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Preparatevi: sta arrivando la VDSL2

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Preparatevi: sta arrivando la VDSL2
ECONOMIA
GIORNALE DI BRESCIA VENERDÌ 14 GIUGNO 2013
31
UILM «Fiom vuole incontro con l’Aib,
ma Iveco non è più in Confindustria»
CAVALIERI DEL LAVORO Lunedì
MARMOMACC Una partnership
convegno «Europa Euro Italia»
per la promozione del marmo
ORDINE ARCHITETTI Responsabilità
del progettista e del direttore lavori
■ «Troviamo estemporanea la richiesta di
incontro avanzata dalla Fiom nei confronti
dell’Aib per discutere di Iveco, visto che il
gruppo Fiat non è più in Confindustria da
anni». Lo riporta una lettera distribuita dalla
Uilm Uil fuori dal sito Iveco di Brescia.
■ «Europa Euro Italia» è il tema del
convegno della Federazione dei Cavalieri del
lavoro lunedì alle 10:45 alla Società del
Giardino di Milano. In apertura verranno
presentati i nuovi cavalieri del lavoro, tra
questi anche il bresciano Aldo Bonomi.
■ Veronafiere e Confindustria
Marmomacchine ancora insieme per la
promozione del marmo grazie a
Marmomacc. I due enti hanno rinnovato la
collaborazione pluriennale avviata nel 2009,
firmando un accordo fino al 2016.
■ La responsabilità del progettista e del
direttore lavori» è il titolo del convegno
organizzato per oggi venerdì (dalle 14) al
Centro Paolo VI di via Calini. L’iniziativa è
dell’Ordine degli Architetti della provincia di
Brescia. Info: www.architettibrescia.net.
Preparatevi: sta arrivando la VDSL2
La bresciana Intred in autunno porterà la banda ultralarga (50 mega) in città
Dalla clientela business alle famiglie col marchio Eir. La provincia coperta all’85%
BRESCIA Non suoni come
(+4,6%) e che l’utile netto sia
una minaccia quel "preparasalito del 22% (714 mila euro,
tevi". Piuttosto è una opportutto alle riserve) dà già la ritunità per chi può e intende
sposta al quesito: evidentestare sempre più connesso e
mente spazio sul mercato
rapidamente col mondo digic’è, purchè ci sia una offerta
tale, per chi vorrà scaricare
adeguata, un servizio attento
dalla rete in modo più rapido,
al cliente con costi (grazie alper chi potrà fare una teleconla snellezza aziendale) comferenza degna di questo nopetitivi.
me, per chi ha bisogno di traMa,per essere quel che definisferire grandi volumi di dati
remmo essere una sorta di
in tempi rapidi. In pratica: si
boutique delle Tlc, bisogna
potranno fare le cose che si
avere i fondamentali appofanno adesso ma meglio e
sto. E i fondamentali, in quepiù rapidamente.
sto settore, sono quelli di esseLa tecnica non è nuova, anre operatoririconosciuti e cerche se in Italia è relativamentificati (fra le altre con la
tefresca. E’ la VDSL2, una evo27001, quella sulla sicurezluzione della famiglia ADSL
za). Aggiungiamo anche che
e, per quel che qui serve, bail settore (al netto dei colossi,
sti dire che, rispetto ad una veparliamo degli operatori alterlocità di trasmissione fino a
nativi a Telecom) in Italia è
20 megabit al sepopolato da aziencondo della linea
de medie e piccoADSL,quisi arrivele.Sono 27lesocieIL BILANCIO
rà fino a 50 megatà che fanno più di
L’azienda
nel
2012
bit, conalcune tec5 milioni di fattunologie sperimenrato, Intred spa si
ha sfiorato i 7
taliche giàsitoccacolloca quindi a
milioni di ricavi
no i 100 e anche olmetà strada.
con
un
utile
netto
tre: un traguardo
La strategia di credi 714mila euro
quest’ultimo che
scita dell’azienda
sarà quasi di ordi(+22%) tutto alle correlungo duedinaria diffusione
rettrici: da una
riserve
nel 2020. Ne riparpartela nuova proleremo a tempo
posta
VDSL2,
debito.
