Comments
Description
Transcript
Cemento svizzero CEM I
Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 2 /11 Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 Titolare ed emittente della dichiarazione ambientale cemsuisse Associazione dell‘industria svizzera del cemento Marktgasse 53 3011 Berna www.cemsuisse.ch Numero della dichiarazione Cem-13-0 Data di rilascio 1.7.2014 Produttore di cemento svizzero: Validità 30.6.2019 Verifica Verifica esterna indipendente della dichiarazione e dei dati a norma EN ISO 14025:2010 Holcim (Svizzera) SA Hagenholzstrasse 83 8050 Zurigo cemsuisse Associazione dell’industria svizzera del cemento Marktgasse 53 3011 Berna Jura-Cement-Fabriken AG Talstrasse 13 5103 Wildegg Daniel Kellenberger Intep Integrale Planung GmbH Dufourstrasse 105 8008 Zurigo La norma europea EN 15804 funge da PCR (Product Category Rule) di base La presente dichiarazione dell’associazione è rappresentativa per il 100 % dei soci di cemsuisse, segnatamente per la Holcim (Svizzera) SA con gli stabilimenti di Siggenthal, Untervaz ed Eclépens, la Jura-Cement-Fabriken AG con lo stabilimento di Wildegg, la Juracime SA con lo stabilimento di Cornaux nonché la Vigier Cement AG con lo stabilimento di Péry. Juracime SA Fabrique de ciment 2087 Cornaux Vigier Cement AG Zone industrielle Rondchâtel 2603 Péry 3 /11 Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 Prodotto Definizione Il cemento è un legante idraulico. È composto di una miscela di materiali macinati fini non metallici inorganici. È possibile produrre vari tipi di cemento attraverso la macinazione del clinker cotto fino alla sinterizzazione insieme ad altre componenti principali e secondarie oppure miscelando componenti principali e secondarie macinate fini separatamente. Dopo l’aggiunta di acqua si crea un miscuglio eterogeneo (pasta di cemento) che in seguito all’avvio delle reazioni di idratazione si solidifica e si indurisce sia all’area sia sott’acqua rimanendo solido durevolmente. Utilizzo In Svizzera il cemento viene utilizzato prevalentemente per la produzione di calcestruzzo e malta, quindi per il legamento di granulati naturali o sintetici (ghiaia e sabbia) con un materiale di costruzione monolitico, durevolmente resistente agli abituali effetti dell’ambiente. Grazie alla resistenza e durevolezza del calcestruzzo, il cemento è il legante più importante al mondo. Composizione Il prodotto dichiarato è un cemento di Portland con una composizione media in linea con i cementi CEM I 42.5 e CEM I 52.5 R prodotti in Svizzera nel biennio 2009/2010. I dati del cemento si basano su un clinker medio nazionale e sulle quote di mercato annuali medie dei cementi registrate nel 2010 (quote di mercato: CEM I 42.5: 75,4 %, CEM I 52.5 R: 24,6 %). Il clinker medio rispecchia la produzione di clinker nel settore in Svizzera nel quinquennio 2005–2009. Il clinker Il clinker è composto di una miscela di materie prime che viene cotta nel forno a temperature superiori ai 1450°C fino alla sinterizzazione. Le materie di partenza per la produzione di clinker devono contenere in primo luogo ossido di calcio (CaO) e biossido di silicio (SiO2) nonché in quantità esigue ossido di alluminio (Al2O3) e di ferro (Fe2O3). Le pietre con questi legamenti sono la pietra calcare e l’argilla oppure la loro miscela naturale, ossia la marna. La pietra calcare La pietra calcare macinata viene utilizzata come componente principale inerte per il miglioramento della distribuzione granulometrica del cemento. Secondo la norma SN EN 197-1 la pietra calcare deve presentare un contenuto sufficientemente elevato di carbonato di calcio nonché contenuti esigui di carbonio organico (L: ≤ 0,50 % m; LL: ≤ 0,20 % m) e argilla. Gesso/anidride Il gesso e l’anidride vengono aggiunti al cemento come leganti di solidificazione. Componenti Clinker Percentuale in peso (% m) 90,4 Pietra calcare (LL) 4,8 Gesso 4,9 4 /11 Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 Prodotto Produzione Le materie prime più importanti del cemento, ovvero la pietra calcare, l’argilla e la loro miscela naturale, la