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chiedete e vi sarà dato - associazione pitagorica
CHIEDETE E VI SARÀ DATO Torino, 17 Giugno 1950 Bollettino N° 2 anno II CHIEDETE E VI SARA’ DATO (Prima rubrica di Idea Spiritualista) Con questo numero “Idea Spiritualista” apre una rubrica offerta a tutte le intelligenze per essere palestra a giochi mentali. In queste rubrica, ogni mese, sarà trattata ampiamente una domanda portata dall’Assemblea; la domanda più intelligente, più spirituale o riguardante più da vicino un aspetto della vita sociale, un problema del convivere umano. Tutti possono collaborare, tutti debbono contribuire perché “Idea Spiritualista” possa sempre più e meglio venire incontro ai bisogni e alle aspirazioni della celeste Psiche, errante fra triboli e spine, in cerca del Divino sposo scomparso. Come le piccole formiche, soccorsero Psiche nelle cernita dello spaventoso cumulo di semi, così “Idea Spiritualista” soccorrerà Psiche, sol che Piche chieda. Il titolo quindi della nuova rubrica sarà: CHIEDETE E VI SARA’ DATO Domanda della Sorella B.: “Parlaci del significato che ha e che dovrebbe avere, la festa della Pentecoste”. Pentecoste significa letteralmente cinquanta giorni, in Essa la Chiesa commemora la discesa del Paracleto sopra gli Apostoli e la Vergine riuniti nel Cenacolo, esattamente cinquanta giorni dopo la morte e la resurrezione del Nazareno. Data importante quindi per la Cristianità in quanto che nella discesa del Paracleto le personalità dubbiose, esitanti e paurose dei discepoli vennero trasformate e rinnovate, come in una vera nascita nuova, grazie alla quale di quegli uomini rimase sì la sostanza corporea e il corpo eterico, ma fu in loro folgorato e distrutto il corpo passionale (animico o astrale che dir si voglia), cosicché la mente concreta annullata non fu più ostacolo all’irradiare della mente astratta o principio spirituale, questi uomini vissero nella materia come “Spirito” venuto a visitarla da una lontana sponda celeste. Come spiriti liberi in Cristo sperimentarono per primi i totali effetti della Redenzione che sono appunto la recisione dei vincoli materiali o psichici. Liberi in Cristo, fruirono dell’ampia vita di Cristo e divennero perciò uno con ogni anima che avvicinavano, con ogni popolo che evangelizzavano. La vita fisica divenne per l’apostolo ormai solo un mezzo per propagare l’Evangelio, cioè per annunciare agli umani la Buona Novella, per merito della pienezza dei Doni dello Spirito Santo (Santo perché separato da ogni altro spirito o mescolanza di potenze, ma diretto da Padre e Figlio: “Deus de Deo. Lumen de Lumine”, essi realizzarono la Sapienza (Sofia) e l’Intelletto d’Amore che è lo Sposo di Sofia, generatore del Consiglio. Divennero forti e consapevoli, la Pietà (o compassione = Pathos di cui la latina Pietas) li commosse di tenerezza: la stessa tenerezza di Cristo e il timore santo di Dio sgorgò dalla piena confidenza come una reverenziale constatazione di essere “nulla”, nella separazione e “tutto”, nell’unione. Questo timore divampò in “Amore panico” che tutto avvolse, tutto accolse, tutto comprese e per tutto anelò ad immolarsi. Gli Apostoli divennero Cristofori, divennero Teofori e realizzarono la Charitas, cioè la grazia nella carne. La preghiera o invocazione pentecostale di “Idea Spiritualista” era ed è tesa al medesimo scopo. Luce di purezza avvolgici l’anima dolorante schiudici gli orizzonti del pensiero sulla vera scienza dacci la coscienza di noi stessi dacci la forza dell’armonia intelligente affinché ci ritroviamo in te per l’eternità. Pace sopra la terra e sopra i mari pace sopra gli spiriti ed i viventi pace ovunque un’anima sospiri e dove un’inquietudine tormenti e che la pace sia nelle anime nostre. Amen **********