L`ESTATE STA ARRIVANDO LA MIA ESPERIENZA NEL GIORNALINO
by user
Comments
Transcript
L`ESTATE STA ARRIVANDO LA MIA ESPERIENZA NEL GIORNALINO
L’ESTATE STA ARRIVANDO L’estate sta per arrivare e pensate: ci potremo svegliare tardi andare al MARE dove potremo farci il bagno, giocare a calcio in riva al mare, fare i tornei di pallavolo; non dovremo rimanere seduti nel banco di scuola per ore e ore, ma soprattutto potremo mangiare tanti gelati. La cosa più strana è che pochi giorni fa faceva talmente freddo che nevicava, mentre in questi giorni fa così caldo che sembra già estate . Io non vedo l’ora che venga l’8 giugno, l’ ultimo giorno di scuola,già so che sarà divertente perché sai che dal giorno dopo ci saranno tre mesi di vacanza e … tre mesi sembrano lunghissimi da passare. Con questi bellissimi pensieri vi saluto, vado a fare i compiti... W L’ESTATE! Gabriel Palaia LA MIA ESPERIENZA NEL GIORNALINO Tra poco finirà il laboratorio del Giornalino e mi dispiace molto, per questo motivo ho intenzione di frequentarlo anche l’anno prossimo. C’è anche un lato positivo: ho scritto molti articoli e non vedo l’ora che vengano pubblicati. Il mio primo articolo era sugli animali e il nostro rapporto con loro. Quando entrai per la prima volta nella sala dove si faceva Giornalino, vidi subito i grandi computer e un po’ mi spaventai perché non ero tanto pratico a usare il computer. Poi con l’aiuto della professoressa Landi imparai ad usarlo. Questo corso è frequentato da molti ragazzi e ragazze simpatiche, alcuni molto seri e altri troppo vivaci. Quando entro nella sala mi sento sempre un giornalista pronto a scrivere il suo articolo. Mi sono divertito molto a fare questa esperienza, e credo di aver imparato ad usare abbastanza bene il computer. SAMUELE FABBRI IL NUOVO GIORNALINO 2012 Eccola è arrivata, bella fresca e profumata, ci porta i fiori, mare e colori. Eccola è arrivata, tutta colorata, le chiediam dov’ è stata e la risposta è MESSICO. Eccola è arrivata, bella fresca e profumata, beata lei che in MESSICO è stata Eccola è arrivata! Zaccagnini Sara Evviva…l’estate sta arrivando Non posso crederci … fino a qualche mese fa pensavo ai mesi duri che mi aspettavano e invece l’anno scolastico è volato in un batter d’occhio. Già sta arrivando l’estate e io fremo all’idea di nuotare nell’acqua limpida, pura e cristallina di Ponza con i suoi pesci colorati. Ponza è un’isola bellissima con le sue case color pastello e con i suoi abitanti sempre allegri. Quest’isola ha tutte quelle piccole cose che ti fanno star bene: dalla colazione al bar alle piccole bancarelle che espongono conchiglie meravigliose e colorate. Le sue stradine sono stupende e allegre. Ponza per me è magica! Sono andata a Ponza in barca e non con il traghetto, come fanno tutti; io adoro navigare, mi piace il modo in cui papà gira il timone, come alza le vele e soprattutto mi piace fare finta di essere un marinaio e papà mi asseconda dandomi ordini come “ L’autoclave va accesa!” oppure “Spegni le luci di prua!” Per raggiungere l’isola occorrono cinque giorni di navigazione e l’emozione di arrivare si fa sempre più forte, man mano che ci avviciniamo. E’ stupendo dormire a bordo: il dondolio della barca ti fa subito chiudere gli occhi e addormentare. La barca assomiglia ad un’abitazione sull’acqua e in cucina papà prepara gustosi piatti a base di pesce (ovviamente fresco!). I giorni trascorsi a Ponza sono spensierati e spesso ci dirigiamo nelle isolette vicine come Zannone, Palmarola ( soprannominata “isola delle meduse”, Ghiaialuna e Frontone. Durante il tragitto mi piace osservare tutte le meraviglie del mare, come i pesci che guizzano felici sulle onde e le piccole meduse rosa. Abbiamo anche visitato una grotta marina incantevole: nel fondale si potevano ammirare coralli di tutte le forme e dimensioni. I giorni trascorrevano in fretta quando, il 22 agosto … avevamo buttato l’ancora davanti all’isola di Frontone, era una serata tranquilla e bellissima, il cielo era pieno di migliaia di stelle. All’improvviso, verso le tre di notte sentimmo degli uomini gridare che il vento poteva arrivare a 27 nodi e… tirava Levante. Da quel momento iniziò la mia bruttissima avventura: le onde cominciarono ad alzarsi e la barca oscillava in un modo tremendo. Decisero di togliere l’ancora e di andare in porto, ma l’ancora si era incagliata tra le rocce e inoltre stavamo andando contro un’altra barca. Non dimenticherò mai le immagini di papà che andava correndo da una parte all’altra perché nessuno lo poteva aiutare essendo lui l’unico vero marinaio. Finalmente arrivarono le guardie della Capitaneria che ci aiutarono e l’incubo finì, ma non mi toglierò mai dalla testa quelle immagini orribili. Però Ponza resterà sempre la più bella isola che io abbia mai visitato e non vedo l’ora di ritornarci. Lavinia Estate L'estate 1 2 IL NUOVO GIORNALINO 2012 Mirabilandia Sardegna Mirabilandia è il secondo parco giochi più grande di Italia dopo Gardaland. Io ci sono andato l’anno scorso insieme a dei miei amici. Ci siamo alzati a mezzanotte per stare alla fermata dell’autobus all’ una. È stato un lungo viaggio, ma ne è valsa la pena perché appena siamo entrati ho visto uno spazio enorme con giostre ovunque e gente che strillava. Mi sono sentito euforico e iniziai a passare da una giostra all’altra. Riuscii anche a salire sull’ iSpeed e sulle Torri gemelle. iSpeed è una giostra a forma di Ferrari che all’ inizio accelera da 0 km/h a 100 km/h..... dico solo una parola ... DEVASTANTE. Mentre le Torri gemelle sono due cilindri enormi con delle poltrone attaccate a un pistone che sale in alto, talmente in alto che da lassù sono riuscito a vedere tutta Mirabilandia; poi quando si riscende si va ad una velocità pazze sca.... a qualc uno si toglie vano le scarp e per la veloci tà. Lo scorso anno, sono andato in Sardegna. Partimmo la mattina e iniziammo a viaggiare in automobile. Arrivammo al porto di Civitavecchia ed entrammo in quella nave enorme. Il viaggio durò tutta la notte e la mattina seguente ci recammo...dove avevamo affittato una casa a dodici metri dal mare. Ogni mattina andavo al mare che era bellissimo perché l’ acqua era trasparente e i pesci ti nuotavano attorno. Poi un giorno con un mio amico siamo andati troppo al largo e ci siamo trovati una medusa di fronte a noi che ci stava venendo incontro... io fortunatamente avevo la fiocina e l’ ho Estate Gabriel Palaia uccisa . Poi siamo andati nella “Valle della luna” un posto bellissimo e tranquillo, entrando in vari sentieri rocciosi ci si trovava davanti un pezzo di mare circondato da rocce dove l’ acqua era caldissima... come delle terme. Vi consiglio di andarci. Gabriel Palaia IL NUOVO GIORNALINO 2012 3 L’ abbandono Gabriel Palaia Ciao, sono Samuele Fabbri e di animali me ne intendo , soprattutto di cani e per questo vi darò qualche consiglio. Il vostro cane va portato a passeggio tre volte al giorno e ricordatevi di portate con voi i sacchetti per raccogliere i loro bisognini e prima di uscire ricordatevi di mettergli il guinzaglio . Portatelo dal veterinario almeno due volte all’anno e lavatelo spesso, soprattutto se ha il pelo corto. Se il vostro cane ha un pelo lungo e folto ricordatevi di fargli tagliare il pelo da un parrucchiere per cani esperto. Quando non siete a casa lascategli dei giochi di gomma e cominciate ad addestrarli fin da cuccioli. Samuele Fabbri Molto spesso nelle nostre case o in quelle dei vicini vediamo che c’è qualche animale. Molto spesso hanno un cane , un gatto ,un coniglietto o dei pesci rossi. Molto raramente hanno un serpente, ma qual è l’animale che li batte tutti ? Io credo che sia il cane. Come tutti sappiamo il cane è un animale tenero, simpatico e amichevole, ma quando sfoga la sua rabbia potrebbe diventare pericoloso. Infatti noi dobbiamo ricordare sempre di non provocarli soprattutto quando hanno fame. E per questo vi do alcuni consigli : quando il vostro cane è sdraiato e ha il muso lungo significa che ha bisogno di voi e delle vostre coccole, quando ha il collo abbassato significa che ha paura e quindi non dovete averne paura. Anche gli animali sono esseri viventi e quindi vanno trattati con rispetto. Sfortunatamente io non ho un cane, ho soltanto una piccola tartaruga, ma se avessi un cane vorrei che fosse un Alano con il pelo Animali Con l’estate, come ogni anno si ripresenta il problema dell’ abbandono dei cani. A me piacciono molto e quindi quando vedo cani randagi soffro,perché i cani sono le uniche creature fedeli fino all’ ultimo. Ora vi parlo dell’ arrivo in casa del mio primo cane. Avevo solo sette anni, mia sorella si era appena fidanzata con Roberto,che ora è mio cognato, e passando davanti al negozio Moby Dick, mia sorella volle entrare. Passeggiavamo davanti delle gabbie di vetro dove mia sorella fu affascinata da un piccolo pincher marrone con una striscia nera sul dorso. Un musetto dolcissimo con due occhi grandi e neri, le orecchie a penzoloni e un nasino a forma di triangolo. Mia sorella rimase lì a guardarla per minuti e minuti finché Roberto non andò dalla commessa e comprò quella cucciola. Mentre mia sorella gironzolava per il centro commerciale, la commessa consegnò la cagnetta a mio cognato. Quando mia sorella vide quella piccola creatura che tremava, rimase con il fiato sospeso . La portammo a casa e tutta la mia famiglia impazzì di gioia: chi le faceva le foto e chi la accarezzava. Ora quella pincherina ha quattro anni ed è una mamma,come mia sorella che é diventata mamma anche lei e io....zio. Ora insieme alla pincher c’è un meticcio di nome Mokita....purtroppo lei è una trovatella; l’ avevano abbandonata insieme ai suoi fratelli in un fosso pieno di spine. L’ abbandono è inutile perche se sai che non puoi tenerli che lo prendi a fare? 4 IL NUOVO GIORNALINO 2012 grigio e che sia maschio cosi potrei chiamarlo Dylan . Ma c’e anche chi non ama i cani e quindi preferisce animali come il criceto, le papere, le oche, l’ iguana o un pappagallo. Molti si chiedono se è vero che gli animali ci fanno stare bene. Io mi ricordo che quando mi sentivo triste, il mio cane Billy era sempre lì e mi faceva sentire molto meglio. Molti pensano che i cani da guardia siano cattivi , ma io posso garantirvi che non è così, perché mio padre possiede un cane che è un meticcio incrociato con un pitbull, è un cane tranquillo e ama stare in. Ricordatevi di non abbandonare mai un