marna, vengono estratte in cave principalmente attraverso esplosioni. L’argilla può essere abrasa direttamente dalla superficie della cava. Produzione Cava di pietra I veicoli trasportano il materiale grezzo a grossa pezzatura ai frantoi a martelli dove viene frantumato in pietrisco. Il pietrisco viene poi spostato mediante nastro trasportatore dalla cava di pietra al cementificio. Le componenti di materiale grezzo vengono date in un mulino tramite dispositivi di dosaggio in determinati rapporti di miscela e macinate finché non diventano farina. Il clinker viene prodotto oggi in Svizzera prevalentemente (circa il 95 %) mediante la procedura di trattamento a secco in forni rotativi muniti di precalcinatori, i quali a loro volta sono dotati in parte da calcinatori che ottimizzano l’uso di combustibili. Nel precalcinatore la farina viene riscaldata fino a 800°C tramite i gas esausti del forno rotante. Dopo aver riscaldato la farina nel precalcinatore nel flusso di controcorrente, l’aria di scarico viene pulita a seconda dell’impianto in varie fasi (precipitatore elettrostatico, DeNOx, pulitura a umido ecc.) e data al camino. Il materiale che fuoriesce dal livello inferiore del precalcinatore giunge nel forno rotante inclinato di 3-4 gradi, in cui il materiale si muove dall’imbocco del forno in direzione del bruciatore collocato all’uscita del forno. A circa 1450°C avviene la sinterizzazione della farina. Frantoio a martelli Nastro trasportatore Miscelatore Mulino All’uscita del forno è collegato un raffreddatore del clinker. Dopo la cottura e il raffreddamento il clinker viene stoccato in sili o capannoni chiusi in modo da evitare per quanto possibile la formazione di polvere. Per la produzione di cemento il clinker viene macinato fine separatamente o insieme ad altre componenti principali. Per regolarne la solidificazione viene aggiunto un agente solfatante. A tal fine si usano il gesso o l’anidride naturali oppure di impianti di desolforazione dei gas di scarico. Il cemento finito viene spesso stoccato in sili, da dove viene fornito principalmente in forma «sfusa» e più raramente (meno del 4 %) in sacchi. Precalcinatore Forno rotante Raffreddatore del clinker Silo Mulino del cemento Stoccaggio e spedizione 5 /11 Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 Prodotto Ambiente, qualità e salute Ambiente L’industria svizzera di cemento sostituisce da anni oltre la metà dei combustibili primari fossili come il carbone al fine di ridurre le emissioni di CO2. Date le disposizioni legali è difficile ottenere quote di sostituzione più elevate, poiché la disponibilità di combustibili alternativi (olio usato, fango da depurazione secco, farina animale, pneumatici usati, residui plastici ecc.) è limitata. A causa delle oscillazioni che ne derivano la presente dichiarazione si basa sulla composizione dei combustibili media del quinquennio 2005–2009. Non avviene alcuna emissione di sostanze pericolose nell’area, nel terreno e nelle acque, poiché le eventuali sostanze nocive sono stabilmente fissate nella struttura del materiale di produzione ottenuto (calcestruzzo o malta) derivato dalla lavorazione del cemento [ECN 2013]. Il cemento non legato non deve finire nella canalizzazione, nelle acque superficiali o nella falda freatica. Qualità Per garantire la qualità del cemento in tutti i cementifici svizzeri oggi sono installati sistemi di controllo di qualità, che si orientano ai requisiti del controllo di produzione della fabbrica definito nella norma SN EN 197-2 o nella norma per sistemi di controllo di qualità ISO 9001. Oltre alle direttive concrete per la gestione dei processi e il monitoraggio dei prodotti intermedi e finali, tali sistemi a norma ISO 9001 comprendono anche misure tese a migliorare la struttura dell’organizzazione e le procedure produttive. Sicurezza sul lavoro e protezione della salute Nei cementifici svizzeri la sicurezza sul lavoro ha la priorità. Per questo motivo le imprese si sono riunite e nell’ambito di una soluzione settoriale hanno attuato misure tese a garantire la sicurezza sul lavoro e la