whose piquet suggests that of a
bathrobe.
A man walking along the shore at dusk, dressed
impeccably, or savouring the wind on a boat and
wearing classic wood-framed sunglasses with metal
detailing.
Women’s Accessories Collection. A symphony of neutral tones
mixed with the warm hues of the earth.
Gancino
È il simbolo che più di ogni altro evoca il nome di Ferragamo. Fu utilizzato
per la prima volta come chiusura di una borsa disegnata da Fiamma
Ferragamo, ma è probabile che sia stato disegnato già negli anni 50 dal
padre, Salvatore. È un inconfondibile segno di distinzione che dagli anni
50 certifica la qualità delle creazioni Ferragamo, motivando il proprio
successo nell’equilibrio tra stile e funzionalità.
More than any other, this symbol is evocative of the name Ferragamo. It
was first used as a bag closure designed by Fiamma Ferragamo, though
it was probably designed in the 1950s by her father, Salvatore. It is an
unmistakeable sign of distinction that since the 1950s has certified the
quality of Ferragamo creations, resulting in its success in balancing style
and functionality.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
AUSTRALIA,
ONE WAY
DUE OCEANI BAGNANO UN CONTINENTE DI SELVAGGIA BELLEZZA:
MARI CHE INVITANO A VIVERE IN PERENNE IMMERSIONE,
PANORAMI CHE ISTIGANO A SMARRIRE IL BIGLIETTO DI RITORNO.
TWO OCEANS SURROUND A SAVAGELY BEAUTIFUL CONTINENT - OCEANS
THAT BECKON YOU TO REMAIN PERPETUALLY UNDER WATER,
VIEWS THAT ENTICE YOU TO LOSE YOUR RETURN TICKET.
DREAM CRUISE
Visitare l’Australia è una frase priva di senso. Cosa
significa visitare un continente sterminato? Nemmeno
gli australiani, ben abituati a coprire lunghe distanze e
a spostarsi in aereo, sanno dire se l’intero territorio sia
stato esplorato oppure no. In una vita intera si può visitare
una parte di Australia, forse una parte grande, sperando di
essersi gustati il meglio.
Se invece si vuole fare un semplice viaggio, si devono
operare delle scelte preliminari. Le opzioni sono: costa o
interno? Diciamo costa. Nord o sud? Nord. Magari nord-est.
La scelta non è casuale. Andiamo nel nord-est perché
proprio di fronte alle coste del Queensland si estende la
Grande Barriera Corallina. E qui il viaggio potrebbe anche
terminare, perché a volerla esplorare tutta, la Barriera
richiederebbe qualche decina di anni. Stiamo parlando
dell’unico organismo vivente terrestre visibile dallo spazio.
Oltre duemila chilometri di lunghezza, dai 15 ai 22 gradi
di latitudine sud, parallela alla costa continentale ad una
distanza che oscilla tra le 15 e le 80 miglia, disegnata da
Visiting Australia is a phrase devoid of meaning. What
does it mean to visit such an immense continent? Not even
Australians, who are used to covering long distances and
moving around by airplane, can say for sure if the entire
territory has been explored yet or not. It would take an
entire lifetime to visit just a part of Australia, even a large
part, all the while hoping that you have sampled the best
sections.
If you want to take a simple trip here, you have to make
some decisions ahead of time. The options are: the coast
or the interior? Let’s say the coast. North or south? North.
Or rather, northeast.
This is not a random decision. We are heading northeast
because there lies the Great Barrier Reef, off the coast of
Queensland. And here is where our journey could very
well stop, because exploring the entire Great Barrier Reef
could take decades. We are talking about the only living
organism on Earth that is visible from space. It is more
than two thousand kilometres long, stretching from 15 to
74
75
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
AUSTRALIA, ONE WAY
circa tremila piccole formazioni coralline. È la più grande
riserva marina al mondo.