dall’altra la coperL’appuntamento prossimo è
tura ulteriore della provincia,
per l’autunno. Settembre-otconvergenti in un unico obiettobre, la cittadina Intred spa
tivo: far crescere il servizio, i
saràpronta per offrire ai clienclienti e quindi il fatturato. A
ti il nuovo servizio col turbo
fine 2013-primi 2014 si arriveinnestato. Intred spa è una sorà all’85% di copertura del tercietà di telecomunicazioni,
ritorio provinciale con un
nata e radicata in Valle Tromobiettivo per il 2015 di 20 mipia e quindi scesa in città e
la clienti; clienti - va aggiunto
adesso stabilita nella nuova,
- concentrati su Brescia ma
bella sede in via Triumplina.
presenti anche nelle provinLa guida, dopo averla fondace lombarde. L’investimento
ta, Daniele Peli, presidente e
sulla VDSL2 non è trascurabiazionista di maggioranza. In
le: questa tecnologia (si veda
un panorama quale quello
qui accanto) ha bisogno di ardelle tlc dominato da grandi
rivare più vicino ai clienti, il
operatori (dalla Telecom in
che concretamente significa
giù) verrebbe da chiedersi
che si tratterà (per la sola citche spazio può avere
tà) non più di raggiungere le 9
un’azienda che, pur in forte
centrali ma i 400 armadi dislocrescita, arriva a sfiorare i 7
cati sulle strade della città.
Gianni Bonfadini
milioni di euro di ricavi. Che
il fatturato sia in crescita
g.bonfadini@ giornaledibrescia.it
il commento
Leali e Invatec
Il lavoro
che va custodito
di Gianni Bonfadini
i sono due vicende - due
vertenze - in particolare
aperte in queste settimane in provincia: quella della Leali-Klesch di Odolo e Roè Volciano e qualla di Invatec-Medtronic di
Roncadelle e Torbole. Vicende - vertenze - che in comune hanno il fatto
che si tratta di gruppi esteri: l’uno
svizzero interessato a rilevare una
fabbrica siderurgica nel bresciano
(Leali-Klesch) e l’altro americano a
lasciare(forse) lanostra provincia dopo aver rilevato quel che è un gioiello
dell’industria biotecnologica italiana, ovvero la Invatec. L’uno vuol
comprare in Italia, l’altro, ripetiamo,
vorrebbe dimezzare la sua presenza.
Perchè le mettiamo insieme queste
duestorie? Perchè, pur se diverse, sono storie di lavoro: del lavoro che potrebbe arrivare con il gruppo Klesch;
dellavoro chepotrebbe (potrebbe, ripetiamo) restare se la vicenda della
Invatec subirà una svolta. Il sindacato nella vicenda Leali-Klesch ha mostrato intelligenza: qualche sacrificio sul salario per un maggior numero di posti di lavoro.
Martedì, in Invatec si faranno nuove
assemblee.Sul tavoloun dilemmasolo apparente. E cioè e per farla breve:
l’azienda nel 2011 ha dichiarato 300
esuberi su 590 lavoratori. Ma, da allora, di riffa o di raffa, nessuno è stato
lasciato a casa: da allora è entrato
nuovo lavoro e il piano esuberi è slittato da settembre 2013 a gennaio
2014. Adesso si ripropone il problema: l’azienda ha addirittura chiesto
qualche mese di lavoro straordinario per rispondere a nuove commesse. Sindacato e lavoratori hanno colto l’occasione per chiedere all’azienda un ulteriore slittamento degli esuberi: fino a maggio 2014 di esuberi
non se ne parla: ipotesi che in assemblea è stata maggioritaria ma non in
maniera esorbitante. L’azienda ha
valutato la cosa, ma avrebbe fatto sapere che può arrivare ad impegnarsi
fino a marzo 2014. Il dilemma (apparente) delle assemblee di martedì è il
seguente: si fanno gli straordinari tenendo vivo un possibile futuro per
tutti, oppure si rompe mettendo una
ipoteca sul futuro di 300?