protezione della salute. Nei cementifici vengono attuate misure stringenti al fine di evitare la formazione di polvere. Nei luoghi esposti vige inoltre l’obbligo di indossare l’equipaggiamento personale di protezione (occhiali protettivi, maschere di protezione con le polveri fini tipo FFF.3 ecc.). A causa della sua reazione fortemente alcalina il cemento causa irritazione alla pelle. Va quindi evitato un contatto prolungato della pelle con il cemento umido, il calcestruzzo o la malta freschi. Occorre indossare un abbigliamento adeguato impermeabile (come ad esempio occhiali protettivi e guanti). Per garantire un contenuto di cromato inferiore ai 2 ppm (ed evitare effetti allergeni) si aggiunge al cemento preventivamente un riducente (come da Ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici, ORRPChim). 6 /11 Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 Basi di calcolo per il bilancio ecologico Unità dichiarata I dati concernenti il bilancio ecologico si riferiscono alla seguente unità dichiarata: 1 chilogrammo di cemento CEM I come cemento di Portland secondo la norma SN EN 197-1. Limiti del sistema Tipo di dichiarazione ambientale: dalla culla alle porte della fabbrica. Il suo limite del sistema segue una struttura modulare secondo la norma SN EN 15804. I moduli da A1 a A3 sono contenuti nel bilancio ecologico, i moduli da A4 a D non sono dichiarati (vedi elenco a destra). Gli stati di produzione da A1 a A3 comprendono la fabbricazione di cemento con clinker e i materiali aggiuntivi macinati, quindi l’abbattimento, il trattamento e il trasporto delle materie prime primarie e dei combustibili primari nonché il trasporto e l’eventuale trattamento di materiali secondari o combustibili alternativi per la produzione di clinker e, in analogia per tutte le procedure a monte, dei materiali e dei vettori energetici utilizzati per la produzione di cemento. Gli stati dell’edificazione, dell’utilizzo e dello smaltimento non sono considerati nel bilancio ecologico, poiché il cemento è un prodotto a monte che può essere utilizzato nei modi più svariati. Produzione A1 Approvvigionamento della materia prima A2 Trasporto A3 Produzione Edificazione della fabbrica A4 Trasporto fino al cantiere A5 Installazione nello stabilimento Utilizzo B1 Utilizzo / applicazione Altre osservazioni e supposizioni B2 Manutenzione Secondo la norma SN EN 15804, i combustibili alternativi e le materie prime secondarie utilizzati sono stati integrati nel bilancio ecologico a partire dal grado di trattamento in cui raggiungono la fine della qualifica di rifiuti. Tutti i materiali grezzi alternativi o gli agenti correttivi e tutti i combustibili utilizzati per la produzione di clinker non hanno raggiunto la fine della qualifica di rifiuti. Il loro utilizzo nel forno viene pertanto considerato processo di trattamento di rifiuti. Tali materiali non pesano quindi sul bilancio ecologico. Le quote di emissioni (fossili) di CO2, risultanti dall’utilizzo di combustibili alternativi, vanno a carico del sistema di produzione a monte e non figurano nel potenziale di riscaldamento globale (GWP). I materiali aggiuntivi macinati utilizzati per la produzione di cemento vengono di solito acquistati (ad eccezione della pietra calcare proveniente dalle cave proprie) e figurano nel bilancio ecologico come sottoprodotto (allocazione combinata del prodotto), cui si aggiunge il trattamento successivo e il trasporto (ad es. di scorie granulate, scisto combusto), oppure come materiali secondari non appena raggiungono la fine della qualifica di rifiuti, comprensivi quindi di un eventuale trattamento e del trasporto (ad es. ceneri volanti di carbone fossile, microsilice). I dati di base per il bilancio ecologico provengono dal data base Ecoinvent v.2.2. B3 Riparazione B4 Sostituzione B5 Rinnovo B6 Utilizzo di energia per la gestione dell’edificio B7 Utilizzo di acqua per la gestione dell’edificio Smaltimento C1 Dismissione / demolizione C2 Trasporto C3 Trattamento dei rifiuti C4 Smaltimento Accrediti e addebiti al di fuori del limite del sistema D Potenziale di