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L`ESTATE STA ARRIVANDO LA MIA ESPERIENZA NEL GIORNALINO

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L`ESTATE STA ARRIVANDO LA MIA ESPERIENZA NEL GIORNALINO
L’ESTATE STA ARRIVANDO
L’estate sta per arrivare e pensate: ci potremo svegliare tardi andare al MARE dove potremo farci
il bagno, giocare a calcio in riva al mare, fare i tornei di pallavolo; non dovremo rimanere seduti
nel banco di scuola per ore e ore, ma soprattutto potremo mangiare tanti gelati. 
La cosa più strana è che pochi giorni fa
faceva talmente freddo che nevicava,
mentre in questi giorni fa così caldo
che
sembra
già
estate
.
Io non vedo l’ora che venga l’8 giugno,
l’ ultimo giorno di scuola,già so che
sarà divertente perché sai che dal
giorno dopo ci saranno tre mesi di
vacanza e … tre mesi sembrano
lunghissimi da passare.
Con questi bellissimi pensieri vi saluto,
vado a fare i compiti...
W L’ESTATE!
Gabriel Palaia
LA MIA ESPERIENZA NEL GIORNALINO
Tra poco finirà il laboratorio del Giornalino e mi dispiace molto, per questo motivo ho intenzione
di frequentarlo anche l’anno prossimo. C’è anche un
lato positivo: ho scritto molti articoli e non vedo l’ora
che vengano pubblicati. Il mio primo articolo era
sugli animali e il nostro rapporto con loro. Quando
entrai per la prima volta nella sala dove si faceva
Giornalino, vidi subito i grandi computer e un po’ mi
spaventai perché non ero tanto pratico a usare il
computer. Poi con l’aiuto della professoressa Landi
imparai ad usarlo. Questo corso è frequentato da
molti ragazzi e ragazze simpatiche, alcuni molto seri
e altri troppo vivaci. Quando entro nella sala mi sento sempre un giornalista pronto a scrivere il
suo articolo. Mi sono divertito molto a fare questa esperienza, e credo di aver imparato ad usare
abbastanza bene il computer.
SAMUELE FABBRI
IL NUOVO GIORNALINO 2012
Eccola è arrivata,
bella fresca e
profumata, ci porta
i fiori, mare e colori.
Eccola è arrivata,
tutta colorata,
le chiediam dov’ è
stata e la risposta è MESSICO.
Eccola è arrivata,
bella fresca e profumata,
beata lei che in MESSICO
è stata
Eccola è arrivata!
Zaccagnini Sara
Evviva…l’estate sta arrivando
Non posso crederci … fino a qualche mese fa
pensavo ai mesi duri che mi aspettavano e
invece l’anno scolastico è volato in un batter
d’occhio.
Già sta arrivando l’estate e io fremo all’idea
di nuotare nell’acqua limpida, pura e
cristallina di Ponza con i suoi pesci colorati.
Ponza è un’isola bellissima con le sue case
color pastello e con i suoi abitanti sempre
allegri.
Quest’isola ha tutte quelle piccole cose che ti
fanno star bene: dalla colazione al bar alle
piccole bancarelle che espongono conchiglie
meravigliose e colorate. Le sue stradine sono
stupende e allegre. Ponza per me è magica!
Sono andata a Ponza in barca e non con il
traghetto, come fanno tutti; io adoro
navigare, mi piace il modo in cui papà gira il
timone, come alza le vele e soprattutto mi
piace fare finta di essere un marinaio e papà
mi asseconda dandomi ordini come “
L’autoclave va accesa!” oppure “Spegni le luci
di prua!”
Per raggiungere l’isola occorrono cinque
giorni di navigazione e l’emozione di arrivare
si fa sempre più forte, man mano che ci
avviciniamo.
E’ stupendo dormire a bordo: il dondolio
della barca ti fa subito chiudere gli occhi e
addormentare. La barca assomiglia ad
un’abitazione sull’acqua e in cucina papà
prepara gustosi piatti a base di pesce
(ovviamente fresco!).
I giorni trascorsi a Ponza sono spensierati e
spesso ci dirigiamo nelle isolette vicine come
Zannone, Palmarola ( soprannominata “isola
delle meduse”, Ghiaialuna e Frontone.
Durante il tragitto mi piace osservare tutte le
meraviglie del mare, come i pesci che
guizzano felici sulle onde e le piccole meduse
rosa.
Abbiamo anche visitato una grotta marina
incantevole: nel fondale si potevano
ammirare coralli di tutte le forme e
dimensioni.
I giorni trascorrevano in fretta quando, il 22
agosto … avevamo buttato l’ancora davanti
all’isola di Frontone, era una serata tranquilla
e bellissima, il cielo era pieno di migliaia di
stelle. All’improvviso, verso le tre di notte
sentimmo degli uomini gridare che il vento
poteva arrivare a 27 nodi e… tirava Levante.
Da quel momento iniziò la mia bruttissima
avventura: le onde cominciarono ad alzarsi e
la barca oscillava in un modo tremendo.
Decisero di togliere l’ancora e di andare in
porto, ma l’ancora si era incagliata tra le
rocce e inoltre stavamo andando contro
un’altra barca. Non dimenticherò mai le
immagini di papà che andava correndo da
una parte all’altra perché nessuno lo poteva
aiutare essendo lui l’unico vero marinaio.
Finalmente arrivarono le guardie
della
Capitaneria che ci aiutarono e l’incubo finì,
ma non mi toglierò mai dalla testa quelle
immagini orribili.
Però Ponza resterà sempre la più bella isola
che io abbia mai visitato e non vedo l’ora di
ritornarci.
Lavinia
Estate
L'estate
1
2
IL NUOVO GIORNALINO 2012
Mirabilandia
Sardegna
Mirabilandia è il
secondo
parco
giochi più grande di
Italia
dopo
Gardaland. Io ci
sono andato l’anno
scorso insieme a
dei miei amici. Ci
siamo
alzati
a
mezzanotte
per
stare alla fermata dell’autobus all’ una. È
stato un lungo viaggio, ma ne è valsa la pena
perché appena siamo entrati ho visto uno
spazio enorme con giostre ovunque e gente
che strillava. Mi sono sentito euforico e iniziai
a passare da una giostra all’altra. Riuscii
anche a salire sull’ iSpeed e sulle Torri
gemelle.
iSpeed è una giostra a forma di Ferrari che
all’ inizio accelera da 0 km/h a 100 km/h.....
dico solo una parola ... DEVASTANTE. Mentre
le Torri gemelle sono due cilindri enormi con
delle poltrone attaccate a un pistone che sale
in alto, talmente in alto che da lassù sono
riuscito a vedere tutta Mirabilandia; poi
quando si riscende si va ad una velocità
pazze
sca....
a
qualc
uno si
toglie
vano
le
scarp
e per
la
veloci
tà.
Lo scorso anno, sono andato in Sardegna.
Partimmo la mattina e iniziammo a viaggiare
in automobile.
Arrivammo al porto di
Civitavecchia ed entrammo in quella nave
enorme. Il viaggio durò tutta la notte e la
mattina
seguente
ci
recammo...dove
avevamo affittato una casa a dodici metri dal
mare. Ogni mattina andavo al mare che era
bellissimo perché l’ acqua era trasparente e i
pesci ti nuotavano attorno. Poi un giorno con
un mio amico siamo andati troppo al largo e
ci siamo trovati una medusa di fronte a noi
che ci stava venendo incontro... io
fortunatamente avevo la fiocina e l’ ho
Estate
Gabriel Palaia
uccisa . Poi siamo andati nella “Valle della
luna”
un posto bellissimo e tranquillo,
entrando in vari sentieri rocciosi ci si trovava
davanti un pezzo di mare circondato da rocce
dove l’ acqua era caldissima... come delle
terme. Vi consiglio di andarci.
Gabriel Palaia
IL NUOVO GIORNALINO 2012
3
L’ abbandono
Gabriel Palaia
Ciao, sono Samuele Fabbri e di animali me ne
intendo , soprattutto di cani e per questo vi
darò qualche consiglio. Il vostro cane va
portato a passeggio tre volte al giorno e
ricordatevi di portate con voi i sacchetti per
raccogliere i loro bisognini e prima di uscire
ricordatevi di mettergli il guinzaglio .
Portatelo dal veterinario almeno due volte
all’anno e lavatelo spesso, soprattutto se ha il
pelo corto. Se il vostro cane ha un pelo lungo
e folto ricordatevi di fargli tagliare il pelo da
un parrucchiere per cani esperto. Quando
non siete a casa lascategli dei giochi di
gomma e cominciate ad addestrarli fin da
cuccioli.
Samuele Fabbri
Molto spesso nelle nostre case o in quelle
dei vicini vediamo che c’è qualche animale.
Molto spesso hanno un cane , un gatto ,un
coniglietto o dei pesci rossi. Molto raramente
hanno un serpente, ma qual è l’animale che li
batte tutti ? Io credo che sia il cane. Come
tutti sappiamo il cane è un animale tenero,
simpatico e amichevole, ma quando sfoga la
sua rabbia potrebbe diventare pericoloso.
Infatti noi dobbiamo ricordare sempre di non
provocarli soprattutto quando hanno fame. E
per questo vi do alcuni consigli : quando il
vostro cane è sdraiato e ha il muso lungo
significa che ha bisogno di voi e delle vostre
coccole, quando ha il collo abbassato significa
che ha paura e quindi non dovete averne
paura. Anche gli animali sono esseri viventi e
quindi
vanno trattati
con rispetto.
Sfortunatamente io non ho un cane, ho
soltanto una piccola tartaruga, ma se avessi
un cane vorrei che fosse un Alano con il pelo
Animali
Con l’estate, come ogni anno si ripresenta il
problema dell’ abbandono dei cani. A me
piacciono molto e quindi quando vedo cani
randagi soffro,perché i cani sono le uniche
creature fedeli fino all’ ultimo. Ora vi parlo
dell’ arrivo in casa del mio primo cane. Avevo
solo sette anni, mia sorella si era appena
fidanzata
con Roberto,che ora è mio
cognato, e passando davanti al negozio
Moby Dick, mia sorella volle entrare.
Passeggiavamo davanti delle gabbie di vetro
dove mia sorella fu affascinata da un piccolo
pincher marrone con una striscia nera sul
dorso. Un musetto dolcissimo con due occhi
grandi e neri, le orecchie a penzoloni e un
nasino a forma di triangolo. Mia sorella
rimase lì a guardarla per minuti e minuti
finché Roberto non andò dalla commessa e
comprò quella cucciola. Mentre mia sorella
gironzolava per il centro commerciale, la
commessa consegnò la cagnetta a mio
cognato. Quando mia sorella vide quella
piccola creatura che tremava, rimase con il
fiato sospeso . La portammo a casa e tutta la
mia famiglia impazzì di gioia: chi le faceva le
foto e chi la accarezzava. Ora quella
pincherina ha quattro anni
ed è una
mamma,come mia sorella che é diventata
mamma anche lei e io....zio. Ora insieme alla
pincher c’è un meticcio di nome
Mokita....purtroppo lei è una trovatella; l’
avevano abbandonata insieme ai suoi fratelli
in un fosso pieno di spine. L’ abbandono è
inutile perche se sai che non puoi tenerli che
lo prendi a fare?
4
IL NUOVO GIORNALINO 2012
grigio e che sia maschio cosi potrei chiamarlo
Dylan . Ma c’e anche chi non ama i cani e
quindi preferisce animali come il criceto, le
papere, le oche, l’ iguana o un pappagallo.
