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Associazione europea dei produttori di candele

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Associazione europea dei produttori di candele
Rivista 1
Associazione europea dei produttori di candele
Newsletter giugno 2015
La nostra prima newsletter stampata vi dà il benvenuto a Nizza!
L’AECM dà il benvenuto a tutti i partecipanti alla Conferenza AECM 2015 di Nizza. Cogliamo l’occasione
per presentarvi il primo numero della newsletter stampata di AECM! Come vedrete, abbiamo ampliato i
contenuti con nuove sezioni che includono interviste, consigli di esperti sulla fabbricazione di candele e,
come sempre, informazioni dettagliate sull’attività dell’AECM.
Lo studio svolto a Milano è terminato
Nel mese di aprile 2015, il Politecnico di Milano ha completato la relazione sullo studio sponsorizzato
dall’AECM e dall’ALAFAVE (associazione latinoamericana di produttori di candele), nel quale è stata
esaminata la relazione tra i prodotti della combustione di candele profumate e le caratteristiche delle
materie prime.
L’obiettivo principale dello studio è stato quello di identificare e caratterizzare una classe di sostanze, gli
aldeidi volatili che, in ricerche precedenti, erano stati considerati prodotti della combustione delle candele profumate. Sono stati effettuati diversi esperimenti sulla combustione per caratterizzare le emissioni
prodotte da diverse candele profumate e determinare in tal modo gli aldeidi prodotti in condizioni di riscaldamento controllato dalle materie prime presenti nelle candele contenenti fragranze.
Data la natura tecnica della relazione, l’AECM ha assunto un esperto in comunicazione per preparare
una sintesi esecutiva in grado di essere compresa da tutti i tipi di pubblico. La relazione dettagliata è disponibile per i soci dell’AECM nella sezione a loro dedicata del nostro sito web. Sul nostro sito è presente
anche una sintesi esecutiva scaricabile destinata al pubblico.
Il nuovo sito web dell’AECM
L’AECM ha deciso di rinnovare completamente il suo sito web conferendogli un look più fresco e, a
questo scopo, ha lavorato con una società di web design, rendendo il suo contenuto più accessibile,
user-friendly e più interessante per tutti i visitatori. Non dimenticate di dare un’occhiata a queste novità!
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“Immersione in profondità”
“Bleeding” (trasudamento) delle candele
Il fenomeno del “bleeding” delle candele si verifica quando i componenti liquidi si separano dalla massa di cera solida. A volte è
causato da un trattamento non corretto applicato durante la produzione della candela. Può accadere anche per l’incompatibilità
di un additivo, fragranza o solvente con la cera. Talvolta avviene
immediatamente, altre volte si manifesta nel tempo. Il trasudamento delle candele può anche essere dovuto a condizioni che si
presentano durante il ciclo di vita del prodotto.
Quando si verifica il “bleeding”, sulla candela si sviluppa una superficie untuosa. In casi estremi possono apparire delle goccioline
sulla parte esterna della candela. Inoltre, potrebbe verificarsi una
cristallizzazione o la comparsa di macchie sulla superficie. Maggiore è il punto di fusione della candela, minore è la possibilità che si verifichi il fenomeno del “bleeding”
(in cere rette). Anche le condizioni di stoccaggio e trasporto possono causare o aggravare il fenomeno.
Come suggerito dai test svolti da The International Group Inc.¹ , pare che l’aggiunta di alcuni additivi nella candela possa ridurre significativamente il fenomeno del
trasudamento. Gli additivi migliori riscontrati come adeguati
per ridurre questo fenomeno sono la cera microcristallina, il
polietilene, il perlatum, il Vybar e l’EVA (gli additivi agiscono
in modo diverso a seconda della fragranza e del tipo di cera).
Gli additivi indicati, adatti alla riduzione del fenomeno del
“bleeding” riducono anche la quantità di macchie e, di conseguenza, non possono essere utilizzati per diminuire il fenomeno del trasudamento in candele dalla superficie screziata.
Tuttavia, ottimizzando le condizioni di produzione è possibile
ridurre il trasudamento nelle candele screziate. Ciò include
l’ottimizzazione della temperatura di versamento e della temperatura di raffreddamento. Comunque, il
fattore principale per ottimizzare le condizioni di produzione è la fragranza, è necessario infatti utilizzare
fragranze compatibili con la cera.
Sondaggio ai consumatori
Quest’anno l’AECM ha commissionato alla ComRes, società che si
occupa di ricerche di mercato, un sondaggio tra i consumatori per
conoscere il consumo di candele nei più importanti mercati europei,
il modo in cui le candele vengono utilizzate in Europa e le opinioni
e le convinzioni a sostegno dei modelli di consumo di candele, così
come i principali comportamenti.
Inizialmente i membri del consiglio dell’AECM hanno deciso di concentrare questa ricerca sui mercati di
Polonia, Italia, Germania, Regno Unito, Francia, Finlandia e Olanda.