riutilizzo, ricupero o riciclaggio 7 /11 Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 Basi di calcolo per il bilancio ecologico Metodo di approssimazione Nel bilancio ecologico si è tenuto conto di tutti i dati dettagliati derivanti dal rilevamento operativo, incluse le misure o le stime concernenti le emissioni atmosferiche. Attraverso tale approccio confluiscono nel bilancio anche quote di flussi di materiali ed energia inferiori all’1 % dei materiali complessivi e dei flussi complessivi di energia utilizzati per la produzione di cemento e calcestruzzo. Non si è tenuto conto della produzione di eventuali imballaggi per le materie prime e i mezzi supplementari. Qualora fossero stati utilizzati degli imballaggi, si tratterebbe di materiali multiuso la cui quantità o il cui impatto ambientale non incide sul bilancio ecologico. Per il resto, per il calcolo del bilancio ecologico non sono stati tralasciati altri flussi di materiale ed energia, di cui i capi progetti sarebbero a conoscenza e che lascerebbero presagire un impatto ambientale rilevante ai fini degli indicatori riportati. Si può quindi presumere anche che la somma dei processi tralasciati non supera il 5 % delle categorie di impatto. I criteri per l’esclusione di input e output secondo la norma SN EN 15804 sono pertanto soddisfatti. 8 /11 Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 Risultato del bilancio ecologico Unità dichiarata: 1 kg di cemento svizzero CEM I Fasi di produzione A1–A3 Parametri per la descrizione dell‘impatto ambientale GWP (Global Warming Potential) – potenziale di riscaldamento globale equivalente a kg CO2 ODP (Ozone Depletion Potential) – potenziale di eliminazione dell‘ozono stratosferico equivalente a kg CFC-11 1,12E-08 AP (Acidification Potential) – potenziale di acidificazione di terreno e acque equivalente a kg SO2 1,11E-03 EP (Eutrophication Potential) – potenziale di eutrofizzazione equivalente a PO43 2,03E-04 POCP (Photochemical Ozone Creation Potential) equivalente a kg C2H4 8,36E-05 equivalente a kg Sb 9,63E-07 potenziale di formazione di ozono fotochimico Materiali ADP 0,701 Potenziale di penuria di risorse abiotiche – risorse non fossili ADP fossile Potenziale di penuria di risorse abiotiche – risorse fossili MJ 2,64 Utilizzo di energia primaria rinnovabile – senza le fonti energetiche primarie rinnovabili che possono essere utilizzate come materie prime MJ 0,300 Utilizzo di fonti energetiche primarie rinnovabili, utilizzate come materia prima (utilizzo di materiale) MJ 0 Impiego complessivo di energia primaria rinnovabile MJ 0,300 Impiego di energia primaria non rinnovabile senza le fonti energetiche primarie non rinnovabili, utilizzate come materia prima MJ 3,58 Utilizzo di fonti energetiche primarie non rinnovabili, utilizzate come materia prima (utilizzo di materiale) MJ 0 Impiego complessivo di energia primaria non rinnovabile MJ 3,58 Utilizzo di materiali secondari kg 0 Utilizzo di combustibili alternativi rinnovabili MJ 0 Utilizzo di combustibili alternativi non rinnovabili MJ 0 Consumo netto di acqua dolce m 3 4,02E-03 Rifiuti smaltiti non pericolosi kg 6,70E-03 Rifiuti pericolosi destinati alla discarica kg 1,92E-05 Rifiuti radioattivi smaltiti kg 1,75E-05 Componenti per il riutilizzo kg 0 Materiali per il riciclaggio kg 0 Materiali per il recupero di energia kg 0 Energia esportata (elettricità) kg 0 Energia esportata (calore) kg 0 Parametri per la descrizione dell‘utilizzo di risorse Altre informazioni ambientali che descrivono varie categorie di rifiuti Altre informazioni ambientali che descrivono flussi di materiali residui In linea di massima una contrapposizione o una valutazione di dati di dichiarazioni ambientali è possibile solo se sono stati allestiti record comparabili a norma SN EN 15804 e se è stato tenuto conto del contesto del processo produttivo o delle peculiarità specifiche del prodotto. 