Al primo sguardo, al primo contatto con l’acqua, al primo
passo sulla sabbia, si comprende perché la Grande Barriera
sia così famosa e perché sia Patrimonio dell’Umanità,
bene protetto dall’Unesco. Non si può che rimanere senza
fiato e, di conseguenza, senza parole, alla vista di questa
meraviglia, che durante l’avvicinamento in aereo era
apparsa come l’insieme di tanti anelli di sabbia fluttuanti
nell’azzurro dell’oceano.
Al suo interno la barriera corallina ospita placide e limpidissime
lagune modellate dalla legge del caos, l’unica ad essere stata
applicata dai minuscoli polipi del corallo che hanno costruito
la barriera, dotandola di uno spessore di pochi metri in
alcuni punti e di decine o centinaia di chilometri in altri,
disseminandola inoltre di canali tortuosi, a volte ciechi, che
possono essere profondi o estendersi per miglia appena sotto la
DREAM CRUISE
22 degrees along the southern latitude. It runs parallel to
the continental coast at a distance that ranges from 15-80
miles, and it is outlined by approximately three thousand
small coral formations. It is the largest marine reserve in
the world.
With the first glance, the first contact with the water, the
first step across the sand under the sun, you understand
why the Great Barrier Reef is so famous and why it is a
UNESCO World Heritage Site. All you can do is stand there
breathless and speechless, gazing out at this wonder that,
from the plane, looked like many rings of sand floating in
the blue ocean.
On the interior, the coral reef is home to calm, crystal-clear
lagoons whose forms are modelled by the laws of chaos,
the only one to be lined with minuscule coral polyps that
have created the reef, giving it a thickness of a few metres
in some places and tens to hundreds of kilometres in
LA GRANDE BARRIERA CORALLINA, PATRIMONIO DELL’UMANITÀ, SI ESTENDE
PER DUEMILA CHILOMETRI, PARALLELA ALLA COSTA ORIENTALE DEL
CONTINENTE.
76
THE GREAT CORAL REEF, A WORLD HERITAGE SITE, STRETCHES FOR TWO
THOUSAND KILOMETRES, PARALLEL TO THE EASTERN COAST OF THE
CONTINENT.
superficie dell’acqua. Naturalmente
cristallina. Il resto, tutto il resto del
panorama, è composto da spiagge
deserte, sabbia che va dal bianco
al bianchissimo fino al bianco
abbagliante e da un mare che grazie
ai fondali bassi di rena bianca, si
presenta con più tonalità di blu di
quante se ne possano immaginare.
Non tutto è visitabile, infatti una
grande parte della Barriera è
interdetta al turismo, ma la parte
“open” è talmente vasta da permettere a chiunque di
trovare il proprio angolo di paradiso personale. Ad esempio
a Lizard Island, una delle poche isole che può vantare una
vera e propria terraferma, c’è anche un piccolo aeroporto,
collegato con diverse città australiane e non solo. A terra
attendono gli ospiti 24 spiagge e un meraviglioso resort,
classificato tra i 100 alberghi migliori del mondo. Quando
si è esplorata l’isola e si è goduto il relax offerto dalla Spa
del resort si può salire sulla barca con il fondo trasparente
messa a disposizione dall’organizzazione o raggiungere
con il tender il proprio yacht ancorato nella splendida
Anchor Bay e in poco più di un’ora di navigazione verso
nord si raggiunge Code Hole, uno dei siti per il diving più
suggestivi di tutta la Grande Barriera.
Se si ha lo yacht ormeggiato in tutt’altro emisfero e in
un’altra stagione, ci si può tranquillamente affidare ai diversi
operatori locali che, attraverso l’utilizzo di catamarani hitech, consentono, dopo circa novanta minuti di navigazione
dalla costa australiana immersioni, snorkeling, e visita
77
others. It sows winding channels,
sometimes dead-ends, that can
run deep or extend horizontally
for miles under the surface of the
water Naturally, it is crystalline.
All the rest of the landscape
consists of deserted beaches, sand
that goes from white, to completely
white, to dazzling white, and an
ocean that, because of its white
sand bottom, has more shades of
blue than you thought possible.
