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Registri Tumori e Registri di mortalità in Sardegna

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Registri Tumori e Registri di mortalità in Sardegna
Registri Tumori e Registri di mortalità
in Sardegna
Dott.ssa Rosanna Porcu
Osservatorio Epidemiologico Regionale
Assessorato Igiene Sanità e Assistenza sociale
1
Contesto normativo di riferimento
La Regione Sardegna NON ha istituito ReNCaM Regionale
Legge Regionale n.21 del 7 novembre 2012
Art. 1 Registri patologie
Nel rispetto delle disposizioni del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in
materia di protezione dei dati personali), sono istituiti i seguenti registri (11) di patologia:
a) registro tumori;
b) registro delle nefropatie e dei dializzati;
c) registro sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone;
d) registro sclerosi multipla;
e) registro accidenti cardiovascolari;
f) registro malformazioni congenite;
g) registro diabete;
h) registro malattie rare;
i) registro obesità - anoressia;
j) registro midollo osseo;
k) registro endometriosi.
2
Registri Tumori in Sardegna
-
“Registro tumori di Sassari” istituito nel 1992 presso la ASL di
Sassari, che copre le nuove Province di Sassari e Olbia-Tempio
(popolazione 463.000 abitanti)
-
“Registro tumori di Nuoro” istituito nel 2004 presso ASL di
Nuoro, che copre le nuove Province di Nuoro e Provincia di Ogliastra
(popolazione 220.000 abitanti)
I due registri interaziendali sono nati su iniziative spontanee delle ASL,
autonomamente o consorziate; la RAS non ha avuto alcun ruolo, né finanziatore
né propositivo
I due registri locali sono dotati di un gestionale unico “CRTool” e vincolati all’adesione e al
rispetto delle procedure e tecniche di registrazione nazionali (AIRTUM) e internazionali
(IARC, ENCR). NON esistono ancora linee operative regionali comuni.
3
Registro Tumori Regionale della Sardegna (1)
Legge Regionale n.21/2012 formalizza l’istituzione del RTUM
Prerequisito per l’avvio del RTUM è l’adozione di un atto normativo regolamentare
che ne definisca gli aspetti relativi alla protezione dei dati personali e sensibili, nel
rispetto della normativa vigente (art.20 D.Lgs 196/2003 – Codice in materia di
protezione dei dati personali).
“Regolamento del Consiglio Regionale della Sardegna “
come previsto dallo STATUTO SPECIALE della Sardegna
- Una prima bozza di Regolamento regionale per il funzionamento del RTUM è stata
sottoposta al parere di conformità del Garante della privacy – Senza riscontro
- La nuova bozza di Regolamento regionale è in fase di studio dagli uffici dell’Assessorato
Conclusione dell’iter di approvazione del Regolamento prevista per la fine del 2015
4
Registro Tumori Regionale della Sardegna (2)
Alimentazione del RTUM
Il modello RTUM prevede l’istituzione del debito informativo nei confronti del RTUM:
obbligo di trasmissione dei flussi informativi (SDO, Rencam, Anatomie patologiche)
dalle ASL verso … ?