9 /11 Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 Interpretazione L’impatto ambientale, così come riportato dalla maggior parte degli indicatori, è rappresentato per il 90 % dal contributo del clinker. Nel caso in cui il potenziale consumo di risorse abiotiche sia dovuto al gesso, il contributo si aggira intorno all’80 %. Cemento svizzero CEM I 100% 1,1% 1,4% 0,8% 0,9% 1,8% 0,8% 1,4% Segue un’illustrazione dei processi che incidono in modo essenziale sui vari indicatori ambientali. Il potenziale di riscaldamento globale (GWP) è un indicatore che contribuisce al cambiamento climatico e viene calcolato sulla base delle emissioni di gas rilevanti ai fini del clima. Il GWP del cemento viene causato prevalentemente dalle emissioni dirette di CO2 riconducibili alla produzione di clinker. Per kg di cemento CEM I, circa 0,474 kg di CO2 (68 % del GWP) sono di origine geogena e 0,155 kg di CO2 (22 % del GWP) derivano dall’utilizzo di combustibili fossili. Oltre al GWP dichiarato vengono emessi 0,071 kg di CO2 fossile e 0,035 kg di CO2 biogeno per kg di cemento CEM I, derivanti dall’utilizzo energetico di rifiuti. Il potenziale di eliminazione dell’ozono stratosferico (ODP) risulta dalle emissioni di gas in grado di smaltire l’ozono stratosferico («buco dell’ozono»). L’ODP del cemento viene causato per circa il 90 % dalle procedure a monte della produzione di clinker e per il 7 % dalle procedure a monte della predisposizione di elettricità per la produzione di cemento, ciò in particolare attraverso le emissioni di halon 1301 durante l’estrazione di petrolio greggio. Il potenziale di acidificazione (AP) del cemento deriva dalla trasformazione di agenti inquinanti dell’aria in acidi, il che può ripercuotersi negativamente sulla fertilità del terreno. L’AP del cemento viene causato a metà in parti pressoché uguali dalle emissioni dirette di NOX e SO2 derivanti dalla produzione di clinker. Quote minori di circa il 20 % del potenziale di acidificazione risultano dai processi di combustione a monte della produzione di clinker, ad es. dalla produzione di elettricità o dalla combustione di diesel. Il calcolo dell’uso eccessivo di fertilizzanti (potenziale di eutrofizzazione, EP) si basa sull’arricchimento di sostanze nutritive in terreno e acque, il che causa una crescita rafforzata delle alghe e uno spostamento della diversità biologica. L’EP del cemento viene causato in primo luogo dalle emissioni dirette di NOX derivanti dalla produzione di clinker. Alcune emissioni esigue risultano dalle procedure a monte, ad es. dalla produzione di elettricità o dalla combustione di diesel. Il potenziale di formazione di ozono fotochimico (POCP) risulta dalle emissioni atmosferiche che possono comportare la formazione dell’ozono estivo. Il POCP del cemento viene causato prevalentemente dalle emissioni dirette di SO2 e CO2. Circa il 15 % del potenziale di formazione di ossidanti fotochimici deriva dalle procedure a monte della produzione di clinker. Il potenziale di penuria di risorse abiotiche fossili (ADP fossile) indica l’uso di risorse fossili limitate come il petrolio greggio o il gas naturale. L’ADP fossile è composto prevalentemente dalle fonti energetiche fossili utilizzate per la produzione di clinker, in particolare carbone fossile e coke di petrolio; circa il 15 % viene causato dall’uso di combustibili fossili per la produzione di elettricità necessaria per la fabbricazione di clinker e cemento. 80,6% 98,9% 96,2% 96,4% 97,8% 92,0% 11,9% 95,0% 5,5 % 1,2% GWP 2,4% AP 1,6% EP 1,3% POCP Clinker Cementificio Gesso Elettricità 6,2% ODP 1,2% Materiali ADP Altri 3,6% ADP fossile 10 /11 Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 Interpretazione Il potenziale di penuria di risorse minerali abiotiche (materiale ADP) risulta dall’uso di risorse minerali abiotiche limitate come i minerali e altre materie prime minerali. I materiali ADP di cemento sono dominati dal gesso macinato aggiunto. Parti esigue vengono causate dagli oneri per l’infrastruttura necessaria alla produzione di clinker e cemento, incluse le procedure a monte. Altre risorse minerali utilizzate per la produzione di clinker non sono rilevanti ai fini dell’uso di risorse abiotiche. Il consumo netto di acqua dolce è stato calcolato in modo conservativo