You cannot visit everything. In fact, a large part of the Great
Barrier Reef is off-limits to tourists. However, the open
sections are so vast that everyone can find his or her own
piece of paradise. For example, Lizard Island, one of the
few islands that can boast having solid land, has a small
airport with connections to many cities within Australia and
beyond. On land you can find 24 beaches and a spectacular
resort that is ranked among the top 100 hotels in the world.
After having explored the island and relaxed in the resort’s
spa, you can climb aboard the organisation’s glass-bottom
boat or take a tender out to your personal yacht anchored
in splendid Anchor Bay. Heading northwards a few hours,
you’ll reach Code Hole, one of the most beautiful dive sites
on the entire Great Barrier Reef.
If your yacht is moored in another hemisphere and another
season, you can easily contact various local operators and
take advantage of hi-tech catamarans. After a 90-minute
sail along the Australian coast, you can go scuba diving,
snorkelling, visit the underwater observatory, or even
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
AUSTRALIA, ONE WAY
all’osservatorio sottomarino o addirittura immersioni nelle
lagune a bordo di natanti semi-sommergibili.
Voliamo verso sud per raggiungere l’arcipelago delle isole
Whitsundays. Settantaquattro gemme nel cuore della
Barriera Corallina. Tra queste, una è un po’ più gemma delle
altre, quella che dà il nome al gruppo, l’isola Whitsunday.
Qui si trova, infatti, la Whiteheaven Beach. Il nome forse
rende superfluo raccontare della sua acqua cristallina,
della sua sabbia fine, della sua natura incontaminata e
fuori dal tempo. Si comprende perché sia la spiaggia più
fotografata d’Australia e che sia pluripremiata per la totale
assenza d’inquinamento. Questo paradiso è raggiungibile
solo via mare e sull’isola non vi è alcuna possibilità di
alloggiare.
DREAM CRUISE
explore the lagoons aboard a semi-submersible vessel.
We fly south to the archipelago of the Whitsunday Islands.
Seventy-four gems in the heart of the Great Barrier Reef.
The most sparkling gem among them gives the group of
islands its name, Whitsunday Island.
Here you can find Whiteheaven Beach. The name says
it all; it would be superfluous to mention its crystalline
waters, fine sand, pristine nature and timeless quality.
Or that it is the most photographed beach in Australia.
Or that it has received several awards for being
completely pollution-free. This paradise can be reached
only by water and has no overnight accommodations.
An alternative marina to the Great Barrier Reef in the
northeast is found on Australia’s opposite cape, on the
TRA TANTE GEMME, SPICCA LIZARD ISLAND, 24 SPIAGGE
ABBAGLIANTI E UN RESORT DI LUSSO PER
UNA VACANZA DI CONTEMPLAZIONE, SPORT E RELAX.
78
THE MANY GEMS OF THIS AREA INCLUDE LIZARD ISLAND,
A STAR ATTRACTION DUE TO ITS 24 DAZZLING
BEACHES AND LUXURY RESORT OFFERING HOLIDAYS
WITH THE OPPORTUNITY FOR CONTEMPLATION,
SPORT AND RELAXATION.
L’alternativa marina alla Grande Barriera del nord est si
trova al capo opposto dell’Australia, sulla costa bagnata
dall’Oceano Indiano. Ci spostiamo di qualche migliaio di
chilometri, ma non perdiamo nulla in termini di bellezza
e magia. Oltre venti chilometri di sabbia bianca che si
potrebbero apprezzare anche a bordo di un cammello:
coast of the Indian Ocean. While we may have moved
some several thousand miles, we did not give up anything
in terms of beauty and magic. There are more than 20
kilometres of white sand, which you can enjoy from astride
a camel: we are at Cable Beach, just a few miles north
of the city of Broome. It is often ranked among the most
siamo a Cable Beach, poche miglia a nord della città di
Broome. Spesso inserita nelle classifiche per le spiagge più
belle del mondo, è un’oasi di pace e un festival permanente
di sole e natura. Si può alloggiare in un resort di lusso
dotato di stazione termale e usare il vicino aeroporto per
raggiungere tutte le principali città della nazione. Proprio
una delle metropoli più importanti del Paese è l’ultima
meta di questa ristretta selezione.