La ricerca ha fornito dati che verranno presentati dall’AECM e da ComRes a tutti i membri dell’AECM
durante la conferenza di Nizza, in Francia, il 12 giugno.
¹ http://www.igiwax.com/uploads/articles/Syneresis%20%28Bleed%29%20in%20Candles.pdf
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Intervista – Miquel Roura
La newsletter dell’AECM ora contiene una nuova sezione nella quale i membri saranno intervistati sul
loro background, sulla loro storia personale, sul loro rapporto con le candele e sul loro parere circa il
mondo della produzione di candele. Cominciamo questa serie di interviste con Miquel Roura, Export Manager e CEO della fabbrica di candele catalana Ceras Roura, e membro del consiglio di amministrazione
dell’AECM.
-
Quando ha cominciato ad essere coinvolto nell’attività commerciale relativa alle candele?
Beh, da quando ero bambino ricordo mio padre che diverse sere portava a casa le candele per testarle,
verificarne il tempo di combustione, le dimensioni della fiamma, ecc. Ricordo anche che mio nonno mi
mostrava la differenza tra i diversi stoppini per comprendere quando una candela bruciava correttamente. Quando avevo 5-6 anni, mio padre mi portava spesso in fabbrica e ricordo che giocavo con mia sorella
manipolando la cera e realizzando forme.
Poi, a 12 anni, ho cominciato a “lavorare” durante le vacanze estive, ogni anno con diversi tipi di macchine, in magazzino, scaricando camion, ecc. Posso dire quindi che sono
stato coinvolto nel mondo delle candele per
tutta la vita.
-
Quando ha cominciato a produrre
candele Ceras Roura?
Alcuni vecchi documenti che abbiamo trovato nei nostri archivi antichi menzionano che
la nostra famiglia ha cominciato a produrre
candele nel 1912. Ora io rappresento la 5ª
generazione e l’attività è sempre passata di
padre in figlio
-
Quali sono stati i principali cambia-
menti da quando la Sua famiglia ha cominciato l’attività, 100 anni fa?
È cambiato tantissimo! Dagli inizi fino a più o
meno il 1975, la famiglia ha prodotto candele
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per servizi religiosi. Negli anni ‘70 mio padre cominciò ad introdurre alcune candele decorative, aggiungendo colori e fragranze.
All’inizio, i nostri clienti erano solo chiese spagnole, ora stiamo esportando in diversi Paesi e a diversi tipi
di clienti, come supermercati, negozi, centri di giardinaggio, hotel, ecc.
-
Come vede il futuro del mercato delle candele, in modo particolare per quanto riguarda le tenden-
ze dei consumatori?
Credo che il mercato delle candele crescerà poco a poco; attualmente sembra che le generazioni più
giovani richiedano candele decorative colorate e profumate, ed anche candele confezionate in vasetti.
-
Quali pensa che siano le principali sfide per i produttori di candele nei prossimi anni?
Credo che la chiave per il successo sia quella di essere molto attivi sul mercato, innovando e conoscendo
molto bene le necessità del cliente.
-
Per quanto riguarda l’AECM, quali crede che dovrebbero essere le priorità dell’associazione per
il prossimo anno?
Le priorità dell’AECM dovrebbero essere focalizzate a mantenere la sponsorizzazione e la preparazione
di ulteriori studi e test sulle candele per fornire maggiori informazioni a tutti i nostri soci. A questo scopo
sarà molto importante che il Comitato Tecnico dell’AECM continui a monitorare gli sviluppi normativi al
riguardo, in modo da tenere aggiornati tutti i soci dell’AECM su questioni politiche, come ad esempio i
nuovi requisiti di sicurezza per le candele o gli standard europei in fase di sviluppo. Un’altra priorità è
quella di mantenere in crescita l’associazione con nuovi membri, e risolvere le domande e le richieste dei
nostri soci.
-
Cosa consiglierebbe a qualcuno interessato ad avviare un’attività propria nel mondo della pro-
duzione delle candele?
Raccomanderei pazienza all’inizio, e di provare tutti i componenti di una candela per produrre una buona
qualità. È anche importante non dimenticare di essere innovativi.
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Aggiornamenti del Comitato Tecnico
1. Stesura dei requisiti di sicurezza per le candele
La task force del settore delle candele (formata da AECM, ECA e A.I.S.E.)
è coinvolta con la CSN della Commissione europea (rete per la sicurezza
dei consumatori, formata da stati membro) nell’ambito della stesura di nuovi
requisiti di sicurezza per le candele.
La Commissione europea propone di concludere la stesura dei requisiti di sicurezza quest’anno, per
questo motivo il lavoro è focalizzato sulla chiusura di due principali temi d’interesse:
•
Componenti allergenici presenti nelle fragranze: la bozza attuale include una proposta per
imporre ulteriori restrizioni specifiche per i componenti allergenici delle fragranze utilizzate nelle candele. Nel mese di gennaio 2015, la Commissione europea si è avvicinata alla task force del settore delle
candele, ad IFRA e agli stati membro coinvolti nel dibattito (Danimarca e Germania) per continuare le
discussioni come concordato durante la riunione della CSN nel mese di ottobre 2014.