Molti si chiedono se è vero che gli animali ci
fanno stare bene. Io mi ricordo che quando
mi sentivo triste, il mio cane Billy era sempre
lì e mi faceva sentire molto meglio. Molti
pensano che i cani da guardia siano cattivi ,
ma io posso garantirvi che non è così, perché
mio padre possiede un cane che è un
meticcio incrociato con un pitbull, è un cane
tranquillo e ama stare in. Ricordatevi di non
abbandonare mai un animale, perché fate del
male sia al vostro amico che si sentirà triste
e solo senza di voi , ma anche a voi stessi
perché vi private di un essere che vi vuole
bene senza chiedere nulla in cambio.
Samuele Fabbri
Animali
CIARLY
A me, fin da piccolo, sono sempre piaciuti i
cani. Il giorno di Pasqua del 2010, io e la mia
famiglia stavamo ritornando da Roma,
appena siamo arrivati a casa , davanti al
cancello, abbiamo visto un cane , aveva un
muso marrone, il petto bianco e le orecchie a
penzoloni. Subito lo abbiamo preso e portato
dal veterinario, per farlo visitare. Il
veterinario ci disse che era un meticcio,
precisamente un incrocio tra un maremmano
e un pastore tedesco e che aveva circa un
mese. Appena l’abbiamo portato a casa gli
abbiamo messo il Frontline ,una medicina
antizecche. Tutti i giorni lo portavamo a
spasso due volte al giorno. Io abito a Colle
Romito , un consorzio e lo portavamo in
pineta perché così potevo farlo scorrazzare
anche senza guinzaglio . Ciarly per me era
stato abbandonato perché conosceva le
buone maniere, infatti una volta arrivò a casa
mia un’ amica di papà e Ciarly si sedette e
le diede la zampa. Poi venne il giorno più
triste della mia vita, ero a casa del mio amico
Gabriel, quando arrivò mia madre che mi
disse che Ciarly era stato investito. Il
veterinario non seppe spiegarci come era
stato investito ma gli era uscito tanto sangue
da, un taglio profondo. Per un mese sono
dovuto stare senza il mio cane. Ma
finalmente quando è guarito si è messo a
correre per tutto il giardino. Ciarly aveva un
carattere bellissimo perché non abbaiava
mai e una volta, quando stavamo andando in
pineta a fare una passeggiata senza
guinzaglio, c’era un padrone di due pastori
tedeschi che
sembravano arrabbiati e
tiravano il padrone con il guinzaglio verso
Ciarly, ma lui persino senza guinzaglio ha
fatto finta di niente, ha continuato a
camminare accanto a me. Un giorno mamma
e papà hanno deciso di fare una passeggiata
insieme a Ciarly. L’ abbiamo portato al mare
e lui quando si avvicinava all’ acqua e
arrivava anche una piccola onda scappava ….
era un po’ fifone. Durante l’estate c’erano
due bambini che lo facevano scavalcare dal
cancello e ci giocavano insieme. Io ero un po’
geloso, però ero contento che Ciarly giocasse
un po’ con qualcuno. Un giorno io dovevo
partire per andare in vacanza in Abruzzo,per
una colonia in un centro estivo, per quindici
giorni . Appena sono partito, subito ho
sentito la nostalgia , mi dispiaceva per Ciarly,
ma
poi
ci
ho
fatto
l’abitudine.
Purtroppo,quando sono tornato a casa, Ciarly
non c’era più: era scappato! A me mi
dispiacque tantissimo,l’ho cercato tanto e
ancora oggi mi guardo sempre intorno, ma
non lo trovo più.
Marco Pilosu
IL NUOVO GIORNALINO 2012
C’è chi dice che i cani siano i migliori amici
dell’uomo.
Beh, anche se il mio animale preferito è il
gatto, devo ammettere per esperienza
personale che un cane o un gatto o un
qualsiasi altro animale, ti cambia totalmente
la vita.
Una sera più precisamente la sera del 14
febbraio, san Valentino, suonò il citofono di
casa ed era un amico di papà, la cui figlia ha
un negozio di animali che ci disse di aver
trovato una piccola pincher di colore nero e
marrone e ci chiese se noi volevamo
portarcela a casa.
Mamma, prima di accettare ha voluto
vederla, così siamo andati a casa di questo
signore e …. l’abbiamo vista là indifesa, tutta
tremante ed impaurita.
Mamma era titubante a prenderla, ma noi
invece eravamo già in macchina con lei in
braccio.
Mentre mamma e papà decidevano se
prenderla o no io me ne sono uscita
dicendo:- CHARLOTTE! Mamma, possiamo
chiamarla così ?-.
Dopo qualche altro tentennamento, mamma
alla fine acconsentì a prenderla, andammo al
negozio comprammo i pannolini e i
croccantini.
La ragazza ci disse che Charlotte aveva
solamente 3-4 mesi.
La notte piangeva e guaiva in maniera
straziante, io non riuscivo a dormire e così
alla fine l’ho presa in braccio e l’ho fatta
salire sul letto (anche se so che non si
dovrebbe fare) e piano piano si è
addormentata. La mattina dopo mi
dispiaceva lasciarla a casa da sola perché sia
io che mia sorella dovevamo andare a scuola
e mia madre e mio padre al lavoro.
La giornata a scuola è veramente volata e
non facevo altro che pensare a lei.
Quando finalmente sono tornata, lei mi
aspettava nella mia camera vicino al
termosifone sui miei stivali.
Le ho dato da mangiare e dopo un po’ è
arrivata mamma e tutti insieme siamo andati
dal veterinario.
Mentre stavamo per entrare abbiamo visto
una foto che la ritraeva, però per fortuna si
chiamava PONGO, sollevati siamo entrati
nello studio medico, ma c’era un’altra foto e
stavolta era proprio lei .
Lo abbiamo detto alla veterinaria che ha
subito chiamato la padrona.
Quando è arrivata piangeva e tremava e
Charlotte …. volevo dire Stella, quello era il
suo vero nome le è saltata addosso e l’ha
completamente leccata dalla testa ai piedi.
Felici di aver restituito la cagnetta alla sua
vera padroncina, ma un po’ tristi ce ne siamo
tornati a casa.
Da allora la mia vita è un pochino cambiata:
ho sempre la mia micia Simba ma Charlotte
era un vero amore e poi i cani rimangono
fedeli per tutta la vita. Come ha dimostrato il
cane Hachiko che anche dopo la morte del
suo padrone continua ad andare ad
aspettarlo alla stazione come faceva quando
il suo padrone era vivo, e questo per ben
dieci anni.
Questo
film
dimostra
quanto
un
“animale”,ma soprattutto un cane, ti può
essere fedele per tutta la vita.
Sara Zaccagnini
I gatti per me sono degli animali molto
affettuosi, beh è vero a volte sanno essere
ossessivi, specie quando miagolano finché tu
non gli dai da mangiare ma è la loro natura,
in fondo sono gatti gli piace essere coccolati.
I nostri interessi
I cani
5
6
IL NUOVO GIORNALINO 2012
Dovete
sapere che
io ho 4
gatti di cui
tre vivono
nell’ orto.
Ora
vi
descriverò i
miei gatti.
Duchessa è
la gatta più
anziana ha 16 anni e lei è abituata a tante,
ma tante coccole.
Poi c’è Scila, la madre di cinque splendidi
cuccioli.
E poi c’è Friz, un gattino rosso molto vivace.
Infine c’è Macchia un gattino particolare,
Macchia è un gatto da casa ed anche lui va
matto per le coccole.
Cristiano Soffiatti
I nostri interessi
I LEONI
Queste creature
vivono
nelle
savane,
per
nutrirsi
devono
cacciare gazzelle,
zebre
o altri
animali
che
vivono in quelle
regioni.
I leoni hanno una
chioma spettacolare, detta criniera; a mio
parere sono gli animali più belli della terra e
possono correre molto velocemente quando
rincorrono la preda. Sono aggressivi infatti
vengono definiti belve feroci, ma sono anche
coccoloni quando sono sazi. Il leone è
definito il leone è definito il re degli animali.
Matteo Pilosu
LE SPECIE A RISCHIO D’
ESTINZIONE
Ci sono molte specie animali
in via
d’estinzione, come la scimmia, il panda, l’
orca …
La scimmia: è molto vivace, giocherellona e
intelligente. Queste sono solo poche
caratteristiche della scimmia, perché in verità
ne ha molte
di più,oltre
ovviamente a
quelle
fisiche,sono
molto
interessanti
quelle
caratteriali.
Nei paesi più
poveri, dove non dispongono di mezzi
moderni per l’ agricoltura, i contadini
addestrano le scimmie a prendere i frutti che
sono troppo in alto sugli alberi,quindi
possiamo dire che la scimmia collabora e
aiuta gli uomini. Le scimmie hanno una
buona vista e un ottimo udito; il 30% delle
scimmie si trova negli zoo, nei circhi e
purtroppo ce sono anche alcune che si
ritrovano a essere usate come cavie per
esperimenti nei laboratori scientifici.
Un altro animale in via d’ estinzione è l’orso.
Nel 1938 ci si accorse che in Italia l’ orso si
stava estinguendo. Sopravviveva un piccolo
gruppo in Abruzzo e alcuni esemplari nel
comprensorio dell’ Adamello e del Brenta
,sulle Alpi. L’ orso venne inserito, quindi, tra
le specie protette per interessamento del
senatore del Regno, duca Gian Giacomo
Gallarati Scotti, fondatore dell’ Ordine S.
Romedio per la difesa dell’ orso bruno. Oggi
sull‘ Appennino, grazie allla creazione del
Parco Nazionale d’ Abruzzo, sopravvive una
popolazione di sessanta o forse cento orsi.
Sulle Alpi sopravvivono solo pochi esemplari,
mentre invece nelle aree dell’ ex – Jugoslavia,
la popolazione degli orsi è aumentata di
numero ed ha cominciato ad espandersi
anche in Italia (Friuli, Veneto e Trentino Alto
IL NUOVO GIORNALINO 2012
La foca monaca è un bellissimo animale,
purtroppo in estinzione. Vive sulle coste del
Mediterraneo, ma anche su quelle asiatiche,
africane ed europee, si spostano in grandi
gruppi governati dal maschio più forte. Sulla
terra ferma la foca monaca è molto goffa ma
in acqua è agile e velocissima. La sua
alimentazione si basa su pesci e polpi. Si
riproduce dopo aver compiuto i cinque anni,
e la mamma del cucciolo si occupa di lui fino
a due anni. Per questo motivo le foche
monache si riproducono molto lentamente.
Molti volontari del WWF si sono impegnati
per difendere le aree dove ancora si
riproducono, il periodo va da maggio a
ottobre . Per raccogliere i fondi necessari i
soci adottano un tratto costa e se ne
occupano in vari modi.
SAMUELE FABBRI
IL PLATEOSAURUS
Il nome di questo dinosauro significa rettile
pelato, era di proporzioni enormi, lungo
quasi come un autobus di circa otto o nove
metri e la stazza di un elefante. Solitamente
procedeva sulle quattro zampe nutrendosi di
vegetali che crescevano a terra; altre volte si
alzava sulle robuste zampe posteriori per
raggiungere i rami alti, in base al cibo che
voleva raggiungere, a volte si metteva eretto
per schiacciare eventuali nemici. Questo
dinosauro era capace di individuare una
pianta di felci a distanza. Sebbene si
sollevasse sulle zampe posteriori per nutrirsi,
questo dinosauro procedeva a fatica. Il collo,
lungo e flessibile, rendeva la parte anteriore
del corpo troppo pesante per essere
agevolmente sostenuto dagli arti posteriori
per lungi tratti. Questo dinosauro visse nel
periodo TRIASSICO, circa 210 milioni di anni
fa, in tutta l’Europa (ampiamente in Francia,
Germania e in Svizzera) e molti fossili sono
stati rinvenuti in 50 luoghi diversi .