Siamo di nuovo sulla costa orientale, in una tra le città più
belle del mondo. Sidney probabilmente deve la sua fama
anche all’impegno delle amministrazioni a mantenerla
vivibile senza sconvolgere le bellezze naturali. Simbolo di
tutto questo è il porto di Sidney, il più bel porto naturale
del pianeta. Oltre cinquanta chilometri quadrati di acqua,
circondati da case lussuose, ma anche da molteplici spazi
verdi. Re assoluto di questa zona è il Sydney Harbour
Bridge, il ponte ad arco che collega l’area nord della città
con la city. Si può attraversare a piedi, in bicicletta, in
auto o con la metropolitana leggera. O passarci sotto con
il proprio yacht. Fra tutte le attività possibili sul ponte
e nei dintorni, primeggia l’emozionante BridgeClimb.
Oltre un milione e mezzo di coraggiosi hanno raggiunto
la cima arrampicandosi su passerelle e scale. La loro
fatica è stata però ripagata dai panorami mozzafiato che
avvolgono a 360° chi guarda dal punto più alto della
costruzione: in primo piano l’Opera House, fiancheggiata
dai Royal Botanic Gardens, la silhouette dei grattacieli e, in
lontananza, spiagge e montagne.
Abbiamo iniziato dicendo che visitare l’Australia è
un’impresa impossibile in una sola
vita. Per questo ci siamo concentrati
su soli tre punti. Manca la maggior
parte del perimetro dell’Australia,
con le sue coste e tutto quello che
c’è in mezzo: 7 milioni e mezzo
di chilometri quadrati, ognuno
dei quali vale da solo il viaggio,
da qualunque parte del pianeta si
provenga.
beautiful beaches in the world, a peaceful oasis and a
never-ending festival of sun and nature. You can stay in a
luxury resort complete with a thermal spring spa, as well
as use the nearby airport to visit the main cities throughout
the country. One of the country’s most important cities is
the last stop on this carefully selected tour.
We are once again on the east coast, in one of the most
beautiful cities in the world. Sidney certainly also owes its
fame to the government’s commitment to maintaining a
high quality of life without compromising natural beauty.
The port of Sydney symbolises all this; it is the most
beautiful natural port on the planet, with more than 50
square kilometres of water surrounded by luxury homes
but also many green spaces. The Sydney Harbour Bridge is
the undisputed centrepiece, an arched bridge that connects
the northern section to the rest of the city. You can cross it
on foot, on a bicycle, in a car, or by light rail. Or you can
pass under it on your yacht. Of the possible activities you
can do on the bridge and in the surrounding area, the most
popular one is the thrilling BridgeClimb. Over one and a
half million courageous souls have climbed to the top via
stairs and walkways. Their effort has been rewarded by a
breathtaking 360° view looking out from the tallest point of
the structure: in the foreground is the Sidney Opera House,
flanked by the Royal Botanic Gardens, the silhouettes of
skyscrapers, and in the distance, beaches and mountains.
We started by saying that there is too much to visit in
Australia for just one lifetime. This is why we have
focused on three areas. We have missed most of the
perimeter of Australia, with its
coasts and everything in between:
7.5 million square kilometres, each
one deserving a trip of its own,
from whatever point of origin on
the planet.
Il ponte sulla baia di Sidney.
Sydney harbor bridge.
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
79
NAUTILUX
THE AZIMUT YACHTS MAGAZINE
2011 | NUMBER 10
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WRITER
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EDITORE - PUBLISHER
Aghepos S.r.l., Torino, Italy
FOTOGRAFIE - PHOTOS
Fabio Lanzini - Manfredo Pinzauti
TRADUZIONI - TRANSLATIONS
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