I rappresentanti del settore sono stati gentilmente invitati a rispondere ad un documento non ufficiale
proposto dalla Commissione europea sul tema, con l’idea di avere anche un incontro diretto tra le parti
interessate e la CSN.
Sia IFRA che la task force del settore delle candele hanno inviato documenti in cui delineano le principali
preoccupazioni relative ai requisiti proposti. La Commissione europea prevede che durante la prossima
riunione della CSN, il 12 giugno, verrà presa una decisione definitiva su questo tema, che terrà in considerazione il feedback ricevuto dal settore.
•
Limiti proposti per piombo e nichel: originariamente fu richiesto alla task force del settore delle
candele di fornire una serie di dati sui loro fornitori, indicando i valori limite più bassi possibile di piombo
e nichel ottenuti. Nel corso della riunione del mese di ottobre 2014, i rappresentanti della CSN hanno
ritenuto che i valori fossero ancora elevati ed hanno proposto di cercare di ottenere valori più bassi. A
questo scopo, la task force del settore delle candele ha a disposizione 6 mesi per proporre nuovamente
limiti inferiori stabiliti dai fornitori. L’obiettivo principale di questa seconda presentazione dei valori limite
è quello di consentire ai fornitori di sentirsi abbastanza sicuri per garantire limiti inferiori. La compilazione dei dati è terminata ed è stata inviata alla Commissione europea prima della prossima riunione della
CSN.
Prossime fasi:
L’AECM continuerà a partecipare attivamente al processo con la Commissione europea attraverso la
task force del settore delle candele. La prossima riunione della CSN è prevista per il 12 giugno 2015.
2. Linee guida interne dell’AECM - Contenitori di candele
La direttiva europea sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggi (Direttiva 94/62/CE) mira a fornire la protezione dell’ambiente e il funzionamento del mercato interno, evitando ostacoli per gli scambi commerciali e
distorsione e restrizione della concorrenza. Nel 2004 la direttiva è stata modificata per fornire criteri atti
a chiarire il termine ‘imballaggio’, includendo nel suo allegato un elenco esemplificativo indicativo di ciò
che non si ritiene imballaggio. Uno di questi esempi riguardava i lumini.
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Il Comitato Tecnico dell’AECM ha preparato un documento allo scopo di fornire una guida interna e chiarimenti ai suoi membri sulla qualifica come imballaggio o non imballaggio di alcuni tipi di candele con
contenitore, in base alla direttiva PPWD su imballaggi e rifiuti di imballaggi. L’interpretazione e i riferimenti
di questo documento si basano sul testo della PPWD, così come su informazioni contenute in comunicazioni ufficiali tra l’AECM e la Commissione europea.
3. Guida interna dell’AECM sul regolamento europeo relativo a classificazione ed etichettatura di
prodotti: CLP
Il regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo a classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze e
miscele (regolamento CLP) comunica i rischi potenziali dei prodotti chimici per gli addetti ai lavori e i consumatori nell’Unione europea attraverso la classificazione e l’etichettatura dei prodotti chimici.
Il regolamento CLP è entrato in vigore nel gennaio 2009 e il metodo di classificazione ed etichettatura
di prodotti chimici che presenta si basa sul sistema armonizzato globale delle Nazioni Unite (GHS). Il
regolamento sostituisce due precedenti atti legislativi e c’è stato un periodo di transizione fino al 2015.
Nel testo attuale del regolamento CLP, applicabile dal 1º giugno 2015, le candele sono considerate una
miscela, pertanto sono soggette alla classificazione ed etichettatura del prodotto finale: la candela. Prima
di immettere sul mercato prodotti chimici, l’industria deve classificare ed etichettare il prodotto in base al
sistema standardizzato delineato nel regolamento CLP.
Data la complessità e i numerosi requisiti previsti dal regolamento CLP, il Comitato Tecnico dell’AECM sta
lavorando su un documento contenente linee guida che spiegano con esempi pratici l’interpretazione e
l’applicazione armonizzate dei requisiti di classificazione ed etichettatura per i produttori di candele. Il Comitato Tecnico ha terminato la prima sezione del documento, che fornisce una guida su come classificare
le sostanze presenti in alcuni tipi di candele, e nel mese di giugno comincerà a lavorare sulla seconda
sezione riguardante l’etichettatura (indicazioni di pericolo) delle candele in base alla classificazione.
Contatti AECM
Se desiderate porre domande o suggerire articoli
o presentare qualsiasi altro feedback, informateci
senza esitare.
E-mail: [email protected]
Numero di telefono: + 32 2 761 1654
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