Samuele Fabbri
I nostri interessi
Adige) e verso l’ Austria. L’ orso non è un
animale sociale, infatti non gradisce la
compagnia dei suoi simili e per questo lascia
nel suo territorio come avvertenza segnali
diel suo odore. I maschi cercano le femmine
solo nel periodo degli amori, dalla primavera
fino all’ inizio estate. Dopo l’ accoppiamento i
due si dividono e tornano a vivere da soli. I
cuccioli sono piccolissimi, infatti alla nascita
pesano 200-300 grammi, meno di un
bambino. I cuccioli nascono nella tana della
madre e si nutrono del latte materno per i
primi tre mesi e mezzo e al primo letargo
pesano 18/20 Kg. Trascorrono i primi tre anni
della loro vita con la madre che insegna loro
come procurarsi il cibo ed evitare i pericoli. I
comportamenti e le abitudini apprese
permetteranno ai giovani di adattarsi e a
sopravvivere nel loro ambiente. Il menù dell’
orso è composto da diverse pietanze: frutta,
mirtilli, lamponi, uva spina, insetti e
invertebrati (api,larve e lombrichi), miele,
ecc.
7
8
IL NUOVO GIORNALINO 2012
Amico d’infanzia
Consigli … da evitare
Oggi vorrei parlarvi del mio migliore amico
Marco, lui per me è speciale, siamo amici
inseparabili da ben sei anni. Ogni lunedì
dopo la scuola cominciamo ad implorare le
nostre mamme perchè vogliamo trascorrere
il pomeriggio insieme. Purtroppo però siamo
entrambi sempre impegnati con lo sport. La
nostra amicizia risale alla scuola elementare,
ricordo ancora il primo giorno che ci siamo
conosciuti. Eravamo in classe con la maestra
che spiegava quando sentimmo bussare alla
finestra che si affacciava sul giardino.
Ci alzammo tutti e andammo a vedere chi
fosse; era un bambino con la tuta della Roma,
capelli a caschetto e sguardo triste perché
non voleva entrare in una classe dove non
conosceva nessuno. Allora la maestra ci fece
uscire tutti a fare gli aerei per far vedere che
noi eravamo felici. Da quel giorno la
timidezza scomparve e, giorno dopo giorno,
diventammo grandi amici. Siamo nella stessa
classe,ma capita raramente che ci mettiamo
al banco insieme, (di solito i professori non
ce lo permettono perché ci distraiamo).
Marco sei il mio migliore amico!!!!
Gabriel Palaia
Durante i compiti in classe devi controllare
che il professore non ti stia guardando, così,
puoi dare una sbirciatina sul libro. Se lui se ne
accorge gli dici che non stai copiando, ma stai
ricopiando le parole come sono scritte sul
libro e alla fine consegni il compito. Poi,
consegnato
il
compito,
passi
all’interrogazione e con il libro aperto sulla
cattedra dici al professore tutto il paragrafo
senza tralasciare una parola. Il professore se
ne accorge e ti fa la solita domanda: “Che hai
capito?” e tu gli dici:”Mah, non lo so, non ho
capito molto, anche se…” .
Riflettendo, però dovremmo chiederci: chi
stiamo imbrogliando? Il professore …o noi
stessi? Di quella lezione non studiata cosa
avremo imparato? Nulla.
Allora forse è meglio fare qualche piccolo
sacrificio e studiare!
I nostri interessi
Cara Ilaria,
è passato molto tempo dall’ultima volta in cui
ci siamo viste. Sarei contenta se un giorno
venissi a trovarmi, magari d’estate così ci
facciamo un bel bagno in piscina. Altrimenti
possiamo giocare a pallavolo e mangiare un
gelato. Io sono molto cambiata fisicamente e
caratterialmente. Poi devo dirti che mi sono
tagliata i capelli. Tu invece sei cambiata? Io
pratico ancora judo e sono cintura marrone,
vado in palestra sei volte a settimana. Tu vai
ancora a danza? A scuola vado abbastanza
bene e ho la media dell’otto (più o meno).
Spero che ci rivedremo presto
Tanti bacioni
Giulia Santini
Giulia Santini
E’ GIUSTO AVERE UN IDOLO DA SEGUIRE?
Oggi nella mia classe, la prima M, abbiamo
fatto un sondaggio su quante persone
credono che sia giusto avere un idolo da
seguire.13 ragazzi hanno risposto di SI e 11
ragazzi di NO. Secondo me si può avere una
persona da prendere come punto di
riferimento, ma non da seguire in tutto e per
tutto, cioè non bisogna mai lasciare noi stessi
per essere qualcun altro! Un famosissimo
psicologo americano ha affermato infatti che
molto teenager tendono a essere altre
persone per un fatto psicologico. questo
fatto è normalissimo alla nostra età perché le
idee nei giovani non sono molto chiare e
quindi tendiamo a fare cose di cui non siamo
responsabili e di cui potremmo pentirci. A
volte l’idolo non è una buona cosa, può
IL NUOVO GIORNALINO 2012
Sara Zaccagnini
Il mio migliore amico
Io ho tanti amici, a scuola, in parrocchia e a
calcio; sono amici con cui mi diverto , però il
migliore amico è l’ amico cui puoi dire tutto e
non tutti hanno la fortuna di averlo, io invece
sono molto fortunato perché ho un amico
insostituibile.
Il mio migliore amico si chiama Valerio come
me, ci conosciamo da sette anni; ha i capelli
neri e gli occhi marroni ed è alto 1 metro e
50 centimetri.
Lui è molto simpatico , alcune volte
litighiamo ma dopo poco facciamo pace; è
molto intelligente ed abbiamo molti interessi
in comune.
Ci piace andare sullo skate inventare nuovi
giochi.
Il suo sport preferito e il calcio e la sua
squadra preferita è la Roma.
Il suo difetto è che non sta un attimo zitto.
Questo è il mio migliore amico.
Valerio
La sfida alle medie
Ciao a tutti, mi chiamo Sara e appartengo, da
pochi mesi, alla classe 1 M.
Vi devo dire la verità che alla fine della quinta
elementare ero terrorizzata al solo pensiero
di venire in prima media; di non poter
rivedere più i miei amici e le mie maestre.
Durante l’estate, mentre svolgevo i compiti
del libro delle vacanze mi veniva da piangere;
non volevo andare alle medie, perché tutti i
miei amici avevano detto che era terribile,
che ti davano un sacco di compiti e io gli
credevo.
Ogni volta che mio cugino Danilo di 16 anni
cercava di tirarmi su il morale perché non
voleva vedermi triste e mi proponeva di
andare
a giocare a pallone con lui al
campetto e mi passava la tristezza.
Infine arrivò il 12 settembre, l’inizio della
scuola! Con me c’era mamma che mi diceva
di stare tranquilla perché non riuscivo a
smettere di piangere …( ma lei era più
impaurita di me) non sapevamo cosa fare né
io né mamma .
La mamma di una mia amica ci disse che la
vicepreside chiamava prima la classe e dopo
tutti i ragazzi che erano nell’elenco. Io ero
nella 1m (non conoscevo nessuno) e quando
la vicepreside, la prof.ssa Tredicine ha
chiamato la mia classe, io ero nel panico
totale; non sapevo cosa dire, cosa fare, dove
andare, mi sentivo un po’ come un cane
abbandonato in una strada senza cibo.
Poi ho incontrato Veronica una ragazza della
mia stessa classe molto simpatica e siamo
entrate in classe dove la prima professoressa
che abbiamo trovato seduta alla cattedra è
I nostri interessi
portare i ragazzi a commettere atti vandalici
o
molto
brutti
ed
irresponsabili.
Probabilmente ad alcuni di voi non
interesserà quello che dice una ragazza di 13
anni, ma io vi dico aprite gli occhi e siate voi
stessi.
Anche io ho due idoli mio padre e mia madre
loro sanno sempre come cavarsela in ogni
momento, vanno a lavorare e non mi fanno
mancare niente; loro, per me, sono genitori
perfetti anche se a volte non sono gentile con
loro, vorrei diventare una mamma con le loro
stesse caratteristiche ma con un mio stile,
non lo stesso dei miei genitori.
Una volta una bambina, mia amica, mi ha
chiesto se io conoscevo FLORA (una fata delle
Winx) perché lei era MIELE la sorellina
scomparsa. Io le ho risposto di no e le ho
fatto capire che una cosa era la televisione ed
un’altra la realtà, mentre parlavo lei mi
ascoltava affascinata e la volta successiva che
ci siamo viste, io le ho detto “Ciao Miele” e
lei mi ha risposto “No, Miele e’ la sorella di
Flora e loro abitano in tv. Io mi chiamo
Romina”
9
10
IL NUOVO GIORNALINO 2012
stata la prof. Adelaide Landi, che mi molto
tranquillizzato.
Dopo un po’, durante la giornata mi sono
tranquillizzata e questa serenità continua ,
infatti la scuola media mi sta piacendo
veramente molto. Quindi, ragazzi e ragazze
che state per entrare alle medie, non fidatevi
di quello che vi dicono gli altri sulla scuola
media, perché ci sono persone a cui piace e
persone a cui non piace.
Beh, ma a questo punto voi penserete …..ma
allora non mi devo fidare neanche di
quello che dici tu!
Il mio consiglio per voi allora è: seguite il
vostro istinto ed il vostro cuore!!!!
Sara Zaccagnini
Atti vandalici
ragazzi, è il posto dove svolgiamo tante
attività,serie e divertenti … Che peccato
sapere che la nostra scuola è stata distrutta!
Cristiano Soffiatti
NEVE NELLA CAPITALE
Sabato 4 febbraio è scesa la neve sulla
capitale, i bambini giocano a palle di neve
felici pure perché non vanno a scuola,
mentre gli adulti non sanno cosa fare. Una
cosa è certa: dovranno spalare la neve per
partire con la macchina e andare a lavorare,
altrimenti dovranno restare a casa, mentre
la neve aumenta e aumenta.
La gente ha potuto ammirare i monumenti
pieni di neve e questo era uno spettacolo che
non so da quanti anni non si vedeva.
Anche
le partite di calcio sono state
rimandate per colpa della neve. La neve è
bella però è anche pericolosa, perché si può
scivolare, come è successo a me e vi dico che
la neve non era morbida!
I nostri interessi
Matteo Pilosu
Pochi giorni fa, durante le vacanze natalizie,
nella scuola di Tor San Lorenzo sono stati
arrecati danni per migliaia di euro: hanno
rotto sedie, banchi e danneggiato in generale
tutti i locali della scuola. Immaginatevi aule a
soqquadro, cartine strappate, lavagne
spezzate, termosifoni spaccati grondanti
acqua e soprattutto finestre rotte e un cortile
pieno di sporcizia. Nella palestra sono state
rotte le luci, rubati i palloni con cui i ragazzi
giocavano a pallavolo, sono stati aperti gli
estintori e distrutti gli spogliatoi. Io vorrei far
capire ai “vandali” che questo atto è stato
veramente brutto perché la scuola, per noi
PIERMARIO MOROSINI
Piermario Morosini a 25 anni, era nato il 5
luglio 1986, e purtroppo il 14 aprile 2012,
intorno alle 16.45, al trentunesimo minuto
del primo tempo della quattordicesima
partita di ritorno della serie Bwin
precisamente contro il Pescara di Zeman, una
delle forze del campionato cadetto, dopo
aver lottato sul campo prova a lottare invano
contro un attacco cardiaco e cade sotto gli
occhi dei tifosi. Non servono a nulla i molti
tentativi di rianimazione. Il giovane giocatore
IL NUOVO GIORNALINO 2012
Davide Abbondati
Tragedia in mare
Sabato 13 gennaio 2012 è successa una
grave disgrazia. La nave Costa Crociere
“Concordia”
è affondata,
a
bordo
c’erano più
di
4000
passeggeri, i
morti sono
stati 32. Dicono che la colpa sia stata del
comandante perché ha fatto una manovra
molto pericolosa: si è avvicinato troppo alla
costa, a soli duecento metri, urtando lo scafo
contro uno scoglio, ma il fatto più grave è
stato che quando si è accorto dell’ errore è
stato il primo a scappare. Ora ci sarà
un’inchiesta però il pericolo adesso è un
altro: l’ inquinamento. La nave Concordia,
dopo l’ incidente sta perdendo tutto il suo
rifornimento di carburante e i vigili del fuoco
e altre associazioni ambientaliste stanno
facendo di tutto per non far diventare il mare
vicino all’ isola del Giglio un mare nero di olio
combustibile.