animale, perché fate del male sia al vostro amico che si sentirà triste e solo senza di voi , ma anche a voi stessi perché vi private di un essere che vi vuole bene senza chiedere nulla in cambio. Samuele Fabbri Animali CIARLY A me, fin da piccolo, sono sempre piaciuti i cani. Il giorno di Pasqua del 2010, io e la mia famiglia stavamo ritornando da Roma, appena siamo arrivati a casa , davanti al cancello, abbiamo visto un cane , aveva un muso marrone, il petto bianco e le orecchie a penzoloni. Subito lo abbiamo preso e portato dal veterinario, per farlo visitare. Il veterinario ci disse che era un meticcio, precisamente un incrocio tra un maremmano e un pastore tedesco e che aveva circa un mese. Appena l’abbiamo portato a casa gli abbiamo messo il Frontline ,una medicina antizecche. Tutti i giorni lo portavamo a spasso due volte al giorno. Io abito a Colle Romito , un consorzio e lo portavamo in pineta perché così potevo farlo scorrazzare anche senza guinzaglio . Ciarly per me era stato abbandonato perché conosceva le buone maniere, infatti una volta arrivò a casa mia un’ amica di papà e Ciarly si sedette e le diede la zampa. Poi venne il giorno più triste della mia vita, ero a casa del mio amico Gabriel, quando arrivò mia madre che mi disse che Ciarly era stato investito. Il veterinario non seppe spiegarci come era stato investito ma gli era uscito tanto sangue da, un taglio profondo. Per un mese sono dovuto stare senza il mio cane. Ma finalmente quando è guarito si è messo a correre per tutto il giardino. Ciarly aveva un carattere bellissimo perché non abbaiava mai e una volta, quando stavamo andando in pineta a fare una passeggiata senza guinzaglio, c’era un padrone di due pastori tedeschi che sembravano arrabbiati e tiravano il padrone con il guinzaglio verso Ciarly, ma lui persino senza guinzaglio ha fatto finta di niente, ha continuato a camminare accanto a me. Un giorno mamma e papà hanno deciso di fare una passeggiata insieme a Ciarly. L’ abbiamo portato al mare e lui quando si avvicinava all’ acqua e arrivava anche una piccola onda scappava …. era un po’ fifone. Durante l’estate c’erano due bambini che lo facevano scavalcare dal cancello e ci giocavano insieme. Io ero un po’ geloso, però ero contento che Ciarly giocasse un po’ con qualcuno. Un giorno io dovevo partire per andare in vacanza in Abruzzo,per una colonia in un centro estivo, per quindici giorni . Appena sono partito, subito ho sentito la nostalgia , mi dispiaceva per Ciarly, ma poi ci ho fatto l’abitudine. Purtroppo,quando sono tornato a casa, Ciarly non c’era più: era scappato! A me mi dispiacque tantissimo,l’ho cercato tanto e ancora oggi mi guardo sempre intorno, ma non lo trovo più. Marco Pilosu IL NUOVO GIORNALINO 2012 C’è chi dice che i cani siano i migliori amici dell’uomo. Beh, anche se il mio animale preferito è il gatto, devo ammettere per esperienza personale che un cane o un gatto o un qualsiasi altro animale, ti cambia totalmente la vita. Una sera più precisamente la sera del 14 febbraio, san Valentino, suonò il citofono di casa ed era un amico di papà, la cui figlia ha un negozio di animali che ci disse di aver trovato una piccola pincher di colore nero e marrone e ci chiese se noi volevamo portarcela a casa. Mamma, prima di accettare ha voluto vederla, così siamo andati a casa di questo signore e …. l’abbiamo vista là indifesa, tutta tremante ed impaurita. Mamma era titubante a prenderla, ma noi invece eravamo già in macchina con lei in braccio. Mentre mamma e papà decidevano se prenderla o no io me ne sono uscita dicendo:- CHARLOTTE! Mamma, possiamo chiamarla così ?-. Dopo qualche altro tentennamento, mamma alla fine acconsentì a prenderla, andammo al negozio comprammo i pannolini e i croccantini. La ragazza ci disse che Charlotte aveva solamente 3-4 mesi. La notte piangeva e guaiva in maniera straziante, io non riuscivo a dormire e così alla fine l’ho presa in braccio e l’ho fatta salire sul letto (anche se so che non si dovrebbe fare) e piano piano si è addormentata. La mattina dopo mi dispiaceva lasciarla a casa da sola perché sia io che mia sorella dovevamo andare a scuola e mia madre e mio padre al lavoro. La giornata a scuola è veramente volata e non facevo altro che pensare a lei. Quando finalmente sono tornata, lei mi aspettava nella mia camera vicino al termosifone sui miei stivali. Le ho dato da mangiare e dopo un po’ è arrivata mamma e tutti insieme siamo andati dal veterinario. Mentre stavamo per entrare abbiamo visto una foto che la ritraeva, però per fortuna si chiamava PONGO, sollevati siamo entrati nello studio medico, ma c’era un’altra foto e stavolta era proprio lei . Lo abbiamo detto alla veterinaria che ha subito chiamato la padrona. Quando è arrivata piangeva e tremava e Charlotte …. volevo dire Stella, quello era il suo vero nome le è saltata addosso e l’ha completamente leccata dalla testa ai piedi. Felici di aver restituito la cagnetta alla sua vera padroncina, ma un po’ tristi ce ne siamo tornati a casa. Da allora la mia vita è un pochino cambiata: ho sempre la mia micia Simba ma Charlotte era un vero amore e poi i cani rimangono fedeli per tutta la vita. Come ha dimostrato il cane Hachiko che anche dopo la morte del suo padrone continua ad andare ad aspettarlo alla stazione come faceva quando il suo padrone era vivo, e questo per ben dieci anni. Questo film dimostra quanto un “animale”,ma soprattutto un cane, ti può essere fedele per tutta la vita. Sara Zaccagnini I gatti per me sono degli animali molto affettuosi, beh è vero a volte sanno essere ossessivi, specie quando miagolano finché tu non gli dai da mangiare ma è la loro natura, in fondo sono gatti gli piace essere coccolati. I nostri interessi I cani 5 6 IL NUOVO GIORNALINO 2012 Dovete sapere che io ho 4 gatti di cui tre vivono nell’ orto. Ora vi descriverò i miei gatti. Duchessa è la gatta più anziana ha 16 anni e lei è abituata a tante, ma tante coccole. Poi c’è Scila, la madre di cinque splendidi cuccioli. E poi c’è Friz, un gattino rosso molto vivace. Infine c’è Macchia un gattino particolare, Macchia è un gatto da casa ed anche lui va matto per le coccole. Cristiano Soffiatti I nostri interessi I LEONI Queste creature vivono nelle savane, per nutrirsi devono cacciare gazzelle, zebre o altri animali che vivono in quelle regioni. I leoni hanno una chioma spettacolare, detta criniera; a mio parere sono gli animali più belli della terra e possono correre molto velocemente quando rincorrono la preda. Sono aggressivi infatti vengono definiti belve feroci, ma sono anche coccoloni quando sono sazi. Il leone è definito il leone è definito il re degli animali. Matteo Pilosu LE SPECIE A RISCHIO D’ ESTINZIONE Ci sono molte specie animali in via d’estinzione, come la scimmia, il panda, l’ orca … La scimmia: è molto vivace, giocherellona e intelligente. Queste sono solo poche caratteristiche della scimmia, perché in verità ne ha molte di più,oltre ovviamente a quelle fisiche,sono molto interessanti quelle caratteriali. Nei paesi più poveri, dove non dispongono di mezzi moderni per l’ agricoltura, i contadini addestrano le scimmie a prendere i frutti che sono troppo in alto sugli alberi,quindi possiamo dire che la scimmia collabora e aiuta gli uomini. Le scimmie hanno una buona vista e un ottimo udito; il 30% delle scimmie si trova negli zoo, nei circhi e purtroppo ce sono anche alcune che si ritrovano a essere usate come cavie per esperimenti nei laboratori scientifici. Un altro animale in via d’ estinzione è l’orso. Nel 1938 ci si accorse che in Italia l’ orso si stava estinguendo. Sopravviveva un piccolo gruppo in Abruzzo e alcuni esemplari nel comprensorio dell’ Adamello e del Brenta ,sulle Alpi. L’ orso venne inserito, quindi, tra le specie protette per interessamento del senatore del Regno, duca Gian Giacomo Gallarati Scotti, fondatore dell’ Ordine S. Romedio per la difesa dell’ orso bruno. Oggi sull‘ Appennino, grazie allla creazione del Parco Nazionale d’ Abruzzo, sopravvive una popolazione di sessanta o forse cento orsi. Sulle Alpi sopravvivono solo pochi esemplari, mentre invece nelle aree dell’ ex – Jugoslavia, la popolazione degli orsi è aumentata di numero ed ha cominciato ad espandersi anche in Italia (Friuli, Veneto e Trentino Alto IL NUOVO GIORNALINO 2012 La foca monaca è un bellissimo animale, purtroppo in estinzione. Vive sulle coste del Mediterraneo, ma anche su quelle asiatiche, africane ed europee, si spostano in grandi gruppi governati dal maschio più forte. Sulla terra ferma la foca monaca è molto goffa ma in acqua è agile e velocissima. La sua alimentazione si basa su pesci e polpi. Si riproduce dopo aver compiuto i cinque anni, e la mamma del cucciolo si occupa di lui fino a due anni. Per questo motivo le foche monache si riproducono molto lentamente. Molti volontari del WWF si sono impegnati per difendere le aree dove ancora si riproducono, il periodo va da maggio a ottobre . Per raccogliere i fondi necessari i soci adottano un tratto costa e se ne occupano in vari modi. SAMUELE FABBRI IL PLATEOSAURUS Il nome di questo dinosauro significa rettile pelato, era di proporzioni enormi, lungo quasi come un autobus di circa otto o nove metri e la stazza di un elefante. Solitamente procedeva sulle quattro zampe nutrendosi di vegetali che crescevano a terra; altre volte si alzava sulle robuste zampe posteriori per raggiungere i rami alti, in base al cibo che voleva raggiungere, a volte si metteva eretto per schiacciare eventuali nemici. Questo dinosauro era capace di individuare una pianta di felci a distanza. Sebbene si sollevasse sulle zampe posteriori per nutrirsi, questo dinosauro procedeva a fatica. Il collo, lungo e flessibile, rendeva la parte anteriore del corpo troppo pesante per essere agevolmente sostenuto dagli arti posteriori per lungi tratti. Questo dinosauro visse nel periodo TRIASSICO, circa 210 milioni di anni fa, in tutta l’Europa (ampiamente in Francia, Germania e in Svizzera) e molti fossili sono stati rinvenuti in 50 luoghi diversi . Samuele Fabbri I nostri interessi Adige) e verso l’ Austria. L’ orso non è un animale sociale, infatti non gradisce la compagnia dei suoi simili e per questo lascia nel suo territorio come avvertenza segnali diel suo odore. I maschi cercano le femmine solo nel periodo degli amori, dalla primavera fino all’ inizio estate. Dopo l’ accoppiamento i due si dividono e tornano