Risultati della Ricerca Uso attrattivi e cattura massale

Risultati della Ricerca
Titolo
Uso attrattivi e cattura massale
Descrizione estesa del risultato
Precedenti esperienze nell'ambito della verifica dell'efficacia di cattura della mosca delle frutta con
trappole commerciali, hanno evidenziato come il modello di trappola tap-trap fosse particolarmente
rispondente (vedi bibliografia indicata). Tali esperienze sono state anche descritte nella scheda
risultato “Confronto tra diversi modelli di trappola per la cattura di Ceratitis capitata”, riportata in
questo
sito.
Altre ricerche avevano portato all'individuazione anche di un attrattivo particolarmente efficace e
molto selettivo nei confronti delle femmine del suddetto carpofago, risultato questo particolarmente
importante in quanto le femmine sono le uniche responsabili dei danni ai frutti (vedi bibliografia
indicata)
Nell'ottica di utilizzare entrambi i suddetti risultati è stata effettuata una prova in un agrumeto,
produttivo già da anni e a conduzione biologica di circa 6 ha, con varie specie e cultivar di agrumi
presente nell'azienda sperimentale dimostrativa dell'A.R.S.A.C. di Mirto (CS).
Le trappole sono state posizionate sulle piante a 1,5 m dal suolo nella parte in ombra della chioma
esposta a nord. Il numero complessivo è stato di 140, metà su un ettaro di arancio a maturazione
precoce cv Navelina e metà su un altro a maturazione media cv Tarocco; il testimone era costituito
da
1
ha
contiguo
a
ciascuna
varietà.
L'andamento dei voli è stato registrato da giugno a novembre con trappole delta innescate con un
dispenser
di
trimedlure
che
veniva
sostituito
ogni
30
giorni.
I risultati hanno mostrato che la percentuale media di frutti colpiti nella cv Navelina è risultata pari
all’8,5% nell'area “trattata” e al 14,2% nel testimone, nell'appezzamento con la cv tarocco sono stati
registrati rispettivamente valori del 3,0% e del 7,2%. In conclusione si può dire che il metodo della
cattura massale è valido per contenere le infestazioni di C. capitata, e risulta applicabile con buone
possibilità di successo nelle aree con bassa pressione del carpofago. Qualora quest'ultima
circostanza non si verificasse alla suddetta strategia andranno associati trattamenti con principi
attivi a basso impatto ambientale tra i quali si segnala lo Spintor fly (tossine del batterio
Saccharopolyspora spinosa). Il metodo appena descritto presenta anche altri vantaggi riscontrabili
sia nella durata dell’attività delle sostanze attrattive, un’applicazione è sufficiente a proteggere i
frutti fino alla raccolta sia nel costo dei materiali e della manodopera che sono particolarmente
contenuti. Circa la manodopera va tuttavia precisato che essa diventa più rilevante nel caso in cui
fosse presente una popolazione elevata di mosca e quindi potrebbe essere indispensabile effettuare
trattamenti con il suddetto Spintor fly, i quali vanno ripetuti con cadenza settimanale a partire
dall'ultima decade di settembre e per tutta la stagione agrumicola. Infine è da tener presente che la
metodologia sperimentata possiede i requisiti idonei all'impiego nei programmi di lotta biologica.
Il metodo, pur se già utilizzabile tal quale, potrebbe giovarsi di una un’ ulteriore sperimentazione
effettuata su una superficie più ampia; ciò potrebbe servire a dimostrarne una maggiore efficacia, in
quanto risulta acclarato che il danno alle produzioni risulta inversamente proporzionale alle
dimensioni del frutteto trattato. Per tale ragioni si può indicare il risultato come trasferibile previo
collaudo.
L'applicazione di questo risultato, come di altri risultati simili, dipende dalla loro conoscenza,
pertanto incontri mirati tra ricercatori ed operatori del settore potrebbero costituire una occasione di
chiarimento e di dimostrazione delle potenzialità della strategia sperimentata, ciò potrebbe indurre i
frutticoltori
a
superare
le
diffidenze
e
tentare
una
sperimentazione.
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Per ogni ulteriore approfondimento si faccia riferimento alla referente di questo risultato, la drs
Maria Rosaria Tabilio.