(il gruppo di lavoro regionale deve decidere a chi affidare il “coordinamento regionale”)
Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018
Programma P-8.1 “Sorveglianza epidemiologica salute/inquinanti ambientali”
Attività “Attivazione del Registro Tumori regionale della Sardegna ”
5
In Regione Sardegna NON è stato istituito ReNCaM Regionale
La RAS non ha titolo per accedere ai dati nominativi di mortalità con
relativa causa (dati sensibili)
Software centralizzato di gestione dei ReNCaM aziendali
su una infrastruttura centralizzata regionale in attuazione della
DGR n. 34/28 del 2.8.2006 “Progetto per l’informatizzazione del
sistema sanitario regionale” - SISaR
6
ReNCaM in Sardegna
La registrazione dei decessi e delle cause di morte è affidata ai ReNCaM delle
8
Aziende
Sanitarie
Locali,
istituiti
dal
DPR
285/1990
e
sviluppati
autonomamente in tempi e modi diversi
ASL2
ASL1
ASL3
ASL5
ASL4
ASL6
ASL8
ASL7
ASL / Province
ASL 1 Sassari
ASL 2 Olbia
ASL 3 Nuoro
ASL 4 Lanusei
ASL 5 Oristano
ASL 6 Sanluri
ASL 7 Carbonia
ASL 8 Cagliari
Totale
Numero decessi
Anno 2012 (fonte ISTAT)
3288
1276
1658
497
1664
812
1279
5001
15.475
7
Otto ReNCaM aziendali in Sardegna
ETEROGENEITA’
… almeno fino al 2013
ASL2
- Informatizzazione archivio o gestione cartacea
ASL1
- Software e Tracciato record per l’archiviazione
ASL5
ASL3
ASL4
ASL6
ASL8
- Sistema di classificazione utilizzato (ICD 9 o ICD 10)
ASL7
8
Il Progetto SISaR
La Regione Sardegna ha avviato nel 2008 un piano di evoluzione dei sistemi
informativi afferenti al SSR volto a realizzare un sistema informativo sanitario
integrato tra la Regione e la rete delle 11 Aziende del SSR
Sistema Informativo Sanitario Integrato Regionale (SISaR)
Il progetto SISaR mira ad avere un sistema informativo UNICO in tutta la
Regione, prevedendo la progressiva sostituzione delle differenti soluzioni
informatiche in uso presso le Aziende Sanitarie
9
Sistema Informativo Sanitario Integrato Regionale (SISaR)
Il SISaR è strutturato come un unico sistema di Sistemi Applicativi (Software unico,
parametrizzazioni aziendali) rivolti ai diversi attori ed organizzazioni coinvolte, installato su
hardware in parte centralizzato (gestione diretta dal Centro Servizi Regionale - CRESSAN) in
parte decentrato e collocato presso le Aziende sul territorio (prevalentemente a carattere clinico)
SISTEMA DIREZIONALE
SISTEMA EPIDEMIOLOGICO
SISAR
SISTEMA AMMINISTRATIVO
modulo
RENCAM
SISTEMA OSPEDALIERO
SISTEMA ATTIVITA’
ASSISTENZIALI E DI
PREVENZIONE
SISTEMA GESTORE RISORSE - CUP
SISTEMA INFRASTRUTTURALE
Tutte le componenti applicative del SISaR sono state integrate all’interno di un'unica piattaforma informatica,
comune e condivisa tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto con lo scopo di implementare tutti i processi
all’interno di un’unica base dati, con anagrafi (clienti, fornitori, articoli, piano dei conti, etc.) uniche di livello
regionale basate su criteri di classificazione e metodologie di codifica condivise tra Regione e Aziende
Avviato nel febbraio 2008
10
Applicativo RENCAM nel SISaR
Dal 2009 l’OER, in collaborazione con SardegnaIT (Direzione Lavori SISaR) e
Engineering (appaltatore SISaR), ha curato la reingegnerizzazione e
realizzazione dell’applicativo RENCAM all’interno del SISAR rispondente
alle esigenze aziendali/regionali e coerente con la normativa nazionale
Finalità:
1) uniformare gli strumenti di raccolta ed archiviazione informatica dei dati
nelle ASL
2) alimentare una banca dati regionale a partire dalla routinaria gestione locale
del registro aziendale, nel pieno rispetto della normativa sul trattamento dei dati
sensibili e tutela della privacy.
11
Alcune funzionalità del RENCAM – SISaR lato ASL
tre differenti profili: operatore data entry, codificatore, supervisore
1.
Inserimento nuova scheda
2.
Associazione dell’immagine della scheda cartacea originale in formato
elettronico
3.
Ricerca schede in base ai filtri con un set minimo di campi (accessibile a
qualunque profilo)
4.
Estrazione base dati (totalità dei dati caricati a sistema) secondo il tracciato
record unico regionale suddiviso in 3 file (accessibile solo al supervisore)
5.