Numerosi
esperti
di
associazioni per la salvaguardia del mare
stanno progettando il modo migliore di
estrarre il mezzo dal mare
Marco Pilosu
Un’azienda in crisi
Ero
in
macchina
per andare
a fare un
controllo
medico, ad
un certo
punto
l’
auto si fermò e, visto che non eravamo molto
lontani dall’ ambulatorio, decidemmo di
proseguire a piedi. Dopo un po’ di metri,
camminando per la strada io, mia madre e
mio fratello vedemmo delle persone vestite
con camici bianchi mescolate ad altre
eleganti e ad altre ancora, con abbigliamento
casual che tenevano in mano alcuni striscioni
tipo “Sigma-Tau licenzia- non c’ è futuro per
la scienza”. Avvicinandoci vedemmo una
fabbrica, infatti era proprio la Sigma-Tau,( per
chi non lo sapesse è un’azienda farmaceutica
di Pomezia ) i cui lavoratori stavano facendo
una manifestazione per protestare contro il
loro licenziamento.
Si parla tanto di crisi e forse noi ragazzi non ci
rendiamo conto esattamente di cosa
significhi , però vedere delle persone che
lottano semplicemente per continuare a
lavorare , beh … forse è proprio questa la
crisi.
Ho provato tanto dispiacere per quelle
povere famiglie; speriamo che la situazione si
sia risolta.
Santini Simon
I nostri interessi
aveva perso la madre, il padre e suo fratello,
era rimasta con lui solo la sorella disabile
come il fratello che si era suicidato. Morosini
aveva indossato le maglie di molte squadre in
Italia e si era sempre fatto amare non solo
dai compagni, ma anche dai tifosi. Morosini
ha vestito come sua ultima maglia quella del
Livorno con il numero 25 che portava con
onore. Ancora non ci credono gli amici e
familiari perché, come riportano molte
immagini prima della partita, il giocatore
stava bene, sorrideva e scherzava ora per
nostra sfortuna non potremo più vedere i
suoi sorrisi.
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IL NUOVO GIORNALINO 2012
A scuola di ballo
Due anni fa io e mia sorella abbiamo
frequentato una scuola di ballo . Andavamo
nella sala sempre con grande gioia e quando
finalmente arrivava l’insegnante non stavamo
nella pelle per la voglia di ballare. Facevamo
danza moderna con molti amici che avevamo
conosciuto. Il nostro maestro si chiama
Giovanni ed ha vinto molti premi di danza.
Quando io e mia sorella abbiamo smesso di
andare a scuola di ballo non abbiamo
rinunciato a ballare e qualche volta facciamo
delle gare di ballo insieme a nostro cugino.
Ballare è veramente un’attività molto
divertente che consiglio a tutti!
Samuele Fabbri
I nostri interessi
I campionati italiani di … JUDO
Domenica 27 Maggio 2012 sono andata con
la mia famiglia ad Ostia a fare i campionati
italiani. Alle ore dieci dovevo sottopormi al
peso, però sono arrivata lì alle otto per
incontrarmi anche con mia cugina. Alle nove
io non avevo ancora mangiato nulla perché
se pesavo più di quaranta chili non potevo
fare quella gara. Infatti alle dieci, finalmente
mi pesai e subito dopo mangiai un panino.
Passò un’ora e l’ansia per la gara si faceva
sentire sempre di più, perciò mi riscaldai e
dopo un’altra ora iniziai a combattere. Ho
fatto il primo incontro e l’ho vinto dopo tre
minuti di combattimento. Il secondo, invece,
l’ho vinto addirittura dopo qualche secondo;
il terzo, l’ho vinto dopo tre minuti. Il quarto,
cioè la semifinale, sono stata battuta mentre
la finale per il terzo o il quinto posto l’ho
vinta e mi sono qualificata per il terzo posto.
Alla fine di quell’incontro tutti quelli della mia
palestra sono venuti ad abbracciarmi. Per la
premiazione sono salita sul podio e mi hanno
dato la medaglia e una tazza con scritto
“C’ero anch’io sul podio … “ con il bronzo.
Così sono la terza più forte d’Italia nei 40kg.
Giulia
Santini
I GIOCHI ELETTRONICI
Al giorno d’oggi i
bambini di dieci undici anni sembra
che siano malati di
giochi
elettronici,
perché
invece di
andare a giocare
fuori a pallone o andare in bicicletta quando
c’è una bella giornata di sole, restano in casa
a giocare con l’ Xbox, la Playstation3, il
Nintendo, altri giochi elettronici di vario tipo
oppure si siedono al pc e navigano su
internet.
Io non sono come i ragazzi che vi ho appena
descritto, perché io abito a Colle Romito, un
consorzio con boschi e campagna, e quando
vado a chiamare i miei amici Davide e Nicolas
prendiamo la bicicletta e andiamo un po’ in
giro a pedalare oppure ci facciamo una
partita a pallone. Certo alcune volte anch’io
accendo il pc e vado su facebook o gioco un
po’ con la Playstation3, ma non ci gioco più di
un’ ora e mezza perche poi devo fare i
compiti. A me non piace l’idea di sprecare
tutto il mio tempo libero giocando dentro
casa ai giochi elettronici.
Marco Pilosu
IL NUOVO GIORNALINO 2012
Il calcio
KLOSE
Il calcio è un gioco di squadra in cui undici
giocatori rincorrono il pallone per lanciarlo
nella porta.
Ci sono diversi ruoli: il portiere, che ha il
compito di parare i tiri, i difensori che hanno
il compito di difendere la porta, i
centrocampisti che devono aiutare i difensori
e gli attaccanti e poi ci sono gli attaccanti, che
devono lanciare il pallone nella porta
avversaria.
Per giocare bene i calciatori devono
indossare gli scarpini; esistono diversi tipi di
scarpini, sia in fibra di carbonio che normali.
I due giocatori più forti del mondo sono
CRISTIANO RONALDO e LIONEL MESSI. Questi
due giocatori hanno vinto tantissimi trofei,
tra cui il pallone d’oro e lo scarpino d’oro.
Il
mio
idolo
Biancoazzurro è
Klose. L’ autore
del 2-1 con la
Roma, dopo tutte
quelle sconfitte
negli
anni
passati...ovviame
nte dopo il 4-2. Quella partita ancora la
ricordo.....ero a casa di mia sorella insieme a
mio fratello e mio cognato. Mancava solo un
minuto e qualche secondo alla fine della
partita, quando.....il passaggio verso Klose… il
tiro e… goal!!! Io,mio fratello e mio cognato
saltammo in aria e iniziammo a strillare come
pazzi. Klose riesce a segnare sempre a pochi
minuti o secondi dalla fine. E’ l’ unico che
quando scende in campo mette tutta la
grinta e la passione che ha in corpo.
Valerio Visconti
Valerio Pedone
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Gabriel Palaia
IL JUDO
Giulia Santini
Nuovi passatempi
Si può mettere in primo piano l’elettronica al
posto delle normali attività quotidiane? Per
alcuni ragazzi la risposta è semplice, visto che
passano gran parte del loro tempo su
facebook non badando al tempo che
trascorrono sul PC. Passando molte ore su
questi siti, dimenticano che, oltre al
computer,esistono altri modi di impiegare il
tempo libero: come leggere un bel libro,
quattro chiacchiere in famiglia e altri
passatempi divertenti.
Questo fenomeno è definito “facebookismo”
che può comportare seri danni alla materia
grigia; ad esempio i ragazzi per sbrigarsi a
scrivere i messaggi (questo avviene anche
quando si scrive sul cellulare), usano sempre
più spesso una lingua per alcuni adulti
incomprensibile, fatta di abbreviazioni delle
I nostri interessi
Ciao a tutti, mi chiamo Giulia Santini è ho un’
enorme passione per il JUDO.
Ho iniziato a praticare questo sport quando
avevo 7 anni, l’ ho iniziato perché io e alcuni
miei amici dovevamo scegliere un’attività
sportiva e, visto che avevamo una palestra
molto valida vicino casa, abbiamo deciso di
fare iscriverci a judo .
Pratico judo a Nuova Florida insieme a molti
miei amici, cinque volte a settimana, e in
determinati periodi dell’anno, ci sono delle
gare. Io adesso sono cintura MARRONE.
Alcuni pensano che per fare judo bisogna
fare a calci e pugni, ma non è vero, anzi nel
judo ci sono delle tecniche di difesa molto
belle.
Secondo me “IL JUDO E’ VITA”.
14
IL NUOVO GIORNALINO 2012
parole (ke ,xkè, tt). Il fatto più preoccupante,
però, è l’isolamento dalle altre persone e il
chiudersi in se stessi, perché una volta che ci
si è abituati a scrivere o a trascorrere
pomeriggi interi rinchiusi nella propria
camera lontano dal mondo esterno,si perde
la capacità di costruire un dialogo. Si perde
anche la voglia e la curiosità di esplorare e
vivere, vivere al meglio la vita senza passarla
tra quattro pareti e alcuni metri quadri.
Voglio però mettere in chiaro una questione,
sappiate che noi non vogliamo metterci
contro i ragazzi che abitualmente usano
facebook ma consigliamo solo di trascorrere
alcuni pomeriggi liberi, facendo altre attività
e se avete qualche hobby o passione
coltivatela e acchiappatela al volo come si fa
con le farfalle.
Ludovica e Mariagrazia
I nostri interessi
Un amore senza fine
Oggi giorno si sente parlare esclusivamente
di tecnologie 3D, televisori ad alta definizione
o computer capaci di sostituire navigatori
satellitari, persino giornali e quotidiani. Il
tempo passa e si sa,le cose cambiano e
soprattutto varia il modo di pensare; le
generazioni non pensano a leggere un libro,
un giornale, ma si preoccupano di chiedere ai
propri genitori l’ultimo modello della
playstation. Un tempo leggere era molto
importante; le immagini, i colori e le
copertine che ricoprono il libro erano non
solo belli da vedere nelle librerie, ma un vero
e proprio mondo dove tutto è concesso; dove
ognuno, libero di creare e di immaginare il
paesaggio e i protagonisti, si lasciava
appassionare da quella storia che, anche se
di mille pagine, sembrava finire troppo
presto. Ricordo ancora il primo libro
“mattone” che ho letto: Harry Potter. Mi
viene in mente quando l’ho ricevuto, il giorno
del mio undicesimo compleanno; era lì
avvolto in una allegra carta colorata a righe,
gialla e arancione e ricordo ancora la gioia nel
vederlo lì, finalmente in mano mia. Lo lessi in
meno di tre mesi, credo, ed era totalmente
diverso dal film,che, girato da altre menti e
fatto durare un’ora e mezza, sembrava non
corrispondere nemmeno alla metà di quel
libro che sembrava portarmi in quel mondo.
Non capisco come certi ragazzi possono
limitarsi a guardare soltanto i film di alcuni
libri; come si fa a non avere voglia di provare
qualcosa che potresti benissimo inventare tu,
ma soprattutto viaggiare con la propria
fantasia invece di guardare qualcosa creata
da un’altra persona che ti “costringe”a
vedere il personaggio come lo immagina lui.