C
Alle portedella
Valtrompia
■ Daniele Peli, qui
accanto, fondatore e
presidente di Intred
spa. L’azienda ha origini
in Valle Trompia e la
nuova sede (qui sopra)
è stata realizzata in
città, in via Triumplina,
di fronte alla fermata
del metrobus
È la tecnologia del nostro futuro
Sulla VDSL2 si concentrano i maggiori investimenti
BRESCIA Nelle telecomunicazioni, la
tecnologia VDSL2 consente di trasferire
dati potenzialmente fino a 200-250 mega su doppino telefonico di rame. E’ una
delle tecnologie standard approvate
dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni. Già in uso in diversi Paesi
eurpei, la VDSL2 è utilizzata da fine 2008
in Italia dalla Telecom ed è oggi promossa anche da altre compagnie: da Fastweb, in primis, oltre che dalla bresciana Intred spa, come ricordiamo qui accanto. La potenzialità "fino a 250 mega"
sta a significare la soglia tecnicamente
sin qui sperimentata. Nella realtà - ricorda Daniele Peli di Intred spa - oggi la VDSL2 arriva a 50 mega e potrebbe in tempi
rapidi arrivare a 100. La particolarità di
questa tecnologia è che utilizza la fibra
ottica solo nel tratto fra le centrali e gli
armadi di strada. Dall’armadio alla casa
dell’utente il collegamento è con filo di
rame per consentire le prestazioni ottimali. Con questa tecnologia, quindi, gli
armadi stradali diventano "strategici".
Dal punto di vista della dotazione infrastrutturale, la tecnologia mista fibra-rame è considerata dai tecnici la più idonea per una struttura urbanistica quale
quella italiana, essenzialmente dotata di
un patrimonio residenziale storico. Abbiamo, in altre parole, molte case vecchie in tessuto urbani antichi. E connettersi direttamente con la fibra sin dentro
casa ha qualche controindicazione tecnica: meglio il caro, vecchio doppino.
«Crowdfunding», quando la rete finanzia le idee
A Talent Garden l’incontro sulle potenzialità di questo strumento innovativo di finanziamento
Un momento dell’incontro di ieri
BRESCIA Da una parte c'è una
persona che vuole realizzare un
progetto, ma che non ha i soldi per
farlo; dall'altra c'è una platea potenzialmente infinita di piccoli investitori; da un'altra parte ancora
c'è un portale web che fa da intermediario. Così funziona il
crowdfunding, un metodo innovativo di finanziamento di diversi tipi
di progetti nato negli USA ed in Australia che negli ultimi due anni ha
conosciuto un boom in Italia: nel
2012, dicono gli ultimi dati ufficiali
della Consob, ha mosso 13 milioni
di euro; 2500 i progetti realizzati. E
"per una volta l'Italia è il primo Paese che si sta dando una regolamentazione" per quanto riguarda
l'equity crowdfunding, circoscrivendolo alle start up innovative: lo
ha spiegato l'avvocato Alessandro
Grangiotti, bresciano trapiantato a
Roma dove lavora nello studio legale "Legal grounds", agli imprenditori riunitisi nella sede di via Cipro di
Talent Garden per lo "StartuPIRLO" dedicato al crowdfunding. In
Italia come nel Bresciano quando
si parla di equity crowdfunding "so-
no tutti agli esordi, stanno tutti tentando di entrare in questo mondo.
E sarà proprio interessante vedere
come esploderà - ha detto Lorenzo
Materlini di Talent Garden -. Le potenzialità sono illimitate". Ma a far
storcere il naso a più di un imprenditore seduto in platea il fatto che il
regolamento Consob, se verrà approvato senza ulteriori modifiche,
preveda che il 5% dell'intero finanziamento debba essere riservato a
investitori istituzionali. Un punto
controverso ma che sarebbe stato
introdotto «forse per una ragione
precisa - ha detto l'avvocato Grangiotti -: per tutelare l'investitore. Se
ad esempio una banca entra in
quel progetto significa che lo ha
esaminato e che ha ritenuto di essere sufficientemente garantita». Ci
sarà tempo per approfondire il sentire dei bresciani interessati nel
prossimo appuntamento a Talent
Garden: data e ora sono ancora da
stabilire, ma è stato anticipato che i
relatori saranno start up bresciane
che stanno già sperimentando il
crowdfunding.
Elisa Bonomelli
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