Comments
Description
Transcript
Un paese affamato di prodotti e servizi
18 Sabato 20 Settembre 2014 MARKETING Saro Capozzoli di Jesa consulting: se si vuole crescere in Europa non si prescinde dalla Cina Un paese affamato di prodotti e servizi segue da pagina 17 a crescere ed è affamato di prodotti e tecnologie. Il fatto che le nostre aziende siano troppo piccole è una scusa, esistono forme di aggregazione e di associazione tra aziende che permetterebbero di essere presenti nel paese con strutture commerciali che possano sviluppare anche il nostro export. D. Qual è il principale errore che fanno le aziende italiane? R. Affrontare i paesi esteri partecipando a una o due fiere all’anno non è più sufficiente. I clienti cinesi vogliono vedere i loro interlocutori in Cina e prediligono le aziende con sedi in loco, anche per essere riassicurati che si potrà avere la giusta assistenza e supporto in caso di pro- in una fase dove i cinesi iniziano a blemi. Appoggiarsi agli agenti o di- considerare i grandi brand del lusso stributori locali non è più sufficiente. come troppo popolari, e l’attenzione Se non sei sul pezzo i cinesi capiscono si sta spostando su settori come il fashion jewellery, le che non si considera il calzature e gli acmercato come strateChe le nostre aziende cessori, il cashmere gico e quindi si rivoldi alto livello, o progono ad altri. I nostri siano troppo piccole dotti unici che poconcorrenti non sono è una scusa, esistono che aziende possono solo i tedeschi che forme di aggregazioprodurre e per pochi sono presenti da oltre ne e di associazione clienti. Così come ac30 anni e hanno capitra aziende che percaduto in Giappone to da tempo che se si mettono l’export accadrà in Cina. vuole crescere in Europa non si può preD. Quali sono i scindere dalla Cina, ma anche paesi come la Spagna, settori su cui dovremmo concenla Turchia, i paesi del Nord Africa. trarci nell’online e nei canali di Pensare che la Germania esporta in vendita tradizionali? R. Tutti i settori che servono alla Cina quattro volte di più in valore di prodotti agroalimentari, fa gridare Cina per rispondere alle esigenze della classe media emergente: prodotti allo scandalo. di uso comune, ma anche del settore D. Anche sul food continuiamo medicale, sia apparecchiature che a restare indietro. Le cose stanno servizi. Quest’ultimo è un mercato enorme sempre in crescita dove sono migliorando? R. Nel settore dei vini, per esem- presenti in grande stile gli americapio, dobbiamo imparare dalla Fran- ni, i coreani, i tedeschi e giapponesi. cia. Noi restiamo sempre indietro, E ancora il settore dell’educazione, rappresentiamo appena il 5% delle tante università e scuole di master esportazioni di vino mentre altri straniere investono milioni in Cina paesi si sono strutturati con consor- ma altrettanto raccolgono: le scuole zi e sono presenti direttamente sul ancor prima della fine della costrumercato. Alcuni consorzi francesi zione hanno già le classi prenotate. I hanno 1.500-2.000 venditori diretti cinesi investono tantissimo nell’educazione dei propri fiin Cina, e vendono il gli e i manager stessi vino come «francese». L’e-commerce avrà investono in ExecuNoi stiamo ancora a tive Mba, pronti a distinguere tra vino certamente un granpagare anche 30-40 campano e veneto, e de sviluppo in Cina. mila euro per un cori cinesi non riescono Ma vendere online so semestrale. Infine, spesso a capire dove richiede una struttuil turismo ha preso stanno questi «paesi». ra che segua piede, per fortuna O si cambia registro e il business e coordini si inizia a ragionare le nostre rappresencome «una Italia» e tanze diplomatiche «un sistema», oppusi sono strutturate re sarà difficile recuperare quote di per rispondere alla massa sempre mercato. E questo vale per tutte le più crescente di visti turistici. categorie, anche per i più fortunati produttori di macchinari, perché le D. L’anno prossimo ci sarà l’Excose cambiano in fretta. po, occorre essere pronti al più presto per accogliere