Ormai molti ragazzi vedono e considerano il
libro come “cose da secchioni o
scolastiche”mentre chi legge sa benissimo
che non è così. A mio parere il libro non può
essere sostituito assolutamente con un
tablet; è impossibile cercare di sostituire le
pagine, il profumo della carta, diverso in ogni
libro ,il loro colore e il tipo di scrittura, il
rumore del dito che gira pagina,una dopo
l’altra e la sensazione di benessere quando si
arriva verso la fine del libro. Secondo me il
libro ha il potere di portare il lettore in
un'altra dimensione, dove il mondo del libro
viene proiettato ad immagine reale per farti
vivere le stesse sensazioni che l’ autore cerca
di descrivere, ma che solo il lettore può
immaginare e modificare a proprio
piacimento, cosa che nei film risulta
impossibile, proprio perché la storia viene
“scritta” da un’ altra persona. Questo è come
la penso io; solo al vedere la libreria di casa
mia, piena di libri di ogni genere, rilegati da
copertine di ogni colore e materiale…
insomma, non c’ è paragone tra un libro e un
televisore in 3D. Il bello della vita è anche
cercare un proprio universo ed solo il libro
che offre questa possibilità. È questo il bello
dei libri!
Mentre leggi quelle pagine il tempo vola e
nulla intorno a te a più senso; ho sempre
amato leggere fin da bambina: mentre ero in
macchina o sullo scuolabus, o semplicemente
IL NUOVO GIORNALINO 2012
Elena
Salvati
3M
Una bella giornata
Il 18 Maggio sarà il mio compleanno e non
vedo l’ora che venga perché devo ricevere un
bellissimo regalo. Pochi giorni fa alla cagnetta
di mia zia sono nati dei bellissimi cuccioli di
meticcio e non vedo l’ora di prendere il
cucciolo che ho scelto. E’ un amore, è
piccolissimo e quando mi vede mi salta
sempre addosso e vuole che gioco con lui, è
un maschio che chiamerò Spike . Tutti i giorni
faccio la testa come un pallone a mia nonna
perché voglio che mi accompagni a vedere i
cuccioli. La sua mamma (anche lei un
meticcio) e il suo papà quando mi vedono mi
fanno le feste perché mi sono affezionati.
Sono molto felice di ricevere il mio quarto
cucciolo.
Samuele Fabbri
La prima lezione
Oggi, 19 gennaio 2012, è la nostra prima lezione
del laboratorio “Il Giornalino della scuola” e non
sappiamo perché questo computer non voglia
accendersi.Di questo corso ce ne siamo ricordati
all’ultimo momento, stavamo quasi per uscire e
dopo aver fatto un’ora di Educazione fisica,
eravamo tutti sudati e puzzolenti; pensavamo
solo alle lasagne del pranzo che ci aspettavano
sulla tavola e a sdraiarci sulla poltrona di casa,
con il gatto sulla pancia, un bicchiere pieno fino
all’orlo di Coca Cola e a vedere la televisione e
(ovviamente ai compiti da svolgere). La
professoressa del corso ci ha riuniti e, prima di
salire su, al secondo piano della scuola, nella sala
informatica, abbiamo mangiato tutti un panino,
noi un panino con la nutella, tre chili per essere
esatti !!!Poi siamo saliti su al secondo piano e ci
siamo finalmente seduti alla nostra postazione
che, ci ha raccomandato la professoressa, rimarrà
per tutto l’anno sempre la stessa, cioè il “PC 09”
che per fortuna dopo alcuni minuti, ha smesso di
fare i capricci e si è acceso, anche se con qualche
difficoltà. Ora siamo qui, davanti a questo
computer a scrivere.Entrambi crediamo che sia
un modo bellissimo di trascorrere del tempo
insieme, ma soprattutto lontano dalle grinfie dei
professori!!!
Ed ora … al lavoro!
Davide abbondati
Andrea Mammarella
l CELLULARI
Ormai i cellulari sono molto utilizzati nella
vita dell’ uomo, come anche altri oggetti
elettronici. Sono usati molto nel lavoro
specialmente per organizzarsi, ma sono
usati anche dai ragazzi per messaggiare e
chiamare altre persone, per giocare, andare
su facebook, internet, ecc. I cellulari hanno
un linguaggio particolare, che usa molte
abbreviazioni : xke, nn, bn, ecc. Ci sono vari
tipi di cellulare e ognuno ha un modo
diverso di essere utilizzato. Io non so se
questo linguaggio aiuti molto, magari si
scrive più in fretta sul cellulare ma poi
I nostri interessi
mi sedevo sul divano, armata di pigiama e
succo di frutto iniziavo a leggere le favole di
Peter Pan e mi lasciavo trasportare dalle
immagini che adesso mi sembrano banali, ma
che allora mi facevano sperare, che un giorno
lontano, avrei trovato un’isola incantata dove
chiunque rimaneva bambina e tutto era
possibile ma crescendo le cose cambiano e le
emozioni non sono le stesse; infatti adesso
amo sempre leggere, ma mi dedico
soprattutto ai libri d’ avventura o storici,
emozioni che uno schermo non potrà mai
darmi.
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16
IL NUOVO GIORNALINO 2012
quando si deve svolgere un tema in classe,
ecco che è facile commettere degli errori; il
ragazzo rischia un’ insufficienza. Ora la
maggior parte dei cellulari sono touch e
sempre più tecnologici. Un’ altra
caratteristica del cellulare è la memoria,
alcuni dicono che per risparmiarla si scrive
di meno ma in realtà io non so se è vero
perché il messaggio c’ è ugualmente e il
numero di parole è lo stesso; almeno
questo è il mio pensiero. Questo linguaggio
è informale e quindi bisogna stare molto
attenti quando poi bisogna scrivere in
modo corretto.
Ma
il cellulare è
insostituibile per contattare i genitori (o i
figli)quando si è fuori casa e se c’ è un
emergenza.
MICHAEL JACKSON
Santini Simone
Il mio primo articolo
I nostri interessi
Ciao sono un nuovo piccolo giornalista.
Oggi 19 gennaio 2012 inizia questa nuova
attività pomeridiana. Siamo usciti da scuola e
io e altri miei amici abbiamo mangiato nel
cortile davanti alla scuola. Quando tutti
abbiamo finito di mangiare, la professoressa
ci ha fatto salire al primo piano e siamo
andati nella sala di informatica. Ognuno si è
seduto davanti ad un computer, la prof ha
fatto l’appello e ci ha dato un foglio con il
calendario di tutto il corso del giornalino.
Questo è il mio primo articolo e spero di
scriverne tanti altri.
Ciao, al prossimo articolo!
MJ ha rivoluzionato la storia della musica e
del ballo,con diverse canzoni e passi nuovi.
Anche la sorella che si chiama Rebbie Jackson
ha fatto parte del film Thriller,che è stato
l'album più venduto nella storia della musica
e che è stata una delle prime canzoni con
effetti speciali. Una delle canzoni preferite
dai fan è stata SMOOTH CRIMINAL.
Una sera MJ si esibì in un concerto e ad un
certo punto, si presentò vestito con una
giacca nera scintillante, un cappello scuro ed
un guanto bianco alla mano.
Quell'abbigliamento diventò tanto famoso
che Michael poi lo indossò sempre. Durante
lo spettacolo,inoltre per la prima volta MJ
lanciò il passo all’indietro che tutti
conoscono, chiamato moonwalk . Michael
ha iniziato a modificare il proprio aspetto a
30 anni perché, secondo lui, essere di
carnagione scura era un handicap. Alla fine
era diventato bianco, ma la sua salute ne era
rimasta gravemente danneggiata. Il 25
giugno 2009, Michael Jackson ebbe un
malore, fu subito soccorso e trasportato in
ospedale dove morì a causa di un arresto
cardiaco.
MICHAEL era un mito e lo porteremo nel
nostro cuore per sempre.
Valerio & Valerio
Provare per…credere
Venerdì, nella mia classe sono venuti gli
alunni della 5° elementare, gli abbiamo dato
tante informazioni sulla scuola Virgilio; sono
rimasti con noi per un’ ora, il tempo di fare
una lezione di grammatica. Abbiamo spiegato
loro come sono i nostri libri, le materie , i
professori, il bullismo, la suddivisione delle
classi sui piani,le attività sia scolastiche che
pomeridiane,la
ricreazione,
le
regole
scolastiche, ecc.
Abbiamo spiegato e risposto alle loro
domande e poi se ne sono andati e ci hanno
lasciato all’ora successiva, in cui dovevamo
fare Musica.
Ogni venerdì viene una classe quinta a farci
visita e noi ci comportiamo come al solito per
dimostrare loro come si svolge una lezione
qui alle medie e li prepariamo al prossimo
anno rispondendo a tutte le loro domande o
curiosità.
Li invitiamo a venire in questa scuola
mettendoli a loro agio anche scherzando;
quando all’ inizio ponevamo loro domande
erano emozionati e non rispondevano anche
se sapevano le risposte.
Santini Simone
S…parlando di film
(quattro chiacchiere tra amiche)
Ciao! Siamo Ludo & Mary e ora
commenteremo dei film …
Un pomeriggio io e Ludo ci siamo ritrovate
per caso, a parlare di film, nell’ ora di
giornalino.
Io:-Hai mai visto quel film che ha per
protagonista un delfino?
Ludo :- Whiskey?
Io:No non c’ è un delfino che beve Whiskey è
la commovente storia di un delfino che si
arena su una spiaggia e viene trovato da un
ragazzo che avvisa la Riserva marina dove i
veterinari sono costretti ad amputargli la
coda. Non potendo più nuotare ,Winter, così
è stato chiamato il delfino , rischia di morire ;
il ragazzo e lo staff della riserva,fanno di tutto
per trovargli una cura.
Un dottore
specializzato in protesi,riesce nell’intento e
costruisce il modello di una coda e l’animale
piano piano,
impara
a
nuotare con
la sua coda
finta.
Winter
rappresenta
tutte quelle
persone che hanno delle problematiche e
dimostra che con la forza si può superare
ogni ostacolo…
Ludo:- Sì, sì ho capito storia smielata, finale
ancora peggio … occhio a quello che fai! Io ti
ho avvisata!-.
Io:Lo ammetto un po’ non mi è piaciuto
perché il finale era troppo scontato … allora
vuoi continuare ad ascoltarmi?Ludo:-Ma anche no!!-.
Io:- Allora dammi tu qualcosa di cui
parlare!!!!!Ludo:- ….. TWILIGHT…!!!!!
Io:- Mmmh…. Sentiamo …!!!
Ludo:- Alloraaaaaaaaaaaaa … avere un
ragazzo vampiro è wow, ma Muta-forma
ancora meglio!!!!!!!!!
Io:- Interessante ti lascio continuare , IO! …
anzi no, mi sto annoiando! ti racconto il film
più triste che ho visto ma non ti preoccupare
non finisce tutto rose e fiori
Ludo:- Che guasta feste !!!
Io:- Senti chi parla!!!!!!!!!!
Driiiiiiiiiiiiin
La CAMPANELLA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ludo:-Tutta fortuna sennò ti rovinavo!!!
Ludo e Mary
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I nostri interessi
IL NUOVO GIORNALINO 2012
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IL NUOVO GIORNALINO 2012
I nostri interessi
L’Italia deve salutare due grandi
campioni
Era sabato 14
aprile e stavo
in panchina a
guardare
la
mia squadra
giocare perché
mi faceva male il piede quando sentii il mister
che stava parlando con suo fratello al
telefono che diceva che era morto un
giocatore. Finita la partita e arrivati a casa mi
sono subito informato del fatto accaduto,ho
acceso il televisore e sul canale 200 di Sky ho
sentito la notizia della morte di un giocatore
del Livorno, Morosini. Aveva 25 anni ed è
morto durante una partita di campionato
della serie B tra Livorno e Pescara per un
arresto cardiaco, mentre stava attaccando
cadde, poi si rialzò e ricadde, infine si rialzò di
nuovo e morì . Tutti i giocatori del Livorno si
misero a piangere mentre entravano due
ambulanze in campo, i medici cercarono di
rianimarlo ma non ci fu niente da fare. Un
giocatore andò ad annunciare la notizia ai
suoi tifosi e appena l’ambulanza abbandonò il
campo, tutti gli spettatori anche quelli del
Pescara applaudirono e i giocatori se ne
andarono dentro gli spogliatogli.Dopo
qualche giorno ho sentito che la maglia
numero 25 del Livorn o è stata ritirata in
onore del giocatore.