a vivere da soli. I cuccioli sono piccolissimi, infatti alla nascita pesano 200-300 grammi, meno di un bambino. I cuccioli nascono nella tana della madre e si nutrono del latte materno per i primi tre mesi e mezzo e al primo letargo pesano 18/20 Kg. Trascorrono i primi tre anni della loro vita con la madre che insegna loro come procurarsi il cibo ed evitare i pericoli. I comportamenti e le abitudini apprese permetteranno ai giovani di adattarsi e a sopravvivere nel loro ambiente. Il menù dell’ orso è composto da diverse pietanze: frutta, mirtilli, lamponi, uva spina, insetti e invertebrati (api,larve e lombrichi), miele, ecc. 7 8 IL NUOVO GIORNALINO 2012 Amico d’infanzia Consigli … da evitare Oggi vorrei parlarvi del mio migliore amico Marco, lui per me è speciale, siamo amici inseparabili da ben sei anni. Ogni lunedì dopo la scuola cominciamo ad implorare le nostre mamme perchè vogliamo trascorrere il pomeriggio insieme. Purtroppo però siamo entrambi sempre impegnati con lo sport. La nostra amicizia risale alla scuola elementare, ricordo ancora il primo giorno che ci siamo conosciuti. Eravamo in classe con la maestra che spiegava quando sentimmo bussare alla finestra che si affacciava sul giardino. Ci alzammo tutti e andammo a vedere chi fosse; era un bambino con la tuta della Roma, capelli a caschetto e sguardo triste perché non voleva entrare in una classe dove non conosceva nessuno. Allora la maestra ci fece uscire tutti a fare gli aerei per far vedere che noi eravamo felici. Da quel giorno la timidezza scomparve e, giorno dopo giorno, diventammo grandi amici. Siamo nella stessa classe,ma capita raramente che ci mettiamo al banco insieme, (di solito i professori non ce lo permettono perché ci distraiamo). Marco sei il mio migliore amico!!!! Gabriel Palaia Durante i compiti in classe devi controllare che il professore non ti stia guardando, così, puoi dare una sbirciatina sul libro. Se lui se ne accorge gli dici che non stai copiando, ma stai ricopiando le parole come sono scritte sul libro e alla fine consegni il compito. Poi, consegnato il compito, passi all’interrogazione e con il libro aperto sulla cattedra dici al professore tutto il paragrafo senza tralasciare una parola. Il professore se ne accorge e ti fa la solita domanda: “Che hai capito?” e tu gli dici:”Mah, non lo so, non ho capito molto, anche se…” . Riflettendo, però dovremmo chiederci: chi stiamo imbrogliando? Il professore …o noi stessi? Di quella lezione non studiata cosa avremo imparato? Nulla. Allora forse è meglio fare qualche piccolo sacrificio e studiare! I nostri interessi Cara Ilaria, è passato molto tempo dall’ultima volta in cui ci siamo viste. Sarei contenta se un giorno venissi a trovarmi, magari d’estate così ci facciamo un bel bagno in piscina. Altrimenti possiamo giocare a pallavolo e mangiare un gelato. Io sono molto cambiata fisicamente e caratterialmente. Poi devo dirti che mi sono tagliata i capelli. Tu invece sei cambiata? Io pratico ancora judo e sono cintura marrone, vado in palestra sei volte a settimana. Tu vai ancora a danza? A scuola vado abbastanza bene e ho la media dell’otto (più o meno). Spero che ci rivedremo presto Tanti bacioni Giulia Santini Giulia Santini E’ GIUSTO AVERE UN IDOLO DA SEGUIRE? Oggi nella mia classe, la prima M, abbiamo fatto un sondaggio su quante persone credono che sia giusto avere un idolo da seguire.13 ragazzi hanno risposto di SI e 11 ragazzi di NO. Secondo me si può avere una persona da prendere come punto di riferimento, ma non da seguire in tutto e per tutto, cioè non bisogna mai lasciare noi stessi per essere qualcun altro! Un famosissimo psicologo americano ha affermato infatti che molto teenager tendono a essere altre persone per un fatto psicologico. questo fatto è normalissimo alla nostra età perché le idee nei giovani non sono molto chiare e quindi tendiamo a fare cose di cui non siamo responsabili e di cui potremmo pentirci. A volte l’idolo non è una buona cosa, può IL NUOVO GIORNALINO 2012 Sara Zaccagnini Il mio migliore amico Io ho tanti amici, a scuola, in parrocchia e a calcio; sono amici con cui mi diverto , però il migliore amico è l’ amico cui puoi dire tutto e non tutti hanno la fortuna di averlo, io invece sono molto fortunato perché ho un amico insostituibile. Il mio migliore amico si chiama Valerio come me, ci conosciamo da sette anni; ha i capelli neri e gli occhi marroni ed è alto 1 metro e 50 centimetri. Lui è molto simpatico , alcune volte litighiamo ma dopo poco facciamo pace; è molto intelligente ed abbiamo molti interessi in comune. Ci piace andare sullo skate inventare nuovi giochi. Il suo sport preferito e il calcio e la sua squadra preferita è la Roma. Il suo difetto è che non sta un attimo zitto. Questo è il mio migliore amico. Valerio La sfida alle medie Ciao a tutti, mi chiamo Sara e appartengo, da pochi mesi, alla classe 1 M. Vi devo dire la verità che alla fine della quinta elementare ero terrorizzata al solo pensiero di venire in prima media; di non poter rivedere più i miei amici e le mie maestre. Durante l’estate, mentre svolgevo i compiti del libro delle vacanze mi veniva da piangere; non volevo andare alle medie, perché tutti i miei amici avevano detto che era terribile, che ti davano un sacco di compiti e io gli credevo. Ogni volta che mio cugino Danilo di 16 anni cercava di tirarmi su il morale perché non voleva vedermi triste e mi proponeva di andare a giocare a pallone con lui al campetto e mi passava la tristezza. Infine arrivò il 12 settembre, l’inizio della scuola! Con me c’era mamma che mi diceva di stare tranquilla perché non riuscivo a smettere di piangere …( ma lei era più impaurita di me) non sapevamo cosa fare né io né mamma . La mamma di una mia amica ci disse che la vicepreside chiamava prima la classe e dopo tutti i ragazzi che erano nell’elenco. Io ero nella 1m (non conoscevo nessuno) e quando la vicepreside, la prof.ssa Tredicine ha chiamato la mia classe, io ero nel panico totale; non sapevo cosa dire, cosa fare, dove andare, mi sentivo un po’ come un cane abbandonato in una strada senza cibo. Poi ho incontrato Veronica una ragazza della mia stessa classe molto simpatica e siamo entrate in classe dove la prima professoressa che abbiamo trovato seduta alla cattedra è I nostri interessi portare i ragazzi a commettere atti vandalici o molto brutti ed irresponsabili. Probabilmente ad alcuni di voi non interesserà quello che dice una ragazza di 13 anni, ma io vi dico aprite gli occhi e siate voi stessi. Anche io ho due idoli mio padre e mia madre loro sanno sempre come cavarsela in ogni momento, vanno a lavorare e non mi fanno mancare niente; loro, per me, sono genitori perfetti anche se a volte non sono gentile con loro, vorrei diventare una mamma con le loro stesse caratteristiche ma con un mio stile, non lo stesso dei miei genitori. Una volta una bambina, mia amica, mi ha chiesto se io conoscevo FLORA (una fata delle Winx) perché lei era MIELE la sorellina scomparsa. Io le ho risposto di no e le ho fatto capire che una cosa era la televisione ed un’altra la realtà, mentre parlavo lei mi ascoltava affascinata e la volta successiva che ci siamo viste, io le ho detto “Ciao Miele” e lei mi ha risposto “No, Miele e’ la sorella di Flora e loro abitano in tv. Io mi chiamo Romina” 9 10 IL NUOVO GIORNALINO 2012 stata la prof. Adelaide Landi, che mi molto tranquillizzato. Dopo un po’, durante la giornata mi sono tranquillizzata e questa serenità continua , infatti la scuola media mi sta piacendo veramente molto. Quindi, ragazzi e ragazze che state per entrare alle medie, non fidatevi di quello che vi dicono gli altri sulla scuola media, perché ci sono persone a cui piace e persone a cui non piace. Beh, ma a questo punto voi penserete …..ma allora non mi devo fidare neanche di quello che dici tu! Il mio consiglio per voi allora è: seguite il vostro istinto ed il vostro cuore!!!! Sara Zaccagnini Atti vandalici ragazzi, è il posto dove svolgiamo tante attività,serie e divertenti … Che peccato sapere che la nostra scuola è stata distrutta! Cristiano Soffiatti NEVE NELLA CAPITALE Sabato 4 febbraio è scesa la neve sulla capitale, i bambini giocano a palle di neve felici pure perché non vanno a scuola, mentre gli adulti non sanno cosa fare. Una cosa è certa: dovranno spalare la neve per partire con la macchina e andare a lavorare, altrimenti dovranno restare a casa, mentre la neve aumenta e aumenta. La gente ha potuto ammirare i monumenti pieni di neve e questo era uno spettacolo che non so da quanti anni non si vedeva. Anche le partite di calcio sono state rimandate per colpa della neve. La neve è bella però è anche pericolosa, perché si può scivolare, come è successo a me e vi dico che la neve non era morbida! I nostri interessi Matteo Pilosu Pochi giorni fa, durante le vacanze natalizie, nella scuola di Tor San Lorenzo sono stati arrecati danni per migliaia di euro: hanno rotto sedie, banchi e danneggiato in generale tutti i locali della scuola. Immaginatevi aule a soqquadro, cartine strappate, lavagne spezzate, termosifoni spaccati grondanti acqua e soprattutto finestre rotte e un cortile pieno di sporcizia. Nella palestra sono state rotte le luci, rubati i palloni con cui i ragazzi giocavano a pallavolo, sono stati aperti gli estintori e distrutti gli spogliatoi. Io vorrei far capire ai “vandali” che questo atto è stato veramente brutto perché la scuola, per noi PIERMARIO MOROSINI Piermario Morosini a 25 anni, era nato il 5 luglio 1986, e purtroppo il 14 aprile 2012, intorno alle 16.45, al trentunesimo minuto del primo tempo della quattordicesima partita di ritorno della serie Bwin precisamente contro il Pescara di Zeman, una delle forze del campionato cadetto, dopo aver lottato sul campo prova a lottare invano contro un attacco cardiaco e cade sotto gli occhi dei tifosi. Non servono a nulla i molti tentativi di rianimazione. Il giovane giocatore IL NUOVO GIORNALINO 2012 Davide Abbondati Tragedia in mare Sabato 13 gennaio 2012 è successa una grave disgrazia. La nave Costa Crociere “Concordia” è affondata, a bordo c’erano più di 4000 passeggeri, i morti sono stati 32. Dicono che la colpa sia stata del comandante perché ha fatto una manovra molto pericolosa: si è avvicinato troppo alla costa, a soli duecento metri, urtando lo scafo contro uno scoglio, ma il fatto più grave è stato che quando si è accorto dell’ errore è