vista la mancanza di regole di calcolo generalmente accettate valide per questo indicatore: non si è tenuto conto dell’acqua salata e dell’acqua di restituzione in centrali idroelettriche ad acqua fluente, mentre è stato considerato per il calcolo dell’indicatore qualsiasi altro uso di acqua dolce, sia come acqua di lavorazione, sia come acqua di raffreddamento. Da tali supposizioni si può dedurre che il consumo netto di acqua dolce viene causato a metà in parti pressoché uguali dall’uso di acqua di raffreddamento per il trattamento delle scorie dell’altoforno e dalla produzione di elettricità da parte di centrali idroelettriche con serbatoio. L’elettricità viene utilizzata per la produzione di clinker e cemento. Le fonti energetiche primarie, rinnovabili e non, vengono utilizzate esclu-sivamente per la produzione di energia (e non di materiali). L’utilizzo di energia primaria ha luogo principalmente nella produzione di clinker; l’energia primaria rinnovabile viene utilizzata prevalentemente per la produzione di elettricità da energia idrica e per la produzione di clinker e di cemento e nella fattispecie sopratutto per la macinazione della pietra calcare aggiunta. In linea con gli approcci metodologici della norma SN EN 15804, le materie prime alternative utilizzate per la produzione di clinker sono classificate come rifiuti: circa 0,0571 kg di materie prime alternative per kg di cemento svizzero medio. In analogia i rifiuti vengono utilizzati come combustibili alternativi, ovvero 0,417 MJ/kg di cemento svizzero medio da parti rinnovabili e 0,975 MJ/kg di cemento svizzero medio da parti non rinnovabili. Il bilancio non comprende rifiuti derivanti dalla produzione di clinker e cemento; i rifiuti dichiarati provengono dalle procedure a monte e indicano i rispettivi rifiuti destinati alla discarica. Il bilancio ecologico si basa su un rilevamento completo dei dati presso tutti i cementifici svizzeri. Non sussistono limitazioni per l’uso della presente dichiarazione né a livello di dati, né riguardo al metodo applicato. 11/11 Cemento svizzero CEM I Dichiarazione ambientale a norma SN EN 15804 Comprove Secondo le disposizioni legali dell’ORRPChim non è consentito mettere in circolazione cemento o preparati contenenti cemento che riguardo alla massa del cemento secco contengono più di 2 ppm di cromato solubile nell’acqua. Il contenuto di cromato solubile nell’acqua viene determinato dalla norma SN EN 196-10. La comprova del rispetto del valore limite avviene mediante il controllo all’interno della fabbrica e il monitoraggio da parte di un laboratorio accreditato esterno. Scenari e informazioni tecniche supplementari Poiché i calcoli per la dichiarazione ambientale si limitano ai moduli da A1 a A3, non si definisce e calcola nessuno scenario di fine della vita. Lo sviluppo di scenari per l’utilizzo e lo smaltimento di cemento in un’ottica di cicli della vita deve riferirsi al prodotto finale (ad es. il calcestruzzo) e non al prodotto a monte, ossia al cemento. Riguardo all’utilizzo di cementi in scenari concernenti le emissioni di CO2 occorre osservare che la ricarbonizzazione derivante dal calcestruzzo riciclato fa sì che circa il 10 % del CO2 geogeno viene riassorbito e può essere accreditato al rispettivo scenario di fine della vita per il calcestruzzo (Andersson et al.: «Calculating CO2 uptake for existing concrete structures during and after service life» (2013), Nygaart & Leemann 2012, rapporto cemsuisse non pubblicato). Referenze Norme e leggi SN EN ISO 14044:2006-10 Gestione ambientale – Bilancio ecologico – Requisiti e linee guida SN EN ISO 14025:2007-10 Denominazioni e dichiarazioni ambientali Tipo III Dichiarazioni ambientali – Principi e procedure SN EN 15804:2013-05 Sostenibilità di opere di costruzione – Dichiarazioni ambientali per prodotti – Regole di base per la categoria di prodotti da costruzione SN EN 197-1 Cemento parte 1: composizione, requisiti e criteri di conformità di cemento normale SN EN 197-2 Cemento parte 2: valutazione di conformità Trovate maggiori informazioni al sito www.cemsuisse.ch