Reportistica sull’utilizzo dell’applicativo e sulla mortalità (accessibile solo al
supervisore)
12
Inserimento nuova scheda nel RENCAM – SISaR
Registrazione di tutti le informazioni presenti nella scheda
Selezione del nominativo dall’Anagrafe Assistibili Regionale e prelievo delle informazioni
anagrafiche e socio-demografiche disponibili
13
14
Nuova scheda – Inserimento cause di morte
L’applicativo è strutturato per la codifica in ICD 10 di tutte le espressioni cliniche
riportate nella scheda ISTAT e della causa iniziale di morte
L’attività di codifica secondo il sistema di classificazione ICD10
è curata dai codificatori aziendali
15
Nuova scheda – Inserimento cause di morte
L’applicativo è strutturato per la codifica in ICD 10 di tutte le espressioni cliniche
riportate nella scheda ISTAT e della causa iniziale di morte
Le informazioni sanitarie presenti nella scheda sono riportate in forma testuale e codificate in ICD10
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Verso l’applicativo unico: le tappe
ÆNovembre 2011 – Presentazione e Formazione sull’applicativo alle ASL
ƒ Inizio sperimentazione (durata 1 anno) – PARTECIPAZIONE VOLONTARIA
ƒ Sessioni di affiancamento ASL
ƒ Nuovi aggiornamenti
ÆNovembre 2012 - Formazione sull’applicativo alle ASL
Da gennaio 2013 tutte le ASL sono tenute ad utilizzare l’applicativo RENCAM presente
nell’architettura SISAR, quale strumento unico per la gestione ed archiviazione
informatica dei dati desumibili dalle schede di morte (nota DG Sanità 31630 del 20/12/2012)
ÆNovembre 2013 – corso di formazione regionale sulla “codifica in ICD10
della causa iniziale di morte”
ÆGennaio 2014 – Formazione sull’applicativo alle ASL
17
Dati di utilizzo dell’applicativo
N. schede rencam caricate nell’anno 2014 e decessi relativi al 2012 (fonte ISTAT) per ASL
18
Un unico applicativo: vantaggi
Dal 1.1.2013 tutte le ASL sono tenute ad utilizzare l’applicativo RENCAM presente
nell’architettura SISAR, quale strumento unico per la gestione ed archiviazione informatica dei
dati desumibili dalle schede di morte.
Otto ReNCaM indipendenti
ASL2
ASL1
ASL3
ASL5
La gestione aziendale con il medesimo software
garantisce:
•
Uniformità nella raccolta e archiviazione dei dati
(stesso applicativo, stesso tracciato record)
•
Uniformità nel sistema di codifica – ICD 10
•
Tempestività dell’elaborazione del dato a livello ASL
ASL4
ASL6
ASL8
ASL7
È il primo passo verso l’integrazione dei dati a livello regionale
19
Applicativo RENCAM nel SISaR
Dal 2009 l’OER, in collaborazione con SardegnaIT (Direzione Lavori) e
Engineering
(aggiudicatario),
ha
curato
la
reingegnerizzazione
e
realizzazione dell’applicativo RENCAM all’interno del SISAR rispondente
alle esigenze aziendali/regionali e coerente con la normativa nazionale
Finalità:
1) uniformare gli strumenti di raccolta ed archiviazione informatica dei dati
nelle ASL
2) alimentare un archivio regionale a partire dalla routinaria gestione locale del
registro aziendale, nel pieno rispetto della normativa sul trattamento dei dati
sensibili e tutela della privacy.
20
“Archivio (centralizzato) Nominativo Cause di Morte”
Il modulo RENCAM –SISaR ha una struttura federata composta da un ReNCaM a
livello di ogni ASL e opera su una infrastruttura centralizzata regionale
Tutti i record individuali di mortalità caricati
ASL
X
e codificati a livello aziendale, confluiscono
ASL
Y
automaticamente
in
collocato
un
su
un
unico
server
archivio
regionale
(infrastruttura centralizzata).