stato il primo a scappare. Ora ci sarà un’inchiesta però il pericolo adesso è un altro: l’ inquinamento. La nave Concordia, dopo l’ incidente sta perdendo tutto il suo rifornimento di carburante e i vigili del fuoco e altre associazioni ambientaliste stanno facendo di tutto per non far diventare il mare vicino all’ isola del Giglio un mare nero di olio combustibile. Numerosi esperti di associazioni per la salvaguardia del mare stanno progettando il modo migliore di estrarre il mezzo dal mare Marco Pilosu Un’azienda in crisi Ero in macchina per andare a fare un controllo medico, ad un certo punto l’ auto si fermò e, visto che non eravamo molto lontani dall’ ambulatorio, decidemmo di proseguire a piedi. Dopo un po’ di metri, camminando per la strada io, mia madre e mio fratello vedemmo delle persone vestite con camici bianchi mescolate ad altre eleganti e ad altre ancora, con abbigliamento casual che tenevano in mano alcuni striscioni tipo “Sigma-Tau licenzia- non c’ è futuro per la scienza”. Avvicinandoci vedemmo una fabbrica, infatti era proprio la Sigma-Tau,( per chi non lo sapesse è un’azienda farmaceutica di Pomezia ) i cui lavoratori stavano facendo una manifestazione per protestare contro il loro licenziamento. Si parla tanto di crisi e forse noi ragazzi non ci rendiamo conto esattamente di cosa significhi , però vedere delle persone che lottano semplicemente per continuare a lavorare , beh … forse è proprio questa la crisi. Ho provato tanto dispiacere per quelle povere famiglie; speriamo che la situazione si sia risolta. Santini Simon I nostri interessi aveva perso la madre, il padre e suo fratello, era rimasta con lui solo la sorella disabile come il fratello che si era suicidato. Morosini aveva indossato le maglie di molte squadre in Italia e si era sempre fatto amare non solo dai compagni, ma anche dai tifosi. Morosini ha vestito come sua ultima maglia quella del Livorno con il numero 25 che portava con onore. Ancora non ci credono gli amici e familiari perché, come riportano molte immagini prima della partita, il giocatore stava bene, sorrideva e scherzava ora per nostra sfortuna non potremo più vedere i suoi sorrisi. 11 12 IL NUOVO GIORNALINO 2012 A scuola di ballo Due anni fa io e mia sorella abbiamo frequentato una scuola di ballo . Andavamo nella sala sempre con grande gioia e quando finalmente arrivava l’insegnante non stavamo nella pelle per la voglia di ballare. Facevamo danza moderna con molti amici che avevamo conosciuto. Il nostro maestro si chiama Giovanni ed ha vinto molti premi di danza. Quando io e mia sorella abbiamo smesso di andare a scuola di ballo non abbiamo rinunciato a ballare e qualche volta facciamo delle gare di ballo insieme a nostro cugino. Ballare è veramente un’attività molto divertente che consiglio a tutti! Samuele Fabbri I nostri interessi I campionati italiani di … JUDO Domenica 27 Maggio 2012 sono andata con la mia famiglia ad Ostia a fare i campionati italiani. Alle ore dieci dovevo sottopormi al peso, però sono arrivata lì alle otto per incontrarmi anche con mia cugina. Alle nove io non avevo ancora mangiato nulla perché se pesavo più di quaranta chili non potevo fare quella gara. Infatti alle dieci, finalmente mi pesai e subito dopo mangiai un panino. Passò un’ora e l’ansia per la gara si faceva sentire sempre di più, perciò mi riscaldai e dopo un’altra ora iniziai a combattere. Ho fatto il primo incontro e l’ho vinto dopo tre minuti di combattimento. Il secondo, invece, l’ho vinto addirittura dopo qualche secondo; il terzo, l’ho vinto dopo tre minuti. Il quarto, cioè la semifinale, sono stata battuta mentre la finale per il terzo o il quinto posto l’ho vinta e mi sono qualificata per il terzo posto. Alla fine di quell’incontro tutti quelli della mia palestra sono venuti ad abbracciarmi. Per la premiazione sono salita sul podio e mi hanno dato la medaglia e una tazza con scritto “C’ero anch’io sul podio … “ con il bronzo. Così sono la terza più forte d’Italia nei 40kg. Giulia Santini I GIOCHI ELETTRONICI Al giorno d’oggi i bambini di dieci undici anni sembra che siano malati di giochi elettronici, perché invece di andare a giocare fuori a pallone o andare in bicicletta quando c’è una bella giornata di sole, restano in casa a giocare con l’ Xbox, la Playstation3, il Nintendo, altri giochi elettronici di vario tipo oppure si siedono al pc e navigano su internet. Io non sono come i ragazzi che vi ho appena descritto, perché io abito a Colle Romito, un consorzio con boschi e campagna, e quando vado a chiamare i miei amici Davide e Nicolas prendiamo la bicicletta e andiamo un po’ in giro a pedalare oppure ci facciamo una partita a pallone. Certo alcune volte anch’io accendo il pc e vado su facebook o gioco un po’ con la Playstation3, ma non ci gioco più di un’ ora e mezza perche poi devo fare i compiti. A me non piace l’idea di sprecare tutto il mio tempo libero giocando dentro casa ai giochi elettronici. Marco Pilosu IL NUOVO GIORNALINO 2012 Il calcio KLOSE Il calcio è un gioco di squadra in cui undici giocatori rincorrono il pallone per lanciarlo nella porta. Ci sono diversi ruoli: il portiere, che ha il compito di parare i tiri, i difensori che hanno il compito di difendere la porta, i centrocampisti che devono aiutare i difensori e gli attaccanti e poi ci sono gli attaccanti, che devono lanciare il pallone nella porta avversaria. Per giocare bene i calciatori devono indossare gli scarpini; esistono diversi tipi di scarpini, sia in fibra di carbonio che normali. I due giocatori più forti del mondo sono CRISTIANO RONALDO e LIONEL MESSI. Questi due giocatori hanno vinto tantissimi trofei, tra cui il pallone d’oro e lo scarpino d’oro. Il mio idolo Biancoazzurro è Klose. L’ autore del 2-1 con la Roma, dopo tutte quelle sconfitte negli anni passati...ovviame nte dopo il 4-2. Quella partita ancora la ricordo.....ero a casa di mia sorella insieme a mio fratello e mio cognato. Mancava solo un minuto e qualche secondo alla fine della partita, quando.....il passaggio verso Klose… il tiro e… goal!!! Io,mio fratello e mio cognato saltammo in aria e iniziammo a strillare come pazzi. Klose riesce a segnare sempre a pochi minuti o secondi dalla fine. E’ l’ unico che quando scende in campo mette tutta la grinta e la passione che ha in corpo. Valerio Visconti Valerio Pedone 13 Gabriel Palaia IL JUDO Giulia Santini Nuovi passatempi Si può mettere in primo piano l’elettronica al posto delle normali attività quotidiane? Per alcuni ragazzi la risposta è semplice, visto che passano gran parte del loro tempo su facebook non badando al tempo che trascorrono sul PC. Passando molte ore su questi siti, dimenticano che, oltre al computer,esistono altri modi di impiegare il tempo libero: come leggere un bel libro, quattro chiacchiere in famiglia e altri passatempi divertenti. Questo fenomeno è definito “facebookismo” che può comportare seri danni alla materia grigia; ad esempio i ragazzi per sbrigarsi a scrivere i messaggi (questo avviene anche quando si scrive sul cellulare), usano sempre più spesso una lingua per alcuni adulti incomprensibile, fatta di abbreviazioni delle I nostri interessi Ciao a tutti, mi chiamo Giulia Santini è ho un’ enorme passione per il JUDO. Ho iniziato a praticare questo sport quando avevo 7 anni, l’ ho iniziato perché io e alcuni miei amici dovevamo scegliere un’attività sportiva e, visto che avevamo una palestra molto valida vicino casa, abbiamo deciso di fare iscriverci a judo . Pratico judo a Nuova Florida insieme a molti miei amici, cinque volte a settimana, e in determinati periodi dell’anno, ci sono delle gare. Io adesso sono cintura MARRONE. Alcuni pensano che per fare judo bisogna fare a calci e pugni, ma non è vero, anzi nel judo ci sono delle tecniche di difesa molto belle. Secondo me “IL JUDO E’ VITA”. 14 IL NUOVO GIORNALINO 2012 parole (ke ,xkè, tt). Il fatto più preoccupante, però, è l’isolamento dalle altre persone e il chiudersi in se stessi, perché una volta che ci si è abituati a scrivere o a trascorrere pomeriggi interi rinchiusi nella propria camera lontano dal mondo esterno,si perde la capacità di costruire un dialogo. Si perde anche la voglia e la curiosità di esplorare e vivere, vivere al meglio la vita senza passarla tra quattro pareti e alcuni metri quadri. Voglio però mettere in chiaro una questione, sappiate che noi non vogliamo metterci contro i ragazzi che abitualmente usano facebook ma consigliamo solo di trascorrere alcuni pomeriggi liberi, facendo altre attività e se avete qualche hobby o passione coltivatela e acchiappatela al volo come si fa con le farfalle. Ludovica e Mariagrazia I nostri interessi Un amore senza fine Oggi giorno si sente parlare esclusivamente di tecnologie 3D, televisori ad alta definizione o computer capaci di sostituire navigatori satellitari, persino giornali e quotidiani. Il tempo passa e si sa,le cose cambiano e soprattutto varia il modo di pensare; le generazioni non pensano a leggere un libro, un giornale, ma si preoccupano di chiedere ai propri genitori l’ultimo modello della playstation. Un tempo leggere era molto importante; le immagini, i colori e le copertine che ricoprono il libro erano non solo belli da vedere nelle librerie, ma un vero e proprio mondo dove tutto è concesso; dove ognuno, libero di creare e di immaginare il paesaggio e i protagonisti, si lasciava appassionare da quella storia che, anche se di mille pagine, sembrava finire troppo presto. Ricordo ancora il primo libro “mattone” che ho letto: Harry Potter. Mi viene in mente quando l’ho ricevuto, il giorno del mio undicesimo compleanno; era lì avvolto in una allegra carta colorata a righe, gialla e arancione e ricordo ancora la gioia nel vederlo lì, finalmente in mano mia. Lo lessi in meno di tre mesi, credo, ed era totalmente diverso dal film,che, girato da altre menti e fatto durare un’ora e mezza, sembrava non corrispondere nemmeno alla metà di quel libro che sembrava portarmi in quel mondo. Non capisco come certi ragazzi possono limitarsi a guardare soltanto i film di alcuni libri; come si fa a non avere voglia di provare qualcosa che potresti benissimo inventare tu, ma soprattutto viaggiare con la propria fantasia invece di guardare qualcosa creata da un’altra persona che ti “costringe”a vedere il personaggio come lo immagina lui. Ormai molti ragazzi vedono e considerano il libro come “cose da secchioni o