i turisti D. Il fashion però continua a cinesi. fare bene. R. Occorre riflettere e capire come R. Tutto il retail di prodotti stiamo sottostimando il fenomeno del fashion, anche se di nicchia, inizia turismo cinese. In Cina si dice che i a piacere in Cina. Si sta entrando cinesi che arriveranno in Italia per Saro Capozzoli gruppo europeo non è sufficiente mettere un prodotto online. R. Certo. Si deve spingerlo sul web ed entrare nei vari canali in Cina: spesso le piattaforme di e-commerce sono passive e agiscono come semplici portali a disposizione delle aziende, poi sta a noi decidere quanto investire. l’Expo 2015 potrebbero essere anche 5 milioni. Mi chiedo: ma se oggi, per una semplice fiera come Micam o alD. Lei ha lavorato a molti protro, Milano si ferma (alberghi esau- getti che prevedevano anche la riti e prezzi assurdi, parte e-commerce. tre stelle a 200 euro, Come li ha gestiti? Pensare che la Gertaxi che non si trovaR. Posso fare solo no ecc.), come si può un esempio concremania esporta pensare di ricevere i to. Jesa Investment in Cina quattro volte turisti cinesi? La mia ha lanciato alcuni di più in valore impressione è che per brand italiani nel di prodotti agroalivoler difendere delle settore gioielleria mentari fa gridare corporazioni come in un progetto che allo scandalo quella dei tassisti, si ha già tre anni di crei enorme danno vita, strutturando alla comunità, ma su quattro piattaforme questo non sta a me giudicare, i nu- e-commerce per i nostri partner. Vi meri parlano da soli. L’anno scorso dico che i risultati sono esponenziasono arrivati in Europa 4,5 milioni li, ma ripeto, alle spalle abbiamo un di turisti cinesi, ma solo 400 mila anno di lavoro, set up della logistica sono arrivati in Italia. Le opportu- locale e marketing mirato. nità vanno colte al volo e non perse a causa della nostra disorganizzazione D. Da ottobre partirà CCIG e cattiva preparazione. Mall, la piattaforma business to business coordinata da China D. Sulla base della fotografia Class e-commerce che mira a che ha tracciato, le nostre impre- sostenere le piccole e medie imse potrebbero invece aiutarsi con prese e il Made in Italy di alta il canale delle vendite online? gamma, di cui Class editori (che R. L’e-commerce avrà certamente un partecipa al capitale di questo grande sviluppo in Cina, ne ho sentito giornale, ndr) è main agent per parlare molto anche durante la visi- i prodotti del made in Italy. Come ta di Renzi, durante la quale si sono vede questo progetto? firmati accordi importanti. Le azienR. È un’ottima iniziativa, ma più de devono però capire una cosa: non che dire che è un mercato rischioso, basta poter vendere direi che è complesdall’Italia, pensando so e difficile. Solo se Noi stiamo ancora a di controllare la siben affrontato si potuazione con il telecotrà avere successo. I distinguere tra vino mando. Vendere online rischi scaturiscono campano e veneto, richiede una struttura dalle strategie, da e i cinesi non riescoin Cina che segua il manager mandati no spesso a capire business e coordini i in Cina con poca redove stanno questi vari e-shops che lì sono ale conoscenza del paesi molto sviluppati: piatmercato, da partner taforme fenomenali scelti spesso in fiere che di certo non fanno e senza a un’attenda balia. Prendono un prodotto sdoga- ta analisi. Se la piattaforma CCIG nato e pretendono che gli si garantisca è stata strutturata con criteri che l’assistenza in caso di rifiuto del pro- permettano di avere in loco i servizi dotto e di riparazioni necessarie per necessari per seguire gli ordini, loprodotti difettati ecc. Funzionerebbe gistica, pagamenti e problematiche anche un’organizzazione in consorzio varie, e specialmente la giusta orgao con terzi che si prendano cura dei nizzazione per promuovere l’online, problemi del dopo vendita. e una presenza regolare nel mondo reale con eventi, allora non vedo proD. In Cina tutti usano l’e- blemi nell’avere successo. commerce, sicuramente per un ® Riproduzione riservata