La versione balcanica della mitica Breslau ha regalato anche quest
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La versione balcanica della mitica Breslau ha regalato anche quest
RACING BALKAN BRESLAU 2014 testo e foto di Paolo Baraldi STREGATI DALLA CORSA La versione balcanica della mitica Breslau ha regalato anche quest’anno emozioni a raffica. A dominare su un percorso vario e molto impegnativo, flagellato dalla pioggia, è stato un equipaggio israeliano. Al traguardo anche un equipaggio italiano, bravo ma sfortunato A DDICTION GUARANTEED! Così recitava lo slogan di presentazione della Balkan Breslau 2014 e come consuetudine Alexander Kovatchev ed il suo staff non si sono smentiti regalando a tutti i partecipanti un’altra superba gara con tanti emozionanti momenti che rimarranno per sempre nei loro ricordi. Giunta ormai al suo quarto anno di vita, la Raz Heymann e Hillel Segal (Israele), vincitori Cross Country 106 QUATTROXQUATTRO Evolution www.quattroxquattromag.com www.quattroxquattromag.com Balkan Breslau si può ritenere all’altezza della sua “sorella maggiore”, la leggendaria Poland Breslau, e dopo l’incoronazione a “big” dello scorso anno, lo scorso settembre abbiamo avuto - se ancora ce ne fosse bisogno - la definitiva conferma del valore sportivo ed umano di questa gara che si svolge nella bella ed orgogliosa terra bulgara. Gli oltre 100 iscritti, a bordo di moto, quad, side-by-side, auto ed un camion, suddivisi nelle categorie Extreme e Cross Country, si sono dati appuntamento presso il vasto centro turistico di Albena, a pochi chilometri da Varna, sul Mar Nero. Qui si sono svolte le iscrizioni ed i controlli tecnici dei veicoli in attesa che sabato 20 settembre si entrasse nel vivo della competizione con lo show-start avvenuto nella piazza centrale di Varna, seguito subito dopo dalla prima tappa che ha messo i concorrenti in contatto con QUATTROXQUATTRO Evolution 107 RACING FACCE DA BALKAN il terreno bulgaro. Per tutto il tempo che si è rimasti in questa regione i percorsi si sono dimostrati più adatti ai veloci mezzi Cross Country che hanno potuto sfoderare tutta la loro cavalleria ed “arroganza” nell’affrontare le piste. Arrivati a Sliven, il secondo bivacco, dopo aver superato le alte Balkan Mountains, il terreno si è modificato offrendo tracciati interessanti anche per i veicoli Extreme che si sono dovuti confrontare con torrenti, rocce, fangaie e, se ciò non bastasse, anche con una pioggia incessante che ha reso tutto più arduo. A Sliven abbiamo assistito anche alle affascinanti partenze delle tappe avvenute da un vecchio ex aeroporto militare che, grazie alla calda luce mattutina, ha reso questo momento molto emozionante, e a volte surreale. La terza ed ultima fase della Balkan Breslau si è svolta di nuovo nel comprensorio di Varna, con il bivacco allestito sempre presso l’accogliente resort di Albena. Durante il trasferimento da Sliven ad Albena la carovana della Breslau è transitata, con una prova speciale, lungo l’incantevole spiaggia divenuta famosa nel 2013 per l’indimenticabile “finish” della corsa. Questo momento ha fatto riaffiorare a tutti vecchi ricordi e, grazie ad una calda giornata, non sono mancati alcuni attimi di svago nelle fresche acque del Mar Nero. Gli ultimi giorni di gara sono stati caratterizzati da una forte pioggia che ha reso i percorsi talmente scivolosi da indurre l’organizzatore Alex Kovatchev a prendere la decisione di non far gareggiare nella speciale finale le moto e i quad, in quanto troppo pericoloso. Nel suo complesso questa Balkan Breslau si è dimostrata all’altezza delle aspettative ed il suo grande successo è dovuto sicuramente ai percorsi, sempre adatti ad entrambe le categorie, ed ai road book, che si sono rivelati precisi e affidabili. Ma la Balkan Breslau non è solo questo, è anche atmosfera e divertimento. Ne è sicura prova il grande party che si è tenuto la sera di sabato 27 settembre presso un ristorante sulla spiaggia, durante il quale si sono svolte le premiazioni che hanno visto primeggiare con onore tra i Cross Country il team israeliano, alla sua seconda esperienza in Bulgaria, composto da Raz Heymann e Hillel Segal. Raz e Hillel, a bordo del loro “Yellow Submarine”, hanno distanziato di poco più di un’ora il tedesco Frank Stensky e di poco meno di due ore il bulgaro Desislav Slavchev, vincitore della scorsa edizione della gara. A proposito del team israeliano, che era presente anche con una seconda vettura guidata da Gal Shacham, accompagnato dal navigatore Nimrod Ofir, e con il motociclista Sopra : Il bolzanino Ernst Amort A destra : Gli italiani Pierluigi Vicentini e Samuel Giovannetti Frank Stensky (Germania), secondo Cross Country Desislav Slavchev (Bulgaria), terzo Cross Country Martin Haehle (Germania), vincitore Extreme 108 QUATTROXQUATTRO Evolution Roland Brack e Carmen Hrup (Svizzera), secondi Extreme Christophe Moine e Oliviere Vailleau (Francia), terzi Extreme www.quattroxquattromag.com www.quattroxquattromag.com QUATTROXQUATTRO Evolution 109 RACING migliore. L’altro equipaggio italo-austriaco, formato da Ernst Amort e Adi Ruhaltinger, si è classificato nono. A loro favore ha certamente giocato la grande esperienza internazionale maturata in anni di presenza alla Breslau. In conclusione non ci resta che ricordare, come recita lo slogan della Balkan, che non si è trattato solo di una corsa ma di una manifestazione completa dove l’aspetto umano è sempre stato presente e dove i concorrenti, una volta tolto il casco, sono tutti amici, pronti ad aiutarsi e a festeggiare insieme. Questo è il vero spirito che ci piace vedere in una gara. Vista dall’elicottero dello start in Varna Alcuni veicoli Extreme in azione La partenza in linea dall’ex aeroporto di Sliven L’organizzatore Alex Kovatchev La premiazione Doron Winter, purtroppo ritiratosi per un incidente, è doveroso ricordare la sua grande sportività verso tutti gli altri avversari, il continuo aiuto offerto agli altri team e, soprattutto, la grande emozione e lo spirito di gruppo che hanno portato dalla loro terra e regalato con tanta simpatia a tutti i presenti. Complimenti veramente! A vincere tra gli Extreme è stato il tedesco Martin Haehle, ritornato sul gradino più alto del podio in questa corsa dopo il digiuno dello scorso anno. In seconda posizione gli svizzeri Roland Brack e Carmen Hrup ed in terza i francesi (vincitori dello scorso anno) Christophe Moine e Oliviere Vailleau. L’Italia è stata ben rappresentata nella categoria auto Extreme da Pierluigi Vicentini e Samuel Giovannetti che hanno concluso questa loro prima esperienza alla Balkan Breslau in ventunesima posizione nella classifica generale. Se non fossero stati bloccati due giorni per riparare la loro Defender sicuramente la loro posizione in classifica sarebbe stata 110 QUATTROXQUATTRO Evolution www.quattroxquattromag.com www.quattroxquattromag.com QUATTROXQUATTRO Evolution 111