scolastiche”mentre chi legge sa benissimo che non è così. A mio parere il libro non può essere sostituito assolutamente con un tablet; è impossibile cercare di sostituire le pagine, il profumo della carta, diverso in ogni libro ,il loro colore e il tipo di scrittura, il rumore del dito che gira pagina,una dopo l’altra e la sensazione di benessere quando si arriva verso la fine del libro. Secondo me il libro ha il potere di portare il lettore in un'altra dimensione, dove il mondo del libro viene proiettato ad immagine reale per farti vivere le stesse sensazioni che l’ autore cerca di descrivere, ma che solo il lettore può immaginare e modificare a proprio piacimento, cosa che nei film risulta impossibile, proprio perché la storia viene “scritta” da un’ altra persona. Questo è come la penso io; solo al vedere la libreria di casa mia, piena di libri di ogni genere, rilegati da copertine di ogni colore e materiale… insomma, non c’ è paragone tra un libro e un televisore in 3D. Il bello della vita è anche cercare un proprio universo ed solo il libro che offre questa possibilità. È questo il bello dei libri! Mentre leggi quelle pagine il tempo vola e nulla intorno a te a più senso; ho sempre amato leggere fin da bambina: mentre ero in macchina o sullo scuolabus, o semplicemente IL NUOVO GIORNALINO 2012 Elena Salvati 3M Una bella giornata Il 18 Maggio sarà il mio compleanno e non vedo l’ora che venga perché devo ricevere un bellissimo regalo. Pochi giorni fa alla cagnetta di mia zia sono nati dei bellissimi cuccioli di meticcio e non vedo l’ora di prendere il cucciolo che ho scelto. E’ un amore, è piccolissimo e quando mi vede mi salta sempre addosso e vuole che gioco con lui, è un maschio che chiamerò Spike . Tutti i giorni faccio la testa come un pallone a mia nonna perché voglio che mi accompagni a vedere i cuccioli. La sua mamma (anche lei un meticcio) e il suo papà quando mi vedono mi fanno le feste perché mi sono affezionati. Sono molto felice di ricevere il mio quarto cucciolo. Samuele Fabbri La prima lezione Oggi, 19 gennaio 2012, è la nostra prima lezione del laboratorio “Il Giornalino della scuola” e non sappiamo perché questo computer non voglia accendersi.Di questo corso ce ne siamo ricordati all’ultimo momento, stavamo quasi per uscire e dopo aver fatto un’ora di Educazione fisica, eravamo tutti sudati e puzzolenti; pensavamo solo alle lasagne del pranzo che ci aspettavano sulla tavola e a sdraiarci sulla poltrona di casa, con il gatto sulla pancia, un bicchiere pieno fino all’orlo di Coca Cola e a vedere la televisione e (ovviamente ai compiti da svolgere). La professoressa del corso ci ha riuniti e, prima di salire su, al secondo piano della scuola, nella sala informatica, abbiamo mangiato tutti un panino, noi un panino con la nutella, tre chili per essere esatti !!!Poi siamo saliti su al secondo piano e ci siamo finalmente seduti alla nostra postazione che, ci ha raccomandato la professoressa, rimarrà per tutto l’anno sempre la stessa, cioè il “PC 09” che per fortuna dopo alcuni minuti, ha smesso di fare i capricci e si è acceso, anche se con qualche difficoltà. Ora siamo qui, davanti a questo computer a scrivere.Entrambi crediamo che sia un modo bellissimo di trascorrere del tempo insieme, ma soprattutto lontano dalle grinfie dei professori!!! Ed ora … al lavoro! Davide abbondati Andrea Mammarella l CELLULARI Ormai i cellulari sono molto utilizzati nella vita dell’ uomo, come anche altri oggetti elettronici. Sono usati molto nel lavoro specialmente per organizzarsi, ma sono usati anche dai ragazzi per messaggiare e chiamare altre persone, per giocare, andare su facebook, internet, ecc. I cellulari hanno un linguaggio particolare, che usa molte abbreviazioni : xke, nn, bn, ecc. Ci sono vari tipi di cellulare e ognuno ha un modo diverso di essere utilizzato. Io non so se questo linguaggio aiuti molto, magari si scrive più in fretta sul cellulare ma poi I nostri interessi mi sedevo sul divano, armata di pigiama e succo di frutto iniziavo a leggere le favole di Peter Pan e mi lasciavo trasportare dalle immagini che adesso mi sembrano banali, ma che allora mi facevano sperare, che un giorno lontano, avrei trovato un’isola incantata dove chiunque rimaneva bambina e tutto era possibile ma crescendo le cose cambiano e le emozioni non sono le stesse; infatti adesso amo sempre leggere, ma mi dedico soprattutto ai libri d’ avventura o storici, emozioni che uno schermo non potrà mai darmi. 15 16 IL NUOVO GIORNALINO 2012 quando si deve svolgere un tema in classe, ecco che è facile commettere degli errori; il ragazzo rischia un’ insufficienza. Ora la maggior parte dei cellulari sono touch e sempre più tecnologici. Un’ altra caratteristica del cellulare è la memoria, alcuni dicono che per risparmiarla si scrive di meno ma in realtà io non so se è vero perché il messaggio c’ è ugualmente e il numero di parole è lo stesso; almeno questo è il mio pensiero. Questo linguaggio è informale e quindi bisogna stare molto attenti quando poi bisogna scrivere in modo corretto. Ma il cellulare è insostituibile per contattare i genitori (o i figli)quando si è fuori casa e se c’ è un emergenza. MICHAEL JACKSON Santini Simone Il mio primo articolo I nostri interessi Ciao sono un nuovo piccolo giornalista. Oggi 19 gennaio 2012 inizia questa nuova attività pomeridiana. Siamo usciti da scuola e io e altri miei amici abbiamo mangiato nel cortile davanti alla scuola. Quando tutti abbiamo finito di mangiare, la professoressa ci ha fatto salire al primo piano e siamo andati nella sala di informatica. Ognuno si è seduto davanti ad un computer, la prof ha fatto l’appello e ci ha dato un foglio con il calendario di tutto il corso del giornalino. Questo è il mio primo articolo e spero di scriverne tanti altri. Ciao, al prossimo articolo! MJ ha rivoluzionato la storia della musica e del ballo,con diverse canzoni e passi nuovi. Anche la sorella che si chiama Rebbie Jackson ha fatto parte del film Thriller,che è stato l'album più venduto nella storia della musica e che è stata una delle prime canzoni con effetti speciali. Una delle canzoni preferite dai fan è stata SMOOTH CRIMINAL. Una sera MJ si esibì in un concerto e ad un certo punto, si presentò vestito con una giacca nera scintillante, un cappello scuro ed un guanto bianco alla mano. Quell'abbigliamento diventò tanto famoso che Michael poi lo indossò sempre. Durante lo spettacolo,inoltre per la prima volta MJ lanciò il passo all’indietro che tutti conoscono, chiamato moonwalk . Michael ha iniziato a modificare il proprio aspetto a 30 anni perché, secondo lui, essere di carnagione scura era un handicap. Alla fine era diventato bianco, ma la sua salute ne era rimasta gravemente danneggiata. Il 25 giugno 2009, Michael Jackson ebbe un malore, fu subito soccorso e trasportato in ospedale dove morì a causa di un arresto cardiaco. MICHAEL era un mito e lo porteremo nel nostro cuore per sempre. Valerio & Valerio Provare per…credere Venerdì, nella mia classe sono venuti gli alunni della 5° elementare, gli abbiamo dato tante informazioni sulla scuola Virgilio; sono rimasti con noi per un’ ora, il tempo di fare una lezione di grammatica. Abbiamo spiegato loro come sono i nostri libri, le materie , i professori, il bullismo, la suddivisione delle classi sui piani,le attività sia scolastiche che pomeridiane,la ricreazione, le regole scolastiche, ecc. Abbiamo spiegato e risposto alle loro domande e poi se ne sono andati e ci hanno lasciato all’ora successiva, in cui dovevamo fare Musica. Ogni venerdì viene una classe quinta a farci visita e noi ci comportiamo come al solito per dimostrare loro come si svolge una lezione qui alle medie e li prepariamo al prossimo anno rispondendo a tutte le loro domande o curiosità. Li invitiamo a venire in questa scuola mettendoli a loro agio anche scherzando; quando all’ inizio ponevamo loro domande erano emozionati e non rispondevano anche se sapevano le risposte. Santini Simone S…parlando di film (quattro chiacchiere tra amiche) Ciao! Siamo Ludo & Mary e ora commenteremo dei film … Un pomeriggio io e Ludo ci siamo ritrovate per caso, a parlare di film, nell’ ora di giornalino. Io:-Hai mai visto quel film che ha per protagonista un delfino? Ludo :- Whiskey? Io:No non c’ è un delfino che beve Whiskey è la commovente storia di un delfino che si arena su una spiaggia e viene trovato da un ragazzo che avvisa la Riserva marina dove i veterinari sono costretti ad amputargli la coda. Non potendo più nuotare ,Winter, così è stato chiamato il delfino , rischia di morire ; il ragazzo e lo staff della riserva,fanno di tutto per trovargli una cura. Un dottore specializzato in protesi,riesce nell’intento e costruisce il modello di una coda e l’animale piano piano, impara a nuotare con la sua coda finta. Winter rappresenta tutte quelle persone che hanno delle problematiche e dimostra che con la forza si può superare ogni ostacolo… Ludo:- Sì, sì ho capito storia smielata, finale ancora peggio … occhio a quello che fai! Io ti ho avvisata!-. Io:Lo ammetto un po’ non mi è piaciuto perché il finale era troppo scontato … allora vuoi continuare ad ascoltarmi?Ludo:-Ma anche no!!