Un altro grandissimo sportivo, Sic cioè
Simoncelli è morto il 23 ottobre 2011, è stato
un motociclista italiano campione del mondo,
morto per un grave incidente durante il Gran
Premio della Malesia. Aveva sempre amato le
moto, quando aveva l’ età di sette anni aveva
cominciato a correre con le minimoto
incoraggiato dalla famiglia. Il suo rivale
Valentino Rossi ha detto che fare un duello in
pista con lui era come combattere con uno
più grande : “… sai che le prendi “. L’
incidente fu terribile, Simoncelli scivolò in
una curva tagliando la strada agli altri piloti
che non hanno potuto fare nulla per evitarlo.
Un medico, intervistato ha affermato che sul
collo di Marco c’erano i segni delle gomme
delle moto e per un tragico destino una di
queste era quella del suo amico Valentino
Rossi. Aveva solo 24 anni.
Queste due tragedie hanno sconvolto l’ Italia
intera.
LA SCUOLA VIRGILIO
Sono uno studente della scuola media e ho la
passione del judo ma di questo vi parlerò in
un’altra occasione, oggi invece voglio
descrivervi la mia scuola, la scuola media
Virgilio.
Nelle nostre aule alcuni
termosifoni non
funzionano, bisogna far uscire un po’ d’
acqua dalle valvole, perché altrimenti sono
freddi. Quindi servirà un idraulico per la
riparazione. Speriamo che provvedano al più
presto.
Durante le vacanze natalizie la scuola è stata
ridipinta e aggiustata sia all’ interno che all’
esterno. Il primo giorno che sono tornato
dalle vacanze la stavano pitturando e il lavoro
di tinteggiatura sta proseguendo anche
adesso che siamo ritornati a scuola. Hanno
anche modificato un pò il colore, l’ anno
scorso la scuola all’ esterno aveva un colore
rossastro oggi invece è di un rosso moderno.
La scuola ha tre piani, una bella palestra
grande, tanto spazio all’aperto e corridoi
lunghi e spaziosi, le aule sono ariose e
luminose; c’è anche un’aula video con uno
schermo su cui vengono proiettati film o
documentari
e
un
palco
per
le
rappresentazioni teatrali; vi è anche l’aula di
IL NUOVO GIORNALINO 2012
19
informatica con tanti pc (come questo dove
sto scrivendo) .
Insomma posso affermare che la mia scuola è
veramente
bella e piena
di tutte le
attrezzature
necessarie.

Santini
Simone
Una professoressa speciale
Era il 20 dicembre 2011 e mio fratello venne
a prendermi a scuola prima della fine delle
lezioni. Quando uscii vidi che era molto
agitato. Gli chiesi cosa stesse succedendo e
lui mi rispose che nostra sorella stava dando
alla luce il suo bambino. Io mi sentii sbiancare
perché sapevo che mancava ancora molto
tempo alla nascita del mio nipotino.
Andammo di corsa all’ ospedale di Roma
dove avevano portato mia sorella. Dopo
alcune ore di attesa mio cognato uscì dicendo
che l’attesa sarebbe stata molto lunga. Io
tornai a casa ma rimasi alzato fino alle
quattro di mattina perché ero in pensiero.
Poi alle sette mi dovetti alzare perché dovevo
andare a scuola. Arrivai a scuola e... dopo
solo due ore mio fratello venne di nuovo a
prendermi perché stava per nascere. Durante
il tragitto in macchina verso Roma, mia
madre ci inviò un messaggio : E’ NATO
ALESSIO!.
Per un mese circa lo potevamo vedere solo
dal vetro, per proteggerlo da raffreddori
ecc. Era lungo 30 cm. Ora quel piccoletto è
cresciuto tantissimo e quando è l’ ora di
mangiare prende 160 ml di latte. In casa ha
portato tanta gioia solo che... la notte è
sveglio ed il giorno dorme.
Ma non per questo gli voglio meno bene..
anzi.
SAMUELE FABBRI
I nostri interessi
Un bellissimo evento
Nella mia classe c’e’ una professoressa che
mi è molto simpatica ed è anche la mia
professoressa preferita, si chiama Paola Pari.
Lei ci insegna Matematica e Scienze, anche se
nelle sue materie non vado proprio bene,
soprattutto in aritmetica; lei mi ha sempre
aiutato quando avevo qualche difficoltà ed è
grazie a lei che sono un po’ migliorato nelle
sue materie. E’ di altezza media, ha i capelli
rossi e gli occhi celesti. Lei ha lezione da noi
tutti i giorni, tranne il mercoledì, e nelle sue
ore io sono molto felice e ho voglia di
imparare la matematica. Quando viene in
classe si veste sempre casual con jeans e una
maglietta celeste o bianca. Il primo giorno
che è entrata in classe ci ha fatto fare subito
delle operazioni, mentre io pensavo che ci
avrebbe fatto fare un testo. Sono molto
contento che sia proprio lei ad insegnarci la
matematica.
20
IL NUOVO GIORNALINO 2012
Zoomarine
stato bellissimo. Infine siamo tornati a casa
dopo aver passato una bella giornata.
I nostri interessi
MA R CO PILOSU
Oggi vi racconterò di una giornata
meravigliosa che ho trascorso, con la mia
famiglia, allo ZOO MARINE. Erano le 10.00 di
mattina e lo Zoo Marine aveva appena
aperto. Dopo aver fatto i biglietti per entrare
una persona dello staff ci diede un foglietto
con gli orari degli spettacoli. Appena entrati,
siamo andati a vedere i “Pirati tuffatori “che
si dovevano tuffare da varie altezze. Ma
quello che mi ha colpito di più è stato il
“Pirata” che si tuffò da 25 metri. Era stato un
bellissimo tuffo con avvitamento e mi era
piaciuto molto. Tra lo spettacolo dei tuffatori
e quello delle foche c’era una pausa di trenta
minuti in cui potevamo fare quello che ci
pareva. Allora decidemmo di andare all’“ERA
DEI DINOSAURI”. Se devo dire la verità non
mi piacque molto, però era comunque da
provare . Poi siamo andati a guardare lo
spettacolo delle foche che mi piacque molto
perché faceva ridere. Alla fine di quello
spettacolo ci hanno avvisato, dall’
altoparlante, che le tribune per lo spettacolo
dei delfini erano al completo, quindi siamo
andati all’ Acqua Park, una specie di
Idromania, con degli scivoli alti sedici metri.
C’erano sei scivoli tra cui il Kamikaze e altri.
Io ne ho fatti solo tre perché avevo paura.
Poi dopo pranzo siamo andati al cinema 4D
però gli spettacoli duravano solo 20 minuti
perché era una specie di demo. Terminato il
documentario siamo andati a vedere i delfini
che facevano salti, giravolte e saluti con la
pinna. Poi siamo andati alle giostre per
esempio i tronchi alti 18 metri, era molto
ripido e mi sono spaventato. Appena sono
sceso mi faceva male la pancia però era stata
la più bella giostra che abbia provato ed era
La mia nuova casa
E da poco che abito a Nuova Florida e voglio
raccontarvi com’è la mia nuova casa.
La mia casa è una villetta abbastanza grande,
c’e’un giardino e una piscina interrata molto
profonda. Vicino al giardino c’e’ una casetta
di legno, all’interno della quale ci sono le
cose di scuola e una scrivania con due sedie.
Qualche volta io e miei fratelli andiamo a
giocare in una piazzetta lì vicino con i nostri
amici.
Abbiamo dei vicini simpatici, addirittura ci
sono due simpatiche persone che qualche
volta ci portano della frutta molto buona,
l’unico difetto è che in una delle case vicine
c’è un cane furioso che abbaia tantissimo. La
mia casa ha due piani, al primo c’e’ la cucina
con il salone e il bagno e al secondo le
camere da letto. Dopo cena io ed i miei
fratelli andiamo in camera di mia madre
guardiamo la tv.
Samuele
IL NUOVO GIORNALINO 2012
21
ragazzo o anziano, si misura con la forza con
cui riesce ad affrontare queste prove
drammatiche a cui la vita la sottopone.
Tutti sappiamo che malattia è l’anoressia:
beh, per chi non lo sapesse è la paura di
ingrassare e mangiare pochissimo o affatto.
A Milano una ballerina di danza classica ha
denunciato la sua scuola perché tutte le
ballerine erano anoressiche; per restare negli
standard di peso imposti dalla scuola
mangiavano al massimo due mele al giorno.
La denuncia è stata pubblicata su tutti i
giornali, ma ritenuta non vera.
Molte allieve si sono ritirate, anche su
consiglio dei genitori, perché il loro corpo ne
risentiva sotto vari aspetti. Non c’è motivo di
vergognarsi se si ha qualche chiletto in più!!!
Ludo & Mary
Chi determina la nostra vita?
Il pensiero del “destino” è diverso per ogni
popolo o religione. Tutti i popoli antichi,
prima della nascita del cristianesimo,
credevano, anzi associavano ad ogni
fenomeno nuovo o atmosferico una divinità.
Tutto accadeva per mano divina, il destino di
ogni uomo dipendeva dagli dei. Secondo i
Greci, se si diffondeva un’epidemia era
perché gli dei si erano infuriati e perciò
bisognava fare un sacrificio per ottenere la
loro benevolenza.
Il destino almeno secondo noi non esiste,
perché siamo noi che prendiamo le decisioni,
noi abbiamo il compito di crearci un futuro
ed ognuno sceglie la propria strada da
seguire. Comunque sono convinta che ci sono
alcuni fatti impossibili da controllare e a cui
l’uomo non si può sottrarre, ad esempio la
morte e le malattie. In effetti l’uomo non può
prevenire o sapere quando questi drammatici
avvenimenti si manifestano nella sua vita. Il
valore di una persoma, uomo o donna,
Ludo & Mary
A chi non piace la Coca Cola?
Beh, dovete sapere che a me piace molto, ma
scommetto che quasi nessuno conosce la storia
della Coca-Cola. La Coca-Cola inizialmente era
usata come rimedio per il mal di testa. È stata
inventata da John Stith in Atlanta l’8 Maggio del
1886, il suo primo nome fu “Pemberton’s French
Wine Coca”.
La Coca Cola è un estratto di noci di cola
provenienti dall’Africa Occidentale.
Nonostante la scoperta Pemberton era pieno di
debiti equivalenti a 2300 dollari, a quel punto
vendette i diritti del suo prodotto a Asa
Candler.Negli anni venti la Coca Cola si diffuse in
gran parte del mondo e nel 1919 si inventarono la
Fanta e la Sprite. La Coca-Cola ebbe molte
imitazioni tra cui la Pepsi.
La Coca-Cola ha molti contenitori che portarono
le persone a collezionarle, come le bottigliette
con Babbo Natale.
Un consiglio: non abusatene perché quando se ne
beve troppa, gonfia lo stomaco e fa male.