R
A
S
NON è prevista la TRASMISSIONE di dati o
schede cartacee da ASL a RAS
ASL
Z
21
ASL
X
ASL
Y
“Archivio (centralizzato)
Nominativo Cause di Morte”
R
A
S
vs
ReNCaM Regionale
ASL
Z
L’archivio regionale può essere interrogato nel rispetto della normativa sulla privacy
-dalla ASL per la parte di propria competenza (bidirezionale)
-dalla RAS mediante un’estrazione anonimizzata con un codice che non consente né
in astratto né in concreto la identificazione del soggetto (work in progress)
codice differente da quello utilizzato per l’anonimizzazione delle altre banche dati regionali
? Approvazione del DPCM concernente “Istituzione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di
mortalità, di tumori e di altre patologie, di trattamenti costituiti da trapianti di cellule e tessuti e
trattamenti a base di medicinali per terapie avanzate o prodotti di ingegneria tessutale e di impianti
protesici”
Æ Archivio inserito tra registri di rilevanza esclusivamente regionale di cui all’elenco C)
della bozza del DPCM concernente (giugno 2014)
Limiti dell’archivio regionale
L’archivio centralizzato dei dati di mortalità NON è un ReNCaM Regionale
E’ la somma di otto Rencam aziendali indipendenti, senza protocolli operativi
condivisi
- Duplicazione di record relativi a deceduti in ASL diversa da quella di
residenza inseriti da (due) Aziende diverse
- Differenti tempistiche nell’inserimento delle schede e chiusura delle annualità
- Disomogeneità della codifica e differenti stili individuali acquisiti dai
codificatori, pur applicando le stesse regole dell’ICD 10
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Problema: disomogeneità della codifica ICD10
Codifica decentrata: l’attività di codifica è competenza dei CODIFICATORI
delle ASL opportunamente formati sulla classificazione ICD10 (corsi
ISTAT, corso regionale, FAD dalla AUSL di Modena) e continuamente
aggiornati per iniziativa spontanea
“google group interregionale su IDC10” - rete interistituzionale di
professionisti coinvolti nella codifica delle cause di morte
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Disomogeneità della codifica ICD10: possibili soluzioni
Æ Centralizzare l’attività di codifica delle schede di morte di tutta la Regione,
attraverso la costituzione di un pool di codificatori esperti che, collegandosi
all’archivio regionale del SISaR-RENCAM, codificano schede di competenza di
altre ASL, a rotazione, e periodicamente si incontrano e confrontano per discutere
sulle schede dubbie.
Æ Formalizzazione di un coordinamento regionale per la codifica delle cause di
morte
composto da codificatori aziendali e regionale dedicati ai controlli di II
livello sulle schede codificate (es. a campione, per eccessi di codifiche
“anomale”)
…?…
25
Qualità dei dati di mortalità
Corsi di formazione sulla corretta certificazione della causa di morte
organizzati/realizzati da alcune ASL (non a livello regionale)
Tasso mortalità sintomi,segni,stati morbosi mal definiti (M+F)
2,5
2
1,5
1,9
1,7
1,6
1,8
1,6
1,7
1,6
1,7
1,5
1,7
1,5
1,7
Necessità di una maggiore
accuratezza nella certificazione
Miglioramento della qualità dei dati
1
0,5
0
.2006
2007
2008
Sardegna
2009
2010
2011.
Italia
Fonte: HFA
La quota di cause appartenenti al raggruppamento dei “Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti” è
un indicatore usato per valutare la qualità della certificazione della causa di morte.
Considerate di scarso potere informativo a prescindere dal fatto che dipendano da reale incertezza
diagnostica o da trascuratezza nella compilazione della scheda da parte del medico certificatore.
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Qualità dei dati di mortalità
Accuratezza della certificazione della causa di morte in caso di tumore
Settore II – Tumori (C00 – D48)
4 modalità di comportamento biologico
1) C00 - C97 neoplasie maligne
2) D00 - D09 neoplasie in situ
3) D10 - D 36 neoplasie benigne
4) D37 - D 48 neoplasie a comportamento incerto o sconosciuto
…specificazione delle “parole chiave” per definire il comportamento biologico del
tumore, e classificare correttamente la tipologia di tumore con il codice più appropriato
(C o D)
- Indicazione di malignità nella denominazione del tumore
(cancro, carcinoma, eteroplasia per indicare malignità, piuttosto che tumore,
neoformazione, neoplasia neutri in relazione al comportamento biologico)
- indicazione di malignità per segnalazione di manifestazioni secondarie
(Metastasi, Secondarismi, Invasione, Infiltrazione, Carcinosi, Carcinomatosi,
Cachessia (neoplastica)…indica che il tumore ha un comportamento maligno)
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Dott.ssa Rosanna Porcu
Osservatorio Epidemiologico Regionale
Assessorato Igiene Sanità e Assistenza sociale
[email protected]
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