-. Io:- Allora dammi tu qualcosa di cui parlare!!!!!Ludo:- ….. TWILIGHT…!!!!! Io:- Mmmh…. Sentiamo …!!! Ludo:- Alloraaaaaaaaaaaaa … avere un ragazzo vampiro è wow, ma Muta-forma ancora meglio!!!!!!!!! Io:- Interessante ti lascio continuare , IO! … anzi no, mi sto annoiando! ti racconto il film più triste che ho visto ma non ti preoccupare non finisce tutto rose e fiori Ludo:- Che guasta feste !!! Io:- Senti chi parla!!!!!!!!!! Driiiiiiiiiiiiin La CAMPANELLA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ludo:-Tutta fortuna sennò ti rovinavo!!! Ludo e Mary 17 I nostri interessi IL NUOVO GIORNALINO 2012 18 IL NUOVO GIORNALINO 2012 I nostri interessi L’Italia deve salutare due grandi campioni Era sabato 14 aprile e stavo in panchina a guardare la mia squadra giocare perché mi faceva male il piede quando sentii il mister che stava parlando con suo fratello al telefono che diceva che era morto un giocatore. Finita la partita e arrivati a casa mi sono subito informato del fatto accaduto,ho acceso il televisore e sul canale 200 di Sky ho sentito la notizia della morte di un giocatore del Livorno, Morosini. Aveva 25 anni ed è morto durante una partita di campionato della serie B tra Livorno e Pescara per un arresto cardiaco, mentre stava attaccando cadde, poi si rialzò e ricadde, infine si rialzò di nuovo e morì . Tutti i giocatori del Livorno si misero a piangere mentre entravano due ambulanze in campo, i medici cercarono di rianimarlo ma non ci fu niente da fare. Un giocatore andò ad annunciare la notizia ai suoi tifosi e appena l’ambulanza abbandonò il campo, tutti gli spettatori anche quelli del Pescara applaudirono e i giocatori se ne andarono dentro gli spogliatogli.Dopo qualche giorno ho sentito che la maglia numero 25 del Livorn o è stata ritirata in onore del giocatore. Un altro grandissimo sportivo, Sic cioè Simoncelli è morto il 23 ottobre 2011, è stato un motociclista italiano campione del mondo, morto per un grave incidente durante il Gran Premio della Malesia. Aveva sempre amato le moto, quando aveva l’ età di sette anni aveva cominciato a correre con le minimoto incoraggiato dalla famiglia. Il suo rivale Valentino Rossi ha detto che fare un duello in pista con lui era come combattere con uno più grande : “… sai che le prendi “. L’ incidente fu terribile, Simoncelli scivolò in una curva tagliando la strada agli altri piloti che non hanno potuto fare nulla per evitarlo. Un medico, intervistato ha affermato che sul collo di Marco c’erano i segni delle gomme delle moto e per un tragico destino una di queste era quella del suo amico Valentino Rossi. Aveva solo 24 anni. Queste due tragedie hanno sconvolto l’ Italia intera. LA SCUOLA VIRGILIO Sono uno studente della scuola media e ho la passione del judo ma di questo vi parlerò in un’altra occasione, oggi invece voglio descrivervi la mia scuola, la scuola media Virgilio. Nelle nostre aule alcuni termosifoni non funzionano, bisogna far uscire un po’ d’ acqua dalle valvole, perché altrimenti sono freddi. Quindi servirà un idraulico per la riparazione. Speriamo che provvedano al più presto. Durante le vacanze natalizie la scuola è stata ridipinta e aggiustata sia all’ interno che all’ esterno. Il primo giorno che sono tornato dalle vacanze la stavano pitturando e il lavoro di tinteggiatura sta proseguendo anche adesso che siamo ritornati a scuola. Hanno anche modificato un pò il colore, l’ anno scorso la scuola all’ esterno aveva un colore rossastro oggi invece è di un rosso moderno. La scuola ha tre piani, una bella palestra grande, tanto spazio all’aperto e corridoi lunghi e spaziosi, le aule sono ariose e luminose; c’è anche un’aula video con uno schermo su cui vengono proiettati film o documentari e un palco per le rappresentazioni teatrali; vi è anche l’aula di IL NUOVO GIORNALINO 2012 19 informatica con tanti pc (come questo dove sto scrivendo) . Insomma posso affermare che la mia scuola è veramente bella e piena di tutte le attrezzature necessarie. Santini Simone Una professoressa speciale Era il 20 dicembre 2011 e mio fratello venne a prendermi a scuola prima della fine delle lezioni. Quando uscii vidi che era molto agitato. Gli chiesi cosa stesse succedendo e lui mi rispose che nostra sorella stava dando alla luce il suo bambino. Io mi sentii sbiancare perché sapevo che mancava ancora molto tempo alla nascita del mio nipotino. Andammo di corsa all’ ospedale di Roma dove avevano portato mia sorella. Dopo alcune ore di attesa mio cognato uscì dicendo che l’attesa sarebbe stata molto lunga. Io tornai a casa ma rimasi alzato fino alle quattro di mattina perché ero in pensiero. Poi alle sette mi dovetti alzare perché dovevo andare a scuola. Arrivai a scuola e... dopo solo due ore mio fratello venne di nuovo a prendermi perché stava per nascere. Durante il tragitto in macchina verso Roma, mia madre ci inviò un messaggio : E’ NATO ALESSIO!. Per un mese circa lo potevamo vedere solo dal vetro, per proteggerlo da raffreddori ecc. Era lungo 30 cm. Ora quel piccoletto è cresciuto tantissimo e quando è l’ ora di mangiare prende 160 ml di latte. In casa ha portato tanta gioia solo che... la notte è sveglio ed il giorno dorme. Ma non per questo gli voglio meno bene.. anzi. SAMUELE FABBRI I nostri interessi Un bellissimo evento Nella mia classe c’e’ una professoressa che mi è molto simpatica ed è anche la mia professoressa preferita, si chiama Paola Pari. Lei ci insegna Matematica e Scienze, anche se nelle sue materie non vado proprio bene, soprattutto in aritmetica; lei mi ha sempre aiutato quando avevo qualche difficoltà ed è grazie a lei che sono un po’ migliorato nelle sue materie. E’ di altezza media, ha i capelli rossi e gli occhi celesti. Lei ha lezione da noi tutti i giorni, tranne il mercoledì, e nelle sue ore io sono molto felice e ho voglia di imparare la matematica. Quando viene in classe si veste sempre casual con jeans e una maglietta celeste o bianca. Il primo giorno che è entrata in classe ci ha fatto fare subito delle operazioni, mentre io pensavo che ci avrebbe fatto fare un testo. Sono molto contento che sia proprio lei ad insegnarci la matematica. 20 IL NUOVO GIORNALINO 2012 Zoomarine stato bellissimo. Infine siamo tornati a casa dopo aver passato una bella giornata. I nostri interessi MA R CO PILOSU Oggi vi racconterò di una giornata meravigliosa che ho trascorso, con la mia famiglia, allo ZOO MARINE. Erano le 10.00 di mattina e lo Zoo Marine aveva appena aperto. Dopo aver fatto i biglietti per entrare una persona dello staff ci diede un foglietto con gli orari degli spettacoli. Appena entrati, siamo andati a vedere i “Pirati tuffatori “che si dovevano tuffare da varie altezze. Ma quello che mi ha colpito di più è stato il “Pirata” che si tuffò da 25 metri. Era stato un bellissimo tuffo con avvitamento e mi era piaciuto molto. Tra lo spettacolo dei tuffatori e quello delle foche c’era una pausa di trenta minuti in cui potevamo fare quello che ci pareva. Allora decidemmo di andare all’“ERA DEI DINOSAURI”. Se devo dire la verità non mi piacque molto, però era comunque da provare . Poi siamo andati a guardare lo spettacolo delle foche che mi piacque molto perché faceva ridere. Alla fine di quello spettacolo ci hanno avvisato, dall’ altoparlante, che le tribune per lo spettacolo dei delfini erano al completo, quindi siamo andati all’ Acqua Park, una specie di Idromania, con degli scivoli alti sedici metri. C’erano sei scivoli tra cui il Kamikaze e altri. Io ne ho fatti solo tre perché avevo paura. Poi dopo pranzo siamo andati al cinema 4D però gli spettacoli duravano solo 20 minuti perché era una specie di demo. Terminato il documentario siamo andati a vedere i delfini che facevano salti, giravolte e saluti con la pinna. Poi siamo andati alle giostre per esempio i tronchi alti 18 metri, era molto ripido e mi sono spaventato. Appena sono sceso mi faceva male la pancia però era stata la più bella giostra che abbia provato ed era La mia nuova casa E da poco che abito a Nuova Florida e voglio raccontarvi com’è la mia nuova casa. La mia casa è una villetta abbastanza grande, c’e’un giardino e una piscina interrata molto profonda. Vicino al giardino c’e’ una casetta di legno, all’interno della quale ci sono le cose di scuola e una scrivania con due sedie. Qualche volta io e miei fratelli andiamo a giocare in una piazzetta lì vicino con i nostri amici. Abbiamo dei vicini simpatici, addirittura ci sono due simpatiche persone che qualche volta ci portano della frutta molto buona, l’unico difetto è che in una delle case vicine c’è un cane furioso che abbaia tantissimo. La mia casa ha due piani, al primo c’e’ la cucina con il salone e il bagno e al secondo le camere da letto. Dopo cena io ed i miei fratelli andiamo in camera di mia madre guardiamo la tv. Samuele IL NUOVO GIORNALINO 2012 21 ragazzo o anziano, si misura con la forza con cui riesce ad affrontare queste prove drammatiche a cui la vita la sottopone. Tutti sappiamo che malattia è l’anoressia: beh, per chi non lo sapesse è la paura di ingrassare e mangiare pochissimo o affatto. A Milano una ballerina di danza classica ha denunciato la sua scuola perché tutte le ballerine erano anoressiche; per restare negli standard di peso imposti dalla scuola mangiavano al massimo due mele al giorno. La denuncia è stata pubblicata su tutti i giornali, ma ritenuta non vera. Molte allieve si sono ritirate, anche su consiglio dei genitori, perché il loro corpo ne risentiva sotto vari aspetti. Non c’è motivo di vergognarsi se si ha qualche chiletto in più!!! Ludo & Mary Chi determina la nostra vita? Il pensiero del “destino” è diverso per ogni popolo o religione. Tutti i popoli antichi, prima della nascita del cristianesimo, credevano, anzi associavano ad ogni fenomeno nuovo o atmosferico una divinità. Tutto accadeva per mano divina, il destino di ogni uomo dipendeva dagli dei. Secondo i Greci, se si diffondeva un’epidemia era perché gli dei si erano infuriati e perciò bisognava fare un sacrificio per ottenere la loro benevolenza. Il destino almeno secondo noi non esiste, perché siamo noi che prendiamo le decisioni, noi abbiamo il compito di crearci un futuro ed ognuno sceglie la propria strada da seguire. Comunque sono convinta che ci sono alcuni fatti impossibili da controllare e a cui l’uomo non si può sottrarre, ad esempio la morte e le malattie. In effetti l’uomo non può prevenire o sapere quando questi drammatici avvenimenti si manifestano nella sua vita. Il valore di una persoma, uomo o donna, Ludo & Mary A chi non piace la Coca Cola? Beh, dovete sapere che a me piace molto, ma scommetto che quasi nessuno conosce la storia della Coca-Cola. La Coca-Cola inizialmente era usata come rimedio per il mal di testa. È stata inventata da John Stith in Atlanta l’8 Maggio del 1886, il suo primo nome fu “Pemberton’s French Wine Coca”. La Coca Cola è un estratto di noci di cola provenienti dall’Africa Occidentale. Nonostante la scoperta Pemberton era pieno di debiti equivalenti a 2300 dollari, a quel punto vendette i diritti del suo prodotto a Asa Candler.Negli anni venti la Coca Cola si diffuse in gran parte del mondo e nel 1919 si inventarono la Fanta e la Sprite. La Coca-Cola ebbe molte imitazioni tra cui la Pepsi. La Coca-Cola ha molti contenitori che portarono le persone a collezionarle, come le bottigliette con Babbo Natale. Un consiglio: non abusatene perché quando se ne beve troppa, gonfia lo stomaco e fa male. Cristiano Soffiatti ... Ricercando L’anoressia 22 IL NUOVO GIORNALINO 2012 ... Ricercando Il Pakistan Mercoledì scorso durante l’ora di italiano, abbiamo letto, sul libro di antologia, un