Responsabile del risultato
Maria Rosaria Tabilio
Via Fioranello, 52, 00134 – ROMA (Italia)
Tel.: +39-06-7934811
E-mail: [email protected]
Anno
2014
Classificazione del risultato
Comparto produttivo: Produzioni vegetali fresche e trasformate
COMPARTO FRUTTICOLO
Comparto frutticolo in generale
Particolari categorie PRODOTTI BIOLOGICI, BIODINAMICI E SIMILARI
di prodotti/comparti Prodotti biologici
produttivi:
Categorie di ambiti di METODI E STRUMENTI DELLA RICERCA
ricerca:
Metodi e strumenti della ricerca (metodi di analisi, modelli, sistemi,
strumentazione, ecc.)
METODI E STRUMENTI DELLA RICERCA
Parole chiave
agrumi, attrattivi, cattura massale, mosca della frutta
Trasferibilità del risultato
Si, trasferibilità previo collaudo
Natura del risultato
di processo
Aree interessate
Aree a clima mediterraneo
Impatto dal punto di vista tecnico
miglioramento qualità e salubrità dei prodotti
razionalizzazione delle tecniche di difesa
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Impatto dal punto di vista socioeconomico
miglioramento qualità della vita nelle aree rurali
miglioramento qualitativo
Impatto dal punto di vista ambientale
riduzione input chimici ed energetici
salute consumatori
sostenibilità ambientale delle produzioni
Presupposti di contesto
dimensione aziendale
Soggetti istituzionali da coinvolgere
Organizzazioni di produttori
ARSSA Calabria
Enti di ricerca
Potenziali utilizzatori
Imprenditori agricoli singoli e associati
Enti di ricerca
Modalità di diffusione
Incontro con tecnici e divulgatori dei Servizi Sviluppo Agricolo regionali
Progetti comuni con i vari soggetti, istituzionali e non, interessati
Pubblicazioni
Tabilio,M.R.; Di Franco, F.; Mandatori, R.; Musmeci, S.; Ceccaroli, C. (2009): Differenti modelli
di trappola per Ceratitis capitata (Wiedemman) a confronto in frutteti dell’Italia centro
meridionale., Vol. p. p.226
Tòth, M.; Tabilio, M.R.; Mandatori, R.; Quaranta, M.; Carbone, G. (2007): Comparative
performance of traps for the Mediterranean fruit fly Ceratitis capitata Wiedemann ( Diptera:
Tephritidae) baited with female-targeted or male-targeted lures, Vol. 13 p. 11-14
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Progetto / Ricerca di riferimento
Titolo del progetto
Ricerche per il miglioramento della frutticoltura meridionale - FRUMED - integrazione
Coordinatore del progetto
Carlo Fideghelli
Via Fioranello, 52, 00134 – ROMA (Italia)
Tel.: +39-06-7934811
E-mail: [email protected]
Ente finanziatore
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, MiPAAF
Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi
Il progetto Frutticoltura Mediterranea (FRUMED) è composto da 4 sottoprogetti che coprono la
filiera dalla costituzione varietale, attraverso il vivaismo e fino alla difesa:
•sottoprogetto INNOVA - ha l’obiettivo di valutare, nelle aree meridionali, varietà e selezioni già
selezionate e valutate nelle aree settentrionali per verificarne la validità nelle regioni frutticole
meridionali;
•sottoprogetto PROVISUD - ha lo scopo di mettere a punto protocolli di propagazione in vitro sia
di specie importanti come pesco, pero, melo, susino, e specie minori o neglette come mirtillo,
carrubo, azzeruolo, ecc., nonché di studiare i problemi legati al vivaismo biologico e proporre
soluzioni;
•sottoprogetto VAFRUSEME - copre la filiera delle specie a frutto secco (mandorlo, nocciolo,
noce, pistacchio) dal miglioramento genetico, alla valutazione varietale, raccolta e tecnica
colturale, e aspetti fitosanitari;
•sottoprogetto DAFME - studia aspetti innovativi di difesa delle colture frutticole meridionali con
particolare riguardo alla mosca della frutta (Ceratitis capitata)
U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato
Non sono presenti Unità operative collegate al risultato
Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca
Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato
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