Cristiano Soffiatti
... Ricercando
L’anoressia
22
IL NUOVO GIORNALINO 2012
... Ricercando
Il Pakistan
Mercoledì scorso durante l’ora di italiano,
abbiamo letto, sul libro di antologia, un
racconto che affrontava l’argomento dei
“Diritti dei minori “.Questo brano descriveva
la vita in Pakistan, in particolare quella di un
bambino di nome Iqbal che lavorava nella
fabbrica di un sarto per ripagare il debito dei
suoi genitori che avevano comprato un
vestito da sposa per la figlia. Iqbal diceva che
il debito non finiva mai perché ogni volta che
rompeva qualcosa, il debito aumentava
perché doveva ripagare i danni e perché,
quando il sarto cedeva Iqbal ad un’altra
fabbrica, il debito ripartiva da zero.
Un giorno Iqbal era scappato dalla fabbrica e
si mischiò tra la folla riunita per sentire un
anziano che parlava, lui non capiva bene
quello che l’uomo diceva ma dopo un pò
l’anziano lo invitò a salire sul palco. Iqbal
aveva paura dei poliziotti e non voleva salire
sul palco, ma alla fine il vecchio lo convinse e
gli fece delle domande; Iqbal tirò fuori un
discorso lunghissimo in cui raccontava com’
era trattato e la folla applaudì e si commosse.
Infine il vecchio disse che nella fabbrica non
ci doveva più tornare perché era stato
emesso un decreto, una nuova legge che
proibiva di far lavorare i bambini come
schiavi per saldare i debiti dei genitori.
Questo racconto mi ha coinvolto parecchio
perché alle elementari, due bambini pakistani
AHISHA e YASER sono stati inseriti nella mia
classe ed hanno frequentato per quattro
mesi.Io non so praticamente niente di loro
però mi ricordo che erano scappati dal
Pakistan per la guerra. Avendo letto questo
racconto vorrei dire che per me la vita in
Pakistan è ingiusta perché i bambini vengono
sfruttati e maltrattati .
Marco Pilosu
Italia
L’ambiente naturale
L’ Italia ha una una superficie di 300.000 km
quadrati. Confina con la Francia, la Svizzera,
l’Austria e la Slovenia ed è bagnata dal Mar
Tirreno, Mar Ionio, Mar Adriatico, Mar Ligure
e Mar Mediterraneo. Le montagne si
suddividono in due catene: le Alpi e gli
Appennini. Il territorio è prevalentemente
collinare, interessato da frequenti terremoti
e da manifestazioni vulcaniche attive in
Campania e in Sicilia. Il fiume maggiore è il Po
(652 km), poi ci sono: l’Adige, il Brenta, il
Piave, il Tagliamento, il Tevere e l’Arno. I
laghi sono:il lago di Garda, d’Iseo,
Maggiore,di Como, di Bolsena, di Bracciano e
Trasimeno.
Il
clima
è
temperato,
mediterraneo sulle coste e semicontinentale
sulla pianura Padana.
L’economia
L’agricoltura è sviluppata. Ci sono
coltivazioni di cereali e colture industriali
come le barbabietole da zucchero. La
maggiore produzione riguarda la vite, poi
l’olivo e la frutta. Nella zootecnia prevalgono
allevamenti di bovini, suini, pollame, ovini e
caprini. La pesca fornisce soprattutto il pesce
azzurro. Le industrie sono: le industrie
meccaniche,
del
mobile,
degli
elettrodomestici, gli impianti siderurgici,
chimici e i cantieri navali. Tra le attività
terziarie il turismo occupa una posizione di
rilievo. Le vie di comunicazione si dividono
nella rete stradale e ferroviaria. Ci sono treni
ad alta velocità, trasporti marittimi, sistema
di traghetti, trasporti aerei e aeroporti.
La popolazione, le città, la società
L’Italia ha una popolazione di 58,7 milioni di
abitanti per chilometro quadrato e una
densità media di 195ab./km quadrato. In
Italia ci sono tre metropoli: Roma, Milano e
Napoli. Si parlano dialetti e ci sono minoranze
etniche come il tedesco e lo sloveno, il
franco-provenzale e il ladino. L’Italia ora è
IL NUOVO GIORNALINO 2012
L’ EMATITE
L'ematite è un minerale del ferro presente in
natura abbastanza frequentemente. Il nome
deriva dal colore rosso, che ricorda quello del
sangue, assunto a volte dal minerale, in
particolare dalla polvere.
Deriva dal greco "αιμα” che significa sangue,
infatti,
secondo lo storico Teofrasto il
minerale sarebbe sangue solidificato. L’
ematite di colore rosso, ha una consistenza
grassa, per via delle argille mischiate ad
essa,ed è utilizzata da sempre ,per via della
sua resistenza alle intemperie, per marchiare
il bestiame o tracciare i confini di proprietà,
era una varietà che si chiamava ocra rossa.
Dall'uso in arti grafiche dell'ematite viene il
termine attuale "matita" in quanto venne
usato questo materiale per produrre le prime
matite. Il minerale si trova in molte rocce
effusive.I cristalli più famosi sono i geminati a
rosa di ferro in Brasile. Alcuni esemplari
arrivano fino a 1 m di diametro. I cristalli dell’
ematite all’ Isola d’ Elba sono molto famosi.
Tra i migliori sono presenti quelli che
provengono da Rio Marina. Da qui
provengono anche cristallazioni con pirite. I
cristalli migliori sono neri per la presenza di
goethite. Altre località che forniscono
campioni sono il cantiere Bacino ,il cantiere
Valle Giove e Terranera. Le miniere dell’ Isola
d’ Elba risalgono ai tempi degli etruschi nei
dintorni di Populonia.
Simone Santini
Il teatro
Oggi abbiamo deciso di intervistare i ragazzi
che, contemporaneamente a noi, fanno
Laboratorio teatrale.
Io e una mia amica giornalista, con il
permesso della professoressa, siamo andate
nell’aula multimediale … l’atmosfera era
allegra e spensierata, ma tutti erano molto
impegnati, siamo riuscite però ad intervistare
una
ragazza:
Giulia.
:-Come ti sei sentita la prima volta che hai
partecipato
al
teatro?-
... Ricercando
una
Repubblica
parlamentar
e. Il capo
dello Stato
viene eletto
da Camera e
Senato e il
potere
esecutivo
spetta
al
governo,
nominato dal
capo
dello
stato. Le regioni sono 20. Le province 109 e i
comuni 8.100. Oggi è diventata Unione
Europea. Il suo reddito medio pro capite è
abbastanza elevato.
23
24
IL NUOVO GIORNALINO 2012
Sulle ali della fantasia
:-Mi sono sentita un po’ messa in disparte
perché non conoscevo nessuno, ma dopo
facendo le prove ho incominciato a sentirmi a
mio agio-.
:-Ti hanno accolto bene?-.
:-Sì mi hanno accolto bene, fortunatamente
ho conosciuto persone buone :-C’è qualche persona che ancora non
conosci?-.
:-No, fortunatamente, ho conosciuto quasi
tutti :-Come ti trovi con l’insegnante?-.
: -Bene, loro sono due: la professoressa
Ponziano e la professoressa Chianura, sono
molto simpatiche e buone
:-Vai volentieri a teatro?: -Sì sempre molto volentieri:-Parlaci dello spettacolo: -No non posso sarà una sorpresa!!!!!! :-Hai intenzione di rifare laboratorio teatrale,
il prossimo anno?: -Sinceramente non lo so, il prossimo anno
vedremo :-Se sì, vorresti far parte di nuovo del corpo di
ballo? O altro?
: -Beh, in realtà vorrei provare la recitazioneVisto che una reporter non si ferma mai,
siamo andate a cercare la trama dello
spettacolo. Dopo varie ricerche, siamo
riuscite a ricavare solo questo:
lo spettacolo rappresenta la storia della vita
di un bricconcello di Roma chiamato
Rugantino, tutti credono che sia solo un
mascalzone, ma alla fine tra varie vicende e
amori impossibili, riesce a dimostrare di
avere anche un lato buono.
Sara Zaccagnini &
Mariagrazia Ferrara
Le mie poesie
Ciao mi chiamo
Mariagrazia e quando
non ho niente da fare,
mi diverto a scrivere
delle poesie e
desidererei pubblicarne alcune
Si gira il foglio …
Si gira il foglio e si vede un burrone
Un burrone così profondo.
Ecco il tempo che cambia stagione
si gira il foglio ed ecco il vagabondo
il vagabondo venticello.
Si gira il foglio, compare l’alberello
l’alberello già spoglio è.
Si gira il foglio e chissà perché …
la paura più non c’è!!
Sonno
Sonno o sonno che di qui passavi,
passavi silenzioso coi passi da bambino
passi felicemente
coi passi di adolescente
passerai infinito coi passi spenti.
Ninna nanna per bimbi birichini
Ninna nanna, ninna nanna
Del monello della mamma
Del monello più piccino,
forza!!
A dormire nel lettino
Non farmi più esitare
A letto devi andare!
Ninna nanna, ninna nanna
Del monello della mamma
Del monello più piccino
A dormire birichino!
Mary
Giornalisti per un giorno
La vendetta dell’uomo cane
Salve, siamo Alessandro, Matteo e Samuele e
oggi ci troviamo qui perché il corso di
recupero di matematica
non è stato
effettuato (forse io e i miei amici ci siamo
confusi sulle date).Siamo stati ospitati
gentilmente qui dalla prof. Landi che, anche
per non farci annoiare, ci ha chiesto di
scrivere un articolo.
Abbiamo cominciato a pensare
a cosa
scrivere. Dopo qualche minuto a me viene un
idea geniale…..
Decidiamo di scrivere un racconto di un
viaggio nel tempo, un VIAGGIO NEL FUTURO.
Di colpo ci troviamo nel 4012, i palazzi sono
grigi ma costruiti con metallo luccicante, le
strade sono destinate alle persone che
passeggiano mentre i veicoli si spostano
nell’aria.
Entriamo in casa che è tutta elettronica: per
aprire la porta, io dico:- Apriti!-, e la porta si
spalanca dolcemente.
Il mio amico vuole andare in bagno è
spazioso e autopulente. Le mani vengono
lavate automaticamente da un getto di
acqua che disinfetta e profuma.
A me viene fame e allora andiamo in
cucina,su una parete c’è uno schermo touch
su cui digitiamo la merenda preferita, dal
distributore automatico esce il cibo scelto.
Poi decidiamo di andare a giocare, allora
indossiamo un casco virtuale e … incredibile!
stiamo dentro al gioco.
Gli alieni ci circondano si trasformano in
indiani, noi dobbiamo uccidere gli alieni
indiani, finito il gioco, la radio sveglia ci
informa che è ora di andare a dormire per
cui andiamo tutti alle nostre case. Finisce
cosi il nostro viaggio nel futuro,al prossimo
articolo.
Tanto tempo fa in
Germania molti cacciatori
uccidevano i lupi per il
loro pelo caldo e per
divertimento,
ma
un
giorno cambiò tutto con
l’arrivo di un ragazzo indiano. Una notte fu
svegliato dal rumore di alcuni fucili che
stavano sparando nel bosco. Si incamminò in
tutta fretta nel bosco ed a un tratto vide dei
cacciatori e il loro imperatore che stavano
uccidendo dei lupi. Il ragazzo preoccupato
per i lupi urlò per fermarli, ma tutto invano.
Impietosito, si avvicinò ad un lupo e vide
accanto a lui un amuleto. Lo prese, se lo mise
al collo e tornò a casa,però non riusciva a
prendere sonno. Allora spinto da una forza
irresistibile, uscì all’aperto, e guardando la
luna piena si accorse di qualcosa di strano
che gli stava succedendo. La sua pelle si stava
ricoprendo di peli, sempre più lunghi, i suoi
denti diventavano appuntiti e molto affilati e
le sue orecchie si allungavano, capì che si
stava trasformando in un LUPO! Dopo aver
lanciato un lungo ululato andò nel bosco
dove vide un cacciatore rimasto indietro, con
cautela si avvicinò a lui e lo sbranò. Dopo la
mezzanotte tornò umano e dopo aver visto
quello che aveva combinato scappò nel
bosco. Questa storia andò avanti per molto ,
più lupi uccidevano e più cacciatori uccideva
lui. Un giorno l’imperatore inviò un
messaggero che avvisava che chi avesse
ucciso il lupo avrebbe ricevuto il trono. Si
presentò un giovane ragazzo che , quando si
fece notte, seguendo l’ululato raggiunse il
lupo e,con un colpo di fucile, lo uccise, ma
quando si avvicinò vide che il lupo era
proprio il ragazzo che aveva difeso i lupi.