racconto che affrontava l’argomento dei “Diritti dei minori “.Questo brano descriveva la vita in Pakistan, in particolare quella di un bambino di nome Iqbal che lavorava nella fabbrica di un sarto per ripagare il debito dei suoi genitori che avevano comprato un vestito da sposa per la figlia. Iqbal diceva che il debito non finiva mai perché ogni volta che rompeva qualcosa, il debito aumentava perché doveva ripagare i danni e perché, quando il sarto cedeva Iqbal ad un’altra fabbrica, il debito ripartiva da zero. Un giorno Iqbal era scappato dalla fabbrica e si mischiò tra la folla riunita per sentire un anziano che parlava, lui non capiva bene quello che l’uomo diceva ma dopo un pò l’anziano lo invitò a salire sul palco. Iqbal aveva paura dei poliziotti e non voleva salire sul palco, ma alla fine il vecchio lo convinse e gli fece delle domande; Iqbal tirò fuori un discorso lunghissimo in cui raccontava com’ era trattato e la folla applaudì e si commosse. Infine il vecchio disse che nella fabbrica non ci doveva più tornare perché era stato emesso un decreto, una nuova legge che proibiva di far lavorare i bambini come schiavi per saldare i debiti dei genitori. Questo racconto mi ha coinvolto parecchio perché alle elementari, due bambini pakistani AHISHA e YASER sono stati inseriti nella mia classe ed hanno frequentato per quattro mesi.Io non so praticamente niente di loro però mi ricordo che erano scappati dal Pakistan per la guerra. Avendo letto questo racconto vorrei dire che per me la vita in Pakistan è ingiusta perché i bambini vengono sfruttati e maltrattati . Marco Pilosu Italia L’ambiente naturale L’ Italia ha una una superficie di 300.000 km quadrati. Confina con la Francia, la Svizzera, l’Austria e la Slovenia ed è bagnata dal Mar Tirreno, Mar Ionio, Mar Adriatico, Mar Ligure e Mar Mediterraneo. Le montagne si suddividono in due catene: le Alpi e gli Appennini. Il territorio è prevalentemente collinare, interessato da frequenti terremoti e da manifestazioni vulcaniche attive in Campania e in Sicilia. Il fiume maggiore è il Po (652 km), poi ci sono: l’Adige, il Brenta, il Piave, il Tagliamento, il Tevere e l’Arno. I laghi sono:il lago di Garda, d’Iseo, Maggiore,di Como, di Bolsena, di Bracciano e Trasimeno. Il clima è temperato, mediterraneo sulle coste e semicontinentale sulla pianura Padana. L’economia L’agricoltura è sviluppata. Ci sono coltivazioni di cereali e colture industriali come le barbabietole da zucchero. La maggiore produzione riguarda la vite, poi l’olivo e la frutta. Nella zootecnia prevalgono allevamenti di bovini, suini, pollame, ovini e caprini. La pesca fornisce soprattutto il pesce azzurro. Le industrie sono: le industrie meccaniche, del mobile, degli elettrodomestici, gli impianti siderurgici, chimici e i cantieri navali. Tra le attività terziarie il turismo occupa una posizione di rilievo. Le vie di comunicazione si dividono nella rete stradale e ferroviaria. Ci sono treni ad alta velocità, trasporti marittimi, sistema di traghetti, trasporti aerei e aeroporti. La popolazione, le città, la società L’Italia ha una popolazione di 58,7 milioni di abitanti per chilometro quadrato e una densità media di 195ab./km quadrato. In Italia ci sono tre metropoli: Roma, Milano e Napoli. Si parlano dialetti e ci sono minoranze etniche come il tedesco e lo sloveno, il franco-provenzale e il ladino. L’Italia ora è IL NUOVO GIORNALINO 2012 L’ EMATITE L'ematite è un minerale del ferro presente in natura abbastanza frequentemente. Il nome deriva dal colore rosso, che ricorda quello del sangue, assunto a volte dal minerale, in particolare dalla polvere. Deriva dal greco "αιμα” che significa sangue, infatti, secondo lo storico Teofrasto il minerale sarebbe sangue solidificato. L’ ematite di colore rosso, ha una consistenza grassa, per via delle argille mischiate ad essa,ed è utilizzata da sempre ,per via della sua resistenza alle intemperie, per marchiare il bestiame o tracciare i confini di proprietà, era una varietà che si chiamava ocra rossa. Dall'uso in arti grafiche dell'ematite viene il termine attuale "matita" in quanto venne usato questo materiale per produrre le prime matite. Il minerale si trova in molte rocce effusive.I cristalli più famosi sono i geminati a rosa di ferro in Brasile. Alcuni esemplari arrivano fino a 1 m di diametro. I cristalli dell’ ematite all’ Isola d’ Elba sono molto famosi. Tra i migliori sono presenti quelli che provengono da Rio Marina. Da qui provengono anche cristallazioni con pirite. I cristalli migliori sono neri per la presenza di goethite. Altre località che forniscono campioni sono il cantiere Bacino ,il cantiere Valle Giove e Terranera. Le miniere dell’ Isola d’ Elba risalgono ai tempi degli etruschi nei dintorni di Populonia. Simone Santini Il teatro Oggi abbiamo deciso di intervistare i ragazzi che, contemporaneamente a noi, fanno Laboratorio teatrale. Io e una mia amica giornalista, con il permesso della professoressa, siamo andate nell’aula multimediale … l’atmosfera era allegra e spensierata, ma tutti erano molto impegnati, siamo riuscite però ad intervistare una ragazza: Giulia. :-Come ti sei sentita la prima volta che hai partecipato al teatro?- ... Ricercando una Repubblica parlamentar e. Il capo dello Stato viene eletto da Camera e Senato e il potere esecutivo spetta al governo, nominato dal capo dello stato. Le regioni sono 20. Le province 109 e i comuni 8.100. Oggi è diventata Unione Europea. Il suo reddito medio pro capite è abbastanza elevato. 23 24 IL NUOVO GIORNALINO 2012 Sulle ali della fantasia :-Mi sono sentita un po’ messa in disparte perché non conoscevo nessuno, ma dopo facendo le prove ho incominciato a sentirmi a mio agio-. :-Ti hanno accolto bene?-. :-Sì mi hanno accolto bene, fortunatamente ho conosciuto persone buone :-C’è qualche persona che ancora non conosci?-. :-No, fortunatamente, ho conosciuto quasi tutti :-Come ti trovi con l’insegnante?-. : -Bene, loro sono due: la professoressa Ponziano e la professoressa Chianura, sono molto simpatiche e buone :-Vai volentieri a teatro?: -Sì sempre molto volentieri:-Parlaci dello spettacolo: -No non posso sarà una sorpresa!!!!!! :-Hai intenzione di rifare laboratorio teatrale, il prossimo anno?: -Sinceramente non lo so, il prossimo anno vedremo :-Se sì, vorresti far parte di nuovo del corpo di ballo? O altro? : -Beh, in realtà vorrei provare la recitazioneVisto che una reporter non si ferma mai, siamo andate a cercare la trama dello spettacolo. Dopo varie ricerche, siamo riuscite a ricavare solo questo: lo spettacolo rappresenta la storia della vita di un bricconcello di Roma chiamato Rugantino, tutti credono che sia solo un mascalzone, ma alla fine tra varie vicende e amori impossibili, riesce a dimostrare di avere anche un lato buono. Sara Zaccagnini & Mariagrazia Ferrara Le mie poesie Ciao mi chiamo Mariagrazia e quando non ho niente da fare, mi diverto a scrivere delle poesie e desidererei pubblicarne alcune Si gira il foglio … Si gira il foglio e si vede un burrone Un burrone così profondo. Ecco il tempo che cambia stagione si gira il foglio ed ecco il vagabondo il vagabondo venticello. Si gira il foglio, compare l’alberello l’alberello già spoglio è. Si gira il foglio e chissà perché … la paura più non c’è!! Sonno Sonno o sonno che di qui passavi, passavi silenzioso coi passi da bambino passi felicemente coi passi di adolescente passerai infinito coi passi spenti. Ninna nanna per bimbi birichini Ninna nanna, ninna nanna Del monello della mamma Del monello più piccino, forza!! A dormire nel lettino Non farmi più esitare A letto devi andare! Ninna nanna, ninna nanna Del monello della mamma Del monello più piccino A dormire birichino! Mary Giornalisti per un giorno La vendetta dell’uomo cane Salve, siamo Alessandro, Matteo e Samuele e oggi ci troviamo qui perché il corso di recupero di matematica non è stato effettuato (forse io e i miei amici ci siamo confusi sulle date).Siamo stati ospitati gentilmente qui dalla prof. Landi che, anche per non farci annoiare, ci ha chiesto di scrivere un articolo. Abbiamo cominciato a pensare a cosa scrivere. Dopo qualche minuto a me viene un idea geniale….. Decidiamo di scrivere un racconto di un viaggio nel tempo, un VIAGGIO NEL FUTURO. Di colpo ci troviamo nel 4012, i palazzi sono grigi ma costruiti con metallo luccicante, le strade sono destinate alle persone che passeggiano mentre i veicoli si spostano nell’aria. Entriamo in casa che è tutta elettronica: per aprire la porta, io dico:- Apriti!-, e la porta si spalanca dolcemente. Il mio amico vuole andare in bagno è spazioso e autopulente. Le mani vengono lavate automaticamente da un getto di acqua che disinfetta e profuma. A me viene fame e allora andiamo in cucina,su una parete c’è uno schermo touch su cui digitiamo la merenda preferita, dal distributore automatico esce il cibo scelto. Poi decidiamo di andare a giocare, allora indossiamo un casco virtuale e … incredibile! stiamo dentro al gioco. Gli alieni ci circondano si trasformano in indiani, noi dobbiamo uccidere gli alieni indiani, finito il gioco, la radio sveglia ci informa che è ora di andare a dormire per cui andiamo tutti alle nostre case. Finisce cosi il nostro viaggio nel futuro,al prossimo articolo. Tanto tempo fa in Germania molti cacciatori uccidevano i lupi per il loro pelo caldo e per divertimento, ma un giorno cambiò tutto con l’arrivo di un ragazzo indiano. Una notte fu svegliato dal rumore di alcuni fucili che stavano sparando nel bosco. Si incamminò in tutta fretta nel bosco ed a un tratto vide dei cacciatori e il loro imperatore che stavano uccidendo dei lupi. Il ragazzo preoccupato per i lupi urlò per fermarli, ma tutto invano. Impietosito, si avvicinò ad un lupo e vide accanto a lui un amuleto. Lo prese, se lo mise al collo e tornò a casa,però non riusciva a prendere sonno. Allora spinto da una forza irresistibile, uscì all’aperto, e guardando la luna piena si accorse di qualcosa di strano che gli stava succedendo. La sua pelle si stava ricoprendo di peli, sempre più lunghi, i suoi denti diventavano appuntiti e molto affilati e le sue orecchie si allungavano, capì che si stava trasformando in un LUPO! Dopo aver lanciato un lungo ululato andò nel bosco dove vide un cacciatore rimasto indietro, con cautela si avvicinò a lui e lo sbranò. Dopo la mezzanotte tornò umano e dopo aver visto quello che aveva combinato scappò nel bosco. Questa storia andò avanti per molto , più lupi uccidevano e più cacciatori uccideva lui. Un giorno l’imperatore inviò un messaggero che avvisava che chi avesse ucciso il lupo avrebbe ricevuto il trono. Si presentò un giovane ragazzo che , quando si fece notte, seguendo l’ululato raggiunse il lupo e,con un colpo di fucile, lo uccise, ma quando si avvicinò vide che il lupo era proprio il ragazzo che aveva difeso i lupi. Matteo Pilosu,Samuele e Alessandro Samuele Fabbri 25 Sulle ali della fantasia IL NUOVO GIORNALINO 2012 26 IL NUOVO GIORNALINO 2012 Sulle ali della fantasia Le fantastiche avventure di Davide e Andrea Tutto cominciò in una bella giornata di Marzo, precisamente il 5, e i due amici stavano andando in una sala giochi per passare in compagnia il compleanno di Andrea, ma mentre giocavano... i due si guardarono increduli. Non credevano ai loro occhi: erano dentro un video-game!!! Non ci credevano, ma dopo qualche minuto di riflessione capirono cosa era successo: quando Andrea per errore era caduto, aveva tirato un filo elettrico, il quale aveva fatto uscire tutta l’elettricità dalla slot-machine che aveva proiettato i ragazzi nel gioco. Davide disse ad Andrea che non era il momento di scoraggiarsi e che la festa non era finita ma soltanto iniziata. Si ricordarono che i livelli del gioco erano 7. Iniziarono ad andare nella grotta di Nickstaarx, dove incontrarono tanti pipistrelli con tre occhi e lingue di lucertola: i Poolesix. Pian piano quest’ultimi avanzavano e Andrea e Davide non sapevano come difendersi, ma ad un tratto videro due spade laser in fondo alla grotta, che però erano troppo lontane ed i pipistrelli continuavano ad avvicinarsi. Ma Davide si fa coraggio e corre verso le grandi armi e riesce, anche se con qualche graffio, a raggiungere il fondo della grotta lanciando la spada ad Andrea. Così, i due amici si preparano e si posizionano per la battaglia e, facilmente, riescono ad uccidere i pipistrelli, anche se però non poteva mancare qualche capello a terra. Proseguirono. Arrivarono nel castello di Cerbero Infuocato, stressati, Davide ed Andrea si appoggiarono ad un pilastro, ma ad un certo punto si ritrovarono dietro alle loro spalle Cerbero Infuocato e, impauriti, scapparono. Ma il drago Cerbero era troppo veloce e se i due amici non avessero trovato al più presto una scorciatoia per nascondersi, sarebbero stati mangiati vivi. Per fortuna avvistarono la moneta BONUS che li fece arrivare in un’ era molto ma molto antica e preistorica: l’ era dei dinosauri. Lì si riposarono per circa tre ore e forse anche di più, visto che sapevano di dover poi proseguire alla ricerca dell’ uscita per ritornare a casa. Quando si svegliarono, si ritrovarono un dinosauro (per fortuna era erbivoro) che stava sdraiato davanti a loro e che leccava sia lui che Andrea che di colpo lanciò un urlo che si poteva sentire anche dall’ altra parte del mondo, che attirò tutti i dinosauri che si preparavano ad attaccarli con un colpo di fortuna Davide urtò un albero che li mangiò come un bambino affamato mangia un pezzo di pizza. I due finalmente uscirono dal tremendo incubo, ma si ritrovarono ricoperti di bava di quella pianta che sembrava innocua ma pur masticandoli li salvò da morte certa … Davide Abbondati Andrea Mammarella L’invasione delle rane giganti C’era una volta in una cittadina fuori dal centro uno scienziato pazzo, lui era convinto che aggiungendo del glucosio al sodio avrebbe potuto riprodurre l’energia nucleare. Così un giorno fece questo esperimento; la sua faccia era sudata, le mani gli tremavano, era nel bel mezzo di una crisi nervosa, doveva mettere solo una ed una sola goccia altrimenti … Mentre stava per versare il liquido, entrò il figlio sbattendo la porta e urlando: “Ciao, papà!” Lo scienziato saltò in aria mentre il liquido cadde tutto dentro la miscela provocando un’ enorme nuvola nera da cui uscirono milioni di rane giganti che battevano la lingua facendo IL NUOVO GIORNALINO 2012 spaccare il terreno. La moglie dello scienziato, che intanto stava cucinando, uscì a vedere che cosa fosse successo e vide tutte quelle rane che saltellando andavano verso la città. Forse mi sono dimenticata di dirvi che Iris, la moglie era un’agente segreto, l’agente 00761, corse in salone schiacciò unpulsante sulla libreria, entrò nel suo laboratorio segreto e prese il necessario: - Pistola antirete Pistola spara tranquillone - Un completo niente male Corse fuori e, spingendo un pulsantesul suo completino niente male,, iniziò a volare fino a quando raggiunse le rane, a quel punto tirò fuori i tranquillanti. Sparò, sparò, sparò! Ma le rane niente, allora Iris capì che doveva fare qualcosa e doveva farlo subito, prese un potentissimo liquido lo versò sulle reti e poi lo lanciò verso le rane che per qualche minuto si fermarono. Iris prese un’altra pozione e lo sparò contro le rane, che cominciarono ad ingrandirsi,finché… Puff! tornarono piccole rane innocenti. Iris si sbrigò a tornare a casa, posò tutta l’attrezzatura e si rimise ai fornelli. In quel preciso momento entrò il marito con un’espressione strana, che le disse: “Tutto bene,cara? E’ stata una giornata tranquilla?” e lei rispose: “Sì, sì grazie” e fece un occhiolino al figlio che sapeva il suo segreto. capolavoro è il Decameron ,una raccolta di cento novelle scritte in volgare italiano. L ‘ autore immagina che dieci giovani di Firenze abbiano lasciato la città per sfuggire all’epidemia di peste del 1348; rifugiatisi in una villa di campagna,trascorrono del tempo raccontandosi delle novelle,dieci al giorno: Decameron infatti significa dieci giorni. Questa non è una storia per i deboli di cuore perciò siete ancora in tempo per cambiare pagina Lisabetta era una ragazza che viveva con i fratelli e il loro amico Lorenzo . Tra Lorenzo e la ragazza nacque una storia segreta . Una sera la ragazza va nella stanza del suo amato, ma uno dei due fratelli se ne accorge e lo racconta all’altro e insieme tramano una vendetta. Il giorno dopo, con la scusa di andare a raccogliere la legna in un bosco, lo uccidono e lo seppelliscono e tornano in città dicendo alla sorella che era partito per Pisa. Con il passare del tempo, la ragazza si insospettisce e inizia a piangere;una notte, in sogno, le appare il suo amato che le dice di non piangere perché lui non l’aveva abbandonata ma i suoi fratelli lo avevano ucciso. Lei si reca nel posto dove avevano seppellito Lorenzo, scava e trova il corpo del sua amato, Sara e Giulia cresceva con lacrime amare e aroma di rosa. Un giorno i vicini si accorsero di questa anomalia e la raccontarono ai fratelli della ragazza che le sequestrarono la pianta. Poco dopo la ragazza morì di dolore. Voi pensate che il genere horror sia stato inventato da noi? Ma anche no !!!!!!!!! Infatti nell’ ora di italiano ho letto sul libro di antologia una storia inquietante scritta da Giovanni Boccaccio che è stato uno dei più importanti narratori europei del XIV secolo. Il suo ne prese la testa e la portò a casa, la mise quindi in un vaso, insieme ad una pianta di basilico che Sunto e Ludo Sulle ali della fantasia Lisabetta da Messina e la pianta di basilico 27 28 IL NUOVO GIORNALINO 2012 Sulle ali della fantasia Il mistero del bosco Ero appena arrivato a casa di mia nonna in montagna e, dopo aver gustato il delizioso pranzetto a base di pasta con sugo e polpette, spezzatino, formaggi e affettati chiesi a mio nonno di portarmi nel bosco vicino a casa sua. Arrivammo alla fonte dove tutte le estate andavamo a fare delle scampagnate perché li c’erano anche dei tavoli. Siccome mio nonno era un cacciatore, mi disse che andava a cercare impronte di cinghiale e mi lasciò alla fonte ad aspettare. Trascorse mezz’ora e mio nonno non era ancora tornato, cominciai a preoccuparmi e decisi di andare a cercarlo, ma all’improvviso sentii rumori strani, più precisamente pezzetti di legna che si spezzavano in due. Mi nascosi dietro un cespuglio e dopo un po’ da dietro un albero usci un bellissimo unicorno. Rimasi meravigliato dalla sua bellezza: il suo corno era di color oro e il suo pelo era bianco come la neve. Mi avvicinai a lui con l’intenzione di accarezzarlo, ma quando mi voltai per un secondo lui non c’era più. Proprio in quel momento decisi il nome perfetto: Spirit, perché secondo me era lo spirito guardiano del bosco. Il giorno dopo tornai lì con dell’erba appena colta, la posai dove lo avevo visto ma lui non c’era. Aspettai un po’ e poi lo vidi, mi avvicinai con cautela e poi lo coccolai sulla testa. Poi con uno scatto veloce se ne andò. Io e la mia famiglia decidemmo di fare un campeggio e l’idea fu apprezzata da tutti. Dopo aver cenato e giocato andammo a dormire. Mi svegliai perché volevo bere, quando sentii dei rumori, uscii per vedere cosa fosse e vidi Spirit; ci mettemmo a giocare e dopo un po’ uscì mia sorella. Rimase perplessa, ma io le spiegai tutto e le chiesi di non dire nulla a nessuno. Il giorno dopo Spirit non c’era, e così il secondo, il terzo … ;io e mia sorella perdemmo la speranza, ma un giorno apparve una luce e un sonaglio a forma di stella, lo agitai e venne Spirit. Da allora non ci abbandonò mai più. Samuele Fabbri VIRGILIO ED ENEA Virgilio ed Enea sono le star della scuola, e come tutti sappiamo sono i nostri gattini. Oggi per fortuna godono di ottima salute , ma hanno avuto un passato terribile: sono stati abbandonati da cuccioli, e oggi grazie al preside, alla vice preside e ai bidelli godono di ottima salute. Ogni giorno bidelli e alunni portano cibo e acqua, e da mangiare ne hanno tanto. Hanno grandi ciotole che contengono crocchette e acqua, ma hanno anche una cuccia molto bella dove dormono. Qualche volta Virgilio ed Enea si avventurano nella scuola e qualche docente li sgrida per farli uscire fuori dalla scuola. Ma prima di loro c’era un altro gatto, anche lui si chiamava Virgilio ma purtroppo è morto in circostanze tragiche: due cani randagi sono entrati nel giardino della scuola e cominciarono ad aggredirlo, ma il povero non scappò anzi si difese e cominciò a soffiare e a cercare di graffiare i can,i ma quando il bidello Gino arrivò per soccorrerlo, lui era morto. Ancora oggi ci manca molto , ma ci sono Virgilio ed Enea e noi tutti gli vogliamo molto bene. Samuele Fabbri 29 Appunti e Note IL NUOVO GIORNALINO 2012 Appunti e Note 30 IL NUOVO GIORNALINO 2012 31 Appunti e Note IL NUOVO GIORNALINO 2012