Matteo Pilosu,Samuele e Alessandro
Samuele Fabbri
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Sulle ali della fantasia
IL NUOVO GIORNALINO 2012
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IL NUOVO GIORNALINO 2012
Sulle ali della fantasia
Le fantastiche avventure di
Davide e Andrea
Tutto cominciò in una bella giornata di
Marzo, precisamente il 5, e i due amici
stavano andando in una sala giochi per
passare in compagnia il compleanno di
Andrea, ma mentre giocavano... i due si
guardarono increduli. Non credevano ai loro
occhi: erano dentro un video-game!!!
Non ci credevano, ma dopo qualche minuto
di riflessione capirono cosa era successo:
quando Andrea per errore era caduto, aveva
tirato un filo elettrico, il quale aveva fatto
uscire tutta l’elettricità dalla slot-machine
che aveva proiettato i ragazzi nel gioco.
Davide disse ad Andrea che non era il
momento di scoraggiarsi e che la festa non
era finita ma soltanto iniziata. Si ricordarono
che i livelli del gioco erano 7.
Iniziarono ad andare nella grotta di
Nickstaarx, dove incontrarono tanti pipistrelli
con tre occhi e lingue di lucertola: i Poolesix.
Pian piano quest’ultimi avanzavano e Andrea
e Davide non sapevano come difendersi, ma
ad un tratto videro due spade laser in fondo
alla grotta, che però erano troppo lontane ed
i pipistrelli continuavano ad avvicinarsi. Ma
Davide si fa coraggio e corre verso le grandi
armi e riesce, anche se con qualche graffio, a
raggiungere il fondo della grotta lanciando la
spada ad Andrea.
Così, i due amici si preparano e si posizionano
per la battaglia e, facilmente, riescono ad
uccidere i pipistrelli, anche se però non
poteva mancare qualche capello a terra.
Proseguirono. Arrivarono nel castello di
Cerbero Infuocato, stressati, Davide ed
Andrea si appoggiarono ad un pilastro, ma ad
un certo punto si ritrovarono dietro alle loro
spalle Cerbero Infuocato e, impauriti,
scapparono.
Ma il drago Cerbero era troppo veloce e se i
due amici non avessero trovato al più presto
una scorciatoia per nascondersi, sarebbero
stati mangiati vivi. Per fortuna avvistarono la
moneta BONUS che li fece arrivare in un’ era
molto ma molto antica e preistorica: l’ era dei
dinosauri. Lì si riposarono per circa tre ore e
forse anche di più, visto che sapevano di
dover poi proseguire alla ricerca dell’ uscita
per ritornare a casa.
Quando si svegliarono, si ritrovarono un
dinosauro (per fortuna era erbivoro) che
stava sdraiato davanti a loro e che leccava sia
lui che Andrea che di colpo lanciò un urlo
che si poteva sentire anche dall’ altra parte
del mondo, che attirò tutti i dinosauri che si
preparavano ad attaccarli con un colpo di
fortuna Davide urtò un albero che li mangiò
come un bambino affamato mangia un pezzo
di pizza. I due finalmente uscirono dal
tremendo incubo, ma si ritrovarono ricoperti
di bava di quella pianta che sembrava
innocua ma pur masticandoli li salvò da
morte certa …
Davide Abbondati
Andrea Mammarella
L’invasione delle rane giganti
C’era una volta in una cittadina fuori dal
centro uno scienziato pazzo, lui era convinto
che aggiungendo del glucosio al sodio
avrebbe potuto riprodurre l’energia nucleare.
Così un giorno fece questo esperimento; la
sua faccia era sudata, le mani gli tremavano,
era nel bel mezzo di una crisi nervosa, doveva
mettere solo una ed una sola goccia
altrimenti … Mentre stava per versare il
liquido, entrò il figlio sbattendo la porta e
urlando: “Ciao, papà!”
Lo scienziato saltò in aria mentre il liquido
cadde tutto dentro la miscela provocando un’
enorme nuvola nera da cui uscirono milioni di
rane giganti che battevano la lingua facendo
IL NUOVO GIORNALINO 2012
spaccare il terreno. La moglie dello
scienziato, che intanto stava cucinando, uscì
a vedere che cosa fosse successo e vide tutte
quelle rane che saltellando andavano verso la
città. Forse mi sono dimenticata di dirvi che
Iris, la moglie era un’agente segreto, l’agente
00761, corse in salone schiacciò unpulsante
sulla libreria, entrò nel suo laboratorio
segreto e prese il necessario:
- Pistola antirete
Pistola spara tranquillone
- Un completo niente male
Corse fuori e, spingendo un pulsantesul suo
completino niente male,, iniziò a volare fino a
quando raggiunse le rane, a quel punto tirò
fuori i tranquillanti.
Sparò, sparò, sparò! Ma le rane niente, allora
Iris capì che doveva fare qualcosa e doveva
farlo subito, prese un potentissimo liquido lo
versò sulle reti e poi lo lanciò verso le rane
che per qualche minuto si fermarono. Iris
prese un’altra pozione e lo sparò contro le
rane,
che
cominciarono
ad
ingrandirsi,finché… Puff! tornarono piccole
rane innocenti. Iris si sbrigò a tornare a casa,
posò tutta l’attrezzatura e si rimise ai fornelli.
In quel preciso momento entrò il marito con
un’espressione strana, che le disse: “Tutto
bene,cara? E’ stata una giornata tranquilla?”
e lei rispose: “Sì, sì grazie” e fece un
occhiolino al figlio che sapeva il suo segreto.
capolavoro è il Decameron ,una raccolta di
cento novelle scritte in volgare italiano. L ‘
autore immagina che dieci giovani di Firenze
abbiano lasciato la città per sfuggire
all’epidemia di peste del 1348; rifugiatisi in
una villa di campagna,trascorrono del tempo
raccontandosi delle novelle,dieci al giorno:
Decameron infatti significa dieci giorni.
Questa non è una storia per i deboli di cuore
perciò siete ancora in tempo per cambiare
pagina
Lisabetta era una ragazza che viveva con i
fratelli e il loro amico Lorenzo .
Tra Lorenzo e la ragazza nacque una storia
segreta . Una sera la ragazza va nella stanza
del suo amato, ma uno dei due fratelli se ne
accorge e lo racconta all’altro e insieme
tramano una vendetta.
Il giorno dopo, con la scusa di andare a
raccogliere la legna in un bosco, lo uccidono e
lo seppelliscono e tornano in città dicendo
alla sorella che era partito per Pisa.
Con il passare del tempo, la ragazza si
insospettisce e inizia a piangere;una notte, in
sogno, le appare il suo amato che le dice di
non piangere perché lui non l’aveva
abbandonata ma i suoi fratelli lo avevano
ucciso.
Lei si reca nel posto dove avevano seppellito
Lorenzo, scava e trova il corpo del sua amato,
Sara e Giulia
cresceva con lacrime amare e aroma di rosa.
Un giorno i vicini si accorsero di questa
anomalia e la raccontarono ai fratelli della
ragazza che le sequestrarono la pianta.
Poco
dopo la
ragazza morì di
dolore.
Voi pensate che il genere horror sia stato
inventato da noi?
Ma anche no !!!!!!!!! Infatti nell’ ora di
italiano ho letto sul libro di antologia una
storia inquietante scritta da Giovanni
Boccaccio che è stato uno dei più importanti
narratori europei del XIV secolo. Il suo
ne prese la testa e la portò a casa, la mise quindi
in un vaso, insieme ad una pianta di basilico che
Sunto e Ludo
Sulle ali della fantasia
Lisabetta da Messina e la
pianta di basilico
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IL NUOVO GIORNALINO 2012
Sulle ali della fantasia
Il mistero del bosco
Ero appena arrivato a casa di mia nonna in
montagna e, dopo aver gustato il delizioso
pranzetto a base di pasta con sugo e
polpette, spezzatino, formaggi e affettati
chiesi a mio nonno di portarmi nel bosco
vicino a casa sua. Arrivammo alla fonte dove
tutte le estate andavamo a fare delle
scampagnate perché li c’erano anche dei
tavoli. Siccome mio nonno era un cacciatore,
mi disse che andava a cercare impronte di
cinghiale e mi lasciò alla fonte ad aspettare.
Trascorse mezz’ora e mio nonno non era
ancora tornato, cominciai a preoccuparmi e
decisi di andare a cercarlo, ma all’improvviso
sentii rumori strani, più precisamente
pezzetti di legna che si spezzavano in due. Mi
nascosi dietro un cespuglio e dopo un po’ da
dietro un albero usci un bellissimo unicorno.
Rimasi meravigliato dalla sua bellezza: il suo
corno era di color oro e il suo pelo era bianco
come la neve. Mi avvicinai a lui con
l’intenzione di accarezzarlo, ma quando mi
voltai per un secondo lui non c’era più.
Proprio in quel momento decisi il nome
perfetto: Spirit, perché secondo me era lo
spirito guardiano del bosco. Il giorno dopo
tornai lì con dell’erba appena colta, la posai
dove lo avevo visto ma lui non c’era. Aspettai
un po’ e poi lo vidi, mi avvicinai con cautela e
poi lo coccolai sulla testa. Poi con uno scatto
veloce se ne andò. Io e la mia famiglia
decidemmo di fare un campeggio e l’idea fu
apprezzata da tutti. Dopo aver cenato e
giocato andammo a dormire. Mi svegliai
perché volevo bere, quando sentii dei rumori,
uscii per vedere cosa fosse e vidi Spirit; ci
mettemmo a giocare e dopo un po’ uscì mia
sorella. Rimase perplessa, ma io le spiegai
tutto e le chiesi di non dire nulla a nessuno. Il
giorno dopo Spirit non c’era, e così il
secondo, il terzo … ;io e mia sorella
perdemmo la speranza, ma un giorno
apparve una luce e un sonaglio a forma di
stella, lo agitai e venne Spirit. Da allora non ci
abbandonò
mai
più.
Samuele Fabbri
VIRGILIO ED ENEA
Virgilio ed Enea sono le star della scuola, e
come tutti sappiamo sono i nostri gattini.
Oggi per fortuna godono di ottima salute ,
ma hanno avuto un passato terribile: sono
stati abbandonati da cuccioli, e oggi grazie al
preside, alla vice preside e ai bidelli godono
di ottima salute. Ogni giorno bidelli e alunni
portano cibo e acqua, e da mangiare ne
hanno tanto. Hanno grandi ciotole che
contengono crocchette e acqua, ma hanno
anche una cuccia molto bella dove dormono.
Qualche volta Virgilio ed Enea si avventurano
nella scuola e qualche docente li sgrida per
farli uscire fuori dalla scuola. Ma prima di
loro c’era un altro gatto, anche lui si
chiamava Virgilio ma purtroppo è morto in
circostanze tragiche: due cani randagi sono
entrati nel giardino della scuola e
cominciarono ad aggredirlo, ma il povero non
scappò anzi si difese e cominciò a soffiare e a
cercare di graffiare i can,i ma quando il
bidello Gino arrivò per soccorrerlo, lui era
morto. Ancora oggi ci manca molto , ma ci
sono Virgilio ed Enea e noi tutti gli vogliamo
molto bene.
Samuele Fabbri
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